V Festa Democratica Nazionale - L'economia verde per lo sviluppo sostenibile

Allora buonasera ben trovati siamo qui per questo
Questa ora qui c'è un'organizzazione molto precisa per cui sarà un'ora vera
Dedicata a un tema di grande attualità l'economia verde per lo sviluppo sostenibile e né parliamo con il ministro dell'ambiente Corrado Clini
Con il responsabile ambiente del PD Stella bianche convinto penso Tassinari Presidente di Coppa Italia risolto Cianciullo mi occupo di questi temi per Repubblica e dicevo che che il tema sia all'ordine del giorno
Si si vede BA basta guardare
Le prime pagine dei giornali o le pagine interne quasi tutti i giorni hanno dei riferimenti
Ma io volevo approfittare della presenza di interlocutori così autorevoli per cercare di capire dietro le parole no che cosa c'è quali qual è la la sostanza perché
Economia verde per lo sviluppo sostenibile mi viene in mente che negli ultimi tempi sono state per esempio chiuse le due vicende che hanno anche un carattere simbolico emblematico
Penso alla divieto
Che era stato più volte rinviato
Di utilizzare gli shoppers i sacchetti della spesa
Che e non si distruggono che per secoli vanno a tre rimangono sia pure frammentati a inquinare i boschi i fiumi laghi eccetera
E dall'altra parte proprio in questi giorni Pini le lampadine vecchie lampadine a incandescenza che sono poi delle stufe che spreca noi l'ottanta novanta per cento di energia
In calore invece trasformarle luce anche quelle sono state vietate questi sono segnali positivi che vanno nella direzione di un'economia verde per la sostenibilità
Ma io volevo cominciare a chiedere al ministro se e
A fronte di questi scoccia mettiamo in una bilancia questi segnali positivi
Invece quello che sta accadendo sul piano genetico ecco a me pare che sul piano energetico che poi eh l'hardware della problema
E le dichiarazioni di impegno verso la sostenibili Lita non sono sostenute per usare un gioco di parole dai fatti
A me pare che il sostegni un po'reticente alle fonti rinnovabili e invece la ripetuta dichiarazione da parte della
Ministro dello sviluppo produttivo di voler puntare sulle gli idrocarburi di casa nostra
Anche a costo di ridurre di ridurre dei i sistemi di protezione ambientale attualmente vigenti ecco mi sembra che facciano pensare a un modello ancora vecchio
è stato definito un ministro del Novecento il ministro lo sviluppo produttivo
Dello sviluppo economico e
Il Sulcis spesso con la sua drammaticità e
Mi sembra che non non offra la la una possibilità alternativa si rimane intrappolati nella logica di quanto ci costa salvare quei posti per tenerci un carbone sporco
Quello sullo stesso denaro chi e quanti posti lavoro produttivi più utili potrebbe generare ecco sono queste le domande che nella Paese credo che cominci da girare io le volevo
A mia volta porgere al ministro che Pato è stato proprio oggi chiamate in causa cioè una Agenzia che dice fermare addirittura il Ministro Clini
Perché chiude autorizzazioni alle alle prospezioni per le trivelle nel per il per il petrolio per il gas alle Tremiti comunque al di là di questa vicenda ma che è una vicenda specifica c'è una questione di politica
Economica ed energetica del Governo
Che a cui
Di cui vorrei che ci dicesse qual è la sua interpretazione
Tanto
Benvenuto il fresco vede si attua grazie
Non c'è un piano energetico del Governo non è stato presentato nessun piano energetico ci sono delle indiscrezioni
Il Ministro dell'ambiente non langue non ha ancora visto una proposta quando laddove la vetro potremo cominciare a ragionare però vi posso dire quello che intanto abbiamo fatto e quello che io
Vorrei fare
Prima di tutto
Con grande difficoltà come sapete abbiamo chiuso l'aggiornamento degli incentivi
Dalle fonti rinnovabili
Gli incentivi italiani restano i più importanti in Europa
E garantiscono la continuità
Della generazione di elettricità da fonti Rimini rinnovabili fino a coprire
La nostra previsione in due anni il trenta per cento della produzione di elettricità e qui questo è un dato molto importante perché sostanzialmente rappresenta come dire un elemento strutturale
In una una in una situazione in una situazione che
Fino al due mila e sette aveva come dato di recepimento il sedici per cento di generazione delle su tanti elettricità da fonti rinnovabili prevalentemente idroelettrico
Il quasi per raddoppio e soprattutto con solare parte eolico e in parte già geotermico questo vuol dire chiesti si è aperta in Italia una filiera
Produttiva finalmente che lavora in questa direzione e che è un punto di riferimento anche te la strategia di crescita dell'economia italiana
Sulla quale dobbiamo puntare di più che cosa ci manca ancora ci manca il il provvedimento che identifica gli incentivi per le tecnologie avanzate
Prodotte in Europa sul quale stiamo lavorando e qui e gli incentivi per la produzione di calore da fonti ringhia rinnovabili
Quando avremo completato anche questi due aspetti avremmo una struttura
Stabile per i prossimi anni
Per le fonti Haring rinnovabili molto importante a fronte di questo
Abbiamo invece un e nel una enorme problema aperto
Che poi è la causa dell'alto prezzo dell'elettricità nel nostro Paese
Rappresentato da un lato dalla
Attuale organizzazione della generazione di elettricità
In Italia tradizionale che ha le grandi centrali termoelettriche
E le grandi reti
Distribuzione che corrisponde al modello del generazione distribuzione di elettricità del monopolio elettrico che poi questo polo voglio stato spezzettato in tante società però la struttura rimane quella
