Per un programma dei progessisiti. Carte in tavola sul lavoro

Dado
Allora
Buongiorno a tutti a tutti vi ringraziamo per la presenza mentre i fotografi finiscono il loro lavoro mi presento io sono Maria Rita lodi o il compito
Di presiedere questa tavola rotonda
Questo dibattito fa parte di una serie di incontri che il movimento per il partito del lavoro organizza con le forze politiche progressiste
E alle caratteristiche di una tavola rotonda per cui non sono previsti interventi da parte del pubblico con la gradite eccezione di un saluto che ci farà Guglielmo Epifani che ci ha raggiunto
Noi abbiamo scelto il tema del lavoro come argomento di questo dibattito perché il tema del lavoro è naturalmente nel DNA delle due associazioni che hanno costituito il movimento per il partito del lavoro
Socialismo due mila il lavoro e solidarietà
Ma anche perché è come palese a tutti la crisi che sta ancora attraversando in modo forte il nostro Paese la reso
Ancora purtroppo di grande attualità facendo quello che si dice macelleria sociale soprattutto fra i giovani ma anche fra i meno giovani
E quindi è un tema che sicuramente dovrà essere al centro dell'agenda
Anche delle prossime elezioni politiche
Elezioni politiche che sono naturalmente di grande importanza che ci dovranno portare ad avere un Governo attraverso il meccanismo democratico elettorale
E attraverso un confronto appunto fra le forze progressiste quali noi siamo
Pertanto abbiamo ritenuto opportuno come associazione cominciare un percorso di interlocuzione con tutte le forze progressiste con le quali si può stabilire un dialogo anche di carattere programmatico
Naturalmente abbiamo ritenuto opportuno incominciare con il gruppo più consistente con la forza politica più consistente che il Partito Democratico
E quindi siamo qui oggi abbiamo il Partito Democratico cioè comunicato il senatore Nicola Latorre come interlocutore non lo sappiamo con grande piacere
Io darei subito la parola per l'introduzione al senatore Cesare Salvi che come tutti sapete Presidente dell'Associazione Socialismo Duemila nonché presidente della Federazione della Sinistra che darà l'avvio ai nostri lavori
Allora tutti si sente
Emigrazione
Presenti a questa
Serviva come diceva barellieri terrorismo livello per il partito dall'avvocato che nasce dalla
L'emergenza della
Verbale lavoro
Tale
Dal due mila
Al via compresa tornata con questo incontro un'autonoma iniziativa politica
Il confronto con le altre forze per acquisire gli elementi bella nostra
Lo invita
Della Maiella
Ricordo al momento
Facciamolo cominciamo con il Partito
Democratico regolatore
Fallimento nordico
Correggiamo
Il tema del lavoro
Perché le elezioni politiche del prossimo anno novanta
è importante
Raggiunga il principale dei quali credo che sia quella
Che sono effettivamente lezioni fondativi
Anche in un nuovo sistema politico
Poi come accade
Non è solo
Importantissima fornendo
Continuità disponibilità
Con le politiche del Governo
E ridicola ridotti
La prima ragione dell'attuale
Importanti
Per i lavoratori italiani elevata non
Molto deboli
Innanzitutto
Ma ancora di arrivare alle cose
Morrone
Movimento politico che vuole
Concorrere
Prima ancora di queste
Hanno prodotto
Dopo
Economici-finanziari
Indicatori
Sostenitori dell'agenda mondi danno tanto peso
Negativi
La riflessione
Sta trasformando in depressione
Una prospettiva di crescita
Famigerato offre
Al
Se non
Chiamato anche
Economista piuttosto
Ma
Presidente della Corte dei Conti ha spiegato rifornisco
Propone
Politiche
Va bene se stiamo registrando tutto Bergamo Alta doverosamente quello diciamo ancora di più
Meno sarebbero
A maggior ragione comunque stare attento di
Non che non ci voglia di serietà finanziaria rigore etc anzitutto laddove non si colpisce
Gli sprechi sperperi corruzione evasione fiscale e così via certamente che ci vuole serietà di bilancio
Vostro del tutto diversa e questa
Politica delle autorità adesso non mi soffermo sono diventerebbe troppo lunga la cosa è Presidente della Corte dei conti ha detto che quasi due terzi del calo del PIL le è dovuta alle manovre che sono state attuate
E gli affetti sociali di queste politiche
Voi ben li conoscete è inutile soffermarsi si può dire una parola l'aumento delle ingiustizie sociali
La redistribuzione del reddito a favore dei più ricchi
Disoccupazione precariato e così via ma c'è anche una seconda ragione almeno il pertanto importante per cui
Che
La
Per dirla con una formula la vera scelta delle prossime elezioni sarà fra la continuità
Fra il Governo Monti nelle forme che si vedranno o un Governo di centrosinistra che introduca invece elementi rinvio scritti discontinuità nel segno dell'equità sociale della politica delle tre
Questo è il punto alla base del nostro ragionamento queste sono le scelte in campo di grande importanza non solo per introdurre appunto quegli elementi di discontinuità
Resi necessari ma anche per una ragione di democrazia
Non è accettabile che la democrazia italiana sia commissariata nel senso che ci
Si affermi l'idea che c'è un solo Governo possibile e un solo tipo di politiche possibili qualunque sia l'esito del voto
Qualunque sia l'esito del voto
Poteva essere giusto o meno le siamo stati al restiamo critici sulla scelta di avere questa fase
Ma addirittura affermare il principio per il quale comunque vadano le elezioni devono governare le stesse persone proseguendo delle stesse politiche
è qualcosa di profondamente antidemocratico che si inserisce in quello spread eri democrazia che in misura sempre crescente sta caratterizzando
Le democrazie le istituzioni le istituzioni europee
Democrazia politica è considerata un freno
Ma caso la voce del se infungibilità del Presidente del Consiglio quando ha detto il Governo e vengano meno conto dei Parlamenti in Germania dove il Parlamento ci vengono diano risposte ma che cosa sei dicembre scorso
Ma la democrazia politica il welfare i diritti del mondo del lavoro le politiche pubbliche sono considerate da questa ideologia e da questa politica prevalenti in Europa le cause della crisi e vanno sconfitte
Questo è il punto la invitati ma fondamentale qualunque siano quali che siano
Chi orientamenti politici dei cittadini
Quindi c'è un problema di democrazia aperto dalle elezioni deve uscire un governo politico non la conferma della palude come sento dire mi fa piacere anche dal segretario del PD Bersani
Quindi queste sono le ragioni per le quali e necessaria una verifica e un concorso della sinistra alla costruzione di un programma di un'alleanza che abbia che risponda acquisti a questi problemi
E oggi queste ragioni che richiedono
Un'interlocuzione con il maggior partito del centrosinistra il Partito Democratico sono ancora più forti i quando ponemmo la questione è la prima volta perché
Come
Molti dei presenti sanno noi all'interno della Federazione della Sinistra già aggiungo dello scorso anno con un documento
Presentato dai Giampaolo parte del sottoscritto abbiamo posto all'intera Federazione questo tema questa esigenza quello che è accaduto dopo lo confermano conferma più che mai e dobbiamo anche
Apprezzare alcuni dati politici
Che non si possono non vedere il primo e più evidente
E la scelta esplicita nel Partito Democratico per una coalizione di centrosinistra per un'alleanza progressista e non conosciamo e non come si era
Si era pure a un certo punto
Proposto una all'ipotesi di alleanza elettorale invece con l'UDC
Come ha detto Maria rifiutano di libertà
Continueremo il nostro confronto anzitutto evidentemente con selle con ridare dei valori
Anche se riteniamo sbagliato che queste forze
Non abbiamo accolto la proposta che non l'intera Federazione per la verità diciamo in modo un po'ma e noi eravamo posto di partire da un'unità fra le forze della sinistra per discutere per confrontarsi con il PD
Ma certamente sono forse entrambe rappresentative di una voglia di sinistra
Che c'è nel popolo italiano e quindi è importante e lo faremo
Nei prossimi giorni un confronto anche con loro ma vogliamo iniziare il confronto con il Partito Democratico perché il partito più forte del centrosinistra e perché c'è un apprezzamento
Per gli orientamenti dell'attuale segretario
A adesso ci più ci saranno diciamo osservo spetta a noi intervenire né nelle vicende di altri partiti io personalmente
Ho anche scritto
Questa cosa delle primarie ove mai convinto molto
Né in via di principio né in questa in questa occasione in questa in questa circostanza ma insomma non entriamo non entriamo nelle vicende al tuo mi sembra che emerga la volontà di superare
Alcuni limiti forti del ventennio trascorso
Che sintetizzo in due termini il nuovismo e la subalternità liberismo non si possono non vedere accenti ed elementi nuovi mentre c'è un'altra parte come sappiamo ma non dobbiamo entrare che è anche un solo candidato alle primarie
Che invece mi pare che proponga una continuità e proprio
Su questi questi con entrambi aspetto entrambi questi aspetti
I contenuti della data di intenti sono contenuti certamente apprezzabili che vengano questo segno di una vita così come molto rilevante io credo la volontà di un collegamento
Con le forze della socialdemocrazia europea lo dirò qualcosa dopo a questo riguardo
Insomma oggi il tema non è il giudizio sul Governo Monti
Sul quale
Siamo fortemente contrari quindi rimane era netta diversità di giudizio rispetto alle scelte compiute dal Partito Democratico il tema oggi essi e dalle elezioni politiche del prossimo anno verrà una continuità
Persino nominativa come si propone da
Forse rilevanti del paese diciamo così e anche trasversalmente
Né i partiti della strana maggioranza oltre che in un partito che lo dichiara esplicitamente abbiamo anche
Stessa cosa singolare in Italia che ci a quanto pare ci sarà una lista che proporrà Monti Presidente del Consiglio
Senza l'accordo dell'interessato diciamo è una delle tante a quanto si capisce una delle tante anomalie del sistema Italia ma il problema e esattamente questo
Ma
Perché questo accada occorre che ci siano questi elementi di discontinuità
E il primo e fondamentale per noi e per questo abbiamo voluto dedicare questo primo incontro i temi del lavoro che per noi sono così importanti riguarda i diritti del mondo del lavoro
La centralità che deve essere ridata alla questione del lavoro
Nicola Nicolosi voi
Premesso
Esporrà le posizioni della e CGIL lingue autorevole dirigente in segreteria generale le posizioni dell'Area che che gli era presente
Segreteria nazionale che cosa ho detto generale
Ecco
