L'intervista è stata registrata martedì 4 settembre 2012 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Digiuno, Giachetti, Legge Elettorale, Parlamento.
La registrazione audio ha una durata di 4 minuti.
Rubrica
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12:20 - Camera dei Deputati
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13:00 - Parlamento
13:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Senato della Repubblica
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Deputato (PD)
Roberto Giachetti dalla mezzanotte di ieri sei tornato in sciopero della fame dopo che una staffetta di parlamentari e persone cittadini
Avevano aveva in qualche modo raccolto il tuo testimone per chiedere al Parlamento di di fare una legge elettorale Tudino uscì un
Un rischio una probabilità quella che
Che al di là delle chiacchiere non si produca alcunché e che
Quel che succede in questi giorni in Senato comitato ristretto Commissione alto Commissione alla fine sia un po'la classica ammuina
Ma guarda io rivedo molto stime delle riforme costituzionali no che tutti dicevano bisogna farle tagliare ridere baciare eccetera ci ha detto di fatto si sono arenate non se ne fa più niente
La riforma elettorale rischia di seguire la stessa strada se voi prendete il dibattito pubblico che c'è stato le dichiarazioni sono state in questi ventidue giorni da quando è sospeso lasciato dalla fame
è esatta potreste togliere queste metterci quelle che si facevano venticinque giorni fa vedere esattamente la stessa litania
Pronta si fanno però allora perché allora le elezioni perché
Cioè
Queste ed è diventato obiettivamente inaccettabile il senso e poi comunque i tempi scorrono ora io non penso che il monito del Consiglio europeo fosse come dire perentorio di non
Poter fa una legge elettorale se non un anno prima ma è chiaro che non ci si può neanche ridurrà fa una legge elettorale dieci giorni prima e comunque sappiamo perfettamente che sedeva se si arriva a dieci giorni prima non si farà la legge elettorale
Allora io penso che
Ed è quello anche la ragione per cui io ripreso e senza dire che noi dobbiamo mantenere un impegno che tutti non il Partito Democratico il PdL tutti hanno assunto subito dopo che la Corte costituzionale ha bocciato il referendum cioè di modificare la legge elettorale
Poi si è aperto un dibattito hanno perché adesso si fa una cosa peggio del porcellum ma mica scritto dottore che bisogna fare una legge elettorale peggiore di quella che c'è questo rischia di essere l'alibi per non modificare la legge elettorale che c'è allora i partiti e coloro che sono
Dentro questa vicenda si impegnino per io mi rendo conto è chiaro che se fosse possibile fare una legge come io preferisco cioè quella doppio turno maggioritaria francese
Sarei ben lieto capisco che perché la legge sia approvata con una cospicua maggioranza occorre una mediazione non vedo perché si deve fare una mediazione al ribasso
Ho la sensazione che tutti quelli che paventano diciamo che il rischio sia questo lo fanno soprattutto perché si voglia tenere questa legge e questa è una cosa veramente inaccettabile
Lo è anche per diciamo quell'esigenza che secondo me rimanere imperante in questo momento e cioè che la politica faccia qualcosa per restituire credibilità e fiducia ai cittadini
Rispetto al proprio agire e diversamente se noi veramente rischiamo di andiamo elezione in questa legge tra l'abbiamo consegnato l'ultima pillola di fallimento di questa politica di questa classe dirigente
Vorrei che
Tradurre noi gestionale
Acceleri il ricorso alle urne anticipato viene comunque formalmente anche superato
Di qui qualche giorno quindi dovrei non ci sono più validi ammesso che non ci sarà questo non ci sarà questo ce ne saranno altre sedi la mia preoccupazione esattamente questa
Sono ormai mesi
Che diciamo il tema della riforma della legge elettorale per un motivo per un altro
Diventa una nebulosa rispetto alla quale c'è solo tanta confusione ci sono continui stop and go
Ci sono continue dichiarazioni di ottimismo e poiché l'azione di pessimismo c'è stato un impone un'importante
Presa di posizione appello anche da parte del presidente la Repubblica che non mi pare abbia usati dal grande affetto c'è stato un impegno anche il Presidente del Senato per sollecitare le
E il Comitato ristretto la Commissione affari costituzionali c'è stato tre settimane nelle quali si poteva fare un lavoro si è andati al Comitato rispettasse la settimana scorsa la quale sostanzialmente al di là delle solite
Come dire speranze ottimismi dalla parte
Disperazioni pessimismo dall'altra non se ne civico nulla di fatto ci ritroveremo mercoledì di nuovo il comitato ristretto
Da quello che capisco una delle cose più probabile che si ripresenteranno due testi uno di malanni è uno di bianco siamo daccapo a dodici il tempo passa ci sono tanti altri provvedimenti importanti che tratta il Governo metterà in campo
Per tentare di porre fine alla crisi
Francamente trovo tutto questo assolutamente accettabile
Grazie Roberto Giachetti
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