Interviste a Christine Weise ed a Carlo Stasolla sulla presentazione del Rapporto di Amnesty International sulla situazione dei Rom in Italia

Da dedicare siamo nella sede di Amnesty International a Roma dove è stato presentato in rapporto ai margini sgomberi forzati segregazione dei rom in Italia
Che diciamo continua l'impegno di Amnesty che dalla denuncia del Piano nomadi di Roma alla
Richiesta al Governo di non ricorrere contro la sentenza del Consiglio di Stato che aveva
Dichiarata illegittima l'emergenza nomadi nazionale adesso arriva appunto a questo rapporto e noi
Siamo con la Presidente nella sezione italiana di Amnesty International Christine de La ISE e a lei vogliamo punto chiedere perché continuare a impegnarvi così con forza su questo argomento
Perché è una situazione gravissima in un paese democratico ricco come l'Italia
Un la discriminazione così pesante contro una minoranza è veramente un fatto straordinario è un fatto grave
Lo condividiamo pochino con altri Paesi perché abbiamo sentito parlare anche di sgomberi forzati in Francia sappiamo che ci sono discriminazioni nelle scuole nell'Europa dell'est però è veramente grave vedere che delle famiglie sono quaranta mila le persone che in Italia vivono nei campi rom molto spesso in condizioni veramente gran stime cioè bambini che sono esposti ai ratti e topi non hanno la possibilità di andare a scuola a piedi perché non esiste neanche il marciapiede
Vivono vicino alla ferrovia
Vengono sgomberati anche quattro o cinque volte e e non gli si dà nessuna alternativa quindi sono costretti a ricostruirsi un'altra Capanna in una zona vicino a quella dove c'erano prima quindi
Sono situazioni che se uno guarda anche in vissuto personale è veramente
Gravissimo allora perché ha misti se ne occupa anch'essi se ne occupa perché ammessi un'organizzazione che lotta per i diritti umani
E ha il compito di ricordare ai governi i loro impegni impegni firmati c'è l'Italia a firmato e ratificato tutta una serie di
Cont di trattati internazionali ad iniziare dal Patto internazionale sui diritti economici e sociali
E si è impegnata a rispettare i diritti umani i diritti umani di tutti non solo dei cittadini italiani anche se poi tra i rom ci sono anche tantissimi cittadini per un cinquanta per cento circa alla cittadinanza italiana e nonostante questo vive in situazioni molto gravi c'è una discriminazione per esempio per quanto riguarda
L'accesso alle case popolari
Chi è sfrattato da un appartamento a una via privilegiata avverso
L'assegnazione di una casa popolare chi è stato sgomberato da un campo quindi non ha mai avuto una casa questo punteggio maggiore non lo riceve anche se entro in una situazione di bisogno ancora più grave a volte quindi
Questo noi vogliamo che queste
Questi fatti che sono chiare discriminazioni che quindi sono anche violazioni del diritto europeo perché
Anche l'Unione europea ha delle regole contro la discriminazione e diritti d'Italia e tenuta rispettabili rispettarle e quindi noi vogliamo che cessi questa discriminazione e stiamo fornendo
Al Governo alla stampa l'opinione pubblica tutta una serie di rapporto che
Dimostrano anche con argomentazioni legali con
Testimonianze con analisi
Della situazione
Reale come le cose dovrebbero cambiare questa è la forza di Amnesty International di produrre delle ricerche che sono assolutamente imparziali che si basano solamente sul il diritto internazionale dei diritti umani anche sulla legislazione nazionale fa delle analisi quindi dal punto di vista legislativo e sulla base di queste analisi
Fa informazione ma fa anche in Campania perché Amnesty International come sapete
Mobilità anche le persone noi diamo duecento gruppi locali in tutti Italia i nostri gruppi partecipano con molta siamo a questa campagna perché hanno capito quale il dramma delle popolazioni insomma qui in Italia quindi noi cerchiamo davvero di cambiare la cultura delle persone cerchiamo di
Far capire
A molte persone che hanno ancora dei pregiudizi nei confronti dei rom che non si può partire da alcune notizie scandalistiche su singoli fatti di criminalità condannando tutta una pop colazione alla discriminazione Terna
