Intervista a Giovanni Valentini sul suo nuovo libro dal titolo: "Brutti, sporchi e cattivi. I meridionali sono italiani?" (Ed. Longanesi)

Tra il radicale neo stesso di oggi
Ha avuto la cortesia di venirci a trovare Giovanni Valentini giornalista di Repubblica cura una rubrica settimanale che si chiama
Il sabato del villaggio dove parla di di molti temi è stato anche vice direttore del quotidiano
Fondato da zero a Scalfari come vogliamo parlare di un libro uscito qualche settimana si chiama brutti sporchi e cattivi parla di Mezzogiorno brutti sporchi e cattivi riprende una
Un titolo di un famoso film di Ettore Scola che ancora connotata in qualche modo
I romani e più in generale i meridionali nella rappresentazione italiana è un libro però ricchissimo di dati di numeri è fatto da un giornalista quindi anche da
Le caratteristiche diciamo del lavoro di inchiesta giornalistica con tante storie tante situazioni che vengono raccontate parte però come fanno i libri servita dai numeri dai dati quelli in particolare
All'inizio del del libro realizzati dall'inchiesta di Confindustria insieme banche intese quelli che parlano di una debolezza strutturale del nostro Mezzogiorno che dipende da condizioni conosciamo bene
Risalgono
Alla storie anche le origini della storia della Unità d'Italia partiamo da questi dati perché la scusa della domanda del sottotitolo essi meridionali siano italiani intanto qual è la risposta venti
Beh intanto la grazie per l'invito è grazie a chi ci ascolta la domanda del sottotitolo cui tu facevi riferimento e
I meridionali sono italiani punto di domanda
Ovviamente la domanda è retorica una domanda provocatoria ma la risposta diciamo la Longanesi l'editore di questo libro ha voluto metterla in quarta di copertina de un'altra domanda oppure dice sono
I più italiani degli italiani nel senso che la loro identità collettiva condensa ed esasperato tutti i nostri difetti i nostri vizi nazionali ecco io
Credo che la migliore risposta
Stia in questa seconda domanda nel senso che
Gli italiani rappresenta note ragioni storiche ragioni culturali ragioni economico-sociali e anche ragioni diciamo
Come si può dire antropologiche
Nel condensa non rappresentano un po'in peggio l'italiano medio ecco con tutti i suoi pareggi perché ce ne sono il libro parla anche dei pregi dei meridionali delle risorse delle opportunità
Che il sud posso dire non solo a se stesso ma tutto il Paese però insieme a una serie di i difetti e di vizi chi appunto alimenta no ormai da tanto tempo un pregiudizio antimeridionale
Ci dia un certo punto Salvemini e la sua affermazione dice io nego che
Che carattere di militari sia diciamo urla la causa strutturale del ritardo nel sud
I meridionali sono italiani e quindi il carattere degli italiani in realtà in questione ma di i ritardi dell'economia del Mezzogiorno allora che cosa dipende
Dipendono da una serie di cause Toole accennarvi c'era prima di carattere strutturale innanzitutto da una
Mancato sviluppo da da una mancata modernizzazione
Del sud
Dipendono da la mancanza di una classe dirigente degna di questo nome
Ricordo sempre quando faccio questo discorso che
Inglesi la chiamano rulli in classe A cioè la classe che fa le regole che fra le regole magari le rispetta anche cosa che certamente
Purtroppo non è
Non fanno nel nostro caso nel nel per il Mezzogiorno e per l'Italia dipende da
Ritardi infrastrutturali pensiamo strade autostrade rete elettrica
Vorrei dire anche linea di banda ultralarga ecco che quando si scende asso di Roma a me capita spesso che lo dico per inciso ma ci tengo a dirlo io sono nato al sud e ne sono fiero
Di essere nato a sud proprio per questo mi duole vedere il sud in queste condizioni che ripeto non solo per il sud ma anche per tutto il Paese
Quando scende a Sud di Roma non funziona più nulla non funziona il telefonino in funzione l'iPad cade la linea cioè veramente un Paese una metà del Paese
