Lancio della campagna europea per l'attuazione della direttiva sui ritardi di pagamento

C'era
Prego la parola
Lucio Battistotti direttore della rappresentano
Prevalsa
Buongiorno possiamo
Sederci per favore grazie
Buon pomeriggio sono Emilio Del Monte sono invece dire
Presentando in Italia della Commissione europea e sono qui anzitutto per raccoglitori accogliervi calorosamente ringraziarvi per la vostra partecipazione a nome del direttore Battistotti che in realtà è trattenuto fuori Roma da impegni di lavoro
E siamo anche qui per dare il via a questa campagna europea
Di sensibilizzazione di informazione di comunicazione sulla direttiva che è stata adottata dalla Commissione a proposito dei ritardi di pagamento nelle transazioni finanziarie
Fra impresa
Ma soprattutto fra allo Stato le amministrazioni locali e le imprese e chi dice impresa oggigiorno in questo caso dice soprattutto piccole e medie imprese che sono quelle che stanno
Di più partendo e soffrendo la crisi nella quale si trovano si trova di fronte a un problema quindi anche di accesso al credito e che in più
Si trovano come ciliegina il problema del ritardo dei pagamenti ecco perché è stata fatta questa direttiva
Ecco perché né stiamo
Parlando ed è stata lanciata questa campagna nella dépliant che è stato distribuito in cui per sommi capi viene presentata la direttiva due parole secondo me spiccano una è diritto e l'altra il malcostume
Nel senso che è chiarissimo il diritto appunto delle imprese a essere saldate liquidate in tempo per i beni e servizi che forniscono nello stesso tempo c'è questo che è stato definito malcostume
Che riguarda un po'tutti i Paesi ma l'Italia in particolare di pagare in ritardo
Ecco volevo ricordare che il problema è molto importante la Commissione appunto lo ritiene estremamente importante ed è per questo che anche la settimana prossima che la settimana del mercato unico
Il problema verrà di nuovo discusse affrontato
Lunedì pomeriggio nella sala dello spazio Europa che qui al piano terra dove nel corso di questa settimana di eventi che servono per spiegare per raccontare e anche per celebrare i vent'anni del mercato unico
E quello che è considerato il volto concreto dell'Europa si parlerà appunto lunedì pomeriggio siete tutti caldamente invitati si parlerà del problema del ritardo dei pagamenti
Bene io con questo ho concluso il mio intervento introduttivo
Ed ente dal vicepresidente della Commissione Tajani con Antonio Tajani commissario natura con all'industria e l'imprenditoria dopodiché sarà Fabrizio fuorché vice direttore del Sole ventiquattro Ore che
Do e introdurrà tutti gli illustri ospiti che hanno fatto il ci hanno fatto l'onore di accettare il nostro invito con questo vi auguro buon lavoro e grazie
Buona sera a tutti grazie a ma i partecipanti alla tavola rotonda rappresentanti del mondo imprenditoriale del no
De La Stampa più qualificata a parlare di questo
Argomento e ai rappresentanti del
Parlamento europeo istituzione che insieme alla Commissione
Lancia questa campagna di informazione in tutta
L'Unione per spiegare
Hai diretti interessati
Amministratori pubblici
Imprenditori grandi e piccoli magistrati come
Funziona
Questa normativa
Quali saranno gli effetti che avrà
Questa
Normativa
E quali sono poi i diritti degli imprenditori soprattutto i piccoli
I quali potranno utilizzare
Il testo legislativo per tutelare
I loro diritti e quelli dei loro
Dipendenti io
Ringrazio anche tutti i funzionari della Commissione lo vede la mia direzione generale
Che stanno organizzando questa campagna parte da Roma si svolgerà in tutta l'Unione in tutti i ventisette
Paese si concluderà con un evento proprio
Attorno al momento ultimo per il recepimento della diretti e vale a dire marzo duemila e tredici
Questa rete di questa direttiva è stata
Approvata dal Parlamento e dal Consiglio su proposta della Commissione a febbraio del Duemila e undici
E
Una risposta concreta
Alla crisi spesso si dice belle Europa
Fa molti proclami poi non incide nella vita reale non è determinante per
La politica della crescita spesso l'Europa chiede sacrifici
Ma
Agisce non a sufficienza sull'altro pilastro che è quello della crescita
Direi che
La direttiva sul ritardo i pagamenti dimostra l'esatto
Contrario
E soprattutto
Colma
Un vuoto che c'è
Troppe in prese sane
Muoiono perché
Vengono pagate in ritardo non soltanto in Italia ma in tutta euro
E questa
Direttiva
Permetterà a molte imprese di salvarsi
Ma soprattutto permetterà a decine di migliaia di persone di non perdere il loro posto di lavoro quindi un'azione forte per la crescita un'azione forte per
Tutelare anche il
Lavoro in un contesto politico
Più ampio che è quello di un vero ritorno dopo
Anni
A mio giudizio di errori commessi
Ha una reindustrializzazione
Della Unione Europea un ritorno ad una
Politica industriale che deve vedere la grande industria ma anche le piccole e medie protagoniste di una stagione di reazione
Alla crisi ma soprattutto
Fattrici di una stagione successiva
Portatrice di
Benessere noi sappiamo che dall'industria e dall'impresa sì dipende molto dell'occupazione dall'industria dirittura l'ottanta per cento della innovazione
Ecco perché io lancerò il giorno dieci
Con il sostegno dei miei colleghi una strategia per la reindustrializzazione della Unione
Europea puntando innanzitutto come priorità sull'accesso al credito e
L'accesso al credito dovuto
Mi pare il tema più importante da affrontare e il diritto più importante da tutelare perché malgrado le iniezioni di miliardi i mille miliardi liquidata la Banca centrale europea
Ancora un'impresa su tre non riesce a
Ottenere il credito richiesto
Il dato drammatico lo dicevo e quello che un terzo dei fallimenti in Europa è dovuto al ritardo dei pagamenti da parte degli enti pubblici perché se è vero che è legittimo da parte dello Stato
Ottenere il pagamento dei tributi da parte dei cittadini per i servizi che lo Stato eroga
è
Un dovere morale nostro ma è altrettanto morale il dovere delle amministrazioni pubbliche di pagare i debiti che ha
Nei confronti dei privati che hanno
Prestato servizi alle amministrazioni pubbliche ecco quindi questa direttiva sui ritardi pagamenti prevede l'obbligo per gli enti pubblici di pagare entro trenta giorni
C'è una deroga fino a sessanta giorni per il settore della sanità perché e più complicato e avverrà prevede alcune altre eccezioni ma
Prevede anche una pena
Con interessi di mora superiori all'otto per cento
Brevemente per spiegare
Agli amici e i giornalisti e
Ai presenti cosa
Contiene di novità la direttiva intanto obbligo dicevo tra amministrazioni
Di pagare entro trenta o massimo sessanta giorni libertà contrattuale verrà transazioni commerciali tra impresa e
Per cui le imprese dovranno pagare le fatture entro sessanta giorni salvo diversa
Pattuizione vale a dire
Le grandi devono pagare piccole entro sessanta giorni salvo patto in deroga purché il patto in deroga non sia per il suo uso per la piccola e media impresa perché qualora fosse perniciosa la piccola e media impresa può denunciare e quindi far saltare il patto inverno
L'impresa avranno il diritto automatico
Di richiedere gli interessi di mora e potranno esigere un importo fisso minimo di quaranta euro a titolo di risarcimento per le spese di recupero
Per le amministrazioni il tasso legale degli interessi di mora verrà fissato a dal almeno otto punti percentuali oltre il tasso di riferimento dalla Banca centrale europea
I giudici dovranno emanare ingiunzione di pagamento delle fatture entro novanta giorni dalla domanda ecco perché è importante chi anche i magistrati competenti siano informati
E gli Stati membri dovranno pubblicare i tassi degli interessi dimore
Naturalmente gli Stati possono mantenere o adottare leggi regolamentazioni più favorevoli al creditore pensata in Finlandia pagano entro quattordici quindici giorni
La direttiva faciliterà la vita delle aziende che svolgono transazioni commerciali tra più Stati Grazia procedure
Di recupero dei crediti accelerate e trasparenza sul tasso di interesse applicabili in ogni Stato che la stessa Commissione pubblicherà su internet quindi c'è anche una tutela all'interno
Della Unione
In parecchi Stati i servizi sanitari gli ospedali pubblici pagano molto tardi commedie tra i duecentocinquanta e i seicento giorni oltre e questa pratica tranne già gravemente i
Fornitori
Ecco perché
Commissione parlamento e Consiglio hanno deciso per nel settore della sanità di concedere un periodo più lungo
Perché la Commissione insiste
Sul recepimento anzitempo della direttiva io
Ho scritto addirittura alla fine del due mila e undici a tutti gli Stati membri affinché
Cercassero di recepire la direttiva all'inizio di quest'anno stante la grave situazione di crisi stante i problemi gravissimi
Che stavano affrontando tutte le piccole e medie imprese soltanto due Paesi Aimi
Hanno
Risposto prontamente alla mia richiesta e sono Malta e Cipro due piccoli paesi l'Italia però
Mi ha assicurato e lo ha detto rispondendo delle imprese in occasione di un Question Time alla Camera il ministro passerà recepirà la direttiva
Entro la fine di novembre di quest'anno quindi con qualche mese di
Anticipo
E perché e questo è certamente un fatto positivo che permetterà di far circolare e più denaro che salverà la vita a molti Paesi
Però
L'Italia vive una situazione
Particolare serve
Fare di più quindi i dati
Che abbiamo sulla competitività sono
Preoccupanti
Io il giorno dieci insieme la comunicazione sulla politica industriale presenterò una serie di indicatori
Diciamo chiamiamo così pagelle sui livelli di competitività industriale mi gli Stati membri
Bocciamo sa non voglio dare un altro colpo mortale ma
La produttività del lavoro su scala di cento si ferma quarantotto contro i sessantasette dalla Germania
Solo il trenta per cento del PIL è legata all'export rispetto al cinquanta per cento tedesco
L'innovazione insufficiente con cinque su dieci due punti in meno di Germania e paesi scandinavi
L'elettricità costa il doppio che in Francia la qualità delle infrastrutture sotto la media europea e solo tre Paesi dell'Unione hanno un contesto peggiore del nostro per fare impresa
è uno di questi punti
Anche
Il ritardo dei pagamenti
O degli handicap italiano
La pressione fiscale e l'altro ricordiamoci che noi siamo venti sopra
Venti punti sopra quella tedesca e al di sopra dell'Unione quindi anche l'abnorme ritardo dei pagamenti dello Stato è
Uno dei nostri record negativi
E voglio citarvi qualche dato
Prima di avviarmi alla conclusione la media europea dei pagamenti dell'amministrazione è di oltre sessantacinque giorni da noi le imprese devono attendere sei mesi come media e la tendenza e ad aumentare
