Radio carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Tra poco inizierà un'altra puntata di radio carcere ma prima di mandare la sigla è opportuno leggere quanto ha affermato in una nota il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Dopo aver incontrato oggi una delegazione guidata dal professor Andrea Pugiotto una delegazione di docenti universitari che hanno sottoscritto una lettera appello per denunciare il collasso in cui versa
La giustizia il nostro Paese e il degrado carcerario afferma il Presidente della Repubblica
Nel ricevere il professor Pugiotto e altri firmatari di una lettera aperta menti viziata sui temi della situazione carceraria o con loro condiviso una dura analisi critica e l'espressione di una forte tensione istituzionale
E morale
Per una realtà quella carceraria che non fa onore al nostro Paese Manzi ne ferisce la credibilità istituzionale e il rapporto con le istituzioni europee
Ho ribadito continua il Capo dello Stato l'allarme e l'appello che nel luglio scorso rivolsi al Parlamento in occasione di un importante convegno svoltosi al Senato
Ho rinnovato l'auspicio che proposte volte a incidere anche soprattutto sulle cause strutturali della degenerazione di e lo sta ATO delle carceri in Italia trovino sollecita approvazione in Parlamento a cominciare da quelle per l'introduzione di pene alternative
Alla prigione
Restano ha concluso il Presidente Napolitano restano nello stesso tempo
Aperte all'attenzione del Parlamento in questa legislatura ormai vicina al suo termine e in quella che presto inizierà
Sia le questioni di un possibile speciale ricorso a misure di clemenza sia della necessaria riflessione
Sull'attuale formulazione dell'articolo settantanove della Costituzione che a ciò oppone così rilevanti
Ostacoli questo e quanto ha affermato oggi il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Anche insieme all'INEA che abilitate guardate
Maggetto qualcosa
Acquisisce
Come è possibile che potete fare quello che fate così secondino secondi non è simpatica superiore
Prima del popolo italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale italiano d'appello di Palermo Seconda Sezione
Cinque affidabilità novecento
Buonasera buonasera bentornati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena chi ascolta radio carcere sa quante volte vi aggiorniamo purtroppo sulla lunga lista
Dei caduti nelle carceri ovvero di quelle persone che in carcere muoiono mentre stanno scontando una pena Si tratta i decessi molto spesso dovuti
Ah negazione del diritto alla salute altre volte invece a disperazione ovvero a decessi dovuti a sui ciglio e non sono stati pochi questi decessi delega ci per gli anni non sono state poche queste persone detenute che in carcere hanno perso la vite infatti dei fino ad oggi risultano essere centodiciassette le persone detenute morte dall'inizio del due mila e dodici centodiciassette persone detenute morte di cui quaranta sono sta dati i decessi causati per
Sui Scipio ebbene questa sera vogliamo farvi conoscere da vicino una delle tante storie che riguardano queste queste cento diciassette persone di tutte
Morte per una pena vogliamo farvi conoscere meglio informarmi meglio su uno tra i tanti decessi che si sono consumati delle carceri e che sono avvenuti nella più totale
Nella più totale indifferenza non solo si muore ingiustamente in carcere per colpa del carcere ma quando si muore nessuno nessuno se ne accorge se non ovviamente
Un gruppo di parenti disperati e ormai senza più fiducia nella nostra giustizia
Tra poco infatti ascolterete la voce della signora Emanuela Mangione Manuela Mangione
è la sorella di Salvatore Mangione una persona detenuta condannata a otto anni che però è morta nel nella il delle due mila e dodici Salvatore Mangione è una di quelle tante persone detenute che in carcere proprio perché è stata mal curata
è deceduta lo diciamo sempre in Italia non esiste la pena di morte ma per una pena
Si può morire come ascolterete lo dirà tra poco la stessa Emanuela Mangione il l'avvocato di Salvatore più volte ha chiesto la detenzione in ospedale per
Salvatore detenzione l'ospedale che è stata rigettata più volte dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo l'ultima volta l'ultimo rigetto accade pochi mesi prima che Salvatore muore e il febbraio del due mila dodici si fa un'istanza per la detenzione di Los i dati per far curare Salvatore che era gravemente malato di cuore e ben Tibe sorveglianza di Palermo né a febbraio due mila dodici dice no sono buone delle condizioni di salute di Salvatore può rimanere può rimanere in carcere
Dopo due mesi
Dopo due mesi Salvatore Salvatore muore questa è la voce di Emanuela Mangione la sorella di Salvatore Mangione una delle tante persone morte nelle carceri e per colpa
