"Muovi l'Italia cambia il mondo" - Forum della Cooperazione Internazionale

Ti
Venuti una seconda giornata del mare nel nostro forum
Il programma di questa mattina
Prevede
Inizialmente una tavola rotonda
Che saliamo d'Agata da me sul tema le risposte del sistema Italia alle tante domande della cooperazione
Io vi presento i partecipanti alcuni sono stati bloccati dallo sciopero di questa mattina quindi ci raggiungeranno nei prossimi minuti intanto cominciamo ripresento
Tipi partecipanti alla nostra tavola rotonda che
Ci hanno già raggiunto Raffaele Bonanni che Segretario generale della CISL
Che invito ad accomodarsi Ugo Cappellacci che il Presidente della Regione autonoma della Sardegna
Paolo dieci che portavoce unitario
Delle ONG italiane
E Giuseppe Guzzetti del Presidente e dall'altra
Nonché della fondazione Cariplo
Ai c'è anche Lorenzo Dellai chi è arrivato che il Presidente la Provincia autonoma di Trento la ringrazio
E poi saremo raggiunti anche dagli altri
Partecipanti alla nostra tavola rotonda
Ma ieri intanto dobbiamo registrare una un notevole successo di di questo fondo ma testimonianza che
Queste tematiche sono tematiche che possono e devono essere popolari che possono e devono essere discusse a tutti i livelli
Che fanno parte anche di quello che è un sentimento nazionale una caratteristica nel nostro Paese di cui
Qualche volta noi non siamo così tanto orgogliosi come dovremmo esterno
E si è neanche capito qual è l'importanza al di là del significa tanto la presenza internazionale del nostro Paese quale l'importanza anche
Per la cooperazione come leva dello sviluppo lo sviluppo del miglioramento di coloro che ricevono gli aiuti
E che poi devono essere messi anche nelle condizioni di poter fare da soli ma anche una leva per
Lo sviluppo e il ritorno della crescita in una
Chiave di economia civile che è sempre più importante nel nostro Paese che ritorna crescita
In una fase
Difficile dal punto di vista la congiuntura economica come questa
La solidarietà non è direttamente proporzionale alla crescita del PIL anzi
La storia delle
ONG la storia diciamo della sua idea della cooperazione internazionale in Senegal proprio nei momenti più difficili
Per la vita di un Paese ci sono tante iniziative che nascono tante idee che si sviluppano e
Cioè una maggiore
Solidarietà c'è una maggiore attenzione a quelle che sono le necessità dei più deboli allora il titolo della nostra
Tavola rotonda le risposte che l'Italia
Comincerei da Raffaele Bonanni che ringrazio che qui alla mia destra cioè condivise faccio la domanda sia come
Rappresentante di una delle più importanti organizzazioni sindacali che alcun ruolo che poi ci spiegherà anche come esponente del mondo cattolico che con un'attenzione personale diciamo a tutto il tema della cooperazione e del volontariato
Ora
Funzione sì
Sì e grazie
Noi abbiamo
Una lunga tradizione di enti intervento sulla
Sulla cooperazione internazionale nel rapporto appunto con la realtà più in difficoltà del mondo con la convinzione che il mondo migliore alla condizione che
Le persone più in difficoltà abbia il sostegno da parte delle persone
Che hanno più ricchezza e la pace stesse dipende da questo anche se lo scordiamo sindacato dicevo si muove in questa prospettiva da decenni e decenni almeno da quando
L'Italia
Sta un palese democratico dopo dopo il fascismo peraltro una convinzione rafforzata all'appello
Che il parafango non
L'ultima enciclica con la Caritas in veritate dove dice invita sindacati us opere svolge lo sguardo verso i donatori dove
Scendete ai loro Paesi hanno diritti violati ecco
E noi in questo solco ci siamo mossi e vogliamo muoverci in futuro negli ultimi decenni
Va detto con molta forza è questo senz'altro ha giovato
Rapporto tra sindacati ma ha giovato anche al Paese all'Italia
Devo ricordare
L'importanza della cooperazione ed il sostegno che noi abbiamo dato per esempio ai lavoratori polacchi a Solidarność
Rafforzando legali dal nostro Paese e quel Paese e promuovendo in quel Paese la democrazia
La stessa cosa va ricordata per il Brasile
Dove appena dopo appunto la liberazione anche prima dalla dittatura militare
Noi riuscimmo a sostenere anche finanziariamente prima il ritorno appunto alla democrazia e subito dopo attraverso iniziative di cooperazione
La mia organizzazione per esempio
Finanzio con tre miliardi di lire all'epoca
Nell'ottanta quattro
Un centro studi sindacale Abbey l'orizzonte che ha formato gran parte dalla classe dirigente sindacale di quel Paese
E che ha messo in condizione appunto un talento appunto sociale e politico e Lula di esprimersi al meglio di essere appunto non solo
Un baluardo della democrazia India Brasile ma questo rafforzato moltissimo i legami con il nostro Paese e che non è parso io stesso sono molto amico di Lula che conosco e che incontro
Spessissimo
Poi parlo del Cile
Durante la dittatura e dopo con iniziative di solidarietà in Sudafrica e ora invece abbiamo molti altri appuntamenti
Abbiamo
L'appuntamento dalla Birmania
Devo ricordare che
Noi da quindici anni collaboriamo con il Comitato di liberazione di quel Paese con da un croissant su chi
Che conosciamo personalmente e che ora ci chiede dopo
Un sostegno per quindici anni per liberare quel Paese oggi e ci chiede di sostenere appunto
Iniziative di rafforzamento dalla democrazia stesse ma anche iniziative per
Di cooperazione appunto di solidarietà di cooperazione per sviluppare
Per esempio la professionalità dei lavoratori e altre iniziative che come sindacato dovremo e potremo portare
Avanti penso all'Iran dove è vietato appunto l'azione sindacale penso a molti Paesi dell'Iran e penso alla stessa Cina dove noi forse siamo gli unici a non avere rapporti con i sindacati di Stato
Abbiamo rapporti solo con il sindacato di Hong Kong che mantiene la tradizione appunto
Di libertà appunto per i troppi per i lunghi anni appunto di di governo di governo
Governa Länder inglese insomma no e cosa voglio dire voglio dire che
L'azione sindacale la cooperazione sindacale
E elemento di costruzione di rapporti elemento di
Aumento appunto della affidabilità delle realtà anche
Promozione umana
Ma anche possibilità
Di a vere situazioni in condizioni meno disastrose sul punto sul sulla sulla questione umana e dei diritti umani dei diritti dei diritti dei diritti democratici credo che bisognerà
Puntare di più
Sull'apporto delle organizzazioni sociali e anche imprenditoriali
Nella vicenda dalla cooperazione internazionale i miei colleghi tedeschi i miei colleghi statunitense i miei colleghi inglesi per esempio hanno una lunga tradizione
Di azione che fanno con i rispettivi
Sindacati dei vari Paesi appunto che vengono sostenuti e vengono appunto portata avanti queste iniziative con il pieno incoraggiamento dei loro Stati
Non è stato così per la verità in Italia dove ci sono state difficoltà
Continue nel riuscire a portare avanti azioni sinergiche
Assai assai importanti noi crediamo invece che
Bisogna lavorare in questo senso e anche sulla vicenda delle migrazioni utilizzare appunto la nostra esperienza
Il nostro insediamento
Nelle varie realtà appunto del mondo che pensiamo mi ricordo anno addietro quando la ministro
Dell'interno appunto
Amato
Ben cinque anni fa
Non riuscivo a discutere il colui di come
Favorire una cooperazione tra noi
E i sindacati dite voi sia
E i sindacati di Egitto e i sindacati dei vari Paesi dove ci immigrazione i sindacati di cocaina e così via per riuscire
A fare formazione linguistica e anche per
Formazione rimesse di mestiere in modo tale da girare la delinquenza organizzata che gestisce questa vicenda la classe clandestinità e anche per la verità per preparare bene quelle persone
Ad accoglierle e prepara barare anche noi all'accoglienza
Unica strada è questa per
Combattere se lo fa a dire per combattere appunto intolleranza
E per rendere anche più efficiente appunto un flusso che nessuno potrà fermare penso si diceva l'altra volta col ministro Riccardi da un'altra iniziativa a quello che avverrà nel prossimo venticinquenni io
Ci sarà una porta un flusso fortissimo che nessuno può restare verso l'Europa da parte dei popoli africani e questa espressione va gestita e va affrontata dava
Gestita in cooperazione tra noi le impresa è appunto i sindacati quel luogo le associazioni di quel luogo gli Stati di quel luogo questo rapporto che noi
Potremmo senz'altro
Portare avanti quindi
Per quello che chiediamo
E che
Si rafforzino politiche in questo senso sì costruisca un fondo unico che unifichi tutte le risorse e che si
Realizzi una condizione di
Di cooperazione tra tutti gli interventi pubblici
E perché privato che si riconosca il sindacato come attore chiave per esempio
In questa vicenda della cooperazione tale proposito poi consegnerò al ministro Riccardi un documento che CGIL CISL UIL hanno presentato
Per l'apporto che intendiamo dare anche in futuro a questa delicata partita dalla cooperazione
Internazionale da cui dipenderà moltissimo non solo il benessere nel mondo la cooperazione del mondo ma dipenderà anche molto al prestigio e dalla crescita culturale del nostro Paese grazie
ENEL grazie
A Raffaele Bonanni all'impegno tendente sindacato nella cooperazione
Io cambiando un attimo e il l'ordine degli interventi volevo chiedere a Paolo dieci che il portavoce unitario delle ONG italiane
Con poco qual è il suo
Giudizio dopo questa prima giornata
Di i lavori insomma
Quali sono le
Aspettative in modo che alcune delle sue aspettative possano essere poi girate agli altri interlocutori che rappresentano le regioni gli enti locali
Ovviamente le altre istituzioni attive nel mondo della cooperazione
E poi insomma che aiuti sono tanti a volte scoordinate non sempre efficaci
E allora sarebbe interessante conosce dalla voce di Paolo dieci qual è il suo giudizio e quali sono i suoi consigli e le aspettative delle ONG che rappresenta prego
Grazie
Grazie mille ma
Iniziare con il dire questo delle organizzazioni non governative italiane quando fu istituito quando è stato istituito dal Governo Monti una Ministero per la cooperazione l'integrazione hanno accolto
Nella stragrande maggioranza con entusiasmo questa innovazione
E lo hanno fatto lo abbiamo fatto perché ritenevamo speravamo auspicavamo
C'era
Naturalmente saluto anche Emma Bonino
Prego dicevamo l'abbiamo fatto abbiamo accolto con entusiasmo questa novità perché pensavamo pensiamo
Che avrebbe senz'altro potuto contribuire a ricollocare la cooperazione internazionale e la cooperazione allo sviluppo al centro e non più ai margini dell'agenda politica e culturale del Paese
Ed era questa voi l'aspettativa principale che avevamo e che abbiamo coltivato nei confronti del Forum
La seconda aspettativa e che si avviasse
Nella preparazione del Forum durante il Forum una riflessione quanto più partecipata plurale a più voci
Che coinvolgesse quindi tutti i soggetti a diverso titolo impegnato in una cooperazione internazionale l'Italia le ONG ma anche di università di enti locali le imprese
Sulle finalità di strumenti le risorse per la cooperazione internazionale
E infine dire che la terza aspettativa era che il Forum potesse contribuire
A sradicare la l'idea
Secondo la quale la cooperazione internazionale un lusso che in questo momento l'Italia non si può permettere invece ad affermare l'idea opposta
Che il lusso capita che non si può permettere il proprio quella di non fare cooperazione internazionale
Perché se queste erano le aspettative e la valutazione dopo il primo giorno che siamo estremamente contenti salutiamo con entusiasmo il Forum ci sembra che abbia ASP
Ad oggi assolutamente mantenuta le aspettative di aspettative di
Aprire un dibattito su questi temi ben oltre la cerchia dei di addetti ai lavori
Di rafforzare le tre consapevolezza di cui prima facevo riferimento e soprattutto a voi di creare un consenso attorno a questi temi
Adesso se mi si consente di usare questa metafora credo che siamo un po'tutti nella situazione di aver vinto un biglietto alla lotteria siamo felici lo abbiamo fatto l'abbiamo vinta
Siamo grati a chi ci ha agevolato in questa
Vittoria stiamo attenti però non perderci e a non sprecare questa questa occasione
E non sprecare questa occasione vuol dire secondo noi soprattutto tre cose
Fare tre grandi passi avanti
Uno che su questo non mi dilungo se ne è parlato molto ieri
Mettere mano obiettivamente all'architettura istituzionale della nostra cooperazione allo sviluppo è un po'un luogo comune dirlo avrà purtroppo è così
Abbiamo una legge che è stata pensata e scritta prima della caduta del Bruno di Berlino quando il processo di integrazione europea era assai meno avanzato di quanto non lo sia adesso
E in un mondo insomma completamente diverso dall'attuale è chiaro che abbiamo bisogno di una nuova legge
Abbiamo però drammaticamente di bisogno di più risorse tutti gli interventi di ieri lo hanno sottolineato interventi autorevolissimi dal Primo Ministro e il ministro per la cooperazione ed integrazione al Ministro degli esteri
Insomma ci sorge qualche
Di piccola diversità nelle nemmeno i calcoli ma insomma siamo tutti convinti di essere al di sotto dello zero due per cento del PIL è troppo poco
Questo lo dico perché è vero che l'architettura istituzionale la legge sono importanti però attenzione a non costruire una scatola vuota una bella architettura istituzionale con nulla dentro ovviamente sarebbe inefficace
E in terzo luogo e quindi vengo a rispondere anche alla seconda sollecitazione che si faccio un passo avanti sul tema dell'efficacia degli aiuti
Su tale efficacia degli aiuti esiste io credo mai come in questo periodo una letteratura immensa ed esiste diciamocelo anche senza
Paura e senza remore anche una generi giacobina generalizzato scusare scetticismo
Gli aiuti servono cambiano veramente le cose cambiano la vita dei paesi delle comunità e a questo scetticismo le organizzazioni non governative io parlo di quelle perché quelle in questa sede rappresento ma credo un po'a tutti noi
Non devono rispondere non rispondono segnando si dicendo ma come assolutamente per come lo Stato e mettono in discussione no
Una letteratura critica uno scetticismo che vanno presi in considerazione ai quali vanno dati risposte
Mi permetto però di dire che c'è un grosso rischio cioè che questo dibattito sull'efficacia degli aiuti della cooperazione internazionale finisca per paralizzare i
E questo sarebbe un enorme errore faccio qui anche perché
E abbiamo delle evidenze concrete
Documentate
Che quando gli aiuti sono concepiti e la cooperazione internazionale concepita con intelligenza e entra nel cuore del vita dei Paesi con i quali si realizza viene pensata
Sulla base delle priorità di questi Paesi e non delle nostre il principio della ownership cui abbiamo fatto riferimento gli aiuti servono e come io qui cito
Ad esempio l'Africa l'Africa subsahariana in genere l'area del mondo la quale si guarda con più scetticismo quando ci si riferisce all'efficacia degli aiuti abbiamo un rapporto del dicembre del due mila dieci della Commissione economica per l'Africa che ci dice
Che in tantissimi Paesi gli obiettivi del millennio fanno grandi progressi non è vera che nulla cambia dal due mila e di probabilmente nel due mila e quindici
Non avremo raggiunto gli obiettivi del millennio in tutti i Paesi ma non è assolutamente vero che nel due mila quindici ci troveremo nella situazione del due mila quando gli obiettivi del millennio furono lanciati questo va detto
è documentato
Concretamente dimostrato gli obiettivi del millennio scusate se apro una brevissima parentesi su questo possono come tutto essere criticati o meno però secondo me hanno avuto un merito inestimabile ridare a tutti noi
A tutti i soggetti della cooperazione internazionale un quadro di riferimento unitario all'interno del quale muoverci
E mettere in sintonia di agenda dei Governi dei Governi dei Paesi in via di sviluppo dei Governi dei Paesi DAC delle organizzazioni non governative e delle varie agenzie
Ed era una cosa
E questo deve imporre secondo me secondo noi dei cambiamenti anche di approccio nella cooperazione internazionale con lo stesso rapporto sempre per rimanere all'Africa subsahariana
Ci dice beh in molti casi gli obiettivi del millennio avanzano ad esempio si riduce la mortalità infantile in molti Paesi
Diminuiscono le disparità di genere nell'accesso all'educazione di base aumentano le percentuali di bambine e bambini che vanno a scuola però aumentano anche nei Paesi che crescono di più economicamente
Aumentano in maniera preoccupante le diseguaglianze cioè le società crescono ma crescono diseguali e questo pone enormi problemi di instabilità di malessere di difficoltà
E quindi mi permetto di dire non lo dico credetemi per per difendere la categoria che qui
Dovrei rappresentare ma perché penso che ognuno debba fare la sua parte nella cooperazione internazionale io credo che in questo spazio ci sia