Che gioca con un handicap che che gioca con
Delle difficoltà e a questo proposito tu
E hai citato prima i dati contenuti nella mio libro e ti ringrazio fatto questo sforzo innanzitutto mio di comprensione
E mi sono posto innanzitutto una domanda a cui ho fornito dei dati documentati ovviamente cioè che cosa accadrebbe
Se l'Italia improvvisamente si amputassero del suo sud come
Auspicano certe punte polemiche della lega Nord
Per la verità dopo la caduta ebbe di Bossi non tutti i leghisti ce ne sono alcuni che sono
Più ragionevoli e più costruttivi ma diciamo la cultura leghista e così ecco che cosa succederebbe
Ecco succederebbe che l'Italia perderebbe quasi la metà del suo territorio il quaranta per cento
Perderebbe circa a un terzo dei suoi abitanti ventuno milioni di persone
E circa un quarto del suo PIL si ridurrebbe quindi a un a un'Italietta una mezza Italia un Paese paragonabile alla Romania o la Polonia e questo che vogliamo
Il il Mezzogiorno
Anche diciamo le celebrazioni dei centocinquanta anni ma insomma la tendenza anche questa chiedo rossa storiografia
Legge del
La
Processo direi di unificazione dell'Italia con un processo di realtà danneggiato il Mezzogiorno cioè non mezzogiorno
Non virtuoso ma insomma forte che il processo di annessione allora
Nel regno del del Piemonte ha
In qualche modo danneggiato per fare gli interessi del sud o parti di questa corrente senza storiografica revisionista e citi anche il Presidente
Del nostro Presidente Repubblica fra Giorgio Napolitano
Che cosa c'è di vero e di sbagliato diciamo in questa lettura delle copresidente la Repubblica che su questo certi argomento specifico a una posizione molto proposta perché
Io io guarda
Ti devo dire anch'io sono stato un po'contagiato da questa corrente in occasione del centocinquantenario
I libri che sono usciti e che hanno avuto anche un grande successo il che significa che hanno toccato un nervo scoperto dei meridionali
Questa è Vashem per così dire nei confronti dei piemontesi dei settentrionali della colonizzazione del genocidio
Sono tutte cose storicamente fondate diciamo alcune sono un po'esasperate strumentalizzate ma non è questo quello che conta
I il problema e che secondo perché è vero è che e all'epoca dell'Unità d'Italia
Napoli e la campagna è una grande Napoli è una grande capitale c'era la prima ferrovia d'Europa
Eseguito dicono è rimasta quella poi alla fine eccetera che ma se quella però voglio dire i Borboni noi in genere oggi usiamo quel termine
Che tu citavi Di Bella borbonici o neo borbonici in senso diciamo spregiativo però io i Borboni non è che hanno fatto tutto male diciamo
E la Calabria era una Regione altamente industrializzata intorno a tutto il settore
Metallurgico la campagna avere il reddito pro capite più alto d'Italia quindi sono le posizioni di partenza in effetti erano quelle
E e e pensiamo che un'epoca in cui l'economia agricola era fondamentale perché a me pare che perché l'industria agli albori terziario non se ne parlava e quindi era era lì la ricchezza
Vera concreta quella della terra Delta
Dell'agricoltura della coltivazione della terra però
Io dico questo sono passati centocinquanta anni un secolo e mezzo
Oggi un il rivendicazionismo affidata questa corrente di revisionismo storico non porta da nessuna parte anzi rischia di spaccare ulteriormente il Paese
Di contrapporre al federalismo nell'accezione leghista cioè al secessionismo al separatismo
Una diciamo una posizione uguale e contraria da parte dei meridionali che non risolverebbe la questione meridionale che ripeto una questione nazionale di tutto il Paese non solo
Del sud ecco io dico invece che dovremmo ragionare un po'più attentamente accuratamente io nel libro lo faccio con l'aiuto di alcuni dati non miei perché io non sono un economista ma
Cito le fonti che sono la Svimez innanzitutto che sono la Fondazione resse che sono gli studi del professor Viesti di Gianfranco Viesti cioè
