I numeri da cambiare. Scuola, università e ricerca. L'Italia nel confronto internazionale

Allora
Allora
Abbiamo un programma
Intenso e prima di tutto volevo e avremo fra l'altro la presenza tra poco arriverà anche
Il ministro Profumo
No parecchia realismo il fumo che però trova lasciarci prima della dell'Aula un quarto
E anche barca ministro barca ha un lavoro sul lotto di partecipazione quindi vedremo come arrangiare queste partecipazioni io volevo ringraziare quelli che coloro che hanno voluto venire qui e in particolare
Mariastella Gelmini che è già presente Giovanni Berlinguer
Per la passione questa una specie di
Diciamo di un gruppo di amici che si sono occupati di queste cose nel tempo
E qui anche perché
La scuola è un patrimonio che non è
Di una singola parte e tutti i ministri che si sono alternati hanno anche
Capitalizzato il lavoro che era stato fatto precedente
Quindi io voglio soltanto ringraziare la Fondazione le due fondazioni la Fondazione Rocca che ha finanziato questo studio insieme la Fondazione tre le che a sua volta alle spalle
La Fondazione San Paolo che rappresenta uno degli elementi tre le è oggi
Uno dei contributori principali all'analisi del mondo la scuola insieme anche la Fondazione Agnelli che vedo qua presente che ringrazio più altre fondazioni la percezione che il mondo dell'education nella scuola sia diventato
Un problema centrale per tutto il mondo diciamo noi lo respiriamo in Italia ma appena si esce dall'Italia lo si respira moltiplicato per dieci cioè tutto il mondo si sta occupando di questo dalla mattina alla sera qui dobbiamo corre alla velocità
Del resto del mondo
Io adesso lascerei una la presentazione a anche echi
Solo per dire che poiché qui faccio
La piccola estratto che ne ricavo io vedendo questo libro il il libro si chiama i numeri da cambiare il perché vuole essere un invito all'azione cioè non sono i numeri della scuola
è
Basato su due righe valgono nel tempo lo sforzo che noi abbiamo voluto fare siamo agli inizi ma penso che potremo farlo meglio nel futuro e di dare
Uno strumento di lavoro a chi vuole occuparsi di scuola ed è uno strumento di Paesi contro confrontati in un decennio circa
Con i loro colore che si confrontano
Fra di loro e noi vediamo l'Italia come si muove in questo confronto temporale ecco è
Facilmente leggibile
Diventò diventare uno strumento di facile accesso e Tullo che nel futuro poi raffinerie non in certi campi
Già oggi e accedibile scaricare scaricabile da un sito
Il sito web www i numeri da cambiare scritto tutto attaccato punto ITC
E quindi non è difficile e quindi per chi volesse abbiamo già voluto metterlo a disposizione per chi volesse attraverso questo sito www i numeri da cambiare il punto Titti
Quindi ringraziandovi della presenza passerei acché chi è che ha seguito insieme a Paolo su Sylos Labini che ringrazio molto
E che ringrazio molto Mauro Sylos Labini e una prima presentazione del lavoro fatto
Okay buongiorno a tutti
Il lavoro articolato
Sostanzialmente in chiave storica nel senso dell'evoluzione delle persone
Dalla culla dagli asili fino all'università ai sull'attività di ricerca però prima di questo abbiamo voluto anteporre diciamo alcune informazioni relative al contesto in cui avviene la formazione perché
Di fatto sappiamo benissimo che
A partire dall'ambiente familiare ma poi di tenendo conto anche dell'ambiente sociale culturale e questo è particolarmente rilevante
Un un elemento che è già conosciuto tutti matte importante quantificare il fatto che l'Italia un Paese caratterizzato
Da bassi livelli di scolarizzazione questo ovviamente è frutto della nostra storia c'è stato un fortissimo recupero negli ultimi decenni ma
Dirlo diciamo per riuscire a raggiungere in qualche modo i nostri Paesi concorrenti
è il necessario ancora diciamo attendere del tempo e non abbassare la guardia lo sforzo acquirente la quota di popolazione adulta tra venticinque e sessantaquattro anni
Che secondo diciamo le definizioni OCSE considerata troppa auto e dove troppa auto e il fatto che non ha conseguito un titolo di scuola secondaria
Man mano che le Corti in più i giovani entrano nella fascia adulta ovviamente questo numero si abbassa ma questo accade sia per l'Italia ma anche per i nostri concorrenti quindi quello che in qualche modo dobbiamo prendere come riferimento il divario
E come vedete nonostante il passare di dieci anni il divario di fatto non si accorcia
In particolare la cosa che diciamo fa simmetricamente rispetta a alla slide precedente il fatto che se abbiamo poche persone che completano la scuola secondaria fra mente ovviamente avremo poche persone che poi possono conseguire dei titoli universitari qui avete diciamo in questa slide la quota di popolazione che ha un titolo
Poste secondario per l'Italia può secondario significa
Sostanzialmente una laurea per gli altri Paesi significa anche una formazione terziaria quella che l'OCSE chiama di tipo B
Di tipo professionale
Però come vedete diciamo la nostra quota
All'interno
E vedrete che il libro è articolato secondo lo schema di confrontare d'Italia con i quattro Paesi europei più grossi che quindi compaiono regolarmente che sono sempre Germania Francia Spagna Gran Bretagna
Con gli Stati Uniti come diciamo un punto di riferimento extraeuropeo e con la media dei Paesi dell'Unione europea a seconda poi del periodo di tempo una Weah quindici e diciannove a ventisette
In i numeri sono numeri che sui giornali avete visto tante volte ma insomma
Se teniamo insieme quella che è la popolazione che fa parte potenzialmente la forza lavoro la quota dei laureati e meno della metà di quella dei Paesi concorrenti
Ovviamente l'altro di mezzi fattore di contesto e quante risorse un Paese a disposizione per investire in formazione
Perché poi diciamo formare le persone mandarla Scola mandarla università è costoso
L'Italia è caratterizzata dal dal fatto che
A una spesa che complessivamente quindi includendo tutti gli ordini di scuola per la dal abbia dall'asilo all'università
Spende meno degli altri paesi vedete siamo quasi al cinque per cento ma ci confrontiamo con Paesi che hanno sette
Per cento di di spesa complessiva
E vedete che è articolata fondamentalmente nel diciamo il core business del sistema formativo italiano e la scuola primaria e secondaria dove si concentra la la quota più grosso delle risorse
Ovviamente questi ordini scolano durate diverse ma
Seno rapportate diciamo alla Spesal sperando di scuole erogate vi rendete conto che il segmento primario e secondario è quello che
Complessivamente più finanziato rispetto agli altri due
Se passiamo a vedere diciamo articolandola Danesi per scuole e università separatamente perché poi hanno oggettivamente dei problemi diversi dal punto di vista organizzativo dal punto di vista della partecipazione
E dal punto di vista anche dei contenuti allora quello che vediamo e che la l'Alitalia non si posiziona male rispetto al finanziamento per esempio del segmento primario e secondario qui vedete l'incidenza sul prodotto interno lordo
Della della spesa per istruzione primaria e secondaria siamo a livelli comparabili di Spagna e Germania la Spagna il paese diciamo che è più simile a noi dal punto di vista della dinamica degli indicatori
Complessivamente perché è un Paese come il nostro che ha una scolarizzazione tardiva del rispetto agli altri Paesi ma
Dal punto di vista delle risorse in venti investite
Vedete che
Di fatto restiamo in linea con con questi altri Paesi
Diverso invece quando andiamo in qualche modo a parlare dopo il bisturi in qualche modo negli nelle misure ci sono diversi indicatori che si possono prendere della modalità con cui viene erogata l'offerta formativa quindi abbiamo per esempio indicati tre
Il numero degli alunni per classe
Che vedete in qualche modo caratterizza l'Italia come è un Paese dove ci sono meno alunni per classe
E contemporaneamente a questo dobbiamo però tenere conto di quante ore questi alunni stanno in classe perché alla fine il costo la fornitura di un servizio scolastico non è legato solo a
Diciamo come frazioni la popolazione studentesca ma anche quanto latini in classe
Allora l'ultimo indicatore ore annue di insegnamento e per gli studenti a quindici anni
Il
I dati sono principalmente di fonte OCSE quelli che vi sto raccontando in questo momento vedete che contro una media dell'Unione europea di circa novecento cinquanta ore annue insegnamento l'Italia è caratterizzata da circa
Cento trenta centoquaranta ore di insegnamento in più è ovviamente erogare più didattica
Di nuovo si traduce in numero di insegnanti che occorrono e assecondo diciamo delle ore che ogni insegnante trascorre in Aula ovviamente ne deriva poi un costo di erogazione
Di questa cosa per lette le ore hanno inizialmente per insegnante la scuola secondaria
Inferiore e vedete che la cifra inferiore a quella di nuovo
Della della media UE ovviamente metto le mani avanti prendere la la UE come termine di riferimento e prendere un termine di riferimento molto eterogeneo nel senso che
Di fatto ci sono Paesi a livelli di sviluppo del sistema scolastico molto differenziate ma in qualche modo fa un po'da benchmark della situazioni
Il
Problema più grosso che in qualche modo viene fuori molto chiaramente dai dati
E che spiega poi perché complessivamente la scuola primaria e secondaria in Italia è relativamente più costosa di quella degli altri Paesi e il numero degli alunni per insegnante questo di nuovo è il risultato
Degli indicatori che dicevo prima cioè come frazionate gli studenti per le classi in Congo organizzate l'attività di insegnamento
Per le classi se confrontate diciamo
Questa tabella
Tra l'altro nel passaggio tra nel decennio del due mila al due mila e dieci vedete che
Mentre un Paese per esempio come la Francia è riuscita a modificare
E qui poi possiamo discutere se in senso favorevole o sfavorevole ma riuscita modificare il rapporto degli alunni per insegnanti portandolo
Da diciotto e otto a a ventuno e tenete conto che modificare il rapporto
Chiuda lungo per insegnante vuol dire diciamo una alternativamente abbattimento degli insegnanti aumento descrizioni del cinque per cento che quindi non è poco e mentre invece l'Italia diciamo su questo decennio è migliorata o peggiorata nel né in termini di numero degli alunni per insegnante ma la distanza che la separa ancora
Dagli altri Paesi significativa
Se guardiamo alla spesa per alunno che alla fine l'indicatore che in qualche modo laddove collassa tutto il problema
Voi vedete che la spessa qui è una spesa in dollari convertita per la parità dei poteri d'acquisto ma
Il nuovo fa nel confronto relativo
Vedete che una luminosa diciamo che la scuola privata primaria italiana tendenzialmente costa più di tutti gli altri Paesi europei ad esclusione del Regno Unito
Che cosa fa la speso tra Luino per insegnante
Parla composizione delle classi in modo in cui gli insegnanti sono organizzati etc
E
Entra anche quanto vengono pagati gli insegnanti allora in questa pubblicazione abbiamo provato a calcolare un indicatore di spesa dove indicatori di spesa diventa il costo di un'ora è erogata però l'unico presente in classe
E che quindi diciamo è ricco la composizione degli indicatori precedenti
E
Da Cuba da quello che vedete è fondamentalmente
Il l'Italia ha un costo in linea diciamo con la Gran Bretagna siamo a
Sulla scuola secondaria superiore siamo a sessantatré dollari in parità di potere d'acquisto per ora erogata in classe A dall'uno
Ma ci sono altri Paesi tipo la Francia tipo gli stessi Stati Uniti in cui questo costo è significativamente inferiore di quasi un terzo quindi
è è possibile diciamo modificare qualcuno di questi elementi dubbi di elementi modificabili sogno o il numero di ore erogate frontalmente
O alternativamente la riduzione delle ore erogate o il numero degli alunni per classe o la retribuzione gli insegnanti diciamo questi sono gli elementi che entrano in questo conteggio
Un problema specifico diciamo che Italia fronteggia per il modo in cui organizzato il reclutamento degli insegnanti
Cosa che è già stata diciamo messe in luce da diversi studi e il turnover degli insegnanti
La presenza elevata di precari
Introduce il fatto che sulla carta diciamo su una quota di cattedre annue c'è una rotazione insegnante questo finalmente a detrimento da della formazione l'incidenza degli insegnanti precari sul totale degli insegnanti da vedete
Rappresentata diciamo da questa tabella dove sostanzialmente uno su cinque degli insegnanti che
è in classe è di fatto una persona che l'anno prossimo non sarà
Diciamo presente necessariamente su quella su quella trust
Va bene tutte le volte che si solleva questo problema dell'uso delle risorse di quanti sono gli insegnanti in rapporto agli alunni eccetera viene normalmente sollevato il tema
Degli insegnanti di sostegno e si dice sì ma
L'Italia è un Paese che ha un elevato rapporto di insegnanti per alunno per via del fatto che ci sono insegnanti di sostegno
E come intanto quantificare la il problema voi vedete che a fronte di duecento mila alunni certificati come disabili ci sono circa novanta mila insegnanti di sostegno
Qui c'è però un problema grosso dal punto di vista delle risorse perché
La certificazione della disabilità non compete né alla scuola da anni e al Ministero alla pubblica istruzione ma compete di fatto alle alle strutture sanitarie mentre il costo invece ricade
Sul Ministero distruzione per cui
Qui c'è ovviamente un problema che deve essere affrontato se si vuole in qualche modo
Ampi porre un una questioni di gestione più razionale delle risorse
E l'altri problemi che verranno ripresi più avanti sono connessi ovviamente all'invecchiamento della della forza lavoro per degli insegnanti stessi
E poi c'è
Un problema di valutazione degli esiti nel senso che noi stiamo in qualche modo ponendo una questione di razionalità nell'uso delle risorse e questo necessariamente rinvia al
Poter definire quelli che sono
I risultati di questa azione
Uno degli indicatori
Orsay più significativo
Che si può prendere come riferimento e quante persone arrivato a compimento della scuola secondaria quello che dice no il tasso di abbandono qui vedete un confronto tra il
Diciamo i i Paesi europei in termini di quota di popolazione tra quindici e diciannove enni che non risulta presente a scuola quindi sostanzialmente il numero degli alunni rapportato alla popolazione di riferimento
Che poi sappiamo si tradurrà nel momento in cui questi non sono a scuola nella fascia in cui devono prendere
Titoli scuola secondaria si tradurrà del risultato della mancato conseguimento del titolo in mezzo tra le due misure c'è il fatto che un po'di persone TAR diva mentre si riscriva la scuola ma in qualche modo questa è una buona stima di quella che è la popolazione che non conseguirà un titolo di scuola secondaria
Volete che diciamo condivide l'Italia insieme alla Spagna e la Gran Bretagna il il primato di essere tra i paesi che in qualche modo perde per strada un numero più elevato di persone
Un altro problema che è connesso al precedente il fatto che una parte di queste persone che si perdono per strada tendono a essere alunni stranieri sono quelli che sono più in fondo nella nella nella scala diciamo
Del degli ingressi scolastici sugli apprendimenti hanno in molti casi
Una maggiore difficoltà e se voi pensate che il numero degli alunni stranieri sull'arco di un decennio è triplicato vi rendete conto di come questo problema degli abbandoni prospetticamente può peggiorare piuttosto che migliorare
Altre misure il risultato sono legate al gli apprendimenti al
Famosi punteggi Pierce Pisa
Di cui vedremo tra
C'è passiamo alla diciamo a
Alla rassegna di alcuni dei problemi del sistema universitario invece
La cosa che Salza di più all'occhio nei confronti internazionali
è il fatto che l'Italia un Paese che
Spende poco sul terzo segmento della formazione qui vedete l'incidenza sul prodotto interno lordo
Della spesa in istruzione terziaria vedete che diciamo nell'arco di un decennio siamo rimasti fondamentalmente fermi all'uno per cento del prodotto interno lordo
Mentre ci confrontiamo a da un lato con Paesi a finanziamento prevalentemente privato quali sono gli Stati Uniti
Dove si arriva addirittura a due volte e mezza quello che spende l'Italia ma anche quando ci confrontiamo con Paesi a finanziamento prevalentemente pur lo dico quali sono la Francia la Germania abbiamo comunque sempre un distacco che nell'ordine di quasi mezzo punto del prodotto interno lordo
Ovviamente se spendiamo meno al prodotto interno lordo possiamo relativamente in ritardo nel numero degli alunni che si scrivono il risultato che ne consegue è il fatto che la Spezia per studente
Di nuovo in parità di potere d'acquisto che attivamente inferiore quando confrontata o con gli Stati Uniti o con diciamo i nostri concorrenti europei di quasi un quarto
Un pezzo che manca completamente dal quadro della formazione italiana è una formazione terziaria di tipo professionalizzante
Su cui di fatto poi parlerà più estesamente dottor Rocca
Per quanto poi riguarda invece il nostro funzionamento interno cioè di per il segmento diciamo della formazione più di tipo accademico universitario
Il problema uno dei problemi legati al basso finanziamento è connesso al tema del fatto che la contribuzione universitaria degli studenti è significativamente più bassa
Non è facilissimo diciamo
Costruire degli indicatori di comparabili questa è una tabella che viene dall'ultima Education at Klaus
In cui vedete che Ist separando tra private e pubbliche
La contribuzione media di uno studente universitario italiano intorno hai mille euro in dollari parità di potere d'acquisto
Mille trecento per Colle private si sale un po'di più ma fa confrontata col fatto che
Diciamo i sistemi meglio finanziati per esempio Regno Unito o addirittura Stati Uniti
Hanno dei livelli diciamo di contribuzioni universitarie degli studenti molto più elevate ovviamente questo è un tema molto delicato perché andare a toccare il livello di contribuzione senza modificare
I sistemi di sostegno allo studio
Per gli studenti che provengono da famiglie povere ovviamente può produrre delle delle forti diseguaglianze sociali ma
Sappiamo che un tema che è sul tavolo
Ma sul versante delle risorse impiegate a livello diciamo della formazione universitaria c'è tutto il tema
Del reclutamento e dell'incentivazione dei professori universitari molta gente quindi sale appartiene a questa categoria quindi
Non diciamo non voglio soffermarmi
Tuttavia nel raccogliere questi dati
Un problema con cui mi sono scontrato è
La comparabilità cioè quanti sono i professori universitari italiani in confronto a quelli degli altri Paesi
Allora degli archivi del MIUR
Persone circa cinquantanove mila quelli di ruolo tra ricercatori prima e seconda fascia
Nella diciamo nella banca dati OCSE però vengono classificati come professori anche i professori a contratto
E gli assegnisti di ricerca
Sia l'uno che l'altro sono ovviamente discutibili però per poterne garantire diciamo la comparabilità qui abbiamo dovuto diciamo
Fare la selezione più larga possibile che quindi ammette anche figure temporanee i rapporto contrattuale
E allora vedete che
Da un lato nell'arco del decennio c'è stato una crescita significativa del personale universitario questo lo sappiamo diciamo anche dai dati
Se osservate il trenta imporrà né
Dei professori di ruolo si sale a circa sessantasei mila per vicende lì a metà degli anni del decennio scorso per poi riscendere quindi
C'è stato questo trend di crescita ma la cosa che colpisce di più e che in qualche modo in numero diciamo dei dei professori confrontato con quello dei no dei partner è sterile appare superiore nel caso di Spagna Gran Bretagna quando la percezione che sia
Diciamo andando per esempio nell'università inglesi e esattamente rovesciata
E nei confronti invece della Germania apparentemente vi è un divario di quasi il venti per cento
Un indicatore più preciso di di quei
Sto diciamo del della quantità delle risorse impiegate e andare a prendere il numero degli studenti per docente così come si è fatto per la scuola primaria e secondaria
Allora questo segnale rende diciamo una situazione di
Maggior dotazione per quanto riguarda le vita via perché diciamo viene conteggiato al denominatore non solo i professori di ruolo ma anche quelli a contratto
Tuttavia sappiamo benissimo che la figura del professore a contratto e l'Italia è una figura
Un può ballerina nel senso che
Sono professore ha incontrato anche per venti ore
Che quindi in qualche modo andrebbero pensate per il carico didattico che questi esercitano tuttavia non ci sono diciamo dati di questo tipo e quindi diventa difficile poter misurare esattamente il carico di dati
Così come diventa difficile poter confrontare i livelli retributivi che l'altro grande arcano che in qualche modo
Diciamo interessa tutti professori universitari in prima battuta
Da una ricerca recente diciamo questo è
Quello di meglio che si riesce a desumere nel caso dell'Italia l'informazione e di e difficile dare un costo medio del professore universitario quindi abbiam preso gli estremi ad inizio e a fine carriera dove il fine carriera è un livello diciamo difficilmente raggiunto sono
I famosi ordinari che diventano ordinaria vent'anni che quindi riesco ad arrivare alla ventottesima
Classe sta retributiva
Quello che si caratterizza e che l'Italia è un Paese con diciamo una progressione retributiva relativamente poco ripida sappiamo che fino abbia a un paio d'anni fa e automatica
Ed legata all'anzianità e se diciamo uno alla la la fortuna di diventare ordinare molto presto può anche essere
Diciamo portare a livelli retributivi molto più alti l'altro problema che c'è qui sotto e che ovviamente il livello retributivi sono uguali per tutti mentre in molti Paesi in realtà ormai c'è una differenziazione retributiva
La cosa continua adesso con
Buongiorno a tutti
Dare i numeri non ha certo seguito Civita e quindi qualcuno potrebbe chiedersi perché è un rapporto come questo che si concentra soprattutto sulla scuola sull'università
La Fondazione Petrella e la Fondazione toccano deciso la società e della produzione locale hanno deciso di includere una parte che ha a che fare invece con la ricerca con l'innovazione
Al di là la prima ragione
Abbastanza ovvia a che fare con
Dato che persino inutile ricordare cioè il fatto che la scienza alla tecnologia nel e lungo periodo sono il vero motore della crescita della produttività e quindi del prodotto economico e quindi dato che questa pubblicazione aveva come fa i suoi obiettivi quello di richiamare come scuole università e ricerca sono importanti per l'economia la ricerca doveva essere tenuta in considerazione
