Manifestazione d'apertura della campagna elettorale del candidato a Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci

Cari amici
Per noi
Buongiorno bellissimo
Perché oggi
Noi abbiamo il riscatto del centrodestra siciliano perché questa sera ce qui il centrodestra siciliano
E sono fuori quelli che hanno tradito gli uomini della loro vita sono fuori quelli che hanno tradito il popolo siciliano sono fuori quelli che hanno tradito i valori sono fuori quelli che si sono denominati
Terzo Polo
E qui insieme a voi
C'è il vero popolo moderato alternativo alla sinistra che vuole vincere in Sicilia non perché abbia voglia di comandare ma perché esempi dice mente ritiene di avere la ricetta giusta per la Sicilia affidando questa ricetta all'uomo giusto l'uomo giusto per una terra più bella Nello Musumeci
Vorrei
Vorrei ringraziare
I leader del
Dei cantieri popolari di Italia domani Saverio Romano il leader della destra Francesco Storace
Francesco Pionati che
E anche qui tutti insieme accanto a nello
Per dire che noi crediamo che la Sicilia possa avere un riscatto
Che noi crediamo che la Sicilia abbia tre priorità caro nello tre
Lavoro Labaro lavoro noi siamo convinti che queste siano le priorità della Sicilia
E siamo convinti che per realizzarle
Occorra cacciare la mafia dai palazzi e dalle strade perché quando cacceremo la mafia entrerà il lavoro
E siamo convinti che dobbiamo fare tutto questo con lo sforzo volenteroso dico tutti coloro i quali con generosità che stanno sostenendo
Noi del Popolo delle Libertà siamo al tuo fianco lo siamo con passione
Lo siamo con convinzione e lo siamo con grande coerenza di
Vorrei
Anche ringraziare
Tutta la gente che in piedi qui vorrei ringraziare tutti coloro i quali sono sulla piazza li ringrazio di cuore e ci scusiamo se non sono riusciti
Ad entrare
E vorrei dire
E vorrei dire di cuore senza rubare troppe parole al nostro Presidente vorrei dire
Che i siciliani si troveranno di fronte sulla scheda elettorale una serie di candidati
Io lo dico con grande franchezza guardateli
Studiate la loro
Storia guardate
A Cossa dicono e come lo dicono pensate al fatto che il Presidente della Sicilia dovrà rappresentare la Sicilia in Italia e nel mondo
Pensate al ruolo che avrà il Presidente della Sicilia
Pensate a tutto ciò
Che dovrà fare come doveri istituzionali e di rappresentanza
Pensate a tutto ciò che dovrà fare per dare il volto migliore della Sicilia ripeto in Italia in Europa e nel mondo pensate a tutto questo e vi accorgerete come si dice negli stadi che c'è
Un Presidente un solo Presidente un Presidente un solo Presidente Nello Musumeci
Grazie
Grazie
Grazie
Grazie straordinario popolo grazie
Amiche
Amici
C'è una sorpresa
Che sarà mai
Se andiamo avanti
Non si finisce mai con le sorprese
Che facciamo
Io vado avanti lo stesso se la sorpresa arriverà sarà bene accolta
Vorrei dirvi grazie
Vorrei dirvi grazie grazie
A voi
Popolo di Sicilia e in questa straordinaria città di Palermo
Che occupate
In ogni ordine e grado questo
Meraviglioso
Teatro che uno
Degli esempi più prestigiosi e altri della cultura siciliana in Italia e nel mondo grazie agli amici che sono fuori dal teatro
Ma il quale mi sento ugualmente vicino
Perché
Non pensavamo
A tanta gente en tanta folla grazie
Per l'affetto che mi trasmettete e che mi fate avvertire grazie grazie davvero a tutti grazie
Alla classe dirigente
Alla classe dirigente
Del centrodestra qui presente
Grazie
Saverio Francesco Adolfo grazie
Agli altri amici che rappresentano questo mondo questo centrodestra plurale fatto di diverse sensibilità di diverse tradizioni
Culturali e politiche
Grazie Dore Misuraca per avere
Coordinato l'organizzazione
Di questa apertura
Di campagna elettorale
Per essere stato attento e diligente punto di riferimento di tutta questa mattina organizzativa che in maniera del tutto gratuita
è affidata al volontariato
Da oggi
Si mette in moto in ogni parte della Sicilia
Grazie
Grazie
A tutti coloro che in questi giorni
Mi hanno fatto sentire la loro vigilanza
Perché
Mi sento onorato
Da un incarico che non era nelle mie previsioni
E che è certamente mi lusinga
Un incarico che non era nel calendario delle mie esperienze politiche
E che certamente
Mi rende consapevole
Della fragilità delle spalle per assumerne
L'onere
E il Paese
Un incarico che mi onora e un incarico che compensa mille sacrifici e mille amarezze
è un incarico una investitura se volete che io adesso dovrò consacrare col consenso del popolo siciliano
Di tutto il popolo siciliano
E non soltanto
Del popolo
Del centrodestra
E della nostra
Comunità umana e politica sono serenamente convinto dei miei limiti
Sono convinto
Di dovermi accingere ad un impegno così gravoso per il quale sarà necessario l'aiuto di tutti oltre che del buon Dio
E tuttavia ho saputo neutralizzare il coro degli amici che in questi giorni
Mi hanno chiesto con insistenza
Con
Incredulità ma chi te lo fa fare
Ma chi te lo ha fatto fare
Me lo ha fatto fare una passione responsabile e forte me l'ha fatto fare
Una scelta consapevole
Me l'ha fatto fare il dovere di dire sì perché se avessi detto no sarebbe stato un atto di diserzione me l'ha fatto fare
La consapevolezza
Di compiere un atto d'amore
Un atto d'amore per la griglia per la nostra terra di Sicilia malata di carestia d'amore dai soli governanti
No no
Non ho carriere politiche da disegnare nel mio futuro
Se faccio un Bilancio credo di aver avuto dalla politica molto più di quanto non abbia dato con le mie modeste forze
E poi fare il Presidente della Regione di questa Regione
In questo momento
Significa
Affrontare
Una strada tutta in salita
E col vento contrario
Non si può ballare sull'orlo del precipizio
Nulla si costruisce con facilità sulle macerie
Ho inteso nella mia vita la politica
Quasi come
Un nel sacerdozio laico
E in tempi di crisi di vocazioni diventa ancora più arduo e difficile il compito e maggiore l'impegno ho messo
Tutto nel conto
Ho messo ogni cosa nel conto
Lo sanno i miei figli
Lo sanno
I miei amici più cari lo sanno i miei alleati di coalizione
Questo è un momento nel quale
Nessuno più rifiutare la chiamata
In una terra come la nostra che dice veneziani e la esagerazione dell'Italia nel bene e nel male sì forse è vero
Forse è vero perché questa nostra civiltà selezionata sedimentata nell'alambicco della storia
Di greci e romani fenici cartaginesi normanni francesi arabi bizantini spagnoli e austriaci in questa nostra terra di Sicilia che
Il luogo di sintesi di mille culture di mille civiltà
Noi sappiamo essere esasperata mente individualisti
Se fossimo in un funerale vorremmo essere la bara in un matrimonio la sposa
Siamo fatti così
Siamo fatti così noi siciliani l'ho detto qui
Qualche tempo fa
L'ho detto qui e rende e rende l'idea
Del nostro esasperato individualismo è un fatto antropologico certo
è vero che siamo la esagerazione dell'Italia
Ma in questo momento ogni disaffezione verso la politica