Il vero principale ruolo delle organizzazioni della società civile e delle organizzazioni non governative nella cooperazione internazionale far sì che anche
Dove c'è sviluppo dove c'è crescita i poveri non rimangano escluse l'inclusione sociale la partecipazione degli strati meno protetti più poveri della popolazione ai benefici
Uno degli slogan secondo me più belli della cooperazione Inter della letteratura Astra cooperazione internazionale di questi anni e scusate se lo dico in inglese difficilmente traducibili italiane banking Ambente a bordo c'è rendere
Possibile che soggetti privi di qualsiasi garanzia di qualsiasi credibilità finanziaria
Se la smettano di fare i mendicanti di raccogliere le briciole della ricchezza delle città anche di città che crescono e diventino finalmente soggetti attivi
Hai quali viene restituito a una dignità un ruolo sociale una collocazione diventino addirittura piccoli imprenditori dobbiamo annuale di ognuno sa come sappiamo
Questa intuizione su questa intuizione abbiamo costruito centinaia di progetti che vi assicura progetti che fanno la differenza
Fanno la differenza io
Se potessi
Per mettermi credetemi con veramente
Umiltà di dare un piccolo consiglio I Parisi Mega della cooperazione internazionale e i ministri e sottosegretari a chi ha il compito di governare questo processo dire quando venite a visitare i Paesi
In via di sviluppo dei Paesi africani per favore cercare di non fermarvi solo nelle capitali perché non è quasi mai solo lì o non è quasi mai prevalentemente lì
Che si manifesta nella forma più drammatica
Più violenta la povertà la privazione dei diritti la privazione dei beni essenziali come l'acqua il cibo la le in alcuni casi anche da terzi
Ed è importante conoscere questi Paesi anche nel CUP nel cuore dei Paesi stessi dove questi fenomeni di privazione sono più forte e vi assicuro che
Andando via andando lì dove genere pochi danno alcuni miei colleghi assicurano questa espressione l'ultimo miglio quello che dovrebbe contraddistinguere in parte contraddistinguere operatore di organizzazioni non governative si vede
Che gli aiuti se concepiti insieme alle popolazioni non solo per le popolazioni locali la differenza la fanno ecco
Quindi questo per dire che
E mi avvio a conclusione che la riflessione sull'efficacia degli aiuti la necessità di rafforzare l'accountability sulla canto BT mi si consenta anche qui una breve parentesi
Uno dei vizi concettuali a mio modo di vedere dico che sia quando si parla di accanto al BAT e che si rischia questa cantabili
Di riconoscerla solo a chi ha il diritto di imporla cioè i governi delle agenzie internazionale i donatori principali
Detentori di
Diritto di che gli si renda conto di cosa gli aiuti raggiungono sono coloro per i quali gli aiuti sono pensati anche su questo credo che il sistema vera cooperazione internazionale debba fare passi in avanti
Dicevo comunque questa riflessione
Sacrosanta le organizzazioni non governative in questi anni hanno rafforzato moltissimo
Anche la loro capacità di fare valutazioni di render conto dei risultati e quali giungono si sono sviluppate delle sinergie molto molto offerti di molto positive tra il mondo dalla cooperazione non governative ad esempio
Il mondo accademico e universitario
Tutto questo va fatto lo stiamo facendo però rivendichiamo anche con orgoglio la possibilità di dimostrare che gli aiuti in molti casi servono eccome
Concludo con una
Piccola diciamo frase esemplificativa di tutto ciò io credo che nel mondo della cooperazione internazionale
E e consentitemi di dire non solo italiana non riapro attività del CIPE battiamo il petto ma insomma alcune delle contraddizioni del nostro sistema la cooperazione internazionale credo si ritrovino anche a livello europeo qui abbiamo
Uno dei più rimpianti Commissario europeo all'aiuto umanitario che potrà dirci qualcosa al riguardo
è che oscilla tra due estremi quello del marketing e quindi della acritica visibilità sui risultati
Magnificenza di raggiunti dalla cooperazione internazionale a contrario quello del pessimismo cosmico sull'Unità totale degli aiuti
In questo spazio cioè una i tra questi due estremi scusare c'è uno spazio enorme
Da riempire lo stiamo riempiendo sempre più lo riempì Remo che quello della esposizione
Delle dei risultati concreti documentati sulla base di valutazioni rigorose si diceva ieri e non lo ripeto neutrali imparziali I quali degli aiuti in molti casi possono giungere grazie uscirne
Grazie
Grazie a lei Paolo dieci
Inciampo illustrato quelle che sono le aspettative delle può ng lei nelle ONG Tiengo se il lavoro
Che abbiamo sentito ieri periodo chiuso punto passerella nella parola all'avvocato Guzzetti ieri sera abbiamo fatto qui a Milano un interessante incontro sul ruolo delle fondazioni nella cooperazione
Internazionale
Il suo ruolo più generale della Finanza sulla cooperazione ovviamente
Sono due termini che faticano visti i tempi ad andare
Uno accanto all'altro
Ma sono emersi anche degli aspetti legati alla alla efficacia all'efficienza come diceva prima
Dieci di questi interventi sul tema del eccessiva polverizzazione di queste organizzazioni
E anche su ruolo importante che possono svolgere le fondazioni in particolare alla fondazione Cariplo presidente Guzzetti
Buongiorno a tutti io qui rappresento l'associazione delle fondazioni di origine bancaria le ottantotto fondazione che operano in Italia
Spero mi auguro che più parte di voi ne conoscono abbiano avuto qualche occasione
Di contatto e di collaborazione
Come del tutto evidente noi
Operiamo sopra tutto in un momento di grande crisi dello stato sociale del nostro Paese tanti altri problemi prevalentemente neri in attività
Di carattere
Sociale di carattere filantropica in Italia ma
Da subito quando le fondazioni sono state costituite noi come istituzione diciamo molto regioni perché vent'anni però un'istituzione molto meno dell'infanzia della vita fisica di un uomo
Da subito le nostre fondazioni hanno
Nella loro attività di carattere erogativo riservato uno spazio ad interventi e iniziative che avvenissero nei Paesi in via di sviluppo
Per venire a questo incontro ho raccolto il dato delle erogazioni
Credo nostre fondazioni hanno fatto negli ultimi anni e questo dato è veramente significativo ci sono
Trenta milioni di euro che noi abbiamo erogato il cinquanta per cento di queste erogazioni sono stante destinate ad iniziative
In Africa e in particolare nei Paesi del sud sociali anni
Come
E chiaro le fondazioni non sono enti operativi cioè noi non svolgiamo dell'attività e dirette ma i nostri interlocutori sono
Le organizzazione non governativa col mondo
Vasto importante e positivo rappresentato da associazioni fondazioni imprese sociali cooperative sociali che operano nei paesi in via
Di sviluppo
Al dato quantitativo che bio annunciato
Vorrei
Portare un contributo
Per come le fondazioni
Interpretano questo ruolo dei finanziatori e come si sono sforzati in questi anni di portare un contributo che
Nel
Come dire riaffermare l'autonomia l'importanza la qualità delle iniziative delle varie associazioni che opera in questi Paesi però alcune cose
Meritavano di essere migliorati e noi ci siamo mossi in questa direzione prima considerazione
Da subito noi abbiamo ritenuto che bisognasse uscire
Da interventi di carattere umanitario e determina presidenziale
Per puntare con grande decisione
Ad interventi che avessero come obiettivo la promozione dello sviluppo sociale economico di questi Paesi la sostenibilità in prospettiva di lungo periodo dell'uscita
Di queste popolazioni di queste comunità da una condizione di emarginazione e sostanzialmente di essere in qualche modo assistiti e
Sostenuti a tempo indeterminato questo
è una
Un rischio che in passato c'è corso che forse
Ancora si può correre ma
è una sfida perdente
Perché a rimanere permanentemente al svolgerà questa attività di carattere umanitario non risolve i problemi
Di questi di questi Paesi impegna molte risorse con scarsi risultati di crescita e di autonomia
Che l'obiettivo al quale dobbiamo porre puntare di questi Paesi e di queste comunità secondo
Per fortuna c'è una
Dal punto di vista quantitativo dal punto di vista qualitativo e c'è una ricchezza di organizzazione che operano in questi
Paesi accennava
Direttore De Bortoli è una frammentazione e ha una presenza
Talvolta molto legate alle realtà locali nostra quindi
Intendo dire ci sono tante parrocchie che organizzano queste associazioni
Che operano in questo Paese noi in questi anni abbiamo cercato di muoverci
Sono organizzazione che sovente
Per lo più non collaborano fanno le loro iniziative in questi Paesi in questi
Territori quando magari non hanno anche
Un connotato pur queste non sono osservazione
Assolutamente critichiamo la constatazione che abbiamo fatto quando non hanno anche dei comportamenti concorrenziale
Noi in questi anni abbiamo invece puntato in un'altra direzione
E cioè
Mettere a disposizione risorse importanti per dei progetti
O per affrontare
Problemi
Singoli
Nei singoli Paesi ma che vedessero una forte collaborazione delle nostre associazioni un'integrazione di questa
Collaborazione
Evidenziare che la collaborazione dava un di più di efficacia in questi interventi integrando
Le specificità che singole organizzazioni non governative hanno una loro storia e nella loro della loro attività in questo senso
Abbiamo
Puntato più che a fine
Ancora molte
Fondazione la mia stessa fondazione
Ieri a deliberato sommando nella promozione dello sviluppo economico e sociale
Nei Paesi del in via di sviluppo quindi manteniamo il sostegno a organizzazioni
Che operano in questi Paesi ma con questa caratteristica credo devono avere come obiettivo la promozione dello sviluppo di queste comunità di questi Paesi di questi territori
E non costruire l'ospedale e gestirlo a tempo indeterminato da parte degli operatori delle organizzazioni
Che vanno in questi Paesi quindi manteniamo queste erogazione che sono importanti perché molte associazioni avrebbero i mezzi per ostilità
Però abbiamo realizzato come accredito una serie di iniziative
Che puntasse euro come ho detto prima
Alla collaborazione fra queste organizzazioni fra queste associazioni
Affrontassero in una dimensione di carattere pluriennale i problemi di alcuni
Di questi Paesi
Con l'obiettivo che
La realizzazione di questi programmi
Pluriennali avesse l'obiettivo di uscire da questi Paesi perché puntavamo raggiungere degli obiettivi come dicevo prima di sviluppo e di economia che consentissero a un certo punto
Che questa autonomia si realizzarsi si esercitasse non rimanendo a tempo indeterminato per tutta l'eternità scusate la battuta in quel Paese
Prima esperienza quattro fondazioni per l'Africa sono quattro fondazioni la Compagnia San Paolo di Torino
Carini e Parma di Parma Montepaschi a Fondazione Cariplo che hanno elaborato
Un programma un Progetto per due Paesi il nord
Uganda il Senegal
Programma che abbiamo lavorato in discussione con le venti organizzazioni
Che operavano in questi Paesi e che fino ad allora
Non avevano mai collaborato e c'è stato anche una difficoltà di farli ragionare assieme il risultato è che queste organizzazione una presentazione pubblica che abbiamo fatto alla stampa estera a Roma
Unanimemente hanno espresso la grande soddisfazione che per la prima volta
Nella collaborazione hanno trovato questo valore aggiuntivo di integrarsi ognuno di fare il suo mestiere di meglio farlo di concentrarsi ma in un contesto di collaborazione non
Non contesto come dire di isolamento e come ha fatto un cenno vero prima talvolta di concorrenzialità nel
Nord Uganda rientrano queste popolazioni che erano fuggite più diciamo vorrei specifica il Senegal
Viceversa si tratta di sostenere attività sociali economiche e produttive e tante altre attività che non mi
Posso ad entrare ma mi premeva portare questa
Questa esperienza in alcuni casi
Si sono fatti interventi per Paese nel Malawi c'è un programma pluriennale con obiettivi che attendono attualmente abbattere nel settore della sanità rights ma sviluppare l'agricoltura abbiamo coinvolto
Organizzazioni enti che operano
Qui da noi andare a fare questa attività con l'obiettivo che dopo i sei anni
Del programma noi DD dobbiamo andar via perché dovremo aveva raggiunto l'obiettivo dell'autonomia ed autonomo televoto amor sviluppo
Ricordo un'altra esperienza che è collegata a cura quelle delle quattro fondazioni per l'Africa perché siamo riusciti a mettere assieme
Trenta fondazioni ognuna secondo la propria dimensione le proprio capacità economica abbiamo raccolto questi tre milioni e duecento mila euro che ci hanno consentito
Da un lato di completare questo programma di intervento nel Senegal e nel nord Uganda
Ma soprattutto di avviare questo progetto in Burkina Faso ma perché non faccio nuoto quindi non devo spendere parole credo che questo è uno degli interventi più significativi
Con obiettivi ben mirati per lo sviluppo l'autonomia di queste popolazioni
Interessanti perché anche lì
Ci sono c'è la collaborazione di più associazioni di più organizzazione associazione quindi un obiettivo primario che noi ci prefiggiamo e proprio questo della collaborazione
Fra le organizzazioni di obiettivi precisi
E soprattutto che questi obiettivi devono essere perseguiti e bisogna chiudere
Questi interventi una volta che le obiettive
Sono conclusi ricordo un altro programma sostenuto da quattro fondazioni viene da Padova qua me medici
Per l'Africa per la
Maternità la Ginecologia eccetera no
Viene promossa chi ha proposto l'iniziativa era Fondazione Cariparo di padre unico sono entrati ancora Compagnia San Paolo
Cariverona e ancora la Fondazione car con altro dei programmi più importanti più significative in un settore
E così
Assolutamente prioritario dal punto di vista la sanità umano dello sviluppo di queste popolazioni che la donna la maternità l'infanzia
E quant'altro potrei andare avanti con altri esempi ma
Voglio solo aggiungere
Quello di cui abbiamo parlato ieri a quest'altro dibattito che mi pare molto importante e che ci colloca a pieno titolo in questo obiettivo dello sviluppo economico e sociale di queste popolazioni
Non dobbiamo continuare a dare assistenza quasi che loro non fossero entrati in condizione ove si creino le condizioni si svolgono attività adeguate di portare l'autonomia parlo della microfinanza
Questo addirittura anni confinante natali perché è nata emenda Mohamed Digo conosce quant'altro no oggi alcune
Organizzazioni ieri ciononostante presentate due quella di micro Venture e dei macro Venture e di o pesce la fondazione Cariplo
Assieme alla Cassa forense e altre due organizzazioni discuteranno gli altri due partner che in questo momento comunali siano riescono ad annunciarle ma abbiamo care promesso disposizione è un po'fondo di ottantaquattro milioni di euro noi ne avevamo messo il settanta e quindi capite subito la dimensione per
Sostenere attraverso altre organizzazioni di micro Venture
Di sostenere
Questi interventi che sono chiaramente interventi
Ai quali noi annettiamo un rendimento del nostro investimento molto più contenuto il due per cento diciamo più infrazione quindi non è un rendimento gestione normale del nostro patrimonio
Ma con in ieri è stato fornito questo dato impressionante di quarantaquattro microaziende quarantaquattro mila
Aziende che in particolare in India in Africa e nel Sud America
E hanno fruito di queste di questo intervento che è un un intervento di carattere finanziari perché questi sono finanziamenti che devono aver ritorno di avere un rendimento adeguato alla finalità di sviluppo di carattere sociale ecco mi pare e concludo che questa panoramica da un lato
Evidenzia l'impegno delle nostre fondazioni
Credo anche che l'impegno di queste fondazioni ha cercato scienza ne sono presunzione mancherebbe altro di migliorare
L'attività di queste nostre organizzazione la loro collaborazione
Collegato anche un dato che su questi programmi quattro Fondazione per l'Africa
Quam etc noi abbiamo anche
Collegato i programmi
Attraverso anche enti esperto in materia alla verifica l'efficacia cioè questi interventi
Che risultati ha ottenuto ci sono stati dei momenti di caduta di difficoltà eccetera quindi
Aprire anche questa possibilità di valutare
Qual è l'efficacia di questa iniziativa mi pare un obiettivo non trascurabile grazie
Grazie
Grazie al presidente Guzzetti
Che ha messo in rilievo
Alcuni aspetti fondamentali intanto c'è questo richiamo che
Anche i cooperanti devono imparare a cooperare tra loro non sono il perché
C'è un problema di chi coordinamento del di coloro che intervengono aiuto alla che non è di
Chi di poco conto e poiché l'assistenza deve essere anche finalizzata all'autonomia insomma questo è il
Ovviamente un aspetto
Assolutamente importante ma su questo credo che Emma Bonino voglia replicare dire alcune cose prego
Senta
No non è una replica è un
Come dire un'elaborazione è un po'
