Il delitto della pena. Pena di morte ed ergastolo, vittime del reato e del carcere

Allora buonasera
Come sempre
I temi
Di un certo peso faticosi tre da digerire dalla nostra società sono
Un po'
Dice artato iniziamo dalla popolazione nel senso che
Poiché
Chi ha dei problemi va a raccogliere
I pezzi che rimangono nel momento dall'emergenza nella difficoltà e tutto il resto ma c'è anche questa sera non siamo tanti
Però
Abbiamo
Due ospiti illustri io intanto però ringrazio Luigi con De Giacomo direttore del
Archivio di Stato che chiunque di noi averci ospitato per avere insieme
Archivio dicendo francescano di ascolto organizzato questa serie di incontri questo il terzo di cinque incontri temi faticosi
Dalla Parkinson la scorsa settimana stasera il carcere la prossima settimana parleremo del
Dei transessuali finiremo con i minori che hanno problemi di giustizia con don Gino Rigoldi
E sono temi che diventano drammi nei momenti che ti toccano dei momenti che sei costretto a interessarsene prima sono un qualcosa che riguardano gli altri di cui spesso ci si dimentica
Qui avete la possibilità di vedere delle foto del carcere di Rovigo ma sono proprio delle celle scattate dentro il carcere non sono
Foto dei d'occasione
Scattato dal fotografo che da anni cura la prosa dalla rivista prospettiva esse che una giornale del carcere dei detenuti non beccaccia dei detenuti donne e uomini dal novantasette
E ci sono poi dei dati via via che indicano quanti siamo a Rovigo quanti sono a Rovigo e quanti sono un po'in tutta Italia
Chi sono i nostri ospiti da stasera B
Franco Corleone ha un curriculum guardato nel suo sito ancora e quindi tre sette otto pagine su una cosa sembra che aveva vissuto sette otto Vitiello
Sì ma hai vissuto sette otto riterrà che ha girato il mondo è stato sottosegretario alla giustizia per cinque anni fa ne fa di tutti di cotte e di crude
Direi una cosa per ricordarlo lui ha fato talmente tante cose che ricordo allo assurdo insignificante insomma
Scritte descrivendo tutto per sé una cosa che
Invece io ricordo bene perché in quell'epoca io ero Presidente la Conferenza nazionale volontariato giustizia e lui mi dava il suo ufficio di Sottosegretario viale nulla
E io convocavo le riunioni coi due Dipartimenti per un progetto che avevo in testa che era quello sui giovani adulti e in quel periodo a un certo punto lui si mise a fare lo sciopero dalla fame
Che facciano sciopero dalla fame Franco Corleone non è una notizia in sé secondo me però che lo faccia Franco Corleone da sottosegretario al Ministero di giustizia contro le decisioni del Governo di cui fa parte era
In pratica nel senso era una protesta rispetto a delle leggi sul carcere che non venivano fatte e lui era uno dei principali artefici Finci di questa équipe perché avrebbe dovuto farle facciamo ecco
Questo dà il significato di una della sua libertà di coscienza della sua azione lontana dalla da schemi per tanti anni e ancora adesso impegnato attualmente
A vari ruoli fra i quali anche quello di
Garante dei diritti e le persone private la libertà del Comune di Firenze poi comunque mi
Eventualmente aggiornerà Luigi
E più giovane
A meno pagine però né a diverso anche lui Andrea Pugiotto che è un nostro concittadino anche sulle ormai disconoscere un ricordo non riesce propalato il Ferrarese ho sentito stasera tavola
Non ha assunto la facciamo secondo me a Ferrara lo scoprono subito che lui non è ferrarese
Margine normata l'anno in questi anni è riuscito a far strada
Da un po'di tempo l'avete visto sui giornali in televisione dato al Presidente pubblica insomma si è fatto portatore
Di quel
Di quelle persone che non hanno voce voce di chi non ha voce rispetto a tutti quelli che sono i problemi del calcio e poi me ne parlerà direttamente lui
Noi ci caliamo in una realtà
Che
Anni fa si diceva emergenziale
Oggi credo che non sia una parola desueta ormai usa più nessuno ci siamo abituati ci si abitua anche l'emergenza ci si abitua a
Al telegiornale che di fare delle persone che stanno morendo sgozzate davanti a in tv Finkelstein mangiando ci si abitua tutto
Gli esseri umani sanno abituarsi a qualsiasi cosa gli orrori più grandi
Come ad altre cose deleterie
Nel carcere ci si è abituati che sono troppi perché sono tanti e allora i numeri ci dicono che ad oggi
Duecentosette istituti per adulti ecco di di
Dobbiamo
Distinguere tra adulti e minori quando parliamo di carcere anche in questo caso stasera parleremo di adulti duecentosette istituti per oltre sessantasei mila quasi sessantasette mila persone
Ci dicono i numeri anche qui che
Non dovrebbero superare dei quarantacinque mila poco più ma son tutte teorie che
Lasciano il tempo che trovano
Venti trentasei per cento di stranieri ventitré mila ottocentotrentotto le donne poche per fortuna due mila ottocentouno sono parte più ridotta di questo di questa popolazione
Il dramma il dramma che si consuma nel carcere
Insieme a tutti questi numeri perciò insieme a tante violenze a tanti atti di autolesionismo sono quelli delle morti
Delle morti che continuano quelle che avvengono per qualche motivo magari possiamo dire anche naturale e quelle che avvengono perché qualcuno si toglie la vita io resto sempre
Senza fiato col magone in gola quando leggo la lettera di un detenuto che dice l'unica
Fantasia che ci è rimasta è quella di poterci suicidare
In carcere ci hanno tolto tutto
Ecco quando qualcuno dice questo è una cosa che e non ha più altre parole in questo momento dall'inizio dell'anno sono molte centoventitré persone
Quarantaquattro per suicidio anche se ventinove sono ancora le morti da accertare
Oltre a queste però sono morte altre nove persone dall'inizio dell'anno che sono poliziotti penitenziari
Quelli che ci lavorano e che pagano un prezzo alto da lavorare in un luogo disumano assurdo e violento nove poliziotti che si sono tolti la vita
Allora
Non vi dico quello che morto successo addirittura uno morto per sciopero dalla fame dei detenuti si muore anche per sciopero della fame
Poi uno compagno ucciso da un compagno di cella eccetera non voglio fare qui
L'elenco di ciò che è successo la cosa più drammatica ecco un'altra che
Fra quelle che si tolgono la vita
Così è stato
E
Letta
Uno pensa uno si suicida perché perché ha davanti una Licastro a settant'anni ne sono e ottanta non ha più altro da
Sessant'anni ha davanti dati solo della morte
Cos'è questo questo capisco
Io mi preoccupo
Sopra
Una bomba
è
Facciamo faremo notizia faremo Tiziana uno pensa
Colossi suicida perché non c'è più altro no
Sì Frisina non ragazzi ventuno anni di ventidue anni
Ragazzi a cui mancano tre mesi sei mesi otto mesi per andar fuori cioè
Uno si chiede perché
E la risposta è unica perché il carcere crea
Sofferenza e di conseguenza crea morte il carcere un carcere che fa male
è un carcere che non ti lascia scampo
è un carcere che in una
Rispetto per nessuno né per chi ci lavora né per chi viene ristretto per qualsiasi motivo perché poi dopo andiamo anche a scoprire che il venti per cento delle persone preventivamente carcerate
E soffrono la carcerazione preventiva poi saranno
Dichiarate innocenti e avranno sofferto inutilmente questa pena
Allora
Un cappello di dolore un cappello di dramma un cappello assoluto un cappello di un'Italia
Che in questi anni sta facendo a pugni con la sua storia con la sua democrazia con scelte fatte con tanta gente che è morta per le conquiste fatte in cinquanta sessanta anni di storia italiana
Dalle spalle degli operai alle spalle della politica che aveva apportato
Ha un'idea di un'Italia che
Potesse anche dare delle lezioni di democrazia al mondo è invece purtroppo
Stiamo ributta andò via tutto quello che avevamo costruito insieme a tutto questo c'è il carcere
Gli amici che abbiamo questa sera
Hanno fra l'altro
E non è l'ultima cosa che fanno perché hanno già in mente mille altre cose penso avremmo magari l'occasione di vedersi
Hanno fatto da poco uscito noi l'abbiamo presentiamo credo in anteprima forse non so se sia la prima volta e lo presentiamo
Ha un'idea ecco mai fregata lui audire perché tutti gli amici poi
E molte la moglie di la carne brutta vale Montgomery faticosa
No
Il delitto della pena
Esce per i e DS
Casa editrice con sottotitolo pena di morte per Castro
Ed è rimasto vittime del reato e del carcere
E
Franco Andrea scrivono e recuperano anche
Altre testimonianze
E parlano di di cose drammatiche come che come la pena di morte ieri oggi il giorno undici ieri al giorno dieci
Ed era
Il giorno
La
Giornata internazionale contro la pena di morte
Voi sapete che ci sono ancora molti Paesi nel mondo che
Uccidono ci sono ancora molti Paesi del mondo che non guardano
Alla realtà delle cose ma a
Hanno solo la voglia della vendita che è una voglia che ci percorre anche annunci per con le nostre strade nostre città
Spesso nei telegiornali nel cronaca insomma filmate vediamo le interviste a questi familiari disperati addolorati
Giustamente colorati perché quando uno perde qualcuno per fatti violenti per morte è chiaro che non può essere non addolorato però vanno lì costa microfono e io dico a Roma il familiare Lisma troppo poco è stato dato
Questa idea del come che se la vendetta cioè se il dolore che verrà propinato a chi ha fatto del male potesse cancellare
Qualcosa che è stato fatto senza invece capire comprendere
Poi si arriva invece a casi diversi la Norvegia settantasette morti nel dramma
Chi l'ha fatto
Non viene messo alla gogna ma si aspetta un anno per capire i giudici di Oslo vogliono capire cosa c'è dietro lo dichiarano non infermo di mente li danno ventun anni che il massimo in Norvegia come pena che può essere però eventualmente se lui non cambia atteggiamento ma c'è un'idea diversa
