Tra gli argomenti discussi: Arabi, Democrazia, Egitto, Esteri, Film, Iran, Islam, Libia, Medio Oriente, Religione, Siria, Tunisia, Usa, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 26 minuti.
Rubrica
15:00
15:00
11:01 - CAMERA
13:00 - CAMERA
16:30 - SENATO
9:30 - Parlamento
9:30 - Camera dei Deputati
9:50 - Camera dei Deputati
10:00 - Parlamento
10:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Parlamento
collaboratrice di Non c'è Pace senza Giustizia ed esperta di geopolitica (NPSG)
Radio radicale così all'appuntamento con Sabrina Gasparrini e il programma il Medioriente visto dal Cairo
Anche perché un po'con me alla ripresa autunnale e questo programma oramai
Sempre più veritieri spazierà
Nel Medioriente abbiamo iniziato e possiamo vantare questo a occuparci dell'Egitto quando ancora la primavera era diciamo molto molto lontana però
Grazie a Sabrina abbiamo potuto seguire le fasi della crisi ed il lento disfacimento del regime di Mubarak
E quindi abbiamo seguito tutto in tempo reale ora piano piano e con molte contraddizioni l'Egitto sta arrivando ad una sua normalizzazione
O comunque alla sua stabilizzazione relativa
E però la questione di la degli esiti degli effetti della cosiddetta primavera araba toccano non solo l'Egitto ma cerchi concentrici un'area estremamente vasta
E quindi da questo punto di vista come abbiamo sempre un po'fatto spazi Remo su altre realtà ed in particolare linea questa puntata ci occuperemo di Tunisia
E di libri che
E naturalmente che lo diamo anche un occhio il CIPE quello che succede nella politica del nuovo Presidente del Presidente rimorsi da dove partiamo disciplina ma io partirei dalla fatto di cronaca che
Alimentato la stampa nelle ultime due settimane ma non tanto in termini di appunto di tiri su conto di quelli che sono stati gli elementi protagonisti mi riferisco alla vicenda del film anti-Islam
Questa
Questione secondo me apre due fronti il primo è la questione di come l'Occidente intende salvaguardare la libertà di espressione
Anche di esprimere eventualmente opinioni piuttosto becere come è stato il caso di quelle proposte da questo modo questo film
Che è stato sostanzialmente una provocazione di cattivo gusto prospetti più fatta male
E questo è un dibattito che a livello europeo ha riguardato soprattutto la Francia in seguito poi la pubblicazione da parte del settimanale scegliendo delle famose vignette satiriche sul profeta ma è è un dibattito che sta coinvolgendo anche attori oltre i confini europei e diversi organismi sovranazionali è una notizia della scorsa settimana che è stata annunciata dal il Segretario generale della lega araba navi nell'area di che la lega araba l'Unione africana l'organizzazione della Conferenza islamica insieme all'Unione Europea starebbero
Ah mettendo appunto un testo il testo di una convenzione internazionale che introdurrebbe negli ordinamenti nazionali il reato di blasfemia che non è esattamente una notizia incoraggiante se confermate il secondo fronte che invece quello secondo me più
Più importante d'dal punto di vista di questa trasmissione è il conflitto usciti sunniti per il predominio sul sul mondo arabo in molti hanno notato come
L'ondata di di proteste di incidenti che attraversato i Paesi musulmani dall'Asia all'Africa passando dal Medioriente a seguito
Di questo fino a che peraltro uscito
Il trailer raggiera già disponibili on line mi sembra giugno a luglio e molti si sono stupiti di come le proteste siano esplose successivamente in realtà è uno schema che si ripete cioè non c'è sorpresa in questo perché se se ci ricordiamo nel mille novecentottantanove quando ci fu la vicenda di Salman Rushdie dei Versetti satanici
La protesta parti addirittura dalla Gran Bretagna
Da una organizzazione islamica pro saudita che appunto innescò poi la reazione a catena dei vari gruppi jihadisti salafiti
All'interno del Medioriente poi successivamente sibi seguiranno con la famosa fattura dell'Ayatollah Khomeini che inneggiava l'uccisione di di Salman Rushdie