Il secondo motivo invece a che fare con
Patto che per dare i numeri dell'Università bisogna considerare alcuni dei quali ha dato Daniele bisogna considerare non soltanto il nel
La funzione dell'insegnamento ma anche quello della ricerca che la seconda funzione istituzionale dell'università e fa le due funzioni ci sono moltissime
Sinergie interazioni all'inizio degli anni Sessanta un economista capito tendono perché sia ma che è nato l'ha parlato di
Lucky ACSI tenta circostanza fortunata grazie alla quale
Alcune delle risorse investite negli professori universitari servono anche a produrre nuove conoscenze
Partiamo comunque con i numeri
No il primo numero che viene sempre richiamata in questo dibattito ancora a volte persino inutile un po'noioso richiamare a che fare con l'inadeguatezza delle risorse destinate al nostro Paese a la ricerca lo sviluppo
Siamo presto in questa tabella sono misurate rispetto al prodotto interno lordo quindi sono una misura di quanto rispetto alla capacità di produrre bene servizio un Paese investe nella ricerca dello sviluppo come ha ricordato l'OCSE nell'ultimo
Penso e tecnologie industry Outlook questi numeri ci dicono perché l'Italia
Intensità di ricerca e sviluppo più simile a quella dei Paesi emergenti
Che quella dei paesi avanzati e questo ovviamente è un problema seguono di solito
Ortisi mi caveat sul fatto che la spese certe sviluppo soprattutto nel privato non riesca a misurare tutto e allora altri numeri hanno a che fare non tanto con un investimento di risorse finanziarie ma con l'investimento di risorse umane
In questa tabella è rappresentato il tasso di conseguimento di dottorati i dottorati diciamo questa bene un po'una tabella di congiunzione fra i numeri che ha presentato Daniele i numeriche
Che sto presentando io perché i i dottorati ovviamente hanno a che sono da un lato l'output del sistema istruzione l'ultimo anello del sistema di istruzione e dall'altro il primo input della ricerca l'Italia negli ultimi anni affatto alcuni progressi su questo indicatore
Anche se
Diciamo i progressi per certi versi sono ancora insufficienti a coprire eri questo profumo
Ha proposto di allargare di vedere il il Regolamento coi quali si conseguono i dottorati in Italia considerando anche le imprese le pubbliche amministrazioni è una proposta interessante ma anche considerando quello che è successo con iniziative come lavorare l'esperienza una proposta che
Sicuramente da discutere e da prendere con cautela
Si il numero dei dottorati di coloro i quali consegue il dottorato ogni anno è aumentato
E ancora molto basso invece sia nel pubblico che nel privato il numero di ricercatori per gli occupati che ancora una volta
è una misura delle delle risorse umane
Che nel nostro Paese si dedicano alla ricerca ovviamente
Ricordato Daniele ed è poi
O dei figli
I conduttori in questa discussione la quantità non significa qualità quindi questi un mai e queste risorse queste risorse questa basso risorse vanno sempre considerati
Con molta cautela e però è indubbio ed è una delle questioni aperte della pubblicazione che nonostante appunto
Bisogna anche occuparsi della qualità
è indispensabile chiedessi del perché le quantità degli investimenti sia monetari che in termini di risorse umane in Italia sono così basse e se l'Italia vuole tornare a crescere c'è da chiedersi se non bisogna fare qualcosa per aumentarle
La prossima la prossima figura che vogliamo stare secondo me è una delle più interessanti per due motivi prima di tutto perché
Sottolineava uno degli aspetti
Importanti
Uno dei
Delle distanze da colmare di cui parlerà Gianfelice Rocca dopo probabilmente che a che fare con la distanza fra l'università le imprese
Ed a che fare con l'indicatore anche questo ovviamente imperfetto ma che rappresenta MIC uova misurare qual è la collaborazione fa università in presi in giro per il modo in particolar modo e la quota la quota percentuale delle delle spese in ricerca e sviluppo delle università finanziate dalle imprese
Quindi quanto in e Paesi considerati le imprese sono in qualche modo interessate alle conoscenze prodotte dalle università dicevo che interessante oltre al fatto tipo la visuale l'aspetto importante anche perché è l'indicatore in cui la distanza con la Germania che il Paese un po'Benci ma anche di quella questa pubblicazione abissale
Quindi c'è soltanto un'osservazione in un punto del tempo non c'è il trenta ma non solo la distanza larga ma è aumentata anche negli ultimi anni
In Germania circa
Quasi il quindici per cento delle risorse investite nella ricerca universitaria finanziata alle imprese in Italia
Circa l'uno per cento
Ovviamente
Per trovare diciamo data l'esiguità delle risorse investite CIPE sviluppo questo e nel nostro Paese aumentare questa interazione è ovviamente un obiettivo auspicabile per capire come fare ovviamente però bisogna interpretarli questi numeri
Perché sono così basse le interazioni fuori queste imprese possibile che deve essere italiane non producano ricerche interessante una delle possibilità oppure producono forme di conoscenza che non sono particolarmente interessante per le imprese credo
Su questo insisteva Gianfelice Rocca oppure ancora un'altra spiegazione è possibile che le imprese italiane per una serie di ragioni che potremo analizzare dopo non sono molto interessante
Dice alla ricerca
Cosa possiamo dire su queste tre possibilità ma
Non c'è una tabella anche se nella pubblicazione c'è
Di università italiane
Anch'soprattutto considerando l'esiguità delle risorse investite
Non figurano malissimo nelle migliori cinquecento università del mondo secondo lascio la classifica di Shanghai
E come tutte le classifiche la classica Shanghai una classica che a molti problemi perché non controlla per esempio per la dimensione delle università e per tanti fattori che ovviamente in una classifica non non sono considerati ma per
Abbiamo con l'obiettivo quello di misurare la qualità della ricerca è una delle classifiche più utili tale tant'è che vengono pubblicate perché è una classifica basata quasi esclusivamente sulla produzione scientifica e diciamo i dati dicono che
E sono diverse italiane falle milioni cento ma ce ne sono diverse fra le migliori cinquecento più del
Di quante ce ne sono di francesi presente qui
Gianfelice Rocca probabilmente mostra la tabella e quindi diciamo il fatto studi Zanato da commentare e che abbiamo un numero non bassissimo di crescita
Medie me né di buone ma manchiamo in università eccellenti è questo un problema anche questo fa parte un po'delle delle questioni aperte
Un'altra spiegazione appunto invece sempre di questa debolezza delle interazioni invece a che fare con
Come dicevamo una delle possibili spiegazione il fatto che
Le imprese non investono moltissimo in ricerca e sviluppo ancora una volta non mi sposto non ci stanchiamo mai di farlo affatto Daniele voglio fare anch'io ci sono mille cave attenta da da mette in evidenza
Le spese dice che sviluppo non sono l'unico investimento in innovazione e le caratteristiche dell'innovazione delle imprese italiane fanno sì e probabilmente siano l'indicatore meno adeguato però è una debolezza con la quale e giusto che il mondo produttivo
Si si confronti
Questa è l'intensità delle spese di ricerca e sviluppo svolta e impresse per valore aggiunto privato se lo rapportiamo al valore tutto privato non al PIL la facciamo leggermente meglio
Italia fame della Spagna però siamo a almeno di un terzo del
E l'investimento della Germania ancora una volta considerando questi dati con i piedi
Le dovute cautele
Da cosa dipende dipende dicevo dalle caratteristiche dell'attività innovativa delle imprese italiane ma dipende sicuramente dalla caratteristica demografiche e della struttura delle imprese in Italia della Banca d'Italia per sempre insistito molto sul fatto che la spesa e l'intensità delle spese certe sviluppo delle imprese molto correlata con la loro dimensione
Ovviamente correlazione causalità ma è un aspetto da tenere in considerazione
E e della sua pubblicazione abbiamo evidenziato alcune delle delle azioni sono un po'copiate dalle scelte Woking perché la Banca d'Italia che possono
Al mare questa hanno mai India della gente che ha che fare con la demografia d'impresa in Italia
E in particolar modo abbiamo evidenziato che alcune di queste azioni potrebbe essere il potenziamento dei contratti diverte tema sul quale insistito molto
La Confindustria il suo centro studi o le fusioni tra impresse oppure la facilitazione la diffusione del pagate equity che è uno strumento che serve sostanzialmente
All'impresa ristrutturarsi aumenta e dimensione o ancora allo sviluppo e l'incentivazione del Venture Capital che lo strumento invece che potrebbe servire a non solo a far nascere tante nuove piccole imprese ma anche a farle crescere
Diciamo un'altra un altro tema anche di solito appare nel nel nella lunga lista del dei motivi che spiegano perché
Questure
Questi mentre ricerca e sviluppo basso a che fare invece con la specializzazione produttiva
Nonostante Poste italiane si è ristrutturata molto negli ultimi anni si è spostata su cui settori industriali atti
Investe di più ricerca e sviluppo il la distanza con i Paesi principali paesi europei principali paesi avanzati ancora ampia qui uno dei temi che di solito viene dominato già molto controverso anche tra i miei colleghi economisti alcuni dei quali sono assolutamente contrario a questo tipo di politiche
Sono quelle del la politica industriale tema che invece oggi almeno nel dibattito pubblico
Molto attuale le note vicende che hanno a che fare con
L'industria automobilistica
Lì ancora una volta all'Obiettivo qui non è proponete sino a sollevare delle questioni e quindi una delle questioni nel caso in cui si considerasse la politica industriale come una delle opzioni da prende in considerazione ed esistono ancora appunto nonostante il parere di alcuni dei colleghi economisti delle solide ragioni economiche per cui
Questa possa essere una strada una reclusione da affrontare se
Le azioni di politica industriale debbano interessare qui comparti a
Media alta intensità tecnologica nei quali l'Italia ancora alcuni punti di forza anche se
Proprio le vicende dell'attualità alle quali facevo riferimento
Rischiano di di farli scomparire oppure invece
L'opzione di politica ad essere più ambiziosa e deve interessare qui settori cosiddetti basati sulla scienza come vedete concilierà information communication technology dove invece il ritardo
Dell'Italia sembra essere maggiore
Grazie
Grazie
Io chiederei
Punto per completare il
La presentazione della della pubblicazione
Una serie di flash di Gianfelice Rocca tirano un po'accentua noi attireranno la vostra attenzione su alcuni punti nodali critici del nostro sistema
Prima di tutto l'interesse di questo libro che ognuno può trovarci dentro campo Comuna miniera ci sono tanti dati ma ci sono delle pepite dove uno può andare a farsi un'idea
Di quell'opinione tiro fuori alcune che mi hanno colpito vedendo questi numeri che ci sono
Un primo dato i nodi proietto delle sale male trova tre libro per lasciarle il desiderio di andare a pescare all'interno di queste pagine troverete altre cose anche più divertenti più interessanti
Il studenti italiani a dieci anni nelle prove internazionali schede fatecela fino a scuola primaria sono fra
I migliori
Europei e siamo in linea con la Germania molto meglio degli dell'Inghilterra
Questo è il dato Things di livello internazionale noi abbiamo i ragazzi dopo le scuole primarie che vanno molto bene quando ce ne andiamo agli esami Pisa
A quindici anni
Noi abbiamo perso trenta punti sulla Germania
E per di più mentre quando eravamo ancora dopo le primarie il Paese era abbastanza compatto dal punto di vista dei risultati se crediamo a fondo in questa analisi invece il Paese si apre
E c'è una grande divergenza fra le Regioni del nelle nelle risposte e quindi qui si apre un primo tempo la Prima Valle della Morte come chiamo io un primo grande tema che si è molto importante anche dal punto di vista della risposta dalla politica
La Fondazione Agnelli sia dedicata a questo sulla scuola media
Quello che è il tema scuola media la scuola media è il punto più delicato del nostro sistema già qualche dato qui emergeva laddove noi abbiamo il punto più delicato in quel punto noi abbiamo una concentrazione degli insegnanti più anziani
E degli insegnanti che lo fanno con minor motivazione il momento più difficile ragazzi quindi qui c'è un super problema che riguarda il quadro italiano
Una e diciamo che sconti perché io continuo a dire Italia Germania perché io sono convinto che lo spread
Finanziario è la conseguenza di una serie di spread io certe volte dico che la finanza e la schiuma della birra
La birra è fatta da uno spread educativo dallo spread industriale molto potente e da una divergenza dell'economia europea
La divergenza e l'economia europea e se si mantiene com'è stata in questi dieci anni dopo la moneta unica
è quella che rende impossibile la permanenza della moneta unica dove abbiamo perso competitività dia produttività e costo del lavoro per unità di prodotto nell'ordine del trenta per cento
Va detto e questa interessante intervista scolastico che a me ha fatto una fetta molto grosso di questa perdita di competitività e dei servizi
Quindi la quelli cosiddetti non credo a volte le parti che non è esposto la competizione e questo vuol dire molte cose noi per esempio abbiamo anche Napoli scolastiche non abbiamo dei servizi
E la pubblica amministrazione il mio il più grande numero di legali e di tecnici e il minor numero di ingegneri
Noi siamo la pubblica amministrazione o l'Amministrazione di servizi in generale che nonna tecnici o a pochi tecnici rispetto a legali ecco
Credo che questo sia
La malattia di un sistema che finché sì se non riesce a togliersi di dosso questo tema
Altro che riduzione delle tasse non si va alla semplificazione e quindi non ce la faremo
Un altro che che volevo fare volevo votare perché mi sembra che sia nascosto una pepite nascosto dentro questo libro
E e speriamo poi nel futuro perché l'anno prossimo continueremo non solo seguendo questa evoluzione ma facendo fuoco più preciso Italia Germania la meccanica una serie di confronti che possono essere utili per lo spread competitivo dell'Italia
Un altro che tre piuttosto importante è quello del terziario cioè dopo i diplomi
Ci ali o degli studi tecnici e il terziario professionalizzante di tipo piccolo chiama l'OCSE
Se abbiamo un problema gigante noi abbiamo ormai i trenta per cento dei diciannovenne che prendo avrà il trenta per il cinquanta per cento si scrissi matricola e qui lo trovate i dati
E il trenta per cento se l'Aula la la società Agliana quando la si guarda la società poco colta nel senso che abbiamo pochi
Laureati nella società rispetto ad altre società sia più nuovi diciamo ma non è vero quando diciamo che abbiamo poco è l'autore noi oggi stiamo andando sparati ad avere più laureati della Germania accademici
Qui ci sono diversi osservazioni da fare perché per di più noi nel processo voglia tre più due per come è stato interpretato oltre che nelle università accademiche non intendesse professionalizzante cioè non ha una sua vocazione
E quindi salutiamo Francesco
La congiunto affrontando un tema che
Che con si rendesse con Profumo abbiamo affrontato un tanto c'era anche all'interno del Piano strategico il prete che Torino chiaro e che che toccava adesso
All'interno di questo libro alcune pepite di problemi che ci sono uno ho già detto sono le scuole medie perché non abbiamo dei risultati
Dopo le primarie misurati tramite internazionali buoni
E poi a quindici anni ventisei ci apriamo e quindi c'è un grande tema che riguarda il corpo insegnante in quella componente Dio o i cambi necessarie secondo grande che è io percepisco e quella del terziario non
Dediti pubblichi a livello OCSE cioè non accademico
Parenti cui quando uno vede i costi della Germania si rende conto che probabilmente quel trenta per cento in più ed è proprio in quella componente lì
Che i piani di cui l'Europa è piena le Facoltà sulle
Le le le le suppl svizzere
In Francia cose analoghe
Su questi invece noi rischiamo di avere fra l'altro molti laureati lunghi perché al di là di alcune facoltà che forse hanno in sella Logic cari alcune università che in sei preparo laureati l'uso ingegneria purissima e si sia dei poli tecnici che preparo i cinque anni come fatto vocazionale
è una scelta
Però qualcuno devi farle invece la scelta diverso invece se tutte le università farò le stesse cose noi spingiamo tutti gli studenti a fare l'università lunga
Noi stiamo avendo lo vedo io che opero nel mondo perché guardava da otto mila persone l'Italia ma ottanta mila nel mondo e ville ingegnere in Germania e quindi
Abbiamo urbana
Abbiamo una tematica
Una tematica che ci vede presenti in Germania in Italia quindi siamo in grado di capire cosa succede in questi due mercati i nostri ragazzi arrivano sul mercato del lavoro tecnico più tardi
Spesso senza esperienza di lavoro
Spesso mismatch perché hanno fatto dei percorsi che non erano i più ideali e talora molto migliorato non parlando le lingue quindi abbiamo un pro
Ma il grosso che questo spostamento che va affrontato il tema del terziario ci sono gli ITS che stanno morendo ma noi stiamo comprando milioni di studenti
A migliaia di studenti
Questa è un problema che in qualche modo deve essere affrontato e così come oggi
No non pone un problema
Solo per una sottolineatura è vero qui ci sono le classifiche di Shanghai sulle assettate anzi due recital tagliare
Sono uscite recentemente le quelli che le le le classifiche dei datori di lavoro cioè di quelli che ricevono europee i quindici e vedo tutte le multinazionali europee
Chiudo investe
Cioè statistiche fatte da terzi
Sul livello del politico visto qual è il Politecnico di Milano ma penso che il Politecnico di Torino si lì
Ebbene il Politecnico di Milano che era al quarto un quinto posto in tutte queste che nella chimica nella matematica applicata nella meccanica e cosa voglio dire con questo i nostri ingegneri
Quinquennali preparate dei nostri le migliori Politecnici sono fra i migliori al mondo su questo vi assicuro perché noi lo viviamo nei nostri Gruppi lo vede ne metti negli Stati Uniti
Noi produciamo degli ingegneri selezionati difficili l'ingegnere continentale europeo erano in genere molto importante un ingegnere che legge fra l'altro che non è roba da poco
Ecco questo è vi assicuro la ragione principale per cui le multinazionali come anche noi siamo molti nazionale dicono restiamo in Italia sono le risorse umane
Parlando con il Presidente laude parlando con Pessina farmaceutica Alagna
A Londra
Stanno portando gruppi di cento ingegneri italiani dentro le loro forza lavoro perché ritengono di sì una componente culturale fondamentale per essere globali flessibili preparati intelligente vado cioè noi stiamo preparando
Persone con queste caratteristiche quindi io voglio dire questo perché se no noi se non proprio se non riusciamo a cogliere che questo non è un prima di analizzarla scuole nel suo insieme ma va fatta fette per capire la tematica il rapporto fra economia
E e scuola che fondamenta a me quello che colpisce il sistema tedesco
E che il sistema più adattativo rispetto sul sistema economico cioè è un sistema fantastica mente adatto a una specie di velo
Lì l'aria del carretto dire De Luca quando si vede questo velo che accompagna la Stato e vi è una delle più belle statue
Italiane quindi questo è un secondo grande gap su cui cioè importare importante l'attenzione ovviamente avendo qui
Tre di un ministro in carica per due mi
Iscritti uno dei due ex ministri è chiaro che
La prima l'esecuzione delle riforme per questi numeri non li vogliamo seguire da vicino nella sostanza che la mia preoccupazione come sempre in Italia eh l'esecuzione l'esecuzione l'esecuzione proprio perché la macchina burocratica
Si alzò parte rispetto al resto del mondo e la zuppa attivissima e questa è la malattia più grosso che non abbiamo quindi dobbiamo stare attentissimi a non dalla contarci che andiamo da una parte e poi di fatto andiamo l'altra quindi i numeri da cambiare i numeri su cui saranno con inclusione di seguire anno per anno
Se stiamo andando veramente in una direzione o se ci raccontiamo
Quindi questo è un po'il cruscotto della nostra della sua il terzo gap
E su questo Francesco Profumo è maestro di conoscenza i piani di azione
E noi abbiamo la densità scientifica misurate mi Impact factor per numero di abitanti diciamo quindi data la nostra dimensione dobbiamo l'intensità scientifica Impact factor sei eccitazione immaginare che settantacinque per cento dalla Germania
è un dato noi abbiamo facciamo brevetti diciassette per cento cioè
C'è questa capacità scientifica che ancora c'è in Italia non diventa foglia nelle accademie di cambiare il mondo intorno a sé
Cioè quando uno va a un secondo i demeriti trova dei ricercatori che hanno una chiara visione che si risolvono quel problema che è un prema teorico
Cambierà il mondo intorno al Sella una volta si diceva che metti cambiava Boston poi cambiava Massachusetts cambiava gli Stati Uniti e oggi ha ragione dicendo che abbiamo il mondo intorno al nord ecco questa passione
Per fare delle cose e questo è un grande problema che sta finanziamo di più la ricerca
Ma lasciamo che questo gap rimanga in quanto tale rischiamo di versare più fondi
Ma in un contenitore cui buchi diciamo così sostanzialmente che riguarda quindi anche efficienza restare quindi
Questi volevo sottolinearvi che su alcuni grandi clienti il gap della Germania che ha quattordici per cento degli laureati non accademici nelle fatture non nelle tecnici università dette cose del genere
Questo è un gap tremendo di competitività con la Germania
Il gap del rapporto ricerca
Start-up da ovazione che non è la forza la Germania le start-up fra l'altro che l'Europa è più debole in assoluto di start-up rispetto agli Stati Uniti c'è una certa aridità l'idea rivitalizzare ma non è gli Stati Uniti
L'Europa e nelle nell'innovazione di prodotto spesso uno vede quando uno prende in Borsa
Le aziende nuove che c'è nelle Borse europee rispetto agli Stati Uniti negli Stati Uniti il venti per cento delle zone più l'abitudine da aziende che non c'erano vent'anni fa
Ed aziende che sono state finanziate dal venture capital
E è importante dire che siamo cosa che noi dobbiamo cominciare a fare cambiare un po'nostro portafoglio prodotti senza però non capire che il portafoglio prodotti che uno ante anche difendono dove il nostro medio mai teca altissimi spazi