Perciò costi fissi e vincoli anche di Rocco termine perché le forniture soprattutto di casa e quelle di carbone sono su contratti a lungo termine per ciò determina
Dei costi fissi a una rigidità dell'offerta
è questa apertamente in contrasto con la prospettiva delle fonti rinnovabili e delle nuove tecnologie di generazione distribuita di elettricità di calore freddo che soprattutto sono concentrate nell'ente migrazione di fonti rinnovabili
E dell'utilizzazione ad altri con un'alta efficienza del gas naturale
Queste sono due prospettive che
Ci viaggiano in parallelo
Così che in Italia abbiamo un eccesso di offerta di elettricità
è una e un alto prezzo ed è
Una contraddizione quando tutto ai hai un un eccesso di offerta
Il bene che venti dovrebbe essere un prezzo basso perché parecchio da vendere rispetta la domanda
Che
Più bassa di quello che offre invece qui abbiamo il il contrario eccessi inferta e prezzi alti e questo è il e l'indicatore
Di una distorsione del sistema che io credo che debba essere lì eviti risolte questo è il primo tema che ho posto
Nella discussione che abbiamo avviato a livello di Governo che si lega al secondo tema
Noi stiamo adottando per loro per la direttiva sull'efficienza energetica
La direttiva sull'efficienza energetica all'interno una previsione di promozione
Nelle aree urbane di sistemi ad alta efficienza nella generazione la distribuzione delle tre città generazione distribuita is Marx
In Italia ne abbiamo un è enorme potenziale
In dal punto vista produttivo di sviluppo di queste tecnologie sia sul versante delle rinnovabili sia sul versante della cogenerazione ad alto rendimento
Che cosa logiche che hanno grande successo a livello internazionale nel mercato globale imprese che esportano quasi l'ottanta per cento
Ma che non riescono ancora avere un mercato in Italia perché in Italia non siamo riusciti ancora liberare questa questa prospettiva di una generazione distribuita delle smart Grid silente rubano
Questo è il tema sul quale credo che dovrà
Concentrarsi la discussione
E
A questo sono legate poi le prospettive
Dell'estrazione di idrocarburi a livello nazionale
La legge attuale pone dei vincoli molto rigorose
A livello del la della protezione del le aree marine protette per cui
Sostanzialmente nel al di fuori di un perimetro molto esteso di dodici miglia si può o lavorare all'interno non si può lavorare
All'esterno di questa di metro si possono fare le prospezioni cioè le ricerche che consentono di capire se c'è o non c'è il gas olio su cui lavorare
Noi
Nel caso delle Tremiti abbiamo rispettando il la legge autorizzato le prospezioni geofisica non l'estrazione di olio però c'è un problema
Al quale io perché io non voglio
Nascondere
Una volta che sappiamo che c'è l'olio e il gas cosa dobbiamo fare
Dobbiamo o valorizzarlo
Quanto costa valorizzare questo patrimonio energetico rispetto
Al costo ambientale
Che vantaggio apriamo e questa è una cosa sulla quale dobbiamo ragionare secondo la prospettiva di sviluppo dance del del sistema energetico italiano in una chiave di sostenibilità
Considera
Queste risorse rissa forse strategiche da utilizzare
Oppure risorse che non sono strategiche
Perché l'organo iniziazione verso la quale si va non considera queste risorse strategiche queste sono domande alle quali dobbiamo una risposta in chiave prop prammatica per cui come ho già detto anche gli amministratori della Puglia
Io sono d'accordo nel fare una conferenza
Sull'Adriatico sull'uso energetico dell'Adriatico valuti diversi scenari e che alla la alla fine ci dia un'indicazione la stessa cosa vale per i gassificatori
Quanti gassificatori dobbiamo avere nel nostro Paese e per fare cosa di questo gas e questo è un altro tema che ora checché ancora aperto che possiamo risolvere in chiave di valutazione ambientale strategica ed è quello che io proporrò
Ma che in questo momento è in una fase preliminare di discussione
Quindi
Per ora pensiamo alla fase delle prospezioni può invece sul sola sul Sole le prospezioni non sono necessarie perché quello già lo sappiamo che c'è però dove scoperto che c'è l'abbiamo messo un po'da parte perché con la storia della
Di queste incremento ologramma pratico cioè delle dell'obbligo del registro anche sugli impianti Italia ridotta
E questo non sembra che sia un risparmio insomma era ma proprio dall'altra parte c'è un aggravio di spese qual è il beneficio
Bono domande allora il registro
è stato
Messo
Per limitare
O ridurre al minimo le speculazioni che ce lo Stato e per cui
C'è stata una fase nella quale produrre e ne e le elettricità con il sole
Il fotovoltaico venerata dei vantaggi dei rendimenti dell'investimento oltre il venti per cento come sapete a me pare una roba un po'esagerata insomma se abbiamo
Cd diciamo che un rendimento che fu che funziona quanto è otto per cento serio
Quando siamo al venti siamo un po'oltre per cui
Il il registro è stato pensato in questo in questo modo io o
Ottenuto alla fine che
La quota al PD sotto della quale non si applica il registro sia molto più alta di quella che era che era stata identificata perché era stati emessi Tricky trovate non so se mi spiego
Tutte le famiglie a tre chilometri all'anno tutte le famiglie
Allora l'abbiamo portata a livello dell'ospite l'officina meccatronica in maniera tale da avere almeno una soglia sotto lì l'attuale non c'è questo vincolo puro burocratico però vorrei dire un'altra cosa su questo
Tutto il Parlamento che è stato fatto finora sul fotovoltaico vincolato dal fatto che chi produce elettricità con il fotovoltaico la vende sul alla rete elettrica e ha un vantaggio
