L'italiano in Europa, la lingua come risorsa. A vent'anni dalla scomparsa di Gianfranco Folena

Buonasera a tutti
Colleghe colleghi signore e signori
La Camera intende quest'oggi renderà omaggio alla figura di un illustre protagonista della cultura italiana vent'anni dalla sua scomparsa
Gianfranco Folena
Un uomo che ha profondamente rinnovato gli studi di filologia linguistica
E ha fornito un contributo importante a chi vuole a conoscere le dinamiche storiche legate alla diffusione della lingua italiana in Europa
Il ricordo dello studioso
E comunque l'occasione per una riflessione anche di carattere politico sulla necessità di promuovere la nostra lingua
Sì all'interno dei processi di integrazione culturale e sociale indotti dalla globalizzazione è strettamente connessi al processo di costruzione di un'Europa unita
Saluto in primo luogo gli illustri relatori partire dal figlio di Folena Pietro già collega
Presidente dell'Associazione culturale metamorfosi il professor Michele Cortellazzo Direttore del Dipartimento di studi linguistici e letterari dell'Università di Padova
Il maestro Orizio scappa
Censite accertati ulteriori presentazioni registrare il professor Luca Serianni ordinario di Storia della lingua italiana all'Università la Sapienza di Roma del Sindaco di Padova Flavio Zanonato
Prima di dare la parola agli illustri relatori permettetemi qualche considerazione
Credo che tra
I numerosi profili dell'opera di Gianfranco Folena profili che ne rendono vi pompe per molti aspetti attuale l'insegnamento
Vi sia un'idea sulla quale desidero soffermarmi l'idea dell'italiano come lingua della civiltà delle arti
Ed è un'idea che emerge
In particolar modo dal suo libro più celebre italiani in Europa
Che vinse nel mille novecentottantatré tre mesi e Reggio
Nel descrivere il successo ottenuto per i nostri tesserati del Settecento successo nella affermare l'italiano come lingua folta delle Corti europee
Il libro di folla che non si ricorda una verità valida e attuale anche oggi
La vitalità di una lingua
E la vitalità dei valori culturali che in esso si esprimono si diffondono sia a livello nazionale che internazionale
Mi sono molto molte pagine suggestive dedicata in particolar modo la straordinaria forza espressiva dei nostri poeti scrittori
Nel diffondere nell'Europa del diciottesimo secolo i valori artistici dell'opera lirica basti pensare uno per tutti Lorenzo ponte librettista dimostrato
Fu allora che l'Italia non si affermò come la lingua internazionale della musica
Approfondendo un processo già iniziato nel Rinascimento e che a ben vedere è ancora vivo oggi se si pensa al forte interesse che la nostra lingua
A fra gli appassionati di opera lirica in tutto il mondo chiunque si sia recato una sola volta in Giappone ad esempio ha immediatamente per cessione di come
La lingua italiana si è strettamente collegata
Alla buona musica
E un elemento importante su cui gli studi di Folena ci inducono a riflettere
è che il successo internazionale della cultura italiana avvenne in un'Europa in cui la reciproca influenza tra Paesi che lo scambio internazionale delle idee avvenivano liberamente
Il continente seppur da secoli caratterizzato da conflitti e rivalità tra Stati era allora nel Settecento in grande libro laboratorio culturale
Non era stato ancora attraversato da qui nazionalismi che si sarebbero fermati nei secoli successivi e men che meno dalle chiusure e dei fanatismi ideologici cui sarebbe stato il continente successivamente travolto
L'apice nell'azione di una cospicua parte tra cultura e della politica europea
Ecco è una lezione che può essere proficuamente applicata ai giorni nostri soprattutto in relazione alla necessità di tutelare e promuovere le identità e di lingue nazionali nel grande mare aperto della globalizzazione
Nella porti cosa circolazione delle idee a livello internazionale nella caduta certamente
Positiva delle barriere delle frontiere che
Ha caratterizzato la storia del Novecento a partire in particolar modo dai trattati
Ecco dire che nel nostro mondo veloce aperto dinamico nel mondo della rete di questa nuova ed estremamente affascinante possibilità di apprendere di comunicare
In questo mondo veloce aperto dinamico valuta a tutela della lingua per essere reale ed effettiva
Non può essere però concepita soltanto come un fatto meramente difensivo deve al contrario essere una sfida deve essere vissuta come una sfida per valorizzare appieno le nostre energie culturali
Ciò vuol dire promuovere la conoscenza e lo studio dell'italiano nel mondo in primo luogo come una risorsa preziosa dell'intero sistema Paese e della sua capacità di vivere la fase della globalizzazione
Vuol dire anche rilanciare l'insegnamento della lingua italiana sia all'interno
Delle strutture scolastiche e formative italiane
Sia a maggior ragione al di fuori dei confini con il duplice obiettivo di combattere da un lato l'impoverimento dell'italiano scritto e parlato
E su questo mi taccio per
Evidente rispetto nei confronti
Di coloro che prenderanno la parola dopo di me
Ma anche con l'obiettivo di diffondere la conoscenza della nostra lingua tra i nuovi italiani
Per favorire per i processi di integrazione sociale e culturale indispensabili si può fare se si vuole garantire che le comunità degli immigrati e soprattutto coloro che nascono
Nel territorio nazionale si sentano italiani in ragione non soltanto di un'adesione ai principi erano stati Costituzione ma anche in ragione della loro effettiva capacità di esprimersi nella lingua del Paese
Vuol dire anche
Direi da ultimo ma non per ultimo investire risorse
Con più convinzione più determinazione di quanto si è fatto fin qui investire risorse nella cultura
In considerazione non solo dei notevoli benefici economici per il Paese
Che tale tipo di investimenti normalmente produce
Ma in considerazione soprattutto del fatto che la forza della lingua come fattore primario dell'identità nazionale
è strettamente dipendente dalla vitalità culturale che nella lingua stessa e trasmessa e dalla qualità delle idee che in essa sono veicolate
Credo che in poche parole si possa dire anche la lingua veicolare la cultura e a sua volta la cultura sostiene la lingua
Ecco questa intima relazione
E
In vario modo rilanciata dei processi globali in atto
In un'epoca in cui di rischi di omologazione e di standardizzazione fanno crescere per reazione le domande di originalità e di specificità tutte qualità che trovano proprio nella lingua il loro naturale luogo di espressione
Voglio anche rapidissimamente concludendo ricordare che l'Unione europea dedica particolare attenzione all'importanza strategica della cultura ed è veramente un paradosso che
Il Paese è meno sensibile sulla necessità di un investimento
Il lungo profilo
Sui temi connessi alla cultura sia proprio il nostro come tutti sanno si è visto più volte riconosciuto dall'UNESCO un'invidiabile primato
Non è escluso stima che all'interno
Dal territorio nazionale della Repubblica italiana sia allocato un patrimonio culturale in senso lato favorevole artistico tipo
Musicali tipo paesaggistico di tipo architettonico
Di poco inferiore al cinquanta per cento del patrimonio culturale dell'umanità
Ecco siamo questo scrigno ereditato ovviamente dalle generazioni precedenti di
Enorme patrimonio culturale e per tante ragioni siamo i più onesti a comprendere che un investimento
Sulla scultura in senso lato e non soltanto un ottimo investimento per la qualità della vita dei nostri figli ma è anche un investimento che ha un profilo di carattere economico se soltanto si pensa al ritorno che potrebbe derivare
Ecco dicevo l'Unione europea è particolarmente attenta l'importanza strategica della cultura
E non a caso
L'azienda per la cultura lanciato a cinque anni fa dall'Unione
Fondata sulla promozione della diversità culturale del dialogo interculturale e della cultura parla di catalizzatore questo investimento in termini di creatività
