Viaggio nella crisi aziendale: la Provincia di Perugia. Intervista a Vincenzo Sgralla

Radio Radicale allora continuiamo il nostro viaggio in Italia per cercare di fotografare quello che sta succedendo nel territorio e così prendendo
Quella lì alcune singole Province per capire appunto quali sono le crisi aziendali soprattutto quelle legate alle piccole e medie imprese che non fanno notizia a livello nazionale e che probabilmente rappresentano il grosso del numero o di persone che stanno che hanno verso la Moreau purché sono in cassa integrazione e oggi hanno ci colleghiamo con me al Perugia Cannes nello specifico con Vincenzo Sgalla che il Segretario generale della CGIL della provincia di Perugia che collegato telefonicamente con noi benvenuto spalla
Allora insomma lei ha sentito l'introduzione insomma quindi circa ci fa un quadro insomma di quello che sta succedendo nella vostra Provincia ma quali sono le i settori che stanno soffrendo di più insomma
Sì condivido l'impostazione che avete dato a questo
Ricognizione monitoraggio perché
Effettivamente la situazione nelle province di italiani credo sia una situazione complicata naturalmente da un precipizio nella provincia di Perugia
Siamo
Diciamo a quattro anni dall'apertura della crisi come spesso succede nel nostro territorio l'impatto è stato un po'più
Attenuato nella fase iniziale della crisi al
Proiettando più violento in questa fascia diciamo intermedia della crisi
La nostra Regione sono oltre trenta mila lire persone che usufruiscono della cassa integrazione a vario
Dei vari modalità di cassa integrazione in famiglia nella regione
Regione dell'Umbria si regge su questo su questo dato naturalmente i due terzi sono la Provincia di Perugia
Quindi siamo ventimila stimiamo mansioni scusatemi la Cina quanti quante persone in totale fra la Provincia di Perugia orientativamente evidente mi pare utile alla Provincia di Perugia da circa sei
Cento mila abitanti centocinquanta mila del suo stamane
Strade insomma ai dati attuali sulla che c'è anche questa discussione sulle Province però le dicevo
In effetti in questo periodo sono
Veramente difficili perché a questo dato di cassa integrazione si aggiunge circa un dato di
Diciotto mila posti di lavoro sui marchi persi nella nostra provincia di cui sei mila solo nel settore dell'edilizia
Si è partitini con le grandi crisi delle aziende più grandi probabilmente qualcuno lo ricorderà quella dell'Antonio Merloni sì che iraniano domestici produttrice di elettrodomestici
Azienda che occupava oltre mille quattrocento dipendenti che ancora l'Umbria An Marley Marchesi solo con due stabilimenti uno
In Umbria uno nelle Marche ancora
La maggior parte di quei lavoratori ha trovato nessuna soluzione se non gli ammortizzatori sociali cioè non ci sono e non soluzioni a hanno di sono penso non ci sono varie gallerie vado fatto un accordo definitivo un accordo che ha portato ad una imprenditori
Alla per a riprendere le attività ma a oggi
Sono pochissime e soprattutto nelle Marche in Umbria ancora di meno le persone che sono state degli occupati per cui è una situazione veramente veramente delicata
Poi in quella fascia e mimica si è aperta un'altra falda diciamo così un altro problema con una
Un'altra azienda multinazionale la fa a terra
Con il centottanta persone con il trasferimento delle produzioni anche qui dallo stabilimento che stava a Gualdo Tadino allo stabilimento che
Marchigiano etica nuovo perdita di occupazione e dire poi si sono aperte altri pezzi sulla zona sempre il perugino
In questo caso verso il lago Trasimeno un'azienda che sarà trasformatori tratto Mac con centosessanta dipendenti attualmente oltre cento sono in cassa integrazione e dovessi
Dire a lei ieri vaglielo ascoltatori
Che c'è una soluzione all'orizzonte direi una cosa non vera
In realtà la soluzione più probabile
In questa fase si e la chiusura insomma quello che preoccupa di più ci diciamo che delle elenchiamo tutti e che poi magari esterna che sono troppi quindi non c'è praticamente questo è il settore metà al Cani coltello praticamente che sta soffrendo di più anche perché a più alta densità a di manodopera
Chrissie con questa parte diciamo manifatturiera metalmeccanica in realtà oggi
Da una visione indoor
Per il contrasto all'attraversando presente tutto il settore del commercio ora ci arriviamo no perché tra l'altro tra Inferno ancora nel metalmeccanico sommare praticamente voi avete tra soffrite Maupassant voi come
Tra lavoratori credo che nel senso lato soffrite molto la crisi anche del settore auto perché ci sono diverse aziende piccole e medie somma che sono subfornitori assolutamente sino al suo come
