Sono stati discussi i seguenti argomenti: Esteri, Geopolitica, Iai, Ispi, Italia, Nomisma, Politica, Rassegna Stampa, Ricerca, Scienza.
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Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale mercoledì diciannove settembre due mila dodici oggi con darsene geopolitica torniamo ad occuparci della produzione scientifica dei nostri centri studi
In particolare con un rapporto intitolato l'Italia in un mondo che cambia suggerimenti per la politica tessera italiana
Che è stato compilato congiuntamente da tre autorevoli centri studi italiani che sono Loya Istituto Affari internazionali di Roma
L'ISPI Istituto per gli studi di politica internazionale di Milano
Nomisma con sede a Bologna questo rapporto sarà presentato proprio la giornata di oggi a partire dalle dieci presso le sale della ABI Palazzo Altieri sala della clemenza piazza del diverso quarantanove
Veniamo allora cosa scrive Gianni Bonvicini vice Presidente vicario dello IAI nel presentare questo rapporto
Dove va la politica estera italiana in un mondo che continuano a Sorbi mente a cambiare a questo interrogativo ha cercato di sponde un rapporto redatto dagli ai chi spia Nomisma per conto dell'Ufficio studi di Finmeccanica
Parlare di politica estera in Italia non è mai stato tanto agevole il tema viene considerato o troppo distante dagli interessi concreti della gente o troppo complicato per divenire oggetto di dibattiti politici o giornalistici
Si è spesso detto che la politica estera una posizione ancillare rispetto alle altre politiche pubbliche ed è quindi da trattare in subordine ad altre priorità
A dire il vero questa considerazione vale anche per altri Paesi perfino una grande potenza come gli Stati Uniti dove elezioni notoriamente si vincono sui temi economici o di politica interna
Solo di fronte ad avvenimenti traumatici come la recente uccisione dell'ambasciatore americano in Libia le questioni internazionali tornano in primo piano magari solo per il tempo strettamente necessario a fare passare l'emozione del momento
Ma una cosa è l'impatto della politica estera sulle opinioni pubbliche l'altra che la responsabilità e la priorità che i Governi devono attribuire alle relazioni internazionali
Paradossalmente prosegue la presentazione Bonvicini per un Paese non grande potenza come l'Italia la politica essa dovrebbe rivestire un ruolo ben maggiore di quello che anche una superpotenza può permettersi
Il nostro Paese infatti dipende strutturalmente dall'estero sia per la sua debolezza economica energetica perfino politica sia per la sua collocazione John strategica allo snodo di un'area straordinarie complessità
Sono tre i livelli verso cui è necessario rivolgere un impegno prioritario il primo è ovviamente quello dell'Unione europea che l'Italia dipenda direttamente da ciò che si decida a Bruxelles e magari a Berlino non ha bisogno di dimostrazione
La maggior parte di attività estera del Governo Monti si è concentrata proprio in questa direzione
Ed è su di essa che sarà valutato anche il suo successo interno mai come in questo periodo si è misurato pieno lo strettissimo legame tra politiche europee che risultati domestici
Il secondo livello è quello dei confronti nel vicinato il grande arco di crisi e di sviluppi economici politici ed economici che circondano da essa assunto il nostro Paese
L'esperienza della guerra in Libia dimostrato ancora una volta se mai ce ne fosse stato bisogno
L'estrema vulnerabilità e dipendenza dell'Italia dagli accadimenti esterni e la necessità di approntare politiche posizioni negoziali che ci trovino più che non ci trova più preparati
Nella terza dimensione quella mondiale ci troviamo oggi alle prese con una multipolarismo sempre più aggressivo e competitivo
Nei confronti del quale le nostre passate rendite di posizione vengono continuamente messa in discussione e necessitano di risposte immediate e altrettanto aggressive
Di fronte a questi scenari in continua evoluzione possiamo permetterci il lusso di considerare la politica estera come oggetto secondario della nostra attività politica imprenditoriale di sicurezza
La risposta che mi ha dato nel rapporto veramente negative anzi è corredata da alcuni suggerimenti di riforma e di metodo in particolare
La progressiva marginalizzazione del Paese si combatte anzitutto sul fronte interno
Il vincolo esterno tradizionalmente ha presentato l'uno la pena non è più sufficiente come dimostrato al mancato rispetto dell'Italia dei criteri di convergenza macroeconomica animasse
Per di più in una un europea sempre più intergovernativa malgrado l'essenza dei trattati è necessario tener presente che un gruppo di paesi forti può decidere di fare anche meno dell'Italia
Con cooperazione rafforzata interne o esterne trattati è sempre possibile procedere senza il nostro Paese
Gli sforzi verso riforme strutturali interne comprese quelle istituzionali devono quindi essere promossi innanzitutto da noi e anche l'unico modo per di guadagnare credibilità