Medicinali generalizzati Muriel Guglielmo deve che è stato portatore di questa importante carica diciamo a far fatto qualche filiere e oggi da un auspicio per temi per il prossimo congresso dal CGIE a al si sa non si sa che succede
Perché
A fatta
Ora dobbiamo partire da un punto
Non sono solo
Le politiche le leggi di Berlusconi o di questo Governo il punto è che da oltre vent'anni i diritti del mondo del lavoro sono oggetto di un'offensiva neoliberista in Italia e fuori l'Italia
L'attacco ai diritti del mondo del lavoro e una bandiera della terza fase della sfrenata globalizzazione neoliberista chi si presenta come modernità
Esprime invece un ritorno al passato un ritorno all'ottocento quando non c'erano i contratti collettivi quando i sindacati erano vieta di adesso
Non lo si cosa fare ma si dice che non conta ciò che pensano i sindacati tranne quando
Devono concedere qualcosa abbiamo sentito dire addirittura
Dal Presidente del Consiglio che lo Statuto dei lavoratori fu un errore e che la concertazione arrecato danni al Paese e una una controffensiva diviene un'offensiva che viene da lontano
E bisogna invertire questa tendenza e bisogna tornare ai principi costituzionali
Tornare alle politiche di piene buona occupazione
Come prospettiva come tendenza non se ne parla nemmeno più non se ne parla nemmeno più
Che vuol dire innanzitutto operare perché il lavoro ci sia
Checché ne pensi l'attuale titolare del dicastero del lavoro il diritto al lavoro sta scritto nella Costituzione e si dice che la Repubblica deve promuovere le condizioni per renderlo effettivo
Il diritto
A un trattamento economico che assicuri un'esistenza dignitosa chi lavora e alla sua famiglia anche questo è già scritto in Costituzione non conta più
E possibile qualunque deroga ribasso al salario e i fenomeni dei lavoratori poveri a quante volte il precariato vuol dire lavorare avere anche povertà
Il diritto ad avere diritti nei luoghi di lavoro le puntuali grande portata dello Statuto dei lavoratori
Per questo che il nostro movimento aderito ai due referendum per l'abrogazione dell'articolo otto della famigerata legge Sacconi e per il ripristino del testo originario dell'articolo diciotto dello Statuto
Il diritto alla rappresentanza e la rappresentatività nei luoghi di lavoro perché i lavoratori possano esprimere loro
Il punto di vista decisionale non un inseguimento di sigle oltretutto si finirà con le sigle gialle perché se il concetto è i contratti si fanno
Con chi è d'accordo a farli e
Senza nessuna verifica e nessun controllo
Senza diritto del lavoro non c'è democrazia senza democrazia politica non ci possono essere diritti del lavoro e anche qui essendo un giurista mi piace riferirmi
A quello
Descrissero i padri costituenti per questo la Costituzione comincia all'Italia una Repubblica democratica fondata sul lavoro
Quindi serve una coalizione che riproponga il tema di una democrazia fondata sul lavoro
Ci sarebbe tanto da dire al riguardo ma ripeto ci sono interlocutori che ci avranno
Dire e fare molto bene a questo riguardo
E c'è
Un tema
Che il secondo tema su cui avremo l'iniziativa
Che adesso sta divampa hanno dappertutto
Che qualcuno di noi
Non
Non grande compagnia per la verità danni buone e quello che si può definire della questione morale
E l'esigenza di una riforma della politica
Guardate che le due cose sono strettamente collegate perché solo una politica diversa
In cui si torni a fare politica per le idee non per arricchirsi in maniera sempre più spropositata può essere una politica che di porre al centro l'interesse generale e i diritti dei più deboli
Altrimenti tutto questo rimane soltanto un vago e chiaro
Su questi temi vogliamo un confronto pubblico cristallino trasparente
Chiaro
Perché poi alla fine in questo confronto nostro movimento posso assumere i suoi orientamenti e fare e fare le sue scelte
Un'ultima considerazione
Riguarda
Il dato europeo perché l'obiezione
Erano
Giustamente più rilevante che si fa dice ma come potete pensare di fare politiche diverse quando in Europa prevalgono questi orientamenti bene questi orientamenti devono cambiare
Gli emendamenti devono cambiare queste politiche sono state imposte non solo
Dagli ad anni uno stretto rapporto fra il potere finanziario la destra politica europea a cominciare
Dalla cancelliera tedesca e dall'allora per il presidente francese Sarkozy
è chiaro che qualcosa deve cambiare in Europa perché qualcosa possa cambiare mi dai la politica serve appunto a questo
Anzitutto quella che sarà
La politica del Governo italiano
Che si batta per regole diverse dall'Europa oggi c'è da qualche giorno l'unità di ad un'importante iniziativa alla quale penso che noi
Possiamo aderire anche collettivamente perché il Governo italiano spinga per la Tobin tax
Ma non c'è solo questo più sono segnali di cambiamento
Ancora
Vedremo in che modo in che forme
Certamente il Governo l'anno alcuni di questi segnali li ha dati
Ha messo una tassa del settantacinque per cento per i guadagni oltre un milione di euro
In Italia non si è fatto nulla su questo riguardo
I superbonus
Dei banchieri o non hanno nessun Euro oneroso risanamento non hanno messo un è ma vi rendete conto
O lana ripristinato la pensione a sessanta anni per gli operai o l'hanno aumentato il salario minimo che lì è fissato per legge oggetto
Deve fare i conti anche lui ha tanti problemi nel bilancio pubblico la la la la l'ombra della speculazione ma come non vedere che ci sono segnali di cambiamento
Anche
Il Partito laburista inglese che ha appena fatto un congresso anche il candidato alla tedesco la socialdemocrazia stanno ponendo delle questioni importanti
Il controllo sulle attività bancarie
La redistribuzione del reddito
Ma qualcosa si sta muovendo ed è essenziale che in Italia ci sia un raccordo ma veramente sapendo che poi non verrà fuori quello che
Potremmo o vorremmo fare noi ma bisogna sapere
Che
Lavoratori e lavoratrici i ceti popolari non chiedono mi pare evidente una battaglia di testimonianza che pure importante va fatta
Vogliono sapere se le cose per loro continuano andar male o potranno cominciare a migliorare pensa il punto fondamentale è questa la questione fondamentale per una sinistra seria attenta la sua storia
A molti di noi Partito Comunista Italiano ha insegnato questo l'importanza di tutto questo
E allora care compagne e compagni
Qualcosa si muove in Italia qualcosa si muove niente in Europa c'è una speranza di cambiamento
Ci sarà non ci sarà avete Remo nuove per conto nostro ci impegniamo a fare fino in fondo con serietà e chiarezza la nostra parte perché questo cambiamento parta anche dall'Italia grazie a tutti voi e ora la parola
Ah no alla Presidente
Prego senza passare dalla Presidente io stesso do la parola al succitato compagno Nicolosi
Ovviamente
Per quanto
Concerne
Il mio intervento in lingua
Che compete a chi di idee nella più grande organizzazione sociale di questo Paese la CGIL
Noi da anni non facciamo altro che ripetere che il lavoro manca dalla politica
E noi abbiamo il compito come sindacalisti come quadri intermedi della CGIL di porre questo tema e di porla tutte le forze politiche
Di porle a Partito Democratico
Di porlo all'arresto
Dell'ATO compagine politica che rappresenta se pur frantumata la sinistra in Italia
Ed è ovvio che in un'epoca dove
La cultura neoliberista si afferma incide
Tocca
I punti nevralgici della vita della gente che noi rappresentiamo
Riprendendo ridetermina nuovi equilibri
Da un punto di vista della relazione
Nella rapporto di quella contraddizione che non è mai sopita capitale e lavoro
Noi all'interno di questa questione di questa contraddizione
Dobbiamo
Creare
I presupposti perché in Italia
Non ci si dimentichi o comunque non si porti il lavoro ad essere I Mancini
Nel confronto politico e in modo particolare nella possibilità di costruire
Anche una nuova dimensione
Di un Paese faceva bene Cesare
A richiamare la questione della nostra Carta costituzionale
Io la voglio dire con un'espressione molto semplice noi ci consideriamo sul serio i partigiani della Costituzione italiana
E su questo noi lanceremo sempre la nostra capacità di mobilitazione sempre che a qualunque costo in Italia Repubblica democratica fondata sul lavoro per noi e
Un programma
Per noi
Una missione per noi è l'idea che si possa lavorare e costruire un Paese dove le differenze sociali
Non diventino elemento che poi caratterizzanti in modo particolare poi Segni il processo tra chi è al comando chi ha il potere del comando e chi è invece subordinato
Noi siamo esattamente nati anche per questo motivo
La CGIL nata anche per riscattare le classi sociali subalterni
E non può dimenticarlo
E noi lo dobbiamo ricordare alla politica
E la politica deve sapere esattamente pur nel rispetto
Del confronto ma non dimenticando mai l'autonomia dell'azione sociale rispetto all'azione politica
Ma noi siamo convinti di non essere indifferenti
Alla politica
E nel dichiarare il bene il fatto che noi non siamo indifferenti ma siamo interessati alla politica noi vogliamo dire alla politica alcune cose vogliamo segnalare alcuni aspetti
Che interessano
Voi il programma
Politico che si deve
Realizzare all'interno di questo Paese
Però lei
Ci troviamo di fronte ad un problema
Gli ultimi Governi
Da quello di Berlusconi
A quello tecnico-politico
D. Monti
Noi non abbiamo visto discontinuità
Se non nello stile dei soggetti
A cui si fa riferimento rispetto all'incarico di Presidente del Consiglio
Sono i contenuti dei provvedimenti che vengono assunti
Tant'è vero che nel novembre dell'anno scorso quando veniva dato l'incarico alla Governo al
Premier Monti
Nella segreteria della CGIL c'era preoccupazione
Perché i governi tecnici si sa generalmente agiscono per far quadrare i conti e alla fin fine non guardano
Quelle sensibilità che invece noi siamo non solo attenti ma cerchiamo di far riemergere come grandi questioni
Ha fatto operazioni di cassa
E noi ci troviamo di fronte
Ha tre provvedimenti che toccano in maniera profonda
La gente che noi rappresentiamo
Fino a due minuti fa c'era
La compagnia segretaria generale dell'ospite CGIL che come sapete rappresenta quasi la metà
Della CGIL
Per segnare un punto
Quindi la sua presenza il suo saluto mi ha fatto
Decisamente piacere
Ma una cosa emerge all'interno di questa vicenda la riforma delle pensioni
Ora la riforma delle pensioni che determina solo ed esclusivamente l'idea di poter far cassa perché si allunga la vita lavorativa di chi lavora
Ma in maniera indiscriminata senza manco a guardare chi fa lavori pesanti chi fa lavori sacrificati chi fa lavori per turni tutta una serie di cose e viene approvata semplicemente perché