Voglio anche dire che la stessa strategia di Europa due mila venti la famosa agenda AN un po'troppo frettolosamente dimenticata
Che fu proposta due anni fa dalla Commissione di Bruxelles individua in modo esplicito le alte potenzialità di crescita economica
Presenti negli investimenti nel campo diciamo così immateriale delle idee
Ecco in conclusione
Nell'opera Folena e nelle profondi analisi di grandi studiosi delle lingue come egli è stato possiamo certamente trovare insegnamenti preziosi
E delle ispirazioni non soltanto per sostenere e rilanciare l'italiano
Come strumento insostituibile di diffusione dei valori culturali propri del nostro Paese ma anche per stimolare nuova creatività nuova cultura nuove creazioni
Ed è con questa certezza che
Ringraziando per l'attenzione e rinnovando il benvenuto a tutti cedo la parola
Primo degli curatori vale a dire all'onorevole Pietro Folena prego
Grazie
Parole parole parole soltanto parole Ramina e mille novecentosettantuno
Quella era una stagione in cui non solo in amore ma anche nelle piazze le parole abbondavano
Siamo passati nei decenni successivi a un ben poco fantasioso fatti non parole
Con cui se continuate esortare alla concretezza gli appassionati della prosa e della polizia anche in politica
E si annunciava un lungo periodo dominato da un pragmatismo senza valori
Ebbene mio padre Gianfranco Folena per la vita della parola come di recente ha scritto Giulio Ferroni aveva un amore sconfinato
Non solo perché
Con Carlo Levi pensava con la stessa sensibilità sociale e culturale che le parole sono pietre ricordate quel saggio
Straordinario di ieri sulla Sicilia degli anni Cinquanta con il quale vinse il premio viareggio come poi avrebbe fatto Gianfranco Folena quasi trent'anni dopo che l'Italia nell'euro
Ma perché il rigore scientifico il filo logico accompagnava sempre la curiosità per la parola nuova o per la parola che cambia che è vita
Che muta
Lo ricordo ero bambino a lavorare per giorni seduto seguire
Cari sottraendo anche qualche
Affetto
I figli o i familiari nel suo studio padovano con la pipa in bocca alla ricerca di quelle due o tre o quattro parole che davano la migliore definizione
Di una parola testimonianza di quanto il progetto prima di un aggiornamento e poi del rifacimento del dizionario palazzi
Che poi divenne proprio nell'anno dalla sua scomparsa il Palazzi Folena abbia accompagnato gli ultimi vent'anni almeno della sua esistenza
Voglio ricordare il primo dizionario della lingua italiana un po'trascurato negli ultimi anni dagli editori ad aver visto accanto ad ogni parola alla sua data di nascita
Frutto non solo dell'eccezionale ricerca filologica
Ma appunto del convincimento che le parole hanno una vita vasto una data di nascita come con ogni cosa vivente umana e non umana un inizio e tante volte anche una fine
E che la lingua anzi lei lingue e possiamo dire i dialetti generi letterari artistici
Il teatro la lingua della musica la pittura e così via comunicano mutano raccontano quella cosa straordinaria che l'esperienza umana
Come è scritto di recente Enzo Golino
Gianfranco Folena nella sua quadrupla incarnazione di filologo linguista storico critico è stato un intellettuale eclettico e interdisciplinare
Capace di uscire dei confini dello specialismo i cui fondamenti tuttavia possedeva in modo ricco rigoroso
Ricordo gli studi
Che all'epoca fecero
Certo clamore degli anni Sessanta e Settanta all'epoca dell'impegno culturale di Adriano Olivetti sulla lingua della pubblicità l'analisi di metti un ticket nel motore
Un suo interesse non solo di tifoso della Fiorentina sulla lingua del calcio di Nicolò Carosio e di tutto il calcio minuto per minuto
Questi studi si accompagnavano al tempo stesso a quelli sulla scrittura dei pittori mi è capitato di recente di rileggere quello straordinario saggio sulla lingua scritta le lettere ma anche sulla lingua pittorica di Tiziano
O a quelle riguardanti la lingua del teatro quella della musica in particolar modo del melodramma presente finiva parlatore che accompagnano gli studi su settecento
La febbre intellettuale che attraversa l'italiano in Europa che dà il titolo al nostro incontro ne approfitto per ringraziare dovere Presidente Gianfranco Fini e i relatori che hanno accettato il suo invito è scritta nelle prime righe della premessa
Come tanti della mia generazione scrive Gianfranco Folena anch'io ho creduto negli anni intorno alla guerra e il dopo in un'Europa unita politicamente e nella parità delle lingue e della cultura
E ci credo ancora aggiunge anche se questa Europa siamo al gennaio del mille novecentottantatré non è poi una passa in Branzi da quando ha avuto le prime istituzioni
Più lontana che mai
Il nostro settecento secolo di crisi della lingua italiana è per l'uno in realtà la prima proiezione italiana di questa unità europea
L'Italia nell'Europa è un tempo l'italiano con l'aiuto in maiuscolo all'uomo italiano in Europa individuo popolo
E l'italiano con la i minuscola come scrive lui e cioè la lingua italiana in Europa
La crisi linguistica come del resto potremmo aggiungere ogni crisi non è distruzione eh mutamento
In questa stagione così diversa trent'anni di allora dopo le grandi speranze accese dalla conquista dell'euro l'euro non è solo Bonetta
Non è solo potere perché moneta è potere ma è anche un simbolo anche linguaggio
La crisi europea che stiamo vivendo non è solo l'istantanea del dominio dei mercati della loro lingua unica quella dello spread
Che cancella l'identità nazionale bisogna eliminare sentiamo leggiamo tutti gli spread cioè tutte le differenze parole un po'più
Complicata da da sentire in italiano
Ma è anche e soprattutto crisi culturale crisi di un'idea di multi linguistico condiviso
Di italiani in Europa a cui si è sostituita quella più semplice dell'inglese nelle università abbiamo sentito dire opera egualmente come lingua comune obbligatoria non importa se accompagnata da strafalcioni italiano
Ed è il CRED economicista ultraliberista importato dalla mondo anglosassone
Un'Europa con una moneta unica in più lingue nell'acqua nella quale l'italiano come diceva il Presidente Fini sapesse recitare la parte di lingua della cultura dell'arte del teatro del tanto della musica
Richiedeva e richiederebbe se siamo ancora in tempo democrazia
Politica rispetto delle diversità culturali in uno slogan con gli Stati Uniti d'Europa sognati da Altiero Spinelli fin da ventottenne
L'ideologia della semplificazione estrema della comunicazione
L'impoverimento del linguaggio e delle parole come scriveva don Lorenzo Milani il divario da colmare fa il padrone l'operaio e tra chi possiede mille cinquecento parole e chi invece centocinquanta
L'omologazione delle coscienze spinge verso una sorta di neo lingua uruguaiana nella quale i significati il senso delle parole si perdono si stravolgono talvolta si rovesciano
La guerra e pace la libertà e schiavitù l'ignoranza e forza questi sono i tre slogan del partito unico del romanzo mille novecentottantaquattro
Il pensiero corre dell'ultimo decennio terminologie come guerra permanente a chiamare flessibilità lo sfruttamento al trionfo della forza dell'ignoranza di questi giorni ma non voglio scadere nella cronaca nei festini dei potenti
Stiamo dando alla lingua la sua forma finale dicessi io me curatore dell'Arneo lingua
Tu crederà ai aggiungessi me che il lavoro consista nell'inventare nuove parole neanche per sogno noi distruggiamo le parole centinaia di parola ogni giorno
Stiamo riducendo la lingua all'osso il grosso delle stragi conclude bene il verde negli aggettivi
Ma ci sono anche centinaia di sostantivi di cui si può fare benissimo piazza pulite
E allora difendere gli aggettivi verbi
I congiuntivi
E sostantivi la grammatica la sintassi difendere l'italiano riscoprire il senso della pagina tre della sua lingua
Avete
