Competere per crescere. Le sfide dell'Europa. Le opportunità per l'Italia

Allora buongiorno a tutti
Benvenuti
Grazie per essere qui tutti puntuali
E quindi
Nei tempi concordati e se non l'ha tirata molto densa nella quale cercheremo di affrontare temi importanti per
Nostre imprese per il nostro Paese per noi tutti
Quindi vorrei dare inizio a questi lavori invitando
Sul palco il sindaco di Napoli De Magistris il Presidente della Regione Stefano Caldoro il Presidente nazionale dei Cavalieri del lavoro Benito Benedini
Ad essi spetta il compito di
Dall'inizio
A questi lavori
Con un indizio di lavoro una breve introduzione ma
Prima che questo accada abbiamo
Ciò evidenzia il cardinale
Che chiede al quale chiedo con piacere
Di darci
Il primo degli indirizzi di saluto quindi grazie per essere qui eminenza se
Ci raggiunge sul podio per favore
Beh una buona giornata a tutti cordiale saluto è un deterrente secco secchio
A tutte
Le autorità tutte le personalità presenti
Particolare signori Ministri
Corrado Passera
Non vedo la Severino
Signor presidente della Regione signor Sindaco
Tutte distinte autorità
Signor presidente Benedini e tutti
Voi
Cari Cavalieri del lavoro illustri signori e signore
Con piacere
Ho accolto questo invito
Del Presidente D'Amato
A nome anche della Federazione nazionale dei Cavalieri del lavoro
E ritorna
Veramente gradito
Essere qui con voi per portare a tutti insoluto non solo mio personale ma di tutta la arti diocesi di Napoli
Per me e anche
Courrier
Un rientrare in famiglia in qualche modo
E
Perché
Periodo in cui sono stato a Roma
Ho avuto il piacere e la gioia
Di stare di occuparmi diciamo spiritualmente
Della dei Cavalieri del lavoro della Province della Regione del Lazio ricordo in modo particolare
Il dottor
Biagio ANIES col quale appunto insieme con i Cavalieri del lavoro
Di Roma e del Lazio abbiamo
Realizzato alcune
Iniziative carattere anche anche religioso
E quindi desidero ringraziarvi
Anche per avermi fatto partecipe della ricchezza e
Anche
Umana sul spirituale della vostra devo del vostro bel
Servizio che vendette anche alla nazione poi
Il piaciuto anche
Considerare vedere
Questo argomento così
Particolare
Che volete trattare in questo con Brad convegno aver scelto Napoli e certamente una scelta non casuale credo qualcosa che ha voluto sottolineare anche
Una certa stima predilezione per questa nostra città
Perché Napoli Napoli ha bisogno ha bisogno della vicinanza
Ha bisogno di essere vista bisogno di essere quasi toccata con mano ha bisogno soprattutto
Di essere amato per raccontare le tante pagine belle
Che Napoli sa scrivere che vuole scrivere per
Mostrare la sua ricchezza non solo quella
Ambientale paesaggistica ma quella culturale quella artistica quest'arte architettura
Religiosa che costituiscono una delle caratteristiche
Del nostro della nostra città e a tal riguardo
O
Ho partecipato volentieri
Alla la richiesta voi credo domani andrete anche a visitare
La chiesa di San Giovan mia Carbonara io sono parlo piano di questa chiesa perché
E proprio pochi passi da dove abita
Napoli dicevo
E
Può esprimere esprime ancora a positività tante eccellenze tante risorse umane e tante risorse intellettuali
Tanti esponenti
Esponenti del mondo accademico della ricerca della cultura una una una genialità che non sempre alla possibilità di
Di esprimersi
Qualche volta un po'anche soffocata ma soprattutto tanta voglia tanto bisogno
Di fare e di competere
E le vostre aziende impegni imprenditoriali
Vero quello che conosco quel poco che posso conoscere frequentare
Vedo che sono di tanto di tanto valore valore assoluto incarico grato di esprimere
Anche sul piano nazionale e anche internazionale
Sono imprese che sanno anche primeggiare sanno farsi valere sanno competere
Ecco come come
Volete anche sottolineare
In questo in questo vostro convegno
Ma forse ecco non sempre
Non solo sufficientemente sono sostenute e accompagnate in questo loro sforzo
Dico questo vedete non perché sono sono un esperto
Dio Dio me ne liberi e perché
Ma ma ma perché
Questo l'ho potuto constatare
Le tante volte tante volte
Quando
Ho girato il mondo quando girato il mondo ultimamente anche quando sono stato a Jean CAI
A Pechino eccetera
Quanta
Considerazione quanta stima cento per le nostre imprese nazionali ma anche anche napoletani anche merito meridionali
Ma questo mi porta a fare brevissimo accenno pochi secondi
A ringraziare
Tutta
La la realtà di nostra anche napoletana campana
Per l'esperienza esaltante che ho potuto fare durante il Giubileo
Giubileo per Napoli e che ho indetto l'anno scorso che abbiamo celebrato
Dove ho potuto toccare con mano potuto raccogliere
Esempi esempi in veri esempi
Molto forti
Eccezionali del patrimonio patrimonio umano patrimonio imprenditoriale parla del patrimonio professionale che capaci qui almeno da noi di grandi slanci di profondo disponibilità
A mettersi in rete e quindi a lavorare per il bene comune
Abbiamo realizzato qualche cosa di bello
Che quasi trasversalmente ci appresi e ci ha portati ci ha portati veramente a
A indirizzare
Con progetti reali con progetti reali qualche cosa di interessante per la nostra gente poco fa
Parlando anche con Presidente Caldoro ecco proprio ieri una riunione per fare qui la cittadella
Dell'artigianato fare qui a Napoli ormai siamo quasi quasi alla fine ben
Vedete vi parlo come vescovo ma posso dire
Perché questi problemi di sentiamo profondamente posso dire che parlo anche
Arnone soprattutto dei vescovi delle altre Regioni ecclesiastiche meridionali
Con il con con i quali c'è stato ed è un atto in atto un profondo confronto a partire proprio dalla realtà meridionale come dire abbiamo anche noi creato una specie di
Associazione tra i vescovi cinque Presidenti delle conferenze episcopali
Del del sud così Campania Sicilia Calabria pugliese
Ci siamo che siamo un po'mesi insieme per
Per trattare problemi per cercare di aiutarci a vicenda anche nel dare qualche risposta e questo perché
Qui a Napoli nel febbraio del due mila nove abbiamo riunito tutti i vescovi del sud
Qui a Napoli perde porre le basi
Di una a attività pastorale con il
Le necessarie dovute esigenze sul piano alti sociale imprinting o reale di cui appunto noi come il sud o vogliamo farci portatori
Ecco
Vescovi del sud
Avvertiamo avvertiamo il dovere la responsabilità di rilanciare la fiducia nelle capacità dei meridionali
Troppo spesso i qualche volta sono un po'troppo danneggiati un po'troppo offesi dai conti Tizio lamenti soprattutto dai condizionamenti
Perversi
Della criminalità della criminalità degli eletti illegalità diffusa che soffocano qualsiasi sviluppo qualsiasi possibilità di realizzazioni
E quindi abbiamo bisogno anche di voi cari ministri cari ministri abbiamo bisogno anche di voi abbiamo bisogno dei Cavalieri del lavoro
Napoli e il sud hanno bisogno del vostro ascolto del vostro incontro della vostra presenza e quindi anche del vostro impegno
Siamo uniti nella differenza però potremo ricoprì riscoprire vivere proprio a partire da Napoli un sud ricco di risorse
Ed è
Un sud perché a vantaggio
A vantaggio di tutto il Paese
Solo se
Lavoriamo insieme sennò adoriamo tutti insieme si potranno fare grandi cose per il nostro Paese grazie
E dio vi benedica
Grazie
Chiedo al
Sindaco di Napoli rigide una svista dissero di prendere la parola
Buongiorno a tutti Eminenza ministri autorità
Ringrazio innanzitutto la Federazione nazionale gallerie lavoro il suo presidente Benedini
è presente l'amato di aver scelto Napoli per un'iniziativa così importante risoluto sarà brevissimo di cinque minuti l'argomento richiederebbe una interessante e importante
Analisi politica
Posso dire quello che penso sia oggi fondamentale per poter uscire da questa crisi
Puntare molto sulle persone
Prima ancora che sui soldi quello che abbiamo cercato in una città difficile
Innanzitutto guardandoci negli occhi e collaborando tra istituzioni
Mettendo da parte le più giuste differenze
Ma lavorando insieme per il bene comune
Lavorando senza sosta
Con le mani pulite
Senza tenerle in tasca come fa ancora troppa gente non è più il momento degli indifferenti ma il momento di mettersi a lavorare lavoro e impresa operai e imprenditori impiegati e datori di lavoro
Cercare di non sopravvivere ma migliorare pur sapendo che vidi ogni giorno con la palla al piede penso la mia città di poco meno di due miliardi di euro di debiti ci sarebbero tutte
Le condizioni per soffocare deprimersi per abbandonare
E a che serve invece io credo noi dobbiamo partire
Da quello come diceva sua Eminenza i beni i beni comuni ebbene con orgoglio che anche dei risultati si possono raggiungere in condizioni così difficili la città di Napoli ha oggi l'onore
Di
Invitarvi di
Ospitarvi
Ha registrato questo è stato un più dieci per cento in termini di turisti
Turismo non è effimero il turismo economia la cultura qualcuno pensava che non si potesse fare economia con la cultura
Io la penso in modo esattamente contraria penso che saranno soprattutto le bellezze dei nostri territori la straordinaria potenza politica dei nostri beni comuni a unirci nelle diversità e nelle differenze
Ma farci comprendere quelle la grande ricchezza d'Italia
Questa è la mia opinione personale ha scritto le sue pagine migliori quando era in difficoltà nel dopoguerra negli anni Sessanta quando ha dovuto ricostruire
Quando sono iniziati i lavori e l'Autostrada del Sole probabilmente i finanziamenti per completarla non c'ero però italiani ci hanno creduto gli imprenditori sanno creduta mi investì
Degli operai hanno lavorato si sono messi caschi intesti o quando vede i cantieri aperti la mia città sono contento perché oggi ne chiudiamo ne chiudiamo tanti
Chiedo al Governo che oggi qui autorevolmente rappresentato di non ragionare solo in termini ragionieristici che ne abbiamo un
Una tenuta sociale da mantenere
Accanto al rigore necessario soprattutto quando le pagine dei giornali sono ancora attraversati da persone dell'istituzione della politica che rubano invece di fare il bene comune è importante tenere presente accanto rigore c'è bisogno che la giustizia
E le assicuro signori ministri embrioni giorno da sindaci da rappresentanti di comunità dal Presidente della Regione altri
Guardiamo ogni giorno il conflitto guardiamo ogni giorno gli imprenditori come voi che ci chiedono di poter essere pagati perché a loro volta sono compulsati dagli operai dai
Dagli impiegati dalle persone che non riescono arrivare alla fine del mese ancora troppo insopportabile secondo me lo dico al Governo le disuguaglianze sociali nel nostro paese io sono preoccupato
Che si ragioni esclusivamente in termini di pareggio di bilancio di ragioneria di tecnicismi se questo significa tagli agli sprechi ben vengano chi
Non è d'accordo che ha speso una vita per contrastare la criminalità non può che essere felice di tutto questo ma attenzione
Attenzione questo non significa che a pagare siano sempre gli stessi che fa adesso stanno insieme
Perché l'analisi su questo tema la facciamo insieme imprenditori politici operai siti si dà attorno a un tavolo l'esigenza è sempre quella la stessa rimettere in moto l'economia sblocca are cantieri alla che cosa deve fare la pubblica amministrazione
Deve innanzitutto secondo me avere molto meno burocrazia poche regole ma certe quando ci sono troppe regole c'è il malaffare sentenze diverse anche la corruzione
Dare risposte rapide risposte rapide se un imprenditore non un prenditore di soldi pubblici a proposito apro e chiudo una parentesi Napoli ha vissuto le due peggiori stagioni storiche quando ha avuto la più grande fiumana di soldi pubblici il terremoto e l'ottanta e mondiali del novanta quindi imprenditori
Imprenditori sono linfa per un Paese che vuole crescere per vuole e che vuole svilupparsi e deve trovare una pubblica amministrazione che immediatamente dia risposte
Oggi quello che ci preoccupa di più
A diversi sindaci d'Italia molti Presidenti a persone che ci incontriamo e i ritardi con cui la pubblica amministrazione
Riesce
A pagare i propri debitori allora io credo per concludere che nel tempo misurabile trascorre e quello di metterci insieme
Io di questo ne sono fermamente convinto perché io penso che
L'orgoglio la dignità la passione la voglia anche di sognare ecco un altro compito del pubblico saper disegnare
Un Paese saper disegnare una città creare la voglia agli investitori italiani e stranieri di investire la nostra città ebbene io credo che Napoli da questo punto di vista è per questo vi ringrazio di essere qui presenta grandissime opportunità
Perché sa coniugare bellezze naturali e impresa e nuove tecnologie e tradizioni artigianato hi-tech Lario nautica che poc'giorni fa abbiamo ospitato più grande evento internazionale quelli che sono i centri commerciali naturali una città che si sa è spenta spandere verso
La Provincia ma sa mantenere ancora il cuore pulsante delle sue imprecise queste l'identità pur nelle diversità di una grande città una città che non sa con un scegliere razzismo perché contaminazione di culture e di religioni qua vivono bene insieme ebrei musulmani islamici cristiani
Buddisti
L'immigrazione non è vista come pericolo marine dista ancora come il tendere una mano a chi ha meno
Di noi allora io chiedo un nuovo pubblico un pubblico trasparente efficiente perché non è vero che il pubblico significa sempre inefficiente e un privato che non vuole solo investire
Per un interesse giusto ovviamente individuale ma anche investire per lasciare qualcosa la comunità la cosiddetta impresa sociale cioè io investo perché voglio fare anche il bene del mio paese voglio fare anche il bene
Della mia città io sono
Anche in un momento così difficile particolarmente ottimista e fiducioso perché nei momenti difficili nelle avversità e negli ostacoli viene il merito delle persone sarà chi vuole il malaffare che se ne dovrà
Dare dalle i nostri territori e dal nostro Paese non i nostri giovani perché non trovano lavoro e non sopportano più di andare con un cappello in mano per chiedere un posto di lavoro Cavalieri del lavoro il lavoro
E il primo direi
Tu dalla nostra Costituzione dobbiamo tutti insieme garantire i nostri giovani lavoro come diritto e non come privilegio che concede che ha il potere qualunque tipo di potere esso sia grazie e benvenuti Anna
Grazie adesso la parola Stefano Caldoro
Eminenza
Presidente Benedini
Di
Antonio grazie per
Questa occasione siamo noi a ringraziare voi quindi utilizzerò questi pochi minuti
Per affrontare in parte come ha fatto prima Luigi due grandi sfide che abbiamo di fronte per chi vive come noi la trincea
Insieme a voi all'impresa al mondo dell'impresa di lavoro da una parte
Quella che viene definita il coordinamento della finanza pubblica che è diventata più che una
Un principio una prescrizione
La garanzia dei saldi il controllo della gestione finanziaria degli enti che sono gli ultimi provvedimenti del Governo ma non c'è dubbio che se lo mettiamo i conti a posto e non se lo riteniamo apposto non è possibile andare avanti
Cosa abbiamo fatto abbiamo inciso qui dice la sofferenza anche sociale legata al
Ai grandi sistemi di welfare sanità trasporti sociali ambiente
Abbiamo inciso sulla spesa corrente su quella che dice il colesterolo non buono
E faccio l'esempio della nostra Regione perché quel piccolo sta nel grande ma la Regione Campania la città di Napoli sono grandi pezzi di questo Paese di questo Europa
Abbiamo in tre anni ridotto il tetto dei pagamenti cioè quello che eroghiamo materialmente da un tetto di tre miliardi e sei solo la Regione Campania a due virgola cinque
Quindi in tre anni tu eroghi circo più di un miliardo in meno al sistema
Questo è quello che abbiamo fatto in questi anni ognuno di noi tenendo un debito dietro le spalle
Luigi ricordava quello di Napoli con la Regione Campania come è noto un po'più grande
E e perché oggi ma ogni giorno siamo chiamati a correggere il deficit sud esce abbiamo straordinarie performances assurdo più che al nord per esempio
Però il deficit è come mettere apposto la battigia quando il rischio dello Tsunami è sempre dietro le spalle perché la correzione è sempre minore rispetto
Alla sfida della strutturale dei conti pubblici ma dentro i conti pubblici cosa c'è cioè le persone i cittadini
Noi eroghiamo servizi pubblici eroghiamo sanità eroghiamo appunto trasporti trasporto pubblico locale ambiente sociale attrattività condizioni per l'impresa di stare sul territorio
Invece poi alla fine l'automatismo dell'aumento delle imposte aumenta presenti in Campania l'IRAP come la tassa l'imposta più alta in Italia in termini differenziali
Quindi questo è il clima che abbiamo di fronte e dall'altro però la grande prospettiva della crescita
Che l'altra gamba che il convegno pone nel dibattito che dobbiamo porre alla nell'agenda del Paese che dovrà fare soprattutto il Governo perché queste sono politiche nazionali
Io sono d'accordo sulla definizione del ruolo delle Regioni che non possono fare
La politica energetica la politica delle infrastrutture è folle pensare la portualità pensiamo queste grandi sfide ritenendo migliore fare dentro il piccolo microcosmo di assetti territoriali
Devono essere grandi politiche nazionali ma lo deve fare il Governo deve fare i Governi in Europa lo deve fare nel mondo nella sfida della modernizzazione della competitività non può fermarsi al particolare noi dobbiamo ognuno di noi creare le condizioni per rendono più forte
E e questo cosa pone alcuna contraddizione la Campania o parlo della mia regione e nei prossimi
Tre anni per effetto dei fondi strutturali dei fondi europei se la Regione che investirà di più
In Italia forse sarà una delle regioni che vestirà più nel mondo circa cinque miliardi di investimenti nei prossimi tre anni
Siamo in grado di spendere sistema paese perché non è solamente la Campania l'imprinting presa campana che deve essere protagonista ma lo deve stessi stiamo dell'impresa nazionale ed europea su questa grande sfida l'abbiamo per le infrastrutture per l'ambiente per la ricerca per il lavoro
La formazione la riqualificazione urbana l'energia i grandi progetti che abbiamo tutto mettere in campo che danno speranza o il sistema che da una parte deve tenere il rigore dei conti dall'altro deve
Garantire la crescita
Quindi queste sono le due grandi sfide devono stare insieme ci auguriamo col Governo di discutere in termini propositivi e costruttivi di evitare quei blocchi come il patto di stabilità
Che non sono impedisce di pagare le imprese ma anche di fare politiche di sviluppo perché poi ci aiuta a limite che non puoi superare è una discussione che va fatto in Europa non solamente nel nostro Paese
Concludo con una riflessione finale evidente che anche il costo convegno ponete questo problema ed essenziale tutto questo si può fare con un sistema vecchio
Con un Paese che non fa riforme da sempre la politica va in crisi quando non affronta le riforme è successo nel novantadue novantaquattro sta succedendo oggi se non riformisti e non cambi
Non Reggi non è la credibilità e la forza per andare avanti questo è stato il
La e questo è stato già il punto debole della politica di ieri e di oggi questo Paese che si deve riformare non deve solo riformare la legge elettorale
Noi pensiamo di riformare il Paese cambiando la legge elettorale da riformare il Paese cambiando il sistema istituzionale
Riformando la politica riformando le regole del gioco che stanno dentro le istituzioni che
Che possano rendere
Forti il Paese in termini di modernizzazione di competitività
Se il Paese non cambia e non gli garantiamo con riforme avremo un problema serio anche ad affrontare non solo il contenimento
Dei conti quindi dei saldi di finanza pubblica ma neanche di poter garantire
La crescita economica
L'ultima riflessione siamo al sud una delle grandi riforme che va rivista e quella del federalismo
è una riforma mancata bella di principio scritta bene applicata male
Un sistema federale deve essere ecco solidale deve partire da condizioni di partenza sine deve premiare le performances non fermarsi su cui Fitch Cinti della così detta spesa storica
I costi Standard Dutto quello che va fatto in un sistema di
Reale capo competitività se applichiamo il federalismo per dividere
Per dire chi è partito male non potrà mai migliora
Chi tiene dietro una spesa storica un debito non potrà essere mai premiato così non si premia
Un'impresa funziona quando ci sono le performances volle c'è un sistema nel quale nell'anno si vede le cose che funzionano e lì si va avanti
Quindi dobbiamo ripensare al federalismo in un impianto competitivo e chiaramente solidale del Paese il sud e non lo so troppo differenti quindici mila euro pro capite gli ultimi dati OCSE
Al sud ventisette ventotto mila al nord l'unico Paese in Europa che a queste differenze sociali
E mi raccolgo quello che diceva prima il Sindaco prima diceva
Il cardinale Sepe con un messaggio che ha dato anche al Giubileo abbiamo una tensione sociale enorme le differenze nel nostro Paese ci sono ancora però veramente per concludere grazie per questa occasione grazie a tutti voi anche perché questo il momento di non essere divisi ma di unire il Paese voi siete la
Migliore rappresentanza di questo mondo che vuole fare squadra che vuole fare sistema e soprattutto ci affidiamo a questa mentalità per poter costruire un futuro migliore grazie
Grazie e adesso la parola alla
Presidente Benito Benedini
Grazie ieri sera avevo promesso una sorpresa e l'ho fatto anche per
Vedervi tutti puntuali infatti ringrazio perché è stata una puntualità eccezionale
E la sorpresa è questa il
Signor Presidente della Repubblica
Ha voluto onorare onorare questa questo nostro congresso nazionale con un videomessaggio che ora ascolteremo io ringrazio veramente tanto Presidente che ha voluto essere presente qui con noi almeno con un videomessaggio grazie
Il mio cordiale saluto a tutti i partecipanti
La Federazione nazionale dei Cavalieri del lavoro ha scelto di porre al centro del proprio convegno nazionale due mila dodici organizzato Anna
Poli dal gruppo del Mezzogiorno la questione della crescita economica e della competitività dell'Italia e dell'Europa
Il convegno intende affrontare questi temi in una prospettiva ampia partendo dal riconoscimento del carattere profondo della crisi in atto che rende indispensabile la realizzazione di nuovi equilibri nella divisione internazionale del lavoro e nel rapporto tra finanza ed economia reale
Per l'Italia come per tutta l'Europa è necessario un grande sforzo di modernizzazione dell'economia e di miglioramento dell'efficienza delle istituzioni
Per partecipare imposizione non subalterna alla costruzione dei nuovi assetti la cui premesse è stata già posto da
Dall'emergere di nuove grandi realtà economiche su scala mondiale e dal decisivo accrescersi del loro peso
Credo che la prospettiva adottato dal convegno corrisponda la gravità e alla natura dei problemi che dobbiamo affrontare
Il centro della crisi finanziaria insorta negli Stati Uniti si è quindi spostato in Europa dove
