L'intervista è stata registrata martedì 2 ottobre 2012 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Affari Costituzionali, Legge Elettorale, Politica, Riforme.
La registrazione audio ha una durata di 5 minuti.
10:00
10:00
18:00, Rieti
16:30 - SENATO
15:30 - Senato della Repubblica
9:30 - Roma
11:30 - Aula
16:45 - Roma
9:00 - Vicenza
10:24 - Milano
18:09 - Milano
18:30 - Torino
senatore, presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato della Repubblica (PSI)
Ma gli radicale abbiamo perché ancora una volta potremmo dire abbiamo qui con noi Carlo Vizzini socialista esponente socialista Presidente in Senato della prima Commissione tanto per capirci quelle che si sta occupando tra le altre cose di riforma elettorale il Presidente Vizzini
A che punto siamo con questa cosiddetta riforma elettorale lungo poi cercare di spegnere lei chiaramente nostri ascoltatori
Siamo a un punto nel quale risolti alcuni problemi ne abbiamo un paio che non sono di non secondo momento che ancora vanno affrontati uno è quello del premio
Di governabilità
Su cui è possibile una trattativa
Un confronto politico che arrivi ad una soluzione e l'altro e quello della scelta dei candidati per intenderci più concretamente del sistema elettorale cioè se quello delle liste
Con lunghe con la preferenza per i singoli candidati
Ho quello dei collegi
Uninominali maggioritaria mi pare di capire il problema è risolto dinanzi due problemi sono da un lato il premio se dovesse andare a un partito una lista una coalizione
E poi la quantità di questo premio diciamo così
E dall'altro lato il meccanismo meccanismo delle assenze sia un meccanismo delle preferenze no
Esattamente questo siamo rimasti qualche settimana
Siamo rimasti
In una situazione in cui pure essendoci una disponibilità formale al dialogo il dialogo
Non avviene
Potrà sotto deve avvenire non solo tre gruppi parlamentari
Ma ha tra i partiti perché questa è la legge elettorale che riguarda proprio il modo in cui i partiti si dispongono
Per Lacom per la campagna elettorale per la competizione elettorale
Presidente lei sa allora c'è il serio rischio che frapporre giorni propongono forma quasi dire la riforma elettorale vale in in Aula prima in Senato sulla base di una decina di testi senza un
Per protesto fondi
Ad onor del vero i testi sono quarantasei
E io credo che bisogna dire con chiarezza che su una legge di questa portata che è una legge di sistema che non è una legge che si può fare guardando i sondaggi e vedendo le elezioni della prossima primavera
Ma per vedere come far funzionare meglio la nostra democrazia pensare di fare
Un provvedimento di legge che non sia condiviso contemporaneamente lo a oltre ad altri ovviamente ma solo dalle due grandi forze politiche parlamentari presenti e cioè il PD è il PdL
E un esercizio che non
Non porta da nessuna parte chiariscono presidente Vizzini lei ha ben chiaro politico insomma
Che di far vedere che i partiti tramite questi partiti approva in una profonda riforma elettorale un meccanismo elettorale nuova non avendolo sotto gli occhi i sondaggi delle elezioni potrebbe assieme
Sì però hanno credo che abbiano tutti sotto gli occhi le dichiarazioni che tutte le forze politiche hanno fatto sulla volontà di non andare mai più al voto con quello che è stato definito dagli stessi
Autori il cosiddetto porcellum e cioè che il cittadino entri in una cabina elettorale e si trovi di fronte a una serie di simboli senza sapere quali sono i candidati e e per quale candidato e senza poter votare per un candidato
Questo ha creato il quello che viene chiamato il Parlamento dei nominati questa allontanato
Gli elettori dagli eletti perché il gente non li percepisce come propri o addirittura in molti casi neanche li conosce
E tutti dicono di voler cambiare questa legge ma adesso è il momento in cui bisogna si va alla prova dei fatti non basta dire che si vuole cambiare la legge
Bisogna dire come e trovare intorno a questo la maggioranza fuori da questo è bene che si comprenda che l'attuale sistema dei partiti
Andando alle elezioni con la legge vigente
Alla quale io
Personalmente perché firmai per la
Il referendum abrogativo per dire come la penso ma cerco di tenermi
Fuori dalle parti per dirigere al meglio i lavori di Commissione se non si trova questa intesa
Il risultato finale che quello che tutti dicono di non volere fare avverrà e cioè andare al voto di nuovo con la vecchia legge elettorale lealmente mai un po'il sospetto l'impressione che magari qualcuno tra i i vertici ripartivo vuole proprio quelli
Io mi auguro proprio di no perché evidentemente questo qualcuno non deve avere la capacità di misurare le conseguenze che questo avrebbe sofferti ti politici
Ma io penso che sarà difficile andare nelle piazze a fare comizi se dovessimo presentarci di nuovo con le liste interamente bloccate con i candidati scelti
Dalle segreterie nazionali senza un rapporto col territorio senza
La dovuta pubblicità eccome
Ci sono grandi forze politiche che si preparano a fare le primarie perché tutti i cittadini possano
Per partecipare alla scelta del candidato a Presidente del Consiglio non si capisce perché poi ci debbano essere mille
Circa dal mille componenti del Parlamento che invece
Vengono messi in fila indiana in un ordine progressivo che ne determina l'esclusione o l'elezione senza che il cittadino capisca bene come funzione senza che si possa esprimere
Su un nome su un cognome dallo riconoscere
Benissimo la ringrazio perché siamo come sempre Presidente Carlo Vizzini presidente la prima condizione esponente socialista non ascolto da Radio Radicale
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