Lo Stato a accumulo
Un debito stimata attorno e novanta miliardi di euro verso l'impresa
Ed in alcuni settori come quello sanitario se arriva ad un pagamento corri fino a duecento novantadue giorni e molte Regioni si superano i seicento giorni
E anche
In Italia dati sono quelle della CGIA di Mestre il trenta per cento dei fallimenti delle società italiane soprattutto PMI sono dovuti al ritardo dei pagamenti quattordici mille quattrocento su quarantasei mila e quattrocento
Ecco perché io credo che si debba fare qualche cosa di più
La direttiva è fondamentale e ringrazio il ministro passerà per aver
Annunciato il recepimento totale della direttiva perché nelle ultime settimane sono circolate varie ipotesi tra cui recepimento anticipato solo parziale della direttiva per la direttiva non può essere recepita in maniera parziale
Perché qualora venisse in qualsiasi Paese dell'Unione recepita in maniera parziale sarei costretto ad aprire una procedura di infrazione che significherebbe anche un una sanzione di tipo economico
E e perché
Noi dobbiamo
Anche essere molto chiarirlo lo voglio ripetere questo oggi
Di fronte anche una platea qualificata
Noi non possiamo
Nasconderci in Italia dietro artifizi contabili
I debiti delle amministrazioni pubbliche a cominciare dallo Stato nei confronti delle impresa de sono debiti reali
Ma purtroppo in Italia e mi ritorna alla mente un po'lo studio di contabilità di Stato quando ero giovane studente di giurisprudenza
Da noi le norme contabili dicono che sia debito quando si paga
Insomma si mette sotto il tappeto il debito si nasconde e così con una
Le sembra che il debito non ci sia mentre il debito cioè questo è veramente inaccettabile
In nome di un artifizio formale noi diamo dei con assist diamo dei colpi mortali a decine di migliaia di piccole e medie imprese che non possono morire per colpa di questioni soltanto formali
Ecco quindi credo che questo passo in avanti debba essere fatto
Quindi
Ritengo
Che
Si debba
Lavorare anche
Per fare un passo in avanti
Pensando anche al debito arretrato perché la direttiva non impone agli ri
Di pagare anch'
Prato e lasciato libero
è stato ad ogni Stato membro se pagare anche il debito arretrato
Ed è
Allora a questo punto io credo che sia necessario aprire una riflessione sull'Inter
Poli del patto di stabilità e crescita
Che nell'ambito di regole contabili spesso eterogenei tra i diversi Stati dell'Unione rischia di alimentare lo spirale della recessione quindi aumentando il deficit e debito che ahimè abbiamo già sperimentato
Quindi non investire innovazione infrastrutture o far fallire le imprese per ritardi di pagamento porta inevitabilmente a peggiorare i conti quindi per alcune cose io
Sottoporrò all'attenzione anche dei miei colleghi la mia personale opinione ma non sono il solo per cui
Le regole del patto di stabilità e crescita debbano essere interpretate quando soprattutto si parla di ritardo dei pagamenti cioè di debiti già esistenti fondamentali
Il cui quel pagamento è fondamentale per la crescita debbano essere interpretate in maniera diverse insomma
Questo è
Quello che concretamente stiamo facendo sono risposte che l'Europa da ai
Cittadini che l'Europa da alle imprese convinti come siamo che senza il rischio degli imprenditori senza i volti di chi fa impresa non si può
Puntare sulla crescita né si può puntare su un'azione diversa da parte
Delle banche finché non circola denaro non possono raccogliere risparmio e non possono erogare
Presìdi ecco questo è un po'il circolo vizioso che bisogna
Interrompere
E per farlo dobbiamo applicare anche questa normativa comunitari lancio un appello infine alla stampa perché non soltanto oggi
Parli la direttiva sul ritardo dei pagamenti ma
Perché continui
A insistere affinché tutti quanti siano informati
Su come
Possa essere utilizzato nell'interesse della crescita un testo normativo che va al servizio dei cittadini e che può dare un contributo non secondario alla sconfitta della crisi vi ringrazio
Grazie
Grazie Antonio Tajani ha ci ha illustrato il provvedimento anche molto nel merito come secondo me è necessario che sia e come non solo ventiquattro e devo dire stiamo cercando di fare
Già da qualche da qualche mese e lo facciamo perché
Io credo lo testimonia anche la presenza numerosa oggi in sala c'è un interesse da parte degli imprenditori italiani e non solo degli imprenditori verso questo provvedimento è enorme
Non sul Sole ventiquattro Ore riceviamo Assoreti otto riceviamo lettere e-mail in continuazione su questo problema è che uno dei problemi più sentiti agli imprenditori italiani
Io come se veramente questo momento in cui non c'è credito non non c'è accesso al finanziamento in Italia queste risorse
O Presidente italiani ricordava novanta miliardi ora assecondare le stime siamo fra i settanta ai cento miliardi solo l'Italia
Queste risorse sono fondamentali non per rilanciare le imprese ma per non farle fallire cioè come dire ossigeno di cui c'è bisogno nell'immediato o reati paga ricordava una cosa fondamentale l'interpretazione di questi pagamenti da parte nella Commissione europea ai fini del conteggio del debito
Io sto vedendo lo dico perché sto vedendo un impegno su questo da parte del ministro passerà indiscutibile sono mesi che stava su questo dossier
E cerca di risolvere il problema sia dello stock
Dell'arretrato di questi cento miliardi novanta cento nelle vietati sia della diretti all'applicazione quindi sui debiti futuri
Lo temo che i suoi impegni diciamo di fare presto e cedo siano sempre a scontrare commissario l'economia cioè il problema poi alla fine
E lì è un problema di risorse è il rischio di dover conteggiare nel debito italiano
O questi pagamenti è ovviamente un momento in cui l'Italia non si può permettere conteggiare ulteriormente ulteriori debiti sul debito pubblico valevole per l'Europa
Io credo appunto ora o possiamo parlarne diciamo con i settori più interessati quindi da impresa e le piccole e medie imprese in particolare
Il settore delle costruzioni che è quello più strettamente interessato le banche che stanno collaborando e i vari sistemi per cercare di sbloccare o questi pagamenti anche con le garanzie appunto il settore bancario
Ma a partire appunto questo dibattito da vorrei Baldassarre e Francesco De Torre Francesco De Angelis
Che hanno seguito il provvedimento al Parlamento europeo sono stati relatore del Parlamento della parere rispettivamente la Commissione affari giuridici alla Commissione industria
Io partire da loro sia per
Non aveva da fare per descriverci il il contesto in cui è nato in Europa e la sensibilità del gli altri Paesi europei davanti a un problema
Che credo sia comune non ROPPA come diceva il presidente Tajani ma vede evidentemente l'Italia tra protagonista in questo credo che la metà dei debiti e le pubbliche amministrazioni sia solo in Italia
Quindi come in Europa diciamo è nato il dibattito intorno a questo e le chiederei appunto anche un parere sulla possibilità di questo lavoro nel quale so Tajani partirà anche impegnato
Ho nella considerazione appunto della Commissione europea di questi debiti all'interno diciamo dei vincoli di Maastricht o meno credo sia uno dei temi cruciali di cui non possiamo non parlare
Grazie io non credo di dovere aggiungere molto ai dati che ha già fornito ampiamente il commissario Tajani che ringrazio così come ringrazio la Commissione per questa occasione di incontro e di approfondimento
Perché si è deciso di fare questa direttiva per una ragione molto semplice perché nel due mila e quattro credo
Era stata fatta un'altra direttiva sempre Surico ritardi di pagamento la pubblica amministrazione europea ma prima di strumenti coercitivi priva di sollecitazioni come
Alcune direttive europee affidata alla buona volontà degli Stati membri
Purtroppo la buona volontà degli Stati membri non si è manifestata e poi che viviamo in un contesto unico
Cioè noi siamo in un mercato unico europeo
E tutte le
La legislazione che stiamo approvando dagli appalti pubblici di prossima
Esame già in esame in Commissione in cui alle concessioni alla nuova legge sul al commercio opzionale sul commercio transnazionale mirano a rendere questo mercato sempre più funzionale
Perché è un mercato di cinquecento milioni di persone non ha sviluppato tutte le opzioni che potrebbe
Ora la considerazione principale da cui è partita la Commissione come si fa a stare tutti insieme nello stesso mercato quando imprese francesi e le imprese tedesche vengono pagate in una media di cinquanta sessanta giorni
E invece la media italiana come già descritto dal Commissario Tajani e di cento ottantasei giorni i media
Come fare a stare in un mercato in cui negli altri Paesi più virtuosi non prendiamo gli esempi di Finlandia Estonia dove insomma sia parliamo di venticinque quindici giorni PIP questi sono esempi
Non tantissimi ma anche nei rapporti fra imprese la media italiana è di novantasei giorni
Mentre la media degli altri Paesi europei e di cinquanta sessanta giorni le nostre imprese sono danneggiate perché non possono programmare il loro futuro
Non possono investire non possono immaginare di fare ricerca innovazione assunzioni perché non sanno quando il loro lavoro gli sarà pagato
E quindi le difficoltà di competere a livello internazionale europeo sono tenuto oltre alle difficoltà
Che già sono state descritte di sopravvivere
Quattordici mila e cinquecento imprese sono fallite dal due mila otto a oggi per il ritardo di pagamento dalla pubblica amministrazione
Parliamo di centimetri migliaia di impresa perché il meccanismo è molto semplice è stato già descritto
Il G otto nella mia città a Lecce
Un milione di euro viene mandato dal Governo per fare un po'di restyling benissimo il Comune fa gli appalti si fanno le strade si si fanno i marciapiedi un poco di segnaletica
Voi questo milioni di euro non arriva più
E quindi le imprese che hanno pagato i dipendenti che hanno assunto gli oneri contributivi e assicurativi eccetera sono scoperte in attesa che il Comune riceva a sua volta i soldi per poter pagare
Dal piccolo esempio al grande esempio il meccanismo è questo naturalmente
Con gli strumenti in mano ad Equitalia chi è procede in maniera assolutamente velocissima e l'incapacità degli imprenditori di rispondermi questo è e il quadro nelle nel quale purtroppo ci siamo trovati voglio dire come si fa ad avere rapporti di
Il lavoro o di fornitura collasso con l'ASL e Napoli uno
Chi paga in mille seicento sessantaquattro giorni cioè in quattro anni
Ora noi già abbiamo tante difficoltà che sono già state elencate dal Commissario Tajani l'energia
