Intervista ad Antonio Stango sui lavori della XXI Sessione del Consiglio per i diritti umani in corso a Ginevra

Torniamo ad occuparci della ventunesima sessione del Consiglio per i diritti umani in corso a Ginevra è iniziato lunedì dieci ha preso parte in questi giorni una delegazione lavori una delegazione del Po titolo di tale non violento transnazionale tra spartito lo ha fatto attraverso
Una delegazione di consiglieri generali tra questi c'è Antonio sta angolo allontana ti chiederei e questa ultima mossa ed evento al quale ha preso parte la nostra delegazione del Partito radicale di che cosa si è occupata di qualità e mi si è occupata
Sì oggi abbiamo tenuto questo dibattito che era intitolato alle minoranze nazionali e religiose nel Medio Oriente con particolare attenzione alla situazione dei diritti umani in Iran che e in Iran e alle implicazioni derivanti dalla cosiddetta primavera araba
L'evento è stato organizzato dal Partito radicale insieme con lo un po'l'Organizzazione delle Nazioni e dei popoli non rappresentati
E io ho introdotto la materia e poi o anche cercato di condurre un po'il dibattito che sono stati diversi interventi fra il pubblico abbiamo avuto no e Charles Gray schede Segretario generale di Interface International quindi organizzazione internazionale che si occupa di dialogo interreligioso essenzialmente che ci ha parlato
E i diritti umani delle minoranze in generale quindi non soltanto di questioni religiose in Iraq che in Iran
Christoph firme perché direttore della Società per i popoli minacciati
Ha parlato dei rischi e delle opportunità ma in questo momento visto più rischi che per le minoranze nel Medioriente ci vengono darla primavera araba
Poi la signora assunto secchi che ha una rappresentanza del fronte dei turchi meni dell'Iraq che vive da tempo in Inghilterra ci ha parlato dei turco Menini vacche e dopo il due mila e tre
E c'è l'indagine attraverso la dai
Sì dell'Iraq e dico dopo il due mila tre adesso
Verremo su questo punto perché come tutti sanno nel marzo due mila e tre scoppio la guerra in Iraq e infine al minuto Nasser bolla dai e che è un
Portavoce delle Partito del popolo del Baloo cisterne che ci ha parlato di questa Regione
Che è presente in nei diversi Stati e in particolare in Iran e con un territorio grande quasi con ritardi alcuni milioni di persone di questa grande minoranza sia
Che problemi ci sono diciamo su questa questione delle nazionalità in particolare debba luci stante
è un problema che del fatto che si tratta di una nazionalità
Che non non è me sciita nella maggioranza come il giovane si tratta per lo più di musulmani sunniti
Quindi non professa la religione di Stato dell'Iran non parla la lingua persiana la lingua farsi
E ma parla invece una lingua che a fine al turco
Ed è discriminata da molti punti di vista cominciare dal dalla questione linguistica per cui nelle scuole normalmente
Non si insegna la loro lingua e poi naturalmente trattandosi di una dura dittatura quella iraniana
Se qualcuno prova a protestare organizzare il dissenso va incontro a una durissima repressione
Invece torna via parlarvi delle del problema del Medioriente e e la primavera araba dicevamo opportunità e rischi opportunità quali quali sono stati o avrebbero potuto essere perché i rischi va be'dei dischi accresciuti si parla spesso
Sì ma tagli opportunità sicuramente sono quelle derivanti darla caduta di regimi che erano autoritari dove vigeva sostanzialmente il sistema di partito unico
E spesso con delle sorte di di Satrapi e familiari per cui il capo del partito dello Stato era anche a capo di una
Per famiglia potente che gestiva in buona sostanza l'economia del Paese
Come repressione dei tutte le opposizioni
Questa era la la situazione diffusa nei Paesi dove sono avvenute le rivoluzioni dalle cosiddetta primavera araba
Rimane il fatto che vanno adesso al potere
Dei partiti che certamente non sono laici
E che possono quindi attenere per delle repressioni delle minoranze religiose o anche dei non credenti questo è stato un punto
Sulla certo anche la cosa
Abbiamo
Invece mi dicevi che si è parlato anche di Cambogia
Si parla di Camacho a parte impiegherò allora questo dibattito era limitato alle i problemi del Medio Oriente e a queste questioni
