Scandalo alla Regione Lazio: intervista a Paolo Ferrero sul caso Fiorito

Paolo Ferrero segretario di Rifondazione Comunista
Il caso Lazio che pure vi vede protagonisti intermedi presenza istituzionale del Consiglio regionale non sembra essersi chiuso con quella seduta che in effetti l'altro giorno
Pareva più un tarallucci e vino che una cesura reale rispetto al
Passato il caso di Fiorito tutto il resto ammesso che che fosse che sia possibile
Appunto
Chiudere in un modo dignitoso quella storia che si alternativo le dimissioni è infatti oggi torna dal parlare di dimissioni dalla stessa Presidente Polverini lei che cosa che posi esprimo a nome di fondazione
Anche la Polverini dovrebbe smetterla di parlare di dimissioni e dare le dimissioni possibilmente alla fine della riunione del Consiglio di venerdì in cui dovrebbero votare i tagli
A queste spese assurde che hanno fatto quindi bisogna
Rimettere mano col Bilancio e tagliare e poi se ne deve andare perché lì è un sistema complessivamente e gestito dalla Giunta e quindi con la Presidente
Dentro questo sistema e non fuori
Che ha fatto veramente scandalo voglio anche aggiungere che trovo vergognoso che da qualche esponente della maggioranza sì di Crema tutti erano conniventi non è vero Cecchi in Consiglio regionale ha fatto battaglie politiche contro queste
C'è chi come noi Rifondazione la Federazione alla sinistra abbiamo appena finito di raccogliere le firme
Per fare un referendum ed abolire il vitalizio e dei Consiglieri regionali perché pensiamo che sia uno scandalo
Questo del vitalizio dei consiglieri regionali addirittura la Polverini vitalizi aveva dato anche agli assessori quindi non è vero che ne qui tutti ho fatto finta di non vedere c'è chi si è opposto
Ripeto noi abbiamo raccolto le firme per il referendum e la Polverini e interno e con il sistema di potere e di prebende è bene che la Polverini se ne vada a casa e che i cittadini possano tornare a votare
Caso ancora non chiuso e con un tempismo incedibile anche
P.D.L. PDA la gamma da decidano di
Render nota una bozza di
Regolamento per la Giunta solo dal
Vicende dei controlli
Sui fondi dei gruppi che escludendo mai l'autodichia il
Controllo da parte di società esterne adesso passo indietro giunto si riunisce Fini
Ciò mette il cappello su
Una retromarce
Che insomma ieri davano già ormai tutti per scontata di strada la reazione corale nell'anticipazione dell'anzi
Vista la figuraccia che è un fatto di
No io considero gravissimo quello che è accaduto perché è un ulteriore tassello della distruzione della fiducia dei cittadini
Nella politica cosa che a me preoccupa perché alla fine la democrazia è una cosa utile sarebbe bene evitare di demolirla dentro queste
Modalità assurda in cui questi eletti esercito non l'ho mandato io confido assolutamente necessario che il controllo sui bilanci non venga fatto dal Parlamento stesso
A differenza di che cosa propone Fini e cioè una una una
Un'agenzia esterna privata
Di cui io non mi fido per nulla perché abbiamo visto in questi anni delle crisi che dalle agenzie di rating alle agenzie di certificazione hanno fatto carne di porco anche loro della
Della pubblica morale e ci sono aziende che sono fallite tre giorni dopo che agenzie di certificazione avevano garantito che i loro bilanci erano splendidi quindi io delle agenzie private che poi vengono pagate dagli stessi
Chiede un controllare i bilanci io non mi fido per nulla per questo a me pare
Che la strada maestra sarebbe quella che il controllo sui bilanci
Venga fatto dalla Corte dei conti cioè un organismo terzo la magistratura
Una magistratura contabile dello Stato italiano a me parrebbe la cosa più saggia quindi non un privato pagato da chi si deve far controllare non l'autocertificazione
Che evidentemente non fornisce nessuna garanzia ma la magistratura contabile che così come
Sanziona o dice sui conti dello Stato lo posso dire anche su quelli dei partiti