Ce lo chiede l'Europa
E questi dica che chi lo chiede l'Europa
Ma guardate ce lo che lo leggo reale di centrodestra in Europa
Perché il dente ventitré su ventisette paesi in Europa sono governati dal centrodestra
Ma noi abbiamo anche un problema capire perché
In Europa succede questo
Perché nonostante queste politiche neoliberiste
Che toccherò
Sulla carne viva della gente
Che la mettono nella condizione più disperata però l'elettorato si rivolge a destra
E non ce l'abbiamo come questione principe
E la politica si deve porre questo problema
Perché manca l'idea del poter rappresentare oltre all'interesse generale
Di un Paese perché la politica deve poter fare anche questo
Capire che ci sono anche quelle rappresentanze che segnano anche il differenziale
Tra ciò che stabilisca che ciò che sta a sinistra
Tra ciò che determina la rappresentanza sociale e politica di un interesse
A quelle che riguardano invece poi gli interessi più generali nel Paese
In Italia ed abbiamo una distonia diciamocelo con franchezza
In giro per l'Europa ci sono grandi partiti che si richiamano comunque al movimento dei lavoratori
Nelle forme se volete moderati ma comunque si richiamano
Vale per la Spagna vale per la Francia vale per i Paesi nordici vale per la Gran Bretagna vale per la Germania
In Italia sentiamo un po'questa assenza
In Italia e la viviamo questa assenza
E allora c'è il problema del come
Ricostruiamo uno l'apporto
Tra la politica della rappresentanza sociale del lavoro
Guardate questo per quanto mi riguarda una sorta di appello
Politico che faccia tutta la sinistra
Per costruire esattamente la dinamica che può interessare
Poi la proposta politica e programmatica ora da questo punto di vista
Noi sicuramente non possiamo concludere considerare conclusa la vicenda della riforma delle pensioni
La riforma delle pensioni della Fornero a va rimessa in discussione
Perché l'idea
Che le donne
Ma anche gli uomini in questo caso possono andare a lavorare fino
A sessantasette anni e poi accrescere fino a settanta
E insopportabile
Perché anche diciamo un metodo
Per non guardare la fatica diretta ed individuale che possono fare i singoli lavoratori le singole lavoratrici
L'idea di poter ripristinare ad esempio
Quota cento
Che vuol dire
Sessanta quaranta articolare
In maniera flessibile a questo strumento
Può e deve diventare a mio avviso un tema della campagna elettorale deve poter diventare un tema del programma elettorale
Lo stesso vale anche per quanto concerne le altre questioni
Che sono state
Affrontate dal governo tecnico Monti
E guardate
Lo dico con
Diciamo la serenità di chi
Sa trovare le mediazioni
E chi vuole ricercare la mediazione
Ma se tutto quello che ha fatto il Governo Monti pur nell'emergenza
Che non può giustificare tutto
L'avesse fatto il Governo Berlusconi
Beh in questo Paese il conflitto sociale sarebbe stato decisamente più alto mente invece nella situazione data noi siamo sicuramente presi da una sindrome della confusione
E guardate riguarda la politica ma riguarda un po'Antinori detta con un
Diciamo quella dose di autocritica che necessaria
Detto questo noi dobbiamo
Avere la capacità
Anche perché le elezioni politiche debbono segnare anche la ripresa della politica
Quell'idea è che in Italia c'è una sorta di democrazia sospesa
Noi la dobbiamo recuperare li dobbiamo ridare alla politica il loro ruolo
Ed è per questo che noi siamo contrari a qualsiasi idea
Di un Governo bissa di Monti
Quindi un incarico ancora Monti
Ma dopo le elezioni chi deve essere un governo politico
E le forze politiche si debbono presentare con i loro programmi
Detto questo noi alcune cose chiediamo
Stiamo discutendo in giro per l'Italia come CGIL
E a mio avviso vi è un bene per il Paese
è una grande organizzazione si ponga
Alcune questioni importanti per come fare uscire questo Paese dalla crisi
Una crisi lunga
Credo che uno dei primi
Diciamo delle prime iniziative di sciopero generale
Fatte da Guglielmo contro la crisi industriale
Uno dei primi
Contro il declino industriale
Nel febbraio del due mila e tre se non ricordo male la dà
Quindi sono dieci anni fa che ne abbiamo denunciato che c'era un clima di declino nel Paese
E che il Paese aveva bisogno di una politica industriale
Noi stiamo presentando questo piano per il lavoro
è un piano per il lavoro che ovviamente ci deve mettere nella condizione di uscire dalla crisi e quindi ridisegnare la ripresa
Quindi la crescita del Paese
Attraverso un'idea di politica industriale dove il tema delle Piano energetico della green economy
Dove tutta una serie di interventi per poter far crescere il Paese ridare buona occupazione possa diventare
Il tema di confronto più generali che non riguarda solo ed esclusivamente
Le materie che interessano il mondo del lavoro
Quelli a noi più vicine ma che riguardano il Paese la capacità di come il Paese si può sviluppare
Il tema che interessa la dimensione delle imprese
Altro argomento da noi denunciato da anni e anni e mai ascoltati
Come si determina per il nostro sistema dell'impresa l'idea della competizione di carattere internazionale dell'innovazione della ricerca
Perché sono poi questi investimenti che noi dobbiamo chiedere
E noi siamo in presenza invece di un ritardo
Che sempre di più nella divisione internazionale del lavoro ci mette ai margini
E siccome noi siamo convinti che dall'ex dalla crisi non tutto ritorna come prima
L'idea che si possa ridisegnare anche una nuova gerarchia dei Paesi sul piano internazionale
Clemente diciamo il linee in classifica in maniera diversa rispetto al passato noi dobbiamo stare attenti a non far declinare questo Paese e portarlo indietro
Questo è il tema di fondo su cui noi cerchiamo di operare
Poi servono quelle politiche necessarie
Anche nella fase
Più critica dell'economia di interventi coraggiosi
La CGIL da tempo chiede
Una patrimoniale chiedo la politica loro europea per quanto concerne gli eurobond
Chiede nella sostanza politiche redistributive per farle rilanciare la domanda
Chiede un fisco a favore del lavoro
E chiede anche che il lavoro
Non sia fortemente penalizzato dalle scelte che si stanno producendo
Sul piano anche del diritto
Nel senso che noi vediamo sempre di più il diritto del lavoro
Che ritorna indietro
Lo ricordava anche censori su questo
Ora fuori dai denti
Io sono
Punto nella segreteria della CGIL
Il compagno che ha detto di no alla modifica della riforma
Sull'articolo diciotto
Ci sono state polemiche al nostro interno
E da un po'di tempo io non faccio altro che sostenere questa ragione
Tutta la CGIL ora era contraria alla modifica dell'articolo diciotto
Ma ad un certo punto
è una questione di debolezza della politica
La nostra organizzazione sindacale si è fatta carico di una debolezza della politica affrontando una grande questione come quella del diritto che riguarda l'articolo diciotto
Danno un assenso perché senza quell'assenso con molta prova probabilità
Nel Partito Democratico ci sarebbero stati grossi problemi grosse contraddizioni fratture
Abbiamo preferito
Almeno
Nella maggioranza della nostra organizzazione si è preferito portare quella contraddizione in casa CGIL
Che certo Vieri Susanna
Vieni vieni
Piuttosto
Glielo dico
Ieri
Quello
Di
Darne una giustificazione
A
Sarà
Io mi chiedo se
Occorra
All'edilizia
Relatrice subito sì sì sì
Ma ovviamente Susanna sapete che
Più che gravita
Più che gradita quindi alla no no l'essere
Lo stavo dicendo che questo elemento della contraddizione
Questo elemento
Che questo elemento della
Che questo elemento della contraddizione che abbiamo preferito portarla in casa nostra piuttosto che lasciarlo alla politica è segnata anche da una sorta di preoccupazione politica
Che se la politica è frammentata e divisa non ha la capacità di rappresentare nell'insieme anche le nostre istanze
A quel punto della situazione nello sfascio più in generale siamo arrivati anche ad una contraddizione che voi capite ha creato non solo dibattito dentro la CGIL ma l'ok anche fuori
Per questo motivo
Che abbiamo scelto l'idea di sostenere due referendum
Che sul piano dei contenuti sul
Sul piano dei contenuti per quanto ci riguarda noi faremo in modo di raccogliere le firme necessarie per poter fare il referendum per abolire l'articolo otto e per ritornare e ripristinando l'articolo diciotto come era prima
Perché sono convinto
Perché sono convinto che su questo tema su questo tema noi aiutiamo il Paese
Aiutiamo la politica ma io chiamo anche la nostra azione sociale quindi da questo punto di vista
E concludo il mio intervento noi dobbiamo fare in modo
Che la politica abbia un rapporto più stretto più diretto con il mondo del lavoro e in modo particolare lo sappia rappresentare noi spesso ci sentiamo
Non dico isolati ma ci sentiamo non visti diciamo per l'importanza il valore che abbiamo voglio dire una cosa per dirla concludendo
Le lotte sociali sono importanti
Ne abbiamo fatte mai come in questo periodo dal due mila e otto fino ad oggi noi abbiamo fatto le lotte sindacali più
Forti nella storia dei cento sei anni della CGIL mai un periodo così intenso di lotte c'è stato
I risultati ahimè solo scarsi ma sono scarsi anche perché il collante il collegamento tra la lotta sociale e l'azione politica è venuta meno
Questo elemento questo elemento è un elemento che va recuperato per cui
La lotta sociale senza la spinta dell'azione politica rischiano di diventare
Non dico velleitaria perché le lotte vanno fatte anche comunque ma io credo che noi abbiamo il bisogno di
Creare le condizioni per poter realizzare un presupposto positivo ed importante per questo che io giudico
Necessario
Importante il giro di confronto che è partito
Con undici e quindi io ringrazio il Partito Democratico di questa opportunità
Di dare anche un ascolto alle nostre ragioni dentro anche un clima di confronto che a mio avviso diventa assolutamente necessario dopodiché e concludo sul serio
Le politiche non si fanno perché ci si mette in argini ma si lavora per poter determinare politiche di alleanze
E il tema del governo del Paese è un tema che non può mancare nella nostra discussione perché questo livello di assunzione di responsabilità noi lo dobbiamo giocare fino in fondo
Bene ringraziava Nicola che è stato molto prezioso nella sua esposizione messo molta carne al fuoco credo anche per la Torre ringraziamo Susanna Camusso che è venuta con questo quote teatrale salutare Azzi
E come previsto dalla scaletta e che ho dichiarato all'inizio e diamo la parola Guglielmo Epifani per un saluto
Se intanto ad avere un saluto a tutto e tutti