Dal punto di vista economico però oggi siamo nella Connell a condizione di poter dire
Che l'utilizzazione del fotocopia del fotovoltaico ha un valore economico posi positivo anche se non venti sulla Rete ma assoluti Rizzi per autoconsumo
E allora c'è una prospettiva industriale che peraltro stilista concretizzando adesso in senso che ci sono imprese che fanno
Progetti per l'utilizzazione del fotovoltaico per tradizione dazione di elettricità senza
Che queste elettricità si è trasferita in rete queste l'eticità serve
Alla all'azienda serve al condominio
E genera di per sé un vantaggio economico rispetto al costo dell'elettricità che si acquista in rete questa è la prospettiva sulla quale bisogna lavorare che è quella della cosiddetta Grid parity cioè
Il punto nel quale non serve più l'incentivo per rendere vantaggioso l'uso
Questo voglio prescindere Gulotta quello fra il Governo italiano tanto ci si va perché loro stanno facendo già cinesi gli americani eccetera per dobbiamo farle però che non è un trattato sono farlo inteso
Bene
è
Abbiamo
Sentito il punto di vista della ministra bianche che poteva andarci peggio sulle rinnovabili e per quello che riguarda diciamo gli scenari della cornice energetica ravvedere la traduzione pratica nella vita di tutti i giorni Vincenzo Tassinari
Come Presidente di Coppi italiana ha il polso di a situazione e quindi del
Degli umori pratici del di tutti noi perché e gli umori si rivelano la maniera più comuni in una delle maniere insomma attraverso gli acquisti
Voi avete fatto per esempio nel campo la sostenibilità ricordo l'anno scorso Ampa India sull'acqua anche se qua c'è una bottiglia di acqua minerale di fatto una battaglia sull'acqua del rubinetto per la la tua qua
Ci sono prodotti verdi da tempo anche il bivio nelle coppe
Il termometro delle vendite che Paesi ci rivela
Buonasera a tutti
Dunque termometro delle vendite dei consumi
Corrispondente parlavo prima con
Il ministro
Con una situazione economica di crisi dove
Indubbiamente il potere d'acquisto dei cittadini dei consumatori italiani ma europei questa nota
Che pochi sottolineano c'è una politica economica e che evidentemente a livello
Europeo è sbagliata perché sta picchiando anche sui cittadini tedeschi
Meno consumi più l'inflazione meno l'ha detto
Radio parentesi conto
Quindi non subì purtroppo sono
Un po'al termometro di questa crisi economica del nostro Paese e indubbiamente
Due mila dodici due mila e undici ma anche due mila tredici
Sono in netto calo
Quello che notiamo nuovo limite possiamo sottolineare
Che comunque in questa crisi di consumi
Ci sono delle categorie di tutti che stanno crescendo
Molto bene
Una di queste i nostri prodotti col marchio vigili verde
Abbiamo un crollo dei consumi in tutta una serie di categorie nella categoria della
Accoppa vive il verde stiamo crescendo del venti per cento
Allora
Io
Una sintesi di questo dato
Qual è che
Non è vero che il consumatore Italia e hanno
Pur preso dalla crisi del proprio reddito
La dalla ricerca comunque del presso più basso a tutti i costi
Il consumatore italiano è intelligente è diventato lo definiamo uno scienziato della spesa
E quindi riesce a capire
Quanto
Il passo ecco
Presso il giusto che vuol dire
Indubbiamente un presso conveniente ma che rispetta anche dei valori
E qui è un grande e evoluzione che le imprese debbono debbono capire
Sicuramente la politica economica
Il Governo deve fare la propria parte
Ma come diceva un ricercare anche no Boeken un grande sociologo
Nella società del rischio le imprese devono fare la loro parte
Quindi le imprese debbono provare a
Dare un
In Cristo della loro Plutone e dei loro o prodotti che sia più corrispondente a quelle che sono le esigenze di un cittadino moderno
Soprattutto dei giovani cittadini che
Hanno sicuramente problema di prodotti buoni ma che abbiano anche dei valori quindi
Essere capaci di orientare pure in questa situazione di crisi
I nostri cittadini consumatori Suru un orientamento non
Di un presto basso che distrugge tutto quindi anche i valori ambientale
Noi
Sicuramente
Questo tema l'abbiamo sempre considerato
Non una moda ma fondamentale fin
Dal mille novecentottantaquattro quando
Iniziamo con una grande iniziativa ambientale dove dicevamo azzurro il mare
Bianco il bucato abbiamo cominciato con queste visiva che diceva che evidentemente i detersivi con
Il fosso rovinavano
Il ma e siamo arrivati giustamente a questa ultima iniziativa penultima perché può ed hanno fatto quella delle foreste
Sulla sull'acqua sull'acqua noi abbiamo preso delle bastonate da tutte le parti per essere volto franchi e sinceri soprattutto alla grande
Industria però il problema di provare a dire diamo una testimonianza come impresa economiche come imprese economiche forti
Le imprese economiche lire hanno un dovere come diceva back appunto
Di dare delle testimonianze che non sono solo quello del il profitto ma anche quello del rispetto di
Valori che sono di grande
Interesse quindi
Io quante volte mi sono sentito dire
Ma se mi fai rispettare questi contenuti valoriali di salubrità di ambiente di eticità
Nei costi aumentano quindi non riesco a sostenerlo
Ecco io vale a dire
Invece
Il problema non è quello di un costo in più
E quello che le imprese dovrebbero invece capire
Che
è un investimento che noi facciamo
è un investimento rispetto a esigenze
Del pianeta del nostro mondo del nostro ambiente nostri consumatori quinti
Chi investe
Sicuramente se investe in modo corretto PM poi premiato
Questo è il concetto che
