Intervista Paolo Zanini sul suo libro "Aria di crociata. I cattolici di fronte alla nascita dello Stato di Israele (1945-1951)" (Unicopli Edizioni)

Un saluto da Giuseppe Di Leo agli ascoltatori di radio radicale nei giorni scorsi l'ho ricordato nella mia rubrica settimanale di rassegna stampa vaticana la Santa Sede ha nominato il nuovo Nunzio apostolico
A Gerusalemme conferma che la questione è ingeneroso dignità umana resta una delle questioni calde
E nello scenario internazionale ma in modo particolare per quanto riguarda la diplomazia d'Oltretevere ed è per questo che
E io reputato opportuno o convocare qui un non giovane storico che ha dato all'istante un libero intitolato Area di crociata
Ma con un sottotitolo cattolici italiani di fronte alla nascita dello Stato distrarre lei mille novecentoquarantacinque mille novecentocinquantuno pubblicato dalle Edizioni Unicopli
Lo storico l'autore cui faccio riferimento eh
Il professor Paolo Zanini che nostro gradito ospite negli studi di radio radicale benvenuto professore buongiorno lei buongiorno a tutti gli ascoltatori non devo subito renderne merito che lei è venuto da Milano questa conversazione
E quindi ha fatto una specie di pellegrinaggio
E professor Paolo Zanini e docente a contratto
Di uno storico e docente con contratto all'università cattolica
Di Milano professor Zanini aria di crociata i cattolici italiani di fronte alla nascita dello Stato di Israele questo è un libro che
Affronta questo tema della reazione cattolicesimo italiano nei confronti
Della nascita di Israele
In una maniera direi intanto certosina perché lei ha spulciato giornali cattolici di rilievo internazionale come l'Osservatore romano e Civiltà Cattolica o di rilievo nazionale ma anche addirittura
Fogli diocesani
E poi e poi nel titolo lei parla di cattolici italiani di fronte alla nascita dello Stato d'Israele allora la prima domanda che le faccio un po'a trabocchetto ma
Si può parlare di una posizione dei cattolici italiani di fronte a questo problema della nascita lo Stato di Israele indipendente dalla posizione della Santa Sede
Ma sicuramente la posizione del cattolicesimo italiano come in quella di
Credo tutti il cattolicesimo i nazionali in particolar modo nell'immediato secondo dopoguerra un momento in cui la centralità del Pontefice e di un pontefice come più dodicesimo era particolarmente alta il particolarmente incontrastata
Risentiva fortemente delle posizioni Santa Sede
Proprio per queste io parto sempre l'analisi dall'Osservatore Romano ed alla civiltà cattolica che
Ancorché non ufficiale la Civiltà Cattolica e per una rivista che pubblica soprattutto i pezzi di politica estera solo dopo una revisione dalla Segreteria di Stato
Ciò detto
Sicuramente io credo che poi ogni cattolicesimo nazionale
E anche quell'italiano sia beni poi molto legato anche per motivi geografici al centro di Roma
Abbiano posizioni particolari sicuramente cattolicesimo francese per esempio grazie anche all'opera di Maritain ira supposizioni
Più aperte all'epoca nei confronti del sionismo o il cattolicesimo americano viva ancorché generalmente critico su altre posizione infatti lei ha citato
Nelle due situazioni francesi del cattolicesimo americano laddove si registra appunto studi statunitensi e francesi sul tema della posizione dei cattolici e degli organi di stampa
A statunitensi e i francesi non invece in Italia e alcuni
Avviso professore questa nostra conversazione la giochiamo in maniera
Così
Un motivo che
Non dobbiamo dimenticare che
Non c'era una Conferenza episcopale
Quindi il figlio però
In realtà direi cercare di individuare una posizione dei cattolici italiani che sia indipendente dei desiderata d'Oltretevere secondo me è un'operazione vana e questo suo libro sostanzialmente lo dimostra
Allora le rispondo in questo modo
