Regione Lazio: intervista a Beatrice Lorenzin sui fatti relativi alle dimissioni di Renata Polverini

Con Beatrice Lorenzin del PdL i nostri ascoltatori ricordano
Anche per le questioni
Legate all'azione a Roma parliamo
Di quanto avvenuto la Pisana allora
La Polverini sia diversa
Si legge che il partito che appunto al suo partito di lei onorevole Lorenzin
è un partito allo sbando io partirei da questa considerazione
Oggi Rizzo e Stella scrivono basta con questa storia delle mele marce il problema era scesa sta
Ciò nel contenitore
Bisognerebbe mettere mano
A
Quelle leggi e tutto questo grande girare di soldi
E finalmente ripensarla
è questo è una argomento molto complesso dividerei in spera essere seri anche nei confronti di chi ci ascolta dividerei questa questione sotto vari livelli cioè a livello nazionale quindi tutta la questione che riguarda il finanziamento dei partiti nazionali e
La le sulla struttura partito nazionale cosa significa oggi e qual è la sua missione e quello che riguarda quello che avviene negli enti locali
Io non non non credo che il PdL c'è un partito allo sbando è un partito però che in questo momento deve dare un segno di di cambio di marcia e di distinzione fortissima rispetto a quello che sta avvenendo
Perché ci sono le mele marce
Che
Rischiano di far andare a monte tutto il CSM quindi poi quello che è un problema di Cingoli diventa un problema di stemma e questo sarebbe un colpo letale a nei confronti di tutti gli anni istruttori per bene che ci sono in giro per l'Italia e che fanno politica con i propri soldi che ci mettono la faccia e che lavorano tutti i giorni per i beni pubblici che starebbero tra l'altro un ulteriore danno nei confronti di milioni di elettori che ci hanno dato il loro consenso
Quindi sul piano nazionale dico che in questa fase di paradossalmente c'è bisogno più di più partito rispetto al passato poi da quello che emerge da tutta questa vicenda oltre che antica
Anzi che vorrei dire sono spregevole insomma di notte proprio di oltre che il l'aspetto giudiziario Pupulin opportunità politica e sedie etica di alcuni comportamenti
Emerge un vuoto
Che un vuoto di identitari un vuoto culturale all'interno dell'amministrazione della Regione Lazio il Consiglio tutto che accettato determinati infatti senza neanche rendersi conto
Quindi il fondo del contesto in cui si trovava cioè che inaccettabili che tu da duecento mila euro per
Le spezie del rapporto col territorio quando deve fare dei tagli per cui la gente non ci ha i soldi per andare in ospedale quel ci sono e vuol dire poco avere una mancanza di sensibilità politica il lei il i partiti politici una volta non avrebbero mai permesso delle cose del genere perché c'era un controllo centrale su quello che avveniva anche nelle periferie
Molto più forte c'era una formazione identitaria fortissima
E quindi di fatto da questo punto di vista partito riusciva a svolgere meglio ovviamente con tutte le falle che ci sono state di degenerazione negli ultimi della Prima Repubblica riusciva svolge elemento sul suo ruolo cosche guidato dalla Costituzione invece quello di essere in grado di selezionare la classe dirigente
Quindi ha fatto bene a farlo a dare i primi per segnali e che io condivido uno convocare tutti quanti i coordinatori regionali e capogruppo delle Regioni d'Italia
Perché a livello centrale vogliamo sapere che cosa sta accadendo a livello periferico cosa che oggi ci impedisce la legge ci impedisce il Titolo quinto diritti Della fosse tutt'pone ci impedisce l'autonomia dei Consigli regionali Udine dobbiamo acqua non a spendere le riforme che vanno fatte ma dobbiamo
Scavalcarla dall'interno
Il sapere quello che succede a casa nostra e assegnare le responsabilità senza sconti a nessuno
In seconda battuta che sono assolutamente convinta per quanto riguarda il Lazio che i consiglieri il Consiglio regionale non debbano essere uscenti non debbano essere di candidati questo lo dico tutti tutti i partiti dovrebbe essere così
Di tutti questo lo dico anche a tutela di Lou loro perché sicuramente non tutti avranno commesso degli e legittimità e quindi ci sarà tempo poter accertare chi
Chi non è è responsabile rispetto a chi non lo è
Però bisogna dare un segnale di rinnovamento forte e profondo della classe dirigente il Partito nazionale deve rimettere le mani fortemente
Su quello che accade nel Lazio perché c'è un patto
Che è il patto che chi degli ammiccanti dati gli eletti hanno stretto con il nostro programma e nel momento in cui tredici questo programma tredici questo progetto
Non può più non può più rappresentare la l'Amministrazione non può rappresentare il partito quindi credo che questo sia un caso che al di là differito
Ci deve dare la possibilità di avviare un profondo trasferì nitrati trasformazione un profondo cambiamento all'interno del nostro io parto da casa mia poi ognuno farà quello che vuole
