Magna Carta/Italia Protagonista Summer School 2012 - Dibattito sul documento interno proposto da Fondazione Magna Carta e Italia Protagonista

Un caro saluto a tutti iniziamo i nostri lavori credo sappiate che
Questo incontro dedicato in particolare alla presentazione di un manifesto che ieri è stato
Ove più ove meno
Però diffusamente annunciato dei mezzi di comunicazione un manifesto identitario
Che le due fondazioni organizzatrici della Summer School
Hanno prodotto incoerenza con lo stesso
Percorso educativo formativo che caratterizza questa come le altre scuole della promosse dalle dalle due fondazioni
Magna Carta e Italia protagonista
Elena mi sembra che
Allieva del di questo corso tra Summer School leggerà questo manifesto che non è lungo e che mi auguro verrà apprezzato
Manifesto per il bene comune della stazione la Fondazione Magna Carta e la Fondazione Italia protagonista attraverso questo manifesto di intenti si propongono di contribuire alla rielaborazione delle idee liberali e comunitarie
Per declinare alla luce delle sfide del presente del futuro i valore dalla nostra tradizione nazionale
Sono dei conservatori delle cose buone infatti può avvenire un'autentica spinta al cambiamento e alla modernizzazione
Il presente documento è aperto all'adesione e al contributo di tutte le altre associazioni e fondazioni dell'aria di centrodestra
Le sfide della società postmoderna
Le grandi trasformazioni del nostro tempo richiede una capacità di governo che sa pacco che sappia coniugare competenze visione sostenute da principi morali e da una coerente intelaiatura intellettuale
Per vincere la sfida la rappresentanza
Politica dei liberi e forti costruttori di benessere per sé e per gli altri dovrà rivelarsi attrezzata non solo per l'assunzione di decisioni efficaci ma anche per l'affermazione di una cultura di riferimento
A fronte di una compressione della di Miss della dimensione assistenzialistica dello Stato sono infatti i valori e la conseguente visione della persona e della società a mobilitare quest'ultima verso obiettivi di crescita
Si tratta di risvegliare nel corpo vivo della nazione quel principio di verità
E di responsabilità che deriva dalla tradizione dei padri rifiutando quel pensiero debole in nome del quale
La sinistra
Nel tentativo di tenere insieme ciò che insieme non può stare relativi della dimensione dell'uomo e coltiva la pretesa giacobina di poter tutto risolvere nello Stato
E nel riferimento alla tradizione che credenti e non credenti possono rintracciare una verità condivisa sulla quale fondare il laico esercizio delle funzioni pubbliche
La grave crisi che ha investito l'Occidente origina proprio da una perdita di senso che ha causato il declino demografico
La riduzione della capacità innovativa delle Generali delle giovani generazioni e l'inclusione di poterla sostituire con la finanza virtuale e con la perpetrazione di sistemi di protezione sociale ormai insostenibili
E se questa è la genesi della crisi è evidente che la risposta densa non può essere meramente tecnocratica
L'esperienza ci insegna che sistema capitalistico ha funzionato quando ha fondato il perseguimento del benessere dei più
E potenzialmente di tutti su quella base etica che considera la persona fine ultimo e misura di ogni azione umana
E la persona nella nostra tradizione non è un'entità isolata portatrice di desideri privati che si fanno illimitatamente diritti pubblici al contrario
La persona e naturalmente portata alle relazioni con le altre persone e immessa trova il senso della vita della famiglia alle infinite forme comunitarie inclusa l'impresa spesso di origine familiare
Ove condivide interessi e valori con gli altri
Un'antropologia positiva il Duomo dell'omino homini lupus
A fronte di una tendenza nichilista Ital declino
è la promozione della centralità della persona e del valore della vita dal concepimento alla morte naturale il presupposto per lo sviluppo della società
Per la sua vitalità economica e demografica che si nutre della difesa della famiglia naturale del principio di sussidiarietà della libertà delle scelte educative
L'Occidente l'Europa l'Italia e la sfida della sovranità
Nuova fase dello sviluppo richiede anche una sua equa distribuzione in un quadro di stabilità giù politica e finanziaria l'Occidente ancora molto da offrire al mondo si ritrova le proprie radici egli afferma nel dialogo con le altre culture
Al binomio identità incontro si devono ispirare gli stessi processi di integrazione indotti dei flussi migratori
Da questa concezione oltre che lavorano nozioni identitarie dell'Italia e dell'Europa
Deriva un'idea di cittadinanza ben diverso sa da quell'attribuzione meccaniche burocratica di diritti che tanti guai ha provocato dei Paesi e che hanno ceduto alla Baio del multiculturalismo
Ne discende piuttosto un'idea della cittadinanza quale risultato di un libero e motivato percorso di ingresso nella comunità nazionale
Della quale
Fermi restando i diritti fondamentali di ogni persona in quanto tale si conoscano e riconoscano elementi fondativi
Le degenerazioni fondamentaliste il terrorismo richiedono risposte ferme sotto il profilo culturale e sul piano della sicurezza
Ma la sconfitta di questi fenomeni si realizza anche rinnovando in termini di trasparenza e responsabilità quelli assenti capitalistici
Che si sono rivelati fonte di instabilità e di incertezza per le persone
Il rischio è componente necessaria del capitalismo ma diventa azzardo nell'opacità e nella irresponsabilità
Integrazione europea può essere fonte di stabilità e di crescita solo se fondata
Sulle culture da cui originano dalle comunità nazionali e conseguita attraverso un percorso nel quale
Il nostro legittimo interesse nazionale possa trovare rappresentazione
La cessione di sovranità nazionale all'Unione nelle materie della moneta della spada e della seduta si deve accompagnare non solo quella concreta dotazione di strumenti comuni di sicurezza
Ma soprattutto con una visione geopolitica condivisa delle relazioni strategiche con l'Europa dell'est
Quei bacino mediterraneo e con la dimensione transatlantica che impediscano al continente di circoscrivere la propria traiettorie di sviluppo verso il Baltico
La politica energetica e componente essenziale di questa visione
Così come l'Unione al compito di semplificare la propria regolazioni interna e di negoziare regole eque del commercio globale in modo da salvaguardare dei patti in prese dalle ingiusta competizione con attività se regolate
L'Italia infine può e deve recuperare sovranità abbattendo il suo debito attraverso la valorizzazione finanziarie del suo patrimonio pubblico mobiliare e immobiliare
Ne deriverebbe una minore dipendenza dall'esterno per le ridotte esigenze di collocamento dei titoli di Stato e l'avvio di un significativo contenimento della pressione fiscale
La crisi e la sfida dell'economia sociale di mercato
I valori della tradizione proiettano verso l'idea di un'economia sociale di mercato
Fatta di meno Stato più società più efficienza pubblica meno tasse meno diritto pubblico più diritto privato meno leggi più contratti meno giustizia pubblica e più disponibilità alle soluzioni stragiudiziali
Nelle azioni di rigore indotte dall'emergenza possono in alcun caso condurre alla desertificazione della diffusa vitalità locale
Più che con il con interventi generalizzati la conservazione dei fattori di dinamismo il superamento delle inefficienze si conciliano applicando criteri di responsabilità
Il federalismo fiscale in particolare
Sostituisce con parametri e qui di buongoverno il riferimento alla spesa storica e introducendo il principio di responsabilità consente di ad evitare il fallimento politico agli amministratori incapaci
Lo stesso sistema di protezione sociale può risultare più efficace ed efficiente
Si privilegia le diminuzioni comunitarie meno onerose e più inclusiva rispetto alla dimensione statuale in quanto fondate sulle relazioni tra le persone
Lo dimostrano già le buone pratiche sussidiari martire di integrazione socio sanitaria con le quali si evitano i ricoveri ospedalieri inappropriati di lotta alla povertà di pluralismo educativo
La sconfitta di ogni solitudine non si realizza attraverso le fredde burocrazie ma si compie attraverso il cuore degli uomini e il calore delle comunità
Anche l'impresa
Che in Italia e spesso di origine familiare popolo rizzare ulteriormente il suo carattere comunitario attraverso accordi aziendali prevalenti sugli stessi contratti nazionali con i quali imprenditori e lavoratori
Concorda negli obiettivi
Distribuiscono in proporzioni risultati
Adatto non la regolazione dei rapporti di lavoro all'assunzione al licenziamento organizzano forme di protezione sociale rivolte alla tutela del valore reale
Del salario ai servizi di cura dei minori allo studio dei figli alla salute dei nuclei familiari alla previdenza complementare al sostegno assicurativo della non autosufficienza
Quanto alla ricerca del lavoro
Essa dovrebbe essere supportata mediante servizi non solo delle funzioni pubbliche o dell'attività private
Ma delle stesse parti sociali in modo da conferire a ciascun territorio quella valenza comunitaria che non abbandona nessuno nelle transizioni difficile la vita
Il diritto di ciascuno alla occupabilità si realizza integrando scuola e lavoro rivalutando lo studio della matematica e lavoro ma attuale collegando università e d'impresa
La sfida delle istituzioni
Nessuna reale innovazione potrà tuttavia compiersi in assenza
Di un quadro istituzionale efficiente e di un'armonizzazione dello Stato che assicuri una legittimazione adeguata alla sfida della sovranità che la crisi ci ha posto di fronte
In questo quadro l'elezione diretta del Presidente della Repubblica rappresenta l'unica innovazione in grado di garantire unità della nazione
Oggettivazione del fattore carismatico autorevolezza nelle sedi delle decisioni sovranazionali autonomia e responsabilità dei territori
Ed un viatico per la faticosa concitazione della questione settentrionale con quella meridionale
Ma ancor prima nella riforma decisiva per il superamento della fragilità politico istituzionale del nostro Paese
La riforma nella giustizia e del suo rapporto con la politica in assenza della quale
Nessun Governo sarà mai pienamente legittimato a operare per il bene del Paese
Mi sono contenute necessario una effettivo operati operatività dei principi costituzionali del giusto processo
Una più compiuta responsabilizzazione del magistrato rispetto all'applicazione di norme e procedure spesso disattese
Un'autentica parità fra le parti presupposto della terzietà del giudizio un recupero della centralità del processo
Quale luogo di formazione della prova nel contraddittorio tra le parti
Una forte promozione della mediazione della conciliazione e dell'arbitrato della giustizia civile ed al lavoro una maggiore deterrenza nei confronti dei limiti delle liti temerarie
La stabilità istituzionale e la certezza dei rapporti giuridici sono un bene primario per ogni società impegnata a crescere nel nuovo contesto competitivo
La giustizia giusta efficiente imparziale è peraltro componente necessaria dell'impegno istituzionale contro il crimine caposaldo per la sicurezza delle comunità
Si riconducono infatti e le forze liberali e popolare di governo le discipline le pratiche più efficaci per il contrasto della criminalità organizzata mentre in altre coalizioni sono emerse propensioni al cedimento
E al compromesso direttamente proporzionali all'uso della giustizia come strumento di lotta politica
L'Italia insomma un bivio
Può ancora vi era un grande futuro se lo costruisce con il cuore antico della sua tradizione
E con la modernità di un progetto fondato sull'efficienza di una dimensione pubblica essenziale e soprattutto sulla vitalità della sua società
Grazie Elena e complimenti per la lettura convinta
Sopra
Questo manifesto come avete
Bene inteso è un documento identitario
Che potremmo per certi versi definire anche neoconservatore utilizzando un'espressione quella del conservatore
Che nella esperienza politica italiana sempre stata oggetto di cattiva considerazione
Per soprattutto per una confusione di termini
Il conservatore il termine conservatore è stato applicato
Normalmente alle piccole
Sovrastrutture contingenti all'organizzazione del sistema sanitario piuttosto che l'organizzazione del nostro modello educativo piuttosto
Che ad altri profili della nostra dimensione istituzionale economica sociale
è evidente che qui il termine conservatore si riferisce come dice il testo le cose buone
A quelle cose buone che sappiamo essere buone perché l'esperienza umana insistita ce lo dice
Ce lo dice cioè la tradizione ciò che ci è stato tramandato il vissuto che ha
Ci appartiene e quello che ci è stato trasferito
E questo vissuto rappresenta una verità oggettiva anche per un laico anche per un non credente quella verità oggettiva che può riconoscere cioè con un'esperienza
Perché l'esercizio laico della funzione pubblica non significa
Relativismo indifferenza tutto vale niente vale ma al contrario non può che appoggiarsi la leale la laicità adulta la laicità matura
Molto diversa dalla condizione del cosiddetto cattolico adulto che Romano Prodi ci ha insegnato essere quello che si allontana dal magistero Della Chiesa la laicità adulta è quella che
Al di là del rapporto con la fede non fa fatica a riconoscere che non possiamo non dirci cristiani
E quindi questo
Questo manifesto identitario
Viene approntato innanzitutto per lo sviluppo di un dibattito interno affinché possa essere condiviso dalla gran parte noi pensiamo
Delle associazioni delle fondazioni delle tante comunità che si sono formate nell'ambito del Popolo della Libertà
Con probabili mente con alcune poche eccezioni che negano il fondamentale presupposto che neghi non fondamentale presupposto da cui questo documento parte come dicevo la verità della tradizione
E poi con un'ambizione ovviamente più ampia che DOCUP che questo documento quel documento
Analogamente
E magari in termini più partecipati per la fine definito possa costituire
La carta identitaria con la quale affrontare una competizione elettorale che ragionevolmente come ha detto Bersani e io condivido una volta tanto questa affermazione di Bersani potrà essere una scelta di civiltà
Il manifesto si conclude dicendo che l'Italia un bivio ed è davvero ragionevolmente ad un bivio tra nuova vitalità e declino tra vitalismo e declini SMA
E c'è alcune vide e tanto sono presenti la nostro ad esperienza i sintomi del declino quanto fortunatamente sono anche presenti i sintomi della vitalità
Dove sono i sintomi della vitalità
Sono in quella in quei tanti luoghi in quei tanti territori dei quali è composto il nostro Paese
E ai quali ha dedicato una specifica attenzione con due editoriali su il Corriere della Sera il professor De Rita
