Radio carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Adesso anche il che è la linea che
Ascoltate adottate maggior immaginare qualcosa
Accogliente
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi se continua secondino nasce fatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Cinque al codice di procedura penale al popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo Seconda Sezione
Dal pre-CIPE affidabilità novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena questa sera prima di leggere
Le lettere da legarsi li vogliamo affrontare un tema
Che può apparire limitato ma che poi vi accorgerete tanto limitato non è
Questa sera voglio approfondire la realtà e le questioni giuridiche che riguardano il cosiddetto ergastolo ostativo l'inferno nell'inferno ovvero quella tipologia di ergastolo quella pena perpetua per cui non è applicabile nei su uno dei benefici previsti dall'ordinamento
Penitenziario in altre parole coloro che sono condannati all'ergastolo cosiddetto ostativo sono persone che solo per una più visione di legge e non dopo una valutazione fatta caso per caso al magistrato non possono richiedere quei benefici accessibili invece anche agli ergastolani cosiddetti normali
Ricordo infatti che la legge consente una sorta di accompagnamento progressivo verso la libertà per quelle persone condannate all'ergastolo purché chiaramente lo meritino ad esempio l'ergastolano quote nere dopo dieci anni di detenzione dei permessi premio e il lavoro che essendo previsto dall'articolo ventuno dopo vent'anni di carcere invece può accedere alla semilibertà ovvero lavorare fuori durante il giorno e la notte tornare in carcere infine dopo ventisei anni
L'ergastolano poste nella liberazione condizionale ovvero quasi una piena libertà fermo restando alcuni obblighi fissati dal magistrato ecco tutti questi benefici
Tutto questo progressivo cammino verso la libertà di conosciuto chi è condannato all'ergastolo è vietato per legge ex legge
Agli ergastolani ostativi ma vi do manderete quanti sono qui in Italia questi alga sovrani non saranno tanti
E invece sono tanti dai dati ed è il dato emerge che sono circa mille cinquecento- mille cinquecento le persone che oggi scontano l'ergastolo e tra questi sono circa sette centoventi le persone che stanno scontando il cosiddetto ergastolo ostativo settecentoventi persone condannate al carcere a vita e che dal carcere non usciranno mai in base a una previsione di legge
E non lo ripetiamo in base a una valutazione operata caso per caso dal magistrato
Celestre Placanica avvocato penalista del Foro di Roma ci aiuterà proprio nel nostro intento ovvero analizzare meglio la disciplina relativa all'ergastolo ostativo ciao cesella cariche bentornata radio carcere buonasera buonasera a tutti
Allora c'è sempre la grande che iniziamo da ciò che dice la legge qual è la normativa che impedisce al magistrato di sorveglianza di valutare se alcune persone condannate all'ergastolo possono o meno ottenere uno dei benefici previsti ordinamento
E l'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario io partirei da
Dalla fine
Nel senso quello che è pacifico che il punto di partenza e che l'ergastolo tout-court non è costituzionale
Cioè un ordinamento giuridico che prevede l'ergastolo e quindi prevede fine pena mai senza consentire una rivisitazione a un certo punto del percorso detentivo
Dello dello Stato in cui si trova il soggetto detenuto è incostituzionale
L'ha detto più volte la Corte costituzionale c'ha detto l'ergastolo può esistere in quanto consenta penalizzazione cioè la Corte costituzionale poi Mirko ribadisce dice che è un certo punto ci deve essere
Scusatemi il termine inglese uno spettro
Si deve prendere in considerazione la personalità del condannato e poiché il fine della pena come dice l'articolo ventisette è quello di rieducare e non può essere disumana e quindi a vita
Ha un diritto usa questo termine un diritto il condannato acché venga riesaminata dal magistrato di sorveglianza al
Ovvio in questo caso valida per vedere se c'è già una rieducazione in corso e quindi anche una possibilità di accedere
Da qui qui anche tutte quelle quell'accompagnamento verso la libertà così l'ho definito prima previsto anche per l'ergastolano non certo nel previsto dopo ventisei anni la liberazione il condizionale e prevista
La possibilità di avere permessi premi
Prevista la possibilità
Tutte tutte quelle che sono le misure alternative alla pena in
Principi la cosa più importante l'istituto più importante quello della liberazione condizionale