Partendo dai Paesi dell'euro zona con più gravi problemi di finanza pubblica determina effetti destabilizzanti su tutta l'area
E ormai largamente disconosciuto che per superare la crisi è necessario combinare risanamento delle finanze pubbliche e ripresa della crescita
Si tratta tuttavia di un po'percorso di grande difficoltà che richiede l'impegno determinato e coerente di tutti gli attori coinvolti
L'Italia come altri Paesi europei deve perseverare nell'azione riformatrice tesa a superare i problemi strutturali che intralciano la competitività della sua economia e insieme portare avanti il processo
Di miglioramento strutturale dei conti pubblici e quindi di decisiva riduzione del debito
è necessario l'intervento incisivo delle istituzioni dell'Unione europea per evitare che questi sforzi vengano resi inefficaci dagli effetti del non ordinato funzionamento dei mercati finanziari
Che determina livelli ingiustificatamente elevati del costo del finanziamento dei più pesanti debiti sovrani
Nel medesimo tempo l'Europa può potenziare gli effetti delle politiche nazionali sostenendo gli investimenti in settori strategici
L'iniziativa europea contribuirebbe così a controbilanciare gli effettivi eccessivi
Di breve periodo delle politiche di risanamento rendendole più sostenibili anche sul piano sociale infine il sostegno qualificati progetti di investimento
Rafforzerebbe la prospettiva di una ripresa stabile del processo di crescita favorendo un più largo impiego delle risorse disponibili
E la creazione di maggiori opportunità di lavoro a vantaggio in particolare delle generazioni più giovani anche e soprattutto nel Mezzogiorno
Penso naturalmente alla così critica situazione di Napoli
In sostanza le vicende più recenti mostrano che per tornare a crescere indispensabile ma non sufficiente l'impegno tenace dei Paesi in crisi
Occorre anche che l'Europa nel suo insieme
Partendo dal dato di rinuncia abile della moneta comune continui ad andare avanti con determinazione realismo sulla strada della prof condimento dell'unione economica e monetaria sia nel campo della finanza e delle banche sia in quello delle politiche economiche e di bilancio
Le innovazioni richieste comportano ulteriori trasferimenti di poteri decisionali e di quote di sovranità in questo senso si pone ormai la questione
Degli avanzamenti necessari nel processo di integrazione anche sul piano politico istituzionale
Sono certo che il nostro convegno ben progettato e caratterizzato dall'alto livello degli interventi contribuirà ad elevare
La consapevolezza di questi temi fondamentali io offrirà importanti approfondimenti e spunti propositivi
Grazie dell'attenzione e buon lavoro
Ha facoltà merito prego
Signor ministro il gruppo economico e delle infrastrutture signora ministro della giustizia
Autorità civili e militari
Cari amici e colleghi Cavalieri del lavoro gentili signore e signori
Sono davvero lieto
Di portare
In questa bellissima cornice
Il saluto la testimonianza della Federazione nazionale dei Cavalieri del lavoro agli amici del Gruppo del Mezzogiorno che ringrazio per aver organizzato questo universo nazionale e a voi tutti
Ancora una volta
Al centro dell'attenzione la crisi
Quella crisi finanziaria economica e quindi occupazionale
Cav colpito l'intera
Area euro
E
Con un'intensità particolare il nostro Paese
Ma noi dobbiamo guardare oltre
Direi non perché
Tutto
Il buio possa considerarsi alle spalle tutt'altro
La crisi innesto in un processo di cambiamento di portata molto più ampia cominciato ben prima dell'autunno due mila otto
E destinato a lasciare
Il segno in un orizzonte temporale molto lungo
Ben più di quanto ragionevole pensare possa durare questa fase di criticità
Parlo del cambiamenti in atto
A livello globale
Nello scenario geopolitico economico e sociale
Un cambiamento che ha spostato gli equilibri del pianeta per configurare un nuovo assetto
A mutare ancora per trovare il suo punto di assestamento
Un cambiamento che segna
Discontinuità nel passato impone di trovare
Nuove chiavi di lettura per interpretare l'incertezza dello scenario e interdipendenza crescente delle tante variabili in gioco
Un cambiamento che proprio perché rende più difficile programmare e pianificare impone di sviluppare
Una visione più alte più ampia e una capacità di azione più rapida e più flessibile
Vale per i territori
Per gli Stati vale per l'Europa
Vale per la complessa Rete che lega a vari livelli questi soggetti fra loro
Vale per le imprese e per i sistemi produttivi purché
Siano messi in grado
Di competere per poter crescere
Contrapporre
Però rigore e crescita
è un errore che sta perdendo forza demagogica
Senza rigore
Si rischia di continuare nelle abitudini che ci hanno condotto a minor crescita in Europa nonostante il dilagare del debito pubblico
Ma il solo risanamento finanziario non risolvi problemi economici
Promettono amici e sociali del Paese e anzi senza crescita
Non è neppure perseguibile per drastico che sia il rigore
è la ragione è semplice
Sul rigore il Governo decide
E in larga parte attua
Sulla crescita il Governo può solo avanzare proposte che poi spetta
Al Parlamento approvato
E ancora una volta
Assistiamo
A quanto sia difficile per i partiti che sostengono il Governo trovare punti di convergenza nonostante la gravità della crisi
Dobbiamo rilevare
Con grande sconcerto
Quanti rappresentanti di questi partiti
Siano lontani dei bisogni del paese reale
Dimostrando
Nonostante le reiterate assicurazioni che vengono fatte di volta in volta di pensare sempre più
A interessi di bottega anziché al bene del Paese
Ritornando i temi della crescita
Devo sottolineare che tutto ruota attorno al concetto delle severe condizionalità
Richiamate dallo stesso Presidente ha radici Mario Draghi
Fin dove
Possono spingersi peste condizionalità soprattutto nel caso di un Paese che come l'Italia sta rispettando gli inquilini presi in Europa e i cui fondamentali non giustificano
Un così alto livello di spread tra BTP e Bund tedeschi
Ma anche Italia
Ha calcolato un sovrapprezzo di duecento punti dovuti all'effetto contagio
Spread che a sua volta spezza in due
Il mercato del credito consultato che le imprese spagnole e italiane
Già a corto di liquidità per i mancati pagamenti dello Stato pagano il sessanta per cento di interessi in più rispetto a quelle tedesche
Un segna uno scenario come questo
Lascia spazio a poche certezze
Ma noi imprenditori
Abbiamo il dovere e diritto di cogliere tutte le opportunità
Per raggiungere gli obiettivi della crescita
Tanto l'Italia quanto l'Europa hanno la cultura e la statura le risorse e le capacità per poter cogliere questi obiettivi
Entrambe devono
Ancora una volta dobbiamo
Ritrovare la volontà che la determinazione per farlo
Ma la sfida e alla loro alla nostra portata
Se anche oggi siamo qui a parlarne e perché ne siamo convinti
E perché il ruolo che ciascuno di noi
Ricopre l'economia
E nella società del Paese
è una responsabilità nella quale
Il nostro essere Cavalieri si riconosce ci spinge a farci portatori di un contributo positivo divide e di proposte fondate su con lo spirito di servizio
Che distingue il nostro pensare e soprattutto il nostro giro buon lavoro
Sceglie
Paolo
Vorrei invitare il ministro Severino
A raggiungermi sul podio
Signore e signori autorità tutte
Un grazie veramente di cuore
Ma a chi ha organizzato questo convegno nazionale
E lo ha voluto organizzare qui a Napoli un grazie particolare al presidente Benedini ad Antonio D'Amato
E non è secondaria questa notazione della scelta di Napoli
Una città che come ha detto il Sindaco alcune risorse che non potranno mai SL tolte la bellezza il turismo
Il panorama ma anche delle risorse estremamente importanti quelle di una imprenditoria seria sanno forte perché soltanto l'imprenditoria seria sana e forte
Può svilupparsi come voi vi siete sviluppati
In una città in un contesto sociale così difficile parlando con voi mi rendo sempre più conto della forza che portate dentro e la grande forza che portate dentro nello sviluppare la vostra economia
Nel vostro luogo di appartenenza praticando qui in una realtà difficile ma estremamente bella e stimolante proprio per la sua difficoltà
Ed è al tema delle difficoltà e della necessità di superarle che
Dedicato il titolo
Di questo convegno
Un titolo importante un titolo significativo competere per crescere
Un titolo che ha un valore sintetico e simbolico
Perché coniuga due concetti strettamente connessi da un vincolo di necessità non si può crescere se non si è competitivi e se non si è adeguati agli standards europei ed internazionali
E questa è la percezione tipicamente imprenditoriale del concetto ma vi è anche una dimensione di questa in via di
Che si rivolge a chi a doveri di governo
Non c'è crescita infatti duratura reale percepibile se non si crea un contesto competitivo in cui impresa i cittadini e pubblica amministrazione possono operare
Al meglio
E nella costruzione di questo contesto
Il funzionamento della macchina della giustizia rappresenta un tassello centrale
Non è un caso se nel costante e continuo dialogo che doverosamente mantengo con il mondo dell'impresa
Memore di una vita professionale
Trascorsa prevalentemente in questo mondo e per questo mondo il leitmotiv sia sempre lo stesso le disfunzioni della giustizia le cause i possibili rimedi e gli effetti sull'economia
E quando parlo con gli imprenditori più seri come mi è capitato di fare con molti di voi tra ieri sera e questa mattina la domanda che mi ponete sempre giustamente
E legata al tema del recupero di efficienza della giustizia un recupero fondamentale ed ineludibile per realizzare crescita e competitività
Ed è in questo contesto che si inseriscono e vanno lette
Tutte le misure che riguardano più direttamente la macchina della giustizia
Una giustizia efficace
Una giustizia efficace è innanzitutto una giustizia tempestiva in grado di offrire risposte in tempi ragionevoli è una giustizia che vuole consentire l'accesso a tutte le richieste purché esse siano ragionevoli
è una giustizia di qualità che garantisce maggiore uniformità di interpretazione e quindi maggiore certezza del diritto
Una giustizia
Con queste caratteristiche favorisce
Scambi ed investimenti
E infatti incentiva sia gli investimenti materiali che quelli finanziari consente pertanto un migliore accesso al credito per famiglie impresa e un maggiore sviluppo finanziari
Riduce barriere all'entrata di nuove attività e per questa via assicura una migliore concorrenza delle imprese e dei loro servizi
Le conseguenze e credo che siano sotto gli occhi di tutti
E sono anche state misurate empiricamente nel caso italiano
Un esempio che colpisce nel nostro Paese fatto di piccola impresa infatti è quello che riguarda
Il legame trash Chance a giustizia e dimensioni delle imprese
Si stima che una riduzione della durata delle procedure civili del cinquanta per cento accrescerebbe le dimensioni medie delle imprese manifatturiere del venti per cento
Guardate
Come i numeri ci dimostrino questo legame strettissimo tra competitività efficienza e crescita
E questo ci dice ancora una volta che rendere più efficace la giustizia italiana effetti economici importanti e sollecita la competitività
Non è necessario dettagliare le difficoltà del sistema giustizia italiano ma vorrei sottolinearle ancora una volta con alcuni dati numerici perché i dati numerici colpiscono
Le evidenze rese disponibili pochi giorni fa nel rapporto biennale della Commissione europea per l'efficacia della giustizia sull'efficienza di quarantasei sistemi giudiziari
Ci dicono che il tempo medio di permanenza di una causa civile in primo grado è in Italia di quattrocentotre giorni
Contro i duecentosettantanove della Francia i centottantaquattro della Germania e i duecento ottantanove della Spagna
Ci dice ancora che i costi delle cause sono più elevati che in questi altri Paesi
Abbiamo inoltre e questo è un dato più difficile da quantificare ma come vedrete anche qui ci sono dati significativi una maggiore instabilità normative di interpretativa
Una indicazione del grado di uniformità nell'interpretazione del diritto civile né proprio dai numeri a fronte di una stessa percentuale di decisioni di accoglimento delle ragioni del ricorrente il grado di oscillazione nella giurisprudenza fra Italia Francia
E Germania e profondamente diverso
E cioè maggiore in Italia e ciò a causa del numero più elevato di ricorsi che ogni anno la Corte tenuta esaminare anche qui i numeri fanno molto effetto nel due mila sette i ricorsi sopravvenuti dinanzi alla Corte di Cassazione in Italia
Erano trentadue mila duecentosettantotto mentre in Francia erano diciotto mila duecentotrentadue
E soltanto tre mila quattrocentoquattro in Germania ora evidente a tutti come con numeri più bassi
La certezza del diritto sia alle ditte l'interpretazione del diritto da parte
Di una
Corte come quella di Cassazione che tenuta proprio ad uniformare la lettura del diritto sia estremamente più semplici
Che nell'ipotesi nella quale i numeri siano
Dieci volte di più di quelli
Che sono stati rappresentati per la Germania
La diagnosi dunque e facile
Ci sono troppe cause sono troppo costose e comma pali possibili rimedi
Le cause profonde della malfunzionamento vanno cercate nonna nei singoli casi ma nella interazione tra domanda di giustizia che eccessiva e offerta di giustizia che
Semplicemente insufficiente e il riconoscimento di questa interazione tra domanda ed offerta di giustizia
Rappresenta forse
La chiave di lettura più nuova nelle riforme che sono state proposte singoli
Provvede menti singole
Singoli interventi a flash
Non servono occorre equilibrare domanda ed offerta
Occorre equilibrare domanda di giustizia ed offerta di giustizia ed è proprio su questa e in via di domanda e offerta che si è mosso il cammino di riforma del Governo
Sul fronte dell'offerta di giustizia cercando di razionalizzare il sistema attraverso la revisione della geografia giudiziaria
Piccoli tribunali con una giustizia che funziona attratti con pochi giudici
Notevoli
Funziona male
Soprattutto se ad essa sono assegnati pochi processi
Una concentrazione in medie e grandi dimensioni della giustizia
Con i giudici che possono quindi specializzarsi funziona molto meglio questo è il quadro che abbiamo cercato di delineare con la riforma
Della
Giustizia sotto il profilo geografico
Naturalmente
Se la giustizia si allontana dal cittadino fisicamente bisogna
Trovare un rimedio che riavvicini cittadino alla giustizia da qui l'implementazione e la sempre maggiore informatizzazione degli uffici giudiziari
Con una maggiore diffusione del processo civile telematico cioè un passaggio da una giustizia on Sait
Ad una giustizia on line e tra l'altro proprio nel Mezzogiorno abbiamo avviato un importante progetto di informatizzazione degli uffici con il ministro per la coesione territoriale
Con l'obiettivo poi di favorire una maggiore specializzazione
Abbiamo creato i tribunali dell'impresa e dei tribunali specializzati è inutile che mi soffermi sulle sospetto
Di questo tipo di riforma un un giudice che abbia la possibilità di specializzarsi in una materia è un giudice che potrà pronunciare
Con maggiore efficace le proprie sentenze con maggiore continuità di interpretazione rafforzando quella certezza del diritto e con l'accorciamento dei tempi ai al quale miriamo con queste riforme stiamo infine
Incoraggiando l'adozione di best practice
Importantissime
I risultati lo dicono tribunali come quelli di Torino Trento e Milano hanno azzerato gli arretrati esclusivamente
Attivando dei meccanismi di organizzazione degli uffici basati sulla efficienza e sulla
Organizzazione
Passando al fronte della domanda evidente dai numeri che vi ho citato prima che la selezione di ciò che deve arrivare al giudice
Di ciò che deve arrivare
Al processo ordinario rappresenta la chiave di volta per l'adeguamento della domanda di giustizia
Questo insieme alla riforma degli ordinamenti professionali che l'azienda più competitivi più capaci di dare una risposta adeguata
Alla domanda di giustizia voi sapete perché l'ho detto più volte quanto mi piacerebbe
Riuscire a fondare un nuovo sistema di accesso dell'avvocatura a questa importante professione un sistema più selettivo un sistema che professionali di più
Non so se questo sia un sogno nel cassetto o se condividendolo con altri stia diventando una realtà fatto sta che sto
Molto ragionando con gli avvocati proprio per arrivare a questo risultato senza intralciare il cammino della riforma forense che oggi è pendente in Parlamento
Il resto viene attuato attraverso sistemi filtro attraverso sistemi alternativi a quelli della giurisdizione comune ed anche attraverso
Degli incentivi
Agli uffici più efficienti
Ed è
Quindi giunto il momento una volta stabilizzato il sistema giustizia di affrontare il tema dell'arretrato perché vedete smaltire l'arretrato con una
Delle misure cessionari non serve
Se il sistema di fondo se il sistema di stabilità sottostante non sia efficace ed efficiente e non sia stato in qualche modo
Toccato solo in un sistema di giustizia stabile l'abbattimento dell'arretrato rappresenta una
Una una
Misura definitiva ed efficace dunque una tax può una task force eccezionale sì ma alla quale poi si dia seguito con una stabilizzazione degli interventi
E
Infine
Vorrei citare un altro ostacolo importante alla competitività del nostro Paese la corruzione
Da Ministro da tecnico non posso non sottolineare l'effetto rilevantissimo che esso ha
Sulla crescita del Paese
Dove c'è maggiore e corruzione amministrativa e o politica vi sono
Maggiori costi per le imprese sul mercato si riduce l'attrattività del Paese per gli investitori esteri
Risulta distorta l'allocazione delle risorse pubbliche e private rispetto a quanto sarebbe desiderabile si altera il sistema della concorrenza
Combattere la corruzione significa quindi eliminare uno dei principali ostacoli allo sviluppo
Questa è la ragione per cui è tema di assoluta priorità nell'agenda del Governo oltre che per un'attenzione morale che rappresenta la base
Della lotta alla corruzione
E sa
In pratica di profonda immoralità ai licei dai connotati di un Paese di un'amministrazione
Della politica e va sradicata nella maniera più efficace possibile attraverso la prevenzione ed attraverso la repressione
Ma permettetemi di condividere qui oggi con voi un pensiero da cittadino il disegno di legge anticorruzione deve
Essere approvato non solo lo chiede l'Europa gli organismi internazionali l'economia
Il mondo delle imprese ce lo chiedono i cittadini perbene i giovani le persone che si sono mobilitate in iniziative le più diverse
Ma che in comune hanno la forza di chi non intende rinunciare ad uno scatto di orgoglio e di legalità nel nostro Paese
E devo dire che anche il Parlamento ha percepito questa voce così forte così compatta
E questo segnala come le voci chiare che vengono
Dalle istanze sociali che vengono dalla cittadinanza vengono poi in qualche modo recepite soprattutto se sono focosi forti se sono voci corali
E questo è un obiettivo che dobbiamo raggiungere e che non possiamo mancare
Dobbiamo inoltre raggiungerlo in maniera equilibrata senza eccessi di giustizialismo essenza vuoti di tutela
Le reazioni emotive sono infatti sempre le peggiori consigliere del legislatore
Ed è per questo che sul disegno di legge che pende in Parlamento io ho sempre detto che si poteva essere disponibili a modifiche che non intacca asse ruppero l'equilibrio di precetti e di sanzione
E questo l'impegno che mi accingo ad affrontare nei primi giorni della settimana e questo l'impegno nel quale so di poter contare sul sostegno dei tanti imprenditori bravi ed onesti
Che hanno portato all'eccellenza il nostro Paese del mondo un grazie veramente di cuore a tutti voi
Presidente di Confindustria Squinzi
Caro Presidente caro Veneto
Cari
L'autorità tutte cari
Colleghi
Cari amici per me andremmo azione particolare di essere qui con voi oggi
Come il Cavaliere del lavoro a questo convegno nazionale
Perché
Quando sono stato
Nominato Cavaliere del lavoro nel mille novecentonovantotto insieme ad alcuni di voi che sono qui presenti sicuramente provare un'emozione
Assolutamente speciale
E ancora oggi lo considero
Il più alto riconoscimento aveva
Al percorso imprenditoriale della mia famiglia e mio personale per cui veramente oggi mi sento
Qui con voi molto vicino
Il tema del convegno è particolarmente è un tema che sento in modo particolare
Modo particolare l'Europa io ho accumulato negli ultimi
Anni un'esperienza europea
In profondità con me
Responsabile del Comitato tecnico di Confindustria per l'Europa
E come presidente dei siti che la federazione della chimica europea e da questa
Sì
Mia
Frequentazione dell'Europa sicuramente o
Ricavato una convinzione totale io sono note europeista totale un euro prevista con
Entra credo che il nostro futuro non possa essere altro che quella di andare nella direzione
Degli Stati Uniti ed Europa
Questa crisi
Economica
In Europa continua a farsi sentire
E ha messo a nudo un po'tutti gli squilibri esistenti nei conti pubblici delle diverse nazioni ma anche
E soprattutto la fragilità dell'architettura istituzionale
Dell'Unione economica europea e in questi anni la mia sensazione come imprenditore come cittadino
Perché la gente euro l'agenda europea sia stata dettata
Interessi nazionali ed appuntamenti elettorali nazionali
Lì
E spesso ne ho avuto conferma di retta
Qualche innanzitutto vorrei
Ricordare che
Come Confindustria
Allora all'inizio di settembre alla vigilia delle coraggiose decisioni prese dal Consiglio direttivo della la Banca centrale europea sotto
La guida di Mario Draghi noi abbiamo pubblicato
Un appello congiunto con i colleghi della Confindustria tedesca della Confindustria francese della Confindustria spagnola
Che andava proprio nella direzione
Di riporti porre al centro
L'Europa l'economia dell'Europa quello che si deve fare per il futuro dell'Europa
In maniera molto molto precisa e a dimostrazione che tutta l'industria
Europea
Era con noi e si è schierata a favore
Compatta a fare indifesa ad a favore indifesa dell'euro
Credo sono
Direi che queste decisioni che sono state prese hanno richiesto tempo ma come presidente di Confindustria è mio dovere ribadirlo per uscire dalla crisi occorre ora che la politica faccia bene e presto i propri compiti
Sia in Europa si
In a casa nostra qui in Italia
E
Lo scorso giovedì l'altro ieri ho avuto il piacere e l'onore di partecipare
Alla presenti stazione della comunicazione
E sulla politica in la nuova politica industriale europea effettuata dal vicepresidente e commissario per l'industria Antonio Tajani a Milano
Un segnale chiaro che la Commissione europea
E imporre impegnata a riportare l'industria al centro delle sue politiche convinta che il settore manifatturiero
Rappresenti la forza che ha distinto l'Europa rispetto al resto del mondo ecco e
Gli obiettivi che Antonio Tajani nella sua comunicazione ha fissato sono totalmente condivisibili perché
Sì sono basati sul
Convinzione
