Intervista a Giovanni Maria Pavarin sulla giustizia e sulle situazioni delle carceri

Giovanni Maria Pavarin presidenti dei tribunali di sorveglianza di Venezia nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario a Milano il ventotto gennaio scorso il presidente la Corte d'Appello Giovanni Canzio ha citato il suo collega di Varese
Il quale relazione alla sovraffollamento delle carceri parlava di una
Possibile dubbia legittimità del diritto punitivo dello Stato lei qui ho già proposto ha parlato di del numero chiuso c'è un nesso tra questa dichiarazione la sua proposta
Certo il numero chiuso è l'unico modo per a ricondurre la pena ad un minimo di lega di illegalità la pena è legale per molti aspetti ma il sovraffollamento è il profilo che più direttamente siamo viola
I principi fondamentali che stanno alla base della
Ritengo pertanto che la soluzione non possa che essere politica oppure
Si dovrebbe prevedere di concedere all'ammasso di sorveglianza il potere di emettere ordinanze come sibili eseguibili noi tuteliamo e diritti diciamo che il diritto è violato perché non ci sono i metri quadri sufficienti
Ma non abbiamo la famosa di porre in esecuzione nostra ordinanze perché la legge non da al magistrato di sorveglianza come dal giudice civile al giudice penale il potere di
Mettere gli artigli alle sue decisioni e questa è la frustrazione assicurando per uno che si occupa di legalità
Dell'esecuzione della pena tra potete lamentare una situazione di illegalità comunitario darla ma non
Nominava i parchi non abbiamo strumenti il giudice civile quando condanna
Obbliga il debitore a pagare sul debito ora non paghi soccombente non paga l'ufficio giudiziario di pignoli bene il giudice penale in regola per addetti impiegati viene eseguita in carcere sette
I magistrati di Sordi sorveglianza aveva il potere di mandare in esecuzione alle sue ordinanze anche quel di condanna all'Amministrazione che se vuole adempie
Se non vuole non adempie certo che spesse volte non avviene perché ma gli strumenti per adempiere
Se noi dicessimo atta alla missione di dare un'azione singola tutti gli ergastolani
La Ministero spalancherebbe le garanzie non saprebbe non saprebbe che fare questo stato di frustrazione la spiegazione può spiegare
Il fatto che
Molti dei suoi colleghi in carcere poi non ci va è una critica che ho sentito la reputo in parte ingiustificata perché la maggior parte di quelle che conoscono vanno in casa del passano giornate intere in carcere
E le donne che stanno a casa scrivere ordinanze ci può essere qualcuno che ho prescelto per necessità non si reca in carcere ciò nonostante stando in ufficio e penso che risponda alle istanze dei reclami e alle domande che sono detenuti
Però c'è una tendenza che posso dire
Non posso smentire che si sia evitare il contatto con il carcere la contaminazione data titolo centoundici della Costituzione che vuole giudice terzo qualche collega reputato che anche quello di Sorveglianza debba essere un giudice terzo secondo me sbagliando
Tornando alla numero chiuso ce lo spiega
Oggetto numero numero chiuso significa che lo Stato riconosce di avere una capacità recettiva uguale a x
Per quanto riguarda i condannati definitivi quando il numero x si supera resta fuori dal carcere che non si entra si mette in coda
Ed entra quando c'è il posto a secondo dell'ordine di priorità che può essere il Parlamento a stabilire di anno in anno come avviene in Norvegia
Grazie a un'ultima cosa il fatto che l'Italia sia condannata da decenni per
La lunghezza dei processi e per le pene inumane degradanti configura
L'ipotesi di un
Persona giuridica criminale dello Stato tre mila
No io non questo non arriverei a dirlo anche perché diciamo
Alla fine anche se arrivassimo ad approvare che così è la conseguenza quale sarebbe
In realtà è che tutta la politica deve cominciare a muoversi in mano dobbiamo fare eccessivi critiche alla politica e la società che non risponde a questo tema lei ha visto quanto i suoi colleghi in conferenza stampa lo ha posto domande sulla pena
Hanno chiesto a Violante tutt'altro progetto alla So presenza ma
La sensibilità anche a lei e la sua radio purtroppo gli altri organi di informazione
Questa la politica espressione della società civile anche la stampa locale
Grazie grazie Gianni Pavarin tribunali di sorveglianza di Venezia grazie all'ARPA