Che devono essere garantita l'ergastolano tutto questo vietato ex legge ai cosiddetti ergastolani ostativi ecco dice il ritorno alla domanda che topos suo qual è il dato normativo che appunto
Stabilisce che alcuni ergastolani non possono avere nessuno di questi benefici nonostante che la Corte costituzionale abbia evidenziato quello che ha detto prima e l'articolo quattro bis nel senso che l'articolo quattro bis
E Nuclear come principio di diritto i soggetti che hanno commesso questi reati che sono quelli appunto elencati nell'articolo quattro bis che sono i cosiddetti reati ostativi
Per fare un esempio pratico il sequestro persona a scopo di estorsione la CUB derivata la morte del sequestrato insomma tutta una serie di realismo associazioni ma reati aggravati al terrorismo reati aggravati dalla dalla
Dall'avere fatto parte di associazioni abbiamo ricordato
Esatto per tutti questi reati le enunciazioni di principio del quattro bis e che sono esclusi
Dalla possibilità di ottenere i benefici e previsti l'ordinamento penitenziario nasce la vita carcere a vita con una condizione a meno che
Il condannato non collabori con la giustizia contribuendo quindi in modo fattivo a ricostruire la vicenda il fatto storico per il quale condannato almeno che crea delle
Eccezioni questo non risulti oggettivamente impossibile oppure almeno che
La sua partecipazione al fatto sia stata secondarie crea tutta una serie di categorie eccezionali ma la norma di principio la quello che ha assevera questa norma è per queste categorie di reati non è
Possibile ottenere i benefici neppure la liberazione condizionata a meno che non ci sia una collaborazione
Un quid plus a collaborazione che non è immagino non sia sempre facile ottenete nella misura in cui magari
Non pensiamo al classico mafioso che magari già tante cose da dire ma in in alcune di queste fattispecie di reato indicate articolo quattro bis che sono appunto poi ostative
Per l'ergastolano prevede i benefici sono anche fattispecie che insomma magari non non prevedono
Questa così netta collaborazione allora qui e il vero problema
Vorrei dire ancora prima di andare a questo che il vero problema
Venga a dire che prima di questa riforma dell'articolo quattro bis che creava che crea e che quindi fa dipendere l'esistenza della sua ostativo davano condotta positiva del condannato che deve collaborare
C'era stato già un caso di ergastolo diciamo così ostativo
Ed era il caso della norma
Della che prevede la liberazione anticipata che escludeva la possibilità di riammettere alla liberazione anticipata il soggetto ergastolano che ne avesse godute che avesse trasgredito a quegli obblighi
La Corte costituzionale intervenuta la Corte costituzionale intervenuta dicendo che è così
Scusatemi il termine pedestre forte
Il diritto che garantisce la norma costituzionale il diritto come aveva già detto nel settantaquattro di avere
Esaminata il proprio percorso rieducativo
Di avere esaminato il proprio corso lo dico dal magistrato di sorveglianza cioè dalla giurisdizione e un diritto così radicato di civiltà all'intero del nostro ordinamento
Che anche il soggetto che aveva dimostrato di trasgredire alla fiducia tra virgolette dell'ordinamento giuridico essere riammesso doveva essere riesaminato
Ciò nonostante resiste questa normativa che fa sì che alcune persone circa settecento condannato all'ergastolo non possano accedere non possono c'era la valutazione del magistrato degli anzi
E qui c'è un escamotage perché per la verità e bisogna dirlo il punto nodale e che di questa norma si preoccupa anche la Corte costituzionale c'è la prendiate oggetto con una sua pronuncia nel due mila e tre
Dice la Corte costituzionale in sostanza io qui ti pongo una condizione atterremo ed è una condizione
Questo tuo comportamento fattivo che mi deve dimostrare che ti siedi socializzato c'è l'esame della tua rieducazione
Io la faccio dipende dal fatto che tu renda delle dichiarazioni e questo fatto mi fa capire che ti sedi socializzato e devo l'ostacolo che io ti metto salta questo ostacolo supera questo e io
Prenderò in considerazione la possibilità dalla liberazione condizionale
Quali sono i veri problemi che derivano da questo va dall'esempio pratico consentiamo il soggetto che non abbia mai risposto non abbia mai parlato nel corso del l'ordinamento giuridico
Precisiamo quindi l'ergastolo tout-court è incostituzionale diventa costituzionale solo se c'è questo escamotage per
Cos'era decedere Maggi la verifica per poter accedere alla verifica io devo parlare voi qualcosa
Senonché per tutto il processo io ho avuto il diritto
Di non parlare
Guardate che il termine diritto non lo dovete intendere come se fosse