Le le le
Le tasse eccetera se ci mettiamo anche questo e quindi sulla scorta di questa considerazione
Che quella del mercato unico accessibile a tutte le imprese si è deciso di applicare
Finalmente questa direttiva di realizzare questa direttiva e di applicarle per diretta noi avevamo previsto
Anche criteri più stringenti
Ma siccome siamo in fase di siamo sempre in questa fase di con legislatori ci siamo accontentati del dieci per cento di interessi perché il tasso alla Banca centrale europea più l'otto per cento interessi immaginando e sperando
Che la pubblica amministrazione i politici
Abbiano il senso di responsabilità di non provocare alle proprie casse un ulteriore aggravio del dieci per cento di interessi che scatterebbe se non si dovesse pagare ma siamo intervenuti anche una fase precedente
Le amministrazioni italiani che brillano per inefficienza
Hanno trenta giorni dalla conclusione dei lavori o dalla verifica dal
Aver effettuato la fornitura per verificare la qualità degli stessi e la qualità delle merci fornite
Dopodiché sì entro trenta giorni hanno altri trenta giorni per poter pagare cioè i tempi infiniti dei cosiddetti collaudi delle cosiddette verifiche che ASP si assommano
Ai tempi del diciamo dei del del del ritardato pagamento vanno dimezzati perché non si può immaginare di stare in Europa in queste condizioni
Io credo di averla definita una rivoluzione copernicana per il nostro sistema perché al di là degli oltre quasi pare novanta miliardi di euro
Chiedete il sistema della pubblica amministrazione alle imprese e che sono una gran bella gatta da pelare per il
Ministro passerà
In altri Paesi stanno immaginando attraverso la Cassa depositi e prestiti
Chi verrebbe esclusa dal computo del debito perché c'è questa strana situazione che in Germania loro Cassa depositi e prestiti che ha qualcosa come pare cinquecento miliardi
Fra di di movimento e debito non viene conteggiata ai fini del debito pubblico la nostra città insomma si sta immaginando
Di di di scaricare parte di tutto questo attraverso altri strumenti che permettono al sistema delle imprese di rientrare in possesso di queste risorse
Sarebbe una misura anticiclica assolutamente opportuna in un momento grave quale quello che stiamo attraversando perché le banche ancora non riescono capitalizzare il sì al punto da
Rispondere in maniera puntuale il più soddisfacente possibile alle richieste di un sistema come il nostro e qui la gravità che fatto di piccole e medie impresa
Qui in Italia non ce le grandi imprese che si finanziano attraverso la Borsa on forme di autofinanziamento obbligazioni qua il novanta per cento e più e un sistema di piccola impresa e molto spesso familiari
Molto in molte occasioni con dieci venti trenta quaranta dipendenti a questi a queste imprese o i soldi che danno le banche o gliele danno gli imprenditori e il futuro che la pubblica amministrazione per cui lavorano oppure chi chi volete che glieli dia
E quindi
Diciamo questo è un aspetto diciamo rischio relativo al passato dal futuro pare dal novembre duemila e dodici bisognerà attuare una
Rivoluzione all'interno del sistema la nostra pubblica amministrazione e prepararsi ad affrontare questi termini che dal marzo due mila tredici vorrei essere molto chiaro diventano obbligatori
Indipendentemente se l'Italia sì
Come dire sì sì incorre in una procedura di infrazione io io sono un legale
Se dovessi difenderla mia impresa fare il ricorso a questa direttiva che verrà che è già stata pubblicata chi entra in vigore dal marzo
E in sede di Corte di giustizia troverei tutte le mie richieste se non ci ha in primo il secondo grado in Italia assolutamente accolte
E i meccanismi che la Commissione ha messo in atto di sorveglianza non sono quelli generici che accompagnò le direttive europee ma un meccanismo di monitoraggio
Ogni anno di come sono state messe
In atti sono state applicate le norme di questa direttiva se
Sono state evase con qualche sotterfugio tipo la pubblica amministrazione paga in trenta giorni se riceve i soldi dall'Amministrazione
Che li deve dare non so rapporto Regione Comune il Comune paga se riceva alla Regione
E una norma di questo tipo sarebbe chiaramente elusiva degli obblighi e sono stati stabiliti
Chiudo dicendo che siamo intervenuti così come è stato già sottolineato anche nel settore privato perché e nota
La la la situazione dei subappaltatori e fornitori di grandi aziende i quali vengono pagati in tempi estremamente lunghi
è chiaro che in questo non potevamo intervenire in maniera come dire
Inches IVA perché in questo campo regna la libertà contrattuale principio che risale all'epoca il diritto romano quindi le parti possono accordarsi in termini diversi ma quelle clausole che dovessero essere contrari alla buona fede
Contrari diciamo alla prassi dell'oggetto del dell'appalto contrarie alla libera con alla buona alla libera determinazione delle parti insomma tutte quelle clausole da cui si può determinare una
Clausola iniqua verrebbero automaticamente annullate dal giudice perché non rispondenti allo spirito della diretti
Credo che insomma il distinti per il nostro Paese purtroppo e quartultimo dopo di noi c'è solo
La solita diciamo compagnia cioè Grecia Portogallo e Spagna
Noi speriamo
Il Governo mi pare che abbia
Affrontato la questione in due fasi la prima con lo Statuto e le imprese
Sta stabilendo novembre come termine e l'altra recentemente diventare la legge delega approvata e la Camera chi fissa già in trenta sessanta giorni il pagamento fra imprese
Piuttosto che della pubblica amministrazione insomma le condizioni ci sono però io credo che una campagna
Di sensibilizzazione quale quella che la Commissione il commissario Tajani avviato sia assolutamente necessaria perché l'omogeneità di questo sistema
E una delle condizioni essenziali per stare in Europa altrimenti continuiamo ad essere
Rendere le nostre imprese molto più deboli e molto meno concorrenziali
Siccome da D'fra due anni noi avremo qui le grandi imprese già ci sono tedesche francesi inglesi sulla pubblica sulle sulle grandi costruzioni sulle concessioni della pubblica amministrazione perché stiamo cercando di liberalizzare il mercato
Niente toglie a noi di andare a fare la stessa cosa agli altri ma in queste condizioni francamente diventa assolutamente difficile
Grazie
Grazie
Vediamo che i pagamenti si velocizza
Prima per le nostre imprese diciamo che per quelle tedesche ma siamo in un mercato unico per cui va benissimo ma che si velocizza Dio per tutti
Il nodo cruciale tocca Baldassare credo sia quello il rischio che sentiamo tutti che avvertiamo tutti nel seguire i lavori del Governo su questo
E che si introducono comunque dei meccanismi in qualche modo elusivi che permettano allo stato di prendere tempo di rilievo appunto di una moratoria sull'entrata in vigore magari di
Sistemi che in qualche modo permettono comunque alla pubblica amministrazione di continuare senza troppi danni a pagare con tempi più lunghi di quelli previsti dalla direttiva
O De Angelis deve anche avere questo rischio pure appunto la direttiva contiene diciamo dei meccanismi ATO applicativi
Che dai quali poi difficile sfuggire
No io
Il rischio il rischio lo vedo
Quindi non nascondo qualche preoccupazione anche se
Devo dire
Che la direttiva fatta molto bene
Nel senso che questa direttiva non non non non consente scappatoie
Limita molto le le deroghe se questo è un punto molto importante
è una direttiva che afferma il principio della trasparenza
Quindi
Da questo punto da questo punto di vista mi sento
Mi sento tranquillo
Però vedo che questo problema
Insomma è un problema che fa discutere molto no
Io
Voglio aprire una parentesi lo dico anche per un'esperienza
Diretta
Personale io nella mia
Precedente
Esperienza istituzionale prima di essere eletto al Parlamento europeo
Sono stato per cinque anni Assessore regionale alla piccola e media impresa
E quindi direi che tutti i giorni
Ho potuto
Toccare con mano le difficoltà
E i problemi delle piccole e medie imprese
Noi diciamo l'Italia è il fanalino di coda
Noi siamo la maglia nera
Diciamoci la verità
La mia preoccupazione e che le piccole e medie imprese sono in questo momento
In un momento di crisi di di di di difficoltà come ricordava il collega Baldassarre
Sono
L'anello debole della catena
Cioè l'anello debole di questa catena sono le piccole e medie imprese
Perché dico questo
Perché io spesso mi sento dire sì va bene la direttiva va bene
Però
Semplifico per farmi capire la risposta
Sì è vero ma non possiamo non ce la facciamo perché non abbiamo
Non possiamo pagare la pubblica amministrazione come dire non ha i soldi per per pagare
Ecco noi dobbiamo stare molto attenti perché
Questo problema non deve diventare una giustificazione
Non deve diventare un alibi
Ecco perché poi le piccole e medie imprese sono l'anello debole della catena
Io ricordo da assessore regionale che addirittura
Se pensa problemi dalla sanità no
Il debito della sanità spesso per i problemi della sanità venivano
Fatte alcune operazioni diciamo dove
Le risorse destinate alla cinque nove otto qui si è detto innovazione e ricerca
Venivano spostate diciamo su su su su sui capitoli del debito alla sanità
E quindi
Rispetto a quella situazione chi pagava pagava l'anello debole e quindi pagavano le piccole le piccole e medie imprese ecco questo non va bene
E questo problema non può diventare giustificazione non può diventare alibi ecco perché io sono un po'preoccupato
Non vorrei che diventi la giustificazione
Che diventi l'alibi
Per non risolvere il problema
Io penso la dico in due parole diciamo per
Noi dobbiamo affermare un principio
Dobbiamo affermare un diritto è una certezza
Il diritto la certezza che chi lavora deve essere pagato
Chi lavora deve essere pagato
Non sono sei mesi
In alcuni settori ad esempio il settore della sanità sono anni
Due anni tre anni
E in una situazione di grande difficoltà
In cui è stato detto è stato ricordato dove ci sono problemi di
Di accesso al credito dove ci sono
Problemi di
Problemi di liquidità
Perché le dico le medie imprese hanno problemi
Anche di rapporto molto complicato molto difficile con il sistema bancario
Non ce la fanno
Non ce la fanno a reggere non ce la fanno a resistere
A me è capitato la scorsa settimana una piccola impresa che mi dice ma io io ho fatto il mio lavoro
Ho pagato quello che dovevo pagare perché per fare il mio lavoro anche pagato
E quindi ho tirato fuori i soldi
Adesso le banche non mi fanno
Mi dicono che devono che io le banche mi chiedono di rientrare
E l'ASL
Sono due anni e mezzo che non mi paga
E io che devo fare