Fonti diciamo più che attendibili e autorevoli noi oggi rischiamo di avere una nuova colonizzazione che è quella di un federalismo appunto applicato male perché lo ricordo
Come dicono i rettori più a me stesso chi è chi ci ascolta che il federalismo a cominciare da Catania era uno strumento per aggregare e per unire i popoli per renderle più forti non per dividerli separarli e quindi indebolire ecco
Da questo punto di vista e verissimo adesso apro il libero
Chi non ci vede non lo sa ma tu invece mi guardi
Per citare due dati e non e non fare errori di memoria
è vero che in in quarant'anni dal cinquanta al novantadue di cassa per il Mezzogiorno aiuti a pioggia finanziamenti a pioggia eccetera eccetera
La Cassa e l'Agensud hanno versato una valanga
Di denaro pubblico sul Mezzogiorno duecento tredici virgola sei miliardi di euro ripeto duecento il tredici virgola sei miliardi di euro
Con una spesa media di cinque virgola uno miliardi all'anno quindi questo è la storia è vero mi fa venire in mente anzi quando Marco Pannella faceva le polemiche contro la FIAT facili calcoli di quanto lo Stato italiano aveva avversato alla alla alla FIAT forse quei calcoli bisognerebbe riprenderli aggiornarle e portarle al
Al dottor Marchionne però è anche vero che negli ultimi anni anche qua sto cercando i dati non li trova questo me lo ricorda invece a memoria
Cioè negli anni del berlusconismo sono stati dirottati circa venticinque miliardi che dovrà di evoca sempre che dovevano essere che erano destinati
In termini di fondi strutturali al Mezzogiorno inerti Mezzogiorno ha le sue colpe io non cerco scuse non cerco alibi perché secondo me non si aiuti meridionali
A prendere consapevolezza la situazione a fare meglio se uno li compiaccio
I meridionali hanno le loro colpe hanno spesso sprecato sperperato i fondi pubblici pensa lo scandalo dei
Dei fondi europei sono stati stanziati non vengono utilizzati non vengono utilizzati stanno lì mi in un cassetto metaforicamente parlando
Però non direi non di non non vengono spesi perché Manconi per oggetto i progetti sono incompleti imprecisi non definiti quindi sicuramente il il
Il sud alle sue colpe storiche e voglio dire anche geografica e sicuramente all'origine di tutto questo un secolo e mezzo fa
Ci fu una diciamo violenza
Da parte del nord in particolare dello Stato piemontese nei confronti dei militari ma queste come si suol dire acqua passate tutta storia che ci dobbiamo buttare alle spalle se vogliamo risolvere
La questione del sud all'interno della della questione nazionale perché io dico il sud
Il Paese non cresce se non cresce il sud e il sud deve imparare a fare da soli
Il tema della legalità è un altro tema cruciale perché il il ritardo
Del Mezzogiorno e la la anche il dello scarso utilizzo degli stessi fondi strutturali europei esistono e che sono
La disposizione che spesso le Regioni non riescono ad utilizzare dipende anche da un ambiente a un contesto diciamo certificato in cui c'è influire un'impresa difficile
Non ci sono sia per ragioni strutturali sia per ragioni di funzionamento della giustizia normale sia per il fatto che l'illegalità e tutto è forte
Questo elemento diciamo a perché poi si dice spesso
Che ne so record un altro dato citato nel tuo libro il fatto che
Credo solo tra Puglia e Campania Shell almeno la metà delle truffe ai danni dell'INPS
Per sì false pensare urgenti facciano i vari di Franzoso dei braccianti agricoli che fu truffa ai danni dell'Unione europea
Se questi dati qua però sono in qualche modo la il segno di un un welfare è un po'arrangiato diciamo no nostro cioè seria per dare soldi a
A gente che non ha lavoro sì sì si toglie un poco serio è un po'così il
Il il clientelismo come surrogato del del lavoro che non c'è o che sotto pagato
L'arte di arrangiarsi come si dice da Napoli in giù aggirando eludendo truffando uno Stato che