No innanzitutto grazie davvero di aver organizzato questo appuntamento siccome non vedo compensato dare e Riccardi carico appunto secondo in prima fila accanto al ministro qui muovendosi oppure no dico
No entrambi si sia andiamo forte propria è un milanese affettuoso no no affettuosissimo perché
Perché
Io davvero credo quella storia alla del dell'impegno radicale su questa questione della cooperazione del rapporto eccetera è una lunghissima
Per alcuni versi penosa storia e mi veniva in mente dagli ottanta in poi mi veniva in mente quando palla dieci diceva
In questo periodo noi dobbiamo reagire a chi dice che questo è un lusso che non ci possiamo permettere se ti può comportare
Il fatto che la cooperazione sia un lusso che non ci potremmo e ci possiamo
Permettere è così e lo sento dire dal mille novecento ottantuno settantanove cioè non è niente di nuovo e anche
Diciamo nel periodo in cui noi non eravamo in tutta questa crisi
Ne in quegli anni in cui facevo più campagna su questo non c'era possibile fare un filo diretto con Radio Radicale per non sentirsi dire ma c'è tanta povertà qui come le viene in mente questa roba esotica
Di Paesi di cui non sappiamo manco
Pronunciare il nome quindi è una cosa che
Che ci accompagna secondo me e ci accompagna prop secondo me è proprio perché
E l'interdipendenza il fatto di essere parte di un mondo e non ci è entrato in qualche modo dentro
E continuiamo a ritenere che se ci guardiamo un po'l'ombelico eco chiudiamo porte finestre non guardiamo più in là
Stiamo tranquilli e pacifici ovviamente non è così ma è un po'come se ce lo portassimo dietro insomma
Non mi storia neanche elaborare quanto poi renda in termini elettorali occuparsi di cooperazione allo sviluppo
Lo lascio come dire intuire a voi fa fortissimo
Bar davvero fortissima
Però che hanno votato in tanti qui l'unica ricetta la data in trent'anni che così come del resto anche le novella fratello insomma
è vero
Io poche certezze della vita questa ce lo può fare
Allora de però insomma adesso a parte questo quindi grazie per aver ripreso questo tema
E non è un lusso la B il non elaborò questo voglio però andare avanti su tre
Elementi di riflessione che possono servire
Il primo è che
Io che sono una federalista europea eccetera eccetera credo
Anche anche sulla cooperazione allo sviluppo noi dobbiamo volere proporre essere protagonisti di un
Coordinamento di politica europea
Malate non solo in termini di dimensione delle risorse
Ma perché sono anche risorse vostre
E quindi io penso che e dobbiamo essere più protagonisti nel determinare anche le linee guida della politica di cooperazione allo sviluppo che viene fatta
A livello dell'Unione europea è che a me pare a me pare un po'obsoleta diciamo così
Perché cambiare una macchina spesso è difficile quindi più la macchina e pesante più è difficile cambiare a volte ho l'impressione
Che si continua a non può a finanziare progetti di un mondo che non c'è più di esigenze che non ci sono più e di priorità che non ci sono più a mesto Pisa Jean pre che facciamo cooperazione allo sviluppo con la Cina
Qua guardate io è una cosa che
Trovo ma non perché non ci siano poveri incide ci mancherebbe altro subiti un miliardo e quanti sono sicuramente ce ne
Trovo però che forse se siccome tutto al mondo non si può fare se dobbiamo scegliere delle priorità dubito che scegliere la Cina per varie ragioni poteva non è dubito ma comunque
Quindi questione europea questione anche secondo me
Di adeguare al mondo che è cambiato noi non possiamo fare oggi le stesse cose che magari erano utile ed efficace trent'anni fa perché non solo noi ma il mondo è andato diversamente
Intanto sono molto d'accordo nelle gare all'Umanitaria d'emergenza alla cooperazione a lungo termine bisogna che i due interventi non siano siano per quanto possibile non contraddittorie ecco almeno questo che non facciano danno
Diciamo l'uno all'altro e vi assicuro che non è
Che non è proprio facilissimo ma bisogna avere in testa che per esempio Abu alimentare per anni anni anni un campo profugo sulla frontiere di un milione
Di profughi
Obiettivamente devasta il territorio sociale oltre che quello ambientale
Della popolazione circostante perché finisce che i profughi sono più sostenuti e meglio alimentati diciamo delle popolazioni del della zona creando in questo delle pensioni vera ma
Disse inenarrabile
Terza questione che tu puoi voglio
Forse dirle una cosa su cui riflettere
Io sono un'appassionata di Amartya Sen
E penso che ha ragione quando dice libertà come sviluppo
E penso che uno degli obiettivi della nostra cooperazione quello meno secondo me studiato e meno coltivato
Quello della promozione della libertà dello stato di diritto del senso della cittadinanza in quei Paesi far vi faccio un esempio
Nel passaggio tra tragedie e e sviluppo io credo che l'invenzione e l'attuazione della Corte penale internazionale sia stato uno strumento straordinario
E che per esempio la giustizia di transizione per evitare che
Diciamo la
Transizione vive
Non si trasformi in pura vendetta sia un settore su cui investire e intervenire a lungo molto lo facciamo davvero poco
Seconda questione
Libertà e cittadinanza io da dieci anni insieme con un comitato africano mi occupo col sostegno devo dire di tutte le istituzioni italiane ONG e qua del mutilazioni genitali femminili
La questione per noi non è quella ovviamente che hanno di andare noi nei villaggi Biondi Bianchi non è questo il problema semmai sostenere delle attiviste locali che loro si quando nei villaggi
Ma qual è il nostro valore aggiunto e quello di aiutarle ad ottenere una legge di proibizione che scriva nero su bianco quindi stabilizzi
In qualche modo i successi che ottengono sul terreno perché altrimenti queste successi passano un villaggio ha smesso le mutilazioni genitali femminili per sei mesi
Ci torni a un anno dopo e per questioni di matrimoni tra tribù
Ritrovi che il villaggio è tornato partecipare alla pararsi precedente
Quindi
Il valore della norma il valore dello stato di diritto il valore della legge secondo me è un aspetto che riflettiamo poco quando ci occupiamo di
Di sviluppo nel senso diciamo
Di Amartya Sen che quello che io prediligo vi faccio un altro esempio
Per esempio molto uno dei problemi di questi gravi Paesi ma anche altri India Cina è che centinaia di migliaia di bambini non sono denunciati e non sono quindi registrati
E quindi non hanno un documento non sono inesistenti e guardate non solo le bambine cioè nonno di tutti i tipi
Ci sono dei progetti per obbligare in qualche modo dei Paesi a dare una carta di identità a tutti i ragazzini
A cinque anni a sei anni a sette anni in modo e che lo capiscono anche loro che gli viene dato una cosa importante quindi non
Io lo trovo un progetto straordinario Stra occulta veramente straordinario a Ferrara
Cioè la legge come promozione di sviluppo
Io trovo che questo è un grande settore che forse abbiamo esplorato poco
E che varrebbe la pena invece di esplorare di più
Non lo facciamo un po'come non c'è pace senza giustizia sia in termini di giustizia di transizione perché appunto la caduta di un tiranno non diventi l'autorizzazione alla vendetta di chi di chi assume il potere
Io aggiungerei nel nostro Paese
Per colmare la comparazione non mancherà come sfondi una porta aperta come ben sai sulla
Fatto che lo Stato di diritto nel nostro Paese è diventato un optional anche quando abbiamo tempo lo pratichiamo
Che peraltro siamo sempre indaffarati insieme quindi lo pratichiamo poco mi sembra d'aver capito va bene quindi io la chiudo qua ma ve lo lascio come riflessione con me la la legge come strumento di promozione di sviluppo di sviluppo economico ma anche di sviluppo civile
Ad esempio se noi non scriviamo
Nel le regole no anche le quarantaquattro bis mila imprese di microcredito che è un dato straordinario
Devono però trovare un quadro legale di sostenibilità esse stesse di sapere con che regole giocano qual è la regola del gioco non può arrivare uno cade nazionalizzare il giorno dopo ne può arrivare uno
Che se inventa alle regole
Peraltro ogni dieci giorni credo che le ONG sappiano perfettamente di cosa parlo di guerra attuate avviato una serie di
Microimprese alle quali cambia l'aria improvvisamente non sono più in grado di operare
Quindi io vi lascio solamente con questa riflessione oltre a tutto quello che si fa il lungo termine l'autonomia come obiettivo
Anche la dimensione di scala per questo torno sull'Europa perché questo è un dato veramente importante non è pensabile uno va in un Paese trova
Veramente progetti non dico
Incoerenti
Ma letteralmente contraddittori finanziati e dai vari Paesi europei non dico solo incoerenti che già sarebbe molto ma letteralmente contraddittori questo non è più pensabile cioè non dovrebbe essere così quindi
Un protagonismo europeo
E per favore un po'di attenzione in più allo Stato di diritto dalla legge come strumento di promozione di libertà di autonomia
Grazie
Grazie
Grazie ad Emma Bonino
O io passerei adesso la parola Lorenzo Dellai che risiede
Accantonate ma
Ringrazio ancora della è presente la Provincia autonoma di Trento e adesso poi dopo con Cappellacci secondario vediamo
Il grande contributo delle Regioni delle degli enti locali
Alla al tema per la cooperazione però
Prendendo spunto da da quello che diceva prima Emma
Io credo e non so se Raffaele Bonanni né d'accordo con me ma credo di sì
Che anche in momenti di difficoltà il cuore però degli italiani non venga meno laddove ci sono state crisi e purtroppo ce ne sono diverse crisi industriali situazione in cui pentito decresce
Però non viene meno quell'aspetto di solidarietà
E questo io ho notato da cronista in moltissime situazioni e guardate che per esempio tutto quello che è stato fatto per esempio anche di aiuto in occasione del terremoto Emilia
Il il tema della solidarietà e della mutualità che è un grande valore cooperativo in senso più largo non è mai venuto meno e questo credo che sia tutto sommato un elemento fortissimo del capitale sociale
Italiano
Nella
Grazie Direttore
E concordo in particolare con quest'ultima affermazione
Ma anche nella nella nostra comunità posso documentare che
Non è mai venuto meno e si rafforza questa è una fortuna ma sono convinto che così sia in tutte le comunità territoriale del nostro Paese
Questa idea dei legami della solidarietà questo è tutto maturati attraverso i periodi difficili da noi la cooperazione dell'associazionismo sono il volontariato sono nati
Lei nei decenni delle difficoltà della marginalità economica e
Io penso che questo forum ossia
Anche in questo senso un appuntamento molto importante perché
Da una rappresentazione del nostro Paese che
Forse riesce un po'
A superare altre rappresentazioni di questo periodo e dà voce a tante realtà che in tutte le parti d'Italia
Collaborano e
Vivono questa idea esigente della cooperazione allo sviluppo della cultura della mondi a lista
Soprattutto in un periodo di crisi è importante fare questo perché non c'è solo la
Recessione economica
C'è anche il rischio di una recessione culturale etica direi civile ne vediamo ahimè le tracce evidenti non solo in Italia ma in tutta Europa e dunque bene
Io bene questo forum
Ebbene anche l'idea che sta dietro questo foro si parla
In questi in questi giorni di agenda Monti per il futuro io voglio sperare che uno dei punti
Dell'agenda del futuro di questo nostro Paese sia che questa bella innovazione di avere
Previsto un ministero che si occupa di queste cose
Come cooperazione allo sviluppo e come politiche della solidarietà dentro il nostro Paese prosegua perché mi pare un'innovazione positiva che anche sul piano simbolico oltre che
Sul piano operativo
Aiuta a dare centralità a questi temi cioè a queste sensibilità certamente
Aggiungo un paio di flesso molto veloci certamente siamo
In una fase anche di grandi cambiamenti
Siamo
Forse a doverci misurare più con questa cultura delle interdipendenze
Forse di più anzi molto di più che in passato e dunque questo tema della cooperazione allo sviluppo basta guardare le esperienze che si stanno facendo
Aggiunge modalità nuove a quelle più consolidati più tradizionali
Anche noi nel nostro piccolo stiamo cercando di sperimentare anche delle cose nuove per esempio siamo coinvolti ospiteremo un gruppo di di ragazzi di Giovanni
Studenti dei paesi della sponda sud del Mediterraneo per dei corsi di
Di formazione di apprendimento e anche per
Allacciare costo un Progetto Rondine allacciare delle dei legami anche con i nostri giovani con le nostre scuole con le nostre università accanto naturalmente all'interventi più consolidati vorrei
Dire quattro cose Flash proprio quattro punti che secondo me sta in base anche la nostra esperienza
Stanno particolarmente a cuore il primo penso che dobbiamo sempre di più parlare pur nel quadro di quel
Di quella visione generale di tipo nazionale ma soprattutto europeo della quale parlava prima Emma Bonino
Ma penso che dovremmo sempre più far crescere un'idea di cooperazione di comunità fra le comunità
Quindi non solo fra le organizzazioni fra le associazioni un fra i territori dalle quali provengono queste associazioni l'esperienza trentina mi dice questo certo
L'ente pubblico è importante nuovi
Provincia ci siamo dati una legge che
Obbliga di investire in cooperazione allo sviluppo una certa percentuale delle nostre entrate
Questo determina un Budget annuale che è piuttosto consistente non dico quanto perché c'è quel Ministro grilli e ritengo di essere prudente su questo portico e allora ma comunque non è questo il punto cioè noi riusciamo a fare delle cose importanti perché
Questa attenzione della pubblica amministrazione si incrocia direi è innervata
Su una rete di associazioni di realtà pubbliche ma soprattutto private e collettive di straordinaria valenza duecentosettanta associazioni che si occupa nel piccolo Trentino
Di queste cose tante realtà locali una rete di di
Cinquecento missionari abbiamo in giro per il mondo ognuno dei quali
Fa riferimento un gruppo formali o di informale
Ecco mi pare che questo sia un grande valore e io voglio proprio sperare che
Questa idea giusta della necessità di un coordinamento di una visione globale a livello dirittura europeo
Non anzi sono certo che non porti con sé
La mortificazione di questa rete territoriale anzi io penso che ogni territorio del nostro Paese debba sentirsi in moto con tutte le sue realtà pubbliche ripeto soprattutto associazionistiche il secondo punto che mi pare importante
è il valore della continuità degli interventi servono sicuramente ma molto meno interventi asporto della nostra piccola esperienza ci dice
Che siamo riusciti a fare delle cose buone quando abbiamo dato una proiezione di di medio-lungo periodo nei nostri interventi
Soprattutto facendo crescere i crescendo insieme con le realtà con le quali
Siamo entrati in contatto
Abbiamo delle belle esperienze Mozambico neri dei Balcani
Solo dopo alcuni anni di lavoro comune è possibile vedere dei frutti ecco la politica del degli interventi a spot non è molto compatibile con questa visione seria e appunto esigente della cooperazione allo sviluppo anche perché questo consente
La valutazione non solo la valutazione dei progetti prima ma soprattutto dopo e dunque se tu non hai
Una dimensione TV un arco temporale di un certo tipo la valutazione e decisamente impossibile terzo punto
Che ritengo importante e associare questo ragionamento di cooperazione allo sviluppo con le politiche di solidarietà interne al proprio territorio nuove aiutato molto questo
A far capire che appunto il mondo cambiava a misurarci con le diversità
E a costruire anche delle politiche di di cittadinanza senza delle quali
Perde di significato anche la proiezione verso la cooperazione allo sviluppo infine ultimo punto la formazione
Non basta avere buon cuore non bastano le buone motivazioni
Noi non vogliamo che i nostri volontari siano formati siano preparati abbiamo costruito una scuola di formazione
In collaborazione con una rete anche di tipo
Col nostro università ed altri per noi è fondamentale questo e investiamo su questo anche tantissime attività
Di studio di di di monitoraggio delle cose ma soprattutto ripeto di formazione dei volontari credo abbiano il diritto
E il dovere di essere non solo motivati come per fortuna sono ma anche preparati formale atti e a conoscenza della realtà nella quale fanno opera
Ecco queste sono alcune riflessioni che mi portano a dire come veramente sia
Questa realtà una grande ricchezza per il nostro Paese bene fa ministro Riccardi e
A valorizzarla promuoverla e a
Porla come uno dei punti importanti anche di un percorso
Futuro e c'è anche su questo un ruolo importante degli enti locali delle regioni delle province autonome dei Comuni
In una fase difficile lasciatemelo dire dal punto di vista della percezione dell'opinione pubblica ma viva Dio
Ci sono tante realtà nelle quali i soldi pubblici non vengono usati per fare festicciole mascherate da da maialini ci sono tante realtà nelle quali
