Lo scandalo alla Regione Lazio: intervista a Fabio Rampelli

Fabio Rampelli una delle
Delle puntate della Casa Lazio si è un sembra risolversi con le dimissioni del Capogruppo PdL in regione Battistoni adesso c'è un vertice proprio in queste minori da Berlusconi quindi direi che andrà al suo posto rischia di essere una previsione
Scrivemmo e fare una previsione superata dagli eventi è un problema intanto questo da da decidere in un vertice o comunque andrebbe letto nel gruppo regionale penso a parte questo
Si chiude rinuncia a questo passaggio è sufficiente a chiudere bene una vicenda che
Di bene davvero poco mi auguro di sì questo punto mi corre l'obbligo di ringraziare Francesco Battistoni
Il neo capogruppo che da luglio conduce appunto del gruppo del popolo e libertà alla Regione Lazio
Perché non ci si può dimenticare che grazie al coraggio suo e delle persone che l'hanno sostenuto che si è di fatto rotta un'atmosfera di immobilismo che ha impedito al poco da libertà a livello territoriale
Di assumere delle decisioni perché l'insofferenza verso Franco Fiorito era ormai abbastanza diffusa
Quindi penso che
Questo coraggio abbia indotto per esempio
Fiorito essere delegittimato attraverso la sfiducia prima e poi
Ad essere deferito al
Commissione dei probiviri del Popolo della Libertà per
Dopo la sospensione la necessaria è relativa espulsione
Questo gesto di responsabilità è uno strumento importante ovviamente anche per creare una nuova unità nuova questione per poter far ripartire l'azione del Governo
Regionale e quindi insomma per
Mettere da parte tanto i veleni che sono
Che abbiamo potuto constatare si sono diffusi in questi giorni tanto gli avvelenatori li hanno messi in campo insomma niente
Ci auguriamo che da questo momento in poi così come ci chiede la nostra gente i nostri lettori si possa nuovamente con ricominciare a lavorare
Con impegno affinché i tanti nodi che sono irrisolti tra Regione Lazio possono essere
Finalmente affrontati e portati a soluzione questo punto non si chiederebbe perché Polverini ancora non scioglie la riserva delle sue dimissioni rimandando le dopo i voti di domani in
Assemblea su una serie di provvedimenti allegare anche nati da questa vicenda insomma e questo sinceramente non lo capiscono anch'io quindi non posso aiutarvi ricostruire
Penso penso
Che la risposta data già due giorni fa
Il Consiglio regionale dal Polo delle Libertà e da tutti i porti i partiti che sostengono Renata Polverini fosse già molto efficace tutte le proposte fatta dalla Polverini ed altri che si sono aggiunte perché anche i popolari Bertagna fatte
Avrebbe dovuto fortemente rassicurare l'azione
Della governatrice
Forse Renata Polverini attende che dopo l'approvazione dell'ordine del giorno come sappiamo è un organo così insomma
Catalogabile nelle petizioni di principio
Non ha una cogenza serve si possa arrivare nella giornata di venerdì alla trasformazione in provvedimenti di questi punti all'ordine del giorno magari scioglierà la riserva subito dopo l'approvazione appunto di questi provvedimenti
Ricordo
Che si tratta di praticamente dimezzare le Commissioni consiliari
Di
Annullare i cosiddetti monogruppi
Di per ridurre al minimo forse addirittura tu soltanto le auto blu
Ora non vorrei a uccidermi ma insomma in passato esattamente le stesse proposte sono state fatte da l'allora Alleanza Nazionale in Consiglio regionale del Lazio
Ma insomma sono sempre state fortemente minoritarie talvolta anche all'interno del Parco del mio partito quelle proposte le feci io ne avanza io lo formalizza io però piacere constatare che magari tardivamente sia sviluppata una certa sensibilità all'interno del centrodestra anche sotto l'impianto
La furia per certi aspetti genuina sana positiva della Polverini fa piacere constatare che ci sono oggi le condizioni per poter portare all'approvazione un regime di maggiore sobrietà
Per il Consiglio regionale e per la Regione tutta
Così esattamente come si attendono le si attendevano i cittadini del Lazio proposito di An ci avviamo alla conclusione ma
La vicenda Polverini Lazio si inserisce in un contesto già molto teso all'interno del PdL proprio tra
Componente ex AN e componente ex forse da ieri Mario Landolfi
Conversando con noi ha usato un una categoria
Abbastanza efficaci per descrivere almeno a suo giudizio la sensazione che si prova nei rapporti con i vostri colleghi che vengono da Forza Italia c'è la xenofobia politica nei confronti di chi ha militato in alleanza
Nazionale citava il caso di Caserta lui ovviamente sta molto a cuore il Congresso e Cosentino ammesso su finisce per
Spodestare Landolfi o delle leggi presa di
Suo in quella zona ma evidentemente si parla di una possibile scissione di un ritorno a un soggetto
Ma si chiama renne ma
Lassi ciò la dice nomi è quella qualche motivo ci sarà
Ma io già ho avuto modo di raccontare e forse anche a voi che a mio modo di vedere c'è stata e c'è tuttora una crisi in corso da una crisi di sistema non è che si che riguarda poi la libertà perché non se la passano diversamente né all'interno del Partito Democratico