La cosa più interessante sarebbe ovviamente studiare la Santa Sede e la nascita Israele cosa che è già stata fatta nel mille novecentonovantuno Silvio Ferrari e non lei però Vaticano di Strehler complicato da sanzione stanno suonati non perché un bellissimo libro e credo che finché non vengono aperti gli archivi
Della Santa Sede che ad oggi sono aperti solo
Fino al pontificato di Papa Pio undicesimo compreso
Quindi fino all'inizio del mille novecentotrentanove ma non per gli anni successivi
Ci sia molto poco da aggiungere da fonti diplomatiche quello che fa è incerto perché Ferrari in realtà si sviluppa la sua analisi su fondi ufficiali diplomatica no nessun spulciando la stampa
Usa un po'anche la stampa ma è la grande stampa internazionale è una norma il PIL non quella di necessaria per intenderci
Sicuramente la situazione cattolicesimo italiano e va diverrà sarà come lei ha giustamente ricordato da quella indagato dicevo francese o americano mancava la Conferenza episcopale ancora
Moviola i primi passi di lì a poco ma soprattutto mancava un quotidiano nazionale cattolico perché anche nell'immediato com'è oggi l'avvenire l'avvenire che nascerà sono negli anni se Santa dall'unione della venire in Italia di Bologna e dell'Italia di Milano ancora non c'era quindi mancava un organo ufficiale in realtà l'avvenire nasce nel momento in cui presso
La Santa Sede dice alla Conferenza episcopale
I profitti ed eventuali perdite sono a vostro carico
Allora nasce da venire a mio avviso Simone però nasce da un punto di vista editoriale dall'unione di due voci precedenti che non l'Italia di Milano e l'avvenire l'Italia di Bologna
In quegli anni quindi all'immediato secondo dopoguerra sedici era un giornale di riferimento del cattolicesimo italiano nel quotidiano di Roma vi era l'organo dell'Azione Cattolica
E anche per quanto riguarda la questione di Israele e soprattutto per quanto riguarda la questione di Gerusalemme è proprio l'Ostuni il quotidiano che
Funziona un po'dell'intera proprio ufficio oso dei desiderata la Santa Sede anche perché c'è dichiara un giornalista come Federico Alessandrini
Che aveva lavorato L'Osservatore Romano che era direttore del quotidiano e che sarebbe poi tornato come vicedirettore all'Osservatore Romano che aveva un rapporto prezzo privilegiato con la Segreteria di Stato e quindi rispetto al giorno l'm
Pubblica degli articoli evidentemente ufficiosi che voi venivano ripresi o tramite sunti o gli stessi articoli pubblicati dietro pseudonimi
Il più usato da lui era Carlo danni sugli altri il giornali della cartina cattolica quindi anche se mancava un organo centrale della
Di tutto che precede l'italiano per quanto riguarda Gerusalemme che era poi la cosa che stava più a cuore
Mi pare che Alessandrini e il quotidiano di Roma fungesse ero un po'da centro unificante delle richieste vaticane e le
Portassero anche in periferia se neanche come come dire cartina di tornasole per vedere la reazione le relazioni esterne
Nel resto proprio la figura di Alessandrini è stata ricordata qualche giorno fa da dall'Osservatore Romano ma
Questore questo ci è servito per entrare in argomento perché era importante capire la prospettiva anche di questo libro
La cui novità principale secondo me proprio l'aver non ho compulsato fonti indigni di giornali
Diocesani locali ma anche nazionali come una credibilità
Che rendono molto interessante quanto lei scrive su questo su questo volume
E quale è stata l'apposizione
Dei cattolici in sintesi dei cattolici italiani nel momento in cui
Si pone il problema
Della nascita di Israele
Perché la diplomazia della Santa Sede era sempre per l'internazionalizzazione
Della Terra Santa anzi il cardinal Gasparri dirà più che internazionalizzazione
Ah nazionalità o provocazione o sovranazionalità perché l'internazionalizzazione poteva procurare titani cosa succede nel momento in cui nasce lo status
