V Festa Democratica Nazionale - Ritorno alla terra, ritorno al futuro. Per una politica di tutela del suolo agricolo italiano

Direi che possiamo iniziare buonasera buona sera e
Un sentito ringraziamento e un caloroso saluto agli ospiti di questa serata a partire dal ministro Mario Catania il Ministro delle politiche agricole
Benvenuto a Reggio Emilia
Mario grigio Guidi Presidente nazionale Confagricoltura bentornato
Catiuscia Marini Presidente Regione Umbria buonasera
Sergio Marini Presidente nazionale Coldiretti buonasera
Carlo Petrini che non ha bisogno di essere presentato ma io lo faccio lo stesso presidente Grillo frutto
E Giuseppe Politi Presidente nazionale Confederazione Italiana Agricoltori buonasera
Saluto per ultimo perché è ospite solo di Reggio Emilia ma non della festa nazionale del Partito democratico di cui invece e padrone di casa
L'onorevole Enzo la barra Presidente e decoro nazionale dell'agricoltura del Partito Democratico
Al quale cedo subito la parola per una introduzione
E vorrei ricordare i relatori è sgradevole farlo ma
Abbiamo un tempo molto ristretto per cui dieci minuti ciascuno grazie
Bene
Innanzitutto vorrei associarmi Alben tenuto
Che già è stato qui rappresentato
Al ringraziamento per i nostri ospiti
Dal ministro a Carlin Petrini Marini Katiuscia
Marini indiretti vidi Giuseppe Politi
Abbiamo confermato quest'anno di questo vorrei anche ringrazio afganizzazione nazionale della festa una giornata agricola agroalimentare nella festa democratica nazionale
Per segnalare un percorso faticoso ma importante
Di recupero di centralità
Nell'agenda possiamo dirlo
Del principale partito nazionale italiano
E
Oggi
Prima di noi c'è stato un incontro molto importante
In cui
Impresa e dell'innovazione hanno messo in circolo le loro esperienze
E hanno
Proposto alla politica le criticità che la politica deve affrontare
Perché cosicché la politica recupera la sua funzione
Non detta la mando la funzione generale della politica ma esercitando la nel rapporto con la realtà
E da questo angolo visuale che muove
Il nostro discorso compreso quello del tema che avviamo scelto
è scelta organica ad una visione
Quello di discutere di territorio di suolo agricolo
Tassello di un progetto che già l'Assemblea diritti giugno abbiamo cominciato a delineare
Discende dalla lettura della crisi
Che crisi di un paradigma produttivo indifferenti ai limiti delle risorse naturali
E
Vuole proporre una riconversione
Caratterizzata da un modello ecocompatibile
E questo vale
In modo particolare nel momento in cui la crisi impone al Paese
Una tante nuova specializzazione produttiva nella competizione internazionale
Non possiamo più pensare di recuperare il differenziale di competitività sulla base di un vecchio modello
E quale altro settore Comella agroalimentare a caratteristiche innovative distinti vive per rilanciare una nuova specializzazione produttiva del Paese
Questo è il nostro angolo visuale
Ed è leggiamo la tutela del suolo
Come elemento strutturale
Che disegna l'orizzonte di un nuovo sistema agroalimentare
Per ragioni molto semplici e questa sera discuteremo con i rossi
Amici e interlocutori primo vi è un rapporto diretto
Fra tutela del suolo e sovranità alimentare
Già oggi il venti per cento del porta a zio ogni grava sul vostro la nostra bilancia dei pagamenti
In secondo luogo usi inquinanti materie inquinanti dei suoli agricoli diminuiscono compromettono l'elemento principe dell'agroalimentare italiano la sua qualità
E vorrei anche dire
Che proporre questo tema
Non è inseguire visioni a tratte ma interpretare tendenze reali faccio un esempio qual è il luogo di maggiore criticità
Del rapporto fra
Agricoltura e cemento la città
E da lì che viene l'India più grande oltre che fenomeni generali con i cambiamenti climatici ebbene che cosa cominci ad agire nella città nella coscienza urbana
La finalità di recuperare la periferico
La finalità di riempire i vuoti interni ai centri urbani per rilanciare produzioni tipiche
Per concepire nuovi molti di usare la spazialità e quindi la nostra lotta per difendere il suolo dalla cementificazione cento ettari al giorno
Incontra già una tendenza del cittadino contemporaneo che può allearsi naturalmente con il produttore agricolo moderno ed avanzato
Queste sono dunque
Le questioni che vogliamo affrontare che abbiamo già cominciato a proporre da tempo quando la nostra agenda parlamentare l'agenda dei gruppi parlamentari
Già proponeva
Finalità di questo genere
Ma no non c'era l'interlocutore utile e siamo molto contenti che il ministro Catania affrontato anche questa questione
Nella sua
Attività ministeriale e siamo dunque assolutamente favorevoli alla più intensa collaborazione nel percorso parlamentare del suo disegno di legge che come egli stesso dirà
Propone certamente Viggiù colti
Come quello temporale di dieci anni perché ha avuto aiuti comunitari a destinazione agricola ma anche incentivi perché senza sistema di incentivi o di compensazioni
Per esempio per le città qui si chiede di abolire gli oneri di urbanizzazione per le spese correnti senza questa con un'azione di vincoli e di incentivi il discorso può diventare astratto
Ecco penso di essere stato abbastanza sintetico e spero anche chiaro per illustrare la cornice generale nell'attuale muove il nostro dibattito alcuni punti essenziali su cui noi ci vogliamo incamminare
E ci attendiamo naturalmente dal confronto con ospiti così autorevoli ulteriori riflessioni per arricchire iniziativa che noi vogliamo sostenere grazie a tutti
Di questi tempi quando si parla di terra a Reggio Emilia e più in generale in Emilia Romagna non si può non ricordare il sisma anche c'ha duramente colpito
Nel maggio scorso domani il ministro sarà moderna nell'epicentro
Del terremoto dove parlerà con gli agricoltori
L'agricoltura è stata un settore fortemente colpito dal terremoto tutti voi ricorderete le forme di parmigiano reggiano interrate sono state un po'il simbolo di questo
Gli agricoltori come in tutti gli amici gli Emilia anni del resto sono famosi per essere intraprendenti hanno iniziato da subito a lavorare per la ricostruzione
Stiamo aspettando le risorse il piano di sviluppo rurale mia messe a disposizione ma
La burocrazia ci sta mettendo in ginocchio quindi chiediamo al Ministro di farci magari un'anticipazione di questo ma
Vorrei ora però arrivare al tema della serata che titola
Ritorno alla terra ritorno al futuro per una politica di tutela del suolo per loro
Negli ultimi settant'anni ossia dal dopoguerra ad oggi nel nostro Paese si è costruito si edificato si sono fatte insiste infrastrutture
Più di quanto non sia mai stato fatto nella storia
Della terra
Dagli anziani settanta ad oggi abbiamo perso cinque milioni di terreno agricolo sono rimpasti poc'o più di dodici su diciotto che ne avevamo quasi il trenta per cento in meno è una cifra impressionante
Dal mille novecentocinquanta ad oggi la popolazione è aumentata del ventotto per cento ma la cementificazione del cento sessantasei per cento
Ma
Udite udite noi siamo il primo palese inoltre OPA per deficit aderì di terreni agricoli rispetto all'autosufficienza alimentare allora
Noi siamo passati da una prima fase in cui Sam vacche
La Terra agricola fosse riproducibile perché veniva tolta in assoluto silenzio in una seconda fase molto tardiva rispetto alla necessità
In cui sia denuncia dato il fenomeno con anche le rispettive conseguenze non solo sull'agricoltura ma sul paesaggio sul territorio io che
Per un Paese vocazione turistica come il nostro credo sia una considerazione importante anche questa