Già ci sono tante famiglie tra i rom ma che lavorano che cercano disperatamente lavoro che vorrebbero stabilizzarsi quindi che non sono assolutamente nomadi anzi
Sono persone povere che non hanno accesso a una casa quindi anche chiamarli tutti quanti i nomadi e totalmente sbagliato e discriminatorio
Loro sono persone che hanno un grosso problema che quello della povertà
E purtroppo i poveri vengono discriminati perché non hanno tutta una serie di requisiti come per esempio nomina a residenza con un numero civico chi vive in un campo rom non ha una residenza con una vigliacco un numero civico quindi fa fatica a farsi accettare da un datore di lavoro
Nonostante questo molti Roma riescono a lavorare
Ricordo nel nostro rapporto il caso di un signore che Usama che ha una macchina usava questa mattina per andare a lavorare si spostava nei vari cantieri faceva il muratore
Ha perso il lavoro dopo lo sgombero perché ha dovuto usare la sua macchina per farci per dire i figli cioè dovuto usare la macchina come casa
Non l'ha potuto più usare per lavorare quindi ha perso anche il lavoro in seguito allo sgombero c'è questi questi drammi individuali
Veramente dovrebbero a scuotere le coscienze Gianni dovrebbero anche
Far capire alle persone che ancora hanno un pregiudizio che spesso è anche molto antico non è confronti dei rom che si tratta invece di persone che hanno dei diritti e Piano grossissimi problemi ostacoli che vengono posti e che bisogna cambiare assolutamente la situazione per diventare veramente un Paese democratico chi rispetta
Anche l'estremismo ecco voi tra l'altro avete ricorre no no no va benissimo e li avete ricordato per esempio come
Dall'al punto di vista positivo il Governo italiano ha fin mentre l'abbonato la strategia nazionale noti inclusione vero però avete anche ricordato come per esempio l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali e che sarebbe incaricato di applicarlo
Invece gli si stanno togliendo i fondi quindi come dire il Governo italiano per una cospicua che fa poi però in realtà sembra smentirsi
Bene è un po'all'idea della mano sinistra che non fa quello che fa la destra oppure non vuole saperlo c'è ci sono
Sicuramente delle buone intenzioni soprattutto alla base di questa una strategia di inclusione c'è anche la volontà sembra di
Seguire le regole europee e seguire anche gli impegni
Internazionali che l'Italia qual purtroppo vengono tolti i fondi non viene messa in piedi una strategia vera che possano funzionare non viene implementato quindi le buone intenzioni poi manca l'implementazione
Andare a cercare le cause
Non dovete chiederlo ad Amnesty International lì sarebbe importante che i giornali e televisioni parlassero di questi problemi che mettessero anche il Governo di fronte alle proprie responsabilità perché chi elabora un astratti
Via la va a presentare a Bruxelles si vanta di voler cambiare politica non può contemporaneamente Ipres fare ricorso contro la sentenza della Consiglio di Stato che voleva porre fine all'emergenza nomadi
Sembra un atteggiamento schizofrenico quindi è importante che il Governo italiano riconosca divertente degli impegni degli obblighi e che prenda intraprenda misure concrete per a far fronte a
Questi impegni ecco tra l'altro è per questo che voi in questo momento state pressando perché ultimamente c'è stata Napoli Word Urban fondo e voi
Avete dimostrato proprio ricordando al Governo italiano che non si può organizzare un forum sollecitare con chiedendo rispetto delle minoranze poi non rispettare proporrei se è anche per questo forse avete fra adito insomma le la Commissione europea non con una procedura di infrazione per l'Italia
Diciamo che questa presentazione del nuovo rapporto si collega molto bene a questo qua è tornato dal Forum che ha messo dove abbiamo messo il dito nella piaga rispetto ai problemi che la stessa Italia Alitalia che è stata il Paese ospitante di qualcosa quorum
Dove c'erano rappresentanti di moltissimi Paesi di moltissimi governi chi si sono scambiati proprio informazioni testimonianze sulla stare sul diritto all'abitare allora in Italia non ha le carte in regola non ha le carte in regola ancora perché ci sono casi appunto come Tor de'Cenci a Roma come