Sulla base di considerazioni che in questo manifesto sono riprese
Le tante ragioni di inefficienza
Che possiamo trovare dei nostri luoghi nei nostri territori che possiamo trovare in una municipalità in un'azienda sanitaria locale
Per quanto riguarda i livelli istituzionali o possiamo trovare in un'impresa che evade il fisco o possiamo trovare in una associazione troppo autoreferenziale
Che ha dimenticato la ragione per cui si è formata queste patologie queste inefficienze non possono giustificare la scelta della desertificazione
Del di questo genio slot ci di questi spiriti dei luoghi che sono invece la forza del Paese
Non possiamo
Cioè scivolare verso un modello giacobino DIA forte accentramento delle competenze attraverso magari alcune grandi tecnostrutture
Il professor De Rita ipotizza che possano essere l'INPS il l'Agenzia delle entrate Hilla la Banca d'Italia la Cassa depositi e prestiti la centrale degli acquisti la Consip
Che sono strumenti utili ma che non possono in alcun modo sostituire la vitalità locale e la risposta alle inefficienze al debito della ministra il disavanzo dall'Amministrazione pubblica
Alla all'evasione nell'impresa
Nell'impresa o alla autoreferenzialità dell'associazione la risposta le patologie deve essere nel segno
Di quei valori da cui noi muoviamo cioè atte a deve essere fondata sulla fortissima iniezione di responsabilità
Noi vogliamo essere portatori di un risveglio della responsabilità
Come parte della storia dei nostri padri della storia la nostra società come parte che cioè
Spiega come mai questa nostra società abbia saputo crescere trasformarsi così straordinariamente
Mantenendo sempre anche nelle transizione l'adeguato livello di coesione
La scelta di civiltà ragionevolmente sarà quindi tra
Forze politiche ragionevolmente portatrici di vitalità
Perché muoiono dal riconoscimento
Dell'azione dell'importanza del senso della vita
Forze cioè votate politiche votata la vitalità perché riconosco non è la perdita del senso delle cose la crisi dell'Occidente quale poi si è evidenziata anche con l'inverno demografico cominciava a tratti mento demografico
E dall'altra parte quelle forze del declino che rifiutano questa lettura
Che magari risolvono l'origine della crisi nell'Occidente soltanto nella opinabilità di alcune scelte politiche o peggio ancora soltanto tecniche
E che quindi non appaiono capaci di una risposta adeguata alla ragione della crisi stessa
Se la ragione della crisi è nella perdita del senso delle cose
Nella perdita di quel senso delle cose che pure così profondamente presente alle tradizioni dell'Occidente noi dobbiamo nella dimensione pubblica dall'IRI partire innanzitutto sotto questo profilo assumere impegni in equivoci
Lo voglio dire soprattutto i colleghi senatori che con noi hanno condiviso una battaglia importante nei giorni scorsi e disprezzata da un regista fazioso
Noi vogliamo con noi vogliamo credo tutte insieme
Proprio per la passione
Proprio per la passione civile con la quale affrontammo per la prima volta
Una sfida antropologica nell'ambito della nostra responsabilità pubblica noi vogliamo che il Parlamento il Senato quanto più a voto segreto quanto più il Regolamento consente a voto segreto
Si esprima sul disegno di legge a lungo giacente nelle aree parla aule parlamentari
E che riguarda non tanto il fine di vita ma che riguarda piuttosto più in generale la dignità della persona la tutela della vita nelle condizioni di massima fragilità
Questa legge deve poter essere votata dal Parlamento ripeto con piena libertà di coscienza e avverto
E avverto coloro che dubitano della libertà di coscienza come ha scritto molto bene il nostro Capogruppo
Maurizio come ha scritto molto bene nei giorni scorsi ogni qualvolta ci furono votazioni segrete tanto alla Camera quanto al Senato su quel disegno di legge
I numeri si rivelarono molto più a favore della vita
Perché per fortuna quel santo principio laico che ci ispirò
Nel dubbio nel dubbio il principio di precauzione in favore della vita evidentemente convinceva molti parlamentari più coraggiose nel segreto dell'urna per ragioni che possiamo anche spesso comprendere
Noi
Dovremo confrontarci
Con una inguaribile ostilità nei confronti dell'impresa nei confronti
Della crescita da parte di coloro che privi
Del valore della vita ragionevolmente non riescono IDE individuare
Il contenuto corretto del valore del lavoro
Noi siamo esprimiamo a favore per l'impresa per quella fondamentale proiezione relazionale da persona anche l'impresa impresa come comunità
Nasce come comunità per il nostro capitalismo familiare si sviluppa spesso come comunità grazie anche a a quella norma di legge
Che il sistema uno e indivisibile che sarà un motorino e indissolubile
Pd sente CGIL
Vuole abrogare la norma con la quale noi abbiamo voluto capacità are proprio
La possibilità per i protagonisti della comunità detta impresa di autodisciplinarsi di autoregolarsi per condividere le fatiche e i risultati della crescita
Questo CIPE a ciò ci porta la nostra convinzione circa l'economia sociale di mercato
Che non è la lettura socialdemocratica dei limiti del capitalismo ma anzi al contrario la convinzione che esso si esprima appieno e determini bene essere per tutti potenzialmente
Quando proprio si fonda sul primato della società
Sia nelle sue espressioni profittevoli che in quelle non profittevoli finisco per dire
Che questo manifesto quindi
Può essere definito insieme laico e cristiano insieme illiberale e popolare
Alla faccia di coloro che ieri sul Corriere della Sera ci hanno
Chiesto chi siamo noi lo sappiamo molto bene
E avremo modo di affermarlo ancora una volta con in modo inequivoco
Nelle
Nelle prossime opportunità decisionali a partire da quella che ho ricordato perché basica e perché riguarda quel valore della vita da cui tutto trae origine
Do la parola Gaetano qui credo siamo tutti molto debitori anche a proposito e soprattutto proposto di questi contenuti perché questo ambiente
è nato molti anni fa e comma proprio con la volontà di
Arrendere di divulgare quelle convenzioni che oggi ulteriormente codifichiamo
Grazie Maurizio
Grazie anche a te per lo sforzo
Nella stesura di questo documento
Io innanzitutto volevo dire i ragazzi o qualcuno anche anche a quelli meno giovani che volendo se si vogliono sistemare anche qui
Sui lati della cosa e trovare un posto a sedere
Insomma non c'è
Non c'è problema diciamo ecco sopra come
Silvestri il primo che lo fa dal buon esempio
Appena appena abbiamo detto i ragazzi
Allora
Io volevo mettere in evidenza
Tre aspetti
Di questo di questo manifesto
Taglia
La
Valenti
Va bene
No
Dai dati
Va beh dai sei a distanza
Sicurezza
Razzisti
Ragazzi
Io volevo mettere in evidenza tre aspetti di questo manifesto il primo che poi è la ragione per cui lo abbiamo fatto non c'è dubbio che
Questa crisi economica può essere considerata a tutti gli affetti una svolta nella storia contemporanea è difficile trovare un momento che ha inciso così profondamente
Sull'economia e anche sulla società
Non è un caso e sulle relazioni internazionali noi dovremmo rivolgerci
Guardando allevo contemporaneo
Alle guerre a quelle che
Sono state dichiarate e sono state combattute per trovare
Qualcosa del genere ed è evidente che nei momenti di marasma nei momenti
Difficili
è ci sono
Degli sbandamenti
La
Contingenza
L'attualità la quotidianità
Prende il sopravvento così come prende
Il sopravvento il bisogno però
è proprio nei momenti di crisi
Che
I principi sono più importanti
Sono quelli
Che orientano
Oltre l'immediato
E sono
Quelli
Che
La storia ci ha insegnato
Hanno salvato il mondo
E questi principi nella storia sono stati
Non a caso espressi davo omini che possiamo dire di centrodestra da uomini che avevano un orizzonte
Che sapevano che cosa erano le loro radici che sapevano che cosa era la loro nazione che sapevano
Che cos'era il bene
E che cosa era il male
Pensate che cosa sarebbe stato il nostro mondo se non ci fosse stato un uomo come Churchill
Che contro tutto e tutti prese in mano le sorti dell'Occidente
Allora al momento della seconda guerra mondiale pensate che cosa sarebbe stata la Francia
Se nel mille novecentoquaranta non ci fosse stato un generale
Che
Immagino
Un futuro per quella nazione oltre
La contingenza che era fatta invece
Di una situazione di supini da e di subordinazione a
A allora al tedesco in basso
Pensate che cosa sarebbe stata l'Italia se nel mille novecentoquarantasette non ci fosse stato
De Gasperi e contro le previsioni di quello che sarebbe poi accaduto un anno dopo non avesse scommesso sulle radici sulla tradizione sulla storia
Del nostro Paese
I principi
Dunque
Valgono soprattutto nei momenti difficili
Ed è
Quello il momento storico nel quale
Non li si deve dimenticare vedete io credo
Che questo millennio e questo secolo segna
Una
Separazione nell'ambito dei principi profonda così come quella
Che è venuta fuori nelle occasioni delle altre delle altre crisi quando
L'Europa
Si è divisa
Sulle
Con sue radici
Sulle radici cristiani
Quello non è stato solamente uno scontro
Immediato non è stato uno scontro che riguardava un articolo di una Carta costituzionale che poi
Non è passato c'era qualcosa di più
In fondo
C'era una parte di questo continente c'è una parte di questo continente
Che crede
Che la nostra identità è in una storia
Che
Ha una sua profondità e che noi incontriamo ogni giorno indipendentemente dal fatto di esse credenti o non credenti di esserlo cristiani o di non essere cristiani ma quando camminiamo nelle strade della nostra città quando passiamo davanti ad una chiesa
Quando vediamo una piazza e la sua architettura
Beh quello è un sedimentato dissenso che ci riporta ad una tradizione
Ed è sulla base di quella tradizione che noi possiamo affrontare
Le sfide del nuovo secolo che sono sfide difficili che sono sfide che riguardano la demografia che riguardano l'inclusione di culture differenti solo se siamo forti di principi
Che sono sedimentati oltre che nella nostra testa nel nostro cuore possiamo pensare di farcela c'è invece un'altra parte che legittimamente
Ma è un'altra cosa ritiene che l'identità non è nel passato non è nella rivendicazione di quei principi che ci sono stati che ci sono stati
In qualche modo distillati dai nostri padri dai nostri nonni che noi abbiamo modificato ovviamente che abbiamo modernizzato ma che la tradizione piuttosto
Guarda soltanto al futuro guarda soltanto al domani e
La si può in qualche modo l'identità rintracciare nella ricerca di principi
Che poi a loro volta
Scusate nella ricerca di diritti che poi a loro volta generano sempre nuovi diritti
Ritenendo mi rifaccio alle parole di Maurizio
Che
La libertà non è nella responsabilità che ognuno di noi esercita
Come Carbone di autoregolamentazione non è né la capacità
Di contemperare
L'etica della responsabilità con l'etica della nostra convinzione ma la libertà invece
è un
Ideale un presunto ideale infinito che si amplia sempre di più
Nel sogno che ognuno possa fare quello che vuole in qualsiasi momento della sua vita liberandosi da qualsiasi Rete relazionale
Dimenticandosi appunto di essere parte di una comunità
Questo e il grande conflitto che
Ultraleggeri questo secolo
è il conflitto culturale di questo secolo cari amici ce lo ricorda il fatto che dopo undici settembre
Che ci ha così tanto sconvolto e che ha messo in dubbio la nostra civiltà quanti pensavano di poter salvare mettere dietro le spalle hanno dovuto scoprire solamente nella giornata di ieri
Che dopo l'undici settembre c'è purtroppo un dodici settembre
è che se noi vogliamo affrontare queste sfide non possiamo lasciarci conquistare dai sogni
Che hanno già fallito come quelli del multiculturalismo come quelli di chi riteneva di poter fondare società non sulla
Comunicazione su valori forti ma sull'idea che le comunità si potessero contrapporre e autore cosare e non accettare
Invece un principio di tradizione nel quale solo poi noi ritroviamo l'autorità dello Stato
Questo è il grande conflitto che sta andando in atto
E noi cari amici dobbiamo sapere da quale parte stiamo per questo abbiamo voluto un manifesto che fosse anche un manifesto di principi
Perché questa divisione non c'è nessuna crisi
E nessuna contingenza che la può
Ancillare cui essi ci troviamo di fronte ad uno scontro di civiltà
E io credo che noi dobbiamo rivendicare di essere con la civiltà cristiana liberale e occidentale
Contro coloro i quali ritengono invece che nella illusione di diritti ci possa essere il sogno di una liberazione infinita che di solito poi si traduce
In incubi
Guardate
Oggi ho letto in agenzia
Che
Un candidato alle primarie del PD
Ha detto
Che non ha paura di chiedere i voti del centrodestra però io dico che noi non dobbiamo aver paura invece di chiedere andare a prendere i voti di Renzi
Spiegargli
Come su queste cose deve dare delle risposte
Deve dire se si trova bene Conidi Bottini del PC che poi si sono divisi tra Vendola eh Bersani
Deve dire se non si sente una foglia di fico o uno a cui faranno fare un bel giro di giostra per nascondere dietro una nuova manifestazione di l'effimero dopo le tante che abbiamo visto do una nuova manifestazione dell'effimero un vuoto che di patto la
Rappresentazione politica del nichilismo e del relativismo
Questo è quello che ci deve dire Renzi e comunque deve sapere che dall'altra parte ci sono uomini liberi forti perché hanno dei principi forti
E che non venderanno facilmente la pelle e che non venderanno i loro principi quindi se vuole i nostri voti e su questi temi
Che lo scriviamo ed è su questi temi che siamo convinti di a vere argomenti perbacco
Ecco guardate
Il discorso dei principi si lega e non poco al discorso dell'organizzazione dello Stato perché anche qui
E questo è l'altro tema forte del manifesto c'è chi
Ritiene
Che l'importante sia vincere in ogni caso e comuni
Io credo
Che a questo input in queste ore sì rischia di ridursi la proposta politica del Partito Democratico e del Partito Democratico senza differenziazioni
Vedete ve lo dico anche come protagonista di questa storia
è evidente
Che le istituzioni in Italia hanno anche un valore economico
è evidente che questa crisi ha messo in evidenza per il nostro Paese un debito istituzionale
Che affonda le sue radici nei decenni e che in qualche modo
Ha portato a questa realtà per cui sono cinquant'anni che parliamo di rifondare lo Stato
è sono cinquant'anni che non ci riusciamo
Non ci riusciamo perché a questo tema noi accostiamo e una parte di questo Paese apposta con troppa strumentalità
E questo
è arrivato il momento di dirlo vedete in questo momento
Noi
Non abbiamo mai criminalizzato l'attuale legge elettorale
Ma ci siamo perché è una legge elettorale che bene o male ha dato una sua maggioranza a
Consentito ai cittadini di scegliere se stare da una parte o stare dall'altra