Il discorso va al bar io c'ho diritto a fare questo il diritto significa che c'è un valore sottostante protetto da quel diritto l'imputato può valersi a fronte del risponde non solo può anche mentire sempre questo
Soprattutto può avvalersi la facoltà di non rispondere e
C'è giurisprudenza mentre se l'imputato mente
Può essere un elemento di valutazione negativa nei suoi confronti in sede di sentenza il silenzio dell'imputato non ha nessuna valenza giuridica
Negativa ad oggi giustamente come fai a garantirmi il diritto al silenzio quando sono imputato e poi impormi di parlare quando note sono condannato è una follia
Come puoi se io ho un diritto di essere zitto mentre sono condanna dopodiché c'è un altro punto
Nel nostro ordinamento ci sono degli istituti che consentono
Che che che proteggono dei diritti sottostanti per esempio se l'articolo seicentoquarantanove del Codice penale
Non consente la procedibilità di reati dove tra consanguinei
Nei reati contro il patrimonio il furto nel confronto del fratello convivente lo Stato si rifiuta di procedere
E si rifiuta di procedere perché sull'altro piatto della bilancia mette il valore della famiglia che dice io non devo rovinare questo allora io dico se io devo parlare e devo per esempio accusare mio figlio
Perché il sequestro di persona insieme a me l'ha fatto venticinque anni fa mio figlio
Già all'epoca magari aveva diciotto diciannove anni contrasta con principi e io ho avuto il diritto a stare zitto contrasta col
Con un diritto e con questa possibilità
La necessità che venendo meno un principio che ha un brocardo latino nemo tenetur se detergere e
E detergere un figlio e accusare se stessi a un principio di e ma di umanità un ordinamento giuridico che pretende
Perché si realizzi una condizione di costituzionalità non per farmi un favore perché l'ergastolo incostituzionale se non consente quello quindi perché si determini una lettura costituzionale di un istituto pretendi un comportamento che ha
Che connotato da CRI di data da aspetti di in umanità
Perché dovere
Il tuo sforzo io se ho ben capito è quello di armonizzare diverse fattispecie ben presenti nell'ordinamento penale dice giustamente da un lato tu non perseguire un reato tra per padre e
Figlio e dall'altra parte invece mi mi mi chiede di parlare una volta condannato
Addirittura accusare il mio figlio che senso ha ma c'è un'Autority uno toglila ma c'è un ultimo aspetto che secondo me
Rende indiscutibile la questione
Ed è e un'impostazione questa che c'è ora che deriva la un'indennità una concezione
Che è permeata nello Storti lamento giudico che in qualche modo e autoritaria inquisitoria della giustizia cioè si dà per scontato che la giustizia sia necessariamente giusta e ora io ti faccio un esempio paradossale
Io vengo condannato per un sequestro di persona
E sono innocente
E perché si deve dare per scontato per garantire questi istituto che tutti gli alga stono anni condannati con passaggi in giudicante siano colpevoli sappiano
Ma fai cauto che io invece sono assolutamente innocente e che quindi perché sono innocente non so nulla di quello che è successo faccio
Come faccio a collaborare e una collaborazione impossibile cioè presuppone con un atto di superbia incredibile e con un manicheismo pazzesco secondo cui la giustizia e necessariamente giuste non ammette ma
Questo che non esiste basta leggerlo noi abbiamo visto casi di revisione
Per ergastolo ora quel fatto che ho letto sui giornali di quelli torturati dei carabinieri dove è stato un carabiniere a pentirsi dopo venticinque anni alcuni erano all'estero uno si è fatto vent'anni di carcere perché ha detto lo sapevamo che era innocente
E se quello avesse avuto un ergastolo ostativo quello che era da venticinque anni in carcere e il carabiniere dice lo sapevamo che è innocente
Chi ha che cosa avrebbe ricostruito dovuto ricostruire o o l'ordinamento pretende alla calunnia
Perché questo significa se tu non ammetti la possibilità
Che qualcuno condannata all'ergastolo sia e possa essere innocente e non lo dico io e non lo dice la statistica lo dicono i fatti
Ma l'omicidio più terribile la strage più terribile degli ultimi cinquant'anni in Italia capaci
Ma c'è o non c'è un pentito che un certo punto è stato ritenuto non credibile la stessa Procura generale mi pare Boccassini che chiede la revisione quelli erano ergastoli ostativi e quello condannata all'ergastolo ostativo sulla scorta dell'accusa di Scarantino
Chi avrebbe dovuto calunniare per poter avere ottenere il diritto a essere rivalutato
L'accetto è folle
è folle Cese Placanica tu sta e l'avvocato penalista meno in senso ma la realtà ci consegna un dato assai doloroso in carcere ci sono persone magari poche persone che però con molta probabilità da lì non dovranno più uscire