Questa questa volontà di auto governare i territori si incrocia col volontariato con le esperienze
Più belle che sono in giro e speriamo che questa furia che non distingue più
I delinquenti
Dalia onesti con rischia di non distinguere più i delinquenti dagli onesti non porti a ritenere che gli investimenti della rete delle autonomie su questo fronte della cooperazione siano ritenuti degli sprechi costruiamo proprio che non sia così
Ma partiamo anzi da qui
Partiamo dai valori
Del volontariato della proiezione internazionale della solidarietà per recuperare anche un rapporto positivo con le nostre opinioni pubbliche grazie
Grazie ai
Sottolineo quel passaggio nel quale lei dice che la buona cooperazione migliore anche la qualità della cittadinanza
Quindi
Non lo si fa soltanto per gli altri ma lo si fa per gli altri è per noi stessi e questo è anche uno diciamo dei temi di fondo dei questo fuoco ma
Una
Non l'altra esperienza del
Del Presidente della Regione Sardegna Cappellacci e anche con lo sguardo ovviamente al Mediterraneo
Grazie grazie Direttore ma intanto consentitemi di fare un ringraziamento particolare del ministro
Che a
Voluto con forza determinazione ministro Riccardi
Portare avanti questa iniziativa
Credo che sia un momento straordinariamente importante ed è un momento importante e io lo vivo anche sulla base della mia esperienza regionale
è un momento che consente di aiutare anche in quelle criticità che sono state richiamate e che voglio richiamare anche io
Io prendo dalla Sardegna la regione Sardegna svolge il ruolo di coordinamento in questo momento sui temi della cooperazione decentrata all'interno dalla Conferenza delle Regioni la regione Sardegna è una Regione che ha grossi problemi interni sono
Siamo sulle cronache dei giornali per i problemi dell'industria per i problemi dalla crisi industriale per le difficoltà che quotidianamente
I territori i cittadini vivono
Ed è evidente che in questo momento difficoltà torna il tema della cooperazione come un possibile lusso o o quantomeno una momento di distrazione rispetto invece a quelli che dovrebbero essere i temi
Di cui tradizionalmente
La politica la classe dirigente dovrebbero occuparsi
Niente ahimè di più sbagliato ed è anche per questo motivo che ringrazio il ministro Riccardi perché poterne parlare poter rapportare queste esperienze poter far capire
Di che cosa stiamo parlando aiuta tutti quanti noi ad essere un pochettino più concreti e un pochettino più efficaci nel nostre azioni
Il tema del consenso in questi casi
Cara signora Bonino vale addirittura il contrario non solo non si guadagna ma anzi si corre il rischio di perdere perché mai capitato è capitato proprio in occasione di questa esperienza noi abbiamo il caso della ricco che su tutte le pagine dei giornali
E in questi giorni anche oggi
Ci sono in Sardegna delle riunioni sul tema dell'energia con l'ENEL con i soggetti che dovrebbero essere deputati a trovare le soluzioni
Quando trovandomi a parlare con un consigliere regionale quindi non con l'ultimo dei cittadini con una persona che dovrebbe essere attenta sensibile impegnata
Ho fatto presente che oggi sarei stato perché ieri e oggi c'era questo appuntamento importante di quindi sarei stato assente
Sono stato guardato con con con con con sospetto
Su un certo modo anche come come dire mamma come
In un momento così delicato della nostra vita regionale tutto ai a occuparci
Di problemi della cooperazione dai a occuparsi di problemi di territori così lontani ecco il tema è proprio questo non siamo abituati a guardare all'Europa
Invece dovremmo cercare di svolge dallo stesso sguardo che rivolgiamo all'Europa all'altra sponda
Magari alla sponda sud del Mediterraneo ma la Sardegna si trova geograficamente più vicina
All'Africa di quanto non sia Alitalia però collocazione geografica e siamo però abituati a guardare a quel mondo a quel Paese come un qualche cosa che non ci riguarda come un qualche cosa
Di difficile un ambiente difficile dove accadono delle cose
Brutte difficili ma che non riguardano noi che sono come dire
Accadono l'altra parte del mondo che in una minima misura ci riguardano quando
O creiamo un collegamento con la nostra testa
Quando ci rendiamo conto che nei nostri nelle nostre città nei nostri Paesi c'è una presenza di cittadini extracomunitari quindi diciamo ecco se è un problema di casa loro loro poverini hanno questo tipo di problemi
Niente di più sbagliato
Veramente non potremmo commettere non possiamo commettere errore più clamoroso perché quel mondo che crediamo non ci riguardi ci riguarda molto più di quanto non si pensi
E il futuro prossimo venturo e un futuro che si gioca più che sulla gli equilibri dell'Europa più che con lo sguardo rivolto all'Europa con lo sguardo rivolto a questi Paesi
Perché diventeranno nevralgici da tutti i punti di vista
è già oggi anche le crisi industriali di cui parliamo in qualche modo poi dipendono da dinamiche internazionali da
Economia e che o aspetti dell'economia e che in qualche modo sono direttamente connessi a quei territori a quei mondi lontani che però hanno
Magari
Ricchezza di risorse naturali oggi o le avranno domani o certamente comunque possono incidere in modo veramente determinante nel nostro quotidiano nella vita di tutti quanti noi
Evidente che tralascio le altre ragioni che sono quelle di tipo etico morale
Che dieci impongono ai doveri di solidarietà che ci impongono di essere capaci di dare anche e trasferire un insegnamento un esempio i nostri figli alle nove alle alle generazioni future che quindi ci impongono di essere
Presenti anche su questi temi e di dare il nostro contributo e allora
Con questa breve riflessione che in qualche modo rispondo a me stesso o o alla domanda che mi veniva rivolta ieri perché le Regioni una Regione
Dovrebbe occuparsi dei temi della cooperazione internazionale perché sono i temi dei giorni nostri perché sono i temi dei nostri cittadini
Le Regioni nel seno della Conferenza delle Regioni hanno dato un contributo predisponendo una documento io voglio richiamare
Gli aspetti principali di questo documento lo faccio solo per flash perché non voglio annoiare alla la platea con aspetti tecnici però ci sono alcuni punti che credo che sia utile importante richiamare
Intanto il primo è quello di dare maggior spazio al sistema dalla cooperazione decentrata territoriale proprio nel processo di riforma della disciplina della cooperazione la legge numero quarantanove dell'ottantasette questo sarà un aspetto decisivo è importante
Ancora bisogna ancor più di quanto non sia accaduto sino a oggi valorizzare il concetto chiave di partenariato territoriale
Dove le realtà locali giocano davvero un ruolo importante centrale direi imprescindibile nei processi sviluppo nelle azioni internazionali nella crescita anche delle capacità democratica certamente
è stato richiamato anche dall'esperienza del Presidente Dellai la nostra possibilità di intervenire il nostro esempio le nostre esperienze gli scambi
Consentono a queste realtà di prendere coscienza di retta di situazioni differenti e consentano a loro ma anche a noi di crescere
Ancora devono essere sostenuti dei processi strutturale di sviluppo locale che vengano fatti sulla base di criteri quali possono essere questi criteri che poi servono anche per dare le priorità per quanto ci riguarda certamente la vicinanza all'Italia
Legami storici rapporti culturali ed economici anche l'esistenza già di relazioni istituzionali consolidate tra territori perché ci sono situazione di questo tipo
Ancora
Focalizzare
Il nuovo approccio sulla costituzione di partenariati territoriali che siano caratterizzati dalla così detta multifattorialità questo è un altro elemento centrale oggi
Abbiamo sentito diverse esperienze ciascuna testimonianza rappresenta
Una visione un parte della visione di un mondo che è complesso è certamente tutti Kiki diversi attori devono cooperare deve esserci maggiore interazione tra gli interventi degli attori parlo di quelli economici sociali quelli istituzionali
Ancora
Stato richiamato anche il ruolo della finanza bisogna valorizzare il contributo che in questo quadro può assicurare il settore privato attraverso le giuste forme di partenariato pubblico-privato e anche al fine dice Natale sinergia tra impresa il più delle volte si tratta di piccola e media impresa in tre gare capacità maggiore disponibilità finanziaria supporto dagli organismi internazionali e le banche di sviluppo
C'è un altro aspetto che critico che è stato richiamato anche da Paolo dieci ovverossia bisogna migliorare e aumentare le metodologie di valutazione delle azioni di cooperazione in questo anche è un contributo un aspetto nel quale le Regioni vogliono dare un contributo
Ma perché si individuino meccanismi di gestione del finanziamento che possono garantire certezza di risorse rapidità
Efficacia trasparenza
E infine ultimo punto ma non meno importante avviare un confronto trasversale su quelle che sono le priorità geografiche i temi intorno ai quali la cooperazione del due mila e quindi ci dovrà svilupparsi anche e soprattutto in considerazione di quelli che saranno i mutati equilibri politici ed economici
Della nuova geografia della povertà
In questo contesto gioca un ruolo fondamentale non questa volta lo dico in termini generali come Paese non solo per quella che è la posizione dalla Sardegna che come dicevo prima è geograficamente più vicina all'Africa
Di quanto non sia dell'Italia comunque si colloca al centro del Mediterraneo all'area del Mediterraneo gioca un ruolo determinante
Abbiamo
Ha visto delle politiche che tentavano in qualche modo di dare un contributo nella bacino euro-mediterraneo che tentavano di mettere a sistema anche quelle che erano le potenzialità di sviluppo
Rispetto al libero mercato degli scambi rispetto a un territorio che diventa certamente centrale nelle politiche di sviluppo per il futuro
Queste iniziative forse non sono state
Capaci di portare al risultato quindi io oggi faccio approfitto della presenza
Di autorevoli esponenti del Governo oltre che per fare un plauso per iniziative un plauso anche per il cambio di rotta perché aver incrementato i fondi sulla cooperazione un'inversione di tendenza importante
Che credo tutti quanti noi abbiamo registrato con con favore
L'orribile ai mille l'appello è diretto a intensificare l'azione sul Mediterraneo anche eventualmente era accaduto
Il Ministero aveva abbia avviato un Progetto il Progetto del Mediterraneo era un progetto del Ministero degli affari esteri
Avviato dall'allora Ministro Frattini io propongo alla ministro Riccardi di farsi promotore del rilancio urgente di quel tavolo quel tavolo vedeva
Allo stesso o al lavoro su questi temi villa Governo le Regioni per il Mediterraneo
E questa è una proposta operativa
Non credo che sfugga a nessuno che di siano segnali comunque molto positivi
E incoraggianti rispetto a quello che il ruolo decisivo dell'esperienza consolidata dell'Autorità regionali e locali
Nella formulazione proprio delle nell'attuazione delle politiche o multilivello sostegno della cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo
Infine concludo
Consentitemi di poi rivolgere un pensiero a tutti coloro i quali
Svolgono la loro opera la svolgono con passione con determinazione
Spesso anche con grave pericolo per
La propria vita la propria incolumità penso certamente a tutti i nostri connazionali che sono impegnati
Sui fronti nei quali si tenta di mantenere o di conquistare la pace e quindi i nostri militari
Penso io in particolare ai valorosi militare della Brigata Sassari che sono appena rientrati dall'Afghanistan ma poi penso anche a chi ha in personificata uno
La cooperazione della volontariato lo ha fatto con grande umiltà ma anche con coraggio e ci ha dato una lezione di come si può essere umili e tanto tanto determinanti
Penso alla nostra rosse lavoro ovviamente che abbiamo ancora qua oggi che abbiamo avuto ieri
E che dopo duecentosettanta giorni pittura prigionia tornata a casa non è felice solo la Sardegna non è felice solitaria credo si possa dire che sono felice anche tutti quei bambini quei poveri che hanno ancora quindi la speranza di cadere che là dove c'è povertà e fame
Si può ricevere il sorriso di Rossella e di tante Rossella perché ce ne sono veramente tante dal mondo grazie
Grazie
Grazie
Ci associamo a queste sue parole io darei la parola adesso a
Graziano Delrio
Che rappresenta l'ANCI e quindi l'associazione nazionale dei comuni italiani
Quindi
La visione il contributo le attese e anche le risposte
Del mondo delle amministrazioni comunale prego grazie Direttore allora buongiorno tutti mi scuso ancora per il ritardo sia rimasto bloccato dello sciopero
Dei mezzi pubblici e quindi l'autonomia Enzo sbagliato per raggiungere Milano come sapete
Bloccata in tangenziale quindi chiedo scusa a tutti
I relatori soprattutto al pubblico presente
Insomma il ruolo dei comuni un ruolo credo delle città è un ruolo molto importante io devo ringraziare molto il misto Riccardi perché oggi ci ieri ci ha posto
Al centro dell'agenda nazionale il tema della cooperazione internazionale ma tutti noi sappiamo che questa cooperazione internazionale come sempre avviene in Italia
E molto
Centrata molto basata sull'iniziativa delle comunità locali siccome qui si fa fede ma Bonino ha fatto fede Biassono federalista convinta io sono un autonomista convinto e sono convinto che
L'iniziativa di tante Comunità locali di tante città che si sono mosse e che hanno quasi tutte un piccolo Progetto un piccolo contatto sia stato un elemento di grande ricchezza e sia un elemento
Di grande ricchezza dentro il panorama politico italiano
E quindi questo è un elemento decisivo io per esempio vedo con
Con stupore quello che è successo nella mia città faccio un riferimento alla nostra esperienza anche dove il Sindaco nel sessantatré
Decise di ospitare i i i partigiani i leader delle insidie sudafricano
Ed allora di ospitarli però è curarle per
E da allora da quel momento dopo in questi appunto trentacinque quarant'anni
Si è consolidato una relazione talmente forte che nel novantaquattro quando c'è stato un insediamento il Governo Mandela ne siamo stati l'unica città nel mondo essere invitata
Quella quella relazione questo
Questo messaggio che sudafricani traducono con la parola meravigliosa che si chiama un boom tu
Cioè quello che ti succede mi riguarda il tuo destino indissolubilmente legato al mio la tua aspirazione di libertà e anche la mia quel semplice messaggio e quella semplice ospitalità in una struttura sanitaria reggiana
A innescato una serie di relazioni straordinarie di amicizia di
Di scambi che continuano tuttora noi siamo stati i primi per esempio tradurre a a pubblicare i libri di Mandela come cita il Comune esimio pubblico per primi gli interventi di Mandela li tradusse per primi
Dalla sua lingua originale quindi
Si creano delle ricchezze talmente importante talmente rilevanti
Perché la cooperazione significa soprattutto questo credo trasmettere un messaggio di di comunità e di senso di interdipendenza dei destini
Dei destini che abbiamo insieme
E quindi questo tema delle città è un tema che non va in questa fase
Derubricato a un semplice tema dispense ecco questo qui corriamo un grande rischio in questo momento no perché adesso immagino che nelle prossime settimane
Ci saranno tutte le pubblicazioni dei viaggi all'estero di tutti eccetera eccetera i Comuni sono ancora fuori ma presto arriveranno anche i nostri no
E quindi mi rendo ben conto che in questo momento complicato pensare che
Come dire non si debba tenere presenti i vincoli di finanza pubblica e così via però intanto
Credo che se abbia un grandissimo significato politico la presenza qui oggi anche del Ministro dell'economia
E ieri del Presidente del Consiglio perché credo che voglia dire che l'Italia in fondo non vuole scegliere la via di derubricare questo problema un problema di terzo tipo almeno non in questo Governo
Che l'Italia è convinta che una parte della sua ottima immagine nel mondo come sanno bene di le persone sono assunte qua come sapete bene voi ne abbiamo un'ottima immagine nel mondo da un punto di vista dell'accoglienza della
Che questa ottimi immagine nel mondo che abbiamo come italiani e che anche poi una premessa quasi indispensabile alla cooperazione economica la cooperazione di altro tipo
Dipende appunto in gran parte dallo straordinario lavoro che hanno fatto tante ONG tante comunità tante piccole città che hanno seminato appunto senso di solidarietà e non di occupazione
Senso di partenariato e non di come dire aiuto ai poveri
E che hanno seminato un'immagine che è quella più bella del nostro Paese che è quella di un Paese
Che non hanno smanie di dominio macchina smanie di contatto di contaminazione crea nel suo DNA soprattutto il senso di una universalità nel di un'apertura di essere un ponte non di essere un un Paese di barriere