Almeno in testa agli articoli nove e trentatré e trentaquattro dalla nostra Costituzione non vuol dire solo sostenere l'Accademia della Crusca
Appoggiare la Società Dante Alighieri promuovere non chiudere Istituti italiani di cultura nel mondo e contrastare
Le cialtronesco anglo figlia di chi pensa in modo Province apistico che il problema sia italiano
Vuol dire anche
E soprattutto a contrastare l'impoverimento culturale e linguistico prima di tutto delle classi dirigenti che devono dare l'esempio
Ecco il comportamento di autismo politico che porta a considerare il linguaggio politico giornalistico politico giornalistico perché ha un suo linguaggio come si
Uso un termine che non mi è proprio il linguaggio cifrato di una casta
Riscoprire la parola come entità fare cioè proprio la lezione di Gianfranco Folena di altri vuol dire cercare in senso perduto
E trovare Bettinzoli si impegna nella politica anche nella lotta politica delle idee non dico le frontiere del passato della guerra
Della quale dell'Italia che usciva dalla guerra dal fascismo
Ma comunque il coraggio di battersi per dei valori utenti cioè di sapere che
Se ti batti per valore perché ci puoi pagare dei prezzi di persona di confrontarsi sui lei chiare diverse anche alternative
Di società
La politica cortigiana ha invece bisogno di poche parole e nel silenzio noi sappiamo che le persone sono più sole
Grazie al Pietro Folena
Solo per il ricorso non solo per il ricordo intimo personale del padre ma anche per
Tutte le suggestioni che ci ha voluto proporre con le sue argomentazioni e ascoltandolo
Il riferimento che ha fatto alla neo lingua mi veniva spontaneo pensare al fatto che viviamo in una fase storica in cui
Il rischio di una differenza tra la lingua parlate la lingua scritta
Differenza che c'è sempre stata e che in qualche modo
A
Sul cattolicesimo col discorsi oggi nella fase di in cui viviamo i rischi ancor più forte se si pensa
Lo accennavo nella mia breve introduzione che questa è l'epoca in cui si comunica in particolar modo i giovani lo fanno rette con internet
Credo che basta a terra
Conoscenza di come
I nostri figli comunicano tra di loro per vedere
Come le parole siano simpatie come in alcuni casi alcune parole vengano inventate come
Si sia
In prospettiva il rischio
Di una trasformazione della lingua scritta
Rispetto a quelle ereditata dai padri e sarebbe forse la prima volta nel corso dei tempi che una così subitanea trasformazione finirebbe per incidere dello stesso livello della comunicazione
Ecco lo chiedo retoricamente dal professor Michele Cortelazzo che prende subito la parola
Professore ordinario per il settore scientifico disciplinare nel dipartimento di studi linguistici e letterari dell'Università di Padova uno dei più prestigiosi atenei italiani professore è un rischio quello che pavento reale o un timore infondato
Io
Sono sempre cauto nel vedere rischi nell'evoluzione della lingua visto che le lingue sono sempre volute e poi hanno trovato il loro assestamento quindi
Da questo punto di vista credo che si tratti ovviamente di
Sviluppare attenzione per i fatti della lingua
Senza panico
Diciamo dopo di che cosa si tratta ovviamente neppure di sottovalutare prima abbiamo parlato di diversi svarioni che si trovano
Ad ogni piè sospinto
E credo che questa risposta
La devo anche l'insegnamento di Gianfranco Folena perché io ho il privilegio unico a questo tavolo di essere stato unico questo tavolo ma non di questa platea di essere stato allievo diretto di Gianfranco Folena
E quindi prima di riprendere il filo di alcuni discorsi relativi al tema di questo nostro pomeriggio vorrei fare un piccolo ricordo
Che rimonta ormai molti anni fa gli anni proprio al mille novecentosettanta
Del
Folena professore un ricordo proprio in quella chiave europea che è uno dei delle parole chiave di questo nostro incontro
Da me prima lezione all'Università complice l'organizzazione dell'orario è stata proprio una lezione di Gianfranco Folena di filologia romanza se ben ricordo il tempo
Sta per tutti e alcuni particolari magari sfuggono perché mi pare appunto che storia della lingua italiana la materia nella quali io mi sono laureato era
Nell'ora successiva
Folena aveva un grande successo tra gli studenti ma non immediato
Perché certo non l'ho aiutato una certa imperizia oratoria che
Si trova anche documentata in diversi
Suoi ricordi succeduti appunto in questi venti anni
Certamente di studenti che non amavano la sua materia infatti Zambrano questo aspetto
Gli altri se ne dimenticano presto perché naturalmente quella che emergeva era la profondità di conoscenze e l'originalità di contenuti che dietro queste parole a volte magari imposta intatte persi
Ho un ragazzo di vent'anni riconosceva vent'anni siamo tutti un po'diciamo non sempre vediamo loro che abbiamo davanti ma
Quando ce n'è tanto stridente
Ma a colpirci entusiasmarsi
Era il fatto che la parte finale del corso consisteva in seminario cioè in un momento nel quale non gli studenti stessi sedi che nel corso dell'anno dagli assistenti a presentare alla classe ma poi per ognuno di noi vero interlocutore al professore gli altri enti
C'erano quasi per caso i risultati della loro prime ricerche
è una forma di insegnamento che poi è divenuta corrente adesso detto adesso sembra un'ovvietà
Anzi adesso magari un po'in regresso visto che tempi organizzazione degli studi la permettono quasi solo nelle lauree magistrali
Ma negli anni nei quali ero studente io era invece coltivata da pochi professori e negli anni precedenti credo dal suo folle
Era quindi uno sprazzo di un'Europa che entrava nelle aule del di piano sede allora unica dell'allora Facoltà di lettere e filosofia di Padova
Mentre era modalità ampiamente in uso nelle università di altri Paesi
Possiamo interpretare la scelta di Folena come un modo o in quegli anni sostanzialmente isolato di armonizzare uso parole che oggi che non si sarebbero usate in quegli anni ma di armonizzare la didattica per la nostra università
Con la didattica degli altri Paesi europei o almeno con le loro migliori pratiche
Insomma Folena era pienamente europeo anche nelle scelte più concrete del suo essere professore
Rubati due-tre minuti a questo ricordo vorrei passare
Più specificamente ai temi del nostro convegno
E vorrei partire non dal dai contenuti del libro capolavoro di Folena quel italiano in Europa che è richiamato nel titolo e di cui poi parlerà meglio di me Luca Serianni ma di un altro saggio
Volgari Zare tradurre scritto nel mille novecento letto nel mille novecentosettantadue scritto nel mille novecentosettantatré
E poi edito in volume Ettore introvabile persino nel mercato dell'usato il che vuol dire che c'è la seduzione è edito dallo stesso inaudita pubblicato l'italiano in Europa
In quel saggio Folena affrontato un tema quello della traduzione allora poco coltivato in Italia ma che gli anni hanno mostrato essere cruciale nella nostra società
Soprattutto dopo l'ampliamento dalla Comunità Europea diventata Unione europea è il tema chiave della comunicazione all'interno dell'Unione e il contesto imprescindibile per discutere della posizione dell'italiano nell'Europa odierna
L'ampiezza del ruolo assunto dalle traduzioni non riguarda dal resto solo italiana l'italiano se seguiamo l'affermazione di Umberto Eco poi fatta propria anche in documenti ufficiali della Commissione europea secondo la quale la lingua dell'Europa la traduzione
Allora vediamo
Con la frase iniziale di questo saggio che cosa pensava fondamentalmente primariamente Folena della traduzione dice Folena
è noto che all'inizio di nuove tradizioni di lingua scritta letteraria fin dove possiamo spingere lo sguardo sta molto spesso la traduzione
Sicché al giudicato superbo motto irrealistico in principio fu che poi paga viene di fatto contrapporre oggi lumi la realtà che in principio fui punta repressa