Da parte mia ho cercato sempre di ricondurlo ai principi generali del diritto internazionale in modo particolare alle al tatto interna sanare sui diritti civili e politici che ha degli articoli ben precisi per esempio l'articolo ventisei sulla non discriminazione in generale l'articolo ventisette
E sui diritti le minoranze
E oltre a questo oggi era una giornata che vedeva la relazione del relatore spessore sulla Cambogia
In sessione plenaria noi come Partito Radicale usufruendo anche qui del nostro lo Statuto generale consultivo presso il Consiglio economico sociale dell'ONU abbiamo dato la possibilità
Di intervenire nelle dibattito una rappresentante del partito di opposizione cambogiano di sembrano si che un nostro iscritto anche il Partito radicale da molto tempo e che lepre riconosciuto della opposizione in Cambogia
In più EP fronte al Palazzo delle Nazioni Unite c'è stata una manifestazione
Dico centinaio almeno di cambogiane provenienti da diversi Paesi europei
Per sostenere il rapporto tra il relatore speciale e con loro ho avuto modo di parlare ha fatto l'intervento in piazza accolto molto calorosamente da dagli amici cambogiane
Che riconoscono il ruolo del partito a sostegno delle loro speranze di democrazia
Sentimi mi parla di invece prima dell'Iraq della guerra del due mila tre ci sono state altre diciamo è tornato ad essere un
Punto di interesse anche per la battaglia che sta facendo il Partito radicale per la verità sulla guerra in Iraq
Io ho ricordato proprio in apertura del dibattito di oggi il nostro appunto sul fatto che fianco assolutamente necessario non soltanto per il
H ma per la Gran Bretagna per l'Europa per il mondo stabilire riconoscere diffondere la verità sulle ragioni della guerra che sono state
Mascherate falsificate perché sia da da Toni Blair come primo ministro britannico all'epoca sia
Da giorno Abbio Bush come Presidente tecniche all'epoca
Che questo per noi è molto importante tanto più che diversi interventi oggi hanno evidenziato il fatto che per diversi aspetti la situazione dei diritti umani in Iraq addirittura peggiore di quella che c'era
Fino al marzo del due mila tre cioè è vero tutti lo sappiamo e difatti noi eravamo per un Iraq senza Saddam Hussein e non per la prosecuzione
Dello status quo che sotto Saddam Hussein c'erano Marche c'è sistematica visse in relazione i diritti umani oggi siamo in una situazione in cui gran parte del Paese non prive una situazione pacifica
C'
C'è una intromissione costante del regime iraniano negli affari interni e iracheni e c'è la Regione autonoma curda che forse l'unica dove già sono stati dei vantaggi effettivi in termini di
Miglior governo della cosa pubblica
Dove però c'è il problema dei tormenti perché è stato sollevato oggi da da una delle relazioni
Diceva la signora rappresentante dei suoi meni
Che stanno peggio oggi che prima in quanto ricevono soprusi de anche dalla minoranza curda diventata maggioranza all'interno delle proprie ragioni
E quindi diciamo con il CONI per esempio con il con il Governo cordialmente litigare il Governo di al Maliki di Baghdad che che rapporti hanno per esempio
Loro sono scontenti sia del Governo statale sia del Governo regionale curdo che a sua volta ormai una for
Forte autonomia con superata negli anni ancora della no fly io sono un
Dopo la prima guerra del Golfo e poi rafforzata dopo la fine a regime di Saddam Hussein
Quindi sono in difficoltà su entrambi i fronti
Sicuramente si e credo che sia importante diffondere almeno la conoscenza di quanto accade in quel Paese
Per tutti e per le minoranze ho sottolineato che in conclusione del dibattito che è molto importante occuparsi
Dei diritti degli individui
Che sono la base in realtà di tutto il diritto anche di quello internazionale
E e anche si è parlato con il grazie soprattutto l'intervento da parte del pubblico dei diritti di coloro che non si riconoscono in alcun Gruppo né tanto meno in gruppi religiosi
I diritti dei non credenti che sono anche se tutelati
Dall'articolo diciotto del atto internazionale
Sui diritti civili e politici che prevede la libertà pipe cimitero di coscienza e di religione inclusa quella di non credere di non appartenere ad alcuna confessione religiosa
Allora grazie aumentando standard sarà
Finale del Partito radicale non violento transnazionale tra Pakistan spartito che dicevamo ha partecipato come organizzazione non governativa alla ventunesima sessione del Consiglio per i diritti umani a Ginevra grazie sentirci