Ma appunto il nodo quindi centrale non è tanto condizionare la valutazione
Della della pericolosità di un soggetto condannato all'ergastolo dalla vere confessato collaborato la questione allora
Far sì che quel fine pena mai quello ergastolo possa essere dopo venti trent'anni soggetto di una valutazione da parte del magistrato è questo il punto ma obiettivi quello che è garantito non è l'accesso
Quello che deve essere garantito nella possibilità di avere rivisitata la propria posizione
Beh fermo restando che mai può essere valutato negativamente il silenzio il comportamento successivo e allora sotto quel profilo e anche un profilo di incostituzionalità farle a dipendere dalla esercizio di un diritto il diritto al silenzio che mi ha garantito appunto dall'ordinamento fatti vendersi incise vedo un danno rispetta quello al alla alla possibilità che venga
Garantita che venga orientato in modo costituzionale l'istituto dalla pena dell'ergastolo alla vediamo a rovescio della medaglia qualche anno fa Angelo Izzo condannato all'ergastolo
Il famoso massacro del Circeo collabora con la giustizia come dice la legge e ottiene la semilibertà c'è un piccolo particolare nel mese di aprile durante la semilibertà uccide due donne María Mario Orano e la figlia Valentina che aveva soltanto quattordici anni
Non solo un caso emblematico ma anche un caso
Che ci fa ci deve fare a capire come la magistratura opera tutti i giorni qua di sorveglianza ora un domani che la vorticosi se vale volesse accogliere questa questione di legittimità costituzionale svolga solo sardi ostativo secondo te non dovremmo anche porci
La questione della selezione preparazione responsabilità di Magiste sorveglianza
Ma sono pochi
Svogliati sono pochi sono poco poco in condizione di fare il loro lavoro alcuni svogliati sono costretti ed è il caso di Rizzo a dare credito alle scimmietta ammaestrate
Dico questo termine perché il termine che mi viene sempre in mente perché
Nell'ambito carcerario vince
Chi finge vincono impigliato Lupoli quelli che vanno dall'educatore o di o come sono pentito non lo faccio più eccetera eccetera
Tornano in celle che e proprio perché sono cali di sanno di fare una parte sono disposti a qualunque tipo di abiura ma poi per questo non dovremmo a questo punto e una volta ecco anche una volta superato questo scoglio Costituzione
Tale anzi vinta questa lotta sulla queste costruzioni sulle gassosa divorando devo porci il problema della selezione preparazione responsabilità dei magistrati di sorveglianza atipiche con cui si preciso Brianza non siamo in grado di affrontare una valutazione
Che ci vogliamo proporre ma non ce la possono fare perché deve questo rigo c'è bisogno di una riforma Manni necessariamente vede volesse simili ma quando il sistema non è che voglio tornare però è un caso emblematico di questo
Tu devi valutare se questo Domenico Papalia si è redento se risocializzazione Sierri educato uno
E tu ogni hanno lo prendi
E tu per capire un uomo formatosi essi è un percorso una questione così delicata non devi capire se ha fatto creato devi analizzare sottilmente
Bene il comportamento non basta analizzare quindici giorni un mese un anno e un percorso lungo tu ogni anno lo prendi e lo porti da un carcere a un altro carcere
Ma questa è una cella sovraffollato all'altra se ne assuma questa valutazione chi può essere in condizione di farla un mago come fa l'educatore di bare caro so dove stava senesi
E dove tra un anno lo riprende lo risposte a capire e poi quello di Spoleto e poi quello di Novara e poi come tutto o Livorno come fa a valutare
Una cosa così delicata molto più difficile e delicata di analizzare la sussistenza di un reato
Perché i criteri fatti i criteri di giudizio la risocializzazione la rieducazione solo così impalpabili e difficili da penetrare che possono
Tale alla all'arbitrio facilmente possono portare alla Rolo e facilmente quindi ci vorrebbe uno spiegamento di forze ci vorrebbe serietà
Perché è quello che veramente a mancare il giudizio di sorveglianza e non solo in quelle di sorveglianza
Cioè se era Carnica il tempo volato chiudiamo con una frase di un grande Deo teologo che parlano dell'inferno detto sì l'inferno esiste ma si può sperare che sia un vuoto ecco potremo dire lo stesso dell'ergastolo potremmo dire
L'ergastolo c'è ma si deve fare il tutto per evitare con l'uomo stia sempre in carcere si è aperto in carcere per sempre necessariamente perché il se così non fosse sarebbe assolutamente inumano
Tue detto questa frase non deve Ovo io non me la ricordo a memoria e quindi può darsi che sbaglio me ne ricordo una di Ignazio Silone
