"Processo Calabresi: una sentenza dell'emergenza?"

Diamo a sedervi a trovare posto in qualche
E succede signora
Abbiamo iniziato
Dice Stefano
Io raccolgo le licenze
Allora iniziamo per cortesia c'è qualche ancora possibilità di accomodarsi meglio di come per ora siamo c'è qualche sedia davanti se potete
Allora iniziamo questo incontro di cui sapete il titolo processo Calabresi
Per cortesia dobbiamo processo Calabresi una sentenza dell'emergenza con un punto di domanda dopo
Che signor significa porci questo problema dare delle risposte molti di noi hanno già risposto che di questo si tratta cioè esattamente di una sentenza dell'emergenza
Volevo intanto dire una cosa che non è secondaria
Questo incontro viene dopo un incontro che si è tenuto il cinque maggio a Milano alla Casa della cultura
Con un titolo analogo dopo quell'incontro si è parlato di lei essenzialmente se non esclusivamente sui giornali
Di due fatti solo di due fatti di fischi ricevuti da Cesare Salvi della segreteria comunista quando ha espresso parole di cordoglio
Per Gemma Calabresi e dello schifo manifestato in quella circostanza da Marco Boato
Non siamo in grado nonostante sofisticate tecnologie che abbiamo messo in atto di quantificare il numero esatto dei fischi anti in quella circostanza rispetto al totale dei presenti
E quindi non possiamo dire qual è il tasso appunto
Dei fischi anti sulla popolazione dei convenuti ma siamo in grado questo sì
Di fargli avere il testo autentico dell'intervento di Marco Boato
E credo che il testo sia in distribuzione all'inizio
Lì all'ingresso
Consente di comprendere la lettura di quel testo come lo schifo manifestato da Marco Boato fosse estremamente circostanziato e circoscritto
Limitato a fatti precisi circostanze precise responsabilità preciso è questo per chiunque come dire abbia occhi
Per vedere e orecchie per intendere certo la parola schifo è un po'forte ma ne converrete anche una condanna per omicidio
Perlomeno altrettanto forte questo significa anche che
E probabilmente opportuno che su queste questioni che poi
Hanno preceduto e hanno seguito con particolare animosità in qualche caso la sentenza
Per il delitto Calabresi si svolga appunto un'opera ampia la più circostanziata possibile la più articolata possibile di informazione perché quello che emerge nitidamente e l'assenza di informazioni precise allora molto semplicemente questo volevo dire introduzione questo dibattito vuole essere un momento di un'attività di informazione
Distribuzione di elementi possibilità di confronto possibilità di approfondimento
Riguardo a una vicenda che a nostro avviso cioè ad avviso di coloro che hanno convocato questo incontro effettivamente di rilievo estremamente ampia ecco tutto qui a Moby introduzione e ora do decisamente
La parola a Stefano prodotta dopo avervi ricordato che il dibattito è stato promosso dall'Arci dalla fondazione
Tortora dal circolo Mondoperaio dall'Associazione per la garanzia nelle pene la parola Stefano Rodotà
Mi ero scordato di dire perché questo dibattito viene trasmesso in diretta da Radio radicale cosa di cui molto ringraziamo questa emittente
E questo fatto di trasmettere questo dibattito è un ulteriore dimostrazione della importanza addirittura cruciale non solo genericamente per l'informazione ma per il dibattito democratico che in questo Paese a Radio Radicale ha svolto e continua svolge lei ci auguriamo ossa continuare a svolgere con ancora più energie forze e risorse di quanto abbia fatto finora
E con ciò la parola a Stefano Rodotà
Questa
Che sicuramente è una sentenza amara in primo luogo ovviamente
Perché i la subito nella subisce
Ma credo per tutta quella parte di mondo civile
Che
Esiste in questo Paese
E amara perché al di là del contenuto
Della decisione mi sembra ormai cosa evidente
Il segno insieme di una regressione culturale e di un primitivismo politico
E questo mi pare che venga alla luce molto nettamente se
Si cerca di guardare alla cultura
Che ha prodotto questa sentenza
E alla cultura di chi ha ricevuto questa sentenza perché le reazioni molte reazioni autorevoli reazioni sono non meno inquietanti
Della sentenza insieme
E dall'intreccio di queste due culture e mi pare
Che vengano rivela
Alcuni vecchi vizi
Che data la situazione che abbiamo di fronte sarei tentato per pessimismo di dire ormai invincibili
Io vorrei provare a dire quali sono questi vizi che mi sembrano tre il primo lo definirei l'incapacità di accettare la logica dei diritti e delle garanzie come regola fondamentale io direi unica del processo penale
E questo
Lo potremmo chiamare il vizio del sostanziali ISMU o dell'emergenza
C'è poi la incapacità di accettare la dimensione critica come componente essenziale di qualsiasi esperienza
E questo lo direi il vizio dell'autoritarismo o della all'Energia al controllo
Infine c'è l'incapacità di discutere le opinioni altrui per quello che esprimono
E non per secondi pensieri o addirittura motivazioni inconfessabili che celere vero e questo è il vizio della insinuazione
Voi intuite subito a che cosa mi riferisco perché questa vicenda che abbiamo di fronte
è ASS a mio giudizio una vicenda molto diversa
Dalle tante che abbiamo conosciuto negli anni passati e che ahimè abbiamo discusso proprio in questa sala io dicevo a qualcuno che proprio non mi auguravo di ritrovarmi in questo luogo e con questo tipo di temi di nuovo all'ordine del giorno perché rinviamo
A ritroso in anni che speravamo dietro le nostre spalle
Qual è però la differenza
Questo era un processo relativamente semplici
Non era un processo con una molteplicità di imputati con intrecci di responsabilità estremamente difficili da dipanare
Con indizi prove false prove confessioni che non si riuscivano a ordinare intorno a un filo comprensibile e che quindi diventa renderanno la stessa critica difficile questo era un processo di grande nitidezza
Con un numero ridotto di imputati con un unico punto di partenza e di aggancio per l'accusa con uno svolgimento processuale molto linee e in più calato in un clima non sto non mentre sto dicendo politico
Ho sociale ma processuale contrassegnato dalle novità legate al nuovo Codice di procedura quindi un processo che andrebbe uso ovviamente il condizionale dovuto avere svolgimento e conclusione lontani
Dalla logica
Non sto di sto parlando della sostanze del merito lontani dalla logica che aveva invece è retto in altre situazioni process che erano partiti e si erano sviluppati in maniera radicalmente diverse
E qui evidentemente
Faccio una critica che probabilmente la più pesante di tutti
Perché ancora potremmo stare non è evidentemente l'opinione miglia
Ritenere che processi o sentenze di anni passati avessero una qualche non dico giustificazione ma spiegazione in un clima in un insieme di norme in un intreccio
Di pratiche di polizia e processuali che allora un qualche riscontro reale
Lo ha detto qui siamo ripeto in una situazione di
Durante il processo cioè abbiamo scoperto che certe pratiche non erano affatto abbandonate mi riferisco
Al rapporto Marino arma dei carabinieri ripeto che si sia avuta in questa situazione è una sentenza di questo genere
Potremmo dire costituisce un'aggravante
E quindi e anche più agevole la valutazione è più ipocrita la fuga dal giudizio che hanno dato tanti commentatori giuristi o non giuristi
In altre situazioni proprio per la complessità delle vicende poteva essere giustificata
L'affermazione rituale devo attendere la motivazione
Ma in questo caso trincerarsi dietro questo argomento o è un fatto di malafede o è un fatto di ignoranza dolosa o colposa perché la possibilità di informarsi questa volta Cera
Ed era resa possibile non d'a Gene da una generica maggiore trasparenza dell'informazione che in questo caso come in altri è stata molto relativa
Ma proprio dalla lineare situazione che si aveva di fronte
E allora
Io credo e non è una forzatura
Che certe non dico tutte
Ma certe
Resterà reticenze a pronunciarsi trincerandosi dietro l'ignoranza della motivazione
Nascondevano un inconfessabile ma trasparenti stimo consenso politico alla decisione
Questo mi sembra indubitabile perché chi voleva esprimere un altro tipo di giudizio lo poteva sospendere
E non correre a scrivere sul giornale sospendo il giudizio
Oppure aveva un dovere di informazione che questa volta era possibile
Poi ci sono stati tentativi gran
Di delegittimare totalmente ogni posizione che non fosse di adesione alla sentenza o di rinvio del giudizio
Si è parlato per quelli che pochi per la verità si erano pronunciati prima della decisione cito da una del da uno dei commenti a caldo
Di una fazione SDL e ambivalente
Si è parlato di critiche espresse nel corso del processo
A difesa della propria e dell'altrui innocenza
E si è concluso che coloro i quali si erano schierati su questa posizione erano assediati da rimorsi politici
Ora io credo che il vizio della insinuazione abbia in questo tipo di commento una illustrazione assolutamente esemplari
Evidentemente chi usava questo tipo di argomentazione aveva buoni motivi per avere egli rimborsi politici inconfessabili
E quindi ci sono forme di lavacro a cui voi ci si espone il prezzo che si paga non si va a guardare quanto sia
Mentre io credo che mai come in questa occasione si è cercato di ragionare e non di schierarsi ripeto forse la più facile questa volta ragionate
E questo non si è voluto riconoscere
Perché qui rinasce la fatica del garantismo
Che è difficile lo so da insediare dovunque non è una vicenda solo italiano
Quello delle garanzie della libertà e individuale è una banalità dirlo
Ma è una battaglia che non è mai vinta perché qualsiasi occasione
Porta opinioni pubbliche emozionate o governanti o legislatori
Che rivelano quale la loro cultura effettiva Ash a cercare la scorciatoia della mortificazione delle libertà individuale
Ma
Questa volta credo che tutti lo abbiamo potuto misurare in maniera molto netta con una caduta più pesante delle altre volte
Perché ciò che è stato sostanzialmente negato è stato a un tempo
Il fatto che in un pro in questa sentenza
Lo diranno altri più analiticamente fossero inglobati motivi
Di sacrificio in dubbio
Delle garanzie individuali ma insieme veniva negata la legittimità del controllo
Della critica perché questo è l'altro argomento che mi ha impressionato
E che il controllo manifestato si è cercato in ogni modo di delegittimarlo con quelle aggettivazioni che vi ho già ricordato oppure presentando
L'intera operazione della critica a questa decisione o prima ancora delle riflessioni sul processo come il risultato dell'opera di pressione di una conventicole a influente capace di toccare i tasti giusti nel sistema politico nel sistema dell'informazione e devo dire che con molta mortificazione
Ho dovuto a registrare che a questo tipo di operazione sia in qualche modo in modo abbastanza consistente prestato quel giornale che ha pubblicato delle registrazioni che volevano dare all'esterno esattamente a questo tipo di maggio
Di fronte a comportamenti che sono esattamente comportamenti che avrebbe avuto chiunque di noi di compresi credo ai direttori di quel i redattori di quel giornale
Ma credo che c'è dietro non so se implicito o esplicito ma il clima culturale
E proprio questo il tentativo di delegittimare le operazioni di critica rivolte alla sentenza ripeto riducendone alla cifra della inconfessabile motivazione o della pressione a suo modo illeggibile
E in questo modo si è negato lo abbiamo detto e ripetuto in tanti un punto essenziale del controllo democratico che e l'unico modo per legittimare la stessa democraticità delle decisioni della magistratura
La magistratura ha un corpo di funzionari secondo una vulgata della sinistra e priva di legittimità democratica perché non hanno nessun tipo
Di raccordo con la sovranità popolare sappiamo che le cose sono un po'più complesse
E che è l'approdo di una riflessione su questi temi
Che non è solo italiana non vorrei che
Anche su questo fossimo sopraffatti dall'ignoranza anzi le teorizzazioni più convincenti sono avvenute fuori di questo Paese che la legittimazione unica via Reale di legittimazione democratica è quella che viene da una parte dalla possibilità di revisione delle decisioni e tornerò su questo punto alla fine ma soprattutto dall'apertura alla critica dell'opinione pubblica delle decisionista
Se si interrompe questo circuito si delegittima la stessa magistrature l'insieme delle sue decisioni io non so se coloro i quali hanno fatto questa operazione si sono resi conto della portata che assumevano le loro argomentazioni
Mi rendo anche conto ed è questo problema diverso
Della difficoltà che hanno incontrato molti magistrati rispetto alla durezza delle critiche che sono state rivolte a un prodotto giurisprudenziale specifico a questa sentenza
Per
I toni si è detto e per la fonte la provenienza le persone
Io carni qui capisco molto ma ancora una volta credo che la critica sia poi
Legata un po'al clima che abbiamo vinto
E che un'opinione pubblica vigile bene informata attenta non prigioniera dei vizi
Che gli ho ricordato certamente consente forme di critica anche anticipato
Non critica attenzione dell'opinione pubblica per ciò che accade in un processo che poi rendono possibile don banalmente una critica più misurato
Di fronte a una situazione come quella che si è verificata con la sentenza del processo Calabresi inattesa
Proprio per la distanza che la separa non temporalmente ma per i motivi che ho indicato prima da altri dai climi precedenti ovvio
Che la stessa critica assume toni manifestazioni e provenienze che altrimenti non avrebbe avuto ma di questo dobbiamo renderci conto
E fa parte del gioco
C'è poi il problema del controllo interno
Il problema del controllo interno che si è cominciata a manifestare nel momento in cui Adriano Sofri
Ha reso nota la sua posizione poi confermata
La decisione di non impugnare la sentenza anche se fosse stato condanna
Io ho scritto e detto esplicitamente
Che questo è un atteggiamento di
Che è estraneo detta la mia cultura che è piuttosto la cultura della lotta per i diritti credere che qualsiasi mezzo debba essere utilizzato per contestare una decisione illeggibile
Ma ho detto pure che capivo
Quell'atteggiamento non tanto perché esprimeva
Una posizione qualcuno l'ha detto presuntuosa o perché ha voleva apparire come una sorta di pressione morale sulla corte
Quanto piuttosto per un'altra ragione
Noi abbiamo proprio nella storia dell'emergenza una molteplicità di casi in cui i gradi di giudizio su successivi al primo hanno fatto giustizia della dell'eccessive semplificazioni delle sentenze di primo grado
E quindi c'è stata una giustizia se così possiamo chiamarla molto accorta diciamo una regia del lungo processo
Molto attenti
Condanna in primo grado una certa immagine consegnata all'opinione pubblica e poi le punte più acute limate in appello o addirittura smontata alla fine l'intera impalcatura processuale
Dal mio punto di vista allora mi sono trovato ad apprezzare una decisione quella di Sofri che rifiutava questo tipo di logica
Che era appunto quella di dire si gioca sul lungo processo e poi alla fine
I guasti
Bene o male saranno eliminati no non siamo più in una situazione in cui questo meccanismo possa essere impunemente lasciato funzionale naturalmente cui ci sono decisioni individuali e decisioni istituzionali essendo imputato può decidere per ragioni
E che riguardano la sua filosofia di vita le sue scelte individuali di non impugnare cioè come si dice un interesse di giustizia che comunque deve essere tutelato
Per uscire dall'astratto c'è un potere di impugnare che ancora il procuratore generale può esserci
E che io credo dovrebbe esercita proprio per il modo in cui la sentenza dico prima il processo sono nati si sono sviluppati
Per l'impatto che hanno avuto nell'opinione pubblica per la necessità che su un caso di questo impegno e di questa gravità
Possano pronunciarsi giudici diverso questa è una garanzia non teme l'imputato ma per la collettività che deve essere espressa dal procuratore generale
Io mi rendo conto dove il vero ostacolo e chiudo
E qui gioca a quello che ho definito all'inizio il primitivismo politico
Perché come c'è stato l'autorevolissimo Presidente del Consiglio eccola qua finezza e il garbo che lo contraddistinguono
In tutte le occasioni che gli hanno fatto pure una fama di uomo dotato di ironia ha detto che tra Sofri e calabresi sceglieva soffrì
Così dando una che sale scusate
Va be'ma infatti sceglieva Calabresi
Beh
Questo non è un piccolo passaggio perché evidentemente
Il procuratore generale
Serra
Ho anche se non dovrebbe
Può essere condizionato proprio da questo
Io lo dico con molta pacatezza ma
Con molta convinzione
E cioè
Ci sarà chi
O ci sarebbe chi di fronte a un'impugnativa presenterebbe questa come una sorta di oltraggio alla memoria di Calabria
Qui è il primitivismo
Di cui ho parlato e sul quale insisto perché ancora una volta questo significa non rendersi conto di qual è l'oggetto del processo
E c'è un ricatto da respingere è una chiarezza ancora una volta da fare su quelli che sono i soggetti effettivamente implicati che sono gli imputati condanna e a questi soggetti a questo tipo di interesse che si deve guardare
Io non credo che sia eccessivo usare il termine che può sembrare per un verso retorico e per un altro
Intriso di troppo ottimismo e Dio sa se io in questo momento inclino all'ottimismo che è quello della ricerca della verità
Ma proprio questo ente
Il giudizio
Che è stato pronunciato quale che sia la motivazione che conosceremo sicuramente non ci avvicina alla verità abbiamo
Avete avviato una discussione pubblica che mi sembra indispensabile in questa farsa
Credo che a questa discussione così libera debba essere data una sponda istituzionale per questo che io ho fatto questo riferimento all'iniziativa che mi auguro sia appresa dal procuratore generale di Milano perché
Il gioco opinione pubblica istituzione rimane importante
E se non se questo circuito non viene attivato sicuramente le perplessità i dubbi le critiche e i vizi di cui parlavo all'inizio riceverebbero un alimento molto forte
Grazie a Rodotà parla ora Enzo Forcella editorialista di Repubblica dopo di lui
Franco Piro parlamentare
Semmai
Io pensavo oggi di essere fuori per ragioni di lavoro
Però non vollero
Far mancare la mia testimonianza questo convegno e quindi avevo mandato due righe agli amici che lo avevano organizzato
Poiché tutto sommato me la cavo meglio o meno peggio a scrivere che a parlare consentitemi appunto di riassumerli queste righe che avevo inviato agli amici
Condivido pienamente le perplessità suscitate dalla sentenza di condanna al processo calabresi per molti morti