Per tutte le ragioni che abbiamo detto fin qui storiche culturali politiche economico-sociali viene ancora visto come uno Stato nemico uno Stato avversario uno stato ostile
Io concludo il libro con una bella
Citazione bella perché del testo non perché ebbe la citazione una bella citazione di Calamandrei di Piero Calamandrei quando dice lo Stato siamo noi no
I meridionali secondo me in questo ha ragione Presidente del Consiglio Monti quando è andato a Bari recentemente inaugurare la Fiera del levante
Ha detto i meridionali devono cambiare mentalità devono cambiare i comportamenti queste molto vero
Io vedo nel panorama del sud tanti segnali positivi tante opportunità tante risorse tante possibilità di
Come dire di di investire sul sud in termini non solo economici ma soprattutto in termini culturali civili
Però i meridionali devono capire che devono imparare a fare da sé che ormai non li aiuta più nessuno come scrive nel libro e finita anche la manna dal cielo
Il gli espelle esempi buoni cella intanto nel Vulcano Buono quella
Quell'esperimento Monti diciamo riuscito in qualche modo si pieno in pieno Mezzogiorno di finora l'ha vinto il vino la di imprenditoria che funziona insomma può essere c'è
Montezemolo che ha deciso di mettere la sede della NTV pure a Nola
Il
Conflitto però sembra essere sempre lo stesso cioè quello da uno sviluppo malato il
E una
Una condizione che senza sviluppo non dà lavoro le persone insomma il caso Ilva di di questi certo in questi anni non è di queste del timone di questi anni quella vicenda voti delle storie simili ci parlano sempre dello stesso conflitto
E come le si riscontrassero due retoriche quella dei di chi dice bisogna
Creare sviluppo e quindi far lavorare
Le persone per farlo servono grandi impianti però c'è anche l'altra è la retorica di chi dice no si può crescere con la new economy collega economia della conoscenza con la con il rinnovabile con c'ero ma non sono due
Tu hai citato l'IVA a Taranto in Puglia che è sicuramente un caso emblematico del discorso che stai facendo cioè del modello di sviluppo economico sociale quale industria
Quale tipo di produzione in quale rapporto con l'ambiente e dall'altra anche il caso di cui
Si parla in questi ancora in questi giorni altrettanto drammatico dell'alcol in Sardegna ecco questi sono due casi emblematici di del discorso che stiamo facendo perché
è vero che nel sud si è inseguito per molto tempo
Un po'per mancanza diciamo proprio di cultura industriale è un po'per clientelismo un po'prego opportunismo un modello di sviluppo industriale
Che ormai è superato io cito il caso del bacino carbonizzato della revoca in Germania che è diventato un parka archeologico
Dove la gente Vallo visita e diventato una meta turistica e quindi produce un tipo di lavoro di occupazione
Altrettanto importante adesso io non voglio demonizzare le ciminiere però dico una cosa fondamentale che credo valga per tutto il Paese almeno per me vale per tutto il Paese e in particolare per il sud cioè
Non si può fare sviluppo a tutti i costi senza
Rispettare l'ambiente senza rispettare l'ambiente cioè il territorio
Il paesaggio e
La salute dei cittadini perché
Quando
Si parla dell'IVA si mettono sui due piatti della bilancia due pesi
Squilibrati quindici mila quanti sono diciotto Milano non non mi ricordo bene operai
Dell'Ilva che vanno certamente protetti difesi nella loro occupazione perché se no e gente che non saprei che cosa fare dove andare
E dall'altra parte centottanta mila abitanti della città di Taranto tra cui vecchi bambini donne che non lavorano all'Ilva ma che vengono ammazzati
Dalle polveri
E dall'inquinamento dell'IVA quindi bisogna trovare la maniera di produrre quello che serve all'industria moderna compreso l'acciaio cioè il modello tedesco da questo punto di vista
In maniera compatibile accoro rispetto dell'ambiente Bykov rispetto della salute collettiva