Ma la stessa cosa è successa anche nel due mila cinque due mila sei nel caso della pubblicazione delle vignette sul Profeta da parte di quel quotidiano danese anche lì la protesta partita la stessa Danimarca quindi
In realtà poi fu innescata da un Imam sunnita egiziano e poi successivamente si proprio al Medioriente e e solo in un secondo momento all'Iran che ritenne di dover organizzare se ti ricordi poi una mostra su
Di vignette cosiddette satiriche su sull'Olocausto quindi tutti questi eventi presentano in realtà secondo me è una dinamica ricorrente ciò a fronte del fatto provocatorio si scatena una protesta che viene innescata dai movimenti della galassia
Islamista salafita nei vari Paesi
Che prendono appunto a proteste a pretesto il fatto provocatorio e poi lo presentano l'opinione pubblica araba come di
Per un verso l'esempio
L'emblema dell'inchiesta del mondo occidentali che addirittura OSA
Farsi gioco dell'Islam e come approvati l'islamofobia che conterebbe l'Occidente poi nel momento in cui la protesta raggiunge le piazze arabe a manifestare è chiaro che non ci sono solamente gli oltranzisti religiosi ci sono anche cittadini comuni
In particolare giovani che colgono questa occasione per manifestare la frustrazione a fronte ad esempio nel caso attuale di processi di transizione lunghi e che non hanno ancora dato
I frutti che che che le popolazioni arabe hanno tanto desiderato rispetto a
L'occupazione ai servizi sociali e tanti a tantissime altre cose
A questo punto nel momento in cui il fatto provocatorio viene fatto proprio dei salafiti
E quindi i sunniti si ergono all'interno del mondo arabo come garantite rispetto dell'Islam del profeta in qualsiasi parte del mondo e a qualsiasi costo
A questo punto poi interviene l'Iran ha che sente la necessità di radicalizzare ulteriormente la protesta perché strategicamente ha bisogno di affermare se stesso come il vero come dire il vero e unico autentico nemico dell'imperialismo a fronte ovviamente delle monarchie delle monarchie sunnite del Golfo quindi nel mille novecentottantanove
Questa è la radicalizzazione avvenuta attraverso la famosa fattuali Khomeini
Oggi e avviene per un verso attraverso l'annuncio di una fondazione semi religiosa iraniana che si chiama accordatore
E di aumentare di ulteriori cinquecento mila dollari la ricompensa e per chi riuscirà a dare esecuzione alla fatto di Khomeini quindi ad uccidere Salman Rushdie e peraltro
Dall'annuncio di del leader di Hezbollah a non dismettere le piazze della protesta antiamericana misto sappiamo che ma sarà la un personaggio che molto raramente si presenta in pubblico il timore di essere ucciso lo costringe sempre stare piuttosto nascosto
Invece la settimana scorsa lunedì non a caso mentre era in corso la visita del Papa in Libano è andato a manifestare anche lui contro il film anti-Islam appunto ha lanciato ha lanciato questo appello
Un altro aspetto che accomuna questi eventi e che ogni volta che si innesca una dinamica di questo tipo
Se ci facciamo caso l'Iran è sempre in una posizione cioè viene a trovarsi in una posizione di debolezza politica perché nel mille novecentottantanove
La guerra in Iraq Iran stava per finire malamente perché dopo tutto un dispendio di energie armi risorse umane alla fine poi si è conclusa si stava per concludere con un nulla di fatto
Per altro verso c'era l'Armata Rossa che stava per intervenire in Afghanistan con il sostegno anche finanziario di
Delle monarchie del Golfo che che aiutavano i gruppi jihadisti anche in quella in quella circostanza lì
Oggi
La situazione è completamente diversa cioè per un verso la débâcle siriana che nel caso in cui Bashar al-Assad sarà costretto a lasciare il potere all'Iran per anni verrà meno l'unico alleato che ha in Medioriente
E in questa circostanza ormai da parte dei popoli arabi l'Iran in questo momento non è più visto come il padrino diciamo così di Hezbollah quindi del principale gruppo
Islamista che porta avanti la battaglia contro il nemico israeliano è visto oggi come
Il protettore di un regime sanguinario che sta seminando la sua
La sua stessa popolazione quindi ciascuna di queste circostanze poi in realtà ad essere in gioco e il prestigio iraniano all'interno del mondo arabo
