Rassegna stampa estera

Buongiorno discutere di Radio Radicale martedì undici settembre questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi l'apertura torneremo sulla crisi della Zorn en euro diversi
Giornali a cominciare dal Financial Times continuano ad andare a realizzare leve conseguenze della decisione di Mario Draghi
Di mettere in qualche modo la Banca centrale europea al servizio dei Paesi in difficoltà e Italia e Spagna leggeremo
Un editoriale del quotidiano della City risponderà la mossa di Draghi Spagna Italia devono dimostrare responsabilità e poi un commento di Paul fanno un cow
Che approfondisce soprattutto una questione il loda il Presidente Dellai Bundesbank ieri Sbai mal piano di acquisti di bond secondo me un cavo
Vai ma la sta vincendo il dibattito sulle questioni politiche anche sei isolato dentro il consiglio direttivo della BCE questo
è pericoloso per la zona euro leggeremo dal Wall Street Journal Europe anche un'analisi di Simon Knicks un sul fatto che il piano tra chi non ne basterà risolvere la crisi dell'euro una crisi che anche
Di competitività e crescita economica secondo Nixon per superare questa crisi occorre
Completare il mercato unico europeo ci occuperemo anche di Francia perché il Presidente
Non so l'onda annunciato una serie di misure per riportare il deficit sotto il tre per cento entro il due mila e tredici e rilanciare la competitività del paese in sostanza venti miliardi di tasse dieci miliardi di tagli
Tra l'altro c'è tutta una polemica sul caso Di Bernardo
Nuovo uno dei
Degli uomini più ricchi di Francia che ha chiesto la nazionalità belga forse per espatriare e non pagare
La tassa settantacinque per cento sui redditi sopra il milione di Euro
Ci occuperemo anche delle elezioni presidenziali americane dopo le convention del Partito repubblicano e di quello
Democratico leggeremo un commento di Paul Krugman sul New York Times secondo cui la strategia repubblicana eh Cina cinica bloccare tutti gli sforzi per rafforzare l'economia
E poi sfruttare le debolezze dell'economia per la campagna
Elettorale chiuderemo con
La Siria e un editoriale da El Pais quotidiano spagnolo che in sostanza chiede agli occidentali di intervenire nel conflitto anche se temo non di rimanere
Coinvolti in questa guerra caotica cominciamo però dalla crisi della zona Euro si apre una settimana carica di rischi in particolare perché
Domani la Corte costituzionale tedesca dovrebbe decidere i destini del cosiddetto fondo salva stati il meccanismo europeo di stabilità ci sono anche le elezioni in Olanda che sono fonte
In questo momento di minor preoccupazione perché i sondaggi danno in testa i partiti però europeisti
I giornali internazionali però continuano a commentare non c'è da parte di Mario Draghi la scorsa settimana di un nuovo programma di acquisti di bond della BCE
Il Financial Times ieri pubblicavano editoriale dal titolo risponderà la mossa di Draghi Spagna Italia devono dimostrare responsabilità scrive il quotidiano della City dopo l'annuncio della scorsa settimana che la Banca centrale europea è pronta a comprare obbligazioni dei Paesi europei in difficoltà
La palla di nuovo nel campo dei Governi Da Vinci interverrà solo se gli Stati faranno richiesta degli Uto
Hai fondi di salvataggio della zona euro dando poi loro accordo a condizioni precisi
Su obiettivi di bilancio e riforme strutturali gli occhi degli investitori sono dunque puntati su ciò che sta accadendo a Madrid avendo già chiesto aiuto per il suo settore bancario il Governo spagnolo comincia ad avere
Difficoltà per rifinanziare il suo debito la domanda per i bonus spagnoli e debole
Gli aiuti finanziari chiesti dalle Regioni e un deficit più ampio del previsto peseranno ulteriormente sulla situazione di bilancio della Spagna il Primo Ministro Maria allora voi e i suoi colleghi stanno giustamente aspettando di capire
Quali condizioni le istituzioni europee chiederanno in cambio degli aiuti ma allo stesso tempo spiega sarà sciolta INPS Radoi preoccupato per le conseguenze politiche che seguirebbero una chi richiesta di assistenza
Preferirebbe aspettare fino alle elezioni regionali di ottobre prima di muoversi qual è il problema è che in questo momento ora o i potrebbe sentirsi in posizione di forza visto che il buon spagnoli
Beneficiano dell'entusiasmo dei mercati per la mossa di Draghi
Il Primo Ministro spagnolo però deve stare attento a non forzare la mano uno scontro tra Madrid Francoforte sulle condizioni di un programma di assistenza