Non trova
Assolutamente alibi
E non può trovare giustificazioni da parte della politica
Tutti abbiamo commesso errori le colpe sono remote e sono recenti incerto
Ma abbiamo il dovere di prendere atto
Della società come si muove attorno a noi guai a non capire
Quello che sta accadendo e quanto sia drammatico è difficile il momento nel quale si apre questa consultazione elettorale
Ma è anche vero che se la disaffezione per la politica è un male che ha contaminato tutto e tutti è anche vero che e qui in Sicilia gli ultimi anni di Governo regionale sono stati devastanti hanno distrutto
Ogni possibilità di speranza
Hanno allontanato alla gente dai palazzi
La maggioranza lombardo Bersani Fini Casini
è stata previste oltre ogni misura
Ha lasciato macerie
è stato stravolto il mandato popolare non era mai accaduto in sessantacinque anni di autonomia regionale
Il centrodestra vince
E viene condannato all'opposizione
La sinistra perde
Dopo essersi candidata per proporre un sistema di potere alternativo
Ed instaura alla Regione Siciliana il più spregiudicato fra i sistemi di potere clientelare
E queste dalla logica per la quale
Molta gente si allontana dalla politica
Quarantatré assessori in appena quattro anni quattro Governi un Governo l'anno centinaia di consulenti esterni
Milioni di Euro impegnati sull'erario pubblico instabilità governativa una logica spregiudicata della lottizzazione dal potere un mare di risorse comunitarie inutilizzate mentre in Sicilia si muore di fame e i cantieri non aprano più
Con clima avvelenato
Sul terreno politico
Tutto qua e sto
Non ha mai avuto precedenti come lo spaccio che si è determinato negli ultimi tre anni ed è su questo terreno
Che noi dobbiamo cominciare a ricostruire una pagina nuova della storia della regione Sicilia
La sfida davanti a noi è insidiosa
è difficile e impegnativa
Serve
Un cambio di mentalità
Innanzitutto questo
Tutto il resto viene dopo
Il migliore dei programmi
Sarebbe assolutamente inutile se intanto non si determinasse un cambio di mentalità un nuovo metodo un nuovo approccio
E questo riguarda le forze politiche la società politica ma riguarda anche la società civile
Il nostro obiettivo centrale sarà quello di rilanciare la crescita
Serviranno diceva Angelino Alfano lavoro lavoro lavoro non c'è lavoro se non c'è crescita
E non c'è crescita se non si determinano interventi radicali sulle infrastrutture sui servizi bisogna porre fine alla nefasta stagione dell'assistenzialismo
Basta spese improduttive
Dobbiamo promuovere
La rivoluzione della normalità che non è normalizzazione
La rivoluzione della normalità dobbiamo consegnare la Sicilia
All'aorta dinari amministrazione perché persino questo diritto
C'è stato espropriato pertanto appare troppo tempo
Ecco vista la sfida
Occorre un programma serio un programma possibile per superare l'emergenza perenne
Un Bilancio il nostro
Che per tanto tempo è stato asservito alla logica
Della ricerca facile del consenso
I risultati sono sotto gli occhi di tutti nessuno faccia finta di non sapere o di non essersene accorto
La finanza regionale
Non sappiamo ancora quanto ammonti il Bilancio
Il deficit del bilancio della nostra Regione
Qualcuno dice che siamo al rischio collasso cinque sei sette otto miliardi di euro
Dovremmo accertarci e lo faremo presto
C'è un problema di entrate
Ed un problema di uscite
Certo bisogna rivedere la potestà
Tributaria della
Della nostra Regione dobbiamo smetterla di aprire contenziosi con Roma ma dobbiamo avviare un tavolo serio ragionato e ragionevole per rendere tutto compatibile
Con le disposizioni comunitarie
Ma ne sono non è solo un progetto
Di gettito non è solo una questione di entrate
C'è anche un problema di destinazione di risorse di quello che esce in Sicilia
Abbiamo il più alto tasso di spesa per la organizzazione di uffici
Il più alto tasso
Fra le regioni italiane
Un problema quindi di entrata di maggiore efficienza della riscossione
Ma un problema anche di destinazione della spesa pubblica
E la maggiore riscossione si deve razionalizzare evitando l'accumulo di ruoli pendenti ma dobbiamo anche garantire
La flessibilità nel riscuotere le tasse
Perché vero che in Sicilia c'è
Chi non vuole pagare le tasse fa il furbo e c'è anche chi non può pagare le tasse
Perché
Se pagare le tasse
Non può mettere un pezzo di pane sul tavolo
E noi che abbiamo il compito con la nostra partecipata di procedere alla riscossione abbiamo il dovere di pretendere
Forte determinazione
Per chi pensa di fare il furbo ma di chiedere anche ragionevole flessibilità nel rispetto della legge
Per quei cittadini che vorrebbero pagare le tasse ma non sono messi nelle condizioni di farlo voglia vero
Per usare
Per usare una metafora dobbiamo smetterla di continuare a creare problemi
Indi sormontabili è il risolvibili in quelle famiglie
Che già vivono sull'orlo del baratro non possiamo dare la caccia alle autenticate esaltati ci è lasciare liberi banchieri viene ed è già Galli
Abbiamo il dovere
Di prendere atto
Che in Sicilia il peso del settore pubblico sull'economia il più alto rispetto al resto d'Italia
C'è bisogno di una riqualificazione della pubblica amministrazione
E dobbiamo dire al sindacato
Serve una Regione forte
Non per spendere di più ma per spendere meglio
Non serve
Quanta Regione c'è in giro
Serve sapere quale Regione c'è in giro quale qualità della Regione la razionalizzazione del personale dipendente venti mila dipendenti si dice duemila dirigenti
Si è detto tutto e il contrario di tutto dei dipendenti regionali
Io sono convinto che l'esempio venga sempre dall'organo politico dall'organo di governo
Noi abbiamo bisogno di razionalizzare i dipendenti regionali abbiamo bisogno di farle sentire protagonisti di questo processo di svolta di crescita
Abbiamo bisogno di motivare i dipendenti regionali abbiamo bisogno di far capire loro che avranno un interlocutore con cui discutere a cui presentare le loro rimostranze le loro lamentele
Dobbiamo premiare i dirigenti bravi
Coinvolgendo magari il cittadino nell'analisi e nella valutazione annuale
Che si fa dei dirigenti la pubblica amministrazione deve diventare l'altro polmone per dare ossigeno al processo di crescita della economia siciliana
Dobbiamo premiare l'ha competenza bei dirigenti no l'appartenenza acqua sto a quel partito
Dobbiamo dire basta a centinaia di consulenze esterne inutili se non dannose
Motiviamo i dirigenti qualcuno competente
Qualcuno che abbia talento qualcuno che abbia particolare collocazione ci sarà
E sono certo che ci sia io ne conosco al CONI e allora perché non farli sentire
Protagoniste di questo processo
Questa è una Regione nella quale
La rivoluzione della normalità deve fare i conti con un esercito di precari
Precari nella pubblica amministrazione
Precari nel settore pubblico
Lasciatemi dire di assumere intanto un impegno davanti a tutti
Dado umani mai più un nuovo precario nello futuro della Regione Siciliana ma il più un nuovo precario