C'è una piccola e media impresa che deve fare
Cioè questa è la strada che porta al fallimento
Di un tessuto economico e produttivo
Il più importante non siamo la Germania
Non siamo il Paese della grande industria no il tessuto diciamo il nostro tessuto produttivo e tessuto di piccola e media impresa sono la nostra forza diciamo uno spesso quando diciamo innovazione medi in
Sono le piccole e media impresa e anche la fantasia la creatività diciamo
Delle nostre
Delle nostre imprese
Si è tentato anche attraverso processi di aggregazione distretti industriali le eccellenze insomma di DD qui sostenere questo tessuto ma se noi non non risolviamo questo se non risolviamo questo problema
Il rischio
è chiudere
è il fallimento
Ma il fallimento del Paese questo è il punto
Non è soltanto il fallimento della piccola e media impresa è il fallimento del sistema economico e produttivo del nostro Paese
Con un colpo diciamo durissimo al lavoro e all'occupazione
Ecco perché io dico rispetta i problemi che ci sono no e questo tema deve diventare la priorità
Allora se diventa la priorità
Noi possiamo e torno alla domanda possiamo superare diciamo quelle preoccupazioni
Ma se non diventa una priorità le preoccupazioni restano
E l'anello più debole in questa situazione rischia di di di di di di
Di pagare un prezzo altissimo
Rischiano di non farcela
La situazione è la situazione pesantissima ecco allora perché io credo
Anche qui apro velocemente diciamo
C'è il tema dei
Ne stiamo discutendo anche nella Commissione leggi sui fondi strutturali c'è il tema del vincolo del patto di stabilità
Quella la questione se dobbiamo e si è detto la Cassa depositi io dico il vincolo del patto di stabilità Ciani dobbiamo introdurre diciamo alcune alcune misure che consentono come dire la soluzione di questo problema
Questo problema deve diventare un problema prioritario del nostro Paese questa la questione vera ecco perché e qui diciamo Ricchiuto con
Il mio intervento io
è molto molto utile molto importante questa campagna di sensibilizzazione
Noi dobbiamo
E positivo anche
L'impegno del governo del ministro passerà c'è stato un incontro con i parlamentari c'è questo impegno diciamo entro il mese di novembre
Ma come dire bisogna bisogna fare presto
Perché questa è una boccata di ossigeno e lei diceva bene è una boccata d'ossigeno non
Per il rilancio della nostra economia
Per tentare di resistere di non soccombere in questa situazione questo questa il punto questa questa la questione vera allora io dico e qui chiudo con il mio intervento
Su questo tema noi siamo
Non siamo gli ultimi siamo la maglia nera
Ecco cerchiamo almeno per una volta di non indossare la maglia nera ma ad indossare la maglia rossa
E quindi recepire urgentemente questa direttiva grazie
La maglia rosa mi sembra ambizioso però
Bobbio dobbiamo cercare di non essere a maglia nera no grazie soprattutto per la consapevolezza che mi pare ci sia nel suo intervento della drammaticità del problema per il sistema industriale italiano soprattutto della piccola e qui colgo l'occasione appunto di avere Vincenzo Boccia
Che credo né meglio di qualunque altro Presidente Piccola industria di Confindustria meglio di chiunque altro può dirci lo quale l'urgenza di questo problema per la piccola e media impresa italiana
E chiedere a Enzo anche o appunto questo rischio in cui in qualche modo è emerso in questi primi interventi cioè
Il rischio paradossale che né in un'applicazione magari distorta della direttiva
Si finisce in una soluzione per la quale le imprese e debbano pagare tra di loro con dei vincoli molto reti e la pubblica amministrazione magari si prende appunto più tempo si prende le moratorie e quindi alla fine per l'impresa
Il risultato il saldo può essere appunto paradossalmente negativo
C'è anche questo rischio
Sì direi di sì io
Devo dire che
Devo ringraziare il Vicepresidente agli anni non lo faccio come dire per una questione di rito
Perché penso che oggi noi sottolineiamo qui un aspetto importante che non dobbiamo mai stancarci di sottolineare cioè che la politica economica e la vita di un Paese
E non è una questione di parti sociali o di come dire parti sociali e politiche
Nella vita di un Paese
E la campagna di sensibilizzazione che viene dall'euro da un vice Presidente italiano ma riguarda in particolare una specificità italiana perché per il cinquanta per cento I non riguarda il nostro Paese
è un elemento essenziale aggiungerei I termini inseriti nel derby che sono rispecchia della situazione cioè diritto del malcostume altri due rispetto emissione di un Paese
Dispetto tra le parti
E rispetto dei fondamentali di un Paese abbiamo la fortuna di essere un Paese manifatturiero
L'Inghilterra vorrebbe diventarlo la Svizzera vorrebbe diventarlo l'Austria potrebbe diventarlo l'Europa anche grazie al vice presenta agli anni pone la questione manifatturiera al centro e l'Italia lo è
A volte noi dimentichiamo appunto questi aspetti ed ora bene fa così libici presenta agli annali portare diciamo all'attualità questa questione che parte dalla questione direttiva pagamenti e poi entro chiaramente nel merito
Ma sottolinea un altro aspetto nelle sue parole che è determinante per un Paese come il nostro c'è la legittimazione sociale del ruolo dell'impresa
Quando Tajani parla diciamo dell'impresa comunità e lega all'impresa al lavoro in quella comunità in cui esistono imprenditori e lavoratori senza la quale non esisterebbe un imprenditore numero due
Pone una questione di indirizzo di politica economica dell'Europa e dell'Italia
Per questo come dire grazie perché a volte diciamo sembra che l'agenda di questo Paese sia altri perché non significa che non sia anche quella ma ritornare i fondamentali del Paese e determinante
Ignoro una
Questione che parte dall'Europa ma tocca una specificità italiana attenzione all'economia reale attenzione al Paese era l'avrà
Dicevo che ma c'è questo rischio certo che c'è questo rischio c'è questo rischio dall'una e dall'altra parte c'è un rischio di eccesso di recepimento in termini di rigidità o parziale come dichiarava Tajani e c'è anche un altro rischio che è quello di usare diciamo le deroghe
In modo tale di fatto da non adottare più da diretti
Però attenzione
Perché io
Posso anche capire se è una provocazione
Per far sì che il Governo lo adotti quanto prima può andare bene ma se in Commissione industria passa un'idea all'unanimità in cui si prevede il recepimento della direttiva solo tra privati a trenta giorni e senza deroghe stiamo dicendo una cosa diversa rispetto a quello della direttiva
Stiamo creando una simmetria che può creare un effetto domino altro che credit crunch e in questo l'Europa deve starci vicino perché corriamo il rischio paradossale come dire di un contenzioso per eccesso di rigidità e per pazzo Alitalia adozione spero che non sia questo spero che lo abbiano fatto per spingere il Governo ad adottarla prima
Prima di marzo l'altra questione
è la sottolinea bene Tajani forse arrivato il momento che i novanta cento miliardi di debito della pubblica amministrazione verso le imprese
Le inseriamo nel debito dello Stato in un'operazione trasparenza una volta per tutte in questo Paese con un grande atto di coraggio
Parliamo di trasparenza di bilancio di privati corretta e dobbiamo anche fare l'operazione trasparenza del bilancio dello Stato non abbiamo duemila miliardi di debito l'abbiamo due mila e cento miliardi di debito di cui cento sono verso l'impresa
E se le imprese sono una priorità per il Paese per un Paese come il nostro orientamento dovrebbe essere come dire
Le prime ad essere pagate quindi ad affrontare la questione a stock che è chiaro che non si risolve domani mattina
Con la questione paga pagamento sessanta giorni che riguarda il futuro e bene ha fatto sotto ed hanno Tajani però dobbiamo preoccuparci dello stock e su questo dobbiamo intervenire ma non intervenire aspettando giugno due mila tredici
Facendolo con i partiti con il vicepresidente della Commissione e con questo Governo immediatamente perché la questione emergenziale liquidità è alle porte
Questa è la questione se è vero come è vero che alcune imprese falliscono per liquidità e non per questioni economiche ma dobbiamo affrontare la più grande operazione anticiclica del Paese affrontato ci a pagare i cento miliardi
Mi rendo conto che non è semplice mi rendo conto che dobbiamo fare un piano come dire evidentemente di medio termine se a questo aggiungiamo le altre criticità evidentemente come dire
Da un lato c'è da chiedersi come facciamo essere ancora il secondo Paese manifatturiero d'Europa ma dall'altro voglio cogliere la grande positività di un'azione politica alta perché oggi si parla di politica alta
Che cosa potrebbe essere questo Paese si rimuove Simo quelle criticità di cui il Vicepresidente Hayani parlava cioè posso Energia spread e Global tax ritmi spetta alla Germania non rispetto ad altri paesi lontani il primo Paese manifatturiere
Al mondo è un sogno
Io penso che questo sia la mission la politica di un'azione politica che metta al centro le imprese non gli imprenditori le imprese in quanto comunità a questa direttiva il suo recepimento va innanzitutto nell'interesse dell'Italia prima ancora che dell'euro
Nella sua mission come dire manifatturiera e imprenditoriale
E ci fa dire un'altra cosa
Questa direttiva e questa campagna di sensibilizzazione che parte dall'Italia e non a caso chiaramente grande sensibilità di italiani
Ci fa dire una volta per tutte che finito il tempo in cui compriamo tempo e inizia il tempo in cui compiamo futuro perché per esempio ne con ABI abbiamo fatto la moratoria che scadrà tre nemesi non possiamo fare un'altra moratoria li abbiamo comprato tempo abbiamo sospeso
Dei debiti per avere un anno di tempo per ristrutturare l'impresa per metterci in sicurezza ma allo stesso tempo per risolvere i nodi di sviluppo
Del Paese e quindi non appiattirci sul presente fare i conti con le nostre potenzialità in un sistema che deve reagire a ragione Baldassarre
Qui
La paura è che è entrata nel sistema l'ansietà all'associazione
Cioè è inutile che dice in questo tanto non si farà oppure ho paura del futuro e quindi non investono un consumo ma se non diamo un colpo di reni e li modifichiamo diciamo il percepito degli imprenditori dei consumatori dei cittadini italiani
La parte più grave il danno più grave che l'economia può avere proprio l'ansietà l'assuefazione che sono elementi che non sembrano di economia ma in realtà sono il percepito
Di tanti di noi in cui anche cose importanti come la direttiva avete veramente quanto quando dura racconti c'è qualcuno che dice sì ma poi ci sarà un'Amministrazione che non l'applicherà