Allora bisogna anche capire che in questi anni la nostra attività come comuni è molto si è molto modificata è passata dal tema delle band aiuto
Come dire dell'aiuto al bisogno dal tema di aiutare una scuola dal tema di uno scambio
Con un un gruppo di suore della città o di o di ONG della città
Si è sviluppata anche in una cooperazione più complessa è diventata anche ricerca davvero di partenariato di cooperazione sulla parte universitaria sulla parte economica
E però c'è un c'è un problema in tutto questo e cioè che mentre io sono difendo molto l'autonomia di queste iniziative e credo che questa faccia bene al paese faccia bene a nostre comunità c'è anche un limite enorme in tutto questo
C'è un limite enorme in tutto questo
Io tra cui la settimana prossima riceverò nella mia città il tre il Vicepresidente appunto da Repubblica sudafricana perché lui pensa
Come come il Mozambico pensiamo che che Andrea sia che Sant'Egidio ossia l'Italia in Sudafrica sbagliano Andreano salienti e quindi
In Sudafrica pensano che ne siamo molto importanti terrà nevralgico allegazioni quaranta persone questo e candidato diventare Presidente della Repubblica sudafricana dopo l'attuale e quindi la più grande potenza economica
Del dell'Africa avviene in una piccola città ed è questa piccola città non so a che fare io devo dire con molta franchezza che ho guidato alcune delegazioni di imprenditori locali
Nei viaggi con le città gemella e così via ma
La mia capacità di di fare sistema di promuovere sistema è molto povera
Io non ho la cultura di questo quindi c'è bisogno che questo se se dobbiamo trasformare la cooperazione l'aiuto allo sviluppo in una cooperazione è un partnerariato ovvero di sviluppo
E di promozione dell'autogoverno uno come è stato per esempio nella collaborazione delle
Delle città con le città palestinesi per esempio dove la la collaborazione con i municipi palestinesi promuove esperienze di autogoverno e di autorganizzazione dei municipi che sono fondamentali in questa fase
Ecco se vogliamo che che questa cosa funzioni ci vuole più coordinamento ci vuole più
Una regia più complessiva non Bastianoni stessi e con se siamo poi se crediamo molto in alcune affermazioni di principio cioè che appunto e necessaria la collaborazione tra le comunità
Che è necessario lo scambio tra le comunità pensate pensavo l'impresa sociale ma l'impresa sociale in Italia
E è una grandissima risorsa
Ne abbiamo molto da imparare perché in un momento di grave crisi economica e di grave carenza di occupazione l'impresa non profit che si dedica occupare per esempio gli spazi del welfare e così via è una grandissima risorsa ne abbiamo molto da imparare da alcune esperienze
Con cui veniamo in contatto e allora c'è anche appunto questo limite che io vedo che un limite in
Che andrebbe supplito con una forte azione di coordinamento
E con un'immagine del sistema Italia che non sia affidata la generosità sempre straordinarie sempre appunto da applaudire dei nostri cooperatori o dei nostri
Sindaci dirigenti che si occupano e cercano di tenere in piedi i programmi di cooperazione nonostante tutto da decenni solidarietà e così via
Ma che abbia anche una visione più complessiva più
Più organica e più stabile delle relazioni perché un altro punto essenziale la stabilità delle relazioni comunitarie io credo questo è un punto essenziale
Quindi se è vero che non dobbiamo uccidere la cooperazione tra le città se è vero che questa relazione tra le comunità è un segno importantissimo dell'interdipendenza
Se è vero che nel tutto questo è un valore straordinario per il nostro Paese anche sotto altri aspetti è anche vero che alcuni limiti vanno affrontati e risolti
Si fanno
Come dire aiutati i sindaci di comuni e nelle comunità a dare forma compiuta questa buona volontà appunto le parole chiave sono la stabilità delle relazioni credo
Delle regie di livello nazionale che consentano di coordinare delle politiche efficaci
E anche credo degli orientamenti in cui le nostre risorse possono essere spesi in maniera efficace io penso per esempio
Che recita che oggi ereditano gemellaggi di trenta quarant'anni fa frutto di situazioni di trenta quarant'anni fa
E che su quei gemellaggi continuano a investire soldi relazioni forse devono ripensare ecco forse
Più che il gemellaggio con la città dell'Est perché io ero dall'altra parte del muro la mia città dall'altra parte Murano quindi ne facciamo gemellaggi con quelli dall'altra parte del muro era una
è una forma di amicizia di solidarietà internazionale e la sinistra farà molto positiva
E per cui io adesso tutti dei gemellaggi con esita dell'est europeo va bene ho capito però io ho fatto questa riflessione con i miei collaboratori facesse di persone con i miei Sindaci con i sindaci della sua azione
Proviamo a pensare per esempio che la cooperazione internazionale la cooperazione e sviluppo si possa basare anche sulla presenza delle comunità di immigrati che sono la tua città
Se io ho una grande presenza di comunità albanesi di esse il Governo mi dice attenzione proviamo a capire no
Allora ragioniamo di un partenariato trame Casablanca se l'ottanta per cento dei marocchini che sono nella mia città vengono da Casablanca questo mi parrebbe anche utile in termini di sicurezza di integrazione di capacità di pensiero insomma
Quindi
Quindi una volta tanto stupirò al ministro che lì perché non faccio l'elogio del Comune ma mette in campo le criticità appunto che abbiamo in questa azione che però è un'azione importantissima ecco io credo davvero che il Paese oggi
Debba dire grazie questa due giorni per un fatto molto semplice a perché comunque quello che tu fai deve avere un quadro di riferimento ideale
Non può è staccata e quello che fai con quale riferimenti dalle quindi noi
Con oggi ecco la nostra presenza qui con la presenza così autorevole e sono del Governo in fondo l'Italia dice questo tema mi interessa è questo tema mi interessa me ne voglio occupare voglio pensarci ripensarci voglio dire che è appunto questa
Questo Ubu un tour come lo chiamo né sudafricani questo rapporto straordinario tra le persone è una ricchezza anche della politica della politica inteso in senso lato di chi pensa che
Solamente quando le nostre comunità hanno trovato
Come dire un equilibrio e hanno si sono occupati delle parti più deboli delle parti minori diciamo così
Le nostre comunità trovano un equilibrio e quello che vale per le nostre comunità locali credo che valga per il nostro pianeta nel nostro nel nostro continente europeo quindi il messaggio di oggi è un messaggio straordinario che credo
Così così inusuale ma che è anche un'affermazione di valore quindi al di là di tutte le riflessioni e l'evoluzione che avremo intanto oggi è una buona giornata di cui ringrazio soprattutto coloro che ci lavorano ma anche permettetemi il Governo
Grazie
Abbiamo esaurito il nostro tempo
Credo che alcune risposte del ce lo siamo arrivate
Alla da parte dei nostri dieci Gianni da parte dei nostri
Il relatore e credo che anche Paolo dieci sia d'accordo con me nel senso che
Quelle che erano state alcune aspettative chiariamo state sollevate nel suo intervento iniziale hanno trovato puntuale
Esposta in alcuni degli interventi ma soprattutto
Volevo sottolineare alla fine non so se ferma Polina d'accordo con me
Che c'è un filo conduttore che vi unisce tutti i vostri interventi che quello insomma di
Un'assistenza non fine a se stesse una cooperazione che folle aiutare allo sviluppo che va fatta nel massimo vigore tenendo conto che è una necessità soprattutto nostra
Il se vogliamo è una necessità e che senza cooperazione si è detto ieri un Paese non cresce
Ma senza cooperazione un Paese non è ci fine e quindi forse è questa ecco a conclusione che ringrazio per le parole che avete detto e
Grazie
Allora
Mentre di i relatori si accomodano c'è un video che adesso
Vediamo prima della seconda parte
E che è il simbolo del Forum che adesso viene proiettato grazie ecco
Dieci anni fa in Messico tutti i Paesi del mondo si impegna
Sempre più di seconda generazione nel blocco la città nuova del Corriere della Sera nato grazie anche alla sensibilità del direttore Ferruccio De Bortoli verso questi temi
In questo forum ministro Riccardi porto la voce di immigrati come e Clup Cocu se da un piano serio ottico otto metri stato volesse
Suma iguana commerciante cinese dico se Pepe Fabiani per un piano inventore del festiva Latinoamericando Expo prematuramente scomparso
De al fondo sia come
Imprenditori ivoriano ormai radicato a Milano che sta investendo sul futuro del suo Paese costruendo una scuola elementare
Sono solo alcuni esempi entità e spesso divise culturalmente unite però dall'identica Scundi Simone di migranti ed emigranti che vivono lavorano e amano la Italia
Persone che mi hanno arricchito e mi arricchiscono umanamente
Rafforzando l'intreccio le esperienze e competenze acquisite in questi anni voglio immaginare che al posto mio oggi farebbero riflessioni analoghe ponendo domande chiedendo udienza
Tutto ciò mi spinge a parlarne del potenziale ruolo degli imprenditori immigrati in Italia e condivido le affermazioni dei ricercatori della Fondazione leone Moressa
L'imprenditoria stranieri si dimostrano esseri veri e proprio attori dello sviluppo soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale
E noto che mentre l'impresa italiana segnava il passo queste realtà hanno continuato ad aumentare di numero e peso specifico mentre la Italia sifoni con ansia il problema della crescita
Loro in silenzio crescono iniziando dal lavoro anche agli italiani
I dati della fondazione leone Moressa sono ben noti
Quattrocentocinquantaquattro mila imprese gestiti da stranieri producono quasi settantasei miliardi di euro
Pari al cinque virgola cinque per cento dell'intera ricchezza prodotta a livello nazionale
Tra lavoro dipendente e autonomo gli stranieri secondo alcune stime contribuirebbero alla formazione del dodici virgola uno per cento del prodotto interno lordo nazionale
I tre virgola due milioni di contribuenti nati all'estero dichiarano oltre quaranta milioni di euro che tradotto in termini relativi
è pari al sette virgola nove per cento che tutti i contribuenti i al cinque virgola uno per cento dei redditi complessivamente dichiarati in Italia
I nati all'estero nel due mila nove hanno pagato da IRPEF quasi sei miliardi di euro pari a due mila ottocentodieci euro a testa
Ma non era il loro peso economico ove le loro difficoltà come l'accesso al credito o del finanziamento degli investimenti che voglio parlare
Quanto del ruolo che essi possono rivestire come attori dove sviluppo nei Paesi di origine
Sia promuovendo il ritorno e il trasferimento di capacità e incoraggiando l'imprenditoria locale sia favorendo l'internazionalizzazione del sistema produttivo italiano
Queste comunità racchiudono un patrimonio enorme e specie in una congiuntura nella quale
Da un lato persistono i problemi nei Paesi di origine mentre dall'altro la crisi che attanaglia i Paesi di destinazione
La fortezza Europa e in recezione
Altre aree del mondo come l'America latina i Paesi asiatici l'est Europa Coco ma attualmente di prospettive migliori
Le comunità immigrate in Europa iniziano a rivedere i loro piani di mobilità e a porsi il problema di dove approdare
E qua doriani che dalla Spagna emigrano in Gran Bretagna portoghese che fanno ruota in Brasile italiani che riconsiderando di trasferirsi in Germania come i loro avi
Nessuno e più al sicuro
Che fare
Come rimodulare i flussi migratori attraverso progetti di cui sviluppo e chi coinvolgere in maniera utile in questi tempi di crisi planetaria
Il primo passo lo dato lei ministro Riccardi con la realizzazione di questo forum un contributo concreto alla revisione della strategia di cooperazione internazionale italiana
Da qui se riparte
Con nuove idee nuovi attori e linee guida
Politiche per costruire una proposta di sviluppo sostenibile dove l'essere umano sia al centro e l'economia si in funzione del bene comune basata sul principio della solidarietà l'efficienza l'efficacia e la trasparenza
Coinvolgere i leader dei comunità in questi progetti imprenditoriale transnazionali che utilizzino le competenze preesistente e acquisiti all'estero e fondamentale
Per creare un ponte con i vari Paesi i permettere rientri assistiti volontari
La nascita di progetti di auto imprenditorialità e coi sviluppo
Il modello se Nami nonostante l'evoluzione alla quale andrà soggetto conserva una sua validità comunque ho avuto occasione di sostenere perché il tenente ad Abidjan in Costa d'Avorio al congresso promosso dall'istituzione pubblica in materia migratoria di provenienza quattro Paesi africani
C'è un altro motivo per farlo
Non c'è più tempo
L'Italia è un Paese di recente immigrazione e la presenza dei migranti e distribuita nel territorio in maniera piuttosto uniforme ma è vero che in periodo di crisi le cause di tensione ed è disagio aumentano
Dobbiamo puntare in tempo utile sulle nuove generazioni
Che scontano una vecchia e inadeguata legge sulla cittadinanza
Oltre seicento mila le seconde generazioni in Italia comunque potenziale economico enorme dobbiamo farlo coinvolgendo le imprese italiane e spesso quelle medio calibro che hanno bisogno di aprirsi nuovi mercati
Del resto lo provano i numeri del Comer cioè Estero
Non ci si salva da soli
Chiesta sopra vivendo la crisi molto spesso aveva già internazionalizzato la propria azienda
Questi immigrati imprenditori se coinvolti resi protagonisti possono fare da ponte anche per le nostre imprese all'estero aiutandole ad aprirsi una nuova strada e per farlo le risorse di sistema sono più che sufficienti
C'è però del bisogno d'aiutare a prendere consapevolezza non si può procedere facendo a meno della rappresentanza
I processi non possono essere calati dall'alto
A nome di chi parlo me lo chiedo e ve lo chiedo
Non c'è autogoverno non ci sono state finora consultazione di nessun tipo tra queste comunità l'immigrati di qualità sono ancora assenti nei vertici che contano quando si parla di immigrati cinesi
Quando si parla di immigrati cinesi iscritti a Confindustria si cita sempre e solo il caso di Giulini un grande imprenditore di Prato
Nel frattempo in Veneto e nata un'associazione confindustriale cinese mentre a Milano quella dei giovani imprenditori ha già raggiunto i trecento iscritti non è con la semplice cooptazione che si può fare il salto di qualità
In una simile congiuntura infatti
Si deve pensare che questi attori dell'economia
Possono diventare ambasciatore di pace sociale e nuovi protagonista della cooperazione internazionale
Perché danno lavoro possono essere coinvolti in progetti del reale cooperazione con modalità di intervento Tripoli quindi testo beneficiari migrante le società di destinazioni e quelle di origine perché fanno circolare benessere
Perché nel fare impresa e possibile trovare la via per la prosperità e l'integrazione
L'economia sociale di mercato e spesso fomenta le guerre
Potrà sicuramente se lo porremo un'economia sociale e solidale con il mercato portare anche la pace e lo sviluppo grazie per l'attenzione
Grazie accorse Galvez anche per le riflessioni e per i dati che molti italiani fanno fatica ad ascoltare
E
La un tocca ettari Cassin direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite
Da oltre venticinque anni impegnata sui temi della fame della limitazione delle strategie di sviluppo
Il PAM ma si stanno in mente una media di cento milioni di persone in settantotto Paesi del mondo sensibilizzando nel contempo sui temi della sicurezza alimentare e della malnutrizione cronica
Duranti sui tre anni alla guida della missione diplomatica delle agenzie o né a Roma la signora Casimo
Ha affrontato alcune delle crisi mondiali più gravi e si è impegnata nella ricerca di strategie di aiuto che include essere una transizione dal soccorso allo sviluppo
Creazione
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Forse finendo personale al tecnico da Zaha inseguendo energie Ferlaino
Devo poco e nessuno può approva esce emergenza ottimo vuoti ottime largo o entrino non golenale Weizman
è ancor vivo ammesse fine Zernar rosso senza introducibile scuole impertinente urbanizza scuote l'apprensione Rezza inizierà o del settore
Sono i nostri Moccia undecies penso vendiamo in scuole in sé pertinenti lui Marfisi attuazione dei
Piccola Sguotti insediata week-end sesto può benché
Grazie dalla signora casi Giuseppe Sala Giuseppe Sala e amministratore delegato di Expo due mila quindici dopo l'una lunga esperienza manageriale passata Pirelli Tim Telecom
Dedicato a nutrire il pianeta all'Expo due mila quindici di Milano affronta il tema dell'alimentazione dando continuità a tematiche già sviluppate nelle precedenti edizioni ma posizionando l'ENI nuovi scenari globali
Il tema di Expo Fielding planet ng for life è decisivo per i lavori nel nostro forum
Ed è per questo che ascoltarlo oggi di grande importanza per tutti noi