Riaffermiamo il principio perde io
Che nella pubblica amministrazione si entra per pubblico concorso e in base al merito
Ma abbiamo anche decine di migliaia di precari che ieri erano ragazzi e che oggi sono padri e madri anche nonni
Si accontentano di uno stipendio misero
Spesso reggono la macchina dei Comuni e noi abbiamo il dovere
Questo esercito dite è che se i giovani
Traditi vilipesi ingannati rimandati giorno dopo giorno
Questo esercito di vittime
Che è diventata massa critica in dieci cento mille a campagne elettorali abbiamo il dovere
Di non perdere neanche uno
Ecco perché
Questa gente vive nell'ansia del domani i contratti scadono fra qualche mese
E la Regione siciliana non ha una risposta da dare
Perché nel frattempo lo Stato si mette di traverso
Perché nel frattempo il Commissario dello Stato ti impedisce di operare
Perché nel frattempo deve fare i conti con le normative nazionali ed europee
Serve allora un tavolo col Governo nazionale
Se non ricordo male nel due mila sei e nel due mila sette le finanziarie leggi finanziarie nazionali
Hanno consentito la stabilizzazione di alcune
Migliaia di precari
Nel resto d'Italia
Si tratta di precari che avevano un'anzianità di tre quattro anni noi abbiamo precari in Sicilia
Che sono tali da dieci quindici qualcuno anche da vent'anni è gente che ha acquisito professionalità
E gente che ha un'abilità e gente che sa rendersi utile è gente che lavora con scrupolo e coscienza bene allora perché non tentare chiederemo al Berno nazionale una legge Prodi-bis che consenta una deroga i patti una deroga ai vincoli per potere finalmente cioè si pone
Anche gradualmente anche a Scaglione anche in base all'età anche in base all'anzianità anche ai anzi in base alle fasce
Potere stabilizzare e internalizzare questa gente anche perché
La spesa pubblica
Ormai
Si è stabilizzata da un pezzo
Non ci sarebbe ulteriore aggravio abbiamo il dovere di chiederlo e lo chiederemo al Governo nazionale sarà il nostro primo impegno
E poi
I forestali
Altre dieci mila altre decine di migliaia di lavoratori
Gente competente
Gente che lavora in maniera stagionali ma che trae possibilità di vita di sopravvivenza e vorrei dire da questo rapporto con la pubblica amministrazione vanno tutelati
Fino all'ultima unità lavorativa
Vanno tutelati
Senza se e senza ma
Ne conosco tanti ne conosco a centinaia onesti lavoratori che affrontano con fantasia la rigidità del pane quotidiano abbiamo il dovere
Di dire anche per loro di chiedere anche per loro al Governo nazionale
Di derogare rispetto ai patti normativi che sono stati imposti agli enti locali alle Regioni dobbiamo valorizzare la loro competenza che si esplica nel servizio antincendio
Dobbiamo
Impiegarli perché no nella produzione di energia pulita la Sicilia la Regione Siciliana forse non lo sapete è proprietaria di duecentoventi mila
è periti terreno fra boschi e colture varie bene perché non pensiamo di investire una parte
Di questi lavoratori per la produzione di energia pulita invece di lasciare i terreni della Regione abbandonati
Abbiamo questo problema
E dobbiamo affrontarlo
E lo affronteremo subito dopo il ventotto ottobre la crescita
Diventa un meccanismo irrinunciabile amiche e amici
E la crescita non ce li menta col denaro pubblico dobbiamo dirlo con chiarezza a tutte
Senza alimentare illusioni
La crescita si alimenta se funziona l'economia
E se funziona la società e l'economia e la Società funzionano se li dotiamo di infrastrutture serie ed i servizi di qualità
Come dobbiamo fare cassa incerto cominciamo a dismettere il patrimonio della Regione quello che non serve Ai fini istituzionali quello che ha abbandonato quello che sotto affittato
Quello che non produce reddito e abbiamo tanto tanto patrimoni immobiliare in Sicilia fra fondi agricoli e costruzioni edifici complesse persino borghi cominciamo a dismettere il patrimonio
Finalizzato soltanto alla riduzione del debito regionale
E a quello degli enti locali e cominciamo a dismettere le società partecipate che producono soltanto debiti o quelle controllate dalla Regione
Cominciamo a eliminare ogni spreco ogni privilegio a cominciare dall'alto così a cominciare dalla classe politica dirigente cominciamo a ridurre lo farò i fondi della Presidenza
Perché sembra davvero troppo
Sembra davvero troppo in un momento nel quale tanta gente ha muore di fame
Comincerò a chiedere ai gruppi parlamentari di ridurre
I dodici milioni di Euro destinati ogni anno al funzionamento dei gruppi
Lo chiederemo e sono sicuro
Che troverò disponibilità
Cominciamo a impiegare i fondi FAS
Per un massiccio piano di infrastrutture immateriali per la digitalizzazione della pubblica amministrazione per gli acquisti on line e visto che in questa materia siamo indietro da almeno trent'anni
Cominciamo a utilizzare il denaro che l'Europa ci mette a disposizione
Questi ultimi tre anni dal Governo Lombardo Bersani Fini Casini sono stati deleteri sul piano dell'utilizzo dei fondi strutturali al penale nove dieci dodici per cento qualche volta
Esso mancati i progetti di grandi progetti abbiamo inseguito la quantità della spesa e abbiamo trascurato la qualità della spesa sono fondi essere sì al mente che servono a dotare un territorio di infrastrutture l'unica condizione permettere alle imprese nelle possibilità di lavorare invece di creare infrastrutture abbiamo soltanto obbedito alla logica municipalista dica alla logica del tiro a Mila giacca alla logica del marciapiede o della piazza della piazza perché bisognava pensare al decoro
Vanno e non abbiamo mai creato un polo di sviluppo per il denaro che non abbiamo utilizzato lo abbiamo restituito a Bruxelles mentre la Spagna mentre altri Paesi dell'Europa hanno cambiato le sorti
Beh la propria economia utilizzando i fondi
Che l'Europa metteva a loro disposizione allora
Crediamo la questa struttura per i fondi europei
Progetti di qualità un'agenda concreta fatte IVA coinvolgendo i Sindaci i Presidenti di Provincia le categorie il mondo dello
Ora della produzione ma senza spinte particolaristiche ma soltanto con il compito di creare
Autentici polo di sviluppo acceleriamo
L'iter burocratico non è possibile i tempi di un imprenditore non sono quelle della pubblica amministrazione
Abbiamo il dovere di accelerare venti trenta passaggi
Diventano una follia per un imprenditore che vuole cogliere l'occasione del mercato
Dobbiamo
Rinnovare il metodo e la cultura dell'utilizzo dei fondi europei creando per esempio
Una rete
Per i depuratori delle acque
Delle acque reflue
Nei comuni delle riviere per esempio
O per completare
Gli acquedotti di acqua potabile per esempio o per ampliare i terreni
Agricole irrigui per esempio e su questi obiettivi
Che bisogna focalizzare l'attenzione e l'utilizzo dei fondi europei
E lasciatemi dire dobbiamo rimettere indietro e in circolazione il denaro che c'è e non viene utilizzato
Non è vero che stia mancando la risorsa