Il che significa negare nella storia l'assolutezza volto nord può autoctoni o di ogni comincia mento
Questo incipit è collegato nella mia mente certamente per
Una di quell'associazione alla notte frase di Gramsci secondo la quale ogni volta che affiora in un modo o nell'altro la questione della lingua significa che si sta imponendo una serie di altri problemi la formazione l'allargamento la classe dirigente
La necessità di stabilire rapporti più intimi sicuri tra i gruppi dirigenti e la massa nazional popolare anzi popolare nazionale scusate cioè di riorganizzare l'egemonia culturale
Sono ben cosciente che si tratta di affermazioni ben diverso e per contenuto per contesto ideologico e metodologico
Per orizzonte uno interno allo sviluppo della cultura l'altro orientato al suo strato sociale sul quale si innesta lo sviluppo e la cultura
Ma hanno un punto in comune oltre alla invidiabile capacità di riassumere in poche righe un fenomeno complessa
Quello di mostrare che certi processi culturali sono segnali di mutamenti più ampi e profondi sui quali riflettere ricercate e sui quali siamo chiamati
Ancora oggi a riflettere ricercato
E da questo punto di vista non credo che sia una forzatura rovesciare la frase falegname
Dicendo che nei momenti nei quali in una cultura cresce il peso della produzione ci possiamo attendere anche l'imporsi di nuove tradizioni linguistiche
è quello che sta avvenendo l'italiano di oggi
E qui forse c'è una seconda risposta alla domanda iniziale soprattutto se si tiene conto che un gran numero di testi pubblici testi normativi anche quelli prodotti in queste aule che derivano da direttive spesso europee
Ma anche testi rivolto i consumatori ma anche testi giornalistici e via dicendo sono traduzioni più o meno dichiarate più o meno camuffate
E l'italiano delle traduzioni ha delle caratteristiche che oggi iniziano a essere studiate in molti particolari diverse dall'italiano dei testi concepito originariamente nella nostra lingua
E certamente
Quella quello documentato nell'italiano tradotto sarà
Uno dei modelli se non il modello che leggo l'italiano seguirà nell'immediato futuro nella sua incessante inevitabile fondazione
Parlare di traduzione vuol dire parlare di incontro delle lingue e quindi di multilingue ritmo
Programmaticamente fulcro linguistico dell'Unione europea
Anche se nei fatti di si sta sostituendo come si è visto nella vicenda già citata dell'erogazione di borse universitarie lingua straniera si sta riducendo
Nel l'impoverimento del mondo l'induismo inglese
Che come tutti i mormoni linguisti tecnico dato di povertà
Quindi non riguarda d'inglese riguardano lì
In molti linguistica componente essenziale nella storia moderna dell'Europa
Anche di questo troviamo chiara traccia nell'opera di Folena questa volta in uno dei saggi compresi nella raccolta di italiano in Europa
Quello in cui si tratta di testi unici se vogliamo ma concreti come
Testi che spesso attirava l'attenzione diciamo Franco Folena e mi riferisco alle consulte di Cesare Beccaria cioè alle ai pareri giuridici diciamo Cesare Beccaria
Folena nota la simbiosi nella terminologia economica di due aspetti contrastanti ma così spesso congiunti nella storia dell'italiano settecentesco particolarmente settentrionale
Caratterizzato da un doppio registro europeo francese e locale dialettale
Denunciamo dunque che già nel primo processo di internazionalizzazione moderna della S.C. specialistici la europeizzazione seicento settecentesca e interna un solco tra i popoli
Quello europeo dato quei tempi da francese
Un secondo locale nel caso specifico di Beccaria quello lombardo e un terzo nazionale da noi ovviamente ha rappresentato dall'italiano che assorbe questi intercorrente mente contrastanti ma in realtà Consulta di cui parla
Ecco questa prospettiva dei tre poli locale e nazionale europeo
Credo che sia la chiave per ragionare sulla natura della nostra cittadinanza europea e dei punti di riferimento culturale quindi anche linguistici del nostro essere nell'Europa di oggi
Una prospettiva implicita negli scritti di Folena
Ammetto che lo un po'forzata anche se credo di non aver tradito il pensiero
Ma esplicita nei discorsi di un altro europeista coetaneo di Gianfranco Folena per un certo periodo suo compagno di studi alla Normale il Presidente Carlo Azeglio Ciampi
è il segnale di un comune sentire
Di un comune sentire di un'intera generazione di intellettuali che hanno creduto nell'Europa nei modi che sono stati anche prima ricordate e all'Europa hanno dedicato nei rispettivi campi una parte considerevole per le loro energie
Una generazione comunque di maestri
Alla quale noi ma anche i più giovani dobbiamo continuare a guardare per recuperare entusiasmo ma soprattutto anche per recuperare il dente in un momento difficile come l'attuale
Grazie a Michele Cortelazzo
Tradurre
Quindi anche da un punto di vista in tipologico tradire
Sì succede sempre
Ha la necessità di
Rendere accessibile tramite la trasmissione ciò che la diversità linguistica rischia di rendere non fruibile
Maurizio Scaparro regista autore teatrale di fama internazionale è un rischio che si corre anche nella traduzione di quello che il linguaggio teatrale
Traduzione tradimento me la sento porterà presso gli oltre faceste naturalmente
Però però però però Franco fondamento c'è ma soprattutto c'è un arricchimento perché
Io credo che
Intanto sono ringrazio lei Presidente ma ringrazio anche Pietro perché
Parlare
Oggi ricordando Folena mi viene sempre da chiedere sorridendo con me stesso cosa sarebbe oggi
L'umore e quali sarebbero muore né Folena nel periodo non felicissimo che viviamo pietra non è che siamo al bar e li apre tradimenti vi è un altro popolo è il problema dei livelli
E devo dire
Che queste
L'incontro
Capita proprio bene per i capi nel momento in cui c'è la voglia di dire no che non può soltanto la voglia di protesta c'è la voglia di vedere se ancora siamo in grado di costruire attraverso l'indignazione e lo studio qualche cosa che significa anche avere il coraggio di essere italiani
E di parlare italiano e naturalmente mi è caro questa possibilità di ricordare Folena che io ho conosciuto quando ero direttore della Biennale di Venezia negli anni ottanta
Quando inventò qualcuno solido grande intatto il carnevale del teatro
E lì l'ho conosciuto per il primo incontro che io ho fatto con fuori con altri era su un tema
Che vi segnalo perché gli acquisti la confusione dei linguaggi questo era il tema del precario né malamente
Chiamo il tema
Bellissimo perché da solo ci permette di dire quante quante tradimenti sono stati fatti in senso positivi e quante mescolando asse se solo leggiamo
A parte lo stupendo libro che
C'è un certo il nostro incontro
Dei tre punti
Successivi di ragionamento di di lavoro di Folena proviamo subito quel volga rizzare tradurre che è proprio rapporto di cui si parlava prima tra lingua e dialetto che non era mai visto da Folena come
Un fatto da Verona come arricchimento certo sicuro
Quindici anche positivo di una di una parola che manca negli anni e una parola che ritorna il problema è che se noi siamo circondati dalla stupidità
Arrivano parole nuove stupide o non parole oppure parole inglesi
Quando o o che non è stupito essa inglese è stupido pensare che si passi parla soltanto inglese ricordarci sommessamente che non siamo e non saremo mai colonia soprattutto il Mediterraneo dove
Inglese non c'è seccherebbe proprio troppa abolirlo proprio fare
E
Però cioè
Un tempo felice di circa quindici anni fa io lavoravo da quel momento di Spagna il Governo spagnolo con Consales aveva
Costruito un aiuto utopia poi non non corretta dei fatti quella di vedere se lo spagnolo poteva diventare la seconda lingua e addirittura di alla lingua della cultura naturalmente
Non è avvenuto ma lentamente
Certo c'è cercati malgrado la fantasia di tanti di voi di Folena in testa di eliminare la parola l'italiano come lingua ufficiale nei convegni