Che non è di dire tu hai fatto del male a questo punto
Delib pagare ma con la gogna
Tu sei un essere umano voglio cogliere la tua storia perché la storia di ogni essere umano la storia
In divenire c'è un cambiamento che si produce ogni giorno dalla Resistenza e perciò uno può anche cambiare eccola la
La legge che guarda alle persone
E non alla pancia all'idea di
Far del male agli altri
Otto o tolto anche troppo tempo poi io mi
Se mi appassiono si dice Anna Maria sapete questi temi sono di
Sono i temi sui quali ci stiamo spendendo da tanti anni
Inizio inizia a Franco Rizzi Andrea
Dice il più giovane
Io quindi
Allora
Il libro a tante a tante a tante a quello del collega la radio e tv registro stesso
Il libro a tante sollecitazioni
Tu quale voi portarci stasera
Rettore
Io ringrazio
I presenti e anche
Chi ci ospita in questa in questa sala che prestigiosa resa
Di attualità
Per non solo per il quadro alle nostre spalle ma soprattutto per le
Fotografie che sono alle pareti e che ci fanno vivere subito questa condizione
Che io confesso di essere sempre in imbarazzo per spiegare perché abbiamo questo interesse per
Il carcere
Perché
Ci possono essere pari pari i motivi perché ci sia questa passione
Smodata o perversa
Quella di
Essere persone che vogliono
Partecipare alla sofferenza
Dei prigionieri
Oppure anche altre motivazioni certamente nobili
Io
Insomma da molti anni mi occupo
Della questione carcere
La leggo molto la questione del diritto
Della giustizia
E dei diritti umani
E penso che
Un
Il che la situazione del carcere partitella lo Stato di un Paese
Per quanto riguarda appunto il funzionamento della giustizia e per come sono considerati i diritti
Perché facile
Rispettare i diritti
Delle persone perbene
Degli onesti
Diventa più difficile considerare che anche
Chi delinque ha dei diritti
Anche gli ultimi come avrebbe detto Padre Turoldo
Hanno una umanità
Da rispettare
Ebbene non è facile mi rendo conto perché spesso
Il Telit è orribile
Specialmente in un'epoca di sregolatezza
Anche il delitto non è più professionale
Se voi pensate a una classe politica così sarà regolata
E perché chi delinque dovrebbe essere regolare
Certo una volta c'era la professionalità se uno era un borseggiatore era un borseggiatore e lo faceva bene
Cercando di non farsi accorgere insomma faccia in una
Allenamento probabilmente anche insomma no adesso certe il rischio è che
Il borseggiatore
Invece ti può anche tirare fuori un coltello questo non va bene io infatti penso che in carcere dovremmo fare dei corsi di educazione criminale
Insomma e dire che
Insomma bisogna tornare ad essere dei professionisti seri insomma no ma certo che quando
Invece l'esempio dall'alto che di nessuna regola
è difficile dire a questi dire voi però invece dovette essere dei professionisti insomma e quindi ma
è un torniamo al problema dell'interesse per me del carcere
Perché lì che si misura
Proprio la civiltà del Paese
Sì perché ma per una ragione quasi teorica io ovviamente questi discorsi li può fare meglio Andrea Pugiotto ma io
Da dilettante cerco di
Ho cercato di elaborare un po'questa teoria
E cioè che
I diritti sono
In qualche modo indivisibili
Cioè
Io non credo alle teorie dei tiri del diritto naturale ma credo che
Ci siano dei diritti universali
I diritti universali non possono avere eccezioni
Perché se noi ammettiamo che
I diritti
Abbiano eccezioni
Per qualcuno e cominciamo
Tra i detenuti
Poi però che ci vuole a dire che anche io rom gli zingari
E poi gli ebrei
E perché noi disoccupati
E perché no quelli che fanno i graffiti
E via via noi alla fine restringiamo l'area dei diritti fino a che diventa un'area dei privilegi
E quindi non è più una
Democrazia
Ecco la ragione il carcere ci aiuta a capire proprio dalla sua composizione odierna
Come funziona la nostra società
Cioè noi abbiamo ridotto il carcere oggi a quello che era cinquant'anni o cento anni fa il manicomio
Cioè la discarica sociale
C'era una ragazza vivace
Che rifiutava alle regole del comportamento sociale finite in manicomio
La famiglia
La mandava in manicomio ma in tutte le città italiane c'era il manicomio e non erano mai attivo ma te
Erano persone che disturbavano
Erano diverse
Non accettavano le regole finivano in manicomio io ne ho trovate tante di queste persone nei manicomi
Perché ci sono stati fino a pochi anni fa
Ed è incredibile perché erano persone che cambiavano bastava cambiare qualcosa ed erano irriconoscibili dopo pochi mesi
Anche se erano state per anni anni manico nel luogo più atroce più orrendo
Peggio delle carceri se c'è qualcosa di peggio del carcere erano i manicomi ecco
Questo
La composizione sociale oggi del carcere
è simile a quella che era per i manicomi manicomi non ci sono più si usa il carcere come discarica sociale
E quindi poveri
Persone con disturbi psichiatrici tossicodipendenti stranieri
Che non hanno l'avvocato
E si riempiono
Allora quando si parla del sovraffollamento
Bisogna intendersi che cos'è noi abbiamo avuto questo incontro con il Presidente della Repubblica il ventisette settembre tale
Io in un breve intervento tetto Presidente
Non so se i suoi collaboratori glielo dicono ma
Il sovraffollamento non è un terremoto un'inondazione improvvisa
E dovuto scientificamente a legge criminogene in particolare a quella sulle trote
Il trentatré per cento degli ingressi in carcere per
La violazione della legge sulla detenzione di sostanze stupefacenti
Illecite
Noi prima di venire qua
Abbiamo
Siamo stati in un ristorante
Abbiamo invece consumato
Una troika legale
Falcone
Qualcuno ha stabilito che altre sostanze sono invece illecite
Non so se fanno meglio o peggio di quello che abbiamo consumato noi
E comunque per l'attente immissione di sostanze
Illecite la penna ed assenti attenti anni di carcere
Cioè voi capite ha ricordato Livio la pena massima del Codice svedese che è stata applicata per una strage orrenda
Per
Sessantasette
Giovanni
Che erano in una scuola di partito
Noi non solo non abbiamo le scuole ma non abbiamo neanche i partiti cioè
Comunque va be'Abbas sessantasette Giovanni che erano raccolti per
A ragionare di politica cultura mi
No eccetera
Più sette persone a Oslo che il totale insomma settantasette vittime
Appena massima ventun anni
Poi abbiamo l'ergastolo ostativo
E abbiamo la pena per detenzione di sostanze stupefacenti per fortuna non il vino se no saremmo già in galera
Da sei a vent'anni
No spazi cose da pazzi
Ecco
Quindi che cosa ci fa
Su che cosa ci interroga che cos'è il carcere
Il carcere che dovrebbe essere il luogo
L'ultima istanza per
La criminalità
Grate
Quella mafiosa ma anche quella economica
Quelle informatica ci sono forme di criminalità
Non c'è più
Cioè sarebbe assurdo che nel pensassimo che il carcere sia per l'abigeato
O per il delitto d'onore
Quello era il Codice Rocco che era del mille novecentotrenta
Ma c'è ancora il Codice Rocco
Chiunque compri un Codice Penale trova codice Rocco
No firmato da
Rocco Vittorio Emanuele Mussolini ecco
Una domanda che mi
Crea un rovello
E possibile che la Repubblica non abbia pensato che la prima cosa era cancellare quello che è stato il fondamento teorico dello Stato autoritari dello Stato etico
Come è stato possibile che la Repubblica non abbia pensato che andava cancellato
Quel codice e costruito un nuovo patto sociale
E questo
Il
Il sottofondo della mia riflessione sul carcere sulla giustizia sui diritti perché da qui che si parte
Non si può partire
Tale strano certo poi ci sono i tecnici anzi qui noi io li chiamo l'ultima norma troppa luce troppe lampadine nero insomma bisogna spegnere eccetera sei questa è una visione
Della società
Credo che
Occorre reimpostare di rapporti umani
Capire quali sono i legami di una società per essere tenuta assieme anche per il futuro
Allora noi abbiamo usato il carcere
Per capire
Partendo da lecco cose più scomode appunto con le Castro a pena di morte la tortura
E perché queste cose accadono
Da Genova Ferrara
Da Bolzaneto ad altro bandi
Ecco un filo
Come come si comprende la realtà di un Paese se
Non si capiscono le ragioni perché accadono queste cose come perché quali spiegazioni
Allora noi in questo volume abbiamo fatto questo tentativo difficile
Ho fatto troppo lunga generale mi fermo l'ultima battuta per dire il titolo per il titolo è una grande provocazione se voi capite perché che il delitto della pena
Se noi fossimo invece che
Delle persone
Fuori dalle righe
Il fossimo subalterni alla retorica securitaria
E avessimo voluto fare un libro
Molto venduto
In senso morale
Si sarebbe chiamato la certezza della pena
Non ce l'abbiamo chiamato il delitto della pena
Per le condizioni in cui viene esercitata la pena che vignola la Costituzione e le leggi
E quindi è un libro scientifico
Ovviamente tutto il merito va Andrea Pugiotto de
Un libro militante
Un libro militante perché
Pone
L'ipotesi di una grande riforma
All'ambizione di porre questa questione una grande riforma della giustizia e quindi del carcere
E
Garanti grandi questioni che Landi temi
Ci sono io adesso mi fermo qua perché l'ho fatta lunga però volevo solo chiudere con due questioni perché
Siccome
Ha fatto riferimento a una mia esperienza
Dico Averno uno potrebbe dire ma allora anche tu sei stato responsabile
Lui ha ricordato che in alcuni momenti io ho detto no
O almeno ottetto bisogna raggiungere un risultato e quello sciopero della fame a cui faceva riferimento era per l'approvazione della legge sulle detenute madri