Manca il modello di sviluppo manca la capacità progettuale ma anche la mentalità di fare infrastrutture
Piccole medie e grandi
Ma voi sapete che in Sicilia centocinquantasei opere pubbliche rimangono bloccate da venti trenta quaranta anni
Ma voi sapete quanti centinaia di milioni di euro noi potremmo mettere in circolazione se riuscissimo a sbloccare almeno una parte
Di queste opere pubbliche di cui nessuno più si occupa sono opere pubbliche comunali opere pubbliche provinciali opere pubbliche regionali alcune opere pubbliche statali bene allora ci vuole un miracolo in una Regione normale come noi la vogliamo
A creare una struttura una unità operativa fatta di otto dieci dipendenti che si occupino esclusivamente belle centocinquantasei opere bloccate
Perché entro un anno si possa sapere chi le ha bloccate per quale motivo qual è l'ostacolo se ci sono ancora i soldi
Se dobbiamo cercarne altre se dobbiamo creare un tavolo una conferenza di servizi e così difficile
Per una Regione normale non credo
Lo faremo
Faremo anche questo
Dobbiamo creare un clima di ottimismo per le piccole e medie imprese
Per quelle che già hanno investito e che poveretti sono costrette a lavorare in un anno sette mesi per lo Stato e cinque mesi per la propria azienda e poi
Poi per le altre imprese quella che vorrebbero nascere sorgere in Sicilia ma non trovano il contesto adatto ci sono quelle che gli economisti chiamano le diseconomie
Legate alla illegalità legato ad una scellerata politica del credito
Ormai da anni in Sicilia non abbiamo più
Banche siciliane abbiamo soltanto sportelli di banche del nord che raccolgono i nostri risparmi
A tassi miserabili e poi lo rimpiangono al nord
Per le loro iniziative infrastrutturali e c'è un imprenditore va in banca per chiedere diecimila euro per rimandano indietro o ti chiedono garanzie per trenta mila euro
E se uno c'ha trentamila euro del mobile che se ne va in banca
A chiedere il prestito
è una vergogna ma la Regione deve farlo la Regione deve intervenire la Regione deve mobilitare
La Regione non può non prendere atto che alcune imprese chiudono perché i debiti suoi la ragione li paga dopo un anno due anni e tre anni non è possibile non è più possibile che il primo nemico dell'impresa debba essere l'ente pubblico il primo per eccellenza cioè la Regione quindi noi abbiamo il compito di accelerare i tempi di pagamento dei debiti pubblici verso l'impresa
E perché non costituire un fondo per il rilascio di fideiussioni alle imprese per l'anticipazione delle fatture emesse
è stato fatto in altre parti
Perché non dovremmo farlo anche noi
E perché se abbiamo l'inflessione non dobbiamo costituire presso questo istituto un fondo di rotazione a disposizione degli imprenditori privati per capitalizzare le imprese
E perché non dobbiamo mettere questo fondo anche a disposizione degli enti locali per i progetti esecutivi delle opere pubbliche che intendono realizzare
Vogliamo vogliamo parlare degli agricoltori eroi civili vogliamo parlare delle trecento mila aziende agricole
Che non ce la fanno più a reggere l'impatto con un mercato nemico e ostile
Perché l'i prodotti così come sono venduti sui campi non sono più remunerativi per l'aumento dei costi l'energia elettrica per
Approvvigionamento idrico e i concimi o i parassiti o il costo del lavoro
O la meccanizzazione agricola o le strade agricole che non ci sono
Poi i banditi che vanno in giro per le campagne a scassare case coloniche e a portare via tutto e a minacciare persino l'incolumità della gente che si trova sul campo vogliamo far finta Pirotta avere
E non può la Regione interferire
Non può esercitare una mediazione
Vogliamo far finta di non capire
La devastante presenza della grande distribuzione organizzata i grandi centri commerciali
Che se fossero stati pochi
Avrebbero persino sollecitato
Il criterio dell'associazionismo per le piccole botteghe commerciali e invece c'è il dilagare delle grandi della grande distribuzione organizzata
E il dilagare ha portato i risultati che sono sotto gli occhi di tutti
Il segmento enogastronomico la produzione ortofrutticola nostra non viene utilizzata dalla grande distribuzione che spesso attinge
I mercati della Puglia
Ed è al centro Italia
E noi noi vediamo
Le botteghe dei commercianti chiudere inesorabilmente una volta
Nelle strade principali delle nostre città per affittare una bottega dovevi metterti in fila quattro-cinque anni prima
Andate in giro
Leggete quanti si locale quanto si vende
E la miseria neanche nel dopoguerra tanta desolazione tanta tristezza
Perché la piccola bottega
Di quartiere non vorrei genere
Il confronto con la grande distribuzione organizzata non lo può reggere
Ed è costretta a chiudere è quando si spegne una insegna di bottega nelle nostre piccole città o nelle nostre grandi città è un pezzo di centro storico che muore
Noi dobbiamo rivitalizzare
Nei nostri centri storici
Dobbiamo spiegare ai ragazzi di vivere la propria città di conservare la identità di una comunità di un tessuto urbano di una proprietà architettonica
E lo stesso per l'artigiano e lo stesso per il piccolo industriale
Non possono accedere al credito non riescono più a reggere la concorrenza delle catene industriali e sono costrette a chiudere è questa la realtà delle piccole e media impresa
E noi che in Sicilia abbiamo settecento mila padre di famiglia senza lavoro abbiamo il dovere
Di chiederci se
Siamo nelle condizioni
Di potere
Porgere loro tendere loro una mano dobbiamo farlo
Perché qui non dobbiamo inseguire miracoli
Dobbiamo soltanto utilizzare quello che c'è già
Un modello di sviluppo sbagliato ci ha regalato Gela
Priolo e Milazzo
Un modello di sviluppo sbagliato
Delle quale la politica e le parti sociali sono responsabili
Risultati ormai sono arrivati i nodi sono al pettine e noi abbiamo il dovere di puntare finalmente su un'economia basata sul turismo
E sull'agricoltura di qualità
Avendo nell'artigianato nel commercio nei servizi nella piccola industria settori collaterali complementare alcune volte anche con ruoli primari
Ma non possiamo far finta di dimenticare che in Sicilia un giacimento di beni culturali rimane non valorizzato
Rimane non custodito io mi vergogno mi rifiuto di pensare
Che è una regione con venti mila dipendenti non possa trovare nel mille
Per tenere aperti i musei la domenica beh nei giorni festivi
Ma è così difficile
Ma è così problematico il turismo non si fa soltanto col sole colmare
Si fa con i servizi
Si fa con la qualità
Si fa con una politica dell'accoglienza ragionata si fa con un marketing si fa promovendo all'estero la nostra immagine si fa con il centro di format pone del personale addetto agli alberghi lei ristorante si fa valorizzando l'enogastronomia non ci serve nei ristoranti il prosciutto cute cotto crudo ma si servono i prodotti siciliani
Non si porta una lista di vini
Del Piemonte può di vini francesi ma si porta la lista dei vini siciliani
