Intervista a Gianpiero D'Alia sul default della Regione Sicilia

Radio Radicale abbiamo da qui con noi Giampiero D'Alia presidente dei senatori del dodici Presidente Dalia ma insomma che sta succedendo della sua regione logicamente facoltà mi pare di capire almeno a leggere alcuni conti si parla di tra dentro trenta miliardi di buco effettivo
No la questione che noi abbiamo sollevato da tempo e su cui per la verità non abbiamo trovato da parte del Governo della Regione quella sufficiente
Sensibilità responsabilità che è il caso impone e che i conti della Regione siciliana non stanno più in equilibrio questo è stato segnalato dal Commissario dello Stato che ha bocciato
Per ben due volte la legge di bilancio della Regione per l'anno due mila dodici è stato segnalato dalla Corte dei conti in sede di il giudizio di parificazione del bilancio della Regione
E si è aggravato con l'intervento dell'Unione europea che non ha riconosciuto ottocento milioni di euro alla Regione sulle vecchie
Spettanze dei trasferimenti dell'Unione perché e sono sospettati di utilizzo improprio di queste risorse tutto questo fa emergere un quadro molto critico che è confermato dal fatto che il Governo a monte è dovuto intervenire
Trasferendo quattrocento milioni di euro alla Regione
Per consentirle di pagare gli stipendi essendo la Regione in una forte crisi di liquidità
Fino a qualche giorno fa alla Regione Siciliana incassa aveva pochi milioni di euro a fronte di impegni per circa un miliardo di euro di mandati di pagamento rappresentano io questa situazione abbastanza drammatico del bilancio regionale
C'è sicuramente frutto anche del Governo Lombardo ma anche dei Governi precedenti degli ultimi vent'anni dalla Regione ma non c'è alcun dubbio io credo che il problema
Infatti non stia da trascinare nell'ambito di una polemica politica chi vuole trascinarlo nell'ambito della polemica politica lo fa per buttare la palla fuori dal campo il tema è che il sistema di governo
Della Regione è un sistema che non sta più in piedi
Perché ha accumulato un livello di indebitamento negli ultimi vent'anni che è superiore a venti miliardi di euro
Il problema è la contestazione che questo Governo regionale si rifiuta di intervenire
Cioè si rifiuta di fare quelle manovre di risanamento economico e finanziario che sono necessarie
A rimettere in un circuito virtuoso la Regione è questo il punto e che cosa fare andare a elezioni non come un uomo Governo commissariale che cosa qual è la soluzione a questo può
Harding indipendentemente dalle elezioni che dipendono dalla volontà del Presidente Lombardo di dimettersi o meno io credo che il Governo centrale debba intervenire
Per garantire che i siciliani non siano tagliati fuori
Dall'opera di risanamento economico e finanziario del Paese e che non siano tagliati fuori dall'gli interventi dell'Unione europea che sono funzionali a a recuperare il deficit infrastrutturale economica e sociale delle aree più svantaggiate allora il Governo ha gli strumenti che mette a disposizione della Costituzione il tema salvaguardare la Sicilia
E ciò
Soprattutto perché la Sicilia quindi appresta
Ad una campagna elettorale che paralizza era per altri sei otto mesi l'attività istituzionale politica ed amministrativa della Regione proprio nel momento in cui c'è la necessità di avere un Governo regionale forte che faccia un bilancio di risanamento
E di rigore e che interloquisca col Governo centrale con l'Unione europea
Per fare la programmazione dei fondi strutturali
Le prossime annualità quindi mi par di capire elezioni regionali il prima possibile per un Governo regionale incarichi
Ma questo sì ma un intervento dello Stato che garantisca che in quest'arco di tempo non si perda ulteriormente tempo aggravando la situazione economica finanziaria e sociale della Regione e gli strumenti ci sono noi sollecitiamo il Governo intende
Ecco però Presidente da lì e qui sorge un problema politico non secondario perché la Regione Sicilia non è proprio l'ultima Regione italiana anzi una delle più importanti Regione
E del nostro Paese si fa una campagna elettorale in autunno per la Regione Sicilia fra due schieramenti che esso P.D.L. da una parte UDC-PD dall'altra faccio delle ipotesi
Insomma anche gli equilibri politici nazionali mi vengono messi sotto stress
Non sarebbe il caso a quel punto qualcuno potrebbe dire di fare lezione io elevabile elezioni sia nazionali sia regionali
Guardi noi le elezioni facciamo quando è previsto dallo Statuto in ragione delle dimissioni annunciate dal Presidente la Regione
Non possiamo certamente immaginare di e non consentire ad una Regione di votare se la Costituzione lo Statuto speciale di autonomia
Garantiscono tutto questo sarebbe obiettivamente sbagliato
Quello che a noi interessa sono due cose il primo che si formino
Schieramenti omogenei
Per le prossime elezioni regionale che riguardano la Regione Siciliana e che riguardano il piano di risanamento e di rigore della Regione secondo anno interessa che
In questo arco di tempo che un arco di tempo molto lungo perché il nuovo Governo della Regione la nuova Assemblea regionale saranno nel pieno delle loro funzioni
Non prima del gennaio del febbraio dell'anno prossimo cioè quando già saranno scaduti i tempi per predisporre una manovra economica di risanamento della Regione
E saranno scaduti i tempi per poter interloquire con l'Unione europea per avere la garanzia degli interventi
Dei fondi cosiddetti strutturali anche per la Sicilia quest'arco di tempo visto la inadempienza del Governo Lombardo da qualcuno deve essere coperto e noi crediamo che lo compra lo Stato
Chiarisco io se mi permettete dall'interrogante sempre da Radio Radicale