IP problema secondo me va collocato fra due termini il primo è
La vocazione del territorio dei territori
Il il sud ha sicuramente una grande risorsa che il turismo perché l'ambiente c'è il mare c'è il sole il clima più mite però e un prodotto che il sud vende male perché vendo un prodotto balneare che nella migliore delle ipotesi
Sta in piedi due mesi all'anno quarantacinque sessanta giorni all'anno aree
Quel prodotto balneari è fatto per capirci di paletta e secchiello
Mentre invece bisognerebbe trovare tutti gli strumenti possibili dalla convegnistica alla nautica da diporto il cicloturismo il trekking l'industria culturale
Il turismo enogastronomico eccetera per allungare il più possibile la stagione turistica perché quando uno va al sud da novembre a dicembre vede alberghi chiusi ristoranti chiusi Barchi usi diviene
La tristezza sì ma questo ci sono una serie di altre opportunità adesso noi abbiamo il tempo perché elencarle tutte ma che io
Indìco nel libero anche questa
Non è farina del mio sacco era il mio lavoro di giornalista diciamo di inchiesta giornalistica che raccoglie una serie di
Spunti di sollecitazioni
E sono per esempio tutto il campo dell'energia parliamo di energie rinnovabili innanzitutto e quindi sole vento la Puglia ormai esporta
Energia perché ne produce più di quella che serve ai consumi regionali
Parliamo di energia geotermica quella che viene dalla terra il calore della terra i vulcani per capirci
Che è un'altra fonte molto importante c'è perfino io un po'di ritegno a dirlo perché non credo più all'economia del petrolio ne dobbiamo uscire da quelle unioni
Però per ricordare un dato la povera Basilicata negletta Basilicata un giacimento petrolifero che secondo gli esperti equivale al prelievo annuo che noi facciamo dalla Libia
Quindi voglio dire tutte queste cose messe assieme e poi quella che io chiamo nel libro con la catena delle tre Anna
Cioè ambiente agricoltura alimentazione che è un
E l'industria della sopravvivenza per progetti
E allora il libro sia brutti sporchi e cattivi il l'autore Giovanni Valentini edito da Longanesi vale la pena di comprarle Conte è un Parlamento perché proprio pochi giorni fa Svimez ha diffuso un nuovo rapporto molto preoccupante proprio sui dati
Sul Mezzogiorno che Valentina proprio in mano in questo momento sul rapporto che insomma sintetizzato sui giornali AVEPA i giornali quando fanno i titoli sono sempre un po'
Ad effetto però insomma i numeri sono abbastanza impressionante si ragione sono agghiaccianti all'anno scorso quando decisi di scrivere questo libro avevo appena tra le mani il rapporto del due mila undici che conteneva già
Diciamo la documentazione di quello che stava accadendo e che forse in più rispetto a questo aveva anche qualche suggestione qualche metafora per esempio quello dello tsunami demografico
Che io ho ripreso nel libero perché insomma per dirla con due dati soltanto
Fra se continua così con l'emigrazione anche intellettuale dal sud verso il nord dove noi fra vent'anni il sud sarà
Spopolato perderà non mi ricordo se il venti per cento il trenta per cento la sua popolazione ma soprattutto diventerà un ospizio perché ci resteranno soltanto lettere io ho molto rispetto per le persone anziane anche perché sono entrato
Io stesso nella terza età finti se non altro
Per ragioni però voglio dire non si può pensare che
Che
Il quaranta per cento del territorio nazionale una parte che rappresenta come ho detto prima un testo la popolazione ancora oggi e un quarto del PIL
Venga abbandonata a se stesse vada arriva questo non è interesse del sud ma non è interesse del Paese la Germania
Dell'Ovest riuscita in pochi anni a fare con la Germania dell'est un'operazione del e non i ceti sociali traendo in centocinquanta anni non ci siamo ancora riusciti povero Salvemini si rivoltano nella tomba
Grazie grazie a giocare a voi risentirci