E ancora è un criterio da adottare con maggiore chiarezza nelle azioni e decisioni politiche è quello di legare sempre più strettamente politica interna e politica estera in particolare europea
Chiedo al termine dell'equazione devono essere tra loro compatibili sarà in base a tale criterio che
Dovrà essere anche valutato il nostro interesse a partecipare ad iniziative politiche e alle azioni promosse se nell'ambito dell'Unione europea che al di fuori di essa si veda il caso delle missioni militari
In un sistema sempre più multipolare che intergovernativo gli interessi nazionali si difendono con proposte iniziative su temi e politiche sia in ambito dell'Unione europea che nei rapporti bilaterali con i parte
Le iniziative per di più vanno prese con largo anticipo rispetto agli eventuali accadimenti il richiedere interventi da parte dell'Unione europea dei nostri partner quando il fatto è già accaduto o nel pieno della crisi inibisce il valore della proposta
Vedi riguarda la ritardata richiesta l'Unione europea di una politica comune dell'immigrazione quando la crisi e con la Makara al culmine
Per essere più credibili ed efficaci le proposte iniziative in ambito multilaterale devono essere preferibilmente sostenuto da un gruppo di paesi mossi dagli stessi interessi e capace di farsi ascoltare dagli altri parte
All'interno dell'Unione europea in particolare non si tratta solamente di privilegiare il rapporto con Francia e Germania anche se quest'ultima rimane per l'Italia un partner fondamentale
Ma di coinvolgere altri Paesi grandi e piccoli purché orientati a condividere le nostre scelte e questa tattica è spesso mancata all'Italia
Il discorso deve poi spostarsi sugli strumenti e le risorse che la politica estera di difesa deve vere a propria disposizione per essere efficace e credibile
La questione non riguarda semplicemente le risorse finanziarie ma soprattutto la loro ottimizzazione
E ha una struttura che ne favorisca il migliore impiego
Temi come il coordinamento tra il Servizio diplomatico nazionale la pena cosiddetto servizio diplomatico europeo o quello ma è completamente risolto tra le nostre amministrazioni competenti
Il ruolo di impulso dalla Presidenza del Consiglio e la costituzione di organismi tipo il National Security Council americano
Devono essere ripresi rilanciati nell'ottica di una maggiore coerenza tra spetti interni ed estende l'azione europea e internazionale peritali
In tale quadro siamo le conclusioni di questa presentazione in un tale quadro sarebbe anche utile istituire procedure per favorire la cooperazione con gli istituti ricerca nazionale
Grazie alle politiche delle prospettive e la discussione di possibili scenari nonché l'elaborazione di proposte che arricchiscano sia il lavoro dell'Amministrazione sia dibattito pubblico sulle politiche proposte
Questi obiettivi non riguarda ovviamente solo il Governo Monti che ha fatto il suo meglio per seguirle ma sono dirette le forze politiche e ai Governi che seguiranno
L'ha fatto uno sforzo particolare per espropri cioè rizzare il dibattito che le azioni dell'Italia considerando che quello che succede intorno al Paese non può essere subito con la possibilità di una politica estera in gran parte reattiva e quasi mai propositiva
Questa la presentazione di questo rapporto secondo Gianni Bonvicini vice Presidente vicario dello filiali
Istituto di affari internazionali di Roma Lo Iacono gli ho detto in apertura è uno dei tre centri studi italiani che concorrono alla stesura di questo rapporto gli altri due sono
L'ISPI di Milano e Nomisma di Bologna il rapporto intitolato l'Italia in un mondo che cambia suggerimenti che la politica extra italiana
Che verrà presentato ufficialmente proprio oggi a Roma mercoledì diciannove settembre cuore dieci
Presso abiti Palazzo Altieri sarà del permessa Piazza del Gesù quarantanove
Moderatore del dibattito sarà il giornalista reddito disse al Corriere della Sera Franco Venturini
Gli interventi saranno quelle rappresentanti dei tre centri studi Franco Bruni vicepresidente direttore scientifico per l'ISPI
Giuseppe Cucchi coordinatore scientifico osservatorio scenari strategici e di sicurezza Nomisma se fanno sempre se il Presidente dello IAI a seguire il l'intervento di interruzione alla dibattito generale
Sarà costituito dalla
Le dichiarazioni del Ministro degli esteri italiano Giulio Terzi ti Santagata al dichiarazione del Ministro degli esteri terzi seguirà la tavola rotonda con Franco Frattini del Popolo delle Libertà
Lapo Pistelli del Partito Democratico Emma Marcegaglia presidente della LUISS Guido Carli
Le conclusioni sono affidati al direttore generale di Finmeccanica Alessandro Pansa questo il programma di questo appuntamento oggi a Roma lo ripetiamo a partire dalle ore dieci presso ABI
Palazzo Altieri sala della clemenza Piazza del Gesù quarantanove
Presentazione del rapporto Yali ISPI Nomisma intitolato l'Italia in un mondo che cambia suggerimenti per la politica estera italiana
E questo è tutto per quanto riguarda l'appuntato odierna della rassegna di geopolitica un saluto da Lorenzo rende ci sentiamo venerdì mattina alle ore sette circa
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