E loro passiamo alla terza fase che mi auguro arrivi presto a conclusione in cui si cerca di trovare il vuoto bloccare questo fenomeno il ministro Catania presentato già detto prima un decreto di legge robot bloccare l'erosione agricola
Io spero che questo avvenga nelle più prepotente possibile sappiamo tutti però immaginiamo che la cosa non sarà facile
Perché sappiamo che i Comuni fino ad ora hanno trovato linfa finanziaria dagli oneri di urbanizzazione e adesso anche lo Stato perché l'IMU nasce appunto per effetto di questo
Allora io chiedo al ministro Catania
Quali strumenti pensa di adottare per bloccare questo e per convincere i Comuni a rinunciare a questo ruolo come pensa di sostituire le risorse
Fino ad ora assunte dai Comuni
E
Come cercherà di buoni vincolato lì a questo obbligo
Grazie grazie a tutti
Questo
Per me è un momento particolarmente felice perché una discussione come questa con una partecipazione così ampia da parte vostra
Mi rende certo che siamo a un punto di arrivo di un lungo percorso
Durante il quale siamo passati da una concezione dell'agricoltura e del sistema agroalimentare
Come elementi residuali di una società del passato
Ha una concezione diversa che vede come diceva Enzo Lavarda
L'agricoltura del sistema agroalimentare come elementi di forza di un nuovo modello di crescita ecco quello che
Vorrei dire di oggi è che non basta segmentare i problemi dell'agricoltura affrontandoli settorialmente dal problema delle dinamiche dei prezzi dal problema
Della riforma della politica comune dal problema anche del consumo del Polo a tanti altri
Occorre che noi recuperiamo una visione di insieme
Di quello che è il modello di sviluppo che vogliamo per questo Paese etiche come l'agricoltura e il sistema agroalimentare si possono porre al centro di questo modello di sviluppo
Noi usciamo da una fase quella
Iniziata nel dopoguerra durante l'attuale l'agricoltura nel vissuto comune era percepita come un'attività economica del passato che in molti casi
Gli stessi giovani consideravano necessario abbandonare
Per scegliere altre strade per urbanizzare Azzi per cercare in fabbrica
Le risposte alle loro esigenze di vita questo tipo di atteggiamento è stato lungamente condiviso anche dalla classe politica e dire che ha percorso tutta una serie di ispezioni della società in modo diffuso
Dando al tutto il Paese per lungo tempo l'idea di un'agricoltura come fattore del passato come elemento incapace di contribuire alla crescita
Oggi noi siamo qui invece registrare quanto questa visione era sbagliata
E quanto danno affatto a questo Paese un bello di sviluppo che ha lungamente sacrificato latine
Simone del territorio la dimensione dell'agricoltura il ruolo lo stesso dell'agricoltore la filiera agroalimentare
Via allungo sacrificati per inseguire dei modelli di sviluppo che hanno lasciato sul territorio una serie di problemi di carattere ambientale che non sono stati capaci di produrre ricchezza nel lungo periodo
Che ci lascia no oggi un contesto territoriale in molti casi compromesso bene oggi la nostra discussione ci dice che tutto questo noi ce lo mettiamo alle spalle
E apriamo una fase nuova una fase in cui l'agricoltura e il sistema di trasformazione dei prodotti alimentari
Tornano a giocare un ruolo fondamentale
Tornano a dare insieme a tutta un'altra serie di realtà economiche delle risposte concrete
Per un modello di sviluppo armonioso rispetto al territorio che produca qualità della vita e qualità del lavoro
Non dimenticando tutto quello che la tradizione e la storia la cultura di un paese che naturalmente ovvia ente come tutti gli altri Paesi del pianeta a alle spalle una storia che prettamente una storia agricola
Bene in tutto questo il discorso sul consumo del suolo è un discorso fondamentale
Nell'introduzione sono stati ricordati tu una serie di dati che abbiamo messo alla luce facendo uno studio molto approfondito al ministero e ringrazio i miei che ci hanno lavorato a lungo
Uno studio che evidenzia come negli ultimi cinquant'anni
Un modello di
Edilizia incontrollata un modello di cementificazione priva di regolamentazione ha stravolto completamente il territorio
Come non era mai avvenuto operato secoli nella storia di questo Paese poi abbiamo perso cinque milioni di ettari agricoli su un totale di diciotto nell'arco di quarant'anni
Un'enormità
Abbiamo perso questi ettari non solo in in parte per un ritorno del bosco della foresta in alcune zone marginali manovra tutto in pianura per una cementificazione incontrollata
Questa cementificazione ci lascia o oggi un territorio ferito un territorio incapace in parte di salvaguardare le potenzialità produttive di un passato
Ma ancora per fortuna compromesso del tutto gli assetti del territorio italiano non ancora compromesso del tutto le nostre potenzialità agroalimentari
Noi facciamo ancora siamo ancora in tempo se combattiamo tutti insieme questa battaglia
Per fermare un processo irreversibile
Per avviare un'operazione di correzione e recupero
Per creare lo ripeto un modello di sviluppo diverso io non voglio riportare il Paese ha una dimensione rurale io son convinto che questo Paese però abbia bisogno
Dell'agricoltura e del sistema agroalimentare come di poche altre attività economiche
Era
Nostra realtà nella nostra dimensione nella divisione internazionale del lavoro
Noi dobbiamo inseguire il sogno
Di dare spazio a quello che è la nostra vocazione naturale quella di un Paese che ha fatto da sempre della creatività della capaci di produrre qualità della capacità di fare innovazione
E la capacità di legare i processi produttivi alla propria cultura e alla propria storia
Ha fatto di tutto questo la sua parte migliore il suo assetto è vincente investo l'agricoltura e la trasformazione alimentare
Hanno uno spazio insostituibile
Il disegno di legge che abbiamo preparato è un disegno di legge non un decreto legge un disegno di legge che tende a dare delle risposte esaustive al tema del consumo del suolo in che modo
Beh in primo luogo noi abbiamo studiato quali erano i loculi presenti negli altri Paesi europei abbiamo visto che per affrontare seria ente questo tema c'erano delle esperienze già avanzate abbiamo ricalcato il modello giuridico presente in Germania
Dove viene fissato a lui livello nazionale un obiettivo di cementificazione Massimo per un periodo pluriennale quindi un tetto
Alla sottraibili ITA dite terreni agricoli che io auspico possa essere molto limitato
Abbiamo previsto che questo tetto nazionale venga ripartito fra le Regioni e di percorso poi dalle regioni e i comunisti
Abbiamo previsto che i Comuni non possano più usare come hanno fatto negli ultimi anni gli oneri di urbanizzazione per fare cassa sui bilanci comunali
Meccanismo questo che spinge i Comuni
A incentivare ad a
Arrendere a favorire nuova edificazione piuttosto del riuso dell'edificazione esistente
Questi sono gli asset principali e di questo direi disegno di legge unitamente a una norma che prescrive anche
Una impossibilità di cambiamento di destinazione d'uso per i terreni agricoli che hanno ricevuto aiuti della PAC
Per un certo periodo di anni come vedete è un testo articolato che affronta diverse sfaccettature del tema ma che ha io credo l'ambizione
Di voltare pagina di porre fine a un processo che ci dobbiamo mettere alle spalle
Noi dobbiamo tornare a vivere
L'economia del nostro Paese il modello di crescita del nostro Paese in modo armonioso in un rapporto corretto con il territorio
Dando spazio quanto merita a un'attività quella agricola che è fondamentale nell'ambito degli asset di questo Paese
Gli imprenditori agricoli sono una grande risorsa agli agricoltori hanno allungo sopportato vorrei dire passatemi questo tema bene una condizione difficile una condizione che in alcuni casi nei decenni scorsi è stata quasi di mortificazione sociale