Creerebbe un nuovo causa finanziario nella zona euro la situazione in Italia per ora non è altrettanto preoccupante il Paese ha un surplus di Bilancio le entrate fiscali della prima metà dell'anno sono più alte
Che nel due mila undici la mossa
Gradi ci ha permesso un calo dei tassi di interesse rendendo
Meno oneroso rifinanziamento del quarto debito pubblico al mondo ma la recessione rimane una preoccupazione
Se nel due mila tredici l'economia italiana dovesse rimanere livelli del due mila o dici secondo sarà sciolta INPS il Paese si troverebbe quasi certamente senza accesso ai mercati finanziari
Ecco perché è stato saggio
Da parte di Mario Monti di non escludere del tutto la possibilità che Roma possa fare richiesta di aiuto ai fondi di salvataggio questo approccio tuttavia dovrà essere condiviso dal resto dalla classe politica italiana con le elezioni
Della primavera due mila tredici in vista i partiti devono impegnarsi hanno ritornare all'approccio opportunistico che aveva caratterizzato il Governo di Silvio Berlusconi
Conclude Francia al Times Italia Spagna possono anche essere contento che la mossa della BCE della scorsa settimana
Ma ora devono fare la loro parte dopo aver richiesto la Banca centrale di essere più responsabile è giunto il momento che anche loro dimostrino responsabilità così
Tra l'altro il quotidiano della City che sempre ieri pubblicava anche un commento
Di volta in un caveau columnist opinionista una rubrica ogni lunedì ieri si concentrava soprattutto
Sulla battaglia che potremmo definire culturale politico culturale perché Weitzman sta vincendo il dibattito sulla politica questo il titolo vai Mannella Presidente
La Bundesbank tedesca scrivemmo un cauet è stata la prima volta che è una
Decisione destinata a risolvere la crisi della zona euro non è stata al di sotto delle aspettative
Dando il suo accordo d'acquisti limitati di bond abbandonando lo status di creditore privilegiato la BCE ha dimostrato di essere la sola istituzione ancora funzionante nell'Unione europea
Un salvataggio della zona euro è inconcepibile senza l'aiuto della BCE questa decisione è stata per possibile perché la maggioranza del consiglio direttivo ha votato contro il rappresentante della Bundesbank
Con il suo no
IRS Weigmann si è isolato dai suoi pari
Non è più quello di oggi un conflitto tra nord e sud ma tra la Germania e arresto della zona euro e qui sta il problema secondo vuol farmi cavo
Perché l'isolamento tedesco l'ultima cosa di cui ha bisogno la zona euro tanto più che vai Manna può anche essersi isolato nel Consiglio dei governatori della BCE
Ma non è isolato nel suo Paese un cavo ricorda che il dibattito è dominato proprio dalla questione
Europea in Germania perfino i Verdi hanno espresso preoccupazioni
Sul corso politico della Banca centrale europea il problema non è tanto Angela Merkel che ha adottato un'attitudine né neutrale
Ma una svolta nell'opinione pubblica tedesca in generale l'opinione pubblica in Germania si è venuta una storia quella che la crisi è stata causata
Dei politici dei consumatori del sud spendaccioni
Che hanno sprecato i primi dieci anni dell'euro indulgente ho di fronte alle bolle finanziate con il debito dal punto di vista economico la storia falsa ma
è diventata comunque in Germania la versione dominante
Del perché di questa crisi questa narrativa ha perfino influenzato la Corte Costituzionale tedesca che sta per annunciare il suo
Verdetto sul fondo salva Stati Weigmann ha testimoniato davanti alla Corte dando un giudizio molto critico di questo meccanismo europeo di stabilità
Sarebbe meglio dunque non dare per scontata alcuna decisione positiva della Corte di carcere
La sentenza non sarà tanto influenzata da i timori di una reazione negativa dei mercati ma semmai dalla narrativa dominante in questo momento in Germania
Weizman è una figura dominante di questi dibattiti è diventato il leader efficace dell'opposizione l'attuale consenso europeo sulla risposta alla crisi giovedì sia perso la battaglia dentro il Consiglio dei governatori della BCE ma questa era una battaglia che non avrebbe vinto il problema che sta vincendo il dibattito generale in Germania e la sua sarebbe una vittoria che non permetterebbe alla zona euro di sopravvivere così come è o ci così tra l'altro
Sul famoso pensieri Wolfang Monica un'altra analisi che vale la pena segnalare sempre di ieri