Multinazionali no stanno cominciando a capire ma
Dopo anni di
Visto lo saperne di battaglie
Molto decisa riguardo quindi
Ecco questa è la e la coscienza che a mio parere anche con questi dati che dicevo
Il premio di chi
La sua produzione Lauria interne rispetto ambientale è che poi rispetto a una crisi i consumi tutti col segno meno c'è
Un segno più che è esaltante
E che va seguito perché evidentemente
Eh quello che va nell'indirizzo di una reale effettiva esigenza dei consumatori orchi capisse queste tendenze allo di impresa io non parlo di politiche o di governo faccio la mia parte
Chi capisce queste
Tendenze indubbiamente fa
Oggi sostiene dei costi che però sono
Degli investimenti che domani soprattutto dalle
Giovanni generazioni dai futuri consumatori sarà premiato certo anche perché
Investimenti in questi in alcuni campi sono investimenti che hanno una un ritorno molto interessanti io penso
Alla l'alimentazione italiana insomma se ne vogliamo essere e competitivi la copia del
La base la competitività e legame col territorio e la quantità di prodotti a marchio certificato sono le assicurazioni che non riusciamo a dare grazie al sistema di alta qualità altrimenti
Non la proposta italiana non sarebbe concorrenziale a livello generale
A livello dell'Energia gli investimenti nei sistemi di efficienza energetica non ritorno che spesso va due tre quattro anni ma dove dove si possono mettere i soldi in una maniera migliore per cui
Effettivamente ci sono dei casi in cui certo un'inversione prendo rendesse se non è imprenditore
Ma questi sono campi in cui il ritorno molto e molto forte molto conveniente ecco siccome voi come grande distribuzione nei due esempi che ho citato all'inizio gli scioperi e le lampadine avete fatto da apripista
Che cosa possiamo avere un'anticipazione di qualche
Elemento che potrebbe essere caratterizzante del futuro di un altro assegnava
Ma intanto volevo dichiarare sull'osservazione molto giusta del ma prodotto italiano
Io credo che noi abbiamo un patrimonio
Agricolo di produzione eccellente
Vincente nel mondo sono
Le vendite che non
Non vanno bene perché
Il settanta per cento del made in Italy taroccato come come si può dire
Allora il problema
Di affermare la produzione italiana
CEE
è un problema anche di politica di governo recentemente passiva e Catania i due ministri interessate hanno lanciato delle
Delle iniziative
Io sostengo che
La produzione italiana eh vincente nella misura in cui
Covando e questi valori
Che non sono solo quelli di un prodotto qualitativamente
Eccellente dal punto di vista organolettico ma anche una produzione Kerry rispettosa tifa Morri
Quindi se io vado negli Stati Uniti d'America che
Che contrariamente a quello che si pensa sono molto attenti io li ho visitati attentamente poche settimane fa sono molto attenti sui temi
Ecologici della salubrità ambientali chi produce e offre loro
Una produzione che ha contenuti che ha di garanzia di questi valori
Sicuramente vince nel mondo e la produzione italiana se si orienta nella valorizzazione
Appunto di questi contenuti sicuramente è un grande veicolo di promozione indumento di difficoltà come questo
Per quello che riguarda
Future
Iniziative
Noi
Appunto abbiamo
Recentemente fatto questa
Delle foreste e quindi
L'utilizzo della
Della carta piuttosto che di altri prodotti che riescano in qualche modo a generare un risparmio in questo problema planetario della deforestazione che
Sicuramente un disastro
Parlando per me anche questa indubbiamente i nostri promotore noi abbiamo sette milioni e settecento mila soci consumatori ci danno Ute ma molto positivo di queste iniziative io credo che una delle prossime
Che faremo riguarderà
Ne accennavo un momento fa al ministro quello delle materie prime
Cioè
Le materie prime sono un problema planetario
I consumatori italiani dicono
Noi diamo recenti ricerche che all'ottanta per cento vogliono e preferiscono mangiare italiano e mangiare italiano con provenienza delle materie prime italiane
E allora qui c'è un grande ragionamento da fare che è un ragionamento per la nostra agricoltura nel rispetto di
Questi valori e anche a difesa
Di quello che vedo io prossima settimana
Faremo delle dichiarazioni ancora più pesanti che sono queste le ha a difesa di una speculazione finanziaria che sta interessando noi siamo di fronte oggi sicuramente fortissimi rincari
Di materie prime soprattutto derivanti dai cereali è vero che
Ci alla siccità indubbiamente ma è anche vero che i più c'era
Sul grano sono stati venduti e rivenduti speri volte
E quindi i cittadini europei e i cittadini italiani si troveranno
A fine due mila dodici e neppure tredici con rincaro dei prezzi
Che deriva appunto da rincaro delle materie prime nelle materie prime che deriva sicuramente da un fattore
Naturale ma anche da un fattore
Speculativo finanziario allora lavorare
Con la nostra cultura italiana nel rispetto dei dolore nel rispetto della qualità ma anche della programmazione che ci metta al riparo di questi fenomeni credo che
Coop
Lo tiene con un obiettivo primario grazie
Beh il mondo è bello perché varia è vero che negli Stati Uniti ci sta una risposta dei consumatori che est significativa basti fisicamente significativamente in quella direzione
è anche vero che c'è un candidato alla Presidenza degli Stati Uniti
Che contrappone il salvataggio del pianeta quello della famiglia
Come se le famiglie abitassero nel pianeta gemello no per cui tratturo possiamo stare perché quello dei comunisti e l'altro però quello nostro ce lo teniamo male e quello delle famiglie riempito