Si fa partendo
Dalle nostre cose
Partendo dal nostro bene ecco perché io sono per realizzare una banca dati on line a gestione pubblica con le fotografie del patrimonio culturale della nostra Regione magari in più lingue
Sono per la gestione oggi questione di questo patrimonio con una piattaforma informatica integrata sia per la protezione che poi
La vendita on line
Dobbiamo adeguarci agli standards europei non è possibile che i musei siano
Luoghi di mummie
Dove non c'è una caffetteria dove non si vende un gadget dove non c'è marcia signed dove non c'è la possibilità di continuare a promuovere un'immagine che possa essere l'immagine giusta di una terra
Vocata a diventare una terra innanzitutto turistica perché non creare le fondazioni provinciali
Perché non mettere assieme il pubblico e privato per razionalizzare i musei
Perché
Tenere cinque sei proprietà diverse
Attorno ad un bene che potrebbe fare rete sarà messo assieme la Chiesa con i musei di arte sacra i privati le gallerie
Le Province i Comuni la Regione lo Stato perché non creare un marchio Sicilia per tutti i nostri prodotti
Perché
Non partire dall'ambiente
Che è stato devastato negli ultimi anni
Da una spregiudicate dilagata lordi la grande logica dei parchi eolici certo piace l'energia prodotta dalle oli dico ma stiamo attenti in Sicilia tutto questo è avvenuto in assenza di una pianificazione seria e sana e concreta
Abbiamo consentito la formazione di parchi eolici anche laddove il paesaggio andava tutelato andava risparmiato
Abbiamo devastato intere incontrate è molto spesso
Dietro l'invasione delle pale eoliche gettoni che
Ci stavano poteri inconfessabili
Sui quali poteri la magistratura
Ha già fatto qualche chiarezza e quando mi chiedono se sono o se siamo
Per la trivellazione del petrolio dal sottosuolo
Io dico che non abbiamo pregiudizi
Non abbiamo pregiudizi verso le risorse naturali
A patto che
L'utilizzo lo sfruttamento delle risorse del sottosuolo non pregiudichi
Il contesto ambientali
Abbiamo il dovere
Di rispettare
Quello che madre natura e i nostri padri ci hanno lasciato
Se tutto questo diventa compatibile
Lo faremo
Ma
Con Roma un ragionamento dobbiamo farlo
Non è possibile che noi da cinquant'anni rassegniamo milioni di barili di petrolio
E poi
E poi
Signor resta
Il veleno nella terra nell'aria e nel male e dobbiamo pagare la benzina ad un prezzo più alto rispetto a quello degli automobilisti
Della Valle d'Aosta e del Friuli Venezia Giulia
Non è consentito è uno A e ingiustizia
Cioè non è tenero cioè diventa un aiuto di Stato da deputati europeo o quattro anni fa ho interrogato la Commissione e la Commissione mi ha detto
Che il problema non diventa di competenza comunitaria ma è solo un problema legato allo Stato membro e Roma che decide
E su questa vicenda noi una chiarezza dobbiamo necessariamente farla qualcuno mi chiedesse sono affezionato
Ai termovalorizzatori
Non ho pregiudizi sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani non mi affeziono a nessun partito sono perché la Sicilia si possa lineare
Alle migliori democrazie occidentali all'avanguardia rispetto a noi in materia di smaltimento dei rifiuti certo è
Che due milioni
è il sette cento mila tonnellate di rifiuto l'anno sono troppe per una regione come la nostra che deve pagare settecento cinquantatré milioni di euro ogni anno per lo smaltimento dei rifiuti
Vorrei poter dire assieme a voi basta discariche pubbliche basta
Basta
Non so come
Lo studieremo assieme ma non possiamo pensare che la discarica possa essere la soluzione
Dei nostri mali in una regione dove la differenziata tocca appena appena il nove virgola quattro per cento
è stato un fallimento la politica dei rifiuti in Sicilia è stato un fallimento l'applicazione di un piano che ha espropriato i Comuni che sono i veri protagonisti sul territorio per costituire
Di cosiddette AATO che servivano soltanto a riciclare spesso a personale
E a produrre debiti
è scarsissima qualità dei servizi
E lasciatemi dire
Una parola per la pesca per i pescatori per questa parte di siciliani che ha fatto la storia della civiltà siciliana vecchie oggi rischiano estinzione
Lasciatemi dire
Lasciatemi dire siamo contrari al fatto di dovere abbandonare il Mediterraneo
Alle flotte straniere
Che non hanno l'obbligo di obbedire ai limiti e i vincoli imposti dall'Unione europea
E che di fatto stanno De Hoop depauperando le nostre risorse ittiche
Noi abbiamo sempre meno pescatori sempre meno a detti sempre meno figli che seguono il padre sempre più battelli destinati allo smantellamento
Sempre più ristrettezze sempre più vincoli
Una politica della pesca soprattutto per la nostra che è una pesca artigianale che spesso è una pesca sotto costa che una pesca
Fatta da gente umile
Che ha Bronzato il proprio corpo e ha forgiato la propria il proprio carattere
Nella
Difficoltà di stare otto dieci quindici giorni sul mare e che si sente abbandonata che non sente le istituzioni vicine
Dobbiamo fare qualcosa anche per loro
Con grande realismo cominciando dalle infrastrutture
Cominciando da i porti turistici cominciando da i porti pescherecci cominciando alle celle frigorifere cominciando dal consolidamento dei modi
Cominciando all'utilizzo dei fondi strutturali che vengono destinati apposta a questo tipo di risorse e le isole minori
Le isole minori
La Cenerentola
La cenerentola della Sicilia le isole minori delle quali ci ricordiamo soltanto a giugno quando dobbiamo ospitare
Centinaia di migliaia
Centinaia di migliaia di turisti no no
Io darei una delega ad un assessore apposta per le isole minori
Mi pare
Mi pare assolutamente giusto
Mi pare necessario
è giusto incoraggiare queste nostre popolazioni che si sentono più lontane di quanto non lo siano geograficamente e perché non tentare una politica che determini la loro autosufficienza sul piano
Della Energia magari puntando sull'eolico sul fotovoltaico e perché no sul geotermico in alcune isole con particolare caratura pur
Tanica le isole minori debbono diventare patrimonio della nostra quotidiana azione di governo
Così come dobbiamo tornare a stare accanto i sindaci accanto i Presidenti di Provincia
Accanto a questi nostri ambasciatori che si sentono spesso abbandonati
Che per chiedere
Un appuntamento alla Regione hanno bisogno di consultare la mediazione del deputato amico e non è possibile
I Sindaci soldo gli ambasciatori della Regione sul territorio
Sono i rappresentanti di tutti hanno il diritto e il dovere
Di interloquire con la Regione in qualunque momento per le cose possibili
E qualche volta anche per quelle che appaiono impossibili
Il Mediterraneo diventa il nostro avamposto naturale amiche e amici di Palermo e della Sicilia
Il Mediterraneo e il nostro futuro piaccia o no questa Regione non si è mai data una politica delle nel
è per il Mediterraneo
Noi siamo l'avamposto siamo gli interlocutori degli Stati membri dell'accordo e euromediterraneo consacrato dalla Conferenza di Barcellona nel novantacinque