A mio modo di vedere né tanto meno in Italia dei Valori piuttosto dell'UDC cioè una
Forte accentramento di tutte le decisioni dei meccanismi partecipativi sono sostanzialmente annullati nelle mani di pochissime persone talvolta in taluni partiti una sola persona
E questo non aiuta non aiuterà anche a migliorare le relazioni
Tra i vari soggetti o comunque si impegnano sul territorio di You temo che non sia sarebbe magari una facile risposta
Tanto un problema di mancanza di comunicazione all'interno del poco delle libertà tra chi viene dall'esperienza che Alleanza Nazionale etica dell'esperienza di Forza Italia perché questo dato per esempio e
Fortemente messo in discussione in diverse aree geografiche
D'Italia magari non sarà il caso di Caserta dove invece c'è perfetta sintonia e collaborazione grande stima reciproca e grande afflato
Quindi non non è questo non c'è tant'è che di insoddisfazione verso l'attuale stato l'attuale condizione del Polo la libertà non viene dagli ex Alleanza nazionale viene da
Tutto il popolo la libertà adesso di venticinque da chi
Allora la voglia e desiderio forse anche il coraggio di esternare questo sentimento è questa insoddisfazione però vi posso garantire che non c'è una sola persona che sia soddisfatta
Perché perché poi la libertà come gli altri partiti del resto non ha trovato la soluzione questo
Questa sorta di parentesi che dura da diciott'anni
Avevamo una prima Repubblica fortemente strutturata dove i partiti erano dei corpi intermedi veri e propri dove c'era grande partecipazione e forse anche troppo assemblearismo
Dove per per la decisione ci mettevano mesi e mesi non c'era la globalizzazione non c'era la necessità quindi di dare risposte serie
In tempi rapidissimi prima il qualcun altro nome per conto del poco italiano dei popoli europei prendessero altrettante decisioni per tutelare interessi particolari invece gli interessi generali
Poi si è arrivati dopo il crollo del muro di Berlino a questa avventura dalla Seconda Repubblica che visto specularmente sedime intarsi difetto eguale contrapposto quello di un accentramento del prima
Raccontavo che a sua volta va superato quindi dobbiamo trovare una sorta di
Forza di impeto per tracciare il solco della Terza Repubblica che sia un sano punto
Di sintesi tra la partecipazione
Della Prima Repubblica il liberismo
Della seconda
Pino non ci può essere contrapposizione in democrazia
Tra questi
Tra tra tra questi due valori quindi dobbiamo della capacità di inventare un modulo
Che
Salvaguardi i partiti si pensiamo che la democrazia sia ancora
Un valore sia ancora preziosa faccio una battuta forse oggi non staremmo qui a discutere anche della possibilità di reintrodurre le preferenze così ripartiti funzionassero
Se il PD funzionasse come il Partito laburista o come il Partito socialista francese se il PdL funziona sul partito conservatore o come la se devo o come il prete spagnolo o come i gollisti
In Francia non saremmo qui a discutere perché
Sarebbe chiara la loro autorità nel
Fare delle scelte scelte programmatiche scelte progettuali scelte valoriali e anche scelte nella selezione di classe dirigente quindi delle candidature
In una Repubblica invece dove i partiti non contano niente non si uniscono discutono approfondisco non vanno né di lato né in profondità a cercare risposte ai bisogni emergenti e nuovi che si sono affacciati
Non si può pensare minimamente che
Può essere una parentesi appunto in quanto tale si deve chiudere
Che otto persone nominino mille parlamentari capito cosca cosa ci possa essere democratico in questa costo Manza penso che sia profondamente antidemocratico e quindi da questa emergenza bisogna uscire
Sì serve anche a una cessione se non si esce attraverso il la reintroduzione tre preferenze per cui non faccio il tifo mi faccio il tifo per la democrazia che significa il popolo decide
Se non si era intuito senza bisogna mettere
I partiti le condizioni anzi nell'obbligo di funzionare facendo una riforma dei partiti non c'è più tempo per farlo e per questo che
Qualcuno dice meglio le preferenze
E quindi i rischi connessi al sistema delle preferenze piuttosto che
Una monarchia o una ULA ricconi che richiede decide tutto in questo se non si trovano le condizioni per approfondire questo dibattito e trova delle soluzioni condivise intorno alla salvaguardia del bipolarismo intorno al percorso ci riporta la democrazia diretta e quando il Partito Democratico la sinistra sta al dieci per cento forse anche
Alla elezione diretta del Capo dello Stato quindi insomma per noi questa è la strada tracciata perché non c'è nessuna autorità illuminata e un po'decidere si debba fare il Presidente del Consiglio il Presidente della Repubblica eccetera
Penso che sia giusto che
Persone politicamente e socialmente da sempre impegnata e si interroghino su quali altri strumenti mettere in campo per
Viceversa proseguire questo cammino all'insegna della chiarezza
Nel rispetto degli impegni presi con gli elettori nel corso dei decenni grazie Fabio Rampelli deputato del PdL