E ed è questo comunque durante la crisi è così si rischia sempre qualcosa no perché c'è più spazio per soluzioni e scomposti siamo così
In passato sono state violentemente scomposte ci auguriamo che si ripeta questo tipo di scenario
Però il le tensioni
Se no food belle tensioni e irrazionali sono forti anche in Europa
E queste tensioni sono tensioni che dal punto di vista economico tonno in linea sono collegate alla difesa del vecchio sistema
Che nel dal punto di vista energetico il sistema dei combustibili fossili dal punto di vista industriale e il sistema che misura peso e non a quantità
E in Italia queste due visioni si contrappongono
Allora io lo chiederà stella bianca qual era una sua
Previsione su l'evoluzione anche che cosa si può fare per far prevalere
Quella che forse non è fatica mentre si può chiamare la ragione nel senso una valutazione pacata
Per l'andamento del delle crisi e della sua e della coincidenza le crisi ecologica che si ergetica cioè della visione di un legame
Delle difficoltà RAI le difficoltà economiche e cento il passarmi di dissipazione di risorse naturali
Oggi si cerca di rimettere assieme questi due filoni e far viaggiare l'economia in una maniera appunto e chiamiamo sostenibile però c'è un forte contrasto su questa politica
Sì
Ma qua dalla prima considerazione proprio poco la che faceva un po'battuta la salvaguardia del pianeta e la salvaguardia dell'economia non sono assolutamente due cose distinte in contraddizione tra loro
Per noi c'è un solo modo con il quale si possono affrontare insieme la crisi climatica la crisi economica e la crisi sociale ed è quello di puntare con molto impegno e con molta determinazione
Sullo sviluppo sostenibile sull'economia verde sulla rivoluzione energetica di andare anche oltre a quello che consideriamo ormai
Un elemento acquisito e cioè che economia ed ambiente non sono in contraddizione ed ovviamente non sono mai stata in contraddizione nel nostro Paese
Ce lo ricordava ora Tassinari no quanto l'agricoltura di qualità importante in questo Paese quanto lo ha il turismo quanto lo è la bellezza del nostro territorio
La ricchezza dei centri storici quanto il nostro Paese ha già reso il proprio patrimonio a naturale artistico una ricchezza economica ma ne dobbiamo fare un passo in più e cioè
Riuscire a declinare
Con con misure concrete
Il fatto che industria e ambiente non devono essere in contraddizione non dobbiamo dimenticarci che il nostro Paese è un grande Paese industriale ne abbiamo la seconda industrie manifatturiere in una parte abbiamo anche giuste Santi che sono ora
Agli onori della cronaca
Esattamente perché non hanno risolto la contraddizione tra salute ambiente rispetto dei diritti dei cittadini e necessita però che ci sia un'industria anche pesante come l'industria siderurgica età
Ovviamente faccio riferimento al caso dell'IVA che il ministro Bindi ha seguito con grandissima attenzione determinazione
Con i risultati che si cominciano a vedere già nel l'impegno del Governo a sbloccare fondi europei con quei trecentotrentasei milioni da assegnare alle bonifiche delle aree circostanti quello se volete il caso più eclatante però non possiamo immaginare che c'è
A uno scambio tra
Salute dei dei lavoratori salute e delle famiglie dei lavoratori e posto di lavoro pro e dobbiamo invece immaginare che le nostre industrie anche un'industria così tante si impegna a rispettare tutti gli standards di tutela ambientale
Quanto l'Unione Europea previsti ultimamente con
Il con le con quel documento approvato nel marzo scorso
Anche con tutti gli investimenti impegnativi che sono necessari visto che sono imprese fanno utili è il minimo che gli si può chiedere visto che appunto fanno utili di impegnarsi
Nell'investire a tutela dell'ambiente e della salute di chi vi lavora e vive e consentire così
A cui l'industria di continuare a lavorare di continuare ad operare ad essere il perno dell'economia di quell'area e ad essere essenziale anche per stabilimenti di Genova di Novi Ligure ma di farlo nel totale nel maggior rispetto dell'ambiente
Possibile così come si Standard così come si sta facendo senza andare su un caso così drammatico
Basterebbe applicare quello che in Germania stanno facendo già tanto tempo c'è un criterio generale che richiamano fattore quattro dimezzare l'uso delle risorse per raddoppiare il benessere
C'è un criterio di sostenibilità che si può applicare davvero ad ogni settore industriale con innovativi ma anche quelli più maturi
Ecco lo derivava anche già prima lo ricorda che anche già prima è chiaro che se si risparmia Energia se si risparmia nell'uso di materia nell'uso di risorse
Quel settore quell'attività economica diventa meno impattante sull'ambiente e dà un vantaggio immediato perché sta risparmiando dei costi quando diciamo che la chiave della sostenibilità ambientale nei processi produttivi per le imprese è una chiave di competitività per le imprese
Intendiamo questo intendiamo metterne in condizioni di affrontare meglio la competizione internazionale perché hanno stanno affrontando dei costi inferiori
E poi ancora ci sono settori assolutamente innovativi non so se mi dispiace ma lo saluto c'è qui Guido Ghisolfi che ha uno
Degli imprenditori più
Ciò in uno dei settori innovativi come quella chimica verde la
E no ammonta che ha una sua per all'occhiello ci sono diretta dalla Katia bastioni che sta anche portando avanti un progetto di riconversione
è un polo chimico tradizionale come quello di Porto Torres che ci aiuta a dire una volta ci sono settori tradizionali che hanno però una declinazione molto innovativa nel quale il nostro Paese è già molto avanzato