E questo è
In qualche modo il il nucleo duro della democrazia la cosa migliore è la cosa
Da conservare ma ci siamo resi conto empiricamente che la richiesta al di là di ogni criminalizzazione eccessiva di cambiare questa legge aveva un suo fondamento
è il fondamento veniva dal fatto
Che i partiti avevano esercitato male
Quella
Concezione quella concessione che la legge dava loro dissi di selezionare la classe politica
Tutti i partiti senza differenza ovviamente anche questo è un giudizio approssimativo perché evidentemente
Tante cose invece tante scelte non sono state delle
Delle scelte infelici ma
Nella percezione esterna
Si era sbagliato e poi c'è un'altra cosa
Cioè il fatto che la crisi aveva sconvolto ha sconvolto quelle coalizioni a destra come a sinistra che
Si stavano in qualche modo cementando che tendevano al cinquanta per cento
Questi sono i due aspetti
Positivi
Che avevamo colto e sui quali
Abbiamo non solo compreso ma abbiamo sposato la richiesta che veniva dall'opinione pubblica di cambiamento della legge elettorale e vi dirò di più ci siamo mossi
Perché
Questo si potesse realizzare all'interno di un quadro che desse più forza stabilità alle nostre istituzioni che ci potesse cioè essere una scelta
Che traduceva in campo istituzionale un pensiero forte e dava all'Italia
Una
Solidità maggiore
E per questo
Che noi abbiamo detto facciamo una legge di sistema
E l'abbiamo detto innanzitutto al Partito Democratico
Abbiamo detto dopo le elezioni quando c'è stato proposto il doppio turno
E voi sapete quanto il doppio turno sia sconveniente
Per
Il centrodestra
Va bene se insieme al doppio turno si fa il presidenzialismo si fa l'elezione diretta del Presidente della Repubblica sita cioè ai cittadini la possibilità di scegliere immaginatevi ora cosa sarebbe la vita politica
Se l'Italia fosse avviata
Verso la realizzazione del presidenzialismo e abbiamo superato
Tutti gli equivoci e le difficoltà che ci sono state frapposte ci dicevano c'è bisogno di tempo e abbiamo detto va bene prendiamoci un lasso di tempo non facciamola entrare in vigore immediatamente
Facciamo entrare in vigore dopo due anni ci hanno detto di no
Dopodiché abbiamo detto allora facciamo un sistema simile a quello spagnolo che consente comunque al bipolarismo di
Di
Risolversi in una competizione regolata e magari
Di mettere le basi come in Spagna per un sistema che non sia rigidamente bipartitico ma che sia prevalentemente BRIC bipartitico
Ci hanno detto di no
E ora quando si arriva al rush finale qual è la proposta
La proposta
è quella di una legge
Che con un premio del quindici per cento letta il PD nella condizione di sfiorare
Anche se prende il ventisette o il ventisei o il venticinque di sfiorare la maggioranza e poi di poter scegliere tra secondo quanto diceva un noto statista democristiano tra due forze
Se
O l'IdV oli di o l'undici e magari
In questo modo te nell'insieme tutti e due perché può ricattare ora l'uno dall'altro di poterlo
Abbandonata
Ma veramente
Bersani Lorenzi pensano che l'Italia si possa governare facendosi una legge elettorale su misura
Ma di quale Paese hanno idea i nostri contendenti i nostri avversario
è evidente che se non c'è una legge di sistema l'unica possibilità che cioè l'unica possibilità seria e quella che ci sia una legge che dia garanzie a tutti e che Proietti il nostro Paese verso una vera legislatura costituente
Nella quale i discorsi che si sono iniziati questa volta
E ci si è nascosti dietro la foglia di fico del tempo che mancava possano essere portati
Fino in fondo una legislatura nella quale
La scelta è la bandiera presidenzialista si possa rialzare che se dall'altra parte c'è
Una ipotesi diversa si possa contrapporre
In maniera seria è questo dando garanzie a tutti
Il nostro problema non è quello di costruire le premesse per un inciucio è quello di non cedere ad una proposta che a nella convenienza di una parte l'unica ragione DS
Sappiamo
Che la scelta della legge elettorale deve essere un compromesso ma il compromesso
Implica per forza di cose
Un po'di buona fede il riconoscimento dell'avversario questo documento dice un'altra cosa dice che la prima riforma istituzionale necessaria in questo Paese è quella del rapporto tra politica e giustizia
Perché senza quella riforma non ci sarà nessun Governo che avrà la stabilità e la forza per poter affrontare la crisi nemmeno un governo tecnico proiettato nel tempo
E questo ce l'hanno insegnato legislature nelle quali sia i Governi di centrodestra sia i governi di centrosinistra sono stati nominati dalla non aver risolto il problema del rapporto tra magistratura giustizia però c'è una differenza
Che mentre questo problema non lo riconosciamo come un problema di sistema
Bene
Mentre noi abbiamo addirittura difeso i nostri avversari quando le armi impropria di una minoranza di magistrati sono stati utilizzate contro di loro
Dall'altra parte su questo tema
C'è uno strabismo uno strabismo che
Scivola dentro per forza di cose una concezione strumentale dello Stato e della
E della lotta politica noi non vogliamo vivere in un Paese
Nel quale quando viene violata la legge
Nei confronti
Del Presidente della Repubblica ci si straccia le vesti di dosso
E ci si dimentica che quella stessa legge era stata violata nello stesso modo in modo anche peggiore nei confronti del Presidente del Consiglio soltanto sei mesi prima non ci interessa
Chi è occasionalmente il Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio ma sappiamo
Che o c'è una tutela delle istituzioni
è
Una concezione delle istituzioni condivisa oppure
In questo modo si finisce inevitabilmente secondo quelle dinamiche rivoluzionaria che la rivoluzione francese ci ha insegnato
Per cui coloro i quali hanno trovato allo scoperto strumenti di sopraffazione dei loro avversari alla fine ne diventano vittime e noi vogliamo essere in una società ordinata moderna istituzionalmente forte
Per questo abbiamo appaltato la mano sulla necessaria riforma delle istituzioni e per questo sulla legge elettorale non vogliamo strumentalità
Perché sarebbero nient'altro che il riflesso di una mentalità e abbiamo visto attiva anche su altri temi
E su temi molto più seri perché in qualche modo toccano la stessa essenza della dignità della persona
E l'ultimo punto
Che
A questo si lega
Vedete
Principi i princìpi hanno una loro collocazione istituzionale i principi hanno una loro collocazione anche economica che è molto più semplice di quanto
Si pensi
Do voi dobbiamo avere la forza di semplificarla e di portarla con questa evidenza nei confronti dei nostri cittadini nei mesi a venire
Io so
Perché la storia di questo Paese e me l'ha insegnato
Che la sua forza risiede nell'autonomia delle persone nel retroterra
Familiare
Che spesso è stato anche il retroterra dal quale sono partite intraprese economiche importanti nella voglia
Di intraprendere quando l'Italia tante volte si è trovata sul baratro sono stati questi principi
Queste idee queste forze che l'anno tratta di impaccio e lato portata salvarsi
Dall'altra parte questa crisi ci ha insegnato un'altra cosa
Che
La nostra debolezza in Europa anche in presenza
Di fondamentali economici migliori di tanti altri Paesi risiede
Né i danni che sono stati causati da uno Stato ipertrofico troppo grande
Dall'accesso dalla cedimento che lo Stato ha fatto nei confronti delle corporazioni e dei loro egoismo come pensate che si è formato il debito pubblico del nostro Paese e ti
Crede e racconta la favola che del debito pubblico in Italia sia colpevole questo Governo di centrodestra o anche quel Governo di centrosinistra non vuol fare i conti con la propria cultura
Perché quel debito e innanzitutto la conseguenza di un portato culturale
Che puntava
Oltre la società e contro la società appuntare sul
Sullo Stato e sui favori che lo Stato avrebbe potuto dispensare come
Un vecchio come
Un antico sovrano assoluto
Frequenti magari
Coprendosi dietro la foglia di fico anche dell'eguaglianza sociale questa è stata la storia vera di questo Paese e allora con molta semplicità cari amici
Ma se oggi dobbiamo ripartire e se necessario perché le condizioni esterne ci obbligano
A
Colpire qualcosa
Cosa dobbiamo fare dobbiamo colpire quello che ci ha fatto grandi e forti nel passato dobbiamo continuare a colpire l'autonomia della per delle persone la voglia di intraprendere
Lei radici familiari della nostra economia
O dobbiamo invece colpire quello che ci ha condannato e cioè uno statalismo ipertrofico eh
Leggo io stimo delle corporazioni
Noi dobbiamo dire con forza che stiamo dalla parte della persona dell'autonomia della società
Eh dobbiamo inchiodare i nostri avversari
Al fatto che in questi mesi l'unica cosa che hanno saputo fare portare tre esempi diversi di patrimoniale
Cioè l'AST la loro ricetta è sempre la stessa legata sulla spesa e sulla criminalizzazione della ricchezza
Come Sella ricchezza non portasse altra ricchezze alla fine la portasse a anche a diffondersi e a creare un benessere diffuso che quello
Che nel nostro Paese c'è stato fin qui assicurato vedete
Questa e la scelta semplice e allora di fronte a questo una
Ricetta
Che
Chiarisce come intervenire sul debito come tagliare la spesa
E come razionalizzare il sistema fiscale perché soltanto
Soltanto da lì può partire una spinta nuova gli investimenti
E molto più efficace di qualsiasi decreto sulla crescita perché noi sappiamo che la crescita non si fa per legge
Ma si fa soltanto se le persone se gli individui in carne ed ossa vengono messi nella capacità e nella possibilità di intraprendere egli si Ida uno spazio di vitalità nel quale possono operare e quella loro opera crea ricchezza che poi si diffonde e tre al tra operosità
Questo e il conflitto di civiltà
Che oggi ci lega
Ed è questo quello che rende Lante proposta di una parte del Paese
Non
Eliminabile con il tratto di penna di un'edizione di di un editorialista
Qua noi abbiamo una storia che viene da lontano che è stata quella storia di chi
Ha fatto grande questo Paese la Salvato prima e quella storia di anche anticomunismo esistenziale che non sia mai espresso all'esterno
Ma che come un fiume carsico ASP corso sotto tutta la storia d'Italia fino a che nel novantaquattro non è venuta fuori
Molti pensano che oggi possa essere ricacciato aggredisce di questo Paese noi siamo qui anche questo con questo documento per dire che ci siamo che ci vogliamo essere e soprattutto che non abbiamo rinunziato
Alla prospettiva e non abbiamo perso la voglia di vincere grazie
Grazie Gaetano
E adesso a Maurizio Gasparri che credo
Legittimamente possa con soddisfazione registrare largo consenso su temi sorge dei quali
L'impegno suo e di tanti altri lungamente è stato isolato
Grazie grazie a tutti voi grazie anche a Maurizio perché spesso noi ironizza diamo tra noi sul fatto che ci si ritrova su alcuni principi di difesa dalla tradizione
O dell'identità nazionale che spesso insomma era stato faticoso affermare però è una chiave anche moderna che
Raccoglie tutta una serie di impostazione di tradizioni di percorsi
E quindi diciamo in una formula assolutamente originale
La sala che c'è oggi qui è un po'diversa da quella dei giorni scorsi ricorsi sono atterrati tra relatori parlamentari giornalisti
Economisti e hanno partecipato i sessanta ragazzi che hanno tenuto in corso
Oggi oltre sessanta ragazzi hanno partecipato al corso e che speriamo come quelli che li hanno preceduti partiranno questa sera
Convinti di avere maturato una positiva anche se impegnativa esperienza abbiamo invitato
Alcune persone che hanno partecipato appunto negli anni passati alla Summer School Magna Charta vedere protagonista come dirigenti politici che sul territorio sono amministratori impegnati
Nei Consigli regionali o semplicemente militanti politici e ci sono anche diversi
Colleghi parlamentari della Camera del Senato quindi una sala come dire mista in cui c'è
Molto presente e l'impegno politico in prima linea speriamo anche molto futuro di persone giovani alcune già lodevolmente impegnate politicamente sul territorio e altri che probabilmente lo seguiranno
O nella politica o come ci siamo detti più volte negli incontri di questi
Giorni da domenica oggi anche la società civile alle professioni
Dove pure sarà importante interpretare in maniera corretta una sana visione della vita la Summer School all'impegno politico non devono solo produrre dei dirigenti politici ma anche persone che possono rappresentare in modo sano e corretto
I propri ideali quanto conta una volta di più un magistrato un avvocato un regista di un politico lo vediamo ogni giorno nella società italiana
Con Maurizio Sardone Gaetano Quagliariello abbiamo voluto da concludere questa Summers lungo questo manifesto che è stato ampiamente illustrato lo richiamerò solo qualche
Punto per sottolineare le cose che a mio avviso sono importanti
Molte sono state dette condivido ampiamente ci siamo confrontati lungamente non dire solo in questi giorni per la stesura finale del documento ma direi in questi anni nelle cose che ce l'abbiamo fatto nelle politiche per la vita per la famiglia per il lavoro che nel Parlamento che nel governo tutti
Nel progetto del PdL però credo che questo manifesto oggi con sia un po'come diceva McLuhan il mezzo è il messaggio diciamo il PUA cioè oggi è importante che ci sia questo manifesto questa iniziativa questo incontro
Di persone che si affacciano l'impegno politico di persone che lo svolgono da molto tempo perché in una fase in cui certamente non è che
I motivi di preoccupazione per le sorti del centrodestra del PdL sono superiori alle ragioni di ottimismo ma sono i cicli dalla vita non mi spaventa questo abbiamo vissuto vigile di vittoria sicure di entusiasmo e abbiamo vissuto momenti di difficoltà può darsi che poi
Il
Il momento si si modifica Regioni va qualcuno ha rilanciato con Twitter di Enrico Mentana che diceva
E Casini insulta Bersani Renzi insulta Bersani Vendola minaccia Bersani quell'altro minaccia vivo uno scenario ideale per Berlusconi scritto da
Mentana che non era
Renzo un nostro ammiratore quindi può darsi anche che siano gli altri con la loro contraddizioni che in termini di contenuti sono state
Evidenziate su molti punti da Gaetano e da Moritz a lavorare per un anno dobbiamo anche lavorare noi per noi non possiamo solo confidare sulle contraddizioni altrui e allora il manifesto
è importante come segnale
Con l'aumento di impegno in una fase di ripresa della stagione politica
E anche appunto come momento di coesione ci si è interrogati in questi mesi
Il popolo e libertà un futuro ci sarà non ci sarà ogni giorno veniamo sollecitati deridere sulle candidature come saranno le prospettive economiche o dare un messaggio positivo anche e soprattutto in termini di contenuti