è quello su cui regge il Paese
E ha bisogno di risorse umane e di un sistema educativo che lo segue in questa sua percorsa ecco
Io vi ho voluto citare questi aspetti perché mi sembrano delle cose che voi troverete dentro questo libro che sono un po'meno note di quelle che spesso si dice ecco il libro è ricco
Di possibilità di essere utilizzato per ciascuno di voi
In un certo modo e poi essenziale son grafici sono spostamento nel tempo sono colori che ci dicono come stiamo rispetto agli altri Paesi cioè noi o noi ci impegniamo a cambiare questi numeri
Quelli che dobbiamo cambiare o da voi e a carico dei riti invisibili
Cosa che la scuola e viva perché poi quello che si scopre che anche nel Pisa siamo migliorati quindi
La scuola non stranissimo mondo perché come sempre ha in Italia gli aspetti di animale vivente non va visto come un organo separato come e quindi c'è un tema dividersi in certi ma di entusiasmo c'è un tema di insegnanti c'è il tema dei presìdi c'è il tema del premiare il merito
Io sono convinto
Che dove siamo davanti una una scelta drammatica cioè la rottura dell'euro o l'asfissia
Ma sono convinto che nella realtà italiana c'è una Energia inespressa soffocata
L'età minima c'è un ente quantità di energie e lo vedo dei nostri giovani noi stiamo aumentando i giovani italiani leader nel mondo rispetto alle nostre presenze il modo che lo stesso stanno già gli altri gruppi
E quindi abbiamo un potenziale e questi ragazzi che vanno
Fuori perché oggi non siamo in grado il mercato non gli dà quello che meriterebbe una in sé non è male perché noi abbiamo gente che sta facendo all'estero dell'esperienza e fantastiche
L'abbiamo una classe dirigente potenziale che si sta formando giovane che deve venire e deve tornare a casa certe cose a volte facciamo delle cose rivediamo entusiasti tornare a casa quindi ecco nostre veramente più che mai la sensazione di una Italia che ha grandi possibilità una grande che soprattutto nei giovani
Poco conosciuti
E che però a una capacità di soffocamento e fra le più elevate al voto queste quello che sì per ci si trova nei numeri diciamo questi numeri da cambiare che per noi che veniamo o dell'ingegneria o dalla fisiche i numeri ci danno sempre
Una certa passione perché meno vediamo definiamo un problema
E cerchiamo di cambiarlo ci chiediamo delle misure quindi
Questo è un po'il tema che volevo sotto
Do il benvenuto e ministro barca che attesti arrivato
In
Lavori proseguono così che io chiudo
Sul quadro
Con alcune considerazioni il lavoro fatto dalla Fondazione Rocca Edda Rella i suoi
Bravi consulenti che non sono solo questi preciso perché abbiamo coinvolto anche altri amici come sempre a trailer l'abitudine sono gruppi di studio che colloquiano che alla fine trovano accordo Sukur certe analisi
Poi
Saliranno sul palco
Tre ospiti il ministro imbarcati Ivan Lo Bello
Vicepresidente della Confindustria per le dico che sono e Salvatore Rossi vicedirettore della bancabilità
Poiché testimonianza di Gelmini che
Berlinguer che ci diranno perché è difficile cambiare i numeri Assaf lo hanno toccato con mano e poi chiederà al ministro Profumo
Due parole
Prima di questi interventi
Cioè dopo il mio che conclude l'analisi del quaderno
Diradare anche un saluto
Un commento l'amico rigidi rettore di questa università che gentilmente ci ospita non è la prima grazie
Siamo grati
Questo libro forse deprimente per chi lavora nel mondo della scuola infatti oggi sono
Purtroppo data lo sciopero dei mezzi pubblici
Non ci sono tanti insegnanti e presidi che invece in genere partecipano attivamente alle nostre riunioni più qui abbiamo spostato i fiori in quadri che c'era lo sciopero ma su questo tema e con questi ministri ci sarebbero stati tanti insegnanti
E la scuola in genere
L'insegnante della scuola bisogna dire qualcosa perché questi libri sono deprimenti per loro insegnanti della scuola vivono queste analisi
Riti che come un attacco al loro lavoro profondamente sbagliato perché è tutto meno che questo sia nelle intenzioni che nei fatti
E poi dirò perché dipende dalle regole l'anticipo prima gli uomini si muovono nelle regole del gioco
Ma mi piace dire visto che ci sono qua dei ministri fare alcune considerazioni sui punti forti del nostro Paese perché la nostro Sistema educativo a anche punti forti
Per
Grazie
Il primo punto forte che ci piace evidenziare
Che non va dimenticato che il nostro Paese negli anni Cinquanta aveva un tasso di hanno altri tipi di azione e una
Sessanta per cento delle persone che non avevano può avevano al massimo la licenza elementare il sessanta per cento
Allora il Paese partito con questo gravissimo ritardo rispetto agli altri Paesi europei ad con cui abbiamo ampi abbiamo ambizioni di competere di guerreggiare nel senso del mercato e di quant'altro
Beh
L'accelerato un processo di scolarizzazione è un fatto e che ceto politico italiano abbia nel suo complesso destinato enormi risorse
Attirare sull'Italia dai livelli di capitale umano povero che aveva ed agli attuali è un grande risultato
Il secondo grande risultato e
Class del nostro sistema educativo è il tasso di accessi alla scuola dell'infanzia tre cinque anni
Siamo ad un livello di accesso di oltre il novanta per cento è uno dei Paesi europei che l'OCSE riconosce come il più avanzato per un'offerta di servizi a questo segmento di età
Il terzo class fare l'ha già detto la Gian Felice l'apprezzamento internazionale anche in base al numero di analisi che sono state fatte della nostra scuola primaria
Ci sono dei casi eccezionali in Italia notti anche all'estero di questa fondamentale istituzione di cui dobbiamo essere orgogliosi
Un altro class
La filosofia dell'integrazione e inclusione dei disabili
è senz'altro una innovazione sul piano culturale
Filosofico quasi di un Paese che ha lanciato questo messaggio primo tra tutti in Europa
E vi devo dire che questo di mettere i disabili nelle classi regolari
è un processo che ci è imitato da tutti i Paesi europei Germania inclusa che era la più reticente perché dalle scuole per i ciechi per i soldi per non
Molto segmentate eccetera in una visione diversa dalla nostra quindi gli italiani sono stati molto bravi a
Pensare concepire mettere in pratica questo
Abbiamo visto dai dati che in fase di crisi chiuso assistiti e dice poi
S'
Utilizziamo le risorse un poco discutibile mentre in questo settore non dico altro ma tutti gli addetti ai lavori sanno di cosa parlo perché il il tipo di investimento enorme cento mila insegnanti badate bene questi cent'mila insegnanti sono in aggiunta a quegli indici che ci diceva che chi è
Gli indici di ribassi un numero di insegnanti docenti studenti per insegnante non tiene conto di questi cento mila insegnanti quindi Santi tante sono settecento mila io cento mila insegnanti di sostegno
Quindi abbiamo investimento poderoso in
Insegnanti in questo sistemati tagliano
E l'ultimo dicendo mi piace fare che le nostre università prima di tutto ormai c'è un accesso e una
Iscrizione all'università immatricolazioni iniziale
Assolutamente di livello europeo siamo
Qua quasi al quaranta per cento a Roma anche questo è un segno che il Paese
Vuole crescere anche i giovani era si impegnano
Ma soprattutto come ha già detto Sylos Labini abbiamo ventidue università tra le top cinquecento che non è una cosa da poco con tutti i limiti del sistema Shanghai di dal tale azione dell'onestà sappiamo tutti che sono cose molto discutibili ma insomma ho voluto dire queste cose per tirare un po'sull'animo avendo deprime PCI troppi numeri da cambiare che abbiamo su cui ci siamo concentrati ma per cambiare i numeri bisogna affrontare i nodi critici
E qui mi rivolgo direttamente agli ex ministri e al ministro in carica perché
Noi di tre
Anche il contante dice abbiamo collaborato quando lui è stato otto anni vice Presidente Delrio che esce Buttiglione venivo come responsabile della scuola di Confindustria abbiamo coltivato
In amicizia a collaborare a passarci tutte le informazioni gli stimoli reciproci
Queste idee che vi dico adesso le condividiamo ma non solo noi
Lei condivide il Lalli il consesso internazionale di tutti quelli che si occupano di education e analizzano i sistemi a partire dall'OCSE ma non solo quindi non sono ricette originali di tabelle o della fondazione o
Consistenti soluzioni
Culturali che possono cambiare le cose perché analizzare i singoli fatti i singoli fatti non si risolvono uno per uno solo c'è bisogno di una visione di sistema
Io dirò alcune questioni aperti di sistema le abbiamo chiamate che sono
I nodi chiave per risolvere i numeri da cambiare
Il primo è
Il
Il primo nodo è il perdurare nella nella
Per sistemi educativi di modelli iper centralizzati questo vale soprattutto per la scuola per la gestione la scuola gestisce cioè quaranta mila sedici plessi scolastici un milione di persone tra insegnanti e personale ATA bidelli e quant'altro
La legge sull'autonomia scolastica merito del qui presente il ministro Berlinguer è stata come dice Gianfelice spesso sfiduciata di fatto nel senso che non mi ha fatto passi avanti né sul piano organizzativo né finanziario né amministrativa
Quindi è sulla carta
A ora qui si elude
Un principio chiave quello della sussidiarietà noi imprenditori lo abbiamo chiarissimo una multinazionale come IBM non già strisce tutto alle ad imprese che ha nel mondo dal centro decidendo quante persone devono stare in portineria quante devono fare ricerca eccetera eccetera
Delega tutto questo alle responsabilità delle aziende periferiche e seleziona bene gli uomini a capo di quelle aziende
Ecco questo nella scuola non esiste
Dal centro si decide quanti bidelli ci sono quante ore si devono fare quanti insegnanti di questo da chi vorrà a che ora eccetera eccetera in un mondo che diventato complessissimo per gli se niente per le squadre basta pensare agli stranieri
E basta pensare alla
Passo generalizzato di giovani che vanno a scuola perché il problema vero che la scuola passata era una scuola di pochi la scuola di oggi è una scuola di tutti
E non sono cambiati i modelli organizzativi allora siamo fuori scala se non si coglie questo aspetto e non si deve c'entrano le responsabilità affidando responsabilità alle scuole autonome
E selezionando il pressing i cattivi gli organi di governo di queste scuole bene continuiamo a gestire tutto dal centro in un sistema di un milione di persone e di quaranta mila sei
L'asse che secondo nodo importante
Quello degli uomini e della selezione degli uomini la scuola Miliband in un bel discorso quando diventato o stava per diventare il capo del partito laburista inglese retta non cioè scuola migliore
E quello degli insegnanti che la scuola a e nutrita di scuole valutazione della scuola del
Sono gli insegnanti il cuore se gli insegnanti son bravi funziona tutto bene Celine Sanzo modesti possiamo cambiare
Anche difficile dare le mille tecnologia eccetera
Abbia la didattica e di quello che i giovani impareranno sarà poca cosa quindi l'inadeguatezza della formazione agli uno storno schiacciando l'accordo o meno dare perché c'era
Grazie
Per
Attimo solo
Ecco
L'inadeguatezza della formazione e del reclutamento degli insegnanti e dei prestiti dirigenti è il punto chiave della scuola e gli attuali concorsi per gli insegnanti e per presìdi
Sono strumenti antiquati non si riesce attraverso quelli a selezionare bene tanto più se poi i concorsi non si fa hanno ora abbiamo qua un ministro che fino a pezzi spazzare un concorso come iper criticano lo metteranno incrociatore come l'ha fatto ma
è qualcosa che rompe compra
Pura selezione reclutamento dei precari e passabile diventano insegnanti con tutti i meriti che avranno ma che non lo sappiamo perché nessuno gli ha mai valutati nessuno le ha mai selezionati e per anzianità diventano insegnanti quindi ce ne saranno tanti bravissimi
E tanti purtroppo meno bravi ora
La selezione del personale nel mondo Delia education è
Chiave e se non si affronta quello con metodi di gestione del personale moderni non si riesce dalle
Povertà che con ritardi che la nostra scuola manifesta
L'altro punto è l'assenza di carriera e di retribuzione differenziata perché gli insegnanti
è un nodo della scuola anche questo
Troppo fin troppo evidente ognuno di noi sa benissimo che c'è frustrazione scoraggiamento dei migliori
Il mestiere non attrae gli studenti che si laureano i migliori più motivati non vanno a fine mese ai entrano in altre attività parte che adesso il proprio lavoro con difficoltà
Ma il mestiere dell'insegnante scolastico nuovo attrae i migliori mentre invece dovrebbe attrarne almeno una quota
Investire si sta
Se minimizzando e questo non è necessariamente un male non voglio fare del
E l'antisemitismo per carità di Dio ma siamo un Paese che ha un tasso di femminilizzazione i più elevato d'Europa ora questo non è normale siamo di fronte anche qui a un'anomalia
E soprattutto questa assenza di carriera e di retribuzioni differenziata impedisce una selezione dei quadri scolastici e poi dovrebbero
Loro essere l'area da cui si scendono i presìdi perché impressi dicevano prima essere quadri per essere poi bravi presìdi
Invece oggi un insegnante di elementare fa il concorso dei presìdi lo vince e va a fare il presta in un istituto tecnico allora siamo di fronte alla scusate alla
Il ragionevole ex ecco ad a dir poco
Il quarto nodo
L'insufficiente
Valutazione dei risultati dei relativi sia all'efficienza delle scuole come
Come sistema sia all'efficacia degli operatori e cioè I presìdi e agli insegnanti ora per fortuna l'INVALSI è stata
Alta nascere dai ministri che sono qua è fatta fatta crescere adesso c'è un ministro che le sta dando più importanza perché le attribuito ulteriori compiti pièce il passato recentemente un provvedimento in Consiglio dei Ministri
Per l'avviamento di un sistema di valutazione nazionale su alcune gambe
Si possono dire tante cose la strada è quella
E l'invito che noi facciamo al ministro in carica e di potenziare l'INVALSI al massimo perché un sistema di queste dimensioni ha bisogno di essere controllato recapito sapere risultati che danno
Enormi Ministro che succede ogni ministro che arriva dovrebbe avere un aggiornamento sui risultati del che il sistema produce se non si controlla questa grande macchina di milioni di persone
Parliamo tutti di cose che di cui abbiamo poca conoscenza che non va bene
Il per quanto riguarda l'università e finisco in due battute l'autonomia del sistema universitario
A
Ci sono dei problemi l'inadeguatezza delle politiche di regolazione e controllo ora è evidente che non è stato prima principale quello dei soldi come ha detto qualcuno prima ma perché è sottofinanziata rispetto agli altri Paesi ma anche il suo sistema di governance in queste autonomie
Universitaria
E c'è un tira e molla continuo lo sappiamo bene l'UNIRE sta che chiede autonomia e il centro che tende a governare perché ha paura che quell'autonomia sia mal gestita e ci sono gravi casi di autonomie mal gestite da parte del sta ma ci sono anche casi eccezionali di università che gestiscono benissimo l'autonomia ora qui il problema o lo affronta in termini molto astratti ma però è ben difficile farlo diversamente
Raccomanderei bene quello che il ministero sta facendo e cioè il potenziamento dell'ANVUR
Che possa analizzare al meglio dati di efficienza da un lato e di efficacia della didattica e della ricerca così da consentire al centro anzi che invade le burocraticamente i singoli atti delle università
Stia attento a guardare i risultati premi migliori e aiuti peggiori
Fino al commissariamento laddove sono degli imbroglioni perché qualche volta ci sono altri allora questo vuol dire che il Governo dovrebbe gestire centralmente eccome le al sono mie ma non schiacciando le ma lasciandole esprimere e intervenendo sui risultati per premiare e
Per aiutare o
Nei casi estremi
Punire come si dice
Infine la anche qui
C'è bisogno di valutare ma l'ho già detto la didattica la ricerca e da ultimo devo dire è un tema
Il cui nessuno parla mai è invece tre li ha già fatto un libro sopra con l'aiuto di De Mauro e di altri cultori di questa materia che è l'educazione degli adulti
So bene che il momento di vacche Magarelli parlare del educazione degli adulti tante di tali voci ma che cosa
Torniamo a scuola cosa di nuovo popolo e più per l'educazione degli adulti e la cosiddetta formazione permanente
Un nodo grosso è il grosso nodo è la disattenzione
Nostro paese non ha un problema non è un problema di nessuno non si discute mai 'sta roba mentre sui media né sull'acqua
Guardate che all'estero educazione degli adulti è un capitolo grosso della spesa e pubblica e privata perché l'educazione la tutela
Dev'essere il frutto di una combinazione di risorse pubbliche e private e gli stessi individui
Che s'che invecchiano dovrebbero avere voglia di investire soldi su se stessi sostanzialmente ma questo attiene nei Paesi più evoluti i soliti scandinavi i soliti tedeschi i soliti olandesi eccetera eccetera
Tenete conto che visto che andiamo a scuola per dodici anni poi le università volti quattro cinque poi diamo altri cinquant'anni
E in quei cinquant'anni non si fa nessuna manutenzione della nostra conoscenza sapere e cultura fino al benessere anche
Anche fisico quello che volete ora negli altri Paesi questo è un capitolo grosso lo segnalo solo chi ha interesse a questo tema sabbia che tre l'ha fatto una pubblicazione ad hoc su questo molto
Seria credo ci hanno lavorato
Dieci quindici persone insieme a me per tirare fuori proposte concrete eccetera
Concludo sulla con un'affermazione
Questa
Con le attuali regole del gioco il sistema educativo del Paese fatica a migliorare e a diventare più europeo ruolo decisivo delle forze politiche è banale ma è fondamentale il sistema educativo
Tutta se il politici nel loro assieme
E ci devono di cambiare le regole del gioco e le regole del gioco in un sistema fatto di persone come questo la ricchezza la cultura sta nelle persone
Non può che lavorare su alcuni degli asset che abbiamo detto se l'informazione selezione
Individuazione dei talenti incentivi anche economici o di carriera
E saluto azione del tutto questi sono i meccanismi che se non si cambiano il sistema non cambia
E siccome Napolitano nell'ultimo nostro ministro il nostro Presidente della della Repubblica nell'ultimo discorso che ha fatto in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico
Ha detto parole
Brevi ma fondamentali nel mondo dell'education ha detto c'è bisogno di un salto di qualità perché noi nel vecchio secolo abbiamo affrontato la quantità bien portato tanta gente a scuola tante aule tanti insieme quantità ma la qualità si è persa e bisogna recuperarla e per recuperarla bisogna fare a noi sembra le cose che abbiamo detto al fondo mentalmente cambiare le regole del gioco mettendo al centro come ha detto Profumo nella stessa mattinata gli interessi dello studente prima di tutti gli altri
Grazie ho finito
Cento all'amico rettore Egidi
Di darci un saluto e se desidera un commento
Grande piacere potervi ospitare qui
Saluto sarà di un minuto del convento di cioè se me lo permettete
Perché è già le cose che sono sul tavolo sono molto importanti è un piacere perché si acconcia felice Rocca con Attilio Oliva abbiamo lunga consuetudine di lavoro
IVA attività sta attorno al mio vicepresidente qui
LUISS con Gianfelice Rocca abbiamo preparato lavori credo molto impegnativi sullo sviluppo delle università quando
Perché c'era il Presidente del settori Education in Confindustria
Pervenuta qui ovviamente anche ministri che sono presenti molti con cui muto amicizia rapporti di lavoro per lungo periodo e gli altri
Amici che andavano in questo settore io voglio far osservare solo una cosa
Noi veniamo da una storia ed una traiettoria che partita col Ministro Berlinguer nel quale il tema fondamentale era autonomia e valutazione
In fondo noi seguivamo che il modello inglese o ce l'abbiamo cercato niente molti anni perché da allora sono passati più di dieci anni
Piero riprodurre quel meccanismo al fine del quale sarebbe tutto e sono allocazione appropriata delle risorse alle università che rispondeva in un modo creativo e positivo di fronte al problema
In parte questa accaduto ma in parte lo ha detto molto bene glielo dico poco fa non è accaduto anche perché le università hanno risposto male autonomia che aveva non tutte non sempre ma proprio per limitare
Erano le di alcune università forse si è costruito la gabbia troppo rigida
Ora il problema di adesso non è più questo non è più solo autonomia e valutazione è un altro come affrontiamo il mercato globale
Affrontiamo il mercato globale della ricerca e delle professioni noi università se io oggi devo fare questo sono contento che sia
Francesco Profumo qui davanti a me perché li pongo un problema io come faccio a risolvere questo problema come affronta un mercato globale
Ho due gli aspetti
Uno molto semplice ed è quello di
Riuscire ad avere un
Complesso di professori che non sia solo italiana che sia internazionale
Oggi proprio da
C'è un decreto che ministro sta portando avanti in questi giorni che se rafforzato il collegato con decreti del passato che erano molto più vincolanti
Forse potrebbe darci una chiave di risoluzione ma se io oggi devo prendere metà dei miei professori né un nuovo corso faccio sperimentalmente che siano inglesi e americani
No no non ha una struttura non non modo la legge non mi consente di usarli come siccome potrei usare quelli italiani per via dei vincoli dei requisiti minimi
Prendere un professore da Canicattì va bene dar farlo
Perché
Perché dovrei usare o quel pezzo di legge preparato i tempi mi pare della Moratti sui professori che sono tempo determinato e con i professori straordinaria tempo determinato che devono essere finanziati dal settore privato e oggi il settore privato non ha le risorse per farlo
Oppure non ho strumenti oggi salvo doppia lauree che sono sempre troppo complicati cioè reclutare dall'estero
Per tempo delimitato sei mesi all'anno per cinque anni è molto difficile la legge mi punisce
Quindi credo che quello che sta facendo adesso ministro Profumo in questo senso sia molto importante magari dopo il gol permetterò di dargli un bel suggerimento
Per conto problema è
Nel mercato globale questa nel mercato globale da un punto di vista della
Composizione dei professori l'altro è dal punto di vista della
Proattività oltre che alla data partita di adattamento e Gianfelice ce ne dobbiamo essere in grado di capire dove stanno andando le professioni
E per capire questo per modificare quindi gli insegnamenti in modo adatto a incontrare professione come si stanno sviluppando l'esempio banale abbiamo numero di avvocati in Italia che