E accadono appunto quella cosa entriamo in osservazione in cui anche le cose positive come dire non hanno la significatività che deve avere e concludo
Questo ci obbliga a fare tre cose cosa fare
Come fare la direttiva e quando farlo e quando farlo significa farlo subito falda immediatamente su questo presidio su questo controllo è chiaro che siamo a un punto di partenza
E qui l'Europa ci deve aiutare a fare quelle cose che dovremmo fare a volte come italiani ma abbiamo bisogno che ce lo dica abbiamo la fortuna di avere un vice Presidente italiano che ragiona in termini era prego e che coglie i nodi di sviluppo perché uno dei pochi che dice il nostro Parlamento di recepire questa direttiva e mi sembra che a volte la prima con deroga mi ricordo una seconda adesso per i privati
Cioè come dire qualcuno che accogliere un'idea diverso e quindi cerchiamo di presidiare controllare
Grazie vicepresidente Tajani e speriamo che questa direttiva venga adottata esattamente come perché penso che la sintesi a cui arrivata vero per una sintesi di dibattito di conclusione non una sintesi gratuita in cui poi i Governi
L'adotta non come vogliono loro che un'altra questione da questo punto è inutile fare diretti
Grazie faccia prima di dare la la parola Giustino per punto di vista le imprese di costruzione in particolare devono una ha risposto chiedo sollecito un parere
Allora Presidente Tajani su questo diceva boccia c'è il rischio appunto che è un'applicazione distorta in qualche modo direttiva finisca per diventare
Paradossalmente punitiva per l'impresa
E voglio essere
Molto chiaro
La direttiva dei beni
Essere recepite in tutta l'unione europea nella sua
Interezza e entro il tredici di marzo
Chi non lo fa e soggetto e su questo sarò determinato e fermo
A
Ricevere una procedura di infrazione la procedura d'infrazione sì perché poi bisogna anche pagare certi dati quindi c'è anche il danno economico
Ho insistito non esistono artifizi contabili per non recepire questa direttive
è vero che gli Stati membri sono liberi di recepire la direttiva
Soltanto per il futuro e non per quanto riguarda il pregresso
Ma per quanto riguarda il futuro non esiste solo il rapporto privato era privato escludendo il pubblico la direttiva è quella e molto chiara riguarda Pubblica amministrazione privato grande piccolo
Quindi deve essere recepita entro il tredici di marzo nella sua totalità per quanto riguarda il pregresso
Io mi rendo conto del problema
Ecco perché
Mi sto facendo portatori
Di una interpretazione
Più flessibile del Patto di stabilità e crescita perché
L'artifizio contabile non diventi un pretesto per non pagare il dovuto alle in prese ripeto l'artifizio contabile rischia di essere
In qualche cosa di ridicolo perché il debito esiste in quanto qualcuno ha lavorato e deve essere pagato
Non è che il debito esiste soltanto quando si comincia a pagarlo perché se no diventa una Presa in giro nei confronti non degli imprenditori
Delle centinaia di migliaia di lavoratori che lavorano con l'imprenditore
E si è chiaro la direttiva non è
Una scelta un capriccio della Commissione europea la Commissione europea ha fatto una proposta
Il Parlamento europeo
Che rappresenta mezzo miliardo di cittadini europei qui ci sono due rappresentanti italiani che si sono occupati nettamente regredire la provata
Tutti gli Stati membri l'hanno approvata riuniti nel Consiglio
Che non recepirla significa contraddire quello che si è deciso di fare cioè l'Italia
Approvato la direttiva così come
Cinque
Quindi non c'è nessuna imposizione da parte
Dell'Europa
Per cui sono tre le istituzioni comunitarie la Commissione europea
Diciamo che tutela l'interesse generale il Parlamento europeo tutela l'interesse generale poi ci sono i singoli Stati membri che fanno parte del Consiglio e l'Italia ha partecipato a quel Consiglio quindi è stata approvata anche dall'organismo dove c'è d'Italia
è vero che qualcuno ha fatto un po'di di resistenza fra gli italiani mi dispiace
Però ripeto
Gli artifizi contabili non possono mortificare l'economia reali quindi per concludere io sarò fermo determi
Nato e severo se sarà necessario perché nessuno può pensare di prendere in giro non i commissari
Non
I parlamentari non le istituzioni non può permettersi di prendere in giro i cittadini
Quindi voglio rassicurare il Presidente Boccia ma anche le altre organizzazioni sia delle imprese Ban cari se le imprese del settore costruzioni che la Commissione europea da questo punto di vista non intende fare neanche mezzo
Passo indietro anzi
Se possibile farne anche qualcuno in avanti
Grazie Presidente credo che una rassicurazione che servivano i o al sole siamo un po'preoccupati anche perché vediamo una segretezza intorno a questo testo che non non c'è il mese su un testo di legge che circola nel negli ambienti governativi cioè due mesi prima ne abbiamo già i testi li pubblichiamo né commettiamo eccetera questo teste davvero blindato
Per cui alle volte viene il sospetto che ci possa essere qualcosa che alla fine spunta qualche sorpresa
O vicepresidente Giustino vice presidente dell'ANCE i costruttori imprese di costruzione
Credo sia un problema particolarmente sentito per il settore costruzioni avete anche da questo rischio di cui abbiamo parlato in questi questi minuti e le chiederei anche o un giudizio
Non ci aiuta forse ancora stiamo parlando ma credo ci sia anche qualcosa che può permettere lo sblocco dei pagamenti all'ANAS nel decreto è stato approvato ieri per cui forse non siamo fuori tempo
Sì in del documento del il Consiglio dei Ministri prevede circa quattrocento milioni di euro per le per l'ANAS per far fronte i pagamenti
Che quest'ultima nei confronti dei costruttori che già su una più di cinquecentocinquanta milioni di euro quindi già siamo comunque indietro
Io prima
Di iniziare parla di queste cose vorrei fare un attimo ma semplicemente un minuto per far capire il nostro settore in questo momento inchini situazione si trova che altrimenti poi non si capirebbe alla fine
La nostra proposta che è la proposta che vogliamo fare
Perché il nostro settore dei fatti sconta
I minori investimenti pari al ventisei per cento negli ultimi quattro anni
Questo nesso nel suo insieme ma se andiamo alla parte pubblica si abbiamo negli ultimi cinque anni in meno quarantaquattro virgola sette per cento il che significa che il fatturato medio delle nostre aziende si è dimezzato in questi cinque anni
Se a questo si aggiunge che per l'anno due mila tredici si prevede un crollo completo del costruzioni nel privato dovuto al fatto che ovviamente non ci sono
Le banche appoggino poco la costruzione delle nuove residenze gli uffici non c'è proprio una domanda noi trovi ci troveremo l'anno prossimo probabilmente con meno sessanta per cento globale
Che significa
Sostanzialmente il fallimento già dipende da questi dati dovrebbero dare il significato dei fallimenti delle nostre aziende in questi ultimi anni come possono aumentare in maniera
Progressiva questi fallimenti
Quindi abbiamo una situazione allo stato di
Quasi dimezzamento dei nostri del nostro fatturato a questo si aggiunge ovviamente il ritardo dei pagamenti che nel nostro settore non in quello industriale va dagli otto mesi medi fino a punti di tre anni
Ora come può un'azienda vivere con tre anni di rinvio dei pagamenti è un miracolo ancora oggi vedere queste aziende che vivono
L'ultimo l'unico dato positivo di questi ultimi due anni è proprio questa è una direttiva si può dire che per i costruttori se c'è una direttiva
Favorevole e questo qui che riporterebbe in termini normali la situazione pagamenti incassi da parte delle aziende
Una direttiva che però ci preoccupa sotto altri versi io voglio ricordare che la precedente direttiva in forma di pagamenti ha di fatto escluso il settore dei costruttori delle costruzioni
Quindi tutti erano pagati almeno avrebbero dovuto essere pagati nei tempi previsti dalla direttiva i costruttori non c'era proprio lezione quindi non sotto stavano acquistati
A questa facilitazione vicino
Sì ci auguriamo ci auguriamo che questa volta non accada la stessa cosa perché significherebbe veramente la morte di un settore completo
Un'altra cosa che ci preoccupa
Sembrava un'altra cosa che ci preoccupa moltissimo moltissimo veramente è
Come sarà applicata a lei vicepresidenti diceva un issato per i debiti del passato deciderà autonomamente come applicarla
è ovvio che se parliamo di novanta miliardi di euro
La
Parliamo di circa sei punti virgola cinque del Pilla
Ed è chiaro che come classe dirigente di questo Paese non possiamo pensare che
Lo Stato nel giro di sessanta giorni a partire da marzo se tutto va male
Paghi e metta mette a posto i suoi i cento miliardi o novanta miliardi erano significherebbe il fallimento del Paese
Pagare sei punti virgola cinque bis significa di fatto non esistere più come Paese noi come classe dirigente dobbiamo in qualche modo cercare delle soluzioni insieme al Governo
Non dica soluzione che in questo momento stiamo studiando come centro studi che dobbiamo quindi ancora verificare se è possibile o meno è quella di cercare di passare i debiti con le banche da breve a medio termine
Di consentire alle aziende ma di fiscalizzazione e con la defiscalizzazione di restituire il debito alle banche in questo modo lo Stato pagherebbe in circa cinque anni il suo debito le banche
Si ritroverebbero a incassare ogni cinque anni e con un fondo di garanzia da parte dello stato in qualche modo le banche sarebbero anche garantite sul ritorno penso che questo sia un
Al momento l'unico un'unica soluzione in così pensabile su una cosa di questo genere
Quale che cosa ha prodotto questo danno è il patto di stabilità ebbene io mi voglio fornire un dato che mi ha lasciato senza parole quando l'ho visto
In questi dal due mila quattro al due mila e dieci
C'è stato l'obiettivo di riduzione della spesa pubblica che mediamente Stato di sei punti percentuali cioè tutti gli enti
Sotto che sottostanno a patto di stabilità dal due mila e quattro al due mila dieci ha dovuto diminuire le loro
Risorse di circa sei per cento
Vogliamo vedere come sono diminuite queste risorse
Il trentadue per cento meno per spesa per investimenti
Il cinque per cento in più per spesa corrente dunque la in questi sei anni abbiamo di fatto distrutto
Gli investimenti in Italia abbiamo favorito ancora una volta la spesa corrente la spesa
Che ovviamente va per i pagamenti del personale importantissime intendiamoci ma non è possibile che di fronte a una diminuzione della spesa non si guardi alla qualità della riduzione della spesa non solo alla quantità