Per colpa del carcere
Salvatore Mangione e uno è uno tra tanti e purtroppo non sarà non sarà nemmeno l'ultima
Signora e Manuela lei è la sorella di Salvatore Salvatore Mangione persona detenuta che purtroppo morta nell'aprile
Le del due mila e dodici vero tutto quindi lei è testimone in qualche maniera di come sia facile morire in carcere nell'indifferenza più assoluta
Perdutamente tutti
Cominciamo dall'inizio signora
Emanuela suo suo fratello Salvatore viene portato in carcere nell'agosto del due mila otto perché doveva scontare una condanna di otto anni vero
E esperto però voi
Pur essendo di Palermo suo fratello viene portato nel carcere opera di Milano perché fra il piano nemmeno noi perché è un po'
Imam attuare quel pagare unica partecipavano trattenimento un trasferimento suo fratello però soffriva di gravi problemi di salute
Quindi ripeto allora cardiopatico da circa vent'anni ma non aveva avuto mai problemi a livello toccati dal dal suo problema diciamo era curato era questo controllo perché i malati mentre e tutto procederà bene fino a quando non l'hanno arrestato equity
Di suo fratello nel mille novecentonovanta viene sottoposto un delicato intervento chirurgico al cuore gli vengono sostituite le valvole cardiache però ecco da mia duecentonovanta
Perché proprio era controllato dei medici non ha avuto mai problemi di salute insomma ecco
I problemi iniziano però quando viene portato in carcere ecco
Ma suo fratello del caso stava nel centro clinico del carcere opera di Milano cioè voglio dire non è che è stato portato a Milano proprio perché stava male
I Tavarnelle
Bene cultura ecco allora qualche Lorazepam anche il centro Italia e allora è così vedrà che l'hanno portato a opera perché c'è
Il centro clinico
O che insomma sulla carta è una struttura ospedaliera voi come suo fratello Bensa ha saputo purtroppo di ospedaliero c'è ben poco nel carcere di Opera
E allora è Presidente
Allora signora Manuela nei primi due anni di detenzione ovvero fino al due mila e dieci le condizioni di suo fratello di Salvatore sono precipitate vero
Ed è chiaramente
Totalmente diciamo cioè da che stava beni nonostante la malattia cardiaca da che stava bene quando era libero dopo due anni di carcere nonostante che fosse detenuto in un centro clinico
Dopo due anni le sue condizioni di salute precipitano e
Ecco
Quindi evidentemente non veniva curato in maniera adeguata no evidentemente no anche perché
L'unicità ce l'ha delle domande a noi tramite lettera riguarda le Procure
Riguarda l'etilene che occorrerà attendere quant'era e doveva prendere ecco allora caro Paolo della accetto Salvatore e stava in carcere in centro di recarci di opere Seedoo e vi domandava ma come mai mi danno delle nuove pillole
Di informare e sono giuste o sbagliate perché sono diverse rispetto a quelle che prendo da vent'anni
Per tetti
In pillole che prendeva da vent'anni e che gli consentivano di vivere e di vivere bene
Ebbene soprattutto
Problema che aveva in invece arrivata opera indicando la terapia e le sue condizioni cardiache
Precipuo notificate perfetto perché i tant'è vero che ha avuto una disfunzione cardiaca era quella quello che gli hanno diagnosticato una disfunzione cardiaca
Certo visto il malanno con cui è entrato in carcere essendo stato poi non curato adeguatamente è ovvio che lui si è scompensato avuto una disfunzione cioè
Alla signora Manuela
Durante la detenzione chiaramente durante ad incendi suo fratello chiaramente voi familiari vi preoccupate
Non soltanto è lontano da Palermo insomma non è facile raggiungere Milano da Palermo soprattutto se non sia tanti soldi no però
Raramente andavamo a ricitata Nacci ogni per quattro metri alla comportamenti francamente nessuno perché voi dovevate un po'risparmiare i soldi per andare voi fino a Milano
Per andare fino arrivare al per cercare di mandare qualcosa errori là dentro già perché in carcere senza soldi non si supera
Allora signor Emanuela comunque all'inizio del due mila e undici voi a un certo punto non sentite al telefono più vostro fratello di preoccupate vero e accorpiamo riusciamo ad andare all'incirca dopo quaranta giorni Chiaravalloti
Allora non avete più notizie di vostro fratello che ogni tanto dal carcere di telefonava
Vi preoccupate riuscite a racimolare un po'di soldi e partite da Palermo fino a Milano a Milano andata colloquio con in carcere con vostro fratello
E cosa vedete davanti a voi
è lì che ci accorgiamo che era dimagrito dimagrita all'incirca venti chili
Aveva dei tappi nato corrette
Prospettato operato allora dei tanti nel nato dove nemmeno l'unicità della spiegare Cortelazzo eccetto
E dichiara che all'atto della morfina in quanto lui poter Verzicco evidentemente alla effettiva