Al punto è possibile immaginare la riconversione di una cattiva come quella del quadro il chimico di Porto Torres che
Perdeva miliardi da molti anni e che si avvia a diventare la più grande area il più grande polo europee Euro di chimica verde
Potremmo fare altri enti se volete il caso dell'edilizia di nuovo un settore molto tradizionale molto mattutino
Che deve poter trovare ora la possibilità di uscire dalla crisi nella quale caduta certamente non consumando nuovo suono e non costruendo in modo tradizionale ma trasformando il costruito
E anche qui la vere gli edifici pubblici e privati come incredibili consumatori di risorse di Energia
Insomma sono particolarmente dannosi nostri vini edifici ma proprio in quanto in questo momento così costosi per l'ambiente per le bollette dei cittadini
Sono un possibile volano di sviluppo perché basta far piano di azione preciso sul quale indi poter indirizzare l'edilizia
E quello che è un problema di trenta un'opportunità questo ci sembra un po'il modo di leggere
La realtà e di provare anche a disegnare una strategia di sviluppo complessiva per il pranzo e cioè quello che è un problema quello che è un'emergenza
Quello che è un vincolo che dobbiamo assolutamente rispettare come sono appunto le risorse finite la necessità di salvaguardare il pianeta ne siamo già in deficit ora
Rispetto al pianeta abbiamo già consumato il pianeta per quest'anno pensiamo neanche a metà allora quello che è un vincolo l'emergenza da rispettare
Tutti abbiamo riuscire a trasformarla né l'opportunità di sviluppo nella riconversione dell'economia nella creazione di posti di lavoro
Non so voi Matera a tutti noi anzi sicuramente quei dati sulla disoccupazione che sono usciti ieri che sono ancora oggi sui giornali
Non possono non preoccuparci trentacinque per cento di disoccupazione giovanile
Il tasso di inattività cioè persone che non hanno neanche più il coraggio di cercar lavoro perché pensano di non trovarlo eh
Venticinque per cento tra uomini e quarantasei per cento tra le donne per non parlare dei tre milioni di persone che ha lavori precari quelle sono le emergenze del Paese ma li si affronta il fatto che non ci sia lavoro il fatto che non si senta
Che non si veda con nettezza una prospettiva per il futuro ma lei si è affrontato con un disegno una dizione precisa di marcia
Che è secondo noi nelle gamme tra economia reale e rispetto dell'ambiente nell'immaginare e nel sostenere Compiani
Con un sistema di politiche industriali che in questo paese manca da troppi anni con un disegno complessivo che ritorni anche a quell'idea che era la base di industria due mi da quindici ovviamente ci immaginiamo proiettata più avanti nel tempo ma immaginare che ci sia un quadro certo di incentivi di regolare di comportamenti stabili di regole che non cambiano da un giorno all'altro in modo che gli investitori possano gli imprenditori possano programmare i propri investimenti
E un sistema complessivo di politiche industriali e di
Visione del Paese che ci porta unire questi due elementi
Se fare un accenno su una cosa che diceva il ministro prima
E non c'è il piano energetico non c'è una
E e c'è invece assoluta necessità che sia definito una strategia energetica nazionale
E io mi sento di ringraziare il ministro per quello che ha fatto sui decreti perché effettivamente le prime borghi decreti per le rinnovabili elettriche e sulla Conto Energia relativo al fotovoltaico perché le prime bozze che giravano erano davvero preoccupanti nemici e dico
L'azione incisiva che c'è stata
Però se posso permettere di esprimere una
Grande preoccupazione sia per il fatto che
Comunque
Efficienza energetica rinnovabili elettriche e rinnovabili termiche non stanno ancora avendo tutto il sostegno a tutto l'impulso che dovrebbero invece avere anche nel nostro Paese
Assurdi noi una preoccupazione il fatto che quel dibattito pubblico che il ministro auspicava anche mesi fa dobbiamo riuscire a portarlo avanti con grande forza perché penso che sia davvero importante che tutti noi decidiamo tutti insieme
Come riteniamo che sia più utile per tutti che venga prodotta le emergenze questo Paese se consideriamo ancora utile rimanere ancorati a un sistema tradizionale che però
Il maggior responsabile delle emissioni di CO due quindi dei danni al pianeta
Ed è anche responsabile dei maggiori costi che sopportiamo o se invece vogliamo andare con più decisione sul sistema distribuito e sugli investimenti
Sulla rete intelligente sui quali potremmo perché abbiamo ancora un vantaggio competitivo poter dire la nostra perché ne siamo il Paese che ha
Tutti i contatori elettronici installati dall'ENEL e quindi abbiamo carte da giocare già che altri Paesi non hanno sarebbe bene non perdere un vantaggio
Competitivo ma l'elemento di preoccupazione
è quello sull'immaginare che noi
Abbiamo come uno degli elementi della futura strategia energetica
Lo sfruttamento di idrocarburi nazionali perché con tutta onestà io spero di aver capito male e spero che il ministro mi tranquillizzi ma l'idea che noi e anche guardate a me sembra già troppo immaginare che si facciano trivellazioni a dodici miglia curarsi quando cominciavano ad affacciarsi le ipotesi sulle cinque miglia marine lì proprio
Non ci siamo l'idea che noi ci mettiamo a trivellare a mettere a rischio un patrimonio ambientale
Per trovare se va bene
Qualcuno sa che non dovremmo usare perché i combustibili fossili dovremmo abbandonarli gradualmente con sicurezza degli approvvigionamenti senza mettere a rischio la tenuta del sistema industriale