Perché se è vero come diceva McLuhan che il mezzo il messaggio il fatto che ci sia questo manifesto è già di per sé un messaggio questo tipo di esperienza evidente che poi conta anche il contenuto del messaggio
Allora noi crediamo che ci sia il futuro per una
Realtà politica di sintesi di coesione come è stato come doveva essere come dovrà essere il Popolo delle Libertà
Io credo che lo dobbiamo lavorare proprio questa fase per evitare
Presunte pulsioni identitarie che porterebbero la frammentazione che renderebbe più deboli varie alternativa alla sinistra
E credo che non dobbiamo cedere alle suggestioni del politicamente corretto
Abbiamo parlato più volte in questi giorni e lo voglio ribadire ancora una volta perché alcune
Mi scuso con quelli che lo hanno sentito ragazzo tutte del corso
Questi giorni la Summer School sono coincisi con l'uscita di questo firme ecco dico perché ci sono diversi senatori
Noi dovremmo indignarci collettivamente perché in quel film la rappresentanza valuta la presentazione di quel che si è data del gruppo al Senato del PdL stata
Una manipolazione utenti a un gruppo di sbandati ricattati chiamati a votare una legge perché dovrà essere grati a un loro leader chiedeva evitato la galera non so quali esiti
Quando noi abbiamo a differenza della sinistra garantito a ciascuno libertà di orientamento
La gran parte ha votato convintamente per la vita ed erano gli altri dalla sinistra che hanno agito nella menzogna nella costrizione perché col voto segreto votavano molti come noi col voto quale
Se subivano i ricatti della Finocchiaro e di Bersani questa la verità
Allora cito questa vicenda
Perché proprio il modo emblematico concludere descritta la realtà è una volte
Intendo in questo mondo della menzogna del politicamente corretto di questa stampa che di forma la realtà quasi quasi a volte siamo quasi a Uto suggestionati
Se abbiamo quasi impauriti oggi difendere
La famiglia tradizionale e sembra quasi un'arroganza con la se parlare di queste cose ma perché un matrimonio che non può essere ammesso perché le adozioni sembra quasi lo vedo anche a volte la nostra comunità di appartenenza e quindi ma ripeto serva a dare coraggio
Che difendere i principi che non sono solo dei credenti perché come un eroe ma che fanno parte dalla nostra impostazione costituzionale tante sentenze anche recenti
Della corte costituzionale ha ribadito quell'orientamento sembra quasi che insomma sia inopportuno parlarne come appunto le ragioni della vita oppure come io anni fa e di una polemica
Perché quando quale Tomba amatissima insomma forse saranno contenti i fondamentalisti è vero che durante il regno di Obama è stato ucciso Petralia e quindi si potrebbe dire
Però
Quello che sta succedendo anche in questi giorni eh conseguenza di un segnale di via libera che nel mondo arabo diede proprio Obama fece una visita importante in Egitto in alcuni Paesi all'inizio del suo mandato
Dopo quella visita che segnò un po'una diverso messaggio americano America supportato
Mubarak e tanti altri coi soldi l'Egitto insomma si è mantenuto coi soldi americani soldi veri quindi l'influenza
Per contenere alcuni fenomeni non erano regimi veramente democratici ma c'era una Realpolitik ebbene poi si è dato il via libera una serie di movimenti rivoluzione primavera araba bellissima tutti hanno applaudito dopodiché
In Tunisia i diritti delle donne vengono compressi
In Egitto oggi mi ha preoccupato la dichiarazione del Presidente attuale dell'Egitto che ha detto c'è una linea rossa sul profeta che non si può valicare cioè il Presidente dell'Egitto non un gruppo minoritario di fondamentalisti
Il Presidente del genitore Rizzo sapere intervenuto in visita anche
In Italia
Leggevo sui giornali ha detto c'è una linea invalicabile cioè si fa un piano visto questo film questo documentario si offende la religione è una cosa sbagliata e inopportuna ma poi finti Belotti offende i cattolici perché ne dà una rappresentazione ridicola ne è uscito un alto
Che succede che offende il crocefisso
Nessuno di voi oggi lo è andato attacca ambasciata di non so chi o la casa di Bellocchio ci mancherebbe altro e ne siamo tolleranti hanno fattore disperiamo che siano
Degli insuccessi poli critichiamo sul contenuto come stiamo facendo
Ma non è possibile che accadono cose di questa natura e allora c'è stato un via libera ad alcune rivoluzioni
Perché il viaggio ci fu da loro alcuni momenti si sono consolidati ma non hanno portato non stanno portando a un'evoluzione democratica
Si rischia anche a Berlusconi e al Governo italiano quando fu esitante nella questione del conflitto libico
Gheddafi non è che c'è stato ma molto si impari lo Statuto che viene da destra
Di polemica di contrasti
Su Gheddafi era o di tanti ma forse la peggiore Gheddafi degli anni ottanta della strage di Lockerbie che darvi corso degli ultimi anni che bloccava la partenza
Dei clandestini che forniva Energia e prudente quei compiti sono stati voti da qualcuno per come dire determinare un diverso equilibrio l'Europa ecco allora anche difendere le ragioni erano si decida culturale della nostra tolleranza dalla nostra civiltà democratica
Nei confronti di un fondamentalismo che poi da segni di intolleranza anche in Italia
Parliamo degli assalti alle ambasciate ma quando qualche settimana fa il cardinale Scola mirano ha scritto una lettera di saluto ai musulmani che celebravano il Ramadan non hanno neanche lettera quella lettera forse era meglio non scrivere lettere a chi non rispetta la tolleranza dei cattolici ma noi
Non vogliamo predicare intolleranza ma lo dobbiamo difendere la nostra identità
Perché nei suoi contenuti democratici di rispetto del prodismo ride è una risorsa anche per gli altri
Non esistono civiltà superiori o inferiori sarebbe un errore fare una graduatoria del resto la civiltà araba e ricca di stagioni
Splendide che tanto hanno arrecato anche
Alla stessa Italia protesa nel Mediterraneo tuttavia non dobbiamo difendere
I principi di democrazia di pluralismo di tolleranza e anche sulla cittadinanza lo diciamo nel documento questa discussione per come si dovrebbe passare automaticamente dallo ius sanguinis allo ius soli come dice la sinistra chiunque nasce qui e cittadino
è un'impostazione sbagliata la cittadinanza non è un fatto meccanico fisico nasce qui se di quel posto
Devi essere sebbene dall'altra parte consapevole dei livelli di civiltà dei livelli di democrazia ed era identità culturale che una nazione esprime del resto la nostra Costituzione riconosce
Dei diritti alla persona chi sta in Italia vede riconosciuti dei propri diritti indipendentemente dalla sua cittadinanza la cittadinanza concede un plus il diritto di elettorato è un'altra serie di prerogative
Che devono essere erogate in presenza di un'adesione a un modello ecco perché quindi anche sui temi dell'identità culturale che a volte diventa anche l'entità religiosa cosa sarebbero le nostre città
I nostri centri storici senza le cattedrali senza
Quelle tracce nel cristianesimo ecco cosa sarebbe la nostra democrazia senza quella capacità di tolleranza che altri non hanno ancora maturato ecco una di queste cose lo dobbiamo poter parlare
Senza alimentare divisioni ma senza subire quella sindrome da politicamente corretto che spesso subiamo
In questo senso anche alcuno opzioni politiche dal presidenzialismo i temi della difesa dell'impresa la cultura del lavoro l'abbiamo detto più volte
Maurizio Sacconi se ne è fatto interprete
Cioè oggi anche perché in questo governo tecnico figuriamoci quando dovesse mai governare la sinistra un orientamento contro l'impresa contro la libera iniziativa che è dannoso non si tra l'assistenzialismo non sarà la impossibile dilatazione di apparati pubblici che potrà creare prospettive di sviluppo di crescita di occupazione
Tutti i giorni ci sentiamo dire affreschi dalla crescita come se ci fosse qualcuno da convincere io non ho visto mai nessuno che dice
Olio la decrescita voglio la recessione non c'è nessuno tuttavia non si fa nulla di concreto e la legge Biagi o altre cose voglio dire ad alcuni intellettuali
Casualmente
La presentazione di questo manifesto cade dopo che è stata ripresa una polemica c'è stato uno Dent eventuali Galli Della Loggia che ieri ancora una volta a scritto una lapide sul popolo dalla libertà che non avrebbe fatto nulla
E voglio ricordare al professor Galli Della Loggia che vive nelle università italiane
A spese del dello Stato da molti anni che noi abbiamo fatto ad esempio una riforma della Università in questa legislatura
Che è stata contrastata con la violenza dalla sinistra hanno tentato addirittura di assaltare il Senato della Repubblica
Alcuni senatori sono stati trattenuti ma l'andare a esprimere
Le nostre idee quindi dico a questi che scrivono gli editoriali che scrivere editoriali è facile governare un Paese molto più difficile e non sono i Galli Della Loggia che sarebbero in grado di governare meglio di noi questo Paese
Perché noi come la riforma l'abbiamo fatta
Ed è costata
Sangue sudore e lacrime nel senso letterale perché non c'era solo l'opposizione che ho fatto
Come dire assolutamente salutare democratico noi stessi siamo stati all'opposizione abbiamo diviso le nostre ragioni c'era una contestazione fisica un'intolleranza fortissima
Noi facemmo una riforma delle pensioni con il Governo Berlusconi che ci può dal due mila uno al due mila sei
Che il Governo Prodi disse poco visse male ma fece in tempo a smantellare quanti miliardi di euro si sarebbero risparmiati mi diciamo Rizzo che è più dirigente di me dieci miliardi di erogare al viceministro quindi
A seguito metri mi occupavo di comunicazioni
La materia del lavoro se non fosse stata cancellata la riforma dello scalone così veniva chiamata dal Governo Prodi avremmo già risparmiato appunto questi miliardi di euro quindi voglio dire a quelli che dica
Perché a volte quasi ci convinciamo nei momenti
Come dire di difficoltà politica nel momento in cui insomma la situazione
è complessa mica voglio negare le difficoltà in cui noi oggi ci troviamo sembra quasi che si azzeri quel che ne abbiamo fatto politiche di maggiore sicurezza recita politica di contrasto senza intolleranza nei confronti dell'immigrazione
Riforme che hanno riguardato il mondo delle professioni l'università il lavoro le pensioni e quant'altro e quindi noi dobbiamo avere l'orgoglio della nostra storia
Per poter avere la determinazione di guardare al futuro ecco in questo senso quindi io credo che a noi
Abbiamo
Voluto con questo manifesto richiamare noi stessi alle ragioni del nostro stare insieme alla positività del lavoro che abbiamo svolto con tutti i limiti con tutti gli errori che possono essere successi e non sto qui a lamentarmi di repressione giudiziaria di tante cose
Che sono fin troppo note
Per dover essere ricordati a questo tipo di platea ecco noi pensiamo che oggi si debba guardare con determinazione e fiducia al futuro molti vogliono scendere in campo ogni giorno ci sono annunci di partiti lo rispettiamo tutti
E invitiamo anzi anche da qui al confronto positivo tutti coloro che dal mondo dell'impresa dell'accademia dei giornali vogliono fondare partiti non sarà molto facile fondare partiti e anche il presidente Monti ha scritto
Decine di articoli li abbiamo letti
Con attenzione in questi anni orge al Governo c'è una crisi mondiale e la recessione sta al due virgola sei per cento
Anch'io ho letto molti articoli devastati Monti che spiegava come si evitava la recessione
E come si causava la crescita poi quando ti sposti dalla scrittura dell'articolo al governo dei popoli è riscontri che alcune difficoltà ci sono Oscar Giannino che scrive cose interessantissime su come e a far crescere l'economia scendano in politica non vogliamo nessuna come dire esclusione si confrontino e semmai contribuiscano insieme a noi a costruire un vasto schieramento
Alternativo alla sinistra perché la frammentazione la divisione di questo schieramento essere zerbino della sinistra con alcuni che vogliono andare in autonomia al centro serve soltanto a regalare una sinistra divisa minoritaria incapace
Dico remare il Paese le chiavi di casa dell'Italia noi siamo in piedi per impedire tutto questo soprattutto in questo momento così difficile
Ma davvero
Si può immaginare
Per contro e patrimoniali con una dilatazione della spesa pubblica con una cultura ostile all'impresa con leggi sul lavoro che dentro dovrebbero rigidità assolute si potrebbe garantire cioè con uno scenario di una sinistra al Governo un punto lo dico decida di sviluppo all'Italia con i fenomeni di fondamentalismo in espansione con la politica della cittadinanza facile dell'oblio di se stessi della propria storia che si può garantire un futuro all'Italia e anche all'Europa
A volte critichiamo ma siamo ben consapevoli che l'orizzonte non può che essere europeo siamo poco più di cinquecento milioni di persone frammentate divisi come leggeremo la concorrenza asiatica sudamericana dell'India della Cina
Di grandi potenze che spesso sono realmente ci fanno concorrenza ci conta nostalgia ecco allora
E qui mi fermo l'avremo discutere anche con molta oramai che oggi però in uno spazio anche nel dibattito abbiamo invitato anche per dire
Sinteticamente la cosa da poco ci sarà anche Angelino Alfano riconosce questo documento conosce lo spirito dell'iniziativa
E al quale noi offriamo supporto o
Impegno ulteriore credendo che al di là delle discussioni leadership però leadership il Popolo delle Libertà non possa non guardare al consolidamento di nuove Genet azioni al suo proiettarsi verso il futuro e sarebbe una contraddizione in termini non porsi un problema di questa natura e fanno con alcuni contenuti oggi è partito il viaggio
Di uno dei nostri competitori di sinistra
Quale sta ottenendo un certo successo perché sembra uno che distribuisce l'acqua nel deserto va in giro dicendo cacciamo tutti ci sono io son Bellino
Son più giovane e diceria D'Alema che Veltroni via Rosi Bindi sta ottenendo un facile successo a voi contenuti quali sono il Progetto quale
Noi rispettiamo tutti non lanciamo invettive a nessuno ma vogliamo soprattutto esortare noi stessi di qualsiasi fascia generazionale all'impegno e all'azione abbiamo buone idee avremo un grande spazio per unitaria del futuro
Grazie Maurizio
Hai tanto tanta ragione quando sottolinei l'importanza di riunire tutti i normali in questo scontro di civiltà
E
Allora noi diamo la parola chi la chiede in
Tra poco ci raggiungerà Angelino che è già nella nella sede
Che prenderà la parola più tardi
Chi rompe il ghiaccio
I giovani
Maggiore
Senatore dell'importanza
Allora De Lillo
Ieri ne ha dette tante che avrebbe
Unico ricavo abbiamo unito abbiamo vediamo qua
Guardate
Plaudo pienamente dai
Plaudo pienamente all'iniziativa aderiscono sottoscrivo il manifesto e anche
Vi faccio partecipe
Anche con le associazioni di amici giovani cuore azzurro l'ICE l'amico Domenico naso Filippo trafficante altri che operano tre giovani con con grande passione per trasmettere questo messaggio