A casa propria per essere il partito che non vorremmo vorremmo e cioè un partito che è veramente rappresentante di un blocco sociale della gente che
E chiede lasciasse neanche in sintonia con lo spirito del tempo senza subirlo questo spirito ma anche pone ponendosi comune con azioni improbabili novazione
Ma secondo lei la Polverini ha tradito questo patto di quella è stata parlando ora no secondo me no lei si è dimessa perché credo proprio che
Non abbiamo non aveva altra scelta nel momento che viene meno la maggioranza del del del Consiglio non poteva essere abbarbicata ampi Tatò arroccato su una soluzione difensiva quello che è accaduto dimostra come poi alla fine ci sono delle grosse responsabilità propone l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale
E che difficile per la Polverini dire non lo sapevo no io non non della Giunta ex però sì però noi abbiamo abbiamo letto che comunque questi sono atti che passano anche per la Giunta la Giunta ci alla cifra
Vestiva non ha comunque ad altissima era molto alta tante infatti le DDA Estense dice che aveva già chiesto che ci fosse una riduzione la città era troppo alta imbottito un c'erano elementi di controllo
Affidata alla discrezionalità dei singoli e quindi una cosa che definirei inaccettabile
Pongo io questo scusi all'inizio della della nostra chiacchierata gli utili dicevo
Che il problema sta
Non non solo non tanto nelle mele marce vasche non oggi Rizzo e Stella ma
Nella regola cioè è la regola che va cambiato anche questo problema quando può e si riferisce a tutte le Regioni a scopi mirata macroscopico e soprattutto abbiamo tra virgolette capito
Che ogni Regione poi sta a casa tante mezze come se ci fossero presenti tagliati dentro il nostro Stato questo è stato l'affetto del regionalismo guardi su questo tema noi qui alla Camera non è che non ne abbiamo parlato abbiamo affrontato
Abbiamo approvato
Otto decreti attuativi del federalismo fiscale che hanno un unico obiettivo cioè quello di comprimere la spesa delle Regioni controllarle questi otto decreti attuativi
Beh in essere applicati dovevano entrare in vigore dal due mila quattordici visto che la la la la legge è già pronta è già stata approvata dal Parlamento forse il Governo potrebbe anche anticipare l'attuazione di questo in base a questi decreti attuativi
Il Governatore che sbaglia non può essere ricandidato
E quindi ai una responsabilizzazione fortissima il Titolo quinto è stato un disastro
Semmai vediamo da quando è stato applicato cioè nel due mila ne abbiamo avuto l'esplosione della spesa sanitaria in Italia mite
L'Italia è commissariata
Le regioni non erano pronte e e non avevano neanche un sistema di dirigenziali degli amministrativi perché qui c'è anche il tema dei controlli dei dirigenti in grado di fare questo quindi è delle Regioni virtuose che sono molto poche
E delle e le a maggioranza dei leggeri che non sono controllabili non solo ma sempre ma le sembra normale che sul venti regioni ognuna fa un Regolamento diverso ma parla e quella statua specie non è voglia andiamo proprio in un'altra in un'altra spera ancora ognuna ci ha uno statuto uno Statuto diverso non lo so regolamento diverso e soprattutto anche sull'accesso agli atti
Un
Una un di punto diciamo un cittadino del Veneto Chadir delle chance di accedere agli atti da programmi distrazione completamente diverse da quelle Lazio
O della Calabria o o del o della Toscana o dell'Emilia fatti a
Voluto abbiamo visto leggendo un libro di mamma di un collega De Robertis che proprio appunto
Facendo un'analisi sui cercando di fare anche una comparazione fra le varie ai giovani arriva a dire
è possibile fare anche come dire a comparare i dati perché vengono fuori da sistemi diversi esattamente allaccio c'è il bene il male nelle scelte decisionali prendo l'esempio del Veneto non in merito al fatto che in questi anni
Un'opera molto forte sulla sulla sulla spesa sanitaria tant'è vero che il mento si spende poco siano dei servizi
Molto efficiente ha fatto un'opera di decentramento delle dell'assistenza sul territorio ha ridotto gli ospedali fatto l'eccellenza ci ha messo vent'anni quindi ha fatto un lavoro molto forte
E tu però ai quindi è un parametro finale che può vedere sulla spesa e sui servizi ma sul funzionamento della macchina amministrativa veramente ogni Regione fa capo a se stante e io qui mi permetta c'è stato anche una grande e possiamo dire deficit da parte dell'invidia che sono stati così tanto attenti a quello che accadeva in Parlamento e in particolare alla Camera dei deputati ognuno di noi giustamente è stato attiverà analizzato
Non rendendosi conto
Che in realtà all'ARS tesa accanirsi sa il grande potere emendati dal due mila due
Ad oggi immagino alle Regioni quindi a degli enti locali che di fatto gestiscono la maggior parte di servizi ai cittadini
E qui
Cioè insomma se ne potrebbe diluiva su
Come a volte ci sono delle mode no allora adesso quello che voglio dire io