Che bisogna passare dal quindici virgola sette per cento di peso
Le medie industrie del manifatturiero sulla formazione del TG europeo al venti per cento nel due mila e venti io credo che se questa sia la visione la visione sulla quale dobbiamo ora impegnarci tutti e di impegnarci vuol dire sicuramente impegnarci sul fronte della ricerca e dell'innovazione che dal mio punto di vista rimane il punto fondamentale
Io avevo preparato
Una relazione molto puntuale con andando a toccare tutti i punti di chi potevano essere importanti per il nostro convegno
Non mi sembra il caso anche per limiti di tempo purtroppo
Una un accavallamento di impegni dovrò
Prendesse a fine mattinata a Prato a chiudere il convegno della Piccola industria di Confindustria
Mi porta a rinunciare ad altri leggervi dalla mia relazione per l'intera che comunque
Le consegnerò allora il presidente Benedini perché rimanga agli atti
Però vorrei
Condividere con voi lecco qualche considerazione ho detto che io sono a favore sono un'europeista totale a favore dell'Europa degli Stati Uniti d'Europa ecco io credo che questa sia l'unica direzione sulla quale noi possiamo andare perché se non saremo capaci
Di andarci sia pure per passi perché evidentemente questo non lo si potrà realizzare chi viene da un giorno all'altro ma e probabilmente la mia generazione non riuscirà a vederlo compiuto
L'unica possibilità perché l'euro
Rigo possa
Sopravvivere rimanendo la moneta più forte al mondo
Perché rappresenta l'area economica e noi tutti sappiamo che nel mercato abbiamo capito che nel mercato globale oggi la concorrenza non si fa più tre aziende tra nazioni ma si fa tra grandi aree economiche
E l'Europa è la più grande area economica del mondo un mercato singolo di cinquecento milioni di persone dove c'è il massimo di conoscenza di know how dove ci sono i consumi più avanzati
Dove c'è la capacità di fare
Innovazione in assoluto più avanzata al mondo
Ecco noi dobbiamo veramente
Dare un
Una base solida alle euro e per fare questo io ritengo che
E chi gli Stati europei che aderiscono all'euro devono mettere
In comune almeno cinque punti che sono innanzitutto la creazione di una banca centrale europea con veri poteri di Banca centrale
Perché questo è assolutamente fondamentale nella storia non è mai esistita una
Sì una situazione come quella che stiamo
Attraversando in questo momento
Con le ancora con una situazione ibrida tra una banca centrale che non è una vera banca centrale e tante banche nazionali che non hanno più i poteri
Di di gestire una moneta loro propria
Poi dobbiamo mettere
In comune le politiche di welfare abbiamo visto tutti quello che è successo alla direi certi preteso di mandare in pensione a cinquantuno anni i propri cittadini dobbiamo mettere in funzione in comune una politica di fisco e no in Italia da questo punto di vista
Credo che non possiamo che trarre benefici visto che
Ormai sa abbiamo sappiamo tutti che
E il carico fiscale sulle nostre imprese e di almeno venti punti superiore a quello delle altre nazioni europea nostri dirette concorrenti come Francia e Germania
Poi dobbiamo
Mettere in comune le politiche per le dotazioni infrastrutturali sia materiali e immateriali
E
Ultimo punto anche dobbiamo condividere una politica energetica comune per tutta l'Europa ecco io credo che se ne saremo capaci
Di fare di mettere in comune e questi cinque punti l'Europa avrà un futuro ritroverà un percorso di crescita che in questo momento è venuto a mancare ma che io ritengo
Noi e alla nostra portata e e noi ci dobbiamo tutti impegnare
Se poi facciamo
Restringiamo il fuoco sul nostro Paese e chiaro che la nostra situazione e particolarmente è un po'più complicata
Per
Problemi che abbiamo accumulato negli ultimi decenni quando ci siamo diciamolo pure comporta anche un po'da cicale
Non abbiamo abbandonato la politica dalla fu delle formichine che ci aveva permesso nel primo dopoguerra debiti sa dire
Da da nazione
Agricola di secondo la faccia a una delle maggiori potenze industriali al mondo e noi siamo ancora oggi una potenza industriale siamo
E la seguite dopo la Germania
Il secondo vero Paese manifatturiero in Europa siamo il secondo Paese manifatturiero al mondo in termini di valore aggiunto pro capite nel
Nel manifatturiero
Dentro di noi abbiamo la capacità di crescere
Di
Ritrovare un percorso perché noi dobbiamo essere capaci di ricreare di ritrovare la crescita per ricreare occupazione e in modo particolare
Rischiare occupazione giovanile che in questo momento e il problema sociale più angoscioso volentieri nel nostro Paese fronteggiano
Ecco io penso
Che la prossima legislatura ormai questa legislatura volge verso il suo termine
E abbiamo avuto una citazione speciale sulla quale è stato fatto un intervento speciale che ha salvato tantissime cose però nella prossima legislatura noi dobbiamo ritrovare
Una politica vera una politica buona che sia capace e di gestire il nostro Paese di fissa con una base elettorale maggioritaria che sia capace di fissare gli obiettivi del futuro
Da raggiungere e diamo e di indicare le strade attraverso cui raggiungere questi obiettivi
E poi
Per avere una buona una politica buona che cosa manca dal mio punto di vista manca una classe dirigente
E io credo
Che noi Cavalieri del lavoro
Abbiamo una responsabilità e lo avremo sempre di più perché noi gioco possiamo e dobbiamo essere dobbiamo mostrare di essere classe dirigente per il nostro Paese e dobbiamo
Aiutare
Tutto il Paese a ritrovare quella
Volontà quella forza di di di crescere di essere un Paese avanzato che chi abbiamo avuto per tanti anni ecco questo
L'auspicio che io faccio
Come cavaliere del lavoro credo condiviso da dall'opinione dei condividendo l'opinione di tanti altri colleghi Cavaliere del lavoro gravi penso che noi siamo pronti
Ce lo dobbiamo mettere tutta ma
La mia fiducia rimane fortissima l'Italia ha un futuro e nove
Saremo capaci di dimostrarlo a tutto il mondo grazie
Fortunatamente storia allo sviluppo economico delle infrastrutture e dei trasporti dottor Corrado Passera
Spettacolo fantastico sia del pubblico ovviamente ma
Del
Del teatro grazie
Grazie amici per per l'invito
A questo convegno
Partecipo sia come
Pubblico come cavaliere del lavoro anche come Giorgio Squinzi considero
La
Più bella cosa e più responsabilizzante cosa che possa succedere a chi lavora nel mondo
Dell'economia
Bravi verrà
Il titolo che ha dentro le cose fondamentali di cui tutti dobbiamo sentirci responsabili
Bravi terra
Dove
è stato organizzato
Questo
Convegno puntare su Napoli
Vuol dire puntare
Su quella
Città su quel simbolo
Che
Ci permette di dimostrare
Che l'Italia sa
Fare quello che deve fare per ci torno dopo
L'Italia ha bisogno
Di esempi positivi perché poi le parole passano gli esempi sono quelle cose che cambiano il mondo soprattutto i giovani hanno bisogno di riconoscersi in
Persone
Che hanno dimostrato con la loro vita con le loro scelte
Concrete come si fa a creare crescita come si fa a essere cittadini responsabili
Questi sono
Anche il Cavaliere del lavoro e quindi questa responsabilità a livello individuale che ciascuno di noi sente
Figurati a esservi tentato il Ministro del Cavaliere del lavoro la responsabilità che mi sento addosso io
Per costruire il futuro
Ci vuole innanzitutto pace la pace un valore che diamo un po'per scontati acquisito ma che
Il secolo breve
Che si è concluso con la seconda guerra mondiale ci aveva dimostrato essere molto difficile da vivere in Europa l'Europa
Ha garantito la il primo dei presupposti di qualsiasi costruzione di futuro la pace
L'Europa
E ancora
In corso di costruzione l'Europa in questi ultimi
Ultimissimi anni ultimi mesi
Non ha
Dimostrato il meglio di sé
In
Come capacità
Di gestire
Una crisi dentro l'altra poiché alla fine la crisi del debito pubblico l'ha fatto in maniera
Inefficace per molto tempo poi ha preso la strada giusta
Per merito di tutti i Governi sicuramente ma
Molto per merito dei due mari che
Conduit
Che l'Italia ha dato l'Europa sia alla
Banca centrale sia come Consiglio europeo attraverso Mario Monti leader italiano e negli ultimi mesi ci siamo
In aria nel nel modo giusto trovando le risorse trovando i meccanismi coinvolgendo chi non voleva farsi coinvolgere e quindi ricreando
Una
Situazione di fiducia
Che da troppo tempo mancava
L'Europa ancora molto lavoro da fare in termini di integrazione
Cioè dico creazione dell'Europa
Vale per molti dei temi che sono stati sollevati prima anche da Giorgio Squinzi vale anche per
Il primo dei
Pezzi che costituiscono l'Europa il mercato unico dove in alcuni settori non lo siamo ancora diventato
L'Europa
Deve sicuramente
Darsi una serie di regole capace di
Guardare
Alla solidità dei troppi conti ma anche come è stato detto da anche da altri alla capacità di creare
Crescita sostenuta e sostenibile quella crescita che crea occupazione
Perché l'occupazione non solo Italia il problema numero uno lo è a livello europeo l'Europa qualcosa come venticinque milioni di disoccupati e probabilmente un numero
Altrettanto ampio di sotto compatti
Cinquanta milioni di persone con le loro famiglie che temono il futuro perché non hanno sicurezza
Sul proprio lavoro sono non solo un problema
Economico umano sociale ma possono diventare anche un problema di impatto sul livello di democrazia e quindi
La priorità è quella
Oltre al PIL
Che rimane naturalmente una misura di
Valutazione della classe dirigente di tutti i Paesi dell'Europa
Noi dobbiamo sempre metterci attaccato anche il
La quantità di posti di lavoro che si sono che Schio vengono creati
Per costruire il futuro le al secondo secondo presupposto
E la
Credibilità nel senso che non c'è Paese che possa
Avere le risorse
E programmare il suo futuro se Nona
La credibilità del contesto internazionale il nostro
Paese
Grazie al contributo di tutti perché
Il lavoro che è stato fatto in questi dieci mesi va di vada va dato merito di questo lavoro parte al Governo
Non certamente al Parlamento certamente le parti sociali certamente all'opinione pubblica che ha meravigliato il resto del mondo quando si è dimostrata capace di accettare
Seriamente razionalmente anche i sacrifici che sono stati necessari per ridare credibilità al nostro Paese sicuramente il nostro Paese
Dispone di nuovo di una forte apertura di credito in termini di credibilità proprio perché ha saputo dimostrarsi capace di riprendersi in mano di
Fare ciò che era necessario anche se difficile anche si fa comportato sacrifici
Anche se all'ultimo momento come è successo l'anno scorso ma questa boa della credibilità italiana sicuramente grazie al contributo di tutti si è rimesso
Il mondo
Credibilità quindi da
Solidità e noi siamo tra i Paesi
Europei che possono dire di essere strutturalmente più solidi anche dal punto di vista dei conti perché non sono state prese quelle decisioni strutturali che rendono sostenibili i nostri conti che
Anche a causa dei due trilioni di debito sono un presupposto di tutto il resto
La credibilità del nostro Paese e sempre più
Basata anche sulla coscienza che in giro per il mondo si
Viene costo si costruisce su quelle che sono le opportunità che abbiamo
Perché non era
E non è noto a tutti quanto sia vero che noi siamo una delle più forti
Economie manifatturiere del mondo
Che noi siamo uno dei più grandi Paesi esportatori del mondo e siamo rimasti anche nei momenti più difficili anche in questi due anni terribili che abbiamo
Stiamo finendo di di trascorrere
Il fatto che
Indostrutture Jesi e qui dentro ci sono dei rappresentanti formidabili sia forte in settori che continueranno a crescere ma anche a due cifre in tutto il mondo
E dove l'Italia ha un vantaggio competitivo non prima di tutto per le sue aziende ma poi per
Anche il valore del brand Italia
Mi riferisco l'automazione industriale mi riferisco la meccanica fine mi ricordi mi riferisco alla moda a tutta la filiera enorme dell'alimentare dall'agricoltura fino
Ai servizi collegati alla distribuzione mi riferisco al turismo mi riferisco
Alla a
Al ai tanti prodotti legati al sistema casa questi sono
Un pezzo importante
Della nostra economia e sono settori
Dove noi possiamo giocarcela alla grande
Questo è un presupposto del fatto e della credibilità italiana per il futuro
è chiaro che non è sufficiente perché tutti sono consci noi per primi dei nodi che sono tutti insieme venuti al pettine e che tutti devono è sede risolti per far sì che queste
Energie positive
Dove al di là di quelle con ovvi che pone sappiamo che siamo una struttura sociale più forte di molti altri Paesi dove la famiglia
La comunità il sistema del terzo settore tante altre robustezza della DGR diversificazione della nostra economia ma non voglio
Fa nell'elenco perché lo sappiamo quali sono le nostre forze però dobbiamo affrontare i nodi
Di affrontare i nodi è un
Esercizio complicato certe volte oscuro molto spesso ingrato però quello che abbiamo voluto fare in tutti i campi in questi dieci mesi è stato proprio questo
Fare
Quegli interventi spesso
Molto
Contenziosi molto poco produttivi in termini di popolarità ma che il nostro Paese necessitava di fare per essere come dice il titolo in grado di crescere attraverso
Competitività e coesione
Competitività di sistema
Giustizia mi ha parlato Paola Severino un grandissimo lavoro di grande efficacia
Si potrebbe dire le stesse cose come approccio eccome metodo della di quello che si fa nel campo della dell'istruzione vi faccio un esempio che tocca più direttamente
Le mie responsabilità e che da
Il senso del
Metodo oltre che del
Contenuto di quello che abbiamo cercato di fare in questi mesi infrastrutture Italia
Un grande ritardo
Ma non c'erano soluzioni facili bisognava affrontare i problemi profondi le procedure di autorizzazione di procedure burocratiche che rendono l'Italia molto più lenta di molti altri Paesi
Siamo andati pezzo per pezzo di decreto dopo decreto mese dopo mese ne abbiamo già state
Un centinaio di cose che bloccavano i meccanismi ri cooperando svariati anni
Nel processo
Poi un problema di risorse ma il problema di risorse non si
Risolve
Inventandosi risorse che non ci sono si risolve anche andando a cercare altri meccanismi più intelligenti o che perlomeno tengano conto delle dei vincoli del nostro Paese i progetti contro
La defiscalizzazione c'è la possibilità di dare come contributo pubblico un risparmio in termini di imposte future visto che oggi non ci sarebbero i soldi per sbloccare in operazioni opere strategiche che invece sono necessarie
E poi sbloccare cantieri uno dopo l'altro metterci soldi dove
Magari stavano aspettando da tempo ma per qualche meccanismo non si riusciva a mettere in moto e qui stiamo parlando di più di cento cantieri grossi
Più di trentacinque miliardi vogliamo arrivare a cinquanta meno alla per la fine della legislatura ma perché questi numeri non suonino annunci
Ogni euro è rendicontato sul sito del
Ministero
A che pro getto in che tempi
Che cosa sta succedendo qual è il prossimo passo cosa ci aspettiamo se c'è un problema perché c'è un problema ecco voi vedete che in questo tipo di approccio c'è
Un metodo
Che secondo noi è un metodo che può che è stato applicato a tanti settori e può servire all'Italia che vogliamo costruire nei prossimi nei prossimi anni
E qui accennavo a temi
Che riguardavano
Più che altro la competitività di sistema
Stesso vale per i tanti nodi che riguardano
La competitività delle imprese ce li siamo presi uno dopo l'altro
Innovazione internazionalizzazione piuttosto che il costo del credito piuttosto che l'energia
Ma non vi voglio farle libico anche qui prendiamo un esempio
La grande pressione che soprattutto le piccole e medie aziende ma tutte le aziende hanno in termini di risorse finanziarie
Siamo andati a prendere problemi strutturali non risulti danni prendiamolo scaduto lo scaduto è un problema quasi che era stato quasi
Anche quantificato ma che poi mente è un è un problema da oltre cento miliardi cento miliardi di scaduto per le piccole e medie imprese
Vuol dire
Una
Quota molto importante del loro indebitamento quindi una specie di debito forzoso che da una parte occupa le linee delle banche e dall'altra parte
Ah grafica le aziende con i costi attuali del credito mette molto spesso in difficoltà non solo finanziaria ma anche economica le imprese
Qui il lavoro è stato enorme e qui è stato fatto con la collaborazione di tanti ministeri prima di tutti prime tutto dell'economia nell'immediato
I sei miliardi per le cose più urgenti dopo di che i decreti vi assicuro non facili
Da comporre
Per la certificazione del credito per farla garanzia questi crediti della pubblica amministrazione per la possibilità di
Come si dice bilanciare e pagare con
Crediti fiscali
Con debiti fiscali crediti che si hanno nei confronti della pubblica amministrazione cose piuttosto straordinarie quasi rivoluzionaria ovviamente c'è voluto del può però una prima soluzione anche strutturale il problema è venuto la soluzione poi strutturale l'adozione
Della direttiva europea
Teiran
Applicare anche in Italia al pubblico e al privato le regole dei trenta sessanta giorni
Entro il quindici novembre come da promessa
Questa adozione della direttiva ci sarà sono cose
Che strutturalmente eviteranno il riaccomodarsi poi naturalmente dovremo smaltire l'accumulato
E qui
Già alcune fonti di
Risorse per poterlo fare sono state individuate altre saranno verranno dal lavoro solo iniziato ma che può portare a grandi risultati di cessioni e privatizzazione
Ma
Non è non finisce lì perché quando il problema è così profondo sul tema finanziario devi fare delle cose anche immediate tipo il venti miliardi di di garanzia attraverso il Fondo centrale di garanzie uniti al vento sul credito ma il fatto come dimensioni ma intanto deve andare anche a vedere tutti gli strumenti che servono alle aziende per raccogliere denaro le cambiali finanziare le obbligazioni lo prelazioni partecipative
Vi dico queste cose noiose
Perché
Abbiamo deciso di
In questo periodo di fare anche questi soprattutto queste quelle cose che non vanno sulle pagine dei giornali quelle cose che
Hanno un sacco di lavoro e fanno perdere tempo ma che risolvono i problemi
I problemi veri concreti di ogni giorno delle imprese e tutto questo sta avvenendo a compimento mese dopo mese perché l'agenda per la crescita aveva
Degli appuntamenti mensili che fino adesso abbiamo sempre
Come dire
Centrato l'ultimo è stato quello dell'Agenda digitale
Un grandissimo lavoro ovviamente da realizzare ma dove si sono sbloccate decisioni che si erano accumulate nei decenni per renderla pubblica amministrazione più capace di lavorare con i privati con le famiglie con le imprese e smetterla di esser
è un costo soprattutto di tempi di complicazione oltre che finanziari e quindi il documento unico e quindi il il il dossier sì ma sanitario personale e qui e e
Il il processo telematico non voglio fare anche qui al elenchi ma
Il blocco di impegni presi per l'agenda digitale è un qualche cosa che mette l'Italia tra i Paesi più impegnati
Start-up
Bisogna non solo aiutare le aziende che esistono bisogna far nascere nuove aziende ma l'Italia era tutt'altro che un Paese
Amico delle nuove aziende su fra tutto innovative e non è tanto spesso una questione di finanziamento incentivi
è un problema di semplificazione di oneri iniziali di
Procedura concorsuale per le aziende che vogliono e devono chiudere dopo pochi anni perché molto spesso
Quando si investe i nomi innovazione
Non funziona e bisogna ricominciare da un'altra parte un contratto di lavoro a
Disegnato sulle necessità dei degli imprenditori che partono e non sanno se dopo un anno dopo due anni la loro azienda ci sarà ancora e così via
Gli incentivi fiscali per chi investe nelle start-up di nuovo
Soluzioni che pensiamo essere strutturali e che lasciamo
Al nostro Paese piuttosto orgogliosi del
Del lavoro fatto adesso un tavolo
Che
Insieme a
Confindustria prima di tutto ma al mondo del sindacato abbiamo aperto è quello della produttività
La produttività è uno degli indicatori dove il nostro Paese e più lontano
Da
Chi citate che soprattutto la Germania in Europa è un nostra ed che costa molto di più dello spread finanziario fate conto che
In tutto il manifatturiero
L'onere del
Dello SPRAR finanziario rispetto alla Germania sono quattro cinque miliardi
La differenza in termini di produttività del lavoro di valore aggiunto per dipendente è qualcosa che assomiglia sessanta settanta miliardi
Quindi vedete lo spazio che c'è
Ed è chiaro che questo tipo di gatto questo tipo di spread si va a recuperare
Investendo innovando
Mettendoci quello che deve metterci il pubblico non è semplicemente ovviamente da rapporto di lavoro però c'è anche lo spazio sulla specifica
Migliore funzionalità
Dei rapporti
Di lavoro
Un'agenda
Che si sta completando e dove lo dico perché ci tengo a dirlo che non è spesso merito solo del Governo viene dalla collaborazione
Di tutti di tutte le componenti in questo caso quello della produttività molto ci aspettiamo dal
Dal lavoro che stanno facendo insieme
Mondo dell'impresa e il mondo del sindacato
Ho finito
Il nostro Paese ha dimostrato
Una volta ancora l'ha fatto molto spesso
Alcune volte topi che nel
Nel negli ultimi decenni che quando c'è da fare anche cose difficili lo sa fare quando c'è da
Lasciare tutto e mettersi per system mare ciò che serve al Paese ci sono persone che sono disposti a farlo questa collaborazione Governo Parlamento parti sociali opinione pubblica è stato veramente la cosa che ha rigirato
Rigirato la
La situazione di credibilità del nostro Paese
Come Giorgio Squinzi anch'io mi scuso per non poter passare tutto il tempo con voi di questo convegno
Ma insieme a lui se la
L'Assemblea
Della della piccola di Confindustria con la quale abbiamo molti temi aperti
E dove io mi sento responsabile di portare in fondo alcuni grandi dossier e poi
O il tema della nautica Genova nel pomeriggio perché oltre a tutte le cose che dicevo prima è che vanno molto bene nel nostro Paese ci sono una serie di settori di situazioni
Complesse dove si può intervenire e dove se per caso sono stati fatti anche degli errori è nostro dovere andarli a rimediare Cavalieri del lavoro innanzitutto esempio e il
Il mondo si cambia soprattutto
Con l'esempio quotidiano per quello che la nostra responsabilità è molto molto forte grazie a tutti
Otto scenario vale
Bongiorno come voi tutti sapete al torchio c'è in corso
La riunione del Fondo monetario internazionale Banca mondiale e tutti gli annessi e connessi
Questi signori e signore a Tokyo stanno producendo molto materiale che spero arriverà nella vostra stampa media ho ascoltato vedete perché
Questa grande crisi
è stata una doccia fredda su di tutti
E la
E questa doccia fredda ha svegliato tutti e a Tokyo è la prima opportunità dall'inizio della crisi per avere assorbito le elezioni e cominciano essere emesse
La prima lezione che il nostro problema e strutturale rimonta più di vent'anni e da più di vent'anni che si consuma di più di come si produce
Questo è vero in America è vero in Europa il