Che era bloccata la legge Finocchiaro era bloccata io dissi che non è possibile che finisce la legislatura senza che
Sia risolto questa vergogna in realtà non è ancora risolta perché oggi a Sollicciano carcere di Firenze ci sono cinque bambini in carcere ma
Perché la verità e poi Cuesta che tu fai le leggi e non bastano perché poi ci vuole anche la volontà di applicarle e c'è sempre invece il modo per disapplicare sulle ma
E comunque quella stagione
In cui io per cinque anni fu il sottosegretario alla giustizia è stata l'unica stagione riformatrice sul carcere
Perché in quella stagione si approvo il nuovo Regolamento penitenziario che era la vera riforma nel due mila
La legge Smuraglia sul lavoro dei detenuti
La legge di incompatibilità per i malati di ETS col carcere la legge sulle detenute madri
Il passaggio il primo passaggio per la salute dei detenuti al Servizio sanitario nazionale
E la legge Simeone Saraceni che
Impedita l'ingresso in carcere di persone con pene
Sotto i tre anni
Quindi un
A questo dobbiamo aggiungere poi altre cose che non andarono in porto ma furono impostate l'affettività la questione degli occhi PG eccetera
Quindi insomma
Siccome mi ha diffamato così come esperienza voglio dire che insomma cioè è stata
Però
Chiudo con una cosa
Nell'ultimo numero di della rivista internazionale
Tito Boeri che è un economista perché insomma
Ha molto spazio molta voce
Ha fatto nulla sulla rubrica sui quarantasei mila detenuti
Oggi ho mandato una letterina al direttore dei internazionale perché dice bene quarantasei mila detenuti e ce ne sono invece sessantasei mila
Questo un fatto molto grave insomma non si sono costruite le carcere poi si parla di amnistia amnistia
Per svuotare le carceri
E non c'è una riflessione
Su chi sono i sessantasei mila e te che era
Perché io vi ho detto che metà dei detenuti sono
Ho
Consumatori di sostanze o piccoli spacciatori o tossicodipendenti metà dei detenuti metta
Allora si dovrebbe dire ma facciamo qualche altra cosa per queste persone il problema del sovraffollamento non ci sarebbe più
E
Per occhiuta il Tito Boeri con un'annotazione e dice ma se poi voi si dovesse fare l'amnistia almeno non la si faccia
Per i recidivi
Cioè
Cioè per
Gli ultimi
Per i poveracci per i tossicodipendenti perché è chiaro che
C'è già una legge che oggi la legge Cirielli che impedisce le misure alternative per i tossicodipendenti perché è stata fatta su misura perché è stata fatta una legge per Previti
E per giustificare la grande bontà d'animo per un incensurato perché le altre cose non erano state scoperte no e quindi era incensurato
Bisognava però fare la faccia feroce
Per i ladri di biciclette
A me quando hanno rubato una bicicletta mi sono infuriato quindi non ho problemi però
Però sempre ladri di biciclette o
Cose del genere bene
C'è già la legge e Tito Boeri dice se proprio deve essere amnistia che siano esclusi i recidivi cioè
Proprio
I marginali e gli emarginati ecco come la cattiveria si è insinuata
A tutti i livelli anche fra i raffinati economisti ecco questo per dire allora
Che questo libro che
Inizia il Congo una riflessione generale finisce proprio con la richiesta al Presidente della Repubblica di affrontare questo nodo
Ma non per
Svuotare le carceri ma per riformare
La giustizia
Ebbene
è un libro scientifiche militante e io
Veramente mi auguro che tutti voi all'uscita
Acquisti attesi il libro
Almeno due copie per uno in modo che il libraio non vada deluso e nostri non compia degli atti per cui poi dobbiamo andare a trovare anche lui in carcere grazie
Allora
I temi che ha sollevato Franco
Alimentano ancora di più come buttare
Quali assumono fuoco aprire
Paladini edilizia penitenziaria falso problema italiano
Da anni si sventola questo problema
Ministro Castelli Governo Berlusconi aveva addirittura costruito una sua holding si chiamava dica ed efficace hi-tech in latino S.p.A.
Non è costruita l'unico i suoi amici parenti che serviva per dismettere tutte le carceri quelle e ci sono come nel centro di Rovigo dove dismessa si possono costruire
Degli appartamenti dei centri Eonia celebra i soldi è falso e fare fuori lontani in maniera che nessuno l'aveva
Però è sempre stato un falso problema anche adesso in questi anni ha nominato i super commissaria l'edilizia penitenziaria milioni di euro buttati al macero
Quando in Italia non è abbiamo tante carceri nuove mai aperte ne abbiamo
Quarantotto mai aperte nuove ce ne ha diritto abbiamo un record ce n'è una che è stato inaugurato a tre volte non è mai stata aperta tre volte all'anno inaugurata con Sindaco fanfare eccetera eccetera Rovigo
Io lo dico spesso anche se vengo tacciato come Cassandra
Noi abbiamo stiamo costruendo un carcere a Rovigo senza che qualcuno l'avesse chiesto
Senza che gli amministratori che in questi anni si sono succeduti a Rovigo si siano confrontati con chi opera in carcere con chissà di cosa sta parlando ma avessero scelto così
Per una loro idea che probabilmente serviva portano dei volti costruire un carcere nuovo fuori non so a cosa servisse altro
Ho
Avevano qualche altro motivo ma non c'è mai dato a sapere perché quando sono stati richiamati su questo sui giornali non hanno mai risposto
E perciò
Io da sempre ho detto che non bisogna costruire carceri nuove bisogna chiudere quelle che ci sono
Per un'idea diversa di giustizia per un'idea diversa di rispetto dei diritti delle persone
Però anche il nostro carcere ha bisogno di altri venti milioni di euro per essere finito quel qualcuno non lo sa perché il Sindaco continua a dire in giro che parla con questo dato al magistrato alle Acque parla con quell'altro sarà finito entro il due mila quattordici mila quindici
Sembra che un anno due siano così insomma
Però manca ancora tutta la parte fisica del carcere le attiva
Agli alloggi del personale e manca poi la
IRE
L'acquisto di tutto quello che a lei il mobilio tutto quello che è la
Deve essere redatto no
E ci vogliono venti milioni di euro in tutti i decreti in tutte le decisioni prese al Ministero infrastrutture e il resto tutti i vari Ministeri perché sono tre e quattro i Ministeri che hanno competenza rispetto alla costruzione di un carcere non si vede traccia per Rovigo perciò è probabile che ci troveremo anche noi come molte parti d'Italia ad avere un luogo così
La
Questo questo monumento nel d'
Certo
Non voglio farla Cassandra allora rispetto tutte questi problemi Andrea
Io prendo un una frase proprio del vostro libero
E su questa vorrei subito riportate che dice l'elenco delle cose da fare subito
Perché il tempo delle scelte non eludibili
Neri inviabili e giunto quali sono stati cosa da fare
Rispondo alla domanda
Quanto agli esami se non vi fu una mia domanda Marra bio quindi
Mi attengo anche quest'anno questo obbligo però ci arriva con un ragionamento un che parte un po'dalla genesi di questo libro che ho avuto la fortuna di scrivere
Di curare assieme a Franco Corleone capita nella vita che tu metti in piedi delle iniziative per scopi anche delle bellissime persone che non conosci prima è per me aver conosciuto
E poter lavorare e posso dire anche con l'apporto
Amicale con Franco Corleone da ritengo
Un accanimento fortunato prendi esistenza
è molto semplice il libro mette a valore un ciclo di quattro incontri promosso dal mio di partito e mia dottorato di ricerca in diritto costituzionale fatta nella liberi e centrale di Ferrara
Quattro incontri che partivano da quattro libri di alta diffusione uno dedicato la pena di morte me le ridai tono uno alle vittime del reato e non le vittime del carcere
E presenti gli autori
Dei giuristi fra i quali anche chi vi parla discutevano intorno al libro del tema del libro
Domanda chi me l'ha fatto fare
Perché
Ho voluto mettere in piedi un'iniziativa di questo tipo perché l'ha voluto fare in una piazza Ferrara non una bellissima o la maniera mia facoltà
E così anch'io do la mia risposta è perché mi occupo di questi temi
La metto giù dura la doccia dominante tutta chiacchiere e distintivo se avesse un motto il pensiero di tutti sul della maggioranza in calce sarebbe questa l'unione fa la forca
Io la penso diversamente sarà perché studi la Costituzione sarà perché ritengo che la Costituzione sia regola limiti al potere dunque garanzia di diritti tanto più se su diritti di minoranza
Ma con riferimento alla pena io ragiono in questi termini si va in carcere perché sì e puniti
Non si va in carcere per essere puniti
E questo vale a mio avviso per tutti
Anche per il peggio dagli da forca anche Peppe di peggio fetente fa di reale fra i rei
Questo mi insegna la Costituzione che fino a prova contraria è ancora in vigore perché la pena nella Costituzione ha una sua legalità risponda delle regole
Ha una sua funzione che l'articolo ventisette terzo comma della Costituzione indica nella risocializzazione del reo
E ha una sua natura non può consistere in trattamenti contrari a dei alla dignità umana sono le classiche due facce della stessa medaglia
Lo so lo leggo negli occhi delle persone a cui
Parlo di questi temi ma in realtà la funzione la pena anche altri scopi
Sarebbe da attribuire in mare commesso serve a prevenire la Commissione di nuovi reati sarebbe intimidire la collettività perché non commetta reati sì è vero
Ma questo non è più vero quando varchi la soglia del carcere
In quel momento l'elemento dominante fra le diverse finalità della pena e una la risocializzazione e la difesa della dignità dell'uomo
E no potenza diversi argomenti giuridici per sostenere questa tesi ovviamente non li uso tranne uno
In questo Paese miracolosamente nel due mila sette in quella
Finestra di tempo a cui faceva riferimento Franco Corleone di riforme