In particolare faccio parte di quel manipolo con l'amico Raffaele Calabrò all'amico Gramazio ed altri colleghi presenti e di quelli che hanno vissuto questo momento storico tragico della
Della legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento come meglio tutti finisci della
Della difesa della della dignità della vita ed ogni suo momento e quindi
Penso sia fondamentale battersi perché si porti a termine quella azione legislativa che colmi
Questo vuoto legislativa appunto che nasce ricordiamolo da una decisione di un'autorità singola
Quella di un magistrato creativo che per i che introdusse degli elementi assolutamente
Fantasiosi che neanche il più o estremista dei radicali avrebbe potuto inserire nella legislazione cioè quello della
Possibilità
Di riassumere la ciò che una persona dallo stile di vita poteva Mina poteva determinare quindi
Certamente dobbiamo combattere come diceva Maurizio Gasparri per riportare i cui valori culturali di cui ora maestro che stanno entrando nella coscienza di una consapevolezza comune quasi fossero scontati
E quasi invece noi
Abbiamo perso addirittura la capacità di
Di difenderli
Quindi mi ritrovo in tutto ciò che è stato detto voglio aggiungere un elemento soprattutto di fronte a tanti Giovanni che portano valori portano entusiasmo e che si formano
Per la
Diamo Angelo io audiamo col Segretario RAI Bianconi plausibile
Tra
Tra i tanti padri concludo così lasciamo la parola all'ospite principale
Di fronte a questi ragazzi penso sia necessario Maurizio uno sforzo particolare e di inserirlo anche dei nostri carta dei valori
Sulla a qualità
Umana professionale e politica della nostra classe dirigente
Che deve essere giovane che deve essere formata che deve essere preparata
Ma che soprattutto in questo momento dobbiamo impegnarci nel partito
Per la a auto selezione auto
Determinazione Haute individuazione di una classe politica che abbia quelle caratteristiche anche umane anche professionali anche e soprattutto morali
Per andare a rappresentare degnamente questi principi perché troppe volte vediamo per nostra Rory per nostre negligenze che si vanno a rappresentare dei principi
For forti
Validi universali importanti che però vengono per errori nella selezione della classe dirigente del nostro partiti per partito pani ficcata in clamorosamente mi sento di dirlo ha di fronte a questi ragazzi che hanno grande prospettiva grazie Maurizio
Creatrice Lorenzin
Così ha detto si accorpa Cioce Carmelo Porcu labbra intervengano avanzava assoluta Angelino si
Acclimatazione
Poi c'è anche porta
Io me ne approfitto perché già abbiamo commentato ieri
Il libro di Berardinelli e quindi non vorrei veramente uccidere la platea dico una cosa però questo manifesto
Che è nato da questa manifestazione è un
Ha un contenuto estremamente importante non solo per il Popolo della Libertà ma direi per il centrodestra italiano faccio i complimenti ai ragazzi
Nelle questo manifesto che a cuore a occupare ha un'anima per una politica che in questo momento ha bisogno di credere innanzitutto nella propria missione
Credo che
Il il lavoro che si farà da cui partendo da qui insieme a voi in i territori e cioè quello di arrivare Dini da e credibilità ad un progetto politico che oggi è l'unico vincente per l'Italia è un lavoro che non può che partire dal basso e partire dai giovani
Io mi ricordo Paganelli hanno cominciato in una fase difficile anche della politica italiana qualche anno fa un percorso
Simile a quello che state facendo qui oggi ve ne vogliamo sposare e credo che senza l'entusiasmo e senza la
La la convinzione di stare proponendo l'unico progetto utile e veramente credibile per il Paese si può se andare poco lontano e siamo presi in Parlamento in questo periodo da un dibattito che può sembrare surreale sulla legge elettorale
La legge elettorale è soltanto un mezzo quello di cui l'Italia ha bisogno sono contenuti chiari idee una visione della società capire dove stiamo andando chi siamo cosa vogliamo proporre non solo alle nuove generazioni ma quelle che verranno dopo
Se un partito politico non ha un'identità chiara non ha non fa proprio una visione del mondo che non dico che non si basa su piccole strumentalizzazioni o su giochi tattici per sopravvivere
E nel nel breve termine noi siamo un grande partito siamo qui in Italia la costola della del e gli eredi del movimenti popolari europei su queste dobbiamo a fondare la nostra consapevolezza ingorgo l'idea di fare politica sarà una campagna elettorale è durissima ma non sarà una campagna come tante altre mai come oggi in cui ieri parlavamo della post-modernità in cui la post-modernità sembra
Essere la nuova trincea l'anno e il la nuova quotidianità delle decisioni politiche e mai come oggi dobbiamo riaffermare contenuti fortissimi
Solo così daremo un senso alla nostra azione politica
Alla nostra militanza I nostro fare leggi al nostro essere presenti nella nelle nostre comunità per questo non possa fare Gaggio Lelli congratulati sì ogni a tutti i ragazzi che sono qui presenti hanno Agna Carta
Alla Italia protagonista a chi ha permesso queste giornate di lavoro grazie
Carmelo Porcu
Ancora un microfono Carmelo sempre
Mi arrampico neanche
Come sanno bene quelli che mi conoscono il mio molte bar collo ma non collo e quindi io scomparire
Voglio
Voglio ringraziare
Io prendo atto quindi quest'incontro
Soprattutto perché mi permetta una
Di parlare a questi giovani ragazzi e ragazze
E saranno i protagonisti ho in mente a cui hanno ucciso delle nostre vicende futuri
Vedete
è bello
Pensare
Che ci stiano dei giovani ci siano delle persone
Politicamente impegnati ma anche esponenti nel mondo perfide comune dei cittadini normali che pensa come in termini positivi a valori come quello
La difesa della vita
Io le voglio fare una di voglio portare una testimonianza di carattere personale
Che
Che vi porta un po'lontano brevemente qualche secondo soltanto
Quando tanto tempo fa ho iniziato a fare politica da destra
Da
Assai di più ci deve
Essere capito uno come me
Al mondo giovanile di allora che facesse spiegasse a destra
Mi diceva un acconto
Voi
Supporre in lite da un'esperienza che contro i deboli
Che è contro quelli che soffrono
E tutti i chili a testa in quel momento difficile aste unitaria io lotto atto perché
Ritenevo che soltanto
Una concessione spirituali dell'affitto
Un un un
A cui ci stiamo tutti sulle basse dal ventisette del materialismo precipue tassi e altro
Che in parità sull'uomo per la sua essenza spirituale di estrarre superiori
Può dare una risposta ai problemi della vita i problemi della città soltanto una donna adesioni spirituali quel milione e che sia aldilà
Delle corse
Da tali
Dal mondo ci può dare una risposta tolti su questo un su questioni qua e adesso è un con l'intento che da destra da centro destra in questo cammino che abbiamo fatto insieme con esponenti tanti aspetti convenienze politiche
Poi ci sono esponente distinte dai provenienze Nevitt dopo degnissimo già dette
Del valore dell'altro che il palo fondamentale la civiltà occidentale una differenza che volge
Che la vita sempre bella
Comunque qualunque Dolomiti richiesti per Veltroni pare sempre la pena di titolo fino in fondo
Omar tatto
Il primo disabile cade
A frequentare scuole normali importanti
Ho portato il primo dei club decade alle armi ecco con centodieci e lode abbraccio accademico nell'Università di Sassari
Sono stato
Non so cosa dove il primo handicappato andrà in Parlamento perché
Grazie a Dio insomma il Parlamento aspettando che il però
Aperte in Auditel tengo caro Maurizio dello sebbene per tempo il fatto che mi chiamo Porcu non è stato per me è un handicap di nessun genere quelli ecco parzialmente un messaggio descritta di gioia di allegria
Il centrodestra è questo l'addetta accolgo questo
Sentimento di morte e probabili con dove sia Dennis cioè poteri di queste due dedita vista l'habitat
L'altra
Vengono
Gentile richiesta
Vorrei come si conviene ma senza ritualità come prima cosa ringraziare
Le fondazioni Magna Charta Italia protagonista
Per aver organizzato questo incontro
Sapete come funziona la comunicazione
Io devo ogni giorno
Difendere il Popolo della Libertà dall'accusa di inesistenza
E contemporaneamente ogni giorno non la devo ma ho piacere di
Incontrare migliaia di militanti di partecipare alle scuole di formazione di incontrare nei luoghi dove realmente si sviluppa il dibattito tutti coloro i quali credono in noi
Inseguendo il paradosso secondo cui per i giornali noi non ci siamo ma io vedo che ci siamo che ci siamo che riflettiamo che pensiamo anche se abbiamo
Che proviamo ad interrogarci
Che approviamo interrogarci su ciò che sta accadendo in Italia sulle radici di ciò che è successo in su ciò che noi vorremmo che fosse l'Italia del futuro
Pochi giorni fa sono stato in Puglia ad un corso per
Giovani amministratori locali oggi sono qui sarò nei prossimi giorni in Veneto ad un dibattito organizzato dal nostro partito in Veneto Saro
Nei giorni successivi nel nord-ovest per altri incontri sono ad altri dibattiti per
Parlare anche di economia organizzati dalla Fondazione liberamente nel frattempo sono ad Atreju
Ovunque ho incontrato incontrerò tante persone dirigenti militanti eppure siamo costretti a ribadire ogni giorno che noi esistiamo perché secondo i benpensanti noi non ci siamo
Tradendo con la frase è un desiderio tradendo con la frase il desiderio che noi non ci siamo ma in realtà noi ci siamo eccome
Questo non significa cullarsi
Nella illusione che cullarsi nella illusione che noi ci saremo per sempre perché il nostro esserci o il nostro non esserci dipenderà essenzialmente dalla capacità che noi avremo di capire ciò che si è verificato fin qui di capire il nostro recente passato e di proiettare il nostro ideale il fuoco vivo della nostra passione nel futuro
Perché ho voluto fare questa premessa perché credo che sia la premessa migliore per affermare che
L'analisi
E
Il presupposto della diagnosi e la diagnosi è il presupposto della terapia
E vi devo anche dire
Che
Io ho preso seriamente
L'invito di Gaetano l'invito di Maurizio dell'altro Maurizio e cioè
La definizione di questa vostra Sammarco come sculture
Cioè io l'ho preso molto seriamente o anche
Come dire pensato a cosa dirvi prima di arrivare qui
E l'ho pensato nella logica non del comizio non dell'intervento ad un'Assemblea puramente di partito ma appunto ad una scuola dove qualcuno o ciascuno meglio
Prova a dare un contributo prova a dire davvero cosa pensa permettere al confronto le proprie idee con quelle degli altri e vedere se poi si arriva ad una conclusione più avanzato
E allora la considerazione che io vi faccio nasce da un ricordo personale
Non è la prima volta che lo faccio
Ma è sempre più ricorrente questo ricordo personale riguardo al trentuno dodici del mille novecentonovantanove
Io credo che molti dei presenti in sala ricorderanno il trentuno dicembre del mille novecentonovantanove
La
Fine del secolo
Che coincideva con la fine del millennio
Vedete non a tutti gli uomini capita di attraversare un transito di secolo e un transito di millennio la prima volta per esempio successe anzi la volta prima successe esattamente nell'anno mille circa mille anni fa
E la precedente volta era successo dei coetanei di Gesù Cristo
Non capita tutti gli uomini di transitare per due secoli e contemporaneamente per due millenni
E io
Ricordo con esattezza
Era
E il mio primo Capodanno da sposato perché quello prima l'avevo trascorso in viaggio di nozze
Mi ero sposato l'anno prima e come si usa in tante famiglie non solo meridionali ma la mia meridionale
Era un costrutto costo quella cena
Quella cena di Capodanno tutti i miei parenti tutti parenti di mia moglie eravamo in tantissimi e il dibattito era cosa ne sarà di noi da domani ma domani c'è il terzo millennio da domani il due mila
Sarà il due mila e anche nei giorni i primi giorni io ricordo dopo quel Capodanno lì si discuteva su cosa sarebbe stato questo nostro terzo millennio
Si discuteva avendo un presupposto che non era esplicitato ma era esattamente interiorizzato
E cioè l'idea che questo cambio di passo questo cambio di secolo e di millennio insieme avrebbe prodotto come un'accelerazione nel corso della storia
Ma un'accelerazione positiva un cambio in là perché non poteva non accadere che questo evento quasi vissuto in una prospettiva millenari Istat può non poteva non accadere che non producesse effetti
Bene
La
Vicenda che stiamo vivendo
Proprio in questo periodo
Ci consegna un po'di cose che sono accadute in questa dozzina danni
E non sono cose ordinarie
Io non so quanti dei nostri genitori hanno vissuto un cambio di moneta
Non ha la stessa rarità del cambio di millennio ma un cambio di moneta non accade ad ogni generazione
Quindi noi una dozzina d'anni fa abbiamo vissuto un cambio di moneta è sparita la moneta nazionale né arrivata un'altra sovranazionale
Una dozzina di anni fa
La
Cina
è entrata nel darmi occhio
Nella Organizzazione del commercio internazionale
Una dozzina di anni fa è accaduto esattamente undici anni e due giorni
Fa
E accaduto che l'Occidente prendesse coscienza della propria vulnerabilità e debolezza rispetto al terrorismo islamico
Questi dodici anni
Dal mio punto di vista
Impongono di valutare con una prospettiva assolutamente cruda irrealistica l'accaduto e tirando una riga orizzontale pensando a ciò che è accaduto in questi dodici anni
Noi ci troviamo appunto avendo tirato una riga orizzontale con
La parola crisi con la parola crisi scritta a caratteri cubitali
La parola povertà
Come ci dice anche Papa Ratzinger una parola che nessuno vuol sentire che ciascuno avrebbe voluto non sentire e invece sente ogni giorno
E ci troviamo anche
Con la fine di una serie di illusioni ne cito alcune
La fine per esempio
Della illusione che benessere
Crescita economica e democrazia fossero sempre coincidenti
Era un'illusione il tempo moderno ci ha dimostrato che democrazia crescita economica e benessere non necessariamente coincidono
E che vi possono essere
Dei
Dei Paesi liberi e democratici in recessione e dei Paesi a regime autoritario in fase di sviluppo di espansione di crescita economica
Questi ultimi anni
Hanno consegnato e per chi ha i nostri valori non necessariamente una cosa negativa anzi hanno consegnato a noi la fine della illusione
Che
La politica
Che
Una illusione che corrispondeva con una pretesa che la politica potesse decidere tutto e potesse decidere su tutto
I tempi recenti ci hanno dimostrato che la sovranità
Non è sempre della politica anche nella sua espressione di rappresentanza istituzionale della volontà popolare
La fine della illusione
Che
Quando si parla di economia si parla di economia reale e che quando si parla dello sviluppo della crisi o della depressione di un Paese ci si riferisca al fumo delle fabbriche ha un talento degli imprenditori che ci si riferisca