Io quel tutto questo non vorrei più viverlo io vorrei rimettermi alle spalle una dimensione in cui
L'agricoltore era disse su tutto
Come soggetto marginale e residuale io voglio rivendicare all'agricoltura e lo voglio fare insieme agli amici delle Organizzazioni agricole che sono qui e che ringrazio per tutto quello che stanno facendo insieme a me
Io voglio rivendicare all'agricoltura lo spazio che merita il giusto tassello in o un sistema paese che deve tornare a crescere ma lo deve fare nel modo giusto
Non vorrei togliervi quali molto tempo ancora ma
Un paio di cose le vorrei dire oggi siamo tutti giustamente presi dalla necessità di tornare alla crescita
Il il problema della crescita è fondamentale senza riuscita c'è sofferenza sociale senza la crescita è difficile anche affrontare il problema del debito pubblico
Ebbene io però vorrei aggiungere una cosa che noi non dobbiamo tornare alla crescita in modo indiscriminato indifferenziato abbiamo fatto in passato
Perché c'è
Il buono e PIL cattivo noi in passato abbiamo prodotto molto PIL cattivo quel PIL che
è frutto di attività economiche né che nel breve e producono ricchezza ma che lasciano poiché vite sul territorio che lasciano problemi di gestione ambientale che lasciano
Negli anni successivi non crescita di ricchezza e di valore ma diminuzione di ricchezza di valore
Ebbene l'agricoltura e l'agroalimentare fanno parte forse come nessun altro
Comparto economico di quello che noi possiamo considerare il Pili buono
La ricchezza buona di questo Paese che ha bisogno come il pane al pane
Di tornare a vivere a crescere in modo armonico ed virtuoso in un giusto rapporto con il territorio in un giusto rapporto con la quantità della vita e del lavoro
Io vi ringrazio per questa attenzione
Grazie ministro
Atti osceni Marini
Qualche giorno fa dalle pagine di un'importante motivandone nazionale un ex ministro del Governo Dini ministro ai beni culturali Antonio Paolucci
Ha detto che il federalismo spinto deturpa il par paesaggio
In Emilia Romagna e non sono in quante altre regioni le Province
Hanno
Tra gli altri compiti anche quello di vigilare su piani dei Comuni sui piani strutturali dei Comuni
Qual è il fatto che le Province diventeranno e in con tutta probabilità enti di secondo grado però manterranno
è la delega alla pianificazione del territorio al competenze ambientali c'è il rischio che il controllato ossia il controllore di se stesso
Lei e Presidente di una Regione di una Regione che
In tempi non sospetti ha preso opposizione
Sulla cura del
Paesaggio del territorio pericolo ecco allora la domanda anche le faccio è questa
Cosa pensa che le Regioni possono fare
Grazie buonasera a tutti grazie anche per aver scelto voglio ringraziare Enzo lavorare per aver scelto questo tema all'interno della festa del Partito Democratico
E la presentazione ora che ha fatto il ministro Catania che sarà oggetto anche
Di un confronto nelle prossime settimane con le regioni italiane con il Governo credo che questo disegno di legge sia invece un disegno e quindi rispondo poi anche alla tua domanda il disegno di legge
Ci permette di fare una riflessione serie rispondo subito alla considerazione che ha fatto Antonio Paolucci
Che è stato e che è un autorevolissimo esperto di beni culturali Paisà Maggioni da umbri nel nostro patrimonio storico artistico e
E la solidarietà che voglio dire agli emiliani proprio sul sisma Paoli Paolucci è stato protagonista anche
Della ricostruzione umbra dopo il sisma di alcuni dei beni culturali umbri quindi conosce bene le l'Italia come bene alcune delle aree John italiane che più si sono confrontate sui temi del paesaggio
Ma pochi giorni fa anche Galli Della Loggia che peraltro il mio concittadino quindi
Su questi temi abbiamo molto discusso dalle pagine del Corriere della Sera
Allora la stessa tesi di Paolucci cioè l'idea
Che il tema del governo del territorio e del paesaggio italiano sia stato e anche il quindi del paesaggio rurale
Sia stato messo in discussione da un eccesso di autonomia dei poteri locali dei Comuni delle Province delle Regioni ogni che sia il frutto questa degenerazione paesaggistica del decentramento amministrativo
Io su questo punto non solo no per niente d'accordo perché se le tesi
Di Paolucci e Galli Della Loggia fossero vere in realtà il paesaggio si sarebbe dovuto tutelare visto che l'articolo nove della Costituzione e il soggetto preposto alla tutela del paesaggio e il Ministero ero per i beni
Paesaggistici ambientali e penali culturali
Che immani in maniera unitaria ed organica dalle Alpi alla Sicilia avrebbe tutta
Tutelato il paesaggio in maniera omogeneo irrealtà noi facciamo i conti con una varietà di governo del territorio Orio che anche il figlio della responsabilità diversa diffusa
Che anche le autonomie locali i Comuni le Province le Regioni hanno esercitato proprio a livello territoriale
E locale guardate laddove più forte la tutela c'è stata una maggiore responsabilità diffusa di tutte le istituzioni
Di quelle centrali dello Stato ma anche di quelle territoriali e locali per cui questa è l'unica punto che io voglio evidenziare prima che inizi a questo disegno di legge che io condivido personalmente quindi per quanto mi riguarda lo sosterrò anche
Nella Conferenza delle Regioni un disegno di legge coraggioso ed importante ma che avrà successo no se sarà l'ennesima norma vincolistica di livello nazionale
Ma sarà se sarà stimolo di responsabilità delle istituzioni anche locali e territoriali il paesaggio eh la convergenza di tanti elementi io non credo che sia solo un tema
Edilizio ed urbanistico preferisco l'approccio di chi pensa che il governo del territorio nella sua interezza che chiama in gioco anche gli attori che si muovono a cominciare dal imprese
Per parlare del paesaggio rurale dal Polo io credo che lì
C'è una convergenza non abbiamo bisogno solo di conservare dal punto di vista ambientalistico e naturalistico ma dobbiamo far sì che l'impresa agricola parleranno dopo i presidenti delle associazioni tutti qui presenti questo è un tema centrale in l'ESA agricola sia presente nel territorio sia presente in maniera che possa ricevere un reddito adeguato alla sua senza possa fare impresa
E nel fare impresa agricola da un contributo grandioso e straordinario alla tutela del territorio rurale
Agricolo e quindi dà un contributo anche al paesaggio
Questo è un tema centrale che altrimenti e lo dico Nonda come qui l'Emilia Romagna lo dico da Umbria dove una parte straordinaria del paesaggio rurale
E anche una zona meno ore di reddito agricolo è una zona principalmente le nostre colline sono per incarichi stiamo di essere territori marginali dimenticati dove noi sarebbe tornata anche una crinatura
Rinaturalizzazione dell'ambiente
Tradizionale ma una perdita della caratteri istiga agricole paesaggistiche l'impresa agricola e gli strumenti di supporto che ne mettiamo a disposizione cominciare dal Piano di sviluppo rurale
Dobbiamo far sì che si mantenga la produzione agricola anche alcune divagazioni tradizionali non solo l'agricoltura intensiva in una parte
Del territorio rurale noi
Non può
Ricavare unicamente il suo reddito dall'intensità della produzione ma ha bisogno io anche vi sostegni di misure agroambientali
Di supporto alla permanenza penso all'Umbria penso ad alcune zone cosa sarebbero quei paesaggi senza gli oliveti senza i vigneti in alcune parti della nostra Umbria
E quell'impresa agricola deve ricavare alcun reddito allora la prima a salvaguardia del suolo agricolo