Sono già cento le nazioni che hanno aderito all'evento che presenta una novità assoluta cioè l'organizzazione della presenza di molti Paesi in cluster tematici
Tutto questo sicuramente di più ci illustri Giuseppe sa
Grazie grazie a tutti grazie soprattutto al ministro ricade per l'ospitalità
Colgo l'occasione per fare veramente in un minuto il punto su Expo ha già anticipato il prefetto Morcone siamo a
Cento Paesi che hanno detto guardate
Non è un fatto da dare per scontato io ho vissuto credo sulla mia pelle invece dello scetticismo rispetto a
A questa idea delle prassi dell'esposizione personale lo scetticismo continuerà per certi versi
Ma dobbiamo prendere atto che il momento in cui la situazione la conosciamo tutti e non è obbligatorio venire in Italia per rappresentare il proprio che credo proprio pensiero sulla sull'alimentazione su un tema così potente
Cento Paesi hanno già aderito quindi lo dico qua la presenza di due ministri abbiamo avuto il Presidente del Consiglio
è un elemento un è un evento anche importantissimo dal punto di vista politico per il nostro Paese ma girate nel due mila e quindici noi puntiamo avere centotrenta Paesi
Probabilmente centotrenta o qualcosa di meno Capi di Stato come il nostro Presidente della Repubblica è stato a Shanghai all'ultimo l'ultima esposizione del sale verranno a Milano Italia e dal mille ottocentosessantuno non è mai successo
Che in sei mesi cento capi di Stato sono venuti nel nostro Paese ora
Il mio messaggio a tutti voi credo che sia
Debba essere molto chiaro e cioè
è sbagliato stare alla finestra rispetto a qualcosa del genere siamo
In una fase positiva e non privi di difetti assolutamente
Ma siamo nel momento in cui stiamo lavorando sui contenuti e quindi è per questo che
Siamo siamo qui a cercare di spiegare quello che il nostro lavoro e poi garantire che come nostro senso dovere con onestà
Saremo molto attenti ad ascoltare AA
Trovare un'alleanza col mondo dalla cooperazione perché in effetti fin dall'inizio dell'avventura dell'Expo la l'alleanza accertata vi ricordo che
Lei è stato assegnato a Milano nel due mila otto è perché l'esponente assegnato ogni Paese ve deve votare ogni Paese aderenti al via e quindi tutti i Paesi del mondo ecco
Non riteniamo che molti Paesi abbiano votato a favore dell'Italia per questo il senso di quella che l'Italia da quella che ancora percepita e se l'Italia e di quella che percepito essere Milano come città
Con una grande tradizione di solidarietà e di accoglienza come ha ricordato il Sindaco Pisapia
Veramente la Milano medio Lando nel dei domani la città di mezzo queste città in grado di valorizzare
Un
Certo tipo di attitudine importante Milano sapete meglio di me è sede di numerosi organizzazioni e istituzioni che fanno della solidarietà la propria la propria ragione essere questo il motivo per cui
L'esposizione universale non può aver luogo senza portare scritto nel suo codice genetico la parola cooperazione
Ad oggi abbiamo avviato alcune iniziative rispetto anche a
Alla nostra presenza qua e al cosiddetto fuori foro ma abbiamo lavorato con orzo hanno con Slow Food concesse rivisti
Action è vecchio con le fondazioni bancarie non vi sto a raccontare dei dei dibattiti e degli eventi a cui abbiam partecipato ma preferivo raccontarvi un po'di
Quello che avverrà nel due mila e quindici allora il tema credo lo conosciate tutti gli enti nutrire il pianeta
Energia per la vita dove Energia sta a significare non le risorse energetiche quanto il cibo in quanto Energia per la nostra vita e quindi
è sposi pone e pone a tutti una domanda fondamentale che è possibile assicurare cibo sufficiente sano e sostenibile per tutti
E guardati il nostro tema vero e lo spirito del nostro lavoro non è tanto di dare risposte o perlomeno in parte è comunque di dare il giusto livello di conoscenza di cure di educazione e di
Stimolare un dibattito corretto su un tema che è un tema essenziale essenziale prova letta
Tra l'altro tema che come sapete uno degli elementi fondamentali anche all'interno della due obiettivi di sviluppo del millennio se si pensa gli otto obiettivi credo che almeno cinque
E cioè il primo eliminare la fame la povertà estrema
La saluta i bambini e delle bambine
Il terzo c'è la salute materna la sostenibilità ambientale e la partnership globale sono
Elementi che fan parte del nostro lavoro e tutti noi sappiamo che
Abbiamo visto i lavori di Rio abbiamo partecipato alla Conferenza dedicato lo stop alla supposta ottenibile e abbiamo apprezzato le importanti ma anche contraddittori progressi
Nel raggiungimento di questi obiettivi ora abbiamo un altro momento importante
Nel due mila quindici ma già ora per riprendere riprendere con grande intensità questo tema
L'Expo aprirà il primo maggio due mila e quindici per cento ottantaquattro giovane quindi sei mesi questo evento si terrà
A Milano in questo momento siamo in una fase decisiva per la realizzazione
Dell'esposizione universale e quindi per poter esprimere e declinare il tema nel sito nel sito dove poi vedremo l'immagine
Dove l'esposizione delle mie universale verrà attraverso la partecipazione dei paesi delle organizzazioni internazionali della società civile
Del mondo dell'imprenditoria dell'industria della ricerca e delle istituzioni quindi in sostanza degli attori che
Vecchio nuovi partecipano alla cooperazione internazionale prego di proiettare
Sulla sullo schermo attiva prende l'immagine di quello che
Il
Sito dell'Est prevedete che modellato su un paesaggio unico circondato da un da un canale d'acqua che si collega
Alla rete dei canali del territorio lombardo dei Navigli prende acqua tra l'altro attraverso nuovo canale che farà creato a nord
Dal canale Villoresi e poi rilascia l'acqua
Fino alla alla alla Naviglio Grande alla darsena qui si tratta di un simbolo potente che ci porta a riflettere anche tra l'altro sull'importanza dell'acqua come risorsa fondamentale ed essenziale per l'agricoltura che la vita stessa tra l'altro
In nel corso dell'International partecipa meeting in cui poi parlerò abbiamo avremo qua migliaia di persone al mondo il maestro registra Ermanno Olmi
Presenta un documentario che ha realizzato su cibo ed acqua ad ogni giorno lavorando intorno al tema della
Quanto siano fondamentali necessari il cibo e l'acqua e quanto la fuga alla frugalità nel suo modo di vedere sia elemento essenziale all'interno del sito ci sono variare
Ci sono innanzitutto gli spazi espositivi dei Paesi ricordiamoci che
L'esposizione universale un'esposizione i Paesi quando noi diciamo che ci saranno presenti centotrenta Paesi petto siamo a cento e miriamo la reale centotrenta vuol dire che
Sessanta avranno un proprio sparirono espositivo con qualcuno abbia firmato contratti con la maggior parte
Siamo già d'accordo su come su dove si posiziona la posizione l'anno ma soprattutto come interpreteranno
Il tema dell'alimentazione gli altri settanta ma saranno in questo in questo i cosiddetti cluster tematici qui c'è una piccola grande innovazione
Nella fantasia e nel senso anche
Unico di organizzazione di noi italiani beh fino al passato recentissimo fino a Shanghai
I paesi
Gli altri settanta paesi è nato l'accordo raggruppati fondamentalmente con un criterio geografico e quindi gli africani assieme lei le quelli del sud-est asiatico assieme
Noi ci siamo inventato questo concetto dei cluster tematici quindi raggruppando con progetti architetturali comuni
I paesi intorno a catene alimentari rilevanti il caffè il cacao irrisori cereale tuberi le spezie
Frutta legumi o temi di particolare rilievo rilevanza come l'agricoltura e la nutrizione nelle zone aride e cioè la sfida la scarsità dell'acqua e dei cambiamenti ci climatici
Uno spazio espositivo dedicato alle isole al mare e al cibo e infine il bio
Mediterraneo che racconterà rappresenterà questo straordinario ecosistema in cui viviamo ecco si tratta di un modello di partecipazione basato sulla cooperazione tra i Paesi di diversi continenti culture livelli economici che già stanno cooperando
Attraverso tavoli di lavoro in questo momento abbiamo Milano centotrenta studenti da università tutto il mondo di architettura per
Pensare studiare a
A intorno all'anno
All'architettura su cui si realizzerà ma fondamentalmente la nostra idea innovativa ecco mettiamo i Paesi in cluster tematici vi faccio un esempio quello del caffè cosa vedrà il visitatore e perché è un'opportunità per il Paese
Fondamentalmente il visitatore entra in un mondo che sarà interamente dedicato al caffè alle alla sua tradizione alla storia alla leggende dove
Dove è nato al caffè chi lo attribuisce all'origine ha un'origine etiope o chi ha un dervisci o dello dello Yemen della città di moka
Non a caso che osservava leso il capo e masticare foglie Bacchi e poi la sera la notte li vedeva
E citate che vaga abbondavano terra per i campi agli aspetti sociali
Ed economici sono venti milioni di coltivatori e le loro e famiglie che vivono solamente di caffè
E sono più di dieci Paesi al mondo per cui il caffè il primo prodotto da esporre
Ora il mettere insieme questi Paesi ha un senso di dare un vero contributo proattivo alla loro storia alla loro tradizione all'allora come non mica quindi di valorizzare
Quello che loro sanno fare vogliono fare e di fare qualcosa anche che vada
Ovviamente nell'interesse e
Nel piacere della visita del testatore ci sarà uno spazio importante
Che sarà dedicato alla cascina alla società civile la cascina Trivulzio la Cassia tenuta oggi la vedete sul lato diciamo in alto a a sinistra
Costituita appunto uno spazio espositivo che sarà interamente dedicato e gestito dalla
Società ci dica che tanto ha contribuito a questo forme che avrà quindi una
Straordinaria opportunità di comunicare le proprie esperienze iniziativa a livello globale
E riteniamo anche che sarà un importante legacy un'importante eredità di Expo perché la cascina rimarrà
E ne stavamo discutendo Sindaco Pisapia
Stiamo lavorando affinché rimanga con quella destinazione quindi rimanga uno spazio permanente per la società civile
Le Nazioni Unite ringrazio dei talenti aveva diverso è una straordinaria ma che ti manager dell'Expo ma di non perde l'occasione per coinvolgere
E richiamare l'attenzione rispetto agli spot rispetto all'Expo
Esposti presenta come un'opportunità unica per l'azione unite per
Comunicare e difendere diffondere al meglio i propri messaggi a volte nella gente la domanda viene spontanea ma cosa fanno le Nazioni Unite cioè al di là di vedere
Di vedere nei momenti di critica alle crisi politica riguarda la presenza ma in realtà
Lo spazio e in questo e sto più che mai la forte intenzione delle Nazioni Unite di avere una presenza è una presenza tematica fatte attraverso presso la FAO facility
Ci sarà un momento di grande visibilità per il loro lavoro per i loro messaggi a questo proposito abbiamo costituito
Una gruppo di lavoro congiunto un tema importante su cui sì confronta la cittadinanza che l'Italia tutta e ma poi cosa rimarrà il tema delle verità
Ovviamente estremamente un'estrema importanza
Ecco noi stiamo nel sito ci saranno aree ad hoc dove verranno esibiti progetti e iniziative che offrono soluzioni durevoli e concrete i problemi più complesse legati alla nutrizione alle colture
Queste che vengono comunemente chiamate best practices
Saranno selezionate da un comitato internazionale che coinvolge dubbie c'è l'organismo che governa l'Expo a seguito di un bando che sarà lanciato all'inizio del prossimo anno e i progetti e le iniziative
Di cooperazione
Internazionale avranno ampio spazio in queste modalità di partecipazione segnale in particolare il Progetto nutrire le conoscenze per
Per nutrire il pianeta
Realizzato dalla Società Expo in collaborazione con il Politecnico di Milano e l'Istituto agronomico mediterraneo di Bari
Infine permettetemi di dire due parole su questo grande momento cui
Siete invitati veramente si farà molto piacere se qualcuno in ordine poi vorrà partecipare
E cioè l'International partecipa meeting la nostra filosofia fin dall'inizio nel fare un'Expo diversa e coinvolgente si è basato su due veramente pilastri un credo assoluto nel tema assoluto
Ogni tipo di spazio architetture ogni tipo di momenti battito di presenza è pensato enfatizzando il tema del alimentazione
E secondo punto se tutti lo intendono se tutti partecipano avrà successo se non ho quindi abbiamo fatto uno sforzo enorme affinché
I Paesi lavorassero esattamente nello spirito
Durante a volte si chiede ma
Si fa fatica a capire un'operazione così complessa come Poma
Cos'è dove stanno i contenuti dove sta nel messaggio vi dico chiunque avrà la pazienza di leggere la guida del tema che è quella che noi distribuiremo ai paesi durante l'International particina meeting avrà
Una prima grande risposta lì ci sarà scritto nero su bianco il nostro terreno di lavoro e su cosa su cosa chiamiamo i Paesi a partecipare
Ecco avremo a Milano
Vi dicevo più di mille persone che parteciperanno dai Paesi dalle organizzazioni
E
Vedremo lì come il tema dell'alimentazione declinato in tre ampie categorie
Da un lato ovviamente gli aspetti tecnologici e scientifici che in questo momento sono quanto mai importante
L'ambito socio-culturale come secondo grande declinazione ma la terza e che è un grande spazio verrà dedicato alla cooperazione e allo sviluppo quale chiare privilegiata di lettura
Bene
Come vedete noi siamo su un terreno spero a questo punto
Ben definito ma che
Si permette ora più di prima di chiamare questa
Questo senso di collaborazione rispetto ai contenuti questo il momento giusto abbiamo iniziative abbiamo momenti di riflessione dobbiamo garantire una grande attenzione ma
Il ritorno con le parole che ho detto all'inizio che nessuno stia alla finestra questo è un veicolo che passa
Potremmo fare sicuramente meglio di qualunque cosa faremo ma è un'opportunità che il nostro Paese e tutti voi non devono lasciarle si assista sa passare per poter diffondere proprio messaggio grazie
Grazie dottoressa
Corriamo verso l'una conclusioni di questa due giorni straordinaria
Abbiamo l'onore oggi di avere con noi il Ministro dell'economia Vittorio Grilli e avuto la curiosità e la pazienza di partecipare tutta la giornata e che invito a prendere la parola questo
Grazie
Buongiorno a tutti voi
Diciamo che ho
Mi è piaciuto molto partecipare a questa giornata di interventi ampi diciamo molto molto approfondito insomma tutto fatte con molta passione
Diciamo che di solito i mesi dell'economia e delle finanze sono un po'più Dry nei loro interventi e quindi cercherò però di non deluderli e di non lasciare abbassare questo livello di partecipazione così importante
è per questa discussione
Innanzitutto un grazie per avermi invitato a questo forum a con l'intenzione di aggiungere alcuni punti di riflessione spero costruttivi a questo dibattito forse da un punto di vista a un po'diverso a di quelle che abbiamo ascoltato finora ma come ho detto costruttivo a in tutti i sensi
Il mio primo ringraziamento va a tutti cooperanti e volontari gli esperti e che lavorano nei progetti di sviluppo e di emergenza umanitaria
Dai dati so che il loro numero non è mai diminuito negli ultimi anni anche negli ultimi cinque anni
è stato in aumento nonostante la crisi la crisi nel nostra nell'Europa nei Paesi avanzati dimostrando che la cooperazione internazionale
Visto l'altro contrita l'alto contenuto di casa impegno sociale rappresenta soprattutto per
I nostri giovani una
Modalità di impiego estremamente interessante affascinante
Vorrei
Inoltre ringraziare tutti coloro che hanno
Partecipato alla fase preparatoria Alì questo forum e dieci gruppi di lavoro e so quanto sia stato importante il loro contributo per la riuscita la buona riuscita di questo evento
E infine soprattutto ringrazio il ministro Andrea Andrea Riccardi Pera voluto e organizzato questa importante occasione di confronto e anche perché
Mi piace ricordarlo si appresta a festeggiare fra due giorni un importante anniversario venti anni degli accordi gente dall'accordo generale di pace che a Roma sotto l'egida della Comunità di Sant'Egidio misero fine alla guerra civile in Mozambico
Apprendo la strada a quel successo economico che abbiamo appena sentito ricordato rappresentato da un Paese tra i più poveri dell'Africa subsahariana e che ora si accinge a diventare un gigante dell'Energia
Anche grazie alle scoperte di quei mega dieci menti di gas naturale per che ieri Scaroni ma sature delegato dell'ENI ci ha ricordato
Con questa questo tragitto a aperto dalla buona dall'ottima cooperazione internazionale è un tragitto importante che fa vedere anche delle tappe di arrivo delle tappe di arrivo anche di insuccesso e di emancipazione
Economica
Che dopotutto penso che sia tutto a di il fine a cui tutti aspiriamo
La cooperazione internazionale e inutile ricordarlo abbiamo l'avete già fatto sia ieri che oggi sta attraversando una fase difficile a causa di un coste sto globale assai critico