Che dice che l'ergastolo è peggio nella pena di morte perché tu con la pena di morte si muore subito con l'ergastolo e la morte civile che si muove il giorno dopo giorno e questo evidentemente inaccettabile del nostro ordinamento
Grazie accese Praga anche grazie grazie a voi buonasera
Queste dunque in grandi linee sono le questioni che riguardano l'ergastolo e in particolare il così detto ergastolo ostativo ovvero la pena davvero davvero
Per pay tua adesso però entriamo nelle carceri italiane perché è arrivato il momento di leggere le lettere scritte dalle persone detenute benvenuti benvenuti nelle patrie galere
Una persona detenuta che ci chiede l'anonimato e in chiaramente lo rispettiamo ci scrive dal carcere
Poggio reale di Napoli ed afferma cara radio carcere mi scuso per l'anonimato ma come sai nell'inferno di Poggioreale non solo viviamo nel degrado più assoluto ma viviamo anche nella
Paura nella paura quotidiana anzi potremo dire che qui si vive di paura e purtroppo che vive di paura muore un po'tutti i giorni infatti siamo sempre sotto stress
A causa del modo in cui si trattano gli agenti della Polizia penitenziaria agenti che ci cos'stringono a stare sugli attenti per non rischiare punizioni che bene che ben conosce già
Per quanto mi riguarda continua a scrivere questa persona detenuta nel carcere di Poggioreale per quanto mi riguarda soffro ancora di più questa disumana carcerazione in quanto mi trovo in carcere per scontare soltanto pochi mesi di pena relativi a una condanna passate in giudicato
Più di cinque anni fa una condanna di cui non ho mai saputo nulla fino a quando fino a quando una mattina si sono presentati a casa mia i carabinieri
Per arrestarmi e per portarmi in questo inferno che assicuro che ancora oggi sono sconvolto che senso ha che senso ha infatti
Per rovinarmi la vita dopo tanto tempo
Che senso ha farmi perdere un lavoro nesso separarmi da mia moglie e dei miei tre figli solo per scontare pochi mesi risalenti a un reato di tanti anni fa già che senso
Ora ti saluto con affetto e continua così
Perché anche a Poggioreale siamo in tantissimi davvero in tantissimi a seguire radio carcere la lettera è firmata da una persona detenuta che chiede l'anonimato ristretta nel carcere di Poggioreale grazie per cui la lettera e anzi da Poggioreale ho notato che ultimamente arrivano poche lettere a Radio Carcere come mai noi sappiamo che ci seguite in tanti ma perché arrivano adesso ultimamente così poche lettere
Francesco Massimo Claudio ci scrivono poi dal carcere di vigevano e affermano caro marinati iscriviamo tristi è un po'arrabbiati perché qui qualche giorno fa è morto è morto un nostro compagno di detenzione che si chiamava Salvatore
Una morte che si poteva evitare solo se
Salvatore fosse stato curato adeguatamente infatti
Da tempo Salvatore stava male
Poi le sue condizioni sono peggiorate tanto che
Da giorni e giorni soffriva di fortissimi dolori al petto Dirk contare respiratoria e aveva una copiosa emorragia tanto che
Tanto che vomitava sangue vomitava sangue
Sta di fatto che poco o nulla è stato fatto per salvare Salvatore
Salvatore che è morto dopo una così lunga e terribile agonia una morte che ci addolora è che ci rattrista ma che non ci ma che non ci stupisce già
Ad esempio uno di noi ovvero Francesco pur soffrendo di problemi psicologici seri e pur avendo chiesto più volte di essere seguito da uno psicologo è stato abbandonato alla sua disperazione
Una disperazione chi lo ha portato a tentare il suicidio un suicidio che è stato per fortuna sventato da un
Compagno di cella che ha tagliato il lenzuolo con cui Francesco aveva tentato di impiccarsi
Per il resto ti diciamo solo che ci fanno vivere peggio che degli animali ovvero stipati in tre detenuti all'interno dice l'ente di tre metri quadri con uno di noi
Con uno di noi
Costretto a dormire per terra e guai e guai se ci lamentiamo rischiamo infatti di prendere le botte e di essere
Trasferiti chissà dove chi salutiamo con tanta stima la lettera è firmata da Francesco Massimi e Claudio
Persone detenute nel carcere di vigevano è già così così si muore in carcere per indifferenza per abbandono
Da vigevano ci spostiamo a Palermo perché Filippo e Mario ci scrivono dal vecchio carcere
L'Ucciardone di Palermo e affermano carissimo Riccardo la cella da cui ci stiamo scrivendo non può essere definita tale ma sarebbe meglio definirla un vecchio porcile si tratta di una stanzetta di otto
Metri quadri una stanzetta sovraffollate di detenuti una celletta buia sporca invasa dai topi e da blatte che ci camminano addosso quando di notte cerchiamo cerchiamo di dormire