è dato dalla permanenza dell'impresa agricola dagli strumenti che mettiamo a disposizione partirà la nuova approvazione europea due mila quattordici al due mila venti ci saranno molte misure ambientali
Il ministro Catania sarà una autorevole rappresentante nei tavoli di Bruxelles e questo sarà un tema molto forte
Mettere gli strumenti ambientali e lo voglio dire anche quelli paesaggistici non può passare l'idea e solo siepi del
Yorkshire nell'Irlanda sono interventi ambientalmente rilevanti e non lo sono i nostri vigneti i nostri Olivetti
I nostri terrazzamenti tradizionali su alcune cose cosa che hanno fatto il paesaggio o rurale italiano
Allora c'è un intervento che riguarda proprio l'agricoltura il mantenimento del suolo una seconda visione lo voglio fare perché abbiamo aggredito il suolo
Qui c'è uno scontro e il disegno di legge ci aiuta in questa direzione perché la parte dove noi siamo più intervenuti dello sviluppo urbano nella trasformazione delle infrastrutture
Nella modernizzazione nello sviluppo industriale sono anche quei territori che per le loro caratteristiche sono anche i territori di maggior pregio agricolo lo anche le la mia regione è lungo la Valle del Tevere quella più pianeggiante quella che aveva migliori terreni per l'agricoltura è diventata anche l'asse dove si sono concentrate le infrastrutture
Lo sviluppo urbano lo sviluppo industriale allora noi dobbiamo intervenire sulla salvaguardia dei suoli
Per questo tipo di fenomeno lo possiamo fare o con un percorso lungo e di responsabilità io credo che il rapporto di collaborazione tra livelli istituzionali
Sia fondamentale io credo o che molto di quello che si è fatto sul paesaggio lo si deve anche alla responsabilità che noi abbiamo il esercitato a livello territoriale la mia regione ha cominciato né a Regione nata nel mille novecentosettanta con me ente l'Umbria già nel settantaquattro aveva una sua legge regionale in materia di suolo agricolo
Di limite all'incremento edilizio nei territori
Agricoli e questa è una storia che arriva fino a quella del due mila dieci quando prima Regione italiana sottoscriviamo il Piano paesaggistico condiviso trarre già quello che stiamo realizzando tra Regione
E Governo con l'amministrazione centrale dello Stato con i guai con i due Ministeri quindi è figlia di una responsabilità lunga
E di norme che sono anche condivise ultimo accenno il suolo agricolo anche filo della trasformazione della stessa impresa agricola cioè ma mano che si trasforma alla gestione
E la caratterizzazione dell'impresa agricola si trasforma anche il territorio e questo noi dobbiamo averlo ben presente
L'impresa agricola per avere anche un suo futuro
Non solo breve Conselvana deve avere anche
Le opportunità per innovare per cambiare credo che ci sono dei temi importanti oggi in agricoltura il tema delle biomasse il tema delle energie alternative
E questi temi noi dobbiamo essere in grado di disciplinarmente perché il paesaggio non è solo qualcosa che noi conserviamo
Ma è anche qualcosa a cui diamo regole per vivere nella trasformazione che l'impresa allora il disegno di legge in questo senso va in una positiva direzione
E faccio un'ultima considerazione gli incentivi e disincentivi economici sono importanti
Sui comuni voglio fare una riflessione giusto perché
Accaduto anche questo che diciamo trasformazione urbanistica di una parte del territorio io
Rurale è stata una modalità attraverso la quale indirettamente i Comuni
Hanno avuto risorse finanziarie aggiuntive dobbiamo fare attenzione però che quelle risorse sono state sono diventate di necessità perché sono mancate risorse essenziali agli enti locali
Dirette per i loro i servizi quindi
Bene ricondurre oneri di urbanizzazione risorse finanziarie da destinare unicamente al territorio ma mettiamo i fondi in condizione i tre anche autonomia fiscale per i Comuni
Credo che questo percorso sia importante nella riforma che io credo che il tema delle Province si aprirà
Perché le Province oggi sono un ente di secondo livello rispetto
Ai Comuni quindi possono pianificare
Coordinare e sovrintendere
E controllare se domani le Province saranno espressione diretta delle amministrazioni comunali è evidente che dobbiamo ripensare anche la materia del controllo del territorio dell'urbanistica ho finito
Per alle associazioni agricole credo che è salvaguardare il paesaggio è anche
Il più grande contributo che noi possiamo dare
Al marketing territoriale alla qualità delle produzioni agroalimentari italiane e all'edilizia identificazione tra i nostri prodotti e il territorio ambientale e paesaggistico dove questi prodotti vengono realizzati grazie
Grazie Catiuscia perché mi hai dato lo stimolo alla domanda successiva che vuole prendere a prestito un'accelerazione della senatrice Pignedoli
Che è stata anche il sindaco di un importante comune della nostra Provincia e quindi conosce bene la materia
La senatrice spezzo dice che i piani regolatori dei Comuni prima si occupavano
Della parte urbana delle infrastrutture e puoi tutto quello che rimaneva e era una parte bianca e vera la parte rurale
Probabilmente ancora oggi ENI in in parte e così sta di fatto però che questa parte bianca era ebbene
Impari ora
Un pezzo di territorio dove si infiltrano sempre di più attività che non hanno nulla a che vedere con l'agricoltura ma anche insediamenti civili
Di soggetti che scelgono di vivere in Campania
Di fatto però alla lunga questo diventa concettuale conflittuale perché poi lui gli odori danno fastidio i rumori danno fastidio
E nascono comitati che guarda caso sono più numerosi dell'azienda agricola interessata e allora Bureau figlia e allora si parla di inquinamento dell'agricoltura e mai dell'anti dell'inquinamento che l'agricoltura subisce
Ecco è una promiscuità anche per collegarmi a quanto tu dicevi
E credo sia il primo livello di deturpazione del paesaggio di quell'area che resta e viene ancora per ma secondo me nell'agro ablatoria rispetto Alessi o comunque al rimboschimento perché un paesaggio
A Grado se
Lo condizioni a delle strutture o ha degli aspetti che sono innaturali la prima formati in gruppi mento e se eh unni se gli importi mento parliamo puoi anche la qualità dei nostri prodotti nell'in macine sicuramente nere sentono ecco io questa
Considerazione la girerei al
Presidente di Confapi colture Mario Guidi che chiedo quale posizione in merito a questo l'associazione che lui presiede a
Bene grazie intanto al parto emorragico che ancora una volta dimostra l'attenzione ai temi dell'agricoltura dell'agroalimentare
Io sapevo di fare un mestiere che nel migliore di questo mondo io faccio l'agricoltore di mestiere quindi sapevo che
Questo mestiere mi avrebbe proiettato in una dinamica positiva del futuro come abbiamo
Sentito
Sinceramente però dopo otto mesi di questo due mila dodici in cui abbiamo vissuto una crisi finanziaria economica con un livello di disoccupazione al di sopra di ogni livello
Un terremoto non previsto e non hanno un atto io vengo dalla provincia di Ferrara non che è una siccità di cui abbiamo discusso col ministro stamattina
Sinceramente sono abbastanza disincantato sul strumenti e sulle necessità di cui ha bisogno l'agricoltura e ha bisogno questo Paese
Dico questo per
Cambiare un po'è consumare l'approccio alla questione per vivacizzare il tema
Lo strumento che viene proposto per il governo del territorio è uno strumento che Confagricoltura condivide
Ma sia chiaro che non è uno strumento per lo sviluppo dell'agricoltura
Non deve intera più ricchi agricoltori
Non creerà maggiori posti di lavoro
Certamente abbiamo sprecato in questi anni