Allora li ha lavorato nella borsina Ettore perfetti maleducato corica mentre lei per cercare almeno potrebbe scrivere telefonare mangiare
Effetto è retto ed è lì che lei ci allarghiamo trovandomi in quelle condizioni e cerchiamo di parlare con l'avvocato è fare presentare delle talmente
Per lei comunque ha trattata quindi insomma all'inizio del due mila e undici dopo appena dopo neanche tre anni di carcerazione lei incontro suo fratello in carcere
A operai trova un uomo gravemente malato che riconoscibile in merito alla Scighera irriconoscibile
A quel punto come diceva lei prima signore Manuela Di allarmate contatta dell'avvocato il proponente al Tribunale di Sorveglianza di pale mò una prima istanza per consentire a suo fratello di essere scarcerato essere portato in un ospedale dove finalmente
Potessero curare la la patologia al cuore o meglio dove potessero
Rimettere in equilibrio il suo stato di salute giusto niente ecco perché a quel punto il Tribunale di Sorveglianza di Palermo cosa fa nominare il perito un medico legale o un medico legale
E veramente tramite cartella clinica rifiuta tenta nemmeno di che Carlo
Cioè del Tribunale di Sorveglianza di Palermo vista l'istanza presentata dal degli avvocato di suo fratello nomino medico legale che
Che
Ma lo visita suo fratello che sono di natura la ratifica no non lo visita balcanica Pagliarini cariche a pensare veramente
Dovrebbe insomma uno un luminare questo questo medico legale dice che suo fratello e compatibili con regime carcerario
Limitandosi soltanto a leggere la cartella clinica neanche va a Milano a visitarlo
E il tribunale di sorveglianza di Palermo chiaramente si adegua le conclusioni del medico legale qui ecco toccare maltempo esuberanza di Palermo non ha chiesto al medico legale perché non è andato a Milano
Non me li ho avuti chiaramente non protetto guai torno io va parlavamo con l'avvocato era lui che
Essi i caratteri
E noi ragazzine lavorava no caro ormai non c'era intendiamo ridurre l'adeguato tutto web da Josè programmi
Sta di fatto che questo medico legale nominato dal Tribunale
Di sorveglianza di Palermo dice che suo fratello lo dice all'inizio del mille undici che suo fratello è compatibile con il carcere anche se non ha visitato il suo fratello ma si è limitato a vedere una non meglio precisata cartella clinica e così
Lo ricordo siamo all'inizio del due mila e undici suo fratello Salvatore poteva ancora essere salvato
Come no altro ente per essere salvato
Se invece
Potevamo pagherà mai parlava per aiutarlo
Comunque da quel da quel
Inizio due mila e undici da quel primo rigetto seguono diverse istanze presentare al vostro legale perché Salvatore fosse appunto detenuto non in carcere ma in un ospedale vero
Voi presentate diverse istanze tutte queste istanze vengono rigettata l'ultima Pattaia dal due mila dodici l'ultima a febbraio di nel dodici
Cioè l'ultima istanza di scarcerazione per chiedere di essere curato e mica perché per andare al mare l'ultima istanza di scarcerazione viene rigettata
Due mesi prima che suo fratello morì si
Allora
Due mesi prima che suo fratello morisse il Tribunale di Sorveglianza di Palermo afferma che e le lo stato di salute di suo fratello è compatibile con regime carcerario tant'è che dopo due mesi muore
Che
I condizioni di salute buone
Comunque c'era scritto qua il perché nel documento che condizioni di salute buone vuoi bene che
Senta signora ma
Mi diceva prima che a febbraio del due mila e dodici prima di questa ulteriore per la del Tribunale di Sorveglianza di Palermo
Lei aveva visto suo fratello e aveva né riscontrato che suo fratello non solo a quel punto aveva problemi seri al cuore ma che aveva anche dei problemi dei problemi al fegato e così
Ieri
Principalmente qualità prima dell'ultima istantanee Adamoli tanta gavetta mandati all'avvocato di sperati perché l'ultimo colloquio avevamo visto mio fratello
Allora inaugurava premiali è legato era o era tutto italiano era Angeloni china e nonostante questi problemi nulla è stato fatto
Nulla noi senta ma lei quando o meglio le è capitato mai di chiedere a suo fratello si i medici del carcere si preoccupavano della sua salute o meno
Il fratello rispondere non è tanto il generone meglio per loro
E che era inutile tutte le volte che noi cercavamo di Franco inevitabile i conti inoccupati e ne abbiamo parlato con l'avvocato evento presentarli tanta
L'emendamenti cioè che era inutile perché tanto lascerò nemmeno
Per capire pregare internet sull'acqua tanto ce n'è un è meglio quanto quello che mi rispondeva
Forse vale la pena di ricordarlo nel febbraio due mila dodici il Tribunale di Sorveglianza di Palermo dopo avere ascoltato letto con ciò che aveva scritto il medico legale