è passata in Italia la modifica dell'articolo ventisette ultimo comma della Costituzione
Nella sua formulazione originaria quel comma prevedeva la pena di morte nei casi stabiliti dalla legge militare di guerra
Con legge costituzionale del due mila sette siamo diventati finalmente lo Stato integralmente abolizionista oggi l'ultimo comma dell'articolo ventisette recita così la pena di morte è vietata punto e basta
Venendo meno l'unica finalità
L'unico strumento
Penale che non può sciogliere dei socializzare nessuno perché troppo a recuperare al ci sta un condannato a morte
Ne esce confermato il paradigma che vi dicevo l'unico scopo espressamente previsto in Costituzione ha messo in sicurezza dal nuovo ultimo comma del ventisette è la risocializzazione verbali
Così ci dice la Costituzione è così nelle patrie galere
Facciamo parlare chi in gara e l'accertato
E allora
E chi c'è stato descrive in questo modo
Il carcere
Edifici costruiti proprio per aumentare il carattere afflittivo della pena con le finestre a bocca di lupo alle celle senza acqua corrente la mancanza di illuminazione notturna una lampadina sempre accesa bagni duri di passeggeri per loro ad aria come gabbie chiuse
La cella costruito appunto sulla persona ma occupata da tre e anche da quattro persone alcune cose per dormire per terra con la promiscuità che rende l'abito un inferno
Detenuti privi di denaro per comprarsi gemelli mentali che perciò solo soffrono la fame
Assenza di lavoro assenza di INFOR degli insegnamento anche di base eccetera eccetera
Violenza delle carceri non vado avanti nella citazione
Ho usato un trucco
Sapete chi dice queste cose sapete quando lei dice
è un pezzo che abbiamo riportato nella nostra prefazione di Ernesto Rossi
Desio contributo al fascicolo numero tre del mille novecentoquarantanove della rivista il ponte diretta da Piero Calamandrei volume monografico dedicato alla
Condizione carceraria dell'Italia appena uscita dal fascismo
Ernesto Rossi descriveva allora
L'eccellente come potrebbe farlo oggi un qualunque detenuto con un'aggravante però
Che giustamente sottolineammo nella prefazione
Che quando esce quel fascicolo l'Italia era stata fino a quel momento monarchica che veniva da vent'anni di fascismo
Oggi invece veniamo da più di cinquant'anni di Costituzione italiana e quindi le carceri continua a essere quelle che erano nonostante la Costituzione
Dunque
C'è una notizia che non fa notizia
Non è un'opinione non è un retroscena è un fatto
Oggi le carceri sono disumane e degradanti nel trattamento riservato editti
Il paradosso e che questa denuncia non viene più del garante dei detenuti come libri o un come Franco non viene più dalle situazioni che si occupano di detenzione prendono dagli organi apicali dell'ordinamento
Dal Quirinale giù giù per tutti i colleghi italiana sono le istituzioni parlamentari istituzionali che denunciano la situazione di vitalità nelle carceri
La Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato già PCI dunque volte l'Italia per violazione dell'articolo sei della Convenzione ONU degli atti contrada consono PEA sul divieto di trattamento disumano e degradante di tortura proprio per le condizioni in cui l'Italia tini detenuti
Abbiamo il Presidente del Consiglio che i danni ogni anno fa un decreto con cui dichiara lo stato di emergenza per la sovrappopolazione carceraria
Il Dipartimento affari penitenziari fa al gorgo circolari per contenere fenomeni come i suicidi nelle carceri
Andate a guardare le risposte quando arrivano del ministro di Giustizia
Sulle alle interrogazioni interpellanze su singoli casi eclatanti di violenza nelle carceri o di degrado delle carceri e voi avete un'idea una realtà che si avvita su se stessa
Lo Stato che punisce chi viola la sua legalità
Ammette con il Presidente della Repubblica con il Presidente del Senato con il Presidente della Corte Costituzionale con il Presidente della Cassazione di la Corte dei conti
Con la sentenza d'accordo europea con le circolari dell'Amministrazione ammette il diritto di violare sistematicamente
Continuamente
Abitudinariamente la sua costituzione la Convenzione europea dei diritti dell'uomo l'ordinamento penitenziario il regolamento attuativo del due mila
è un po'come le scale di esce avete presente qui disegni in cui c'è qualcuno che intende un percorso da cui non si esce mai no e si gira in un circolo che non ha nulla di virtuoso ma tutto di vizioso
Arrivo alla domanda
Questo è il problema come una qualificato questo problema
Io su questo insisto molto non è un problema umanitario
Se volete possiamo fiducia anche noi le cipolle e possiamo facilmente piangere perché non c'è nulla di più facile che descrive la situazione inumano e degradante di un carcere
Ma non è un problema umanitario perché nei termini in cui si configura in Italia quello che abbiamo nelle carceri è un problema di illegalità violata
Prima
Il rinvio
Faceva riferimento alle morti in carcere
Ebbene
Io credo molto in questa affermazione
La strage di legalità comporta assente strage di vita umana
Perché la vita e dalla vita del diritto che dipende il diritto all'attività
Quindi
Se noi vogliamo garantire innanzitutto il diritto basico alla vita e poi a una vita dignitosa quello che dobbiamo fare restituire la legalità costituzionale alle carceri
Altrimenti ci troviamo in quella situazione ci ha impedito il video sempre accennava a cui lei accennava prima
E che a me ricorda molto la fase di Leonardo Sciascia
E cioè
Lui diceva nelle situazioni in cui
Ci si trova a vivere nelle carceri spesso è l'unico gesto creativo di libertà darsi la morte
Ricordo che Sciascia diceva che alle volte non è la speranza l'ultima a morire semmai la morte ad essere l'ultima speranza
Ecco per evitare che il pessimismo siciliano di Sciascia si realizzi
Secondo me dobbiamo puntare sul recupero della legalità limitarci libera perché non è un gioco di parole se ne vediamo se noi leggiamo il problema delle cacce in termini meramente umanitari
Le conseguenze sono incerto tipo
Si tratta di essere generosi verso i detenuti
E quindi dobbiamo sperare che il Parlamento faccia possa fare qualcosa in questo contesto di generosa audio generoso umanitarismo il Capo dello Stato dovrà spronare dovrà esortare a fare
Ma alla fine
Se fare
Come fare cosa fare è una scelta rimessa alla discrezionalità degli organi di indirizzo politico
Se invece un posto il problema in termini di legalità violata qui abbiamo un Parlamento che deve e recuperare la legalità imposto dalla sua costituzione
Qui abbiamo un Presidente delle Repubblica che in quanto primo garante della legalità costituzionale deve esercitare tutte le sue prerogative formali per arrivare a recuperare la legalità smarrita
Anche regista del potere di messaggio su cui tornerò dopo
Perché è la Costituzione a imporre alla politica idee rientro nella legalità
Cambiano le prospettive dunque e cambiano anche gli strumenti
Perché se è un problema meramente umanitario
Cioè
Sostanzialmente se si tratta di
Per mentre i detenuti di non dormire sui letti a castello in tre minacciate da uno ma dicono permettere loro di Condi condurre
Una un momento penale detentivo umanitario allora va bene le soluzioni quali possono essere più carceri
Più personale penitenziario
E magari come Bottini come messaggi in bottiglia affidate le correnti del mare qualche disegno di legge di dei carceri dazione di depenalizzazione nella speranza che il Parlamento se ne faccia carico
Ma se invece l'assumo il punto di vista molto più pregnante vigente della recupero di una legalità smarrita allora il problema non è fare più carceri avere meno detti
Però il problema non è
Aumentare la cubatura degli istituti penitenziari perché su questo è un intervento a valle
Il problema intervenire a monte che cioè intervenire su quelle leggi che mi permetterà Franco di correggerlo non sono leggi criminogene sono legge cancerogene
Perché producono carceri d'azione e hanno nomi cognomi
Sono la legge Bossi-Fini in materia di immigrazione su una legge Fini-Giovanardi maniere mentali di tossicodipendente sono la legge Cirielli che ha ristretto il regime della della recidiva
Le prime due leggi spalancano le porte del carcere Laterza chiude a doppia mandata le porte del carcere sono un meccanismo di custodia cautelare adoperata sempre più come pena anticipata
E se questi sono gli interventi da fare per
Svuotare la sorgente
Resta comunque un problema la legalità violata non attende i tempi lunghi della politica
Quando la Corte Costituzionale ha avuto una legge perché viola la Costituzione e la sua sentenza entri in vigore immediatamente il giorno successivo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
Perché non si può attendere nemmeno una vacatio per ristabilire la legalità contenere violata
Perché questi invece deve valere nei confronti della legalità violata all'interno del carcere bisogna trovare strumenti che siano capaci di restituire subito la legalità all'interno del carcere
E questi strumenti ci sono
E qui
Siccome prima sono stato presentato come uno che sembra che in sei qua
I riflettori e la carta stampata non è propriamente nella mia natura
Di fronte a una cosa di questo tipo
Che una persona come me che competenti Vito Cusimano e non può accettare passivamente se vuole può andarsi in faccia la mattina per noi fa la barba ho pensato che si dovesse reagire dunque agire
E grazie anche una telefonata affettuoso e personale di Marco Pannella ho accettato di dare tra virgolette grande giuridiche