Saluto anche naturalmente a Nicola Latorre
Senatore Salvi io faccio solo qualche osservazione perché
E anche qualche suggerimento
La prima noi
Stiamo effettivamente attraversando una crisi
Il proporzioni gigantesche
Della quale purtroppo ancora non si vede la via d'uscita magari fossimo già in condizioni di vederla saremo tutti un pochino più più sereni invece temo che
Anche perché questa è una crisi che sta mutando nel tempo
Come è evidente nasce in America e ce la troviamo qui da noi
Nasce sui mercati finanziari privati ce la troviamo sui mercati dei titoli pubblici con quello che significa proprio capite non è finita quindi
La crisi sta cambiando nel cambiamento non ci porta grandi
Grandi vie di uscita almeno per oggi
Ci sono dei paradossi che abbiamo tante volte denunciato modo particolare il paradosso morale questo una crisi che
Agisce sulla base di responsabilità ben precise di omissioni che sono state fatte finisce per colpire persone che con questa crisi non c'entrano
In quanto a responsabilità nulla cioè pagano la crisi quelli che non hanno nessuna responsabilità né i fattori che hanno
Portato a questa crisi questo del paradosso morale politico civile che stiamo che stiamo vivendo mai forse come
In nel passato una crisi ha questo contenuto morale così visibile e così forte
Ma c'è un problema sul quale vorrei dire una cosa perché non è adesso abbiamo parlato molto indaghiamo molto Giampaolo toni c'è scritto addirittura un libro su sulla crisi e le sue caratteristiche ma c'è un problema che riguarda l'Italia
Noi non possiamo far conto solo che problemi sul foreste
E nel far conto con noi dobbiamo per forza un partire con una riflessione
Perché i tre quarti dei nostri problemi nascono dal fatto che questo è un Paese che da circa dodici anni non cresce
Se ne mettiamo in fila
I dati del PIL degli ultimi dodici anni noi oggi credo saremo pari a zero c'è un Paese che in dodici anni non ha creato non ho nessun valore in più
Che ha perso occupazione persone detto perso ovviamente posizione del commercio mondiale e tutto questo la apre un problema perché noi non usciamo da questa crisi solo se cambia una parte degli ordini del fattori generale
Noi usciamo da questa crisi se riusciamo in qualche modo a capire perché non siamo cresciuti e cosa dobbiamo fare
Questa è la questione più difficile
Io per farla breve mi son convinto che in realtà qual è stato il nostro problema fermo restando che veniva da decenni una serie di fattori caduta del tasso di profitto la caduta dei salari in una composizione del per l'italiano le abbiamo già viste tante volte
Ma c'è un punto
E che quando noi entriamo nell'euro
Restiamo un Paese
Da moneta depone
Cioè i comportamenti di questo Paese sono rimasti i comportamenti di un Paese come se avesse ancora la lira è un Paese che non ha accolto e qui c'è una responsabilità di tutti
La straordinaria differenza che c'è tra vera una moneta debolezza valutabile flessibile con quello che ne conseguiva
Modello di sviluppo modello di specializzazione modello di competitività modello di spesa pubblica in un Paese in cui invece avevamo e abbiamo
La moneta più forte al motto
Sarà un problema diciamo anche nostro di cultura non c'è dubbio ma abbiamo sottovalutato questo problema
Nel senso che l'abbiamo visto come pezzo di problema manca la politica industriale manca la politica dei redditi manca un fisco equo ma non abbiamo colto questo passaggio
E non cogliere questo passaggio c'è espone una debolezza fortissima
Perché c'era un problema che non riguardava questo quello riguardava la cultura del Paese la cultura di impresa
E chiaro e lo vediamo le imprese che hanno innovato ogni sette otto anni come fa la Germania non ogni venti come fa una parte del nostro sistema produttivo oggi ce la fanno
L'impresa che non hanno innovato non hanno fatto ricerca lo hanno fatto formazione non appuntato sulla qualità del lavoro oggi sono in crisi
è cambiata la mentalità del nostro sistema imprenditoriale per una parte si per la stragrande parte no
La leva fiscale nel momento in cui abbiamo una moneta forte e la competizione globale più difficile ma che senso ha continuare a passare il lavoro
Perché noi in questi tredici anni la quota della tassazione IRPEF sul lavoro sulle pensioni cresciuta maniera a dismisura dovranno fare esattamente il contrario ma non abbiamo fatto
Non abbiamo qui una responsabilità noi ma il risultato perché abbiamo continuato a passare sempre più una risorsa più difficili più delicata
Quella che era sotto attacco da una globalizzazione eccetera
E c'è infine e potrei continuare il problema del problema
Noi abbiamo affrontato
Gli obblighi di una moneta unica per di più con questa strana costruzione europea cioè di una moneta senza allo Stato l'abbiamo fatto con un sistema politico istituzionale che invece di rafforzarsi sia andato in debole
Ora io può darsi sia un po'retrò
Ma non riesco ad apprezzare nessuna discussione politico istituzionale che non ponga in Italia il problema di avere un sistema istituzionale e politico il più europeo possibile
Si parla di Europa Ytzhak in tutto quando arriviamo al sistema politico non si capisce perché diventiamo italiani
Per cui non si può avere un vero partito di centrodestra
Di grande tradizione moderata liberale se non si possa avere un grande partito progressista di centrosinistra il diciamo non voglio esagerare un po'più ancorato ai valori della grande famiglia del socialismo del
Adegua il socialismo da lavori sulla coperta
Cioè non riesco io a capire perché no
Tanto è vero che restiamo con una destra
Inqualificabile
Con un centro che presume di contare sempre quando in tutta Europa conta sempre meno perché poi anche questa è la verità che ci dicono le ultime elezioni con un centrosinistra naturalmente
Nelle condizioni in cui sia
Aggiungo anche sempre per amore di chiarezza che ho sempre pensato e continuo a pensare che di questo diciamo sistema politico il PD fosse
Il nodo nevralgico
Perché in fondo l'unico tra i grandi partiti non personale
Perché tra le nostre mogli abbiamo anche un sistema politico fatto solo da partiti personali che non ci porta da nessuna parte perché non costruisci
Un sistema istituzionale e politico forte con partiti personali perché il partito personali ci piaccia o non piaccia è per definizione un partito antidemocratico
Perché nasce e vive in funzione di un leader di un capo il quale può essere il migliore del mondo quello che ha le idee come le tue
Ma non funziona lo stesso
Perché non funzionano così grandi partiti di rappresentare
E impedire ai miei occhi a un'altra grande vantaggio lì fattore di qualità che lo si vogliono lo si voglia la maggior parte dei lavoratori dei pensionati italiani botta partito
Questo ha due implicazione
Uno che riguarda il PD
Che deve saper apprezzare fino in fondo il peso che gli deriva da questo mandato democratico
Dall'altra parte dal fatto che con tutte le difficoltà che pure il PDA questo resta un portato della situazione anche in questi anni di crisi
Allora da questo punto di vista è evidente
Che lo svolgimento delle primarie dentro il PD non è un fatto così
è un fatto importante
Sempre vale un orientamento un altro orientamento non è la stessa cosa
Se si afferma una linea in cui le ragioni della boro
Sono ragioni diciamo più vicine
Ha come la possiamo pensare poi abbiamo tanti punti di decisione noi
Si apre una prospettiva nell'altro caso si apre un problema quindi da questo punto di vista per questo ho sempre pensato e continuo a pensare a maggior ragione che questo sia
Il nodo nei paraggi
Infine e
C'è un problema questo sì Monti bis Monte Intermonte quater togliamo Monti
In questa crisi in queste difficoltà
Una forza progressista che si avvia le elezioni
Cosa deve pensare
Con quali bagagli con quali idee con quali criteri
Io penso che sarebbe il caso riflettendo anche sul passato di usare l'arma del buonsenso del realismo
I margini si arresta dentro non sia
Noi dobbiamo avere a mente che con questa crisi noi non possiamo essere in condizioni di proporre i cui cambiamenti che in altre occasioni
Abbiamo proposto o avremmo titolo per proporre perché i margini si fanno più ristretti e se sbagli obiettivo tout court di rischio
Allora da questo punto di vista cosa credibilmente si può fare non tante cose due tre quattro cose ma queste sì queste sì
Dicevamo prima un fisco pasta ci pone un fisco che effettivamente
Sposti sposti
Sposti
Mettendo la patrimoniale mettendo la progressività dell'IMU mettendo una lotta all'evasione ancora più forte facendo finalmente questa accordo con la Svizzera che non si capisce perché siamo l'unico Paese d'Europa che ancora non l'ha fatto dicendo sia la Tobin tax
Cosa che noi dal
Dieci anni quindici anni
Abbiamo proposto in tutte le sedi italiane euro treni sindacati mondiali e così via questa è la prima cosa che chiedo a chi secondo
Un Paese che recupera un'idea uno straccio di politica industriale guardate che qui ci sta saltando tutto tutto Pella lumi
E l'acciaio resto ci mancava pure il caso di Terni e così abbiamo completato l'opera e potrei far un'idea di politica industriale ma moderna non è vero che abbiamo margini come una volta per ma almeno
Un'idea di politica industriale un uso più intelligente dalla Cassa depositi e prestiti investimenti ricerca innovazione cioè quei fattori di politica orizzontale
Che si possono fare e poi ci sono le questioni che riguardano più strettamente al lavoro e qui abbiamo diciamo qualche dispari
Perché dico questo perché
è chiaro che ci sono delle cose che vanno cambiate
Quello che ha fatto Sacconi sul sull'articolo otto non può altro intervenire autoritativamente in una materia che riguarda le parti delle parte sindacale
è chiaro che c'è un problema di pesantezza dell'operazione sulle pensioni lo capiscono tutti
Ma guardate che sarà molto più facile sempre per onestà tra di noi e vedrete che sarà così che a certo punto dovremmo discutere se quel poco di risorse pubbliche rimettibili
A tamponare gli effetti di quelle falle oppure usi per gli ammortizzatori perché non regge quella struttura degli ammortizzatori cioè tutte in modo
Che non siamo nella possibilità di dire e
E
Ma nella possibilità di dover decidere più complicato però sempre tre non è stato di novità
Invece cosa mi vorrei e su questo finisco davvero che cosa invece ci si era
Secondo me quello che bisognerebbe chiedere
Allo schieramento
Che si candida a provare a vincere le elezioni noi dovremmo chiedere una cultura di rispetto del lavoro che non c'è stata in tutti questi ultimi tredici