Rigetta per l'ennesima volta la scarcerazione a suo fratello Salvatore scarcerazione motivata sulla necessità che venisse curato
Perché perché secondo loro Salvatore stava bene buone condizioni fisiche
Che
E
Comunque all'occorrenza dopo due mesi nell'aprile due mila dodici suo fratello muore
Muore per non aver più in grado di badanti da tempo da tempo Istat
Una pertanto intervenuta dei temi più avanti ad impegni rimangiare atti concreti acuti e intrattengono elenca pari mi permetto di andare in bagno volevamo accompagnare noi quando siamo andati a prenderlo anche in bagno del metodo accompagnare noi
Immaginiamo cosa poveraccio ha passato in carcere insomma
Quindi
Senta signora signore manu era ad aprile del due mila e dodici voi ricevete una stranissima telefonata di vostro fratello chi vi dice Salvatore
Io mi pretenderli disorientato carcerato campetto scarcerato e che si trovano in ospedale
Che in quell'area permettono di un signore gli abbiamo instaurato inquinamenti portano in ospedale che io abbia prestato spiegheranno i rappresentanti eletti e quindi non è scontato carcerato e che non stava bene
Che non stava bene certo la voce sarà stata fioca immagino anche lì si arriverà a capire errori
Perché ora questo accade ad aprile del due mila e dodici insomma dopo questa telefonata voi da un lato felici dall'altra parte preoccupati partire per Milano
Sì immediatamente figlio in macchina addirittura comandati
Partite per Milano in macchina raggiungete vostro fratello Salvatore come lo trovate
Dall'ottavo morendo è evidente che stiamo correndo mio fratello
è evidente ed è evidente che si stava morendo perché
Stralciare dalla pancia grande
Ed era evidente non riusciva a camminare a parlare non riesce ad avere parlare
L'hanno scarcerato per morire fuori
Perché inesperta quello detto eccetto
Senta signora lei mi diceva prima che suo fratello proprio perché stava in ospedale è stato riconosciuto da una dottoressa che lo conosceva perché insomma
A volte lo portano da operata Caccivio opera in ospedale quella dottoressa è stata importante perché
Che gli ha detto a suo fratello questa dottoressa definita una mentalità Quetta guarda essi in Italia quaranta quaranta trenta verticale
Bravi per domani fin quando non è che conta circa legislazione Amendola ringraziarla ringraziava perché
Allora capite però alternano va rimarcata ecco e quella è tutta qui la dottoressa una giovane dottoressa all'ospedale San Paolo tra l'altro a quel punto vede suo fratello
E fa di tutto per far capire alla direzione del carcere magici sorveglianza che suo fratello sta morendo giusto niente e alla chitarra in gara eliporti Anna eventuali errori lasciavate sacchetto
Era apporterà premier premette era imminente insomma non ci fosse stata questa questa dottoressa suo fratello non avrebbe avuto neanche la consolazione di morire
Di vicino i suoi cari però no l'avrebbe avuta questa vocazione no
è stato libero di morire a casa per caso insomma se si pochissimi per nel caso
Pertanto accreditare il tetto aderenti al dottor
Ma
Ringraziarvi continuamente mi allarma ringrazia soltanto perché
Ha consentito che suo fratello morisse input
Confortato dall'affetto dei i propri cani adesso siamo arrivati ci acconci siamo contenti per questo ed ecco e arrogante Inghilterra frutto racconterà ecco perché però quanto indipendente perché
Ad aprire eravamo tutti vicino a lui
Ecco perché alla fine che accontenti anche di contenere
Attori leader la gente comune la gente comune questo costretto infatti barche
Cara signora Emanuela
Ecco suo fratello esce dal volendo attendevo suo fratello a Milano e sul certificato c'era scritto chiaramente sul di certificato di dimissioni dall'ospedale c'era scritto che la morte era imminente vero
E
Che anche in viaggio poteva valere alla detrarre protetta anche in viaggio
Sta di fatto che suo fratello Salvatore il ventotto aprile del due mila dodici muore
Perché
Muore perché per una sedi scoperte sì come abbiamo detto fino adesso scompenso cardiaco e anche problematiche al fegato
è
Treni non superare più niente voi a un certo punto dopo aver portato vostro fratello a Palermo in queste condizioni drammatiche
Lo portate in ospedale ospedale dove rimane pochi giorni prima di morire ecco i medici dell'ospedale di Palermo quando hanno visto arrivare il suo fratello in quelle condizioni cosa vi hanno detto
Operato bene a che non era stato e quindi ormai non c'era più nulla da fare
Sì a e senta signora B sopra delle stato condannato quindi insomma era giusto che sconta se una pena
E anche trent'anni
Un anche il parere a
Ecco ma come ci si sente come si sente un cittadino un parenti la persona detenuta che giustamente deve scontare una pena