Al
Grande sforzo produttivo dei mani fattori
Alle opere pubbliche e a tutto ciò che si vede no
Quella fine di illusione ci ha spiegato che esiste un'altra cosa economia e diversa da quella reale e che si chiama Finanziaria e che tiene dentro tante cose che il popolo non sa che esistano
E che c'è un mare chiamato mercato
Che viene
Solcato banali
Dove
Dentro vi sono
Dei pirati in doppiopetto dal colletto bianco chiamati speculatori finanziari che arricchiscono le proprie tasche impoveriscono i popoli
Una fine l'illusione questa che il figlio a tutta
Della illusione che l'economia fosse solo quella reale
O quantomeno che solo l'economia reale potesse essere
La traccia dentro la quale si muovevano i Paesi i popoli le democrazie i continenti no
Vi è stata un'altra fine di democrazia
E cioè
Che l'Occidente fosse sempre avanti all'Oriente e poi viene
è stata un'altra
La fine dell'illusione che
La crescita economica fosse direbbero i matematici fosse
Tendente all'infinito
Tutte queste illusioni ci son crollate addosso in una dozzina di anni tutte queste illusioni erano integre dodici anni fa
Dodici anni fa tutte queste illusioni avevano la loro integrità
Questa
Riflessione
Mi
Consente di dire
Che e mio paese ogni analisi che pensi di
Giudicare la condizione dell'Italia di valutare ciò che è accaduto in Italia senza considerare quello che questa dozzina danni ha prodotto
Il crollo di queste illusioni ha portato con sé la nascita di nuovi
Continenti politici il declino di continenti geografici e ci ha lasciato una sfida
Tutta tutta tutta intera da giocare
Che a mio avviso e la missione della mia generazione politica e della vostra generazione anagrafica
Ed è la missione di salvare l'Occidente dal declino
Ovviamente nel pochissimo che ciascuno di noi individualmente può fare
E nella modestia che ciascuno deve dare al proprio contributo ma nella consapevolezza che senza il contributo di ciascuno non arriverà mai un destino positivo per l'Occidente
Perché
Perché
Perché
Parlo parlo dell'Occidente perché è uno dei pilastri fondativi della nostra idea politica
La idea politica di chi sta con noi
Non è oggi ma è sempre stata quella che non esistono
Due occidente
Non esiste un Occidente al di là dell'Atlantico chiamato America e un Occidente al di qua dell'Atlantico chiamato Europa esiste un unico Occidente che è connotato
Dal porre al centro della vita dei singoli Paesi la persona
L'Occidente non sta insieme per una lingua ma sta insieme per la centralità della persona
Che l'aspetto fondativo di tutte le democrazie
Occidentali di quelle europee e di quella americana la centralità della persona che rimanda sempre e ci torneremo
E mi avete trovato traccia visibile nel documento che avete commentato
Che ha come sua traccia visibile
Il rapporto tra lo Stato il mercato e la persona vedete questo trinomio la persona lo Stato ed il mercato
è un trinomio che è scomponibile ricompone ibride secondo un ordine primo secondo e terzo
Che segnala anche le distinzioni politiche
Per noi
Di qualunque cosa si parli viene sempre prima la persona viene prima dello Stato viene prima del mercato
Perché lo Stato serve la persona non si serve della persona perché il mercato alla fine deve diventare il regolatore
Economico del talento dell'intraprendenza individuale che alla fine e il primato della persona e del suo talento dunque del suo merito
Questa idea di Occidente e della sfida di una generazione
Si confronta con ciò che accade dall'altra parte che non necessariamente antagonista non necessariamente antagonista
E ve lo dico con un'altra riflessione
Il
Lo sconvolgimento di questa dozzina danni non ha rappresentato non è stato rappresentato solo da un rapporto tra l'Ovest e l'est del mondo è stato rappresentato anche dal rapporto tra il nord il sud del mondo
Quindi non solo sull'asse est-ovest ma anche sull'asse nord-sud del mondo
Nel mille novecentottantanove
Quando è caduto un
Muro a Berlino è stato smontato il checkpoint Charlie
Era il punto di passaggio ma non era solo il punto di passaggio tra un pezzo di Germania è un altro pezzo di Germania era il punto di passaggio tra l'Occidente e l'Oriente tra la democrazia e le dittature
Tra un'idea dello Stato e un'altra idea dello Stato tra un'idea della persona e un'altra idea della persona
Vedete cosa invece è successo adesso che sta ancora succedendo è successo che è saltato un altro muro che saltato un altro checkpoint Charlie
Ed è saltato
Dopo le cosiddette ripeto cosiddette primavere aree arabe e quel muro si trovava a Lampedusa quel checkpoint Charlie si trovava a Lampedusa
Lì
Tanti ragazzi provenienti dalle riviere nord dell'Africa
Non arrivavano perché gli piaceva o gli piace la Spiaggia dei Conigli e neanche perché quello era il confine della Sicilia no quello non era e non è il confine della Sicilia
Quello e il confine dell'Europa
L'Europa sub finisce a Lampedusa
E quando quei ragazzi
Arrivano a Lampedusa loro non vogliono venire a Lampedusa loro vogliono andare in Europa vogliono venire in Europa
E vogliono agogna are perché agogna no alla libertà alla democrazia e al benessere e quella vicenda lì ci ha spiegato ancora oggi
Che ci sono ragazzi
Che per la libertà per la democrazia per il benessere sono disponibili a combattere e forse anche a morire perché la sognano sognano la democrazia sognano la libertà sognano il benessere e salgono su un barcone
Poi
Quest'altra storia ci ha insegnato
Che l'Europa sa benissimo non essere tale
Cioè essa non capire e in grado perfettamente di non capire che quello lì è il confine dell'Europa
E di spiegare a noi che ce la dobbiamo vedere da soli trattando quello come se fosse il confine della provincia di Agrigento come se fosse il confine della Sicilia
Abbandonando ogni idea di mutua cooperazione e di un continente che capisce quello che sta accadendo
Quindi da questa rottura del checkpoint Charlie di Lampedusa
A noi giungono due insegnamenti il primo che l'Europa è sapientemente in grado di non fare la propria parte quando decide di non farlo e l'altra che poi è la prima
Che vi è
Una spinta di giovani generazioni provenienti dal sud del mondo
Che hanno vent'anni che hanno famiglia o che sono figli di famiglia ma di famiglie l'uno e nell'altro caso che fanno tanti figli e fanno tanti figli perché sperano e amano sperare in un futuro migliore
Questa vicenda ci spiega dunque che la speranza loro alimenta anche le nascite
E alimenta le nascite perché c'è il desiderio
Di un dopo che si tramanda i propri figli
Ecco tutto questo
Che vi ho detto è esattamente il contenuto
Della sfida che attende noi come generazione di politici ed dal punto di vista anagrafico deve rendere consapevoli voi di ciò che ci attende
Per essere molto più chiari e più concreti
Noi abbiamo da essere veramente preoccupati
Di una
Europa seduta su se stessa
Che ha fatto proprio in modo assolutamente originale non particolarmente bello commendevole il detto africano della una mancata
Siamo alla una marcata europeo o siamo stati alla Cuna mappata europeo
Non ti preoccupare non succedente ma stai tranquillo non succede niente il progresso dell'Europa sarà eterno la superiorità dell'accidente sarà eterna non vale fare figli ma che godiamo ci la vita non serve a nulla
Fare figli badiamo a noi stessi
Il tempo si ferma e questo tempo è a nostro favore il tempo invece è andato avanti
Lacuna ma Tata è stato punito
E la storia ci ha consegnato dei Paesi
Che sfornano molti molti più ventenni di noi
Che sono in grado di produrre più laureati in materia scientifica di quanto posso produrne l'Europa che sono vogliosi di crescere e di diventare grandi
E per converso un continente seduto sulla propria superiorità culturale
Un continente superato dall'Oriente dal punto di vista
Economico
Vedete non è necessario avere studiato diritto civile per sapere che nel rapporto tra debitore e creditore il creditore sta su del debitore sta giù
Io
Ho colto perché poi ciascuno di noi coglie le cose magari per una per un evento per una circostanza che dischiude l'orizzonte rispetto a tutto quello che tu non pensavi di vedere oltre la linea di quell'orizzonte
Io ho colto esattamente il sorpasso quando nella scorsa estate mi riferisco all'estate del due mila undici
Le autorità monetarie cinesi hanno comunicato formalmente con un comunicato pubblico che la Cina avrebbe smesso di comprare i titoli del debito pubblico americano
E i titoli del debito pubblico dei Paesi europei qualora l'America e l'Europa non avessero proceduto alle riforme strutturali
Questo significa sapete che cosa
Che l'Europa e l'America sono i debitori che stanno giù e la Cina è stato creditore che sta su
Quando si verifica questo si verifica esattamente ciò che era impensabile dodici anni fa
Allora questa è la situazione
In questa situazione io vorrei svolgere una riflessione
Ulteriore sull'Europa
Se io vi chiedo
Se l'Europa
A un mercato voi mi rispondete immediatamente perché l'Europa certamente un mercato e che anzi dopo la Seconda guerra viale nacque la Comunità economica del carbone e dell'acciaio Pucci Fula c'è poi ci fu la Commissione europea a cui ci fu l'Unione europea e poi ci fu
Tutto quello che ci fu nelle come dire nell'avanzamento delle istituzioni europee che erano garantire creatrici del mercato economico europeo il mette
Quindi c'è un mercato
Se io vi chiedo se l'Europa a una moneta voi mi rispondete ma come certo che ce l'abbiamo appena detto che dal due mila c'è l'euro
Se io invece vi chiedo
Posto che l'Europa un mercato e posto che l'Europa una moneta
Io vi chiedo l'Europa a un popolo
Cioè c'è un popolo
L'Italia ha sempre avuto
Una moneta la lira e ha sempre avuto un mercato quello nazionale
Ma se si fosse chiesto agli italiani esista il popolo e da come non esiste
Ma se io vi chiedo esiste l'euro esista il mercato esiste il popolo europeo io credo che tanti di voi mi risponderebbero no non esiste il popolo europeo questo è un altro insegnamento
Che arriva a me è forte e chiaro cioè
Il mercato e la moneta non sono stati capaci di creare un popolo
E allora la domanda che mi viene e ma non è che abbiamo invertito
Abbiamo pensato di ricondurre ad un unicum un qualcosa che oggi conta cinquecento milioni di virtuali appartenenti allo stesso popolo
E di ricondurli ad un unicum partendo da una moneta e partendo da un mercato e non partendo da una lingua dai valori dal diritto da una comunità da un idem sentire dai diritti di cittadinanza dai doveri di appartenenza a quella comunità
Perché che cos'è un popolo
Che cos'è un popolo se non una comunità di destino
Di coloro i quali appartengono e percepiscono un idem sentire che li fa sentire appunto protagonisti di uno stesso possibile destino
Io da ministro della giustizia
Ho partecipato una volta al mese I consigli
Dei ministri della Giustizia europei
E ogni volta che faceva una discussione sul regime patrimoniale dei coniugi sui trattati
Di cittadinanza
Nel loro nella loro dimensione per esempio riguardante i diritti patrimoniali quindi l'essere cittadini di una stessa Unione Europea attraverso i diritti patrimoniali
Ogni volta che si parlava dei diritti e dei doveri dei genitori ogni volta che si parlava della Procura unica europea un ogni volta che si parlava
Delle estradizioni ogni volta che si parlava dell'essere appartenenti per diritti e per doveri alla stessa comunità
Io pensavo sempre ma non si sarebbe dovuti partire da qui
Ma non avremmo dovuto cominciare dai diritti dai doveri invece che cominciare dalla moneta
Ecco questa è la mia riflessione sull'Europa cioè l'Europa o accelera era
Ma con uno scatto repentino in direzione di una unità politica vera con istituzioni realtà realmente rappresentative non delle burocrazie di Bruxelles ma rappresentative dei popoli
Possa vi era rapidamente
A scelte definitive che facciano percepire dal punto di vista economico dal punto di vista fiscale dal punto di vista dell'UE il far dal punto di vista energetico
I cittadini d'Europa appartenenti alla stessa comunità oppure la storia andrà molto più avanti rispetto i tempi che le burocrazie di Bruxelles e taluni dirigenti europei
Hanno stabilito di dare all'Europa medesima
Perché nel le stagioni di grande crisi nelle stagioni di grande crisi c'è solo la scelta per i dirigenti tra l'egoismo e la visione generosa
Vi faccio un esempio
La seconda guerra mondiale e parlo qui anche di fronte a un professore di storia
La seconda guerra mondiale fu causata da alcuni fu vinta da altri e fu persa da quegli alcuni che l'avevano in una qualche misura o in tutte le misure causata
Poi ci fu un giorno in cui dopo i trattati di pace
Chi aveva la vinto la guerra coincidendo fra l'altro con chi l'aveva subito e non l'aveva voluta mi riferisco agli Stati Uniti d'America
Vide
L'Europa in ginocchio
Vi dell'Europa
In macerie vive vide l'Europa in povertà
E gli Stati Uniti d'America furono chiamati in quei giorni lì a scegliere se lasciare l'Europa
Ed è inutile ribadire che alcuni Paesi dell'Europa avevano causato la guerra e l'avevano anche persa
Se lasciare l'Europa al proprio destino o provare un a dare una mano all'Europa
Gli Stati Uniti d'America scelsero di dare i soldi all'Europa perché si resero poche lo chiamarono Piano Marshall
Perché capirono che se l'Occidente non si fosse aiutato al proprio interno le democrazie non avrebbero poi prevalso
E che per fare risollevare i regimi democratici occorreva essere generosi
Gli Stati Uniti lo fecero oggi in Europa
Così come nell'Occidente è inutile girarci attorno
Noi siamo
In guerra
Non sentiamo il rumore delle bombe
E non vediamo il sangue per le strade
Ma siamo in una condizione bellica
Ci vorrebbe anche dentro l'Europa lo spirito del dopoguerra
Ci vorrebbe anche dentro l'Europa lo slancio generoso e la visione di chi non bada asse
Perché è più forte può diventare ancor più forte ma prova a farsi carico di tutti
Allora questo è il bivio di fronte al quale l'Europa di oggi si trova dalla strada che dista di fronte a questo bivio
Scegliere hanno le classi dirigenti europee
Determini determinerà la vita dell'Europa nuova oppure il declino dell'Europa
Poiché noi pensiamo che l'Europa o andrà avanti o andrà indietro non c'è una sola chance che possa sta ferma
Nell'equilibrio geopolitico mondiale
Il riferimento all'Europa il riferimento all'Europa mi fa
Sviluppare un altro ragionamento che riguarda specificamente il nostro Paese
Il
Nostro Paese ha vissuto due FASSID evolutive contemporaneamente
Una fase
Di
Devolution verso l'alto ossia cessione di sovranità dell'Italia verso l'Europa non sto qui a dirvi che Maastricht
è un trattato che
Con il nome di una città che segna la cessione di pezzi di sovranità Lisbona e il nome di un altro trattato che ha il nome di una città ma segna e segna