Ritengo in poi mo'luogo inaffidabile
Un giudizio che si basa esclusivamente sulle dichiarazioni di un pentito
Dichiarazioni per giunta
Resse
Quindici sedici anni dopo i fatti considerati
E per di più in circostanze con modalità non sufficientemente chiarite nemmeno nel corso del processo
è sperabile
Inoltre che la motivazione della sentenza ci riuscirà anche a spiegare
La singolare contraddizione di un pentito che viene creduto quando afferma di aver partecipato a un determinato reato
Ma poi contestualmente quando confessa di aver partecipato ad altri reati rapine
No allora per questo non viene creduto
Un secondo motivo di per
Un secondo motivo di perplessità e di critica
Nella suscita la accezione in cui è stata intesa
La categoria di mandante
Una categoria già opinabile sfuggente nel processi ordinari
Ma in una vicenda come questa
Una categoria che finisce per confondersi pericolosamente con il concetto di colpa Colletti
Non condivido infine la più no non condivido
La teoria della vendetta di Stato con cui molti ex esponenti e militanti di Lotta continua hanno interpretato questa assente
Così come a suo tempo non aveva condiviso le posizioni e le azioni del movimento
Ma ritengo egualmente e ancor più inaccettabile
Che si possa mandare due persone per ventidue anni in galera
Soltanto perché un tizio dice
Che un giorno le ha incontrate e gli ha detto
E gli hanno detto queste persone vai ad ammazzare il TAR
Una volta nel dubbio si assolveva per insufficienza di prove
Fortunatamente questa ambigua formula è stata cancellata
Però oggi sembra con questa sentenze che si è ancora peggio
Nel dubbio si conta
Cosa che mi ha molto sconcertato dice il vicepresidente del Consiglio tanto non vi preoccupate
Perché la stragrande maggioranza delle sentenze di primo grado viene cancellata o radicalmente modificata nei successivi gradi di giudizio
Ovviamente io me lo auguro ma un vicepresidente del Consiglio
Che a questo concetto della giustizia appunto che tutte le sentenze di primo grado vengono poi cancellate degli ulteriori gradi
Mi sembra che ci offra un nuovo e ha davvero sconcertante argomento di sfiducia nella amministrazione della nostra giustizia
Non devo dire nulla altri volevo essere qui e volevo dire queste due parole
Come dire per una sorta di dichiarazione di voto
Una dichiarazione di voto che ci teneva a fare
Sia per il merito della questione
Ma anche di Mary
Come giornalista
Perché non condivido anzi mi hanno lasciato molto perplesso le cautele le reticenze gli imbarazzi
Con cui molti colleghi alcuni colleghi che pure nel passato sono stati campioni di battaglie garantiste di rigore eccetera eccetera in questo caso si sono invece ritirati
Non so come diceva
Stefano Rodotà se dietro tutto questo ci sia conscio o inconscio una sorta di consenso politico so può comunque che non è questa la maniera
Che io considero giusta di comportarsi per un giornalista che deve per l'appunto cercare di analizzare
Per quanto possibile con obiettività serenità e distacco i fatti e in questo caso i fatti come ripeto conducono tutti a un giudizio radicalmente diverso
Da quello che ha dato la magistratura milanese Diaz
Franco Pino dopo di lui Luigi ferraioli
Sì
Io penso che
Ci sono questioni la cultura giuridica italiana sarà in grado di affrontare
Quando saranno note le motivazioni di dispositivo della sentenza sul caso Marino
Cioè che caso Marini è un problema che riguarda la giustizia italiana gli inquirenti italiani ed il modo come si sono accomunate le prove
Del caso Marino
Sì è un prodotto rimproverato al segretario del partito socialista di averlo usato la frase insufficienza di prove
Qui del tutto vero che non si può più assolvere per insufficienza di prove
è del tutto vero che si è
Di fronte a un caso
Caso Marino punto straordinario perché si è condannato per insufficienza di prove
Le poche nozioni di diritto che io
Di Porta Nuova sostenere
Che è una prova che non si può dare una volta veniva
Definita prova diabolica
Qui c'è Rodotà c'è Pierluigi Onorato loro capiscono di diritto io no
Quindi non abbiamo solamente l'inversione dell'onere della prova
A questo per così dire
Eravamo già abituati
Che non è certamente classico di uno Stato di diritto ma si era in un periodo di emergenza e nelle varie emergenze c'era stata l'inversione dell'onere della prova
La questione della prova diabolica di troppo il combinato disposto tra prova diabolica e inversione dell'onere della prova
E crea veramente una condizione
Difficile da comprendere
Io ringrazio l'Espresso per aver pubblicato che mi alzo presto la mattina
Perché pare che ci sia stato un certo attivismo telefonico ma d'altronde se arrestano una persona che io conosco anche quando non conosco le imputazioni io cerco di capire che cosa è successo
Naturalmente io non lo sapevo che venivano arrestati ero stato informato non mi ricordo da chi cioè anche questa è una questione io spero di non essere mai interrogato su chi mi aveva informato che sono passati ormai due anni
E L'Espresso fra l'altro come giustamente ha scritto il giornalista Onofrio Pirrotta sul giorno di ieri in un bellissimo articolo di cui consiglio la lettura L'Espresso addirittura censurato
E non ho capito perché si pubblicano le telefonate censurate e basta pubblicarle tutte no così vediamo che cosa si è detto che cosa non si è detto tra l'altro io penso che il direttore dell'Espresso è un uomo d'onore sicuramente
Può invertire l'onere della situazione
Cioè lui come parla al telefono in condizioni come quelle perché guardate effettivamente
Io mi alzo presto la mattina e se gli altri non si alzano quando succede un fatto come questo che è un fatto anomalo non succede tutti i giorni
E quindi io telefonava anzi non mi ricordo poi se sono stato telefonato se ho telefonato chiedo di vedere il testo integrale
E perché poi il ma quello non l'ho trovato guardate che quando voi avete bisogno di una pratica per esempio di trovare qualcuno la mattina presto
E non lo trovate di solito al telefono si parla molto male di quello che non avete trovato io non vorrei aver parlato male di qualcuno che non ho trovato ma su un curioso e vorrei sapere se si può costruire l'immagine di una solidarietà che è scattata con una
Beh stavo per dire con una geometrica telefonia
Perché qua è veramente una cosa giova non si trova nessuno guardate che se non si trova nessuno la mattina vuol dire che la lobby Yebra mente molto potente perché o erano avvisati tutti e dormivano fuori casa perché una volta quando c'erano i colpi di Stato
Ti avvisavano prima è uno andava a dormire fuori allora poi non lo trovavi non lo trovava di solito quello
Il compagno si diceva un tempo quello che telefonava dice non c'è
Non ne trovava tre al patto che non trovavano scattava l'associazione a delinquere ma la a prova diabolica dell'esistenza d'un colpo di Stato magari invece erano andati al male ma comunque si poteva costruire la controinformazione
Ora qui la situazione è molto ma molto delicata perché se siamo in presenza di prova diabolica e se siamo in presenza di una sentenza che ha bisogno di consenso perché qui vi è un tentativo di portare consenso alla sentenza
Alla sentenza sul caso Marino
Io non posso limitarmi a portar dissenso non mi pare che questa sia la sede del portar dissenso io vorrei seriamente affrontare un solo problema quello di discutere delle modalità e delle tecniche con le quali si porta con sé su la mia opinione queste
L'articolo di Pirrotta mi aiutava appunto a formula qui questo bivio
Personalmente e solo a titolo personale
Io chiedo che il processo d'appello si si svolga lontano dalle elezioni
Lontano dalle elezioni
Se è possibile
Beh naturalmente bisogna sapere quando si faranno le elezioni
Se però si venisse a sapere che le elezioni si fanno che ne so nel mese di maggio
Bisognerebbe evitare che la sentenza fosse attesa prima delle elezioni io non so come si può fare e personalmente non voglio assolutamente interferire con le decisioni sovrane della magistratura appello anche la magistratura di non interferire
Con i risultati delle elezioni politiche offrendo sentenze che lasciano una certa sorpresa perché si reggono sul caso Marino sull'inversione dell'onere della prova sulla prova diabolica e sulla ricerca del consenso politico
Certo che il consenso politico è fatto anche di emozioni
E francamente io non credo che noi siamo di fronte alla possibilità di paragonare un processo con un'emozione
Io mi auguro e me lo auguro per il bene dell'Italia e per quello che può significare
Nel nostro Paese
Una sentenza di quella portata
Che abbia per l'appunto ragione il vicepresidente del Consiglio non la penso come Forcella ma non è una novità io credo che quando il vicepresidente del Consiglio dice che il caso Tortora è stato un caso in cui il processo di appello
Diciamolo pure a rovesciato radicalmente
Non solo il processo di primo grado ma ha fatto emergere delle prove di responsabilità di chi aveva costruito in un determinato modo il processo di primo grado il vicepresidente del Consiglio ha detto esattamente quello che pensa la maggioranza degli italiani
E lo so che era difficile all'inizio accettare che poteva esserci un processo di appello che avrebbe non solo ristabilito la verità come giustamente ha richiesto Stefano Rodotà
Ma avrebbe accertato le responsabilità di chi l'aveva passata
Perché io ho letto solo i giornali quindi sono deformato in questo ma un giorno qualcuno dovrà spiegare sia il caso Marino comincia il due di luglio o il diciannove luglio
è una questione di poco conto
No o è di poco conto per carità no perché come si dice per non farsi capire abusi chi iniuria verbis no
E però il latino adesso viene reintrodotto allora questa manifestazione quella persona che avrebbe parlato poi si scopre che non c'era
E il dispositivo della sentenza contraddice nettamente
Ciò che ha detto il Pubblico ministero o il dispositivo della sentenza convalida ciò che ha detto il Pubblico ministero
Ma è molto difficile convalidare ciò che ha detto il Pubblico ministero che per primo ha dovuto riconoscere che sia di fronte a dei fatti nuovi e mai nessun dibattimento approvato come fossero non solo fragili le accuse ma come ci fosse stata diciamo così una limatura una costruzione di accuse che poi si rivelano e costruite io non voglio sapere da chi perché io non sono un giudice i giudici dovranno sicuramente accertare
Chi le ha costruite perché queste prove che non ci sono
Queste prove dell'innocenza che non si sono potute dare perché più in là di tanto se io non mi ricordo di quello che è successo due anni fa invece per nostra fortuna tutti coloro che non sono stati imputati di questo crimine terribile si sono addirittura ricordati quello che hanno fatto badate non è facile
Bisogna addirittura essere fortunati nella vita per avere delle coincidenze
Beh di fronte a tutte queste condizioni favorevoli
Beh io mi auguro che
Non si facciano vivere Ovidio Bompressi Adriano Sofri e Giorgio Pietrostefani nella condizione in cui vivono oggi
E ci sono stati condannati da una sentenza di primo grado
Eppure
Quelli di loro che sono qui quelli di loro che cercano di continuare a vivere a lavorare si trovano una condizione molto difficile
Una condizione di espulsione dal consesso civile di raccoglimento fra le persone che sono qui non è un bel modo di vivere
Io penso proprio che questo modo di vivere vada loro restituito
Perché ciò che ho capito è che nonostante la diabolici da della prova il processo ha dimostrato che di responsabilità non esistono
E quindi io spero che il processo d'appello si faccia presto lontano dalle elezioni politiche e che non ci siano processi politici nel nostro Paese
Qualunque siano le ispirazioni dei processi politici c'è stata già troppa politica nella giustizia
E quanta politica nella giustizia tolto il diritto oggi lo sanno Adriano soffrì Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani
Per quello che mi riguarda io resto convinto della loro innocenza
Spero di non dover fare altre telefonate
E naturalmente come tutti coloro che hanno qualche responsabilità in questo Paese io continuo ad avere fiducia che ti ha costruito la prova diabolica della condanna
Possa ricredersi e possa restituire alla loro vita i loro affetti al loro lavoro
E anche a loro ricordo
Di questa terribile parentesi dello stato di diritto possa restituirli in quel processo d'appello che abbiamo una voluto ma io credo che i giudici debbano anche ad Adriano Sofri
Quando ci sarà processo di appello
Non solo
La responsabilità di averli Adriano chiesto signori voi mi condannate
Io sono innocente ma accetto la vostra condanna sono disposto andare in carcere
Beh io caro Adriano
Non posso mai sostituirmi a una decisione che riguarda la tua persona
Eppure credo che hai fatto un grande sforzo per cercare di porre tutti di fronte alla drammaticità di questo processo
Io sono certo che il processo d'appello sarà diverso
Oggi vediamo perché questo fa parte di discussione ai dieci anni fa abbiamo fatto
Io non mi pento e non mi vanto dico semplicemente che non è giusto e di fronte all'assassinio di un uomo
All'assassinio di un uomo perché di questo si è trattato si offrono dei capri espiatori con tanti anni di distanza perché un processo non richiede dei capri espiatori
Ma richiede prove certe dibattimenti pubblici che hanno mostrato non solo la fragilità dell'accusa ma anche le costruzioni dell'accusa e naturalmente io ho stima dei magistrati che in appello potranno correggere questa sentenza
Non me lo auguro solo per me e per quello che per me significa questo processo come per quelli che hanno gli stessi anni che ho io no no non è un processo una generazione
No no è un processo a tre persone
Tre persone che non potevano offrire la prova diabolica tre persone che secondo me nel processo di appello saranno assolti
Grazie Luigi ferraioli dopo di lui Natalia Ginzburg
Prima volevo comunicarvi che sono arrivati alcuni messaggi di persone impossibilitate per vari motivi a prender parte a questo dibattito
Tra questi Enzo Tiezzi deputato eletto come indipendente nel gruppo comunista della Camera non vi leggo il suo messaggio se non due tre parole mi dispiace molto di un poter testimoniare a voce la mia convinta solidarietà agli imputati di questo processo
Per il modo in cui è stato condotto che si inseriscono in relazione sempre più preoccupante dello stato di diritto
Giorgio Benvenuto segretario generale della UIL ho seguito il processo e la lunga sequenza di dubbi che esso ha suscitato e penso quindi che sia giusto rilevare la forte esiti Genta di un ulteriore approfondimento di questo caso giudiziario un altro messaggio è venuto da Paolo Flores d'Arcais una sentenza giuridicamente incomprensibile una sentenza indegna per un Paese che dice di voler fare parte dell'Europa coi è arrivato un comunicato che porta duecentoventi firme raccolte scuole superiori di Roma e in alcune facoltà
Universitarie di cui vi leggo alcune righe noi che siamo giovani di un'altra generazione negli anni ottanta ancora non potevamo capire o non eravamo nati ma un uomo Pinelli è morto caduto giù dalla finestra durante l'interrogatorio in questura come è andata forse non si saprà mai poco dopo un commissario Calabresi accusato di essere stato responsabile di quella morte accusa dalla quale sarà poi assolto viene ucciso
Da allora nessuno rivendicò l'omicidio nessun riuscì a trovare i responsabili vent'anni dopo Bompressi Sofri Pietrostefani vengono condannati a ventidue anni di carcere
Unico elemento su cui si basa questa condanna la parola di un uomo
Un così detto pentito parola più volte smentita da testimoni oculari
Più avanti noi sebbene giovani di un'altra generazione non vogliamo accettare in silenzio che i processi diventino sempre più una arma politica e non un modo per scoprire la verità che questo Paese dia il peggio di sé circondato da una generale assoluta indifferenza
Che un verdetto crudele e ingiusto faccia
Sentire anche noi meno liberi seguono appunto duecentoventi firme
Ora la parola Luigi ferraioli giurista
Penso anch'io come Stefano Rodotà che queste sentenze si viene frutto il sintomo dell'emergenza ancora perdurante
Sintomo per il tipo di culture che esperimenti che alimenta incultura appunto sostanzialistica come gli ha detto dell'insinuazione
Ebbene mi pare che ci sia una unitaria una continuità tra la l'atteggiamento da culture Rodotà ha descritto
In alcuni commentatori della sentenza è quella che si esprime nella sentenza medesime
Nel modo appunto in cui si è arrivato ad un condanne io ritengo che l'emergenza non è stata soltanto un insieme di leggi e di procedure e stata soprattutto una specifica cultura della prova
Una specifica epistemologia inquisitoria un modo specifico che ha purtroppo non tanto antica sentenze nella squallida storia del diritto penale
Che si caratterizza per una sorta di presunzione di colpevolezza però una sfiducia aprioristica nelle ragioni degli imputati per il rifiuto di quell'atteggiamento di dubbio di spassionato confronto delle opposte ragioni che viceversa dovrebbero contrassegnare la cultura della prova
Ebbene questo tipo di cultura si esprime precisamente nell'assumere come è stato fatto la parola di una sola persona come fondamento di una condanna
Questo tipo di operazione contrasta da sempre con i canoni del giusto processo risale addirittura al diritto romano il principio uno stress test nullo stessi scrisse una sola persona equivale a nessuna persona
Ed è un principio che si è continuato ad affermare anche nei tempi più bui della nostra tradizione inquisitoria
E da oggi noi abbiamo quell'articolo del codice di procedura che è stato più volte richiamato l'articolo centonovantadue che esclude che la chiamata di correo possano da sole non suffragata da altri elementi di prova a giustificare la condanna
E c'è anche un altro principio visto che è stato richiamato l'insufficienza di prove
Il nostro nuovo codice all'articolo cinquecentotrenta dice che qualora la prova sia insufficiente
Ho contraddittoria è dovuta alla formula della soluzione pieno insufficienza o contraddittori ebbene la tesi che io vorrei qui sostenere entrando nel merito
Del professor e che in questo processo non solo noi non abbiamo avuto riscontri positivi riscontri esterni all'accusa di merito
Ma abbiamo avuto una tale serie di contraddizioni di lacune di inesattezze anche in quell'unica prova portata sostegni dell'accusa che rendono questa prova a sua volta inconsistente tanto che si può parlare