E alla fine o ne abbiamo uno Stato che ci costa il cinque per cento in più
E abbiamo investimenti meno mediamente del trentadue per cento ci sono alcune Regioni che hanno raggiunto il sessantaquattro per cento mi sembra l'Emilia
Per avere un'idea di cosa che danno si sta producendo nel nostro Paese con un patto di stabilità che non guarda solo alla quantità manager non guarda per niente alla qualità
Ed è la spesa dunque per noi credo che la la direttiva sia una direttiva buona ottima mi
Mian allaccio a quanto detto da una mente da boccia per i ringraziamenti alle considerazioni fatte nei confronti della Commissione europea Peres al vicepresidente Valiante ma crediamo che la vera soluzione sia quella del debito pregresso che in data in qualche modo
Sostenuto e chiuso attraverso un un accordo banche imprese Governo grazie
Sacro ho chiamato in causa ma Giovanni Pirovano vice presidente dell'ABI al quale dare la parola
A chiudere questa serie di interventi poi magari se c'è qualche domanda a chiusura appunto questi interventi raccogliamo qualche domanda fare tutto insieme ma cerchiamo di dare risposta
Pirovano appunto le banche sono protagoniste insomma in qualche modo sia
Soprattutto sul pregresso si stanno studiando soluzioni da ministri ne seguiamo
Ho i lavori anche col Governo punto fase del Ministero dell'economia abbiamo c'è stato un decreto dello sviluppo vari decreti del Ministero dell'economia
Devo dire che ho difficoltà a capire esattamente a che sta comunque la procedura e se oggi o attraverso appunto l'accordo anche con le banche un'impresa può effettivamente pensare di scontare torvo fra l'euro via
Oppure no
Grazie dottor Sottile
Lei deve anticipato l'ultimo punto che volevo affrontare del mio brevissimo detto rispondo molto molto volentieri e poi passo e come recuperare il pregresso e diceva i novanta cento miliardi non è che con l'introduzione di queste direttive UPEA
Simonetti fenomeno purtroppo quello stop
Che occorre smontare gradualmente su questo c'è stato un lavoro corale proprio gomito a gomito tra
Le impresa soprattutto i piccoli medi in prese le banche anche con il Governo
E lavorando concretamente si arrivati alla alla l'accordo dal maggio di quest'anno ventidue maggio tra e Governo banche imprese prima ancora che ci fosse
Dire l'approvazione legislativa nell'agosto scorso
E se istituito questo plafond crisi
Per la verso la pubblica amministrazione portato inizialmente di un dieci miliardi che potrà essere poi
Successivamente ampliato però ecco come diceva lei a che punto siamo ecco rispose operative non sono ancora pronti e si sta lavorando alacremente
Non è proprio prima di venire qua ha fatto un punto con i miei colleghi dell'ABI proprio che sono che stanno lavorando sta in stretta connessione con i funzionari dei ministeri competenti si pensa che
I lavori possano terminare in poche settimane
E fine entro la fine dell'anno si possa partire direi molto molto maniera in modo maniera proprio molto asperità e chiaro qua
Ci sarà poi un lavoro che dovremo impostare con le piccole imprese hanno lavorato input informazione capillare
Direi verso le piccole imprese affinché
Questo loro diritto ad avere la certificazione dei loro crediti e poi portarle in banca per scontarli diventi si faccia completamente non vorremmo che abbiamo costruito questo
Grande marchingegno poiché nessuno si presenta a chiedere a chiedersi ticket però direi tutte le banche faranno faranno il il direi la loro parte d'accordo e di collaborazione Picone di impresa
Detto questo volevo ringraziare il dottor Tagliani ecco per tutto e anche supporto e sta dando un po'alle imprese tale prese
Italiani sia banche che impresa anche il discorso del supporti un fatto è stato molto di aiuto a livello europeo e assieme al dottor al dottor tediare vorrei ringraziare il commissario rappresentanti del
Il commissario Pio scusate parlamentare europeo e i rappresentanti europei qui dal presentano i
Una frase che ma ma impressionante del la parte dottor penale quando l'atto finché non circola liquidità queste famose l'equità novanta miliardi
Anche le banche
Stanno male perché
Non posso raccogliere risparmio ecco risparmio direi elargire crediti
Questa crisi direi se acquisita soprattutto per le banche perché voi sapete che le banche fatto centro raccolta impiegavano centoventi verso e impresa del centoventi era finanziato dal mercato interbancario soprattutto estro questo è sparito per la non affidabilità del nostro Stato purtroppo
E dire e come potrebbe essere rimpiazzato questo per essere piazzato se questi novanta cento miliardi che grossomodo corrispondono entrano entro lo nel circolo virtuoso del rapporto anche perché
Questo incremento dall'interbancario negli anni si è creata negli ultimi dieci anni ma mano che si creavano questi stop i ritardi dei pagamenti da parte la pubblica amministrazione
Direi le
Questo questa campagna pubblicitaria per il lancio direi di questa nuova direttiva io mi auguro sono convinto che ci sia
Che sia un direi una pietra miliare del di civiltà per il nostro per il nostro Paese
E direi anche non tanto in quanto di obbligo ma anche in quanto educazione perché ne stiamo riscontrando come banche un altro fenomeno perché
Come serpeggiata acqua in questa relazione questa crisi sta dando alle via tutti in Italia
Di ritardare come se il tanto gli acquisti esentato anche i pagamenti anche da parte di aziende o di altre che stanno bene per cui
Quando si dice che i ritardi
Se noi dovessimo vedere quale collinette Pinelli pagare
Le fatture dieci anni fa rete Sante Gione oggi poco tranquillamente opterà doppiati
è un circuito proprio ma lei scoperti per cui se è questa trenta sessanta giorni input direi entro perché questa norma vale per tutte le dico solamente che la pubblica amministrazione direi beneficio sarà ancora
Ancora ancora doppio ecco
Un altro ultimo aspetto si è accennato e le banche non sono patrimonialmente sufficienti per finanziare piccone d'impresa e purtroppo questa era un'errata concezione
Che dire è stata smentita anche dagli ultimi stress test che ha riportato ieri debba le banche pattugliamenti banche italiane sono oggi tra le prime in Europa sono state veramente forte possono fare direi
Tutti gli sforzi presso l'accanto alle piccole e medie imprese a tutti purtroppo oggi come azienda è stato anche non ha letto ha pubblicato oggi dal nostro direttore generale le vediamo che manca direi la richiesta di credito tra virgolette
Buono positivo questo per fare nuovi investimenti invece proprio molto credito server per ristrutturare finanziare scorte in magazzino e quant'altro quindi
Dobbiamo direi quello che voglio che voglio dire affermare qua dentro che le banche
Sono so hanno tutte la struttura e le munizioni per
Dare slancio alla ripresa del nostro Paese e quindi non sono lo stanno facendo una guerra di retroguardia c'è un'ampia collaborazione con le piccole ditte se avete visto negli ultimi anni anche le moratorie moratorie
Abbiamo citato Prato a due mila nove due mila undici due mila dodici perché fra poco scadrà è frutto di un lavoro congiunto giorno per giorno Mai dire
Ecco ed è emerso da questo tavolo Vespa non c'è più questa contrapposizione tra le banche e le le aziende
L'ultima cosa se mi permetto nella Tajani e a nome dell'abito associazione mancare di ma di tutte le banche
E ne faremo una una azione capillare di portare
Questa iniziativa a conoscenza dei nostri sportelli dei nostri clienti ne abbiamo del tutti italiani
Sono clienti delle banche e sia nella comunicazione che stiamo facendo di ente perché gli estratti conto ma anche allo sportello perché
Se non è conosciuta questa questa norma rischia di passare nel passato di André indifferenza
Ecco io direi penso di aver detto le cose più importanti dire rimando poi la risposta a qualche altro ulteriore domanda grazie
Grazie
Grazie a tutti anche per per i tempi che abbiamo perfettamente rispettato dal punto
Chiedere qualche domanda magari con qualche intervento prego non so se c'è un microfono che
Coltivare
No forse no
Sì
Prego il Signore vi che voleva fare una domanda
Io no
Se il signor
Grazie sarò velocissimo buongiorno mi chiamo Ghirardelli il lavoro per fisico una federazione di Confindustria rappresentativa i comparti di servizi
Sono anche il coordinatore di un tavolo del si chiama Taissa ovvero se il tavolo sta di coordinamento tra imprese di servizi appartenenti a diverse associazioni confederali
Lega popolo commi Confapi Confcommercio eccetera
Ringrazio molto tutti presenti somalo ovviamente sono qua perché siamo tutti molto interessati a seguire quello che sta succedendo
Mi permetto subito di dire due assenze però anche oltre le presenze che venivano apprezzate la prima senza è un po'del nostro legislatore nazionale
Cioè delle nostre istituzioni che sono quelle che insomma la vecchia direttiva del due mila state recepite in Italia del due mila e due
In buona parte se uno legge nostra giurisprudenza alle indicazioni dell'autorità di vicinanza di due-tre anni fa
è già abbastanza cogente già oggi non viene rispettata quindi le preoccupazioni dell'onorevole De Angelis sono anche un po'reali cioè sono dieci anni dodici anni e la legge in realtà
Cioè
E che
All'italiana ma la rispettiamo
E
Come il problema non è delle istituzioni comunitarie insomma che più volte sono sempre come teste per due volte abbiamo avuto le direzioni competenti della Commissione presenti sono quindi apprezziamo non lo sforzo l'onorevole De Angelis pure stato nostro ospite lotta potrà se lo ricorda
Insomma ecco esatto quindi le istituzioni comunitarie le abbiamo sentite spesso vicine
Sono un po'le istituzioni nazionali che mancano ecco che invece alcune volte voi hanno comportamenti come riportato l'onorevole dottor Boccia insomma Presidente botta vedo Lulli preoccupante preoccupa
Perché obbliga l'impresa rispettare dei tempi quando voi le nostre imprese che tutte operano
Per Aquino appalti non hanno
Come dire il committente nelle varie l'altro l'altro l'altra assente è un po'al mondo dei servizi
Dobbiamo prendere atto è un dato negativo perché testimone l'assenza di investimenti di cui parlava i rappresentanti di ANCE
Però se uno guarda i dati dell'autorità di vigilanza sui contratti pubblici la diciamo la maggior spesa e per i servizi seguire i lavori seguite le forniture
I servizi oggi
Sono ancora un po'poco considerati rappresentiamo aziende labour intensive che non hanno le dimensioni delle piccole e medie imprese perché è un'impresa di pulizia o di vigilanza armata e duecentocinquanta dipendenti si superano con grande facilità
