Intervista a Giovanni Legnini sulla crisi economica e sulla prospettiva di "autunno caldo"

La di radicale iniziale autunno rischia di essere un punto caldo addirittura bollente vicepresidente di Confindustria oggi qui in Senato si discute della situazione dell'Ilva spetta ambientale sanitari ma anche vi è sanissimi aspetti economici e industriale abbiamo qui con noi il senatore Giovanni Legnini delle PD senatore al provocando addirittura bolle
Ma noi dobbiamo assolutamente evitare che diventi bollente appunto perché la situazione del sistema produttivo italiano è molto seria molto grave nel caso dell'Ilva oggi si sta discutendo qui in Senato
Quell'al Corpo e le altre centocinquanta crisi che sono aperti i tavoli che sono aperti in Italia
E soprattutto il dato molto preoccupante base al quale dall'inizio della crisi dal due mila otto ad oggi la produzione industriale italiana scesa di un quarto
Il che significa che ci sono riflessioni per così dire sistemiche da fare dove vuole andare il nostro Paese la politica industriale del nostro Paese prima ancora il Governo si vuole finalmente dotare di una politica industriale Governo
Italiano
Questo è il che vuol dire politica industriale go vuol dire innanzitutto scegliere alcuni
Indirizzi strategici per la produzione per il sistema produttivo come per esempio si fece con
Industria due mila e qui l'ultimo accenno di politica industriale io capisco
Che questa espressione molte volte viene abusata e capisco anche la sua obiezione ma vuole un esempio di
Politica industriale bene quella che
Era contenuta nel nel documento che poi
Trasfuso in una norma di legge in un provvedimento legislativo industria due mila e quindici in base al quale
Il nostro Paese avrebbe dovuto concentrare le risorse e strumenti di intervento incentivazioni su
Efficienza energetica tecnologie per la vita beni culturali
Erano cinque settori adesso non ricordo con precisione ma erano questi settori strategici per la del nostro Paese ne fa
Se ne ha fatte che alcune investimenti sono partite nel due mila sette poi il Governo Berlusconi ha abbandonato rapidamente quella anche perché quella quella disegno strategico
Voluto dall'allora Ministro Bersani
Era supportato da una dotazione finanziaria molto importante
Legata al
Alla programmazione dei fondi euro per legata al FAS nazionale che come tutti ricordiamo
è stata l'oggetto dello bancomat finanziaria del Governo Berlusconi Tremonti quando c'era un problema si attingeva lì e quindi vi è stata una desertificazione uno
Finanziaria in quegli anni che non ha consentito di portare avanti quel progetto che va ripreso cerca sì però caro senatore Livi
Lui però lei ha messo il dito nella piaga ci vuole una consistente dotazione finanziaria con questi chiari di luna un po'complicato a meno che non si tratta insomma operazioni serie di prove di bilancio
Guardi è ovvio che il problema c'è
Mi sembra
Del tutto del tutto evidente che il problema della dotazione finanziaria in questa fase atti indennizzabile verso una politica industriale
Ma la politica industriale non si fa solo con risorse o con incentivi
Per così dire a fondo perduto si fa attraverso molteplici strumenti e non tutti
Hanno hanno a che fare in via direttissima con le risorse umane cioè per esempio il tema della della
Del burocrazia della fiscalità di vantaggio della della internazionalizzazione insomma tutte tutte che riguarda i sei e le piccole e medie imprese
Tutti temi che il Governo attuale sta affrontando che il Parlamento sta affrontando a che hanno a che fare
Con il rafforzamento di una vocazione produttiva industriale del nostro prototipi a mio avviso in tutti i temi che però si sono importanti ma se non ci sono poi le dotazioni finanziarie per fare politica rischiano di rimanere un po'appeso
Ma guardi prendiamo il caso dell'Ilva oggi stiamo discutendo ci vogliono soldi beh ci vogliono soldi però attenzione non per tenere in piedi la struttura produttiva ci vogliono soldi per riparare i danni del passato cioè per disinquinare il sito
Per esempio un altro elemento che noi poniamo al centro delle future politiche industriali è quello della
Recupero delle industrie delle dei siti industriali dismessi in particolare di quelli inquinati che fa bene all'ambiente e
Ci farebbe recuperare siti produttivi a volte molto infrastrutturati a volte a ridosso dei porti degli snodi
Della mobilità della intermodalità
Perché aiuterebbe moltissimo l'industria italiana ad essere più competitivo un conto se tutti poi insediare laddove c'è porto interporto trasporto ferroviario
E quindi poi abbattere notevolmente i costi d'uso a proposito di
Di che cosa significa fare sviluppo senza appunto non dico senza risorse ma non necessariamente con l'apporto di fondo perduto e un conto fare sviluppo appunto solo con il fondo perduto
Cioè voglio dire
Che il nostro Paese deve riannodare i fili
Di un sistema produttivo che si pone il tema dell'abbattimento dei costi del nostro sistema che
All'Aula Energia
Trasporti e così via e poi anche dell'incentivazione delle industrializzazione
L'equazione sviluppo industriale uguale contributo a fondo perduto è morta questa equazione perché il fondo perduto non
Non c'è più e già in modo molto limitato e perché noi abbiamo bisogno di far stare
Le nostre aziende e le nostre industrie quelle che ci sono e quelle che mi auguro ci saranno sul mercato globale quelle la missione principale direzioni solo per grandi linee quindi buon ascolto come sempre andare a di una vita