Cessioni di sovranità potrei citarvene altri comunque e uno spogliarsi volontario
Dello stato di porzioni delle proprie competenze sovrane a beneficio di altra istituzione cioè dell'Europa contemporaneamente
E qui ci sono anche professore di diritto costituzionale oltre quelli di storia siamo circondati da
Da da professori
Contemporaneamente
Il nostro Paese ha avuto una fase di devoluzione verso il basso cioè verso livelli istituzionali inferiori dallo Stato verso l'Europa è stato il livello di devolution verso l'alto dello Stato verso le regioni
è stato il livello verso cioè la la la devoluzione verso il basso
Questo atto creato
Verso il basso un'incompiuta et ça derivante dagli errori che la sinistra fece nella riforma del Titolo quinto che ha imposto
Alla Corte costituzionale di diventare una specie di vigile urbano che regolamenta il traffico tra le Regioni
E lo Stato su una serie di competenze concorrenti che non sono mai state definite bene nel loro dispiegarsi effettivo
E a creato una serie di
Co disaffezione mi all'Europa e all'Italia perché l'Italia non ha avuto più una serie di competenze che sono state date all'Europa che non ha fatto innamorare molti italiani fin qui
Questo tema e diventato nella sostanza il tema dell'hub Bigon si stanno dello Stato unitario
Cioè che cos'è oggi l'Italia in quanto Stato nel momento in cui
Ha dato un po'disse alle Regioni e un po'disse all'Europa
Allora la risposta che provo a dare io non è ordinamentale ma è comunitaria
Sapete che cos'è l'Italia
E la comunità nazionale
è un qualcosa che travalica e che va oltre le competenze europeo regionali o comunali o statali e che afferisce invece
Esattamente all'essere una comunità nazionale che si sente protagonista di un unico destino e che pensa al proprio futuro in una dimensione unitaria da italiani
Questo è esattamente il punto di forza da cui ricominciare che coincide esattamente sul con il punto di debolezza dell'Europa
Senza fare acrobazie logica io voglio dire esattamente questo
E cioè
Che se una risposta alla crisi potrà arrivare
Questa arriverà solo dalla comunità nazionale cioè dal fatto che gli italiani continuano ad essere un popolo forte fiero badate bene che ha un grande cuore
C'è il grande cuore degli italiani con il massimo riguardo per dei pre-camera un la big society che gli ha consentito di vincere la campagna elettorale pochi anni fa in Italia esiste da sempre
Cioè in Italia esiste da sempre quello che in Inghilterra in Gran Bretagna Bretagna è stata chiamata alla big society ma cosa sono le cooperative di mutuo soccorso cosa sono le miseri Cordier che cos'
Ma sono le banche di credito cooperative che cosa sono state e che cosa sono stati IBA le banche del Medioevo dal Medioevo in poi e che cosa sono
Le nostre associazioni di volontariato che cos'è il nostro grande
Patrimonio serbatoio di volontari
Se non una grande società del cuore popolata da donne da uomini italiani che ritengono di esprimere l'infinito desiderio di bene che alberga in ogni cuore attraverso il darsi senza una vere
Cos'è
Forse
Che cosa sarebbe stato il due il farro italiano cavolo Maurizio Sacconi
Che cosa sarebbe stato quanto sarebbe costato il welfare italiano senza le nonne le mamme le zie gli zii tutti coloro i quali le famiglie
A che hanno dato assistenza e danno assistenza gratis
Cosa sarebbe oggi la crisi in Italia senza quel grande
Ammortizzatore sociale che il cuore delle famiglie italiane e che sta nel fatto che la famiglia determina accoglienza per il figlio che non trova lavoro
Per l'anziano che non trova riparo nell'asta nella né né né nell'ospizio per coloro i quali non hanno il beneficio della lungodegenza e che vengono assistiti in casa
Ecco
Quando si fanno i bilanci aziendali e si fanno e si fa la colonnina delle poste attive quella delle poste passive degli asset positivi e delle cose negative ecco io credo
Che l'Italia
Posso dire a se stessa di avere un grande astratto positivo che questo straordinario cuore degli italiani che si esprime
Attraverso il nostro volontariato e attraverso tutte queste forme di partecipazione comunitaria
E sapete perché non lo chiamo terzo settore oppure no profit
Anche se su questi argomenti ci ho fatto la mia tesi di dottorato di ricerca
Perché
Nella logica
Della dottrina culturale dominante questa cosa di cui abbiamo parlato cui
Ho e terza
O è definita in negativo e allora io rifiuto entrambe le definizioni perché io non ritengo che il cuore degli italiani sia terzo dopo lo Stato dopo il mercato poiché nel terzo settore non lo ritengo perso
Perché sarebbe Stato mercato e questa splendida cosa qui della quale abbiamo parlato che sarebbe il terzo settore secondo me non è il terzo settore il primo
E poi perché una cosa bella come quella di cui abbiamo parlato non la definisco in negativo cioè non mi piace definirla non profit
Perché devo definirla in una lingua straniera
E per di più in negativo come termine di paragone rispetto a una roba che poi
Badate bene alla
Alla raffinatezza culturale viene definita è negativo come se il profitto
Fosse negativo come se la ricchezza fosse una colpa loro all'evidenziazione del positivo avviene attraverso una caratterizzazione negativa di una cosa altresì bella
Ecco questa cosa che il grande cuore degli italiani che si esprime per ciò che
Vi ho ho provato a rappresentarvi e chiaro
Che appartiene alle scelte politiche se deve essere davvero la prima cosa su cui puntare o no
O no
Cioè
In tutte le dottrine politiche girati di rigira la gara alla fine e tra l'organizzazione pubblica e l'organizzazione privata
Chi è a sua volta può essere profitto no profit come la definisce la dottrina dominante
Ma la gara e sempre tra tutto ciò che è pubblico e tutto ciò che appartiene alla dimensione economica e alla scelta individuale privata
Noi siamo fin troppo ovviamente
Per questa seconda scelta
Che la scelta
Che
Asseconda e vuole valorizzare l'inclinazione naturale del popolo italiano
L'inclinazione naturale del popolo italiano Giussani partecipando nel mille novecentottantasette don Giussani partecipando
Nel mille novecentottantasette ad un'assemblea dei quadri della Democrazia Cristiana per portare una propria testimonianza al nocciolo disse
Lo Stato
Non deve organizzare i desideri dei cittadini non deve raccogliere i desideri dei cittadini
E fare sì che si trovino soddisfazione nella organizzazione statuale no
I desideri dei cittadini devono essere assecondati e lo Stato deve avere un ordinamento che deve permettere il fatto che tali desideri possano liberamente sprigionarsi verso il bene di tutti
Ecco quella è la visione sulla quale noi riteniamo che si possa riconoscere un patrimonio di italiani laici e cattolici perché non è la descrizione di una dimensione
Cattolica dell'impegno politico
E la dimensione italiana che noi vogliamo dare al nostro impegno pubblico
E questa cosa qui a una parolina
Che la spiega meglio di altre e che a mio avviso è la forma più bella e moderna di declinare il valore il principio universale di libertà la parolina è sussidiarietà
Che ripeto a mio avviso è
La forma più moderna di libertà
E la sussidiarietà esattamente ciò su cui noi dobbiamo puntare per il programma futuro del nostro Governo noi non dobbiamo
Pensare che tutti gli italiani sappiano che cosa vuol dire la sussidiarietà ma dobbiamo essere certi che non solo sanno ma ci spiegano esattamente e concretamente in che cosa consista nelle sue mille forme
Nella libertà di scelta educativa
Nel fatto che avviene quasi sempre quasi ovunque che i bisogni individuali possano essere soddisfatti
In forma privata
E con modalità spesso non retribuite in modo più efficiente e meno costoso
Di quanto possa fare il pubblico
La cosiddetta sussidiarietà orizzontale che comunque chiama sempre ad un primato della società nei confronti dello Stato
E tutto questo e tutto questo
Esattamente ciò su cui noi dobbiamo puntare per il futuro nella scuola nella sanità nella organizzazione dei servizi
E la la mia preoccupazione sulla quale
Maurizio Sacconi è stato il primo ad aprire gli occhi anche al nostro partito
E che quando delle tecnocrazia arrivano al Governo hanno sempre la tendenza ad organizzare i bisogni locali in forma centralizzata da Roma
Attraverso macrostrutture
Attraverso organizzazioni complesse che devono stabilire in periferia come si devono muovere anche i corpi sociali quando invece
La chiave della nostra libertà e la chiave della nostra ricchezza di questi anni e del benessere futuro sta proprio nella libertà di questi corpi sociali comunali
Locali sotto il campanile di autorganizzarsi e di venire fuori secondo la
Lo il grande spirito dei singoli
Nostri concittadini
Le tecnocrazia sono sempre contro sono sempre contro
Le organizzazioni locali che si esprimono in forma associata
Questa nostra scelta si coniuga con una ricetta di politica economica che va sempre abbinata ad una visione del mondo da una visione di valori e va sempre abbinato in modo coerente
Che l'atto che non è solo la classica ricetta liberale
Ma è
Quella ricetta
Talmente buona per l'Italia che ne possiamo dire che anche quando non l'abbiamo realizzata fino in fondo comunque eravamo sulla strada giusta e che quindi il lavoro che ci tocca di compiere e di arrivare in fondo alla strada non di cambiare strada
Mi riferisco tanto per essere concreti
Alle due diverse opzioni che gli italiani si troveranno innanzi fin dalle prossime elezioni e le due opzioni sono
La classica ricetta della sinistra per di più poco socialdemocratica e poche europea che ha visto in Italia il suo primato prima nel Partito Comunista e poi ne sui discendenti e non sono qui a ribadire le le le le le polpette né ideologica né anti-ideologica e parlo della ricetta economica che al di là delle sigle non cambia
La ricetta economica della sinistra e fatta tassa e spendi
Siccome è necessario che lo Stato spende deve trovare i soldi per spendere
E dove trova i soldi nell'aumento delle tasse il campione
Di questa politica economica e la CGIL
Chiunque sia al Governo a sinistra e sempre guidato dal punto di vista della politica economica dalla CGIL
E badate bene io me ne sono fatto una ragione pratica oltre che il generale o culturale ho partecipato alla trattativa sulla riforma del mercato del lavoro
E se la CGIL era riuscita a imporre una serie di vincoli una serie di regole una serie di lacci e di lacciuoli
Sotto il simulacro indietro il simulacro della tutela dei diritti dei lavoratori perché non era vero che tutelavano i lavoratori non da loro punto di vista che magari su dal punto loro sarà di buona fede ma lo dico nel concreto
Bene avendo partecipato a la stesso al non alla stesura ma la trattativa sulla riforma del mercato del lavoro
Io vi posso assicurare che la CGIL ha messo mano pesantemente
Al testo della riforma del mercato del lavoro ed ecco qui la ragione pratica se c'è riuscita col Governo tecnico cosa volete che accada un Governo di sinistra
Cioè se c'è riuscita col Governo tecnico cosa volete che accada ad un Governo di sinistra per cui poc'anzi le televisioni mi hanno chiesto
Ma Renzi
Che dice di volere prendere i voti dei delusi di Berlusconi
Lei cosa dice RNC dico una cosa molto semplice che lui dice cose talmente simili alle nostre ma talmente irrealizzabili in quella metà Campoli che se per delle primarie vota lui per noi
Noi
Abbiamo un'altra ricetta
Noi abbiamo un'altra ricetta
Che parte da un dato di fatto il dato di fatto è che noi abbiamo una spesa pubblica troppo alta
Il debito pubblico troppo alto e le tasse troppo alte
Quindi
La spesa pubblica troppo alta determina sprechi
Il debito troppo alto determina spread rating negativi alti tassi di interesse tanti soldi da pagare in interesse
Le tratte le tasse troppo alte determinano depressione economica mancanza di libertà nella spesa e mancata crescita complessiva del Paese
è alto
Il livello della spesa pubblica è alto il livello del debito pubblico è alto il livello delle tasse occorre diminuire la dotazione questa è la nostra ricetta di politica economica
Meno sprechi attraverso meno spesa pubblica meno debito
Che e lavorare sull'orizzonte del meno tasse a cominciare dalla tassazione sul lavoro
Se voi chiedete a qualsiasi imprenditore italiano se ritiene di pagare poco o tanto il suo dipendente qualsiasi imprenditore vi dirà io lo pago tanto
Se chiedete a qualsiasi dipendente di azienda privata in Italia
Se ritiene di guadagnare tanto se ritiene di guadagnare poco
Vi dirà che guadagna poco questo perché perché di mezzo c'è la caccia c'è la tassazione allo Stato quindi in effetti il datore di lavoro paga tanto
E in effetti il lavoratore riceve poco perché perché di mezzo c'è la tassazione dello Stato
Che fa sì che l'uno paghi tanto che l'altro guadagni poco
Quindi nell'orizzonte del meno tasse cominciare
A
Diminuire il cosiddetto cuneo fiscale
Altra questione di differenza di fondo l'ho accennato poco fa e il tema della ricchezza privata
Se qualcuno come noi dice
Che la ricchezza privata se ottenuta secondo regole trasparenti di mercato
E seguendo il merito del talento individuale è un bene per il Paese è chiaro che non tende
A tassare sempre la ricchezza privata
Chi invece ritiene che gira che tiri gira
Questa vicenda della ricchezza privata
E
Un qualcosa che sa di colpa
Finirà
Per passarla
Chi pensa
Come noi che la Cassa sia un bene sacro
E che la casa e
Figlio figlia di beni cioè i soldi giallo Rodotà passati tenderà a considerare sacro quel bene chi invece ritiene che la casa essendo frutto della ricchezza privata
Possa essere in un qualche modo figlio di una con la figlia di una colpa tende Arata sanarla ecco queste cose qui saranno comunque il punto di discrimine tra noi e gli altri
Tra noi e gli altri
Nella prossima campagna elettorale
Una campagna elettorale e mi avvio a concludere
Che noi vorremmo che si svolgesse secondo regole nuove
Perché noi vorremmo
Che
La prossima volta in Parlamento arrivassero deputati e senatori scelti con la preferenza dal popolo italiano
Vorremmo
Senza
Io lo dico senza alcuna demagogia io sono stato eletto nella mia carriera politica o pubblica in varie occasioni che mi sono capito ma nella vita quattro volte con la preferenza una volta con il Mattarellum e due volte con questa legge quindi le ho provate tutte
E sul piano dell'esperienza personale vi posso dire che non esiste un sistema perfetto
Esistono solo sistemi imperfetti tra i vari sistemi imperfetti in questo momento secondo me quello che più risponde al desiderio della gente e quello che prevede la scelta individuale
Del singolo deputato del singolo senatore noi vorremmo dunque che la prossima campagna elettorale si svolgesse con regole nuove che il cittadino dunque posso scegliere con preferenza il proprio deputato
E il proprio senatore e che ci sia un qualcuno che vincendo possa ricevere un premio