Troppo terreno agricolo e noi siamo d'accordo sul fatto che debba essere mantenuto una situazione produttiva che anzi è un riconoscimento sulla necessità che finalmente qualcuno dall'agricoltura come elemento di
Produzione
Ci siamo mangiati centinaia di migliaia di ettari
Ci siamo fosse abbiamo detto fatto anche il paesaggio ma questo di per sé non
Creerà a maggior valore
Alle aziende agricolo per le aziende agricole occorre affiancare a questo forati anche a questa dichiarazione di principio dell'importanza del terreno agricolo come elemento di produzione o di salvaguardia territoriale anche un'adeguata politica
E se volessimo può evitare cosa che nelle intenzioni di tutti credo anche gli sprechi di vedere abbandonato grandi complessi industriali per Urbani sfrattare per sentiti cementificare nuovi terreni gli strumenti da mettere in campo a livello governativo sarebbero anche altri lavoratori
Sarebbe quello di evitare
Così vi racconto un po'
Evitare che uno dei tanti zuccherifici che in provincia di Ferrara devono essere dismessi
A questi zuccherifici venga impedito di essere riattivati come alla all'attività di impresa all'attività commerciale attività industriale perché la Sovrintendenza delle Belle Arti di definisce
Archeologia industriale
E quindi rimangono lì immobili fatiscenti cadenti rimangono fermi non ce lo possiamo più permettere
Non ci possiamo più permettere di mantenere belli
Delle strumenti così fatiscenti dell'immobile abbiamo bisogno di una politica che crei valore abbiamo bisogno di superare anche qualche demagogia come quella che vi ho appena raccontato
E allora seggi importante se è vero a fare finalmente che
Il tema dell'agricoltura torna ad essere centrale dal punto di vista produttivo
Declinata nei suoi vari modi che abbiamo sentito prima l'altro convegno ventotto imprenditori hanno raccontato modi diversi di fare business agricolo di fare attività
Tutti erano finalizzati a creare valore creare occupazione di questo noi abbiamo sicuramente bisogno oltre che di evitare gli sprechi di sui si diceva prima
Quindi il provvedimento è sicuramente appoggiato da Confagricoltura salvo in una parte
La parte che mi impone sempre divieti
Ovvero il divieto per le aziende agricole per i proprietari
Di cambiare destinazione d'uso dei terreni perché
Titolare di contributi comunitari da dieci anni
Allora
Questa
Riduzione della libertà della possibilità di valorizzazione del della della proprietà
Non la trovo una un tema diciamo così particolarmente interessante credo invece che tutti gli altri strumenti di governo del territorio
Che servono a ridurre la centimetri cementificazione o a governare anche il paesaggio siano strumenti che sono assolutamente da mettere in campo
L'agricoltura però al di là delle enunciazioni di principio ha bisogno di più ha bisogno di essere veramente con la carta nella
Situazione tale da poter creare veramente occupazione
Noi oggi abbiamo bisogno come dell'aria di potere speriamo di creare valore
Abbiamo bisogno di creare richiesta
Abbiamo bisogno di sostenere diversi tipi di addirittura
Esistono agricoltura anche può essere competitiva che va aiutata esistono agricolture in un'azione grigia che
Difficilmente competitiva che oggi fa fatica a competere e va aiutata ad essere competitive
E poi esiste un welfare agricolo
Il welfare agricole quello che consente di gestire il territorio che consente di presidiare are ma sono strumenti e politiche completare diverse rispetto a quello del sostegno dell'impresa agricola questo per dire che cosa che come diceva
Come si diceva poc'anzi la presenza dell'agricoltura nelle aree collinari o nelle aree marginali o dell'agricoltore non può essere solo una presenza formale
Non è perché c'è un'azienda agricola una partita IVA nell'are più disagiate del Paese che si Fassa la guardia del territorio
Occorre che quell'attività sia in grado di produrre reddito
Di
Creare una presenza attiva
Una lavorazione un Governo una cura delle scoline dei tempi e quant'altro
Occorre creare gli strumenti affinché questo altrimenti altrimenti noi avremmo solo distribuito risorse in maniera sbagliata e abbiamo visto che invece il territorio l'ambiente contato può essere un valore positivo per l'agricoltura
Il concetto di agricoltura versus ovvero contro l'ambiente lo abbiamo già superato credo da tempo occorre però
Siamo riunire mi era sostanziale cercando di non
Penalizzare eccessivamente la produttività che vediamo oggi che cosa qual è il problema centrale rispetto ad una gestione
Più
Diciamo ecologista del tema questo non vuol dire penalizzare l'ambiente o sostituire la priorità dell'ambiente con la produzione non è questo il tema
Però i consumatori si troveranno a non tante settimane a pagare il prezzo di una scheda sita produttiva a livello globale
Noi siamo su un pianeta piccolo molto piccola
Piccolissimo e tra non tanto tempo il tema della produzione superati del cibo supererà qual sia altro tema sarà meglio che ci attrezziamo per tempo grazie
Sergio Marini
Lei è Presidente di un'associazione e che ha coniato il felice slogan del chilometro zero
Che porta con sé tutte le considerazioni sulla salubrità sulla qualità sulla rintracciabilità
E anche sulla qualità dei nostri prodotti che sono le caratteristiche principali ali del made in Italy ad aumentare che è il vostro Cavallo di battaglia
Noi come Paese non siamo autosufficiente enti lo dicevo prima un prodotto su tre
Non è italiano
Sì dicevo ancora in premessa nella introduzione ricorda punto sempre i dati mese c'è a disposizione dal Ministero che siamo il terzo Paese europeo perdenti C.P. per lo meno per bene
L'alimentare e il cui sinto al mondo
Ora Sennori continuiamo così come me dicono i dati del Ministero perdere cento ettari di terreno al giorno ci sarà sempre meno spazio a disposizione per il made in Italy oltre che per l'Italia piani
Ma perderemo anche un altro opportunità noi siamo in un periodo di recessione si dice che è superiore temo il due per cento di perdita di PIL non siamo in linea con l'Europa leggermente sotto
E perdiamo una grande opportunità che quella dell'export dei prodotti dell'agroalimentare che l'voce che in questa situazione è a rigido citati meno negativi degli altri settori
Allora quale il progetto di Coldiretti per mettere insieme tutti questi aspetti
Beh innanzitutto grazie dell'invito e per l'opportunità è anche vero che
Il tema quando è complicatissima perché penso che non si riuscirebbe in dieci minuti a raccontare tutto però mettiamola giù così
Il Ministro diceva prima partiamo da questo il Ministro diceva prima
L'agricoltura produce un PIL buono
Io aggiungerei un'altra cosa l'agricoltura produce qualità della vita che il PIL non misura e che è un elemento fondamentale per fare star bene la gente
Rispetto al tema che si poneva cioè che poteva anche Mario poco fa cioè fra qualche anno che si lega a cento ettari che perdiamo al giorno tra qualche anno forse qua pochi decenni il mondo avrà bisogno di cui il cibo evidente
Che questo è un problema che si vorrà fra qualche anno perché oggi Ande bugia che possiamo dire che oggi il mondo ha bisogno di cibo oggi se ne troppo di cibo la possibilità
Il vero problema è quello che chi lo può comperare chilo dovrebbe comperare non ha i soldi per farlo
Per cui il problema non è quello di oggi e di capire che
Il valore dell'agricoltura tra i valori materiali è messe in un settore strategico perché in prospettiva mancherà il cibo non oggi ma in prospettiva manca il cibo e anche se la mancanza di cibo e la capacità o dire di avere del Reno sufficiente
Per far sì che in futuro si possa essere in qualche non erano sufficienti non lo misura il PIL comunque un bene fondamentale per un Paese