Come si sente allora perenti tant'è che non ha anche eventuali acquisti chiaro lamenti tecniche piano
Per me perché pentito del tema logistiche altre mio fratello ha completato a Kyoto
Mio fratello sarebbe apparsa
Il fratello non era un marchio
Queste proposte che spetta alla fine quello che vento dall'ARPA con talvolta da tentare si propugna eravate a noi
Che soli voglio dire combattere con questa mala giustizia voi chiedevate in fondo soltanto che il vostro fratello fosse curato ecco
Come mai si sente in in balìa di degli eventi ecco imbarcare è che
Lamenta tecniche
E patenti non potevamo fare nulla nulla impotente
Ritengo di carattere
E così e così suo fratello
è una delle tante persone che in carcere è morto per una pena ecco non lo diciamo spesso radio carcere in Italia non c'è la pena di morte ma spesso troppo spesso per non appena si muore
Veramente la pena di morte nel nostro Paese pura eppure timore il timore in carcere ve li invieremo inammissibili vano
No no non pubblica libereranno Antonione parole adatte
Però è quello che aspettava anch'io oggi che quando l'etica e la pena di morte pure il target muoiono in tanti muoiono in carcere per via tanti tanti nell'indifferenza più assoluta totale totale nell'indifferenza totale
Signora c'è qualcosa che vorrebbe dire
A chi è poco interessato al
Alla cattiva giustizia
Alle pene disumani che si patiscono nelle carceri cose ci vorrebbe dire
Io vorrei dire che come è giusto condannare a reperire i bagni che si fanno come è giusto condannare ecceduto raccontare una pena non voglio dire non vuol dire come è giusto condannare scontare una pena
Non voglio dire no ai tecnici di non pagare la penna con la propria vita come su questo perché io vorrei che come efficiente abbia
Allora metto donne eccome succede ancora ancora
Porla ancora grazie Signore Manuela e soprattutto buona fortuna
Poi
Qualche alloggio
Questa dunque la voce la testimonianza della signora Emanuela Mangione sorella di Salvatore Mangione
Salvatore Mangione che non essendo stato adeguatamente curato del carcere opera di Milano poi è morto nell'aprile del due mila dodici o meglio è stato scarcerato alla fine per poi morire
Accanto ai suoi cari soltanto questo questa
è la piccola consolazione che da oggi la giustizia nel nostro nel nostro Paese la triste drammatica vicenda di Salvatore Mangione
Emblematica di tutte le altre vicende delle centinaia di persone detenute
Che vengono lasciate morire
Nelle carceri italiane
Lo ricordo sono centodiciassette le persone detenute che sono morte recarci tagliare dall'inizio del due mila e dodici cento diciassette decessi centodiciassette persone come Salvatore Mangione
Morte per una pena ma adesso entriamo nelle carceri italiane perché è arrivato il momento di leggere le lettere scritte dalle persone detenute nelle vecchie e sovraffollate
Patrie galere benvenuti benvenuti nelle carceri italiane
Beh questa sera non potevamo non iniziare la lettura delle lettere dalle carceri italiane se non partendo proprio dalla lettera che ci hanno scritto i ragazzi detenuti nelle carceri Reggio Emilia lettera di cui abbiamo dato atto anche durante la puntata di martedì di radio carcere
Lettera che trova allegato un documento importante ovvero l'avviso sottoscritto dal direttore del carcere G Emilia
Paolo Madonna rivolto alle persone detenute recarci Reggio Emilia avviso dove appunto sì rende noto la popolazione detenuta del calci Ventimiglia
Che dal tre settembre in poi non sarà più ammessa nessuna forma di lotta pacifica ma veniamo alla lettera che ci hanno scritto
Questi ragazzi detenuti nel caso di Reggio Emilia caro Arena ti volevamo informare che dopo un paio di giorni dall'iniziativa non violenta della battitura della speranza nei corridoi del carcere di Reggio Emilia è comparso un avviso firmato da al direttore del carcere un avviso che ci vietava per il futuro di aderire a qualsiasi qualsiasi protesta pacifica per non subire o un procedimento disciplinare
Ora può immaginare il nostro stato d'animo nel leggere un avviso del genere tanto che ci domandiamo non solo ci fanno vivere peggio che degli animali ma ci impediscono anche di protestare
Pacificamente per
Ripristinare giustizia e legalità nel nostro Paese bravi ragazzi
Comunque sia noi abbiamo staccato dalla bacheca quell'avviso e te lo inviamo perché sono tu ci può aiutare dandoci voce diffondendo queste ennesime ingiustizia che siamo costretti a subire
Sappi che al di là di queste minacce noi detenuti del carcere G media continueremo continueremo a lottare in modo non violento insieme al grande Pannella
Insieme a tutti i radicali per avere un giorno una giustizia giusta e una detenzione legale ciao la lettera è firmata da un gruppo di persone