Sono quelli di Roma sono pari a tutti gli avvocati francesi noi che abbiamo un'ottima facoltà input un ottimo dipartimento in quel settore dobbiamo cambiare dovremmo ridurli dovremmo aprire un nuovo settore
Dovremo distribuire diversamente queste risorse
Cosa fa sì che noi riusciamo quali sono gli incentivi dei meccanismi che fa sì che le università italiane siano prova attive trovino vantaggio da esserlo ecco ho finito
Però che noi abbiamo di fronte una diciamo missione che è molto più difficile più complessa di quella legata all'idea dell'autonomia
Nella valutazione per rispondervi
Dobbiamo
Credo anche ritoccare il peso delle dei meccanismi di valutazione in modo che siano più incentivi e meno vincoli perché altrimenti ho l'impressione
Che per
Evitare che ci siano del comportamenti inappropriati riusciremo a bloccare invece quel po'appartamenti che sono
Proattivi che orientati a un futuro sviluppo futuro grazie per
Essere qui per manca
Allora io chiederei agli ospiti Fabrizio Barca Ivan Lo Bello e Salvatore Rossi di salire sul palco
Chiederei di me
Poco
Allora
Siamo stati veloci del più
Previsto
A quindi non abbiamo particolari anziché sul tempo se non credo che il Ministero Profumo ci deve lasciare
Alle dodici dodici un quarto per cui
Se riusciamo
A velocizzare un po'a voi è attendibile avevo chiesto di
Mantenere il vostro intervento in venti minuti
A voi
Per caso si guadagna qualche cosa radici FAS riusciamo a far parlare anche delle Regioni prima di Profumo che se ne deve andare alle dodici mi pare perché alle dodici e metodo cioè un quarto quindi riusciamo a fare tutto
Allora proporrei a ministro Fabrizio Barca il primo intervento
Grazie
Particolare piacere
Abbiate messo sul tavolo con nella tradizione dei numeri
La speranza era chiusa nelle ultime parole del
L'azione adesso finale riempito l'IVA
Riguarda le forze politiche sarebbe
Prima cosa da cambiare diciamo che tutti ci auguriamo e che nei prossimi mesi conducono a una delle più importanti campagne elettorale della storia del nostro Paese questo sia fosse uno dei tre temi fondamentali su cui
Attendere
Gli scontri politici la discussione nelle
Perché azzera la discussione delle televisioni che cosa fa che cosa farete quali numeri vi impegnate a cambiare
è un augurio che credo ognuno di noi si fa come cittadino
Reparto di quel consolidamento e di
Che è auspicato
Tutti dal Presidente della Repubblica in primis seconda cosa so che mi avete invitato e quindi dirò poche cose
Più nella veste di persona che con voi ha lavorato
In diversi momenti con entusiasma soddisfazione e e quindi lascerò ad altri qualunque ragionamento organico
Ex ministri dinamico Francesco Profumo
A ragionare
Su
Sulle questioni sollevate e sullo spunto della potenzialità della nuova classe dirigente che non
Quella che sceglie di rimanere che non riesce
Pienamente ad esprimersi quella che va fuori che straordinariamente utilizzata
Tutte le occasioni
In giro per il mondo pur tenendo alta nel nome dell'Italia perché italiani rimangono ma certamente non contribuendo a a un meccanismo ed esternalità nel nostro Paese lascio a loro
Questo questo compito e quindi mi attengo la chiave se come dire diretta molto diretta del documento quali numeri vorrei che cambiasse
Prima di dirlo vorrei dire due numeri che non vorrei che cambiassero e sono proprio i due numeri su cui Attilio Oliva messo l'accento non vorrei che cambiasse
Perché si può anche peggiorare
Non vorrei che cambiasse il livello di apprendimento della nostra scuola primaria legato come ai titoli va sottolineato probabilmente anche all'altro accesso alla scuola dell'infanzia è molto alto
Ce lo ridico Celori mostrate molto alto rispetto a quelli inglese francese
E
E dirò oltre battuta io farò sul sul sud sul sui divari interni e si è chiuso il divario sud nord secondo la diciamo perlomeno l'ultima informazione che abbiamo la
Mila undici credo che non l'abbiamo ancora
Statistica internazionale maestre dove il divario anche secondo le stime dell'INVALSI
E credo un risultato importante è una base solida
Che sta dietro
Forse anche diciamocelo quel livello minimo di conoscenza che è necessario anche qua c'è parlato molto di impresa per fare impresa ricordiamo che noi siamo anche
Il Paese dove massima e la diffusione del sistema della microaziende della piccola impresa
è una base
Significativa
Ed è anche però una base che ci deve indurre a prudenza
Lo dico anche a voi
Con riferimento ad altri dati che illustrate a prudenza
Del toccare non dico che non vada ma nel come toccare l'elevato numero di insegnanti per studente che pure proprio in questa fascia sì osserva perché ripeto si può anche peggiorare
Non vorrei che cambiasse dell'altro punto che ha indicato oliva non vorrei che cambiasse il trattamento della disabilità e della alibi della diversità all'interno della nostra scuola voi dite molto correttamente
Che l'esplosione geometrica della visibilità certificate legato a un meccanismo
Che andrebbe trasferito dalle ASL a un meccanismo di programmazione del sostegno al sistema educativo
Ho detto due cose da non cambiare
Le dico cinque da cambiare sarò beve primo
Rimane perché ciò lavorato di più perché rimane eclatante perché non vorrei che con il cambio di umore del no dei nostri amici americani allora ci convincessimo che non conta più
La prima cosa da cambiare sono i punteggi medi di Pisa in matematica dico perché avete messo matematica
Lo sappiamo ne abbiamo discusso ne abbiamo discusso molto in questo Paese che quei testi hanno dei limiti individuare sono congeniali accede colgono una parte della storia però primo
Primo
E sappiamo anche che le gare in modo automatico quei risultati dei meccanismi di aggiustamento produce dei problemi però primo se tu quella roba non la sei fare in un confronto internazionale tu sei più povere in giro per il mondo punto
Poi sarai anche più ricco magari in altri campi però
Però non tieni non tieni e quindi no non è neanche la sei meno libero ci dice Amartya Sen
Non hai la libertà sostanziale di andartene che se può non dispiacere al Paese andarsene Bond non dispieghi può dispiacere al Paese non dispiace singoli quindi sei meno in grado di rimettersi in gioco quando vai fuori
E e secondo perché il ragionamento dei nostri amici anglosassoni e la prudenza che sempre di più mostrano sull'utilizzo di questo deriva dalla tipica oscillazione anglosassone loro hanno sperimentato modalità molto hard come le chiamano loro di collegamento questi risultati
Noi abbiamo la fortuna possiamo né la fortuna di venire dopo abbiamo imparato ce lo siamo già detto da quattro cinque anni che non vogliamo mostro Irene meccanismi automatici che non c'è solo quello e però qui e però c'è anche quello
E da questo punto di vista è interessante con riferimento i numeri punteggi difese matematica è interessante il miglioramento complessivo del Paese
Sulla quale come dire ho una curiosità da litigare guardo
Se non altri rappresentanti diciamo di chi ha contribuito al vostro lavoro come ma perché
è cresciuta
Una volta tanto poniamoci una domanda su un fenomeno positivo visto che la crescita pare significativa
In più questa crescita appare particolarmente forte nel Mezzogiorno d'Italia che era quello che stava più indietro con risultati
Pini Tosi di Sardegna Basil Basilicata e Campania
Parte neanche di Sicilia è un risultato molto forte della Puglia anche qui quando i risultati sono differenziati materia per l'analisi
L'analisi vuole varianza cosa ha determinato questo miglioramento io credo che su questo noi possiamo
Possiamo chiedere
Ai nostri di di ragionare e e di e di dirci
Io credo
Candidati
Possibili non suggerimenti di interpretazione perché non ne abbiamo
Un candidato possibile generale e che noi siamo in presenza nel caso della valutazione di uno sforzo di Trento i tre ministri in sequenza con modalità centri diverse ma sono ormai tre Ministri della Repubblica che su la valutazione hanno messo l'accento
Si è ritornati a discutere
Si è ritornati a dibatterne sono stati eliminati alcune preclusioni molto forti che stagioni precedenti hanno determinato un profondo rigetto
Beh forse il solo fatto di discuterne ci dice la potrebbe essere stato il più un elemento non irrilevante la il confronto aperto il fondo che si è avuto fino culminato adesso nella prima nel conto nel consolidamento dell'INVALSI e sono ridicoli passaggi fino all'ultimo disegno di sistema di valutazione
Che che cresce che Francesco ha portato in Consiglio
E che è stato approvato questo è un primo candidato un secondo candidato lo dico sommessamente perché capita che che me ne occupi
Beh su su questa cosa abbiamo messo molti fondi comunitari guarda caso l'abbiamo messo proprio su quelle regioni guarda caso proprio della Puglia
Questo è stato accompagnato da un forte presidio nazionale nazionale di disegno e nel complesso delle Regioni da una robusta Rete di dirigenti scolastici
Perché siamo tornati poi appena
Avute queste attese
Responsabilità di governo a incontrare Francesco dire insieme
Delle lungo linea Marco Rossi Doria
Una rete vera quella rete che avevamo imparato che io l'ho imparato che non ne sapevo niente di questa roba alla metà del
Del precedente decennio essere elemento fondamentale di soluzioni di successo in Piemonte a Bergamo in nel nel nel Trentino
Beh insomma forse abbiamo diversi indizi che ci dicono che ci dicono che però la varianza fra Regioni può dirci che quegli stessi fondi possono essere usati meglio o peggio
Dove abbiamo cercato per il nostro di cercare di fare di prenderne lezione e quindi come sapete nella trasferimento corposo di fondi che abbiamo fatto a dicembre sulla scuola di un miliardo di euro
Non soltanto abbiamo messo i sui fondi e l'abbiamo irrobustito la parte valutativa
Di quel processo che dovrebbe rendere più evidente dare informazione più forte agli analisti per capire ma intanto sappiamo che il fatto di valutare ha prima ancora che gli analisti ad esamino un aspetto sul processo
E noi che abbiamo avuto la sensazione fisica
Che di una domanda di valutazione a domanda di valutazione e lo dico a voi dell'INPS sei anni fa discutevamo di queste cose loro guardo il Ministro Gelmini con cui abbiamo parlato
Quando era Ministro oggi noi abbiamo colto Francesco una domanda di valutazione nelle nelle riunioni ed incontri con la D con con
Con la scuola
Che gli altri sono più rapido
Quindi questo rimane secondo me è un punto fondamentale
A
Una piccolissima cosa sono nate vale la pena di dire qualche volta le cose poi si pensa non si discutono abbiamo scusante volta insieme sono nate all'interno dei fondi comunitari quelle task force di accompagnamento
Che possono rendere ricordo discussioni col ministro che possono rendere
I progetti che finanziati dai fondi comunitari meno progetti a offerta e più come dire a domanda da parte delle scuole più presidiati da un confronto continuo tra valutazione esterna
Ed auto-valutazione sciolto oggi ci sono quella cosa avevamo pensato
E che tutti concordavamo dovesse esserci degli alimenti altissime risorse finanziarie
Disponibili è stata è stata adesso
Ci sono
La seconda cosa che vorrei cambierà è l'unica che non ho in qualche modo trovato e quindi uso questo sbattuta tre revocarla
è la più difficile di tutti e quindi è non non può avere uno strumento per presidiarla perché la fine di tutto come dire e lento esalta il risultato finale di tante cose
Ed è quella particolare anomala sgradevole varianza che caratterizza le competenze nel nostro sistema scolastico una varianza ricordo che è molto forte non all'interno di ogni singola scuola come in un modello di riferimento
Giusto equo che quello finlandese dove dove ci sono ragazzi
Di di i competenze molto diverse all'interno delle stesse scuole ma è una varianza dove la parte fra scuole molto forte che indica quindi una polarizzazione
Che suggerisce l'esistenza della permanenza di una polarizzazione che potrebbe essere elemento non rilevante di quella vostra fondamentale tavola due
Voi fate vedere che
Che siamo un Paese che ha poco mobilità intergenerazionale dei livelli di istruzione questa
Non c'è una sola cosa da fare per cambiare questo è che da domani mattina poi fare basse in Ghana
Perché sono esperienze che si sono fatte e che non funzionano però è un numero da tenere da tenere d'occhio secondo me molto strettamente persa delle cinque
Dei cinque numeri che vorrei cambiare questo è più semplice
Però è fondamentale perché se non cambia siamo siamo nei guai è verissimo che la primaria importante poi c'è la media però se te ne vai
Oggi quando devi campare ottantacinque novanta anni te ne sei andato Scola quattordici può e non c'è neanche la formazione natura è un disastro dispersione scolastica alta che voi richiamate
Molto intermedia cioè Cicci ricordate che non non anche altri Paesi hanno un problema sul sulla sulla dispersione però a livello europeo ma siamo al di sotto della della metà di sopra come dispersione della media di nuovo
Il nuovo quindi c'è un prese c'è stato storicamente un presidio dei fondi comunitari con risultati qui molto meno come che ci sono meno indizi di risultati efficaci c'è un nuovo tentativo in corso
Significativo con una forte
Per chi voglia di coniugare l'intervento all'interno della scuola con l'intervento all'esterno della scuola ma certamente
L'ultima cosa che dirò che riguardano il problema dell'indirizzo perché professionale in molti casi senza questo salto quella strada può diventare parziale
Quarto
E per ultimo numero che vorrei cambiare
E qui è delicato è la elevata
Varianza della dimensione delle classi voi sottolineate
Che mediamente specie nella primaria c'è una elevata c'è un elevato c'è un numero di di studenti di basso numero elevato insegnanti per per centinaia di disturbo
Però ne sappiamo
Come dire che abbiamo ancora una funzione una una distribuzione a campana per cui continuiamo ad avere dietro quel numero molte classi troppo grandi e una straordinario numero di classi veramente piccole
Nel mio lavoro adesso di Ministro dove faccio il ministro territoriali tanto ti imbatte in situazioni
Straordinarie
Dieci ragazzi un bidello due insegnanti
In nelle nelle aree interne del Paese quei quaranta mila fretta lessi sono rare fatti
Ed è questo un punto delicato non dico nulla sul profilo ove i conti una cosa punto di vista che Emilio
Territoriale per una larga parte del Paese questo problema non può essere affrontato soltanto come problema della scuola
Anche se probabilmente un ripensamento all'interno di una revisione della spesa complessivo che dia fiato e che non abbia però l'ossessione denari della riduzione ma sia una revisione della spesa
è significativa è un pezzo
Credo che vada pensato ed è un ragionamento che con il ministro Profumo pensiamo di tentare di fare all'interno della impostazione che compete a questo governo della programmazione comunitaria quattordici venti che ricordo
E per l'Italia è sempre più anch'
è più di una programmazione di di fondi è un momento di riflessione programmatica
E c'è una intenzione nostra
I ragionare sulle aree interno e del Paese dove si concentra una larga parte di questa
Dimensione impropria
E allora lì problema assume una ma una significato maggiore e prende di petto un tema che spesso ci è stato fatto presente comunque manca vengono meno i presidi cinici
La scuola un presidio civico e non è una cosa irragionevole però conduce a scelte irragionevoli
Se non sono comprensive del territorio se l'approccio è territoriale allora ragionamento diventa esiste un gruppo di Borrelli di piccole aree nel territorio
Qual è la loro fonte economica di sopravvivenza
Prima di tutto prima di parlare di scuola o di altro ce l'hanno quindi un ragionamento di sviluppo
Un pezzo della sopravvivenza legato all'attrattività attrattività e legata al fatto di sapere dove mandare i propri i propri Bindi noi abbiamo esperienze è storia incredibile che raccogliamo nei territori
I borghi di piccoli centri duemila tremila abitanti che si sono rilanciati
Attraverso un'operazione integrata che ha visto un rilancio economico ma anche l'attrattività delle scuole venuto prima l'uno all'altro sono venuti insieme da gestire i giovani sono tornati perché sapevano che avevano una scuola buono scuola
Magari la scuola può non essere necessariamente li può essere una scuola come ci siamo detti tante volte che sta in un borgo un borgo da da raggiungere ma allora devo avere il massimo perfetto
A questo non si può arrivare solo lasciando la scuola solo il ministro responsabile solo è un ragionamento di territorio perché riguarda anche un altro centro civico fondamentale che è là che la sanità sanità scuola sono due presidi civici
E la e le persone i cittadini di questi luoghi
Reagiscono in modo diverso se capiscono che c'è un ragionamento che non riguarda il taglio di quelli in quel luogo ma un ripensamento della distribuzione dei centri questo è un tentativo che ne troveremo almeno metodologicamente mettere sul tavolo dico agli amici europei
Per uscire dalla scuola è un tema obbligato
Abbiamo un Paese come la Francia che in seguito policentrismo è un sogno di un pezzo d'Europa non ce l'abbiamo
Non vada
Guardando i numeri del censimento neanche troppo male cioè non abbiamo avuto un abbandono così forte dei piccoli centri però se non ci sbrighiamo a pensare alle aree interne del Paese
E quindi facciamo un'operazione di sviluppo operazione scuola chiudo con l'ultimo e più svago delle affermazioni mai vaga nell'enunciazione molto concreta
Lavoro che si sta facendo a cui Gianfelice Rocca ha fatto riferimento nulla l'ultima cosa che poi cambiare e sul piano culturale
Come dire la morte la non valorizzazione qualche volta addirittura la mortificazione degli indirizzi tecnico-professionale
Avete insegnato adesso come dire
Il piacere di lavorare interno il team insomma del gruppo di lavoro di persone che lavorano Estero con Conegliano Ugolini
Questo si associa una mortificazione della manualità
E altre riflessi in Italia bassissimo numero di giocarci attuale molto bassa di giovani che lavora nell'agricoltura dove pure abbiamo una percentuale di occupazione maggiore ma la percentuale di giovani che lavora ricondurre più bassa capace in Germania
Non è
Quando siamo cresciuti quelli della mia età siamo cresciuti nella mitologia del dell'agricoltore del lavoro manuale della campagna adesso viene irriso come mio mi collega ministro Catania
Ha potuto far notare che anche con riferimento a uno spot pubblicitario poi si è detto non sai prenderla se non sei prendeva però intanto vi ha fatto notare che oggi sì irride al lavoro manuale interni
Questa è una cosa seria che se non è riguarda sia il profilo come dire pedagogico però riguardante quindi chiudo soltanto dicendo in questo lo vorrei vedere cambiare vorremo fare uno sforzo lavorare sulle aree interne vuol dire anche ridare
Un significato lavoro annuale ci insegnano esperienze anche interessante in Sardegna che nulla di più va meglio guardo Francesco correggimi se sbaglio del lavoro manuale con applicazioni di alta tecnologia
Anche perché una parte lavoro manuale deriva dall'uso di una straordinaria capacità tecnologica dei e di manualità
E quindi credo che lo sforzo che che si sta facendo proseguendo l'impegno del precedente Governo meglio nel campo degli ITS dei poli sia è vero il detto Gianfelice Rocca non basta però se viene immaginato con dispersione che spesso non c'è scusa
Di prototipo se immaginiamo vespe nel lavoro che faremo nei prossimi sei mesi spero la decisione che prenderemo fra quaranta giorni della riprovazione dei fondi comunitari
Dove dovremmo d'intesa con i Presidenti delle Regioni spostare fondi su questo rappresenti un segnale su cui lavorare così come noi Governo abbiamo lavorato sulle esperienze di Thiene sedici veniva dal precedente grazie
Io so che il
Nostro ospite del Salvatore Rossi vicedirettore generale la banca a un problema
Solenni certezza e mi ha chiesto la cortesia di poter parlare prima volentieri
Grazie cioè la Banca d'Italia nos pare
Ottima banca qualsivoglia
Allora
Io provo a a riassumere con parole mie quello che sembra a me perlomeno il messaggio principale che viene fuori data questo rapporto che ci è stato presentato
E la metterei giocosi gli italiani non credono davvero che l'istruzione di qualità sia importante non ci credo
Non ci credo o è un indicatore
è un indicatore elementare di questo sta in quanto spendono per
Acquistare beni capitali di capitale umano per fare investimenti in capitale umano
Personalmente il settore privato i privati le famiglie
Tutti non abbiamo in mente negli Stati Uniti d'America quando nasce un figlio si progetta l'iscrizione a un con legge
è una scelta attività della vita di quella famiglia non c'è niente di tutto questo siamo lontanissimi da quel tipo di mentalità qui da noi in Italia
Rimane l'idea che istruzione anche l'istruzione superiore sia come l'aria che si respira
Arrivarci più o meno gratuitamente in modo più o meno uguale per tutti
Il settore pubblico spende non poco devo dire per
Per l'istruzione per tutti i gradi di istruzione abbiamo visto
Tabelle numeri
Settore pubblico italiano spende comunque meno di quanto non spenda quello americano e questo come dire contro intuitivo visto degli Stati Uniti d'America passano per essere il Paese nella istruzione iter privatizzata
Prendiamo non poco
Ma abbiamo un ordine delle priorità che invertito rispetto a quello che sembrerebbe essere il bisogno di una economia moderna
L'abbiamo visto con molta chiarezza nel nei numeri che Daniele checché Mauro Sylos Labini ci hanno mostrato spendiamo più veramente apparecchio più della media per l'istruzione primaria
Un po'più per la secondaria inferiore e forse un po'meno comunque in linea per la secondaria superiore decisamente meno per l'università
Molto ma molto meno per quella fascia
Al nota dell'istruzione universitaria che corrisponde alle coraggio excursus
Negli altri Paesi con i quali noi ci confrontiamo
Ho tutto questo mette capo al problema del capitale umano spesso al di là del dell'estetica lessicale
Questa è una espressione
Che ricorre ormai frequentissima mente per i nostri dibattiti nelle nostre conversazioni perché facciamo tutto questo gran parlare di capitale umano perché ci arrovelliamo
Sull'istruzione di che cosa veramente stiamo discutendo anche qui porto lo mettiamo a stanza in chiaro stiamo discutendo della posizione che il nostro Paese occuperà in futuro nella gerarchia geopolitica
Uso una parola gerarchia che parole un po'dura
Ma la uso apposta perché una tale gerarchia esiste sempre esistita e i la determinano la la ricchezza materiale dei Paesi del benessere diffuso diffuso