è una cosa è un visto anche alcuni dibattito di questi giorni non ci facciamo prendere ora però dal moda buttiamo via tutto perché buttare via tutto vuol dire buttare Bambinello con l'acqua sporca per quanto ci costa buttare tutto e ricominciare da capo
Cifre inenarrabili la dobbiamo con equilibrio
E approfittare anche in questa
Di questa situazione verrà il fare un intervento immediato sul centodiciassette e centodiciotto della Costituzione noi durante la riforma del Testo unico degli enti locali abbiamo fatto in questi anni abbia avuto enormi problemi perché ogni volta che provavamo a mettere mano a dell'IRI a Bellini diciamo degli elementi in CCD sulla riduzione della spesa e sulla responsabilizzazione delle amministrazioni ANCI andavamo a scontrare con questi articoli assistiamo tutti d'accordo sul fatto che su alcune cose si possa intervenire immediatamente
Potremmo proporre mediamente un testo di riforma costituzionale che cominciare proprio iter adesso e finire la prossima Amministrazione
Una considerazione
Di tipo politico le diceva secondo appunto la sua opinione non si dovrebbero ricandidare consiglieri uscenti che la Polverini ha detto che non si ricandida alla Regione però ha lasciato aperta la possibilità di altre candidature
Qualcuno fa già al suo nome candidata per eventuale Presidenza della Regione per il PdL
Questo l'ho letto oggi sui giornali quindi sono sicuramente onorata che insomma che stiamo facendo il mio nome adesso vedremo se ci sono le condizioni sicuramente in questo momento è molto importante
Per noi ridare credibilità al partito e dimostrare che ci sono tante persone veramente serie che hanno lavorato in questi anni nelle nostre amministrazioni
Per fare un'operazione verità nei confronti dei cittadini di Roma e dell'azione magari riuscirà anche a presentarla lista perché lei ricorderà bene no il fabbricato sanissimo presentare la lista guardi se non ci fosse stato il
La questione della lista di Roma del Lazio probabilmente questa vicenda non si sarebbe mai verificata perché egli è un sono rimaste escluse dalla dal Consiglio regionale le personalità che aprono il profilo più alto e che erano cresciute in tanti anni di
Di di dichiari
Tanti e di formazione all'interno delle istituzioni quindi
Anch'esso è stato un vulnus iniziale
Enorme per cui sarò più fare però la Polverini
Mi ha tentato di mettere mano facendo le nomine c'è una questione di riferirsi insomma diciamo che quelli degli errori sono stati fatti sicuramente sì
Perché è evidente che ci sono stati degli errori
Credo alcuni veramente fatti anche buona fede
Il problema il problema che quando si governa degli errori si fanno sempre
Traccia ci sono dei distinguo insomma qui quello che è avvenuto ora è una cosa che va oltre l'errore sicuramente
Una una situazione che
Di cui tutti i Gruppi consiliari devono assumersi la responsabilità
Onorevole Lorenzin un'ultima considerazione visto che la riforma del Titolo quinto è stata quanto da lei da lei ricordata
Sono passati già più di dieci anni noi adesso le vediamo tutti gli affetti positivi PAC anche negativi
Ecco quella riforma
Dove dov'è che andrebbe a Gazzo rivista perché insomma di errori sono stati fatti soprattutto nel dare tanto potere
Pochissimi controlli esse una riforma iniziata
Da un Governo di centrosinistra la riforma risponda un peccato originale
Niente che derivato purtroppo da un retaggio dell'ex Partito Comunista cioè il fatto di non riuscire a vincere e governare all'Bello centrale voler dare più poteri a quelle Regioni dove loro governavano pranzi all'Emilia-Romagna la Toscana in quel periodo il Piemonte
Sono quindi essa tirate dei poteri alle Regioni delle funzioni penso al tema delle energie le sembra normale che una Regione debba debba essere decidere in tema nel tema energetico che sono temi nazionali oppure sul turismo oppure su alcuni aspetti l'educazione quindi sono stati fatti degli errori grossolani che oggi vanno assolutamente rimediati e senza smontare tutta l'impalcatura che mi sembra veramente complesse o da fare ma ripristinando delle funzioni in modo primo diciamo razionale e poi soprattutto riportando anche un coordinamento centrale né una volta qui alla Camera c'era il l'ufficio per gli affari regionali che era lì per frequentato cioè i dirigenti presenta delle Regioni chiedevano si consultavano con i dirigenti lo Stato per armonizzare le leggi questa cosa oggi non avviene quindi c'è stato negli ultimi anni secondo me anche una sciatteria dal punto di vista amministrati uno che Burkle malata si spende paradossalmente in Italia tantissimo per la comunicazione e pochi stimo per la formazione anche degli alti dirigenti
Questi livelli locali non possono funzionare bene se non hanno una classe amministrativa di primissimo livello e questo è un'altra delle questioni che sono aperte da troppo tempo nel nostro Paese