E possiamo dire che la conseguenza più evidente che fino ad oggi abbiamo potuto osservare rispetto alle primavere arabe proprio questa recrudescenza del conflitto
Tra sciiti e sunniti per il predominio nel mondo arabo a parte la nota questione della titolarità dei luoghi di culto eccetera c'è pure una questione
Il materiale più terrena che contrappone l'Iran alle monarchie del Golfo
Ed è appunto il controllo dei beni degli idrocarburi del Golfo Persico che è una questione che passa tra questa dire direttamente attraverso la controversia aperta tra Arabia Saudita da una parte Iran dall'altra rispetto al bar penna
Questo secondo me è il quadro che aiuta un pochino a capire che cosa è successo
E quindi perché si è innescato questo meccanismo a catena all'interno del mondo arabo perché sostanzialmente poi
Le bandiere nere di dei salafiti campeggiavano in tutte le piazze arabe no rispetto alla porta alle proteste relativamente a questo firma e quindi il tiranno in qualche modo
Deve cercare di di attestare anche la sua presenza e quindi portare anche la bandiera verde all'interno di queste proteste
Chiarissimo ed è una chiave di lettura che effettivamente
Diciamo così in filigrana eleggibile dietro gli avvenimenti a chiave del secolo scorso e questi passi fermo rimanendo ci le chiavi di lettura che
Affascinante
E dunque la vicenda delle manifestazioni che però e co proprio in Libia fatto hanno portato a un fatto anch'esso di rilevanza storica guaio proprio tutti i giornali
Ci faceva il nuovo con la la sintesi del fallimento della primavera araba della vittoria a tutto campo degli islamisti
Più fondamentalisti oltranzisti antidemocratici è successa la settimana scorsa una cosa di grande importanza proprio a Bengasi sì dove la popolazione almeno insomma gente del luogo si è organizzata perché lasciare da una caserma un gruppo armato islamista che arriva occupata e avendo anche delle perdite dei morti sono riusciti nell'intento della prima rivolta verta diciamo così il termine occidentale forse non è della società civile nei confronti di i islamisti armati Bertin più un segnale molto importante che
Insomma fa capire che la prima è una cosa è che se
Non solo di associative sì no no no assolutamente che poi in Libia si va ulteriormente complicando per quella che è la realtà interna al Paese
L'uccisione del dell'ambasciatore americano in realtà evidenzia un ulteriore aspetto anche su se voi ricorrente e cioè la convergenza di intenti che si viene a determinare non solo all'interno
Della galassia salafita che molto ampia ma tra diversi gruppi salafiti cellule armate riconducibili al-Zawahiri gruppi non necessariamente armati ma che però magari rappresentano interessi locali molto forti
Lo abbiamo visto se se ti ricordi nel nord del male con la collaborazione tra Acmidi cioè la la cellula qaedista
Nel Maghreb islamico e da una parte i Tuareg indipendentisti di me nella
E cioè il movimento di liberazione della sguardo dall'altra parte quindi
E probabilmente lo abbiamo visto anche di recente in Tunisia con con l'incendio appiccato l'ambasciata americana e
Molto probabilmente lo abbiamo visto in Libia relativamente all'uccisione dell'ambasciatore statunitense
Ora di tutti i Paesi della primavera araba la Libia e quello che secondo me presenta gli aspetti più complessi che in apparenza possono anche sembrare contraddittorio perché per un verso
Lei è il paese dove il processo di transizione è andato avanti ad un passo più spedito se voi almeno rispetto a quello che ci si aspettava all'indomani della caduta del del colonnello Gheddafi da questo punto di vista
Azzardare un un paragone con ad esempio la Tunisia non ha molto senso perché la Tunisia è un Paese che già di suo e da molti decenni aveva un ordinamento è una struttura piuttosto piuttosto solida
Peraltro verso la Libia anche il Paese in cui le divisioni interni tra le comunità e le tv locali rischiano di andarsi
Pericolosamente cristallizzano indo con il contributo
Alla instabilità che recato proprio dalla presenza di gruppi