All'inizio alla battaglia di scopo promosso dai Radicali Italiani sulla mia dieci minuti scrivendo una lettera aperta al Presidente della Repubblica
Quando attore Argentina confrontandomi con i miei compagni radicali si è pensato PD farvi appunto una lettera da far sottoscrivere io ho detto a Marco pannello guarda Marco Pannella guarda
Tra quelli che hanno in antipatia radicali e sono tanti
Quelli che non hanno simpatie la missione in Giunta non sono pochi e quelli che odiano me e ti assicuro che sono numerosi chiediamo su dieci firme
Invece l'appello ha avuto un discreto successo perché sono fra garante dei detenuti ordinari di diverse discipline giuridiche sono sono sul in tutti i soci centosessanta sottoscrizioni
Qui la lettera aperta in cui io non ho avuto alto semplicemente che
L'opportunità di dare voce a tante voci non merito particolare
Chiedeva due cose
Che chiedeva il Capo dello Stato come garante primo garante della legalità costituzionale
E cioè e Capo dello Stato facesse o un messaggio formale alle Camere come previsto dall'articolo trentasette comma due della Costituzione
E che in questo messaggio
Sì non si sotto accesso l'esistenza di due strumenti che la Costituzione prevede esattamente per risolvere momenti di crisi
Giudiziarie previdenziale cioè la mistica evinco
Voi sapete la decaduto incerto riscontro sui giornali c'è stato anche una prima risposta il Presidente il venticinque luglio
Che data strana il venticinque luglio del
Scorso
In quella lettera il Presidente della Repubblica formulava un invito alla deliberazione di il
I firmatari la delegazione è stata ricevuto il ventisette di settembre e quindi
Dopo con incompiuta posato ha fatto un comunicato molto importante
Penso di poter dire alcune cose alla luce di quelle spese
Noi abbiamo chiesto un messaggio
Perché ritenevamo che il Capo dello Stato con un messaggio in cui mettesse nero su bianco le preoccupazioni più volte manifestata il Parlamento fosse indotto a deliberare i provvedimenti legislativi di cui obiettivi ho fatto cenno
E cioè nell'immediato amnistia e indulto in prospettiva una sessione parlamentare ad hoc per incardinare cui riforme capaci di agire a monte in una valle del problema
Il Capo dello Stato in quell'incontro era presente anche Franco quindi se mi sbaglio Franco mi correggerà ci ha detto perché non non intende fare il messaggio è a mio avviso mai lo farà in termini formali
Perché il messaggio dice il capo lo Stato è una facoltà non un potere quindi rivendico la discrezionalità di esercitarlo meno
Perché messa difatti dei precedenti presente le pubblica non hanno sortito Grandini grossi lo siete che certamente non hanno mai messo in moto un processo deliberativo parlamentare qualche Presidente non ha nemmeno fatto un messaggio del suo settennato
E soprattutto il Capo dello Stato alla sola lasciato intendere che le sue prese di posizione sono state fatte
Tante volte in sedi istituzionali da configurare nella società dei mass media di fatto un messaggio
è ovvio che si prende atto di quello che il Capo dello Stato ti dice a casa sua
Però visto che c'è anche la viva vitale mi permetto magari Capo dello Stato ci sempre
Di dire due cose che non ho avuto la prontezza di spirito di griglia la sala d'onore input ricevuti
E cioè se non fossero sufficienti le ragioni giuridiche scritti in quella lettera h e attacchi ma abbiamo speso per comincia il Capo dello Stato faro messaggi mi permetto di aggiungere due
La prima perché il Messaggero il Capo dello Stato alle Camere non è solo un messaggio ai nostri rappresentanti
Ecco
Indirettamente un messaggio anche a nuovi che siamo rappresentanti
E se dunque la preoccupazione del Presidente era quella che di
Parlamentari che non avrebbero raccolto il suo messaggio lasciandolo cadere
Ci sarebbero state senz'altro forze sociali esterne del Parlamento
Che avrebbero certamente contato su alcuni parlamentari come teste di ponte che quel messaggio non l'avrebbero lasciato cadere l'avevo fatto camminare e molto l'avrebbe usato come detonatore per fare esplodere in senso buono non violento una soluzione al problema carcerario
La seconda ragione signor Presidente che vorrei dirle e che non ha avuto la prontezza di spirito di dirle al Quirinale questa
E forse il Capo dello Stato nella sua saggezza ha dimenticato però di
Considerare la forza
L'inizio e di fiducia e l'attestato di stima che il suo messaggio avrebbe rappresentato nei confronti della comunità carceraria
E quando parlo di comunità caccerà intendo dire non solo i detenuti
Ma anche i reclusi
Che sono gli agenti di Polizia penitenziaria i volontari l'amministrazione i familiari tutti i soggetti Assemini direi costretti per forza di cose a vivere una vita segnata dei ritmi della detenzione inumano e degradante
Una comunità carceraria
Che contrariamente a quanto accadeva a metà degli anni Settanta questo un Paese che ha vuoti di memoria
Dovremmo forse andare a rivedere i filmati viatico i giornali sono rivolte violente al carcere dell'Asinara di Trani al carcere di Alessandria
Con
Agenti APT
Che detenuti sui tetti delle carceri materassi bruciati incendi violenze bellezza
Una cometa carceraria che invece in questo periodo ha dato una grandissima testimonianza di lotta non violenta
Scegliendo quattro giorni di sciopero della fame nel luglio scorso scegliendo una battitura dei ferri come gesto di speranza di protesta costruttiva nell'agosto scorso
Ed è solo un Paese come il nostro che ama l'effetto speciale del sangue
Che a queste notizie non si dà il rilievo giusto che devono avere sarà sempre troppo tardi quando i giovani impareranno che le notizie vanno date a chi dà corpo con il proprio corpo alla non violenza e non chi dà corpo agli unico per abbatterlo
Accanto ai messaggi avevo chiesto al Capo dello Stato
Di esplicitare la sua il suo favore verso cui si istituto di clemenza generale l'amnistia e indulto
Non siete tenuti a sapere questi aspetti giuridici quindi mi permetto di specificità di maniera molto semplice l'amnistia estingue il reato e quindi ha un effetto di deflazione sui processi
L'indulto estingue la pena è dunque un effetto di deflazione sul carcere
Questo è vero solo in teoria perché poi ci come meta dei carcerati sono detenuti in attesa di giudizio accade che facendo l'amnistia che dovrebbe riguardare i processi finisci per liberare anche persone che sono in carcere ma questo fa parte della patologia del sistema
Questi istituti sono previsti in Costituzione dunque sono costituzionali
Il problema che è da vent'anni in Italia l'amnistia non c'è più
E negli ultimi vent'anni l'indulto è stato concesso una volta soltanto nel due mila sei ed è stato così
E ha subito un tale stigma da parte delle stesse forze che l'hanno votata che oggi parlare di indulto significa secondo altri parlamentari condannasse a perdere le elezioni
Perché per vent'anni non abbiamo più l'amnistia elementari per Guttuso l'indulto perché nel novantadue è stata modificata una norma costituzionale all'articolo settantanove
Non lo ha generato un legislatore che io definirei moralista
A
Introdotto questa norma in forza dell'attuale la leggi di amnistia resi di indulto contrariamente a tutte le altre leggi parlamentari per essere approvate richiedono maggioranze stratosferiche
Non la maggioranza semplice ma la maggioranza dei due terzi e non solo in votazione finale ma articolo per articolo
Dei componenti dei componenti
Se c'è una cosa
Un risultato che ha sortito l'iniziativa del tappeti Capo dello Stato apertamente riconosciuto nell'incontro del ventisette settembre e nel comunicato stampa successivo
La necessità di cui ha investito le Camere di modificare l'articolo settantanove
Perché l'articolo settantanove così come è costruito
De iure ed è fatto sterilizza due strumenti di politica criminale anche il costituente aveva pensato esattamente per far fronte a situazioni di crisi come quella in cui oggi noi viviamo
Badate bene non avesse l'indulto non l'abbiamo chiesta per l'umanità
L'abbiamo chiesta per la Repubblica perché la prospettiva in cui c'è una noce di una Repubblica che viola la sua legalità quindi non si tratta di essere Clementi verso
Un numero spropositato di detenuti si tratta di usare con ragionevolezza la clemenza generale praticamente la Repubblica di rientrare nel suo perimetro costituzionale
Ecco qui allora la proposta
Che sulla quale vorrei lavorare nei prossimi giorni
Perché viene siamo invincibili dove mini civile non è chi vince sempre invincibile semmai contrari quello che non si arrende mai e allora in questa logica di invincibilità cioè di chi non si arrende mai
Forse sarebbe il caso lo dico qui lo dico anche a Franco fitta di lavorarci nei prossimi giorni
Di mettere a valore a questa parte della della comunicatore presenterà Repubblica siccome non c'è non channel non c'è una volontà politica nelle condizioni politico-militare dello Stato ne fosse il tempo per approvare una legge di amnistia ed indulto
Secondo cui le maggioranze stratosferiche
Allora chi prima in Parlamento di onorare la dichiarazione del Capo dello Stato chiediamo al Parlamento in questo ultimo segmento di legislatura di modificare l'articolo settantanove della Costituzione
Si fa fino a modificare l'articolo settantanove che approvare una legge di amnistia ed indulto
E visto che il governo dei tecnici ha presentato in questi sapeva di questi giorni un disegno di legge costituzionale molto più complicato che riguarda l'articolo centodiciassette il Titolo quinto cioè i rapporti fra autonomie regionali e Stato
Non vedo perché mai ministro Severina non possa farsi carico