Il contenuto del consumo è differente parte nel nostro consumo era l'Afghanistan nell'Iraq avventure belliche e così via
Parte del consumo
è implicito quando non fai un rigassificatore
Quando decide di non fare unica spettatore quando decide di chiudere una strada principale
Perché ti piace passeggiare questo e consumo qua c'è naturalmente il consumo privato e poi c'è il consumo assistenzialistico
Ma degli ultimi vent'anni la produzione è aumentata poco e consumo in totale aumentato molto quindi il divario il divario sia coperto col debito
Queste polemiche o non è così differente e ne Europa America oggi e per
Ma l'incontro la differenza è come il debito è stato usato
Perché in Giappone
La grandissima parte del debito è stata usata per fare infrastrutture chi va in Giappone per lavoro sa che il lavoro è facilitato in ogni forma di manie cosa
Dalla ricchezza delle infrastrutture strade buoni aeroporti buoni potessero abbattuti
In altri Paesi
Il consumo è stato ricordato sprecato come lo abbiamo sprecato più di un triliardi di dollari
Per cercare di trasformare l'Afghanistan in Svezia una roba del genere
Questo tipo di casa e assistenzialismo differente sussidiare chi non lavora o chi non può lavorare o non vuole lavorare oppure fare la la medicina stile americano di fare troppe le azioni per le persone che al novantanove anni invece lasciarlo morire in pace farlo soffrire costo di due milioni di dollari non importa dal punto di vista del Alberto il Fondo monetario internazionale
Il contenuto del consumo non è importante ma la conclusione è molto semplice e non arriva dall'EIM aveva dalla vita della dal mondo cioè che questo accumulo di debiti non può continuare
Questo ci ha messo nella crisi
La crisi strutturale economica che continua
Che continua
A
Non e più risolvibile regalandoci prestiti a vicenda benissimo a questo sappiamo quindi adesso cioè la fase di ridurre il debito
E la questione come si riduce il debito
La decima il dollaro americano e forte in rapporto all'euro relativamente forte nonostante il tema fatelo avvicinare sta stampando moneta più o meno la velocità delle macchine stampanti
E quindi il dollaro dovrebbe essere sceso quasi niente la ragione che non è sceso dal come voi sapete
Che
A parte delle elezioni presidenziali e che venti Obama Bainter Ronnie
Venga la signora ex mette il candidato del Partito ambientalista non importa perché hanno già decretato in Congresso repubblicani e democratici
Cioè ci sarà un taglio drastico per la spesa pubblica dei mille miliardi di dollari produsse e così via
Quindi
L'acqua la questione di potere aumentare il debito come soluzione di non produrre e di consumare
Non esiste da nessuna parte perché non puoi aumentare il debito o non può aumentarlo perché hanno decretato di non votarlo come in America
Ho non può inventarlo perché il mercato non te lo fa aumentare i tassi promosso
Ok
Quindi adesso siamo di fronte a un problema macro problema cioè
Ho vogliamo tutti ridurre il debito allo stesso tempo di Ledro leggendo non comperare niente risparmiare mentre tutti stanno cercando di fare la stessa cosa
Questo vuol dire accelerare la situazione di oggi che
La spirale discendente dell'economia globale
Oggi c'è una spirale discendente del premier globale l'Europa non sta crescendo posta decrescendo d'Italia il Paese che sta decrescendo di più
Sono contento che il Governo è pieno di confidenze speranza e ottimismo visto che l'economia che stanno scendendo di più delle grandi economie mondiali
Ma questa discesa dell'Europa ha ricordato tutti che nonostante che si parla di Cina Singapore quello che poi
L'Europa rimane il centro del mondo anche anche economicamente indi la spirale discendente europea
è diventata già la spirale discendente in giro per il bando la cena che invece di crescere dell'età cinesi sta cominciando a crescere sempre di meno
Non devono
Dirmi che il numero e sette per cento
Perché era sette per cento un mese fa già adesso sarà sei punto nove okay indecenza
Quando i cinesi comprano meno materie prime scende l'economia australiana brasiliana e tutti i tassi del Columbia primarie
E quindi per questa ragione che c'è a metà fra dal risonanza che la nostra Banca centrale decente alla crescita economica americana sostenuta per noi alzandoci le proprie scarpe
Fragilissima perché siamo circondati dall'economia decrescente
Quindi la riunione dell'AMT tolte dove ci sono giapponesi cinesi americani eccetera ma soprattutto europei
Capo europeo loro il premio Nobel all'Europa non l'avrebbero dato avremo dato qualcosa di contrario non so come un bar il
Dico cosa molto marcio perché vengono le politiche europea nel loro totale
Lanciare la spirale discendente che sta colpendo tutti tutti
è ritornerà naturalmente sull'Europa anche pezzetti cinese
Si prende di meno allora poi compra meno l'Australian Australian non viene
A Roma in vacanza eccetera eccetera o compra di meno per la produzione industriale italiana che più importa
Quindi ogni Paese oggi è di fronte alla seguente domanda Villecco reggente si può fare da soli non si può fare tutti insieme ok
Va bene cos'è l'alternativa l'alternativa si chiama crescita
Crescita e i termini di questo dibattito sono stati regalati a tutto il mondo dal dibattito farro amnesie Obama
Perché nel dibattito farò abbia umana quello che Obama diceva dirà e le rieleggibili Presidente e io farò mille cose avrà un programma di assistenza per pozzi a tuo zio tuo nonno o nonna nipote cugino
Voi non farò fare questa terribile Frattini per avere il gas naturale non farlo fare in questa partita e non farò fare quell'altro
Io eccetera eccetera eccetera mille promesse e
A me mi ha fatto una sola ha detto io taglio le tasse sollevi sulle aziende e pago le tasse personali sulle impedito
Perché metà dei posti di lavoro in merito sono business cent non incorporati benissimo io arricchiscono imprenditore
E l'imprenditore verrà un posto di lavoro può figlia
Otto figlio
Quindi è leggi minime e io non farò mille cose io voglio arricchire l'imprenditore così venga l'imprenditore però lui si presenta al pubblico americano come imprenditore il ricco
A tutta la presenza fisica della storia passata e dei cento mia legge e io farò imprenditori ricchi imprenditori essendo più ricchi assumeranno tua figlia o tuo figlio
Ecco questo collettiva o altro e con questa base voi ha guadagnato illusorio dibattito come sapete cinque sei sette punti dipendere sta
Vedremo che vince ma vince o perde
La tendenza politica è uguale anche se Obama viene eletto la spesa pubblica sarà tagliata drasticamente
Via normalmente
E sicuramente tutte le cose contro l'imprenditoria come vincoli ambientali tra queste cose complesse non mi permette più
Quindi la tendenza e lui
E lanciata perciò c'è crescita cioè
Allora il problema per tutti i Paesi e di ritrovare la formula di poterle crescere
Ora
In Italia voi potreste imparava elezione importantissime da Singapore dal non sono da
Dalla Patagonia dalla Norvegia dall'americano dal Tokyo eccetera l'alternativa sarebbe di impara alla casa
Perché
Una volta in Italia
Da dall'anno secondo risentirla statistiche studiate da e io ora qui io applicherà il Piano Marshall glielo Pierri così faccio program chiamato Piano Marshall dovranno studiato tutte le varie economie europee che uscivano dalla guerra
è
La conclusione
Gli studi dettati dieci anni dopo
Perché quarantotto cinquantotto no fatti studi
Dopo questo hanno per chiusura del programma hanno detto che gli italiani ha trovato la formula migliore e la forma migliore errate
Di permettere l'emergere di imprenditore in Italia fatto con misure implicite esplicite c'erano proprio gli aiuti Piano Marshall
C'era il fatto che molti imprenditori non pagano le tasse
E quindi c'era un equilibrio perché lo Stato faceva finge finta di dare servizi
E soprattutto da voi servizi dodici cerimonioso indossò cavalieri accavallavano andava per i servizi
è l'imprenditore non pagavano e per le tasse così facendo si sono arricchiti così facendo hanno investito la propria dissipa dell'investitore italiano durante quegli anni di
Spendere i soldi
Per i motoscafi Riva e così via era bassa
Comparato gli altri imprenditori europei e quindi l'Italia è cresciuto molto di più degli altri
Quindi in Italia avevo una formula per traghettare un Paese dalla povertà relativa alla ricchezza
Era la parte energetica molto importante del libro
Era
La l'altro grande forza italiano con la crescita libero non è più sufficiente però sia per l'Energia noi abbiamo mantenuto il prezzo del petrolio molto bassi
Era uno quaranta un dato quaranta nel Golfo
Per abbiam light e questo
Tutto da questi fattori insieme hanno dato all'Italia una formula di crescita quindi io se io sarei tagliano prima di andare in parallelo essendo poi lo dà
Da da dal Texas ferroviario guarderei a questa esperienza storica di cosa succede quando permette gli imprenditori di lavorare togliendo ostacoli
Tra
Però
Questi ostacoli ripeto sono moltiplicati negli ultimi decenni che da parte del consumo non fare un rigassificatore e l'equivalente di permettere a ogni cittadino di farsi una fuori serie
In effetti a spese della collettività perché non permette l'energia
Low cost queste
Il sito di preparatori che sono presentati oggi in Tokyo hanno suddivisioni
Molto importanti che vanno per settore per nazioni vi invito di guardare questa massa di lavoro il giornalista hanno anche più specializzati porto non solo le cose superficiali
Vic questa cosa ora
Il Stati Uniti abbiamo un rimedio nel nostro federalismo
Per molte di queste imprese se tu vai
Nella città di Anna anche alle fogne per fare un impianto e la città dice di no trovai la città di San Bernardino che dice di sì
Se lo stato di California non ti fa fare l'impianto tu vai in Texas
Se se allora in Europa la teoria in Europa era che l'Europa funziona alla stessa maniera
Cioè una certa velocità non ti fa fare una cosa è un'altra se l'Italia non ti fa fare un impianto lo fa in Francia o lo fa il vicino
La il la mancanza di fluidità in questi
Movimenti e cambiamenti gli anche dovuto al fatto che
C'è una muore
Locale c'è campanilismo se vuoi spirito comunitario sul potere mantenere la vita di urbanità città o comunità chiusa e fattori positivi e negativi
Che sia pigrizia inerzia mancanza di conoscenza di lingue o amore di patria cose positive cose costruttive idea di mantenere Società tutti questi fattori insieme riducono la e l'abilità concorrenziale
Però c'è un fattore una specie di super struttura su questo
E voglio chiudere con questo far non voglio utilizzare tutti i minuti io regalati perché non è necessario di deve molte parole
La differenza Marco che sta emergendo dagli studi del Fondo monetario internazionale sono i seguenti la competitività oggi
Dipende in maniera parametrica
Dalla propensi sta dei governanti municipali
Ho
Regionali nazionali di
Riconoscere il fatto che sono competitivi che sono in uno stato di concorrenza
Ok
Se
In certi posti i campi politici agiscono come se non sarebbero in concorrenza
Ma in realtà nell'economia globale sono in concorrenza cioè se il municipio di ossa
Non si rende conto che io posso fare il mio compagno Tokyo e agisce come il non ho scelta e devono essere ossatura passata
Quindi non si adegua e non mi permette non mi fa
No mi apre la corsia preferenziale all'aeroporto non sa quali sono parse io vado a Tokyo quindi la differenza è se il Municipio di biomassa che a Napoli quello che può essere
Capisce di essere concorrenziale o meno
Ecco io voto due esperienze frutto molto tardi glieli esonerato dall'apporto dato lo portano a terzi o messo moltissimo tempo perché il Comune di di Napoli ha chiuso state senza preoccuparsi del mio tempo
Bene consumare
L'anno questo
Però consumare illuministico
Di avere una strada chiusa che è un consumo settore spende i soldi devi
Dimostrare che propri questi soldi
Quando chiede una strada stai spenta
è una forma di consumo poi ho scoperto perché mi guidava che c'è un numero ristretto di automobili
Perché
Ci vuole una licenza apparentemente per fare questo mestiere bisogna con licenza emessa non solo dal papà o forse dal Sindaco non sottile
E queste e l'altro non emetteva licenze quindi prima di alzarsi la mattina già ai
Bloccato una strada e non dato non licenza per quale ragione non danno licenze per chi vuole fare il mestiere di portare in giro la gente
Per quale ragione andato licenze
Per restringere il lavoro l'occupazione cioè
La città di Napoli e in concorrenza con ogni altra città che può avere un convegno
Nella misura che il Comune di Napoli si rende conto di essere concorrenziale questo è il fattore parametrico quindi abbiamo lo Stato della California
Che per quindici anni è stato in California aumentava dispense di ogni forma dava pensioni bellissime a tutti
Investivano gli stadi telefonia vocale fuori Sant'hanno investito la struttura gli stadi California costa di più come il prodotto lordo del Portogallo non roba del genere
è un meritavano aumentavano è un certo punto hanno scoperto che
I cittadini e le cave forme hanno passato proposi Shawn cioè dice che dice che non si può aumentare nessuna tassa né balzello né niente
Basta
E quindi sono stati obbligati di fare il durante questo periodo tradizionale prima che le autorità della California
Ritornato il Governatore branzino resi conti Grasso in concorrenza hanno perso moltissimi posti di lavoro per lo stato di ne vada in Texas e così via o se vuoi cena
Ho Singapore accertato la delocalizzazione ora quando l'otto Governi male la gente dette delocalizzare se le autorità politiche si accorgono di questo e vanno dall'imprenditore dei localizzate e che dicono
Perché lei se ne va e ascoltano reagiscano e cambiano allora questo è il fattore parametrico di essere concorrenziale
Se non lo fai non lo sai e sei votato al declino
Al declino quindi abbiamo
Una situazione ciclica temporanea molto grave con disoccupazione giovanile misurate in posti come la Spagna chissà come e su che base statistica non si sa del cinquanta per cento
Nota bene che quando la tua disoccupazione giovanile al cinquanta per cento il prossimo passo e di mangiare neonati
Per cui a dire che magari non in mangi proprio a tavola ma la tua fertilità
Di scompare quindi non fai più bebè quindi è inutile parlare del futuro oggi parlare del futuro della Spagna far ridere perché non ci saranno spagnole
Forse quel quel parlare del futuro del Marocco del nord perché ci saranno gente Libano saranno loro quindi questi
Abbiamo una situazione ciclica
La doccia fredda
E che abbia una situazione tipica molto grande ma se non ci sarebbe la situazione precipita abbiamo questo problema di sottofondo di consumare allegramente mille forme e di produrre meno
Anche per vincoli di ogni specie
Che si devono vede
Ora in quel questo è il divario e oggi si deciderà in cui oggi e domani eccetera con me questa storia strutturale andrà a finire chi andrà al declino e caduta
Noi siamo in Italia ventaglio tutto
Dominio del mondo poi decadenza per tre secco e io non so due secoli e mezzo non c'è un dibattito poi rinascita agenzie vedrà sette perché i Paesi vanno su e vanno giù possono declinare
Possono demograficamente restringe uscito crescere tutte queste cose
Vedremo nel negli anni futuri nell'immediato abbiamo un problemino
Problematiche seguente c'è la crisi è costituita
E i Governi hanno
Deciso di fare il Frente cose Ottaviano la spesa pubblica
Tagli alla spesa pubblica oppure di aumentare le tasse
Ora
Nel Fondo monetario internazionale Christine Lagarde ieri ha fatto un discorso che ha presentato superficialmente le conclusioni dello studio e lo studio sono i seguenti che i Governi nero perché europei complotti in corso con l'italiano
Stanno seguendo una formula
Che
Vogliono tagliando la spesa pubblica pochissimo o niente e aumentare le tasse molto
Ora
Sette un puoi aumentare le tasse senza ridurre l'attività economica
Bene puoi farlo diciamo che naturalmente le tasse di un euro
Ma il tuo please scende solo di mezzo euro Lupoi rimediare il più problemi di finanza pubblica con un danno tollerabile l'economia masse tutto a Lione un euro di tasse e deprime l'economia di un euro e mezzo
Vuol dire che poi il tuo debito aumenta e non si dice Cetto peggiori il deficit questo si chiama se scontrare chiunque studiato economia le imparato quarant'anni fa
La questione è il rapporto cioè
Cos'è il rapporto e secondo gli studi presentati a Tokyo ieri
Il rapporto gli europei in macro lavoro nessuno la teoria acquisiti si può aumentare le tasse di mero
E deprimere l'economia di mezzo euro e che i dati numerici e statistici dall'economia che sono ritornate a Tokyo dimostrano che sbagliato e sbagliatissime
Invito aumentando le tasse deprimente l'economia di più dell'aumento delle tasse quelli che e come un gatto che insegue la coda e non va da nessuna parte
Fatto il debito pubblico italiano è aumentato negli ultimi mesi e non scienza
Allora da Tokyo o se invece agli europei in toto totale silenzio e seguenti
Voi siete in macchina volete andare a Reggio Calabria il GPS vi dice che state andando verso Milano
Noi vi diciamo che dovete cambiare rotta dovete ridurre la spesa pubblica eletta sedi le tasse dei più della spesa pubblica
E voi dite no vogliamo perseverare o che è vero che sento mai andare oggi eventualmente fra mille anni aveva RAI di nuovo a Reggio Calabria e fa il giro del mondo ma
Oggi
Per
Per
Per tutti gli spettatori tutti spettatore di questa cosa è un spettacolo drammatico volto insoddisfacente perché
Questi i Governi agiscono come se non ci sarebbe nessuno a Tokyo mentre attacchi e ci sono tutti inesperti incluso soprattutto esperti europei
Che vengono dagli stessi Paesi che stanno dicendo a questa Europa co sta
Ferma HP fermatevi ritornati indietro tagliati alla spesa pubblica
All'incerto i Paesi più difficile l'altro in Italia è particolarmente facile tagli alla spesa pubblica perché la super struttura italiana costa di più di quelle altre come sapete il Presidente la Provincia di Bolzano
Guadagna tre volte più della cancelliera barca quindi basta vedo resto salario e già se più avanti
Il rapporto
Cioè
Qual in cinque minuti il sole internet vedrete il rapporto fra il costo del singolo impiegato statale municipale o regionale nei differenti Paesi europei
E costa italiano e più alto e più alto non perché il il Lomelo operaio pagato meglio e perché tutti i capi sono pagati fantastica mente bene
Credo di quand'era poveretto non era ancora Ministro gloriosamente era un miserabile impiegato del Tesoro piccolo impiegato prendeva
Cinquecento mila euro all'anno il salario
Che due volte e mezzo del nostro Segretario del Tesoro che gestisce l'economia americana che il più grande qualità agli anni quindi
Ci sono queste cose elementari che da trent'anni sono state nei vostri giornali
Da tre anni e a Tokyo Ceuta otto un'analisi sulla non reazione
La non reazione c'è tutto l'ABI che il gatto mangia troppo molto continentali troppe latte di
Cose quelli Gatto ingrassa e la famiglia dimagrisce ora
I vendetta di nuovo a guardare questi dati questi numeri questi studi molto importanti
Quello che vedrete nei giornali de il Sole ventiquattro Ore sicuramente avrà molte di queste cose ma è tutto ormai molto interessante
Porta a delle conclusioni molto dirette ed è un avvertimento a tutti
Cosa finale io ministro passerà ha detto che dopo molte difficoltà si è immobili in una avviato
Un accordo europeo per risolvere non la crisi strutturale di cui ho pagato mal crisi ciclica temporale dalla finanza pubblica io non conoscevo questo verbo indubbi in riapro
La signora Lagarde ha detto che in balia
Così
Cioè d'accordo con il ministro dice stati attenti
Perché se esce da questo binario riti la crisi non ritorna ma come tre anni fa ma aggravata da tre anni di non risoluzione c'è un disastro aspettare la Regione che ha detto questo perché a Tokyo
C'è anche il presidente della Bundesbank
E voi ne sbanca
Ha giurato a Tokyo che noi non avrebbe permesso a questo treno di rimanere in binari atto perché secondo lui queste del treno che porta alla Banca centrale europea
Di stampare moneta come la Federal Reserve
Senza aveva il congresso l'altra parte che ti tagli alla spesa pubblica di un tagliando quindi causa inflazione
E per di più essendo tedesco dice queste l'infrazione di tutti che noi dovremo pagare sproporzione ammette
Questa è la con quindi
Abbiamo
Quei la dacci affetta ci fa presente c'è una crisi strutturale di vent'anni dove i numeri sono quasi identici
Il vostro consumo è il nostro fra i posti non rigassificatori nostro Afghanistan i numeri su quasi uguali
Abbiamo la stessa situazione adesso si dà a vedere a livello comunale e regionale nazionale dei Paesi di chi reagisce
A questi fatti e chi non reagisce dalle dipenderà nel futuro grazie
Abbiamo
Inizio
è prevista
Per fare la ventiquattrenne Roberto Napoletano
Invito Francesco Gaetano Caltagirone Alessandro Profumo Paolo Scaroni ad accomodarsi
Allora cerchiamo di
Recuperare con qualche ritardo ce l'abbiamo avuto a che stato molto molto interessante un pochettino sforato come cresce di più in Italia in Europa questo è il tema
Io inizierei andrei propri anche sull'abbrivio di quello che ha detto tutto a Camden subito
Argine Caltagirone la domanda è se come stimolare la domanda interno non si rischia di morire di un eccesso di tassazione
Ma sicuramente
Stimolare la domanda interna è difficile
I
Tutta la manovra è difficile perché noi non abbiamo cioè prevede che normalmente nelle al tecnici ci sono non abbiamo leva sul cambio non l'abbiamo leva sui tassi di interesse non abbiano nella sui dazi doganali
Quindi
La manovra
E stimolando i consumi si rischia di stimolare
Una domanda
Di importazione
Quindi il vero problema
E che si può stimolare soltanto si si vuole aumentare l'occupazione ci deve
Stimolare una domanda il
Che
Abbia scarsa importazione
E quindi
Oggi la cosa più immediate alla domanda di infrastrutture di tutti riduci DB materiale immateriale
La
Seconda cosa
Che dobbiamo dire che sicuramente
L'economia
In questo momento
Deve tendere a un giusto pareggio di bilancio ma nel tendere al giusto pareggio di bilancio ho sentito quello che diceva
Il professor Brutti Mark e lo condivido completamente
Noi
Insieme al pareggio di bilancio dobbiamo perseguire l'aumento
Della
Produzione
Un imprenditore quando è in affanno che cosa fa comincia accorrere giorno per giorno per tamponare le scadenze dei debiti
E
Correndo appresso acquista a queste scadenze Mammano si avvicina al fallimento perché l'unico modo in cui lui può uscire
Dalla sua crisi e producendo di più visionandolo Zelda producendo ricchezza con cui si possono pagare i debiti i debiti senza produrre ricchezza e non si possono pagare
Allora dato che
Abbiamo scelto
Per l'onore del nostro Paese e per tanti motivi la strada perché in fondo c'è un sempre una sull'altra soluzione ma di debiti non si possono pagare come fanno le aziende e come nella storia del mondo cioè
