Le manifestazioni anti-americane in Libia e in Egitto. Intervista a Lucio Caracciolo

Con Lucio Caracciolo direttore della rivista geopolitica Limes ci occupiamo di quanto sta avvenendo in queste ore in alcuni paesi della grande Medioriente buona sera Caracciolo
A voi poiché allora usato parziale degli incidenti scoppiati in questi giorni ci dice CIM
Racconta di un morto almeno le manifestazioni M. tredici feriti almeno nei ripetuti attacchi al Cairo contro l'ambasciata americana e poi l'assalto quello alla comprando al consolata gap a Bengasi in Libia
E ha causato la morte di quattro mediare tra cui l'ambasciatore americano in Libia qual è la tua lettura di questi fatti qui un denominatore unico quello almeno informalmente se è quello che emerge di
Manifestazioni diffuse nel più grande Medioriente nei confronti di questo film blasfemo manifestazioni che si canalizzare o contro gli Stati Uniti la loro presenza tu che lettura dai
Distinguere il caso libico dagli altri
Mentre negli altri che specialmente per quanto riguarda l'Egitto
Quindi è una realtà ove si tratta di reazioni largamente provocate dal messa su internet del famigerato
Film su Maometto nel caso libico si tratta molto probabilmente di un'azione premeditato organizzato da parecchio tempo
Portata avanti da un commando jihadista dotato di mezzi pesanti parliamo di ravvisi INPGI di mitragliatrici e quant'altro mentre negli altri casi si tratta di prototipi proteste più o meno
Civili o comunque nonviolente
Quindi questa è la differenza di fondo
Quello che mi pare evidente che si tratti comunque di un
Recrudescenza di una
Tendenza diciamo radicale islamici perché
Fino a qualche tempo fa sembrava un po'messa in un angolo dopo le primavere arabe che ora sta riemergendo mi riferisco in particolare i cosiddetti salafiti cioè
Agli interpreti di un ritorno alla purezza delle fonti islamiche
Che spesso si traduce poi in politica in termini di un estremismo islamico in termini di intolleranza e in termini di conflitto
Entrambi questi tutti questi Paesi abbiamo citato sono stati che interessati al punto da quelle che anche impropriamente genericamente vengono definite le primavere arabe nel caso della Libia anche
Le prime elezioni nell'era post Gheddafi hanno fatto come dire sperare in un cambiamento nuovo di democrazia pure il cammino ancora lungo quali sono le principali difficoltà
Partecipa alle difficoltà di carattere storico da Livia non è uno Stato non ha istituzioni nazionali degno di questo nome
Era uno stato
Tra virgolette in quanto diciamo così proprietà privata di Gheddafi
Per qualche decennio liquidatori il dittatore o quel che ne restava sono
Evidentemente riemersi a galla i poteri tribali e locali che da quella dittatura venivano più o meno controllati e siccome questi poteri sono armati e non ho nessuna voglia di disarmarlo si è chiaro che ne consegue
Una sorta di instabilità permanente con diciamo zone del paese relativamente pacificatore e che sembrano tornare a una qualche normalità e altre in particolare la Cirenaica e il sud
Che sono invece molto più contese
C'è un rischio anche di destabilizzazione di effetto contagio per quanto riguarda la Regione in senso più ampio
Certamente si sappiamo che per esempio instabilità per usare un termine gentile del malinconico nell'aria
Sostanziale secessione del nord del Paese rispetto a Bamako Martin generale tutta la situazione del Sella risente molto
Della diffusione delle milizie e degli argomenti pesante un tempo controllati da Gheddafi finiti fuori controllo dopo la rivoluzione
E questo significa evidentemente che gruppi di armati hai visti i loro di vario genere o semplicemente trafficanti
I signori della guerra sono dotati oggi di armamenti che fino a ieri non potevano sognare
Molto ben diversa come fattore di scala invece la preoccupazione per quanto riguarda la possibile evoluzione della situazione in Egitto cui come si sa è giunto al vertice dello Stato è stato letto nominato Presidente un rappresentante dei fratelli musulmane su cui anche gli americani hanno deciso di investire avviando un dialogo di fatto che è un po'esautorato militari che hanno stati principali interlocutori finora però lo stesso Morse non è esattamente come dire un attimo è stata la l'atteggiamento lineare come neanche il movimento che qui da