E quella di Simon MIC son Colombini Intest del Wall Street Journal Europe l'Europa deve completare il suo mercato unico e perché perché
Mario Draghi non ha risolto la crisi dell'euro il presidente della BCE a semplici cemento infatti ciò che fanno i banchieri centrali ha comprato un po'di tempo per i leader politici
Il suo programma di acquisti di bond è un tentativo di risolvere un'equazione che minacciava di disintegra nella zona euro cioè come sostenere quei Paesi che sono troppo grandi per essere salvati
Con i fondi salva stati convenzionali facendo in modo però che continuino a sentire la pressione
Per riformare le loro economie anche in assenza di tassi di interesse altissimi la sua soluzione quella di Draghi e che la BCE
Usi la potenza di fuoco solo sei Paesi avranno chiesto aiuti ai fondi di salvataggio del dato il loro accordo per programmi di aggiustamento
Economico che probabilmente saranno monitorati dal Fondo monetario internazionale il successo di questo piano ora dipende interamente da a quanto la zona euro onorerà questa condizionalità e la storia in particolare il caso dell'Italia lo scorso anno difficilmente
è incoraggiante uno dei pericoli e che il nuovo programma della bici abbia già disincentivato le riforme in Spagna e Italia e viste le sfide che devono fronteggiare queste due economie
Qualsiasi marcia indietro sulle riforme economiche oggi significa problemi per il futuro
Ma prosegue poi Simon Nixon se la zona euro vuole uscire dalla sua crisi
Non sono solo i Paesi in difficoltà che hanno bisogno di riforme la sopravvivenza per la moneta unica dipende anche dal completamento del mercato interno dove la libertà di movimento dei beni dei servizi dei capitali delle persone
Io non sia solo retorica ma realtà in troppi settori il mercato interno rimane fermo vittima di una
Mancanza di volontà politica di attitudine protezionistiche che hanno un costo elevatissimo per consumatori in prese nel settore bancario addirittura ci sono state
Retromarce durante la crisi e ci sono altri settori in cui
Molti Paesi continuano ad alzare barriere all'ingresso
Un esempio classico è quello dei servizi il protezionismo rimane di moda nel settore dell'energia dove le più grandi utilities europee sono protette
Da azionariato i pubblici regolazioni locali che hanno frustrato gli investimenti necessari a sviluppare una vera infrastruttura energetica
Paneuropeo per esempio invece di vendere le partecipazioni pubbliche in ENEL e ENI per abbattere il debito di aprire la strada un mercato più competitivo invece di perdere queste partecipazioni privati
Monti ha trasferito le azioni
Nelle mani dello Stato la Cassa depositi e prestiti cioè una banca pubblica che ha usato queste stesse azioni come garanzia per i prestiti il della BCE con cui poi comprato debito pubblico italiano
Gran parte della
Legislazione necessarie a completare il mercato interno esiste già ricorda ancora Simon Nixon ciò che manca è la volontà politica sia a livello nazionale che europeo
Purtroppo il programma Draghi non permette alla BCE di fissare le condizioni
Per tutta la zona euro nel suo insieme il compito di restaurare la competitività e la crescita europea
Non ricade solo su Spagna e Italia ognuno dei ventisette Stati membri dell'Unione europea dette giocare la sua parte così tra l'altro
Se non Nixon su Wall Street Journal droghiere questo ci porta in qualche modo alla Francia dove domenica
Il
Presidente non so l'onda annunciato una serie di misure anche per rilanciare la competitività francese c'è una parte dedicata al Bilancio la necessità di tornare un deficit sotto il tre per cento entro il due mila e tredici come con venti miliardi di nuove tasse dieci miliardi
Di tagli sulle tasse l'onda è stato chiaro sui tagli
Un o meno quanto alle riforme
Le mondo oggi nel suo e di Tora editoriale sottolinea che
O Londra non è stato tanto coraggioso come Gerhard Schroeder in Germania l'Agenda due mila e quattordici gli volontà in qualche modo un po'troppo
Consensuale
Non non vengono fatte scelte impopolari come invece aveva fatto Gerhard Schröder con l'agenda due mila e dieci per per rilanciare l'economia tedesca l'attenzione dei francesi però incentrata
Sul caso beh non avranno uno dei degli uomini più ricchi di Francia che ha chiesto la nazionalità belga
Lui ha negato ma la ragione forse per espatriare non pagare l'aliquota al settantacinque per cento sui redditi sopra il milione zie euro lo citiamo quotidiano conservatore parla di segnale di allarme perché