E si prorogano non si pagano avendo la scelta avendo fatto la scelta di onorare i debiti si fanno fare un ci fa fare un grande sacrificio al Paese i Paesi paga questo prezzo bisogna essere sicuri
Che non avvenga tra qualche anno chiediamo forfait e non paghiamo perché avremmo a questo punto fermato il paese senza ottenere il risultato
Quindi
Dobbiamo
Occuparci
Di
Far crescere il Paese
E sicuramente un imprenditore in questo Paese
Io rispetto al mio collega Tedesco paga il denaro qualche punto in più
Parco l'energia molto di più
E alla fine quel profitto minore di quello tedesco per utili che abbiamo detto viene versato molto di più come faccio a essere competitivo abbiamo parla di competitività come faccio
E in
E
Cosa vogliamo ottenere fondo noi facciamo questo sacrificio per fare due cose
E noi dobbiamo ragionare se sostenibile quello che stiamo facendo pagare il nostro debito
A questi tassi
E
Seguitare
A pagare tutta una serie di impegni che i passati governi con leggerezza hanno preso e l'hanno preso per tornaconto personale
Perché era un voto di scambio ai cittadini io dopo questo
E cioè
Io mi pago una pensione per mille euro e me ne erogano mille cinquecento ma chi l'ha altre cinquecento erano erogate stampando buoni del tesoro
Se
Oggi noi
Non possiamo più perché la crisi finanziano Ceresa più stampare che riforma abbiamo fatto abbiamo fatto una riforma delle pensioni abbiamo detto da domani è così ma c'è uno stock del vecchio
Oggi c'è uno stock di pensioni che se fossero state date a livello
Contributivo non retributivo
A si sarebbe cd si potrebbero erogare venticinque trenta miliardi in meno all'anno
Dato che queste pensioni finiscono purtroppo con l'iscrizione delle persone e l'ipotesi e altri sedici anni dove abbiamo venticinque trenta miliardi incombenti di vecchie pensioni
In cui lo Stato ha fatto un dono al cittadino perché cedere un'opzione pagata
E e quindi cambia di questo dono è stato eletto qualcuno quindi questo mal governo ci ha portato in una situazione così drammatica e bisogna vedere se noi contemporanei che possiamo sostenere ancora
Di pagare trenta miliardi all'anno pagare gli interessi acquisti tassi sempre crescenti
In una situazione che sta diventando pericolosa perché nel frattempo il debito pubblico è stato più importante
Che è la cosa più pericolosa che è avvenuto nell'ultimo anno
Cioè noi avevamo oltre il cinquanta per cento di debito pubblico e oggi ne abbiamo un terzo il trentatré per cento
E chi ha sottoscritto in Italia come è stato sottoscritto è stato sottoscritto con la liquidità che arrivava
Da
Araba dalla Banca europea
A tasso irrisorio e ma questa
Non è a fondo perduto ce l'hanno prestata fino a un certo momento la dovremmo restituire
Allora noi oggi abbiamo riportato il debitore importando il debito
La vera solidarietà internazionale e il rischio che altri possono perdere insieme a noi ma mano che riportiamo il debito siamo più fragili sono preoccupatissimo di questa situazione
Che
Quindi in qualche maniera bisognerebbe pensare di fermare e tutto questo apporto quando sento le proteste ma non danno i denari agli imprenditori c'è scherza lui la libertà crimini da ce ne sarebbe tantissima
Per imprenditori meritevoli poiché che il discorso del merito e credo
è un altro discorso ma non c'è perché le è stata esaurita per riportare il debito
Quindi è un altro freno fortissimo allo sviluppo riportare il debito non so come un'altra ipoteca e che succede quando dovremo ridare i soldi
Alla banca europea il che non è
Tanto la
E che possiamo ridurli lo riconvochiamo all'estero e che lo comprerà quindi e chiaro che ci sarà tutta una serie di problemi
E adesso
Dato che SIAN poco più di uno sbocco passo per il momento la mano perché so che c'è una sarà una seconda domanda grazie
Io non devo dire che di Procura cosa velocissima sulla stai coi tempi stretti
Che il fatto
Di richiamare che qualcuno ci chiede i soldi indietro mi ha fatto ricordare questa strada che racconto sempre dell'ostentato americano che io potrei a Napoli tanti anni fa metà degli anni ottanta
E quale
Al quale lo chiesi dicesse perché stavo Lignano lì per il mattino ho fatto l'inchiesta sul debito pubblico
E e non certo perché c'è questa domanda ma quante questo debito pubblico gradi rischia
E c'è un milione e mezzo di miliardi di vecchie lire
Sì va beh ma il modo di tanto campate prima casa seconda casa terza casa prima macchina seconda macchina motorino perché c'è qualcuno che in via di solidarietà c'è qualcuno che i soldi chiedono intanto perché a parte invece aveva torto allo studio
Perché qualcuno ci ha chiesto i soldi indietro quindi adesso rischiosi moltiplica
Io vorrei chiedere a
Paolo Scaroni
Che diciamo si
L'altra faccia della crisi data ma c'è la crisi e lavoro Mantova c'è la crisi e il lavoro in generale il lavoro giovanile in particolare ho visto mi ricordo anche il suo l'intervento a Santa Margherita Ligure io
Dico come si può crescere
In Europa in generale che ai suoi problemi in Italia in particolare con questo tasso di disoccupazione
Così
No pronto ecco se mi sentite no dicevo certo senza lavoro e senza giovani al lavoro nessuno cresce e questo è un fatto assolutamente accertato
Quando io penso che in Italia ci sono due milioni di giovani che non lavorano
Penso che questo sia intanto un disastro epocale immaginare due milioni di giovani che ciondolano nelle case dei loro genitori
Invece di conquistarsi uno spicchio di vita proprio nell'età in cui tutti lo devono fare mi sembra veramente un dramma nazionale ma
Harlan o di crescita certamente quando non si lavora non si cresce non lo devo dire in questa platea di Cavaliere del lavoro ci chiamiamo così proprio per questa ragione
Allora il tema che si impone e come facciamo a far crescere l'occupazione e soprattutto l'occupazione giovanile per poter crescere per tante ragioni ma anche per poter crescere
Allora a me sembra che ci siano due temi che dobbiamo affrontare e i dobbiamo affrontarli anche come cavalieri del lavoro il primo tema
è quello della flessibilità
Nel mondo del lavoro allora siamo reduci da una faticosa riforma dello Statuto dei lavoratori una legge che ha cinquant'anni e che certamente non è adatta al mondo globale in cui dobbiamo competere per crescere
Abbiamo avuto questa faticosa riforma da io non ho ancora ben capito se è meglio o peggio di prima diciamo che meglio di prima diciamolo però di strada davanti a noi ne abbiamo ancora molta
No diciamo che è meglio ma certamente abbiamo un molta strada davanti da fare d'altra parte io non riesco a capire quale Governo potrà incidere fortemente sulla flessibilità della se gli italiani non la vogliono perché la vera verità e che ogni volta che si interrogano gli italiani sulla flessibilità del posto di lavoro sul no al posto fisso sull'articolo diciotto la grande maggioranza degli italiani
Non vuole cambiamenti
Allora
Credo che spetti al nuovi è sicuramente spetta a me che lavoro in tanti Paesi del mondo spiegare agli italiani che in quei Paesi dove non c'è il posto fisso
Gli Stati Uniti il Canada all'Australia l'Olanda l'Inghilterra
Poter fare una lunga lista
Non è che i lavoratori sono vessati tutto il giorno non è che gli imprenditori arrivano in ufficio e così tanto per garantirsi le gambe licenziano tre o quattro persone visto che lo possono fare non è così
Il mondo è tutto diverso di imprenditori si tengono stretti i loro dipendente perché li considero il vero capitale dell'azienda qui c'è uno sforzo enorme da fare se vogliamo conquistare la flessibilità
Innanzitutto nel convincere i nostri concittadini che
Il posto fisso non è un bene
E un male è un male perché impedisce I giovani lenta nel mercato del lavoro impedisce la flessibilità impedisce anche la produttività e questo mi sembra il primo tema c'è poi un secondo tema che riguarda proprio i giovani
Quando io mi sento di anzi ho letto questa cifra che negli ultimi
Qua tranne che sono stati quattro anni di crisi non abbiamo generato seicento mila posti di lavoro per extra comunitari in Italia negli ultimi quattro anni
Beh
Questo mi fa pensare che molti giovani
Che non lavorano non lavorano perché non trovano il lavoro che vogliono nel posto che vogliono
Beh
Ma in realtà io penso che qualsiasi lavoro è meglio di nessun lavoro io penso che tutti devono trovare il lavoro che possono trovare in quel momento
Questa è una cultura lontanissima dalla nostra io
Ho vissuto in tanti Paesi che ho visto gente pluri lavoro laureata lavorare nella catena di montaggio e quando dicevo ma scusi lei che apre l'Aula perché
Sposta in vetro in uno stabilimento dice perché e l'unico lavoro che ho trovato ma non rinunciava a lavorare perché il lavoro che trovare in quel momento non era adatto lumi
Anche basato sul sul concetto che io personalmente credo profondamente vero che qualunque lavoro e nobile non esistono lavori non meritevoli di rischi ecco qualunque lavoro ben fatto e nobile e quindi noi dobbiamo diffondere dei nostri giovani una mentalità più simile a quella anglosassone
Che vede che
Non so i tassisti spesso sono laureati i giovani si spostano da una parte all'altra degli Stati Uniti per trovare il posto di lavoro ma il lavoro qualunque lavoro e meglio
Che stare a casa Appiani un collare a sperare sperando in un futuro migliore
Grazie
Analizzando Profumo qualcuno chiedo ma cosa semplice ma non tanto
Per
La questione bancario italiano sempre ottenuto
Chi le nostre banche tutto sommato le nostre banche tutto sommato hanno avuto una
L'attenzione soprattutto in passato la sola fase più difficile per l'economia reale superiore
Di molte altre banche di tipo anglosassone se siamo in questa crisi molte colpe non sono strettamente
Modifiche non non nascono diciamo dalle ma anche italiana però io credo che anche le banche italiane debbano fare molta strada che si debba
Autori formale
è stato profuma alle prese con Monte dei Paschi di Siena volentieri da dove cominciamo
Allora certamente vero che di errori ne sono stati fatti tanti in Italia all'estero
Dopodiché dobbiamo guardare avanti e come sempre mi piace partire da da qualche numero le banche italiane hanno prestato molto rispetto i depositi che riescono a raccogliere
Le banche italiane hanno mediamente ogni cento euro di depositi centotrenta euro di utili
Nel passato coprivano questo differenziale per
Quadrare il bilancio fondamentalmente vendendo obbligazioni investitori istituzionali
La compagnia di assicurazione fondi pensione essenzialmente fra l'altro esteri
Oggi
Per il fatto che siamo un Paese periferico per il fatto che lo Stato sta un po'facendo concorrenza a Amman alle nostre passività
Per mille motivi non riusciamo più a collocare e quando dicono riusciamo riusciamo più a livello di sistema questi trenta euro presso investitori istituzionali
Per il momento il differenziale è stato coperto dalla Banca centrale europea lo diceva prima l'ingegner Caltagirone sappiamo che prima o poi questo schema questo è un primo numero
Secondo numero nel passato per a vere cento euro di impieghi più o meno avevamo quattro euro e mezzo di capitale oggi ce ne vengono chiesti nove
Il capitale costo un po'più che nel passato tutto questo che cosa significa che dovremmo cambiare moltissimo modello di relazione fra noi e i nostri clienti
Dovremo
Disintermediata ci in modo intelligente cioè dovremmo avere la capacità di portare sempre più impresa
Non solo le grandi le grandi l'hanno già fatto con successo Leni con grande collocatore di obbligazioni sul mercato ma anche imprese più piccole verso i mercati finanziari quindi
Dovrò cambiare la nostra modalità di
Accompagnamento dei nostri clienti
Dovremmo assolutamente ridurre il numero di rapporti bancari non è una cosa facile da fare in questa fase di crisi ma
Questo succederà perché
Con la pura attività di impiego non sempre riusciamo a ripagare il capitale che appunto costa di più e che di più in relazione agli impieghi e facciano e quindi dovremo avere la capacità insieme i nostri clienti di costruire
Rapporti che consentono
Di generare dei ricavi che non assorbono capitale per fare questo bisogna conoscersi meglio bisogna conoscersi in modo più profondo
E con il numero di rapporti bancari che mediamente le imprese italiane hanno perché oggi
Sappiamo che per una convenienza reciproca mediamente una media impresa sette rapporti bancari
Quindi è inevitabile che c'è un po'
Meccanismo di concorrenza
Che purtroppo non
Potrà più funzionale in questa formula concorrenza
Arriba sono i prezzi ma che non consentiva di costruire quella profondità di conoscenza che è necessario che non consentiva di costruire
Quello scambio di relazioni e di servizi
Che fanno sì che rapporto sia conveniente per tutte e due le parti in gioco
Questo ovviamente dal nostro punto sì vista significa costruire un insieme di competenze molto diverso da quello che abbiamo avuto nel passato perché
Abbastanza rapidamente ci stiamo lavorando intensamente però devo dire richiede anche dal punto di vista degli imprenditori un cambiamento di mentalità
Perché ad esempio in termini di trasparenza
In termini di
Disponibilità a far conoscere il proprio bilancio certamente bisogna un po'cambiare passo rispetto al passato c'è l'ultima cosa
Che dovremo fare ti abbastanza spiacevole lo dico subito
In questa crisi bisognerà essere selettivi
Noi purtroppo non possiamo accompagnare impresa che poi moriranno
Perché finché l'impiego un impiego assorbe novero quando diventa una perdita ne assorbe cento vie perché ci porta via capitale fra l'altro su quelle perdite non denunciamo non non abbiamo la deduzione fiscale quindi
Fatemi dire che la sua è una situazione peggiorativa quindi dico sempre che insieme dovremo avere la capacità
E questo lo stiamo già facendo secondo me dobbiamo lavorare molto con le associazioni imprenditoriali
Di selezionare cioè di dire chi pur andando male a un insieme di competenze a dei prodotti a una rete distributiva un brand per cui ce la può fare e allora un nostro dovere accompagnarlo attraverso la crisi anche se abbiamo paura
Dall'altra parte
Chi invece in una situazione per la quale
Quasi inevitabilmente non si può
Passare aldilà della crisi bisogna capire insieme come
Staccare la spina è ovvio che dal nostro punto di vista il problema più grande in questi casi non disperdere quel patrimonio di competenze che le imprese sempre rappresentano quasi sempre la frase
Ringrazio Alessandro Profumo devo dire che che posso solo dire questo che siccome avete veramente un grande lavoro da fare perché considerato queste imprese italiane che servono al mondo con il tasso di pressione fiscale che hanno col tasso ed efficienza dei servizi con tutto il resto che paghiamo comunque hanno avuto un livello di crescita di esportazioni altamente competitivo con imprese tedesche credo che per le banche italiane ci sia molto serio lavoro da fare per individuare
Le battaglie in prese serie che sono tante da sostenere perché sono al conto diventerebbe molto lungo e ovviamente e giusto secondo me selezionare
Vediamo come
Insistiamo su questa crescita che non c'è
Che tutto congiura contro come fare
Ripartire questa crescita uno dei punti che secondo me
Paghiamo e qui io lo chiamo doppio vincolo c'è un vincolo europeo perché l'Europa sembra non crederci nella spesa per investimenti in conto capitale c'è un
Nel Titolo quinto
Che negli ultimi dieci anni ha fatto esplodere la spesa corrente e di fatto bloccato
La spesa per
Investimenti e allora io chiedo l'ingegnere Caltagirone come far partire
L'investimento soprattutto infrastrutture
Tutte le infrastrutture
Ma innanzitutto
L'Europa
Ebbene l'Italia è stato sempre io personalmente ma
Sento che
Tutti gli italiani sono stati sempre fortemente europeisti
Siamo convinti che per noi
E un bene se si arriva a un integrazione maggiore abilità politica
Questa via di mezzo in cui siamo ci crea e ci sta creando dei problemi sicuramente sono stati fatti dei gravi errori quando
Si è scelta la formula di
Parametrare il deficit al PIL senza con secondo un siderale che come fa qualunque banchiere
Quando si esamina una situazione che si vede la possibilità di reddito ma si vede anche il patrimonio di patrimonio una garanzia e l'Italia avendo un patrimonio maggiore doveva Easy Jet e dei parametri
Che
Avessero una componente patrimoniale per cui
Il nostro debito centoventi è compatibile quanto quello accento francese perché abbiamo un patrimonio più rilevante questo non è stato fatto e ne stiamo pagando
Con la fretta di entrare in Europa ci siamo adeguati agli schemi loro
Che
Noi stiamo perdendo la nostra identità culturale i progressivamente e in questa economia che si finanziarizzazione chiamo e rischiamo di diventare sempre più
Ta desideriamo diventare uguale ad altri per dando perdendo la nostra identità culturale ecco sentivo prima di nuovo Luttwak che diceva che noi
I primi dieci anni del Piano Marshall siamo andati
Più forti degli altri ma dico di più d'Italia con tutti i suoi problemi con l'inflazione con la sua instabilità sociale ricordiamoci quello che è successo se lo andiamo a guardare di decennio in decennio ha sempre accorciato
Fino a che non si arriva dalla alle
Alle soglie degli anni Novanta sempre accorciato la distanza dagli altri Paesi non è un certo punto abbiamo superato l'Inghilterra e stavamo per raggiungere la Francia
Tutto questo si è fermato si è invertito con la grande crisi del novantadue
Che che e siamo entrati in questo ciclo di continua
Decadenza
Perdere
Un punto un punto e mezzo o anche due ma un punto e mezzo all'anno per dieci dodici anni di seguito e significa la fine delle persone il T due punti
E se in un altro Paese noi siamo un altro Paese per il disastro degli ultimi dieci anni
Perché abbiamo perso sempre di più del resto
Dei
Dell'Europa
E questo ovvero un insieme di motivi prima di tutto perché per la spesa ora de prima accennato alle regioni
La Danimarca
Tre anni fa ha fatto una riforma in cui a
Tolto un qualunque struttura intermedia tra il Comune e lo Stato
Ha detto pensare vicino al cittadino per i bisogni bisogni del cittadino cioè il Comune
Per
La slide bisogni nazionali cioè lo Stato togliamo tutto
Noi abbiamo tutta una serie di organizzazioni che poi se imitano quando hai va al Comune poi ci sono i municipi cioè il municipio cioè la città cioè la Provincia cioè la Regione già
Già lo Stato e adesso c'è l'Europa
Tutte strutture che costano
Io credo che
E
In questa situazione veramente deprimente di malaffare che
Si è rivelata come in tutte le crisi
C'è il male ma
Dal male Musci non bene perché le crisi da teenager non lo sforzo per fare delle cose diverse io credo che noi
Siamo in una fase
Di Rifondazione del nostro Paese anche etica e
Ma e per questo
E
Tutto sommato da questo male ci prenderemmo un bene si si attenua questo regionalismo quest'orgia di fra azionismo che c'era nel Paese che per l'imprenditore significa avere tante autorità diverse e quindi chiedere
Il permesso uno dei problemi centrali del nostro Paese la frantumazione del potere
Io per fare una cosa devo tenere trenta quaranta permessi e i poteri dato che nessuno ha ha la facoltà di dirmi sì perché ci sono tutti gli altri esercita il potere e far vedere che conta
Corvetto la a poco a poco la
Il potere dalla Facoltà di dire sì è diventata la facoltà di dire no
Quindi
Ben venga
Una ristrutturare
Un forte ridimensionamento del di tutto ciò che è regionale se si potesse preliminare sarebbe ancora meglio ma un forte ridimensionamento e io credo che questo
In cui questo è il momento adatto perché sia politicamente sia degli impianti questi scandali per questo male a fare
Lei mi diceva che cosa si può fare per la ripresa beh intanto oltre chiedere uno sforzo cittadini si può realizzare il patrimonio pubblico ma quando pensiamo al patrimonio pubblico pensiamo al Q anche a tutto quello delle municipalizzate
Sono
Una fonte di perdita incredibile e quindi sono
Una
Una cosa che ripianiamo con le nostre imposte e probabilmente un imprenditore lì potrebbe fare rendere e potrebbe dare un servizio migliore e valgono molti denari
Quindi si può non solo dal patrimonio dello Stato ma si deve partire dalla vendita di qualunque patrimonio in mano pubblica
E poi il problema il patrimonio perché è facile dire di venderlo e non si vende
Non si vende perché il patrimonio non si è in grado di farlo rendere perché un patrimonio chi lo compra lo compra perché ne tra un reddito quindi se questo se questo patrimonio non è
Prima sistemato aggiustato tanto patrimonio mano dello Stato potrebbe benissimo essere messo in un fondo e la liquida potrebbe essere data da un mutuo se avesse un reddito per pagarlo la verità che
Cioè
Tutta una serie di appropriazioni che i singoli io penso per esempio alle alle spiagge demaniali ci sono stabilimenti sento vuol uno che che dice che ha uno stabilimento e guadagna cinque sei settecento mila euro l'anno e non paga un canone interi cinquanta come sarebbe giusto
Ma ne paga cinquanta
Alle occupazioni di suolo pubblico a tutto quello che
Riguarda la pubblica amministrazione tutti questi doni che si fanno allora a ai cittadini che ne hanno saputo approfittare delle azioni non si possono spremere tassa
Quanto
Al discorso
Invece
Della
Della possibilità di rilancio prima abbiamo parlato delle infrastrutture
Voglio dire una parola anche perché la conosco bene e del di del
Della sulla casa la cassa avviene in certi ambienti oggi mal sta
Perché
Perché non è finanziari in serata e
C'è una tendenza che va secondo me ostacolata va
Ridimensionata di finanziarizzazione della
Non piace che il singolo cittadino abbia una casa piacerebbe
Che il singolo cittadino stessi in affitto di una casa che partirà un fondo
Noi questo dobbiamo contrastare dobbiamo pensare soprattutto che con la riforma delle pensioni che cioè
Che hanno fatto
In futuro essendoci delle pensioni più basse in fatto di non pagare l'affitto e una grossa
Un grosso aiuto ma soprattutto dalla possibilità a chi arriva una certa età di vendere la casa e facendo un accordo ricevono assicurazione integrare la sua pensione quindi non va scoraggiata
Mentre le ultime
Aggancio sia discusso tanto sulla patrimoniale quella fino ad arrivare a un anno messa sulla casa allora serata rimane ci deve essere la mettano su tutto e la di mezzi non
Perché tutti paghino ma se solo sulla casa
Provoca quello che è successo Bondardo della mia azienda
Noi nel mese di settembre di quest'anno abbiamo venduto il dieci per cento degli immobili che vendevamo a settembre dell'anno scorso
Cioè
A siano almeno novanta per cento tutto questo è avvenuto dal giorno dopo
Che hanno introdotto questo tipo di
Quindi ma e è un
La tassazione incide violentemente
Su tutto questo significa naturalmente non non succede solo noi si ferma tutta l'edilizia e tutto l'indotto probabilmente creerà un milione disoccupati nuovi uno una misura di questo genere bastava
Dare
C'è stata per tanti anni in Italia l'esenzione venticinquennale bastava sulle nuove costruzioni quindi non
Su tutto ma sulle nuove costruzioni non imporre il libro per dieci anni e questo non sarebbe successo
Qualche volta si poteva fare di più