Ma dopo la la mia impressione che dopo la Seconda guerra mondiale che si capisce che non è più impossibili non è più possibile procrastinare
La fine del mandato britannico in Palestina e quindi anche la nascita di uno Stato ebraico a quel punto
A quel punto gli sforzi della Santa Sede e anche l'attenzione del da stampa cattoliche internazionale ed elevare stante cattoliche nazionali
Sì soffermeranno soprattutto su alcuni temi il primo che era un tema già emerso nel trentasette di fronte al piano di lordo proprio spilla che per primo
Postula va la divisione dell'APPA della Palestina mandatari in uno Stato arabo in ebraico e quello della tutela dei luoghi santi mediante l'internazionalizzazione
E di Gerusalemme del suo immediato contando e quindi anche di Betlemme che come
Brindisi come è noto
Sostanzialmente una cittadina nelle immediate vicinanze zone
Proprio per questo motivo la stampa cattolica italiana accolse con un certo scetticismo ma non con ostilità la risoluzione centottantuno delle Nazioni Unite del novembre del mille novecentoquarantasette
Che appunto proponeva anzi statuiva la divisione dalla Palestina mandatari in uno Stato arabo in uno Stato ebraico ma garantendo l'internazionalizzazione di Gerusalemme e del suo contando e di Betlemme
Le cose cambiarono e cambiano radicalmente con lo scoppio della guerra con lo scoppio della guerra e quando scoppia la guerra vediamo come inizialmente la stampa cattolica italiana
Già così sviluppo una serrata polemica soprattutto nei confronti delle Nazioni Unite e dell'Inghilterra cioè delle due dei due enti uno una potenza imperiale declinante uno una grande istituzione sovranazionale internazionale
Che non erano riusciti a garantire l'attuazione della risoluzione centottantuno cioè non erano riuscite garantire una pacifica divisione della Palestina e l'internazionalizzazione di Gerusalemme che era poi la cosa che stava a cuore
A partire dalla fine del giugno dente aggiungo quarantotto
Poi nei mesi successivi per vediamo però che inizia una polemica
Più serrate e via via più in alcuni casi anche violenta nei confronti dello Stato di Israele
Questo perché ma io credo che contribuirono vari motivi confronti del sionismo in ma che poi nell'attesi sionismo de ma allora il a
Dei rapporti fra sionismo modo cattoliche non sempre stati Pittoni loro tesi c'era stata una opposizione tendenziale
Che era stata anche molto Kuta nei primi anni venti e ancora fino per tutti gli anni Venti aveva trovato uno dei suoi campioni in Pierluigi Barlassina che rampa primavera lattine di Giorgione cioè
C'erano state delle voci all'interno al mondo cattolico però piuttosto isolati che consideravano invece il sionismo come la fase terminale
Della
O Anzio o per meglio dire la fase iniziale vedi la inglobamento
Di figli di Israele nell'Acre senesi lo stesso ma ritenne che non arrivava a tanto tuttavia nel nel suo saggio il mistero di Israele alludeva
A un un'interpretazione positiva del sionismo ma un'interpretazione teologica del sionismo non solo una valutazione positiva sul piano storico ma in qualche modo su un piano Mita storico interpretazione contestata nell'ambito
Che nel mondo cattolico perché specularmente si faceva la differenza tra l'antisionismo e l'antisemitismo dare una valenza un valore teologico al sionismo avrebbe significato identificare
L'antisionismo e l'antisemitismo cosa che invece il mondo cattolico divise sempre Campogrande cioè sottolineo sempre là
La distinzione tuttavia io credo che nel mille novecentoquarantotto nel giugno-luglio furono poi anche avvenimenti piuttosto concreti a determinare il peggioramento
Delle valutazioni di Israele sulla stampa cattolico sia da un lato la diffusione di notizie
Di distruzioni saccheggi profana azioni compiute dalle truppe israeliane ai danni delle istituzioni cattoliche in Terra Santa