Ma il più velocemente possibile perché sono
La causa delle emissioni per danneggiamenti e che mettono a rischio la salvaguardia del pianeta
Per di più se li trovassimo e non dovremmo usarli ma se ritrovassimo secondo le stime li esauriremo in qualcosa come meno di due mesi e avremmo però messo serio rischio le nostre coste per sempre sinceramente non capisco il
Lasciamo un una un po'di tempo ne occupi seduti per il secondo giro e la domanda per il il ministro è già stata fatta io la sintetizzo
è come se un alcolizzato andasse cautamente in esplorazione Delli sugli scaffali del parte vedere quante Bottiglieri Chivas regala riesce a spararsi della serata è utile
Dunque
Guarda c'è una maglia
Questo è allora
Se il confronto sul futuro energetico dell'IVA dell'Italia si concentra sul estrazione di idrocarburi io vi posso dire subito che un confronto
Che non ha senso perché dobbiamo guardarci a livello europeo e più in là a livello mondiale la sfida energetica e sulle tecnologie pulite dell'uso delle energie
Nel due mila e undici sono stati investiti duecentosessanta miliardi di dollari
Prevalentemente dalla Cina dagli Stati Uniti dal Brasile e dall'India è un po'o meno dai tutti i Paesi europei messi insieme
Per le tecnologie pulite investimenti superiori a quelli fatti per l'estrazione di olio allora bisogna capire dove si posiziona al l'Italia io credo che il tema
Della eventuale estrazione di idrocarburi vada collocato in questo contesto se noi come il il Brasile fossimo seduti su un patrimonio
Paragonabile a quello dell'Iraq
Di olio di gas
Probabilmente no vale la pena di pensarci su
Ma se la dimensione è quella
Che che sospettiamo
Probabilmente
Il costo che sosteniamo
Per estrarre olio ed superiore al vantaggio che ne ricaviamo sono dal punto di vista energetico senza considerare
Le problematiche ambientali
Per cui questo per me e molto chiare quello che io sto già sto chiedendo
è esattamente questo
Non soffermiamoci semplicemente sulla
Sulla denuncia del rischio ambientale
Per il mare dell'estrazione chiediamoci se serve al futuro energetico dell'Italia questa è la e la domanda alla quale
Dobbiamo dare d'dobbiamo dare un una risposta
Altra domanda flash il Sulcis proprio c'è un'agenzia in cui due senatori del PD
Della Seta esce errante dicono ma la Sardegna è una isola che ha straordinarie vocazione in campo delle energie rinnovabili abbiamo visto che con la chimica verde si dà un gran da fare
E non restiamo sempre lì a vedere quanti soldi dobbiamo tira fuori saccoccia per far andare avanti l'estrazione di un non sul poche mischiato casualmente a del carbone
L'allora io vorrei dire un'vorrei siccome Stream c'è stato un leader sindacale
Chi ha dichiarato che il ministro pieni non se corda quello che gli è successo nel novantacinque allora te lo posso dire
Nel novantacinque l'allora Ministro Paolo Baratta mentito di seguire il piano di risanamento ambientale del Sulcis sigle i ivi residente e sulla base di un'analisi
Che fa che che avevamo fatto avevamo ricavato due dati il primo che quel carbone
Che teoricamente si estrae lì perché poi insomma c'è tutto da discutere su questo è un cardine di cemento utilizzabile per l'alto contenuto di zolfo
Che l'alluminio che si produceva lì già allora aveva un costo di produttive produzione e un costo ambientale così elevato da non poter essere considerato
Un prodotto utile per la crescita sostenibile di quelli di Torino e perciò
Avevamo formulato una proposta per una riconsiderazione delle attività industriali di quell'aria
Puoi sequestrato per dodici ore dai sindacati dei minatori ebbene Antonello Cabras ora senatore allora Presidente del della Giunta regionale della Sardegna liberarmi
Ora
Dopo ormai quanti sono diciassette anni dodici anni quanti anni sono
Ci sono Nanni novantacinque storni diciassette anni si ripropone il tema
Io
Credo che debba essere fatta un'analisi serena su quali sono le opportunità di sviluppo vere
Siamo sicuri che fare una centrale a carbone per generare elettricità che potrebbe non servire e per pompare anidride carbonica in quella
In quella miniera sia la soluzione più opportuna e poi la tecnologia della card non sequestra esce un che ancora una tecnologia in fase così di definizione
Non ha bisogno di quantità di anidride carbonica
Superiori a quelle che verrebbero prodotte in loco cioè
Ha senso fare l'io un intervento di questo tipo è un progetto
Di questo tipo
Questa è una riflessione che va fatta e va fatta aperta apertamente considerando gli elementi economici
E gli elementi ambientali e considerando la vocazione dell'isola
Io per carità credo che il lavoro sempre vada di speso e vada protetto va difeso e va protetto avendo in mente una prospettiva sull'Ilva di Taranto
Ci immaginiamo che la produzione siderurgica di Taranto possa avere un ruolo a livello europeo se viene riqualificata secondo le migliori in tecnologie la stessa valutazione sull'alluminio
Non si può fare dati i dati i numeri
Sulla sulla possibilità di fare cargo sequestra esce del cargo sul Circe ci sono molte perplessità dal punto di vista della fattibilità era il rischio è che dopo diciassette anni
Si continui a tenere in piedi un'ipotesi di sviluppo che si è visto che non funzionerà e che fa perdere opportunità invece e alternative che credo che invece sarebbero molto interessanti nell'aria
Sperando che il ministro vi non venga sequestrato dopo questo intervento di nuovo che sarebbero una ripetizione insomma no