Se noi oggi dovessimo dire che ci serve di terra perché così la coltiviamo e almeno produciamo il latte sappiamo perfettamente che se noi introducessimo violati il prezzo crollerebbe
Al di là delle situazioni speculative che porta un anno sia un anno no il prezzo dei cereali emendare però se oggi noi aumentassimo del due per cento il prezzo del latte già abbastanza basso il prezzo del latte diminuirebbe
In Europa del dieci per cento e questa è la prova provata che non è un problema di oggi è pertanto il mio non il PIL non misura il valore strategico dell'agricoltura ma l'agricoltura ha un valore strategico
La capacità della politica e penso anche di chi rappresenta chi rappresenta l'impresa deve essere quello di leggere il futuro fra trent'anni questo Paese
Dovrà avere una quantità di suolo che sia precedente non ha spalmarlo ma quantomeno a riuscire in qualche maniera a mantenere i livelli di produzione
Questo è il miglior lumi il PIL non lo misura ma è uno degli elementi fondamentali per cui l'agricoltura importante
L'agricoltura agisce sulla qualità della vita e anche qui il PIL non lo misura perché dal punto di vista ambientale la mano che hanno dato gli agricoltori questa estate rispetto agli incendi nessuno racconta messa da fondamentale
Il ruolo che svolgono gli attori del Presidio territoriale quando vi sono situazioni di alluvioni eccesso di pioggia o anche nella sua azione terremoto nessuno loro conta il PIL non lo misura ma è fondamentale
Il paesaggio che crea l'agricoltura il PIL non lo misura ma è fondamentale ma alla gente tutte queste cose interessano
Ecco perché il ruolo dell'agricoltura non deve fermarsi a dire produce un pile positivo un PIL buono ma produce anche tante altre cose
Che incidono e la qualità della vita pensiamo alla senza diventare pensiamo come dicevo prima l'approvvigionamento in prospettiva del cibo che mancherà che naturalmente il PIL non misura ma che solo fondamentali agiscono fortemente sulla qualità della vita
Ecco il ruolo strategico del settore ecco perché il settore deve pensare al proprio futuro a comincia mare da difendere la superficie che ha
Detto questo è evidente che nel momento in cui noi avessimo più terra disposizione probabilmente non la non avremmo villa continuerebbe a queste condizioni
è evidente che questa è una condizione quella di avere riterrà necessaria ma non sufficiente per
Garantire al Paese un'agricoltura una grande agricoltura di qualità se abbia politiche forti e coraggiose di redditività
Perché poi
Alla fine
Non è un problema di produttività ma è un problema di competitività ed è così ma ben diverse si è competitivi se si riesce a soddisfare bisogni veri della gente evidentemente no la compariva nella capacità di produrre qualcosa che la gente vuole che per quel disposto a comperare APPA care in quel mare in quella miniera si è competitivi ma se oggi stiamo riuscendo a creare un clima costruire un clima di tanta attenzione da parte della società civile dire tutta sui valori punti non quelli misurati PIL che fanno grande l'agricoltura penso che siamo nella strada giusta
Non basta questo Bassano quindicesimo invece delle politiche che accompagni nel percorso per cui questo competitività possa essere trasformata anche in valore economico allora la stessa attenzione che la politica ha messo e che il ministro sta mettendo per esempio sul tema del difesa del terreno agricolo
Bisogna metterla ma abbiamo fatto dei passi avanti in questi mesi bisogna riconoscerlo bisogna mettere anche su quelle botte battaglie che sono fondamentali per la competitività pertanto quelle
Che rafforzano la distintività la riconoscibilità delle produzioni
Questa battaglia da si fa sia sul piano politico normativo è fondamentale tutto il tema dell'etichettatura del l'origine dalla trasparenza la lotta alla contraffazione quanto o altro sia sempre ma il tema dell'informazione della comunicazione del rapporto diretto con la gente per far capire appunto queste componenti materiale dell'agricoltura portaborse
Il chilometro zero da questo punto di vista al di là del
Della portata economica che ha a che può essere anche marginali o comunque lo in buona parte di quello che produciamo in Italia ce lo consegniamo in Italia perché le esportazioni son trenta miliardi ma noi consumiamo duecento miliardi di agroalimentare e molto di questo lo comperiamo
Evidentemente evidentemente all'estero ma al di là della portata economica il chilometro zero a una grandissima valenza educativa e comunicazionale
Cioè nello spiegare nel far comprendere il chilometro zero si fa capire alla gente ai consumatori Vittadini lo sforzo che ha fatto l'agricoltura italiana benessere diversa e migliore
Ed in questo essere diverse e migliori cerchiamo di trovare quella pile quel feeling con la gente
Tale che
Tutti quei valori materiali di cultura porta con sé e che non sono semplicemente l'occupazione il PIL che produce perché da quel punto di vista è una partita persa l'agricoltura occupa il due per cento direttamente
Della dette degli occupati e produce poco più del due per cento del PIL e le pertanto ebbe insignificante ma sono tutte le altre componenti che se non le spieghiamo e se non le facciamo capire
E se per qualche motivo dovessero venire meno avremo un crollo non tanto del PIL che comunque si sarebbe perché l'indotto perderebbe molte Petta ma soprattutto le la qualità della vita della gente mi permetto di dire che se una critica bisogna farla rispetto all'operato del Governo in questa fase
E che probabilmente
Manca un'idea di prospettiva di Paese di futuro di paese
E che al di là delle norme dei provvedimenti che vengono prese evidentemente per ridurre il invito pubblico più o meno riuscendoci più o meno di prospettiva del Paese che potrebbero essere come dire concepire se uno guarda se più attentamente quello che ha fatto l'agricoltura
In questi anni in grado di innovazione la capacità di
E incontro questo è stato poco fa con i giovani sembra che andava proprio in questa direzione la capacità di
Produrre facendo leva su valori immateriali che sono presenti i nostri territori ma essendo presenti i nostri territori sono
Non copiati sono inimitabili sono unici sono esclusivi e pertanto quando lo riporta nel mondo è difficile evidentemente copiarli se c'è una normativa che non permette questo
Che di fatto rende questo settore un settore difficilmente le localizzabile
Che ha dato l'idea è che può dare l'idea tanti altri settori dell'economia di come si può essere competitivi se ci fosse una norma del guarda competitivi senza rischiare la delocalizzazione
Forse qua si parla molto di politiche industriali ma ci sono politica industriale politiche industriali se le politiche industriali sono semplicemente quelle delle
Della semplificazione fondamentale delle liberalizzazioni fondamentali
Ma non sono quelle di capire quelli che possono essere i settori dove mettendoci dentro un grande grado di innovazione si riesce a competere nella esclusività nella riconoscibilità uno ha fatto l'alimentare la prova che stiamo il
Settore più copiato al mondo come prodotti evidentemente è un significato di quello che stiamo facendo è così e non si capisce
Che ci sono delle vie diverse per la crescita degli uno coniugare occupazione PIL ma anche qualità della vita e l'agricoltura può dare un esempio da unici vedevano leso sta cadendo ho l'impressione che noi fra qualche tempo saremo ancora pagare appena pensare a studiare delle misure
Che poi si avvitano su se stesse di come ridurre il debito pubblico di come mettere il tasso di come dettagliare in qualche maniera finanziamenti e sussidi che poi creano di fatto