Notizie in cui c'era probabilmente un fondo di verità ma che poi furono artato furono grandemente enfatizzate dal clero cattolico in Terra Santa che va largamente antisionista
Bianchi dei diplomatici europei accreditati a Gerusalemme alta su questo punto però devo dire che il lei si accomuna un po'alla ma anche al
A Ferrari sul fatto che quando
Di
Di le autorità ecclesiali cattoliche presenti Terrassan interno al custode di Terra Santa criticano o
Insomma Israele per quello che fa
Mi pare che ci sia un'accettazione
Quasi a critica di di queste di questi rilievi di questo forse andrebbe andrebbe studiato un po'meglio se quei rilievi se quelli dispacci se quelle relazioni
Rispondessero effettivamente al vero ma io credo che il clero cattolico in Terra Santa in Palestina
Battuto nel clero Ambra vocione creano Greco cattolico non potesse che esserci anche una pregiudiziale ostilità cinismo tuttavia
Anche di osservatori più disincantati non pregiudizialmente ostile al cinismo mi riferisco per esempio a Celeste da stia netto che era un senatore italiano quarantotto piace
E che fece un viaggio poi pubblicato anche un piccolo comma articolo sulla sua missione su un mondo contemporaneo
E anche un personaggio come celeste bastimento che non era ostile pregiudizialmente del sionismo quando visito ai fare San Giovanni d'Acri
E parlando con il clero locale e assistendo alla all'esodo delle popolazioni cattoliche locali si rendeva conto che la presenza cristiana si stava indebolendo cioè
Intendo dire anche senza voleva prendere pervenire le notizie che certamente furono
Spesso infatti Zaia d'arte di profanazione involontarie c'era un dato oggettivo leso dei cristiani arabi presente dalla Galilea dai San Giovanni d'Acri in demoliva la presenza cattolica quello è il dato di fatto questo però è un problema diverso
è una becca bisognerà bisogna vedere se quella emigrazione era dovuta maltrattamenti rafforzate oppure erano delle scelte perché si andava a suo nome
Terrei che offrivano più lavoro però sa sulla sulla fuga barra espulsione delle popolazioni arabe dello stato di sorelle c'è una biblioteca Pietro Eliana sterminata che poi dove è nato negli anni Ottanta al contrasto fra la storiografia classiche israeliana i cosiddetti nuovi storici che fu un po'inaugurati da Benny Morris
Cioè che ci fu un'induzione e spesso violenta abbandonare le terre da parte degli arabi
E al contempo ci furono casi invece di fuga volontari ormai pare
Assodato assodato e in questi comunque in entrambi i casi la guerra pone
I cristiani arabi Palestina e anche la comunità cattolica il greco cattolica cara particolarmente
Di presente in Galilea nella condizione di fuggire
Perché professore qui la situazione ed abbiamo di morto incaricata oltre che intrigante tagliamo il problema per esempio dell'ortodossia cioè
Il Vaticano temi e per segno corna la presenza degli ortodossi attraverso la presenza del della Russia
E dell'Unione Sovietica ancora la presenza dell'Inghilterra che favorisce la profilassi standardizzazione Haendel quindi
Dei ma allora faccio un piccolo passo indietro è negli anni venti quindi
Molte voci all'interno e fino a Cattolica in genere non la Segreteria di Stato che potrà più cauta ma molte voci lì posso parlare con più cognizione di causa nel senso che non mi limito alla stampa ma
Documenti degli archivi dei vari archivi della Santa Sede
Indicarono gli avversari del cristianesimo del Catholic criterio Roma del cattolicesimo in Terra Santa il nuovo ordine che oggi hanno e lascio un po'
Allibiti perché era così dati più pericolosi di tutti Greco ortodossia antichi rivali per
I diritti sui luoghi santi poi gli affitti
Crescente presenza protestante i sionisti
Che venivano giudicati soprattutto pericolosi per la moralità della Palestina questo punto la moralità poi magari corretto ragionati mentre fra tutti
I meno pericolosi erano giudicati informali