Di tutti gli sgomberi di fine agosto di Milano cioè continuano gli sgomberi forzati in Italia i devono finire
Quindi chiediamo davvero al Governo italiano che rispetti i suoi impegni e non
Cerchi solo di creare una bella vetrina nei confronti del mondo
Perché poi la fine perde credibilità c'è qui vediamo cosa succede e e importante che ci sia un cambiamento di rotta per la procedura d'infrazione a livello europeo
Allora speriamo che possa funzionare cioè noi in nella procedura di infrazione che abbiamo
Abbiamo chiesto alla Commissione europea basato su un documento che abbiamo reso pubblico in luglio
Abbiamo mica enunciato tutta una serie di di errori che sta facendo il Governo italiano e chiediamo che ci siano
Anche da parte della Commissione europea
Delle delle prese di posizione anche appunto un
Una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia
Facendo così speriamo di sì avviene anche la Commissione europea dalla nostra parte almeno su questo e poter fare maggiore pressione sul Governo italiano perché visto che da
Febbraio non è successo niente cioè febbraio hanno pubblicato
La strategia
Sull'inclusione non è stato fatto niente
Adesso bisogna fare pressione per fare in modo che il Governo cambi grazie più simpatici grazie
Alla presentazione di questo rapporto di Amnesty a c'era pure Carlo sto so la
Perché il presidente l'Associazione ventuno luglio
E ti chiamo innanzitutto
Anche in questa conferenza stampa vengono confermate tutte le vostre denunce peraltro voi avete fatto insieme ammesse altre associazioni denuncia insieme e ultimamente voi proprio per quanto riguarda il caso Roma
Avete intrapreso altre iniziative cioè le voi riassumere
Seguitemi perché siamo in linea in perfetta sintonia con le posizioni di Amnesty che condividiamo in toto
Ne siamo molto attivi su Roma recentemente ci siamo impegnati con una appello una campagna sugli sgomberi forzati nella città di Roma e con la presentazione anche di un rapporto dal Sindaco di Roma
Di quella che è stata la situazione di sgombero manda al trentuno luglio due mila nove il giorno della presentazione del nome di Roma da oggi
La situazione è veramente preoccupante sono circa quattrocentocinquanta riscontri effettuati dalla Giunta Alemanno due mila duecento le persone spostati da un punto all'altro della città in gioco dell'oca infinito
Con una spesa molto alto di circa stimata di circa sette milioni di euro una somma che poteva sicuramente essere impiegate non trovando
Anche perché poi questa questa escalation di sgombri ha provocato una frammentazione delle comunità per cui se all'inizio il Piano nomadi si aveva a che fare con tanta insediamenti informali
E l'Amministrazione aveva commesso la chiusura totale di questi insediamenti oggi ne abbiamo più di duecentocinquanta
Ecco quindi lo sgombero forzato a Roma
In qualcosa che viola i diritti delle persone i diritti delle comunità nome qualcosa che va contro
Le norme le convenzioni internazionali ma qualcosa anche da che va contro le tasche dei cittadini perché vengono spesi in questo modo soldi del denaro pubblico
Ecco il proprio queste settimane per avete consegnato mi pare due mila firme poi presentato un altro video cioè continuate insomma documentare momento per momento cura dell'evoluzione di questa situazione Silvio c'è una società
Non associazione che fa
Monitoraggio e fa ricerca per per fare anche azioni legali come quella importante sulla Barbuta quindi nostro possibili sono il i campi negli insegnamenti tra le comunità rom per cercano di documentare quello che accade per sviscerare anche quelle che sono cosa c'è dietro determinate politiche cosa cioè
Dietro il trasferimento di fondi da una parte all'altra nelle azioni di sgombero tra occupazioni di trasferimento
Forzato azioni di costruzione e gestione dei villaggi attrezzati quindi escono sullo pure questo continuiamo a farlo soprattutto
Nella prossima campagna elettorale dove prevediamo toni più accesi azioni più violenti e discriminatori nei confronti delle comunità rom e sinti alla Capitale
Grazie allo Stato la
Grazie a noi