C'è un interrato Olona che impatta Umberto I da Città di Castello in cui la nostra realtà produttiva soprattutto industriali metalmeccaniche è direttamente impiegata
Al alle vicende sia
Quindi sono sulle subito il tutti subfornitori esclusivamente FIAT
è dicevo per fortuna alcuni che in questi nel tempo sono riusciti a sviluppare delle professionalità che hanno
Che danno anche qualche altra prospettiva forniscono anche altri sì altri grandi marchi ti auto
Però prevalentemente quell'area lì incide ancora molto rispetto a quello che succede in FIAT risente le ricadute
Questo per dire che come le vicende più generali nazionali al dopo le ricadute anche sui territori Glori mandiamo più serena ma con restiamo ancora un secondo nella meccanica insomma non CIPE se subfornitori sono tutte aziende piccole e medie piccola insomma pure siamo parlando di agende grosso perché insomma fare noi quelle consideriamo me ed io Cragnotti per la nostra Provincia grintosa intendiamo perlomeno il numero Ente così come non renderci qua
Senta duecentocinquanta fecondo la dimensione di impresa e secondo i criteri e logiche per la nostra Provincia sono medie aziende importanti insomma non mi convincono dal tende piccole la nostra è una provincia
Che non ha una struttura industriale diciamo storicamente il grande
Però che il peso nella dell'importanza mozioni eccellenti la situazione invece delle piccole aziende sono quelli con sotto i quindici dipendenti dove maggio
Capiamo anche la difficoltà che avete voi del sindacato ad entrare in queste realtà che sono storicamente molto meno sindacalizzata delle
Aziende di media dimensione
Come la situazione
Questa è una situazione come diceva lei più difficili da monitorare anche se in questa fase
Abbastanza che Arata verificare perché poi i lavoratori quando aveva difficoltà comunque si rivolgono a noi anche se magari prima non erano iscritti naturalmente o per gli ammortizzatori sociali o per capire se c'è la possibilità di avere altre opportunità ma comunque questa è la parte
Naturalmente anche questa
Qui aree queste aventi chi
Piccolissime imprese ha sofferto in maniera consistente la gli effetti della crisi alcune di queste piccolissime imprese erano anche legati alle multinazionali del sollecito un episodio per comprenderci pensa che a Perugia CEE la Perugina nei LEA
Si crea dei CFP reinternalizzare in una produzione che aveva dato in semmai in subappalto sia ad una azienda i Castiglione del lago con quaranta
Lavoratrici togliete il luogo le quali naturalmente da un giorno all'altro ieri è stato tolto il posto di lavoro poi lì per fortuna siamo riusciti a fare l'accordo e probabilmente
Seguiranno le produzioni avranno la possibilità di lavorare qualche mese come stagionale all'interno dello stabilimento De Santis
Il
Sia per i Paesi le diceva giustamente questa perdita di occupazione sono che riguarda moltissime persone se a una ripercussione anche sul commercio sui servizi
è la è la fascia attuali la fase attuale che
Le grandi catene di distribuzione dei locali non parliamo delle grandi catene di distribuzione internazionali di internazionali ma quelle locali
Saltando saltando una dietro l'altra ma quella proveniente c'era ci potrebbe anche essere una questione di
Vi ordino del settore cioè nel senso che comunque il settore sta subendo dei cambiamenti negli occhi potrebbero essere anche legati a quelli
C'è il sospetto che questo ci sia ma che sia accompagnato sostanzialmente darà
Dal deficit dei consumi primari e secondari sicuramente Censis adesso l'esempio era una
Catena di distribuzione perché nella nostra provincia era significativa richiama un one della Puglia
Che aveva aperto diciotto negozi nella provincia di Perugia il piano di ristrutturazione e ne prevede due
Egli il resto è saltata
Naturalmente magari dal punto di vista della strategia industriale qualche errore la proprietà
Sì no no diciamo parte l'avrà però c'erano delle delle crisi un po'più strutturali e meno congiunturali ecco secondo lei insomma Aversa se andare a scendere su tutti quanti i settori c'è una queste crisi che si sta vivendo il territorio
Per oggi non sono la Provincia di Perugia e più una crisi legata all'AA momento economico non particolarmente esaltante
Oppure stiamo parlando come in qualche altra zona d'Italia delle crisi strutturali che magari si trascinavano già da qualche anno e con
La crisi economica del due mila otto insomma sono un po'venuta alla forca fuori tutti quanti sono i i nodi ecco
E interpreto la sua domanda dovrebbe risponderei in questo modo la nostra è una politica quella di Perugia
Che per esempio a differenza della provincia di Terni dove