Valeria Valeri che fu delegato apostolico a Gerusalemme a partire dal ventinove e chiara persona di grande acutezza a mio avviso è grande attesa di giudizio
Era piuttosto scettico rispetto al grande riavvicinamento cristiano mussulmano determinato dall'opposizione azionismo è un'altra è una Valerio ma lei non era un esperto di in Turchia
Il problema professore lì era un problema di turno circo
Perché gli ortodossi i greci ortodossi erano quelli che avrebbero potuto operare una sostituzione della cattolicità
I e al e quindi il tema del greco ortodosso era un tema di carattere liturgico che si trasferiva sul piano politico con i mussulmani a rabbini
Perché bisognava
A questo punto introdurre un rito autoctono liturgico pere gli arabi non mussulmani
Ma naturalmente siccome molti arabi sono mussulmani in quella zona occorreva un'alleanza o comunque un patto di non va ben vige Ranza come mussulmani guardi che
Con voi TWA
è avvenuta la stessa cosa per quanto riguarda la Conferenza del Cairo
E di Pechino con i musulmani
Che è una strategia che poi tipica della tattica che la diplomazia americana in ITT pontificia insegnato a tutti di diplomazia
Io credo sia anche una questione di sopravvivenza cioè comunità cattoliche molto minoritaria nel Medio Oriente
Necessariamente debbono ma nel mille novecentoventi intanto minoritarie non era poi però erano molto vi erano rispetto alla grande ieri la presenza cattolica e cristiana in generale in Palestina allora era soprattutto una presenza di di classi borghesi classe medica ira abbastanza forte in alcune città come ai FAS San Giovanni d'Acri la stessa Gerusalemme
Ma nelle campagne va assolutamente Manelli città era forte nelle città influenzata anche dal punto di vista o lei ha detto economico gommista
Quando il cristianesimo innato nelle città
Nella impegna a Roma
Basandosi sulle subivo ricchi non sui poveri il che sia il cristianesimo innato con coloro i quali avevano il denaro e si sono convertiti dal paganesimo
Ritorniamo molto indietro non è certo no no doppiamente tornando un attimo
Al al luogo specifico al luogo specifico quello che voglio dire
E che sicuramente nella negli anni Venti Cerra una opposizione rispetto all'ortodossia molto forti oltre ma c'era
E iper
Ma non è ancora all'indomani della seconda guerra mondiale indomani la seconda guerra mondiale come diceva lei si mischia anche l'elemento che l'ortodossia veniva vista come una possibile longa manus sovietica
Nel Medioriente il cardinale ti sarà la guardiola guardava così
E proprio per questo ti serranda in Medioriente aveva lottato aveva contribuito molto lo sviluppo dei fritti uniti ingenti cioè dei ricchi
Che nel caso palestinese e non soprattutto in quegli attimi Chiti ma percorsi Greco cattolici poi a un certo punto per fare venire al suo libro perché gli anni Venti già lei e sull'Angela nel suo libro
Non è un caso che poi più dodicesimo
Mentre prima la Santa Sede si era limitata a fare delle allocuzioni delle bolle dei dei discorsi incidentali più dodicesimo dedica due incipiente
Più dice fare Antonio centoquarantotto autonomia centoquarantanove Pio dodicesimo dedica quindi cicliche e infatti io riprendendo una in un sul tema delle della terra sale su un tema di Gerusalemme in premessa e dei luoghi santi
Perché
Dopo che di fatto Gerusalemme era stata spartita fra israeliani il tram Giordani
Cioè di truppe riguardo dall'Antitrust Giordania che controllavano la città vecchia si ebbe l'inizio di una lunga battaglia diplomatica in sede di Assemblea generale delle Nazioni Unite per
Quanto riguardava lo Statuto di giungere
La Santa Sede IRAP a favorevole all'interno alla riproposizione dell'idea del corpo separato in cioè di un'internazionalizzazione non solo dei luoghi santi ma della stessa città
E via via vennero presentate tutta una serie di progetti di mediazione dall'interruzione situazione funzionale all'internazionalizzazione esclusivamente i luoghi santi a statuti giuridici per una difesa dei luoghi santi