Se non dei riscontri positivi di innumerevoli riscontri negativi cioè di numerose controprove una forma quasi di probatori diabolica a favore dell'innocenza e che infine in questo processo come sappiamo ci sono degli aspetti oscuri e misteriosi
Che devono essere accertati e che impongono anche in questo sono d'accordo con Rodotà al procuratore generale di impugnare la sentenza perché su questi punti oscuri sia fatta Lux ebbene primo punto mancanza di riscontri positivi mancanza di riscontri esterni qui va fatta una precisazione
Nei documenti dell'accusa
Nel requisitoria del pubblico ministero nella sentenza del giudice istruttore si parla continuamente di riscontri esterni si fa una lunga elencazione di riscontri di riscontri
Nei riscontri di cui si parla in questi documenti sono tutti riscontri per così dire interni
Nel senso che ben ovvio che Marino ha detto tante cose vere che ha detto magari la maggior parte delle cose che ha detto su particolari circostanze possono essere vere ma quel che richiede il corretto professor quel che richiede l'articolo centonovantadue e che riscontri siano precisamente sulla colpevolezza sugli elementi di colpevolezza degli imputati
Questi sono i riscontri che si chiedono occorre un qualche riscontro Esterno o almeno un qualche elemento che fornisca attendibilità
Agli elementi di accusa nei confronti di Pietrostefani Sofri e Bompressi
E invece è proprio su questo terreno ci sono le contraddizioni più vistosa ci sono i riscontri negativi molti di voi hanno letto gli atti o hanno comunque seguito i giornali e tutti di voi ricorderete
Come l'elemento d'accusa
A carico di Sofri e Pietrostefani si basa unicamente su quella fatidica giornata del tredici maggio
In cui in un comizio sotto la pioggia sarebbe stato dato un mandato da parte di Sofri e Pietrostefani americana
Ebbene questo tipo di depositi questo tipo di dichiarazione da parte di Marino è risultata contraddetta da innumerevoli elementi innanzitutto dal fatto che questa questione della pioggia
Che in maniera del tutto diciamo ingenua e candida soffrì nella sua deposizione tira fuori e che Marino smentisce perché nega non ricorda la piogge
E allora deve in qualche modo giustificare spiegare perché poi la pioggia viene dimostrata oggettivamente debole timido ecologici
E poi ancora il fatto che la acquisto comizio fosse presente Pietrostefani
Che invece come di nuovo risulta attraverso riscontri negativi documentato era latitante non poteva essere presente e dunque questo costringe Marino a dei mutamenti liberazione
E prima dire che l'incarico gli è stato dato da Sofri Pietrostefani per conto dell'esecutivo poi l'esecutivo siccome risulta diciamo sfornito di qualsiasi consistenza perché non c'era perché una struttura allargata indeterminata accade cade la presenza di Pietrostefani cadono tutti gli elementi che caratterizzano questo incontro a cominciare dalla sua durata perché in questo incontro in questo immaginario incontro sarebbero stati dati a Marino una serie di indicazioni una serie di direttive che avrebbero richiesto come lui stesso dice
All'inizio dieci minuti almeno dieci quindici minuti che poi diventano nelle dichiarazioni dell'accusa trenta secondi visto che era diciamo smentito
Da tutti i testimoni presenti che ci fosse stato un che da visto che era una situazione pubblica un allontanamento di lunga durata di soffrì rispetto al ai compagni che lo accompagnavano e infine il fatto che soffrì la sera stessa del comizio
Si è andata a casa egli abbia visto Marino e questo è l'elemento più significativo che viene negato perché non viene raccontato da Marina ed è l'elemento diciamo che lascia più sconcertati
Perché una volta messo come lo stesso Marino ammette le mutamento di versione che questo fatto è avvenuto riesce incomprensibile capire perché mai ed io non abbia detto che quel mandato gli è stato dato nella in occasione appunto dell'incontro a casa anziché sotto la pioggia tanto che si si c'è da pensare che egli abbia messo insieme due date due comizi visto che nei comizi sono due date pubbliche due momenti pur bici in cui la presenza di Sofri è pubblica indiscutibile e quindi abbia ambientato in due comizi gli unici due contatti che servivano l'accusa per sostenere la tesi dalla colpevolezza il comizio del tredici maggio e poi il comizio del venti maggio e ancora riscontri negativi ci sono anche sulle modalità dell'esecuzione sulla modalità appunto del fatto
Del del dell'omicidio ho visto che le dichiarazioni di Marino secondo cui avrebbe fatto retromarcia terrà farà salire l'assassino sono smentite viceversa dalle testimonianze dei del tempo da testimonianze di tutti i testimoni oculari del tempo che parlano invece e di un dinamica opposta sarebbe stato viceversa la l'assassino che avrebbe in seguito la macchina che poi si sarebbe e dirette rapidamente verso via Pagano
Dunque abbiamo riscontri negativi e c'è infine un ultimo punto quella cui è stato già accennato in questa decisione
Di cui non conosciamo la motivazione ma di cui abbiamo tutti gli elementi visto che sono pubblici gli atti del dibattimento e quindi questi fatti
Sono appunto pubblici e noti e di cui quindi sarà interessante capire come un dispositivo di condanna possa conciliarsi con l'articolo centonovantadue la cosa più grave dal punto di vista istituzionale non è soltanto il fatto che non ci sono riscontri positivi ci sono addirittura riscontri negativi ma ci sono anche riscontri che la difesa è stata messa nell'impossibilità di fare ci sono due corpi di reato questa è una cosa che io ha preso leggendo memorie difensive e che mi sembra di una gravità sconcertante al di là della rilevanza che il fatto in sé Possa vere
Due corpi di reato l'automobile e la pallottola l'automobile usata per l'assassinio e la pallottola che ha ucciso il commissario Calabresi che sono state disperse
Sono state distrutte ma non sedici anni fa dopo che il processo era iniziato
La Fia per centoventicinque risulta demolita in data trentuno dicembre mille novecentottantotto a proteste iniziato dopo che era rimasta in deposito per sedici anni
La pallottola che colpì calabresi è stata eliminata il quindici febbraio ottantanove ma come è possibile
Ma un secolo fa Francesco Carrara tuonava contro il fatto che si iniziassero dei processi a distanza di anni e che la pubblica accusa potesse piombare su un cittadino il quale nulla sapeva delle prove raccolte quando già le perizie erano state già fatte quando i corpi di reato erano stati già esaminati e in questo caso noi abbiamo un processo
Che inizia dance sedici anni dal fatto e in cui non solo i corpi sono stati già esaminati corpi di reato ma sono stati addirittura distrutti ma perché mai io non so quale sia la rilevanza di questi e di questi corpi di reato sulla cui rilevanza peraltro la memoria difensiva si diffonde lungamente segnano questo fatto perché è un punto oscuro che deve essere accertato
Così come è un punto oscuro e misterioso che deve essere oggetto
Di accertamento giudiziario di un nuovo dibattimento il misterioso
Intervallo di diciassette giorni che separa il primo contatto di Marino con i carabinieri il due luglio con la data del diciannove luglio in cui Marino è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria
Perché questo lungo periodo di tempo e soprattutto perché la reticenza nel rendere noto questo lungo intervallo
Ebbene io credo che tutti questi elementi e cioè la mancanza di riscontri positivi la presenza di riscontri negativi e soprattutto questi elementi di mistero questi elementi oscuri rendano oggi obbligatorio doveroso per la procura generale impugnare la sentenza con effetto estensivo naturalmente
Per Adriano Sofri e questo perché la procura generale la pubblica accusa non è semplicemente parte
è organo di tutela di accertamento della verità e della legalità
Queste la sua specifica funzione esista una norma del nuovo codice di procedura penale che gli impone non solo di raccogliere le prove per l'esercito d'azione penale ma anche di compiere tutti gli atti necessari
Per la che possono è portare al raccolta di prove a favore degli accusati c'è addirittura un dovere da parte della procura generale
Da parte della Procura del Pubblico ministero gli uffici del pubblico ministero apportare le indagini fino in fondo a per la ricerca della verità
E dunque questo tipo di obbligo oggi noi fatto diciamo sottolineano perché al di là della solidarietà che è stata espressa a Milano
Dall'ufficio dalla procura nei confronti del sostituto procuratore Cassol tenuto l'accusa di Pomarici questo tipo insolita non vede influenzare una decisione che la procura generale
Deve prendere non per Adriano Sofri non a favore giusto di Adriano Sofri ma per ottemperare al proprio ruolo e cioè al natura stessa dell'organo della pubblica accusa
Natalia Ginzburg
Dopo di lei Gianfranco Spadaccia esponente radicale volevo dire che come sapete iscritti a parlare sono molti la situazione di questa How la sala e di grande affollamento e anche caldo quindi vi chiederei un po'di pazienza sia per coloro che devono aspettare il loro turno per parlare sia per i convenuti e se possibile di evitare all'interno della sala almeno chiacchiere scambi di parole perché si sta rimbombano immediatamente
Siamo costretti poi a indicare anche un termine agli interventi che non possono essere sicuramente oltre i dieci minuti perché altrimenti non riusciamo a far ballare tutti ma comunque abbiamo intenzione di andare avanti finché tutte le persone non ho avuto modo di esprimersi Natalia Ginzburg
Io dico solo due brevissime parole
Adriano Sofri io lo conosco da moltissimi anni
Gli voglio bene e lo ammiro durante le diverse fasi della vicenda che l'ha coinvolto ho ammirato il suo equilibrio la sua calma nelle risposte alle interrogazioni
E ogni sua parola mi è parsa piena di onestà e di lealtà
Lo credo innocente l'idea di progettare e tramare un omicidio mi sembra totalmente estranea alla sua persona e alla sua natura
Non conosco Memo compressi né Pietrostefani ma lì credo innocenti colpiti da un'accusa costruita nel nulla
Per chiunque abbia seguito sui giornali le varie fasi dell'istruttoria
Mi sembra debba apparire chiaro quanto quell'accusa sia falsa smentita da innumerevoli circostanze grandi e piccole
Smentita da tutti testimoni palesemente prima di ogni sostegno concreto di ogni consistenza reale
Noi viviamo in un Paese dove le stragi restano impunite dove i familiari delle vittime imboccano giù giustizia da lunghi anni dove assassini confessi camminano liberi
In questo paese e in questo Paese oggi tre persone vengono condannati a ventidue anni di carcere senza una sola prova a loro carico salvo le parole
Di un loro amico di un tempo parole così incoerenti e confuse
Che sembra incomprensibile che a qualcuno siano apparse meritevoli d'essere ascoltate
Desidero esprimere al soffrì a Bompressi Pietrostefani il mio dolore e il mio stipendio dinanzi ad una sentenza che mi sembra dominata dalla follia
Desidero esprimere il loro la mia solidarietà nella speranza che finalmente la persona che li ha accusati dica il vero o che in ogni maniera finalmente su questa vicenda sia fatta luce la persona che li ha accusati durante il processo ha detto questa strana frase
Se avessi vinto alla lotteria non sarei qui frase strana di cui anche i giudici avrebbero pur dovuto indagare senso
Gianfranco Spadaccia
Dopo di lui Willer Bordon parlamentare comunista
Volevo dare mentre Gianfranco Spadaccia sericeo volevo dare una comunicazione come sapete
Intorno a questa
Come sapete intorno a questa sentenza stiamo cercando di mettere in atto una serie di iniziative di cui questa è evidentemente una
Va be'
Grazie signor allora dicevo siccome per fare queste iniziative sono necessarie molte risorse comunico quello che conto corrente il numero del conto corrente
Ti lasci dire
No no
Allora volevo darvi il numero di conto corrente che accoglie volentieri i contributi di quanti vogliono in qualche modo dare una mano appunto in termini di risorse economiche molto concrete
Allora vi leggo il numero del conto corrente lo leggerò anche più avanti in modo che a me in modo che a nessuno sfugga
OPA Buffalo bastano meno persone scusa
Bisognerebbe
Allora volevo dire vi leggo questo numero di conto corrente allora il numero è trentotto cinquantasette
Ovvero se l'accesso londinese quindi verbale di una persona
Una per una
Serie di
Se come questo dibattito ed è trasmessa in diretta da Radio Radicale vorrei dire a chi ci sta ascoltando alla radio radicale che c'è semplicemente in sala una persona con qualche problema Gaza che state rendendo difficile la prosecuzione è una questione del tutto in politica ma che a risolvere nel dire qualche nota
La prova a dare una voce forte forse Gianfranco Spadaccia con esperienza dei congressi radicali si
Trovo piuttosto stretto
All'interno
Una
Diciamo all'interno
Sì il rischio di si rischia di moltiplicare la cosa
Si rischia di moltiplicare
Scusate se premettete ospedaliere comincia proviamo a riprende
Allora prima consolidare la parola Gianfranco Spadaccia volevo provare ancora una volta a dettar di questo reperimento
Conto corrente per chiunque lo voglia assegnare numero trentotto e cinquantasette there's otto cinque sette coprire
Allora
L'unica cosa che ci viene in mente di sospendere cinque minuti scusate
Non sappiamo se l'idea più brillante ma è l'unica che ci è venuta
Credo che posso cominciare che che se ne
è uno di quegli altri che no allora stiamo per iniziare per cui le persone che sono in piedi si siedano ci sono dei posti liberi eversivi libere anche nelle prime file per cortesia
Allora Perna decima volta tenterò di dare questo numero di conto corrente che poi vi darò
Per quanti l'avessero non registrato
Conto corrente numero tre otto cinque sette tre otto cinque sette
Banca Nazionale del lavoro agenzia del Senato intestato a Marco Boato trattino fondo di solidarietà
Ripeto conto corrente tre otto cinque sette Banca nazionale del lavoro Agenzia del Senato intestata Marco Boato fondo di solidarietà
Adesso la parola Gianfranco Spadaccia e poi a Villar Bordon
Io non farò un intervento giuridico
E neppure entrerò nel merito del processo
E nel merito della sentenza
Altri lo hanno fatto
E avevano più titoli e strumenti di me per farlo
E a me certamente non mancherà l'occasione visto che sono interessato
A questo processo in una certa misura me mi considero parte in causa non mancherà l'occasione di entrare in seguito
Nel merito della vicenda giuridica e preciso e processuale
Del caso Sofri Bompressi
Pietro Stefani che è poi il caso Marini
Io vorrei fare alcune considerazioni
Ed esprimere alcune
Opinioni strettamente personali su questo processo
E intanto dire subito che il tema
Di questo dibattito
L'emergenza continua punto interrogativo
Mi sembra abbastanza riduttivo
Certo l'emergenza continua
E io ne sono stato finché ne ho avuto la forza e continua a esserne
Anche se mi sembra molto più isolato di quanto non fossimo e non fossi fino a qualche anno fa
Un avversario
Della giustizia della fermezza della giustizia da emergenza
E certo il processo si è svolto
Nella cultura giuridica creata
Dalla giustizia dell'emergenza
Però io credo contemporaneamente che si sia qualche cosa di più compresso
E di più grave
Che non consente di ridurre restringere il caso Sofri
Il caso di questo processo in questo semplice interrogativo
C'è un
Stefano Rodotà ha detto
Che siamo stati tutti ricacciati con questo processo questa almeno è la sensazione che forse Stefano al di là del concetto che intendeva esprimere e mi mi ha trasmesso
E in una sorta di primitivismo giuridico e politico
Per cui infatti che costituivano l'oggetto del processo
Non erano l'elemento centrale
Perché in realtà si finiva per giudicare
Di altro
E io vorrei soffermare un un attimo l'attenzione
Su questo altro di cui si è aggiudicato nel processo
O che ha fatto da sfondo all'esame dei fatti e delle responsabilità e delle imputazioni
Vorrei cercare di portare le lenti
Sul
Su questo primitivismo giù giuridico e politico
Che ci ricaccia indietro
In una situazione difficile e scomoda
Di grave disagio per tutti e io credo che il primo quello che l'avverte di più
E l'ha avvertito dolorante dolorante con sofferenza in tutto il processo fino al punto da sfiorare in certi casi l'autolisi uniremo sia stato proprio Adriano
Vorrei cercare di capire in che cosa consiste questa sorta di primitivismo
Ci sono dei conti
In questo processo
Io ho avuto la sensazione di regolamenti dei conti
Che erano prima
E dietro
E davanti ai fatti processuali di attraversavano Lil nominavano
E finivano però
Per
Anche offuscare lì o sfocati
O farli ritenere meno importanti
Citerò soltanto alcuni esempi
A me ha impressionato grandemente
L'artista è l'articolo di Giampaolo Pansa subito dopo la sentenza
Un articolo che pure assumeva
Di non pronunciarsi sulla propria sulla sentenza
Assumeva come posizione che poi era diventata la posizione dell'intero quotidiano Repubblica una sorta di neutralità
Ebbene in quell'articolo c'era una condanna
Una condanna di Adriano Sofri
Una condanna di Lotta continua
Ma non una condanna di Lotta continua quella del corsivo per intenderci
Io trovavo una sorta di regolamento di conti o di convinzioni di condanna acquisite maturata in Giampaolo Pansa
In anni molto successivi a quel lontano non ricordo se mille novecentosettantuno Home settantadue
Gli anni per intendersi al settantasei del settantasette del settantotto quando Lotta continua sic chic si scioglieva
E nel momento culminante degli anni di piombo sceglieva la strada della non violenza dei referendum della democrazia
Diventava giornale quel giornale diventava punto di riferimento nelle università
Fra chi cercava la barriera della non violenza e cerca contemporaneamente era cercava sul fronte dell'umanità del diritto della legalità della costituzionalità della democrazia autentica contro chi invece invocava fermezza disumanità
La forza della spada che si doveva imporsi è quella del diritto
Ed è quindi la polemica ho sentito molto di tornante
La polemica negli anni dello scontro fra partito della fermezza e partito del garantismo
Io preferisco dire delle garanzie del diritto della legalità
E poi c'è stato ritorna ante
E questa è l'altra considerazione che vorrei fare senza
Pormi dei limiti essenza dei timori
Reverenziali di alcun genere
A me ha colpito la dichiarazione della signora Calabresi
Ecco io darei per scontato sono un non violento sono uno che è stato profondamente colpito quel giorno che ebbe la notizia
Della morte dei calabresi
Ma io sono rimasto colpito al fegato quando ho sentito dire
La condanna riabilita mio marito nossignora calabresi
Suo marito è una vittima in quel processo vittima di un assassinio orrendo abominevole