Per i cittadini queste sono condizioni che a loro volta influenza hanno fortemente la ricchezza intellettuale culturale
Cioè una regolarità molto precisa nella storia dei dei paesi e delle società fra i due tipi di ricchezza
A loro volta queste condizioni dipendono dal dinamismo delle società e quindi la capacità di inventare di fare si genera nel seno di questa società
Dalle conoscenze dalle abilità che si accumulano né i lavoratori di ogni livello di ogni settore in una parola dal capitale umano combinato con il capitale sociale
Il nostro Paese è un crocevia
Pare avere smarrito le energie che servono a crescere insieme al resto del mondo non mi voglio troppo soffermare su questo perché
Sono sono cose note sono cose che ci diciamo da da tempo ce le diciamo guardando alla fretta la realtà dei numeri
I numeri che dando il titolo a questo rapporto quei numeri a cui
Gli economisti si sforzano di guardare quei numeriche il rapporto si ricorda
Attenzione non vanno come dire messi su un altare Vendola tratti perché possono essere manipolabili
Sappiamo quanta attenzione noi dobbiamo fare a distinguere per esempio fra centri di ricerca
Fra i centri di ricerca seria di fra i rapporti quantitativi seri come questo che ci è stato presentato questa mattina e altri molto meno seri ma che ottengono sulla sulla stampa e sui media
La stessa attenzione se non attenzione maggiore ore guardando i freddi numeri noi vediamo che si è aperto un divario a nostro sfavore a sfavore del del dell'Italia dell'economia italiana la società italiana
Da quindici anni a questa parte
In alcune variabili macroeconomiche chiave che sono il tasso di crescita del del prodotto la competitività internazionale la produttività del lavoro
Sono cose
Successe da ben prima di questa recessione da ben prima di questa crisi del debito sovrano europeo aveva ben prima della stessa crisi finanziaria
Mondiale
Ora
Qual è il motore principale della crescita economica nel lungo termine di nuovo il rapporto ce lo ha ricordato l'innovazione innovazione una parola slogan però ancora quindi
Capire che cosa vuol dire fare innovazione fare innovazione vuol dire tre cose molto precise primo fare avanzare la conoscenza in generale quindi la ricerca scientifica
Quella
Svincolata da obiettivi utilitaristici di breve periodo
Secondo fare avanzare la frontiera tecnologica nei prodotti e nelle tecniche di produzione il terzo rimodellare l'organizzazione della produzione
Quindi si fa innovazione non soltanto inventando un oggetto nuovo o inventando un modo nuovo di produrre progetto vecchio
Fare innovazione anche inventandosi un nuovo tipo di impresa un nuovo modo di produrre e di organizzare i fattori della produzione
E da dove discende la capacità di un Paese di fare tutto questo beh
Qui la lista lunga
Si vada alla in grado di sviluppo finanziario per esempio cito per primo data la mia appartenenza professionale la struttura finanziaria se c'è più Venture Capital o se c'è meno Venture Capital eccetera
Dipende dalla struttura imprenditoriale dipende dalle regole ricorda che tale prassi dalla dalla storia sedimentata nel tempo ricordo e provenienza dipende dalla specializzazione settoriale dell'impresa
Dalla regolamentazione dei mercati e quindi dal grado di concorrenza che c'è nei diversi mercati dipende dal sistema giuridico che pervade un po'tutte queste cose di cui ho parlato
Ma innanzitutto innanzitutto alla base di tutto questo c'è l'istruzione
Ma quale istruzioni quale conoscenza oggi nel mondo d'oggi
Perché in modo da oggi il mondo
Ci si è rivoluzionato sotto diversi profili ne citerò dunque qualcuno dice la storia cederà viviamo un momento in cui la storia recente
Abbiamo vissuto una rivoluzione delle ICT list delle tecnologie dell'informazione del cortile della comunicazione quelle sono tecnologie attenzione che si definiscono il tipo di conoscenza che è necessaria a una economia per crescere i modi
Non necessariamente in punitivi
Per esempio ma la vecchia teoria del dello Ski Dubai Astek oggi per cento cioè quella teoria secondo cui
I lavoratori con più alti livelli di istruzione traggono sempre e comunque i maggiori benefici in modo proporzionale lineare dalla innovazione tecnologica e non è necessariamente più vera
Un contabile aziendale può risentire dell'innovazione tecnologica molto ma molto di più intensamente di un camionista
Perché la tecnologia di guida di un cambiamento avviata sì ma è cambiata molto meno di quanto non sia cambiata quella che
Fa produrre
I conti di un'azienda
Ma lei queste tecnologie qua consentono anche di fare una grande cosa e cioè di adattare i beni e servizi di qualunque natura
Alle necessità ai desideri aveva Oglio e di chi acquisisce di chi compra oppone
Per esempio le Azzorre applicazioni che girano sugli smartphone sub sugli ai parchi sono dei mini software
Per realizzare i quali ci vogliono conoscenze tecniche minime
L'onere una grandissima scienza ne ha una grandissima tecnologia ma possono raggiungere istantaneamente mercati immensi ed essere personalizzati per soddisfare i gusti di tutti e di ciascuno
E quello che il mercato premia e il talento creativo molto più ve la padronanza dello specifico linguaggio software che largamente disponibili a moltissime persone
C'è un'altra rivoluzione in corso di cui si parla meno e quella delle ICT x e una è una rivoluzione che gli economisti
Conoscono con vari nomi fa come impedisce un off-shore rende catene globale del valore di quella parola
Il modo di produrre le cose si spezzetta in compiti produttivi e questi compiti produttivi possono essere esplosive distribuiti dovunque nel mondo
In un mondo di catene globali del valore cioè di filiere noi di noi in Italia
No poi
Economisti vecchia scuola italiana diremmo filiere
Queste filiere che però sono globali questo il punto cioè siamo svolgono come un serpentone più volte intorno al mondo inutili in un mondo di questo tipo qua i lavoratori hanno
Ma non possono più contare tanto sulla vicinanza fisica al produttore finale quello non è più una garanzia i contro la concorrenza per esempio dei lavoratori dei Paesi emergenti
Paesi emergenti possono ospitare il back-office i grandi multinazionali possono ospitare centri di supporto tecnico al centro di Castro perché
In India sappiamo ci sono due milioni di lavoratori che sono addetti a questi compiti produttivi che sono stati off-shore espulsi e messi fuori dei confini del proprio Paese
Da
Da da multinazionali
E allora si ripropone la questione che tipo di capitale umano consentì ai Paesi avanzati fra i quali
Non ci annoveriamo e vogliamo continuare ad annoverarci
Per mantenere per accrescere anche proprio potenziale di crescita che allora una risposta possibile e che bisogna transitare da quello che un tempo si chiamava l'apprendimento una volta per tutte
A a una cosa che si potrebbe chiamare attitudini che si evolvono o
E poi un altro modo di di definire Hillary sull'onda del meeting le tre le che danno il nome alla
Alla all'Associazione peregrine
Il problema è queste attitudini che si evolvono possono essere insegnanti a scuola o all'università o o o sono necessariamente o l'unico modo per acquisirle decidere lavorare
Fuori in un'aula scolastica universitaria per io credo fermamente che sicché la risposta sia sì la scuola l'università possono
Fornire anche questo tipo di istruzione che non è più il pacchetto di nozioni
Predefinite che uno punto imparava e poi usava per tutta la sua vita professionale
Però ci vuole probabilmente una scuola e università un po'diverso e da quelle che noi abbiamo
Un po'diverso
Una buona scuola primaria o secondaria opposto secondaria non non universitaria mi mi mi mi è sembrato molto importante interessante l'accento posto dal rapporto sul fatto che in Italia manchi
Questo tipo di scuola allora una buona scuola cosa fa cosa dovrebbe fare
Dovrebbe dare certamente un solido bagaglio di conoscenze tradizionali come come la scuola italiana ha sempre fatto nelle discipline umanistiche nelle lingue ma anche nelle scienze della matematica
Però anche quella capacità di collaborazione e di comunicazione
Che sono necessarie
In impresa e che sono basate su
Sul lavoro di squadra anche a distanza
La cooperazione sullo scambio
Una buona università dovrebbe trasmetterle conoscenze specifiche che servono per iniziare una carriera ora in Italia e mi avvio alla conclusione che il cane si morde la coda
Questo è il problema che viviamo in che senso nel senso che chi deve fare scelte di investimento nel capitale umano proprio o dei propri figli
Non trova incentivi sufficienti a scegliere la qualità
Tanto per dirne uno perché c'è il valore legale dei titoli di studio
Sono tutti uguali di fronte alla legge i titoli di studio più quelli rilasci
Ma poi ci sono e Rossi percepisce nella pratica della vita lavorativa ci sono insufficienti differenziazioni retributive e progressione di carriera
In relazione alla qualità del capitale umano che si possiede
Dall'altra parte le imprese che assumono spesso in Italia sono troppo piccole
Purtroppo culturalmente pigre per apprezzare la diversità fra un ingegnere che abbia ricevuto una laurea o un dottorato in una primaria università
Straniere il più delle volte ma in qualche caso anche italiana rispetto a un generico laureato di una generica magari piccola università poco reputata
Qui c'è un problema di domande per ogni offerta eccome come direbbe un economista
Questo circolo vizioso va spezzato
Altrimenti
Non non ne usciamo perché tutta la linea di ragionamento che ho provato molto sinteticamente a
A buttar giù ci fa vedere come questo sia il nodo fondamentale per riportarci come Paese come società
Su un su un itinerario
Ma di crescita
Anche se la parola crescita
E inadeguata in realtà a dare il senso di uno stare nella pattuglia di testa nel nelle stesse dinamici nell'essere nel
Nell'esser capaci tra l'altro di assicurare appunto quel benessere diffuso a tutti i cittadini di cui prima parla
Insomma la scuola l'università lato abbiamo la dobbiamo un po'cambiare una parola chiave di valutazione più
Lui più intervenuti oggi l'anno l'hanno ripetuto e noi stiamo facendo in Italia questo questa esperienza di valutazione
Per gli istituti scolastici e delle università e dei Dipartimenti
E anche dei singoli
Insegnanti abbiamo queste due istituzioni rimbalzi dell'Amburgo che stanno operando in mezzo a mille difficoltà
Perché l'operazione è rivoluzionaria io credo che vadano sostenute incoraggiante
E stimolate anche a far meglio di quanto non stia hanno non stiamo facendo di sicuro un rapporto come quello che ci è stato presentato questo logici mostra con chiarezza le direzioni la prego
Però lei dice presidente di Confindustria per education Ivan Lo Bello
Grazie Attilio intanto
Un un ringraziamento alla associazione tre le alla fondazione Rocca per avere organizzato questo vento e ma a maggior ragione per avere
Dato alle stampe un volume portante sui numeri della scuola che
Farà sicuramente riflettere tanti operatori del settore ma spero l'opinione pubblica più vasta
Parto proprio da parto proprio da questo da questo tema
Questo non è una fotografia dei numeri anche a mio avviso l'idea di cambiare questi numeri
Questo è il tema fondamentale e centrale che sta all'interno di questa di questa riflessione e allora per cambiare questi numeri
Credo che oltre le
Naturali
Politiche scolastiche credo che si debba
Partire da una valutazione generale sul sul Paese e sul rapporto tra paese e istruzione doc
Credo che sia il tema centrale preliminare anche ad alcuni interventi successivi non a caso Salvatore Rossi nell'intervento che
E ha concluso poco fa parlava di un'Italia che in qualche modo non da una reale importanza al tema dell'istruzione
Probabilmente negli ultimi anni questo fenomeno diciamo così non ha avuto la nona la stessa incidenza che ha avuto nel passato però permane un pezzo del Paese rilevante che non considera l'istruzione un elemento fondamentale per la per il futuro dei loro figli
E questo è un elemento estremamente rilevante perché dà il segnale di una
Arretratezza culturale molto forte su questi temi
Perché vedete
Se noi osserviamo il dibattito dei grandi Paesi europei e non solo dei grandi Paesi europei penso agli Stati Uniti ma anche i Paesi emergenti che oggi si interrogano in maniera rilevante su questo su questo tema vediamo che l'istruzione rappresenta probabilmente
Il tema principale di un dibattito pubblico hanno limitato agli stakeholder della scuola ma all'intera comunità di quei Paesi
Istruzione ricerca innovazione altri temi strategici stanno stanno nella hanno una centralità importantissima su questo su questo tema
Nel nostro nel nostro Paese questo ovviamente questo spazio si sta ampliando ma il tema dell'education sembra che sia un tema in qualche modo ha lasciato agli addetti ai lavori agli appassionati del genere
Non all'opinione pubblica larga del nostro del nostro Paese e questo credo che sia un tema fondamentale perché gran parte
Gran parte delle cose che non si riescono a fare nel sistema della scuola dipendono forse Vibe non probabilmente da una disattenzione del nostro Paese e da un approccio estremamente conservatore sul tema dell'istruzione
Allora
La fondendo la fondazione nel
Ci sarà ci ricorda sempre un po'di corse nei libri che che pubblica ma basta andare indietro nel tempo e capire come questo tema ha avuto una grande rilevanza
Nello nell'ottantatré gli Stati Uniti pubblicarono un compete che diede attivo un ha un grande dibattito al National freschi
Non era non c'era un titolo sull'istruzione
Era un titolo su un paese a rischio che vedeva che vedeva la qualità dell'istruzione degradare complessivamente che vedeva anche l'urgenza di una classe dirigente di proporre una riforma al Paese
Ma non
Come cambia l'istruzione a National Police
Ed è il senso anche culturale la diversità di approccio rispetto a questi temi tra gli altri Paesi è il nostro Paese sempre la Fondazione Agnelli ricordati nelle sue pubblicazioni anche più recenti
Il dibattito forte in Inghilterra o in altri o in altri Paesi
La capacità di quei Paesi di disegnare anche scenari sull'evoluzione della della della scuola e del rapporto tra scuola tecnologia tra scuola e internet ma ripeto non come un problema di addetti ai lavori ma come un problema che interessa l'opinione pubblica del Paese allora
Credo che sotto questo profilo
Il tema
Sia importante e proprio per questo credo che gli insegnanti che rappresenta un elemento fondamentale della nostra scuola debbano capire che questi numeri non sono contro gli insegnanti
Per tutt'altro tutt'altro sono un elemento fondamentale e per
Portare avanti il nostro sistema scolastico renderlo centrale nel dibattito collettivo dare ancora più autorevolezza a inizio antiche rappresentano il patrimonio fondamentale attraverso cui mai educhi amo le nuove generazioni e quindi diamo un contributo importante alla crescita economica
Civile del del Paese
E non c'è dubbio che
Di fronte cambiamenti così rilevanti come quelli che che delineava Salvatore Rossi ma che sono emersi un po'in tutto il dibattito
Non c'è dubbio che se il mondo cambia se cambiano gli assetti sociali assetti economici nessuna istituzione per quanto prestigiosa o o può rimanere a al di fuori di questi cambiamenti importanti
In questi anni molte riforme sono state sono state fatte
Ci sono in sala ministri che hanno dato un contributo fondamentale ai processi di innovazione della della scuola e questi Ministri sanno benissimo come le riforme che hanno portato avanti hanno trovato ostacoli difficoltà
Incrostazioni culturali che in qualche modo hanno cercato di limitare l'effetto di queste di queste di queste riforme allora il tema credo del
Il tema culturale sia un tema fondamentale
Noi dobbiamo cercare di convincere questo Paese a fare dell'istruzione un tema centrale del dibattito in questi in questi in questi in questi
E lo lo faceva lo diceva bene Fabrizio Barca
Auspicando che nella prossima campagna elettorale l'istruzione sia uno tra ha detto lui i tre temi i tre temi dominanti perché il futuro del nostro Paese dipende essenzialmente dalla qualità dell'istruzione
Ho voluto fare questa un po'lunga premesse recupererò andando più veloce sugli altri temi perché mi sembra il quadro centrale per dare corpo ai numeri che sono emersi in questo rapporto
Questi numeri per diventare non
Non solo una bella utilissima intelligente pubblicazione per diventare un elemento che può in qualche modo forzare la società la società italiana hanno bisogno di una grande battaglia culturale
Che va fatta prevalentemente dalla dalla dalla società alla dalla Società ovviamente il raccordo con le istituzioni credo insomma che questo sia il tema il tema fondamentale allora
Noi dobbiamo
Recuperare questa urgenza quest'urgenza complessiva che emerge che emerge che emerge dal Paese che emerge da questi che emerge da questi dati
E
Andiamo e e poi vado vado velocemente dopo questa premessa vedete
Abbiamo discusso del tema del tema della scuola uno dei temi centrali nel nel sistema scolastico e ovviamente la capacità di
Dare competenze ai giovani che studiano di creare capitale umano anch'io qualche qualche diciamo così remora sulla
Sulla sul sulla parola ma rende bene rende bene
Rende bene rende bene il processo la scuola quindi serve tarda a dare competenze a costruire ricchezza a costruire un una democrazia e di maggiore qualità nel nostro nel nostro Paese ma è anche un fondamentale meccanismo di mobilità sociale
Di riduzione delle diseguaglianze
E queste diseguaglianze rimangono intatte
Nel nostro Paese la unità già così bassa non tanto per l'università ma abbiamo affidato l'idea che l'università fosse l'elemento con cui con cui creare mobilità sociale e di seguire e ridurre le diseguaglianze la verità e che i percorsi scolastici sono sono sono in qualche modo ipotecati dei percorsi che precedono l'università e non l'università
La scarsa qualità delle scuole medie secondarie oneri secondari dopo le buone primarie devolvo le primarie
E le scuole secondarie superiori specialmente in alcune sue componenti penso di tecnici professionali fondamentali importante per il nostro Paese ma con una qualità devo dire carente dal punto di vista dal punto di vista della l'effettività della della capacità professionale sono temi importanti perché sono quegli anni lì che in qualche modo creano un'ipoteca definitiva sulle sorti sul futuro di questi di questi ragazzi
L'università non può fare quello che deve fare la scuola nei percorsi precedente
Penso una buona scuola secondaria senza una buona scuola secondario superiore specialmente nelle parti la sua seconda superiore che hanno qualche carenza
L'università diventa un mito irraggiungibile e lo vediamo quotidianamente nelle difficoltà che hanno e che hanno ragazzi che vengono da questo tipo di percorsi poi ad avere un percorso universitari
Adeguato che possa dare un contributo diciamo così alla mobilità sociale del Paese perché la mobilità sociale il Paese è un tema fondamentale i Paesi che crescono oggi sono i Paesi che hanno una grande mobilità sociale
Non a caso negli Stati Uniti in questo momento il dibattito principale e il tema di un Paese che non riesce più ad avere quella mobilità sociale che in passato ha garantito la ricchezza e la forza di questo di questo Paese
Questi sono temi che vanno
Che vanno che vanno che vanno affrontati vanno affrontati perché in quel segmento di distruzione noi giochiamo il futuro dei nostri ragazzi e il futuro del e il futuro del Paese
Ci sono altre incrostazioni culturali che che emergono
è evidente che nel nostro queste c'è stata una contrapposizione molto forte tra culture umanistiche cultura tecnico professioni
La cultura umanistica è stata considerata la cultura per eccellenza la cultura tecnica è venuta dopo
è venuta dopo nonostante lo sforzo importante nella crescita nel nostro Paese negli anni cinquanta e sessanta dovuta prevalentemente ha una buona qualità dell'istruzione dell'istruzione tecnica
Che ha separato creando un'istruzione di seria è un'istruzione di serie B e questo è stato un tema che noi paghiamo ancora ancora ancora oggi
Lo paghiamo nella sopra qualificazione di molti percorsi diverse che abbiamo tutti benissimo che alcune Facoltà universitarie oggi garantiscono un
Un tasso di occupazione molto basso in alcune Facoltà a Facoltà prestigiose importanti importanti ma che oggi non riescono non riesca a collocare questi ragazzi sul mercato sul mercato del lavoro questo è il frutto il frutto malato di una
Delegittimazione sostanziale della società rispetta l'istruzione tecnica e professionale
E al lavoro manuale di cui di cui si parlava di cui si parlava prima di cui si parlava prima questo è un grande errore del nostro Paese che dobbiamo correggere rapidamente anche se passi avanti sono stati
Sono stati fatti in maniera in maniera rilevante c'è il tema dell'università il tema dell'università
In qualche modo impone una svolta molto forte sul modello europeo che condivido pienamente del tre più due
Ma anche il il problema è che oggi gran parte dei figli dei ragazzi che fanno il triennio sono costretti per avere una possibilità di lavorare fare il biennio successivo perché il triennio non ha alcuna componente professionalizzante
E quindi nella percezione collettiva viene vissuto come una con una laurea di serie B che non dà accesso al mercato del lavoro al mercato del lavoro e quindi se non costruiamo un un triennio professionalizzante che possa creare laureati che trovo nella porre ma hanno bisogno di andare nel nel biennio di nel biennio nel biennio successivo domestico abbiamo in qualche modo illuso alla sostanza forte di una riforma importante il tre più due che è uno standards che uno stand addebitiamo Standard europeo Europa importante
E
Non sono questioni non sono questioni che hanno che non possono essere che non possono essere superate che non possono essere superate sono questioni che sono ben note a tutti gli operatori del settore
Dalle scuole secondarie al allude all'università manca il coraggio di una riforma di una riforma complessiva di riforma complessiva
Ed è la messa a parte di piccoli interessi corporativi e di rendite di posizione
Allora
Mi avvio mi avvio a a chiudere con alcune con alcune valutazioni con alcune valutazioni e
Non c'è dubbio che
Oggi
Alcune che alcuni elementi sono emersi e ricorda di Gianfelice nel suo nel suo intervento
Sono d'accordo con Gianfelice nella comparazione stabile del nostro sistema educativo con quello tedesco