Ma
Le parti in causa spinsero sostanzialmente questi tentativi di azioni non solo la Santa Sede
Ma anche il Governo israeliano al Governo della Francia Spagna che non volevano sapere ovviamente i controlli internazionali su zone della città di Gerusalemme che avevano difeso strenuamente nel corso della guerra e che si erano contese strenuamente
E si arrivò così al voto dell'Assemblea del dicembre dell'Assemblea generazioni unite del dicembre mille novecentoquarantanove
La risoluzione trecento e tre e qui si vide come
Il lavoro io della Santa Sede da diplomazia ma anche la battaglia della stampa cattolica non era
Diciamo così stato vanno nel senso che
Inserito Assemblea
Generale delle Nazioni Unite il blocco dei Paesi latinoamericani che allora era
Non solo che va come ancora oggi buona parte un blocco di Paesi cattolici ma era blocco numericamente consistente perché bisogna pensare che nel quarantanove gran parte del mondo ancora parte degli imperi coloniali e quindi i paesi
Con diritto di voto alle Nazioni Unite erano estremamente meno che oggi
Quindi i alcuni Paesi cattolici dall'Europa il pochi che erano messi alle Nazioni Unite non c'era ancora l'Italia non c'era la Spagna non c'era l'Austria c'è le note vicende
Della seconda guerra mondiale in Spagna il franchismo ma i Paesi cattolici ammessi come Francia e Belgio
Dell'Europa e il blocco latinoamericano rinunci
Contro pareri resi della Giordania incontro pareva e soprattutto di Inghilterra e Stati Uniti a far prevalere la logica dell'internazionalizzazione fu sicuramente per la Santa Sede e per la stampa che voi una grande vittoria
Che però rimase una vittoria di diritto ma non li trasformo mai in una vittoria diciamo così de facto anzi
Tanto la job la traccia Padania che propri quell'occasione preso il nome di Giordania incorporando i territori dalla così detta Cisgiordania
Quanto Israele reagirono molto male Israele esposto la Capitale d'arte la viva Gerusalemme si sente cosa poi non riconosciuta a livello internazionale ma
Diciamo così di fatto proprio in risposta a questo voto
Delle Nazioni Unite no e su questo punto
Entro in gioco la Civiltà Cattolica comuni sui massimi scrittori padre sinonimo Messineo
Sì padre Messineo allora egli era un personaggio di primo piano del
Del mondo cattolico italiano e e si occupava sulla rivista dei giudizi Porta Pinciana soprattutto delle questioni giuridico legali
E di legalità e di internazionale e questo secondo me abbastanza significativo perché
Ci mostra una cosa che ha un
Sua rilevanza cioè per il mondo cattolico di quegli anni per la Santa Sede anche in qualche modo di quegli anni la questione di Gerusalemme era innanzitutto una questione di tipo giuridica
Cioè la l'attenzione rimaneva
In particolar modo concentrata sui luoghi santi e sulla tradizionale difesa dei diritti cattolici sui luoghi santi
E a questo proposito vorrei richiamare ancora un attimo invece celeste da stia netto che a mio giudizio full Osservatore Cattolico più più acuto
Della vicenda e che fu nel giugno quarantotto nel mio un altro Stato di Israele in un articolo che poi venne pubblicato sulla edizione romana del quotidiano democristiano al popolo
Sottolineo come in realtà il problema non riguardasse tanto i luoghi santi che nessuno minacciasse ma le comunità cristiane e
Che erano come ho detto dovute scappare e che
Senza una loro ricollocazione nel territorio
D'origine e la presenza
Cristiana in Palestina si sarebbe irrimediabilmente indebolita
Quindi secondo me investimento è uno dei pochi che aveva una visione più storiche meno giuridica in questo senso c'è meno attento alla questione dello status giuridico della città e dei luoghi santi più un dato di fatto
Sostanziale come quello di una questione demografica lei ha citato Bassi ha letto male lei cita anche Igino Giordani altro cattolico