Da questo punto di vista quali sono i rischi che riguarda dal punto di vista mi hanno diciamo la situazione dell'Egitto che il secondo destinatario dei loro aiuti militari ed economici del mondo dopo Israele
In Egitto gli americani non ha deciso di puntare in mancanza di meglio sul fratelli musulmani perché testi sono l'unica vera forza organizzata
Non lo erano e non lo sono scelte rivoluzionarie della prima ora più o meno filo occidentali
Certamente i salafiti non rappresentano una forza ancora sufficientemente attendibile gestibile dal punto di vista occidentale
Quindi i fratelli musulmani con tutte le loro voluti ambiguità i loro equilibrismi
Che tra l'altro i fratelli sono
Ormai impegnati anche da da da qualche anno bravo decennio FIBE tempi di Mubarak a trovare una qualche forma di equilibrio con i militari
Dicevo questo rapporto con i fratelli musulmani diventa inevitabile per gli americani piaccia o non piaccia l'alternativa sarebbe quella di puntare sul caos ma mi pare difficile di questi tempi che l'America possa permettersi
Un Egitto che si dissolve la diciamo allo Stato libico
Avviandoci alla conclusione cosa significa per quanto riguarda la prospettiva dell'Amministrazione Obama ciò che sta accadendo in questi Paesi interessati e darle
Prima vere arabe quale potrebbe essere vale si annuncia già essere la risposta parte Presidente cosa può significare anche trovano nell'anno della rete elezione insomma
Per nulla scontata
In questo momento nelle prossime settimane Obama ovviamente esclusivamente concentrato sulla rielezione quindi vorrebbe meno guai possibili dal resto del mondo
La politica estera non è un tema attualmente di dibattito e difficilmente lo diventerà meno di casi clamorosi Obama può esibire lo scarto di Osama quindi in qualche modo
Ritiene come l'UE abbia ottenuto risultati che Bush non era riuscito ad ottenere
è riuscito a disinnescare le bombe afgane irachene non perché abbia risolto i problemi anzi semmai il contrario ma perché li ha messi sotto una coperta
Quindi in questo momento l'unico interesse di Obama e che si parli il meno possibile nel resto del mondo
E che gli americani si convincano che tutto sommato lo illustra il meno peggio dei Presidenti poi
E naturalmente su questa situazione già estremamente complessa con molte variabili c'è anche quella relativa alla questione del programma nel dossier del nucleare iraniano i problemi maggiori vengono da uno dei principali alleati degli Stati Uniti cioè il cioè le guidata dal Governo di Benjamin Netanyahu il quale ancora recentemente chiesto ufficialmente agli Stati Uniti di indicare una così alta arretrare nel fare una zona una linea rossa per quanto riguarda programma di arricchimento dell'uranio iraniano e che al superamento di quei sarei Arossa comporterebbe automaticamente una volontari attaccare militarmente l'Iran ha da parte degli Stati Uniti e se lo fanno gli Stati Uniti sottintende Netanyahu lo faremo noi tu come giudichi tutto quanto questo
Questo fattore ulteriore di tensione del rischio la possibilità di un
Conflitto una guerra preventiva contro l'Iraq
Certamente Obama l'ultima cosa che decidere in questa fase è una guerra preventiva contro l'Iran
Se poi dovesse essere rieletto si ridiscute era un po'tutto il dossier e non si può escludere naturalmente nulla
Resta il fatto che difficilmente che ha avuto nella storia un Presidente americano è un Primo Ministro israeliano più distanti di Obama e Netanyahu
Obama abbastanza convinto che i sorelle cerchi di manipolare uno e di usare l'America per i propri interessi e Netanyahu è convinto che gli americani non siano sufficientemente sensibili alla sicurezza di Israele e si riserva il diritto di colpire da solo ma da solo nel senso stretto del termine e non credo che possa farlo
Vedremo ma
Penso che se non accadrà qualcosa di veramente clamoroso un dossier che toccherà oppure al prossimo Presidente se sarà lo ammonì
Sicuramente più fino all'emiliano oppure alla seconda parte per l'operato di Obama grazie grazie veramente a Lucio Caracciolo direttore della rivista di geopolitica Limes