Caratterizzato da una crisi economica e finanziaria molto grave questa volta nella Nord nel nord cosiddetto ricco che si è estesa a livello globale provocando una profonda recessione è un diffuso malessere sociale
E anche caratterizzato da un'altrettanta grave crisi dei debiti sovrani che ha colpito vari Paesi dell'Unione europea i quali hanno dovuto ridurre drasticamente i disavanzi pubblici adottare sostanziosa riforme strutturali
Questi due fattori hanno determinato in molti Paesi una brusca contrazione della spesa pubblica che pressoché ovunque comportato minori stanziamenti anche per la cooperazione internazionale allo sviluppo
è successo lo sappiamo anche nel nostro Paese aggravando la già critica situazione della cooperazione internazionale reduce nell'ultimo decennio da una progressiva riduzione degli stanziamenti
Il calo dell'aiuto pubblico allo sviluppo e il mancato assolvimento degli impegni assunti in sede internazionale in particolare in Europa sono da tempo motivo
Di disagio imbarazzo per l'Italia
Questa situazione non si addice allo status internazionale dell'Italia ruolo che chiamata svolgerà in Europa e nel mondo alla sua consolidata tradizione di aiuti e solidarietà che nel nostro direi nel nostro DNA
Il problema delle risorse però oggi lo sappiamo è ineludibile occorre esserne consapevoli per affrontarlo con determinazione a tutela della credibilità e della proiezione internazionale dell'Italia
Il ritardo accumulato tuttavia rispetto agli ambiziosi obblighi internazionali agli stanziamenti
Agli stanziamenti dei maggiori altri Paesi
Molto significativo realisticamente è illusorio pensare di poterlo colmare dall'oggi al domani
La situazione della finanza pubblica è tale che non ci permette nel brevissimo periodo di convergere con la rapidità desiderata verso quale percentuale di aiuti ai Paesi in via di sviluppo
Il rapporto al prodotto interno lordo così come ci siamo impegnati a fare nei confronti della comunità internazionale
In tale contesto l'unica strada alla strada credibile
E percorribile e quello di un graduale ma costante aumento delle risorse per la cooperazione che sia compatibile con risanamento dei conti pubblici ma che mantenga l'ambizione di chiudere il divario con gli altri Paesi avanzati
Questa linea è stata annunciata dal Governo nel Documento di economia e finanza lo scorso aprile
Con l'indicazione fornita nel del fa
E posso dire il Governo presieduto dalla senatore Amato Monti ha fatto tutto ciò che riteniamo possibile fare nella presente congiunti ora nel rispetto dei imprescindibili vincoli di contenimento della spesa
Però quello che mi sembra importante sottolineare
L'inversione di tendenza e questo è diciamo il contributo penso fondamentale che questo Governo deve dare che si esce da una fase di continua
Diciamo così restrizione o staticità dei contributi per la cooperazione è una fase di
Di nuovo respiro
Penso e spero che questa inversione di tendenza è questo
Progressivo aumento di risorse possa già concretizzarsi e nei prossimi giorni quando il Governo presenterà il disegno di stabilità la legge di stabilità
Ovviamente
Penso che la cosa importante come ha detto di questo Governo è
Definire l'inserzione di tendenza dare la linea di recupero
Ovviamente poi toccherà ai futuri governi continuare su questa strada e finalizzare questo cammino verso di Aprilia nemmeno rilevamento del nostre risorse
Con quelle degli altri Paesi e con i nostri impegni internazionali
Diciamo che
Il contesto anche della cooperazione internazionale è un contesto diverso
Diciamo che è come dagli interventi che sono state questa mattina
Diciamo che spesso si pensa alla cooperazione internazionale come aiuti verso mondo lontano a che non ci appartiene con cui è difficile interconnette asse
Ma la storia degli ultimi quindici vent'anni è completamente diversa e quella di un mondo dove non ci sono più
Regioni lontane regioni diverse in cui non ci si interconnette
Diciamo che la lezione della globalizzazione proprio tutto il contrario
Che siamo tutti interconnesse
è chiaro che ci sono delle interna interconnessioni più forse più forti storicamente attive ma altre che seguono tali con una velocità e in dall'altra e quindi pensare alla cooperazione ancora con quella mentalità di paesi lontani come ho sentito dire esotici che non hanno nulla a che fare con noi è assolutamente sbagliato
E quindi bisogna assolutamente cambiare anche la logica e il modo giusto che ho sentito dire più volte di impostare la cooperazione e quella di una collaborazione con un mondo di campi e cambio di cui noi facciamo parte
E
Che deve dare a tutti questa consapevolezza che operare insieme vuol dire anche operare meglio
E in questo contesto in un mondo sempre più multipolare
Di profonda trasformazione tra anche in Italia
Fare buona cooperazione vuol dire non solo spendere di più ma anche spendere meglio con un'ottica diversa
Il peso dei donatori nella comunità internazionale non si misura più solo con il
Volume delle risorse erogate ma anche sempre di più con l'influenza esercitata in questo ambito a livello globale
E con l'efficacia la qualità e l'armonizzazione dell'azione rispetto agli obiettivi di sviluppo e di lotta alla povertà
Spendere bene le limitate risorse di cui disponiamo realizzare interventi ad elevato valore aggiunto
Avere un impatto vero e originale sullo sviluppo con partnership innovativi sul territorio che superino il vecchio rapporto donatore beneficiario ecco queste devono essere le priorità secondo me della nostra futura cooperazione
Ecco perché occorre creare
Anche in Italia un vero sistema paese della cooperazione che abbracci
L'eccellenza italiana in modo da rafforzare la gestione delle risorse selezionando i paesi nelle aree geografiche di intervento e verificando questa importante con puntualità i risultati
E anche il modo migliore per risponde alla domanda di best practices proveniente dagli stessi Paesi beneficiari anche oggi e lo vediamo spesso anche noi come economia e finanza elevare
Contesti multilaterali come e la richiesta stessa dei Paesi in via di sviluppo
Di imporre
Al modo in cui vengono usati e nei modi in cui vengono
Verificati i risultati best practices molto molto più stringenti
Quindi la sfida è quella
Di cambiare di non rimanere ancorati
E penso che non lo sia certamente oggi e ieri abbiamo visto come non c'è assolutamente
Questa intenzione ancorati a Grassi del passato ed invece escogitare disegnare strategie inedite sia per adeguarsi ai cambiamenti geopolitici degli ultimi anni
Sia per mobilitare risorse
Addizionali
Una corporazione di qualità del riuscire a valorizzare a far lavorare insieme tutti gli attori della cooperazione a livello globale nazionale globale oggi abbiamo sentito che ha avuto un'ampia descrizione di come tutti questi soggetti in realtà siano siano impegnate ma forse ancora tra loro non abbastanza par organizzati
E qui da un soggetto importante che sappiamo tutti necessario da coinvolgerebbe il cosiddetto mondo privato il privato vero
è ormai un dato di fatto fin dalla conferenza di Monterrey del due mila e due che i bisogni dei Paesi poveri traguardi dello sviluppo non possono essere affrontati solo con le risorse proveniente dei bilanci pubblici
Le fonti tradizionali della cooperazione vanno affiancate sempre con meccanismi sempre più con meccanismi non convenzionali
Che aumenti non le risorse a disposizione per accrescerne l'impatto sul territorio
Investimenti esteri commerci internazionali risorse anche risorse domestiche e ha riconosciuto la necessità di individuare strumenti alternativi utilizzando i contributi pubblici come catalizzatori dell'apporto di risorse private
In particolare siamo ne siamo convinti alla Ministero dell'economia e delle finanze che il settore delle imprese private possa e debba svolgere un ruolo chiave nella cooperazione internazionale in un'ottica di investimenti
Con reciproci vantaggi
Penso altresì al trasferimento di know how di tecnologia ed esperienze maneggia viarie gestionali nonché alla formazione degli imprenditori locali
Lavorare attraverso alleanze che mettano insieme risorse pubbliche e private e l'imperativo del Millennium Summit
La stessa dichiarazione del Forum di Busan del due mila undici è un passo decisivo nella costruzione di questa fondamentale alleanza pubblico-privato
Nel settore dei meccanismi innovativi mi piace ricordare ricordo l'Italia si è costruita negli ultimi anni una solida esperienza è un ruolo direi di leadership internazionale frutto dell'impegno
Anche del mio ministero ed è convinto sostegno a livello politico di vari Governi con la collaborazione del mondo della ricerca scientifica di organismi internazionali come la marca la Banca mondiale e i ricavi
Qui infatti International finance facility for Women inserisce anche l'Advance market commitment per il vaccino contro il pneumococco sono stati fra i primi strumenti innovativi
Per di finanziamento dello sviluppo finalizzati sul settore della salute
Hanno visto la luce grazie a un gruppo di donatori importanti che hanno ingenerosa mente elaborato schemi di compartecipazione fra settore pubblico e privato che non avevano precedenti
Entrambe le iniziative si occupano dei bacini da destinare i bambini dei Paesi poveri
Dei lavori preparatori del Forum l'assetto istituzionale della cooperazione è stato fra i temi
Più trattati e più significativi come testimonia anche il progetto di riforma di iniziativa parlamentare che ha recentemente iniziato il suo iter al Senato è un tema importante delicato dibattuto a lungo non solo in Italia su cui il Parlamento si esprimerà
Da parte mia
Voglio esprimere soltanto qualche considerazione ovviamente Dini non esperto i lavori penso che
L'input fondamentale può essere soltanto dato
Dal ministro Riccardi ma ricordare che se guardiamo al confronto internazionale mostra che ne varie esperienze ma dei vari Paesi con esperienze di successo quali la Francia e Regno Unito la Germania
Sono attualmente in vigore forme organizzative diversa inoltre in molti Paesi l'assetto della cooperazione ha registrato molto mutamenti profondi e mi scuso il ritorno a modelli prima abbandonati da queste esperienze sono incline a trarre la conclusione
Che non vi è
Una correlazione univoca Frassetto istituzionale cooperazione e la sua efficienza o perlomeno che non basta
Ci sono altri fattori che invece sembrano accomunare l'esperienza di questi Paesi soprattutto Francia Germania e Regno Unito
Come quella di altri con programmi di cooperazione di successo il primo e quello di una gestione della cooperazione fermamente basata sulla valutazione dei risultati conseguiti e questo penso che sia fondamentale
Come ho già detto quando si hanno poche risorse queste devono essere focalizzate su progetti importanti bisogna avere contezza del risultato
Il secondo e che esistano strutture espressamente dedicate all'esame degli effetti degli interventi effettuati e quindi avere la cosiddetta analisi di impatto
Il terzo e quello di avere un ampio spettro di schemi di finanziamento a disposizione e qui tanto lavoro se è stato fatto
A livello di Ministeri dell'economia e delle finanze in Europa nel G venti per capire come
La finanza la cattiva finanza può essere resa buona per poter dare
Alla cooperazione strumenti flessibili
Per poter riuscire a raggiungere gli scopi al minore costo possibile il quarto è quello di avere un quadro strategico consolidato e prevedibile
E l'ultimo ma molto importante eh che a partire dalla guida dal vertice
Deve esistere un personale si snello ma con competenze profonde specifiche ed esperti si necessaria a lavorare in un settore che nel tempo diventato sempre più complesso
Lasciatemi dire che questo Governo è fortunato e pre dileggiato da vere come Ministro della cooperazione Andrea Riccardi sapete tutti che non c'è nessun altro che in Italia possiamo aiutare tale
Espertissimo conoscenza io ovviamente passione
Lasciatemi concludere
Con alcune riflessioni la prima
Diciamo è un cappello e l'Italia di cooperazione si è detto ne fa
Meno di quanto dovrebbe farne
Ma ne fa tanta che forse ci dimentichiamo che facciamo soprattutto a livello multilaterale noi abbiamo grande intervento organizzazioni internazionali la banca mondiale
Parlo di quelle su cui il Ministro dell'economia ovviamente a un un rapporto diretto la Banca mondiale le banche regionali ha di sviluppo lo stesso Fondo Monetario Internazionale ultimamente si è occupato anche di questo
A dove
Grande quantità di risorse in progetti molto importanti sono finalizzate e anche qui un Paese fa cooperazione anche essendo influente nelle decisioni nelle scelte che queste grandi organizzazioni fanno
Ecco per essere influente non ovviamente bisogna avere credibilità
Come Paese e competenza nel settore diciamo che
Stiamo lavorando come Governo sua entrambi questi fattori ridare grande credibilità nostro Paese sia
Come Paese sia come competenza nel settore in modo da essere ascoltati essere influenti in queste grandi organizzazioni
E purtroppo
Quello di essere credibili come
Tra finanza pubblica nel dimostrare di saper tenere i conti a posto di dimostrare di sapere usare le risorse bene è un passaggio fondamentale per riacquistare quella credibilità
E
Di questo come ho detto
Siamo purtroppo oggi nostro consapevoli ma siamo nel mezzo di questo processo di ristabilire la nostra credibilità che è un ingrediente fondamentale per contare anche in questo tipo di scelte
Allora mi sento di poter tracciare qualche ampiamente
Conclusione canta dal punto di vista mio delle crepe della Ministero dell'economia innanzitutto
è necessario come ho detto un riallineamento delle risorse agli obiettivi di aiuto pubblico allo sviluppo
Qui l'Italia si è impegnata nelle sedi internazionali si tratta come ho detto di un obiettivo prioritaria e l'attenzione che il Governo ha dedicato a questo forum penso che ne sia la
Più da chiara dimostrazione e come ho detto va perseguito con gradualità nel rispetto del risanamento della finanza pubblica ma questo Governo darà atto il segnale importante di inversione di tendenza
La seconda
E la consapevolezza che le risorse
Saranno sempre limitato per lo meno saranno sempre meno di quello che chi è impegnato in questo settore pensa sarebbero necessarie
E quindi è indispensabile maglia migliorarne continuare a migliorarne la qualità e l'efficacia
Sono PRIN principi che già per meno la nostra cooperazione ma devono essere rese ancora più cogente operativi attraverso l'approntamento delle necessarie strutture e metodologia
Persone finanziamento allo sviluppo bisogna continuare ad innovare esplorando soluzioni originali ed ingegnosa e minimizzando mia massimizzando le sinergie con il settore privato
Profitto lo profit no-profit con forme di collaborazione allargata al maggior numero novero possibile di attore
Importante ecco come ho detto l'assetto istituzionale della cooperazione e anche qui in Italia deve essere sicura di a vere un suo assetto
Che sia anche esso best-practice rispetta con a detta
Esperienze internazionale ma anche qui come ho detto è importante anche la scelta la scelta di chi guida le strutture e delle strutture sette strutture setta stessa
Che devono essere basate su grande competenza tecnica e qualità e conoscenze specifiche nel settore
In conclusione mi pare quanto mai opportuno ricordare una delle più famose massime DRI Ford che ben riassume significato più autentico penso di questo forum
Trovarsi insieme è un inizio restare insieme è un progresso lavorare insieme è un successo grazie per l'attenzione
Cioè abbiamo davvero alla conclusione prima di lasciare
Le considerazioni finali ministro ritardi volevo solo
Ringraziare tutti scusarmi se nonostante
Voglio dire l'impegno di questi due giorni particolarmente intensi non siamo riusciti
Acconsentire una partecipazione al dibattito anziché una testimonianza anziché
Un'esperienza partecipata da parte di tutti ma come ha detto il ministro Riccardi credo all'intervento di apertura questo non è la conclusione di un percorso ma è solo l'inizio di un nuovo percorso e quindi sarà certamente possibile farlo nelle
Occasioni che
Ci saranno e che comunque saranno da noi attivate continuamente
Affidiamo dunque al ministro ricade le conclusioni
E le riflessioni conclusive di questa
Due giorni grazie
Signor ministro cari amici abbiamo passato due giorni importanti a confrontarci a discutere attorno all'attualità della cooperazione
Diciamo la verità che il mondo della cooperazione non si sentiva troppo bene in questi giorni mi veniva in mente
Quella frase di Woody Allen Dio è morto Marx è morto e anch'io non mi sento troppo bene
La riduzione dell'aiuto pubblico l'isolamento le accentuate diversità
Il processo di concentrazione sul singolo agire la frammentazione
E poi soprattutto il silenzio
Attorno alla cooperazione c'è stato molto silenzio della politica e di partiti