Importante il quale invece stigmatizza la posizione dei protestanti quali sull'internazionalizzazione sono tiepidi
Non fanno la battaglia
E tutto sommato dice Gino Giordani Simi infischiano di quelli che sono
Voi da tutela dei luoghi sacre
Certo perché i aggiunge Igino Giordani perché non hanno diritti da rivendicano rapido e anzi luoghi sacri sono i luoghi santi sono quasi una dimostrazione della loro novità
Perché solo la Chiesa cattolica sostanzialmente e quello greco ortodosso cioè le due chiese antiche hanno diritti
In Palestina
E la polizza Igino Giordani peraltro non mi stupisce perché è vero che i Gino Giordani Ra da alcuni punti di vista un progressista le sue battaglie per la pace per i poveri
Per gli ultimi dalla società e tuttavia bisogna pensare che in questa fase ira ancora
Il direttore della rivista fides che era una rivista
Di Piero Direttore degli anni Trenta che in Italia si occupava soprattutto di contenere il proselitismo protestante cioè di polemica anti protesti potremmo dire quindi che i Gino Giordani trasferisse uno dei suoi cavalli di battaglia che utilizzava
All'interno del territorio nazionale la polemica anti protestante e la portasse su un territorio su un terreno internazionale non mi stupisce particolarmente
Un dato abbastanza
Che può essere simpatico negli anni trenta Igino Giordani sviluppo un all'inizio degli anni trenta
Sono trenta trentaquattro trentacinque una salvata polemica contro il nazionalsocialismo tedesco e anche di gambero invisa ma non solo il mio paganesimo ma anche il frutto di una nazione protestante commi
La Germania perciò voglio dire spesso anche nelle combatta internazionali Igino Giordani portava questa sua particolare attenzione
Per quello che li considerava il pericolo protestanti in Italia
Professore per chiudere perché naturalmente noi qui Lucchi hanno poi diamo insomma questo testo che affronta questa posizione dei cattolici italiani a nascita dello Stato Israele
Questo quinquennio dal quarantacinque
Al cinquantuno oggi secondo lei come si ripropongono nella questione
Riguardo ci posso s'questo libro ha deciso di scriverlo per ragioni così soltanto
Filologico e udite o a
Anche qualcosa da trasmettere alla situazione attuale tenendo presenti le sorelle essa Radio Radicale Progetto dei radicali Partito Radicale transnazionale di inseguire Israele nell'Unione europea
Attorno ma io credo tutti per quanto riguarda i rapporti fra Santa Sede Israele
Come è noto si è giunti a una parziale normalizzazione sul nel gennaio novantatré gli ancora adesso sopravvive un grosso accordo fondamentale si somma al riconoscimento reciproco lo scambio di delegazioni diplomatiche
Sopravvive ancora lo scontro per quello che riguarda le proprietà e la tassazione
Io credo però che
Problema oggi per la Chiesa nel Medioriente ma qui parlo con d'attualità questi devono provetti
Documentale da alcun però vada sicuramente sarà attento a come lo affrontano i quotidiani cattolici Cassandra cattolico io credo che appunto il problema oggi nel miglioramento c'è quello della sopravvivenza di comunità antiche che rischiano di sparire paradossalmente adesso
Uno dei pochi in posti dove il cattolicesimo non è
Perseguitata proprio Israele dove si temeva invece nel quarantanove cinquanta una persecuzione di tipo più marxista che non religioso perché poi una delle accuse che si faceva Israele era quella
Io sono stato comunista il Giantin beh in realtà si diceva che in realtà anche Strehler stava approvando una forma di marxismo borghese che avrebbe consentito all'Europa di superare il marxismo
E questo lo dicevano i socialisti socialisti liberali se ISI cattolici che ovviamente non ho paura di questo marxismo che era comunque considerato materialista perché loro non
Il problema è quello del materialismo