Io onestamente più che questo c'è io vorrei tutte
Posso dire un cambio di cultura politica in cui la si smetta di dire che è sempre e soltanto responsabilità del lavoro quando poi tu vedi che lavoro
Meno pagato più flessibile più carico di di di di contributi e di tasse di tutta Europa ciò che la si smetta di dire che è sempre colpa del sindacato sia quando il sindacato fa sciopero lo sciopero non va bene
E ti spiega al Corriere della Sera che il sindacato e debole sia quando il povero lavoratore dell'Alcoa finisce in cima ciminiere ti spiegano che il sindacato allora ed è legittimato PAI quando poi il sindacato fa lo sciopero gli riesce come i trasporti
Ti dicono bel sindacato danneggia gli utenti bisogna finirla con questa idea del sindacato e rovesciare la verrebbe Sharon la
E a rovesciare vuol dire una cosa semplice cosa sarebbe di questo Paese anche nella crisi senza il ruolo del sindacato appena quante difficoltà e contraddizioni noi possiamo avere perché noi viviamo nell'i casini questa crisi
Quale solitudine sociale quale disperazione
E spiegare a chi scrive questo
Di andare a vedere delle nostre Camere del lavoro le file delle persone che vanno alla Camera lavora chiedere un consiglio chiedono una mano a chiedere un suggerimento a chiedere un indirizzo per sapere quando non sai dove sbattere la testa
Questo questo dobbiamo chiederà un Governo cambiare questa cultura
Farla finita fare come fanno tutti i grandi Paesi europei dove il lavoro in questa crisi
Viene comunque trattato con quell'attenzione vorrei dire con quell'amore della quale proprio per la crisi c'è ancora più bisogno al futuro
Bene a questo punto dopo tutte le cose che abbiamo sentito per saldi del piccolo così a questo punto anche da Epifani sia giunto il momento di dare la parola al senatore Latorre
Io
Ho ascoltato con molta attenzione tutti gli interventi che mi hanno preceduto e naturalmente questo finire il contenuto di questi interventi ha confermato l'importanza che noi
Annettiamo questo incontro un incontro che abbiamo accolto un invito che abbiamo accolto con grandissimo favore non soltanto per quello che vuoi
Rappresentate ma anche perché il tema del lavoro
E non soltanto per una
Petizione di principio o soltanto per una ragione diciamo che allude ai valori fondanti
Di un progetto politico di governo del Paese alle ma perché riteniamo proprio che questo è esplicitato anche nella Carta degli utenti
La centralità del lavoro nella condizione per uscire dalla situazione nella quale
Noi
Ci troviamo
E vorrei dire
Che tanto più questo è vero
Considerata quella che la vera posta in gioco io mi permetto di obiettare alla bella introduzione che ha fatto cessare che il tema della prossima campagna elettorale non è se dobbiamo agire in continuità o in discontinuità con il Governo a Monti
La posta in gioco e molto ma molto più alta il tema vero e quale profilo immaginiamo debba vere questo Paese la società italiana
Uscendo
Da una crisi io poi riprenderò alcune riflessioni riflessioni che faceva Epifani
Una crisi dalla quale non credo che il nostro Paese usciva così come centrato
Perché il carattere la natura di questa crisi e e di quelle che davvero
Potremmo definire epocali a me è capitato spesso di ascoltare i nostri incontri questo uno l'uso del fosse anche l'abuso di questo termine
Crisi epocale certe volte ci trovavamo a distanza di due mesi a discutere di T due volte per una crisi epocale ma
Ho la sensazione e la convinzione che questa volta siamo di fronte davvero ad un passaggio di questa
Natura e naturalmente un passaggio di questa natura segnato anche da questa
Da questo periodo chiamiamolo così di di di transizione nel corso del quale noi abbiamo fatto una scelta intendiamoci discutibile e criticabile ma il Partito Democratico
All'indomani del crollo del Governo Berlusconi
Si è trovato di fronte ad un dilemma
Diciamo le cose come stanno fosse qualcuno qui dentro sa come io la pensavo però devo riconoscere che alla fine
La scelta che ha fatto il Partito Democratico e che ha fatto Pier Luigi Bersani è stata una scelta coraggiosa ma una scelta che credo abbia contribuito in maniera determinante
A evitare che il nostro Paese scivolasse
In un baratro nel quale sarebbe stata dal quale sarebbe stato ancora più difficile risollevarsi dopo le elezioni
Ora non c'è dubbio che
Il prezzo che abbiamo pagato rispetto a questa scelta è stato quello di sostenere un Governo
Che non
Poteva assolutamente assumere quelle decisioni e soprattutto segnare le decisioni fondamentali
Che si rendevano necessarie con una impostazione che è quella che noi riteniamo debba vere invece il progetto politico di ricostruzione
Democratica dell'Italia abbiamo dovuto fare i conti col una situazione politica nelle condizioni date di questo Parlamento che prevedevano appunto un rapporto Aimeri
Con un centrodestra
Con il quale veramente non abbiamo proprio niente da condividere se non abbattuto trovare questo punto un minimo di mediazione giusto per evitare la tragedia che noi
Guardate lo dico con assoluta convinzione alla fine abbiamo evitato a questo Paese ora però i problemi sono tutti lì
Per la la sfida è tutta di fronte a noi ecco perché tutta questa discussione sull'agenda Monti la continuità con Monte a me sembra una una una discussione
Da ma
Proprio perché noi stiamo parlando di una
Partita che non ha nulla a che vedere con la situazione attuale
Le elezioni politiche l'auspicio ovviamente e che cambino le condizioni sulla base delle quali si dovrà poi affrontare questa sfida e quindi
Porre il tema la continuità la discontinuità è una è una e un approccio sbagliato
Sia perché le condizioni politiche attuali sono
Improponibili non sarà possibile vincere la sfida che abbiamo di fronte
Con un Governo di larghe intese sarebbe una palude mortale per il nostro Paese dunque su questo bisogna dire una parola chiara
Anche perché le scelte implicano una idea di futuro una visione
Che inconciliabile tra noi e il centrodestra tanto più con il centrodestra italiano
Questa è una questione che va posta con chiarezza
Dopodiché
E chiaro come
Sottolineava Guglielmo il grande problema che noi abbiamo e di recuperare
Questo vuoto di un
Lungo periodo
Nel quale
Appunto all'ingresso nelle euro non ha corrisposto una impostazione scelte riformatrici conseguenti
Che consentissero al sistema Paese di entrare del euro e di andare oltre dunque soltanto all'operazione della moneta unica questo naturalmente è un problema italiano ma è un problema
Che oggi ha di fronte tutta l'Europa guardate anche per questo l'obiettivo strategico degli Stati Uniti di di Europa non soltanto a un grandissimo valore
E politico ma è proprio la dimensione entro cui si deve poi collocare si devono collocare le politiche concrete
E e anche su questo mi permetterò di tornare nel corso di questa
Di questa
Conversazione d'altro canto
Quello che noi
Ciò di cui noi dobbiamo prendere atto questo io non aggiungo nulla le così io sono molto d'accordo con l'analisi che qui
E su questo mi pare che avete svolto siamo
Abbastanza
Condividiamo tutti la lettura di questa di questa stagione noi siamo di fronte al fallimento di una ipotesi che ha prevalso in questa fase in Europa della che io definisco per comodità di esposizione la la prima fase della globalizzazione
Nella quale ha prevalso una idea di governo di questa fase che era appunto quella di rinunciare a governare questa base cioè l'illusione
Che ha preso il sopravvento ed è stata
Vincente anche in termini di consenso in Europa
è stata l'idea cioè che addirittura gli squilibri
è un non governo dei processi di Corbola validazioni sono sarebbero stati due fattori che avrebbero consentito la crescita lo sviluppo
E eccetera eccetera questa ipotesi si è rivelata fallimentare Prussia prevalso naturalmente sulle ragioni per cui ha prevalso
Noi
Come sinistra italiane come Sinistra europea forse qualche riflessione più seria dobbiamo farla
Perché probabilmente noi siamo rimasti
Prigionieri di una discussione e lo dico perché c'è stato una stagione che ha preceduto questa
Catastrofica farse nella quale la sinistra governava praticamente quasi tutta l'Europa
Siamo rimasti prigionieri tra
Coloro i quali
Da una parte coloro i quali
Come dire hanno seguito questo sogno e questa idea che diciamo così neoliberista penso navale ipotesi blairiana
Che si potesse diciamo concedere questo credito ad uno ad uno scenario di questa natura e dall'altro però
Te lo dico anche con riferimento ad alcune cose che ho sentito e che mi piacerà approfondire non ho naturalmente soltanto oggi nella illusione di poter difendere il welfare e lo stato sociale
Così come lo avevamo concepito posto che quella idea di stato sociale che è stato ciò che ha consentito all'Europa di crescere alle nostre società di
Come dire attenuare anche l'impatto
Di una crescita di tipo capite di un'organizzazione di tipo capitalistico siamo lì ma era tutta in una dimensione nazionale e dunque era oggettivamente anch'essa
Da ripensare non nel
Per smontarla ci mancherebbe altro ma per
A
Affermare una nuova idea una riorganizzazione dello Stato sociale che facesse i conti con questa nuova realtà e questo e
è un pezzo del quando parliamo anche di riforma delle pensioni non c'è soltanto un problema come Guglielmo giustamente diceva con molta onestà e con molta sincerità e poi a un certo punto noi dovremmo fare delle scelte
In relazione alla destinazione delle risorse disponibili
Ma c'è anche qualcosa di più e cioè noi forse dobbiamo essere in grado di partecipare attivamente ad una nuova idea di Stato sociale che sia più inclusivo e che naturalmente
Colpa non metta in discussione un principio che in questi anni si è tentato di mettere in discussione
E cioè l'equazione secondo la quale
Per garantire più sviluppo ci vuole meno ci vogliono
Meno diritti e meno protezione che una colossale sciocchezza
Perché è stato scientificamente dimostrato che è una colossale sciocchezza così come io continuo a ritenere che anche sul terreno della competitività del sistema Paese
Continuare a dire che il problema sono non soltanto
Larry rigidità dei diritti ma anche un costo del lavoro in atti una un'altra cosa non non lo dimostri dimostri
Cioè fatto uno il costo di lavoro nei Paesi europei
Un prima della caduta del muro di Berlino dei Paesi dell'est il costo del lavoro era meno cinquina si era meno quarantacinque
Oggi
Fatto uno il costo del lavoro in Europa e nei Paesi dell'est e meno due virgola cinque in Asia meno cinque
è dunque non è questo il terreno ovvero sul quale si evince la competitività