L'articolo centodiciassette della Costituzione affida alla Regione il compito di interloquire di sottoscrivere accordi bilaterali toglie
Stati stranieri il nostro futuro e nel Medioriente e nell'Africa e nell'Asia è in questo Mediterraneo cioè tornare a essere
Mare di commercio mare di mercanti e noi abbiamo il dovere di utilizzare ogni nostra risorsa e in questo caso c'è la dalla storia la geografia per potere
Essere una proiezione nel Mediterraneo e cominciare ad alimentare un commercio estero che per ora in Sicilia raggiunge soltanto il due virgola nove per cento
La Sicilia esporta soltanto il due virgola nove per cento del fatturato nazionale
Immaginate noi che siamo il pontile dell'Europa nel Mediterraneo
E se pensate che di questo due virgola nove il due
Appartiene soltanto ai prodotti raffinati vi renderete conto
Come di fatto noi non abbiamo mai avviato una politica di rapporti con l'estero
All'Unione europea dovremo chiedere perché la fiscalità di vantaggio il ventuno giugno dello scorso anno è stata riconosciuta a tempo alla Regione Corsica
E lo stesso trattamento non può essere riservato alla Regione Siciliana
Qualcuno lo vorrà chiedere
Lo chiederemo no in
Andando a Bruxelles
Che
Non per un viaggio di speranze non col piattino in mano non per mendicare chissà cosa ma soltanto per chiedere parità di trattamento ecco perché amiche amici
E mi avvio alla conclusione
Noi abbiamo il dovere
Io dovrei parlare di programma mi hanno
Sempre detto parla di programma parla di programma e mi è capitata una giornata con quaranta gradi
Per costringerli qui
Ad ascoltare il programma
Ma a farlo
Vi chiedo scusa ma assoluto io ansia ma poi come vedete non mi risparmio continuo
No no niente acqua niente condizionatori io soffro assieme a voi
Lasciatemi dire
Lasciatemi dire
Lasciatemi dire che assieme alle imprese assieme alla crescita infrastrutturale
Noi abbiamo il dovere
Di stare accanto alla famiglia
La famiglia al centro di ogni interesse
La famiglia
Il quoziente familiare
Per stare accanto alle famiglie che non ce la fanno
Per stare accanto alle famiglie numerose
Per stare accanto alle famiglie monoreddito
Per stare accanto alle famiglie il cui capo ha perso il lavoro a cinquant'anni e si ritrova troppo giovare per andare in pensione
è troppo vecchio
Per ricominciare daccapo la famiglia
La famiglia
La famiglia che deve essere
Il nostro interlocutore preferito
Soprattutto in quelle famiglie
Dove le culle restano vuote
Da troppo tempo in una Sicilia dove non si fanno più figli
In una Sicilia dove si invecchia sempre di più si nasce sempre meno
Perché abbiamo il dovere di incoraggiare le famiglie per una sana politica demografica
Abbiamo le culle vuote
E gli ospizi pieni
Abbiamo il dovere di chiedere ci che cosa la Regione può fare assieme agli enti locali perché si opere un'inversione di tendenza
A quelle famiglie che vorrebbero sposarsi vorrebbero crearsi ma non hanno una casa non hanno una casa sotto la quale mettere
Il proprio nucleo familiare la casa non può essere un lusso la casa non può essere un privilegio
La casa è il primo obiettivo il primo bene la roba
Direbbe Giovanni Verga di ciascun Sicilia
La casa non è
Una speculazione la casa non è lo sfizio di un capriccio la casa è il primo bene che si tramanda di padre in figlio e la testimonianza di un amore di un affetto che si concretizza che diventa materia
Noi abbiamo il dovere
Di capire
Come possiamo aiutare le famiglie anche a quella che ha non solo il reddito ad avere una casa
Nel Lazio caro Francesco
Voi avete varato la legge per re il mutuo sociale
Ed è
Una iniziativa che noi vorremmo imitare
Assieme alle altre leggi che puntano alla creazione di alloggi di tipo economico e popolare ma diventa una priorità la casa la stessa priorità che riveste la salute
E la sanità in Sicilia è diventata lo strumento per fare mercato di coscienze ebbi ventata in Sicilia
La sanità lo strumento
Per fare arricchire alcuni
Sulla pelle degli altri
La sanità è diventata in Sicilia allo strumento per portare la politica negli ospedali e per cacciare fuori le competenze lei serietà i talenti
La persona il malato al centro di tutto basta con la lottizzazione degli ospedali
Basta
Con il premio a primari
Conseguito soltanto attraverso la logica dell'appartenenza al Presidente di turno
Basta con i direttori generali che obbediscono in maniera cieca alla logica dell'amico del vapore
Basta i direttori generali debbono essere nominati per competenze non per tessere di partito
E lo dico senza
Assoluta sportiva si Russel Lino non ci saranno più direttori generali nominati per appartenenza bella sanità siciliana
Occorre curriculum
Occorre produrre
Occorre documentare
E noi ci rivolgeremo ai centri di eccellenza alle competenze alla Bocconi per dirci chi merita di assumere la dirigenza
Di una direzione generale la sanità negli ultimi anni ha visto aumentare vertiginosamente i propri costi al la faccia di una riforma sbandierata come il toccasana di tutti i mali che si è invece rivelata penalizzante
Per il migliaia e migliaia di cittadini siciliani
Che si sono visti i privati persino di un punto di riferimento della prima emergenza del pronto soccorso sul territorio
E tutti sanno come
A volte
A volte un pronto soccorso possa salvare la vita
Ad un infartuato ad un traumatizzato dalla strada ad un aborto importante
è facile pensare di coniugare
I tagli alla sanità con i tagli della contabilità
Ma il diritto alla salute assessore Russo
Prima di essere un diritto fisiologico prima di essere un diritto costituzionale è un diritto alla vita e nessuno
E nessuno
Può metterlo in discussione
Allora una ragione che rimanga Regina i poveri
E sono il trenta per cento in Sicilia
Le famiglie che non ce la fanno più una Regione che rimanga
Accanto alle famiglie con i disabili a casa il malato Isla
Le infermità perenne
Famiglie colpite in fronte dal destino
E che spesso sento noi avvertono la lontananza delle istituzioni
è invece basterebbe una parola di conforto basterebbe un segnale qualcosa per dire a chi già è stato core Vito
Dalla cattiva sorte ci siamo siamo accantonate nel contempo gli amo vivere la bellezza di un ad esibirlo disabilità che diventa inno alla vita se non rimane
Pertile nella solitudine
Accanto agli anziani
Accanto agli anziani in una società che diventa sempre più vecchia e questo è l'Anno internazionale dell'anziano accanto i vecchi accanto i nostri nonni
Occorre una politica della prevenzione
Perché
Se aumenta l'aspettativa di vita
è anche giusto che si debba invecchiare in salute
Non solo per la gioia di vedere i nostri vecchi sani
Ma anche perché diventerebbe un costo un grave costo per la sanità siciliana
Dover affrontare una vecchiaia di gente invalida e con questo stato d'animo che noi vogliamo stare accanto agli anziani stare accanto ai vecchi
In una società senza memoria ieri l'anziano contava perché