Suo marito non viene riabilitato casomai il problema la domanda e si è suo marito ottiene il e il Paese noi tutti otteniamo giustizia non lo teniamo
Ma in realtà
Tutto il processo è stato attraversato da quest'altra grande questione
La questione fra i due partiti
Quelli che ritenevano ed erano partiti compositi entrambi
Quelli che ritenevano
Che occorresse fare verità
E giustizia
Su un uomo Pinelli
E che il ferroviere Pinelli e la vita e l'onore di quel ferroviere Pinelli
Baldissero in questo Paese la vita la verità l'onore di qualsiasi altro
Anche lì un commissario anche di un rappresentante dello Stato
Una delle motivi per cui
E quello fu certamente quel corsivo fu un dato
Molto duro di contrasto
Fra noi e gli amici di Lotta continua
Fra noi personalmente Adriano
Marco io non ricordo se precedentemente ho immediatamente sul PIL in periodi immediatamente successivi assunse la direzione responsabile di Lotta continua perché allora un'interpretazione dell'ordine dei giornalisti
Impediva che i giornali uscissero Marco Pannella non giusto e credo che e ricordo che fa che ciascuno di noi quando assumeva diciamo così di noi giornalisti professionisti quella direzione
E spiegava perché con quale scopo di servizio lo faceva
Ma proprio da questi contrasti
Poi nacque un rapporto forte come si dice oggi
Che come tutti i rapporti veri è fatto di sentimenti di risentimenti di consensi e dissensi di momenti di amicizia in qualche momento anche di momenti lontananza o perfino
Di distacco e di polemiche
Ecco però io dico io trovo
Una situazione di grave disagio quella di non potere di essermi schiacciato
In una polemica che non è più attuale
Perché oggi noi anche se non sappiamo la verità sulle stragi di Stato se non sappiamo tutta la verità sul caso Pinelli sappiamo enormemente certamente enormemente di più
Enormemente di più di quanto non sapessimo
Allora
E credo che d'ora in avanti
Nei mesi e
Dobbiamo occuparci dei fatti processuali
E come durante caso Tortora portare scrupolosamente
L'attenzione sui fatti processuali
Ma anche dobbiamo avere il coraggio
Di poter parlare liberamente ciascuno con la propria ottica della ricostruzione
Di una storia che non può essere appiattita nell'interesse di nessuno sullo schieramento fermezza non fermezza emergenza il garantismo o sulla situazione Pinelli calabresi degli anni settantuno settantadue
Io devo poter dire Tantawi la mente alla signora Calabresi che considero un mio lutto una mia tragedia
Come credo sia di Adriano il fatto che non si sappia oggi
I responsabili non si conoscono i responsabili dell'omicidio Calabresi
Ma devo poter avere anche il diritto di dire
Che ci sono alcune cose da cui lo Stato con la S maiuscola di allora
Non può essere
Riabilitato
E non possono essere i abilitati i suoi funzionari di allora
E lo posso dire e lo devo poter ripetere con le parole con cui allora cercando di impormi a schieramenti che ricercando l'assassinio di Stato o teorizza o o o cercando come verità di Stato quella del suicidio di Pinelli
Impedivano anche semplicemente di potere annunciare già allora questa semplice elementare verità
Che un funzionario
Che durante un interrogatorio
Il cui interrogato durante un interrogatorio cade dalla finestra per Suicidi o per disgrazia o per
Ha una responsabilità
La responsabilità quanto meno amministrativa
Un amen responsabilità che gli impedisce
Di SD diventa di esservi di essere portato poi a livello di eroi come ha fatto il questa è stata l'altra grande responsabilità di allora
Io credo che dobbiamo senza
Falsi timori
Con la con razionalità con coraggio al rischio di essere lapidata di essere trascinato ricostruire dire queste cose di
A dire dobbiamo avere il diritto della nostra storia sfuggire
A questi criminalizzazioni e queste mancanze verità
Finisco subito
Io vi devo dire con molta franchezza che
Ci si schiera io se
Ho letto o riletto adesso la con attenzione le parole di buoni Marco Boato
Quando Marco Boato a. C tanto le espressioni Pomarici gliele ha ribaltate contro
Io non non è per me non è questione di pelle
Come termo Pomarici o per Marco Boato
Io faccio fiducia Adriano Sofri
Non posso dire di farla Bompressi e Pietrostefani perché allora non lo conoscevo li ho conosciuti durante questo processo
Ma allo stesso titolo in cui la faccio Adriano Sofri ha faccio Marco Boato altri dieci qui che sono complici morali
Di questo stanzino Manconi al tanti altri
E lo faccio il bollo l'ho detto dall'inizio lo ripeto per alcune cose per alcune mie convinzioni
La prima convenzione
E che Adriano anche quando sul terreno diritto non diritto violenza non violenza ci scontravano
Mi è apparso per dirla con della Chiesa e con la frase che la Chiesa
Applicata Toni Negri
Non uno che
Manda
E non va
Ma caso mai uno che va non manda
Perché Adriano mi è sempre parso in tutta mia sparso in tutta la sua sua storia politica
Con una persona che non si c'era dietro gli alibi dietro cui si è cenato Toni Negri che in un altro processo quello del sette aprile ho difeso
E che abbiamo candidato nelle liste radicali
Dietro l'alibi della sessione
Fra teoria e prassi
Fra opinioni e fatti Adriano è uno che ha sempre sentito fortemente
La responsabilità delle proprie teorie e delle OPA più opinioni
Tanto da fortemente da scrivere nel mille novecentottanta che nessuno pensi poteva pensare
Quando chiamati in causa erano Fossati ed altri sulle voci già allora
Di pentiti di prima linea
Che nessuno poteva pensare chiamare in causa questo quel militante di Lotta continua senza chiamare in causa l'uso
La convinzione per cui nonostante le ha il quel corsivo scritto tutto il giorno dopo
Che mi parve già allora orribile glielo dicemmo
E credo anche lo scrivessi
Tutto ciò che ha fatto prima del processo Calabresi
Perché tutto ciò che ha fatto prima a parte la violenza verbale che era certo grave non condivisibile
Era quello di promuovere lo scontro processuale e di costringere i responsabili della questura di Milano lo scontro processuale del processo per diffamazione Elia e alla riapertura detto e tutto ciò che ha fatto dopo
Che pure conta quando già nel settantacinque settantasei sceglieva la strada altre strade che non quelle della violenza eccelleva di parlare
E non di celarsi orto notti non di rimuovere di parlare di quel passato di parlare e di parlarne nel vivo della lotta politica che era assai aspra in quei giorni in quegli anni
E infine e qui è sempre una convenzione personale
Perché ritengo che nel momento in cui davvero Marino fosse stato un pentito
E fosse stato responsabile di quell'omicidio
Liberato da problemi di rivelazioni
Avrebbe avuto come in altri momenti in tutti gli altri momenti la sua vita la forza e il coraggio della verità
Contrappongono quindi il mio diritto
Se altri ha fiducia Pomarici I giudici hanno avuto fiducia in Marino che non conosco
Il mio diritto di avere fiducia in Adriano Sofri e né i suoi compagni
Ma il processo non deve accertare questioni di fiducia
Il processo deve accertare i fatti
Riscontrare
A riscontrare le prove
Delle dichiarazioni di un pentito
Fra le dichiarazioni di Marino le dichiarazioni iniziali di soffice di mezzo un processo c'è di mezzo anche la scrupolosa ricostruzione dell'istruttoria
Che ha fatto il presidente
Che ha consentito di smantellare gran parte dell'impianto accusatorio
Ecco io credo che dobbiamo in questo secondo
In questo secondo
Seconda
Fase processuale che si apre
Concludo subito
Dobbiamo
Di non aver paura
Di diradare questo clima di primitivismo politico giuridico nel quale siamo cit circondati per importare anche una parola di verità e di razionalità alla storia di questi anni che è una storia che ci insegue di cui
Certamente
Che certamente non merita questi appiattimenti e queste e queste questi appiattimento
Willer Bordon segnala in sala c'è Carlo Galante Garrone parlamentare per molte legislature lo salutiamo e lo ringraziamo
Ma io assicuro che rispetterò questo fogliettino che trova davanti e dove sta scritto poco tempo
Anche perché vorrei soprattutto rispondere
A quell'interrogativo
A quella domanda che stava come titolo a mio avviso retorico e credo anche a vostro titolo
A sottolineare questo nostro convegno la sentenza Calabresi
Una sentenza dell'emergenza
Cioè frutto dell'emergenza
Pro di poter rispondere tranquillamente sì
Non occorre come il punto di domanda non ce n'era bisogno piano domanda puramente retorica
Ma lo dico
Non per come dire fare considerazioni ovvie
Che tutti noi abbiamo fatto e di chi mi ha preceduto ha fatto invece con dovizia di particolari di conoscenza giuridica di diritto e via discorrendo e anche con buonsenso ma poi per dire che se non si parte da questa considerazione
Si rischia poi di non capire quello che è avvenuto
Io credo che si invece si parte con estrema fermezza dal fatto che sono quei veleni
E badate bene io non voglio adesso rimettermi a discutere
Se quelle risposte allora in quelle occasioni furono ove erano giustamente ressa dire che sicuramente aver accettato allora di fare degli strappi
Nella normale cultura del diritto ha sicuramente creato non soltanto un clima culturale non soltanto alcune mostruosità di carattere giuridico ma certamente ha trasmesso poi ai inoculato dei veri e propri veleni
Io ho conosciuto visto che Tutino e abbiamo fatto qua la biografia l'anamnesi personale Adriano Sofri cinque minuti fa
E quindi e come dire non potrei dire
Per conoscenza diretta
Di essere meno Chen pista né colpevolista però devo dire che mi dà perfino festini a doverlo dire mi dà fastidio dover dire se ho conosciuta Adriano Sofri sono l'ho conosciuto mi dà fastidio dover pubblicamente affermare
Come dire tutta una serie di considerazioni ovvie che non c'entrano niente con quello che è avvenuto soltanto perché siamo tutti indotti e questo elemento gravissimo il veleno a doversi come dire quasi giustificare prime precedentemente se poi condanniamo l'infamia di quel processo
Io credo perché queste considerazioni devono farci riflettere lungamente
Si è parlato io credo che il termine non si è esagerato per alcuni versi di un processo politico
Dico che il termine non è esagerato perché sicuramente
Il processo
Ma anche attorno al processo e forse questo elemento più grave più drammatico il clima che si è creato
Quel clima che come dire fa sentire a qualcuno bisogno poi di dire che porta la sua solidarietà la vedova Calabresi cosa che non era e non è in discussione ovviamente
Per potersi poi permettere di condannare fermamente quello che è avvenuto
E un clima che mi pare dobbiamo prenderci carico
Sotto le nostre responsabilità perché forse e il vero elemento contro cui dobbiamo combattere se vogliamo che per davvero il prossimo processo il processo d'appello si svolga finalmente sotto quelle garanzie di diritto che sono state ampiamente violate
Mi pare che infatti nessuno
Possa e quindi non c'è bisogno di creare giustificazioni ismi di carattere
è personale o politico
Dire che in quel processo si è andati oltre perfino un elementare verità
Che porta non soltanto a considerare innocente uno fino a quanto non è dimostrata la sua colpa colpevolezza e non il suo contrario come purtroppo avviene in tanti processi ma addirittura
Che si è andati oltre quell'altro elementare principio per cui non ricevono tanti non soltanto si è condannato senza che vi fossero quelle prove che non lasciassero più spazio ad ogni ragionevole dubbio ma ed è questo l'elemento importante si è costruito
In partenza un teorema vedere che le parole ritornano l'abbiamo già sentita questa espressione a livello giuridico
E sulla base di quella e sulla base soltanto della testimonianza di una persona
Dà i brividi pensare questo perché stiamo parlando di persone che poi rischiano in questo momento concretamente di farsi ventidue anni di carcere si è perseguito un disegno lucido e spietato fino alla condanna
Ecco io
Quindi concludo dicendo che non credo ci sia bisogno di affermarsi innocentisti o colpevolisti per dire quel processo e sicuramente un residuo di un veleno di quella cultura dell'emergenza ma credo che un processo vergognoso per cui
Noi non possiamo e io non posso con voi non portare la mia solidarietà a chi è stato
Ingiustamente
Condannato e affermare che a questo punto c'è però bisogno che si sviluppi una contro reazione se c'è stato veleno si devono essere gli anticorpi nello Stato democratico perché finalmente la vita il diritto nel nostro Paese si affermi compiutamente grazie
Giandomenico Caiazza è avvocato ed esponente della Fondazione Tortora volevo comunicare
Volevo comunicare che domani alle dodici nella sala stampa di Montecitorio si terrà una conferenza stampa a proposito di Salvatore Ricciardi un detenuto politico gravemente ammalato a proposito da qui vicenda un ampio schieramento di parlamentari ha presentato una interrogazione
Allora adesso la parola a Giandomenico Caiazza dopo di lui Pierluigi Onorato
Sì molto brevemente siamo talmente tanto d'accordo tutti che io come sempre un certo disagio nel senso che
Io ho l'impressione che nostro sforzo di riflessione deve provare a fare qualche passo
Qualche passo avanti anche fuggendo tra l'altro da strade pericolose come come quelle delle petizioni di fiduciosi fiducia
Nella persona nella storia personale di Adriano Sofri e degli altri coimputati
E francamente pare che il problema
In tutta questa vicenda sia
Sia molto semplicemente che
Si è istruito un processo
Giungendo ad una condanna con intatti
Cioè non modificati i presupposti sulla base della quale si era iniziata
Un'indagine
Le parole di un pentito vengono prese all'origine dell'inizio all'inizio dell'esercizio dell'azione penale e vengono portati alla fine del procedimento senza l'aggiunta di una virgola
E diventano ragioni di una condanna
Questo basta e avanza
Per creare allarme per imporre iniziativa politica
A me non importa hanno
Con queste premesse le motivazioni
Della sentenza né ripeto mi pare rilevante parlare di fiducia o di sfiducia
Io vorrei dire con forza
Che questa vicenda processuale
è una vicenda ordinaria nella storia dell'amministrazione della giustizia in questo Paese negli ultimi anni questo è il primo punto di partenza secondo me fondamentale che che risalta con forza agli occhi dell'opinione pubblica per certamente
La notorietà del di della vicenda la figura dei protagonisti lo sfondo politico alla quale si muove
Ma questi meccanismi processuali perversi questa costante affermazione di illegalità
Perché di questo si tratta
Costituiscono una costante non un riflesso dalla cultura dell'emergenza
Ma una ordinarietà una regola
Noi assistiamo quotidianamente
Al meccanismo dell'accusa che si impossessa freneticamente di una qualche ragione di supporto alla propria pensi
Al pentito
E che imposta la sua opera istruttoria solo ed esclusivamente a difesa di questa sua preda
E assistiamo molto spesso ripeto quotidianamente alle sentenze quindi al dibattimento le sentenze di primo grado che sono molto frequentemente
Sentenze di difesa dell'accusa e non di verifica del
In questo l'analogia fortissima del di questa vicenda processuale con la vicenda Tortora è chiaro che e qui rappresentando la Fondazione Tortora non posso non fare questo paragone per trarne delle conclusioni delle conseguenze
La vicenda tortura Napoli nata in uno sfondo processuale storico personale dei protagonisti completamente diverso estraneo a quello al quale nasce questa vicenda
E tuttavia per quanto ci riguarda per quanto interessa e deve interessare davvero
L'opinione pubblica
Un caso identico analogo identico
Il pentito l'accusa che diventa preda istruttoria che difende la preda il dibattimento che difende l'istruttoria
Questo accade tre anni dopo la vicenda tortura che sembrava o aveva illuso ci aveva illuso che potesse essere un punto di non ritorno
In questa notte fonda della del diritto nel nostro Paese
Non è così
E allora noi dobbiamo non commettere l'errore
Di storicizzare o di rendere o di interpretare questa vicenda nei limiti angusti del suo quadro diciamo
Per suo merito storico della sua della vicenda storica nel quale si è realizzato
Dobbiamo coglierne
I segnali che sono comuni ad altri casi che pure sono di segno politico ripeto fattuale completamente diverso
La logica che presiede a questo processo era quella che presiedeva il processo Tortora è la stessa che presiede al processo di Bologna del quale si parla sempre
Si parla sempre troppo poco
Pone gli stessi problemi che si sono posti
Per dire nel maxiprocesso di Palermo
Li imputati sono mafiosi imputati di reati molto
Molto grande sono le stesse questioni che ruotano attorno alle polemiche furibonde che sono sorte attorno al così dalla giurisprudenza di Cassazione il caso Carnevale
L'attacco sconsiderato che è stato fatto nei confronti di chi ha cercato di difendere nelle sedi proprie le regole fondamentali dello Stato di diritto
Dobbiamo riuscire a capire che un'iniziativa noi non possiamo continuare cari Amici e inseguire i casi perché purtroppo si rischia di inserirsi
Noi dobbiamo fare di questi carsiche per la notorietà
Delle persone per la gravità
Del fatto sono in grado di raggiungere di attirare l'opinione pubblica dobbiamo farne un'occasione
Per riprendere questo il caso del processo per di Mila
Per riprendere quella battaglia per la giustizia giusta che ripeto sembrava avesse segnato un punto di non ritorno con la vicenda di Enzo Tortora
Non è così e questi meccanismi ancora abbiate pazienza io dico non so se il dottor Pomarici non so se il dottor Pomarici
Abbia interesso intese di candidarsi al consiglio subito dalla magistratura questo non lo so ma ma se se se lo facesse
Insomma state pur certi che avrebbe questo premio così come sistematicamente lo hanno avuto un il con il consiglio la magistratura attualmente in carica è composto dai magistrati
Che hanno realizza tra gli altri da quei magistrati che si sono resi responsabili di quel esempio di quell'obbrobrio di processo per presupposto di quell'esempio oltretutto di analfabetismo giuridico che è stato il processo tortura e hanno il premio di essere a quel Consiglio Superiore Magistratura nel consiglio sempre la magistratura oggi e c'è Pietro Calogero quello del teorema Calogero e domani ci sarà Pomarici se non Pomarici chi per lui allora se noi non capiamo che non possiamo
Battere i pugni sul tavolo
Su questo come su altri casi
E ne ma non schierarci magari dove
Forse per una serie di motivi diventa ancor più difficile
Prendere posizioni ma capire
Che la lotta per la difesa dei diritti dello stato di diritto
è una lotta che passa attraverso
Questo caso come attraverso altri casi