In un angolo c'è il cesso ovvero una tazza alla turca E un lavandino che usiamo sia per lavare i nostri corpi che per lavare i piatti un lavandino che perde anche l'acqua tanto che gli abbiamo dovuto fabbricare il tubo dello carico utilizzando delle bottiglie di plastica ti lasciamo immaginare ti lasciamo immaginare come siamo ridotti la cosa la cosa assurda o meglio la presa in giro e che anche secondo la direzione del carcere questa cella è inagibile ma nonostante le nostre richieste e le tante promesse sono mesi e mesi che ci lasciano quid
Entro ci tenevamo anche a dirti che non abbiamo potuto fare la battitura della speranza perché siamo stati minacciati
Di essere trasferiti al Nord e tu capirai che avendo qui mogli e figli abbiamo ceduto a queste minacce ora ti salutiamo e che ringraziamo con tutto
Il cuore per quello che fai Ciao la lettera è firmata Filippo e Mario persone detenute in una cella no in un vecchio porcile del carcere Ucciardone di Palermo ragazzi lo capisco
Ma figuratevi capisco benissimo le pressioni
A cui potete essere sanati soggetti però
Suggerisco anche in vista delle prossime iniziative suggerisco anche un'altra prospettiva
Sì è tutto un carcere se tutto un carcere aderisce a una lotta non violenta che fanno trasferisco tutto il carcere voglio dire la compattezza la compattezza
Non solo di tutela ma dà forza alla vostra lotta non violenta
Leandro poi ci scrive dal carcere di Cremona che radio carcere o sessantun anni
E sono uno dei tantissimi detenuti che in carcere attendono un primo giudizio infatti sono più di cinque mesi che mi trova in carcere perché sottoposto a misura cautelare
E sono più di cinque mesi che attendo invano di essere giudicato io ricordo i nostri ascoltatori che nelle carceri italiane
Ci sono oltre quattordici mila persone detenute inattesa di un primo giudizio comunque
Continua Leandro dal carcere di Cremona nella sua lettera una tesa sofferta dovuta non tanto dalla speranza di essere assolto la mia tesi e sofferta perché spero di uscire da questo limbo limbo in cui mi trovo
Spero se sarò condannato di poter scontare la mia pena in modo migliore e non non come ora che a causa di questa carcerazione senza senso mi sento smarrito ogni giorno di più infatti passo le mie giornate che uso per ventitré ore al giorno in una piccola cella una cella occupato da tre detenuti e disse alla mia età anche salii tre sulle tot Castello è per me una grande difficoltà confesso confesso che dentro di me è sempre
è sempre più frequente il pensiero di farla finita
Penso sempre più spesso alla morte
Come è una soluzione come una soluzione per far cessare queste sofferenze sofferenze che coinvolgono non solo me ma anche i miei familiari
Cercherò di andare avanti cercherò ancora di ricevere l'aiuto di uno psicologo in carcere uno psicologo che continua ad ignorare mi
E mi scuso per lo sfogo ma qui dentro è veramente facile è veramente facile
Perdere la bussola andata avanti così la lettera firmata Leandro persona detenuta anzi persona detenuta in attesa di giudizio ristretta nel carcere di Cremona
Michele Giuseppe Dino Nicola Cosimo e Alfonso ci scrivono poi dal carcere di Trani piccole dimenticato
Carcere di Trani caro Arena siamo un gruppo di persone detenute che sono state condannate in via definitiva e non solo non ci fanno lavorare mai ma dice sorveglianza rigetta qualsiasi nostra istanza ad esempio qui su oltre cento detenuti
Soltanto in due soltanto in due usufruiscono di permessi premio mentre agli altri pure essendo nei termini previsti dalla legge vengono dati soltanto RID getti rigetti con motivazioni assai strane ovvero o perché il detenuto è vicino al fine pena con perché anni fa ha commesso un furtarello tipico
Ma non solo lo stesso magistrato sorveglianza quelle poche volte che viene in carcere ci dice sempre di fare le istanze ma poi ce le rigetta tutte cos'è una presa in giro può immaginare può immaginare che qui la legge svuota carceri o meglio la legge salva carceri come la chiama Severino è solo una caricatura è solo una buffonata in quanto pur potendo essere ottenuta da circa il settanta per cento dei detenuti dal carcere di Trani nessuno nessuno è uscito da qui grazie al beneficio previsto
Dalla famosa legge salva carceri
E ti assicuriamo che qui il sovraffollamento sarebbe stato meno insopportabile se il magistrato avesse fatto meglio il suo lavoro ti mandiamo un grande
Saluto la lettera è firmata Michele Giuseppe Dino Nicola Cosimo e Alfonso persone detenute condannate in via definitiva i detenuti nelle carceri
Di Trani è già accetto
Se la magistrati di sorveglianza