Perché avendo economie che possono perché sono in qualche modo comparabili per la vocazione manifatturiera dobbiamo guardare più a quel modello che non ad altri modelli sociali dei Comuni si profondamente diversi dall'Italia valida e alla Germania mentre la Germania
E sul tema dell'istruzione tecnica pressando abbiamo perduto una grande una grande battaglia che ha fatto la forza e la capacità competitiva
Del sistema del sistema tedesco la scuola le scuole terziarie le sue lettere le fa consulenti sono un elemento un elemento fondamentale che giustificano quel par la dorsale basso basso tasso di dia ore ATI della della Germania perché un altro quattordici per cento è fatto da è un'istruzione terziaria di grande qualità
Che sta dentro la cultura e le potenzialità tecnologica ed economiche di quel sistema produttivo simile al nostro
Anzi nel nostro avrebbe un effetto molto più forte perché manca quel segmento di tecnici specializzati che
Che
Fanno un percorso secondario e poi un'istruzione terziaria di grande di grande di grande qualità anche questo è un tema fondamentale
ITS rappresentano un primo tentativo di costruire una realtà terziaria professionalizzante e sotto questo profilo credo che
Occorra su questo settore un investimento ancora più forte
Nel senso che i primi esempi danno risultati interessanti specialmente nel rapporto con nel rapporto nel rapporto con le aziende ma dobbiamo avere l'ambizione più forte
Di renderlo un pezzo rilevante strutturale del nostro sistema formativo ed educativo
Allora come ho detto mi sa mi sono armi non non entro nei numeri che sono stati sviscerati da da chi
Da chi mi ha preceduto
Un ultimo tema lo voglio lo voglio trattare non solo per la mia provenienza geografica ma perché è un tema che riguarda che riguarda il Paese cioè la differenza fondamentale oggi
Di opportunità tra ragazzi del sud ragazzi del centro nord che dipende prevalentemente anche dalla diversa qualità dell'istruzione basta guardare i dati i dati INVALSI
Pubblicati recentemente per capire come
Ci sia un divario e norme enorme tra parti del tra parti del Paese
Questo divario allora colmato perché il nostro Paese ha bisogno di un sud che cresca e un sud non può crescere senza questo questa qualità delle questa qualità dell'istruzione senza le l'i dati strutturali che emergono da ogni da ogni indicatore
E quindi chiudo chiudo su questo tema perché
L'emergenza dell'emergenza del sud è fatta più di istruzione capitale umano che non di altre che non di altre di altre questioni non possiamo pensare di mettere in campo
Strumenti di crescita del sud senza un adeguato capitale capitale umano che passa da interventi sulla scuola a tutti i livelli e non solo nelle Facoltà di lettere che come come ho detto sono un terminale finale di un percorso formativo che ipoteca il futuro del futuro dei giovani è lo dice e chiudo il Presidente Napolitano che
Nel nostro Paese ha svolto svolge un ruolo un ruolo fondamentale lo ha svolto in tutte vicende più complesse del nostro del nostro Paese
Ed è uno dei
è uno dei pochi nel dibattito pubblico che che da al tema dell'educazione dell'istruzione una rilevanza che va ben oltre un dato legato
Dato legato al al tema al tema della della scuola e lo dice su questo tema sul tema del Mezzogiorno Chievo voluto citare leggo questo leggo queste poche righe perché sono importanti
La redistribuzione di competenze di capacità a favore delle zone più povere di mezzi e di saperi può rivelarsi sui tempi lunghi una strategia più ricca di risultati per il Mezzogiorno
Molto meglio che distribuire sussidi come si è per tanto tempo continua da fare ma occorre anche che le competenze acquisite in queste aree rimaste indietro trovino rispondenza in una reale richiesta di lavoro qualificato
Però che sia un piccolo un piccolo manifesto che vale per il Mezzogiorno ma vale complessivamente per l'intero Paese grazie
Occorre adesso abbiamo
Fino alle dodici e un quarto quasi venti trentacinque minuti pose potremmo organizzarci così perché abbiamo
Se Francesco facesse un intervento di circa venti minuti potesse restare per come di scarsa altro siamo secondi due pasta in maniera da dare questo tipo di tempo
Attenti quindi se tu puoi farcela per eventi minuti e poi abbiamo come di scarsa ANTA
Gli altri quindi
E intanto
Escluso per questo cambio di programma ma in realtà
Vada dal metal misto cancellieri perché stiamo
Ragionando sull'anagrafe dei cittadini
Quindi anche l'anagrafe degli studenti
Il mio obiettivo è quello di avere un'anagrafe unico è una cosa semplicissima vediamo se ce la facciamo e per domani lo sapete dobbiamo per far chiudere questa operazione tanto consentitemi di ringraziare trail e la Fondazione Rocca
Per questo lavoro continuo che negli anni affatto
Per il grande contributo che ha dato al Paese lasciatemi dire soprattutto in termini culturali
Io sono molto affezionato i dati lo sapete parto da una cultura del dato
Soprattutto dal dato certificato
è un qualche cosa di diverso del dato tradizionale
Però io credo che a monte del dato dell'innamoramento del risultato ci sia la cultura e quindi vi ringrazio molto per questo operazione che avete fatto nel corso di questi anni
Io vorrei proprio provare con voi
A fare una sintesi
In prospettiva di quello che emerge
Da questi dati
Che cosa si può cambiare intanto
è stato detto chiaramente
Sia da partitiche da Gianfelice della scuola chiari e scuri
Un elementi sui quali
Abbiamo una situazione
Certamente di Bondi per loro perché anzi in alcuni casi più che buono
è questa la dobbiamo conservare
Il secondo ci sono elementi invece di debolezza
Ormai abbiamo abbastanza ben individuato abbiamo anche capito dove sono questi l'ora
La domanda è che cosa possiamo fare
Però
Noi stiamo ragionando rispetto
Ad un modello
I scuola che guarda ieri
O al passato
Esatto è un po'
I laureati di quest'anno
I laureati in corso di questa
Lo entrati nel mondo da scuole del due mila sette
Allora
Con Massimo Egidi con i rettori che sono qua seduti ragionavamo su quello che sarebbe stato all'offerta formativa
In modo
Da formare cittadini e cittadine nei diversi settori che fossero nelle condizioni migliori per potersi collocare in un mondo del lavoro
Che a noi sembrava estremamente lontane dal due mila dodici
E quasi con una
Sfera di cristallo provammo allora disegnarlo
La prima
Prettamente valutazione che abbiamo sbagliato tutto
Esatte com'è oggi il mondo e come lo avevamo immaginato nel due mila sette
Allora
Io ho la sensazione
E
Oggi
Gli strumenti tradizionali che sono strumenti fondamentalmente lineari con i quali si studiano
Questi problematiche non sono più sufficienti
Esso voi lo sapete che nel mondo c'è una grandissima attenzione a due grandi temi uno il tema della complessità
E secondo il tema dei big degna dei candidati
Guardate qui ci sono economisti molto stimati molto però io vorrei fare una domanda a loro con tutti i dati che noi oggi abbiamo a disposizione e che avevamo anche nel due mila otto
Il fatto che non siamo riusciti a mettere in atto nessuna azione
Vorrei vedere questo tsunami o questa guerra
Altri termini e ci ha colpito in questi anni qualche ripensamento ce lo deve fare metri
E se non facessimo questo con senso critico probabilmente rimarremmo ancorati ad un mondo che non esiste più
Allora proviamo un po'a capire che cosa ci si ci aspetta nel mondo del lavoro
Nei prossimi anni tanto
Punto Gianfelice ce l'ha detto ci ha detto nel mondo del lavoro e sempre più globale noi diciamo europeo ma è certamente molto più globale di quanto
E quindi il nostro obiettivo è quello di
Attrezzare
Nostri giovani per un mondo del lavoro
Che sarà molto poco in più competitivo dell'attuale
E avrà degli elementi
Di complessità molto più
Stringente della
E avrà dei problemi di relazioni di persone di culture molto più complicata riscattato
E avrà dei problemi di in cui l'equazione spazio tempo è saltato
Cosa vuol dire questo vuol dire che
Nella realtà
Prima lavorare probabilmente Sudamerica
Molto più frequentemente che non oggi
Oltre delle attività che oggi vengono fatte con modalità seriale le nostre aziende sono aziende industriali che fanno prima una cosa per una seconda parte
E saranno sempre fatte più con modalità parallela
Pensate perché oggi
Moltissima della progettazione viene fatta
In Sudamerica in Europa nel
In India o piuttosto che in Cina questi sono processi paralleli anche perché in questo modo si utilizzano le ventiquattro ore
E sono ci consente allora queste sono tematiche che
E noi abbiamo una scuola che ancora un modello industriale
Una scuola la stessa che abbiamo fatto noi con l'organizzazione della nostra vita e l'organizzazione per cui andiamo per un certo numero di anni a scuola poi andiamo abbiamo una fase la nostra vita di lavoro con una fase di quiescenza
Per credo che dobbiamo riflettere
La scuola io credo che debba diventare
Un fatta e cosa significa atto
Un qualche cosa
Entro quale c'è probabilmente un direttore d'orchestra
E chi è questo dietro l'orchestra il nuovo insegnante
Lo insegnante che qualche volta suono lo strumento direttamente ed è quanto trasferisce la sua conoscenza direttamente agli studenti
Molto di più diventa un organizzatore di informazioni un organizzatore di conoscenze che hanno altre sorgenti
Pensate quanto diventa più interessante più alto più bello
Io torno volentieri a fare il professore l'ho detto
Perché dello lo avevo intuito qualche anno fa
Quando sono tornato dagli Stati Uniti e dal Giappone la seconda volta e avevo pensato che in realtà io sarei stato o meno il
Trasferito ore delle mie conoscenze e sempre di più un organizzatore di conoscenza trasferire ad altri
Questo è un primo ruolo
Complesso molto complesse tenete presente che
La quantità di di informazioni ogni anno duplicati
Pongo una liquidità in relazioni e
Lascia quanto meno colpite arrestati
Secondo punto
In questo sistema così articolato
L'Inter
Anche difficile pensare ancora che ci sia una cattedra come questa
Piano docenti da una parte discenti dall'altro
Forse
Quando c'è stata la prima rivoluzione di Gutenberg in cui siamo passati
Alla trasmissione della conoscenza da uno pochi
I libri venivano scritti a mano a conoscenza era veramente
E la persona quando il libro è diventato stampato fatto una grande rivoluzione di democrazia
Parte la trascrizione della conoscenza da uno molti e che cosa è nato a seguito di questi beni sono nate due grandi istituzioni e hanno
Consentito lo sviluppo questo mondo
Il primo le università
Diversità sono più o meno cui
Dunque
Il secondo le biblioteche
Vedete che università sono estremamente che sono connesse le une alle altre ma sono parte di questo modello industriale lì trasferimento dalla conoscenza
Ebbene oggi dove ci troviamo con una seconda
Rivoluzione di potrebbe
Ex-ante un po'
Quante sono le forme
Attraverso le quali le informazioni vengono create vengono gettate vengono trasferite
Probabilmente
E i termini
Qui noi abbiamo pensato fino a un certo punto
L'attiva mente alle biblioteche
Forse forse pare più la pena parliamo di mediateca parliamo di qualche cosa che non è ancora ben definito ma che ha cambiato ripremi
E l'università la scuola
Probabilmente entrata in crisi
E i numeri vostri impongono lo lo lo mettono in evidenza un po'questa cosa quindi questo modello di scuola
Qui c'è una relazione anche unidirezionale no il sapere
Appunto al professor Berlinguer verso i suoi studenti era oggi
è un po'più complicata nel corso della giornata
Probabilmente
è necessario pensare che il sapere qualche volta vado allo studente verso professor Berlinguer avrebbe forse sempre di più questa cosa quindi questa questa
Seconda rivoluzione di Gutenberg mette in crisi
Ruolo del docente e stabilisce universo a relazione
E cosa vuol dire questo vuol dire che anche
Il guscio della scuola è una cosa diversa rispetto a quello che è stato fatto l'edilizia scolastica
Noi abbiamo pensato
Abbia le aule dei corridori io sono rimasto veramente un po'colpito
Quando sono tornato in molte scuole nel nostro Paese da nord a sud nel novanta per cento delle volte forse anche di più c'è sempre il banchetto con la formica verde e io ricordo nella mia scuola entra di sapone
La maestra sempre bravissimo perché le maestre son bravi se son quelle che lasciano un segno profondo
Ma al banchetto verde con la formica
E poi queste scuole che sono aperte quattro cinque sei ore al giorno mi sembra veramente un qualche cosa di
Allora in questa immaginare che non è tanto immaginarne notare molto più severa di quanto io lo stia raccontando col sorriso
Io credo anche che la scuola debba diventare
Un qualche cosa che è più un centro civico di relazione all'interno di quel territorio di cui parlava prima Fabrizio Barca
In cui la cosa complicata no perché questa scuola così diversa all'interno ma anche verso l'esterno
Non solo per i saperi ma anche per le comunicazioni probabilmente in questa ristrutturazione che stiamo pensando al Paese diventa uno di quei luoghi fondamentali di Comuni forse non saranno più così
Comuni quali saranno i presìdi di territorio ma voi lo sapete che ci sono alcuni Sindaci io sono un profondo sostenitori dei sindaci sono venuti da me e dicono guardate guardi
Noi siamo cinque o sei comuni abbiamo trentun plessi pento un plessi
In cui abbiamo problemi enormi di tipo gestionale organizzativo
Perché abbiamo le multi classi perché non abbiamo sufficienza personale ATA perché non sappiamo quante ne apprezza se i tassi noi possiamo fare una cosa cosa fatta così in cui eliminiamo il ventuno plessi e conferiamo al Ministero
Vi segnalo un nuovo centro civico ancorché sia baricentrico rispetto a questi
Cinque sei mila abitanti quindi questi sei Paesi
E che richiamo un nuovo modello di scuola una nuova scuola la scuola che abbia anche al suo interno funzioni diverse dagli attuali le coste esempio che sull'altro presidio del territorio
Ma ne siamo certi che debbano stare separati dalla scuola
Alcuni presìdi di tipo amministrativo collegati comuni ma siamo certi che debbano stare in un poco diverso
Siamo certi che le biblioteche o le mediatiche debbano essere separati dalla scuola o quella della scuola può essere il centro culturale che sono sale il fondo di questo tipo
Fossero in una scuola che potessero essere utilizzati al mattino dalla scuola il pomeriggio in altra forma
Oppure
Allora
Voi capite che qui stiamo mettendo veramente un po'in crisi tutto il sistema complessivo
E allora
E cosa possiamo fare de io credo che tanto sia utilissimo il lavoro che abbiamo fatto
E io vi metto a disposizione
Una
Siamo modello organizzativo perché questi dati
Io non disponibili a tutti informate carta quello che si chiama o penale sparita
Perché io credo che
Sempre di più noi dobbiamo mettere i dati a disposizione di tutti dare alcune idee di metodologie di analisi dei dati e la vostra
Funzione è stata fondamentale già nel due e già nel vento però che
Elisione di frode bisogna diffondere bisogna mettere i dati non di una forma pdf veri quelli sono dati che sono stati
Bisogna mettere in una forma che si chiama Access open access
Tenete presente che una parte della nuova economia americana è nata da nuove una nuova imprenditorialità
Connessa
Quindi io vi metta a disposizione i dati di base perché naturalmente poi insieme possiamo creare quest'anno possibile
E lì questa scuola fatte in questo modo in questa con questo modalità di guscio
Poi con quali con quali punti sui quali io vorrei fare un investimento parta
Il primo e certamente sul
Sul tema del reclutamento
Per quello che io vi ho disegnato un po'come sogno è chiaro che ci vogliono delle professionalità che sono diverse da quelle norme
Allora della nostra scuola qui ci vuole un sistema di gestione di management
E non è parte di quel della tradizione della scuola quindi
Accanto agli insegnanti fondamentali e necessario vere un management e sia capace di gestire processi complessi e un po'la stessa debolezza che abbiamo
La sanità pensate un po'nella sanità noi abbiamo dei bambini si medici
Ma non è detto che un bravo medico se lo mettiamo a fare il manager di quella situazione di venti un bravo gestore di sistema complesse ebbene io credo quindi che su questo una riflessione stiamo ragionando con la dottoressa Novelli su questo grande tema di quale sarà la scuola di futuro noi vorremmo nei prossimi mesi fare
Questo Regioni una volta si chiamava Stati generali mi sembra un po'pomposa questa cosa ma semplicemente
Pensare persone che possano ragionare su questo tema guardando domani in Congo sempre un po'ieri per cui abbiamo sembra un pochino
Il primo tema è
Reclutamento
Della del dei docenti o direi del di questo personale più articolato della scuola che in cui il docente centrale
Vediamo a vedere per esempio i dati Detersoap certamente meno positivi della matematica per le scuole medie e andiamo a vedere
Quanti sono i docenti di matematica laureato in matematica
Ci rendiamo al perché poi il perché ci rendiamo conto del perché risultato non è buono credo che siano meno del quaranta per cento date sono docenti che hanno altri tipi di competenze che non vuol dire che non ne hanno mi hanno altro
E di questo il primo tema
Il secondo è quello per la valutazione
Valutazione connessa strettamente a questo grande processo queste stremati messo in atto da
E ministri Berlinguer Gelmini che è quello di un'autonomia attenzione per l'autonomia deve essere responsabile perché stimare solo la parola autonomia autonomia vuol dire che portiamo al caos
Perché ci sia una responsabilità io sono per dare la massima libertà ma se i nostri figli li diamo la massima libertà e poi ogni tanto non facciamo un po'un check di come sta andando questa loro libertà
Ecco è quello che è successo un po'anche l'università il processo Roberti
Avevamo avuto una grandissima intuizione ma
Pochi di noi ammettono o ricordano che presso Ruberti ci disse quattro cose che hanno quattro elementi che doveva essere in sequenza
La prima valutazione secondo l'autonomia statutaria il terzo si chiamava autonomia amministrativa finanziaria e il quarto era l'autonomia sul reclutamento e noi siamo un Paese strano
Siamo partiti dal secondo dall'autonomia statutaria e non abbiamo messo in atto per trent'anni da la votazione e poi ci lamentiamo se alcune cose sono forti secondo me
Non ha funzionato e troppo bene
Abbiamo lasciato fare quello che volevano e non deve mai del mai detto se non vivamente guardate che non mi sente non avete fatto l'operazione giusta
Quindi queste due grandi operazioni io credo il reclutamento di qualità di personale in generale della scuola con questi nuovi profili che sono profili
Lasciatemi dire sono un po'di parte ci vogliono più ingegneri gestionali
E altre figure lì all'interno questo sistema complicato sistemi in cui
Io sono molto di parte lo sapete tutti lo hanno sempre detto loro ma io credo molto credo molto nei dati credo molto nei processi ma devono essere organizzati non devono essere lasciati all'improvvisazione
E secondo autonomia responsabile e
E e valutazione dove la valutazione
Ancora non vorrei che diventasse
Un qualche cosa
Che mette in crisi il sistema quindi bisogna con
Con Melania ne abbiamo parlato a lungo di questo noi dobbiamo mettere in su un sistema di dati da mettere a disposizione in modo che ci sia un'autovalutazione che è quasi
Diciamo di default e poi su quello si possono fare quelle azioni che inducono al miglioramento e in modo tale che il sistema si presenti posizione normale
Chiudo qua avevo già detto che avrei parlato ventimila
In questi in questi in questi insomma settimane mi sono voluto un po'immaginare quale potrebbe essere
E ma complessivo della scuola della
E la libertà e la ricerca una specie di piattaforma fatemi dire intangibile
E ci consenta di avviare il Paese verso una normalità nel San norma
Pensando somma che alcune cose sono state fatte la mia attenzione adesso a consolidare i processi in modo da lasciare in eredità chi verrà dopo cioè
Noi dobbiamo essere un po'più generosi dobbiamo pensare che il Paese deve andare avanti indipendentemente dal fatto che una persona sia in quello
Però mi sono
Ho provato a a a pensare un po'di dico la verità che sono stato molto stimolato anche dalla Commissaria quindi
Quando è venuta a Roma insieme siamo stati al Presidente Napolitano e dal Presidente Montino sa che in Parlamento lei mi ha detto una cosa mi riguarda
Il sistema della della della
A scuola e della ricerca dell'Università in Italia potrebbe essere migliore ma non è così terribile
Perché
Perché in realtà quando i posti studente di un anno all'estero e si confrontano con i loro compagni attraverso i progetti Erasmus sono sempre
E dice va bene però quelli che vanno fuori sono i migliori dei migliori e quindi ma quando
I loro compagni vengono qua e quindi sono di nuovo dei migliori migliori dall'altra parte sono mica diversi da noi e i nostri fanno mica brutte figure anzi
Il Dinoia esperienza vedo alcuni rettori qua lo sanno benissimo che i nostri sono bar
I nostri ricercatori quando dall'esterno lo ha detto Gianfelice non sarà la generalità mano c'abbiamo quindici mila ricercatori italiani gli Stati Uniti e sono tutti in posizione apicale
Abbiamo avuto un concorso al CNRS francese
è tre volte al nostro CNR il quaranta per cento dei vincitori sono nostri connazionali allora è giusto che noi
Diciamo le cose che non funzionano ma dobbiamo anche dire che oggettivamente questo è un sistema
Che
Io su un accordo con Fabrizio noi dobbiamo conservare dobbiamo migliorare ma don dobbiamo distruggerlo ma dobbiamo conservare
Allora io ho provato a dire va bene e la quindi ci guarda sono sei punti in cui voi siete veramente detto la prima glielo sintetizzerei come valorizzazione della capacità delle persone e del loro impegno
Dove le due cose devono essere connesse lo dice anche la Costituzione
Mariastella Gelmini può essere molto più capaci di me ma se poi un po'Faggiana e lavora poco si impegna a poca il risultato finale e se io sono la stessa cosa nel senso opposto né lei né Dio possiamo tenere il meglio e quindi possiamo essere dare un contributo al nostro Paese il modo migliore quindi ci vuole capacità
Valorizzazione della capacità e valorizzazione dell'impegno che devono essere connesse
Il secondo noi siamo un sistema e nascita la cooptazione
Io con i molti colleghi prendo qua dell'università noi abbiamo un grandissimo problema
E quando nel passato le nostre comunità le comunità accademica erano piccole era giusto che ne trasmetteva trasmettevamo il sapere la conoscenza la continuità
Attraverso la nostra piccola comunità e quindi ha i nostri migliori allievi oggi il mondo è cambiato è un buon gioco è un mondo Berto qui bisogna mescolare il sangue e quindi maggiore apertura lei ha detto octies
Per
La trasparenza