O comunque parametri possono fare in sua vece di un disegno di legge di revisione dell'articolo settantanove della Costituzione
Questo Parlamento proprio così la possibilità di uno scatto di reni onorare l'impegno del capo dell'ospedale le parole del capo dello Stato onorare la legalità così mai violata modificando un articolo che fa muro
Si andrà poi a elezioni e il nuovo Parlamento non più schiacciato dalla preoccupazione di un voto più in lutto in meno prenderà
Potrà
Prendere insedia costituirsi misera considerazione l'ipotesi di un provvedimento di amnistia ed indulto approvabile con modi con maggioranze più ragionevoli e in questa maniera nomina saremmo stati generosi
Verso i detenuti ma saremo fine staticamente rispettosi verso la Costituzione che diciamo ancora essere la nostra fonte del defunto grazie
Allora
Quello che
è stato detto finora
E solo il preambolo
Voi pensate sia già esaustivo forse o no solo il preambolo tutto no il carcere il terminale di qualcosa che non funziona a monte
Che non funziona la giustizia
Carcere nasce due sarà oltre due secoli fa per i poveri nasce
Come
Contenitore
Come è diventato poi successivamente ma sempre di poveri si tratta
Nel
A fine otto anni ottanta
Viene approvato il nuovo Codice di procedura penale
E quello ha segnato uno spartiacque enorme nella giustizia italiana
Che se da una parte voleva recuperare un senso anche
è etnico diciamo all'americana insomma
Chiunque viene imputato deve avere tutte le risorse per difendersi quello il principio
Perciò
Detective cioè io a mio discarico posso portare tutto quello che voglio
Quello che non sia mai tenuto conto e che un'operazione del genere può fare solo che i soldi
Un povero non povere me avvocato nelle tecniche
E anche se nella nostra attuale nostre leggi attuali è previsto e gratuito patrocinio
Il difensore d'ufficio sono tutti esercizi che non valgono assolutamente nulla
Perché purtroppo
Non c'è etica anche da parte di certe professioni nel difendere le persone difficoltà
I soldi
Nel mille novecento
Ottantanove un avvocato di Rovigo a un ragazzo arrestato per spaccio chiedeva cinque milioni di lire
Questi dopo venire già anticipati due disse che non aveva più da dargliene perché naturalmente gliene avrebbe dato quando sarebbe uscito se avesse lavorato
Ha mandato sottoposto dall'ufficio e si è dimesso alla clemenza del giudice senza difenderlo questo si è preso sette anni
Per una cosa irrisoria
Questa è la giustizia italiana che avviene in tutti i giorni e nelle
Ma non avviene solo così questi sono italiani
Se noi facciamo uno studio comparativo destato fatto
Tra chi commette lo stesso tipo di reato ed è italiano
E non sa difendersi e prendo un certo tipo di pena per l'immigrato per l'extracomunitario la pena aumentar molto di più perché c'è una discrezionalità di applicazione dal minimo al massimo
Le nostre carceri iniziano così iniziano fuori nelle aule dei tribunali
Nell'idea che abbiamo tutti i giorni di guardare le persone in maniera diversa dalla fatica che facciamo come società
La fatica di superare
I nostri limiti di pensiero i nostri stereotipi i nostri pregiudizi la fatica di accoglierle mediante
Quello che non conosciamo
E allora mettiamo insieme tutto
L'ISTRESCO quotidiani con chi fa del male e lo vogliamo che tutti vadano in carcere basta nulla andiamo in carcere qualche anno fa vi ricordate tutti le varie proposte scellerate che non sono diventate poi leggi
Dai graffitari che da hanno andare in carcere quelli che venivano a chiedere l'elemosina al semaforo
Chi lasciava il cane
Chi mollava il cane non se lo teneva più certe tutto
Carcere ma perché per i poveri
Quando per i ricchi reati societari tutti i reati grossi che
Sembrerebbe
Di per sé che non portino nulla ma voi non avete idea quante persone si suicida non muoiono stanno male sono rovinate
E quanto male fanno certi reati che poi nella pratica non si vede l'effetto
Ogni reato ha una ricaduta
I giudici già difese i poveri
è un tema dallo il carcere poi parlava prima Franco dall'informazione dalla sanità
Nel due mila quando è stata pensata la proposta della Turco
Della Bindi anzi scusa altro dalla Bindi sembravamo una proposta
Di riforma epocale quasi una cosa giusta come dire
Perché deve gestire il Ministero della Giustizia il Dipartimento è giusto che tutti i cittadini siano uguali detenuti e liberi è stato un disastro da quando è entrata in fonte in vigore questa norma i i detenuti
Stanno peggio di prima non hanno più nulla non vengono curati c'è un disastro il Servizio sanitario nazionale ha detto se volete i soldini curate se no no se avete la possibilità di curate sì o no non danno più urgenti
C'è più niente
La disperazione io come garante in questi anni cioè fuori la mia relazione anche nell'ultimo anno c'è una coppia che qualche copia che ho messo lì io continuo a scrivere parole pesanti
Non c'è scritto se non ci sono scritte cose simpatiche e sottolineo con forza tutto lui il disastro che c'è anche nel carcere di Rovigo sub per quanto riguarda la questione sanitaria credete col qualcuno sia venuto a dirmi qualcosa
Per qualcuno mi abbia
Ci sia la
Magari mi qualcuno mi saluta neanche qualcuno mi alla mandato qualche colpo sicuramente
Ma nessuno si permette devi dirmi no
Lei stava sbaglia avete una cosa non vera
Dato il dato dei medici citazione medici penitenziari italiani chi entra in carcere sano il novanta per cento esce malato novanta per cento fino al decida di fare all'ottanta per cento abbiamo peggiorato ancora di più
Ora in questo disastro sociale dove nel nostro libro c'è una frase tolta sempre a tutta quella lista di
No di cose vecchie che sono uguali a quelle di oggi la violenza nelle carceri è una condizione abituale
Ma come può avere senso io per
A riprendere una vita ripeto rimettersi in cammino avere coscienza dei propri errori ricostruire per
Perché poi chiunque entra a parte ieri Castorani estratti
Prima o dopo uscirà
Perché uno nasce fuori libero e dovrebbe
Tornato in libertà
Allora dobbiamo investire su questa libertà non possiamo investire sulla cattività
Cosa che avevo la gente quando politicamente c'è questa idea di fare demagogia durante soprattutto la campagna elettorale sicurezza e noi abbiamo messo in carcere da questa gente
Va beh avete messo in carcere ma poi esce questa gente e commerci arrabbiata o tranquilla perché lì e si gioca la questione
Come si fa a uscire tranquilli in una situazione così Franco
Non è facile
Seguire un filo
Che sia
Compreso più che condiviso dai cittadini
Perché
Io cerco tutti
Mettermi nello stato d'animo dei cittadini
Mettiamo
In questi giorni il caso non so di un consigliere regionale del Regione Lazio che va in carcere
Probabilmente un sentimento diffuso ti dice vecchio
Finalmente
è andato al suo posto
E
Quindi noi
Abbiamo
Da fare un
Un grosso sforzo
Per
Recuperare quella visione che non deve essere teorica astratta che diceva Andrea Pugiotto cioè che
Andare in carcere
Per essere
Un inizio di un percorso diverso e non deve essere lì l'esercizio della vendetta
E che
Probabilmente è uno scarto non non facile bisogna mia realtà capire che
Certi comportamenti vanno
Colpiti
E poi però c'è un momento successivo in cui lo Stato
Deve dimostrare
Di essere diverso da chi delinque
Perché è facile se ne occupa essere
Nel momento in cui sia
Il monopolio della forza essere più cattivi del cattivo
C'è il problema la superiorità della democrazia dello stato di diritto
Essere diverso dal delinquente
Sperando anche
Di
Far scattare qualche cosa in quella persona
Per abbandonare
Una pratica di vita e iniziare un percorso diverso che superi
La lacerazione che c'è stata che ha prodotto nel tessuto sociale
Cose non facili e io lo so che tutto sulla questione della giustizia riparativa del al rapporto fra vittima e reo
Sono
Pratiche difficili e
Che vanno usate con misura probabilmente per certi reati e non per altri ma
Certamente bisogna immaginare
Che nel carcere
Noi dobbiamo consentire
Delle pratiche come diceva il cardinale Martini ti austera al risocializzazione
A me è parsa un
Frase straordinari
Perché non ha parlato banalmente etica risocializzazione
Basti augustea fa risocializzazione programmi cioè seri
In cui
Ci deve essere
Lo Stato l'amministrazione penitenziaria che fa un garante investimento
E dall'altra parte un grande impegno
Nella situazione del carcere di oggi
I condannati
Vivono una situazione di essere loro le vittime
Cioè di non essere più i colpevoli cioè una clausola di stile se uno va in carcere dice ma lei ha io sono innocente e va bene e questo è così il l'esordio
Però
Molti invece sanno che sono anche i colpevoli
E però la condizione di vita del carcere oggi
Li trasforma in vittime
E quindi
Chi è vittima e si ritiene vittima del comportamento dello Stato non è nelle condizioni
Di
Accettare
Un idea di risocializzazione
Ma c'è solo un'autostrada per via in cattivi mento e quindi noi abbiamo oggi una condizione patologica quindi la spinta alla vendetta dei parenti delle vittime
E la vittimizzazione dei colpevoli che fanno un corto circuito pazzesco
Come usciamo da questa condizione
Ecco io
Mi rendo conto che non sono non ci sono risposte automatiche facili
è un
Però dobbiamo fare questo ragionamento perché altrimenti noi
Ci condanniamo al fatto che
Da sessantasei mila arriveremmo a settanta mila magari ottanta mila detenuti
Di più di meno ma non cambierà niente si si costo creeranno un po'di celle di più ma poi
Chi lei governerà come non ci sono fondi voi pensate che
La Corte dei conti
Ha denunciato il fatto che su sei trentotto mila agenti di Polizia penitenziaria in servizio tra il mille ottocento sono distaccati