E ben altro è ben altro e noi dobbiamo essere in grado dunque Dini costruire anche le condizioni di una competitività del sistema e allora
In questo quadro si colloca la centralità del tema del lavoro e noi insistiamo giustamente nella carta d'intenti sottolineando come tutte le politiche devono assumere questo tema
Come come il tema centrale e presso non è difficile immaginare cosa questo significa in termini per esempio di politica fiscale
Io penso addirittura che noi dovremmo avere il coraggio a un certo punto di dire che in questo Paese bisogna riscrivere impatto fiscale perché è un un Paese nel quale
Sia stritolati tra uno
Una
Evasione impressionante da un lato e dall'altro anche di una pressione fiscale che conti comincia ad essere insopportabile c'è evidentemente qualcosa
Che va oltre soltanto il il fatto che se non si pagano che non tutti pagano le tasse che è un problema ci mancherebbe altro ma vuol dire che il patto fiscale su cui si fonda
Il nostro sistema evidentemente va un po'
Ripensato e nelle more di questa scelta più di fondo non c'è dubbio che noi dobbiamo riorganizzare redistribuire il carico fiscale ho visto che qua ieri è stato avantieri Monti ha fatto questo
Cioè non sulla possibilità di
Abbassare le tasse
Poi più si è corretto a me questa sembra una facciamo una cosa molto di molto improbabile
Mentre credo che sia una cosa molto più seria affrontare prendere di petto il tema della redistribuzione del carico fiscale e dunque l'idea che veniva qui prima richiamata
E cioè di come noi
Cominciamo sempre di più a spostare il carico fiscale dall'impresa e dal lavoro verso la rendita questo è un passaggio non cioè non più rinviabile
Anche perché in questi anni noi diciamo abbiamo sovraccaricato l'impresa e il lavoro sempre nell'illusione che questa fosse una scelta diciamo
Non solo che avremmo
Che avrebbe aiutato la crescita
In quella illusione di un modello di sviluppo e di assetto economico e sociale nel cui peraltro
Perdeva sempre di più un ruolo e funzione la politica industriale quando noi oggi scopriamo
Dopo dieci anni che il dossier politiche industriali di questo Paese e completamente vuoto
E vuoto e ci rendiamo conto lo dico sulla base anche di questa esperienza drammatica anche personali che sto vivendo nella mia regione sulla vicenda dell'IVA dove
Siamo soltanto ci arrampichiamo sugli specchi perché non riusciamo ad immaginare come uscire concretamente ridando prospettiva e di sviluppo
Ad
Al più grande polo siderurgico europeo e nello stesso tempo a saperci però confrontare con il dramma
Di una realtà
Che è stata colpita al cuore da quell'idea
Da quello che è successo come conseguenza di quell'insediamento industriale e ci arrampichiamo sugli specchi proprio perché non abbiamo un quadro una strategia di politica industriale entro cui collocare
Poi tutto quello che si rende necessario fare immaginando per esempio
Come coniugare diritto alla salute diritto al lavoro come cioè ripensare anche
Le l'insediamenti industriali in un rapporto con il tema dell'ambiente della
Risanamento ambientale
Altra grande occasione di lavoro e di sviluppo per questo Paese
Per esempio ma è affatto sottosuolo
Questo caso se noi pensiamo che la Francia e la Germania rispettivamente negli ultimi anni
Hanno investito dodici e quindici miliardi di euro soltanto per stimoli agli incentivi di una politica rischia industriali
Se pensiamo che a giugno la Cina ha programmato un investimento di trecento miliardi per sostenere le
è gli incentivi è dei poli cioè c'è qualcosa vuol dire che il tema la politica industriale un tema Coluche gialle
Con il quale e noi invece zero l'unica politica industriale che c'è stata nel nostro Paese in questi anni è stata la cassa integrazione parliamoci chiaro questa è la polla politiche la discute la discussione di politica industriale
Per certamente per tutelare tanti lavoratori ma
Molto spesso per salvare aziende fuori mercato e in molti altri casi certamente non per creare nuove occasioni di impresa e di di crescita questo
Allora se questa se questi sono i temi che noi abbiamo di fronte e chiaro
Che
Il progetto politico che dobbiamo e vogliamo mettere in campo
Si deve nutrire di questa di questa di questi valori di questo approccio e anche di queste
Proposto io qui non non sto a dettagliare le tutte anche perché credo che siano
Abbastanza abbastanza note e devono fare i conti anche con alcune scelte politiche di fondo
Non c'è dubbio che perseguire un obiettivo di questa natura
Pranzo affrontare e vincere auspicabilmente una sfida di queste proporzioni implica la costruzione di un ampio consenso attorno ad un progetto di questa
E questa è questo il tema
Ma e dunque anche puntare ad uno schieramento che sia il più ampio possibile
Attorno ad una piattaforma di cresta ma questo
Significa affondare questo progetto e questa ambizione su alcuni valori fondamentali anche scusate ma anche su alcuni discriminanti di fondo
Io lo dico perché penso per esempio che nel momento in cui si mette in campo il grande obiettivo degli Stati Uniti ed Europa della europeizzazione delle politiche io no qui voglio riprendere un discorso
Non capisco perché noi non dobbiamo cominciare a porci oggi
Già il problema di come
Diamo anche una soggettività politica europea che è l'unico primo passaggio per affrontare la questione di questa epoca
E cioè che noi siamo in presenza ormai di scelte
Che vanno collocate in una dimensione sovranazionale e abbiamo democrazie che sono a misura nazionale questo pone un grandissimo problema alla politica
Perché una delle ragioni di questa crisi della politica accanto al devastante degrado che abbiamo conosciuto e anche
Dovuta al fatto che la politica non viene più percepita come utile
Perché in margini che vengono concessi diciamo ad una politica e ad una democrazia misurata in una dimensione nazionale sono margini ahimè ristretti mentre le decisioni vengono prese altrove
Noi ci dobbiamo dico che noi dobbiamo discutere se le possiamo accettare retrovirale boicottare
E non l'ho come invece partecipiamo attivamente come condizioniamo e come auspicabilmente determiniamo anche sulle scelte
Sovranazionali e qui siccome non abbiamo questo problema è ancora irrisolto perché non esiste una democrazia europea questa è la verità
Il veicolo fondamentale per anticipare un processo di questa natura non può che essere immaginare una soggettività politica europea lo dico perché non capisco anche dentro casa nostra
Per quale caspita di ragionare su questo tema del rapporto con i socialisti europei con un grande famiglia socialista europee è un tabù quasi che è chiaro che noi partecipiamo a questa
A questo progetto con una peculiarità che è quella della cultura
Italiana dell'AICA
Della vicenda storica non voluto ho usato un termine sbagliato della vicenda storico-politica del nostro Paese che ha caratteristiche certamente diverse da quelle di altri Paesi
Ma questo non può impedire di entrare in sintonia concreta con quella
Dimensione con quella dimensione politica accanto ad la convinzione che per restituire ruolo centralità alla politica occorre certamente qui non riprendo le cose sulla questione
Morale agire con determinazione verso una
Come dire una
Restituire una dignità anche alla politica attraverso una sua capacità anche di auto riforma ma dobbiamo assumere il tema della politica
Democratica guardate la scelta che ha fatto Bersani
Di andare alle elezioni primaria
E di addirittura consentire anche un allargamento della loro dello scenario anche a candidature
Al tre
Chi viene da una esperienza politica come la mia diciamo è un po'anche noi qua dice essere saluto come potete immaginare una cosa un pochettino
Da un po'dura perché viviamo noi abbiamo avevamo un'idea di un certo tipo
Però io credo che sia stato un atto di grande coraggio e sarebbe sbagliato affrontarla con il timore con la riserva mentale di chi forse il caso che non si dovesse fare
Questa è una grande occasione per dimostrare anche che il Partito Democratico si mette al servizio di un progetto di
Come dire riconciliazione tra la politica e la società attraverso questo grande confronto democratico che saranno le elezioni primarie
Il problema vero quale
Perché in questa confronto la partita la posta in gioco e quale idea della politica
E quale prospettiva per il Paese
E in questo senso non c'è dubbio che le opposizioni in campo non sono tutti uguali non c'è dubbio che c'è un'idea
Se volete rispettabile ma non tanto condivisibile almeno dal mio punto di vista
Di una politica che si affida e continua ad affidarsi
Ad una
In come dire ad una ruolo essenziale se non esaustivo dei leader in un rapporto diretto con la società che non puntando ricostruire tutti gli organi dell'intermediazione
Io dico non solo politica ma anche sociale perché società complesse come le nostre tanto più complessa come la società italiana e praticamente impossibile governarli
Se non si esaltano anche i momenti della mediazione
Politica sociale in questo senso io continuo a ritenere per esempio la concertazione in rapporto con le forze sociali uno strumento fondamentale ed è anche per questo
Che ho qualche dubbio anzi ho moltissimi dubbi anzi non condivido la scelta che avete fatto di sostenere il referendum per sulla questione della dell'articolo diciotto
Ma non perché non ne condivido il merito perché penso che questo tende ad accreditare un attesi
Che è quella che noi vogliamo mettere in discussione e cioè che questa materia non può che essere il frutto
Di un confronto paziente ma fondamentale tra le istituzioni le forze sociali e dunque io credo che un Governo di centrosinistra quale quello che io mi auguro
Possa tutt'ora abbiano degna noi fummo è un'opinione
Olimpico
Sì e
In questo modo no no no ma posso esprimere un'opinione spero a ascolta allora e io penso no no no penso avrebbero rischiamo di fargli fare il la fine dell'alterazione
Io credo che
Lo all'iniziativa di un governo del centrosinistra
Debba mettere nel conto la possibilità anzi la priorità
Di riaprire con le forze sociali un confronto che
Modifichi quelle parti che sono state subite in questa occasione questa è la mia opinione e quello che ci sono problemi
Detto questo
Detto con esso
Nella
Ma
L'aspetto
Tetto
Detto presto
Tetto
Detto
Detto questo io penso che queste elezioni primarie saranno una
Ottima occasione per sviluppare questo tipo
Questo tipo di confronto e poi che nelle prossime nei prossimi giorni
Il Partito Democratico oltre ad accogliere questo mostro invito
Ha promosso a sua volta una serie di incontri che serviranno ad arricchire ulteriormente anche la carta di intenti sulla quale