Lo bisogna farla senza paura bisogna farlo senza paura nel processo di Palermo lo ripeto bisogna farlo senza paura al processo di Bologna
Bisogna farlo domani se prendono il mostro di Firenze
Non convalidano restano le ventiquattro ore dovremmo insorgere dire dovete scarcerare uno perché il rispetto della regola per il mostro di Firenze che ci auguriamo verrà arrestato domani e il Rispetto è la garanzia che venga rispettata la regola per Adriano Sofri come per me come per voi
Se non capiamo questo passaggio rischiamo di chiudere le nostre riflessioni in una dimensione angusta
Politica che certamente sto concludendo che certamente e destinata ad essere sterile a non produrre risultati a non produrre iniziativa che fare
Io ho già detto
Ripeto ho detto Adriano Sofri lo ripeto qui
Perché la Fondazione Tortora non tanto
Ma con le sue energie che sono naturalmente modeste ma forse solamente con
Così la forza come posso dire evocativa per ora
Del nome che ci ci onoriamo di portare noi vogliamo vip riprendere e rilanciare con questa vicenda e con altre
Che Dio alle quali ho accennato
La battaglia per la giustizia giusta sulla vicenda su questo processo specificamente certo ci sarà da fare molta informazione innanzitutto
Ci sarà da leggere la sentenza non tanto per convincerci del giudizio che oggi stiamo dando di quel processo ma perché la gente sappia quali sono i meccanismi che portano una condanna del genere e perché e davvero concludo ripetendo mi la gente capisca che quei meccanismi che hanno portato alla condanna di Adriano Sofri sono meccanismi di ordinaria ingiustizia
Sono rappresentano la cultura della giurisdizione e la cultura della prova che si celebra in senso naturalmente
Nella maggioranza a mio ma a mio avviso è per la mia esperienza nella maggioranza dei casi nella quotidianità dell'amministrazione della giustizia dobbiamo capire questo
Trovare la forza magari con questa anche con questa vicenda attorno a questa vicenda per rilanciare una battaglia di libertà che non è naturalmente
Di Adriano Sofri presago imputati ma è di tutti noi e di chi lotta per lo Stato di diritto grazie
Allora Pierluigi Onorato magistrato e senatore della Sinistra indipendente sono costretto a ricordare che dal momento che abbiamo ormai superato le otto e trenta
Il tempo non può essere infinito ci sono ancora molti interventi rimuovere l'invito a interventi più concisi per Mariella Gramaglia ha rinunciato al suo intervento Mariella Gramaglia parlamentare della Sinistra indipendente aveva preso parte al dibattito che abbiamo ottenuto a Milano
Il cinque Maggio a tre giorni dalla sentenza
Rinuncia al suo intervento e rinnova il suo impegno a contribuire a questa che considera una battaglia insostituibile Pierluigi
Onorato dopo di lui
Luigi Covatta senatore del Partito socialista
Confesso che quando ho seguito un po'dall'esterno questo procedimento è questo processo e ho notato come dire una conduzione dibattimentale molto più garantista che quella istruttoria
E poi ho assistito all'esito del processo contrario a quello che il dibattimento in qualche modo lasciava intravedere
Ho pensato magari un po'ingenuamente che Lia aveste giocato un ruolo forte la giuria popolare
Anche se so bene come magistrato eccome uomo del diritto che in queste vie corti d'assise in realtà contano più i giudici fa togati che i giudici popolari
Però al di là di questa impressione
Perché soltanto con queste impressioni o Specola contraddizione fra conduzione dibattimentale ed esito nel verdetto
Io ho una sensazione forte che tutto il processo dall'istruttoria al giudizio
Sia contaminato da un'osmosi abbastanza perversa
Con gli umori dominante nella società civile
Dico questo non perché
Pomarici ha parlato di sensazioni di pelle
Ma perché per esempio credo che ci sia stato nell'opinione pubblica dominante
E anche forse in camera di consiglio un più o meno
Obliquo spostamento di oggetto del processo
Da giudizio sulla colpevolezza di un omicidio
è invece giudizio politico
Su soffrì Pietro Stefanoni sull'ottava con Tino
Giudizio politico
Sull'atteggiamento di lotta Continent quegli anni con confusione fra responsabilità politiche responsabilità penale o Apologia più o meno velata di delitto fatta ex-post insomma
Confusione di questo genere si respiravano un tantino nell'aria dentro e fuori il processo
Cioè uno su musiche perversa fra Larraz finalità giurisdizionale
Che deve presiedere il processo è una emotività più o meno immediati Istica che invece è esplosa a livello di giornali di massimi
Bene io credo da questo facendo questa osservazione di partenza io voglio sviluppare due argomenti
Da quando la giustizia ha perso il suo carattere sacrale per assumere un carattere democratico
Da quando la giustizia si è aperta alla trasparenza al controllo pubblico alla interazione con la società civile con l'opinione pubblica la giustizia accordò solo rischi del genere di quello che denunciamo per i
Perché quando la giustizia democratica in qualche modo è legittimata socialmente e culturalmente da una opinione una cultura dominanti da uno spirito pubblico e chiaro che l'esito di questa giustizia dipende anche da chi egemonizzare lo spirito pubblico
Il rischio ospita nella giustizia democratica semplicemente nel fatto che in qualche misura quella giustizia appartiene a noi e a nostra disposizione
Purtroppo quelli che siamo in quest'aula non egemonizzare un lo spirito pubblico
E in questo caso non hanno egemonizzato almeno a livello di primo grado neanche la conseguenza mediata della giustizia istituzionale
Bene io credo che è una democrazia è forte
Quando la critica pubblica riesca a esercitare razionalità non emotività emergenziale no no regressione anti garantista
Ricordo Paul Nizan mi pare che diceva che quando l'intelligenza si allontana dalle masse
C'è un pericolo per la democrazia
Bene io credo che questa è l'importanza di una assemblea come questa di adesso
Noi in qualche modo siamo cui per ricostituire per strutturare una critica più razionale più garantistica a livello di opinione pubblica che sia in qualche modo capace di mettersi in osmosi con la giurisdizione
Perché anche il fatto che la giurisdizione abbia sue proprie regole non significa che non deve interagire con questo spirito
E ovviamente io ricordo qui una cosa che verrà sicuramente alla vostra mente il processo Valpreda
In cui è stata l'istituzione che alla fine si è arresa permeabile a una critica pubblica che montava nella società
E che è stata vincente nella misura in cui è stato una critica pubblica che sia fiala le armi della razionalità giurisdizionale agli armi proprie delle regole della giurisdizione che qui oggi sono stati evocati a incominciare da
Da da Stefano Rodotà da Luigi Spera io le tante
Credo che il nostro compito è questo
Non tanto quello di contrapporre come dire
A una colpevoli Isma'per tipo di autore un innocenti ISMU per tipo d'auto quanto che il compito proprio del garantismo mettere in luce la debolezza di quell'impianto accusato per argomenti che sono stati già mi tocca che non voglio riprende ma Luigi Ferrajoli diceva che l'attendibilità del sì del chiamante in correità del confesso si deve misurare sugli elementi di colpevolezza che lui Adduci io vorrei sottolineare un altro aspetto
Che la sentenza istruttore dei rinvii a giudizio e probabilmente anche i giudici del dibattimento
Hanno attribuito amari in un'attendibilità globale
E in questo modo hanno sbalordito Zac con le sue contraddizioni specifiche perché dicono queste contraddizioni specifiche si possono anche ammettere a tanti anni di distanza ma Marino ha un'attendibilità globale
Bene questo è un elemento che io non ho sentito richiamare e che secondo me invece deve stare fortemente critica perché io non posso giudicare l'attendibilità globale di un teschio del chiamante in correità e su quella condannare tre imputati più uno
Perché guardate l'attendibilità di Marino per esempio
E diversa per quanto riguarda
La FIAT centoventicinque
La dinamica dell'omicidio
Le vie di fuga con l'inversione della cartina
Il colore della macchina quello accennavo quando dice con la FIAT centoventicinque
E per esempio e già diversa fra il colore della macchina e le vie di fuga presente ma ancora più diversa è quella sua attendibilità per quanto riguarda
La chiamata in correità dei mandanti
Questa è una distinzione che non si può non fare
Perché l'elemento di colpevolezza di Sofri e Pietrostefani sanno anche cosa soprattutto di stupri in quel discorso che poi era di trenta secondi secondo il Pubblico ministero Pomarici trenta secondi sotto la pioggia
Ed è ma io mi son sempre chiesto una cosa credo che qualsiasi giudice anche popolare se lo devo chiedere io posso come dire configurare un mandato ad uccidere
In uno scambio di parole in strada pubblica dopo un comizio dove c'è ancora tanta gente sotto la pioggia eccetera che dura trenta secondi o qualcosa di più anche ma il mandato ad uccidere è qualche cosa che significa che il mandante
A
Determina psicologicamente il mandatario a compiere il delitto e tutto questo è avvenuto in quel contesto lì
E beh quel io non posso giudicare l'elemento di colpevolezza di Sofri soffrì sulla base di questa attendibilità globale dei mari
Ma
Diciamo così la critica puntuale
Dell'esercizio aberrante della giurisdizione può andare molto più nulla di quello che sto facendo io adesso e di quello che hanno fatto che mi ha preceduto
Finisco dicendo questo allora io lo richiamo perché è molto importante anche se l'hanno detto gli altri se queste sono le critiche da fare e se queste sono le critiche che un'opinione pubblica qualificata un meno bene e può fare
Allora è tanto più importante che il procuratore generale
Faccia appello anche per la posizione di Sofri anche per la posizione di soffro anche per le ragioni che ho detto io in cui l'attendibilità di Marino è un'attività differenziata a seconda della posizione dei vari chiamata in correità
Quindi il pubblico il Pubblico ministero deve appellare anche persone e deve farlo per una Regione non di interesse interesse particolari ma di un interesse generale cioè per corrette esercizio istituzionale della giurisdizione
E allora e questo è l'ultimo argomento
E io sono tante idee e Stefano Rodotà ha richiamato giustamente il processo lungo
Che può essere un processo scandito nelle varie grati del della giurisdizione
Frutto di una regia di Ref di repressione soft
Può anche essere questo ti condanna in primo grado perché questo mi sembra mi serva per delegittimati socialmente politicamente poi magari in secondo grado in Cassazione pelata
Ma è un processo lungo e l'esito positivo del processo lungo può essere anche il frutto di una pressione laica di massa lo è stato il processo va oltre
Almeno nella misura in cui a esonerato dalla responsabilità gli anarco
Credo che qui siamo a un processo lungo di questo genere in cui lesi che stanno nelle nostre mani nella misura in cui noi sappiamo condurre bene questa pressione la in questo senso dicevo un rischio che dipendevano
E per finire veramente
Una consapevolezza ci deve guidare e deve guidare non soltanto quelli che stanno qui in quest'aula ma soprattutto quelli che non ci son venuti ed è questa che le battaglie garantiste non si vincono in un punto solo della storia o del sistema istituzionale
Si possono vincere soltanto in tutto il sistema istituzionale e dico soltanto di cui istituzionale non soltanto giudiziario
Perché il sostanziali Isma'che è una pavé della nostra cultura è un sostanziali cristianesimo che bisogna confliggere in ogni processo lo diceva bene l'avvocato che prima mia perché mi ha preceduto ma è Caiazza ma è non sostanziali ISMU che bisogna distruggere anche nel sistema politico
Perché quante volte dentro il palazzo del potere io ho sentito irridere alla cultura delle regole
Quante volte la politica è un mero rapporto di forza
Quando queste la cultura non ci si può meravigliare che il disprezzo delle regole arrivi sino alle aule giudiziarie grazie
Enrico Deaglio
Mi è giunto un comunicato di cui posso dare lettura solo in parte della organizzazione prospettiva socialista
Vi leggo due frasi il fatto che l'imbarbarimento giuridico di questa Repubblica ci abbia ormai abituato allo slittamento in secondo grado come se il primo grado sia destinato alle intimidazioni
Questo fatto non le va nulla la pericolosità di un verdetto fortemente antidemocratico sia arrivata ad emettere in primo grado una sentenza di quasi orgasmo di quasi ergastolo
Senza uno straccio di prova sulla base di un'autoaccusa e di una chiamata di correo
Da parte di un coimputato giudicato peraltro poco attendibile volevo anche dire per chi non se ne fosse accorto che in sala c'è anche Ovidio Bompressi Adriano Sofri è colgo l'occasione per dire che
Tra pochi giorni verrà pubblicato dall'editore Sellerio di Palermo
La Memorie di Adriano Sofri sarà una tiratura alta e un prezzo molto basso per consentire la massima diffusione di questo che resta un libro di Adriano Sofri ma una riflessione soprattutto su l'intera vicenda giudiziaria
Enrico Deaglio
Sì e mi scuso con Gysi Covatta cui ho soffiato il la la precedenza ma
Perché sono volevo parlare di un tema che ha trattato De supervisionato Nenni piaceva farlo subito a botta calda
Colgo anche l'occasione per dire che avevo preparato un intervento ma vista l'ora tarda lo riduco le cose proprio più essenziali
è stato è stato detto prima appunto si è parlato del mandante del giorno di di pioggia eccetera eccetera e ci si chiede quali possano essere le motivazioni quale possa essere la la perversione diciamo
Giuridica che possa che possa giustificare diciamo una sentenza sulla base di quegli elementi che sono e rimangono gli uni mi gli unici a a danno di Adriano Sofri ecco questi in realtà nel procedimento sono già stati scritti e io sono convinto che saranno ripetuti assolutamente in maniera simile o identica addirittura quando leggeremo la motivazione della sentenza
Allora nell'agosto dell'ottantotto cioè quindici giorni dopo di resti
Bene fatti stanza di scarcerazione degli imputati e il giudice istruttore lombardi con un'ordinanza stabiliti gli imputati dovevano rimanere in carcere
E fece una voluminosa ordinanza di settanta ottanta cartelle
In cui naturalmente diceva che Marina stato preciso in tutti i particolari che affidabilissimo che la spontanea disinteressato e tutto quanto e dall'alto moltissime delle cose che sono state scritte lì che sono andato a rileggermi oggi pomeriggio sono state smentite
Sono state smentite in istruttoria e poi nel corso del dibattimento in cui ricordo ci sono state quarantacinque smentite su punti rilevanti a Marino ma comunque quando veniva al punto di dire perché Sofri deve rimanere in galleria
Dice Sofri Pietrostefani dice questo giudice istruttore ritiene del tutto affidabile le affermazioni del Marino anche in ordine alla responsabilità di Sofri Pietrostefani anche se non è possibile un riscontro estrinseco diretto a loro con ferma
In proposito peraltro deve osservarsi che mai sarebbe possibile fornire un tale oggettivo riscontro essendo ovviamente da escludere che in tale ipotesi il mandante conferisca l'esecutore un ordine scritto ho firmato
Ovvero al colloquio esista assista un testimone stare ai fatti ovvero che l'esecutore abbia una registrazione fonica della conversazione
Ammesso poi che tale mezzo di prova sia valido posto che recentemente la Corte di Cassazione ne ha affermato la l'inutilizzabilità
Sicché di fatto una interpretazione rigoristica dei principi giurisprudenziali
Nessuna validità di chiamata in correità se non per le parti di essi aliunde e destini seccamente confermate
Avrebbe il valore di assicurare la sostanziale impunità dei mandanti di tutti i reati dai più ai meno gravi ma questa certamente non può e non deve essere l'interpretazione da seguire
Allora non so se se è stato chiaro a tutti ma credo di sì cioè eccome il comma ventidue no
Del deliberò cioè quel libro in cui si raccontava che nell'esercito americano c'era un dispositivo interno che dice
I piloti che sono che portano un certificato medico in cui dichiarano che sono pazzi sono esentati dal volo
Poi c'è il comma ventidue che diceva
Tutti quelli che porta un certificato in cui si dichiarano pazzi non possono essere esentate dal volto allora Adriano Sofri di fronte ad una interpretazione giuridica come questa non ha nessuna possibilità se non quella di dimostrare che lui quel giorno non era proprio a Pisa
Ma qualsiasi altra cosa lui dica non può inficiare assolutamente l'attendibilità di Marino
Non so se è chiaro a me tutto ciò sembra francamente abbastanza a abbastanza incredibile mostruoso ma io immagino che la motivazione della sentenza sarà esattamente questa
Marino è ritenuto credibile e affidabile perché come è stato detto prima il suo discorso globale insomma risulta credibile i riscontri non ci sono ma d'altra parte non ci potevano essere perché come eccetera eccetera e poi d'altra parte si dia quello che è stato detto da da Pomarici e nella sua requisitoria
Marino e credibile perché qui di nuovo comma ventidue perché me lo disse Comaneci davvero perché non è pazzo e non è pazzo perché nessuno ha chiesto la perizia psichiatrica
Non è un calunniatore perché nessuno degli imputati degli imputati maggiore del processo ha chiesto che lui venisse perseguito per calunnia e quindi non è un calunniatore
Non ancora nei confronti di Sofri perché lo stesso Sofri a dire che lui si considera amico di Marino
Queste tre cose insieme mettono molto in secondo piano il fatto che lui abbia sbagliato tutto sulla dinamica dell'omicidio che sia incorso in in tantissime
Il tantissime contraddizioni eccetera eccetera eccetera io quindi penso che quando noi leggeremo la motivazione della sentenza sarà di questo genere insomma credo che ci cascano un po'le braccia ma credo che allo stesso modo come come spero abbia la massima diffusione il libro di Adriano Sofri spero che anche noi possiamo dare diffusione insomma della della motivazione della sentenza che immagino c'era la fine di luglio e farla conoscere e farne discutere
So solo più un secondo punto
C'è brevissimo io mi ero preparato su un intervento sui dati di fatto del processo ma ho visto che molte cose sono già state dette credo che tra l'altro poi diciamo l'uditorio le conosca io voglio ricordare semplicemente nel dettaglio l'episodio dei carabinieri e di Marino che è stato evocato già qua
Allora
Come voi tutti sapete Marino e in Italia il primo pentito che viene presentato come pentito religioso fulminato da una crisi di coscienza va dal paese
E poi il prete insomma segreto la confessione eccetera eccetera
