Consiglio Comunale di Milano - Seduta del 19 Settembre 2012

Signori co
Visions
Il
I capi a Giuliano
Rizzo Basilio
Abbagnale Carmine
Barberi spirito
Sul
Bastoni Massimiliano
D'Ercole la même chose
Questo Biscardini Roberto
Baccini Savona
Buscemi Elena
La lite Mattia
Cappato Marco
Domattina tale
Corneo Marco
Dammicco Marilisa
Vicenzi Anna
Decorata Riccardo
Le liti Francesco
Dipasquale Fabrizio
Fanzago Andrea
Forte Matteo
Gabbana e Ruggiero
Galliera Giulio
Gentili David
Ghezzi Gabriele
G villini Luca
Grazie Raffaele
Barberis Filippo
Lazzarini Emanuele
L'errore
Da
Mancuso Francesco
Mascaretti Andrea
Masseroli Carmelo
Mazzali Mirko
Moioli Maria
Monguzzi Carlo
Morelli Alessandro
Osnato Marco
Pagliuca Luigi
Palmeri Manfredi
Pantaleo Rosario
Guardi evidenza
Rizzi Alan
Laura Maria Carmela
Salvini Matteo
Scavuzzo Anna
Borrelli Alessandro
Zone qualità
Stanzani Mattia
Oggi
Strade Elisabetta
Tatarella Pietro
Vagliati Armando
Sono presenti trentasette consiglieri pertanto la seduta e il numero legale nomino scrutatori i consiglieri Bertone De Censi e Rizzi
Colleghi prima di iniziare il dibattito
Desidero comune faccia una comune come si direbbe una comunicazione di servizio la seduta dei capigruppo
La seduta la riunione perché non era una riunione una seduta formale la riunione dei capigruppo in Provincia congiunta con i capigruppo dalla Provincia
Questa sera non si terrà
Tuttavia avendo dato questa comunicazione penso che lo i nostri lavori concluderemo lo stesso la diciannove perché se qualche altro Consigliere ha preso l'impegno sapendo che c'era questa riunione e difficile che io possa
Poi impedire a qualcuno vi evitiamo
Prego
Consigliere Cappato prego
Grazie non su questo tema un po'diceva raccomandazione forse
Inutile ma di ordine generale noi saremo chiamati
A decidere sul partiti che hanno implicazioni economiche o finanziarie di enorme entità
Non lo dico a lei in quanto persona ma con una a tutti noi quanto
Consiglio comunale credo che sia importante avere documentazione completa e per tempo affinché ognuno possa farsi da per un'idea di quello che andremo a decidere detto così so che
Così vedere una nota scontata
Temo che nella realtà dei fatti alle quali siamo stati abituati magari per colpa di nessuno negli ultimi mesi non sia così scontato dire
Ripetere la necessità per un consigliere comunale che non dispone
Di staff competente del servizio
Nei di strutture d'aiuto di fronte a decisioni così complesse e delicate ci sia davvero dato tutto il tempo per analizzare la documentazione di
Rilevante grazie grazie Consigliere Cappato credo sia alla
A
Anche dalla
Dall'adesione dei colleghi
Mio farò di tutto nei limiti delle mie possibilità per assicurare perché condivido quello che lei ha detto
Possiamo partire adesso con la
A
Bene per il Veneto prego conservassero ripresa
Al nord e il vero mi sono iscritto per parlare sul piano di zona però
Avendo lei fatto questa comunicazione
Mi vien da
Mi sorge spontanea una domanda oltre
Anzi ne sono spostati spontanee due
A fronte dell'intervento del Consigliere Cappato c'è stato un applauso da parte di dal del dell'opposizione non della maggioranza
Allora o la maggioranza ha già l'informazione non le vuole onere perché collocamento Cappato mi sembra
Assoluta
E no
Mi sembra assolutamente lineare
Perché è l'accelerazione che a cui assistiamo è assolutamente fuori luogo
Prima domanda quindi che mi sorge spontanea è avete già le informazioni o le loro le volete arrivare
La domanda invece che mi permetto di fare al signor Sindaco come mai ha saltato questo incontro anzi nell'ordine com'era stato convocato e come mai è stato fatto saltare
Perché voi ad oggi siamo ancora rimasti diciamo un po'
Così
Fa stornati d'aiuto alle ultime cose avvocato sui giornali e le ultime cose vere cioè gli atti amministrativi risalgono ormai a qualche mese fa poi ci sono un po'di altre cose vere che sono i fatti giudiziari di cui abbiamo sentito parlare sui giornali
E poi per il resto
Da un giorno con l'altro no Borsa si Borsano si vende si si vende non cinquantuno sui cinquantuno non referendum si referendum siamo frastornati
Allora
Condividendo e paga sostenendo la richiesta del Consigliere Cappato che riguarda anche noi volevo sapere se ci ha consentito
Dal Sindaco il motivo dell'invito di questa sera il motivo della bistecca di questa sera e se anche ci fa il bene di darci dei ma di quale siano i passi che Siri si ritiene di dover fare posto che noi non sappiamo di cosa sta parlando
Consigliere Palmieri lei ritiene vuole intervenire prego
Anche essere riporto uno comunicazione di servizio
Signor Presidente il fatto che lei Remigi
Comunicazione di servizio
L'annullamento di una riunione
Con i capigruppo del Comune di capigruppo della Pro mi
In Cina mi sembra che non renda merito né alla sua
Intelligenza nel leggere la realtà né alla realtà stessa non era una puntare vento tra amici per prendere un caffè
E che abbiamo annullato e facciamo altro erano i rappresentanti dei gruppi consiliari scusate
I rappresentanti dei gruppi consiliari di maggioranza e opposizioni due istituzioni che sono socie di due società è si sta parlando di valori economici molto
Al di là di quello che può essere una perimetrazione così limitata a un appuntamento informale
Io sono a chiederle le ragioni del rinvio qual è il soggetto fisico o l'entità astratta che dispone delle agende
Del la dei capigruppo in consiglio comunale dei capigruppo in consiglio provinciale
Evidentemente non è una domande in relazione al tempo personale di ciascuno di noi ma è una domanda politico istituzionale chi è il soggetto che dispone
Le riunioni
Che decide che una riunione non si faccia più è in ragione
Di quali motivazioni io credo che ci debba essere chiarezza e trasparenza
Stiamo parlando di un tema che è stato oggetto di decisioni formali da parte di questo Consiglio comunale
Più volte abbiamo chiesto al Sindaco lo voglio ripetere che non ha delegato in via permanente alcun componente della sua Giunta a trattare il tema delle partecipate ha ritenuto di tenere per sé il tema delle partecipate
è totalmente allo sbando perché non riesce a rispondere neanche le domande più semplici le domande più semplici sono figlia di due madri la prima la madre
è quella relativa alla gestione della società
Qual è la strategia della società non basta leggi la distanza un comunicato stampa che arriva da Cernobbio per farsi una idea lei signor Sindaco l'idea della per la prima
Qual è la sua guida del rapporto ad esempio tra Linate e Malpensa lei non può fare la politica del giorno dopo leggendo i giornali
Lei non può chiedere a questo Consiglio comunale che le chiede chiarezza da mesi di correre a una riunione
Per parlare di un argomento che è oggetto di una richiesta esplicita almeno da parte dell'opposizione ma direi non solo anche di qualche componente della sua maggioranza lei non può fare la politica del giorno dopo ne vogliamo dare la politica del giorno prima
Non sappiamo neanche a che cosa opporci qual è il suo pensiero qual è la sua idea in ordine al ai fini della prima madre
Del primo gennaio di domande che riguarda la gestione la strategia della società
Il secondo generi domande deriva dal cui esito che si pone al Comune di Milano come socio qual è la strategia in ordine alle azioni
In senso sia
Giuridico cioè le azioni le quote azionarie sia politico cioè le azioni come atti
In relazione al mercato vi rendete conto che avete detto tutto il contrario di tutto
Avete ormai esaudito a trecentosessanta gradi
Lo spettro delle possibilità
Ci avete costretto a votare delle cose che non stanno insieme tra loro
Io ho parlato di gioco delle tre carte non perché mi riferivo a vicende giudiziarie che non sono state mai mai oggetto di mio esplicito attacco alla Giunta
Io mi riferivo al fatto che non stanno in piedi il detenere il cinquantuno per cento con la quotazione in borsa con la vendita del trenta per cento a un unico soggetto
Queste cose non stanno in piedi
Come non state in piedi voi sulle grandi partite della città
Lei non può mandare il Consiglio Comunale allo sbando non abbiamo il diritto di sapere acché ipotesi opporci o a cioè ipotesi aderire perché non abbiamo un pregiudizio non abbiamo un giudizio preliminare prima di entrare in campo
Però lei in campo deve mettere una idea qual è la sua interrogazione attesta la valle
Io ho parlato di auto scacco matto non si esce dall'auto scacco matto rovesciando giù a scacchiera
Quindi l'onere della prova adesso spetta a lei spetta all'assessore Tabacci in relazione alla strategia sia nel merito di intesa naturalmente con l'amministratore della società sia e chiudo signor Presidente
In relazione alle quote azionarie competenza di questo Consiglio comunale che ha già deliberato
Un indirizzo ben preciso lei dovrebbe venire qui e spiegarci perché la Giunta non può aderire a quell'indirizzo non l'abbiamo votato ancorché vergognosamente io rispettosamente non in una delibera se stante
Come avrebbero chiesto colleghi oggi maggioranza ieri
Ma l'abbiamo votato come parte dispositiva del provvedimento di bilancio quel provvedimento vale non è la parola spetta a lei non dovremmo essere noi a parlare dovremmo essere noi ad ascoltare il suo pensiero grazie Presidente
Passiamo ora all'ordine del giorno è iscritta la consigliera Moioli prego
Consigliere
Io devo rischi io devo rispettare il Regolamento qui voi avete utilizzato una norma del Regolamento alla quale io non posso sfuggire che quella che sulle dichiarazioni si può aprire un dibattito
La dichiarazione era solo di dire di disdire che una riunione non formale peraltro
Non si faceva più io l'ho voluto dire perché secondo me invece aveva una sua valenza e l'ho detta in Consiglio
è stata detta estendono è stata decisa da me è stata decisa all'interno della Conferenza dei capigruppo tutti desidero una conoscenza siccome
O notificato la richiesta la la la la comunicazione che si faceva questa riunione ho comunicato la
L'orientamento non fare questa riunione dopodiché adesso
Se la mettiamo su questo piano i due gruppi hanno già parlato possono parlare o di gruppo ma mi sembra che perdiamo del tempo allo
La ma un'arringa
Lo non è un fatto istituzionale alla riunione che ne ha non era un liste una riunione istituzionale era una riunione dei capigruppo cosa che si può fare
No lei non ha perso nulla perché stasera ci sarebbe stato Consiglio fino alle otto e trenta quindi
Va beh
Comunque
Lei come ben sa
Lei come ben sa
Come ben sa sensi devo chiede la parola gliela dà nessuno di noi ha l'obbligo di
Va beh allora è a a le ho dato anche l'opportunità di dire anche questo adesso devono anche motivato
Adesso andiamo avanti col dibattito consigliamo io vi prego
Lei vuol parlare per primo
Consigliere sede di legge comunque glielo dico molto volentieri e la prosecuzione del dibattito sul Piano di zona
Prego così alla Sennori lei era iscritto per primo si vuole parare mi ha detto che faccia parlare volentieri possiamo io allora prego Consigliere prego certo prego conservo possono parlare tutti
No io non per ora non mi pare che sia è una normale delibera
Non regolamentata quindi sporchi come ci si iscrive ISPA o io farò in modo che si alternino maggioranza e opposizione mi sembra giusto prego
Cosa certo prego fossero voglio aveva
Grazie Presidente il mio intervento
Rientra nell'ambito della discussione ed è l'approvazione in Consiglio del Piano di Zona socioassistenziale sociosanitaria
Innanzitutto
Cioè direi che forse il caso che ci fermiamo un momento un onore circola sensazione
Che si è ai Serravalle tutte composte questioni
Mettendo in secondo piano tema
Che appare il rimedio invece quale anch'io sono certo che il prossimo intervento risponderò in primo piano presto l'impegno di quasi mai erogato a fine anno
Io a quindici minuti a no quattordici e dieci molto
Bene no io credo che il Presidente sia convinto di quello che dice allora
Noi abbiamo avuto in tempi recenti
Una bozza di Piano di zona
Che poi sono eccessivamente
è stata rivista
Questa bozza di piano è stata presentata
Insieme all'assessore in seconda battuta da questo istituto di ricerca che si chiama Cercas della Bocconi
E non ha visto lo dico come apertura
Non ha visto una partecipazione significative serrata
Di nessun soggetto nella rete dei servizi peraltro interpellati precedentemente ma soprattutto dalla struttura
Essa si legge il Piano di Zona si capisce bene che uno studio su quale
Per gli aspetti dell'analisi sociologica si può anche concordare ma
Apparire Emilio manca invece
Tutta la parte di programmazione
E tutta la parte che dice rispetto all'esistente evidenziano con le risorse che abbiamo che possono essere personali di formazione disservizi sul territorio
Finanziaria ovviamente
Vogliamo
Mettere queste priorità in questi ambiti
Si fa un elenco di servizi di bisogni che si ritengono utili
Ma
Non c'è la programmazione allora ho cercato di ripeterlo questo
E sono andata a vedermi le leggi di riferimento perché il Piano di zona non nasce dalla mente
Di Giunone nasce da una serie di leggi
Il
Pilastro sul quale si impernia è certamente la legge tre due o otto la cosiddetta legge Turco
E se sì vale a dire questa legge è scritto molto chiaramente
Quello che compete ai Comuni che compete alle Province che compete alle regioni se io vado a leggere la competenza dei Comuni io trovo che quanto compete ai Comuni
è manca sostanzialmente in questo piano
Qui si dice non non lo voglio neanche leggere riferisco articolo sei ai diversi punti
Quindi
Io ritengo che manchi
Proprio quella parte sostanziale della programmazione della progettazione bella realizzazione che indichi le priorità
Che stabilisca dei tempi non pretendo che siano tempi
Come dire a
Se al proprio rigidi ma per carità anche perché mentre noi scriviamo un documento di programmazione c'è comunque un'evoluzione del bisogno sociale
E però
Il la fotografia si ferma ad una data che è quella di approvazione del piano del trenta di settembre ma
Non contenta di aver guardato la tra i due lotti otto mi sono andato a rivedere la legge attuale di Regione Lombardia
E faccio qui
Un esempio
Un esempio che riguarda
Per esempio il sistema famiglia e le aree degli interventi del piano
Noi stiamo dentro un contesto regionale perché come andiamo noi Città di Milano alla ricerca della costruzione di oltre al sistema
Che sia sempre più equo e che
Ricomprenda i servizi che noi siamo
In grado di dare sulla base delle priorità che indichiamo
Allo stesso modo l'insieme del sistema regionale
Deve darsi delle linee di indirizzo non è che la città di Milano va da una parte la Città di Bergamo ma dall'altra è quella di Brescia dall'altra ancora caratterizzando Rossini
Bene le rispettive realtà sociali è chiaro che ci sono alcuni parametri di riferimento
Non è uno che vorrei ricordare che io non trovo in questo piano e per questo evidentemente presenteremo degli emendamenti poiché è stata dichiarata
Una John lotta di apertura
Ante eventuali
Miglioramenti contributi che vengono
Anche
Dalla sensibilità dell'opposizione
Io ritengo che questi emendamenti possano essere un momento e importante dell'approvazione del Piano stesso
Al punto cinque della legge tre del due mila otto c'è scritto
La novità dell'individuazione di bisogni oggettivi e priorità dovrà essere rappresentante dal considerare
Il sistema famiglia al centro della programmazione e degli interventi di promozione
La qualità della vita prevenzione sostegno e assistenza
E tutto il resto io
Nella premessa al piano
Vedo delle affermazioni sui diritti
Ma
La parola famiglia non è neanche menzionata e se andiamo a leggere poi l'analisi che
E viene prevista da questo piano ritengo che abbia un ruolo di residualità attenzione
è impensabile costruire un sistema di Welfare senza tenere conto del ruolo che le famiglie hanno perché
è incalcolabile hanno detto in Commissione e lo ripeto il valore
Sociale della famiglia nella costruzione del welfare della comunità e comunque della comunità
Dove non la famiglia con tutti i problemi che ha ha nelle sue diverse forme
Non è in grado di sostenere le persone che la compongono è chiaro per i motivi più diversi che a quel punto interviene l'istituzione con il sistema
E quindi io credo che questo riconoscimento banchi
Tra l'altro
Mi preoccupa il fatto che
Non vi sia da parte dell'attuale maggioranza la consapevolezza di questo ruolo è lei possibilità
A sostituirsi al ruolo sociale della famiglia che viene
In qualche modo richiamato in termini molto secondaria molto
Scivolosi
Allora io ritengo che questo sia un elemento sul quale noi dobbiamo ragionare
C'è piuttosto un tentativo e lo si legge dentro la descrizione del Piano ha
Tentare di governare tutto il sistema di Welfare milanese
Come
Come principio come volontà senza indicare quali sono gli strumenti per corsi metodi attraverso il quali fare questo tra l'altro
Con la mia preoccupazione di volere ingessare o in qualche modo irrigidire
La libera scelta delle famiglie delle persone ad essere soggetti attivi nel sistema di welfare che comunque a come fondamento quello che
è in libertà e incapacità di responsabilità ciascun cittadino
Nelle forme
In cui ritiene di organizzarsi da
Come patrimonio sociale vero
Da qui discende anche una valutazione critica rispetto al patrimonio sociale c'è scritto di questa città che andrebbe riducendo sì
Forse
Va letto meglio e non c'è una situazione di crescita sociale importante come quella della nostra città
Anche in forme innovative che le istituzioni per loro natura non riescono a cogliere e a comprendere se non nel momento in cui hanno gli strumenti per manifestarsi ma questa è
Una verità che caratterizza la realtà sociale da sempre quindi sono molto preoccupata di questo
Ebbene ritengo che non ci siano gli elementi per potere capire dove qual è stato nel far milanese voglia andare a parare
Manca tutta la parte del
Da dove partiamo e dove vogliamo arrivare
Tra l'altro c'è una consapevolezza che questo sia da parte di coloro
Che ovviamente si occupano di sociale è infatti
Arrivano successivamente dai documenti
Che io avrei preferito vedere dentro il piano non è pensabile che
Arrivi oggi su richiesta del consigliere Masseroli una pezzo
Che
Autonomamente descrive i servizi le forme di gestione e l'intensità ai contenuti tra l'altro già da questi dati assessore emerge
Emergono delle
Situazioni direi come minimo strame c'è
Un intervento di tre mila quattrocentonovantotto sostegno al reddito dagli anziani accanto a tremila è più per i disabili c'è qualcosa
Perché non va se noi abbiamo un numero di anziani di gran lunga superiore rispetto a le famiglie con disabili
Quindi questi dati dovevano essere valutati prima e da lì si doveva intervenire dando delle indicazioni di prospettiva quindi
Non c'è quello che di norma viene richiesto per un piano
La seconda questione che voglio sottolineare
Riguardano
Queste cose le ho già dette
Una valutazione che non corrisponde al vero della
Il fatto che i bisogni sociali non siano rappresentanti da questo punto di vista io voglio chiedere qual è la volontà
Di
Mantenere e migliorare certamente il sistema dei custodi sociali che va proprio nella direzione dell'individuale i bisogni
Ed è l'andare proprio alla ricerca del bisogno del suo fare assente senza aspettare che dopo avere bussato a mille porte uno riesca a trovare chi gli dà la risposta a un altro dato
Come si intende oggettivamente a riorganizzare il servizio
Come si intende fare rispetto a un processo avviato di un segretariato sociale che tenga conto non solo dei bisogni sociali in senso
Assistenziale socio sanitario
Ma come è previsto nella rappresentazione nei piani precedenti ma anche nel Consiglio di indirizzo piuttosto che nelle leggi a cui noi ci riferiamo
I bisogni della casa di bisogni del lavoro e tutto quanto
Vi è poi un dato
L'anagrafe del volontariato chiedo che così come è stato fatto ci sia la possibilità di aggiornare perché questo è un soggetto di politiche sociali attive
Fondamentale e quindi
è indispensabile che vi sia un aggiornamento rispetto strumenti che esistono già
Ma che daranno degli esiti straordinariamente importanti perché c'è un'evoluzione anche in questo ambito senza fermarsi a dire semplicemente
Che deve essere coinvolto
L'altro dato che io rilevo è questo
Trecento mila anziani Giovanni
Questi trecento mila anziani giovani costituiscono un punto di riferimento straordinario per la nostra città perché sì perché sono soggetto dell'economia cosiddetta della terza età no che vanno a sostegno delle famiglie
Costituiscono
Gran parte dei settanta mila volontari censiti della nostra città che mancano invece come associazioni di volontariato di una presenza importante dai giovani
L'altro dato riguarda questo tentativo di centralizzazione di burocratizzazione di tutto l'UE nel far va liberato l'UE rifare vanno dati gli strumenti necessari perché
La capacità di welfare comunitario della città possa esprimersi
Perché alle famiglie siano le protagoniste perché abbinano la libertà di scelta perché attraverso l'accreditamento si rivolgano e
Valutino la capacità di risposta dei servizi che noi abbiamo sul territorio
Questo è indispensabile uscendo fuori dalla definizione
In un sistema canne d'organo che è diventato ancora più a canne d'organo perché abbiamo frammentato ulteriormente gli assessorati se è difficile come di fatto lo abbiamo verificato tutti
Costruire un processo culturale di cambiamento nell'affrontare il bisogno è bella capacità di dare le risposte pensate come difficile il dialogo all'interno di un Assessorato chi lo vive Lussana
Tamai assessorati diventa ancora più complicato
Tra i diversi soggetti che costituiscono la rete del volontariato altrettanto e non c'è riferimento agli strumenti di valutazione si parla delle tecnologie ma non si dice come
Si intende realizzare qui si parla dei costi dei servizi ma io chiedo qual è il tempo delle liste d'attesa cosa spetta un cittadino che ha bisogno di un servizio
Questi dati noi gli avevamo
La rilevati e già nella rilevazione stessa appare evidente il miglioramento della presa in carico da parte del personale del servizio il tema poi della formazione
E io faccio fatica tanti intravedere una progettualità su tutti questi temi sono tutti accennati ma mi pare che si faccia un discorso di carattere generale ma io esattamente dove siamo arrivati non lo so dopo un anno in più
Di amministrazione Maggioni e vogliamo arrivare in tempi ripeto non rigidi ma di tal prospettiva che possono essere
Devi possono essere medi anche a lungo termine nello studio nella
Bocconi finisco Presidente appare evidente la necessità di un lungo percorso
Non è finito mai
è il lavoro sulla organizzazione di un sistema di Welfare della comunità perché cambia ma certamente trovo questo piano confuso
Trovo che manchi di dati certi sui quali basare che una valutazione
E io credo che invece di andare avanti qui si ritorni indietro perché alle analisi vanno bene tutte è quello che si intende fare
Colonna dati di programmazione con tempi come risorse e le risorse intese ovviamente globalmente quindi sullo fortemente delusa
Da questo lavoro mi dispiace questa cosa mi dispiace
Anche perché ritengo
E alla fine otto che sia assurdo immaginare che su mille dipendenti dall'assessorato il venti al trenta per cento abbiano problemi non sono
Di difficoltà
Di lavoro perché significa porre questa questione centrale perché se tu ormai personale sul quale basare la formazione per il lavoro nuovo che si intende fare è chiaro
Che si non si va a lontani e quindi occorre aprire delle poche idee macchiare E non tante confuse grazie
Possiamo rioni la parola al consigliere Cormio prego
Alternerò uno di maggioranza e di opposizione come pure mi è stato suggerito consiglieri ma se noi lo considero iscritto prima di tutti gli altri perché aveva partner si era iscritto prima di tutti gli ATER quel risultato cancellato prego
Sì grazie Presidente
Ma io credo che
Questo documento che noi stiamo andando a discutere sia finalmente forse un po'diverso dei documenti del passato io ricordo
Che questo è il quarto piano di zona che mi trovo a
A discutere in quest'Aula
E devo dire che intanto
Anche per rispondere a quello che ha detto ora considero Moioli finalmente ben un documento che è un po'meno autoreferenziale e cioè che
Tende un po'meno evidenzia che coloro che fa l'Amministrazione che comunque importante che è frutto di sforzi che nel passato ci sono stati e che sono continuati
Ma che comunque lo evidenzia bene lavoro fatto dall'assessore Majorino assolutamente
Molto al di sotto della capacità di dare una risposta al bisogno che effettivamente presente nella città
è una modalità quella che è stata utilizzata credo rispetto all'analisi dei dati socio-economici rispetto anche a quello che è stato il tentativo di analizzare bene coloro che è il circuito delle risorse che noi impegniamo in questa importante partita
Quella che ha consentito di individuare tutta una serie di criticità che nel sistema sono presenti lì che richiedono uno sforzo e un ragionamento che vada nel medio e lungo periodo proprio perché abbiamo visto anche se magari
Non c'era non c'era bisogno checché costituzioni va disse però ce l'ha ribadito con
Con carattere più scientifico che la nostra città invecchia e quindi diventa sempre maggiore la necessità di intervenire sulla vita degli anziani fragili
C'è un problema legato alla povertà la crisi economica ci sta dicendo che molti adulti rientrano nella sfera delle famiglie che sono da sostenere dal punto di vista socio economico
E anche in poi disagio generale che veda la famiglia contribuisce a creare
Quella sorta di
Problemi multidisciplinari che emerge bene dalla dal lavoro fatto nello studio e nel documento
Che il nostro sistema non è in grado al momento di affrontare non siamo in grado malgrado abbiamo ricordato più volte che capillarmente il nostro territorio e ben coperto da tanti servizi
Ma che questa presenza non è in grado di dare quella risposta multidisciplinare che ormai alla base della domanda di servizi o di sostegno
Abbiamo visto che sistema nostro ma anche di flessibilità e qui c'è anche una responsabilità probabilmente
Degli ultimi dieci anni nel senso che noi abbiamo pensiamo allaga degli anziani praticamente due profferte principali
Di servizio quella della domiciliarità oppure quella delle RSA mancavano ferite intermedia e questo significa in molti casi dove ricoverare ricordavo che è una pratica costosa che incide sui nostri bilanci in maniera davvero pesantissima
Abbiamo visto che le famiglie poi tendono a costruirsi le risposte da soli però abbiamo visto anche che questa capacità di rispondere
A un bisogno contingente molto spesso non diventa la capacità di rispondere al bisogno più globali si parla tanto di solitudine probabilmente se c'è
La necessità di
Di intervenire sulla solitudine le persone perché anche le risposte che sono state messe in campo non generano solidarietà non ce n'è un genere Moretti fra fra le persone quindi uno anche se ha la badante non è
Chiaramente inserito in un contesto che non lo fa sentire solo
E abbiamo anche visto che sebbene oggi la nostra offerta sia costruita sul
Sui servizi erogati dal terzo settore abbiamo visto che il terzo settore però non è in questo momento ancora in grado di essere
Promotori a sua volta di servizi che possono entrare lì un'offerta
Il terzo settore o a Padova abbiamo visto soltanto ed esclusivamente sue commesse pubbliche qualche comune o evase mettono a disposizione dove tutti questi spunti ma io mi sono limitato chiaramente a tranne alcuni
Indicano una serie
Di di azioni di indirizzi certo magari in alcuni casi ancora generici che ci posso contenziosi enti eredi poiché tali energie pensa che magari anche l'innovazione del sistema allora è stato detto più volte
Ci vuole una ricomposizione delle azioni e per degli interventi perché come ho detto prima siamo ancora da i primi come Comune di Milano ad avere un'organizzazione per il settore che abbiamo visto ormai è superata dai fatti
Ma anche
La presenza in città di doppioni e sovrapposizioni tra servizi proposti dal Comune e servizi
Magari proposti dall'ASI ancora fortemente presente quindi siccome oggi io credo non siamo nella condizione di dover sprecare più un euro no nei nostri interventi
Su questa partita si deve lavorare seriamente ma mi pare
Che
Il lavoro avviato con la NASA da parte dell'assessorato vada proprio in questa direzione il proprio nel tentativo di ricomporre la capacità della nostra offerta in termini complessivi
Abbiamo visto che c'è anche un tentativo magari qualche collega potrà precisare meglio un tentativo
Di annunciare una divisione rispetto
A modalità di erogazione di servizi che riguardano alcune aree dall'assistenza domiciliare
Penso alle comunità alloggio per minori penso anche alle stesse RSA
Dal punto di vista di una
Revisione che va a rivedere un po'i criteri con i quali questi servizi vengono erogati con l'obiettivo da un lato
Di
Magari può occupare del risparmio che non che non è che non è cosa negativa in questo in questo frangente ma soprattutto andare a migliorare la qualità della risposta che oggi in una frammentazione anche
Di questo tipo di
Di organizzazione che abbiamo molto spesso non efficiente
Penso anche poi la necessità di potenziare questo avendo eliminato nel piano una capacità maggiore di rispondere a al Pronto Intervento all'emergenza perché purtroppo questa situazione nella nostra città si stanno
Delineando sempre più
Quindi proprio perché all'interno di questa di questa operazione noi vogliamo
Precisare anche alcune
Alcune priorità
Precisa che maggiormente noi
Come come gruppi di maggioranza abbia cercato insieme di dar vita anche ad alcune indicazioni ad alcuni suggerimenti che trasformeremo in pochi emendamenti non più di una decina
Che però vogliono dire il piano si può migliorare e crediamo anche che sia la dimostrazione che
La Giunta e Consiglio possono lavorare insieme
Per
Produrre sicuramente qualcosa di importante qualcosa è qualcosa di positivo
Sul piano nella partecipazione allora io credo che
Questo piano abbia
A avuto anche la capacità
Di coinvolgere davvero in modo ampio
Tutto quello che è la città può mettere a disposizione quindi il terzo settore il mondo del volontariato abbiamo visto coinvolti anche le organizzazioni sindacali e associazioni di categoria tra l'altro proprio
Assetti proprio la settimana scorsa abbiamo anche ho anche partecipato a un incontro in cui è stato mostrato apprezzamento rispetto
Da parte di quest'organizzazioni rispetto alla stesura del piano e le modalità che sono state utilizzate per prepararlo quindi anche da questo punto di vista si è cercato
Di fare un passo avanti così come abbia cercato di fare un passo avanti anche
Rispetto I coinvolgimento dei Consigli di zona perché
I Consigli di zona in passato venivano chiamati per lo più ad esprimere un parere su un documento già elaborato e definito
Quest'anno abbiamo voluto cercare di coinvolgere in un percorso che è cresciuto nel tempo che ha consentito loro di
Produrre
Dei contributi attraverso delibere di indirizzo che sicuramente sono state legate al piano e che meriteranno in una fase successiva a considerazione attuazione anche perché l'obiettivo del coinvolgimento del decentramento è che tutti quanti speriamo che con evolvesse nel percorso della Città metropolitana le zone possono diventare davvero protagoniste dirette poi dell'erogazione di questi servizi di parte di essi
Ma da un lato possiamo pensare che fin d'ora magari sperimentazioni e innovazioni in alcune materie possono vedere la partenza in alcune zone del decentramento questo credo sia
L'auspicio che in molti che in molti ci facciamo
Un'altra riflessione che voglio fare perché era toccata ha toccato il tema del volontariato anche da considerano gli ori
E credo che che temevano tema così importante perché il il documento prodotto assessore Majorino città fortemente alcune
Aree
Cioè alcune diciamo risorse della citata presentate da delle categorie di persone è stato fatto riferimento per esempio hi-tech sintonia anziani giovani allora io credo che già oggi è presente nella nostra città questa inerzia
è una regia che ha necessità di essere coltivate perché io faccio presente una cosa considerano gli oneri
Parlando per esempio dei centri ricreativi anziani che è una realtà che per la mia esperienza in questa città conosco bene
Purtroppo nel corso degli anni ho visto che le persone che fanno funzionare i centri sono sempre meno perché non abbiamo avuto la capacità di coltivare una cultura del volontariato in quei centri in parte la responsabilità probabilmente anche dell'azione dell'amministrazione perché in qualche modo io ho detto più volte che un sistema di welfare di un Comune dovrebbe generare una cultura della solidarietà perché serie persone sono solo e anche perché vicino i cittadini
Siamo disattenti a chi ci sta intorno e quindi il nostro sistema dovrebbe essere capaci di generare questa attenzione
Forse il nostro sistema oggi non è ancora stato capace di generare questi io credo che con alcune indicazioni che in questo piano sono contenute forse questa strada noi da possiamo davvero davvero comprendere
Poi
Ribadisco se non addirittura riuscissimo in un momento di crisi come questo a rilanciare il tema del volontariato che vuol dire attenzione agli altri in un momento in cui la crisi economica ti fa guardare solo al tuo di problema io credo che lanceremo davvero un grande messaggio alla città
Perché oggi davvero quando c'è la crisi si tende a guardare al proprio problema mentre invece e importante proprio in questi momenti avere la capacità di guardare di guardare agli altri
Mi avvio mi avvio alla conclusione per dire semplicemente questo come come alcuni colleghi mi hanno chiesto io ribadisco
La mia disponibilità a mettere a disposizione la mia Commissione come strumento per approfondire molti dei temi
Che sono contenuti in questo documento e che come è stato ricordato a volte sono ancora magari in una forma di declinazione di principio che hanno bisogno di essere attualizzati e quindi credo che
Avrebbe sicuramente riprenderemo alcuni di questi temi e li tratteremo nello specifico pur facendo tutto Cospa io a coloro che vogliono collaborare perché ritengo che su questa materia non sia pensabile che ci sia solo una parte che lavorerà tra chi ascolta ma credo che ci sia necessità del contributo e del lavoro di tutti
Naturalmente però ritengo che nel quadro più generale che ci dice questo piano
Dove il bisogno è in crescita dove le risorse sta diminuendo dove quindi c'è bisogno di andare a rivedere
I meccanismi che lo regolano io personalmente non ho mai avuto problemi
Dall'apertura al privato il privato è già presente fortemente in questo campo
Però ritengo che la nostra riflessione
Per poter essere seria dovrà avere come criterio che se andiamo a fare la revisione del sistema
Non si può prescindere dal tenere come riferimento la persona al centro quindi non andiamo andrà a realizzare un sistema dove vendiamo dei prodotti di qualsiasi genere qui si deve mettere in moto un sistema che sia capace di essere attento alle persone
E quindi
Di avere una una una capacità di risposta che che non può essere legata soltanto a una logica di mercato
Ci può stare anche il mercato ma ripeto ci potrà stare soltanto ed esclusivamente a queste condizioni e queste sono condizioni che noi dobbiamo fortemente perseguire
Io mi fermo qui su alcuni argomenti che sono contenute negli emendamenti ritorneremo certamente avremo modo di di trattarli se ci sono delle proposte
Da parte degli altri gruppi saranno esaminati sicuramente con molta attenzione credo che si cesserà davvero la volontà di contribuire al miglioramento del Piano potremmo fare tutti insieme un buon lavoro
Grazie consigliere Cormio
La parola conservassero successivamente avvenuto uno scambio concordato proposto parlare al Consiglio rapporti reciproci
Ma il
Tema del welfare
è un tema che io ritengo centrale
Nel dibattito nostro ma comunque come responsabilità che
Credo
Chiunque si metta a disposizione
Della collettività facendo politica debba avere a cuore
Non ci sono ricette su questo tema adesso consigliere come diceva attenzione al mercato eccetera io credo che il tema
Il mercato nel mercato rischi di essere
L'equilibrio cioè il tema dell'equilibrio tra la presenza nell'ambito del pubblico diciamo dello Stato dell'Amministrazione comunale
E del mercato sia un tema preistorico
Sì è un tema che non c'è più sia un tema fuori dalla
Dal dibattito reale
Ci vuole uno Stato forte quindi un'amministrazione forte che sia in grado di fare scelte strategiche ci vuole il mercato cioè ci vuole la libertà
Io dico ci vuole la sburocratizzazione del sistema ci vuole la flessibilità Cipolla trasparenza rispetto delle regole
Semplici
Entro cui chiunque
Perché quando parliamo di persona non parliamo solo della persona che ha bisogno ma di ciascuna persona che possa
Avere a sua volta bisogni verrà la risposta a ciò che trova come emergenza non la realtà
Il rispetto della persona e anche rispetto di chi
Utilizzato proprio tempo al proprio Energia per
Dare risposta al bisogno che esiste
Lo affermo perché spesso e volentieri questa cosa non esiste non accade
Cioè
è tale e tanta la burocrazia che l'intervento libero
Di persone che si mettono insieme per rispondere ad un bisogno cade
Perché non ce la fa sa stare in piedi non appena perché è difficile stare in piedi ma anche perché la burocrazia statale pubblica amministrativa regionale e comunale mettiamoci quella che ci vogliamo mettere non consente che ci sia libera espressione
Di chi prova a mettere a disposizione il proprio tempo e proprio energia questo male sia per chi realizza
Iniziative profitti
Sia per chi realizza al
Iniziative di carattere sociale
Oggi
Non c'è un'attenzione
Alla
Al privato sociale l'altro giorno mi è capitato di buttare l'occhio passavo di lì al teatro all'elfo Puccini dove c'era diciamo una vostra riunione potrei dire
Dove si parlava di
Del proprio del privato sociale
Allora una delle cose che li emergevano nei cinque minuti che sono riuscito a stare lì
Ascoltando la gente è che se il privato sociale viene trattato alla stessa stregua del privato profit il privato sociale non sta in piedi
E nel momento in cui il privato sociale non sta in piedi diventa inevitabilmente un costo per la collettività perché ciò che non riesce a fare privato sociale fosse si deve mettere il pubblico a farlo
Questo tema è un tema di cui peraltro
Sta parlando mezzo mondo perché quando
Sì discutere della crisi
Dell'Europa quando ci si prova ad ad entrare nel dibattito che sta avvenendo
Le elezioni americane questo è il tema di cui si sta parlando cioè si sta parlando del fatto che ci debba essere uno Stato che in qualche modo si occupi della salute della gente oppure
Lo Stato debba fare dieci passi indietro
Questo è un tema che ovviamente ad oggi per quel che riguarda
Me per quel che riguarda quello che vedo qui
Non esiste
Una
Ricetta e allora c'è la possibilità reale
Se vogliamo evitare di essere biologici
Di
Mettere in discussione le ipotesi di lavoro di ciascuno però trovare una risposta che sia adeguata al bisogno che esiste
Il bisogno cresce l'avete detto tutti
è evidente ciò che
Prima sosteneva
Cito ancora consigliere Cormio dice l'individualismo è un problema e quello che facciamo dovrebbe diventare lo sprone affinché l'individualismo non prevalga
In linea di principio sono d'accordo
Ma
Chuck che aveva
A vinto l'individualismo ciò che ha generato comunità nella nostra città citava in primis il primo sindaco socialista nel suo intervento il consigliere Majorino
Non è stato l'intervento pubblico
Ma è stato lo spazio dato all'inizio e alla libera iniziativa alle famiglie innanzitutto
I primi ospedali di cui oggi andiamo fieri non l'amica fatti la pubblica amministrazione
Sono nati per una ipotesi viale di chi si è mosso
E nel momento in cui sono stati statali Zatti hanno perso con l'ipotesi reale certo per buona parte
La statalizzazione o l'intervento del pubblico forse è stato anche necessario
Perché economicamente fosse sostenibile quello che si stava facendo ma certamente sono nati grazie all'iniziativa privata e i soldi dei privati
Che
Non avevano cioè per i quali il fatto che esistessero ricchi e poveri non rappresentava di persone una statistica per la quale si doveva dire c'è una divaricazione manca una redistribuzione che la pubblica amministrazione deve operare no
Le persone che riconoscevano un bisogno per come erano capace partecipavano la risposta economicamente o con la professionalità che avevano
Il nostro duale nato così
Nostro Duomo è nato non per iniziativa di qualche grande personaggio certo ma per oltre un'iniziativa diffusa della gente i servizi sono nati così nel nostro territorio continuano esista perché il tessuto di questi servizi
Esiste ancora
Quello che sta accadendo nel disfacimento che la famiglia da un lato
L'individualismo crescente dall'altro ma sono
Fattori che si sposano con l'altro cioè
La e e infine
Tra quelli che vedo più evidente l'invecchiamento dalla popolazione che da un lato però
Ieri leggevo
Non mi ricordo dove ho fatto questo sondaggio e
Ci riteniamo ormai di mezza età quando abbiamo cinquantacinque anni in effetti io dal punto di quaranta mise ragazzo quindi io mi sento un giovane
Solo nostro sino a composizione
Ormai ha superato la vendetta al nostro Sindaco
Ma
Obiettivamente questo tema della popolazione anziana non è un tema
Che va letto in modo così negativo
Perché è vero che ho mentalità ma è anche vero
Che una persona di sessanta anni oggi
è nel pieno vigore e ancora capace di dare
Allora diciamo che la lettura cruda delle statistiche rischia di essere fuorviante
è importante però visto che stiamo parlando di
Un ruolo che il comune a
All'interno di questo tema
è importante
Che si decida che cosa vuole fare il Comune il Comune fornitore di servizi
Il Comune sostenitore di servizi che sono che esistono il Comune vuole fare da coordinatore
Il Comune vuole fare da facilitatore
Il capo un euro vuole fare da H da soggetto accredito attore
Questa domanda
Che non voglio porre in termini biologici è una domanda che in un momento in cui
La capacità economica si è ridotta dobbiamo inevitabilmente porci
Perché se un tempo poteva aver senso che il Comune fungesse da fornitore di servizi oggi per sostenere economicamente la fornitura di servizi anche a fronte del fatto
Che
Cambiando la situazione sociale il bisogno aumentato questi oggettivo cioè non c'è più la famiglia che risponde l'anziano e sono
E quindi quel bisogno a cui prima darvi risposta dando avendo una platea
Di una città una certa quantità oggi c'era anche una platea che era raddoppiata o triplicata e nel tempo non potrà fare altro visto perché abbiamo che crescere allora
è chiaro che se vogliamo ancora fare i fornitori di servizi a fronte del fatto che per fornirle bisogna avere i soldi
Rischiamo di incorrere in un percorso che diventa un circolo vizioso chiedo i soldi delle tasse alla gente perché
Voglio fare una cosa che ritengo utile voglio dare una risposta reale
Ma i il chiedere quei soldi alla gente significa spesso e volentieri mette l'in ginocchio dal punto di vista economico non ce la fanno non ce la fanno più a dare le risposte loro all'interno loro famiglie oppure chiudono le realtà imprenditoriale chiudono dice si affatica sistema economico
Io più volte questo tipo di ragionamento l'ho fatto durante il dibattito sul bilancio
Non la voglio fare nei termini di contrapposizione lo voglio fare né carne di oggettività
Del fatto che continuando a mantenere la stessa quantità di soldi a disposizione per fornire servizi si risponde sempre ad una percentuale più bassa rispetto al totale del servizio per del del bisogno perché ha bisogno è cresciuto
E aumentare questa quantità di soldi determina il rischio che si aumenta il bisogno spesso cioè che il Comune diventi a sua volta soggetto che fa nascere bisogno
E questo sarebbe un paradosso questo è un paradosso
Io
Non voglio dire che è colpa vostra se sono stati chiusi in questi giorni un po'di negozi in Garibaldi
Però consentitemi la risposta dell'assessore ma avanti e dice a me non interessa niente rispetto giusto per non trattare le cose a canne d'organo a me non interessa niente della diciamo che l'ASP che l'anche la gente sostiene rispetto al bisogno che vede non mi interessa quello che dicono noi andiamo avanti
è sbagliato
Perché
Dei criteri ritenere che aree AC non determini nessun sobbalzo nessun sommovimento nessun problema sistema economico del centro la città vuol dire non volerla guardare Marano ha detto non lo voglio guardare
è un errore perché quelle
Quei negozi che non lavorano non fanno lavorare gente a loro volta e pronto suonava il campanello di largo Treves a dire e adesso cosa facciano ce n'è anche per me
Allora visto che
La stessa quantità di soldi determinava minor capacità di risposta al bisogno aumentare quella capacità economica rappresenta un problema reale per il sistema economico dalla città
Mantenerla così com'è essa stessa rappresenta ancora un problema perché non ci sono più trasferimenti dallo Stato è chiaro che un ripensamento
Del sistema dobbiamo farlo e qui io dico che è la debolezza della del documento che abbiamo tra le mani perché giustamente l'assessore Majorino dice riprogettare scomporre e ricomporre cominciano
Il documento non lo fa ancora il documento da delle statistiche da una serie di proposte un certo numero qualche decina su cui non si dar conto del costo e su cui
Evidentemente non si comprende come si sta
S'componendo ricomponendo con la spesa pubblica
Oggi vedo
Mi è stato dato adesso diciamo era stato forte questo è stato fornito alla Commissione
No somma mi è stato fornito nessun documento documento che non avevo visto che ha
Par qualche costo unitario forse tutti non lo so è chiaro che non possiamo
Consente non possiamo permetterci di fare un ragionamento serio dico al Presidente la Commissione all'assessore senza partire da questi numeri proviamoci per capire se ha senso che ci sia la spesa pro capite di questa natura e cosa vorrebbe dire invece sostenere magari sburocratizzato sistema affinché il privato sociale fornisca sospeso questi servizi
Magari con un minimo sostegno da parte la volete amministrazione
Da parte nostra
C'è un tema su cui
Invece non mi trovo d'accordo che è
E delicato
è duplice
Cita l'assessore Majorino il diritto
Al servizio a un certo punto nel suo intervento
Io credo che questa parola rischi di essere molto ambigua
Perché
Il tema non è tanto il diritto
Di ciascun cittadino mi ciascuna cedente milanese ha diritto a che cosa al fatto di essere
Servito rispetto ai bisogni che ha
No io vedo che invece esiste o da parte del di di chi decide di giocare il suo tempo in un'Amministrazione comunale la responsabilità di provare a dare una risposta
Cioè ciò che accade
Chiede una nostra risposta ma non rappresenta un diritto che un cittadino di Milano abitando a Milano per il fatto stesso di abitarci a
Perché se no si si ottiene quella dinamica che la nostra nella sala del nostro Paese ha determinato perché il debito pubblico
Per cui uno al diritto al lavoro il diritto alla casa eccetera eccetera lamenta pure la la politica ha dato la casa e lavoro a tutti quelli che ha potuto e il debito pubblico è salito
E siamo arrivati oggi in una situazione per la quale
Chi paga le tasse se continua paga le tasse a quel livello per mantenere quel livello dei diritti perché sono ritenuti tale tali alla fine salta esaltati dall'economico nel suo complesso
Marcora il consolidamento
Diritto rischia di diventare addirittura una
Un freno alla libera iniziativa dalla gente
Io ho quattro figli voi evidente guardate questo è un punto su cui potremmo discutere a lungo ed è un punto che
Assolutamente
Di carattere antropologico di che cos'è la persona
Il diritto al servizio che avrà
Devo dire è stato negli anni
Garantito da chi ha fatto politica ha generato un sistema di sussidi di Stato
Per il quale oggi abbiamo le l'impresa Lazzi l'Aula le pubbliche amministrazioni e
Abbiamo un sistema gonfio di costi che non è più in grado di sostenere
E
Urna
Un approccio
Al bisogno che determina
Per sua natura non appena emerge la
La
La buono tesa che è giusto ma la pretesa che ci sia qualcuno che ci dia una risposta non è così che può funzionare il sistema
è chiaro che
Il no lui eventuale dibattito su questo punto non risolve la questione ciò che non risolve una ripresa di natura culturale
Sociale e civile una ripresa dal basso non so se saremo in grado noi di sollecitarla certamente va riconosciuta
Solo chi ritiene di non avere il diritto
Al servizio si mette in gioco per poterla
Non essere poi sussidiato nel tempo
Guardate che non è un caso che chi entra nelle case popolari oggi ritiene di non volerne più uscire
Non è un caso anche nel momento in cui magari si scopre che non sarebbe più le condizioni economiche per poter avere con lo stesso spazio
Non è un caso non è un aiuto alla sollecitazione della libera iniziativa il considerare sempre e comunque il di il si il la risposta al bisogno un diritto qualsiasi sia la posizione che liberamente la gente prende
Allora
Chiudo valori è un po'di altre cose ma mi sono soffermato su queste
Se c'è un tema su cui certamente questo documento e deboli su cui bisogna lavorare e il tema dalla famiglia il bonus bebè
Per parlare di burocrazia chiaramente
Sostanzialmente neutralizzato alla Mangiagalli
Non aiuta la nascita di figli laddove chi vuole fare figli spesso e volentieri si trova nella condizione economica di non poter c'è da fare
Cosa vuol dire che l'avete naturalizzato il bonus bebè oggi è diventato un un un aiuto anche avviene solo momento in cui chi si presenta
Presenta da parte della del suo datore di lavoro una carta in cui si dice
Io non si può più lavoro Caradonna perché tu sei se in attesa di un figlio
Questo passaggio burocratico determina l'impossibilità acché questo servizio sia erogato
E se vogliamo parlare di famiglia o fatture esempio a questo livello bisogna entrare perché sono alla ripresa dell'Arbiola del concetto di comunità come la citata Corvino riparte più
Per chiarire la ripresa della comunitari parte solo da qualcuno che ha voglia di stare insieme ad altri
Solo attraverso un sistema che parte dal basso di parte la la la la possibilità che una collettività risponda al bisogno senza essere a sua volta
Come si dice senza concepire sia a sua volta come soggetto autonomo questa è la grande sfida che sento
Allora e chiudo salto un po'di cose che ha voluto dire pure sul testamento biologico ma
Non solo tiene palla puramente ne parleremo quando avevo però mi pongo non mollo mi fermo Presidente mi dovete perdonare il tema è importante credo che una proposta
Proviamo
In modo puntuale a lavorare a partire da questa tabella che adesso abbiamo in mano
Proviamo in Commissione a sfrondare
Ogni singolo servizio per capire i fondi come vengono gestiti no
Per dire che vengono gestiti male
Per capire se a fronte delle cose che dicevo all'inizio certo sì c'è
Esiste la possibilità di valorizzare delle presenze che riformi no da che aiutino Milano ad essere sempre di più diciamo una comunità
Perché così come tale si concepiva quando nacquero gli ospedali
Ci vuole il coraggio però assessore Majorino
Di non trattare a sua volta non appena a casa sua cioè nel suo Assessorato
Però in polemica come Amendola
Ma anche riferiamo ma anche
Trust tra assessorati cioè
Noi non possiamo parlare del Bilancio finito solo quando si presenta qua Tabacci e voi istanze chiuse decidete se
Dovete avere più o meno soldi per un assessorato per un altro
Se si riesce a capire insieme qual era la la modalità ragionevole di avere spendere questi soldi da parte dell'Amministrazione è chiaro che finalmente parleremo di bilancio sapendo di cosa stiamo parlando e senza tatticismi la mia proposta consigliere Cormio
Assessore Majorino oltre agli emendamenti che faremo e dare seguito loro ovvero
Che arrivi fino all'euro speso perché si deve rendere conto i cittadini di ogni euro che l'Amministrazione sta spendendo
Il consigliere ma se non è usato il quaranta per cento in più del suo tempo quindi però diventa la roba difficile da accettare se lo facessero tutti
Ma
Ben pochi ma non lo prego
La consigliera Quartieri successivamente ulteriore scambio bene accetto dalla Presidenza del Consiglio del Morelli
Io vorrei attenermi al Piano di Zona riconoscendo per esempio come ha fatto anche l'assessore Majorino apprendo
La sua presentazione che a Milano c'è una tradizione di welfare che è sempre stata attenta
Al di là di chi era in quel momento maggioranza però nonostante questo io trovo che
In questa presentazione ci siano dei segnali forti di discontinuità ci sono sono stati Bettin i presupposti nell'analisi
Ci sono nel processo e ci sono anche negli attori in campo allora
Cominciano i presupposti per dire per esempio che il fatto di porre al centro la questione dei diritti per i diritti della persona scardina molto di quello che invece erano i presupposti precedenti
Tanto per cominciare per esempio aver ratificato subito ad inizio di mandato la Convenzione dei diritti delle persone in coda alla convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità è stato un passo importante
Perché è stato importante perché nella precedente consigliatura non si è voluto farlo
Non si è voluto farlo con un atteggiamento oltretutto oltre che arrogante e presuntuoso e a quello di modificare alcuni articoli della convenzione io ricordo allora per poterlo portare in Aula farlo approvare al punto che l'avevamo ritirato
Invece ripartire da lì oggi mi sembra un segnale forte e sul tema dei diritti io trovo che anche negli allegati
Dal tema sulle carceri al tema sulla salute mentale alla Carta dei diritti del malato ci sia comunque un'impostazione
Che
Va
A nostro avviso nella direzione di essere più attenta ai bisogni e alla fotografia dell'attuale
Un'altra cosa e a proposito dei bisogni io credo che ci siano dei servizi essenziali
Come il diritto alla cura per esempio
Che non possono essere in qualunque modo in qualunque contesto messi in discussione perché se una persona non sta bene rimani persona
Con un bisogno primario da dovunque viene qualunque cosa abbia fatto
Qualunque religione professioni e questo è un investimento non solo per la persona insieme all'investimento per la collettività verte persone che non vengono curate molte cospicuamente io lo pongo
Come secondo dei motivi perché il Prix
E il diritto alla cura comunque è un diritto anche è un investimento anche per la collettività ma tornando al discorso di prima
Tale l'altro punto è l'analisi lei è un'analisi diversa perché è porta a una fotografia
Che cerca di perché anche le fotografie non sono mai neutre perché porta a cercare quali sono i bisogni
Attraverso i quali poi noi dobbiamo andare a costruire un'offerta adeguata cosa ben diversa da aspettarsi una domanda a cui rispondere con un produttore la fotografia
è una fotografia magari un po'impietosa però al di là della battuta che poi però non è una battuta che ci sono più animale che i bambini nelle case ci dice anche per esempio che oltre il cinquanta per cento
Delle famiglie sono composte da una persona sola allora ci dice che ci sono a Milano quarantamila non autosufficienti
E di questo solo otto mila sono intercettati dal Comune di Milano significa che il Comune di Milano non risponde a un bisogno come quella della non autosufficienza
Che sarà il problema dei prossimi anni e il Comune di Milano da solo non lo può fare e se c'è una critica forte che io faccio
A
Questa Regione Lombardia e proprio quello di non aver affrontato anziché avere chiuso il fondo della non autosufficienza mentre altre Regioni lo hanno fatto
E invece di investire in cure specialistiche o comunque di dare soldi e questo lo possiamo dire tranquillamente a Eataly Maugeri e compari con quei milioni
Forse un incremento al fondo della non autosufficienza
Avrebbe potuto risolvere il problema di tante famiglie perché oltre allo scandalo ci sono gli affetti di queste situazioni
Che vanno a ricadere proprio sulle persone che sono più in difficoltà e quando si parla di famiglia e si dice che si vuole mettere al centro la famiglia
Forse ci si dimentica e si ci si straccia le vesti perché non è se ne tiene in conto abbastanza che sulla famiglia sono scarse stati scaricati questi problemi è stato detto anche prima
E ci si trova o dove era pagare rette nelle RSA che non vengono coperte chiaramente totalmente dall'Uefa e dalle Taliente locale oppure a dover tenere in casa le persone anziane
E questo è
Tutto sulle spalle della famiglia e il voucher può essere un legni tipo ma non può certo sostituirsi a un servizio che invece ha bisogno di essere accompagnato e di essere sostenuto questo per dirci le cose con molta chiarezza
E allora la fotografia che noi abbiamo oggi qui ci indica anche la strada adesso dobbiamo andare perché è vero che ci sono
Meno fondi è vero che ci sono tanti bisogni è vero che ci sono dei bisogni diversi e dobbiamo tutti cercare di unire le forze alla luce di questi bisogni è stato detto l'altra faccia
Di una famiglia mono parentali e
è anche la non ha e anche la solitudine
E la solitudine è qualcosa che attraversa soprattutto le fragilità non solo degli anziani ma anche a per esempio le per le persone che soffrono di disagio mentale
Ma anche lì le persone che comunque sono sole senza reti allora l'investimento è la scommessa che qui dentro si fa
è una scommessa è vero
Di costruire reti di costruire nuove relazioni di trovare dei legami fra gli attori del sociale e in un
è una scommessa necessaria è una scommessa necessaria
Adesso si dice forse manca di atti concreti sì ma lì linee ci sono ci sono gli obiettivi di tendenza c'è adesso da individuare gli obiettivi a medio termine
Per ricomporre intanto va detto che nella precedente Amministrazione per esempio c'erano due assessorati l'Assessorato alle Politiche Sociali e l'assist assessorato alla salute questi sono unificati e questo è un segnale forte chiaro
Vanno anche ridefiniti
Tale dei rapporti diversi con le altre istituzione
Con un protagonismo del Comune di Milano che fino a ieri non c'è stato perché fino a ieri il Comune di Milano ahimè nella precedente Amministrazione era sdraiato sulle scelte della Regione
E se non per esempio non abbiamo avuto fino adesso una grande voce per in capitolo sulle politiche sanitarie ad esempio a Milano è anche questo
La faccenda della Città della Salute al lasciamo perdere l'epilogo è stato anche il risultato di anno in cui il Comune di Milano non ha avuto voce e lo si poteva immaginare che in otto mesi Stella riprendesse questo e è un dato oggettivo
Ma l'altro discorso che mi sento dal FAS di fare e anche quello che dobbiamo mettere insieme
I vari attori con
La capacità di declinare rispetto ai bisogni di oggi
In particolare faccio faccio due esempi uno e qualora la salute mentale
Ad esempio io vorrei che in questo piano
E qui viene dato più riconoscimento del passato ma ancora uno sforzo per le ore fosse fatto sulla mia psichiatria infantile
Che prima neanche esisteva praticamente e sulla quale invece bisogna investire e con il mondo della scuola e con la Regione con l'ASP con tutti i soggetti con un riconoscimento delle associazioni che lavorano su questo terreno
Perché
Il disagio e stavo aumentando il disagio mentale è un disagio nascosto che non viene fuori che c'è il pudore di fare emergere individualmente
Chi l'ha preso fin dall'inizio prima
Si può e nella scuola e qui c'è nell'analisi che viene fatto detto molto chiaramente che noi ad esempio non abbiamo ancora la possibilità di avere un ricovero adatto per
I minori
Che si trova in una situazione di gravità per cui devono essere ricoverati
E allora si accede per esempio questi servizi solo attraverso il pronto soccorso
Ma ragazzi ne stiamo parlando di minori di ragazzi quindi c'è bisogno da mettere in atto una rete di prevenzione decisamente più fitta proprio rispetto al contesto attuale di povertà anche
Di ideali di solidarietà che stiamo vivendo
E su questo bisogna investire e investire forte perché questo è qualcosa che poi ci ritorna perché se questi ragazzi non sono presi in tempo presi per mano subito
Poi avranno anche un costo per la società oltre che un disagio sempre maggiore per loro
L'altro esempio che voglio fare e quello sul tema sempre
Della
Dei ragazzi dei dei minori nelle scuole in questi giorni del tutto il tema della
Vede i ragazzi con disabilità e dell'inserimento nella scuola
Allora non è pensabile che a fronte del fatto che alcuni anche settori istituzionali se ne disinteressi no la Provincia per esempio che non fa quello che vede
Ecco piuttosto che la Regione che non fa quello che deve sul Comune di Milano debba ricadere poi alla fine un impegno distesa
Che non può non essere regolamentato che non può essere non essere verificato dallo Stato arrivano sempre meno insegnanti di sostegno le scuole si trova in una situazione di emergenza continua non hanno neanche i presìdi
E questo a
A margine è una perdita di qualità della scuola tutto che poi si ricade su cui perché poi pochi presidi come stanno se hanno dieci scuole andarsi occupare anche nell'assistenza educativa dei disabili nel Comune di Milano ma ci stiamo rendendo conto
Allora su questo occorre che ci si mette intorno al tavolo tutti gli attori perché ognuno si assuma la propria parte di responsabilità
La scuola per un verso il Comune per un altro la Regione lo Stato perché in questo modo altrimenti ancora una volta quello che si fa ricadere si va a ricadere sulla famiglia
Ultimo pezzo e quindi chiedo chiedo fortemente che i tavoli
Che il Comune sta mettendo in atto diventino sempre più tavoli operativi produttivi che in chiodino dentro dei protocolli e dentro anche
A una modalità diversa di controllo di quello che viene fatto
Perché
Anche il tema del controllo è un tema molto importante perché spesso non è solo questione di risorse che mancano ma che non si va a verificare se queste risorse sono state invece stati spesi bene e come sono state spese
E poi c'è un altro aspetto e poi magari chiudo e tutto il discorso sempre sul piano del
Devo verso i disservizi
Che forse potrebbe anche aiutarci un po'a a snellire
Quello della
Richiedere forse meno progetti dettagliati che comportano tutta una serie di energia e alla fine si valuta il Progetto scritto meglio e non quello che invece ha più sostanza
Insomma questi progetti fisici ce lo possiamo anche dire allora anche qui si innesta con il controllo
Allora io non non devo chiedere di macro progetti io devo andare a verificare se quello che sta scritto ci può contestare sta scritto in due pagine finisce lì poi viene fatto e allora faccio delle verifiche intermedie
E allora metto del non tanto dell'esenzione ma magari degli incentivi rispetto a risultati
Cioè e questo a mio avviso che dobbiamo anche fare perché quando io sono venuto a sapere che all'inizio di questo mandato non sapevamo neanche quanti erano i disabili
Che erano a Mila ma ragazzi ma poi abbiamo il parlare di informatizzazione ma su che base allora venivano venivano fatti i servizi cioè capite che poi il cerchio il cerchio si chiude a un certo punto
Allora quello che entrando a chiudere è senz'altro c'è molto da fare
La fotografia che noi abbiamo è una fotografia che cita un'immagine di una città che sta cambiando che cambiano i bisogni
Ci dice anche però
Che il discorso per esempio della solitudine deve essere affrontato sia con un impatto culturale sia con un impatto operativo sia con un impatto che
Va a guardare anche i giovani perché questi bambini che stanno in casa come gli anziani a guardarsi tv e computer dalla mattina alla sera non c'è solo un isolamento della persona ma si perdono i valori il valore della fiducia nell'altro
Che senso povere a questo punto che all'altro nel mio computer e lei parla di turno allora noi dobbiamo ricostruire attraverso dei servizi che devono essere comunque garantite delle modalità anche che diano di nuovo Vallone
A
Quello che fa stare insieme e che dà senso all'Uefa e che non è l'assistenzialismo ma sono i principi della solidarietà
Che non è il fatto della tolleranza è un termine che non ho mai amato la tolleranza perché c'è sempre uno che sta sopra che tollera l'altro che sta sotto che tollerate a me non piacerebbe essere tollerato
Allora ma sono i principi della solidarietà dell'uguaglianza della garanzia di servizi essenziali che non devono essere
Non devono venir meno
Ad esempio
Io dico che anche a Roma anche a questo Governo rimprovero che non ci sia stata attenzione sufficiente su ha del tutto il tema della non autosufficienza c'è un silenzio in questo momento
Che comunque in qualche modo Milano siccome non è l'ultima città d'Italia ma anche lo fosse comunque avrebbe stessi diritti deve farsi sentire
Ecco io credo che l'occasione di questo nuovo Piano di Zona deve ridare anche a Milano una centralità su questi temi da portare a livello nazionale grazie
Se consigliera Quartieri
La parola
Al consigliere Morelli prego
Successivamente il Consigliere Bertola
Grazie Presidente ringrazio forte per la disponibilità
Allora
Primo Piano di zona della Giunta Pisapia
Ci saremmo aspettati aspettati un compitino fatto un po'meglio
E adesso vado a denunciare ad enunciare alcuni dei punti sui quali
Come lega siamo abbastanza
Chi turbanti per non dire contrari poi chiaramente porteremo appresso cercheremo di modificare attraverso i nostri emendamenti
Qualche punto
Ma sostanzialmente
Come è già stato segnalato da alcuni altri consiglieri siamo di fronte a un piano che peraltro è stato redatto da quanto ho capito
Dalla Bocconi
Assieme al
All'assessorato anzi ci piacerebbe sapere se la Bocconi ha fatto il tutto gratuitamente o se c'è stato chiaramente
Monumento dato I ai professori anche se il professore la Bocconi in questo periodo non è che vadano
Proprio per la maggiore però
Ci piacerebbe saperlo dicevo
Abbiamo
Abbiamo letto abbiamo letto parecchie volte l'hanno fatta che i nostri Consigli di zona che hanno cercato di
Con i loro emendamenti nelle zone di dare il loro contributo
Parecchie volte questo questo testo
Già dalle dalle prime parole
Ci lasciano ciccia ci ha colpito abbastanza cioè il fatto che la politica sociale sia innanzitutto una questione di diritti
Si parla in decine di punti appunto dei diritti di cittadinanza di diritti di cura è stato citato questo tema anche
Alla consigliera Quartieri ed altri consiglieri
Ma la domanda che ci poniamo è
Posto che siamo tutti d'accordo sulla necessità di aumentare sempre i diritti e posto che
Oramai
Il tema dei diritti la parola diritti oramai diventato uno degli ennesimi mantra di questa
Di questa Giunta la domanda che pongo è chi oggi
In questa città nella mia al due mila dodici non ha il diritto alla cura punti domanda quale visto che si pari diritti alla cittadinanza quale cittadino non ha diritto alla cura
Perché si fosse così piuttosto che fare un piano del piano socio sanitario sarebbe meglio andare in Procura
Se ci sono degli delle persone dei dottori degli ospedali che non curano
Un cittadino
Deve essere questi devono essere assolutamente denunciati
E dunque purtroppo
Date le prime parole questo Piano socio sanitario si rivela
Una sorta di
Cambiamento di parole di utilizzo di alcuni temi appunto il tema di diritti
Come sempre visto come una banderuola come la propria bandiera la bandiera che aggiunta Pisapia col con altre sta cercando di sventolare
Ma che alla fine
Di diritti veri in più
Non mi assicura
Ci sono alcuni temi sui quali
Ci piacerebbe indagare e a indagare con l'assessore perché
Tutti bene o male hanno parlato del tema del volontariato chi del prossimo nel no profit
E chi vive il il il volontariato in questi mesi in questi anni forse dovuto logicamente non a questa Amministrazione questo è chiaro ma al momento di crisi per varie ragioni
Avrà notato che purtroppo c'è un continuo depauperamento sia dei numeri
E chiaramente con i numeri anche purtroppo a volte della qualità
E allora fosse un compito che ne avremo ci saremmo aspettati nella
Nella prima stesura da parte assessore Majorino
Sarebbe stato quello di fare una cernita
Cioè posto che tutte le associazioni che fanno volontariato
Più o meno profit non profit sono ben voluti dall'Amministrazione
E posto che tutte queste associazioni fanno il bene della città
Quelle che prendere i soldi amministrazione secondo me dovrebbero
A questo punto ricevere una sorta
Di bilancino
Valutare
Quanti soldi ha ricevuto negli ultimi cinque anni dieci anni da questa Amministrazione quali progetti hai svolto
Quali sono i risultati che quei soldi milanesi tu hai portato a Milano perché altrimenti a questo punto come sempre la consigliera
Quartieri aveva utilizzato una parola che io sposo perfettamente altrimenti si diventa queste associazioni diventano dei progetti Fici che però non portano alcun progetto alcun risultato
Allora assessore Majorino su questo la invitiamo a ragionare su questi ragione su questi discorsi e che spiega da dove nasce questo mio ragionamento nasce da una sua dalla sua
Da un suo attacco peraltro
Politico logicamente alla scorsa Giunta quando disse
Ma
Ci sono delle associazioni che mi segnalano che i rom che voi avete pagato per tornare in Romania sono tornati nei campi rom e voi non ve ne siete accorti ma la domanda che pongo è quelle associazioni che verranno denunciato giustamente
Che conoscono perfettamente gestiscono quei campi rom dal dieci quindici anni loro non si sono accorti che quello che hanno preso i soldi del Comune sono ritornati e forse allora non era loro dovere oltre che chiaramente loro responsabilità avendo molto spesso
Una gestione ufficiale o ufficiosa dei campi
Non era loro dovere segnalare all'Amministrazione comunale di qualunque colore Assessore adesso non è un attacco a voi di qualunque colore
Che c'era questa realtà che c'era questa situazione allora forse su quell'associazione bisognerebbe fare dei ragionamenti quali lavorano
Per
Prendere la prebenda pubblica e quindi visto di fatto siccome c'è una finché c'è
Il problema io posso vivere in quanto associazione
E quindi il Comune di Pavia
Questo però non fa nella città e questo non lo dobbiamo dire a prescindere dal colore politico ne dobbiamo ragionare secondo me con buonsenso
Allora assessore facciamo una riga vediamo quali hanno portato dei di di prodotti e hanno prodotto per la città dei risultati quali hanno preso soldi quanti soldi sono salti sazi spesi e se sono stati spesi bene
Sul tema delle scuole si è parlato beh certo la ripartizione dei plessi scolastici però non l'hanno la non l'ho fatta io forse sarebbe meglio ragionare su quanti sono esattamente
I numeri rispetto hai hai
Hai plessi
Expo expo in questa che è una delle
Mi auguro una dei temi sui quali l'Amministrazione comunale nei prossimi anni dovrà scommettere in questo Piano di zona
Alex sono dedicate quattro righe almeno c'è un c'è un punto dedicato ad Expo di quattro righe poi magari nel nel nelle tante parole qualcos'altro ci sarà però insomma forse sarebbe stato meglio dedicare un po'di più rispetto a questo tema
E infine
Concludo
Il tema del disagio
Che è stato citato più alte d'arte i consiglieri il tema del disagio al tema che chiaramente non non riguarda solo
I portatori di handicap non riguarda solo
Le persone che
Hanno logicamente
Problemi sanitari e quant'altro riguarda in generale essendo Versini parlando di welfare e quindi di benessere riguarda in generale tutta la socialità milanese e su questo invito come Giunta ragionare su alcuni temi
Dei signori che abito in una casa popolare
Che
Assediato da topi scarafaggi nella quale
Oppure nella quale giornalmente quando piove
Ci sono infiltrazioni di umidità eccetera eccetera quei signori che vivono lì dentro secondo voi vivano bene vivono male c'è quel fondo dentro quella casa o insomma si sta
Piuttosto male
Allora le politiche della Giunta chiaramente riguardo al welfare non riguardano solo né i soldi spesi sul tema socio sanitario evidentemente
Nei giorni scorsi abbiamo tenuto ieri una Commissione
Su nuovi progetti che da ad vedranno delle realizzazioni in alcune aree della città importanti e nel tale realizzazione ho sentito dire che ci sono anche dall'assessore delle realizzazioni nuove case popolari
Allora la domanda che pongo
E che in questo quadro la la la giro sotto il profilo sociale
I soldi che andranno spesi per realizzare nuovi palazzi oltre che va be'lasciando stare il tema del verde occupato che
Di quello ci occuperemo con l'Assessore alla partita
Non sarebbe meglio spenderli invece per rimettere a posto le case comunali le case popolari dove oggi le persone che vivono e che per ora non hanno problemi speriamo
Purtroppo a causa di situazioni di non UE al fare purtroppo forse saranno costrette a a citofonare come diciamo a Serravalle il largo Treves perché troppo e succederà qualcosa
Allora
Guardiamo le all'UE al fare e guardiamo al non solo al Piano socio sanitario pensiamo a socio sanitario generale dell'Amministrazione comunale che chiaramente può intervenire su vari settori con
Con quello che logicamente può fare
Allora questi sono temi sui quali chiaramente attraverso i nostri emendamenti cercheremo
Di
Di dare il nostro assolutamente il nostro contributo ricordando
Che i milanesi sono i milanesi
Italiani cittadini sono italiani cittadini i nuovi italiani come vengono definiti
Sono stranieri e quindi e qui
E qui su questo bisogna mettersi il cuore in pace perché
Le posso le parole possiamo poi
Se siamo al bar possiamo gestire e parlare come vogliamo però la legge la la la Costituzione quello che crediamo
Di parole in USA una e non le usa tante i nuovi italiani sono ospiti sicuramente sono persone che spero possano dare il loro contributo ANAS Società ma rimangono finanche non diventano cittadini italiani degli stranieri grazie
Grazie consigliere Morelli la parola al Consigliere Bertolè successivamente il consigliere Forte prego
Sì grazie Presidente
Bagno cominciare la discussione
E il mio intervento su questa delibera in discussione da un
Tentativo di contestualizzare rispetta la nostra città è un episodio che è successo qualche giorno fa sabato sera c'è stato un
Tentativo di rivolta al carcere minorile Beccaria
Approfitto di questa coincidenza di essere qua a parlare di questo Piano di Zona pochi giorni di distanza per ricordare tutta Laura che
Il Comune di Milano entrato per la prima volta al carcere minorile Beccaria trent'anni fa
Proprio dopo una rivolta vera non come quella di sabato molto più consistente rivolta in cui i ragazzi erano andati sui tetti in cui estrazione davvero degenerata sventati quaranta educatori del Comune di Milano trent'anni fa Beccaria
Sì ho fermati per tutta l'estate e dopo quell'esperienza diciotto si sono fermati per molti anni il Comune di Milano ha garantito una forte presenza dentro al carcere minorile oggi abbiamo due o tre educatori
Del comune in carcere ecco il Piano di Zona tali situazioni prevede di rimettere in discussione questo questa situazione e di integrare con modalità che non potranno più essere ovviamente quelle di tanti anni fa ma altre modalità
Il rapporto tra comune e cento giustizia minorile partendo dall'idea
Che i ragazzi detenuti che hanno commesso un reato anche se quindi di competenze competenza del ministero in quanto autori di reato
Sono comunque cittadini la nostra città ed è anche nostra responsabilità garantire integrazione tre servizi che offriamo questi ragazzi opportunità di crescita e di un'integrazione
Questo un piccolo episodio che è successo qualche giorno fa ma credo che sia un invito poi la
Considerare nostra discussione su un piano di concretezza e stando attenti a quello che succede davvero in città
Secondo elemento di contesto di essere molto più generale sì è parlato in quasi tutti gli interventi di crisi
Della crisi che stiamo attraversando volevo sottolineare un elemento banale ma credo che sia utile ricordarlo gli effetti sociali di questa crisi non li abbiamo ancora visti e tutti ormai siamo consapevoli che questa è la crisi di trasformazione
La crisi metamorfosi non una crisi di passaggio
Ma gli effetti di questa crisi ancora non si sono dispiegati in tutta la località quindi io credo che
Questo Piano di zona è importante non solo perché segna il primo piano di zona di una nuova amministrazione quindi necessariamente un cambio di prospettiva
Ma è anche un piano di zona che nasce in un momento
Ricchissimo di incertezza il prossimo triennio in triennio che non sappiamo esattamente da un punto di vista sociale cosa ci porta
Fatte queste due premesse entrando nel merito tra delibera io credo che sia una delibera molto importante nella sua ambizione di proporre una visione
Questa delibera
Proprio i suoi intendimenti rinvia a un piano organico delle azioni
La definizione di un'agenda veri e propri interventi individua molte proposte che sono alcune decine l'abbiamo visto in Commissione ma rinvia una fase successiva definizione del piano organico di interventi
Ed è una delibera che ha l'ambizione soprattutto
Di
Offrire alla città una visione di medio lungo termine
Con anche
L'idea di provare a costruire insieme nuove mappe come scesa spiegato in Commissione nome mappe di riferimento per tutti i portatori di interesse e io credo che tra i punti chiave di questa proposta
Ci sia senz'altro la sottolineatura della centralità della regia pubblica e questo è un punto credo che questo piano sottolinea con forza
Già pubblicati significa che il Comune è consapevole della ricchezza che c'è sul nostro territorio della ricchezza delle esperienze del pubblico del privato ma si pone l'obiettivo l'ambizione e forse anche
L'onere e il dovere
Di guidare
Dall'alto della sua responsabilità tutta questa ricchezza che attraversa la nostra città
Facendo leva su un elemento fondamentale che il territorio che questo Piano di zona propone non solo come il luogo di problemi
Ed è difficoltà ma anche
Il luogo in cui trovare le risorse per rispondere problemi allora se questo Piano di zona nella sua visione si propone di riattivare
I territori i quartieri della città valorizzando le esperienze mettendoli avrete superando afferma la frammentazione ricomponendo quello che c'è in questa città è un piano di zona che a differenza di quelli passati
Non è descrittivo esperte servizi del Comune non si limita a descrivere quello che c'è e a proporre innovazione solo per quanto riguarda la piccola parte di finanziamenti di provenienza regionale
I vecchi Piani di zona descriveva tutta la mole di interventi comunali e in più innovava dal punto di vista la suddivisione delle vecchie delle delle nuove risorse regionali questo Piano di zona da questo punto di vista va molto oltre
Accanto al territorio come luogo di risorse non solo di problemi questo Piano di Zona
Pone l'accento sulla necessità di valorizzare gli operatori però in un momento di crisi gli operatori sono la vera ricchezza che a questa città e questa Amministrazione io credo che negli anni passati i nostri operatori comunali non sono stati trattati bene
Occorre una valorizzazione che parta anche da un piano straordinario di formazione che non si ha vissuto in modo
Punitivo vessatorio ma che invece
Rimetta le persone nelle condizioni
Di giocare un ruolo decisivo e di sentirsi parte
Di questa scommessa
è un piano che punta molto sulla prevenzione ovviamente su questo piano dobbiamo da questa intesa dobbiamo entrare nel merito delle azioni soprattutto per quanto riguarda la prevenzione
Né altro sicché infantile qualcuno ha parlato ma su questo un tema che svilupperemo magari con un emendamento ad hoc
Ed è un piano anche che
Non solo dice superiamo la fase delle finte sperimentazioni le molte sperimentazioni che servono per mantenere in vita servizi che non possono essere più finanziate in maniera strutturale mancano che dice basta finte sperimentazioni sperimentiamo sul serio
Produciamo servizi invece sperimentazioni e dice anche non facciamo solo nuovi servizi non produciamo solo servizi dobbiamo anche produrre socialità
Perché il Comune di Milano gestisce come abbiamo visto solo venticinque per cento delle risorse in gioco in questa città e allora produrre socialità
è un'azione che ovviamente non si può declinare
Solo nell'ambito nel perimetro delle risorse dei mezzi comunali ma richiede una grande partecipazione a questo Piano di Zona
Ha messo in atto questo voi in moto questo percorso è un punto d'arrivo un punto di partenza in cui io credo che sia molto più importante il processo del risultato è stato detto anche questo in premessa è un processo virtuoso che cominciato
Credo che nei prossimi mesi come Consiglio come città in verità più in senso più ampio saremo chiamati a dare gambe e concretezza a questo piano
Una battuta sul riferimento i costi perché così ma se non li ho parlato più volte di cose di un tema importante
è molto difficile parlare di costi perché quando si parla di sociale è sempre rischioso considerare la spesa sociale un costo quando spesso è un investimento questo non è uno slogan è una cosa molto vera molto concreta
La spesa sociale molto importante molto consistente dal punto di vista
Di quanto il Comune impiega
Non è detto che si è sempre la spesa molto spesso quando i servizi funzionano quando i servizi sono in rete quando c'è integrazione diventa un investimento un investimento sociale che crea sicurezza crea coesione sociale
Afferma diritti e garantisce un futuro diverso ai nostri cittadini allora io il mio invito è ascoltare questa occasione di questo dibattito per
Concludere bene questa
Questa fase molto lunga di mesi che ha visto protagonista tutta la città in questa discussione e da questo momento avviare anche in Consiglio una discussione condita su questi temi
Chiudo con un inciso credo che questa sia una delle delibere più importanti che quest'anno abbiamo affrontato in questo Consiglio e spero che il dibattito possa
Continuare in questo clima costruttivo nel merito come è stato fino ad ora grazie
Grazie
Consigliere
Questore della prova consigliere Forte forte subito dopo conserve Scardino
Passo
Grazie Presidente
Ma
Io
Mi sono ascoltato con attenzione ho riletto
La relazione dell'assessore
Che anzi ringrazio per aver reso disponibile
Il suo intervento
è una delle poche volte che in quest'Aula accade ma lo dico senza
Senza polemica ma per dire che
è importante misurarsi sui contenuti del
Dei propri interventi con i contenuti
Delle proprie posizioni politiche quindi
Ho ascoltato con interesse ho riletto con interesse i suoi dodici punti
A cui io tenterò di rispondere più sinteticamente in cinque
Parto dalla definizione
Che viene data nel Piano di zona di welfare
L'assessore Majorino ha chiarito come per la Giunta il welfare sia una questione di diritti in un insieme di servizi
Cosa che poi è stata ripresa anche negli interventi precedenti
E sicuramente oggi questa espressione ha un suo appeal indubbiamente
Però
C'è io mi chiedo se
Come del resto ripeto è già stato detto non possa
Non tanto questa se di equivoci ma prestarsi a una pratica amministrativa che risulta essere dannoso
La sottolineatura insistente come
Viene fatto da parte di questa maggioranza di questa Giunta
La soluzione di un insistente dei diritti tout-court
Io credo che i rischi
Di trasformare questi in pretese
Per le quali poi
Per forza di cose si è costretti a dilatare in modo scriteriato la spesa pubblica
E su questo
Mi voglio un po'soffermare e e mi soffermerò nel lungo nel
Nel corso del mio intervento perché credo che come ci siamo detti tante volte in Commissione
La visione di welfare la visione di servizi
Per la città che non abbiamo soprattutto oggi deve rimanere saldamente ancorata al tema delle risorse
E tra l'altro se
Come recita lo stesso piano pagina novantasette
L'azione dell'Amministrazione in questi dodici mesi ha già espresso almeno in parte lo spirito di questo piano si trova io trovavo conferma di quanto di quanto paventato
Soprattutto a fronte appunto di questi
Di questi dodici mesi in che abbiamo approvato un bilancio
Che vede l'aumento della spesa corrente di oltre duecento milioni di euro
Quindi questo è il primo punto la definizione di che cos'è
Il welfare una questione di diritti e non di servizi
Allora io credo
Che è importante
Rimanere ancorati all'idea di welfare
Chi ha il nostro Paese
Che ha in origine
Il nostro paese ente inteso come forma statuale che
Ci siamo dati all'indomani della
Per esperienza drammatica del fascismo e della guerra
E in particolare insieme era ancorati a un'idea
Di welfare che trapela dalla
Dalla nostra Carta fondamentale
Un welfare mirato
Dove le cure gratuite voglio ricordare sono agli indigenti articolo trentadue della Costituzione
Le borse di studio ai capaci e meritevoli anche se privi dei mezzi articolo trentaquattro
Il mantenimento e l'assistenza agli inabili al lavoro e ai lavoratori in caso di infortunio malattia invalidità vecchiaia e disoccupazione involontaria articolo trentotto
Allora
Secondo questa concezione di welfare mirato
Che è tipica appunto di
Dei nostri dei nostri padri costituenti
C'è l'idea che
Non tutto è dovuto a tutti
Perché lo Stato non è chiamato a sollevare nessuno
Dalle fatiche della vita
Questo non è il compito dello Stato
Questa è una concezione
L'altra volta in un'altra discussione io ho citato Luigi Einaudi oggi
Questa espressione che ho appena detto è di Luigi Sturzo
Io credo che quell'idea quelli di anno ci dobbiamo fortemente ancorare
Lo Stato non deve garantire tutto a tutti perché lo Stato non è chiamato a sollevare nessuno dalle fatiche della vita
Questo perché i nostri padri costituenti appunto venivano da esperienze
Di
Regimi ideologici totalitari che invece avevano proprio questa pretesa
Cioè di sollevare tutti
Dalle preoccupazioni della vita ci pensa lo Stato ci pensa il partito unico
E allora i nostri padri costituenti venendo fuori da questa esperienza volevano mettere al riparo
Da questa concezione il nostro Paese
Allora per questo motivo mi sento di difendere
Appunto un'idea
Di welfare che è un mix di diritti e doveri
E mi spiego
Cosa vuol dire che ho messo i diritti doveri certo che come ho appena ricordato la Costituzione dice che
Certi diritti devono essere garantiti a certe categorie
Ma al tempo stesso articolo quattro richiamo a ciascun cittadino a svolgerle secondo le proprie possibilità e la propria scelta
Un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società
Così secondo questi dei appunto di mix di diritti e doveri lo spazio pubblico non è qualcosa che viene graziosamente allargato e da chi detiene il potere
A chi sta fuori tra virgolette di questo spazio magari proprio perché siamo in crisi e quindi proprio perché
C'è una carenza di risorse allora noi il nostro spazio lo allarghiamo a chi c'è fuori
Ma secondo questa concezione pubblica
è
L'iniziativa di qualunque natura giuridica quindi
Che sia statale regionale e comunale
Del singolo cittadino degli a dei cittadini associati qualunque
Pubbliche qualunque iniziativa di qualunque natura giuridica che per sua vocazione aperta a tutti
Terzo punto
Da qui deriva quel principio di sussidiarietà
C'è pure è richiamato nel documento e
A cui spesso in Commissione l'assessore Majorino ha fatto riferimento
Il termine deriva dal latino sussidi un
E nella terminologia militare indicava le truppe di retrovia che correvano in ausilio alle truppe che corre che che combattevano sul fronte in prima linea
Allora seguendo questa
Immagine che viene suggerita dall'etimologia l'etimologia latina dal termine improprio
Da qui deriva sussidiarietà io mi domando chi è che oggi un batte in prima fila la guerra contro la crisi economica
E anche qui
Ce lo siamo già detti sono le nostre famiglie
E allora sono loro le prime le prime agenzie di guerra
E ce lo dicono anche i dati forniti dall'Istat
Perché chi è maggiormente colpito dalla crisi chi ha perso
La fascia chi più ha perso i posti di lavoro in questi anni di crisi sono i giovani che vivono ancora
All'interno dei nuclei familiari
E che hanno potuto attutire i colpi di questa
Grave perdita dovuta appunto alla crisi grazie al sostegno del reddito dei genitori
Della famiglia d'origine
Questo perché
Il nostro Paese nel nostro Paese le famiglie sono le meno indebitate d'Occidente
Sono le mie Vendola De vita per l'Occidente un'indagine della Banca d'Italia
Ha calcolato la loro ricchezza lorda intorno ai quattrocento mila euro in media
E quella abitativa questo un altro tema importante in quest'Aula visto che
Abbiamo discusso di Roma per molti cittadini ancora attualità di questi giorni non appartiene alle discussioni del passato
E la ricchezza abitativa era stimata la fine del due mila dieci a circa quattro mila novecentocinquanta miliardi
Quindi il problema più urgente oggi
E come eccome correre in ausilio di questa realtà che già sta facendo molto da sola come abbiamo visto
Che già sta facendo molto perché poggia
Appunto su una ricchezza accumulata
Ma che deriva da da una tradizione da una storia che vede al centro la famiglia l'impresa piccola e l'impresa piccola spesso e i fa e familiare
Allora come possiamo sostenerli non dicendo loro che cosa devono fare e qui ho visto nel piano adesso non posso dilungarmi però volevo citarle citare alcuni passaggi il Pedibus
Cioè bisogna far sì che le famiglie si filino
Del dell'altro genitore che porta a piedi il il figlio il proprio figlio a scuola oppure lanciando forti campagne di comunicazione
Per la disponibilità all'affido familiare oltre o la condivisione della tata nella gestione proprio Albini io voglio prenderle
Non voglio deridere assolutamente queste cose che sono scritte nel piano ci mancherebbe ma
Sono cose molto importanti ma mi domando
La condivisione la fiducia reciproca
La
La disponibilità all'affido ci sono o non ci sono
Non nascono dal Piano di zona
Ma nascono dal fatto che ci sono delle famiglie dei nuclei che vivono la
Che hanno fiducia negli altri che hanno questa disponibilità all'affido
E allora
Appunto questi aspetti ci sono non ci sono non nascono anche alla zona ma nascono o da un'esperienza ideale vissuta realmente o
Da un'appartenenza comunitaria
Allora che cosa può fare invece di importante l'Amministrazione
Può fare
Quello che tante volte ci siamo detti che abbiamo inserito anche insieme nel piano generale di sviluppo cioè
Prevederei quel famoso quoziente familiare fattore famiglia
La Regione avviato una sperimentazione
Perché
Nelle
Tariffe dei servizi comunali si tenga maggiormente in conto del peso che hanno che a ciascun componente che alla presenza di disabili che alla presenza di anziani
Quindi questo questa è una cosa è una cosa che l'amministrazione può fare percorre in ausilio di chi è in prima fila contro la crisi
Quarto punto
Una questione molto importante che è stata posta in Commissione posta in questo piano
Che che condivido come come preoccupazione ma che non trova lo sbocco né alcuna ipotesi di strada percorribile
E quella
Spiegata molto bene cioè che
Le risorse pro capite per
I cittadini la nostra città
Sono per la maggior parte non ha a disposizione
Dei degli enti locali e quindi cosa succede che su mille quattrocentoventuno euro pro capite solo trecentoquarantotto sono quelle messe a disposizione dal Comune
Se si aggiungono quelle risorse di ASL e Regione cisti lo siamo detti si arriva a seicentodiciannove euro quindi
Il cinquantasette per cento cioè ottocentododici euro pro capite corrisponde alle risorse trasferite
Direttamente alle famiglie dagli istituti previdenziali assistenziali quindi di fatto chi amministra il territorio si metta a litigare sulle briciole
Questo
Mentre non scopriamo niente noi ce lo siamo detti è importante ribadirlo apprezzo che con forza questo tema sia stato posto
Anche se ripeto rispetto alla sua dichiarazione assessore non credo che il problema sia che il cinquantasette per cento la disponibilità diretta nelle famiglie
Ma
Il tema vero discutere l'eterogeneità e la frammentazione di queste risorse per cui denaro pubblico diventa privato finendo in una palude
Che appunto provoca rivoli disperde rio di denaro pubblico e e questo appunto costituisce costituisce un vero problema
E allora
Qua ci sono studi di autorevoli esponenti anche dell'INPS c'è l'ex
Consigliere d'amministrazione
Dell'INPS Alberto Brambilla che ha fatto degli studi molto importanti facendo vedere come se si mettesse veramente mano a questo tema
In
Trent'anni dimezzare molte Vito pubblico senza agrario di ulteriori tasse o patrimoniali quindi è questo il vero tema cioè
Che c'è appunto una stima un rivoli di Spare periodo di Naro pubblico che non sono controllati e molto spesso si sovrappongono a le briciole che gli amministratori
Le amministrazioni locali riescono riescono a garantire
E allora
Credo che
Se
Chiaramente al ruolo del Comune non può essere quello di fare una riforma strutturale ovviamente
Però credo che
Come ho detto in Commissione visto che a questa maggioranza piace dare dei segnali politici a livello nazionale
Un'iniziativa si possa fare si possa proporre di
Mettere intorno a un tavolo l'INPS l'asilo la Regione il Comune
Il Ministero delle politiche sociali e almeno avere una banca dati su
Appunto quante risorse vengono spese quali canali queste risorse percorrono per tentare di
Razionalizzare nazionalizzare nel lungo periodo queste risorse che sono risorse pubbliche ripeto
E per rispondere anche in modo più puntuale e concreto ai bisogni
Della gente quinto punto vado vado veloce non c'è solo un caos di risorse c'è per certi aspetti Assessore anche un caos di competenze
In questo in questo Piano di zona perché
Cito un passaggio si parla del processo di fusione di parte Golgi Radaelli altri soggetti con l'obiettivo di costituire una nuova centrale pubblica nelle azioni riguardanti la fascia di popolazione anziana pagina centosette
Io personalmente condivido anche ma
è come dire una proposta unilaterale
Così come unilaterale impattante sulle politiche delle risorse
Regionali il necessario riassetto anche geometrie variabili
Che possa configurare con chiarezza la corrispondenza tra sedi dei servizi sia sanitari che sociali aree territoriali
O con la determinazione dei servizi minimi necessari per ciascuna zona distretto
E la disponibilità a rivedere alcuni aspetti dell'organizzazione territoriale a pagina centosessantatré ma poi ci sono anche
Le case
Della salute che rievoca un po'me lo permetta le Case del popolo a pagina centosessantaquattro
E poi
La
Carta dei diritti del malato anche qui addirittura
Si scavalcano Consigliere Cappato
Le competenze del legislatore mettendo a tema il
Fine vita il Bio Testamento quindi confusione anche un po'
Di competenze quindi se prima abbiamo evidenziato prima di una sovrapposizione delle risorse che
è dovuta un sistema collaudato da decenni non certo dal comune tanto meno a questa Amministrazione però in questo piano c'è
Una confusione di dividendi e competenza allora chiudo mi spiace di aver sforato ma
Il tema
No volante le questioni toccate sono molto complesse e certo non risolvibili in un intervento in una seduta d'Aula
Abbiamo di fronte una grande sfida tutti
La sfida che in questo contesto economico è storico si possa far fronte con sempre meno risorse pubbliche ma non perché lo decidiamo noi perché e la realtà
Dei fatti perché in Europa e soprattutto in Italia la crisi del debito e non
Del debito pubblico e non del debito privato
Quindi
La sfida è quella con sempre meno gli
Se pubbliche rispondere sempre in modo più puntuale
E più efficace alle esigenze dei del cittadino nessun piano di zona neanche migliore può avere
Resta pretesa pure la pretesa di colmare
Questo
Questo problema però sicuramente da questo punto di vista in questo piano ci sono molte carenze perché per tornare
A
La concezione che dicevamo hanno iniziato almeno sia un po'più la pretesa di governare
Pensioni Intini realtà sociali piuttosto che
Gestire
Coordinare
Famosa governance
Invece quelle uno straordinario ambito di servizi alla persona anche esistenti nella nostra città grazie grazie consigliere Forte prova costiere Biscardini
Grazie Presidente
Il Consigliere come il consigliere Bertolini hanno già illustrato bene illustrato la posizione del Gruppo Democratico su questo provvedimento presentato dall'assessore Majorino
A me interessa solo sottolineare l'importanza di questo documento
Proprio
Riprendendo alcune parole lo spirito delle parole dell'assessore interpretando questo provvedimento come
La possibilità per il Comune di Milano di aprire una strada nuova nel settore dei servizi sociali dell'assistenza sociale
Con tutte le difficoltà del caso quella complessità degli argomenti con norme quantità anche di
Analisi flusso state prodotte a corredo di questo documento
Noi partiamo da un dato vero oggettivo siamo in una particolare di crisi
Economica in una particolarissima crisi sociali se fossimo stati alla fine dell'Ottocento avremmo detto la questione sociale è il punto di riferimento sulla quale organizzare una politica delle amministrazioni locali
Oggi la questione sociale emessa per il momento un po'sott'ordine offuscata una grande questione economica ma dietro la questione economica c'è una grande questione sociale
Tutti noi conosciamo gli faccio sempre l'esempio quante persone
Alcune di loro in giacca e cravatta alcuni di loro persino Tex meno Angelo ed industrie usi multinazionali andate in crisi
Vivono insieme a noi c'è ancora noi conta il reddito familiare vero euro
Non vanno via Ortles dormire non vanno
Dalla Comunità di San Francesco a prendere il taxi nel Mezzogiorno dove ha sede normativa il fianco a noi in una condizione sociale psicologicamente persino
Aggravata dalla loro particolare condizione economica
Allora io credo che intervento di Majorino da relazioni Majolino apre questa grande possibilità di fare delle cose nuove questo è sembra lo spirito
Di questo documento con l'onestà anche dell'aver detto ed evadere indagato da parte della Giunta circa la nostra inadeguatezza probabilmente strutturale del poter affrontare questioni nuove
Marco la responsabilità sempre il cito
La relazione di Majorino del fatto che come amministratori dobbiamo sentirci responsabili non possiamo mettere da parte la questione oltre venti grazie soltanto dentro l'ordinaria amministrazione del riparto delle risorse a disposizione come se questo fosse un piano di riparto delle risorse a disposizione
L'eccezionalità del momento ci chiede di fare molto di più
Le parti partendo dalla situazione mi sembra
Ordinarie non so se i cittadini anche a Peter noi Consiglio Comunale almeno dobbiamo capigliatura che tutto sta intorno al fatto che le risorse del welfare sono risorse frammentate
E non sono messe in rete o facciamo fatica a mettere in rete facciamo fatica in qualche modo a consolidare il Bilancio economico ma anche il Bilancio delle risorse umane disponibili ad affrontare il tema
Dell'assistenza sociale di cui avremmo bisogno di più i nostri cittadini hanno bisogno Salento
Individuare modelli di organizzazione nuova anche della pubblica amministrazione salvo introdurre modelli di riferimento diversi da quelli dal passato non perché fossero particolarmente sbagliati ma perché insufficienti
Rispetto alla situazione
Attuale quindi
La relazione il documento non c'è dubbio tre pervaso da la consapevolezza nazionale
Di affrontare le questioni nuove
Ci si intravvede naturalmente non potrebbe essere così giustamente la speranza di poterlo fare
Nello stesso tempo e pervaso dalla giusta preoccupazione
Di una domanda sottintesa riusciremo quando riusciremo come diceva chi lo fa consigliere Forte al
A risorse ridotte ad affrontare le grandi questioni
Che abbiamo davanti ecco allora io mi permetto
Di concludere positivamente
Dando spunto ma non lo faccio per piaggeria politica già Majorino nella sua relazione ha citato Caldara però
Per uscire dalla nominalistica cosa vuol dire citare il Cal daranno dire mettere in piedi dei gruppi di lavoro di un'organizzazione nell'assessorato
Per per lui che desse assistenza alle famiglie che ritornavano il cui immagini l'equipaggio ritornava dalla guerra
Mentre in piedi e di tutti i gruppi di lavoro per affrontare il tema di bambini bisognosi terzo ufficio
Secondo ufficio terzo ufficio organizzare il colloquio mentre il soccorso dei disoccupati così semplicissime
Cioè tradurre le azioni in cose semplicissime mettendo in moto
Due cose fondamentali con una grande qualità urbana anzi dividendi il nome non solo di socialismo riformista ma anche di socialismo umanitario
Da lì nasce questo filone
Con una grande qualità umana mobilitare l'Amministrazione comunale tutte le risorse come è stato detto che non sono l'Amministrazione comunale ma sono fuori
Per possono dare un loro grandissimo contributo cioè quando
Ci ricorderemo della nostra Amministrazione accolte o di un aiutino
Gli auguriamo di poter affrontare nel migliore dei modi possibili questa delicatissima partita dovremmo dire insomma non ha fatto l'amministratore delegato
Del web fare affatto
Il consigliere comunale l'assessore responsabile sensibile ai problemi della società e del singolo cittadino cioè
Bisogna metterci dentro una grande quali entità
Di volontà e di disponibilità quindi chiamare la società
C'è una io questo forse su questo potremmo riapprofondire a chiamare la società civile affinché
Dimostri chiaramente di essere
Di capire il problema e di essere disponibile allora organizzare solidarietà nuovo far forme nuove
Di solidarietà e chiamarla oltre le organizzazioni del volontariato
Andare oltre il volontariato a parte che cioè volontariato il volontariato
C'è persino qualche volta una retorica del volontariato a fronte di un bisogno di grande concretezza delle politiche sociali e quindi bisogna dare oltre chiamando il cittadino non so nelle forme
Caldaia nazionale cittadini richiedeva di dare il loro contributo e di chiedere i soldi di chi di noi anticipare
A alla risoluzione di un problema questo mi sembra
Tra
Si Majorino mi chiede di far fare l'azionariato popolare per risolvere un problema io partecipò azionariato popolare vento ridono il mio contributi già
Lanciare un grande messaggio alla città la città ha bisogno dei cittadini per risolvere la grande questione sociale del momento ecco questo è il tema che volevo solo mettere lì
Perché per affrontare i problemi della città bisogna fare non tante cose da fare le cose giuste
Quindi in questo anche questa materia non fare tante cose da fare le cose giuste e io credo che da questo
Giustamente abbiamo chiamato un Piano del welfare ma un piano di zona che
Non si capisce già nella
Nel
La nomina le nomine le norme del piano ci deve essere dentro lo spessore della questione che abbiamo di fronte
E quindi penso che lo sforzo sarà proprio quello di lanciare un grande appello alla città
E non lo dice nessuno pur dire che non vuol dire solo il paese non dire
Solo coloro che magari sono già in questo circuito ma allargare la sfera di chi può dare un contributo credo che questo sia veramente la vera partita una vera
La vera battaglia quasi da da condurre sapendo che poi la verifica dall'ICCRI azioni vada al tema degli anziani le tesi dei
Dei minori dai temi di chi non è né anziani dovremmo ad una più reddito da chi non ha la casa
Per esempio la casa è parte del welfare
Non è un problema non solo dell'assessore
Castellano decise è un problema del welfare perché oggi
Se un giovane come dice il Censis stamattina
Il trenta per cento dei nostri giovani lì un famiglia
Beh saranno anche mammoni macigni proprio perché non la non hanno la chiarezza del futuro per poter andare al
Al comprarsi una casa o nemmeno di andare a fare un contratto di affitto questo il tema quindi
Grande mobilitazione collettiva Perilli la questione sociale per la nostra città
Grazie consigliere Denis Verdini
La parola al consigliere Gallera ricordo che la seduta dovrebbe
Terminare alle diciannove
Dopo l'intervento di Cappato chiudiamo il dibattito
Prego consigliera
Grazie Presidente ma
Colgo questa
In occasione di una riflessione che mi sembra alta sul
Su questo tema per
Unirmi anch'io allora
Mettere in campo alcune alcune idee alcune riflessioni alcune
Sensazioni anche o alcune prospettive alcune modalità con cui ritengo che questa Amministrazione dovrebbe muoversi uno dei leit motiv che ha
Seguito che ha che è stato presente negli atti negli interventi di molti colleghi
Compreso gli ultimi due cioè quello del consigliere Forte con il Consigliere Biscardini era il tema della
Della della condizione che ne stiamo vivendo una condizione economica
Che sta mettendo in difficoltà la capacità dello Stato e delle istituzioni di far fronte ai bisogni della nostra società e dall'altro dell'aumentare della
Della schiera di chi ha bisogno
Io ho condiviso diciamo metta dell'intervento del consigliere Biscardini molto franco e molto poco la seconda metà cioè quindi oggi
Ebbe ma è giusto bene che sia così ci c'è una differenza culturale importante però penso che questa è un'Aula che insieme partendo anche da
Posizioni diverse possa cercare di
Giocare una sfida se se se lo vorrà fare
E cioè oggi c'è quindi una
Meno risorse
Ci sono più bisogni
E abbiamo visto da un'analisi fatta ne do merito in ma molto approfondita dall'assessorato e dai consulenti dall'assessorato in questo caso
Era venuto un professore dalla Bocconi a fare
Un ragionamento in cui evidenziava
Come è stato detto che solo il quarantatré per cento delle risorse sono in mano alla diciamo a realtà comunali comune l'ASL ha sebbene mi ricordo sì sono corretti i dati del cinquantasette per cento oggi
è in mano alle famiglie
E
E questo e sottolineava il fatto come oggi il ruolo del Comune è passato da un ruolo di produttore
Ah compratore di servizi ci oggi costa troppo al Comune avere persone che realizzano e quindi assistenti sociali e quindi personale che svolge direttamente delle funzioni
E vengono invece acquistate evidentemente da realtà del tre del
Del del del mondo del volontariato del terzo settore che realizzano questi servizi
Ora a fronte di queste quindi della necessità e fin qua secoli ma la mia riflessione come peraltro in sintonia con quella dei miei colleghi Masseroli
E forte con l'indicazione con la riflessione il commento del consigliere Biscardini che c'è bisogno di fare un passo in avanti di immaginare un modo diverso per cercare di
E di venire incontro ai bisogni che ci sono
Io però non penso che
La modalità possa essere quella di aumentare una presenza anche con un po'di fantasie cioè di chi è di creare diciamo quasi dei comitati piccoli o grandi di salute pubblica su alcuni temi su alcune emergenze
Di
Invocare
Una una riscossa civica
Nel tema della della carità del dell'atteggiamento del diritto ma Milano una città che ha dato tanto da questo punto di vista da dal Policlinico al alla al Trivulzio sono realtà che sono cresciute con forza grazie i lasciti alle donazioni quindi al
Grande cuore dei milanesi ma non è questo penso il tema oggi
Quindi il tema oggi non è quello di fare
Un piano del welfare più che un piano di zona il problema oggi è quella di immaginare un modo completamente diverso di fare due
Cioè come le istituzioni possono garantire livelli di
Protezione sociale una serie di categorie
E cioè se vogliamo e passare dal welfare esteta la welfare society
Che oggi non è un male il fatto
Che il cinquantasette per cento delle risorse sia in mano le famiglie il problema può essere poi come oggi le famiglie le gestiscono queste risorse cioè le famose pensioni di invalidità l'indennità varie che si hanno poi le famiglie come dei gestisco
Allora in una visione
Liberale il compito dello Stato ha il compito delle istituzioni sarebbe quello di
Dare la possibilità al mondo del volontariato di proporzioni a realizzare una serie di servizi e le famiglie autonome nell'andare a
A scegliere
Chi è più in grado di rispondere al proprio bisogno
E lo e il compito delle istituzioni a garantire la qualità del servizio offerto dal mondo del privato sociale
In maniera molto povere tutto il sistema dell'accreditamento un sistema difficile un sistema che in parte che la Regione ha tentato di mettere di realizzare che il Comune aveva timidamente un percorso che sia timidamente iniziato
E che è un percorso profondo difficile è un po'è un percorso che si è fermato il si ferma anche per le resistenze delle famiglie io sono rimasto profondamente stupito annotare alcuni
Non mi ricordo se l'anno scorso due anni fa quando un certo punto si era detto sul trasporto dei disabili diamo i voucher alle famiglie scegliete voi da chi insomma con quale quale realtà privata utilizzare per fare il trasporto i capi c'è stata la sollevazione
Perché le famiglie dice a Roma come io ti ho mille problemi devo anche occupare di andare oggi a scegliere chi fa e chi deve fare questo servizio come lo deve fare io
Capisco ed è comprensibile il punto di vista e le famiglie ma penso che questa però
Sì oggi una chiave che peraltro
Tutto già corroborato dal fatto che scopriamo che le famiglie hanno il cinquantasette per cento delle risorse
Che gli vengono data allora
Se le famiglie gestiscono il cento per cento delle risorse attraverso quindi un sistema complessivo che parte dal Comune che coinvolge anche e che dovrebbe in qualche modo coinvolgere anche vi è la
L'INPS in questo caso quindi
Lo Stato ma nel conferire risorse le famiglie che devono essere spesi nella
Nel nell'usufruire di servizi
E puntuali e precisi
E nel fatto che l'istituzione a questo punto non solo non è più compratore non è più produttore ma non fare anche il compratore ma deve fare il regolatore deve fare il Garante sulla qualità dei servizi in un sistema anche virtuoso di concorrenza
Fra ed il mondo del volontariato al mondo del non profit che comunque al suo interno anche la capacità di far questo
E mettiamo al centro la famiglia e la sua libertà anche di scegliere come accompagnandole inizialmente ci mancherebbe perché
Sono tutte cioè su tutti i mondi che vivono un proprio problema che non bisogna sommare il problema a dirlo difficoltà problema
Ma questo è l'unico modo in cui noi comunque possiamo immaginare io ritengo
Di mantenere o addirittura migliorare la pluralità dei servizi senza per forza vera necessità di moltiplicare molto le risorse in campo perché non ce ne saranno
Perché di risorse in più difficilmente ci sono e non non si può un'istituzione non può certo immaginare persone
Ho accolto lo spirito migliore della dotazione succeso municipale del richiamo al buon cuore dei milanesi ma è evidente che un'istruzione dei cercare di immaginare su quello che può avere di stabile per offrire dei servizi
Allora questo può essere una modalità con cui noi andiamo perché il privato in grado di storie di far svolgere i servizi molte volte anche a costi inferiori
La qualità comunque del servizio può essere una qualità
Anche superiore a quella che
Che può anche essere fatta comprando la
Dal dalle istituzioni ma positiva con un bando di gara con con un'indicazione
Ma e può essere più personalizzata
Evidentemente e non possiamo in questo modo Dario da garante da chi dà le regole e verifica rispetto delle regole essere vicino alle famiglie in questo
è un cambio culturale profondo
Io non so se
La condividete o se siete culturalmente in sintonia con questo passaggio ma oggi sempre di più la riduzione dei costi dello Stato sarà questo passerà dal taglio
Del sistema di protezione sociale sarà la riduzione degli ospedali sa la riduzione delle prestazioni sarà la riduzione di una serie di servizi che non si ritengono assolutamente indispensabili e necessari e quindi si rischia che molte fasce di persone
Chi oggi sono quelle
Deboli fragili senza dire comunque Rio de un momento appunto magari giovani magari le nuove povertà essere al di fuori di questo
Allora ripensare una modalità con cui vengono utilizzate le risorse e in cui si mette anche appunto in una concorrenza virtuosa coloro che decidono di cimentarsi
Nello svolgimento di servizi di di di di di di welfare e quindi il tutto insieme esisteva il prato se cioè io penso che questo
Possa essere l'unica chiave con cui immaginare un mantenimento di una importante rete di protezione di vicinanza alle figure più fragili
è un sistema che
Ripeto è stato sicuramente adottato poi con luci e ombre in alcuni spazi di ed alcune istituzioni la Regione su tutte in comune timidamente forse si era iniziato immaginarlo poi
Non non ho indicazioni che ci sia stato una declinazione
Forte e puntuale però questa può essere la vera sfida è su questo io penso che si può trovare un terreno forte di collaborazione perché poi il tema di
A venire incontro al bisogno al bisogno crescente è un tema che sentiamo tutti al di là della degli schieramenti
Politici e delle provenienze
Grazie consigliere Gallera
Si scritto consigliera nel cuore in Consiglio depone lei vuole intervenire stasera o domani
Perché se lei volesse parola stasera chiudiamo schiero la cortesia dei colleghi in un quarto d'ora finiamo non c'è più la riunione e facciamo la replica domani dall'assessore Mariolina
Così nelle porre
Siccome
Dolo no no le le spiego
Siccome
Ho bisogno che lei sia disponibile a parlare stasera per la nipote sentirmi potrà mi potrebbe chiedere parlo domani visto che chiudiamo le sette se invece lei è disponibile credo che sia
Ma anche per omogeneità di vostra riflessione
Utile al Consiglio stesso
E
Non c'è nessun altro iscritto quindi grazie allora dopo l'intervento del consigliere Lepore
Va bene prego intanto facciamo finire il Consigliere prego grazie Consigliere poi ma credo che tutto il Consiglio è d'accordo su questa soluzione grazie
Grazie Presidente non cercherò magari di
Essere sintetico
Anche perché
è una giornata particolare quella di oggi
La mancanza di alcuni
Consiglieri
Della maggioranza alla presenza fisica nell'Aula ma non nelle altre stanze perché escono in maniera abbondante comunicati
Circa la chiusura della trattativa se a Serravalle della delibera
Che andrà domani e per carità noi ma io come consigliere d'opposizione leggiamo dai giornali quello che
La maggioranza
Fa spero che anche il collega Cappato insomma le passo delle notizie stampa così siamo sul pezzo siamo sul pezzo
Però
Ma stiamo parlando anche di altre questioni importante non marginali
E credo che l'entità dei milioni di euro
Lo dimostrino al di là della
Mia riflessione ed alla battuta magari che ho sentito non la Commissione
Che ho partecipato circa l'importanza di adottare il provvedimento entro
La prossima settimana per un motivo anche banale economico ci sono dei fondi che arrivano dalla Regione
E che quindi non vogliamo perdere esista un senso di responsabilità
Quindi per carità è giusto che l'Aula si sofferma discute del senso di responsabilità o in altre stanze
Si parla politica o più ampia quella della finanza però va be ci confronteremo anche su quello
Questo mi darà
Mi dà spunto particolare gli interventi
Precedenti il miglior quello del collega
Forte già richiamato con l'attenzione anche
Non soltanto l'aspetto economico
Che sta al Piano di zona ma anche
Dei valori che sono fondanti per la nostra società perché molto spesso ci dimentichiamo anche il nucleo fondante quindi richiami alla famiglia più che condivisibili
Anche se magari vengono
Stravolti nel
Nell'intendimento che si vuole sempre un giorno di più ampliare vanno richiamati e quindi anche se per me scontati credo opportuno dover richiamare ma siccome il Piano di zona è composto anche gli alcune cifre
E quindi importi che riguarda
No l'attenzione che
L'Amministrazione da voglio ricordare che in questo Piano di zona triennale
Sala
L'unico che in teoria
Inizia chiude durante questo mandato perché
Io auspico che termini prima mandato quindi che si possa
Aggiustare però lasciando i quattro anni residui abbiamo un Bilancio che faremo sicuramente qua minano la magari
Fra tre anni io mi soffermo su la spesa pro capite
Questi famosi mille e quattrocentotrentuno è uno
E
La piccola frazione che l'Amministrazione mette a disposizione circa trecentocinquanta euro poi diventano seicento e rotti insieme
Alle risorse di ASL e Regione quindi questa queste voci frammentarie che coprono solo una della parte una parte minore della metà
Perché giustamente e qua ringrazio l'Assessore ha infatti il Senato il fatto che
Il restante cinquantasette per cento corrispondere di sosta scritto ed altri da altri soggetti
Sia quelli previdenziali che assistenziale la famiglia e quindi
Il comune a una piccola o una piccola parte
Ma io credo che sul
Guelfa sia
E debba essere il principale interlocutore per
I cittadini per l'indirizzo e perché chi è più vicino rispetto sicuramente agli enti previdenziali l'INPS
Ecco il problema quindi eh
Anche di natura economica da risponda di retta che l'Amministrazione ha come
Come quota parte che
Mette a disposizione la frammentazione
Del sistema nel nostro Paese dove diventa poi difficile identificare
Guardando nel nell'insieme
Che cosa avviene ed al quale parte arrivano rimaneva dei servizi che andiamo a sovrapporre dal punto di vista dal punto di vista economico
E allora guardando anche dati di come
Avviene nel nostro Paese le cifre parlano che
Il quarantatré per cento dell'uscita dell'INPS
Al sud del nostro Paese invece diventa la parte significativa preponderante arrivando a bene sessantasette per cento
è il fatto poiché
Su cento euro di prestazioni che vengono
Pagate
Neanche quaranta per cento Point
Corrisponde all'incasso che ti sicuramente si fa quindi della distribuzione non solo frammentaria ed è eterogenea ma diseguale nel nostro nel nostro Paese evito di parlare dei dati poi chi si rivolge al sistema sanitario
Dei movimenti che di persone che cercano di avere il miglior servizio quindi all'interno del nostro Paese
Ma viene da porsi la domanda di quello che è il rapporto in maniera concreta tra lo Stato e gli enti locali
E anche alle battaglie rivendicazioni che credo mente locale e Milano visto che vuole essere all'avanguardia anche sul
Guelfa potrebbe fare e invece magari
Non richiama un po'come come sulle IMO
Ricordo ancora benissimo le parole del signor Sindaco della battaglia
A parole ci siamo
Nelle manifestazioni un po'meno nei fatti
Proprio no rammento le mozioni dal sottoscritto bocciate in aula i buoni propositi di presa di posizione da parte di gruppi di maggioranza ma che nei fatti non si è
Non si è dimostrato non si è dimostrato è se l'azione concreta
E allora è da capire quali tipi di di approccio vogliamo dare anche a questa distribuzione disomogenea nell'entità
All'interno del nostro Paese
E il ruolo
Che il Comune vuole darsi di regia non soltanto sul welfare e servizi ma anche della gestione di questo aspetto credo che sia un passaggio in più Mara di maggiore responsabilità
Io sono convinto che indipendentemente da chi
Offre il servizio offre un certo tipo di
Di attività nella società è comunque il Comune di Milano che viene richiamato
Indipendente dal fatto che sia il la la l'attore protagonista una semplice comparse allora il rivendicare
Anche la responsabilità
Dia retta della gestione
Dell'importo è un passaggio
Che potrebbe aiutare a
Non soltanto ad avere una corresponsabilità
Per il mantenimento del welfare ma anche una responsabilità diretta perché diventa
Il regista anche per
Per gli altri soggetti
Qualche
Qualche anno fa proprio un
Consigliere
Da Ministro azione dell'INPS aveva fatto con una ricerca è stata già richiamata
Dimostrato indicato con i numeri che una maggiore attenzionare esposte dall'ente locale avrebbe dimezzato il debito pubblico in trent'anni ecco io
Richiamo chi è richiamo queste no che
Il Comune di Milano faccia qualcosa di più nei principi visto che il Piano di Zona richiama molti princìpi ma anche
Il fatto di auspicando la riforma diverso
è giusto viva responsabilità giusto per imprese nel giusto anche avere le risorse che il territorio può offrire è trattenere risorse che il territorio da all'Amministrazione in tal senso credo che io non abbia
Nulla da insegnare a questa maggioranza perché sapevo bene le
Difficoltà e la crisi che nel nostro Paese ci attraversa credo che il Piano di Zona purtroppo da questo punto di vista rimarrà attuale perché non vedo un futuro meno con una
Soluzione in brevissimo termine quindi tre anni
Auspico che possono essere sufficienti per migliorare l'economia del nostro Paese proprio perché vi è una programmazione in un momento difficile a maggior ragione diventa attuale questa rivendicazione quindi io
Credo che si possa
Inserire per lo meno dei principi il
Disponibilità dell'Amministrazione davvero una regia e la forte richiesta nei riguardi
Del governo e dello Stato di avere anche un'autonomia in tal senso un po'come per le impostano e credo che qua sto da questo punto di vista l'Assessore bontà bacini piace chiamare ci abbia dimostrato che se vogliamo mettere in possesso
Montino nessuno siamo più bravi riusciamo anche abbatterlo se vogliamo quindi non è da quel punto di vista credo che l'Amministrazione non abbia nulla da insegnare nulla da imparare personalmente
Però mi piacerebbe che in maniera trasparente si indicassero questi importi non semplicemente in un raffronto nord-sud ma responsabilità di quello che noi
Andiamo a recuperare
Dalle
Risorse che i nostri concittadini devono dare perché qua non è una scelta sono obbligato attraverso le imposte le tasse e servizi che non andiamo erogare in una sorta anche di regia quindi mi soffermo semplicemente su questo che poi gli altri argomenti
Sono già usciti negli
Emendamento avremo modo poi di approfondire anche in maniera puntuale come
Poterlo inserire questo questo aspetto grazie
Il Consigliere Lepore che ci ha costi e quindi la discussione conclusa
Io o la disponibilità dell'assessore Majorino a fare adesso la replica se si così poi risolviamo i problemi partiamo con gli emendamenti lunedì
Credo che
Grazie lo ringraziamo ringrazio anche tutti i colleghi che sono qui presenti
Prego Consigliere Assessore Mariani
Ma ci tenevo
A fare sono replica anche se sarà ovviamente breve un po'schematica
In ragione di
Tre considerazioni
Molto banali la prima e che volevo fosse assolutamente non disgiunta dalla riflessione in atto
La seconda che gli emendamenti proprio per il carattere che mi pare sta assumendo la discussione l'approccio di tutti al di là delle valutazioni anche al di là delle magari profonde differenze
Divisione comunque saranno un'occasione di confronto su alcuni punti
La terza
Considerazione che proprio
L'approccio e la condivisione di alcuni aspetti io credo ci possa far fare nei prossimi giorni alcuni passi avanti significativi
Tuttavia non voglio evidentemente illudere gli elementi di differenza anche netta
Il primo rispetto ad alcune valutazioni sul documento mi spiace che non c'è l'ex assessore
Non gli oli in Aula
Devo dire che sinceramente quel punto non è quello di fare l'esame
A un lavoro di questo genere con
La
Matita rossa quanto tentare di capire
Anche perché altrimenti non puoi dire invitato a fare altrettanto rispetto al passato quanta tentare di capire come sviluppiamo un processo coerente in relazione ad alcuni obiettivi e ad alcune finalità
In quest'ottica io non credo però vedremo poi alla
Alla luce del confronto sui testi se ci sarà e su ulteriori approfondimenti che il tema sia una differenziazione della concezione del pubblico nel senso che
Noi non proponiamo non abbiamo nessuna intenzione di proporre o di riproporre un pubblico nella sua accezione burocratica e centralista anzi
Anzi il ritorno non a caso l'intervento come sempre
Illuminante forte di Biscardini ce lo ricordava il ritorno a Caldara e non ad altri anche se vogliamo modelli della nostra cultura politica
Non è casuale noi pensiamo a un pubblico partecipato dei soggetti che viene dopo il processo di organizzazione dal basso della società che lo accompagna e che coglie lì
La ragione della propria presenza non un pubblico che centralmente e con se vogliamo anche un richiamo autoritario a quel punto vuole imporre i modi di essere alla società
E anche la gestione
Delle grandi scelte riguardanti la politica sociale in quest'ottica mi sento di dire che
Il documento è sicuramente molto parziale da migliorare è assolutamente in linea con la visione dei padri costituenti nel senso che
Vi è un'idea di protagonismo della società che si intende valorizzare e accompagnare
E credo che davvero io ricevo non per cercare di indorare la pillola nei confronti dei consiglieri d'opposizione per avere qualche emendamento in meno ma davvero perché ne sono convinto che questo possa essere un terreno di incontro di dialogo tra culture molto diverse
Tra loro che arrivano a conclusioni simili almeno sul piano teorico poi magari
Siamo possiamo esprimere giudizi anche molto differenti anche molto pesantemente differenti sul piano della gestione di alcune scelte pensiamo al tema della sanità in Regione Lombardia tanto per
Non diciamo illudere le questioni ma che su l'approccio che si presenta è quello io credo che ci può mettere insieme insomma qui il punto eh riuscire ad essere efficaci sul terreno della risposta al bisogno
Nel sostenere l'itinerario della promessa promozione della persona
Chi è poi il soggetto
E quindi in questo quadro il pubblico deve l'Amministrazione comunale deve essere forte nell'indicare l'obiettivo e tentare di costruire le condizioni perché questo obiettivo si è raggiunto
Ma quanto di intervento diretto
Dell'amministrazione ci sia o quanto di intervento del privato sociale o della cooperazione sociale dell'impresa sociale non solo del volontariato o addirittura pure del profitto ci sia dentro a questo itinerario
Per questo è un tema che viene assolutamente dopo semmai la questione è quella delle regole come diceva giustamente il consigliere Bertolini nel suo intervento della trasparenza
Della
Capacità a fronte
Di un sistema nel quale quindi a quel punto ci possono essere soggetti di natura molto diversa tra loro di non costruire canali preferenziali
Con gli uni e con gli altri a prescindere da un quadro chiaro di
Regole di riferimento
Però penso che su questo terreno poi vedremo insomma ci potrà essere anche in futuro un lavoro comune forte e sensato
Secondo aspetto sul quale io credo che potremmo sviluppare una convergenza utile direttamente anche il miglioramento del testo e se lo vorremo attraverso atti successivi quello relativo
Alla necessità di
Portare fuori da qui come han detto i Consiglieri Lepore il consigliere Forte anche in Commissione
La discussione relativa alla necessità di reintegrare le risorse o meglio di accedere al potenziale
De rappresentato dalle risorse direttamente in mano alle famiglie non tanto vivendolo come un problema ma come una necessità in relazione a cui reintegrare gli strumenti
In questo quadro io credo che dobbiamo porre sono molto d'accordo la questione ben fuori da qui ebbene ad altri livelli dal punto di vista istituzionale e possiamo evidentemente lavorarci
Come credo che non vada fatta cadere nel vuoto la proposta del Consiglio le
Forte di approfondire il tema se ho ben capito e di approfondire il tema del quoziente familiare
In questo in quest'ottica avevamo fatto già concordia in Commissione una proposta che era quella di dare vita poiché tutti sono io per primo non siamo stati in questi mesi
Coerentemente presenti su questo terreno di dare vita a
Un gruppo di lavoro che elaborasse una simulazione del Bilancio
In relazione a scelte riguardanti il quoziente familiare io proporrei di partire da lì prima che da una valutazione di principio perché se noi pensiamo di affronterà necessità di sostenere le famiglie ATO e chiudo parentesi la parola famiglia o la parola famiglia è presente in centosessantadue pagine di testo cento Santa quattro duecentonovanta volte l'abbiamo contato a prima quindi non è che proprio assente fa questa
è un aspetto così di conteggio del testo ma
Se noi pensiamo di approfondire la questione e di porla al centro la nostra azione io direi facciamolo non
Raccontando le favole proprio sul terreno della gestione della spesa all'esterno
Perché le simulazioni sul quoziente familiare abbiamo visto cosa è successo l'Amministrazione di Parma
Non vanno sempre tutte non sono sempre andate tutte al di là al netto di altri episodi di cronaca proprio sul piano della capacità di gestione della spesa
Poi rischiano di farlo impazzire però io dico mettiamoci al lavoro indichiamo nel Piano di Zona come un tema da approfondire mettiamoci
Al lavoro saranno coi i
Gli emendamenti l'occasione per un confronto di merito e del resto i consiglieri di maggioranza sono tutti intervenuti con molta forza vi ringrazio
Sottolineando alcuni aspetti dico anche che in
In relazione ad alcune
Questioni carenti faccio riferimento ad esempio al tema della neuropsichiatria infantile noi siamo
Non sono disponibili ma credo consapevoli della necessità
Di un miglioramento del testo viviamo come uno strumento di lavoro
E in questo quadro ringrazio
Diversi dei consiglieri che sono intervenuti che hanno capito in senso e lo spirito della nostra iniziativa della nostra azione di ciò che viene proposto cioè noi non abbiamo nessuna pretesa di
Concludere
L'azione prescrivendo le soluzioni
Devo anche dire che su alcune scelte rivendico il fatto che
Iniziamo a porre dei paletti inequivocabili perché dire che bisogna
Superare la organizzazione attuale a canne d'organo
Fare i punti unici d'accesso sviluppare c'è vuol dire fa compiere delle scelte concrete
E assumersi la responsabilità come Consiglio comunale se lei si vota di indicarle come strade sulle quali
Intervenire poi ci sarebbero molti aspetti ma vista
L'ora non voglio davvero
Approfittare della vostra
Disponibilità
Sono anche
Convinto del fatto che
Cioè riferimento diverso i Consiglieri consigliera Quartieri
Consigliere Cormio stesso qui non siamo di fronte a una tematica
Riguardante l'Assessorato alle Politiche Sociali ma siamo di fronte a una necessità poi di essere conseguenti sul terreno delle diverse politiche di sviluppo della città a cui si fa riferimento
Perché ad esempio il tema della casa e dell'abitare richiamato anche prima è chiaro che condiziona un bel pezzo di questa discussione perché tu puoi avere tutti gli assistenti sociali
Bravi del mondo che vuoi sul campo le associazioni di volontariato i cittadini attivi ma se poi concepisce lo sviluppo di alcuni quartieri favorendo i processi di ghettizzazione
Che o addirittura di chi stigmatizzazione o favorisce i percorsi di solitudine delle persone e sei all'inseguimento del fenomeno
E una buona politica sociale forse la puoi fare ancora prima che nel Piano di Zona attraverso una politica dell'abitare che si fondi non solo su una sana sana sana gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica ma pure su intelligenti scelte sul piano
Dei processi di rigenerazione urbana credo che anche questi temi sia utile
Considerato
Per il resto vi ringrazio e rimandiamo a discussione gli emendamenti
Grazie
Ringraziamo anche l'assessore Majorino ringrazio nuovamente tutti i colleghi è chiaro che pur lo avendo concluso la discussione si mantiene la data di consegna degli emendamenti che è di venerdì alle ore dieci
Domani il Consiglio convocato alle ore sedici con i miei con appello alle ore sedici e trenta il primo punto sarà quello della relazione del
Assessore dal fosso e successivamente esamineremo eventuali
Secondo l'ordine del giorno residuate dalla seduta precedente
Grazie a tutti buonasera ringrazio come sempre i lavoratori dipendenti e funzionari del Comune che ringrazio il pubblico che sempre ci garantisce con la sua presenza la pubblicità delle sedute stesse
Grazie