Io volevo chiedere scuole mista fatto questa cenno al lavoro no nelle abbiamo detto prima i prodotti italiani incorporano una ma spezzo nei casi di successo l'eccellenza della lavorazione e anche l'eccellenza del sistema che ci sta dietro che come un sistema
Che difende ancora momento la questione sociale la qualità del territorio in una certa misura
Questi elementi in realtà potrebbero forse essere esso non dico tutti questi elementi ma una parte di questi eventi della qualità dei dovuti potrebbero essere trasferiti con più chiarezza sull'etichetta
Cioè si potrebbe immaginare un sistema che e
Terreni di più la qualità italiana rendendo la evidente anche sotto una forma in qualche modo di marketing
Io direi di sì
Anzi
Cioè
Partendo proprio dalla dal ragionamento che
Il consumatore e le sue modalità di consumo
Sono determinanti
Per le imprese
C'era
Ricetta perché il Presidente della
So se alla TAV liti a New York che diceva che il carrello della spesa
è
Più grande fattore di cambiamento sociale cioè i prefetti i consumatori
Sono molto attenti
E si sono informati in modo corretto e trasparente
Io credo e capiscono e fanno delle scelte che sono
Sicuramente più consapevoli
Quindi
Io al di là di tante cose da etichette io credo debbono essere complete
Compreso la provenienza delle materie prime grande problema aperto a livello legislativo anche
Italiano e più contengono e lenti reali e veri di rispetto di questi valori secondo me
Il consumatore li prende quindi lo dicevo prima per
Il concerto del made in Italy il made in Italy se rimane un'etichetta
Fine a se stesse viene copiata se invece l'etichetta
Contiene i valori reali
Del prodotto italiano
Alle quello italiano dicevo prima l'ottanta per cento dei consumatori ma a livello mondiale sicuramente è un elemento di successo quindi considerazione è assolutamente attenta e precise e secondo il mio modesto parere
A anche delle grandissime formalità di successo per la nostra produzione
Bene grazie
Chiudiamo con Stella dialetti ed abbiamo sentito che linea dato un'integrazione molto rigorosa del la la sostenibilità in campo energetico
Legandola e i fattori economici e quindi anche alla mancanza di convenienza di una politica diversa per l'Italia
Questo però non mi sembra che sia l'unico atteggiamento in circolazione in Italia Confindustria recentemente piuttosto a sorpresa visto che è stata uccello studio del proprio destino nel due mila dieci in cui si parla di centosette Santa mila posti di lavoro all'anno per dieci anni
In campo dell'efficienza energetica ha dato bruscamente una frenata con una posizione molto più cauto proprio nel campo le piscine ergetica insomma quando il solare tirava
Puntato tutto sull'efficienza
E
Bloccato il solare adesso l'efficienza diventa un po'meno interessante in campo confindustriale
Ma che può essere una cartina di tornasole per misurare la volontà del Governo di dare corso poi a queste politiche energetiche e di non sfogliare il carciofo un pezzo alla volta finché reti soltanto dentro il carbone il petrolio
Ma una cartina tornasole sarebbe stato per esempio avere tutti insieme i decreti netti insieme rinnovabili elettriche il fotovoltaico termina l'efficienza energetica vedi qual è il piano di sviluppo di tutte e quattro
Ma navi elementi costituenti ora delle fonti rinnovabili e lì si capisce altra cartina di tornasole sarebbe la stabilità nel tempo e delle dotazioni di di risorse l'incentivo che consentano di sviluppare questi settori
E poi niente esimenti veri su una rete perché se non ci sono gli investimenti veri sulla rete non non si riesce a fare io posso dire una cosa che un po'mi preoccupa io spero che non sia ma insomma
Comincia che più io personalmente ci ad avere l'impressione che siccome le rinnovabili esistono in questo Paese sono cresciute moltissimo e si vede che effettivamente soddisfano le do domande delle famiglie e che effettivamente hanno un vantaggio economico perché quel picco diurno nella tariffa non c'è più
E allora cominciano ad essere non qualcosa a cui si può benevolmente fare no un sorriso perché non danneggerà mai nessuno ma un vero attore economico
E questo è il punto è un vero competitore allora quelli che si sentono un po'attaccati concorrenza possono ritenere non più così utile fare dei sorrisi a chi è invece un effettivo avversario
E qui civili temo che ci vado dalla politica diciamo
Cioè che ci voglia una chiara scelta una chiara indicazione di marcia in cui
Nella in cui
Ovviamente ogni transizione
E quasi per definizione non è un percorso semplice è un percorso di cambiamento percorso in cui
Vanno prese misure di accompagnamento vanno prese scelte difficili
In cui i tre elementi del CIPE Energia mantenuti insieme perché il prima sempre sicurezza degli approvvigionamenti perché nessuno pensa che
Di mettere a rischio il fatto che questo Paese abbia l'energia sufficiente il secondo almeno per me che il costo dell'energia
Però cominciando a ragionare anche sulle rigidità cui faceva riferimento il minore non scaricando responsabilità di aumenti della bolletta su chi non ne ha a
E poi un chiaro un chiaro impegno però di sostituzione delle fonti fossili
Per chiudere proprio perché esistono come attore economico
Le rinnovabili l'efficienza energetica vanno incentivate perché possono veramente creare posti di lavoro davvero devono avere lo sviluppo della tecnologia davvero sono il futuro dell'energia anche di questo Paese
Bene abbiamo se ne deve a fine gara si è è venuta fuori anche occorra vizia che vorrei sottolineare che
Insomma in
La politica forte serve ancora qualcosa non è da
Cillario