Il tema della trasparenza non c'è un Paese debole a questo punto di vista ogni volta che dobbiamo pubblicare un dato
Signori miei generici Olmo perché si può anche sbagliare insolita
E qua dobbiamo pubblicare un qualsiasi cosa se non sempre paura
Vedo
La dottoressa e la
Che tutte le volte ripercorrere così bisogna diventare più trasparenti perché sedimenti abbia trasparente diventiamo più forti tentiamo anche più robusti il Paese migliore
Grazie
Il quarto il tema dei tempi voi lo sapete quanto io sono
Per la mente sono colpito da questa cosa se no pensato un po'il debito pubblico
Debito pubblico se noi facessimo un'analisi del debito pubblico e quanto a influito il non rispetto dei tempi e il non rispetto o il non fare o il fare in ritardo
Io credo che se facessimo un'analisi io non sono capace ma prudente il professor Egidi potrei fare un lavoro di
Di alta qualità pubblicato su una delle migliori vite
Quanto sul debito pubblico a è stato determinato dalla nostra non capacità di
Mantenere i tempi
Voi sapete che nell'in questi mesi e mi ha fatto molti bandi immancabilmente a dieci giorni dalla fine qualcuno mi telefona ma decine vive ma perché non possiamo avere una proroga di dieci anni fa ma perché non ci si è organizzato prima scusa che l'ATO tre mesi di tempo per niente eppure siamo qua
E il quarto
è la semplificazione io devo sempre avere seduto vicino a me un giurista spero di avere
Profeta Berlinguer qua perché
La parola più ricorrente al Ministero lo sanno io sorrido ma allora credo che
è ci vuole una norma
Ma la norma vuol dire che nessuna responsabilità di nulla perché la norma sulla norma la norma della norma e allora questo io credo da un
D'altra parte domanda intendo è un Paese in cui è ben duecentosettanta mila avvocati
In Francia Jenson venticinque mila e questi ora
Dovranno crearsi un terzo tipo di mercato adesso
Io non voglio dire nulla però io capisco che la domanda e offerta sono coincidenti e quindi questo tema quindi io veramente se avessi
Qualche risorsa in più la la utilizzerei
Vorrei fare
Per avere sempre accanto a me è un giurista e che mi dica guardare veramente necessario
O si può fare un atto amministrativo per voi le cose si risolva non andiamo palla per poi andare in Parlamento ha vita facile per loro lo sanno bene perché tu sai come entri ma non c'è mica come medici quindi
Bisogna avere se noi proprio facesse un po'questa cosa
Ultima cosa
Valutazione
Io credo che con questi sei elementi se proviamo a ripensarlo in tutte le nostre azioni quotidiane forse avremmo migliorato un po'il nostro sistema
Ultimissima cosa poi credo che abbiamo due grandi
Possibilità oggi prima è stato a quello che ha detto il Presidente Squitieri
Presidente Squinzi ha detto una cosa che non era facile della in precedenza ICE signore ma noi siamo disponibili
A ad avere un po'meno
Pentiti un po'meno insomma priviamo delle condizioni diverse allora se noi pensiamo che
Accanto alla parola sviluppo
Ci mettiamo la parola ricerca e innovazione e queste due cose devono essere però nella sequenza giusta cioè per potersi avere qualcosa da sviluppare domani bisogna aver investito prima in ricerca e formazione
E quindi se le colleghiamo e poi per avere un bravo ricercatore bisogna avere una da una un'ottima scuola buona scuola che altrimenti non è che
Questi nascono come funghi per caso allora se provassimo ad investire un po'di quegli incentivi
Nella fase prima
Onde quello che diceva il Presidente Napolitano forse
Potremmo anche ottenere un risultato migliore
Poi in questa grande ristrutturazione del nostro Stato domani stiamo adesso non c'è non prevede l'autonomia non autonomie che certamente hanno qualche tipo di difficoltà in questo momento anche in quel caso se una parte di quelle risorse
E andremo
Io sono d'accordo con con Fabrizio quando a me non piace la parola spending review
A invece un riorganizzazione delle risorse si allora una parte di quelle risorse se li prestissimo nella cosa più importante
è quella
Della formazione dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine voi non pensate che avremmo veramente fatto un'operazione di grande importanza per il nostro Paese
Io credo di sì grazie buono Boraso
Tanto che ho visto dall'oggi al ministro di dieci minuti avanti
Francesco Riso tuttologi e dieci minuti avanti e quindi
Io mi associo ai ringraziamenti
Al Attilio Oliva Gianfelice Rocca le loro rispettive la Fondazione rocker la e l'Associazione trailer per questo contributo che credo sia importante perché ci aiuta
Ad affrontare tematiche complesse centrali per lo sviluppo per la crescita del Paese e direi anche più banalmente per recuperare fiducia nel nostro Paese da un'ottica secondo me molto corretta perché
Trovo che sia ormai un elemento imprescindibile
Una certa apertura al confronto internazionale dal quale non possiamo
Prescindere così come anche dalla comparazione dei diversi sistemi di formazione europei
E penso forse che le difficoltà evocate prima
Dati dell'IVA nel suo intervento ma non solo di cambiare di migliorare il sistema della scuola dell'università e della ricerca siano legate anche al fatto che forse per troppo tempo il confronto su questi temi
è stato un confronto limitato al perimetro nazionale o forse ci spaventava un po'
La vedere quali erano quali fossero i punti di debolezza oltre che i punti di forza nel confronto internazionale quindi ci siamo un po'più così
Oggi penso invece che l'approccio giusto sia quello
Di avviare una che un accesso al massimo hai dati
Ma anche credo che sia importante partire dai numeri e credo che
Il fatto che due civil servant come di definisco così come Gianfelice Rocca Attilio Oliva abbiano voluto non essendo parte del sistema scolastico universitario ma dai imprenditori da persone però attente appassionate del temi dell'education
Darci una
Come dire un contributo in termini di numeri credo che sia un fatto molto significativo e che possa anche
Aiutare le forze politiche i decisori coloro che devono prendere delle decisioni in questo campo ad avere un patrimonio comune di conoscenza da cui partire
è bello anche il fatto che all'interno del di questo volume ci siano delle domande più che delle risposte delle
Questioni che vengono richiamata l'attenzione del lettore come delle questioni da risolvere insieme non ci sono ricette miracolose non ci sono
Nemmeno dispute pedagogiche ma la forza dei numeri e l'attenzione alle questioni
Che devono essere affrontate
E sicuramente questo volume io non non ripercorro i dati che sono già stati illustrati
Si possono leggere da diversi punti di vista ma credo che ci tolgano un alibi quello di pensare che il miglioramento del di questo comparto debba essere o possa essere rinviato a quando ci saranno più risorse
Credo che ogni Ministro abbia tra le sue ambizioni quello di avere un rapporto paritetico e magari anche il sovraordinato rispetto al MEF sarebbe un fatto del tutto innovativo e come dire che aiuterebbe molto
Credo che a qualsiasi ministro piacerebbe avere risorse a disposizione da distribuire
Ma penso che se anche
In questo momento le condizioni non ci sono certamente c'è spazio per migliorare la qualità dell'investimento
E soprattutto ci deve essere la
La determinazione a migliorare le regole perché non sempre l'approccio quantitativo è quello giusto e credo che i numeri che oggi sono stati illustrati ci dicono soprattutto questo
Che non è semplicemente una questione di quantità di risorse investite ma è anche come quelle risorse economico anche umane vengono utilizzate
E penso che tra l'altro alcune questioni che hanno animato il dibattito soprattutto degli anni scorsi relative al costo per allievo al numero degli studenti per insegnante al numero del personale
Non docente con quanto meno ci rasserena non sul fatto che
Si può essere più o meno d'accordo ma il piano di razionalizzazione della scuola credo che partisse comunque da alcuni numeri che indiscutibili nella loro forza che portavano con a in ogni caso verso un'inversione di tendenza
Cioè la necessità di valutare con precisione il fabbisogno della scuola in termini di docenti interni di personale tecnico amministrativo anche per non distribuire promesse che poi non si era in grado di mantenere
Un tema che appare come tipicamente italiano e forse solo italiana quello del precariato
E su questo tema credo che
Quantomeno abbiamo il compito di evitare di ripetere gli stessi errori in futuro e quindi
Il creare un confronto
Un bilanciare
Il numero degli abilitati dei nuovi abilitati con il numero dei posti a disposizione credo che sia un elemento dal quale non si possa prescindere
Pena il
L'andare ad aumentare ad aggravare un
Problema sociale non solo di aspettative professionali ma anche
E che si ripercuote sulla continuità didattica con quello del precariato condivido quanti hanno ritenuto centrale il tema della valorizzazione degli insegnanti della loro formazione soprattutto del reclutamento
Io condivido nonostante abbia suscitato molte polemiche la scelta del ministro profumo di
Utilizzare il concorso come strumento per
L'ingresso nel mondo della scuola
Perché credo che sia un sistema un criterio più meritocratico rispetto allo scorrimento nelle graduatorie all'inserimento per anzianità
Detto questo credo che se ci fosse e se si riuscisse a trovare tra le forze politiche in Parlamento una convergenza sui criteri
Con i quali modificare aggiornare e ammodernare il reclutamento questo avremmo fatto un grande servizio al Paese perché
Nelle di tre anni in cui s'sono stata ministro visto molti disegni di legge molte proposte quando però si arrivava al dunque le posizioni erano talmente divergenti che l'approvazione di un disegno di legge anche
Particolarmente discusso come il disegno di legge presentato da Valentina Aprea non è stato possibile quindi sul reclutamento credo che ci dobbiamo interni intendere
Sia con
Riferimento a una ricambio generazionale ad un abbassamento dell'età dei nove dei docenti
Sia in termini di valorizzazione delle loro competenze dell'impegno della capacità didattica di ciascuno che deve essere misurata proprio per valorizzare per premiare l'impegno e allo stesso tempo
Ho credo che anche la continuità didattica sia un elemento dal quale non si possa prescindere perché sono ancora una volta i numeri a rappresentarci l'importanza nel miglioramento degli apprendimenti
Tema che è stato toccato dal ministro Profumo ma anche dal ministro banca e nell'illustrazione dei dati e il sistema di valutazione io
Colgo la non abitudine del nostro Paese a ragionare di valutazione non solo con riferimento ad un pregiudizio cioè troppe volte la valuta
Se ne viene intesa in termini punitivi sanzionatori non come un elemento che introduce trasparenza e che consente di misurare la qualità e lì l'efficacia degli Investimenti
Ma anche perché
Quando ci si avventura in un sistema di valutazione non c'è giurisprudenza è chiaro che e le posizioni possono essere anche molto divergenti
Lo vediamo con i criteri individuati dall'Amburgo che Lampur sta individuando per l'abilitazione nelle università però io credo che anche queste difficoltà dibattito qualche volta la conflittualità che emerge
Laddove si devono poi delineare dei criteri precisi sia in ambito scolastico che universitario non ci deve far demordere dalla necessità invece di
Accelerare molto e come dire a risparmiare tempo per avere finalmente un sistema di valutazione adeguato all'esigenze ma anche al confronto internazionale su questo credo che se ci fossero un poco di risorse disponibili sulla qualità
Andrebbero investite per potenziare l'INVALSI così come anche l'indire il corpo degli ispettori sul versante scuola e Lampur sul versante università e ricerca
Mi pare evidente anche che
Uno un dato apparentemente negativo cioè il basso numero di laureati italiani
Potrebbe essere risolto proseguendo su un percorso che diversi ministeri diversi Governi hanno portato avanti mi riferisco al rilancio dell'istruzione tecnica ma soprattutto dell'istruzione tecnica superiore
E qui credo che il dibattito dovrebbe superare un'impostazione ideologica di separazione tra il mondo della formazione il mondo dell'impresa e credo che reciprocamente
Queste due realtà avrebbero motivo per una maggiore collaborazione per una maggiore
Sinergia
Proprio perché dalla innalzamento del nostra o dalla
Dall'innalzamento dell'investimento in ricerca e innovazione derivano maggiori chance per l'universo tale ma soprattutto nuove politiche industriali di cui il Paese a estremamente e bisogno allora vedere che in Germania l'investimento
Dell'università e ricerca è finanziato credo per il tredici per cento dall'impresa mentre in Italia siamo all'uno per cento qui si capisce che un gap che sembra
Non superabile in realtà laddove guardassimo alla al sistema dell'università e della ricerca non come un mondo separato dal sistema dell'impresa
Si potrebbero recuperare i suoi risorse possibilità occupazionali anche per i ricercatori al tempo stesso la possibilità per le nostre imprese di rimanere e competitive di essere meno esposte alla concorrenza e di essere maggiormente in condizioni di reggere in un momento di crisi
Mi fa piacere anche che siamo andata avanti sia stata affinata l'esperienza degli istituti tecnici superiori
Che certamente hanno ancora molte lacune hanno amplissimi margini di miglioramento ma devono diventare una realtà così come e condivido il richiamo al lavoro manuale e anche credo che sia positivo il fatto che c'è una
Debole ma comunque costante
Un costante aumento delle iscrizioni negli istituti tecnici a significare che è passato
Il messaggio che gli istituti tecnici non sono una formazione di serie B al contrario ogni anno ci sono circa cento centodieci mila posti di lavoro non ricoperti però senza
Di professionalità tecnica ecco lì si può in parte ridurre la disoccupazione e si può ancora una volta favorire lo sviluppo del Paese
Non avevo invece considerato ma il
Le il volume sottolinea anche questo aspetto la possibilità di migliorare quel che è già un punto qualificante della nostra scuola mi riferisco al sostegno in effetti però credo davvero che ci siano
Margini e modalità per renderlo più efficace più stringente rispetto ai bisogni e quindi capace di andare incontro alle diverse disabilità e anche alle diverse e difficoltà di apprendimento
Passo rapidamente all'università e dico che
Se da un lato ce l'ha ricordato Attilio Oliva prima ci sono ventidue università nelle top cinquecento
Io non mi rassegno al fatto che nelle prime cento non ci sia un'università italiana
E su questo credo che dobbiamo
Ripensare il modello universitario
E qui il sistema Paese si confronta non solo con il tema dell'approvazione delle riforme ma soprattutto con
La tenacia che non deve essere solo quella dei ministri ma anche di coloro che hanno responsabilità
Amministrative nella loro attuazione poi nel monitoraggio perché così come i dati non sono stati c'è anche le riforme devono esse l'oggetto e di un un continuo monitoraggio ed eventualmente di un affinamento di un miglioramento di un cambio di passo laddove la l'esperienza la realtà
Ci dica che magari risultati non sono positivi ma guai a a lasciare le riforme attese
E in questo senso qualche volta lo vediamo nella riforma universitaria ma anche nella riforma del mercato del lavoro che è stata appena approvata l'attuazione quasi più complicata di un iter già particolarmente pesante e gravoso
Di approvazione parlamentare
E allora il nodo delle risorse torna fondamentale mi auguro che ancora esista un fondo letta un fondo Catricalà anche consenta
Di in qualche modo recuperare le risorse tagliate ma penso anche che ancora una volta il nodo della valutazione sia fondamentale così come anche il tema del reclutamento
Vediamo come di svolgerà è la prima fase del reclutamento cioè l'abilitazione senza troppi ricorsi
E credo che se posso permettermi di fare un appello all'Amburgo proprio quello di
Trovare
Massimo della convergenza
Purché non sia una mediazione al ribasso ma insomma sui criteri occorre
Evitare una conflittualità esasperata che rischierebbe solo di dare luogo a molti ricorsi e quindi al blocco di una procedura in un momento in cui i blog co del turnover all'ottanta per cento grava particolarmente come un macigno sul ricambio generazionale nelle nostre università e quindi abbiamo bisogno che l'abilitazione si svolga regolarmente con correttezza perché e addivenire insomma ad ad occupare quel minimo di scala di di spazi di ricambio che è oggi possibile inutile ribadire la necessità a di un raccordo tra l'Università l'impresa il territorio e poi il tema dell'internazionalizzazione e del diritto allo studio sono due
Questioni
Importanti e penso che
L'approccio qualitativo ci possa aiutare a fare passi avanti proprio perché credo che dobbiamo abbandonare l'idea dell'ospedale
Dell'università sotto casa dobbiamo pensare ad avere pochi grandi Atene capaci di fare buona didattica e buona ricerca
E le risorse che si riescono a liberare vanno investite nel diritto allo studio mi auguro che la fondazione per il merito che vede un impegno diretto anche del presidente Lo Bello possa essere il luogo dove recuperare risorse in maniera trasversale anche da parte delle imprese anche da parte di investitori privati perché vediamo che anche il dato sugli investimenti rispetto al PIL è sicuramente
Minore quello italiano rispetto alla media europea ma dobbiamo tenere presente che Paesi come la Germania nell'investimento ci mettono anche l'investimento privato che esiste
Ed è corposo questo significa ancora una volta grande disponibilità e oserei dire umiltà da parte dell'impresa e dell'università nel venirsi incontro reciprocamente intercettare i reciproci bisogni e da qui avere un plafond di RIS forse più adeguato l'orientamento è credo la risposta al tema che toccava il ministro la barca della disperso è onesto con l'antica ma anche degli abbandoni universitari credo che su questo punto sia molto molto importante formale
Le personale docente in modo che le scelte che gli studenti i ragazzi vanno a fare
Quando vi è il passaggio alla scuola secondaria di secondo grado ma anche nella scelta dell'università
Siano scelte libere ma consapevoli e dettate anche da una conoscenza poi degli sbocchi occupazionali delle opportunità di carriera
Da ultimo il tema della ricerca io sono convinta che l'investimento sia basso e va da sé è già stato sottolineato ma che forse nella quell'uno e due uno e cinque per cento del PIL investito in ricerca
Forse non siano del tutto contemplate le risorse della ricerca industriale qualche volta gli sforzi che anche il piccole e medie imprese cominciano a fare in questo settore non so se siano tutte conteggiati in quell'unici in quel perché forse arriveremo
Ad una cifra lievemente
Superiore
Penso che sia poi importante quanto il ministro può Profumo sta facendo per garantire certezza e per semplificare le procedure io sono rimasta davvero sorpresa nel vedere la complessità e le lentezze burocratiche che accompagnano anche le misure di finanziamento legate per esempio i fondi europei ecco tra la la decisione di un'impresa di tentare l'accesso ad un fondo di ricerca e le regolazione delle risorse molte volte passano anni non solo mezzi
E credo invece che dovremmo
Rafforzare lo sforzo per semplificare e ridurre gli adempimenti mentre va reso sempre più trasparenti più oggettivo e qualificata la valutazione il giudizio che presiede ad un investimento all'erogazione di una risorsa di una determinata misura per la ricerca e anche l'valutazione ex post cioè capire quel tipo di investimento cosa produce in termini di ricadute occupazionali territoriali di crescita
Di un determinato territorio poi è chiaro che il credito di imposta che spesso viene richiesto dall'impresa è una misura che prima o poi dobbiamo poterci permettere
E penso che quelle risorse sarebbero risorse venne investite perché otterrebbero più risultati insieme un miglioramento della qualità delle nostre impresa
Una al miglioramento dell'innova Simone ma anche
Una possibilità occupazionale per i nostri ricercatori che come è stato sottolineato all'estero raggiungono grande risultanti ma devono poterli raggiungere al che nel nostro Paese insomma dalla centralità di questi temi dalla capacità di avere un approccio culturale meno ideologico e dalla individuazione di questo comparto come prioritario
E dalla
Volontà di fare sistema credo che possano derivare le prime misure per l'agenda della crescita del nostro Paese
Poi
Mi pare di capire che sono l'ultimo
Compiuti otteniamo si dice designi inibisce ma non si dice che e concludo
è un rischio cioè perché avete detto tante cose
Prima di tutto io mi compiaccio moltissimo su
Con l'iniziativa col volume con i numeri
Soprattutto colto uno complessivo delle cose che sono state dette
Con con l'approccio colta
Vorrei
Però fermarmi un secondo la
Quello che poi ha detto il ministro Rocco
Tempo infondere avevamo previsto ma di scarso risentirsi
E che non sembrava un Ministro dell'istruzione in Italia
Poi ce lo spiega il fatto che il povero da tempo breve tempo permettersi di
Guardare come ho fatto io in questi anni qualche volta
E ti riguardava come un animale strano
Come un visionario
Però io sono convinto che noi dobbiamo passare
In questo corridoio stretto
La ragione della crisi nostra
Non i dati positivi i dati negativi che andranno crescendo
Sono perché non siamo stati visionari
E se c'è questo spreco
Per economia la finanza
La ragione sta anche
Nel fatto che abbiamo una
Impianto educativo una cultura educativa complessiva che è andata rapidissimamente invecchiando negli ultimi due decadi
E che sia successo alla scuola media quello che sosteneva che è successo
Pervenuta al fatto che non abbiamo colto il momento in cui
Essa doveva diventare come era stata sognata da riformatori del sessantadue
Una vera cerniera fra infanzia Briatore scienza
E invece è diventata un buco nero
Perché la scimmia ottanta non secondaria superiore
E non ha creato la cerniera fra il momento universalistico il momento
Di frammentazione delle conoscenze
Però la cosa più importante che non li ho colto questa straordinaria novità che Francesco anche Francesco Profumo ha ripreso che prevede circolava ovunque
Noi non viviamo ma abbiamo una scuola fordista
è stata una grande momento che si può negare che il fordismo proprio nascono a fordista perché fuori tema e per questo fuori tempo
Per cultura del momento e una cultura non lineari appunto a questo punto di vista e non di trasmissione
è una cultura circolare
Incerto nascente
Perché la filosofia oggi è in relazione nel mondo