Fuori dal carcere
E quindi
Nel momento in cui si dice non ossi sono distaccati
Nei tribunali alla Presidenza del Consiglio a Palazzo Chigi e ovunque insomma tre mila ottocento il dieci per cento non pochi
Allora
Sia prima hanno un po'di si sezioni distaccate un po'di cose ma
Non cambia la realtà allora noi dobbiamo dire che il carcere deve essere un luogo
Invece
Per
Le questioni difficili
Qui c'è
Fra di noi garante dei detenuti di vicenza
Federica Berti
Lei potrebbe raccontare molte cose su come
Chi c'è in carcere cosa succede i
Coi
Noi siamo convinti come garanti che
Il quadro dei detenuti ci dovrebbe dire che
Ingiusto che i garanti dei diritti si debbano occupare della carta igienica che manca
Perché
Se
Noi ci dobbiamo occupare
Delle
Condizioni così minime
è chiaro che poi non possiamo occuparci delle questioni della Costituzione perché poi il tempo è quello che la conferma non fa bene
Eppure la situazione è questa
E poi ci occupiamo
Di quelli che in carcere non dovrebbero starci e non dovrebbero entrarci
Voi pensate che
Edile carcere insomma dovrebbe essere un luogo in cui ci sono i settecento seicento settecento detenuti al quarantuno bis
Che probabilmente non dovrebbero stare in quel regime ma
Certamente in carcere eccetera che sono per reati di associazione criminale mafiosa eccetera
Poi ci sono sette mila persone
Della cosiddetta alta sicurezza cioè persone con uno spessore criminale significativo
Che sono oltretutto quelli con cui
Insomma ci si può confrontare
Poi ci sono
Un'altra serie di persone che sono in attesa di giudizio e che hanno compiuto reati gravi poi ci sono quelli che hanno ammazzato la moglie e marito insomma reggente tarda
La somma di tutto questo
Non arriva quindici venti mila
Tutto il resto sono
Quell'universo marginale che ho descritto prima
Tossicodipendenti che probabilmente in una comunità terapeutica starebbero meglio
E sarebbe probabilmente e via via così
E invece queste sono le persone
Che non dovrebbero stare in carcere e di cui bui ci occupiamo
Perché ieri
Il quarantuno bis non si possono addirittura vedere
Quelli dell'alta sicurezza insomma eccetera e poi ci sono quelli i pedofili
O quelli che hanno compiuto reati sessuali
Che del carcere sono
Gli ultimi degli ultimi
Cioè capisco che hanno fatto un reato
Terribile
Ma vogliamo occuparcene
Perché quando usciranno non ripeta no il reato
Oppure li teniamo chiusi se
In un carcere c'è uno spettacolo teatrale e cinematografico qualunque cosa
Il reparto dei protetti si chiama così
Non partecipa viene tenuto chiuso in cella
Dice sì ma sono protetti nel senso che bisogna proteggerli perché gli altri detenuti perché qui perché la insomma mille ragioni però stanno chiusi
Cioè quelli su cui dovremmo dire ma
Che cosa facciamo
Per queste persone non perché siamo buoni ma perché sappiamo che il loro hanno un problema
Non so facciamo un un intervento di di cura di
Ci sono stati degli esperimenti un Progetto si chiamava un ruolo fa facciamo qualche
Cosa per
Insomma perché escano
Senza una pulsione a ripetere quella reato terribile grave
O no o li teniamo chiusi e basta
Ecco
Ma d'altronde se non ci sono risorse non ci sono cose eccetera
Allora nel carcere
Non ci sono soldi per la carta igienica figurarsi se ci sono per fare un trattamento psicologico a
A a quelli che hanno fatto i reati sessuali quindi si lasciano lì poi usciranno e poi si vedrà
Allora improbabile ci sono i malati
La sanità ma insomma se c'è un malato di cancro vogliamo stabilire che forse il carcere non va bene
C'è un problema per cui il magistrato di sorveglianza debba dire questa persona non può stare in carcere
Io ho fatto una battaglia due anni fa perché c'era un detenuto e pesava duecentosettanta chi
E venite ha tenuto in cella
Cioè con
Non vi dico che condizioni terrificante
Alla fine si è riusciti a mandarla agli arresti domiciliari
Dice ribadì questi non sono episodi singoli sono tanti ma
E perché ci sono questi episodi
E perché c'è
Una filosofia sbagliata
E questo
Su cui bisogna
A ragionare e io dico che
Cioè continuo però per farmi capire perché noi non possiamo dire noi non vogliamo no noi vogliamo che la pena
Abbiamo una legittimità che non si trasformi in un
Nuovo delitto
Il Presidente del Consiglio norvegese ha detto dopo quella strage ha detto noi risponderemo compiuta democrazia e più umanitari più civiltà
Quale politica italiana avrebbe avuto la forza di fronte a una strage così
Di dire queste semplici parole
E quali i cittadini avrebbero fatto Comit duecento mila
Di Oslo
Mi hanno fatto una marcia ognuno con una rosa
E quando sono arrivati in piazza hanno fatto un tappeto di rose
Per dire che
Erano diversi dal criminale che avete ucciso settantasette persone
Dice ma quella è la Norvegia ma noi non siamo il Paese di precaria
No perché bisogna mettersi d'accordo che non è che si può essere il Paese di Beccaria perché c'è il libro
E poi nella pratica perché siamo invece forcaioli bisogna decidersi
Io vorrei che noi dicessimo noi siamo l'Italia
Ecco per quanto quanto lavoro c'è da fare ma tutto questo servirebbe a cadere un Paese più solidale più accogliente
Meno cattivo
Che sa affrontare anche una crisi
Con più solidarietà perché poi le cose si lega
Se c'è uno stato di diritto è una consapevolezza dei diritti c'è anche la capacità di affrontare la crisi sociale ed economica in maniera diversa
Magari non con
Una Carrisi pesante di contrasto ma insomma le cose si tengono si tengono insieme ecco un'ultima cosa il carcere
Poi non è tutto uguale io lo voglio dire
Perché noi abbiamo
Delle carceri in cui si fanno anche cose molto belle
Cioè il fatto che
In un carcere si è prodotto un film dei fratelli Taviani che oggi rappresenta l'Italia credito per Mosca
Che a Volterra ci sia una compagnia teatrale straordinaria la compagnia del teatro di Volterra del mio amico Punzo che credo sia anche a
Compagnie la Fortezza che vuole ormai va in Italia
Uno degli attori di quella compagnia il protagonista di un altro film di successo
Che nella programmazione in questi giorni
Come
Sì
Cioè sono cose che nascono anche nel carcere
Quindi vuol dire che quello che noi diciamo che se del carcere
Si riesce
A fare quello che indica la Costituzione
Possono nascere i diamanti
Possono nascere richiama
E se
Questo accade in uno due tre cinque dieci perché non in tutti i duecento
Certo ci devono essere le condizioni ci devono essere le risorse ci devono essere i direttori ma certo che se
Adesso l'ultima notizia è che con la spending review
Si cancelleranno i direttori in metà delle carceri italiane
Per risparmiare
E allora il carcere sarà abbandonata a se stesso
Perché un carcere senza la testa
Diventa un luogo in cui la tortura o la violenza polvere campo libero ma non guardate per la cattiveria degli agenti ma perché sono le dinamiche naturali
Che prendono vita
L'ultima anche questa della devo dire che la Corte dei conti ha denunciato una cosa che io mi sarei aspettato
Che uscisse nelle pagine
Nel due mila e uno è stata in un pacchetto sicurezza è stata approvata la misura dei braccialetti elettronici per favorire
La detenzione domiciliare
Allora contratto con la Telecom
Due mila e uno due mila e due
Fino al due mila e undici
Dieci milioni all'anno
Per sapete quanti braccialetti elettronici praticate quindici
La cosa più incredibile e che per finanziare la legge Smuraglia cioè per il lavoro e detenuti non ci sono soldi e costerebbe quattro milioni e mezzo
Dieci milioni sono stati spesi
Ma la cosa peggiore e che era scaduto il contratto con la Telecom e ad esse il Ministero dell'interno l'Arno fatto fino al due mila diciotto
Allora di fronte a questo
Cosa facciamo sciopero della fame ci sui ci diamo ci bruciamo non so Livio cosa facciamo perché questo noi non solo diciamo ma non passa questa notizia che secondo me
E
Indicativa di
Tutto quello che non fa
Non so dovremmo fare qualcosa
Per dirlo perché è uno
Lo è uno scandalo perché allora così vuol dire che
Il carcere non può cambiare
Perché quando i detenuti non hanno la carta igienica e sanno che ci sono fino al due mila diciotto dieci milioni alla Telecom per braccialetti che non ci sono
Beh
Voi volete che abbiano la volontà di risocializzazione a quelli vogliono uscire terra per
Fare
Cose che non hanno fatto prima e per dare un significato alla loro esistenza criminale allora
Stiamo esaurendo un po'il tempo tu hai toccato quell'argomento e regolare sotto che a me quello dei braccialetti con cui
C'è un nome e cognome che hanno responsabilità si chiama Pietro Fassino io c'ho litigato
Davanti
A un esercito di persone in Aula Verde
E se ne andò
Stizzito alla terza interrogazione sul fatto
Che a quel tempo c'era una relazione del Ministero dell'interno che diceva che erano dispendiosi
E non servivano a niente rispetto
Sì ma perché poi mi sarà giustizia approvato questo voglio dire
Papà una vergogna tutta italiana
Pochi minuti ci sono rimasti Andrea
Le persone condannate non sono altro
Però quando qualcuno fa del male sembra che non faccio più parte del contesto della società
Nella rispondo a questa domanda annualmente con un ragionamento però perché
Allora
Il libro che viene presentato oggi vi dicevo è il frutto di un ciclo di incontri che si è svolto fa settembre ottobre dell'anno scorso
Siccome l'esperienza era stata positiva
Tra settembre e ottobre di quest'anno stiamo riproponendo un nuovo ciclo di libri editoria sbarre e anticipo battendosi domani presenteremo
Un libro molto bello curato da Franco Corleone Luca Zevi e Stefano Nastasia che il corpo lo spazio della pena una riflessione quindi sua dimensione spaziale