Molto bene armati che hanno una loro agende che si inseriscono in questa dialettica intracomunitaria quindi non abbiamo assistito nel luglio scorso ad elezioni che sono state
Valutate non solo regolari ma in cui a vincere è stata una formazione
Che possiamo definire sui generis almeno sette paragoniamo se la paragoniamo con con la realtà egiziana dove le forze non islamista e non sono riuscite a fare fronte comune e ad inquadrare all'interno di un'unica forza politica anche
E le forze rivoluzionarie soprattutto i giovani di chiazzata finito perché poi di questo si trattava in Libia invece
Si è votato e qui ha molta importanza anche il sistema elettorale che è stato utilizzato che è molto simile a quello egiziano si è votato con un sistema misto
Per eleggere un Parlamento unica meraviglie che si compone di duecento membri
E questo sistema si articola in questo modo quaranta seggi vengono sono stati attribuiti con metodo proporzionale sulla base di candidature di liste e il resto gli ulteriori centosessanta invece sono stati assegnati con metodo
Maggioritario uninominale secco
E quella ratio di questa norma delle Càndito sulla base di candidature indipendenti perché c'è anche in Libia è stato scelto
Un sistema che prevedeva le candidature indipendenti perché evidentemente c'era la necessità di garantire la massima rappresentatività possibile i leader delle comunità locali
Trentanove dei quaranta seggi riservati alle candidature di lista sono stati
Vinti dalla dall'alleanza delle forze nazionali che è una coalizione molto ampia che è costituita dirittura da oltre duecento organizzazioni non governative e da una sessantina di forze politiche distinte che quindi sono riuscite
E a fare quello che in Egitto invece non sono non sono riuscita a fare le forze laiche liberali mentre invece il risultato della fratellanza musulmana che in Libia
Espressione di un partito che si chiama Partito della ingiustizie dello sviluppo ha lo stesso nome del partito di Erdogan
In Turchia il risultato di questa formazione è stato veramente risibile credo abbiano vinto diciassette
Diciassette seggi se non se non sbaglio
E in un contesto dove la fratellanza musulmana pure esiste dal mille novecentoquarantanove ma dove evidentemente non ha mai avuto la possibilità di radicarsi perché il regime di Cattafi non glielo ha non glielo ha consentito quindi la difficoltà principale del periodo posso rivoluzionario è proprio la composizione delle diverse
Fazioni interne alla comunità libica il che
Evidentemente ha un'incidenza notevole anche sulla stabilità sulla sicurezza quindi finché c'era il potere centrale
Era l'autorità con la quale ciascuna comunità o tributo aveva relazionarsi
Sia per risolvere controversie con altre comunità ma anche per ingraziarsi il raìs poter ottenere in cambio di privilegi e concessioni da parte del regime a questo questa dinamica del divide et impera
Ha creato nel corso degli anni evidentemente delle rivalità no fra le diverse
Tributo perché aveva meno trattiene invece riusciva ad ottenere di più
E spesso invece ne ha scritto anche conflitti che già esistevano oppure ne aperti addirittura di nuovi quindi con la caduta del regime
è venuta a mancare questa autorità centrale di raccordo fra queste e realtà differenti l'esercito e la polizia si sono disgregata in maniera tale da non essere più utilizzabili dal punto di vista
E della sicurezza e dell'ordine interno e per cui si è aperto un nuovo corso che si può definire liberi tutti ciascuno per sé
Quindi in un contesto di questo tipo non è inusuale che un capo tribù per proteggere il proprio territorio salvaguardare i propri interessi o o anche attuare una vendetta perché poi
Ci sono anche questo tipo di dinamiche si rivolga magari a dei gruppi che sono particolarmente ben armati dire grazie all'intervento puntuale dell'emiro del Qatar e molto ben addestrati
Peraltro in una prima fase è stato lo stesso Consiglio
Nazionale di transizione che non riuscendo appunto attraverso l'esercito e la polizia garantire la stabilità e l'ordine pubblico si è rivolta in un primo momento ad alcune di queste organizzazioni armate in qualche modo riconoscendole quindi legittimando né