Questo premio noi vogliamo che ci sia ma che sia ragionevole secondo tutti i sondaggi
Oggi il primo partito italiano oscilla tra il ventisei il ventisette per cento
Se si chiede un premio del quindici per cento significa che si dà un premio dunque un regalo che vale più della metà dei voti guadagnati sul campo
Ora
è chiaro che un premio ci vuole
Ma deve rispondere a canoni di ragionevolezza
Ecco il perché noi abbiamo posto qualche obiezione a questa entità
Del premio cioè se noi avessimo
Partiti del quarantacinque per cento del quaranta per cento potrei capire anche un premio robusto molto robusto
Altrimenti bisognerebbe fare un premio percentuale c'è un premio che può essere non anche del quindici per cento ma financo del trenta per cento
Ma
Del trenta per cento dei voti presi
Cioè se prendi dieci ti diamo tredici non se prendi dieci ti diamo sedici
Perché questo irragionevole
Allora questa è
Ho voluto farla in modo assolutamente
Come dire compiuto dal mio punto di vista la nostra analisi sulla situazione
Devo concludere
Dicendovi però
Che noi
Siccome
Abbiamo governato pensiamo che ci voglia
Una riforma importante per consentire a chi governa di potere decidere perché mai come in questo momento il nostro Paese ha bisogno di serietà ed altrettanto bisogno di decisioni
Si devono prendere delle decisioni
Come voi avrete notato questo governo tecnico le ha potute prendere perché con questa ampia maggioranza di cui dispone nessuno ha fatto grandi eccezioni se si è
Fatto un decreto e una fiducia dopo l'altra
Mentre quando c'eravamo noi se facevamo due volte consecutive per fare due norme di differenti due decreti e ponevamo due fiducie si alzavano Altin Lai di tutti i benpensanti
Non essendoci la prossima volta un Governo come questo ma un governo di una parte politica noi riteniamo che occorra uno scatto istituzionale per favorire le decisioni
E occorra una grande rappresentazione popolare di partecipazione democratica
Ecco perché abbiamo proposto ed è già stato approvato al Senato la elezione diretta del Presidente della Repubblica io ringrazio qui il gruppo dei senatori del Popolo della Libertà per la generosità
Che hanno opposto il questa
Questa battaglia per una riforma che come altre riforme in Italia come altre riforme in Italia tende
Affare una cosa che esiste già
In tanti altri Paesi occidentali per esempio mi riferisco alle separazione tra abusatore giudice tra pubblico ministero e giudice per quel per realizzare in Italia quello che altrove un'ovvietà qui si grida allo scandalo
Torno al punto
Noi stiamo assistendo a una gara Romoli Obama non mi pare che ci sia qualcuno che si scandalizzi
Abbiamo da poco ho assistito a una gara tra Hollande sarà così non mi pare che ci sia qualcuno che nella democratici si ma Francia si sia scandalizzato bene noi diciamo che nel prossimo maggio si è leggera il nuovo Presidente della Repubblica
Se le cose stanno come adesso ci sarà una riunione dei segretari di partito che stabiliranno chi è il presidente la Repubblica poi riuniranno i propri parlamentari gli comunicheranno la decisione dopo un po'di trattativa che si sono svolte
Quindi
Mille parlamentari su input di sei sette segretari cinque forse anche di meno segretari di partito stabiliranno chi è il Presidente della Repubblica
Io che sono segretario di partito quindi se duro fino ad allora magari sarò pure invitato a questa riunione mi spoglio del potere
Di
Partecipare una riunione potere anche raccontare dopo che ho partecipato alla riunione con cui si è scelto il Presidente La Repubblica perché ritengo e noi riteniamo
Che la scelta di fondo ossia quella della elezione diretta da parte dei cittadini
Col massimo riguardo per me e per gli altri segretari di partito io mi fido di più della saggezza del popolo di sessanta milioni di italiani che di sei segretari di partito
Questa è la ragione per la quale il Presidente Berlusconi si è molto cimentato in questa battaglia
Anche
Argomentando rispetto dove la saluto al ministro Grilli che un ministro molto stimato
Ecco che noi ringraziamo per avere partecipato a questo incontro ecco perché noi con generosità
Ci siamo battuti e perché vogliamo ribadire
Che
In tutta questa stagione di Governo del Presidente Berlusconi ultima
E voglio dire che negli ultimi anni i cosiddetti anni della seconda Repubblica dal novantaquattro ad oggi
Il Governo è andato per la metà al centrodestra e per la metà al centrosinistra questo va puntualizzato perché
Nel Codice culturale della sinistra c'è quello di cancellare le loro cose alle sue Renzi che gli sta un po'ricordando che sono stati loro per due volte al loro interno a fare cadere Prodi perché loro tendevano
Alla rimozione quindi per la metà hanno governato loro e per la metà abbiamo governato noi
Abbiamo cambiato e quando dico con plurale maiestatis mi riferisco a tutti noi però è stato il Presidente Berlusconi ha ad avere più degli e altri combattuto questa battaglia abbiamo cambiato il modo di rapportarsi degli italiani alle istituzioni gli italiani prima non sapevano con precisione chi sarebbe stato il premier
Prima del voto e da quando nel novantaquattro è arrivato lui in campo bene o male la sera del voto si sa chi ha vinto e si sa chi ha perso
E quindi chi ha vinto va a Palazzo Chigi il linguaggio le riforme effettuate tutto sotto il bombardamento giudiziario il circuito mediatico giudiziario
Ecco tutto questo ha rappresentato
La chiave ha rappresentato il movente che ci porta ad un qualcosa di molto importante cioè a pensare che il prossimo Presidente della Repubblica possa essere eletto direttamente dal popolo noi ci crediamo
Così come crediamo e concludo davvero essendo arrivato anche il ministro Grilli così come crediamo
Che per chi ha questi valori
Per chi crede nelle cose in cui noi crediamo perché si pensa che l'uomo sia al centro che la persona sia al centro per chi pensa che la libertà della persona sia anche la libertà dall'oppressione fiscale
Per chi pensa che il nostro Paese potrà essere europeo se l'Italia sarà sempre più Italia perché non ci può essere una non tra un nostro europeismo senza un nostro essere pienamente italiani per chi pensa a tutto questo c'è ancora un destino
E il destino di un'area culturale prima che politica alternativa alla sinistra italiana
E il destino di una generazione di ragazze di ragazzi che credono in qualcosa e chiamano credere che qualcosa cambierà noi per quello che ci compete proveremo ad aiutare questo cambiamento con tutte le energie con tutta la forza e con tutte le risorse che abbiamo
Ma
Bene
Mi sembra che l'intervento di di Angelino sia Stato
Solo coerente con il manifesto che oggi abbiamo presentato ma abbiamo approfondito sviluppato i i suoi fondamentali contenuti con una visione
Che
E proprio di un movimento politico come noi siamo fortemente identitario
Abbiamo
Ringrazio anch'io il in particolare il ministro Vittorio Grilli per aver accettato il nostro invito
Gli chiediamo se poco attendere circa dieci minuti prima dell'inizio del nostro confronto che potrebbero essere a disposizione di coloro che volessero prendere ancora la parola seppur brevemente nel poco tempo a disposizione
Perché in caso contrario
Interrompiamo questa
Sì
Va bene
Se qualcuno vuol fare una domanda breve però l'osservazione
Microfono
Rivalità
Presidente mi chiamo piaccia buona sera allora veramente sulla base dell'intervento l'onorevole Alfano e dei precedenti illustri relatori si evince che la sfida della nostra generazione quella di dare una identità all'Europa
Se non per eventualmente spingerla in avanti almeno per non farla decadere decollare su se stessa grande scrive
Tutto questo è conseguenza del fatto che si è costruito un modello di Europa
Senza un sentirsi popolo europeo
Sentirsi figli quindi di un sentire comune e di valori comuni
Allora
Mi viene da chiedere all'onorevole Alfano e i relatori se hanno piacere rispondere in questo momento in questa congiuntura quanto urge la costruzione di un progetto culturale che parta dai giovani in fase di età scolastica
Di formazione universitaria e così via credo la politica non come punto di partenza
Ma come atto di alta carica intellettuale progetto culturale che qualcuno può chiamare costruzione di un nuovo umanesimo
Che qualcun altro vede come progetto culturale che si ispira la Caritas in veritate e che vi era la persona al centro lì dove l'altro come approccio esistenziale che veda il fare più che l'occupare
Un progetto culturale di questo tipo la storia ci ha insegnato che è stato capace di tirar fuori ruolo mini grande come Alcide De Gasperi Giorgio la Pira in politica Enrico Mattei nell'industria e così via portare l'Italia in atto quindi quanto importante un quanto urgente
Grazie mi scuso
Io la ringrazio per o ringrazio ti ringrazio per l'intervento
Che allora ti ringrazio per l'intervento che è talmente compiuto
Che come direbbe Marzullo chi se ne va data una domanda che si è data una ricevi si è fatto una domanda che si è data una risposta
Perché
La identificazione dei valori fondanti nascenti
Dal
Da dal pensiero no dal pensiero dei filo da da i filoni di pensiero nei quali noi
Riconosciamo noi stessi
Esattamente lo scopo di scuole come questa cioè penso che
Alla fine la costruzione delle classi dirigenti non ci appartiene quello che ci appartiene
Tenere viva la memoria riscaldare il ricordo di quei filoni culturali che sono quelli ai quali ciascuno di noi ha liberamente aderito altrimenti non si troverebbe qui grazie
Un altro
Ad esempio ma
Va bene anche se non l'onorevole Silvestris Miani ha vietato in quanto dice eletto e non ragazzo però sono corsivista quindi rimanga studenti
Sono ripete
No
Breve brevemente sembra ufficiale l'alleanza tra UDC e e PD adesso leggevo sul Sole ventiquattro Ore benissimo
Sappiamo benissimo qual è la nostra visione antropologica è stato evidenziato in più momenti lo stesso Renzi
Non si capisce come possa stare a braccetto con indichi visti gli attivisti laicisti
Quindi chi è contrario la vita la famiglia
C'è un po'di confusione però
Questo editoriale di arresti Cani Della Loggia
è l'ennesima bordata contro contro di noi perché tanto è stato fatto però viviamo in una fase in cui nostro elettorato vuole vedere un profondo rinnovamento e cambiamento la domanda è questa
A
A domanda è questa
Dice no in tavola di fare un comizio effettivamente
è un difetto
Legge elettorale
Perché lo strumento interessa poco anche nostro elettorato e i cittadini però effettivamente è lo strumento della col quale poi noi andremo a realizzare tutte le le riforme che non ci ha permesso di fare traditore finì così lo lo definisco cui arrivando Alleanza Nazionale
Che c'ha bloccato il nostro percorso di governo e la nostra maggioranza ampia più ampia storica della Repubblica
Riusciamo a concludere la legge elettorale e avviare una campagna elettorale in cui permettiamo come diceva il nostro Segretario anche a molti amministratori sul territorio di potersi misurare con le preferenze grazie
Chi è che vuole fare un'altra domanda
L'ultima
Qui
Per dire
Relatore
Parlando
Buongiorno Presidente
Sono un treno Cavallanti ha partecipato alla scuola per il bene comune
Di Magna Charta nord est
A proposito e quello che ha detto ha fatto riferimento alle in casa l'America in cui c'è una battaglia tra Obama e Mitt Romney per la lezione alla massima carica dello Stato volevo chiederle
Se lei lo ritiene che questa
Situazione che si trova in America che di fatto si realizza in Francia e Inghilterra sia possibile ottimale anche perché destato un sistema che ha
Prima ha portato alla selezione del candidato alla stessa carica come
Che ed Inghilterra in in America in Inghilterra viene per le primarie mentre in Francia vi è un altro sistema
E se lei ritiene che il sistema le primarie non sia quello ottimale quale invece ritiene che
Dovrebbe essere il modo per
Operare questa selezione
Passa così i ragazzi ultimare
Se la crisi energetica
Manca il Piano energetico
Del ministro aprile che ci vuol far risparmiare
Brevissima se non ci fosse la riforma della legge elettorale qui non ci fosse l'introduzione dello preferenza come verranno selezionate le persone in lista quali criteri il nostro partito adotterà
E quali strumenti eventualmente si può delle primarie
Una selezione
Sarò telegrafico allora per quanto riguarda la possibilità che passi
Che venga approvata una nuova legge elettorale invidio do alte le quotazioni
Della
Approvazione della legge elettorale io credo che sarà approvata il presidente del Senato ha dato un'accelerazione anche procedurale
Quindi sono convinto che noi il mese prossimo saremo chiamati in Aula al Senato a
Discutere della legge elettorale un testo verrà fuori dunque una modifica ci sarà noi ripeto che ci batteremo per le preferenze
Per quanto riguarda la modalità
Di selezione dei candidati con le preferenze le liste saranno talmente ampie che bisognerà
Sforzarsi poco per dare spazio a tutti e lì il problema appartiene
Diciamo il problema la questione è la scelta dei cittadini poi i cittadini sceglieranno e quindi
Altro tema e invece altro tema invece quello delle candidature alle leadership la candidatura a Presidente della Regione alla candidatura la Premier scippo la candidatura
Alla
All'alla all'al Sindaco in quel caso io sono convinto che le preferenze le le primarie siano il metodo migliore
Poi se non ci sono le preferenze perché mi sembrava che fuori mi si dicesse se non ci sono le preferenze ci saranno i collegi se no questa era la domanda non quella rivolta pubblica quella vedevo parlavate tra di voi di questo
Se non dovessero esserci le preferenze
E dovessero esserci i collegi secondo me la modalità di selezione attraverso una consultazione della nostra base rimane sempre quella preferenziale comunque io credo che
La situazione attuale del rapporto tra i partiti e la gente imponga che ci siano presenza del del territorio che non c'siano paracadutati e che la regola generale non sia quella del calati dall'alto ma quella dello spinti dal basso dovremo fare di tutto per realizzarla nel concreto
Ragazzi
Ringraziamo Angelino Alfano Segretario Alfano di questa partecipazione
Ringraziamo anche torniamo a ringraziare anche il ministro Grilli per esser qui ci ha fatto piacere averlo ospitato anche un momento diciamo di vita in Terna
Perché
In realtà appunto credo che questo sia anche la testimonianza di una
Collaborazione nella diversità dei ruoli che
Ha sempre funzionato lo dico lo dico molto semplicemente
Io ti prego ora di consentire diciamo questa transizione
Nel modo più ordinato possibile si concluderà la Summer School questa sera ma l'ultima una delle dei momenti più importanti l'ultima
Tranche è appunto questo colloquio tra il Ministro Bindi il Ministro Sacconi che a inizio immediatamente quindi diamoci veramente solo due minuti non
Se guardiamo la sala in modo tale che possiamo