Meno crescita perché doveva come l'occupazione per creare un fenomeno domanda perché le ha perché metto a disposizione meno reddito e cerchiamo di un sistema non usciamo allora l'agricoltura può essere
E può dare un esempio pratico concreto di come l'Italia può guardare agli al futuro facendo quello che ha sempre fatto cioè facendo l'Italia e facendo leva su quelle che sono le proprie caratteristiche quelle che diceva il ministro
Cioè il territorio il paesaggio la cultura la cultura i giovani la creatività quello che abbiamo sempre fatto oppure l'Italia purtroppo lo siamo vedendo non solo
Quelle strutture ma nelle multinazionali di essere dentro e poi chiudo da una all'altra
E sulle quali lo Stato per farle rimanere Italia debutta dentro la barca di soldi ma solo invece quei settori che traggono linfa il nutrimento dalle unicità e dagli esclusività e dalla storia del Paese
Se facciamo questo passo culturale allora probabilmente una speranza che la il Paese se non lo faremo comunque io dico una cosa fra cinquant'anni dagli sarà una grande agricoltura quello non lo metto in dubbio nessuno su tutto il resto di cui sono fortemente preoccupato
Grazie
No mi stanno facendo da insegnarci per dire dei
Essere
Più stringenti e quindi faccio appello ai prossimi interventi per non essere poi sgradevole ardente di interromperli
Carlo Pini lei a un grande merito che e quello di aver difeso riportato alla luce l'orgoglio contadino
Oggi giovani lo stanno in parte ritrovando da sei prima l'iniziativa precedente c'era un giovane architetto e parlo di lui perché lo conosco essendo reggiana hanno
E che ha lasciato la professione per fare appunto il contadino e lo sta facendo anche
Molto bene ma non è è ancora una consapevolezza diffusa io resto sempre molto allibito quando vedo che continuano ad aumentare le trasmissioni i giornali la stampa sull'enogastronomia si va al ristorante si cerca sempre
Di mangiare in atti molto costosi molto
Quali Circati ma non c'è la percezione che dietro questo ci sia il collegamento con l'agricoltura come se fossero prodotti
è in atti in in un'industria
Ora io credo che questo sia un limite culturale davvero molto pesante e le chiedo secondo lei cosa deve cambiare mare perché ci se ne accorga prima che sia troppo tardi perché anch'io sono fortemente vinta anche oggi l'agricoltura possa
Essere un'opportunità domani sicuramente sarà una necessità
Beh
Io ero
Parto dalle considerazioni più atroci per lui visto che quest'ultime che faceva Marini per dire che fare un'affermazione
Si fatica alto che finalmente abbiamo il Ministro dell'agricoltura che capisce qualcosa perché le abbiamo viste di tutti i colori di tutti i colori
Tuttavia
Tuttavia
Tuttavia
Ho l'impressione che il dibattito non dico dell'agricoltura perché se fosse solo dell'agricoltura sarebbe già per adesso già perse
Il dibattito sulla cultura del cibo
Su un rapporto sistemico ad Atene delle connessioni che c'entra la nostra salute quello che mangiamo l'agricoltura il paesaggio l'educazione la memoria storica
Questa questo valore
Non è percepito dalla politica ma nessuno ne parla
Abbiamo qui grande dibattito sulle primarie ma vigliacco se sento qualcuno parlare compiutamente di un intervento di una tragedia che questa
Questo nostro Paese non la più memoria ha perso la sua memoria vediamo una società contadina da un'attività gravante qui sono dalla terra
L'altro giorno mi trovavo qui nella fondazione dei fratelli Cervi ma sapete che cos'era questa questa memoria questa realtà nei primi cinquant'anni abbiamo cambiato totalmente
Questo Paese alla fine della guerra c'erano cinquanta per cento di contadini ostaggi mi pare che siamo attorno al cinque per
Cento forse meno forse meno
Va bene non c'è solo quello
E allora io voglio partire trenta gli stimoli che da il Ministro La questa legge questo progetto di legge bellissimo ciò sto sacrosanto
Per dire che sono molto molto preoccupato non solo perché questo questo questo Governo in transizione era di noi ha la fama
A portare a termine questo questa questa legge
Ma perché gli altri proprio sono soldi da questo punto di vista consentono
Per cui
E Consiglio
Prima di lasciare agli il passaggio a qualche altro questa legge parla ancora più forte
Fallo ancora più decisa perché la gente lo sente la gente sente che stiamo perdendo la presenza di questo Paese non è solo una questione di bellezza la questione di salute è una questione di storia di memoria
è una questione di un nuovo modello di sviluppo
Allora Totti parlano dello sviluppo sostenibile a guardate che quando si comincia a parte al dottor quando sottopeso d'accordo su un concetto quel concetto Riva e segnalamento ha già perso
Quella storia sviluppo non è più sostenibile
Dobbiamo cambiare
Profondamente la nostra la nostra la
L'impianto di uno studio un progetto di sviluppo che non è solo una questione di Pirlo è una questione anche
Di rapporti che noi abbiamo con le risorse per l'apertura
Con il futuro dei PD dei nostri figli con la nostra salute
E quindi parlare di agricoltura e di cibo vuol dire parlare non solo di economia primaria ma vuole parlare di nuova prospettiva
Parlare di si rimborsano vuol dire parlare della nostra felicità della nostra salute
Parlare di un rapporto armonico con la natura vuol dire non distorce la fertilità dei suoli
L'acqua tra un po'l'acqua sarà problema dei Power ma se noi non vediamo i destini in mano a queste liti e non è
Una questione come dire solo di tipo sindacale strettamente sindacale o strettamente
Ho strettamente di categoria l'agricoltura quasi forse come la siderurgia il teste no l'agricoltura è molto di più
L'agricoltura la visione olistica e molto di più di quello di un semplice comparto agricolo e allora quando il ministro ci propone questa idea
Di salvare paesaggio io vorrei che tutti facessimo delle riflessioni più però si tratta solo di paesaggio
Io vedo molta associazioni ambientaliste il paesaggio il paesaggio
Va bene
Abbiamo visto al male andiamo a vedere qual è la ragione del male
La relazione del male eh che non ci sono più i contadini
Che non ha più senso fare il contadino Sant'Iddio sette centesimi a chilo le carote e ma
Vuoi ma immolato coltivare le carote a sette centesimi
Trenta centesimi al litro di latte trentadue trenta trentadue ma ma vi rendete conto nelle mie l'anche nelle mie Vangjel bravo vedermela anche
Ne venticinque anni fa un quintale di grano si paga venticinque mila lire
Quest'anno gli hanno dato dodici euro ma qual è il settore che può stare in piedi con una cosa di questo tipo
E allora ora e allora qui e vengo a una cosa che non so se vi farà piacere ma ve la debbo dire tutta perché sennò qui cosa son venuto a fare ve la debbo dire portare
Se voi pensate che da
Se equazione uscire
Grazie allo sforzo dell'associazione
Sindacati grazie allo sforzo dei Governi e ministri lungimiranti sbagliate
Perché da questa situazione doppiato uscire tutti noi cambiando i nostri comportamenti individuali la nostra testa non si cambia il mondo forse cambiano le persone
Ecco allora
Carpetta effettuata Walter la manica adesso arriva al bello adesso arriva Berno perché dico questo perché io dico questo dico questo perché delle due l'una delle due l'una se non siamo disposti a pagare un po'di più
I contadini non possiamo lamentarsi che contadine non guadagna
Ma c'è un dato che è sotto gli occhi di tutti
In questo nostro Paese ogni giorno ogni giorno buttiamo via quattro mila tonnellate di cibo maneggiabile
Ogni giorno domani su otto mila dopodomani son dodici mila una quantità immensa
E allora c'è da riflettere il nuovo paradigma nuovo paradigma parte dalla nostra coscienza almeno spreco