Oggigiorno io credo che le posizioni anche dalla Chiesa ma qui proprio parlo un po'così
Rispetto a Israele si stiano un po'modificando rispetto anche ad anni piuttosto recenti segnati da polemiche molto dure
Il nuovo custode di Terra Santa padre Pizzo balla mi sembra molto equilibrato e aveva introdotto un fondo stile nuovo anche il patriarca latino non c'era anche lei come attuare e anche poco
Meno a Salò suscitando orale assente al clero arabo molto spostato mi pare rispetto al precedenza appariscenza
Le cose sono un po'diverse per il clero cattolico ritentare di snodo ancora nell'ottobre del due mila e dieci qui a Roma ha avuto parole molto dure nei confronti di sino alle Chiese cattoliche orientarne i loro tigre
Beh però se con accenti diversi si tentò di far passare anche un documento di condanna su Israele che poi non è passato tranne alcuni pannelli e
Dopodiché bisogna a volte sono anche posizioni che il clero cattolico devi direi per
Su questioni quinto vivere di sopravvivenza by cosa dove c'è una presa di coscienza che in Israele i cattolici godono una posizione
Migliore noi buona Milano RAI molto migliore rispetto
A
Beh
Se pensiamo i Paesi confinanti compreso anche il Libano e
Dove il Papa andrà metà settanta divisi ma c'è ancora una grossa presenza cristianomaronita molto forte in alcune zone incerto mi
No forte di quello che era negli anni Cinquanta e Sessanta comunque una posizione difficile cioè la posizione del Patriarca mare umidità
In Libano e un
Complessa più delicata rispetto a quelle del patriarca di Gerusalemme ecco
Certo è una cosa è più complessa ma anche un peso politico diverso adesso poi c'è la questione che la comunità maronita spaccata fra il campo diciamo così il figlio occidentale quello invece legato all'Hezbollah
Ma qui è più una questione di dinamiche interne alla società libanese io credo ma qui proprio vado un po'in parte in uso infedeli nel senso che
Che la grossa questione che si ponga oggi è quella della Siria nel senso che
Come in Iraq alla fine del regime per altri versi esecrabile di Saddam Hussein ha segnato una situazione di grande difficoltà per le comunità cristiane in parte comodo per la comunità cattolica caldaia
E io capisco la preoccupazione di gran parte del clero livello anche elencato
Cattolico anche ortodosso siriano perché bene o male il regime la star certo mise creando da molti punti di vista però garantiva una cornice laica è il grande tema Angella
Bilanciare la democrazia con la libertà religiosa adesso che il grande tema ancora risolte queste rivoluzioni area Belhak cosiddetta primavera araba che si è trasformata in un'aula mandano un autunno ecceda pone uno dei problemi proprio in questo e su questo la diplomazia vaticana
è molto
Prudente talvolta silente proprio perché questo bilanciamento
C'era indubbiamente io credo che la grande paura c'è questo
E naturalmente un inquadramento storico almeno per quanto riguarda Israele e comunque
Attraverso Israele poi la situazione più generale mediorientale sulla posizione dei cattolici ecco questo libro sicuramente questo inquadramento storico ce lo fornisce
Ed è per questo che è stato utile e interessante almeno per quanto mi riguarda questo questa presentazione questa intervista con Paolo Zanini
Autori di aria di crociata i cattolici italiani di fronte alla nascita dello Stato di Israele in mille novecentoquarantacinque mio centocinquantuno Edizioni Unicopli un bel libro
Costruito con sudore con fatica con ricerca
Ecco una cabina filologica che presenta anche fra l'altro il vantaggio di avere un indice dei nomi questi di perplesso ci vuole l'indice di una vicenda pronti a farlo un attivo io lo metterei obbligatoriamente per legge
Grazie professor lezioni grazie a lei arrivederci dello sconto sicuramente ringrazio il tecnico per l'assistenza e naturalmente un ringraziamento saluto da Giuseppe video agli ascoltatori di Radio Radicale