Detenuto nel carcere di Reggio Emilia ne approfitto per ricordare i nostri ascoltatori che nell'avviso che questi ragazzi detenuti del carcere G Emilia ci hanno mandato si afferma si avvisa la popolazione
Detenuta che dalla data odierna ovvero tre settembre
Non sarà più tollerata alcuna forma di protesta anche anche se pacifica qualsiasi violazione alla presente disposizione sarà oggetto di rilievi disciplinari
Anche
Anche collettivi firmato il direttore del carcere di regimi via
Paolo Madonna ora vi rendo noto che dopo aver divulgato questo documento attraverso radio carcere la scorsa settimana
Martedì il provveditore
Delle carceri dell'Emilia Romagna sa valutando la legittimità o meno di questo avviso esatto incidendo se prendere appunto di provvedimenti disciplinare non nei confronti dei detenuti ma nei confronti proprio del direttore del carcere di Reggio Emilia e che mi sembra una buona una buona notizia
Poi ci scrive Paolo dall'OP Gidi Aversa lo APG l'ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa ovvero l'ex manicomio criminale di Aversa Paolo che afferma caro radio carcere o quarant'anni mi trovi in carcere dal febbraio del due mila sette
Per scontare una serie di reati contro il patrimonio devi sapere che dopo circa due anni che stavo scontando la mia pena ho iniziato ad avere alcun i problemi e la direzione del carcere dove mi trovavo ha pensato bene di mandarmi nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa una pensata
Aggiungo io
Lo PG o PGT alleanza dove mi trovo dal maggio del due mila e nove e dove i miei problemi sono aumentati invece che diminuire e lo immagino
Infatti scrive ancora Paolo dalla P.G. di Aversa infatti da quando sono qui non riesco a mangiare il vitto schifo si Simo che ci danno i stadi fatto sta di fatto che mi nutro con acqua e zucchero e succhi di pompelmo ti dico solo che quando sono all'do qui pesavo ottantasei chili mentre ora ne peso soltanto cinquantatré ora i medici dello P.G. di Aversa mi danno una flebo per nutrire mi ma le mie condizioni di salute peggiorano giorni dopo giorno o problemi seri al colon allo stomaco e ieri ENI ragione per cui dovrei essere detenuto non in un manicomio criminale ma in un ospedale cosa che ancora però non avviene
Ti confesso che ho paura di non farcela e ho paura di morire qui dentro tanto che ho fatto anche una richiesta di grazia al Presidente dalla Repubblica ma ancora non ho ricevuto risposta ora ti lascio perché è arrivata l'ora degli
Sì con farmaci e con quelli con quelli non riuscirei più ascrive atti ti ringrazio di cuore la lettera è firmata da Paolo persona detenuta nell'ospedale psichiatrico giudiziario anzi nell'ex manicomio criminale
Di Aversa
Redouane dal casi Tolmezzo caro Arena sono rinchiuso in una cella del reparto isolamento del carcere Tolmezzo una cella dove non c'è a soluto amente nulla e dove resto chiuso per quasi tutto il giorno esclusa l'ora d'aria che mi fanno fare insieme ad altri sventurati come me
In un cortiletto minuscolo e dove il cemento ci impedisce anche anche di vedere il cielo in questo reparto tutto tutto ci è vietato lavorare farci una doccia decente visto che sono
Piedi muffa e sporcizia o semplicemente granchi Ricci le gambe nel campo sportivo nulla nulla di tutto questo è consentito ed è come se ci considerassero non delle persone
Ma della merce dati nere in magazzino
Merce continuare due Honda cacci Tolmezzo merce che può essere anche maltrattata visto che spesso veniamo picchiati
Picchiati senza motivo
Sappi che anche nel reparto di isolamento del calci Tolmezzo ti seguiamo sempre aspettiamo il giovedì
Aspettiamo il giovedì anche per ascoltare la nostra voce isolata Ciari grazie alla rete firmata Redouane persona detenuta nel caso di Tolmezzo
Fabio dal carcere e Vibo Valentia carissimo Riccardo recarci di Vibo Valentia stanno facendo degli importanti lavori di ristrutturazione in poche parole stanno togliendo il bidet nelle celle per montare la doccia tutt'RAI bene e in effetti all'inizio eravamo contenti anche noi ma poi sapere poi sapere cos'è successo a casa dimessa geniale idea le docce montate al posto dei bidelli
Non do funzionano con la conseguenza che non solo non possiamo lavarci le parti intime ma che siamo costretti a farci la doccia usando un secchio che è una bottiglia tra dalla pazzi
Una situazione è questa che ci crea più di un disagio e lo immagino visto che le celle del carcere di Vibo Valentia sono occupate fino a otto detenuti
Ora la direzione del carcere Vibo Valentia dice che tutto verrà risolto una volta che saranno finiti i lavori come dire passeranno degli anni prima che potremo lavarci decentemente nel carcere Vibo Valentia