Secondo open polis alla cooperazione è scesa al due centoduesimo posto nella classifica dei mille cento argomenti monitorati nei dibattiti parlamentari
E diciamo che anche fuori dalle aule per la cooperazione non andava molto bene un silenzio che tradiva un disinteresse
Altrove stavano le vere preoccupazioni
E anche molti del mondo della cooperazione si sono illusi di potere lavorare da soli senza coltivare un rapporto dialogico con il Paese
E senza tentare di rileggere il mondo cari amici non basta essere dalla parte del giusto come credo voi siete
Aveva ragione quel grande maestro che è stato Lorenzo Milani
Essere convinti delle proprie ragioni in due lettere e il resto niente e proprio una grande tristezza
Ma con questo forum abbiamo rotto il silenzio autorevoli interventi Presidente Monti l'attenzione di tanti l'interesse della stampa e dei media
Mostrano che l'Italia non è insensibile alla cooperazione abbiamo ascoltatore il ministro Grilli la sua condizione e critica danni in questi giorni non poteva avvenire un miracolo
Ma nemmeno è avvenuto un funerale soprattutto oggi diciamo non è materia residuale e qualcosa
Che riguarda il futuro e ce l'ha detto con forza il Presidente della Repubblica riguarda il domani dell'Italia
Non è solo l'azione di un pugno di eroi ma abbiamo la convinzione culturale e politica
Che se l'Italia non coopera non si muove che un'Italia che non coopera declina perché la cooperazione è un indice importante di estro versione internazionale del nostro Paese
Ma la cooperazione non è dell'uno dell'altro organo Izzo azione la cooperazione è
Italiana la vostra
Numerosa partecipazione
Ieri
Massiccia di popolo tanto che qualche giornale parlava del popolo della cooperazione oggi molto folta ma più elitaria
La vostra numerosa partecipazione mostra un rifiorire
Della passione civile per unitaria solidale simpatica coinvolta sugli scenari difficili di un mondo globalizzato ma questo
Non è stato solo un evento di passione io sono rimasto colpito della preparazione di molti i Peppa Ars interessanti hanno ispirato varie proposizioni
Del CER summary che raccoglie le indicazioni del lavoro di
Preparazione ci vuole passione ma ci vuole intelligenza e con intelligenza concretezza
La vostra passione civile
Ricordiamolo può comunicare ossia i nostri concittadini questi possono vedere nella
Questi possono vedere
Ninì Melilla cooperazione un modo per partecipare alla globalizzazione non più una globalizzazione come fatto minaccioso
Ma come un'opportunità o almeno una realtà del nostro tempo
La cooperazione infatti offre agli italiani la possibilità di partecipare anche da lontano di sostenere di appassionarsi a pezzi di mondo
C'è un grande spazio per il sostegno a distanza ieri ci diceva Geppi forse certe persone meglio tenerle a molta distanza ma era un altro discorso
C'è un grande spazio per il sostegno a distanza rappresentato anche da tipiche associazioni
C'è un grande spazio per la partecipazione
Agli eventi del mondo partecipazione politica attiva e affettiva
Sì chi coopera chi sostiene chi segue crea una rete attraverso cui è possibile vivere la globalizzazione in modo diretto
Così la globalizzazione diventa amica non invasiva non estranea non troppo grossa per uomini e donne che vivono in un piccolo ambiente
Io credo che la globalizzazione o può aiutare l'Italia a non avere paura del mondo Manzi a simpatizzare
Con il mondo però cari amici bisogna narrare di più in modo meno gergale la nostra cooperazione agli italiani
E dire
Che
Questo mondo grande terribile bello drammatico pieno di opportunità è il nostro mondo non ci fa male e non si imbatte
Ieri ha detto molto bene Rossella uno sento la cooperazione oggi più familiare
Io ho inteso per me quelle parole come una ricompensa per quel poco di lavoro che io ho fatto e i miei collaboratori l'hanno sentita così anzi colgo l'occasione di ring
Carli tutti per il loro grande impegno in questi giorni
La cooperazione
Deve ridiventare familiare agli italiani perché è giusto e ce l'ha detto con efficacia Margherita bare Antiseri ieri vedendo la dal sud
La cooperazione deve tornare familiare nel senso molteplice di questa parola perché la cooperazione
è nei cromosomi italiani e come abbiamo ripetuto è un interesse del nostro Paese è un interesse della nostra economia è un interesse del nostro lavoro e questo mi ha molto colpito la convergenza su questa convenzione
Solidarietà e interesse sono due binari che camminano insieme e non bisogna averne paura
Avete investito tempo e risorse in questi giorni ringrazio tutte le amministrazioni il Ministero degli affari esteri quello dell'economia e finanze e dell'ambiente impegnati nella preparazione
Mostrando che la separatezza non è proficua
Ringrazio voi tutti che avete partecipato perché
Ascoltando parla ascoltando e parlando in questo forum
Avete mostrato come gli italiani hanno voglia di discutere di politica in senso vero
Perché parlare del posizionamento dell'Italia nel mondo e della cooperazione è parlare di politica ma in senso vero
Mostrando avete mostrato che l'Italia non è il regno dell'apatia del disinteresse dell'antipolitica ma c'è una grande domanda di politica e di parlare di politica ieri sono rimasto
Ieri sono rimasto ammirato del dibattito nei gruppi di lavoro forse troppo brevi
Come Ministro dell'integrazione e ringrazio anche le cinquanta associazioni di migranti
Forse voi migranti siete il volto della globalizzazione del nostro Paese e oggi l'abbiamo ascoltata con molto interesse
Mi sono piaciute
Le proposte riguardo al ruolo di ponte delle comunità di immigrati
E bisognerà cari amici io lo dico che in questo Paese mattoni una coscienza più positiva del valore dell'immigrazione se il nostro Paese vuole crescere
Sono già
Intervenuto sulle rimesse per la riduzione dell'importo sulle per la riduzione dell'imposta sulle rimesse
Degli emigranti e qui colgo l'occasione di ringraziare il ministro Grilli per l'aiuto che mi ha dato in quella situazione dicevo ieri
Vittorio al Presidente Monti almeno questo Governo un'imposta va tolta
Ringrazio il ministro per quell'appoggio ma vorrei anche dire
La mia simpatia e la mia
Amicizia per luglio e per la sua persona e per il suo lavoro e anche il mio dispiacere per qualche espressione antipatica che ho letto su di lui o Agre si va
Sui giornali di oggi e di questi giorni noi abbiamo fiducia in lui e comprendiamo la difficoltà del suo rigoroso lavoro
Impegnato a costruire un futuro migliore per il nostro Paese
Sono rimasto colpito dell'attiva partecipazione alla discussione di ieri l'entusiasmo di tutti
è dimostrazione evidente che la cooperazione ha un posto se riesce a trarre Energia e interessa
Però
Nessuno detiene il monopolio del buono
Nessuno detiene bacchette magiche per i nostri problemi inizia un processo in cui si idee beh mostrare la forza inventiva se volete l'artigianale eccellenza della cooperazione
Io credo che abbiamo cominciato a capirci di più perché la crisi ci ha obbligato a pensare di più e a esigere di meno e soprattutto ci ha obbligato alla collaborazione
Abbiamo discusso della frammentazione
Io penso che c'è un valore nella molteplicità ma molteplicità non vuol dire
Disperazione la frammentazione cari amici non preserva la vostra originalità mala disperde
Dobbiamo lavorare in una visione comune che crei sinergia una visione
Per cui l'Unione europea e la politica di cooperazione europea eh un elemento orientativo imprescindibile
Non vi vogliamo imporre coordinamenti che trovo spesso tanto tanto noiose
Non vi vogliamo imporre coordinamenti ma vi chiediamo di condividere una visione linee strategiche per lavorare convintamente insieme
Ringrazio anche i paccheri internazionali che ci hanno
Aiutato a capire come e quando manca l'Italia c'è un vuoto
E questo lo si capisce meglio fuori dall'Italia e in giro nel mondo perché c'è un'originalità italiana una capacità ai
La Diana di avviare relazioni di partenariato paritarie ispirate dalla reciproca necessità una capacità italiana
Di creare quella simpatia
Che espressiva di un umanesimo italiano che esiste anche se tante volte in pezzi del nostro Paese in crisi c'è una simpatia italiana espressiva di un nostro umanesimo
Io penso
Di dover ringraziare anche regioni Province e comuni che determinano un vero e relazioni di amicizia
Noi
Siamo riconosciuti per tanti aspetti
Che viviamo già nei nostri territori penso all'integrazione delle disabilità
Alla tutela dei diritti dell'infanzia all'agricoltura alla trasformazione alimentare al patrimonio culturale alla scuola
Al decentramento alla prevenzione dei disastri naturali
Ma anche
Siamo un Paese che ha una grande storia democratica e allora
è il caso che il mondo della cooperazione se c'è ancora
Esca da una concezione di paternalismo non si tratta di guidare Paesi altri verso la democrazia ma il nostro contributo deve essere
Aiutare la libertà degli uomini e delle donne e soprattutto delle donne aiutare la libertà di popoli interi libertà dal bisogno e dal e libertà dall'arbitrio
In questo senso
Costruire
Costruire
Istituzioni forti in Paesi meno sviluppati e cementare la libertà è un compito ed è un impegno di tanti del mondo della cooperazione
Ma una domanda aleggiava in questi giorni cosa vuol dire la cooperazione negli anni della crisi
Io penso
Che noi abbiamo capito una cosa dobbiamo uscire vorrei dire
Da una Psicologia mi perdoni Bonanni sindacale
Dobbiamo uscire da una Psicologia sindacale lo spirito di questo forum eh
Nel pluralismo nella diversità di opinioni creare una sinergia per questo secondo me il Forum deve continuare
Tenendo aperto uno spazio virtuale di dibattito e di indicazioni nutrendo una visione geopolitica e priorità da condividere in queste priorità
Ci si può al di veramente ma in maniera qualificata inserire con diversi progetti non possiamo andare per il mondo in ordine sparso
Ora
Chi ci vuole andare ci può andare non gli ritiriamo il passaporto
Non
Ma
Se vogliamo essere cooperazione italiana non possiamo andare per il mondo in ordine spasso noi abbiamo la per responsabilità di suggerire e di cercare con voi priorità
Geografiche e tematiche
I mille passi della cooperazione italiana debbono provare a camminare di più insieme per fare la differenza nei Paesi dove lavoriamo
Tra l'altro come ha sottolineato il ministro Grilli
Il mondo della cooperazione e anche
Un mondo di posti di lavoro
Per gli italiani ma anche di aiuto alla creazione di posti di lavoro in tante parti del mondo pensi a
Mo'ai paesi della primavera araba e alle masse giovanili disoccupate che premono sullo scenario pubblico
Vorrei solo toccare un tema un tema che ha aleggiato che che è stato toccato che è stato accennato in questi giorni il problema dell'insicurezza e della pace
In tante parti del mondo infatti non dimentichiamolo e ringrazio per aver ricordato
Vari la pace in Mozambico non dimentichiamolo la guerra e tanti Paesi del sud del mondo l'hanno vissuta e la madre di tutte le povertà
E qui io tocco il tema della sicurezza in un mondo globalizzato
Perché
Lottare contro l'insicurezza la violenza la guerra non solo è un'opera meritoria ma l'insicurezza degli altri
è una minaccia per la mia sicurezza e l'idea del mondo come Casa comune non è una teoria romantica ma è un'esperienza pratica perché pochi
Possono portare la violenza e l'instabilità pensiamo al terrorismo nella casa degli altri
In questo senso
La lotta per la stabilizzazione della pace per la sicurezza contro la violenza è un impegno della cooperazione pensate alle nuove mafie come le Marras che attanagliano tanti Paesi
Facevo solo ecco a uno dei temi che è emerso
Ma concludo
O mi avvio a concludere il Forum deve continuare
Deve continuare anche in un aspetto dobbiamo avere il coraggio di una valutazione trasparente delle singole intraprese
Senza cui
Non si può avere il coraggio di chiedere
Senza una valutazione trasparente si sta si favorisce lo sperpero o l'autoreferenzialità
In questo senso credo si debba pensare a un organismo di valutazione autonomo e obiettivo
Questo è il Forum che può continuare secondo me deve continuare sul virtuale
Non posso ripercorrere cui le proposte concrete che troverete nel sommario ma debbo dire subito che
Per essere rapido
Debbo dire subito che ci sono delle tematiche che sono state valutate in modo nuovo una riflessione sulla protezione civile il rapporto tra umanitari io e emergenza
Tante tematiche insomma che noi dobbiamo avere il coraggio di affrontare in maniera innovativa perché il mondo è cambiato non solo il nostro mondo ma soprattutto il sud del mondo
Abbiamo
Rivolto
Il nostro pensiero e la nostra preoccupazione a tante parti del mondo
Le parti dove opera la cooperazione hanno bisogno di punti di riferimento noi non dobbiamo più chiudere gli uffici della cooperazione
Che fanno sistema e soprattutto assistere alla inutile moltiplicazione delle rappresentanze all'estero di tante amministrarsi Toni quando un'azione proiettata all'estero come la cooperazione manca di quei modesti e leggeri referenti necessari
Cari amici
Il futuro è legato all'idea del vivere insieme
E l'idea del vivere insieme è fatta di tanti
Diverso io
Per corsi ma qui si deve inserire la cooperazione con il suo stile italiano col suo know-how con la sua sensibilità portando le esperienze dei nostri territori e del nostro mondo
Le esperienze che qui abbiamo maturato con altre esperienze in un circolo virtuoso in cui
Non si sa chi dà e chi riceve
Io penso
Che non abbiamo bisogno di appesantire le nostre strutture il Forum resta aperto sul virtuale bisogna utilizzare il tavolo interistituzionale o come una consulta permanente
Dobbiamo
Mostrarci all'altezza delle nostre responsabilità anche da un punto di vista finanziario io
Quando uscendo dal Consiglio dei ministri mi chiedono perché mio ufficio è vicino a Palazzo Chigi e vado a piedi non per risparmiare la benzina ma per fare prima
Quando mi chiedono ma su questo provvedimento il ministro Grilli vi ha dato il via non vi ha dato il via
Io rispondo sempre Magrelli non è un capostazione che dà il via noi oggi abbiamo ascoltato dal ministro Grilli delle parole che ci rassicurano
Sull'impegno realistico dell'Italia per un rientro progressivo sulle risorse pubbliche
Dell'aiuto allo sviluppo
E lo ringrazio ma dico anche che dobbiamo essere responsabili attraverso la valutazione attraverso un impiego oculato di tali risorse
Sapendo che queste risorse non sono tutte le risorse della cooperazione l'Italia deve nel privato nella complessità della sua
Società trovare le risorse necessarie a questo figlia
Molti hanno spiegato
Come per l'Italia
Un Euro cresce è un euro che rientra
Non dobbiamo avesse repulisti e avere paura di questi ragionamenti però io nelle discussioni ho sentito un'altra voce
Che sottolineava il valore della gratuità della cooperazione
Io ci credo nella gratuita la gratuità è una grande leva per dare un'anima al mondo
E del rio ha detto quando ci si occupa dei più deboli si ritrova il nostro equilibrio ha ragione
Per questo la cooperazione e lo hanno detto in vari deve entrare di più una il mondo della scuola come educazione a una cittadinanza globale
Non mi dilungo sulla riforma della cooperazione mi sento più garantito oggi dalla avanzamento culturale e politico che noi abbiamo fatto in questi dibattiti
Voi sapete che è mia convinzione che l'esistenza di un Ministro della cooperazione internazionale non perché lo sono io è uno strumento istituzionale per ottenere quella politica autonoma
E uniti IVA parte delle Strove azione internazionale del nostro Paese ma in altre sedi parleremo del problema della della riforma istituzionale
Questi giorni ci hanno
Proiettato nel futuro
E io spero e mi auguro che le forze politiche vorranno interloquire anche se la campagna elettorale sia vicina con questi nostri pensieri e con questi nostri propositi
Un forum nato dall'invito di un Ministro avuto una risposta così forte che quasi mi siete autoconvocati
Del resto per tutta la mattina di ieri siamo stati nella top trend di Twitter mostrando un interesse non della terza età ma da i giovani dei giovani sul tema della cooperazione
Il mio invito
è di non smettere di pensare che il popolo della cooperazione
Con la forza dei numeri delle idee e dei fatti obblighi l'opinione pubblica e le istituzioni a una maggiore attenzione a questo tema e la mia proposta è un'altra riconvocare
Tra due anni magari in una città del sud non perché ci siamo trovati male a Milano riconvocare tra due anni durante il semestre di
Presidenza italiana dell'Unione una gli stati generali della cooperazione per fare il punto su questo itinerario
Ve l'ho già detto
Sì ente un'Italia migliore
Io credo che l'Italia ha bisogno di voi ma penso anche che il mondo abbia bisogno di quell'Italia cooperante simpatica
Coraggiosa che voi siete in questo senso vi ringrazio del vostro lavoro e ringrazio tutti quelli che hanno partecipato a queste nostre giornate
Di discussione di impegno