Perché poteva affondare il proprio prestigio sulla vita vissuta
Sulle impresa e di una gioventù fatta di sacrifici è fatta di ostacoli in una corsa ansimante sui tornanti della vita diventata difficile oggi non
Più in una società dove la dittatura del presente ha espropriato il diritto al prestigio del passato in una società senza memoria la terza età e non è più legata a nulla
Si rimane legati
Alla vita vissuta
Alla vita vissuta
Un vecchio muore
Un vecchio muore
Quando ancora mille risposte da dare
E nessuno gli fa più una domanda
Il vecchio ha bisogno di sentirsi protagonista nella famiglia nella società Bertolone in cui opera
E noi dobbiamo allertare Comuni e Province volontariato perché questo possa diventare un obiettivo importante una frontiera in attesa che la campana suoni al anche per lui altrimenti se lasciamo soli venti
La loro ultima frontiera diventa una badante straniera
E questo
Non possiamo accettare
E alla fine i giovani
I giovani in questa stagione di crisi e di macerie
Mentre
Le passioni identitarie sono diventate falò di risentimenti e di frustrazioni
Mentre la corsa alla carriera
Mentre la corsa alla carriera alle poltrone ha vanificato quella che era la corsa mito
Mentre la logica dello strapotere
Ha trasformato qualche Quercia in bond sai noi abbiamo il dovere
Di dire ai giovani e di lanciare ai giovani
L'appello di prepararsi alle criticità della vita
Nulla sarà più come prima cari ragazzi
Vi hanno mentito spudoratamente
Quando vi hanno detto che avreste potuto avere tutto e subito quella stagione non appartiene più a queste società
Sono stato due giorni a San Patrignano accanto i ragazzi che vivevano in condominio con la droga
Uno di questi siciliano
Mi raccontava qualche mese fa
Della sua esperienza quotidiana con gli stupefacenti
E io gli dicevo
Ma tu
Ma tu
Non avevi paura della morte
La sua risposta perentoria e serena no onorevole io avevo
Paura della vita
Dobbiamo dare ai ragazzi la forza
Di affrontare le valore della vita
Dobbiamo spiegare loro che se cadono troveranno la forza di rialzarsi
Dobbiamo predicare ai nostri ragazzi la praticata i doveri per arrivare alla conquista dei diritti
Dobbiamo smetterla con questi giovani
Cioè pertanto a per troppo tempo sono stati
Massa critica di queste o di quell'altra stagione politica basta ragazzi non dovrebbe più essere
Donatori di sangue
Donatori di sangue fino all'anno Emilia dal vostro sangue
Hanno fatto marchiato Naro
Basta
Dov'è il termine parlarti
Rivendichiamo pari dignità
Per i ragazzi fra lavoro manuale e lavoro intellettuale
Chi vuole laurearsi deve sapere
Che deve puntare all'eccellenza
In un mercato della cultura globalizzato
Occorrono università che sappiano lavorare discutere
Con la regione Sicilia
E lasciatemi in questa occasione rivolgere un sincero e sentito saluto al Magnifico Rettore dell'Università di Palermo il professor lagalla
Col quale
Sono convinto avremo mille occasioni
Per poterci confrontare
E per potere costruire assieme con le altre università siciliane un rapporto di proficua collaborazione
Ma chi non vuole laurearsi chi non vuole andare all'università deve essere messo nelle condizioni di imparare un mestiere
E allora riformiamo l'apprendistato
Torniamo a far parlare la scuola con la bottega
Spieghiamo ai ragazzi che non è la laurea il passaporto per diventare cittadini ma è il lavoro qualunque lavoro Voltaire sia definita solo
Riformiamo l'apprendistato
Rivediamo la formazione
Rivediamo del sistema formativo in Sicilia sapendo che migliaia di operatori
Hanno il diritto di vedere salvaguardata la propria occupazione la propria competenza il proprio know-how l'esperienza che hanno acquisito
Ma sappiamo anche
Di dover fare autocritica perché alcune cose
Non sono andate bene vanno rivisti
In un rapporto sereno condotte
A cominciare dagli enti formatori abbiamo bisogno di tenere legata alla formazione e il mercato del lavoro
Abbiamo bisogno di più qualità abbiamo bisogno di più impegno
Abbiamo bisogno di una Regione normale
E questa Regione normale
Noi la vorremmo per noi che ci viviamo
E la vorremmo anche
Per chi non vive qui in Sicilia
Vorrei rivolgere un saluto
Hai milioni
Di siciliani che vivono all'estero
Servivano lontano dalla Sicilia
Servivano oltre oceano
Ormai
Alla terza alla quarta generazione sono forse quattro cinque milioni sono la parte migliore del popolo siciliano
Perché appartengono a quelle generazioni che con le lacrime agli occhi hanno lasciato affetti hanno lasciato compagni di giochi hanno lasciato moglie ai figli
Per andare oltre oceano per andare all'estero per andare nel triangolo industriale nord
Alla ricerca di un lavoro che è qui da Riva legato
Sanno
Hanno dovuto vivere
La loro esperienza di emigrati nelle umide malsane Baraka della Svizzera
E della Germania sotto lo sguardo torvo e minaccioso di quella popolazione indigena sono quei nostri fratelli che son partiti senza una lira in tasca
Ecco il loro sudore col loro lavoro retto alla loro dignità sono riusciti a creare una posizione e a riscattarsi
Dalla rivincite
Di una vita sterile avara
Ai siciliani all'estero
Voglio rivolgere un appello
Lo so molti di loro oggi avvertono l'angoscia il disagio di confessare la loro origine siciliana
Qualcuno potrebbe anche vergognarsi
Come possibile in questa terra di parassiti dicono allora in questa terra di Scanzano fatti in questa terra di mafia in questa terra dove tutto è impossibile non ti vergogni di essere siciliano
è così all'estero succede anche questo
Loro orgogliosi orgogliosi fieri della loro origine
Dicono e giustamente dicono che si tratta di luoghi comuni
Che si tratta della esagerazione della stampa che si tratta
Soltanto di una infamia per mettere in cattiva luce questa terra nella quale sono nati e dove stanno i loro vivi e i loro morti noi cari emigrati incarichi siciliani all'estero
Vogliamo restituirvi
L'orgoglio
Di essere i siciliani
Vogliamo restituirli una regione diversa è il migliore
Vogliamo restituirvi la Regione di un popolo che essa a lavorare in una terra impastata dei sangue e il sudore
Soltanto sei ci danno pari opportunità
Noi vogliamo restituirvi
Una terra
L'orgoglio di una terra che essa vivere
Nel rispetto della legalità
In questa Sicilia che si è inginocchiata davanti alle toghe insanguinate di Falcone e Borsellino
Io in questa terra
In questa terra
C'è la mafia native il giorno dopo giorno
A me in una lotta senza quartiere
In uno scontro senza
Se e senza ma
Rendiamo onore a tutti i caduti per mano mafiosa magistrati nuove forze dell'ordine imprenditori funzionario dello Stato vogliamo lavorare anche per voi emigrati
E allora
E concludo davvero
Noi
Cominciamo a lavorare
Per una Regione normale
C'è tanto da fare
E non ci nascondere in uno dietro il falso autonomismo
Che è diventato la foglia di fico per nascondere le vergogne di una politica che pensa soltanto a se stessi
Noi siamo per la Sicilia Anita