Anche a nome dei miei compagni ti ringrazio perché ogni settimana fai sentire la voce di settantamila persone dimenticate nelle patrie galere con stima la lettera c ma da Fabio persona detenuta nel carcere di Vibo Valentia ma insomma
Smontano il bidet Montone Dolcetto hanno funzione docce
Va bene
Egidio dal carcere di Velletri caro radio carcere ti scrivo non tanto per parlarsi della problemi usa realtà del calcio di Velletri ma perché io come tanti detenuti sono stanco di vermi presi in giro da questo Governo mi riferisco in particolare alla famosa legge cosiddetta svuota carceri una legge tanto inutile che non si capisce perché l'abbiano chiamata così
Bravo bravo Egidio
Io ad esempio sono più di due mesi che attendo una risposta pur avendo tutti i requisiti per ottenere tale beneficio ma non solo tu pensa che nel carcere di Velletri c'è un ragazzo che è stato arrestato de scontare una pena di dodici mesi ha fatto subito l'istanza per la legge svuota carceri e adesso dopo dieci mesi di carcere sa ancora qui aspetta una risposta
La verità è che il ministro Severino invece di parlare tanto dovrebbe fare una verifica nazionale presso tutti i magistrati di sorveglianza l'Italia e vedere quanti detenuti hanno chiesto la legge svuota carceri e quanti stanno ancora aspettando una risposta bravo Egidio
Noi detenuti discutiamo spesso di questo tema e ci domandiamo a perché ma perché fanno queste leggi spacciando le per risolutive quando poi non vengono applicate fanno politica o solo spot pubblicitari
Ti mando una forte stretta di mano la lettera è firmata Egidio persona detenuta nel carcere di Velletri la stretta di mano è chiaramente ricambiata
Leandro dal carcere di Cremona carissimo Riccardo anche il calcio di Cremona come tantissime altre carceri italiane soffre della grave piaga del sovraffollamento pensa che questa struttura è stata costruita per ospitare meno di duecento detenuti
Mentre noi oggi siamo più lì quattrocento il che significa che anche indicarci di Cremona da istituto penitenziario si è trasformato in un luogo dove si vive con la legge e il più banali diritti umani
Considera che proprio oggi ci hanno montato in cella la terza branda del letto a castello con la conseguenza che ora il nostro spazio vitale in cella è di cinque metri quadri cinque metri quadri da dividere però per tre persone detenute
In altre parole viviamo in una piccola gabbia dove non abbiamo lo spazio neanche per mettere i nostri pochi abiti con i nostri effetti personali
Ma non è solo il sovraffollamento che rende disumana la nostra pena bensì anche la negazione di qualsiasi diritto che c'è riconosciuto dalla legge
Io ad esempio scrive ancora Leandro recarci Cremona io ad esempio sono detenuto nel carcere Cremona da quattro mesi
In tutto questo periodo non ho mai visto nel ma disse sorveglianza né un educatore ma non solo da quattro mesi che sono detenuto non riesco a farmi fare i controlli medici per il tumore che mi è stato asportato al colon
Se durante la mia detenzione domanda Leandro al carcere di Cremona se durante la mia detenzione dovesse avere delle metastasi chi Imai se ne accorgerebbe già
Infine vorrei proporre un'ultima riflessione come mai i direttori delle carceri o anche i comandanti non rispondono mai mai per i maltrattamenti che subiamo vivendo in piccole celle sovraffollate bella domanda Leandro
Sappi che siamo in tanti ad ascoltarti perché se l'unica nostra voce Constin ma l'avete fermata Leandro persona detenuta nel carcere di Cremona
Poi ci scrivo un gruppo di persone detenute nella prima seconda e terza sezione del carcere di
Civitavecchia che affermano caro Arena nel carcere di Civitavecchia la situazione è talmente grave che non sappiamo più fino a quando fino a quando riusciremo a mantenere la testa sul collo infatti siamo stanchi
Siamo stanchi di vivere come animali animali ammassati per tutto il giorno in celle piccole e fatiscente siamo stanchi siamo stanchi di prendere il CIPE provvedimenti disciplinari per i motivi più futili
Come fumare una sigaretta in corridoio e siamo stanchi siamo stanchi
Il dover fare decine e decine di domandine solo per riuscire dopo mesi a parlare con qualcuno
Per non dirti poi della sanità che nel carcere di Civitavecchia è un fantasma in quanto non c'è modo non c'è modo di farsi curare a prescindere dalla gravità della malattia
Chi sia a prescindere dalla gravità della malattia che sia
Per questi motivi scrivono queste persone detenute nel carcere di Civitavecchia per questi motivi chiediamo una visita a sorpresa di una delegazione dei radicali
Gli unici gli unici capaci io non farsi prendere in giro dalla direzione chiediamo aiuto aiuto aiuto perché non riusciamo più non riusciamo più ad andare avanti in queste condizioni