Il tredici ottobre noi ci auguriamo
Di poter su condividere questo questa carta d'intenti anche con le altre forze politiche
Del centro sinistra
Io a questo proposito vorrei dire che
C'è un
Noi stiamo avendo un problema molto serio come è noto
Con l'Italia dei Valori e questo
Vorrei sottolineare non perché
Noi riteniamo che sia inconciliabile il nostro rapporto con Di Pietro
Perché su uno dei temi fondamentali su cui noi dobbiamo costruire questa prospettiva anche di ricostruzione democratica e cioè quale idea delle istituzioni
Noi abbiamo registrato in occasione della vicenda che ha riguardato la Presidenza della Repubblica e il là del giudizio dato sul comportamento del Presidente della Presidenza Repubblica una differenza di fondo
Su questo con
Gli amici dell'Italia dei Valori questo è stato un proprie questo e un problema
Che non si risolve con i buoni e le buone intenzioni si risolve sì si potrebbe risolvere soltanto se c'è un confronto vero su quali idea
Del ruolo per esempio degli organi di garanzia
Quale idea dunque del degli organi costituzionali e non è che un aspetto marginale visto quello che abbiamo conosciuto in questi anni
Con il comportamento dell'uso che della degli organi costituzionali avrebbe voluto fare il centrodestra italiano questi sono
I termini di un confronto che io mi auguro nei prossimi giorni
Si possa ulteriormente sviluppare sapendo che ci sono
Nel vasto campo della sinistra italiana opinioni diverse su questo e chiaro che noi dobbiamo trovare un punto di sintesi alla dove questo punto di sintesi non si potesse trovare
Pazienza affronteremo le elezioni ognuno dal suo punto di vista e vinca il migliore che ha il miglior consenso
Grazie avevo premesso che questo non è un dibattito e quindi a ringraziamo comunque Nicola Latorre per il suo intervento
Ci serve per poi fare delle valutazioni delle considerazioni quindi ciascuno farà le proprie riflessioni adesso passo la parola Giampaolo Patta per l'ultimo intervento
Sì dobbiamo
Avere coscienza che
Riteniamo utile per il Paese è una mediazione politica
Perché la fase che stiamo attraversando
è particolarmente importante per certi aspetti ricorda quella del novantadue novantatré
Novantadue novantatré come sapete ci fu una crisi economica meno grave di questa
E ci fu
Una crisi della politica parla davanti anche da inchieste giudiziarie
Che e poi si conclusero accolla la scomparsa dei vecchi partiti
E la nascita della cosiddetta seconda Repubblica
Che è stato Lizzano dopo proprio in questi giorni
Proprio nei giorni della crisi politica della crisi economica più grave che abbiamo mai attraversato dal dopoguerra
Ora noi dobbiamo avere coscienza che le scelte che si faranno nei prossimi mesi determineranno le caratteristiche di fondo di quella che possiamo già definire quasi una terza Repubblica
Se vogliamo utilizzare il metodo fin qui usato
Una terza Repubblica di cui non se ne intravedono ancora le caratteristiche
Però cominciamo maturare l'opinione che questa terza Repubblica rischia di essere peggiore della seconda
E devo rispondere a nessuno dei temi che non abbiamo posto già il confronto tra di noi
E pertanto come sarà la situazione politica che è uscita dalle elezioni ci riguarda moltissimo che riguarda moltissimo
E questo Paese non so porterebbe ulteriore arretramento
Sono in discussione non alla presenza che noi auspichiamo di partiti legati al lavoro eccetera ma semplicemente
Una situazione nella quale la democrazia effettivamente sospesa perché gli interessi forti sono quelli che la determineranno i Governi e le scelte politiche nel prossimo futuro
Poi io non so come si aggregheranno nella forma politica e credo non sappia nessuno
Perché se nei prossimi mesi parliamo tutti
Grandi e piccole forze politiche non sappiamo a due mesi come saremmo insomma
E pertanto io credo che tutti noi dobbiamo essere protagonisti di questa fase di cambiamento
Aspettare semplicemente dal prossimo per vedere l'esito io credo che sarebbe una grave colpa per tutti noi
Quindi tutti noi dobbiamo impegnarci affinché i temi che abbiamo sollevato questa mattina vivano davvero nella prossima Repubblica abbiano un peso e abbiano un peso politico e possibilmente siriano
Orientamento per il Governo futuro del Paese quindi è noto che noi abbiamo differenze tra di noi storiche significative
Però viva Dio su alcuni temi scritti e la carta d'intenti proposti dal Partito Democratico siamo tutti d'accordo
Io non so se la Terza Repubblica sono tutti d'accordo
Non so se tutti d'accordo appunto sull'idea di Europa che proponiamo
Non so se c'è un accordo che il punto di riferimento fondamentale dell'azione di Governo per l'attività legislativa debba esser la Costituzione italiana
Quella è uscita dalla Resistenza
Non so se siamo tutti d'accordo che rispettando appunto anche quel dettato la centralità del lavoro deve essere la guida dell'attività legislativa e di Governo del prossimo del prossimo paese eccetera
Eccetera eccetera possiamo continuare questi non sono valori da poco non sono valori da poco
Sono linee generali fondamentali che ci permettono se condiviso di affrontare una serie di contraddizioni e diversità che ci trasciniamo che esistono e che permarranno
Però cari compagni evidentemente le identità utilizzate che esistono delle quali siamo un'orgogliosa
Usate semplicemente per non realizzare politica o per non mettersi nel grande scontro sociale politico di questo Paese non servono a nulla servono soltanto a noi stessi
Per dire ma l'avevamo detto oppure con la nostra storia come coerente guarda come siamo stati duri e puri eccetera ma non servono assolutamente
Rispetto a questi grandi temi che dobbiamo affrontare all'interno di questo Paese quindi questi temi ci sono le norme UE sono enormi e sono assolutamente condivisi e peraltro compagni che vengo dalla CGIL un sole condivisi ma neanche lottato
Per affermarle in tutti tutti questi decenni non anni in questi decenni per una storia di questa organizzazione
Pertanto questa la possiamo permetterci di avere un dissenso sull'articolo diciotto come no
Presto le riceve l'articolo diciotto dei referendum sono complicate molto complicato CONSAP e antiche molto antiche come dice come dice bene Bersani è una coccarda il movimento socialista lo Statuto dei lavoratori
Rispondendo giustamente a monte io ho fatto il primo referendum sull'articolo diciotto quando ero in democrazia proletaria
Ero andò male
Non andò male non andò male trovando male perché
Ad andare male si dovesse vincere il premio portano sempre male non andò male
Tant'è che per i lavoratori sotto i quindici dipendenti cv la giusta causa e l'introduzione invece andare integrare l'indennità ricco inc schifezze fece un'operazione assolutamente positiva
E da ultimo è un ulteriore premio sull'articolo diciotto non sostenuto dalla CGIL come è noto però vista la CGIL segretario Guglielmo Epifani dare indicazione contrariamente al proprio partito di votare sì insomma
Se undici milioni e mezzo dissi su quel referendum se avesse portato la metà degli italiani avremmo vinto non avremmo perso quindi in questo Paese non c'era un'ostilità l'abbiamo perso non per il numero di consensi ma per questo quindi abbiamo una storia complicata
Cofferati ai tempi ostaggio oggi sostiene quindi insomma
L'articolo diciotto
L'articolo diciotto tema assolutamente delicato che ha attraversato la nostra storia affronteremo anche questa situazione però io penso che se abbiamo in mente
Quelle grandi quelle grandi questioni
Quelle grandi questioni se sulle grandi questioni troviamo un'intesa io penso possiamo affrontare differenze importanti ma non così fondanti come come le altre
Ovviamente la carta d'intenti di per sé ci è piaciuta
Però non sappiamo ancora e qui la responsabilità ovviamente oggettiva e del Partito Democratico che la forza maggiore deve chiarire ancora alcuni aspetti
Se quella sì in in che modo si tradurrà in un programma
Mi pare ci sia la discussione
Qualcuno ha detto ha detto il programma lo farà chi vincerà chi vince le primarie
Lo abbiamo letto qualcuno ha letto qualcuno
Quindi ferma la carta d'intenti poi concretamente i provvedimenti eccetera trovo che si proporrà al futuro Governo e questa è una preoccupazione bisognerebbe invece chiarire esattamente i termini del confronto
Ben altro
Innanzitutto
Innanzitutto il primo ruolo vostra il primo luogo però a cascata anche sulle forze minori questo crea evidentemente
Del dei problemi quindi condivisione della carta d'intenti e poi però proclama stringente che non deve essere l'han detto tutti ormai da anni la ripetizione del vecchio programma
Dalla fabbrica di Prodi come si chiamava i tempi dobbiamo esserlo fare tre quattro scelte che siano importanti per centrale
Su questo
Pesato già letto e tutto il loro ritorno ritorno dentro vorrei solo fare una precisazione come l'ho fatta sull'articolo diciotto
Dice chiaro che sia una fase di stagnazione
Diciamo come dice Guglielmo a zero da dodici anni ma a zero virgola da venti insomma quindi siamo
In una situazione incredibile e l'uscita Squinzi dice sarei contento se ci fosse il due mila e quindici
Però mi pare ottimistica anche questa previsione quindi un Paese che non cresce
Non poteva per definizione e nella politica forte allegra né un sindacato soggetti sociali allegri una stagnazione qualora ce ne da distribuire chiaro che mette in crisi
Il complesso dell'impianto democratico democratico di un Paese quindi noi lo sappiamo
Però sappiamo che la cosa che è comune a tutti noi che tutte queste vicende non sono state affrontate con equità
Lo Stato deve la qualità cominciare proprio mentre Governi a monte io faccio un esempio per tutti
Che è quello più caldo sta più a cuore le pensioni ok sulle pensioni si dice chiaro che se non ci sono i soldi
Guglielmo ha detto si può entrare in contraddizione con esigenze che pone il mercato del lavoro
Come sa Guglielmo non è proprio così perché negli aspetti non sono assolutamente separati
Una gestione di una politica industriale con i dagli operai che vanno settant'anni
C'ha delle ricadute sul mercato del lavoro che in tutta l'Europa ci hanno dimostrato che solo immense
La fuga verso gli usurati che c'è stato e nelle industrie
Alla vigilia della riforma Fornero è una testimonianza chiara
Che il Paese non reggerebbe strutturalmente in una situazione di quel tipo
Io siccome qualche cosa sui conti dell'INPS ne conosco posso dire che non è pensabile un sistema previdenziale per cui
L'atteso all'attivo tre fondi soltanto quello appunto dove prevalgono gli operai