Intanto dal punto di vista il dibattito più propriamente politico dei partiti dei partiti che sì
Apprestano a
Insomma confrontarsi anche su una piattaforma del mondi primaria non solo il PD ma anche le imprese miste Cologgi libertà c'è da registrare
Il protagonismo di Nichi Vendola che si candiderà grosso modo trovarli
Lo fa intendere
Anche se vuole evitare di essere ideologie
L'intruso in un congresso all'interno del PD questa un po'quello che teme però ci ha detto ci sembra di l'immagine che sia questa la
Poi la porta d'ingresso per poi confluire in un'unica lista
O c'è dell'altro insomma a voi interessa la potenza di Vendola nel nelle due del Pd non ritenete un elemento
A me pare che
Vendola però adesso non abbia ancora sciolto i nodi il della sua partecipazione a me parrebbe un errore drammatico e del tutto evidente che non esiste un centro sinistra
Che si è significativamente diverso dal PD e il PD quello che comanda chi c'era
La mano sul freno sul volante sulla frizione quindi e del tutto evidente che il Partito democratico che ha definito l'indirizzo è quello
Quell'indirizzo e lo considero completamente sbagliato
Non solo perché ha appoggiato il Governo Monti
Né appoggiato i provvedimenti che dureranno negli anni fiscal compatta abolizione dell'articolo diciotto
Il pareggio di bilancio in Costituzione riforma delle pensioni ma
Quindi anche se il PD dovesse vincere le elezioni continuerà su quella strada diciamo fissata dal governo morti in questo senso io l'invito che faccio Nichi Vendola è molto semplice
Costruiamo insieme uno schieramento di alternative di sinistra
Tra sinistra e libertà
L'Italia dei Valori noi della Federazione la sinistra e candidiamo ci al Governo del Paese su un programma di alternativa a quello fatto dal Governo Monti e alle politiche europee questa è la vera cosa il resto a me pare che semplicemente un modo per de disperdere le forze e continuare a far governare i poteri forti che da cosa ho visto io in questi anni hanno continuato a governare quando c'era la destra quando c'era il centrosinistra e quando c'è il Governo di unità nazionale per costoro alternativa bisogna
Volerlo fare il mio invito a Vendola non partecipare alle primarie del PD
Costruiamo insieme uno schieramento e magari facciamo le primarie di questo schieramento alternativo potrebbe essere un ottimo candidato si era visto il confronto fra Bersani informerò Ballarò insomma ragione Scalfari quando dice che sono
Una questione di di tonalità ma i colori editori mentre località ma i colori sono venne decisivi per la messa
Assolutamente sì se non sbaglio Scalfari usava una metafora culinaria dicendo i piatti sono già cucinati si può decidere qual è a Roma si mette sopra sono totalmente d'accordo con Scalfaro
Il Governo Monti questo un punto politico il Governo Monti non è una parentesi non è una parentesi di un anno in mezzo a un'altra cosa il Governo Monti un Governo costituente
Di un nuovo regime perché il Governo Monti sta fissando le politiche economiche sociali dei prossimi vent'anni
Essendo che il PD le condivide come il PdL
è come se Monti avesse messo dei binari lunghi vent'anni e poi alla fine mi potranno raccontare che chi si sporge dalla sinistra del treno vede un paesaggio diverso da quello che si sporge dal finestrino di destra
Ma invece il treno sta andando nella direzione fissata da Monti
Quindi a me pare che l'alternativa oggi non è quella tra centrodestra e centrosinistra
Che hanno nei fatti le stesse politiche sul piano economico e sociale
L'alternativa è tra chi condivide quelle politiche da Bersani e Berlusconi e chi invece propone una politica alternativa
Sia sul piano italiano che su quello coperto per questo noi come Rifondazione Comunista diciamo dobbiamo fare una delegazione di sinistra di alternative candidarci al Governo del Paese in opposizione
A quello che è stato il Governo Monti ma in alternativa sì al PD che il PdL
Grazie Paolo Ferrero segretario di Rifondazione Comunista