Disse umane ciao e grazie la rete firma da un gruppo di persone detenute nella prima seconda e terza sezione del carcere di Civitavecchia
Vincenzo dai casi di Agrigento caro radio carcere anche il piccole dimenticato carcere di Agrigento è strapieno di detenuti tanto che la direzione non sa più dove metterci penso infatti che questo carcere potrebbe ospitare solo quattrocentocinquanta detenuti mentre noi oggi siamo più di settecentocinquanta ti lascio immaginare ti lasci immaginare come siamo costretti a vivere in queste
Cellette sovraffollate
Mentre è più difficile capire comici fanno fare l'unica ora d'aria che ci consentono ovvero ammassati come pecore in un piccolo cortiletto dove
Non riusciamo neanche a fare più di quattro passi
Ci dovresti ci dovresti vedere sembriamo un branco di pecore in un ovile
Per il resto nel carcere Agrigento regna una severità a dir poco eccessiva
Ti dico soltanto che io sono stato punito soltanto perché chiedevo un farmaco salva vita un giorno mi hanno preso mi hanno portato nelle celle l'isolamento e lì
E lì mi hanno lasciato un nudo
Senza ciabatte senza neanche un materasso credimi pensavo di essere diventato pazzo
Pensavo pensavo di non essere più in Italia ma di trovarmi in qualche Paese
Del terzo mondo infine schiva ancora Vincenzo ai calci di Agrigento infine ci tenevo segnalati che neanche nel carcere Agrigento viene applicato il beneficio previsto dalla legge svuota carceri
Legge tanto sbandierata dal ministro Severino
A me ad esempio manca poco per uscire ma il magistrato sorveglianza mi ha rigettato il beneficio previsto dalla legge svuota carceri perché secondo lui potrei commettere nuovi reati ma domando il magistrato sorveglianza e forse un mago
Capaci di vedere che il futuro con questo di lasciti mando tantissimi saluti la lettera è firmata a Vincenzo persona detenute nelle carceri Agrigento poi saluti a boh Alberto dal carcere Trani che mentre si trovava agli arresti domiciliari è stato portato in carcere con l'accusa di evasione accusa basata sulle dichiarazioni dei carabinieri alcuni
Dei quali alcuni dei carabinieri sono stati arrestati poi per gravi reati Alberto attende in carcere la decisione del giudice
Salutiamo poi Giuseppe dai calci di Forlì che pur avendo un tumore al polmone non riesce ad essere curato salutiamo Antonio dal carcere gioca l'abbia che non riesce a ottenere una misura alternativa per poter assistere il figlio che ha soltanto quindici anni
Un figlio così malato da non potere neanche essere più autonomo salutiamo coi Nicola insieme a quarantatre persone detenute nel carcere di Gorizia che hanno partecipato e parteciperanno le iniziative future per sostenere la lotta non violenta per la misti e la giustizia salutiamo Mirko dal carcere Montaguto di Ancona Beniamino i suoi compagni detenuti del carcere Pagliaro di Palermo Manzo dal carcere Marassi Genova Amour del carcere di Trapani e Marco dal carcere avrà di Milano
Io vi ricordo che al termine di radio carcere interverrà Marco Pannella per un'importante comunicazione circa una nuova mobilitazione non violenta che coinvolga anche i cittadini i cittadini liberi e questo iter ente mente alla luce del comunicato di oggi diffuso dal Presidente Repubblica Giorgio Napolitano e ora come al solito prima di salutarvi devi Cordova i ricavi PT di radio carcere ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate se siete da poco usciti dal carcere chiamate se avete subito un'ingiustizia nel processo vi ricordo che potete trovarci anche
Su Facebook basta cercare il nome
Riccardo arene vi spunterà fuori il simbolo di radio carcere su Facebook vi ricordo il nostro indirizzo di posta elettronica radio carcere chiocciola Radio RAI
Vi cale punto it e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere questo indirizzo radio
Radicale
Rubrica radio
Carcere
Via
Principe Amedeo
Due zero zero uno otto cinque
Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite
Rimandano protette dal silenzio e da quelle quattro mura prendete esempio se ancora non l'avete fatto dai ragazzi di Reggio Emilia che ci hanno mandato l'avviso dei detenuti firmato dal direttore del carcere grazie allora e su Brusca e per l'assistenza di regia e grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e da una cella sono affollata avete ascoltato una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione
Sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che
Cadesse
Hanno anche il che è la linea che
Abilitate altrove maggior immaginare qualcosa
A politiche
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondino secondi non è simpatica superiore
Naturalmente a quello italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale dichiaro finora del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile mille novecento