Facesse o meglio fosse messa in grado di fare il proprio lavoro sicuramente recarci ci sarebbe meno assai meno
Sovraffollamento e questo è un dato che abbiamo più volte evidenziato ci scrive e poi Damiano dal carcere di Alessandria caro Riccardo ti scrivo perché dopo tanti anni di detenzione alla fine
Ero riuscito a lavorare all'esterno del carcere per poi tornare a dormire in carcere infatti nel maggio del due mila e dodici mi è stata data la possibilità di lavoro pare presso il Comune di Alessandria facendo il
Giardiniere inutile diritti la mia soddisfazione quanto questo lavoro mi facesse sperare per un mio domani migliore
Poi purtroppo il mio contratto con il Comune di Alessandria è terminato e non è stato rinnovato a causa del dissesto finanziario in cui versa il Comune di Alessandria insomma
Dall'oggi al domani quel sogno di normalità quel sogno di una carcerazione utile quel lavoro all'esterno del carcere è svanito e mi sono ritrovato all'improvviso di nuovo chiuso
In una cella adozione aree ora scrive ancora Damiano dal carcere alle Sandica ora la mia speranza è riposta in una cooperativa una cooperativa che sembra pronta a farmi lavorare ma gli educatori nomi farlo sapere in niente di concreto e io sono seriamente preoccupato considera però che il mio problema potrebbe riguardare anche altri nove detenuti del carcere di Alessandria che oggi lavorano per il Comune e a cui il cadrà il contratto nel mese di ottobre nove detenuti che rischiano di perdere il lavoro e di fare la mia stessa fine dedicano Riccardo
Io comunque vada a tra poco finirò di scontare la mia pena ma quei nove detenuti quei nove detenuti che destino che destino avranno
Ciao e grazie la lettera firmata Damiano persona detenuta nel carcere di Alessandria Orazi o dal carcere di Messina caro Laglio carcere con un con l'attenzione che prestate sulla patologica lunghezza del processo penale e fate una cosa giusta infatti io stesso sono una delle tante vittime
Di un processo che è durato oltre ascoltate oltre diciassette anni
Devi sapere infatti che la mia odissea giudiziaria è iniziata nel
Mille novecentonovantaquattro quando avevo soltanto ventun anni
Prima le indagini poi il processo senza fine nel frattempo mi sono rifatto una vita mi sono sposato ho avuto tre Bandini e lavoravo onestamente ma all'improvviso ma all'in viso la giustizia si è abbattuta su di me come una mannaia si è abbattuta su di me come una mannaia e soprattutto su quel
Tentativo di vita onesta che stavo cercando di portare avanti infatti
Nell'ottobre del due mila e undici vengo arrestato perché quel processo di tanti anni fa di cui non ricordavo più nulla si era concluso condotto una sentenza di condanna ti lascio immaginare l'effetto devastante che il mio arresto ha prodotto tu non solo su di me ma sulla mia famiglia e sul mio lavoro
Sa di fatto che ora mi trovo chiuso in una cella e non riesco a trovare un senso a questa pena una pena che è arrivata dopo così tanti anni
Avevo solo ventuno anni quando mi accusarono e ora ho quarantatré anni o una vita diversa eppure vengo arrestato per essere punito per un reato commesso tanti anni fa ma che senso ha che senso ha poi una persona per un fatto commesso diciassette diciassette anni prima le ripeto
Lo ripeto sono smarrito tanto che da quando sono in carcere assumo degli psicofarmaci pur di resistere a questo incubo
Grazie fatto ascoltare anche la mia voce la lettera firmata ora Azio persona detenuta oggi
Nel carcere di Messina ma insomma obiettivamente obiettivamente al di là della oggettiva responsabilità per il reato commesso una giustizia lenta non è mai una giustizia
Veramente giusta perché una giustizia lenta colpisce una persona che con molte probabilità la persona diversa da quella che tanti anni prima commesso il reato quindi ragioni Orazio domandarsi che senso ha unirmi oggi
A diciassette anni di distanza da quel fatto commesso quando avevo ventuno anni ricordo che sono tante tantissime le persone che oggi in carcere sconta una pena per fatti risalenti a tanti anni fa sono tante le persone quindi vittime
Della lunghezza del processo penale eppure eppure in Parlamento pochi pochissimi partiti politici ad eccezione chiaramente dei radicali che
Insistono sulla necessità di una riforma della giustizia pochissimi partiti alzano la voce sull'esigenza di rendere più giusti tempi del
Processo penale a questo proposito mi sorge spontanea una domanda una domanda che
è certamente una domanda provocatoria vista la composizione i personaggi che compongono questo Parlamento ma secondo voi a chi interessa veramente operare una riforma del processo penale