Bene tutto questo durante il dibattimento viene a cadere viene a cadere prima perché il prete che si chiama dove veicolo
Ad un certo punto quando il Presidente gli chiede ma senta Marino dice che ha minacciato no aveva anche confidato che ha minacciato c'erano delle persone intorno a casa sua eccetera
E il prete dice sì sì c'erano delle persone quando facevano proprio la posta ma quando sono andato a chiedere chi erano ma tirato fuori il tesserino ai carabinieri
E questo avveniva un mese prima del della arresto comunque dell'inizio della confessione detta così la cosa
Succede che vengono sentiti i carabinieri e i carabinieri candidamente dicono Marino si presentò da noi diciassette giorni prima
La data fino a quel momento ufficiale
Allora io immaginavo
E invece non è successo che a questo punto il processo fosse finito essendo venute a mancare le caratteristiche diciamo di spontaneità di verità anche del che che davano credibilità al pentito la credibilità generale però io vorrei sapevo e sottolineare degli altri punti
Per due anni
Da quanto dura la cosa i carabinieri non hanno mai detto questo e non l'hanno mai detto al Pubblico ministero al giudice istruttore al procuratore capo di Milano non l'hanno mai detto a nessuno perché ricordo tra l'altro che nel mese di luglio quando succedevano queste cose il colonnello Bonaventura dei carabinieri che a quello che poi andò ad interrogare Marino ed è il massimo esperto di delitto Calabresi dal mille novecentosettantadue
E a a contatto quotidiano con il pm Pomarici perché ambedue seguivano l'indagine sul covo di via Dogali però i due non hanno mai parlato di questa vicenda
Marino non ha mai parlato di questa vicenda non l'ha mai detto ai magistrati perché Marino non ha mai parlato di questa vicenda neanche al suo avvocato
Perché
Allora qui c'è un punto i carabinieri io credo abbiano dato una versione non no naturalmente le certezze per dirlo ma molto è sicuramente molto stanno insomma la loro versione dei fatti
Si incontravano ai massimi livelli di esperti di antiterrorismo
Che si spostava da Milano che andavano su e giù da Massa da bocca rimanga per parlare con questo Marino e quando gli si chiede ma di cosa parlavate ma niente lui aveva dei turbamenti diceva che c'erano state delle cose un grave fatto a Milano
E così e così e quando il Presidente la Corte chiede al colonnello Bonaventura che ripeto il massimo la massima autorità di polizia giudiziaria in materia di delitto Calabresi ma lei ha avuto per caso il sospetto che quando questo Marino
Parlava di di un grave fatto a Milano di Lotta continua fosse per caso il delitto Calabresi il colonnello Bonaventura risponde no assolutamente io pensavo che si riferisse ai fatti della Scala
I fatti della Scala sono credo
Le uova tirate da da Mario Capanna nel mille novecentosessantotto
Bene
Non so
Appena finisce tutta questa deposizione viene rivelato che Marino stava non so come dire trattando stava concordando stava comunque chiacchierando con i carabinieri di pubblico ministero Comaneci commenta casco dalle nuvole
Non ho mai saputo questa storia prima e lo dichiara ai giornalisti
Ma mentiva anche noi
Perché appena è uscita la sentenza rilascia una dichiarazione ai giornali in cui dice in realtà i carabinieri
Prima di venire a testimoniare mi hanno telefonato e mi hanno detto guardi dottor Pomarici che noi veniamo a testimoniare perché le date non concordano veniamo a testimoniare che mai non l'abbiamo visto diciassette giorni prima
E i carabinieri chiedono al dottor Pomarici se devono testimoniare questa cosa oppure se devono testimoniare il falso
Io trovo molto stanno tutto questo procedimento e trovo anche strano che i carabinieri sicché i dei testi si consultino prima con il rappresentante dell'accusa su cosa testimoniare ma mi dicono che col nuovo Codice sono permesse gli incontri dei testi con le parti non so e non me ne intendo però a me sembra molto stanco
Può mai ci dice aspettate non posso decidere io vado a chiedere al mio capo il procuratore capo Borrelli
E mi dice
Procuratore capo qui c'è un problema tutta la cosa che le han detto finora non va perché quelli domani insomma posso venire a dire un'altra cosa cosa facciamo e Borrelli dice non abbiamo niente da nascondere di pure il carabiniere che vengano a testimoniare il vero
Bene
Allora a questo punto io pensavo che diciamo questo si è saputo dopo ma al punto in cui è venuta fuori tutta sta dei carabinieri io pensavo che il processo fosse clamorosamente finito a favore della difesa
Tralascio tutte le altre cose di cui volevo parlare perché lo sto facendo lunga invece probabilmente penso che sia successo qui esattamente il contrario
E di osso una interpretazione
Se a questo punto tutti gli imputati come analogico e prevedibile fossero stati assolti
La sentenza della Corte d'Assise di Milano sarebbe suonata sconfessione evidente della procura di Milano e dei carabinieri della polizia giudiziaria che avevano affiancato la procura nell'indagine
Allora io mi pongo il problema
Qui è stato evocato il primitivismo giuridico ma insomma ci sono anche dei problemi di rapporti di potere che sono crede evidenti per i quali non non ci si può che non si possono illudere io mi chiedo e possibile che la corte d'assise di Milano a Milano nel clima che molti degli intervenuti hanno già ricordato clima politico
E clima diciamo di opinione sui giornali Possa smentire così clamorosamente la Procura di Milano e l'arma dei carabinieri
Bene queste successo ci sono stati cinque giorni di camera di consiglio in cui probabilmente forse tra vent'anni qualcuno ci dirà qualcosa di cosa si sono detti e la conclusione è stata che non si poteva fare e quindi gli imputati sono stati tutti condannati
Detto questo mi associo tutte le cose che sono state dette
Luigi Saraceni ci sarà
Questo punto ci sia poco da aggiungere immagino d'altronde che siamo qui innanzitutto
Per testimoniare che quello che ci diciamo per telefono siamo abituati a dirlo anche in pubblico
E siamo qui
Almeno per quello
Che mi riguarda
Per
Proseguire
Quel dibattimento
Da processo
Comune
E non politico
Che Sofri e gli altri imputati hanno giustamente
Pretese rivendicati
Io francamente al gioco
Di ripetere
La vicenda dialettica
Che c'è stata negli anni dell'emergenza ritengo che si debba sottrarre
Alla domanda se questo è un processo dell'emergenza
Risponderei di no
E non credo
Che sarebbe politicamente intelligente da parte nostra
Ripetere il copione
Di altre vicende
Senza cogliere
La novità
Del clima politico del quadro politico del quadro giurisprudenziale dell'orientamento dalla magistratura
Certo questo processo ricorda
Un celebre processo dell'emergenza il più celebre
Per un dato
Che è stato già ricordato prima
Sia pure
Sinteticamente da Onorato
So che ha avuto ventidue anni in primo grado al processo sette aprile Ferrari Bravo ne ha avuti ventiquattro
In secondo grado è stato assolto con formula piena la sentenza è passata in giudicato
Ci sono
Queste procedure software di
Delegittimazione delle istruttorie
Io credo comunque che noi dobbiamo
Ragionare attorno a questo processo
Come si ragiona di un errore giudiziario di un grave errore giudiziario
Forse di un ordinario
Grave errore giudiziario
Esemplare
Di come sia difficile specialmente col vecchio rito
Smontare un'istruttoria condotta col vecchio rito con un dibattimento sia pure condotto in termini
Più garantisti e più meno criticabile di quelli che per esempio caratterizzarono altri processi appunto quelli dell'emergenza
Beh come è stata condotta questa istruttoria
Io non ricordo per un fatto
Che aggiungo alle altre testimonianze
E io Bompressi l'ho conosciuta in galera anzi l'ho visto solo in galera
E lo andai a trovare
Come andai a trovare Sofri Pietrostefani e Marino
Perché per una settimana intera senza che nessuno
Sentisse il dovere di intervenire in tutti questi garantisti che stanno la Procura della Repubblica di Milano
Il Corriere della Sera che non è un organo di stampa secondario
Scriveva che Bompressi veniva tenuto in isolamento
Perché essendo considerato l'anello debole
Della catena
Tenendolo in isolamento ci si aspetta al che scoppiasse e confessasse
Tutto ciò era scritto per una settimana intera sul Corriere della Sera la firma
Dell'Utri articolista purtroppo non la ricordo
Sollazzo ecco Sollazzo
Per l'ultima settimana se non ricordo male di agosto tanto che io sentì il dovere interpretando anche in termini un po'come dire forzati del mio ruolo di parlamentare fingendo di non vedere altri ruoli di andare a vedere
E Bompressi il giorno dopo venne tolto dall'isolamento
Il procuratore Beria d'Argentine presidente perché l'Argentina d'Argentine
All'epoca non censuro
Questo comportamento però per la verità non censuro neanche e la procura non smentì
Quella che era una calunnia
Se un giornale scrivesse che io sono un torturatore io querelo
Invece nessuno si sentì calunniato
Da quelle
Parole ripetute per una settimana sul Corriere della Sera
Dicevo quindi questo è un processo esemplare di come sia difficile smontare un istruttoria costruita col vecchio rito
Con un dibattimento sia pure condotto col nuovo rito
La mia impressione però e che anche col nuovo rito
Sarà difficile ottenere in questo come in altri casi
Un'applicazione serene
E terza
Della giustizia
E non solo onorato
Perché la pressione laica
Che ci fece venire a capo del processo Valpreda
Era guidata da testate che adesso prendono le notizie in questura
Anche allora si prendevano le notizie in questura ma in un altro modo con la controinformazione
Non solo per questo
Non solo perché
Il modo in cui questo processo è stato trattato sulla Stampa democratica e di sinistra e vergognoso
E non aggiungo anch'
Ma anche e che a me delle dichiarazioni posto sentenza mi ha colpito un altro
Quella di una persona
Che in questa vicenda una grande autorevolezza
Che criticando un'altra persona autorevole
Chi era Craxi se non sbaglio
Che ha parlato di insufficienza di prove
Ecco ma come l'onorevole Craxi
Non si sa
Che col nuovo Codice non c'è l'insufficienza di prove
Tre nella cultura giuridica di quella persona molto autorevole rispetto a questa vicenda
L'idea che non essendoci l'insufficienza di prove
L'indizio deve portare alla pronuncia di colpo di innocenza e non ha l'indizio non provato deve portare alla pronuncia di innocenza e non di colpevolezza
L'idea della presunzione di innocenza l'idea che la pronuncia di colpevolezza
Non nasce da indizi ma da prove provate
Non era arrivare e se noi vediamo
Le cronache di questi giorni su altre vicende giudiziarie di tutt'altro genere e il tipo di critica popolare che la stampa alimenta e probabilmente determina a proposito di altre particolarità del nuovo processo tipo il patteggiamento ci sono davvero
Da farsi venire c'è da farsi venire i brividi circa l'evoluzione della situazione
Ecco io concludo invitando
Gli amici che lo hanno già fatto prima e durante il processo
A proseguire nella loro azione di informazioni di inchiesta
A
Prolungare il dibattimento
Pubblico di questo caso
E a non rifugiarsi
Invece
In
Un'ipotesi di carattere troppo globale per poter essere significativo che è quello della ripetere la vicenda emergenziale in realtà
Questo non è
Un processo dell'emergenza e un processo del post-emergenza seminari
è un processo che ha
è intriso di tutti i veleni che sono stati filtrati attraverso l'istruttoria e che derivano anche da chi dal settantadue si occupa di un caso che derivano anche magari
Da quel magistrato milanese
Che ogni anno
In occasione dell'anniversario
Dell'assassinio di Calabresi chiede al Comune di Milano di rimuovere la lapide con di Pinelli
Il giudice Spataro se non sbaglio
Tento Elisa di questi veleni e di questi pregiudizi ma sarebbe un errore pensare che il nuovo
O come si è svolto il processo ripete piatta mentre
I processi delle emergenze ed è questa novità è che noi dobbiamo cogliere nel condurre un'opera di informazione
E di dibattito pubblico per smontare questa sentenza
Grazie può bastare Luigi Saraceni dopo di lui grazie zuffa senatrice del PSI del PC chiedo scusa e Mauro Palma
Luigi Saraceni magistrato
Io non credo che il sia necessario che i compagni socialisti che vengono qui al microfono debbano per forza
Difendere così la svista tecnica di Craxi circa la storia dell'insufficienza di prove Craxi ha ovviamente il diritto di ignorare questi dati tecnici il grave dall'affermazione di Craxi a me pare un'altra vero
Guardi signor professoressa anche ovvero quelli che parlano in fondo
Visto urbano quelli che sono qui in sala ne avete stanno scontando grigie poteva venire
Dalla quindi chi volesse sedere in piedi da parecchio tempo può provare più comodo ospitalità qui e rinnovo l'invito urlato da Murdoch forse ho sentito l'in fondo evitare capannelli chiacchiere e comunicazioni perché immediatamente rimbomba qui davanti rendendo difficile a chi parla di parlare grazie ci sono davvero delle sede qui potete usufruirne
Allora cento grazie
Dicevo che il grave di quell'affermazione di Craxi non è che ignorava che era entrato in vigore un nuovo codice di procedura penale che aveva abolito la formula
Era il grave era affermare che in quel processo ci fosse una prova insufficiente a carico dell'imputato la verità è che non c'era nessuna prova questa è una differenza sostanziale molto grave secondo me a e che dalla quale possiamo fare addebito forse all'onorevole Craxi e perché poi la opinione dall'onorevole Craxi non è un'opinione qualunque
Appunto fa parte di quei predilige dati cittadini quanto meno che gemiti egemonizzare uno spirito pubblico di cui parlava onorata e che determinano poi l'OP le opinioni
Che attraverso cinghia di trasmissione più o meno lecite molte sono lecite perché siamo in una società democratica in cui appunto le opinioni devono circolare arrivano fino alle camere di consiglio e se il Presidente del Consiglio
è esprime l'opinione che la c'è una prova insufficiente io credo che non ci possiamo meravigliare se poi il Pubblico ministero non fa l'appello per esempio a favore degli imputati ma io credo che a torto Craxi perché io penso esattamente
Di questi incontro dicendo
E che devo fare parlare devo gamberoni narrare accendi grazie miriamo al centro
Un'occasione come questa io credo che ex suscita deve suscitare tutto riflessioni perché sì certo dobbiamo razionalizzare le questioni che sono implicato appunto dei fatti giudiziari ma io credo che a uno spazio di legittimità anche qualche emozione in vicende come queste
Ti capita di incontrare tanta gente che non contrari gli anni no ma vediamo un po'
Quali sono le riflessione anzitutto che una vicenda del genere
E credo che la prima riflessione che mi viene è questa che siamo qui io sono qui ad esercitare un diritto
Che ci siamo conquistato proprio in quegli anni negli anni in cui si si ammazzava anche calabrese ma in cui anche si conquistavano tante cose di cui oggi appunto
Vogliamo perché in quegli anni ancora non era chiaro e non era conquistato il diritto alla critica giudiziaria dei provvedimenti ce la siamo conquistati sul campo
Ed è appunto un segno dei tempi se la legittimità ove formò il merito di queste critiche su questo sì registra qualche che tentennamento anche da parte democratica che francamente forse
Ecco un po'preoccupato
L'ha già detto bene Rodotà non ripeterò
Certo che aspetteremo leggeremo la motivazione di questa sentenza che ha come poi del mestiere a un interesse e una curiosità per sé che vuol sapere come appunto una motivazione potrà spiegare questa condanna
Ma io credo che non si può rinviare sospendere il giudizio perché delle cose da dire si devono poter dire in un'occasione come questo già sulla decisione su quello che si chiama il dispositivo
Lo ha già detto non loro fra forse vale la pena di ripeterlo il ma il maxiprocesso il fenomeno del maxiprocesso sì era un fenomeno che Sid e legittimava democraticamente anzitutto per una cosa perché il maxiprocesso Enzo suscettibile di conoscenza dunque non è poi non è possibile conoscerlo e quindi non è possibile criticarlo è un modo insondabile il maxiprocesso
Ma questo non era un maxiprocesso
Chi voleva adempiere al dovere della conoscenza poteva farlo poteva seguire il dibattimento poteva procurarsi le carte come mi pare abbia fatto Luigi ferraioli che ci ha detto delle cose nel merito cioè il dovere della conoscenza qui si poteva rendere e si doveva vende dunque io credo che al siamo legittimati già dire delle cose su questo dispositivo
E quali sono le questioni implicate in questa vicenda ha detto Stefano Rota anzitutto la verità certo la verità ma non solo la verità
Io credo che in questo processo questo processo per l'impatto che era per la rilevanza dell'acqua
Del reato
Del fatto appartiene alla nostra storia dei personaggi anche e il Battesimo del nuovo processo penale
Io credo sia questo è il banco di prova su cui sia misurato a livello di impatto generale con l'opinione pubblica i nuovi va al i valori del nuovo del nuovo processo penale credo che questo sia la grande importanza di questo processo ma anche la verità
Quale verità
Ecco io credo fa parte delle nozioni ormai della cultura
Giuridica anche non specialistica che sembra certo di fronte a un processo ce ne possono essere due di verità la verità reale la verità processuale
Ecco qual è la verità reale questo fa parte dei percorsi di ognuno di noi
Più o meno coinvolti più o meno implicati in quegli anni più o meno K più o meno
A che hanno più o meno a disposizioni nutre per conoscere le persone io sono d'accordo con De Luigi Rovati non dobbiamo contrapporre un modello d'Autore innocentista modello dottore colpevolista per cosa anche queste cose in un'occasione come questa hanno il loro spazio ma io comincerei con l'osservare che anzitutto che sia la verità qua e Marino
Marino la sala verità certamente
Questo è un dato inquietante un interno credo dativo che credo molti di noi si pongono
Perché
Marino accetta di esporsi concretamente perché poi si verifica ad una condanna così pesante questo cinque età morto egli attribuisce un segno di credibilità
Ed ecco la verità è che Tito
Quella verità reale più cerchi di vedere al di là del valore processuale che vedremo fra un momento
Però forse anche qua centra un fatto processuale e un'ipotesi che espongo qui come una riflessione ad alta voce
Il cui fondamento non conosco affatto ma è una mia riflessione che vi sottopone io ricordo vagamente quando cominciò questa storia si parlò d'una questione di prescrizione a proposito non mi ricordo bene in verità sia proposi Marino di Sophie dagli altri ecco non Brass leggerò con discorsi tecnici sulla prescrizione ma io ho un dubbio