Sono imprese fragilissime dal punto di vista economico finanziario per evidenti ragioni non hanno grandi immobili non hanno grandi investimenti hanno o difficoltà di accesso al credito perché ovviamente la banca non le vede come grandi clienti molto affidabili
Però poi devono pagare puntualmente gli stipendi devono pagare puntualmente le tasse devono pagare i contributi e operano per pubbliche amministrazioni come quelle italiane come ricordava
L'onorevole Baldassarri
Quindi un po'queste due assenza che non è producente responsabilità dell'onorevole Tajani ha dichiarato in Italia che sarà
Però ad senza che però sono sistematica in queste iniziative l'assenza dei servizi l'assenza delle istituzioni italiane
Scusate forse non è una domanda noi realizziamo a Brera un evento presso le del nazionale ci invidiano che lei volentieri tutti quanti se ne presenterà presentati di Confindustria Vianini cioè che nella continuità dei rapporti ma voglio dire insistiamo anche su alcuni anelli mancanti reale grazie grazie prego
Buona sera grazioso tutto De Santis Presidente la assiste
Discreti al saluto e la federazione di settore della sanità della Confcommercio imprese per l'Italia e delle regole European completano il sommo perché come organizzo io non considero Bruxelles presso
La Confcommercio International
Vorrei complimentarmi con l'onorevole Tajani per onestà mentale per la determinazione
Problema molto importante sentito in maniera particolare dal nostro settore la sanità
Dalla sociosanitaria dalle forniture ospedaliere
Che chiaramente soffrono dei mancati pagamenti
Ed è ora forse di comprendere che anche le nostre sono impresa non solo
Dell'edilizia o di altre
Attività manifatturiere
Il settore della sanità il settore della socio sanitario sono imperiese imprese medie e grandi che soffrono
Soffrono molto moltissimo di mancati pagamenti perché tutte quante sono prevalentemente accreditate hanno accordi commerciali con Regioni e ASL che chiaramente vengono disattesi
Io ho ascoltato attentamente le relazioni è stata fatta un'analisi delle criticità dei mancati pagamenti
Mario fatto piacere comunque
Per
Si fosse affrontato anche la possibilità di risolvere come risolvere il problema che non è emerso non emerge
Il il dottor Pirola parlato di liquidità ed effettivamente la carenza di liquidità
Ed è
Talmente sentita io questa mattina ero in Regione Umbria a parlare con l'assessore alla sanità sono aperti a tutte le possibilità ma mancano i soldi
Non c'è possibilità di ampliamento e c'è una carenza di posti letto spaventosa per la terza età per la lungodegenza
Allora dico qual è il
La possibilità
O l'occasione per uscire fuori da questa situazione
Noi dell'ANAS abbiamo fatto una ipotesi nel
Novembre dello scorso con la costituzione del fondo unico per la non autosufficienza
In una maniera
Che
Grande patto di solidarietà che parta dal basso cioè
Dal popolo
Attraverso la rinuncia ad un giorno di ferie da parte di tutti i pendenti pubblici e privati non ci siamo inventati nulla lo fanno in tutta Europa Germania Olanda Francia
La rimodulazione dell'indennità d'accompagnamento perché oggi è universale è un ammortizzatore sociale lo so ma va rivisitato
E l'adesione obbligatoria delle aziende ha i fondi sanitari integrativi affinché questa massa critica di denaro una pacca
Punto
Tutti d'accordo
è stato presentato un progetto di legge dalla
Onorevole Fioroni
Non se ne parla più
Tutti dicono è l'uovo di Colombo ma nessuno prende in mano la situazione per affrontare il problema
Allora dico
In considerazione di quello che è successo con le quote latte con altre situazioni in giro
Quel Bonzio apre
Ammiro la determinazione dell'onore taglia e dire la farò rispettare questa ma se mancano i soldi
Se non troviamo una fonte di denaro fresco come pensiamo che tutto possa rientrare nell'altro nomade delle cose grazie
Grazie
Altre domande
Prego
Io mi soltanto trovato
L'amministratore comunale casualmente negli anni sessanta settanta e pagavamo tutte quante le fatture
Ho ho lasciato faccio il giornalista
So
Però ho fatto il Sindaco venti anni dopo
è
La fattura una fattura addirittura di venti anni prima di quando io me ne era andato via quindi io però voglio domandare questo
A politica economica in questo momento italiana del Governo tende alte e stringente diciamo a circolata la circolazione monetaria Ai fini anche inflazionistici e soprattutto per il tetto pubblico
Una
Inglesi occorrerebbe una forte immissione di liquidità perde riprendere diciamo gli investimenti ovviamente dobbiamo vedere la causa anche di queste di questi ritardi
E di questi novanta miliardi sospesi le cause base sono quattro io non faccio comizi faccio domande
Indolenza in pigrizia e pigrizia degli intenti e le pubbliche amministrazioni
Il
Il secondo motivo scarsità notifiche si di delitti finanziamenti
Il terzo motivo è diverso però
è ritardi strumentali o
Per lei il voto di scambio operi scambi proprio concreti tutti tributo ecco
Può andare
Inizia l'iniziativa è ottima
L'analisi
Il Preside Tajani e molto deciso ecco problema e portarla
Io
Tutta latte
Grazie
Ancora una domanda
No mi pare che abbiamo finito io direi che possiamo dare la parola per chiudere a Tajani però uno raccolte queste domande se qualcuno di voi vuole intervenire dichiara io dire insomma tre temi soprattutto uno mancanze soluzioni concrete mi sembra d'età non abbiamo parlato d'altro in questo incontro o assenza del ruolo assenza al Parlamento Governo e quindi il ruolo del Parlamento Governo e ancora torniamo sul tema
Il rischio che poi nell'attuazione si perda forse qualcosa per strada le vere ragioni tardi mi sembra interessante quest'ultimo stimo secondo me molto vero alle volte la Pubblica Amministrazione al di là della mancanza di risorse lo usa anche in una sorta di scambio per consenso politico in qualche modo
Chi è che prego viticolo
Degli addetti in sanità non sarà una sanità è chiaro che
Si fallisce per liquidità oggi crack Lehman fallimento di rifiutare la banca patrimonialmente fortissima
Qua dentro qui tutto qual è il ruolo delle banche devono altre banche proprio oggi tutti sentiamo anche oggi a seguito di intervento ieri sera il gol
I tratti i famosi mille miliardi per l'Europeo immersi dove sono dove sono andati a finire ecco
Del sono andati anche le banche italiane ecco detto prima delle banche che ne sono proprio stalloni cercano di di di farli arrivare all'impresa e la cosa fondamentale
Questo accordo di smobilizzo dei novanta cento miliardi io spero che in poche settimane si inizia a lavorare concretamente cinque dieci venti trenta miliardi in modo che un tempo ragionevole
Si di di ritornare al sistema questi
Questi novanta cento equità che comunque
Abbattista europea ha fatto del sistema un'altra considerazione sempre legato all'equità altro Giustino
Diceva che le imprese direi
Delle costruzioni hanno indebitamento a breve che sarebbe opportuno trasformarlo in indebitamento medio lungo termine questo l'argomento l'attenzione della Presidenza
Dell'ABI molto molto importanti che alle banche sono disposte
Ad affrontare questo argomento tenendo conto però oggi le banche italiane non hanno più accesso a
A a finanziamento MM dovuta ma loro morta
Non ho più accesso i mercati proprio l'ho chiuso baracca e burattini prevedete un po'le banche oggi sul mercato interno due cioè l'equità ma son tutti
Raccolta a breve termine ma su un anno un anno e mezzo o quant'altro è chiaro qua si chiede le banche chiederanno non so la Cassa depositi e prestiti
Di contro garantire di modo che si possa dire esso
Sostenere Santa Cassa depositi e pretende di contrarre la ma in gran parte
Tale all'estero passata ministri citiamo la Germania e Stati Uniti ma hanno tutti questi eterni me che fatto questo mestiere dettaglio non abbiamo nessuna di queste che queste direi
Istituti grazie
Grazie chili livore prego prego balza
O sono da aggiungere alcune considerazioni capisco che il grande interesse
Come è stato ampiamente illustrato i vari interventi e per la somma dei novanta cento miliardi e costituiscono la fase precedente è questo lette tema di discussione ed è tema di competenza del Governo
La importanza di questa direttiva
E che dal novembre o dal marzo due mila e tredici non è più consentito alle pubbliche amministrazioni di fare quello che si è fatto fino a oggi
Quindi alla problema di come li qui dare l'arretrato si unisce quello che è per questo definiva una rivoluzione copernicana un sistema diverso di finanza pubblica in base al quale prima le fila la Pubblica Amministrazione e questo è un concetto generale deve recuperare efficienza soprattutto al sud è un problema di mentalità della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese e dei cittadini tu stai lì aspetti
Al punto che poi rinuncia interessi spese tutto pochi ma li detti e subito il secondo un problema di liquidità
Se non c'è liquidità non si possono fare gli appalti non si possono fare le forniture
Non si può immaginare che in una fase come questa in cui tutti dal Governo in giù siamo chiamati a comportamenti di Bilancio responsabile mi pare che il decreto di ieri ci sia anche il pareggio di bilancio per le Regioni si alimenti di il debito con altro debito bisogna porre la parola fine a questa
Spirale perversa
O almeno quello che abbiamo approvato a livello europeo e stiamo approvando apposta a facendo questo Governo e porre la parola fine all'avvitarsi del debito
Per cui la Regione Puglia il Comune di di di di di Catania Lecce fa gli appalti le forniture sia i soldi per farlo
Se non ha le risorse per farlo non può immaginare di fare l'appalto fare la fornitura e poi rinviare ancora il pagamento
Perché in questo caso credo che
Io inserirei e chiudo davvero anche misure
Punitive
E prego e di premio per le amministrazioni che pagano le imprese nei tempi previsti che siano distrazione continua ad accumulare ritardi addirittura interessi del dieci per cento oltre i ritardi complessivi ai quali non si può rinunciare stavolta
Mentre prima avendo il coltello a parte del manico e dicono agli imprenditori non c'è niente resti rinuncia le spese legali rinuncia a questo tipo pago la sorte capitale via non lo si può fare questa direttiva prevede
Che sono nulli tutti gli accordi che prevedono
Questo genere di rinuncia perché sono fatte sulla condizione di debolezza di una le parti
E allora
Io voglio immagine se noi inseriamo anche un sistema di premialità
Ed oggi invece punizione per le
Per le imprese che continua a comportarsi in questo modo forse un'ulteriore
Stimolo comportamenti
Che risalgono al quello che l'amministrazioni facevano vent'anni fa quando i ponti erano in ordine e quando la puntualità dei pagamenti era una