Grazie grazie
Arriverà toccare sono veramente Franti tenue Paolo Scaroni
Completi se possibile il suo ragionamento sul lavoro perché
Mi piace molto diciamo il lavoro è bello il lavoro sette flessibile bisogna avere uscire da questa cultura del posto fisso se dovesse fare una proposta concreta cosa proporre
Quello che è
Mi sembra un'esperienza da cui dobbiamo imparare quello affatto la Germania impiccia
Negli ultimi dieci anni ottimale comprese ma
Proprio il nostro
Ha fatto un grande rilancio dell'apprendistato in Germania ogni anno seicento mila giovani entrano
In un programma che vede azienda
E formazione contemporaneamente dura due anni e il novanta per cento di questi giovani poi entrano in azienda perché l'hanno conosciuta hanno imparato il mestiere e così via
Noi qui parlo di ENI
Tanto per darvi la cifra utilizzando un meccanismo simile che ci siamo un po'fatti in casa abbiamo assunto duemila diplomati e laureati negli ultimi quattro anni quindi continuiamo
A da assumere apprendisti che poi entra in azienda
Allora
A mio parere questo è un tema importante relativamente facile da mettere in piedi i contributi pubblici sostanzialmente non esistono in Germania rappresentano circa trenta per cento del costo di questo programma di apprendistato
Abbiamo una Confindustria che ha una struttura capillare in ogni provincia italiana
Secondo me abbiamo uno strumento per mettere in moto questo mercato del lavoro per i nostri giovani senza i quali
Le aziende non trovano personale specializzato per questa è un'altra verità i giovani non trovano lavoro e nostro Paese certo la crescita non la trova
Grazie
Soprattutto per la brevità
Sardo Profumo io devo dire che
Siamo i segnali che ci sono stati dati sono apparentemente contrastanti però il quadro dell'economia italiana all'interno
La difficoltà europea è molto forte allora
Chiedere ancora una piccola cosa questa unione bancaria europea cioè aiuta le banche italiane con un'entità e
Se possibile alla luce anche di quello che abbiamo sentito
Crede che davvero le banche italiane siano in grado di affrontare questa sfida insieme a questi pezzi d'Italia il sistema imprenditoriale italiano
Parto da questa seconda parte della domanda quella dalla prima io non sono assolutamente convinto che il sistema bancario italiano
è in grado e poi
Fatemi dire in modo un po'brutale se non lo fosse dobbiamo farlo diventare perché comunque quello è qua stiamo quindi
Non possiamo scappare a credo che uno dei discorsi che attestato ricorrente oggi il fatto che ognuno di noi deve assumersi in toto le proprie responsabilità facendo proprio bene il proprio mestiere do magari su questo dico due parole dell'esperienza che sto facendo perché in piccolo un po'come il Paese penso
Quindi sono convinto che il sistema bancario italiano è in grado con tutti i suoi difetti ma in grado il fatto che dia centotrenta euro di di impieghi quando ne raccoglie cento comunque dimostrano che nei fatti
C'è
Posso anche dire che le grandi imprese stanno andando rapidamente al mercato quindi tutti noi ci stiamo focalizzando soprattutto sulle piccole e medie
Qualcuno poi magari cerca di fare quella selezione di cui parlavo prima in modo non intelligentissimo acqua ognuno di noi deve fare la propria parte
Per il quale il problema è che un'impresa
Ad alto rischio assorbe molto più capitale allora alcune banche tendono a dire usciamo totalmente delle imprese ad alto rischio
Sono convinto invece quello che ne dobbiamo fare aiutare le imprese ad alto rischio che ce la possono fare e chiedo aiuto a tutti per
Agli diciamo a darci una mano nell'identificare questa impresa
Perché se siamo indiscriminati purtroppo non aiutiamo nessuno se accertiamo discriminare sono convinto
Che una banca italiani intelligente oggi rimane sull'impresa ad alto rischio anche se assorbono tanto capitale
Ma purché abbiano quelle caratteristiche che li aiuta a poter fare il passaggio
Devo dire che nella azienda nella quale sono entrato questa capacità cioè e c'è anche abbastanza nel DNA quindi sono convinto che quanto meno noi questa partita ce lo vogliamo giocare in modo assoluto
Unione bancaria
Abbiamo parlato moltissimo di regole in Europa non abbiamo parlato abbastanza di supervisione
E la supervisione che fa sì che le regole vengano applicate in modo uniforme
In tutti i Paesi
Noi
Per nostra fortuna parlo del sistema bancario italiano abbiamo avuto sempre un regolatore molto
Attento molto presente e infatti non è un caso che le banche italiane abbiano avuto meno problemi delle banche di altri Paesi
Se ci sarà la famosa benché in Unione quindi ci sarà un supervisore che guarda tutti con lo stesso occhio finalmente giocheremo con un piano di gioco livellato
Perché il nostro problema è che oggi le banche italiane non giocano con un piano di gioco livellato cioè siamo svantaggiati
Quindi penso sono assolutamente convinto che e l'Unione bancaria sia fondamentale anche perché auspicabilmente
Gli investitori gli altri Paesi ricominceranno a comprare passività nostro perché spesso il regolatore di quei Paesi che dice di non comprare passività delle banche italiane
E quindi questo genera quei problemi di liquidità alle banche italiane che poi purtroppo in larga parte si riflettono sugli imprenditori industriali
Due parole sull'esperienza del del monte perché estremamente interessante al monte di fatto noi abbiamo avuto il problema un problema che è un po'prova italiano nessuno faceva la propria parte
Quindi si è creato una condivisione di responsabilità per cui non si capiva più chi era responsabile di che cosa i sindacati gestionale azienda l'azienda in parte
Veniva nominata dei sindacati stessi con un sistema circolare assolutamente perverso
Grande lavoro che stiamo cercando di fare dire
Guardate non ci fermiamo la nostra responsabilità proponiamo un piano industriale nel quale diciamo che si devono fare altre cose prima di tutto tagliare moltissimi posti perché i ricavi delle banche italiane scenderanno
E quindi se non teniamo i costi non stia in piedi
Cerchiamo di capire come lo facciamo in modo da consentire a tutti noi di continuare a stare sul mercato
Questo mi è sembrata una cosa stravolgente
Perché nel passato tutto era condiviso per cui non si diceva mai nulla
E se si deciderà qualcosa veniva deciso non sempre hanno interesse
Dell'impresa o delle persone che dei rappresentanti
Credo che che lo dico in modo chiaro un cattivo sindacato è sempre lo specchio di un cattivo datore di lavoro
Questo
è veramente una cosa che al Monte dei Paschi estremamente chiaro
Non possiamo noi imprenditori perché io mi considero imprenditore bancaria lamentarci del sindacato se non facciamo bene il nostro mestiere
Questo secondo me deve essere estremamente chiaro dopodiché ognuno deve prendersi le proprie responsabilità
Grazie
Grazie
Nel cartellone ringrazio Alessandro Profumo come avete visto conoscono ci ha lasciato e invito Luigi Abete i Alessandro De Nicola salire sul palco
C'era sulle strade
Allora
Che certe situazioni io
Vito entriamo nel merito
Eventuali domande verranno era fatta nell'ultima l'ultimo all'ultimo quinquennio ieri
Possiamo passavate non posso godevo da banchiere non lo posso cambiare questo fa la premessa prego
Non lunga
Non ruberò perché lo Stato poi dopo mi regolo saprebbe cotto virtuosa
Però il prima i vecchi che è stato Livio ho percepito sentita da tutti gli interventi
Vicino al tragico usiamo questo termine lavora i danni come Dio visto che abbiamo mangiato bene
In un posto che l'altro ieri sera e pezzo il bel gioco bene anche oggi proverà neanche un minimo di come dire riflessione sul fatto che il Paese Italia
Non è
Solo un insieme di problemi che esistono
Ma è anche un insieme di opportunità e in primis sono gran parte delle imprese che stanno qua perché non è vero che il Paese
Sta tutto sulla china discendente del Paese oggi purtroppo il fatto di un pezzo di Paese
Che è competitivo e sta nel mondo
è un pezzo di Paese che era abituato a galleggiare e che in questo clima di eccessivo ha cominciato una discesa molto ripida
è chiaro quelli che hanno cominciato necessari Dida
Si va a Mariano protestano giustamente chiedono politiche positive
Quelli che
Stanno nel mondo diciamo vivono relativamente parlando in modo positivo la loro azienda la la propria attività alcune professioni che farlo quindi volevo solo dire
Siamo in un momento di vassallaggio già un primo momento convivono educativa
Poi capisco bene perché faccio l'imprenditore di mestiere quando sono nato che l'intero che vanno bene non lo dicono
Il poligono tra quelli che vanno a Manaus vedersi proprio vanno male perché se fino al momento quello vanno proprio male non lo dicono anche
Insomma
E quindi sotto questo punto di vista ma dobbiamo essere un po'più fiduciosi che il nostro Paese sappia rispondere
A questo contesto perché altrimenti evidentemente io se fossi diciamo diciamo si vedesse una lettura così
Complessa complessivamente
Tragica da nostra situazione dice direi che mi preoccuperei molto alto scusa no no lo dico io posso solo dire che diciamo
La fin du ciò non di una mancata e quindi questo condivido tutto al meglio non la
Io faccio sempre
Sulla distinzione tra fiducia e ottimismo ottimismo una categoria dalla volontà la fiducia mancati o della Regione
Noi dobbiamo essere fiduciosi pochi sono gli elementi persi futures
Che non si fa e non dobbiamo cambiare la politica
Che non dobbiamo passando da una fase recessiva una fase di crescita questo siamo d'accordo tutti quanti quella domanda che io farei anche all'ultima perché ho capito che lo voterà però Obama e non per
Va bene
Voglio dire stanno lì è
Che
Puzza non è così semplice risolvere delle scelte sbagliate
O delle situazioni complesse ripetendo come dire la storia di cinquanta anni fa perché se fosse così semplice probabilmente sarebbe già avvenuto allora sotto questo punto di vista
Dobbiamo anche saper trovare delle risposte nuove perché
Giustamente mi ha detto che fare
Ha da fare una politica diciamo
Pervasiva in certe parti del mondo piuttosto che difensiva in queste parti del mondo devo fare tenere
Inutili Zatti dei beni pubblici locali come dire sono tutte e due i consumi inopportuni di capitani no e ma
Quelli che sono andati lì per caso e
Perché come ha detto Alessandro è mancato il controllo siano e qui parliamo tutti delle regole
E parliamo poco del controllo es e il controllo vogliamo fatto casomai dal controllo legami conoscono quindi sotto questo punto di vista io penso che la vera sfida che alla società moderna oggi e quella di
Sabelli trovare un percorso di crescita un percorso di investimento ma anche saper trovare delle risposte diverse perché se pensa di risolve i problemi
Vecchi e nuovi con le risposte vecchie
Mi permetto di esse allora sì veramente pessimista scusa per la domanda no ma non la faccio ma visto che si è appropriato della tavola rotonda ben volentieri arrestato visto che si è appropriato totalmente dall'Aula andando anche pulite vuole chiedere
Alessandro Di Cola si condivide quello che ha detto Luigi Abete
Sì lo condivido perché in realtà
Io credo molto che
Le economie la finanza sono molto determinate dalle in parte dalla cultura di ciascun singolo Paese in parte dall'istituzione quindi noi abbiamo il problema in questo momento che è sostanzialmente istituzionale possiamo chiamarlo
Politico possiamo chiamarlo di riassetto burocratico amministrativo possiamo chiamarlo normativo ma è un problema istituzionale problema istituzionale che noi abbiamo in questo momento un Paese che non è amico della crescita un Paese
Che non dà l'ambiente sufficiente all'ente rese per crescere rischiare questo naturalmente
Non lo si cambia semplicemente
Abbassando le tasse che pure necessario abbassare le tasse
Tagliando la spesa pubblica che pure è necessario tagliare la spesa pubblica lo si cambia
Con
Profonde rivisitazioni di quello che il modo di operare dell'apparato pubblico che è un apparato che
Come dire naturalmente contrario dei concetti di merito concorrenza mercato e così via e cambiando anche una setto che pure esiste nella società italiana di corporativo
Gli italiani sono bravissimi a fare corporazione qualcuno direbbe più positivamente a fare squadra ma sicuramente a fare corporazione e le corporazioni
Hanno un legame forte con il potere politico si sorreggono a vicenda
E sono un altro dei gli ostacoli al cambiamento del Paese in positivo
Come diceva adesso il parere ha mandato premesso che
Così lo mettiamo agli atti sì l'abbiamo divagato che sono in disaccordo con entrambi perché è vero che c'è il corporativismo
Però diciamo il nodo da affrontare e quello che la spesa pubblica non raffrontare poiché a noi e la presenza e a nome personale abbiamo
Detto che va il mondo da nord a sedersi va bene parliamo adesso del tema via le riforme per la prossima all'epoca della sopravvenuta
Come
Si torna a parlare di separare Banca commerciale
I
I banca d'affari e credo che è un tema diciamo tra virgolette ho visto una parlare seriamente il sito che è una proposta diciamo ci sta lavorando consono Damone che ci sono delle decisioni
Perché succede questo chiedo Luigi Abete e si condivide questo questo ritorno al passato
Ma questo è una riflessione che va fatta va fatta seriamente fino a vent'anni fa di fatto non avevamo una situazione di separatezza poi si è ritenuto
All'interno di un processo di globalizzazione che i fattori di sinergia
Potessero essere premiante inserirsi faceva la banca universale questa caduto sia d'America sia in Europa con tempi diversi modi diversi
Di fatto noi abbiamo visto che
In America in modo particolare degli Stati Uniti questo a come dire
è stato accompagnato da una
Lassismo nella
Nella attuazione devo lamenti vigenti perché non è che nel sistema regolamenti la risposta la data di valle stato profugo il problema non sono ricorrenti il problema è
La capacità di
Di sorveglianza sui regolamenti e la capacità di sorveglianza equilibrata evidentemente
E quindi si è creato un meccanismo per cui la crisi finanziaria che si è sviluppata nel due mila otto nasce nei Paesi anglosassoni non ce lo dimentichiamo mai voglio dire e poi diciamo si trasferisce dove palchi diventa
Crisi del debito pubblico in particolare del debito pubblico dei Paesi periferici cosiddetti dell'Europa
All'interno di questo processo
C'è chi pensa e io
Faccio parte di questa che delle vanno personale che
Tornare indietro in questo caso torna indietro in modo intelligente non sarebbe necessario ha detto una cosa e quindi se dovessi scegliere bianconero sceglie lei
Storico facciamo la separazione non so se nelle more però sapendo che questa
Non è una
Risposta conclusiva
Perché il problema vero come peraltro dimostrato dalle proposte che sono sul tappeto e che adesso ricordo un attimino il problema vero è che
Averi una norma di separatezza certamente aiuta ma poiché l'attività di banca commerciale comunque ha bisogno del supporto tutta una serie di attività di
Ricopertura di tipo sua di voto comunque gli fanno fare anche un altro un altro tipo di mestiere evidente che se il livello della regolamentazione non è chiaro o il livello della sorveglianza non è omogeneo
è evidente che la separatezza nulli risolve automaticamente i problemi
Noi abbiamo oggi sul tappeto di fatto tre filosofia la filosofia americana quella dalla Gran Bretagna e quella rotta europea lana Deiana dice li dividiamo i dettagli il
Provvedimento che prende nome dall'ex Governo dove a volte dice questo
Peccato che non hanno fatto i regolamenti di attuazione questo una cosa che normalmente capita in italiano abbiamo le leggi e non abbiamo e lo avete attuazione pure lì si sono dimenticati di pagamenti di attuazione per cui
Hanno fatto una norma diciamo di
Separatezza
Che
Di fatto non è praticata con la
Come dire con la coerenza e con la
Pervasività che sarebbe necessario gli anglosassoni
In particolare
In Gran Bretagna puntano ad una
Come dire
A mantenere il
L'attività bancaria universale ma apprende che l'attività commerciale che tendenti
Emettere una specie di capsula protetta non so se per cui si potrebbe continuare a mantenere il il
Il gruppo unitario all'interno però di una separatezza chiamiamola societaria se vogliamo usare questo termine
Le ultime proposte europea Commissione è stata fatta a fine dell'anno scorso che ha
Fattore proposta adesso all'inizio del mese di ottobre dicono sostanzialmente
Se parliamo in modo più netto le due attività ma possiamo tenerne all'interno dello stesso
Il che significa che
Che già il fatto che si stanno tre proposte così diffusa diciamo insieme nella stessa direzione ma diverse dico solo che il problema non è
La norma il problema è
L'omogeneità della sorveglianza perché ammesso e non concesso che ognuna di queste idee andasse
A compimento comunque avremo un sistema
Fatto a macchia di leopardo come era prima per cui le normative applicabili sul territorio del mercato finanziario
A Melegnano e o anglosassone solo diverse da quelle del mercato europeo
Se questo accadesse non avremmo risolto il problema quindi un grande passo avanti secondo me per quello che ci riguarda
Il la sorveglianza unificata fatta presso la BCE
Perché io penso debba essere
Il più possibile globale
Sia tra Paesi europei Paesi volevo perché comunque la tendenza evidentemente e la norma lo consente e quella di tenerle e la diciamo è quella che sia la
Unificata il più possibile
Secondo che
Sia ovviamente indiretta per le grandi banche
Che operano su più mercati e che hanno dimensioni e che sia probabilmente delegata agli operatori nazionali per le banche minori sapendo ho però
Che questo ha un senso comunque se la delega rimane sempre capo la bici
E non sembra in mano
A tutti quanti perché i grandi problemi non vengono
In Europa in America è stato diverso in America i problemi sono delle grandi banche
In Europa i problemi non sono venuti dalle grandi banche sono le dalle medie dalle piccole banche noi tutti parliamo del
Sistema della crisi le difficoltà del sistema finanziario spagnolo non so se la vede poi diamo a leggere
Lei
Verifiche che hanno fatto a livello comunitario
E dicono che le due principali banche spagnole che sono Santander
E BBVA hanno parametri fortemente
Adeguati rispetto
Però abbiamo un insieme di casse di risparmio di attività
Disperso il territorio che ognuna guarda caso era collegata a un pezzo di politica non so se rendo l'idea e che è nato in crisi al il Governo spagnolo è un primo momento ha preso quattro cinque di queste casse di risparmio le ha messe insieme e ha fatto un'altra banca più grande pensando che questo viso bensì il problema il problema anziché risolversi e aumentando
E quindi dobbiamo come di appuntato dirompenti vera e dobbiamo spingere la Germania ad accettarlo perché la Germania ha un problema
Diverso in termini di misura ma uguale in termini di cultura a un insieme di banche territoriali che sono di fatto pubbliche
E quindi ognuno di questi territori non vuol tende nella propria banca di riferimento e come si parla di a una finanziaria regionale a una Regione
Del italiana se gli toglie dipende dalla Finanziaria regionale voglio dire
Il Presidente Caldoro ha a sopracciliare non so se Davide io che ci aveva ancora bene ho visto il suo batter di ciglia e come dire
Debbano avrebbe combattuto e tutti i Presidenti regionali ex
è una cosa sembra cosa complicatissima
Colpi correlare nelle finanziarie regionali contano come dure volta briscola in uso sarebbe l'idea mentre le banche regionali tedesche contano perché hanno in mano il tessuto del rapporto col
Con le imprese locali quindi concludendo ne dobbiamo andare rapidamente dobbiamo cercare di mantenere la scadenza del primo gennaio due mila tredici perché la sorveglianza diventi
Presso la BCE diventi
Per tutte le banche
Della zona Unione europea e non solo per le banche è un po'che sia un realizzatore diretta e indiretta comunque all'interno di una responsabilità globale che si individuino
Parametri oggi diciamo il più possibile oggettivi perché se facciamo questo comunque diamo stabilità
Al mercato finanziario copre
Sapendo che il problema della separatezza è un problema che si può risolvere
In un senso o nell'altro che sarebbe opportuno che si risolvesse in modo omogeneo
Che le
Discussioni in corso non sono
Orientate a risolvere in modo omogeneo e che comunque le discussioni in corso come dire
I
Puntano di fatto al mantenimento dello status quo cioè né a risolvere in un modo per risolvere l'altro modo ma a lasciarlo indeterminato nella meno indeterminato succede quello che succede spesso che ci sono alcuni che se ne approfittano
E fanno investimenti
Azzardati l'azzardo morale perché investono i soldi dei depositanti
Che sono soldi a basso costo garantiti assicurati dallo Stato e che se vengono investiti bene nel senso che uso abusivo fanno plichi quelli che
Hanno fatto l'investimento
Se invece vengono investiti male fanno poveri Nuvoli perché siano assicurati dallo Stato ed essendo vittime di questa situazione andiamo in crisi quindi il tema
Il tema è un tema
Complesso non è la panacea di tutti i mali la separatezza
E molto più portata la sorveglianza se poi vediamo che non c'è soluzione io dico facciamo separatezza per essere chiari ma preferì comunque una soluzione
Organica e come dire pragmaticamente condivisa a livello globale volevo aggiungere da una cosa che peraltro è quello che ha detto prima
Alessandro con la quale spesso solo d'accordo posso dire sempre perché altrimenti poi non possiamo essere disaccordo nel futuro
Anche perché siamo nati lo stesso giorno dello stesso mese mi dici di dire soltanto l'anno ma
Io c'ho qualche anno in più e quindi come tale ho avuto uno svantaggio competitivo
Che il tema che per ora abbiamo il fondo e anche la responsabilità collettiva e
Come dire
E quello che in Italia ma anche mi è sempre mancato ne devo limite italiano la sanzione reputazionale
La sanzione reputazionale
è uno dei grandi limiti della società italiana
Noi pensiamo che sia legittimo fare affari con tutti basta che in quel momento storico in quel momento lo stiano fisicamente in galera non so se dall'idea se no tutti gli affari solo legittimi questo non è vero
Non c'è la moderna i processi di autoregolamentata sionisti chiedono a ciascuno di voi di saper scegliere
Dove allocare le risorse conti fare gli affari in che misura e in che modo investire se noi partiamo vantiamo dal presupposto che il la libertà al liberismo eh che tutto quello che è consentito e fatti in poi ci troviamo con la società che ci troviamo il cui molta gente e grigia sta per conto suo e il danno tutte queste situazioni ce le prendiamo noi quindi un po'più di responsabilità collettiva in questo caso non guasterebbe grazie
Grazie all'intervento e
è rimasto un po'lasciandola però vorrei fare dodici minuti no no come tempo oggi viene affrontato tutto al
Tutti i temi però
Io voglio fare una prima detto sono fuori tema reso accontento in sede regionale prosciugato però vorrei fare una no
Chi vuole fare una piccola sintesi