Delle carceri
E ovviamente rispetto all'anno scorso il ciclo di quest'anno tratta altri libri e altri temi sia pure il filo rosso della
Carcere pene dintorni siccome non ci facciamo mancare nulla
Vedi se il mio discorso
Sono legge abbiamo affrontato un argomento scabrosissima o cui ha fatto cento lo stesso Franco prima cioè il cosiddetto carcere duro per i mafiosi il quarantuno bis
Lo spunto era
Il libro dell'ex direttore dell'ufficio detenuti dell'amministrazione penitenziaria cioè sta eccome ardita attualmente il sostituto procuratore aggiunto a Messina
Ne ha discusso con l'autore chi vi parla e Mauro Palma che già
Già presidente del comitato di prevenzione da tutto uno del Consiglio d'Europa
Non c'è nulla di più impopolare quindi fare un dibattito pubblico sul quarantuno bis
Perché tu puoi argomentare come è stato fatto da parte mia da parte di Mauro Palma in molti punti di attrito violenti fra il carcere duro e quanto previsto in Costituzione
Ma poi tutti alimento quelle minimamente quella vignetta
Di Altan
Che descrive il dialogo fra un mafioso
è un bambino piccolo il picco di Matteo ve lo ricordate tutti rapito è sciolto nell'acido da Giovanni Brusca e dialogo che alta ammette mila vignette il seguente mi affido dice
Il carcere duro e inumano il picco di materie sponde voi fare cambio
Cioè la logica è a brigante brigante e mezzo
Se sono trattati come bestie nelle carceri chi se ne fotte se lo meritano mia
è una tesi con un'altra
Temo si Dattesi maggioritaria
Non può essere una tesi di uno Stato di diritto
Non può essere la tesi di uno Stato che ha la nostra Costituzione
Perché la nostra Costituzione ammette la forza
Ma vieta la violenza
Tanto più sei violenza agli apparati statali la pura violenza così dice la Corte di Cassazione nella sentenza che chiude
Certificando la macelleria messicana consumatasi nel luglio due mila uno a Genova
Nella scuola Diaz durante il G otto la pura violenza dice la Cassazione riconoscendo la qualifica degli atti accaduti alla Diaz come comportamenti che configurano quello che non possiamo chiamare debitamente tortura
Sono perché il nostro Parlamento Parlamento inadempiente nel ratificare un trattato che ci permetterebbe di avere finalmente anche noi il reato di tortura
Guardate che qui tocchiamo un punto fondamentale che attiene al patto di cittadinanza
Lo Stato ha il monopolio della forza ma non c'era per abusarne ce l'ha per garantire l'incolumità dei cittadini
Quindi il monopolio della forza che diventa violenza su un soggetto più debole in quel momento che il soggetto sottoposto alla mano
Penitenziaria dello Stato ebbene una il monopolio che cito si rovescia diventa violenza fa saltare la ragione di fondo del patto che ci unisce
Anche qui le parole hanno un senso
Tenere in custodia
Nel minutaggio corrente rimanda non è il carcere manda la cura nell'idea
Il Codice Baedeker Yllana il musical affidabile della canzone bellissima di Battiato una cura prendersi cura di custodire vuol dire preservare
Io questo non ho nessuna difficoltà a sottoscriverlo nemmeno nei confronti del mafioso in quarantuno bis
Dopodiché non mi appartiene
La mistica del chiedi dietro le sbarre perciò solo buono chiedi qua dalle sbarre prezzo sono cattivo non ne non è la non è a mia cultura io credo la il che a mente del principio di responsabilità personale e individuale per cui ritengo che una persona che commette un reato debba rispondere della condotta lesivo di un obbligo che grava sul
Una delle cose ma deve risponderne all'interno di quella popolazione che c'è farà la sua condotta e la pena che gli viene comminata che va letta una una pena prefissata dalla legge così uguale per tutti
E quantificata dal giudice che la come misura han fatto commesso il di più non è più pena
Nel senso che io dico il termine è
Trattamento disumano degradante può diventare nelle forme più estreme anche tortura è certamente comunque qualcosa che non hanno più base legale
Faccio un esempio soltanto io prima ho citato la legge costituzionale uno del due mila sette che ha modificato l'ultimo comma dell'articolo ventisette la pena di morte è vietata punto
Non c'è più la pena di morte masse Simone ancora di pena
Come ci dimostrano le statistiche tremende dei detti dei suicidi in carcere per tacere poi delle morti non accertate deve morte qualificate come
Infarto perché non si possono accertare non si possono qualificare in maniera differente allora di fronte a questo fenomeno io scatto perché non c'è più quella popolazione fra reato commesso ed appena e L'Aquila ed appena giusta
è difficile far passare questo discorso ma è difficile far capire
Perché
Prima
Franco inavvertitamente citava che del campo no posi citarvi diamanti ecco
Io potrei citare rimanendo sulle proprie De Andrè la canzone del vacanza del maggio anche se voi direte assolti dice che lo stesso coinvolti ecco l'idea che questo tema riguarda tutti
è esattamente l'incipit del nostro libro
Non è mai recante auto citarsi però in questo caso chiedo che sia opportuno farlo le prime righe del libro sotto il titolo una notizia che non fa notizia così recitano
Esistono notizie che ogni giorno vediamo non guardiamo
Chi quotidianamente sentiamo ma non ascoltiamo
Eppure notizia c'è
Perché riguarda molte persone e già solo per questo dovrebbe citare riflessione e dibattito
Eppure è notizia che parla anche a noi pur parlando di altri perché quando sono in gioco i diritti fondamentali di alcuni lo sono per tutti nessuno escluso
Giuridicamente si dice
Che
Le libertà lo sono mai acquisite per sempre
E che quindi bisogna sempre per la vigilanza democratica sulle libertà che sono riconosciuti in Costituzione
Per dare l'idea di questo concetto giuridico o di questo concetto espresso da questo incipit di libro l'anno scorso Duran il ciclo di incontri era Saba mutata in piazza Trento Trieste cioè nel centro di Ferrara una cella in dimensioni reali
Arredata come sono le date le patrie galere è stato l'occasione per far vivere a i ferraresi un'esperienza cognitiva di sovraffollamento carcerario qui si fa cimentare in massa in sei sette otto e uno spazio penso a tutte e due
E sono stato comunque criticato nell'aver pensato questa cosa realizzata grazie alla collaborazione di Difensore civico regionale Daniele Lugli perché qualcuno giustamente mi ha fatto notare che quella cenere edulcorata perché non c'erano i rumori
Perché non c'erano gli odori
Vi assicuro che ciononostante per quei ferraresi che sono stati alcuni minuti solo alcuni minuti non è il fine pena mai dentro quel carcere quel concetto estrae astratto che cercato di espropri
è come dire entrato nei loro corpi e nulla nella loro pelle
Ma se le parole giuridiche non sono in grado di esprimere perché il carcere un problema di tutti se il giurista alle undici di sera non riesce a far passare il concetto per cui i diritti di libertà sono diritti di tutti allora forse
Ci può riuscire
La parola letteraria
E Trinità Brecht non è Brecht
Prima di tutti vennero a prendere gli zingari e fui contento
Perché ruba chiamavano
Potendo appendere gli ebrei che se ti insito perché mi stava antipatici
Poi viene apprende gli omosessuali e fu sollevato perché mi erano fastidiosi
Poi vennero a prendere i comunisti e UDC niente perché non ero comunista
Un giorno
Vennero a prendere me
E non c'è rimasto nessuno potestà
Allora siamo alla fine ci saremo ancora molte altre cose da dire qui
è un tema sicché abbiamo sollevato stasera alcuni
Alcune cose di questo tema che avrebbero bisogno di altri di giornate intere ancora per parlare diciamo
Usciamo con
Una parte di speranza però da qui perché abbiamo parlato di cose così negative così drammatica così dolorose mi sembra che non ci sia speranza speranza
Ci viene
Dalle vittime dai figli delle vittime io ricordo in voglio ricordare stasera la figlia di Guido Rossi
Sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse
Che anni dopo l'incontro del suo l'assassino di suo padre
E da questo incontro
Addirittura nasce un interesse tale che quando lui in carcere
è
Leso nei suoi diritti lei
Si attiva presso il magistrato per fargli ottenere quello che dovrebbe ottenere per giustizia e non per favore
Perché e nonostante
Cioè una figlia che ha avuto il padre ammazzato penso al fra al figlio di pace le insomma a tutti questi esempi alla alla figlia di Moro tutti questi esempi di persone
Ci sono state toccate in maniera
Non c'è ritorno non c'è
Non c'è ridare però ci hanno insegnato a noi come società che il perdono ha un senso e paga
In maniera fantastica cosa che invece la vendetta non fa io stasera ringraziandovi olio chiuderlo
Scusate nel libro che siete obbligati ad acquistare troverete nella parte sull'ergastolo
Le parole di Aldo Moro contro l'ergastolo in una lezione tenuta i suoi studenti due anni prima d'essere sequestrato processato
Fra virgolette in un processo farsa e condannata a morte
Ebbene le sue parole contro l'ergastolo sono di una straordinaria bellezza e ci fanno capire come
La politica e la cultura possono essere un punto di riferimento non disprezzabile
Questo a me ha colpito insomma questo
Queste lezioni di Aldo Moro che nessuno conosceva le abbiamo tirate fuori noi
Moro era conosciuto per persona che aveva un linguaggio incomprensibile invece se voi leggerete le sue parole contro la pena di morte contro l'ergastolo
Troverete una persona che parlava un italiano
Bellissimo
E sono ancora di drammatica attualità questo la cosa più pesante ringrazio Franco Corleone Andrea Pugiotto grazie della loro presenza e grazie a voi volano