Il recente discorso di José Manuel Barroso sullo Stato dell'Unione Europea: intervista a Sergio Cofferati

Sergio Cofferati deputato europeo iscritto al Gruppo dei Socialisti Democratici eletto nel vi dico li vogliamo parlare del discorso sullo stato dell'Unione diffusa in una Barroso davanti all'Europarlamento
Barroso ha lanciato questo Progetto di lungo periodo una federazione di Statte nazioni nella convinta
Sorprendente come ancora una volta
Presidente dalla Commissione l'affaccio ipotesi
Oggettivamente innovativo
Che però non sono basate né sulla proposta di azioni concrete
Né ancor meno su un esame attento della situazione che vorrebbero affrontare
Io penso che sia molto importante fare passi in avanti robusti per modificare l'assetto istituzionale
Dell'Unione oggi possiamo
No
Delle
Azioni da mettere in campo per
Uscire dalla crisi
Barroso non può ignorare il fatto che oggi molti cittadini
Gli europei sono
Scettici sono addirittura ostili verso l'Unione perché vivono condizioni materiali
Molto pesanti che non vedono
Azioni adeguate da parte
Dell'Unione non soltanto dei loro governi
Ignorare la crescita della disoccupazione e l'aumento dalla povertà
L'estensione del disagio in tantissime persone non prospettare azioni di contenimento
Di questi fenomeni negativi
Può determinare il paradosso che anche
La Pro posta
Utile e positiva e di dare
Un assetto istituzionale ti verso l'Europa non faccia i passi
Che dovrebbe fare che trovi
Ostilità da parte
Di tanti cittadini dunque buone intenzioni non supportate però
Da un attento esame di quello che sta capitando in Europa
Non c'è bisogno neanche di molta attenzione le vostre valutazioni
In giro in tutti i Paesi europei
Disagi alla sofferenza stanno aumentando arrestato
Quello che è quello che dice la Commissione non solo anche
Proprio dicono i capi di Stato e di Governo e che
Il processo in corso polo di risanamento dei conti pubblici e di riforma delle colonie servirà per l'appunto per la crescita per superare questi
Problemi anche sociali
Io non credo che ci sarà crescita soltanto attraverso il rigore
Non vorrei essere frainteso il rigore necessario il contenimento delle della spesa pubblica che la sua selezione è utile però sia i cittadini non dai protezioni al momento del maggior disagio con questo non rafforza il modello sociale europeo
Attraverso il rafforzamento del welfare
E se non metti in campo forti investimenti per creare nuove occasioni di lavoro
è una tradizionale politica keynesiana che però ha bisogno di risorse
Da solo
Il rigore non innescherà processi positivi
Allora
Se non si fanno nel Conte scelte impegnati
Come quella degli eurobond oppure
Insieme a quella
Delle tassazioni della tassazione sulle rendite finanziarie per avere risorse da investire
Nelle infrastrutture in primo luogo ma anche il malato ricerca della qualità
E del sapere che sono fondamentali per qualsiasi
Mercato del lavoro futuro non ci si muove
E come si dimostra mai dal due mila otto ad oggi
Le azioni di rigore variamente modulate non sono stati in grado di portare l'Europa fuori
Dalle grandi difficoltà che sta attraversando
Neanche i Paesi apparentemente più forti
Sono oggi esenti da difficoltà nuove basterebbe guardare ai problemi sociali cioè dopo molti anni comincia ad avere in maniera
Così clamorosa anche la Germania
Barroso ha parlato anche di tassa sulle transazioni finanziarie dell'importanza del bilancio europeo da questo punto di vista
Soprattutto sulla tassa sulle transazioni finanziarie c'è stata un'evoluzione da parte della Commissione europea lei è soddisfatto
No non sono soddisfatto per una ragione
è vero che la
La conosce una cambiato atteggiamento che ha preso in considerazione lo strumento che è stato prospettato
Però
Proponendo soluzioni dal punto di vista quantitativo
Poco più che simboliche
Dunque sostanzialmente inutile
Che poi collocandolo in un tempo indefinito la crisi è qui oggi li dobbiamo agire con rapidità
Che
La Commissione invece ha tempi biblici e non
Non c'è una coincidenza tra
La disponibilità a considerare alcuni strumenti e quella celerità nel
Per farla scelta per utilizzarle
Sul sul fronte della crisi c'è
C'è stato questa decisione della
Banca centrale europea di lanciarsi di dieci disponibile a un nuovo programma di acquisti di bond i Paesi in difficoltà
Le proposte oggi della Commissione sull'Unione mancare il via libera della Corte
Costituzionale tedesca sul cosiddetto fondo salva Stati
Siamo una svolta oppure
Nelle prossime settimane rischiamo
Di ritornare nell'ordine delle iscrizioni la decisione la Banca centrale è stato importante
Ed è stata apprezzata dai mercati
A conferma peraltro che lo spread diminuisce in ragione dell'azione dalla Banca centrale e non delle presunte riforme degli Stati nazionali
Ma al di là di questo
Evidente che siamo di fronte ad una
Anomalia che anche qualche ricaduta positiva l'unico ruolo davvero un pelo svolge la Banca centrale le istituzioni e la politica ahimè sono ferme
Che però se la decisione della Banca centrale serve a dare fiato temporaneamente
Alla
Al sistema finanziario europeo la mancanza di una politica vera e degna di questo nome per la crescita può riportarci esattamente la condizione di qualche settimana fa
Spero che non capiti sarei l'ultimo dato curarli
Che ciò succeda
Patrick Moore molto forti sulla crescita è stato l'incontro ieri del Governo con
Sindacati
Lei che opinione se fatto di Bilancio ne ha ne ha tratto ma confesso di non aver capito spesso non è intenzione del Governo italiano
Ha incontrato i sindacati e le imprese
Nel mille centonovantadue non eravamo in condizione di non dissimili da quelli della Grecia di oggi
Nel mese di agosto il Governatore della Banca
Centrale Carlo Azeglio Ciampi
Fu costretto utilizzare approcciare quaranta mila miliardi di lire per fermare la speculazione ciò nonostante nel mese di settembre
Giuliano Amato e della Presidenza del Consiglio d'accordo con Ciampi svaluta valido del trenta per cento perché non era bastato il sacrificio di agosto
Da quella situazione drammatica noi uscimmo con un patto di redistribuzione equa e solidale chiamato politica dei redditi
Nel quale il Governo
Imprenditori sindacati di volta in volta incontrandosi in precedenza
E in anticipo cercavano le soluzioni coerenti con alle scelte macroeconomiche che può il Governo
Era chiamato a fare
Che le parti a rispettare e bene ha funzionato si chiamava concertazione
Oggi ai sindacati non viene riconosciuto questo ruolo
Non ci sono meccanismi redistributivi di nessun genere tutte lasciato alla spontaneità
Sì
I prezzi e le tariffe che reggiano a seconda delle circostanze delle convenienze basta vedere cosa è capitato la benzina nel corso delle ultime settimane
Io credo che occorrerebbe ritornare ad un patto di lealtà che abbia come fondamento i meccanismi redistributivi come quello del luglio dal novantatré
Diversamente potranno esserci tanti incontri
Non vedo nemmeno qual è l'obiettivo concreto di questa discussione grazie a Sergio Cofferati