L'operatività
E alimentando quindi ulteriormente questo questo meccanismo aggiungiamo pure un elemento che purtroppo non non semplifica ma complica e cioè che quando è caduto il regime non è che ci fosse il regime da una parte
I ribelli compatti dall'altra c'erano anche tribù e città che erano a favore del regime che quindi combattevano a fianco dell'esercito lealista contro i ribelli caduto il regime questi si sono venuti a trovare dalla stessa
Parte della barricata rispetto ai ribelli e quindi non è che poi le le contrapposizioni si possono sanare nel giro di
Di due mesi
Quindi esso è il nel contesto il contesto libico che molto complicato e che quindi evidentemente adesso il consiglio nazionale transizione il Governo e tutti credo di
Dovranno mobilitarsi per riuscire
A ristrutturare l'apparato dello Stato quanto prima a ricostituire sedici con l'Asia doverosa come descritto la situazione
Più questa libica quella tunisina deduzioni utile ma questo è l'ippica ricorda molto l'idea esatto
Il processo di debba attizza azioni nonché la
Nell'apparato dello Stato è stato molto lungo e piuttosto complicato
è anche in questo caso parla ben lei ai suoi nuovi è fatta una sciocchezza che sono le amministrazioni Busco diversa
Schalke se volesse fare cito
Lasciando praticamente
Allo sbando il nerbo di una struttura che potevi sempre sui criteri utilizzati dall'inizio ai nuovi arredi certa come come dicono loro costruzione rete disinnesca ricostruzione del paese
Quello fu nell'ordine in Libia in realtà la situazione ed ancor più
No e in Libia l'esercito e la polizia tra le uccisioni ai dissidenti dell'esercito insomma sì
Si sono scaldati non per scelta ma per nocciole conseguenza di di quella che è stata una rivoluzione di come si è ho però adesso tocca a parlare tubo dell'Egitto sì parliamo dell'Egitto perché in realtà ci aiuta spostarci un un attimo in Siria ma giusto per evidenziare una
Una convergenza con queste realtà cioè mi riferisco proprio la Commissione tra le forze rivoluzionarie e i gruppi jihadisti
In Siria per esempio succede che il fissi RIA Narni
Nelle sue operazioni di terreno spesso è affiancato da formazioni composte sia da esponenti siriani ma anche da miliziani provenienti e armati da altri Paesi che vanno a combattere il jihad contro contro Assad
In dal fronte al mostra che la principale di queste fonti formazioni alla Brigata all'Islam anche in Siria si si ripropone questa dinamica di convergenze di interessi e di intenti fra
Le forze della liberazione chiamiamole così e le forze della della guerra santa in qualche modo
Ma sono andata a finire in Siria semplicemente perché il presidente egiziano morsi in questi giorni è e come tutti gli altri Capi di Stato e di Governo all'Assemblea generale delle Nazioni Unite
E in attesa di ascoltare
Credo previsto per oggi per domani il suo intervento in sede di Assemblea generale nel frattempo però rilasciato diverse
Interviste anche a a trasmissioni molto importanti che vengono trasmesse negli Stati Uniti rispetto alla Siria detto
Che una soluzione alla al conflitto molto molto presto arriverà dal Quartetto che l'Egitto molto carte caldeggiato il che
Composto appunto dall'Egitto dall'Arabia Saudita dall'Iran e dalla Turchia
E che l'Egitto peraltro ha caldeggiato sottolineato morsi pur non avendo interessi diretti in in Siria cosa che non è assolutamente vera
Perché se appunto torniamo alla contrapposizione tra sciiti e sunniti l'Egitto si colloca senza alcun dubbio dalla parte dell'Arabia Saudita e quindi delle monarchie del Golfo
E e morsi in questo intervento ha escluso qualsiasi appoggio eventuale appoggio da parte dell'Egitto ad un intervento armato in Siria
Però né a detta anche un'altra che non riguarda direttamente la Siria ma riguarda più precisamente l'Egitto alla domanda dell'intervistatore che gli diceva guardi ma adesso siete nella fase costituente che
Rapporto intendete
Dare alla alla dialettica tra Stato e religione cioè intendete procedere ad una separazione tra Stato e Chiesa oppure