Meno spreco mangiamo di meno io poi queste qui che vanno a pagare i dietologi io ritrovo pazzi fuori stava a cuore epiteto mamma già un po'di meno cosa deve pagare
E lo stesso e lo stesso tutte queste tra le trasmissioni televisive accenti accenti la televisione in qualsiasi ora del giorno della dote c'è qualcuno che dell'Iran parlano parlano
Queste pornografia alimentare non è cultura alimentare noi dobbiamo
Noi dobbiamo indicano dialettale nostro punto di vista sei riusciamo a cambiare il suo compito di metterla più facile loro lavoreranno meglio
Tolti assieme non possiamo pretendere che questo lo capace il cinque per cento della Popolare attiva e tolta la popolazione che deve cambiare in profondità
E permettetemi l'ultima cosa da dire
Quando si parla al paesaggio siano tutti coscienti che non stiamo parlando di piante frutti fiori si parliamo di quello ma parliamo della gente che lo vive la gente che lo mantiene
La gente e che lo ama
E se questa gente non ha più
Le risorse per tagliare sul territorio il territorio si abbandona se paghi poco il cibo il porta a dire il primo che gli aveva egli propone di parlar cementificazione dente ma
Ma quando mai si può persino di cambiare questo mondo
Ultima questione e ho finito chiedo scusa restyling Ciancio c'è anche una cosa che non va bene e ve lo dico subito
Il fatto che questa nostra agricoltura e lo dico qui anche a voi delle organizzazioni questa nostra agricoltura in buona parte e anche sostenuta dai nostri fratelli che vengono fuori dall'Italia
Perché se qualcuno senza
Anche se qualcuno la pensa che
Dalle Langhe dove leggo io lasciatela anche dove vengo io il Barolo facciano Ilan Carolina sbagliato un sol diecimila Bacciconi
A Monza delle vacche e ci sono degli anni col turbante in Val d'Aosta la Pontina non la fa ampio i valdostani aggiornati magrebini e polacchi
Era la raccolta dei pomodori e inizierei trattati come schiavi lei abbiamo perso la memoria e attira un poco tempo fave malgoverno che quelli che arrivavano disperati mi voleva bombardare vergognare vergogna
Restando chiedo scusa ma ne stanno già insultando perché sto andando molto oltre Politi e sono andata rigorosamente in ordine alfabetico questa è la ragione per cui siamo arrivati a questo punto chiedo Bre velocissimamente
Una considerazione su questo fatto c'è l'altra faccia medaglia abbiamo parlato della
Della pianura che perde terreno per la urbanizzazione c'è la montagna che perde perlomeno invece perché gli agricoltori se ne vanno il bosco aumenta apro dicono gli animali selvatici con tutte le conseguenze quindi chiedo cosa si può fare per la montagna ma prima ancora
Cosa si può fare per i giovani perché senza una politica ri volta i giovani man nella pianura nella montagna rinvigorire l'anno dell'energia non solo cinque minuti non di più pochissime considerazioni
La prima e pure io voglio ringraziare e dare atto
Al Partito Democratico di essere abbastanza
Attento ai problemi dell'agricoltura su un altro come dire da occasioni di confronto e non è semplice diciamo in questa fase da società abbastanza abbastanza distaccata l'altra
Mi riallaccio direttamente alla proposta di legge del ministro Catania
Non abbiamo avuto nessuna difficoltà con le confederazioni italiana agricoltori nel momento in cui il ministro annunciato la volontà di presentare questa
Questa proposta pur non conoscendola immediata che abbiamo dato il nostro assenso abbiamo detto che davamo d'accordo conto le intenzioni allora
Perché non conoscevamo la proposta del ministro Catania per due motivi devo essere molto bene
Il primo perché sapevamo che veniva proposto da un Ministro
Che sicuramente conosce i problemi dell'agricoltura ma lo ritenevamo anche e lo riteniamo un amico dell'agricoltura un amico degli agricoltori
E quindi la considerazione che abbiamo fatto sicuramente ci può essere qualche errore sicuramente ci sarà qualcosa
Chi dovrà essere corretta però non si sa mille l'obiettivo di penalizzare il settore il settore agricolo e quindi sicura mente dovrà essere un'iniziativa da sostenere l'altra sta nella storia della nostra confederazione perché
Giustamente parliamo di storia è bene che ognuno parli anche di se stesso nel momento in cui
Fa un approccio con un problema enorme con un problema serio io voglio dare
Come dire stiamo parlando di paesaggio
Mi viene naturale anche
Perché è stato
Ricordato l'istituto l'Istituto Cervi per dire che dell'Istituto Cervi c'è tutto il lavoro che il Primo Presidente dell'organizzazione che ha dato vita poi alla Confederazione italiana agricoltori CIA Emilio seri
Emilio Sereni e quello che più
Ha studiato e ha lasciato e come le riflessioni se vogliamo sul paesaggio e il ruolo dell'agricoltura sull'ostaggio sul paesaggio rurale e come confederazione
Negli anni nei decenni quando era difficile parlare di questi temi
Quando agli ambientalisti sostanzialmente una
Nel il sentire ambientalista ancora non ci stava sia un'organizzazione che ha saputo di più
Tornarci sopra attraverso iniziative specifiche un ti va la Carta di Matera nella quale abbiamo coinvolto più di mille e cinquecento Sindaci discutendo anche di questi i problemi della
Valorizzazione del territorio e da dedicare alla settore alla settore a settore agricolo e quello Pacho una per arrivare adesso alla alla domanda
La considerazione la considerazione giusta etica da quello che di quello che veniva denunciato che manca
Un disegno ma anche un obiettivo del nostro Paese mancano scelte politiche sulle quali venga definito chiaramente qual è questo obiettivo manca coglie un modello di sviluppo su quale discutere perseguirlo questo manca Ponzi lascia
Tutta l'improvvisazione c'è un Ministro che dice una cosa cambia il ministro gioco dopo lei cambiano completamente le politiche noi riteniamo che questo che questo è sbagliato mica dire anche questo da una parte c'è un uso sconsiderato della polpa del nostro territorio soprattutto per ciò che riguarda la pianura che viene aggredita dall'altra c'abbandono tanto abbandono negli aree interne svantaggiate del nostro del nostro Paese proprio perché manca diciamo questo disegno e noi riteniamo
Purtroppo devo essendo l'ultimo devo essere veramente veramente tette legati con concordo con quello che mi in va detto che sicuramente la proposta di le chiedo al ministro Catania anche si dovesse andare apporto non risolve i problemi da solo non risolve potremmo dell'agricoltura perché si
Applaudire
Perché e ho finito perché la necessità sicuramente e come dire di avere questi obiettivi di dare delle politiche di tali crisi sostegni e negli anni tra quello che veniva detto se non ce la mettiamo seduzione titolo c'è attività agricola non ci saranno
E non ci saranno gli agricoltori una piccola considerazione veramente onesti stando almeno ai confini
è vero che in pratica alla contattarlo vengono pagati zero venti zero dieci zero tre i prodotti agricoli per poi arrivare a uno A due A tre sul mercato questo sì diffusa che i consumatori i prodotti agricoli li pagano
Vengono sottopagati agli agricoltori e quindi il problema è come iniziamo con politiche coscienti anche all'interno delle filiere
Grazie grazie e a tutti i relatori grazie a tutti voi
Vorrei solo direi che il ministro a Catania con questo disegni di legge potrebbe essere ricordato come il ministro che ha fatto ciò che nessun predecessore
Suo ha mai fatto conto al bene che voglio l'agricoltura glielo auguro così come mi auguro Olbia vero un altro merito quello di far riuscire a far parlare di agricoltura i suoi colleghi ministri compreso il Presidente del Consiglio grazie buona serata