Per far sì che il processo si concluda in sei mesi o un anno e non in otto nove undici e dodici anni
Chi in Parlamento a un autentico Igino vino interesse tranne i radicali a far sì che il processo penale abbia veramente dei tempi giusti e realmente ragionevoli e soprattutto perché dovrebbero avere questo interesse visto le magagne che gli stanno girando intorno è questa e questa è la domanda Gabriele ci scrive poi dal carcere opera di Milano carissimo Arena mi trovi in carcere da dieci a otto anni
Dieci a otto anni e la mia pena la mia pena non finirà mai sono infatti un condannato all'ergastolo ovvi ero il carcere a vita e di questi diciotto anni ben quattordici li ho vissuti nel regime denominato
E i V ovvero elevato indice di vigilanza un regime che è forse peggiore
Del quarantuno bis
In questi quattordici anni ne ho viste di tutti i colori soprusi botte all'ordine del giorno e quant'altro possa accadere in una Sezione dove non c'è alcun controllo che assicuro che sono stati quattordic'Gianni durissimi ma giorno dopo giorno anno dopo anno sono riuscito a sopravvivere oggi o quarantadue anni finalmente mi hanno inserì do in una Sezione comune una sezione dove non ci sono più le botte ma dove mi lasciano chiuso in cella ancora per più tempo rispetto a prima
Ora infatti resto chiuso nella mia celletta per più di venti ore al giorno e pur avendo una pena come l'ergastolo
Non riesco ad occupare il tanto tempo che ho a disposizione o lavorando o facendo qualcosa di utile la direi
Del carcere di opera fa quello che può per venirmi incontro e mi concede in uso del computer e qualche ora di sport
Ma domando e giusto che io passi tutta la mia vita in carcere senza poter fare nulla
Pensa lavorare orrende remi o almeno sentirmi minimamente utile sappi che seguo sempre radio carcere e le vostre iniziative per la missiva e per la giustizia e ti assicuro che anche se sono Unter personale quindi non venite dicevano di nessuna amnistia o indulto faccio di tutto per diffondere quello che fate
Tra chi è in carcere come me ti saluto con affetto la lettera è firmata Gabriele persona detenuta nel carcere
Opera di Milano poi salutiamo gli oneri dal carcere Vallette di Torino che denuncia l'invasione di topi e scarafaggi nelle celle del carcere torinese salutiamo Claudio nei casi di vicenza che ci informa che li detenuti hanno proposto un reclamo che per ed
Chiare lei cognizione di vite legali a cui sono costretti salutiamo leone dal carcere buon che mio di Cagliari che ci segnala la preoccupante situazione di un suo ex compagno di detenzione che ora si trovi in una cella di isolamento del carcere Pagliarelli parer mo'salutiamo Pietro dal casi di Biella che incoraggi detenuti italiani a unirsi tutti insieme a uniti insieme radicali nella lotta per la missione per la giusti sia salutiamo Marco dal carcere Vienna Marku dal carcere di Velletri Filippo dal carcere Pagliarelli Palermo e Vincenzo dal carcere Poggioreale di Napoli
E allora come al solito prima di salutarvi vi ricordo i recapiti di radio carcere ovvero come entrare in contatto con noi prima di tutto il non coro di telefono di qui di Radio Radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate se siete da poco uscito dal carcere chiamate se avete subito un'ingiustizia dal processo vi ricordo che ci potete anche trovare su
Facebook basta cercare il nome Riccardo arene vi spunterà fuori il simbolo di radio carcere su
Facebook bilico ordo il nostro indirizzo di posta elettronica per radio carcere chiocciola Radio Radicale punto ittiche e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere
Dal carcere avete subito una
State subendo una detenzione disumano e degradante state subendo un'ingiustizia specifica in carcere è questo l'indirizzo a cui scrivere
Radio radicale rubrica
Radio carcere via
Principe Amedeo
Due
Zero zero uno otto cinque
Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette dal silenzio e da quelle quattro mura grazie a Carmine Corvino per l'assistenza imposto Nunzio né
Grazie
Allora il suo bruschi per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa dalla macchina da un camion e da una cella sono affollata avete acceso una radio per ascoltare
La piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Okay e adesso
Hanno anche insieme all'INEA che
Abilitate aumentate ma cerchiamo di ragionare
Qualcosa
Acquisite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondino UNAGIPA dica superiore
Una volta quello italiano intercomunale ritenuti
Dovrebbe
Concludo il venticinque il codice di procedura penale
Dichiaro
Nome del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione informa
In data cinque aprile del mille novecento