è un dubbio che non mi scioglie la l'interrogativo che ponevo che lo arrovella ancora di più se volete ma è questo
Che qua un un momentino soltanto sul piano tecnico per quell'omicidio non mi sia di questo tipo con le attenuanti si prescrive in quindici anni
Più Oppo e qui quindici anni che si prolungano se si verificano certi eventi che interrompono questi quindici anelli protraggono fino a ventidue
L'azione penale nei riguardi sopra degli altri è stata iniziata e e di Marino dopo la scadenza di questi quindici anni no
E dunque a prima vista non se ne sarebbe potuto procedere no o comunque meglio no servono Croce ma la conclusione di Marino che ha avuto certi attenuanti acerba avrebbe dovuto essere di prescrizione
Se questo non è accaduto e perché nelle pieghe del codice c'è una qualche una norma
Che dice così
Che questi benedetti quindici anni si prolungano per certi eventi perché per esempio se emette un mandato di cattura anche nei riguardi di un terzo nei riguardi di Marino
La prescrizione si è interrotta quindi non si è compiuta ha potuto essere condannati perché è stata esercitata l'azione penale nei riguardi di come si chiamava non mi ricordo con l'imputato del della destra c'è dal merito
Ecco una l'arte sa
Io mi domando lo sapeva Marino e chi eventualmente ha consigliato Marino che si verificano con la interruzione
O si credeva che i quindici anni si erano mai compiuti l attenuando avrebbero messo in regola le cose io me lo chiedo
E me lo chiedo perché
Di dirò anch'io son dovuto andare a guardare il Codice per capire questa questione e l'ho dovuto guardare con attenzione e abbiamo pure dibattuto con i colleghi la questione siamo andate a guardare le giurisprudenza
E Marino l'eventuale di eventuali sui consigliere hanno fatto questo è una domanda che butto lì che mi inquieta non so se inquietante no
Ma diceva questa appartiene appunto al mondo delle verità magari
Ecco le verità le imprese su quello che pensi io ovviamente Lotta continua è stata no all'orizzonte
Anche del mio impegno politico
Rapporti dialettici vivaci di scontro di di accordi disaccordo
Ricordo che no non mi piacevano i titoli
Su sull'omicidio Calabresi ma qui il discorso è stato già fatto io credo che quella è una prova di innocenza ma non voglio dir questo in questo momento l'hanno detto tante
Io posso dire una cosa personalmente
Che Lotta continua nel mille novecentosettantotto è stato il giornale che mi ha consentito
Di esprimere il mio dolore e la mia critica per l'uccisione di Riccardo Palma che era un magistrato con cui avevo condiviso una stanza in procura era era e Lotta continua il giornale che mi ha consentito di gridare contro un assassinio non c'era una coltura di undici
Non credo che ci fosse
Almeno nel settantotto ma io non credo anche neanche negli anni precedenti
Questo fa parte di fede alle convinzioni intimi ma vediamo un momento perché sono prende corpo tempo il piano processuale vado rapidamente ampia vado rapidamente a al piano processuale ma ed è stato detto questo
Veramente io la sentenza la motivazione all'aspetto solo perché voglio capire
Come mai perché di fronte appunto ad una norma del codice di procedura penale in verità scritta con qualche ambiguità ma che è una cosa su una cosa non lascia dubbi che la mera chiamata di correo non è sufficiente per la condanna come ecco come si può con la condanna
Come si può quella condanna giustificare
Ed è un problema da da pecche
Non riguarda solo il processo sopra anche se appunto ci sono ventidue anni di galera Perth tre individui tra cittadini tre persone quindi è un caso anche personalmente molto importante Mai dire molto importante sul piano della nuova cultura del codice di procedura penale
C'è in atto tutto un processo
A proposito del nuovo un processo che esige una rifondazione ad una cultura nuova una cultura della prova d'una cultura della libertà
E sono appunto l'instaurazione una cultura nuova sul piano della libertà della prova è in grado di far decollare nel senso della civiltà che disegna nei limiti in cui la disegna questo nuovo Codice
Se processi come quello di Sofri afferma affossano i cardini di questa nuova civiltà processuale io credo che ci dobbiamo preoccupare in via generale
Po'
Taglio rapidamente perché vorrei concludere con questa osservazione io credo sempre sul piano processuale che
L'atto dalla Procura della Repubblica
Che non ha dato esecuzione nei riguardi di Sofri alla sentenza
è un atto
Di apprezzabile
Io non non dire resipiscenza
Di apprezzabile consapevole presa in carico di una responsabilità
Prego
Di umiltà che però fa una cosa importante vernice rovescia una giurisprudenza consolidata in senso contrario
Cioè tutte le
Sentenza che si sono occupato di questi casi la questione dell'effetto estensivo no
Tutte le sentenze hanno sempre affermato che le sentenze
Vanno eseguite rispetto rispetto all'imputato condannato che non ha proprio stampella anche se nei suoi riguardi
Cioè è ipotizzabile l'effetto estensivo
Ora la Procura della Repubblica a rovesciato questa giurisprudenza io credo che è un segnale importante che noi dobbiamo accogliere non come un omaggio alla personalità al di sopra degli altri perché in questi termini io la respingo ma credo che la respingiamo tutti
Che lancia il piano come un rovesciamento di una giurisprudenza incivile è come l'avvio di una nuova giurisprudenza
A questa stregua io credo che potrebbe essere
Un coronamento è un complemento su questa via se il procuratore generale di Milano facesse la sua impugnazione perché qua Chamber la sua impugnazione che ancora tempo di fare fino al due giugno militare trenta giorni
è perché sarebbe l'affermazione di un altro cardine importante di civiltà anche alla base del nuovo codice di procedura penale
E che quello che il pubblico ministero essi una parte nel processo accusatorio ma non è una parte che difende faziosamente contro la verità
è una parte che ha l'obbligo di rispettare la verità c'è una norma così dall'Europa che obbliga il Pubblico ministero a ricercare anche le prove di innocenza e che è una prova che disegna complessivamente la struttura di questo almeno la funzione di questo è una funzione di affermazione della verità
E dunque la impugnazione che si chiama punto nell'interesse della legge nel rendereste giustizia in un caso come questo in cui sono complicate queste fondamentali questioni
Su cui dobbiamo fondare appunto il decollo abbiamo una nuova civiltà proceda io credo in questo caso sia doveroso
Allora grazie azzuffarsi senatrice senza alcuno ombra di dubbio del PC
Dopo Mauro Palma
Beh dunque sarò molto breve pertanto io
Aderisco alla critica serrata della sentenza e anche del clima culturale e giuridico che faceva Rodotà
Sono del tutto solidale con le ragioni politiche già esposte devo dire che non essendo assolutamente addentra questioni di diritto messe in tostata sul tempo particolarmente politicamente mi motivamente coinvolta nella vicenda calabresi
Io vorrei qui portare alcune cose che mi hanno molto colpito nel questa vicenda processuale processuale
Intanto una cosa che già aveva notato onorato onorato diceva che Marino è stato ritenuto globalmente credibile
Qui come dire appunto da estranei al diritto sia immediatamente accesso un campanello di allarme
Come si fa a ritenere una persona globalmente credibile
Io penso che nessuno di noi è globalmente credibile e penso che nessuno di noi e globalmente incredibile
Ovvero mi sembra che ci sia per così dire una ragione in più per difendere una certa cultura giuridica che essi ancora approverà riscontri obiettivi
E che queste ragioni in più sia che in qualche modo ha una corrispondenza diretta con ragioni umanamente
Ovvero sia nessuno e Sante perduto e quindi su qualsiasi affermazione mi sembra quanto mai giusto operare con un procedimento diverso forse questo è l'unico caso in cui azzardo la dire si può in qualche modo trovare una connessione come sveniva detto prima tra quella che è la cosiddetta verità vera e la verità giuridica ossia la verità giuridiche qualcosa di distinto ma insomma deve procedere convesso con
Delle regole che non sono totalmente estranee a quella che è la realtà umana
E poi devo dire subito dopo la questione che più mi ha colpito
Io ho sentito direttamente in televisione le dichiarazioni di Gemma Capra laddove ha detto la famosa frase sono contenta adesso non ricordo esattamente ma insomma il senso era questo sono contenta perché la figura di mio marito ne è uscita riabilitata
Ora naturalmente già molti hanno fatto notare questa questione Rodotà diceva che questo è un ricatto inaccettabile perché non si può mettere in relazione una condanna una soluzione con la riabilitazione
Della vittima mi sembra ne parlava anche Spadaccia
Però scusate mi mi mi sembra sempre che siano risposte più che convincenti ma che non colgono la straordinaria incongruenza di questo tipo di ragionamento
A me ha colpito molto anche perché non corrispondeva assolutamente con quella che era la mia reazione personale di fronte a una sentenza di questo genere o anche di fronte prima ancora di ancora rispetto al processo a me per esempio è venuta una specie di come dire pietà postuma nei confronti di Pinelli nessun'citato né ucciso e quindi caso mani sarebbe venuto la curiosità di andare di nuovo a scavare in questa specie di sentenza punto né ucciso né succitato da Ponzio Pilato
E allora mi sono chiesta o molto con molta curiosità come non mai invece un'affermazione del genere non non più non provochi poi questo grande scandalo o comunque da che cosa e derivata per certi versi da che cosa è derivata mi pare che su un registro un po'diverso ma insomma l'abbia spiegata Andreotti quando ha detto preferisco difendere Calabresi allora lì come dire la logica abbastanza chiaro no lì viene fuori la scelta della la logica della scelta politica
Evidentemente una scelta politica fra chi allora cioè a dire calabresi rappresentava lo stato e chi denunciava la violenza di Stato
Diciamo è in politica secondo una logica un puro rozze primordiale ma la politica io credo che sia rozze primordiale
è appunto in politica che si fa una scelta per cui la cattiveria dell'altro si trasforma nella bontà mia ovvero se io perdo vince l'altro questa però allora è proprio una logica politica
E allora si potrebbe dire che questa deformazione politica ha innestato la distorsione giudiziaria chiaramente questo giudizio politico anche molto duro molto severo ma credo che sia vero
Però ecco debbo dire che continua ad arrovellare mi quella dichiarazione di Gemma Capra
Perché Gemma Capra io non credo che sia una grande politica probabilmente viaggia su un filone di pensiero diverso da quello di Andreotti
Ha parlato direttamente alla gente il l'intervistatore non è immediatamente balzato come dire a dirle ma perché non gli ha chiesto di l'ha preso come qualcosa di comune
Allora io credo che per Gemma Capra parlato direttamente la gente non mi risulta che ci sia stata la gente comune che abbia colto questa incongruenza
Allora io credo che si sia stellata probabilmente ad una logica più arcaiche ancestrale se si vuole di quella politica
E cioè come in qualche modo la vendetta scarica il dolore perché io metto in te lo stesso dolore che tu hai messo in mente così probabilmente agisce per la colpa cioè come dire io metto sul di tela mi ha colpita e allora questo non lo so probabilmente anche solo una fantasia ma se è vero quello che diceva onorato che c'è da valutare quanto abbia pesato la giuria popolare forse non sarebbe ma alle vedere che cosa ne pensa comunemente la gente di diritto al di là delle regole quali sono le reazioni e cercare di lavorare teste
Un'ultima cosa che ancora mi ha colpito mi ha colpito tutte le reazioni che ci sono state rispetta affatto che soffrì non abbia deciso di non ricorrere in appello vigna così in cui in curiosità o questa sollevazione di opinioni
Che non non mi sono curata di andare a vedere i come Sofia argomentato sto ricorre in appello quindi non lo so
Non sapendo lo come dire avuto modo di ragionarci un po'per conto mio cercando appunto dei partire dal mio sentire
Debbo dire che io l'ho trovato profondamente giusto con le mie ragioni che la Travel saranno molto diverse dalle sue
Per due ragioni fondamentali una politica quindi meno importante l'altra più seria la ragione politica ad sempre seria è che mi pare che venga fuori una specie di distorsione politica dei gradi di giudizio ovvero siccome c'è questa commistione da logica diciamo del processo e logica politica
Il giudizio un giudizio si trasforma in un segnale politico quindi se in prima istanza da un certo segnale politico o sente la seconda istanza per correggere il segnale politico e questo francamente è inaccettabile è una commistioni inaccettabile
La seconda più seria e che io probabilmente avrei sentito così
E che se la valutazione diciamo del processo è sganciata da parametri obiettivi quindi come dire collettivamente valutabili in qualche modo se come dire qui è il sentire dei giudici c'è un parametro molto soggettivo
Il metro di valutazione allora la sentenza acquista davvero un valore di verità assoluta in questo senso è assolutamente inappellabile diventa una specie di giudizio di Dio quindi come un inaccettabile ma incontestabile giudizio di Dio probabilmente non avrei se avesse avuto il coraggio di essere appellata neanch'io
Grazie
Mauro Palma e poi Franca Fossati
No no no
Ma
Nonostante diciamo la stanchezza complessiva
Mi sembra abbastanza necessario Fini
Scusate ci sono dei posti vive davanti alla porta presidente rinnoviamo la richiesta cortesemente di evitare rumore lì in fondo si tratta ancora di due interventi dopodiché diciamo brevissime conclusioni terminiamo questo dibattito per cortesia quindi chi si deve disporre si disponga e poi Mauro
Dicevo mi sembra abbastanza giusto ritornare proprio sulla domanda iniziale anche perché mi dispiace che non ci sia più Luigi Covatta però
Io non mi trovo assolutamente d'accordo con l'impostazione e le risposte dell'UI aveva dato
Lo aveva dato una risposta del tipo no questo non è un processo dell'emergenza questa ha delle sue peculiarità ecco io vorrei partire dal fatto che a quanto mi risulta
Le attenuanti che Marino ha avuto in sede processuali sono le attenuanti giudicate prevalenti sulle aggravanti previste dall'articolo quattro della legge Cossiga dell'ottanta
Cioè dal primo provvedimento emergenziale quello che era un decreto legge di fine settantanove tramutato in legge dell'ottanta
Che è stato il primo provvedimento che ha previsto la figura del pentito in sede di procedimento successivamente ripreso da una legge ad hoc la famosa legge sul pentimento la legge dei pentiti quella sì successivamente abolita
Ma la legge Cossiga dell'ottanta è ancora legge dello Stato e dà ancora
Forti spazi forti possibilità di usufruirne e quindi di imbastire vari processi
Quindi il primo punto che vorrei tener presente è che anche da un punto di vista strettamente formale il ricorso specifico è stato un ricorso a d'una normativa che l'emergenza prodotto
Ma non è soltanto per questo secondo me ci sono anche altri aspetti che vale la pena indagare però perché semmai in questo processo c'è la tendenza a tradurre in normalità prassi e metodi emergenziali
Vorrei semplicemente richiamare alcune delle caratteristiche che in quest'anno in questi anni si sono dibattute sua sui perché spetta e processi dell'emergenza e rispetta la lacerazione che avevano prodotto nel nostro ordinamento
La prima caratteristica era quella che il diritto penale diventava un diritto penale del reo o più del reato
E che questa situazione la si otteneva per esempio attraverso l'estensione del reato associativo reato associativo diventava una specie di di quadro in cui andare a infilare dentro i singoli episodi
Bene in questo processo se non è stato formalmente così
Lo è stato però di fatto laddove per esempio la l'ordinanza del giudice Lombardi mi riferisco a quella di allora fa esplicito riferimento
Ha dei sentito dire circolati tra pentiti ex prima linea all'interno del carcere circa la responsabilità di una sua di un'organizzazione di appartenenza cioè l'UE avrebbe sentito dire
In nella chiacchiera tra pentiti e la responsabilità di Lotta continua in relazione alle all'episodio ad episodio calabresi cioè c'è già inizialmente un quadro associativo di riferimento in cui poi si è voluto leggere collocare all'episodio
Non solo successi l'altra forma tipica delle periodo dell'emergenza qual è stata è stata quella di estendere per concorso i reati al di là dei singoli esecutori si estendeva per concorso
è vero che la figura giuridica qui è diversa questa volta si parla di mandante però c'è ugualmente la stessa cultura
Laddove manca la prova certa è la prova definita si dà comunque un carico di responsabilità atti aveva responsabilità preminenti in quell'ambito associativo in cui si vuole collocare il reato
C'è un ultimo aspetto che mi sembra abbastanza è tipico del Di a da process emergenziale seppure in forma da tardi anni ottanta non dà forma iniziale
è quello che il processo viene visto non tanto come accertamento come momenti di accertamento ma come momento in cui si dà l'ultima chance all'imputato di schierarsi dalla parte dell'impianto accusatorio
Cioè la logica di questo di questi processi è una logica in cui non è oggetto determinante l'accertamento della verità
Ma è quasi un'Offerta che lo Stato fa all'imputato di schierarsi
Di porsi dalla parte dell'impianto accusatorio e quindi di poter usufruire poiché attenuanti benevolenza e cioè nessuna atto diventa più negativo quelli per l'imputato che non la dichiarazione dalla propria innocenza in una logica questo genere
Perché l'innocenza e assunta come atteggiamento perché i cachet mente ostile diciamo al processo stesso come atteggiamento che in qualche modo definisce in modo chiaro da che parte tu sei schierato
Ecco queste caratteristiche mi sembrano essere delle caratteristiche fortemente presenti in questo processo ripeto seppure in forme dirette indirette in forme più rigirate
Con un'aggiunta di un elemento poi forte che è il dato di quanto l'emergenza da cultura giudiziaria è diventata cultura sociale questo è stato forse l'elemento nuovo è diventata cultura sociale e qui io concordo anche sull'ipotesi rispetto ai giudici popolari discorsi che che venivano fatti in precedenza cioè c'è un dato
Che è ormai in qualche modo passato a livello culturale al punto tale che una norma strettamente non emergenziale quale può essere l'espunzione dal nuovo Codice della figura dell'assoluzione