Su in tema di diciamo di trasparenza dei mercati finanziari stato fatto qualcosina in Europa
Qualcosina in Inghilterra e come ha detto bene Luigi Abete realtà quasi niente in America perché c'è stato un grande annuncio ma non si è attuato nulla infatti
E diciamo la grande accusato Bahman e anche qui è stato allora io vorrei chiedere
Ma è stato Nicola che ha fatto una battaglia
Fatto anche una battaglia sulla trasparenza in
Primo
Do quanto può contare
Una sorveglianza bancaria a livello europeo dispetto
Per cambiare davvero in profondità tante battaglie su due su tutti la Bundesbank non vuole che vuole puntare della bici voi l'avete pesare di più avete ritenuto qui si frena ancora una volta
Ma
Perché non si è mai riuscita a fare una nuova Bretton Woods perché non si riesce diciamo apporre diciamo nel rapporto tra Governi
I
Il mondo della finanza delle regole condivise
Beh diciamo ci sono due motivi il primo motivo è che ci sono proprio legittime differenze di opinione venivano citati esprima i vari studi dice lo studio appunto certo ottobre il cane non
Uno studio fatto da un Commissione di esperti europee ce lo studio la Commissione europea
Sullo studio Vickers fa commissionato al Governo britannico
E
Tutti quanti hanno legittime differenze di opinione la seconda differenza stanno in interessi costituiti quindi è normale che dei Paesi che hanno
Un
Nel mercato finanziario particolarmente sviluppato e che lo hanno sviluppato attraverso
Forme di trading o di operazione
Che verrebbero sacrificate da una vigilanza comune si oppongano più di altri e non è neanche detto
Che questa opposizione data dagli interessi sia necessariamente negativa nel senso che non necessariamente un supplemento di vigilanza un supplemento di regolamentazione un supplemento di regole in qualche
Oddo pensate non per principi ma te singoli di singole direttive singole raccomandazioni istruzione e così via
Vada sempre bene
Precedentemente non è che per chi operasse nei mercati finanziari anche semplicemente italiani tornando a cosa che tu
Riconosciamo di di più non ci fossero regolamentazione perché si voleva quotare in borsa dicendo una cosa proprio più semplice
L'onere informativo era assolutamente incredibile
Per chi volesse andare a comprare dei titoli tutti voi siete andati in banca e anti hanno fatto
Compilare questo strano questionario in cui mi si chiedono quanto Sperti siepe avete fatto questo avete fatto quest'altro e in poi mi dà un pacco alto così che nessuno nessuna persona ragionevole
Se non per addormentarsi eletto
Allora la trasparenza essenziale ci sono due tipi di trasparenza la trasparenza verso il consumatore normale ecco quel tipo di trust Enza e su questo la Commissione europea sta operando bene deve essere una trasparenza semplificata cioè e inutile sommergere il cliente del consumatore con delle cose incomprensibili e che vadano nel dettaglio
E che
In qualche modo
Sono altrettanto inutili che nessuna spiegazione su questo la Commissione europea sta lavorando abbastanza bene e su questo credo che ci saranno presto dei cambiamenti
Poi c'è una questione di responsabilità
Facciamo l'esempio più banale
E che però è un esempio molto importante la responsabilità delle agenzie di rating io non sono uno quelli che pensa e le agenzie di rating facciano parte di un grande complotto punto giù dai comma sono il PROPER
Tirare su alcuni titoli o tirare giù alcuni Stati nonostante quello che pensa la procura di Trani
Però è altrettanto vero che le agenzie di reti hanno finora operato in assenza di una sede regolamentazione sui conflitti di interesse e soprattutto e qui ancora una volta e la questione di quanto il regolatore deve intervenire
Con una legittimità normativa per la quale sito volete mettere cento i titoli per legge o per Regolamento dovevi avere e reti di alcune società di rating è chiaro che quando tu hai un oligopolio fatto per legge
Per quindi le agenzie di rating avevo un oligopolio fatto per per legge beh si deve non può a a perdere la necessità di traspare senza di competitività e soprattutto si viene a perdere l'interesse a migliorarsi ad innovarsi in continuazione
Quindi la trasparenza è una questione assolutamente la trasparenza verso i consumatori di semplificare anche quello che gli viene venduto
Qui non è che stiamo
Innovando in un modo drammatico se noi pensiamo anche semplicemente al diritto romano è ovvio che nel diritto romano c'è clausola generale di buona fede per la quale in buona fede non può e appioppare delle cose che siano incomprensibili a
Chi se le prende semplicemente invogliando lo perché è cliente le del conto corrente alla tomba
Quindi la trasparenza verso i consumatori è un conto il problema delle responsabilità è un altro conto
Bisogna responsabilizzare qui ad esempio c'è la separazione o meno la separazione
Fatta separando le attività commerciali da per investment banking farsi che si risolva un grosso problema che
Si risolva
Ci sia una un avvio di soluzione di un grosso problema che quello
Che avete sentito varie volte del tubini to fail ci sono delle banche che son troppo grossa per fallire perché
Cadrebbe il mondo infatti negli Stati Uniti sono fallite
Trecentocinquanta banche tutte medio-piccole però quelle grosse sono state salvate
Se uno se farai dipendenti cioè la la banca commerciale societariamente perché poi come diceva Abete c'è bisogno anche de degli innesti di lavorare insieme si scambiano esperienze si accumula innovazione quindi quello va benissimo
Ma se si separa questo essi danno diversi livelli di liquidità agli le banche di investimento e a quelle commerciali anche sotto un unico cappello
Beh
Alla fine
Si può fallire
Perché come voi tutti sapete
Il
L'istituto più importante dell'economia di mercato è in fallimento non c'è niente da fare l'istituto più importante dell'economia di mercato e fallimento che vuol dire che non è una macchia che viene messa marchiata come a volte nella mentalità italiana
Che erede di quella napoleonica
Mi così Sveviapol Lonigro si intende ma è il fallimento all'anglosassone americana io Feltri pende state che
Però è necessario assumere da un certo punto perché hanno ripagato tutti golden gol debba bravissimo poteva è vero ed è quello che bisogna rimediare avendo già rimediare
Bisogna dire che la relazione non è tanto l'hanno fatto una buona lezioni la la cultura
Ora la cultura in conto alcuni segni
Pratiche è una
Però il fallimento deve rimanere perché se non c'è la sanzione del mercato del fallimento si crea la falsa sicurezza che comunque ci penserà qualcuno ci penserà Pantalone non vorrei fare l'esempio orario minuti ma che venga che non ho ben capito il gatto ingrassano nel latte della famiglia forse perché la famiglia si toglie laddove dare ma insomma quella situazione quindi trasparenza verso il cliente finale responsabilità verso l'operatore sono i due
Cardini di qualsiasi tipo di riforma
Poi se questo comporta mettere semplicemente in veicoli societari riversi solo far dare livelli di liquidità diversa queste sono proprio i tecnicismi dove i tecnici stessi come rete di
Non si trovano perfettamente d'accordo ma se noi ragioniamo per principi che sono quelli che
Difficilmente tradiscono
Probabilmente la situazione la possiamo migliorando due minuti a testa due dobbiamo sperare di più
Recuperare e trasparenza
Contare di più
Sull'Europa sull'intero sugli Stati Uniti
Sei mesi fa domanda no chi ci può dare una mano di più può dire
Poi fare una sola vera spezza se io
Sulla base di un report Amicone ha detto
Come l'ho detto molti di quelli che sono stati su questo
Palco prima
Ultimamente fratturata GeoRef priva
Alessandro Manzoni io ma ce ne abbiamo una sola
Speranza che l'Europa
Chi pensa speranze ospedalieri vuol dire che non ha capito
Voglio poiché è una speranza complessa la speranza di chi c la speranza contraddittoria la speranza in cui
Bisogna far convivere tante nazionalità
Ma questo signore l'abbiamo saputo molti di voi molti di voi erano giovani imprenditori mentalità trent'anni fa quando siamo entrati nello sebbene poi quando siamo entrati abbastanza
Tutte le scelte italiane importanti sono state scelte che hanno avuto un successo perché stavano dentro al filologo prego
Se non versava il patto europeo stamattina qua
Non ci stavamo
Queste popolazioni quindi la nostra speranza la nostra fiducia una sola sarà di ce ne sarà complicata
Sarà
Contraddittoria certamente ma non abbiamo strade alternative quando leggo
Su
Dibattiti anche di persone
Culturalmente avvenute le quali fanno gli scenari alternativi esco dall'euro
Io penso
Che
Che stavo in un mondo che è l'unico forse o sono io che sono particolare
Oppure sull'attenti a rischio la pineta evidentemente perché non c'è
La possibilità di un'alternativa diversa degli europei
E questa è
Una scelta
Ma anche una necessità io penso dobbiamo però perseguiva in modo convinto lo dobbiamo subire è una è stato nostra scelta il Paese
Ita Italia è stato uno dei primi grandi Paesi europei
Noi siamo lì devo Copelli anche se oggi siamo un Paese
Marginale il fatto che ci poniamo queste domande ci diamo questi obiettivi fare sì che più ha poi tornio ma deve
La dignità che meritiamo San Nicola
Concettualmente
Io preferisco l'approccio inglese è un approccio molto basato sulla concorrenza la promozione della concorrenza rapporto Vickers se qualcuno ha voglia di legge sopra dorme tasse prima la sera
Eccellente dal punto di vista politico non c'è altra strada fuori dell'Europa questo è ovvio l'Europa e la l'unica nostra strada con due caveat prima di tutto l'Europa l'unica nostra strada ma deve avere un un percorso diverso dal punto di vista della legittimazione democratica noi
Avremo già un problema molto forte di opinione pubblica con l'Europa quando succede qualche cosa in Italia per quanto l'opinione pubblica sia compressa in Italia ma insomma se tutti i giornali si mettano a ad andare addosso al Governo televisione sono più con non labili c'è adesso poiché internet e grazie a Dio l'opinione pubblica a sentire la sua voce bastasse basta vedere quello che sta succedendo sul decreto sulla corruzione di cui ci ha parlato il ministro Severino oggi i l'opinione pubblica
A la sua forza
In Europa l'opinione pubblica e più attutita nel senso che chi stava Bruxelles
Lo più non c'è un'opinione pubblica europea il massimo lo possono fare preoccuparsi per un articolo che leggono sul Financial Times forse sui vostri giornali
Ma l'opinione Riccardi va in modo più attutito quindi c'è un controllo sulla burocrazia europea che è molto più attutito se questo controllo più attutito che inevitabile perché siamo cinquecento milioni di persone che parlano sedici diciassette o diciotto lingue diverse
Se a questo mancato controllo dello Pignone pubblica si aggiunge un deficit di legittimazione democratica
E allora sì rischiano
Al meglio delle reazioni molto virulente le elezioni molto brulé che nessuno di noi vuole avere l'esperienza di avere Alba dorata che sono neonazisti greci o o formazioni simile
Quindi l'Europa e la nostra unica prospettiva uscire dall'euro la corbelleria del dell'anno del secolo
E così via
Ma
L'Europa deve
Rendersi conto quindi la classe politica europea la classe dirigente europea deve rendersi conto che c'è un problema di
Opinione pubblica praticamente risolvibile nel breve periodo
Ed è per questo che bisogna dare molto più forza alle legittimazione democratica dell'intera architettura europea
Grazie versato dell'icona devo dire che
Naturalmente tutte le tavole rotonde preparano il terreno la tavola rotonda successiva che le riforme economiche istituzionali per vendere d'Europa più che l'abbiamo fatto perché assenza
Grazie
Allora chiedo Angelo Panebianco e Guido Tabellini di accomodarsi
Comincerà posso Tabellini perché
Abbiamo discusso molto dell'Italia in poi non ho fatto
Cerco di rispettare al massimo scalette quindi mi astengo dal fare la benché minima valutazione però diciamo che la situazione italiana dal punto di vista la domanda interna il mercato sia quella che è sotto gli occhi di tutti
Diciamo indiscutibile però
C'è anche a
C'è un problema specifico italiano
Ma emerge sullo scenario globale un problema europeo
Quindi
La domanda
Che
Diciamo è parte rilevante anche del problema italiano non assolve le nostre colpe macerie problema italiano
La come fare in modo
Che l'Europa possa tornare ad essere un'aria attrattiva di investimenti
Quindi parliamo di riforme economiche scommetto stabili su questo è sempre stato diciamo in prima linea nel sostenere
Questo processo incompiuto l'Europa quindi io chiedo
Nel breve termine se possibile se un potesse fare una scaletta laddove si deve cominciare
Per recuperare questo ritardo
Competitivo nella capacità di attrarre investimenti
è vero che dentro l'Europa c'è la Germania che va in un modo e altri paesi ma è un atto ma l'Europa nello scenario globale viene vissuto un po'così
Ma come abbiamo sentito stamattina
Credo che
I problemi siano in disparte nazionali parte comuni all'area euro problema comune all'area euro è chiaro dal punto di vista concettuale eccetera
Sfiducia nella capacità di sopravvivenza dell'euro e cioè la convinzione che le istituzioni che noi abbiamo disegnato
Funzionassero bene nei momenti normali ma non sono in grado di funzionare bene nei momenti di crisi e quindi accentuando la crisi che c'è a livello europeo
E funzionano male nei momenti di crisi perché un principio costitutivo di queste istituzioni europee è proprio la separazione tra la politica monetaria e la politica fiscale
Questa separazione
Non è
Non pone problemi nei momenti di gestione normale
Ma diventa un vincolo fondamentale nei momenti di crisi come questa quando
La Federal Reserve americana per superare la crisi finanziaria americana
Acquista di mutui immobiliari delle banche sta facendo un'operazione sia monetaria e fiscale
In Europa la Banca centrale europea non può farlo perché violerebbe
I principi costitutivi a questo poi si sommano problemi nazionali che sono eterogenei tra i diversi
Paesi dell'area euro cioè il debito pubblico c'è una scarsa crescita c'è il problema delle banche
In Spagna in Irlanda c'è la mancanza di competitività in diversi Paesi
Allora che cosa fare che ovviamente poi
Si
Alimenta con le
Incertezze europei perché più incertezza aggrava i problemi di crescita di domanda in Europa nei Parisi del sud Europa
Allora
Come uscirne io penso che
Un momento importante positivo fondamentale sia stata proprio la svolta di giugno non è un
Una sorpresa secondo me se
A giugno le cose hanno cominciato a migliorare che cosa si è deciso a giugno sostanzialmente
Si è deciso che la Banca centrale europea era autorizzata almeno parzialmente a superare questo principio di separazione tra politica monetaria e fiscale
E era autorizzata a comprare titoli di Stato dei Paesi
Che ne avevano bisogno nei momenti di difficoltà si è accettato di procedere più speditamente sulla benché in Union
Qua
Abbiamo discusso poco fa della supervisione centralizzata a livello europeo questo non è tanto necessario perché più efficiente farlo a livello europeo necessario per due ragioni fondamentali primo perché consente
Di
Riunificare un mercato bancario che ormai era diviso da confini nazionali
E secondo
Consente di separare le banche dal debito sovrano una spirale che continuava aggravare la crisi
Era il legame tra sfiducia nel debito sovrano sfiducia delle banche che si
Alimentava vicende
L'Unione bancaria
Da degli strumenti per interrompere questa spirale perché
è una condizione necessaria la supervisione comune per potere poi finanziare direttamente le banche in difficoltà da parte dell'Unione europea
La terzo principio costitutivo di questa
Svolto in giugno è
Una cessione di sovranità fiscale
In parte asimmetrica cioè i Paesi che ricevevano più aiuto o per ricapitalizzare le banche o per consentirà la BCE di acquistare i titoli di Stato poi dovevano sottostare a delle condizioni strette
E in prospettiva e anche questo è avvenuto in tarda primavera ma in maniera molto chiara c'era poi l'idea di accelerare sulla strada dell'integrazione politica ed integrazione
Non fiscale completa ma di una maggiore integrazione politica su un uno scenario di un decennio di quindici anni questo penso che sia in modo corretto di procedere purtroppo ci sono
Due problemi che abbiamo capito al primo e che questa
Condizionalità se ho capito fin da subito la condizionalità
Per consentire alla Banca centrale europea di intervenire
In difesa dei Paesi più deboli
Diventava una condizionalità aggiuntiva e rischiava di creare elementi di incertezza politica nel senso che la Spagna l'Italia per
Poter
Accedere a una politica monetaria più espansiva cosa che oggi
Chiaramente non avviene in questa parte dell'Europa dove vanno devono entrare in un negoziato politico non solo tecnico all'interno del Consiglio europeo
Senza sapere bene poi esattamente l'esito di questa
Condizionalità aggiuntive a questo ovviamente crea dei problemi e
Acquicella riluttanza a andare su questa strada il secondo problema che è emerso nel corso dell'estate poi in autunno e
Che alcuni dei Paesi particolare Germania Finlandia e Austria hanno cominciato a frenare sulla strada dell'Unione bancaria
Rendendo chiaro che a loro giudizio l'accordo di giugno
Era un accordo che doveva valere per il futuro ma non per quelli sono chiamati mica si Cassazione per i problemi delle banche accumulati finora cioè
In futuro secondo questa visione
L'Europa poteva ricapitalizzare direttamente le banche spagnole o le banche in difficoltà senza però sobbarcarsi l'onere delle insolvenze già presenti oggi nel sistema bancario europeo e questo ovviamente
Non risolve i problemi attuali
E è credo
Una svolta rispetto allo spirito dell'intesa di giugno che ha sorpreso dal punto di vista politico ha sorpreso anche i mercati quindi la svolta di giugno c'è stata ma
Sì sì è un po'fermati e su alcuni fronti c'è stata
Cento marcia indietro quindi io credo che la risposta alla sua domanda sia
Dobbiamo riprendere quella strada con più determinazione e non è
è importante questo che avvenga anche a livello
Di opinione pubblica e politico italiano non è un caso che questa svolta di giugno sia avvenuta quando
Il Governo italiano il Governo spagnolo il voto francese hanno puntato i piedi e hanno detto così non siamo disposti ad andare avanti ecco è importante che ritornino a puntare i piedi perché in questo momento credo che effettivamente
La ragione stia dalla parte
Non della Germania ma del sud Europa e per andare avanti su una maggiore integrazione europea occorre probabilmente tornare a puntare i piedi questo un po'la risposta grazie grazie bando io direi che
Angelo Panebianco richiede proprio chiesto cosa ha detto Guido Tabellini che quando i Governi
Quindi la politica
Hanno puntato i piedi
Hanno fatto
Come dire
Capire che credevano in un progetto ma non credevano
Diciamo come questo progetto veniva gestito qualcosa è cambiato poi superata l'emergenza ritorna diciamo
Questo problema numero uno che il problema di convivenza con un'idea
Non risolta da parte tedesca di una visione complessiva lo penso che anche per la Germania e poi ci e la stessa mette tutti i tempi sono
Delle
Qui dei segnali di inutile ripetere è un'Europa germanica una
Germania europea sono in termini seri sollevati
Privato ma neppure da con però io voglio fare questa domanda diretta a Panebianco
E le popolazioni non solo del sud Europa si sentono cittadini europei che cosa fanno le istituzioni per favorire
Questa delle maturazione proprio diciamo questa nato questa che dovrebbe essere una naturale convinzione
è una bella domanda ma non è facile rispondere e allora bisogna tentare di rispondere per via indiretta
Beh
Certamente gli abitanti di Europa si sentono europee i mazzi sentono lontani da molto prima che esistesse l'unione
Europea
L'Unione europea
Nasce con alcuni vincoli con alcune virtù che nel lungo periodo man mano che si approfondisce il processo di integrazione rischiano di diventare difetti
La prima virtù dell'Europa paradossale e l'indeterminatezza del fine
Quando nasce l'Europa alcuni pensano che gli italiani sono tra questi gli italiani hanno delle ragioni la sconfitta in guerra
La debolezza del loro stato altri
PAI in altri Paesi succede la stessa cosa alcuni pensano a un fine politico l'integrazione politica ciò di cui si discute oggi
Ma altri non ci pensano fatto non ci pensa la Francia naturalmente e e e quindi l'indeterminatezza del fine all'inizio una virtù
Perché non si sa dove si andrà si andrà da qualche parte intanto ci sono una serie di grandi vantaggi perché l'Europa porta subito dei grandi vantaggi
Agli europei tant'è vero che anche chi non aveva aderito subito come i britannici ci ripensa
Anche perché poi è stato scottato nelle sue ambizioni imperiali
A sue azzera ci ripensa e bussa alla porta dell'Europa
è indeterminatezza del fine
Altro elemento caratteristico che adesso non funziona più
E anzi rischia di creare dei problemi immensi
In Europa rischia si rischiano reazioni durissime degli elettorati
è che il sistema cresce
Sulla base del principio non della separazione dei poteri quella che
Si è affermata con
I movimenti costituzionali in Europa ma sulla base del principio efficacissimo all'inizio della confusione dei poteri
Il sistema europeo è un sistema opaco
In cui il
Non solo i poteri orizzontali la Commissione il Consiglio il Parlamento
La Corte ma anche in verticale nei rapporti con gli Stati le Regioni e così via si fondano sul principio della confusione
E dell'opacità
Talché al cittadino la minimamente chiaro
Se la misura che prende il sindaco o o o chi chi per lui e presa perché il Sindaco ha deciso autonomamente
Di rispettare un mandato elettorale neppure impresa
Perché il Sindaco ha una serie di vincoli nazionali
Europei questo non appare minimamente chiaro ai cittadini molte decisioni che prendono i Sindaci in realtà sono obbligate imposte da vincoli anche europei ma il cittadino non lo sa il cittadino dice beh lui
Prende questa decisione ma allora tradisce il mandato elettorale e così via quindi la confusione dei potenti anche questo è stato un grande attore
Una grande virtù
Poi a un certo punto il meccanismo si interrompe quando
Nel due mila e cinque alcuni in alcuni Paesi
Perché in altri si è passati attraverso
Una
Un un'approvazione parlamentare e si è andati al voto su quello che malamente veniva chiamata Costituzione europea due mila cinque sia chiaro una Costituzione non la si fa a votare i Parlamenti se è una Costituzione
Deve esserci evidentemente il voto popolare altrimenti non non non esiste Costituzione B
Quel trattato che sicuramente
Pochissimi tranne gli addetti ai lavori che sono costate stati costretti a farlo per loro sfortuna pochissimi hanno letto era
Un testo praticamente incomprensibile perché
Perché doveva tentare di razionalizzare tutto ciò che i trattati precedenti avevano messo insieme
Il cosiddetto a chi comunicate che qualcosa di totalmente incomprensibile alla maggior parte dei non addetti ai lavori limiti sarà una croce però