Che
Dei titoli di merito di una pubblica amministrazione
Grazie
Diamo la parola al presidente chiusa
Prego
Io condivido quello che dice
Baldassarre professiamo
Come
Una diga dovesse l'acqua
Che continua a premere
E dal fiume continua arrivare a quei novanta miliardi sono
Questa enorme massa di acqua che rischia di far crollare la DDA
La prima cosa da fare per evitare che crolla dica non è togliere l'acqua dal bacino
è fermare l'affluente che portava
E qui a questo serve la prima applicazione della direttiva
Fermiamo
Il fiume che porta l'acqua
Alla diga così la pressione si ferma
Se attraverso
Questa scelta e passiamo i soldi dall'acqua
Le imprese cominciano a essere pagate
Le imprese possono anche pagare i loro dipendenti
Comincia a circolare denaro
Cominciano aumentare i consumi cominciano aumentare gli ordinativi all'impresa
Qualcuno comincia anche a risparmiare siccome i soldi non si mettono più sotto al mattone o sotto al materasso si depositano in banca cominciano ad arrivare anche soldi dalle banche
E come diceva il vice Presidente prima le banche quando hanno soldi hanno tutto l'interesse a fare presto
Quindi
Si apre un circolo virtuoso con l'approvazione cedimento integrale della direttiva
E la gravità nei confronti dell'amministrazioni pubbliche non è enorme perché è una grave o soltanto di spesa
Corrente cioè di spesa legata alle cose che si fanno e se non si possono fare opere
Straordinari si fanno gli appalti soltanto di normale amministrazione o di ordinaria amministrazione ma intanto si mette
In
Circolazione denaro essi favorisce
La crescita
Per quanto riguarda quindi
è
Un qualche cosa che si può fare che le amministrazioni possono fare anche perché poi
Più aumento dei consumi lamentano anche le tasse perché poi ci arriva
Né anche nelle casse
Delle ministro azioni pubbliche arrivano i soldi più la gente paga più la gente consuma e alla fine il consumo porta beneficio
Alle casse dello stato di amministrazioni altra cosa sono questi famosi novanta miliardi
è chiaro
Che come diceva e il vice Presidente Giustino che non si possono pagare nel giro di attenzione e di tre mesi
Nessuno lo pensa
I tre mesi di trenta giorni sessanta giorni valgono dal momento in cui entra in vigore
La nuova norma non è una norma che effetto retroattivo gli Stati nel recepire la direttiva possono anche prendere impegna a pagare il pregresso
Con un
Con una strategia che può essere anche a lungo termine può è importante che poi Sibari tanto comunque dovranno essere pagati quando la situazione migliorerà
Ma intanto diamo ossigeno all'impresa e per il futuro il pregresso e si cercherà di farlo per la crescita economica io sono
D'accordo a quello che diceva su fa
è un'azione più incisiva dalla Banca centrale europea
Oggi la Banca centrale europea sta lavorando molto bene sotto la guida di Draghi nell'ambito delle regole che ha
Cioè Draghi sta utilizzando tutto ciò che in suo potere per aiutare la crescita
Ma le regole
Che
Stabiliscono il funzionamento e la Banca centrale europea
Sono regole che hanno come obiettivo soprattutto la stabilità più che la crescita
Ecco perché io dico se vogliamo sul serio
Difendere la moneta
E attraverso la Monica difende la nostra economia
Farò mentale la circolazione del denaro e far
Anche togliere tanti tossine che abbiamo all'interno delle nostre banche oltre all'azione che noi stiamo promuovendo di Unione bancaria
E l'Unione bancare significa poi che le banche tedesche per parlare apertis verbis
Riprenderanno a prestare denaro alle banche italiane lo spagnolo di altri Paesi
Le banche italiane spagnole avendo loro ricevuto
Dei crediti
Possono abbassare il costo del denaro perché si hanno cento euro a disposizione invece di trenta possono elargire più prestiti e possono
Fare pagare questi presìdi meno perché hanno più disponibilità
Da questo punto di vista stiamo lavorando
Nella direzione sempre delle piccole e medie imprese perché questa direttiva non deve essere vista come uno spot cioè
Un una tantum
Fa parte di una strategia di politica industriali imprenditoriali il ritorno alla politica industriale e imprenditoriale
Si sta concludendo il trillo con cioè il confronto tra Commissione Europea Parlamento europeo e
Consiglio cioè Stati membri sull'applicazione di Basilea tre
Cosa se stiamo cercando di portare a casa di portare a casa un'applicazione di Basilea tre
Che non sia perniciosa per le piccole e medie imprese
Ma che anzi aiuti le banche attenere meno riserve possibile essere obbligate attenere
Meno riserve possibile a utilizzare nel modo migliore
I soldi che riescono a recuperare sia come risparmio sia come presìdi sempre mi auguro con Unione bancaria da altre banche
E quindi aiutare la crescita lo sviluppo con un'azione virtuosa cioè una banca non ingessata ma una banca in
Movimento quindi
Anche Basilea tre io mi auguro che si possa arrivare a un risultato
Positivo con una situazione di premio non soltanto per le banche che che danno più che omento nel loro presso le piccole e medie imprese perché così ci aiuterebbero soltanto le banche dei Paesi
Che che crescono e le banche i Paesi che sono in recessione non sarebbero penalizzate con le banche sarebbero penalizzate anche l'impresa bisogna aiutare sulle banche tout-court
Perché se vogliamo la
Ripresa questo è il lavoro che stiamo cercando di fare il problema è quello di a vere una immissione di liquidità
Oggi si può fare attraverso l'applicazione di Basilea tre si può fare io mi auguro che
Tutti gli Stati dell'Unione egli si schieri ma dalla parte dell'Unione bancarie così come proposto da Barroso varrà un puri io Ongher e Draghi perché questo non è
Un'operazione al servizio delle banco per avere un controllo soltanto
Che impedisca diciamo così l'invasione delle tossine
è una strategia che punta a sostenere l'economia reale l'obiettivo finale
E sempre l'economia reale senza economia reale e non c'è crescita senza economia reale non si fa politica sociale perché il mercato serve a far
Creare benessere e aiutare
I nostri concittadini ecco perché io insisto sempre sulla strategia globale che stiamo invertendo perché per troppi anni la strategia è stata quella di mettere l'impresa dall'industria
Dalla grande industria dal grande manifatturiero la piccola e media impresa per sono tutte uguali
Io non credo che dobbiamo distinguere più tra piccole e medie imprese servizio l'otorino remoto fare un dibattito un cinquecento categorie o credere vicepresidente Confindustria presenti tutta l'industria nell'impresa italiane se no
Faremo dei dibattiti durano mesi quindi credo che rappresenti anche per il ruolo che ha dentro Confindustria anche il settore dei servizi che il turismo e industria impresa turismo non lo so dovrebbe essere indusse secondo me quindi
Il disegno
E l'ho detto ieri parlando agli industriali concludendo il mio intervento all'industria di Pordenone
E che vorrei che questi cinque anni di lavoro della Commissione europea
Lasciassero un segno quello del ritorno dell'Europa a una politica industriale e
Imprenditoriale
Il ritorno alla reindustrializzazione dell'Europa in un senso più ampio se riusciremo a fare questo allora credo che avremo impostato
Un'azione Nocchi non soltanto ci permetterà di uscire dalla crisi
Ma soprattutto ci permetterà di avere delle basi solide per impedire che un'altra crisi fra
Cinque sei sette otto dieci anni colpisca al cuore l'Europa perché i Paesi
E l'ho detto l'altro giorno davanti al Presidente Napolitano ha preso al re di Spagna e
Al
Presidente
Del Portogallo i Paesi che comunque
Hanno resistito meglio
Agli scossoni della crisi sono quelli che avevano un po'che hanno un tessuto industriale imprenditoriale forti
Perché l'unico criterio antisismico per resistere
Alle scosse della crisi avere un tessuto industriale e imprenditoriale se siamo capaci
Diventa così realizzare l'Europa era industrializzare insistono significa sulla grande industria uso un termine più ampio che comprende anche il più piccolo
Allora sì che non soltanto ripeto avremmo fatto un'azione di contrasto per l'oggi ma avremo posto le basi per essere più solidi
è meglio adatti
Sì a respingere rischi del futuro ecco perché è importante il lavoro che stiamo facendo ecco perché considero una missione prioritaria
Politicamente prioritario è quello di tornare a una politica industriale e questo è soltanto un tassello
Tutto tutta
è una tessera di un mosaico che noi dobbiamo costruire la Commissione il Parlamento gli Stati membri e l'imprenditore è una strategia di
Noi
I cittadini la stampa tutti quanti dobbiamo convincerci che è la ricetta migliore perché abbiamo visto quando abbiamo basato tutto
Sulla finanza e su certi Spitzer vizi visti come tali e non come impresa
L'economia si è dimostrata più debole
Non si è produttore prodotta ricchezza non si è prodotto denaro non si è prodotto benessere hanno girato soltanto tanti soldi e guarda caso poi nel momento in cui la situazione più difficile quei soldi sono finiti nelle case dei più forti a danno dei più deboli e quei so che dobbiamo evitare che si ripeta nei prossimi anni e soprattutto evitare che la nostra economia la nostra finanza sia dipendente da realtà diverse ecco perché insisto sull'importa anzi insistiamo sull'importanza dell'Unione bancari insistiamo sull'importanza dell'euro e insisto sul ruolo della Banca centrale europea che a mio giudizio deve dovrà sempre più assomigliare alla fede rappresenta e vi ringrazio
Grazie grazie Presidente mi permetto solo di riconosce il ruolo importante è stato Oggiano Tajani il su questi discorsi politica industriale europea perché non c'è manifattura italiana che si salva senza la politica industriale che sia veramente europea
Basilea tre le imprese italiane sono molto preoccupati a Basilea tre trovano il Tajani credo un alleato Brussa che sta facendo un lavoro in questo senso occulto ormai sul tema di oggi questa assenza del Governo qui vuol dire qualcosa sia dobbiamo essere preoccupati per l'atteggiamento il legislatore nazionale
No e qui
Oggi lanciamo una campagne di sensibile attenuazione europea è l'Europa che lancia la campagna ha parlato anche l'altro giorno in occasione di un evento di un dibattito a a Torino con il mini si trovasse dallo ringraziato per l'impegno quindi
Quindi mi pare che la la scelta del Governo così come è stato annunciato sia una scelta irreversibile termini fanno fede le parole del Ministro dello sviluppo economico
Grazie ringrazio tutti io ringrazio tutti a questo punto per il ruolo appunto informativo anche nostro dei media a diventa particolarmente importante grazie