Carcere: intervista a Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Penitenziari

Un detenuto quarantenne sia impiccato nel carcere di Udine l'uomo era arrivato da poche ore nel capoluogo friulano proveniente dal carcere di Padova la notizia è stata diffusa
Dalla UIL penitenziari dalla suo Segretario generale Eugenio sanno che abbiamo al telefono allora ennesimo suicidio il trentaseiesimo verificatosi in cella dall'inizio dell'anno se non sbaglio
Che il suo nome carica insomma nel comunicato lei parla del di una strage che continua silenziosa nel più assoluto silenzio
Beh in verità questo concetto nuovo lo stiamo esprimendo darlo a qualche anno considerato che le auto soppressioni in carcere sono molto più numerose
Soprattutto preoccupanti nei loro numeri nonostante questo
Parte
Radio radicale
Non mi pare che gli organi di informazione
Abbiamo acceso i riflettori su quella che è una dov'era e prepotente questione pressione sociale si al cui interno c'è anche questo
Fenomeno tristissimo
Ho dei suicidi che è bene ricordare purtroppo non riguarda
Il solito detenuti ma anche il casco una data certa certo se sensate importantissimo ricordarlo sempre qui in questa appunto a proposito di di di di prepotente urgenza e ma anche di silenzi Marco Pannella insomma Stas sollecitando Tanda andando a settimane da mesi il Presidente Napolitano che dopo l'importante appello dell'anno scorso però sembra non voler prendere una posizione anche istituzionalmente molto forte come quella del di un messaggio alle Camere
Beh Pannella lo fate con molta più competenza di me
Ma anche noi abbiamo sottolineato che al di là della forte dell'incisività delle parole
E gli effetti delle delle sollecitazioni del Capo dello Stato sono di fatto nulli i ed inutili considerato che nulla ci si muove
Rispetto alle criticità che affossano il sistema per rilanciare lo connotano per
L'indennità delle condizioni
Detentive e per
Come dire l'insostenibilità delle condizioni delle condizioni di lavoro si
Tra l'altro proprio per rompere in qualche modo per rompere questo silenzio per far sentire la nostra campana detto Pannella proprio questa sera ne stiamo registrando questa intervista proprio quest'la sera dalle diciannove e trenta alle venti ci sarà una grande battitura dei ferri nelle carceri sono per far sentire questo da parte di detenuti sarebbe interessante sarebbe anche moralmente fu in qualche modo dirompente se a questa battitura servissero anche gli agenti direttore certo tutta la comunità penitenziario che ne pensa di questa iniziativa in video
Devo dire che questa idea
Marco l'hai presta già qualche settimana fa e io
Personalmente
Io ho
Con puntualità e lealtà
Espresso tutte le mie perplessità
La battitura del cuore la battitura della mente quel Novellara facciamo ogni giorno con i nostri colino Ascoli nostro impegno con il nostro con la nostro professionalità con la nostra umanità
Soprattutto lo fanno o i poliziotti e dei poliziotti penitenziari impegnate ogni giorno nelle carceri
La battitura ente per fare però comunque
è
E al di là delle intenzioni non violente un atto di violenza ovvero finiti trasgressione ai regolamenti penitenziarie
Ed è intrinsecamente convalida è portatrice lì di di di di di di altre di altre pensioni e otto
Non
Non non non ho condiviso o
Questa questa iniziativa ho molto apprezzato in verità molto di più il lo sciopero del silenzio
Che era una alternativa proprio alle alle battitura mi rendo conto che però
L'insensibilità della stampa della politica della società
Porta una organizzazione politica come il Partito Radicale attraverso Marco Pannella da esplorare nuove forme di sensibilità signor rispetto ad una violazione del
Palese patente del Regolamento gli uomini alle donne dello Stato
Come sono i poliziotti e da poliziotto penitenziario e gli operatori penitenziari non possono
Non possono aderire ciò non significa ciò ovviamente non significa che noi non sosteniamo la battaglia
Il marco pannello rispetto
Alla necessità di informare e di alimentare e di alimentare il confronto diciamo che il percorso
Ho individuato questa volta non ci trova d'accordo ma sugli obiettivi rimaniamo saldamente
Come dire uniti nelle prospettive ma chiarissimo ne approfitto ancora se ancora qualche istante perché nel comunicato d'altronde in cui davate anche notizia del di questo ennesimo suicidi in carcere tornavate esprimere le vostre preoccupazioni su o le decisioni del Governo in materia di revisione della della spesa che tocca anche il sistema penitenziari in qualche modo tra l'altro ieri proprio la
E nel Governo Monti ha incassato il il giudizio estremamente positivo della della Germania quanto meno della cancelliera Merkel e però poi gli le sue ricadute si fanno per sentire pesantemente anche nel settore nel sistema penitenziario
Guardino il prossimo otto ottobre abbiamo organizzato una tavola rotonda a cui tra l'altro parteciperà alla Presidente Bonino il cui titolo è lesto cultura del persecuzione penale in Italia e le loro ricadute sociali
Per per dire che è evidente che un sistema penale un sistema penitenziario che non garantisce
Vivibilità fruibilità è qualcosa che offende la dignità di una nazione che intende definirsi definirsi civile
Io avevo anche detto quando il Presidente Montino aveva anticipato attraverso un'intervista che alla ripresa dei lavori ci sarebbe stata la calendarizzazione della dall'agente penitenziario di non voler
Poter dire che quelle parole appartenevano all'afferra come dire solo dei buoni propositi purtroppo ci abbiamo visto giusto perché
Dal rendiconto dell'ultimo Consiglio dei Ministri prima dopo la ripresa non c'è traccia di discussione rispetto alla questione giustizia alla questione penitenziario
Ma non ce n'era bisogno perché il Governo smentisce attraverso i propri atti ciò che invece dichiara parole attraverso le buone intenzioni da un lato
C'è chi dice che si intende mettere nell'agenda politica la questione penitenziaria quindi denotando una sensibilità lei fatti però sui tagli al personale
Amministrativo il personale che dovrebbe
Adoperarsi per il percorso di reinserimento di socializzazione così come prevede la
La Costituzione
Impedisce la copertura degli organici già gravati di sette mila unità in meno della Polizia penitenziaria sostanzialmente si paralisi occhi con e chi contribuisce colpevolmente
E e devo dire e e e con complicità alla a alla deriva di illegalità diritti indennità di inefficienza dell'intero sistema penitenziario e io non credo che nessun politico
Poli che incantò tecnico possa chiamarsi fuori dalla propria responsabilità le noi le sottolineiamo ancora una volta grazie grazie sana ringraziamo Eugenio Sarno Segretario generale della UIL penitenziari grazie a voi a risentirci