Per insufficienza di prove che è sicuramente una norma volta nello spirito di chi l'ha concepita ad essere interpretata come norma che posseduta are l'ambiguità di figure che quindi possa essere sì sicuramente diciamo in favore delle dell'innocente viene invece ad essere riletta e reinterpretata come quasi Pseudo motivazione perché nel dubbio si proceda in qualche modo alla condanna cioè l'elemento culturale è così immagazzinato
Da far sì che anche norme che tendenzialmente potrebbero avere nello spirito del legislatore una luce di tipo contro emergenziale vengano invece rilette e inglobate in una lettura strettamente emergenziale
E allora mi sembra essenziale invece proprio anche a ripartire da questo processo ritessere senza nulla togliere alla specificità processuale che sempre va esaminata l'esame delle carte però ritessere una riflessione che forse un po'di anni fa provava magari gruppi più ristretti io ricordo alcune esperienze in cui per esempio l'esperienza richiesta che era stata fatta di Antigone anche altre in cui peraltro era stata rilevante in casa rilevanti il ruolo di persone che provenivano da un variegato panorama dalla sinistra rilevante il ruolo di persone che prevedeva la lotta continua spessa all'interno di quello schieramento critico rispetto all'emergenza
Dicevo ritessere un dibattito a partire da due domande la prima domanda mi sembra essere quali è la cultura del diritto che ha questa società oggi non solo nelle aule giudiziarie ma anche nel sociale anche nelle nelle opinioni dei giornalisti anche nel senso comune
La seconda quale possano essere dei modi perché si esca non in maniera formale ma in maniera sostanziale da una cultura emergenziale certamente non sono modi soltanto istituzionali certamente non è un modo quello di isolare i singoli casi è necessario invece leggerle io non per parlar d'altro però vi vorrei ricordare che per esempio mi ha fatto profondamente scandalo in questo Periodo e credo che debba fare scandalo la sentenza che è stata fatta rispetta Curcio e Franceschini a Padova nel pochi giorni fa rispetto ad un episodio del settantaquattro
Laddove la cultura emergenziale è ancora si esplicitata in tutta la sua forte presenza non si tratta di fare degli elementi di connessione fra cosa che non c'entrano ma centra il tipo di cultura e il consenso per questa cultura ancora riesce a ottenere diciamo Ilardi larghi settori della società
Ecco dicevo si tratta secondo me di ritessere una riflessione che
Recuperi
Il valore del garantismo non soltanto come valore episodico rispetta determinate determinate sconfitte già altri interventi lo hanno detto non si può essere garantisti solo in certe situazioni non si può essere garantisti solo a sinistra non si può essere garantisti
Solo in determinati contesti il garantismo
è in fondo un punto di scontro in cui oggi passano culture del diritto profondamente diverse molto antagoniste l'una con l'altra un punto mi sembra questo un secondo punto mi sembra quello di richiedere che anche normativamente
Vengano abolite tutte quelle norme che introdotte in un determinato Periodo ancora permangono in maniera forte in maniera intrecciata all'interno del nostro codice a cominciare proprio da quella norma
Che è la legge dell'ottanta che citavo la norma Cossiga che peraltro appunto porta anche
Lei il nome dell'attuale presidente della Repubblica che è la norma che ha aperto la strada norme successive
Il terzo quello di ritessere un elemento di cultura anche giuridica che secondo me negli ultimi negli ultimi anni si era quasi affidato ad una naturale soluzione di determinate cose abbiamo visto invece come in poco tempo si è tornati in molte situazioni non solo in questo processo ma anche in situazioni di cultura sul carcere e via dicendo si è tornati ad una livello di dibattito che sembrava invece forse totalmente superato
Franca Fossati direttrice di noi donne
Nove risparmi anch'io le pensate che avevo fatto per iscritto
Forse però su due cose si può attira l'attenzione che un possono venute fuori nel dibattito
Una grande
Sul garantismo o sulla cultura delle garanzie come dice Spadaccia una cosa su cui ho riflettuto molto e credo che chi come verme ha fatto l'esperienza di Lotta continua
Io
Che come tutti sanno non sono per nulla pentita però ripenso a tutte le cose positive che tuttora sono ricchezza per me
Dick dell'esperienza che va dal sessantotto al settantotto per lo meno anche oltre poi nell'esperienza del giornale eccetera
Quello che posso dire con certezza è che in quegli anni io non in non ho imparato nulla sul problema delle garanzie degli indici dei singoli individui
E che ho imparato moltissimo
A partire dal terrorismo cioè dal vedere a quale punto può portare la negazione una cultura delle garanzie che in realtà è la negazione
Di una cultura delle persone umane dei singoli
Sono diventata garantista molto attraverso quello però sono anche diventata molto esigente in termini di garantismo io vi perdono e di non essere stata molto garantista
Mi perdono perché credo che ci siano molte attenuanti che non sono solo il fatto che avevo avevamo vent'anni
Una delle attenuanti fondamentali fu che non c'era garantismo intorno a me
Lo so che l'episodio puerile ma essendo io una RAI una studentessa cattolica di buona famiglia nel sessantotto quando andai
La prima volta una grossa manifestazione colta io re tutto
Mi ero informata di come sarebbe successo una carica della polizia perché sapevo che le potevano caricare mi avevano detto che si metteva la fascia tricolore si suonava la tromba e poi si scappava
Ed essendo io oltretutto figlia di un partigiano del Partito d'Azione di questi che i valori della democrazia e se l'hanno in testa io ero convinta ve lo giuro avevo vent'anni ragazzi adesso sono un po'più su temi però e io ero convinta che la carica aveva la funzione di sciogliere il corteo notificare gli studenti
E quando mi trovai picchiata e bastonata a sangue ero convinta che il giorno dopo sui giornali ci sarebbe stato un boato di indignazione per il quattro ma per il fatto no no e le scuse della polizia e che la polizia avrebbe detto scusate abbiamo perso la testa
Cioè sembrano stupidaggini in poi è venuta la strage di piazza Fontana Pinelli eccetera ma insomma un si fa in fretta forse ha vent'anni e non diventare garantisti anche perché peraltro vivevo a Milano la cultura ci stesse persone che ne esaltavano la democrazia ne esaltavano piazzale Loreto quindi un po'di confusione in testa
Per quello mi perdono di non essere stata garantista
Però dicevo lo sono diventata e credo molti che abbiamo fatto queste esperienze lo sono diventate
Quale addirittura forse esagerando cioè con la convinzione che questa cosa delle garanzie non deve soltanto regolari rapporti giuridici o i momenti di giudizio
Ma in qualche modo debba ispirare i rapporti tra la gente anche quelli privati soprattutto quelli politici per quello sono molto esigente e allora
Una cosa che mi ha sconcertato e che mi ha scandalizzato e che mi scandalizza nei confronti del procede di questo processo
è il verificare ancora una volta e anche ora anche qui non contro di noi ma che il garantismo
Non c'è cioè e lottizzato
Normalmente quelli di destra sono garantisti per quelli di destra quelli di sinistra non sempre con tutti quelli di sinistra questo è mi ricordo perfettamente non cito nomi perché è una testata che ha chiuso quando quando chiuse Lotta continua mi proposero di collaborare un giornale di sinistra
Che non c'è più e il direttore mi disse propose a me era Carmen Bertolazzi qui presente di occuparsi di sociale dei detenuti e di processi
Noi chiedemmo
Ma ci sembrava ovvio perché eravamo diventati garantisti certo anche di quelli di destra e direttore di quel giornale mi guardo scandalizzato mista ci sono i giornali di destra per quelli di destra che problema c'è cioè a me pare che le cose stiano ancora così
Qui non ha parlato nessun nessuna persona che io sappia esponente di un'area cattolico democristiane
Io non credo che garantismo di vita tra destra e sinistra non dovrebbe anzi non mi pare che la cultura della sinistra abbia tante carte in regola rispetto al garantismo
Credo che nella cultura della sinistra seri ma sia rimasto molto diffuso quello che avevo in testa io
Cioè che il mondo si divide in oppressi e oppressori che quando seconda un giudice condanna un oppressore è bravo e se lo assolve cattivo e viceversa
Che quando un giudice condanna un fascista è un bravo giudice quando lo assolve cattivo
Credo che la cultura di massa
Della sinistra
Ancora faccia riferimento a quello infatti per esempio almeno mi stupisce mai
Ma quando dei mafiosi o presunti mafiosi vengono assolti in secondo grado raramente a sinistra mi accorgo ci si domanda ma il processo di primo grado come era
C'erano delle prove sufficienti o no
E normalmente si dice i giudici del secondo grado sicuramente sono dei mafiosi
Oppure faccio degli esempi
Io che ho vissuto due anni in Sicilia sempre dentro questa cosa di Lotta continua non ho capito quasi niente della Sicilia ma ho amato molto il sì basici
E quindi continua appassionarmi di tutte le cose della Sicilia quando il ministro dell'Interno Scalfaro democristiano che voi mi mi stupisce che non sia qua
Incriminare i poliziotti della questura di Palermo che avevano torturato e ucciso un imputato un presunto mafioso eduli in criminosa Marino si chiamava pure lui
E l'unica di meno la sinistra protesto molto
Non tutta non tutta non tutta la Repubblica non è il giornale di sinistra Repubblica protesta molto
Assoluto è la Repubblica comunque la Repubblica vendetta tutte quelle copie che vende per merito gran parte di lettori di sinistra e non solo la Repubblica io che amo molto la Sicilia pensare che quello fu un gesto antimafia maggiore che fu fatto in questi ultimi anni perché aveva in mente tutti quei giovani che avevo conosciuto
E che sono quelli che vengono reclutati dalle organizzazioni criminali e dicevo una volta tanto lo Stato si è mostrato stato anche per loro
Una volta tanto si è dimostrato al di sopra delle parti è stato anche per loro e garantiva anche loro è stata mi pare un episodio
Che non ha avuto poi un seguito ecco non mi pare né culturale né politico per cui io non penso che il garantismo sia una prerogativa della sinistra eppure noi ci siamo trovati a Milano ci troviamo qua
Sì è coinvolta si sono espresse persone di un'area politica basta ma nel Partito Socialista Partito Radicale i Verdi un partito comunista la sinistra indipendente
E si ferma lì
E perché
Io meno che io ma io non credo che non ci siano giudici avvocati
Opinion leader democristiani
Che non abbiano deridere su questo processo e non credo che il motivo del fatto di essere democristiani odiano dal punto Sofri Bompressi Pietrostefani perché di questo odio a sinistra e cene da vendere ve lo posso garantire
Garantire per l'appunto
E con questo concludo su questo primo punto un secondo punto rapidissimo che è già stato detto
Noi che leggiamo i giornali quelli impegnati i quotidiani eccetera
Almeno io specie misto ci siamo forse lasciato sfuggire una campagna oggettivamente non voglio dire orchestrata oggettivamente di consenso
Alla sentenza e a tutto l'andamento del processo che è passata attraverso i giornali popolari questa campagna
Ha così
Secondo me è stata una grande campagna di legittimazione preventiva della sentenza di condanna
Perché così a posto i problemi
Da Annabella oggi gente Famiglia Cristiana non ne parliamo eccetera eccetera
Signori chi volete scegliere una donna che ha tanto sofferto che è vedova che gli hanno ammazzato il marito sotto casa s'è trovata solo a tirar su due bambini che ha passato quello che è passato che la signora Calabrese
O volete scegliere un presuntuoso professore cattivo maestro come soffre con è un o un dirigente d'azienda e uno poeta pazzo come Bompressi
Chi volete scende è un po'la stessa cosa che diceva Deaglio prima quando diceva rispetto ai magistrati chi dovete scegliere la procura milanese carabinieri tra quella gente qui
O queste cioè questa questione la gente non guarda più d'altronde Neumann di giornalisti abbiamo costruito questa cultura del processo no la Mantide laico cioè sempre così la Circe
Su questa cosa qui del garantismo che non è cultura sociale diffusa
Fa sì che in questo modo era lecito Diget LGBT intimazione preventiva della condanna e dovuto al fatto a un gioco anche perverso di simboli il maschile e il femminile la signora Calabresi gli imputati
Simboli di classe povero operaio sfruttato e i tre
Accetto dipinti come se avessero fatto una grande carriera terzo
Comunque
Questo gioco di simboli a un gioco è un gioco tremendo e laddove per la stragrande maggioranza della gente di fronte al processo il problema non è di essere partecipe di una cultura delle garanzie attraverso cui passa il rispetto delle persone e quindi una cultura che poi si misura anche nella vita quotidiana e il problema è di nuovo scegliere buone cattivo è più facile scegliere
Perché perché perché è ovvio perché la scelta è sbagliata è più facile scegliere Gemma Calabresi contro Sofri e nessuno li ha spiegato a tutta questa gente che si poteva scegliere tutti e due
La tensione ci avviamo pro includere le abbiamo intanto renderà
Alcuni parlamentari prese
Fa come già melanzane
Franco Bassanini Vito pollice Lorenzo scritti diversi e Franco Corleone che oltre ad aver aderito in questi mesi è ancor prima
Distrazione per la verità poi hanno anche aderito a questa Assemblea hanno rinunciato a parlare per le ovvie ragioni di tempo che sono sotto gli occhi di tutti dobbiamo anche ringraziare persone
Previste tra gli oratori
L'articolo Lisa Foa Guido viale le in tal che hanno rinunciato e in particolare Giorgio Girard è
Oltre avere partecipato
Questa solidarietà aveva dato il suo contributo anche consentito all'ospitalità in quest'aula ultimissime cose che voglio di mi sembra che ci sia un fatto di grande importanza che è stato toccato da molti in ente che voglio riprendere perché ritengo che sia una passaggio importante
Partiamo dal fatto che è stato ripeto
A mente sottolineato che esiste nel nostro giù diritto un sistema di controlli processuale sulla sentenza che prevede diversi gradi
La rinuncia di un imputato per ragioni che sono sue solo sue e non sindacabili da nessuno non può e vide
Insuperabile
Il diritto sia rispettato in delle sue garanzie
Cioè dure che quindi quei controlli
Da diversi gradi delle Henze possono esercitarsi tutti tutti quelli
Si diceva già prima varrebbe
Interessa è i tre come bene pubblico Ricky
Che il procuratore generale presso la Corte d'appello di Milano faccia appello c'è una settimana forse di più
I giorni non sono molti però c'è una settimana forse più che consente di fare questo atto
Io credo che sia opportuno e utile che quanti possano perché scrivono sui giorni a lei perché possono comunicare opinioni perché intervengono in sedi più lei che istituzionali devono dire che questo è interesse collettivo è bene pubblico è interesse della collettività alla giustizia credo che sia decisivo quel passaggio dell'intervento di Franca Fossati un attimo fa che sottolinea come all'interno di questa sensibilità
Nei confronti delle ingiuste ingiustizia perpetrata però dobbiamo registrare
Una sostanziale isolamento una sostanziale chiusura di questa solidarietà all'interno di una area i cui confini sono quelli della sinistra nelle sue articolazioni ma sono quelli della sinistra credo che
Questo che riteniamo un atto importante per le ragioni prima dette da Saraceni con grande
Argomentazione convinzione con grande efficacia all'appello deve essere fatto dal procuratore generale credo che sia l'occasione perché si possa in qualche modo comunicare questa esigenza e far si che divenga propria di altre aree di altri interlocutori e di altri gruppi Franca insisteva sull'aria cattolico
Democratica cattolico democristiana ma esiste l'area liberale che dovrebbe fondarsi su questi principi che invece continua a tacere credo che sia importante nei giorni che ci separano dalla scadenza che probabilmente il due se non il quattro
Di giugno questo si faccia ma non credo che sia
L'unica cosa intanto questa esige
Tra può forse tradursi stiamo vedendo perché si traduca ci sono delle buone possibilità perché si traduca in un iniziativa diciamo politique
O istituzionale da prendersi presto prestissimo evidentemente a Milano con tutto il garbo se così posso dire che ovviamente queste iniziative richiedono ma dicevo a me l'unica cosa
L'assenza di informazioni
Su questa sentenza sull'istruttoria per la proceduta sul dibattimento è stato un dato non solo inequivocabile non solo fortissimo ma credo che abbia fatto posso dirlo soffrire tutti noi per veramente lo scarto che quotidianamente dovevamo constatare leggendo il Ernani tra quello che sapevamo era l'andamento concreto quotidiano del dibattimento e la proiezione di questa sul sistema dei mass media credo che questo scarto che è stato un'ennesima
Conferma di quell'assenza di cultura garantistica e potremo dire di cultura professionale dei mass media in Italia
Evidentemente non possiamo pensare di colmarlo in questi pochi giorni o di colmarlo da qui alla sentenza d'appello però molte cose comunque ancora possono farsi e vanno fatte c'è il libro
Di Adriano Sofri che se non sbaglio sarà in distribuzione dall'otto giugno in coincidenza con mondiale non casuale credo
Un libro che riproduce la memoria di Adriano Sofri e non solo quella nel senso che ci sono anche altre parti credo che sia l'occasione di produrre informazioni notizie e dati è se permettete di produrre verità può essere l'occasione di dibattiti iniziative alla quale
Nella misura del possibile delle sue energie della sua voglia evidentemente Adriano Sofri si presterà si presteranno anche altre persone comunque
Tutto ciò va messo nel conto di strategie future
Azione diciamo di mobilitazione di solidarietà
Che vanno prese ultima cosa mi permetto ossessivamente di ribadire ancora esiste un conto corrente di cui ripete il numero tre otto cinque sette del Banco
Banca nazionale del lavoro agenzia del Senato intestato a Marco Boato trattino fondo di solidarietà conto corrente numero tre otto cinque sette
E infine proprio per concludere ringraziando tutti voi
Anche della tenuta diciamo siamo qui credo dalle sei e venti dobbiamo dare
Sentiti non c'è nulla di retorico in questo sentiti Issing ringraziamenti a radio radicale
Ha smesso
In diretto a questa Assemblea
Confermando per l'ennesima volta il suo ruolo insostituibile di come dire organo di informazione democratica come pochi altri in Italia ringraziamo anche Silvio Di Francia che ha collaborato efficacemente a questo la riduce cattiva grazie