E quello dei parasubordinati mentre tutti gli altri sono in passivo cioè accettabile la stazione di questo tipo
Siccome i Ministeri questi Godego di tutti i Governi avevano l'impegno dato dalla legge trentacinque novantacinque di intervenire sui fondi in passivo
Desidero spiegare statali l'abbiamo detto sì
Mi si deve spiegare perché in tutti questi anni a fronte di settanta ottanta miliardi di buco delle dei lavoratori autonomi nessun ministro intervenuto per
Sanare quella situazione
Perché riteniamo accettabile che i fondi degli operai ancora lo scorso facciano nove miliardi di attivo
E sono stati penalizzati quei settanta non ha l'impressione Santa Sede settant'anni
I parasubordinati hanno ottanta miliardi di attivo in cui han pagato tutte le altre gestioni no ottanta miliardi di attivo e continua a essere attivo io lamentato le aliquote da ventisette a trentatré
Mentre gli altri sono stati toccati marginalmente va col
C'è un pronti la sfida che lancia Guglielmo Loy siam pronti affrontarlo
Però deve essere fatta no ci dice che devono essere che devono essere in pareggio i conti la previdenza faccia accettiamo la sfida del pareggio dei conti a previdenza però tutti pagano uguale e tutti hanno nel momento quale è una bella traverse assolutamente essenziali e prendo un minuto non cito altri temi non cito altri temi perché questo è uno dei temi più spinosi rispetto ai provvedimenti del
Del governo Monti tra l'altro sugli operai se fate la cagliata mostruose io ho guardato i dati di un unico atto che l'Ispra consegnato prima oggi perché si rifiutava di tali dati per quanto vivono qua acché Tanfoglio gli artigiani
Tra l'attività parata simile a quella di operare vogliono settantatré anni cioè qui qualcuno sta pensando degli operai pagano per cinquanta e rotti anni contributi vero per la pensione che dura due tre anni
Ma quell'operaio osservare fondo pensione privato ma gli danno il doppio
Quindi bisogna che ci capiamo nessun temi veri
Con i quali la politica dovrebbe confrontarsi aprire un confronto proprio nel Paese perché su questo riqualifichiamo con la proposta anche ridiamo senso alla parola riformista se vogliamo ridare senso alla parola riformista in senso popolare insomma
Quindi questi sono temi violato il capitolo del fisco che conoscete tutti la torre le ha già parlato quindi non aggiungo niente il capitolo del fisco di questo Paese è scandaloso
Quando le attività finanziarie pagano l'un per mille
L'un per mille quale contributo quando abbiamo il due per cento delle famiglie italiane che hanno ottocento settanta miliardi solo di attività finanziarie
E pagano l'un per mille abbiamo detto tutto non è che non ci sono i margini di reperire risorse in questo Paese e prima di andare a rompere le scatole tedeschi noi dovremmo aprire un conto
Sulla situazione italiana i suddetti italiani che non danno assolutamente che sul tipo di contributo rispetto alle questioni quinto
Sei il cappello generale diciamo e quello che abbiamo detto Europa Costituzione centralità del lavoro noi su questo terreno ci siamo nati continueremo esserci non ci tireremo indietro
C'è questo disegnare la Terza Repubblica un sistema democratico che ci permetta di fuoriuscire
Dai partiti personali
Partecipati dalle televisioni
Dai leader fatti dalle televisioni e poi finiscono come la Polverini abbiamo visto
Nel Lazio nel giro di poco tempo ma si riprende a selezionare democraticamente dal basso la classe politica chi fa la riforma della una riforma democratica dei partiti politici e del Paese cede allora su questo terreno ci siamo poi avremo le differenze sull'articolo diciotto se ne faremo uno strumento
Positivo o meno però
Mi pare che
La realtà come diceva qualcuno ha detto l'ENI non so nata la testa dura quando vedrete i primi licenziamenti di come verrà applicato l'articolo diciotto
L'accesso
Han detto ho letto
Ho letto colletto semplicemente l'altro giorno quello che dice ho licenziato una persona perché posso distribuire il suo lavoro sugli altri risparmiare sui costi
Con questa motivazione si licenziano tutti gli italiani
Se il giudice accetterà questo tipo di motivazione
Il motivo è una cosa sarebbe la cosa tragica sarebbe avrebbe addirittura che licenziamento individuale almeno tutelata da licenziamento collettivo dove c'è fermento collettivo ci sono delle griglie con cui scelgo la persona che devo licenziare
Carichi di famiglia eccetera eccetera eccetera questa è la situazione è insostenibile e quindi a me bastano la condivisione della referendum quale strumento è giusto avere dei dubbi visto è la sostanza
Se la SOSE noi va bene questo articolo diciotto così come è combinato che permette questo tipo di arbitrio o meglio non credo perché
Voi sapete che se passa questo tipo di cultura noi reggiamo nessun diritto dei luoghi di lavoro perché quando parliamo di articolo diciotto non parliamo di una voce contrattuale qualsiasi
E la possibilità dei lavoratori stare a testa alta e nella pienezza dei propri diritti all'interno del posto di lavoro
Pesca e
Laico è il punto
Questo è il punto per quale insistiamo tenacemente pervicacemente su questa questione perché se care quella che trave non parliamo poi addirittura non l'articolo otto
Come diceva Romagnoli
E l'unico Paese al mondo probabilmente che ha perché permette a delle parti private all'interno di un ramo del lavoro di derogare dalle leggi non è contrario dalle leggi che non hanno firmato loro di qui non sono titolari ma di cui è titolare il Parlamento riterrà il Paese
Come si può per concetti ma stiamo scherzando sappiamo cosa significa in un quadro di globalizzazione mondiale di cui avete parlato voi
Collega differenziale di costo di lavoro eccetera per dire all'impresa e la competizione non è tra Paesi ma tra impresa e quindi valutate voi col vostro competitor cinese sulla base la riduzione l'abbattimento dei diritti all'interno dei luoghi di lavoro
Visto che la globalizzazione senza regole continua comunque andare avanti e continua a essere un riferimento fondamentale PD della situazione pertanto io credo
Ovviamente adesso aspetteremo penso quindi che ci siano terreni discussione concreti nemmeno dal saremo bandierine ma entreremo nel merito se ci date lanciata dalla possibilità di farlo punto per punto senza senza
Avanzando proposte concrete ovviamente noi avremo preferito io salvifiche
Forse le complesse operazioni a sinistra a avanzare questo tipo di confronto
Non è stato così che ancora una tesa a ciò discussione divento piuttosto complicata però ho proposto un ordine del giorno di chiedere al PD l'apertura al confronto sapete che c'è stato
è stata rinviata la votazione di quell'ordine del giorno prima dal venti luglio oggi non c'è più unito l'organismo per votare
Questa situazione vedremo il venti ottobre se la prelazione a sinistra saprà cambiare linea politica rispetto a quella che ho sentito dire
Oppure oppure no altri aspetti che ovviamente sui quali oggi entriamo nel merito perché è un primo approccio programmatico riguardano invece punti importanti
Insomma parliamoci chiaro il PD
Ha aperto un confronto al proprio interno domani avrà l'Assemblea importantissima speriamo faccia utopia uniche vada benissimo e che si riesca a trovare la quadra positivamente delle regole eccetera
Però come dicevo in questi mesi si parla transizione l'altra repubblica e voi discutiamo senza conosce la legge elettorale
Senza conoscere ancora che scenderà in campo
Io credo che Monti stato messo lì e poi la manovra eccezionale basta
Io credo che rappresenti un progetto politico il futuro del Paese sintetizza la parola Monti poi che sia luglio qualcun altro
Lo vedremo però se annuncia di voler paga le tasse più elezioni
Conosciamo il mercato conosciamo con lasciando il messaggio
Dopo le elezioni
Di prorogatio
E quindi e quindi noi non sappiamo e non solo variabili di poco conto solo appunto quelle variabili possono cambiare complessivamente il quadro politico e anche ogni singola forza politica nessuna esclusa
Nessuna esclusa
Dicevo all'inizio noi l'abbiamo certezza di quali forze politiche caratteristiche avranno nella terza Repubblica e tutte le forze politiche alla più grande più piccole stanno parlando del centrodestra e centrosinistra compreso il centrodestra che ancora non ha trovato mi pare
Un assetto un assetto definitivo quindi stiamo facendo la discussione
Proposta piccola ove lo il piuttosto coraggiosa in un quadro che non di cui la larva che abbiamo chiaro praticamente il settanta per cento degli elementi
Gli elementi ancora di fronte
Poi abbiamo letto
Intanto partecipiamo al conflitto per determinare gli esiti lo stiamo in panchina e lo stiamo a guardare cosa succede e diamo il nostro piccolo contributo
A che l'esito sia più favorevole possibile a quell'impostazione generale di cui parlavo prima in questo quadro è chiaro che non c'è indifferente chi preparare le primarie
Perché comunque
Chi firma i documenti ma
Alla fine chi deciderà sono le forze politiche fra il Governo le persone che faranno la maggioranza del Parlamento eccetera al di là di come è noto piccola si scrive all'interno dei documenti quindi è assolutamente evidente questo
Importanza della battaglia poi a noi pareva che la Regione Trussardi che
A regola come diceva anche l'uso due il PD
Correva il segretario del Partito Democratico in una coalizione una competizione di coalizione no che non potesse trasformarsi in un congresso interno alla PD adesso domani mi pare empirica Angela
Cambierà proprio statuto per permettere a Renzi che forse non quando
A
Non fa parte certe
Permetterà Renzi di competere Renzi che ha un programma che lontano mille miglia da i nostri questo è assolutamente evidente al termine molto più vicino a quelli del centrodestra di quanto lo sia a quelli a quelli del centrosinistra
Dopodiché asili sia un confronto si mise al confronto noi prossimi passi discuteremo tutti insieme
Verificheremo lentamente operazioni a sinistra
Verificheremo alla luce dei risultati del confronto all'interno del PD quali saranno né proposte concrete che il PD in primo luogo deve avanzare a tutta la coalizione
E dopodiché con questa impostazione politica penso e proseguire possiamo proseguire una rapporto di tipo positivo grazie
Silvio credo
Come dissi allora innanzitutto ringrazio tutti per la presenza credo che il dibattito si sia svolto con la massima trasparenza e sia stato molto ricco
Ricordo ai gli aderenti e Socialismo Duemila che a seguire ci sarà
La nostra Assemblea quindi vi prego di fermare
Prima si c'è una un po'di ricreazione naturalmente