Cioè
Per l'orgoglio dell'appartenenza nel bene e nel male non siamo per i siciliani Smoke
Piagnone rivendicazioni Istria
Noi siamo per un autonomismo unitario che riconosca il valore dell'unità nazionale
Come irrinunciabile senza
Senza rinunciare ad una serena revisione storica che deve riportare qualche luce sul processo unitario e risorgimentale
Perché non è vero che tutti i patrioti stavano dalla parte e tutti i briganti dall'altra parte
Abbiamo il dovere
Di rivolgere una parola di rispetto
Verso quei siciliani quei giovani in buona fede
Che diedero la loro vita perché credevano ad una visione
Di autonomismo e di indipendentismo oggi assolutamente velleitario e anacronistico
Ma abbiamo il dovere di capire che lo Statuto della Regione Siciliana è nato anche col sangue di tanti ragazzi che credevano a quel sogno
Serve un cambio di mentalità
Serve un cambio di cultura politica che deve coinvolgere tutti i partiti i sindacati le Organizzazioni categorie produttive
Ma c'è bisogno di una società attiva di una società civile
E
Più presente più partecipe
La mia paura amiche e amici di Palermo e che la società cosiddetta civile abbia subito una sorta di subordinazione rispetto alla società politica
Noi abbiamo bisogno di sentire
Il vostro fiato sulla nuca
Noi abbiamo bisogno di sentire dei licei noi abbiamo bisogno di avvertire il vostro controllo
Perché altrimenti il bene comune resta soltanto uno slogan e di campagna elettorale la politica deve rigenerarsi
Ho paura che qualcuno non abbia capito che stiamo ballando sul Titanic
La politica deve rigenerarsi
Da anni anche in Sicilia
La politica sembra aver delegato alla magistratura
Il compito di fissare il calendario dei cicli e delle fasi
Ho paura
Che sia accaduto questo
E invece
Non c'è bisogno di imboccare la magistratura
Per determinare la rigenerazione della politica
Dobbiamo saperlo fare noi
Perché quando interviene una Procura della Repubblica è una sconfitta per tutta la politica per tutta senza esclusioni
Doppia non rigenerare il C la gente non concede a più tregua
Non concede abbiamo pause
Non concede a più attenuanti
La politica deve essere capaci
Di fare un bagno di umiltà e di capire che il mondo attorno a noi sta cambiando
Forse qualcuno non ha capito che la politica deve tornare ad essere al servizio
Deve tornare ad essere volontariato
La politica non può essere la protesi per riabilitare la maturità dei Quark esistenza no no no non è così
La politica deve testimoniare esempio sobrietà umiltà correttezza
Ecco perché io c'ho messo la faccia e con me quanti hanno condiviso questo progetto e li ringrazio tutti dai dirigenti massimi all'ultimo degli iscritti
Io sono un candidato governatore
Che non credeva mai di poter avere questo no
La mia vita fatta
Di doveri
Di silenzi
E di impegni concreti
Ho fatto qualche volta l'ufficiale
Per mandato popolare
L'ho fatto anche il militare di truppa per decisioni dall'alto
Nell'uno e nell'altro caso non ho mai perso di vista l'obiettivo
Che è quello di esercitare la politica pensando agli interessi della gente
Si rassegni no
Si rassegna dei miei avversari
Si rassegni no
Mi hanno girato e rigirato
Come si fa con una calza
Si rassegni no
Non sono ricattabile
Lo dico con orgoglio
Lo dico con orgoglio
Senza superbia
Lo dico con orgoglio senza superbia
Non ho mai accettato sponsorizzazione
OPA tra Linate
Non ho mai professato l'antimafia per mestiere
Ho combattuto la mafia nel dovere del silenzio e ne ho pagato le conseguenze sulla mia pelle
E sui miei affetti
Ho attraversato mail ma nudi
Ho attraversato mille paludi
E non ho mai preso la malaria
Ho davanti a me
Mille ostacoli
Ho davanti a me mille ostacoli
Prevedo colpi bassi
Prevedo insidie
Prevedo tradimenti
Prevedo tutto
Perché tutto è nel conto
Basta averlo detto i propri figli per sei a posto con la tua coscienza
Ma non il suo vero
Ma non subito la omologazione del palazzo
Non subito la omologazione del palazzo
Mi dispiace ma per me
Il potere
E il Governo senza doveri quindi non potrò mai essere uomo di potere
Non accetto la sua Domizzi azione del palazzo
Non accetto la logica del baratto
Non accetto la lotta la logica del compromesso finalizzato al metodo per potere governare
Io mi candido a dare un contributo di passione di fede di coraggio a questa terra dove sono nati i miei avi
Dove sono nato e sono diventato un uomo marito e padre e nonno dove vivono i miei figli e dove vorrei tornassero a vivere le mia nipote costrette all'estero perché immigrati fra tante immigrati
In questa terra di Sicilia
Io vorrò essere ricordato
Non come l'ultimo Presidente
Di una serie da archiviare
Ma come il primo Presidente
Di una stagione da ricordare
Per questi
Queste del mio obiettivo
è questo il mio obiettivo
Ce ne usciremo
Lo scrittore
In un suo felice romanzo uno scrittore scrisse
La cosa era impossibile
Ma l'innocente non lo sapeva
E quindi la feci
Bene
Vogliamo provare
A sfidare l'impossibile
Io ho detto sì
Adesso
Tocca ciascuno di voi tocca a voi gli anziani tocca a voi donne tocca a voi giovani
Tocca a voi ragazzi
Questa campagna elettorale
Ci consentirà di potere portare come apostoli del verbo una parola di rivincita di riscossione nelle case di tutti i siciliani anche di quelle che non hanno ancora deciso se andare a votare per chi vota
Spiegate ovunque che se eletto governatore Musumeci sarà il Presidente di tutti anche di quello che loro hanno votato
Perché una volta eletti
Il Presidente appartiene a tutti
E non alla parte che lo ha espresso
Verso la quale io sento
Profondo motivo di gratitudine e lo sanno i miei amici segretari di partito e dirigenti di partito
Coraggio io ci credo
L'impossibile possiamo sperarlo tocca a noi toccando tutti noi a ciascuno di noi dal resto
Anche Davide ci provo contro Golia
Non avrebbe mai vinto la scommessa
Eppure ci riuscì
E noi dobbiamo essere in questo mese di campagna elettorale apostoli in ogni parte della Sicilia non potrò esserci io
Ma ci sarete voi quelli che siete in questa sala e gli amici che sono fuori
Ad ascoltare sì ai quali va il mio abbraccio particolare dovete esserne tutti ovunque nei piccoli villaggi nei paesi nelle officina nelle grandi città e nei luoghi di lavoro dove ed esserci
A predicare l'la grande opportunità di un candidato governatore che per essere senza macchia che per essere frutto bella logica del la coerenza per avere imperniato la propria vita al Governo e di ogni adempimento
Vi invito ad essere
Carichi di adrenalina
Carichi di adrenalina senza conoscere la fatica quell'adrenalina che soltanto le idee sofferte vizio tutte partecipate sanno alimentare io confido in ciascuno di voi o siciliani confido nella vostra partecipazione attiva
Confido nel vostro autonomo giudizio compito nel vostro coraggio confido nella vostra fare deve
Confido nel posto a cuore confido nella vostra passione confido nella vostra mente
Ieri o siciliani nel filone di nuovi
Vecchia idea già
Grazie