C'è il insistevo la grande aprirebbe all'acciaieria e poi il chimico insomma a grande vocazione industriale
è è stata negli anni una Provincia che è stata dinamica dal punto di vista industriale più per lo spontaneismo imprenditoriali che per vocazione per scelta
E soprattutto
E mancata anche nella fase di crescita una vera politica industriale del nostro territorio
Anche perché nessuno immagina che a Perugia all'ombra in generale magari manifatturiero possa essere una parte diciamo così non strategica in realtà i dati dimostrano che ancora oltre il venti per cento del prodotto interno lordo
è legato al manifatturiero
Se si aggiunge l'agricoltura elettivi e chiariamo al trenta per cento però le dicevo non avendo sviluppato nel tempo una strategia industriale del territorio nella fase espansiva
Questa carenza di strategia ha un po'selezionato per via fisiologica la crescita dell'impresa
Ma UNESCO accompagnato alla crisi che naturalmente non dipende congedi per luglio Amati mettere molto più ampie nella fase di regressione
Rischia di far saltare quelle imprese che magari per congiuntura come diceva lei non ce l'avrebbero fatta comunque ma rischia di far saltare anche quelle imprese di cui questo territorio avrebbe dei sogni soprattutto lì
Riprendo bisogno dei cittadini uno guardavo una straordinaria
Tradizioni universitarie accedono latte rugiada c'è una vocazione anche dei giovani
Il Perugini e il rischio è che
Manchi proprio il posto di lavoro fisico da qui a qualche anno dove oltre a essere ricollocato senta virtuosa una domanda trova nel senso siccome poi
Ci sono state sono e che in questo giro abbiamo stiamo sentendo tutti i sindacalisti evidentemente e dal suo punto di vista insomma siccome abbiamo visto che in qualche altra zona d'Italia insomma mentre chi elegge ci sono una parte della imprenditoria che assiste un po'passivamente da sola una parte invece si è riorganizzata in qualche modo sta cercando di partire non a caso insomma noi già da diversi mesi sentendo gli imprenditori avevamo già segnalato fin prima dell'estate una ripresa dell'export Cioni verso il Sud-Est a del mondo gli Stati Uniti insomma da voi c'è questa qua ci sono delle forme di riorganizzazione di dico
Sono industriale oppure SISTAN lampo aspettando con vorrei due parti la risposta alla prima
Perché
Noi abbiamo
Che abbiamo a diciamo ad ordini le associazioni degli imprenditori locali
In questa fase noi abbiamo detto che loro fanno i notai della crisi a partire da Confindustria di Perugia
Assistono a quello che accade e registrano l'eventualità degli ammortizzatori sociali degli accordi di più o meno di
Tutela dell'attuale e questo
Sì ma anche a quel progetto economico organizzato manca un punto fondamentale per un'economia di un territorio e loro dovrebbero aiutarci tra virgolette o aiutarci
Ad immaginare quale può essere la vocazione di questo territorio rivolgere quella funzione che gli assegna
L'altra parte riguarda sì sì sì vincoli imprenditori in generale sulla Provincia direi che sono piuttosto
Coperti ma se ne capisce bene ragioni oggi fare un investimento capisco che non sia una cosa semplice poi con
Il problema soprattutto di ottenere finanziamenti non è certo
Poveri una una cosa
Soldi bisogna aver ce li perché esimere e non c'è tutta questa dinamicità
Ci sono delle rare eccezioni che però segnalerei in maniera un po'particolare mi riferisco per esempio all'azienda importante del tessile
Insiste sul nostro territorio che è stata quotata in borsa Brunello Cucinelli abbiamo sentito pure Luino e qualche mese fa
Mi riferisco all'utenza non l'abbiamo ha avuto il piacere di sentirla più volte anzi a Radio Radicale stato nostro ospite io sulla sua capacità imprenditoriali dal segretario della CGIL confermo nessuna nulla da dire
Ho molto da ridire sul fatto che
Il modello di relazioni industriali che ha inteso a livello così nel non prevede il sindacato
Non perché i lavoratori stanno meglio ma perché
Ci sono a mio avviso delle condizioni oggettive che l'hanno portato a quel tipo aree quello con emendare lo metterei magari per non è questo momento la l'intero c'erano non volevo fare polemica era solo per segnalare
Possiamo farla però è contrario
In questo caso ci troviamo di fronte ad un imprenditore che ha avuto la
Lungimirante la capacità di investire che oggi occupa settecentocinquanta persone per cui tanto di cappello
E chiederò anche commette degli errori anche da un punto Research fratelli con le rapporti col territorio che mi permetto di segnalare ma
Questione chiaramente una sua opinione quindi erano intanto la ringraziamo Vincenzo Stabile grazie grazie a lei