Al massimo c'era francese che è stato per molto tempo e Folena lei ha parlato molto la lingua viene diciamo privilegiata tra quelle
Straniere oltre a quelle europee
Terreno negli agglomerati circa
Nelle persone beni di famiglia per le sue Vanelli spogliavano francese sagoma farlo male ma sono studiavano
E in un i commercianti e i nuovi
Non pensavo lascia esprima parlavano inglese
Che parlano ancora inglese che arrivano in merito alla nel parlano inglese allora
Lavoro di Folena come l'ho visto
Ben ricordato in questo periodo con un con amore è che
Intanto cui pensavo alloggi e quella del rapporto avete fatto sulla lingua e la pubblicità la civiltà contemporanea è molto importante Luino non paga e poi
Sì immedesima nella storia
Non Floro voleva fare sull'importanza dell'inizio della lingua italiana partire dai grandi momenti come certamente è stato per frenare per nove il Quattrocento
La crescente stabilito fondamentale perché è un secondi fissi linguistica e che porta a un passaggio epocale si dice così diciamo tra Medioevo e umanissimo
è un fenomeno che oggi ci appartiene noi stiamo spero
Uscendo da un periodo di Medioevo entrando in un periodo
Di
Umanesimo mi auguro che sia un umanesimo scientifico ma comunque che sia un umanissimo e questo ci porta è stato un momento forte del del del della discussione del nelle riflessioni Folena
Poi che poi
Non a caso saltato su un altro quattrocento e settecento
La crisi linguistica in tutti i Paesi più corti d'Europa in quel momento incominciava problema sempre alla tarda pensato ne parlava Pietro pure
All'apporto tra lingue d'Europa europeismo
Quindi non è si allargava il discorso dal dal organizzare e tradurre alle lingue d'Europa l'italiano e le altre compreso l'Atlante linguistico mediterraneo perché ha pensato anche a questo
Ecco io credo che il movimento di convergenza più cinque più Europa aveva detto
Può originati dall'Italia non dall'italiano ma dalla chino umanistico quindi lui non voleva difendere italiano in quanto tale ma quanto fonte del latino ma distico
Questo lo dico perché lentamente e ritorno questo il mio dominio sarebbe quello teatrale ma cerco di svicolare Dante arma tanto mi appartiene l'amore che come stai Folena arriva per il teatro
Ecco perché parte da lì per Luigi anche per noi il tentativo di costruire una diversa identità italiana
Givone sia il nuovo Assessore alla cultura del comune di Firenze in questo periodo sto con loro per per vitalizzare attenta rivitalizzare il teatro a Firenze altrove naturalmente
A riflettuto come in questi giorni ho detto che sarei venuto qui da lei Presidente a parlare di Folena e parlando di quello che è un nostro programma Firenze
Mi ha lasciato uno scritto brevissimo con preghiera di leggi così un approfondimento credo in più che è molto interessante secondo me
Che penso farebbe piacere a Folena potesse sentire c'è stato un tempo in cui il teatro italiano nel mondo a qualcosa di unico e inconfondibile
Non solo per il repertorio per la lingua ma per quel tratto meraviglioso che era solo suo e che permetteva ai quattro angoli del globo la creazione di compagnie stabili nel senso e nel segno della tradizione italiana
E c'è stato anche un tempo in cui la stessa cosa poteva dirsi degli attori bastava il carcasse un palcoscenico in giro per il mondo ed ecco era l'Italia a mostrarsi e forse addirittura a mostrare la sua anima
Quasi al proprio a teatro fosse possibile incontrare ciò che altrove appariva sfuggente inesistente la nostra identità ma per l'appunto esiste un'identità italiana forse esiste nella sulla forma in cui questa sinistra a teatro
Come dialogo rimasti lì come composizione e scomposizione come identità ma è fissata in divenire interamente affidata al gioco delle differenze e delle contraddizioni siamo alla ricerca di ciò che siamo stati a partire i ciò che avremmo voluto essere
Nell'ideale mancato occupare paradossalmente raggiunto per via contraria tentiamo nel senso ancora in decifrato del nostro presente quale presente tutto deve è tutto da inventare svolgendo il canovaccio
Verso un complimento che non è ancora stato scritto e
Giustamente si dice sì ci diciamo dove se non nel teatro cercarla chiavi di questa avventura facendo questo mestiere
Mi
Sono contento di poter avere un incarico in più nel nostro patetico fare teatro di tutti i giorni però lo credo profondamente corredo profondamente perché
Me ne accorgo tutti i giorni lavorando
E sapendo quello che è stata la nostra storia nei secoli dal quattrocento in avanti adesso e spero il prossimo anno una compagnia di giovani mi fare un adattamento teatrale del Decamerone di Boccaccio
Sono dieci studenti trentini che scappano da Firenze per la peste
E se ricorrono in una Pollina senza spazio reale
Incominciano a raccontare che a vivere storie d'amore di vita campi di vita in tempo di testi se vogliamo pensare ad una logica possiamo pensarlo non è vietato ecco
Ma se noi pensiamo nel frattempo quello che c'è stato io recentemente qualcuno l'ha visto da subito ad aspettarlo condanna Maria Guarnieri chiara l'ultima notte a Pittsburgh
Sue Eleonora Duse
Questa
Grande attrice ancora oggi da più conosciuta nel mondo andava in giro in tutto il mondo
Parlando italiano senza nessuna traduzione
E da Cecco basta film finalità astrattezza usate
Da cialtroni agli altri tutti sentivano che quella voce era anche un po'la nostra anima
E
Volevo dire che questa Eleonora Duse
Nacque
A vigevano in una camera d'albergo perché è una compagnia
La povera che di giro ed è morta Pittsburgh in una camera d'albergo ci sta tanto parlando i rapporti tra cultura italiana e Stati Uniti vogliamo ricordare questa
Meraviglioso il giro del mondo fatto da un attore da sola sull'Italia grandi imprenditrice grande donna cantatrice
Andava in giro parlando e portando la sua lingua e volendo dice strada perché ero seduto in fondo l'orchestra ma la voce del russe galleggiava facilmente presso il teatro era acuta dato che aveva avuto problemi con la voce durante la giovinezza
Si è allenata pensando in modo particolare
La cosa straordinaria ed anche la voce non sembrava proiettarsi verso il tema sembrava galleggiare verso il pubblico ecco qui una persona che pensa e che parla e pur non essendo io in grado di seguire il testo della commedia
è evidente che le persone risuonano dentro di lei così motivi la Duse nei particolari gestite non solo erano semplicemente naturali riusciva ad esprimere sentimenti difficili per suggerire in qualsiasi altro modo
Ci sono i carteggi che vi inviterei a leggere avessimo tempo o sulla della Duse che scrive la figlia
Si parlava allora in francese per favore
Figlia mia
Era il diciassette
Vertice comunicava la figlia in francese ma devo dire che io ho deciso un po'tardi ma in tempo iscriverti in italiano
Le ragioni che ci scriviamo in francese d'anni fa Novario lo sai di famiglie tutte sfumati nelle circostanze del passato anche quelle che non esistono più
Comunque cerchiamo di capirci comunque e poiché siamo in guerra
Poiché ogni popolo abbia il super Settima di terra vediamoli scriverci parlando la lingua di nostra terra commetto circa di scrivere in italiano e contro Gambini se vuoi a sulle pensioni inglese cercherò di fare equilibrio
è tempo che ognuno abbia quel tanto che nessuno e noi che dobbiamo scriverci italiano
Almeno per quel tanto che riguarda il cuore
E anche la finezza che lo stile sono vanità resta stupidità lo scrivo non per capriccio nello spirito o pertanto rispetto risveglio di coscienza
Appena augurio alla nostra per Natale risveglio alloggi in questi ultimi due mesi di angoscia ho riletto Mazzini
E dalle sue parole attingo conforto che perdono e coraggio
Le benedizioni fiducia nella forza dell'oggi per darti coraggio e fiducia rileggere effetti quella litri di Mazzini e vedrai che ti nascita per certo tulle avrai Mazzini in casa magari in inglese
Pensa Mazzini che facciamo l'Italia ora che è nostra vedete questo
è un po'uno dei tanti passaggi e che poi è la musica di cui abbiamo parlato
Presidente ha ricordato casualmente il Giappone anch'io sono stato in Giappone e devo dire non soltanto al Teatro Lirico per una regia ricordo che con i tecnici a un momento prego prova e notturni nulla forse ho sbagliato un posto ma è quasi era
E questo non perdiamo questo patrimonio
Perdiamo i compagni di strada e continua a dirci che dobbiamo parlare solo inglesi abdichiamo al nostro disprezzo
Noi non siamo dei commercianti siamo una paese di artisti e abbiamo il coraggio
Almeno perché volevo non volevo dirvi che
Poi c'è cordoni naturalmente ma so che penso che il mio amico Salvador non potrà da difensore della Veneziani tappe del Veneto non parla di Goldoni ma Goldoni usava altre lingue ricordava ricordava Folena
L'italiano il veneziano e il suo francesi con cui ha scritto time noir che sono una delizia di cattivo francese ma di Lodi voglia di voglia Perotti
Stare a casa loro parlando anche la sanità è un fenomeno enorme
Qualche anno fa quando dirigevo il Teatro di Roma l'Argentina
Feci in occasione di un
Che studi mi è caro e che forse Caronte oppure il Galileo di Brecht
Feci un incontro con la cannuccia visto sul tema acquiescenza e potere
Sottolineo queste tre parole che sembrano a parte il potere dimenticate arte e scienza come se fossero delle cose a me questa adesso non ne parliamo e arte scienza dice arte scienza e Potì
E in occasione e siccome c'è una parte di internazionale in quello che stiamo dicendo naturalmente
Vi ricordo quello che ricordavo
Ricordavo queste battute di Galileo son brevissime una riguarda l'internazionale riguarda il nostro mondo
Perché lasciate l'Italia chiede la guardia confinaria Andrea il giovane allievo di Galileo che nasconde sotto il mantello il trattata dalla scienza nuova
Perché sono scienziato
L'avverbio la guardia conclude tranquillamente allora sotto la voce scienziato
Motivo dello Stato potete andare
E via
Cosa dice
Un altro momento il
Io ho ripreso dal suo giovane allievo Andrea
E questo è per noi
Per noi oggi per noi domani se ci riusciremo composti russa la politica punto senza governo io dico con i partiti con i Governi eccetera ma con una nuova politica
Ci attende un grande viaggio perché lei ha contigue finito fissiamo nella nuova era
E cita sono piccole il teste altrettanto pieni di superstizioni e di pestilenza ma ora noi diciamo visto i cosicché
Così non deve rimanere perché ogni cosa si muove micro mio lascia fuori
Grazie a Maurizio Scaparro
C'è stata una lezione
Un intervento davvero grazie credo che quando ha ricordato la lettera dell'adusi alla figlia con l'invito a rileggere Mazzini
è un privilegio di Gioia del percorso Giuliana Limiti che è una delle più insigni studiosi di Mazzini da tanti anni che qui quest'oggi si fa piacere la sacca
Luca Serianni
Professore ordinario di Storia della l'italiana alla Sapienza di Roma prego
Porto anche i saluti del Presidente il vicepresidente dei Lincei
Sei Quadrio Curzio che non son potuti intervenire
Come spesso accade
Con i grandi umanisti il raggio degli interessi culturali di Gianfranco Folena andava oltre i confini disciplinari e se è vero che la storiografico italiana ripeto parole di Maria Corti e di per sé luogo di confluenza interdisciplinari Italianistica linguistica e filologia romanza storia per la cultura
Folena di l'atto l'ambito di riferimento pure ricchissimo per intrecciarsi di lingua dei dialetti
Caratteristica della situazione italiana guardando appunto all'Europa che è stata già ampiamente invocata perché mi ha preceduto
L'italiano in Europa e il libero nel mille novecentottantatré in cui Folena ormai sessantenne raccolse saggi in massima parte editti
Lunedì venticinque anni dandoci precedenti del cinquantasette l'ottantadue saggi che avevano messo un po'in discussione una vera e propria vulgata storiografica quella che vedeva settecento
Come il secolo della Francia e della sua indiscussa ed esclusiva egemonia culturale dunque un secolo in cui l'Italia non era che una Provincia di una però francofona Franco Centrica
Come è stato ricordato da Michele Cortelazzo il titolo gioca sul doppio valore di italiano lingua con la i minuscola e di italiano
Individuo che può venire mai maiuscola
Vi si parla di letterati gli scienziati stretto rapporto con la Francia pensiamo economista italiani OPA condoni
Ma anche col resto d'Europa e vi si parla anche di una lingua appunto l'italiano che circolava correntemente nei salotti dell'aristocrazia
Notissimo il prestigio alla corte di Vienna centro di diffusione della polizia
E in particolare della Tunisia per musica in lingua italiana
Metastasio poi sarà Cesario a Lorenzo da Ponte ma in primo piano neanche l'italiano praticato dai massimi spiriti del secolo dal plurilingue ISMU espressionisti co di nozze d'arte
Alla salta struttura linguistica dell'italiano di volte
Vorrei dire della quintessenza del cosmopolitismo settecentesco
La sua immagine l'immagine dell'italiano nella cultura
Europea è quella di un concerto tra il voci in cui il francese pur occupando la posizione egemonica
Ha bisogno del contro appunto delle altre due grandi lingue di cultura e cioè appunto degli indennizzi che l'italiano invece resta in ombra nell'orizzonte di volte
Spagnolo rifiuti
Frena è stato sempre attratto dagli incontri di lingue i di culture ben consapevole che la variazione la plurimo cita sono condizioni fisiologiche non patologiche della consorzio umano
Pensiamo agli studi merita mente celebri sul profilo induismo rinascimentale dal Folengo Ruzzante o sul Veneto medievale
Questi ultimi studi propiziato i dal lungo magistero padovano e dalla sinossi militare c'era già di uno dei suoi maestri Giorgio Pasquali
A interrogare in prospettiva storica uomini istituzione dell'ambienti in cui operava
Ma ben rappresentativo e anche il saggio sulle prime immagini colombiane dell'America nel lessico italiano
L'evento che rivoluziona la storia geopolitica moderna anche una ricaduta linguistica
Non fosse cito Folena che per la diffusione in Europa di una nuova Flora che è mutato il nostro paesaggio e tutto il volto dell'agricoltura e dell'alimentazione e anche dei nostri Rizzi pensiamo tabacco
Lo stupisce che in un costante dialogo scientifico con i suoi maestri con i suoi maggiori
Su Folena abbia esercitato speciale fascino la figura di Ugo Angelo cammello suo predecessore ottocentesco nell'Università di Padova
E nello che progettò una storia della lingua italiana rimasta allo stadio di abbozzo nella quale scrive Folena
Tranello appare come il primo osservatore storico della lingua contemporanea in senso opposto ai turisti
Il cannello Folena riconosceva un precursore della propria singolare apertura intellettuale il ricchezza umana
Chi volesse eliminare le parole straniere dall'italiano aveva scritto tranello nel suo trattato incompiuto
Sarebbe pressappoco come chi volesse consigliare gli italiani discernere quel tanto di sangue inglese francese spagnolo orientale germanico che scorre nelle loro vene
E proponesse a cui tanti nostri connazionali che se ne sentono vivaci robusti
Una chimica operazione per liberarsene restare appunto i tunisini
Mafia fatiche frullati scorgiamo la panchina ottocentesca di queste parole però la novità la modernità dell'assunto che ricorda proprio l'auspicio a favore dei nuovi italiani esprimeva nel suo intervento poco fa il Presidente Fitto
Per ricordare un grande maestro nel ventennale della sua scomparsa implica necessariamente un bilancio
Che certi che cosa resta di lui una vasta area di studi che ho visto protagonista e che cosa resta del suo metodo della sua fisionomia scientifica e culturale nell'università e nella società di oggi
Quanto al primo punto alla prima voce di bilancio
Il reingresso conto il rendiconto del tutto positivo