I ricchi alla fine se ne andranno Seul onde continuerà con le tasse punitive Libération ieri invece pubblicava una prima pagina provocatoria la foto di Verona hanno con una valigia in mano e questo titolo Casturà Frischko
Che potremmo tradurre per non usare un linguaggio troppo colorito levati dei piedi ricco cretino
Sempre sulla crisi della zona euro ma non solo vale la pena anche segnalare Bill Emmott sul Times ieri quotidiano conservatore di Londra i nostri leader stanno sperando che accada qualcosa
Che sia l'America riunito l'Europa i Governi sta lo sa semplicemente aspettando senza far nulla scrive tra l'altro l'ex direttore dell'Economist quanto sarebbe bello se al ritorno dalle vacanze
Avessimo trovato una ripresa economica forte la crisi finita la BCE che ci ha salvato tutti dal collasso dall'euro che in realtà le cose stanno diversamente c'è una sorta di unità tra i Governi occidentali ma diversa
Dal solito perché l'Unità di oggi e che tutti seguono il principio di sperare che qualcosa di positivo
Accada producendo una svolta Obama non ha un piano per rilanciare l'economia americana anche nel caso di successo le elezioni il Governo britannico nemmeno forse Mario Draghi ha un piano ma spera di non doverlo implementare
E soprattutto non è una soluzione alla crisi della zona euro insomma ci tocca incrociare le dita scrive tra l'altro PIL è molte allora andiamo alla la Obama che non ha un piano in questi in questi ultimi due giorni
L'attenzione si è concentrata soprattutto sui repubblicani almeno nelle pagine dei commenti dei giornali in merito dei giornali statunitensi per esempio il Washington post ieri pubblica un commento di Robert Samuelson la promessa
Di un po'di Romney dei dodici milioni di posti di lavoro problema fondamentale che i dodici milioni di posti di lavoro potrebbero arrivare a prescindere da ciò che Ronnie
Fa una delle tendenze autodistruttive della politica americana è però la determinazione di entrambi i partiti di promettere troppo i candidati fanno
Promesse che sono difficili se non impossibili da mantenere quando gli americani se ne accorgono
Si rivolgono all'altro partito che fa di nuovo promesse irrealizzabili questo è un circolo che corrode la fiducia dell'opinione pubblica e poi siamo ci sono spiega che appunto
Forse la promessa si realizzerà da sola
Ma forse i dodici milioni di posti di lavoro non arriveranno e quindi Ronnie
Farebbe meglio ad essere prudente sugli Ortensio invece Paul Krugman
Attacchi repubblicani perché fanno ostruzionismo e lo sfruttano la strategia
Dei sul Bretton parti cinica bloccare tutti gli sforzi di Obama per rafforzare l'economia e per sfruttare
Le debolezze dell'economia per la campagna
Elettorale così l'avete
Paul Krugman che però tende a deresponsabilizzare un po'troppo il Presidente americano che non ha cercato fino in fondo compromessi con
Con i repubblicani per chiudere un accenno anche la Siria il Paese sia di pubblicavano editoriali intervenire in Siria le potenze occidentali temo non di essere coinvolto in un conflitto
Caotico e dall'esito incerto
Il problema qual è che un intervento internazionale in Siria in realtà è già cominciato anche se in modo simmetrico
Importanti elementi jihadisti vicini ad Al Qaeda operano già tra le file dei ribelli gli Stati Uniti accusano l'Iran di fornire aiuti militari l'esercito
Di Bashar al-Assad la Francia dice come intervento sarebbe immediato sul regime Assab dovesse utilizzare armi chimiche
E nel frattempo pensa di armare i ribelli intervenire in Siria sarebbe una
Scommessa gli occidentali comprensibilmente insistono per avere copertura legale dell'ONU ma Russia e Cina mettono
Il veto il caos che regna dentro l'opposizione siriane non aiuta inoltre la geografia della si rappresenta un altro
Problema non è mai stato facile per l'Occidente intervenire una guerra etnica armare ribelli costituisce
Un rischio perché nessuno sa veramente chi si sta Armando insomma nel caso della Siria la scelta secondo il Paese tra il male
E il peggio ma di fronte all'unica certezza e cioè che ci sono già stati più di venti mila morti
E che assaggio non durerà ma potrebbe durare ancora a lungo con altro sangue versato beh
La domanda la domanda centrale se gli occidentali ancora una volta arriveranno troppo tardi ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale