Il Medio Oriente visto dal Cairo

Radio radicale appuntamento settimanale con Sabrina Gasperini e la sua rubrica il Medioriente visto dal Cairo anche se ormai l'abbiamo già detto la scorse settimane sopra anche in questo programma
Così come quello di Fiamma Nirenstein sul Medioriente visto da giugno a Gerusalemme parte sì dal informazione che
Arriva i cittadini egiziani cinesi i fatti dell'area ma naturalmente spazia sull'area che peraltro ha sempre avuto profonde interconnessioni anche con la realtà egizia
Cominciamo quindi dal Cairo per poi diffondersi sull'asse
Siria e Kurdistan allo Stato che non c'è
Che
Ma che assi aiuterà non si sa non si sa mai l'evoluzione della storia non può portare con il comico tutto comincio con il la guerra e quindi civile fine della guerra di quindici diciotto e trenta gli universitari tipo se si
Sì adesso dal suo libero Stato novembre all'Agenzia certo l'ho detto e cioè ma guarda rispetta l'Egitto non non non è che ci siano novità sostanziali abbiamo in corso un processo di transizione che comunque offrirà ancora molti
Argomenti di discussione c'è stato l'intervento di Mohammed Morsillo Presidente neo eletto della fratellanza musulmana
All'ONU che non ha detto grandi cose ha semplicemente forse l'aspetto più interessante
Sottolineato come sia parte integrante anche della sua politica estera così come lo era anche rispetto alla politica estera che portava avanti Mubarak
La questione della adesioni di tutti i Paesi mediorientali quindi Israele inclusa
Rispetto al Trattato di non proliferazione delle armi nucleari
E questa è una questione che un po'si lega anche alle vicende che attraversano il Sinai lì la la decisione più importante che ha
Adottato il Governo egiziano di recente è stata quella di che non è nuova peraltro e
è stata quella di armare i beduini del Sinai e in qualche modo arruolarmi come forze di sicurezza da affiancare all'esercito per
Sgominare le organizzazioni armate terroriste che si stanno dirà manda all'interno della della penisola del Sinai rispetto alla politica interna egiziana invece forse il fatto più
Importante che siamo arrivati alla fase conclusiva
Del processo costituente e sembrerebbe che il Governo sia intenzionato a reintrodurre in qualche modo la legge di emergenza che sta verrà chiamata in un altro modo
Sostanzialmente credo verrà chiamata in legge ha protetto e misure disposizioni che riguardano misure per la protezione dei civili rispetto ad atti di
Di di di di merito
Chiamiamoli di pirateria ma insomma rispetto alla questione dei dei cosiddetti tax insomma che hanno connotato e questi ultimi mesi della delle vicende interne egiziane e ovviamente la scelta di reintrodurre la legge di emergenza con un margine di discrezionalità molto ampio
Che consente consentirebbe alle forze di polizia di decidere autonomamente senza che vi siano prove evidenti
Il fermo addirittura l'arresto di cittadini evidentemente una questione che fa discutere molto gli egiziani
Per arrivare però alla questione siriana diciamo l'aspetto più eclatante della crisi siriana in questo momento come sappiamo a parte
E le stragi di civili il braccio di ferro in corso tra
L'esercito lealista e le le fazioni ribelli perdeva il controllo di parti del territorio siciliano
E da questo punto di vista emerge un aspetto che è molto preoccupante cioè la prospettiva di un eventuale smembramento della Siria è un'incognita se vuoi ancora più preoccupante rispetto i rischiosa per la stabilità regionale di quanto non sia
In cambio di regime parlo del pericolo di smembramento perché sta succedendo questo nelle cosiddette zone liberate cioè quelle su cui l'esercito di Assad o non è non non non esercita più alcun tipo di controllo si sono create delle forme di autogoverno cioè la propria popolazione ha trovato forme di convivenza e si è data delle regole
Al di fuori diciamo così della legge dello Stato
E queste zone si disloca ma soprattutto al sud a confine con
Con la con la Giordania ma soprattutto al nord al confine con la Turchia che è una zona molto ampia dove vivono circa due milioni di curdi ora che la rivoluzione siriana
Avesse effetti diretti anche sulla questione turca era evidente non è stato da subito perché ovviamente nel momento in cui esploso il confine il conflitto si sono modificati i rapporti di forza tra la Turchia la Siria in Iran
Con un Iraq che in qualche modo cerca di
Portare avanti e cioè di mantenere una politica di equidistanza e quindi di non ingerenza nella crisi né a favore di Assad né a favore dei ribelli
Ma in questo probabilmente anche qualche rilievo la scelta del del Governo iracheno di aprire nuovi sul fronte di interlocuzione per esempio ci sarà molto breve una visita di del premier Al Maliki a Mosca
Per negoziare la vendita di di armi russe all'Iraq eppure l'Iraq nonostante questa sua
Posizione di neutralità chiamiamola così un ruolo molto importante nel riassetto e degli equilibri di forza interni alle frazionale fazioni siriana curde ce la
Perché nel nel luglio del due mila undici è stato proprio grazie alla alla mediazione del del Presidente del Kurdistan iracheno Massoud Barzani
Che attraverso i negoziati dirvi il è stato possibile per le varie fazioni curde siriane trovare un accordo
Che
In qualche modo ha determinato una maggiore collaborazione fra questi gruppi ora all'interno delle fazioni siriane quella più importante è il cosiddetto Democratic io impartì che ha una organizzazione che ha legami molto stretti con il PKK turco
Questi accordi di Erbil hanno prodotto due conseguenze fondamentali la prima è che
Il democratici un parti è diventato in qualche modo l'organizzazione di riferimento
Di tutte le fazioni curde siriane e questi accordi hanno anche aiutato
Questa formazione a smarcarsi politicamente in qualche modo dal PKK perché la scelta iniziale del PKK e del Democratic io di un partito dal momento in cui esplosa la crisi siriana è stata quella di
Non entrare in contrapposizione diretta con il regime di Bashar al-Assad
Nel momento però in cui il regime ha iniziato a perdere il controllo della periferia la leadership del Democratic io impartite si trovava nel Kurdistan iracheno nella base di candele per una base che condivideva
Con gli esponenti del PKK
è rientrata immediatamente in Siria accompagnata da circa un migliaio di guerriglieri del PKK che hanno aiutato l'organizzazione a darsi una struttura
Se voi molto simile a quella del Kurdistan Community Union ma che ha un'organizzazione turca ombrello che serve a raggruppare il PKK che la principale organizzazione
Curda turca e tutte le altre fazioni minori dal dicembre del due mila e undici ad oggi il democratico Union partire uscito ad organizzare in questa parte della Siria
Comitati di difesa locali che coordinano i vari checkpoint sono dislocati per
A difesa degli degli insediamenti curdi
Hanno organizzato dei comitati cittadini che sostanzialmente svolgono quelle funzioni che sono proprie di amministrazioni comunali
E addirittura democratici gran parte lanciato anche una campagna per
Estirpare la cultura la cui le colture di di canapa nella regione perché quella una zona dove si produce molto hashish
Quindi in sostanza
Il Democratic io né un partito nel nord della Siria
Si sta dando una organizzazione che sempre di più somiglia a quella di uno Stato autonomo e quindi nel momento in cui democratiche impartiti esce ad avanzare su in su questo processo
Da parte di Ankara questo viene visto come un avanzamento dello stesso PKK e quindi è una questione su cui il
Il Governo turco e è molto molto sensibile ora se
Se tra i risultati della crisi siriana dovesse esserci anche l'autonomia curda e si verrebbe a creare una situazione analoga a quella che che connota il
E il nord dell'Iraq
Con la conseguenza che la questioni turca curda assumerebbe evidentemente una rilevanza internazionale molto più evidente in qualche modo si andrebbe internazionalizzare andò e quindi questa è una questione su cui il il Governo turco sto molto
Sta molto riflettendo a suo vantaggio gioca il fatto che mentre nel Kurdistan c'è una regione curda che compatta ce la popolazione curda si trova
In modo molto omogeneo in una specifica Regioni quest'idea non è così scusi nell'Iraq dell'Iraq in Siria non è così cioè le varie
Comunità curde sono dislocate all'interno di quel territorio ma
Non è una con le regione molto non è una Regione compatte con un potrebbe costituirsi effettivamente
Uno Stato autonomo si tratta ora di capire se
La scelta dei curdi dei curdi siriani dire portare avanti la politica del né di qua né di là rispetto al regime di atti di Bashar al-Assad
Sia ancora pro tra i biglietti per quanto tempo avendo poi loro avuto un passato di forti connivenze con il regime di assaggio
Ora questo avanzamento delle posizioni curde in Siria succede in un momento in cui in Turchia
La questione curda nuovamente riesplosa in tutta la sua violenza e questo non da oggi sono quattordici mesi che in Turchia il con il confronto tra le autorità turche l'esercito turco il PKK è tornato a livelli
Veramente eccezionali addirittura si parla si dice che questo è il periodo è stato il periodo più sanguinoso con settecento morti da quando i turchi sono riuscite ad arrestare Auchan Anna
Adesso la questione
è complicata nel senso che se ti ricordi colloqui fra i negoziati fra i le autorità turche
E ittica poteri i curdi sostanzialmente erano iniziati nel due mila cinque anche grazie alla mediazione dei servizi segreti britannici all'interno del processo di Oslo c'erano state delle aperture da entrambe le parti in un primo momento
Il Governo di Erdogan aveva inaugurato e la cosiddetta apertura democratica che appartiene a partire dalla questione dell'insegnamento del curdo nelle scuole le trasmissioni televisive bisogna pur in lingua curda
Insomma si era avviato un processo di riforme che in qualche modo doveva progressivamente cancellare una una legislazione discriminatoria nei confronti dei dei curdi tutto questo si è bloccato nel due mila nove
Quando entrambe le parti avevano negoziato
Il ritorno dall'Iraq di trentaquattro quindi guerriglieri curdi
Solamente che i curdi in Turchia hanno ben pensato di organizzare una manifestazione per celebrare il ritorno di questi guerriglieri annunciando la al pubblico alla stampa come una loro vittoria politica sul Governo turco non come il frutto di una mediazione fra
Che vedeva l'accordo di entrambe le parti
A fronte di un affronto diciamo così palese le autorità turche hanno reagito con molta
Con molta forza e quindi la maggior parte di questi trentaquattro quelli ieri alcuni sono stati messi
Sotto processo altri sono stati rispediti in in Iraq nel Kurdistan iracheno e quindi da lì Mammano poi la situazione è andata ulteriormente degenerando
Fino al giugno del due mila undici quando ci sono state le ultime elezioni politiche in Turchia con il PKK che ha avuto una maggioranza con la cappotti scusate avuto una maggioranza molto forte
E di lì a pochi mesi il PKK ripreso le azioni terroristiche con attentati dinamitardi
Martiri per e quant'altro e anche
Rapimenti e quindi da lì la situazione sia completamente bloccata però di tutta questa vicenda c'è un aspetto che
è molto preoccupante cioè il fatto che le nuove generazioni curde turche si sono in questi anni molto radicali Zatti cioè rispetto alla vecchia leadership del PKK o degli atti della delle altre frazioni
La nuova leadership che si sta formando questa nuova leva e molto meno disponibile al negoziato
Ritiene di non dover perdere tempo a discutere con i turchi posto che
Gli si attribuisce la cattiva fede e questo è un processo che sta incidendo anche sugli equilibri interni alle fazioni curde
Piccata tratta incluso
E dove appunto le nuove leve su sfidano la leadership dei più anziani moderati che comunque cercavano in qualche modo di portare avanti una politica di apertura a seconda dei segnali che provenivano dall'altra parte e questo forse anche uno dei motivi che ha spinto Air dovranno in questi giorni a fare una nuova tentativo di apertura coinvolgendo anche eventualmente o ce l'hanno in questo momento in carcere ma e prefigurando un po'un suo possibile ruolo di mediatore e a patto però ovviamente che il PKK abbandoni la lotta armata quindi la questione siriana sostanzialmente sta dando l'opportunità alla questione curda di
Come dire quando i nodi vengono al pettine no a una questione che va avanti da più di cinquant'anni e che in questo momento si trova forse ad un punto di snodo
E certo ed è ed è una variabile questa curda da tenere ben presente perché poi coinvolge non solo la Siria può avere un effetto domino cioè sulla Turchia che la situazione irachena cominciare segnale
Ho adesso però abbiamo tempo preoccuparci di quel che avevamo promesso i nostri ascoltatori perché dell'emiro del catarsi sente parlare sempre più spesso però
Questa personalità che e sicuramente poliedrica perché quello che ha inventato una televisione moderna per il mondo arabo come Al Jazeera e quello che ha fatto del suo stato umbra
Qualcosa che pesa molto nell'economia finanziaria soprattutto di tutta l'area
è però da un lato apprezzato come occidentale
Dall'altro però il finanziatore come minimo dei gruppi salafiti sia cortile che dei fratelli mussulmani
Ma forse anche di qualcosa di peggio
E parliamo protocollo di questi temi si guarda all'alla politica estera del Qatar è una politica estera a trecentosessanta gradi che comunque si svolge su binari che in qualche modo si collocano a livelli differenti
è una politica estera che non risponde esclusivamente le esigenze strategiche più o meno con contingenti dello Stato ma è uno strumento di promozione affermazione del ruolo del Qatar e del suo peso specifico all'interno del mondo arabo
Questo è facilmente comprensibile se pensiamo al fatto che il Qatar un paese relativamente giovane
Che ha ottenuto la sua indipendenza dalla Gran Bretagna nel mille novecentosettantuno è un Paese piccolissimo con una popolazione di un milione ottocento mila persone di cui meno di duecentocinquanta mila sono cittadini effettivi
E gli altri sono immigrati e soprattutto lavoratori stranieri che temporaneamente risiedono in Qatar e che comunque non possono godere di diritti civili né di DCT politici
Ed è un Paese che si colloca in una posizione strategica molto importante nel cuore della penisola araba con un affaccio diretto sul sul Golfo Persico infatti
Non è un caso che gli Stati Uniti abbiano deciso di installare proprio nel Qatar la più grande base militare ma è costruita al di fuori dei confini statunitensi nonostante queste caratteristiche diciamo limitanti
Scattare un paese ricchissimo un'economia che nel due mila undici è cresciuta al diciannove per cento nonostante la crisi finanziaria
E ha un patrimonio interne interno lordo che valutato
Attorno i centoquaranta miliardi di dollari ed è il Paese che nel due mila undici è riuscito anche ad ottenere il primato di di primo Paese con il maggior reddito pro capite del mondo
Quindi il Qatar
Dici perché è così ricco perché buona parte delle sue ricchezze derivano dalla produzione ed esportazione di idrocarburi come pure in minima parte in più piccola parte da investimenti
Che vengono eseguiti soprattutto nel settore delle infrastrutture delle abitazioni e nel settore della sanità
La questione degli idrocarburi è importante perché il Qatar è titolare e proprietario insieme all'Iran del terzo giacimento di cassa al mondo
Dico insieme all'Iran perché è un giacimento di gas che si trova nelle acque all'interno del Golfo Persico a metà tra le acque territoriali del Qatar e quelle e quelle dell'Iran e questo spiega in qualche modo
La politica di equilibrio che il Qatar sempre cercato di mantenere tra l'Arabia Saudita che il principale Paese del Golfo nonostante la versione che ci sia tra la famiglia al taniche che appunto
Guida il Qatar e i Saud
E l'Iran e dall'altra parte ed è una politica quella del Qatar sostanzialmente poi propedeutica
A conservare il diritto di passaggio attraverso lo stretto di humus quindi era indispensabile terra
Per le esportazioni di di idrocarburi ciò non toglie che nel momento in cui il conflitto tra sciiti e sunniti si è riacceso a seguito anche delle prima me soprattutto a seguito delle primavere arabe il catarro si è schierato
Con i sauditi con gli altri Stati che fanno parte del Consiglio di cooperazione del Golfo ma sempre con un atteggiamento nei confronti dell'Iran che non è mai Stato di chiusura totale la caratteristica
Forse principale della politica estera del Qatar e quella del dialogo costante con tutti i membri ogni volta che
Se ci fa caso nipote del Qatar si è proposto come mediatore di crisi o di conflitti in corso dalla questione israelo palestinese al Sudan ha sempre cercato di riunire attorno al tavolo tutti gli attori
Di quella determinata situazione a prescindere dalla presentabili età politica o meno di alcuni interlocutori quindi scattare quello che sostiene che per risolvere
La crisi afgana occorra negoziare con i talebani
Per risolvere la questione israelo palestinese occorre necessariamente negoziare con Hamas
E su questi due versanti si è spinto anche oltre perché il Qatar è stato il Paese che ha offerto al leader di Camassa una chance di installarsi andò a nel momento in cui Damasco non è stata più una sede conveniente
E ha offerto la possibilità i talebani di aprire un ufficio un loro ufficio nella nella capitale del del Paese dal punto di vista istituzionale scattare una monarchia costituzionale ereditaria
E questo è un aspetto che la Comuna con tutti gli altri le altre monarchie del del Golfo ammettere la famiglia lontani sul trono sono stati gli inglesi all'indomani dell'indipendenza dell'Impero ottomano
Però il processo di costruzione del nuovo Qatar il Qatar che sta acquisita muro che stiamo vedendo in questa in questa fase non è un processo che si è innescato ore c'è un aneddoto molto curioso che forse
Aiuta ad interpretare meglio la la politica che l'emiro porta avanti negli anni ottanta quando l'attuale nero del Qatar era solamente il giovane principe ereditario
Durante un viaggio in Europa si ferma Parigi arriva all'aeroporto Charles De Gaulle a Cuba verso
Il controllo dei passaporti
Il funzionario addetto al controllo del passaporto prende il documento del principe lo esamina molto attentamente con gli siete scusi ma lei viene veramente dal Qatar il principe uccisi
Ci è mai stata interamente a uno Stato esiste veramente dove si trova questo creare un abbiamo mai sentito nominare
A questo per un arabo tu capisci bene che
Se sentito ferito nel nell'orgoglio e già avendo
Da parte sua ha sviluppato una forti critiche rispetto alle modalità con cui suo padre gestiva il Paese
Questo lo ha determinato in qualche modo a a raggiungere un obiettivo che lui ritiene fondamentale per il suo Paese cioè dire essere costantemente riconosciuto dai vicini arabi come un Paese di peso degno di considerazione
Dall'Occidente come interlocutore arabo credibile e affidabile e per queste ragioni nel mille novecentonovantacinque il giovane principe ereditario approfittando
Del fatto che
L'emiro si era recato in visita in Svizzera lo depone
E assume il potere in Qatar apro una parentesi di curiosità per gli ascoltatori visto che ti Egitto su cui con prevalentemente in quell'occasione solo Mubarak circo
Di aiutare il vecchio miro a tornare sul trono ovviamente senza senza successo inc in quel momento preciso inizia il processo di costruzione del
Del nuovo Qatar il perno di questo processo è dato in parte dall'ingentissime risorse finanziarie di cui dispone
E in parte dall'applicazione che è avvenuta nel mille nonché novecentonovantasei di Al Jazeera Al Jazeera non è solamente il primo e più importante canale satellitare arabo che trasmette sia in arabo che in inglese
è diventato per riscattare un vero e proprio strumento di politica estera e l'abbiamo visto di recente
Con le primavere arabe Al Jazeera ha seguito una linea che andava sulla scia di una scelta molto precise est effettuata dall'emiro di sostenere i movimenti di rivolta
E la cosa curiosa è che
A parte il fatto di Al Jazeera quando fu creata
Diciamo la le le la mission ma che il l'emiro del Qatar ha evocato rispetto questo canale satellitare era dare voce a chi voce non ha e quindi agli oppressi del mondo non so se questo se questa mission ti sono in qualche modo nuova
La cosa curiosa è che mentre la scelta di appoggiare le rivoluzioni viene
Spiegata dall'emiro del Qatar come la necessità per il Paese di collocarsi dalla parte giusta della Storia e quindi di appoggiare le aspirazioni legittime di libertà dei popoli quando si tratta però di aprire spazi di libertà in casa propria la chiusura totale quindi la democrazia va promossa a patto però che si promuova in casa d'altri non solo però mentre e Al Jazeera ha deciso di sostenere le rivolte in Tunisia e Libia in Egitto nello Yemen ma in Siria
Non c'è stata una parola una sola trasmissione di approfondimento un solo notiziario che abbia dato informazioni su quanto stava accadendo impenna
E sulle rivolte sciite che scoppiano a cadenza quasi quasi precisa nell'est dell'Arabia Saudita cioè dove c'è una maggiore concentrazione di
Di Sciti e quindi le aspirazioni di libertà e dei popoli
Non hanno tutte la stessa dignità eventualmente dal punto di vista della politica estera del Qatar
Però la diplomazia multidimensionale
Del Qatar comporta anche altri due aspetti
Il primo consiste nella scelta di investire le eccedenze rispetto al bilancio di previsione dello Stato le eccedenze che derivano dalla vendita degli idrocarburi
In progetti di assistenza a quei Paesi in cui c'è una forte presenza di di immigrati arabi ma in cui lo Stato d'accoglienza non riesce o fa fatica a garantire loro assistenza e servizi sociali il caso della Francia e quello evidentemente più
Eclatante il Qatar ha messo a disposizione del Governo francese cinquanta milioni di euro nel momento in cui
Lì il perno della politica del del Governo eroi è quella di
Di di sostenere investire soprattutto nelle piccole e medie imprese
E la penetrazione del Qatar in Francia non è una un aspetto che sta emergendo in questo momento
Sono rapporti molto stretti che erano iniziati già con Chirac e che poi si sono andati consolidando sotto SAR così un esempio per tutti il Qatar
Per esempio in quanto Stato è il principale cliente dello studio legale di Dominique De vita
Questo è un aspetto che lei Lella e non è un elemento che la dice lunga il secondo aspetto invece
Molto importante e che è meno evidente se vuoi che se non vogliamo dire occulto riguarda proprio i rapporti dell'emirato con i vari movimenti oltranzisti armati e i finanziamenti soprattutto che il Qatar riservai movimenti islamisti
è anche salafiti dai fratelli musulmani Hamas ma anche brigate minori che sono state operative
In Libia e uno e ora sono operative in parte in Siria in parte in Mali
Ora secondo i servizi segreti francesi il Qatar addirittura sicura finanziamenti forniture d'armi anche a movimenti armati che operano nell'Africa occidentale danzare Dean
Che in il movimento affiliato alla alcalina nella nella Pini nel Maghreb islamico e che è stato e attivo adesso soprattutto in mani ma è stato molto attivo anche in Niger
Al movimento per il jihad nell'Africa occidentale però sembra che il Qatar finanzia addirittura anche in movimento alla cani che è un un
Qualcosa operativo tra i fatti stanno aggiuntiva e l'Afghanistan ed è autore peraltro di diversi attentati e le forze alle forze della NATO infine il carré è anche la terra d'accoglienza di improbabili personaggi
Dall'Imam Al Qaradawi allo sceicco Alianza labicana guida spirituale dei qaedisti libici
Al cofondatore del fronte islamico algerino Abassi Madani tutti sono
Sono passati per il catarro si trovano attualmente in Qatar senza dimenticare il fatto evidentemente che Al Jazeera oltre ad essere una televisione che offre anche servizi molto molto interessanti con grandi livelli di professionalità però
Sostanzialmente è il megafono ufficiale di Al Qaeda
Per la propagazione dei propri comunicati politici
E quindi insomma la doppia fascia dell'emiro ore e singolare e par quindi tenuto ben presente la realtà di questo piccolo paese che non si troverà che andrà avanti
Ora anche perché hanno tanti soldi quindi
Ad una situazione di crisi finanziaria
Invece un Paese impiego rigoglioso sviluppo anche
Sono pochi l'India e indubbiamente hanno perenti
Grandi chance giocarsi va bene abbiamo finito clinico il nostro tempo ma credo che di tutte queste complicate vicende anche della questione curda che è ritornata così prepotentemente
All'attenzione di un'area già complicata diversi dovremo sicuramente di parlare grazie sui media Sperini appuntamento fra una settimana