Ne ha fatto una domanda molto diretta su questo punto il maxi ha risposto dicendo che in arabo partiamo dal presupposto che in arabo onori non esiste la parola secolarismo laicità
Cosa che non è assolutamente vera perché c'è una parola che al maniglia che pur dire esattamente secolarismo
E che quindi gli egiziani preferiscono parlare di stato civile
Per intendere appunto la costruzione di un ordinamento democratico che possa poggiare su una Costituzione di stampo appunto democratico in cui e Pepe futuri partitico e i
E accusato quest'questa formula dello stato civile poi in realtà è semplicemente una formula che ha almeno
In Egitto è così e che viene usata semplicemente per dire che non è un Governo non è un uno uno Stato in cui il fulcro del potere spetta all'esercito
Questa è l'unica fiera interpretazione però esso che morsi dica negli Stati Uniti che la parola laicità in arabo non esiste veramente sorprendente perché volevo insomma poi in una sessione internazionale ci sono diversi
Anche ambasciatori che parlano l'arabo quindi insomma è stata una
Una uscita una giustificazione un po'un po'azzardata ecco
Ho capito però in sostanza questo è anche uno dei garantiti di queste trasmissioni delle ultime puntate cioè
Molte cose delle Presidente egiziano sono un po'ancora allineandosi limite sul filo del rasoio un po'del FAS e questo se è vero però d'altro canto il fatto che
Un
Un membro della fratellanza musulmana cercavo di importanti Paesi come l'Egitto
Non ha determinato
Chissà quale sconquasso nelle relazioni diplomatiche egiziani che mi pare e i morsi tenga
A vedere robuste anche in qualche modo remunerative organizzate in forma abbinata ai miei diversi
Devono gli ascari economia egiziani diventi la relazione sul mare o meno molto dalla
Degli aiuti americani
E però d'altro canto proprio sulla questione sia nei bidoni demanda questi tu
Però sembra essere più orientato a regimi tipo quello turco che quello di via niente in ultima istanza amovibili cioè la sua voce contraddizione alla quale siamo partiti cioè gli uffici appieno e l'Egitto si consegni a quello che i giornali te a cominciare dell'autorevole alla RAM
Chiamano ancora la Persia enorme e nemmeno l'Iran Rizzo terminiamo anziano e non solo di oggi tenuta o meno cioè i colori e voi strane egiziano si spiega alla luce dell'anice
Sita dell'aiuto americano e rispetto all'Unione europea alla necessità di investimenti esteri di aiuti da parte della Commissione europea senza i quali l'economia egiziana non ha alcuna speranza di
Di potersi risollevare
Dopodiché però il Quartetto perché c'è anche l'Iran dentro il Quartetto poiché qualsiasi proposta di soluzione della crisi siriana a meno che non si parli di un intervento armato necessariamente deve coinvolgere anche Bashar al-Assad il quale non mi sembra esattamente disponibile a qualsiasi tipo di composizione pacifica
Che non sia appunto la la la
La linea dura ad oltranza finché non riuscirà a sgominare e non ci riuscirà perché poi le questioni sono abbastanza in equilibrio anche se la resistenza siriana riuscita ad impossessarsi ad esempio di
Strumentazioni militari molto importanti come le batterie antiaeree
Però il controllo degli aeroporti per esempio ancora completamente in mano all'esercito realista per cui è una situazione che dal punto di vista militare rischia di non vedere la la possibilità dell'uno dell'altra parte di prevalere
E dal punto di vista della composizione politica c'è sempre lo scoglio su cui poi si si è scontrato lo stesso Annan lo stesso Branchini
E quindi immagino anche il Quartetto e cioè dell'indisponibilità di cassa da qualsiasi tipo di trattativa nell'azione
Va bene allora questi temi
Che abbiamo toccato questa settimana
E credo che per la prossima settimana magari approfondiremo anche abbiamo parlato dei finanziatori esterni e il momento terribile e il momento dell'emiro delicate assoluta che finanziasse sono impari socialmente andrebbe tutto bene Maroni ma non finanzio purtroppo solo qui
Va bene grazie appuntamento prossime settimane pubblica Sabrina Gasperini e il Medioriente visto laica
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0