Ciò che di per sé eccezionale perché gli studiosi non hanno insorte l'eternità dei poeti
Quando i poeti le raggiungono ma agiscono nel breve periodo della loro esperienza al più gettando semi che altri faranno germogliare
Invece si può dire che tutti i contributi di Folena sostenuti da una rigorosa disciplina sono ancora oggi attuali come altrettanti esempi di metodo ma anche in molti casi per il merito
Delle acquisizioni raggiunti e non più superate da studi successivi
Spiccano altresì lì filoni di ricerca
Di cui Folena può ben dirsi capostipite dagli studi ruggenti anni all'onomastica lo studio dell'italiano lingua per musica non altrettanto può dirsi del secondo punto
Il valore del pluralismo in cui sono sempre più disconosciuto in una realtà hanno ricordato tutti coloro che mi hanno preceduto in una realtà in cui quel che conta il possesso di inglese
La lingua che attività al suo ruolo di mero strumento di comunicazione
La cultura umanistica appare se
Più
Come un lusso che una realtà dominata dai rapporti economici non può permettersi
L'organizzazione dell'istruzione universitaria per colpa va riconosciuto degli stessi accademici troppo spesso silenti cui inerti
Assunto come unico modello quello delle Facoltà scientifico tecnologiche detrimento la specificità del sapere che richiede percorsi diversi in arrivo umanistica letteraria ma anche giuridica
Ed infelice introduzione del modulo tra i più due ha compromesso la dimensione del seminario
Puntando piuttosto alla sulla diffusione orizzontale di un nozionismo manualistica o che non sullo sviluppo verticale dello spirito critico
L'Europa che o continua ad essere plurilingue o non è
Prima di lei già di fatto se non ancora de iure tre lingue sulle altre e non mi riferisco tanto all'impiego inevitabile come lingue di lavoro di inglese francese tedesco ma segnali preoccupanti
Come i bandi dei concorsi comunitari incentrati su queste tre lingue egemoni su cui ha richiamato qualche tempo fa l'attenzione Michele Caiazzo
Ma non voglio chiudere con note pessimistiche
Perché farei torto proprio la figura di Gianfranco Folena atti fino agli ultimi giorni pubblicato dalla malattia mantenne un invidiabile proiezione verso il futuro senza mai ripiegarsi su se stesso
Una nota di speranza potrebbe riunito due circostanze quanto da lingua l'italiano all'estero nonostante gli scarsi investimenti in patria continua a godere di buona salute e della quinta
Qualche volta la quarta lingua più studiata quanto la cultura la nostra scuola superiore presenta un quadro meno disastrato
Di quel che normalmente si crede nei nostri licei soprattutto in alcune regioni penso al Piemonte al Trentino per esempio offrono mediamente un insegnamento di elevata qualità
Del resto la lamentata fuga dei cervelli non non sarebbe possibile si tra i nostri ventenni non
Ci fossero personalità di eccellenza proprio in termini di confronto internazionale
Sta alla Società italiana nel suo insieme a partire da chi ha la responsabilità del Governo far sì che questi segni positivi possono accadere
Come nella parabola evangelica in terra ma Bonanno i frutti al di là da un orizzonte giustamente mercantili visti con un tarderà
Grazie al professor serviranno
Ci avviamo alla conclusione la lingua la nostra lingua come
Espressione di una identità identità profonda ieri era a Roma in via ufficiale il mio collega Presidente della Camera cilena
E a riprova di quello che stiamo dicendo mi ha detto non lo sapevo
Che in Cile in un piccolo paese del sud del Cile c'è una
Comunità discendenti di immigrati genovesi
Che parla esattamente ancora oggi come parlavano della Liguria della fine dell'Ottocento coloro che precede il bastimento per
Raggiungere in Sudamerica ecco questa lingua che in qualche modo sopravvive a coloro che la parlavano perché viene trasmessa ai figli come garanzie identica a conclusione Flavio Zanonato al Sindaco di Padova
E non solo e non solo grazie presidente saluto naturalmente tutti
Devo dire che è troppo imbarazzato concluderei incontro pensavo di portare poco più più salute una testimonianza
Il primo Folena che io ho conosciuto non è stato il grande intellettuale europeo lo storico della letteratura italiana i di filologia romanza Gianfranco
Ma suo figlio Pietro
Lo conosco di sono amico da ormai quarant'anni Pietro
Giovanissimo per uno studente del liceo classico Tito Livio
Curiosità lo ha frequentato anche zone zona Politano
E a quattordici quindici anni ci scrisse i Giovani Comunisti Italiani di Padova di cui al Segretario
Ed è attraverso di lui che ho potuto conoscere il padre mi capitava di frequentare la sua casa di ringhiera Albertini ha bussato di guardare ammirato
L'immensa biblioteca di famiglia
I libri Foderà Vanoni parete dell'appartamento di parlare con la moglie di Gianfranco Elisabetta
Era una
Francese cattolica del dissenso vicina per capirci per chi lo ricordo insomma Franzoni impegnatissimo elettività politica culturale padovana
O di chiacchierare di matematica e con il figlio Andrea scomparso molto giovane che aveva questa straordinaria passione per le scienze per la matematica e che aveva iniziato
La normale a Pisa come chimico se ricordo bene l'opinione
Esattamente come il padre e naturalmente conoscevo
Le sorelle Di Pietro in Libia idee devono ora
Non mi era chiaro allora
Che quell'intellettuale
Com'è simpatico disponibili alla mano lo trovavo anche a bere il caffè nel bar
Che era di fronte sia la federazione del partito comunista che dell'istituto
Dove attualmente il direttore appunto Michele Cortellazzo di letteratura italiana
Sì
Mi capitava appunto di incontrarlo dice cambiare qualche idea
Sentirvi fare delle domande probabilmente era anche curioso di sapere come si comportava
Suo figlio che era parecchio più giovane di me lo ripeto non lo sapevo che era un gigante della cultura nazionale ed europea
Anche se evidentemente qualcosa tra pelava qualcosa si avvertiva l'autorevolezza
Nei tratti del modo di parlare nella sua dimensione generale era sicuramente avvertita
E negli anni successivi frequentando tanti suoi allievi tanti servizi intellettuali che ho potuto comprendere meglio questa figura che adesso è stata tratteggiata con assoluta
Qualità
Per esempio frequentando Vincenzo Mengaldo il suo primo allievo padovano
Che ne parla sempre con straordinaria ammirazione frequentando un altro personaggio importante della cultura padovana italiana che Massimo avvisi
Ma se me lo dice anche lui toscano
Con una Gianfranco Folena seguiva in una certa fase il premio Monselice premi letterari in un servizio che era un premio di traduzione di opere sia di opere letterarie che di opere scientifiche
E Aloisi si occupava della traduzione di opere lingua straniera in italiano per alla fine assegnare un premio ed è
Questo credo tra l'altro era stato organizzato dal
Una persona che adesso non c'è più e che voglio ricordare ad un Sindaco stranamente comunista
Dello al Comune di Monselice maggioranza democristiana ed era Giampiero Dalla Barba un medico
Poiché
Me le ha parlato a lungo il professor senatore Giuliano Procacci
Anche il lutto Scano è anche lui in qualche modo prelievo dice Abu
Il amicizia in rapporti con Gianfranco Folena
E che ha un percorso molto simile sotto vari aspetti la straordinaria curiosità la straordinaria
Disponibilità conoscere cose nuove la cultura che spazia in tutti negli ambienti chissà non ho capito fino in fondo questa cosa quanto si sono frequentati conosciuti per sicuramente
Il Giuliano Procacci
Che Pietro conosce bene
Questo storico autore della storia degli italiani conosceva benissimo Gianfranco e poi tanti altri
Da Ivano Pacaniella al papà di Michele Cortellazzo Manlio studioso dei dialetti storia dei dialetti
Ha un'altra studiosa di filologia romanza che poi non insegnare abbia Venezia che Franca di Ninni
Che sono tutti appartenenti alla scuola di tori e della lingua italiana i filologia romanza