Non è pura trasmissioni unidirezionale
Un'altra scuola così
E quindi Francesco fa bene a dire al Quirinale e quindi
Il sento soggette richieste e non lo diciamo in italiano sport tradurre perché non abbiamo inventato noi forse monta sorride aveva cominciato
Per questo ripudiata messa da parte non italiana
Scopre Steve Jobs studio nelle scuole Montessori invece la Loi
Però Betta insomma capito
Bene noi abbiamo una scuola trasmissibili fa in un mondo che non è fatto per trasmettere
E ci può domandiamo pento una risposta la Croce ha detto la Banca d'Italia o la banca come la mia diffusa definita
Venti in Union Force bene il termine più giusto oppure
Ammetto anche tutti gli altri
E cioè che
Che bisogna avere protagonismo nella società di oggi
Questo vuol dire innovazione questo vuol dire
E in una scuola tenuti in cui è stata bandita teoricamente la creatività come si può pretendere che si abbia protagonismo se soltanto ricezione
E ci avviamo questa uno stuolo di insegnante c'è ancora presenti queste qua ce l'abbiamo uno stuolo che non pensa così
Leggo in un'intervista ma che cos'altro dovrebbe essere un povero insegnante se non un depositario di sapere per una persona che ha studiato
E umilmente ogni giorno cerca compassione contro tutto il mondo che l'ostacolo di passare quel che ha studiato e Annamaria ai suoi allievi e che molto si dispiace se questi non studiano
Questa è la filosofia dell'impiegato civile dello Stato come stabilito dalla legge ordinamentale italiana nel definire l'USL il docente il docente non è un impiegato civile dello Stato
Ma se non lo è ha paura e teme l'autonomia una parte perché cessa di essere l'impiegato civile dello Stato
E non
Il docente e un'altra professione qualificata del Paese come il magistrato come il professionista della salute non ha bisogno di formazione ma di autopromozione permanente
Ed è una qualità diversa da quella della dipendenza
Se rimane questo i problemi che avete posto sacrosanti non saranno più i soldi
E se questo rimane come culturale non soltanto come
Istituzione quindi ordinamento ma come cultura come mentalità diffusa come modo di pensare l'Iran di una parte cospicua dei cittadini italiani e come modo pensare di tutte
Tutti i media italiani
Che questo
Ammanniscono quotidianamente a proposito della scuola se questo rimane noi non faremo i passi avanti
La questione principale rendere consapevole almeno le liti dirigente e poi più ampiamente gli altri che occorre un cambiamento radicale nell'impianto educativo italiani
E quindi continua a dire che bisogna rappezzare qua o quattrini problema questo e non quest'altro a cui è ridotto il dibattito politico perché il dibattito politico da un lato ideologizzato utopici scontro su cose che non esistono
Il quattro per cento degli studenti nelle scuole non statali è il problema più grave per una parte dell'ideologismo italiana il quattro per cento che matematicamente quasi uguale a zero
Dall'altro lato
La l'attacco non so a che cosa ecco allora se noi ci fermiamo a quel tipo di dibattito politica e non riusciamo a modifiche o dibattito interistituzionale o anche associativo
E non affrontiamo invece il gruppo che è quello di cambiare l'impianto complessivo e di procedere apparsi anche tardi e l'ente come il vecchie però
Comunque
Decisi noi non ne usciamo
L'ordine centro education queste fondato sull'apprendimento di cui il docente non sono un professionista ad alta qualifica ma è anche il leader educativo o come diceva
Francesco un direttore d'orchestra che però
Su suona anche sono concerti per pianoforte e orchestra in cui il pianista fa anche il direttore d'orchestra per fare delle cose d'accordo però deve essere
Forse più giusto dire un coccio
Perché chi deve fare i cento metri non è il docente
E il ragazzo
E lui deve guidarlo perché venga a cento metri
E noi abbiamo anche una tradizione cospicua che nella laboratoriali tacche forse uno dei momenti di partecipazione più diretta del decente e il docente che fa riferimento dice ragazzi che devono guardare come si fa
Diventa trasmissivo persino l'esperimento scientifico non dico che sia la norma questa che non ci siano dei mutamenti non
Non voglio apparire un Pierino o essere
Però certamente in questo modo di pensare che oggi è la parte predominante per la nostra cultura educativa
A chi introduceva
La scuola non è un dell'education non è
Un
Un da recipiente dopo da riempire ma è un fuoco ad accendere siamo sicuri che l'impianto educativo trasmissivo e questo certamente accende un certo fuoco
Ma non è lo scopo che si propone che si propone questo impianto dobbiamo andare
Oltre a questo punto di vista
Molto brillante come
Parce qu'est
Come
Perché quell'inchiesta tale bis
Nota negli ambienti per la scuola media
Ci dice che l'Italia ci ha due primati in coda uno che la gran parte dei docenti non credono nella pedagogia non parlo dei pedagogisti Paolo Della pedagogica
Non credono nel fatto che oltre a conoscere la propria disciplina bisogna creare un clima nel quale questo avvenga fatta propria dal vice secondo che non credono nel fatto che si debba superare della cattedra
C'è questo per questi dati ci dicono la forma mentis prevalenti io non sto esercitando il docente perché sono convinto che dobbiamo trovarlo perché diventi riconoscere la funzione
Di altra professione qualificata
Però sono convinto eleva a cambiare il modo
Porsi facendo
Quella specie di caravanserraglio che ci ha proposto oggi il ministro che la cosa che più mi appassiona che io sono a disposizione per volare fino in fondo perché si faccia ma che non si farà subito di colpo per mettere insieme le poste il centro civico eccetera
Sono convinto che non può essere soltanto quell'Auletta grigia
Ingiallita che le fotografie dell'Ottocento ci rappresentavano le cose la scuola che oggi non è più così nelle parti e volute dal mondo
E che invece ancora sta nel cuore della maggioranza in questo Paese
Quindi passo da fare siccome è questo
Allora
Allora non bisogna più costruire le scuole
Come micro Ministeri in
E allora io dico adesso non vedo qua ministri ma insomma lì lo telefonano non dati una lira a coloro che vogliono costruire una scuola con un progetto di un ingegnere un architetto un geometra che sia uguale a quella dice i di dieci anni fa
Perché creato una scuola di Adro cinquant'anni
E
Ci sono in Italia e nel mondo esempi straordinari o altre delizie cosa motivate edilizie poter cominciare dall'ambiente di apprendimento
Che deve essere sensibile cambiato molto modificabili in cui la centralità ciò che si fa una dentro e non soltanto la pura trasmissioni
E siamo riusciti ci riusciamo noi a trasferire questi idea e a farla diventare né
Così forte da cambiare l'agenda
Politica del Parlamento del Governo
Perché non siamo riusciti a cambiare perché continuano a venire certo ci sono anche l'urgenza di provvedimenti non vi nascondo che esistono questi problemi e avendolo fatto non mi nascondo però bisogna imporre anche il fatto che si debba cominciare così per esempio
La formazione professionale non può essere gestito dal Ministero
Mettere in atto questo business orche maglie più di cui è piena di vita
Perché dico gli insegnanti cosa impareranno dalla formazione professionale ed ai corsi può insegnare attraverso un corso a qualcuno che invece è l'unica deve o dovrebbe tenere un corso
Io mi occupo al Parlamento europeo della formazione dei magistrati sostenuto queste stesse tesi in questo stesso modo e quindi sono anche lì diventato un visionario però
L'abbiamo cambiata
Giudice il trenino che è una parola che era un uso più uso quella inglese legal Studies
L'inglese non ci hanno una scuola di formazione della magistratura ci hanno un luogo dove si studia il diritto per aggiornarsi non solo per entrare
Prego
Bisogna che
La formazione
Per mine abusante
Che
L'investimento professionale del miglioramento della qualità professionale del docente
Ce l'avevano organizzare i loro in autonomia
Individuando il loro fabbisogno con l'intervento
Autorevole di chissà in certi casi anzi di più ecco una severa valutazione del risultato questo deve diventare quella che si chiama la somma secco presentato uno dei passi che si può fare subito non c'è bisogna cambiarne Costituzione né di avere una norma per questo
è un piccolo passo che però fa partire dal basso per questioni cioè
La seconda questione per la questione della tecnologia
Noi siamo un Paese terzo Nolfo BO
Noi siamo un Paese che perché siamo il Paese della cultura con la C maiuscola considerato
La cultura scientifica una cultura minore rispetto alla cultura umanistica
E licenziati non hanno mai reagito a questo sufficienza persino la fisica teorica o la matematica il massimo di astrazione considerata non è
E viene insegnata in un modo per cui come dice un documento europeo
C'è la gente non si vuole iscrivere in quel
E non sa bene la ma ho dice ai io non capisco niente di una tematica di vi chiederei a chi te l'ha insegnato perché non capisce niente di matematica e quindi anche qui è la forma dell'insegnamento learning centro perché esce un che cambia la natura
No perché lei si anche matematica non sappiamo se ne hanno meno matematico ma perché quel mantello di trasmissione dell'EP Sistemi costruito scientificamente che è una grande ricchezza non si dare trasmettere nello stesso modo
E allora qui per esempio bisogna aprire un tempo un tavolo per
La diversificazione delle forme attraverso le quali
Si svolge un'attività quindi inglese investiamo il curriculum
Prima ancora che
E nelle altre leggi che sono all'ordine del giorno e Parlamento investiamo il Cucci faccia una grande discussione nel Paese come Candiani curricola oggi perché è cambiata la domanda sociale di sapere nel mondo e anche nel nostro Paese
Questo non è all'ordine del giorno
Mentre c'è un enorme invecchiamento dell'apparato così corale
E soprattutto della metodologia
E poi la cultura cinque tecnica non solo scientifico
Una delle ragioni per cui
Di sui tecnici
Erano
In quella china dalla quale voi avete sollevato perché Confindustria ha fatto una battaglia come ricordiamo felice ma non solo lui una battaglia spasmodica bersaglio fra gli studenti io credo che ce la farà un altro passo
Ci debba rivalutare la cultura della tecnologia e della tecnica
Il pregnante compresso di tanti culturali che sta dentro la tecnologia di oggi che non è neanche quella straordinaria della ruota della nostra Kyoto
Un'altra cosa perché c'è stato spiegato dalla RAI qua dalla Banca d'Italia che l'intenzione
Non è soltanto la grande scoperta mai un
Un procedere in modi nuovi dire rapportarsi e se non si comprende che anche qui
Va rivalutato culturalmente io
Nel io non sono per insegnare troppe discipline tecnicamente anche quelle devono essere fatti e anche un insegnamento di
Dell'informatica ovvero il computer Science però non è solo questo è
Di trasmettere
La valenza alta della cultura della tecnica perché non c'è su una sola cultura con la C maiuscola
Dobbiamo essere
Leonardo anziani fino in fondo come si definiva homo Sanza lettere Leonardi anni fino in fondo
Che gettava costa luce straordinaria di pensiero nella tecnica
E questo è un passo avanti che l'Italia deve fare se non resterà marginale rispetto come si diceva a quei Paesi dall'dell'Asia de dove
Inventano perché non hanno questo handicap
E dietro questo
Tutti i problemi che riguardano
Il rapporto con le competenze questione emergenza nazionale se no non ci sarà la crescita
Perché senza aderire quelle competenze diffuse nel territorio
Non ci sarà o meglio non continuerà perché dovrebbe cominciare prima di avere le competenze
Però questo problema competenze stato messo male dalla stessa Unione europea in modo burocratico in modo incomprensibile una gran parte del mondo anche europeo all'inizio la rifiutati
Poi una parte ha detto io sono per le conoscenze io sono per le competenze quindi chi è contro le conoscenze e ignorante quindi non è
Che poiché sono è un'equazione non lineare non è neanche
Per sovra documentazione semplice no
A è uguale a diverso da BT io sono a favore nel fatto delle conoscenze che questa è la cultura cioè le mozioni e quindi sono contro le competenze e quindi poi diventa come sempre una grande battaglia ideologica e questo fatto
Qui occorre un piano del ministero
Che vada in tutte le scuole
E apra una discussione in tutti i plessi o nelle reti eccetera perché i docenti discutano
Quanto di competenza c'è in nella letteratura italiana quanto c'è nella filosofia quanto c'è nella matematica
Facciano quello che è stato definito e che oggi deve diventare cardine della vita scolastica perché per i docenti devono dare il voto alla fine sulla competenza e non sanno come fare
Questo è l'emergenza invece di quelle che aprono al nuova scuola perché attraverso questo passa learning centre education è uno degli anelli della catena non c'è più aspettare il nuovo Governo però questo è sicuramente un punto sul quale io credo che si debba camminare molto
L'altra questione la lascio non globalmente bene
Dobbiamo convincere che il fatto che in Italia questo concetto non c'è
è un fatto di arretratezza gare sempre per quella non linearità per quella circolarità perché l'esistenza di un sistema
Di formazione permanente
Deve influenzare la scuola del bambino e del ragazzo e viceversa
Pepe influenzare in modo che prevalga il metodo sull'enciclopedia Gismondo nella scuola originaria l'investimento da bambini e ragazzi e non invece l'insaccato o riempire un fascio
Perché questo ci insegna soprattutto dall'altro non vani
E poi
Insegna meglio cos'è la competenza
Ma voi se ne ha bisogno per una circolarità e può essere meglio per un'altra cosa perché i dati dicono che noi abbiamo un buco grave anche nell'alta della maturità
Perché ci sono drammatici problemi per gli over fuori file
Perché c'è un momento di quarantacinque anni in cui si pone un altro problema di aggiornamento professionale della gente perché se no fanno la disoccupazione non sono riciclabili
Perché c'è un problema di comprendere come l'evoluzione delle tante influisce e questo aiuta anche a capire meglio l'evoluzione dell'età primaria e secondaria
Perché anche se è fondamentale non soltanto la distinzione fra universalismo e spartizione dell'ICI delle discipline come avviene tra la quinta elementare la prima media
E quindi in questo io credo
Che sia importante quando io ho visto che mio Svezia hanno dato il diploma di scuola secondaria superiore seriamente a tutti i cittadini
E sono rimasto sbalordito mentre sono pochi problemi che sono pochi però perché vanno meglio nell'economia mano meglio nella salute vanno meglio in tutta un'altra serie di cose
Perché si sono posti questo problema che oggi senza l'AIF Longoni non e in quei
Si impoverisce la stessa scuola i tempi miei non era così
Perché questo ci propone un proprio un altro problema nel rapporto fra formale ed informale e quindi qui del rapporto con le tecnologie
Perché quello che si impara a scuola si system rimane nella trasmissivi tanto
è uno spezzone del sapere rispetto a quello stesso che lo stesso persona lo stesso ragazzino o o o o o persona ricerche dall'informazione dall'esterno dall'informatica non formale
La scuola essere contaminata informale ma non formale ma diventando quello che anche gli scriveva Francesco Profumo un centro
Pluri sono
Con più soggetti
Non è
Fatto solo dal docente dal discenti e poi dal dirigente che sovraintende
I soggetti che creano la comunità educante e che fanno venir fuori un'azione di questo tipo che in quello di promuovere
L'autopromozione
Sono più di uno per esempio l'assenza dei genitori a scuola carnali non dei rappresentanti politici degli altri genitori soprattutto materna
Che abbiano la conoscenza e della trepidazione per il proprio figlio consente di entrare in una funzione educativa di un complesso di soggetti che la svolgono per sollecitare l'apprendimento assolutamente essenziale
Quindi non è che e pagare un prezzo ad Angela Nava eccetera eccetera e non è questo il problema è che oggi se tu lo introiti cambia e lì il docente tradizionalmente non ama
Ma il ricevimento questo sì
La voce del verbo ricevere
Ecco che non è poi un muffe fare cemento e guardate che lì c'è un tema che va lì ho qualche volta soffre Soffritti sia perché
E fuori da questo tipo di questo cambia radicalmente la vita però se noi cominciamo inserire queste cose non sono per gli agenti di cambiamento da questo punto di vista ho quasi terminato visto che
Ho quasi terminato allora
E non non non voglio mancare di dire una parola
Ed è una cosa voglio dirla sui cicli scolastici
E non ce l'aveva una legge specifica scolastica Maria Stella
Entrata in Gazzetta Ufficiale
USL usciva un anno di scuola i nostri ragazzi uscivano diciott'anni la scuola adesso e sono diciannove anni
Diciannove anni esco I quindi cosa parliamo di Europa di mercato del lavoro unico cambi li penalizziamo e
I ragazzini vanno alla scuola dell'infanzia poi entrano a scuola elementare io ho cominciato con le aste questi sono già leggere e scrivere far di conto e computerizzata fare va bene
è troppo lungo il primo ciclo composto di otto anni
Ed è sbagliato che non ci siano un anno di struttura Falasco aumentare la media in cui
Essendoci ogni visto dei comprensibili fortunatamente invece che stare separati in casa i due collegi docenti in uno
Sì deve almeno in quell'anno due fondere il passaggio perché questo è
Elimina il buco nero in parte
Ne consente una maggiore produttività perché coglie la delicatezza della pre adolescenza
è una delle ragioni non solletico composto docente se il corpo docente
Si misura su quelle che provengono dalle elementari e li conosce influisce sul anche con la sua competenza disciplinare su una parte della stessa scuola le mi tali oggi più poliedrica di quanto non fosse prima il maestro su questo l'abbiamo realizzato cancellato via tornarci e non cancellate il quinto anno delle scuole
Secondari superiori perché questo né tantomeno non cancellate il quinto anno dei tecnici per lasciarlo solo per i licei perché questo sarebbe fuori dal mondo e lì ma
Allora questo porterebbe all'urlo da parte di qualcuno che qualche volta parla sommessamente non accettabile anche lì c'è abbia cinque ambiti distinti gli abbiamo quattro perché
Espresse
Il quinto anno e
Il punto di sutura fra la scuola ed università una scuola e lavoro deve cambiare completamente il suo curriculum ma se non cambia questa circola
Siano questi ciniche continua nonché sono infatti di un bar rammenti che l'idea la riforma dei cicli e questa deve rimanere per università voglio dire due cose velocissime scusi per comunale
Che non è stato si deve euro pensare
Ci sono delle resistenze
Grazie che non ci sia una laurea che valga in tutto il territorio l'Europa questo non si può accettare di più
Facciamo scendere il mercato unico il mercato interno
La crescita e Tucci è una laurea Ingegneria qui che non ci pare l'altra ne vale un pezzo e così via
Io non accetto neanche il fatto che un professore
Di dell'ovaio e che chiedere di può andare a insegnare in California fa la domanda è se lo vogliono lo prendono se io sono professore a Roma e quell'andare insegnare a Parigi non basta che io faccia l'allora la domanda per devo andare all'estero devo andare col passaporto la nuova non va più bene il professore o il ricercatore che stanno sul territorio europeo devono circola liberamente la facciamo questo cambiamento
Sono tutti passi che ci portano ad un'effettiva europeizzazione
Non possiamo oggi non possiamo ragionare dell'Europa come tre anni fa perché stiamo facendo libri benché in giugno una banca
Ne sono perché perché se non si se non si fa più avanti nelle localizzazione della finanza del debito non va non possiamo avere un euro che non ha invece una politica economica europea ma non è un po'non possiamo anche avere un euro che non ha una politica accademico scientifica unica
Dico l'ultima
Ricerca
Quindi
Per omessa chiediamo da subito l'ho detto l'ho chiesto a Francesco ci sta un po'lavorando come Consiglio dei ministri europeo l'ho chiesto nel Parlamento l'ho chiesto alla Commissione facciamo dieci chi europeo da presto col bollino blu europeo
Che naturalmente è chiaro che ci deve essere la confine la fiducia dell'altro e allora sottoponetemi alla corsia Fiorenzo la valutazione
Almeno per dieci libera adesso che lo sarebbe e che se non sia a capo solo accademico vicini ma anche in da semplici
C'è un piacere che innerva di innovazione e l'intera società e non soltanto e quindi non monopolio del docente che se lo tiene perché così si crea la sua successione quasi basta
Quindi questo secondo me chiedere un principio europea questo è un altro passo che fa cambiare poi per non perdere per la ricerca
Pena ci abbiamo l'intenzione di Ruberti Programma Quadro Horizon si chiama adesso quindi spaziale che si chiama avanzo bene
E cosa è ora insomma
Che cos'è la ricerca europea il cinque per cento della ricerca che si svolge sul territorio europeo quella finanziato dall'Europa
Ed è tanto perché quanti sono i progetti europei anche in ossequio colleghi ambiscono
Sono anche talvolta soccorsi per quindi non è poco però il cinque per cento della ricerca in Europa
E sono fondi
Parli ti dà un po'una procedura un po'farraginosa come diceva Maria Stella
Un po'lunga però seri procedure serie pervengono che si chiamano
Fondi europei ma sono fondi che l'Europa da ai singoli ricercatori dei singoli Stati
Non sono la ricerca europea lo Statuto dei ricercatori non è europeo c'è una proposta che gira ora che stiamo facendo ma non è europeo
Non ci sono salvo qualche grande istituzione di ricerca europea non c'è
E ancora statali come tutta la nostra vita in Europa endo statuale in prevalenza
Ed è questo uno dei cambiamenti noi stiamo proponendo perché c'è una relazione della quindi anche qui sull'area europea della ricerca che è una stanza senza mobili e senza persone European Research seria
Ma non europea
Allora lì tutti
Allora bisogna che i singoli CNR ventisette CNR abbiamo noi una nasceva Saia foundation Ciampi Stati Uniti conta questo non conta per la ricerca conta moltissimo
Dobbiamo euro pensare la dice questo il forse il primo dei punti in modo che gli stati perché il gap fra gli Stati che danno il tre virgola cinque per cento delle rispetto al PIL e quelli che vanno l'uno virgola due è fra gli stati questa differenza
Bisogna muovere gli stati su questo e questo secondo me e l'altro passo per andare a fare queste cose visionaria che vi ho propinato grazie
Allora grazie mille a tutti si vede
Berlinguer ci rendiamo conto che occupa serio che dice che le giovani e quindi siamo
Procede rinati grazie a tutti
Allegato
Verrà
Gli angoli Ainis
Sono
Dalle