Che è la strada vola messe in piedi da Gianfranco Folena partire dalla metà degli anni Cinquanta quando arriva a Padova
E inizia a insegnare
Vincenzo Mengaldo parlando di Folena dice che la scuola ha una caratteristica particolare tutti gli allievi sono molto diversi
Di loro sono uniti soltanto da una grande curiosità da un grande impegno da qualcosa che li fa assomigliare solo per lo stile
Gli studi o di comportamento
Ma in generale
Sono diverso ognuno affrontai sviluppa un tema diverso Gianfranco
Folena è stato tutti gli effetti un padovano un padovano di adozione ma vissuto a Padova trentasette anni e quindi la maggioranza della
Tempo per la sua vita e anche un padovano nel senso proprio in cui questa espressione veniva usata del Rinascimento lo ricorda spesso nei suoi saggi uno storico dello Stato della città di Padova e della cultura padovana
Che Giulio bresciani Alvarez
Dove il padovano significa persona colta persona curiosa persona che studia che ricerca
E l'affinità elettiva con Padova è testimoniata in lizza Franco foriera anche dal fatto
Che quando un suo grande maestro Migliorini
Finisce lì insegnare a Firenze e lo chiama lui non abbandona Padova ma rimane a Padova legata ai suoi diede i suoi studenti forse anche l'esigenza della sua famiglia
Il per il legame con il territorio padovano lo porto a promuovere lo ricorda Ivano Pacaniella in un bel saggio che mi è capitato di leggere qualche tempo fa iniziative culturali destinate a lasciare un segno importante nella nostra città
Per esempio
L'Istituto per le lettere la musica il teatro della Fondazione Cini dovete impegnatissimo ma soprattutto il Circolo filologico linguistico padovana
Sono settecento agli incontri che questo
Sì il collo organizza quaranta all'anno e tutti gli intellettuali di prestigiosi nel campo ovviamente della filosofia della cultura letteraria della cultura passano attraverso questo circolo che si riuniva il mercoledì
Si coglie subito alla parità di suoi interessi l'instancabile attività che era ch'che ha caratterizzato non solo il suo lavoro accademico ma anche la sua vita civile la sua curiosità intellettuale
Che rendeva stretti confini di una sola disciplinata cui prendeva spunto per incursioni in tanti ambiti del sapere umano
Ripercorrendo l'avventura umana intellettuale Gianfranco Folena ciò che più mi ha colpito è la passione con cui ho studiato la lingua e dialetto veneto e poi la lingua e altri dialetti
Bisognerebbe tra l'altro c'è una cosa curiosa che ho trovato un importante intervista che rilascia a Giampietro Brunetta su un mattino del lontano mille novecentottantatré
Si era messo in testa di fare un dizionario della lingua dei condoni
Ma per fare il dizionario della lingua dei condoni servivano soldi e chiede i soldi alla Regione del Veneto perché i media disse per questo dizionario mi sono rivolto alla Regione per ottenere un piccolo finanziamento
E questa è la lettera
In cui viene negato
La frase e squisitamente burocratica perché non corrisponde alle finalità dell'istituzione in pratica questo vuol dire che la Regione può distribuire a pioggia milioni
Erano di lire i milioni in una quantità enorme di opuscoli iniziative locali
E di impresa inutili ma non è affatto interessata né mai lo sarà a patrocinare la pubblicazione di un vocabolario come quello da me proposto che appartiene
Al solco della cultura più importante dei veneti
E vedete come il mondo anche a distanza di tanti anni siamo trent'anni quasi di distanza non è poi così non è poi così cambiato perché alcuni limiti e difetti si riproducono
Folena scopre a Padova l'importanza del Goldoni non sono un esperto del Goldoni con Maurizio Scaparro che poteva benissimo su queste intrattenersi
Il modo mirabile
Ma quello che è certo è che la scoperta di Gianfranco Folena di Goldoni come di un grande intellettuale capace di unire Centro culturale di Venezia con il Centro culturale di Parigi
Lo porta a scoprire la lingua veneta come una lingua vivissima in cui la scrittura è vicinissima al parlato
Ed è una cosa che può la passione l'anello porterà continuamente e così il suo interesse
Che nell'interesse anche per le traduzioni e per le volgarizzazione su questo c'è un bellissimo libretto dell'in house di lo porta anche a scoprire queste successivamente a occuparsi del Ruzzante
Altro personaggio straordinario della cultura
Europea padovano come sapete
Tutto questo avviene senza provincialismo come ho già spiegato ma con un'apertura che lo ha caratterizzato verso culture diverse da quelle
Da cui lui proveniva con la capacità di valorizzare l'aspetto della creatività umana prescindere da collocazioni regionali
Con sociali
Questo suo carattere non poteva che trovare una grande sintonia con la nostra città con la nostra gente educata per secoli grazie alla presenza dell'università
Alla libertà di pensiero e di ricerca e la curiosità verso le storie e tradizioni culturali quindi perse
Non è quindi ha fatto curioso che un un Veneto ma padovano di adozione abbia studiato valorizzato la cultura della nostra terra più di tanti turisti
Che confondono la tradizione con l'isolamento sostituiscono il confronto con gli altri l'ostilità e l'auto sufficienza
Lui fa della sua impostazione dedicato molta parte dei suoi studi e delle sue energie anche altri dialetti italiani è già stato detto il suo interesse per l'intero Mediterraneo adesso qui non torno che le hanno
Consentito di approfondire le varietà linguistiche del nostro Paese
E poiché la sua curiosità la portata a guardare anche al di fuori dell'Europa
L'Atlante due linguistico Mediterraneo aveva l'obiettivo di raccogliere in centosessantacinque porti termini Marina rischi di tutte le famiglie linguistiche e gli studi sul francese antico su Provenzano
Ciò che mi interessa ribadire concludendo e il contributo che la diversità e le sue istituzioni vogliono dare per ricordare una personalità della cultura italiana europea di prima grandezza
I cui insediamenti la cui apertura mentale il cui lavoro rappresentano un bagaglio prezioso da consegnare alle nuove generazioni di studiosi e già questo sta avvenendo ma anche a cittadini che vogliono conoscere e imparare capire
Affrontare con razionalità
Le vicende del nostro tempo è questo il modo migliore per imparare ad avere uno sguardo critico sul mondo una chiave di lettura degli eventi che non si basi solo sull'emotività ma sulla razionalità sulla Valle di confronto sul desiderio appunto di conoscere
L'Italia in Europa
La lingua come risorse ho sentito da questo convegno ed è un bel modo di ricordare il professor Folena si riprende il titolo di uso di suo importante
Prego lavoro forse il più importante
A vent'anni dalla sua scomparsa è un titolo che in questa frase
In questa fase scusatemi particolarmente difficile per il nostro Paese
Potremmo tradurre in un ospizio
L'Italia in Europa d'Italia con le sue competenze con il suo strepitoso bagaglio culturale con l'intelligenza dei suoi intellettuali con l'attività della sua gente ecco dobbiamo tornare in Europa a testa alta
Ne abbiamo il bisogno non solo noi ne ha bisogno anche il vecchio continente e questa testa la dobbiamo alzare con una grande trasformazione politica nel nostro Paese
Allora io rinnovo il ringraziamento a Flavio Zanonato Luca Serianni Maurizio Scaparro Michele Cortelazzo in particolar modo Pietro Folena
Per il bel regalo che ci hanno fatto perché
Ricordando Gianfranco Folena vent'anni dalla scomparsa ricordandolo qui alla Camera
Ci hanno consentito di vivere un'ora di
Buona e nobile politica politica nel senso letterale etimologico del termine la policy la comunità
Sottolineare l'importanza
Di una identità all'interno della comunità che sia basata anche sulla
Polenta di trasmettere la lingua significa scrivere una pagina di buona politica e credo che di questi tempi il regalo sia particolarmente gradito
Avete