Accanto a furia di recuperare di mi insegna anche tra classi entrato in una delle poche cose perché ci si rende il medico che le lingue sono diverse ma quello è un elemento unificante
Del del continente ma
E il risultato fu nel due mila cinque la la rivolta dell'elettorato francese allora
Questi che erano che erano state virtù diventano con l'avanzare del processo di integrazione difetti
E qui c'è un altro elemento in più che pesa soprattutto sono italiani pesa un po'secondo neanche su altri Paesi ma sono italiani in modo particolare il processo di integrazione europea e continua ogni tanto non qui oggi no
Ma spesso Fitto lo sento
Se ne sente parlare in termini e stranamente e secondo me bizzarramente a politici
Si parla di integrazione politica e si dimentica che
Se ed integrazione politica vuol dire che c'è la politica in gioco se c'è la politica in gioco c'è la competizione c'è il conflitto fra gli interessi non c'è politica senza conflitto e Comitato sempre dire facciamo la politica tutti insieme no sette tutti insieme vuol dire che la politica è uscita dal da quel luogo c'è il conflitto fra gli interessi c'è lo scontro
Per lo status per il potere per la ricchezza sono dei materiali di cui è fatta la politica di cui era fatta nella
Nella Grecia nella nella pene classica ad Atene del quarto nel quinto secolo
E lo è tuttora allora pensare al processo di integrazione come processo a politico non funziona
E soprattutto e significa mentire e significa dare
Informazioni sbagliate e cittadini e alla fine anche risposte sbagliate al problema
Per un lungo periodo di tempo in Europa si sono fatte politiche per l'Europa comunitaria
Faceva politiche molto importanti
Tutto là pensate cosa è stata la politica agricola
E quanto è servita la politica agricola di realtà a ridurre l'INPS l'impatto io penso che sia stata un'drammatica per per per i consumatori ma di sicuro avuto degli effetti politici
Perché ha trattenuto gli agricoltori soprattutto francesi ha impedito che si scatenasse lo contro l'Europa benissimo una serie di politiche
Ma la politica non c'era
Le decisioni venivano prese quasi sempre unanimità quasi sempre in comitati opachi e così via poi arriva la crisi e la
Cominciando
Due mila cinque referendum
E poi la crisi dell'euro la crisi del debito sovrano la politica arriva che cosa succede nel momento in cui la politica intera in Europa succede che l'Europa si rinazionalizzazione
In questo momento c'è una sola istituzione sovranazionale che conta e della banca centrale europea
Le altre istituzioni europee sono state messe fuori gioco adesso contano solo i Governi infatti una svolta di giugno è una svolta decisa dai Governi
Con la banca
Perché il
La banca è l'unica che rimasta in piedi in questa ecatombe no ma in questo momento abbiamo
Tranquillamente il diritto di non ricordare nemmeno quale sia il nome
Del presidente dell'Unione perché tanto quel nome non corrisponde a una responsabilità è un peso politico corrispondente alla
Alla alla
All'importanza che attribuiamo che attribuiamo al titolo
Tutto questo implica e chiudo perché voglio subito nessun rapporto parola Guido i implica che è necessaria una fortissima riconversione
Come è stato già detto noi abbiamo bisogno dell'Europa secondo me ne abbiamo bisogno per due ragioni la prima per garantire la pace è una
Un tasto su cui batte continuamente il Cancelliere tedesco Helmut Kohl e secondo me ha ragione
La storia dell'Europa una storia di guerra e non di pace la pace c'è da poco più di settanta anni ed è la precondizione per qualunque altra cosa senza la pace inutile parlare di crescita o altro
E la seconda ragione e che a questo punto servono taglie forti anche per avere crescita
E la crescita importante non solo per se stessa ma anche perché ti garantisce la tutela della stabilità delle democrazie ti garantisce la libertà queste sono le ragioni per cui l'idea di mandare tutto
In determinare una catastrofe
Il in Europa sarebbe sarebbe terribile però detto questo c'è un problema di grande riconversione anche di mentalità non si può più parlare agli elettori come si parlava fino a ieri anche perché altrimenti la reazione diventa pesante
E la reazione fa sì che quella porta che mi è stata cacciata dalla finestra rientri che quella politica che storiaccia dalla finestra rientri in maniera clamorosa distruggendo tutto
Grazie
Allora
Lo richiede le
Già pronto polla primo intervento non so Tabellini è apparso chiaro che
La svolta lì c'è una svolta avvenuta giugno abbiamo detto che avvenuto per i Governi
Il ruolo chiaro ed ha avuto la Banca centrale europea ed esco dalla Banca centrale europea che può partire questo impulso
Per cambiare un pochettino le cose però io credo che
Non c'è dubbio che lo dobbiamo rivendicare un ruolo pieno dalla Banca europea ma questo non significa
Dal punto di vista di riforme economiche
Avete costruito l'Europa quindi
Cioè insieme alla Banca centrale europea si devono mettere
Le come dire devono scrivono mentre parallelamente insieme
Il braccio lo sviluppo il braccio fiscale e da questo punto di vista più specifico stiamo recuperando rispetto al passato siamo ancora fermi
Prima di rispondere se mi consentite fare due osservazioni sulle cose che condivido che
Ha detto Angelo Panebianco
Una
Farei due due
Aggiorni alle cose che aveva detto la prima
è che una delle ragioni per cui forse noi ci stiamo rinazionalizzazione questo momento di crisi
E anche che abbiamo perso di vista molti dei beni pubblici che l'Europa può fornire io ricordo Larry Summers quando critiche dava il progetto europeo alla sua nascita diceva questa è una distrazione mi distrae da quelli che sono i problemi più importanti che dovete risolvere alcuni di questi sono economici altri sono
La politica estera comune la difesa politica della difesa comune stiamo dimenticando tanti beni pubblici che l'Europa offrirci la seconda osservazione
Io penso che
I cittadini si sentano forse più europei dei Governi il fatto che
Il conflitto politico che c'è in Europa sia mediato dai Governi nazionali rende molto più difficile la risoluzione di questo conflitto
Per due ragioni primo perché le coalizioni che si formano contrappongono gli interessi nazionali a questo punto la seconda è che
I Governi si fanno belli di fronte agli elettori quanto più riescono con forza a difendere gli interessi nazionali entrambe queste cose rendono molto più difficile risolvere questo problema politico che non se ci fosse un'istituzione politica che in qual in maniera poiché è in grado di risolvere questi questi conflitti quindi può darsi che i cittadini paradossalmente siano più
Europei di come oggi appare
Proprio perché non è consentito loro esprimersi e formare delle coalizioni trasversali attraverso i confini
Sul
Sui punti su sul punto
Che tu Bertocchi sole qualcos'altro occorre fare per portare un governo dell'economia
A livello europeo
Ma io penso che oggi il problema centrale sia quello della crisi finanziaria ed è la politica monetaria europea risolto questo
Il resto poi è molto molto più facile detto questo ci sono naturalmente altre cose importanti nell'agenda europea dalla politica energetica europea la completamento del mercato unico nei servizi
Al
Infrastrutture europee nei trasporti o appunto nell'energia
Però mi sembrano cose
Molto più
Meno urgenti rispetto al problema della supervisione della superamento la crisi finanziaria della Banca centrale europea
Una delle novità di questi giorni di cui se letto proprio in questi giorni sui giornali è il rapporto intermedio che
è stato preparato
Dalla Presidenza del Consiglio europeo in vista delle riunioni nelle prossime settimane in cui si
Presenta l'idea di sviluppare una capacità fiscale a livello europeo che vuol dire aumentare la possibilità di prelievo per poi
Redistribuire tra Paesi europei per assorbire shock sarà disoccupazione lo choc che colpiscono i Paesi
Linea di principio siamo tutti d'accordo stiamo attenti e questo non diventi una distrazione dalla risoluzione del problema fondamentale che oggi è quello di superare la crisi finanziaria quindi
Io credo che
Dobbiamo stare attenti a non finire una tra ora oggi il problema fondamentale è come risolvere la sfiducia sulla sopravvivenza dell'euro questo problema lo si risolve
Dando un ruolo maggiore alla Banca centrale europea e completando l'Unione bancaria
Questo richiede anche una cessione di sovranità sui bilanci nazionali perché altrimenti è impensabile potere
Mettere insieme
Di più le risorse europee
Dobbiamo stare attenti a non farci distrarre da questa priorità che e magari invece ciò che altri Paesi europei vogliono fare perché ritarderebbe e normalmente la risoluzione della crisi
Grazie
Giustissimo basta
Pensare che
Il conto che paghiamo
Sul fatto che ci sono alcuni Paesi proprio per l'emergenza finanziaria che si finanziano
A zero
Sono negativamente quello che paghiamo noi non c'è paragone quindi questo problema però
Parlando
Concludendo con professor Panebianco anche un po'per le sue sensibilità
Volesse dire che condivido questo accento consultabili voglio però anche dire che
L'Europa deve fare qualcosa per farsi sentire più amica che non sia solo il tasso cosa fondamentale perché è vero che l'Italia stamane mancano poi non sta bene per cui si è parlato di fare gli eurobond prima cioè le infrastrutture poi non ci sono
Si parla di politica industriale siti e timidamente bisogna fare una potenziale diciamo tra Germania grande economia manifatturiera italiana dei cognomi fattoria si dice che la crescita stupire via passa da sedici a venti non si capisce come comunque non ci investono risorse
Su questi versanti allora
Siccome
Questo tocca le comunità più di quanto si possa credere perché come fa bene Monti il più prete Consiglio italiano a dire
Fatto fare tanti sacrifici bisogna che ci sia almeno un ritorno sul costo del denaro un ritorno minimo sul piano dei mercati perché se no veramente la gente dice perché l'abbiamo fatta però io credo che parallelamente ci debba essere un ritorno in termini di sviluppo un ritorno
Non purtroppo non c'è questo rito ma insomma perlomeno di capire che si va
Verso qualcosa che soddisfare i bisogni
Dell'economia della Società delle famiglie da questo punto di vista poiché la faccio breve arco se ha la percezione
Che si stia recuperando questa sensibilità che ci si muova in questa direzione o meno
No no questa percezione purtroppo
Non ho questa percezione o
La percezione che i colleghi mi è evidente che i Governi
Hanno capito che stavamo
Dando e che hanno tentato e stanno tentando quello che possono dopo avere contribuito ad aggravare la crisi però perché hanno dato contributi importanti per
Per aggravare la crisi del euro hanno capito che che dovevamo
Tentare di tutto e stanno tentando di tutto per bloccare questo però che ci sia anche la percezione che occorra sensibilità per le reazioni degli elettorati europei
E quindi dei cittadini europei questo io nullo non l'ho percepito non ho visto nessuna mossa che vada in questa direzione perché qui
C'è un problema di ritorni ritorni devono essere
Al di tre tipi uno
Certamente economico cioè bisogna rilanciare la crescita perché altrimenti
I cittadini verranno inevitabilmente attirati da da sirene antieuropea perché a quel punto poi l'Europa diventerà anche Hilla capro espiatorio della mancata crescita
Dico bene come inevitabile la seconda sul piano simbolico
Non possiamo dimenticare che c'è una parte dell'Europa la Francia ma non soltanto la Francia in cui il il sentimento nazionale molto forte
E l'identificazione da relazione continua a essere più forte che in altri Paesi europei per un lungo periodo di tempo le ricerche dell'eurobarometro che sono le ricerche
Della Commissione sugli orientamenti
Degli europei ha mostrato per moltissimi anni adesso con un po'cambia stanno cambia
Per moltissimi anni che
I più europeisti di tutti erano gli italiani e il Belgio perché perché avevo la maggiore esso insoddisfazione
Per le loro istituzioni politiche nazionali laddove è più alta era la soddisfazione per le istituzioni politiche nazionali più tiepido o più basso era l'europeismo
Adesso le cose stanno cambiando perché l'Europa si è politicizzata appunto quindi stanno sorgendo ovunque movimenti anti europeisti il che accento naturalmente la lista degli europeisti di
Difendere con forza le loro ragioni quindi le cose stanno cambiando le opinioni pubbliche però
Qualche elemento di fondo è rimasto uno dei quali
è che ci sono paesi europee
In cui
L'identificazione della nazione continua a essere più forte allora se non ci sono contropartite anche simboliche questa parte del degli elettorati europei può non seguire
Il terzo tipo di ieri Dini
Di ritorno e di contropartita deve essere istituzionale
Appunto nel senso della separazione dalla confusione di poteri che di cui parlavo prima
Perché occorre che se tu sposti poteri
Responsabilità via
Lontano dai Governi i dai Parlamenti nazionali devi intanto chiari dire e delimitare perché altrimenti il cittadino dice beh e allora io perché devo andare a votare per il Parlamento nazionale se non conta più nulla
Quindi devi chiarirli qual è il senso del suo cioè non si possono trattare i cittadini europei
Come se fossero minorenni
Perché altrimenti il alla fine la cosa vera pagata duramente il
Lui l'Europa è stata fatta dai dritte illuminante
I cittadini europei per lunghissimo periodo di tempo hanno accettato i benefici che venivano dall'Europa senza pensare più di tanto tutto il resto adesso non è più possibile continuare così non vedo segnali
Di cambiamento su questo punto cruciale e bisogna stare molto attenti perché se degli elettorati europee prevalgono movimenti antieuropei è evidente che battuto a carte quarantotto grazie ringrazio familiare
Vorrei dire che
Siamo a Napoli ma attraverso Tabellini siamo a Napoli ma aveva avuto dal punto di vista dei tempi una puntualità svizzera mi permetto ciò ancora trenta secondi per dire solo una cosa che
Tutti i contributi mi sono parsi
Molto approfonditi Puntin diciamo qualificati ovviamente ma
Che
Soprattutto esprimevano conoscenza dei temi di cui si parlava e quindi sono un contributo importante
Non può dettare nelle singole specialità però una cosa
Da intrecciando Italia Europa la voglio dire
Ai nostri specifici problemi non possiamo aggiungere la percezione che l'Europa sia solo più tasse più burocrazia questo Duccio lo possiamo permettere
Così come dobbiamo ha ragione posso Tabellini
Capire che l'emergenza finanziaria c'è quindi la banca centrale opere che svolge il suo ruolo dobbiamo uscire da questa trappola perché
Continua a dirlo change Manca si finanziano tratti se non paghiamo anche di più il costo del denaro quindi quello è un elemento di fiducia ma non può assolutamente bastare
E perché ciò accada credo che
Questo ha ragione posso Panebianco si debba
Recuperare un po'quella visione politica che per il
Io dico sempre il duo Orsal così Merkel
Non è stato
Una
Felice espressione da questo punto di vista
E credo che
Possa solo citare che mi viene in mente adesso
Adenauer cioè nel senso che
Quando uscì dalla guerra erano quella brutta per la Germania
Se Manera poi guardate a vista Adenauer scienze l'Occidente cioè se l'Europa i tedeschi non volevano l'Europa
Perché non utilizzi volevano che scegliesse la neutralità
Questa
Questa questa scelta politica è una scelta Capra inviato la Germania che poi si è unita
Non c'è mai stata anche capace di recuperare il germe dell'est come non siamo stati
Capace di tratte c'è bisogno l'Italia come
Il nord dell'Italia sarebbe lungo ed approfondire come e perché sono avvenuti questi fenomeni però mi ha colpito molto che alcuni anni fa hanno fatto un sondaggio e gli stessi tedeschi
Che non buche non volevano la scelta di analoghe
Hanno come dire indicato Adenauer e come
Lo statista a cui devono di più qui io credo che oggi più che mai l'Europa abbia bisogno di leadership politiche che possano guidare il cambiamento di fare sentire l'Europa come qualcosa di
Più amico più amica ma realmente più amica io ringrazio tutti e ovviamente do la parola ad Antonio D'Amato che chiuderà da par suo questa lunga giornata di lavori grazie
Quando
Quando abbiamo scelto il tema di questo convegno
Lo abbiamo fatto sapendo di essere a Napoli
Sapendo
Di essere insieme
Con i Cavalieri del lavoro
Ad affrontare temi fondamentali per la nostra impresa e per il nostro Paese
E soprattutto consapevoli che in questo momento
E quanto mai necessario
Non tanto invocare formule astratte
Quanto piuttosto impegnarsi
Sulle risposte sulle azioni necessarie
Per cambiare un quadro di cose
Una spirale
Un declino
Che altrimenti travolge tutti noi
E qui abbiamo scelto con cura
Le dinamiche di questo titolo competere per crescere
Le sfide dell'Europa le opportunità dell'Italia di solito si parla
Delle opportunità dell'Europa e delle sfide dell'Italia non l'abbiamo volutamente invertito
Ma siamo partiti dal ragionamento competere per crescere che è stato il tema
Sul quale si sono confrontati tutti i relatori di questa mattina
E abbiamo voluto parlare di competere per crescere perché invocare la crescita
Cosa che finalmente
Ha iniziato ad accadere nel corso degli ultimi mesi del dibattito
Nazionale
E ancora stenta ad accadere del dibattito europeo
Beh invocare la crescita parlarne non ci porta da nessuna parte se non si capisce davvero come questa crescita si possa mettere in moto
E ancora oggi non vediamo nelle cronache
E nelle tensioni anche sociali e sindacali
Come il Paese l'opinione pubblica continui a pensare e non solo in Italia
Ma in diversi Paesi europei
Che così come il salario era
Una variabile indipendente degli anni Settanta
Oggi l'occupazione
Può ancora essere una variabile indipendente dei livelli di competitività nel due mila
E non è così
Non è così perché come ci ha detto Luttwak ne siamo davanti ad un cambiamento strutturale dell'economia mondiale
C'è uno
Un cambiamento degli equilibri del potere economico e del potere politico
Come da secoli non si registrava
E questo ci deve porre di fronte ad una questione fondamentale
Quale ruolo noi pensiamo di poter aprire
Nel mondo
Quali sono le condizioni per le quali possiamo davvero riprendere
Ad avere una voce è un ruolo da spendere non solo sul piano dell'economia ma della politica internazionale e del Manente divento della pace degli equilibri stabilita nel mondo
E questo non può accadere se non rimettiamo in moto un processo di crescita e di recupero di centralità dell'Europa in un contesto internazionale
Dal quale noi ci stiamo marginalizzati perché negli ultimi vent'anni dopo la costruzione
Di questa Europa fatta per le ragioni che conosciamo e che sono state magistralmente illustrate anche nel corso di quest'ultima tavola rotonda l'Europa ha abdicato ad ogni velleità competitiva
Abbiamo pensato come la Venezia del Settecento di essere ormai
I grandi titolari di ricchezza di intelligenza di qualità della vita
Che non ci fosse più niente da fare e che fosse possibile outsourcer are
In altre parti del mondo a basso costo produzioni e trasformazioni perché tanto noi avevamo la capacità di ricercare la capacità di innovare e siamo
Eravamo e siamo ancora oggi il più grande mercato del mondo
Rapportando via quote crescenti
Di attività trasforma tredici e industriali in altre parti del mondo abbiamo anche portato via intelligenze investimenti e capacità anche di fare innovazione ricerca
E soprattutto con la nostra arroganza abbiamo pensato che gli unici ad avere cervello fossimo noi europei dimenticando i migliori ingegneri che vengono sfornati ogni anno dalle università cinesi indiane e dei Paesi emergenti
E quindi se noi oggi vogliamo davvero di affrontare il tema della crescita in Italia in Europa abbiamo bisogno di riscoprire quali sono le ragioni fondamentali con le quali si cresce c'era in una sola bisogna competere per riprendersi quote di mercato
E per competere per riprendersi quote di mercato bisogna rimboccarsi le maniche mettersi a lavorare seriamente
Allora chi vai può pensare di investire competere in Europa
Se l'Europa si lavora mille seicento mille seicentocinquanta ore l'anno se una direttrice euro ero sulla direttiva europea il posto a ciascun Paese europeo di non fare più di duecentocinquanta ore di straordinario
E basta arrivare degli Stati Uniti per fare oltre duemila ore l'anno senza nessun limite di orario se si va in altri Paesi emergenti si arriva al due mila e cinquecento mille ottocento ci siano le tre mila ore l'anno
Con costi sociali ovviamente completamente diversi condanni che ambientali assolutamente inaccettabili al di fuori di ogni regola e di ogni ragionevole
Ovviamente noi abbiamo un patrimonio di civiltà
Di conquiste sociali
Alle quali siamo molto attaccate ma che possiamo difendere solamente se riproduciamo nuovamente ricchezza
E siamo capaci di continuare ad avere nella divisione internazionale del lavoro ma soprattutto gli equilibri dell'economia e del potere economico mondiale qualche cosa da dire soprattutto qualche cosa da fare
E allora per questo abbiamo detto competere per crescere se non riscopriamo nuovamente una strategia competitiva non solo a livello italiano innanzitutto a livello europeo non andiamo da nessuna parte
Perché i destini di ciascun Paese europeo
E ancor di più ovviamente i vestiti di ciascuna Regione dell'Europa
Sono tutti legati insieme
Siamo tutti indissolubilmente legati insieme siamo troppo interdipendenti per non dover avere destini comuni e quindi per non doverci dare strategie ricette comuni
E siete partiamo da questa consapevolezza così come non ce n'è per la Germania e ovviamente lei anche per la Padania non ce n'è per tutta l'Europa se non abbiamo davvero un modo diverso per affrontare questa questione
E allora siamo partiti da qui ed è proprio per questo che abbiamo detto
Le sfide
Per l'Europa
Perché
Se il processo di integrazione europeo
Partito come Stato
Ben descritto
E purtroppo a Renato sì in maniera drammatica proprio sulla
Direi drammatica vicenda della Costituzione europea
è un processo oggi difficile e complesso non dobbiamo abbandonare l'impegno per costruire un'Europa più unità sul piano politico
Più forte su quello istituzionale perché solo così si rende più competitiva e più forte su quello economico
E quindi se i tempi per darci istituzione europea condivisa creare
Forse i cosiddetti Stati uniti d'Europa
Sono tempi lunghi più lunghi oggi di quanti lo fossero forse dieci anni fa
Come ci spiega Panebianco e come ci scrive spesso ebbene
Noi comunque abbiamo fin da oggi una dimensione europea
Indispensabile per poter affrontare alcune questioni fondamentali se non abbiamo una politica europea dell'energia
Se non ci diamo una politica europea delle infrastrutture se lo guardiamo quanto meno a livello europeo
Investimenti ricerche innovazione anziché disperderle il paese per paese regione per regione distretto per distretto
Soprattutto se non incominciamo darci la politica estera europea tra politica estera commerciale europea non andiamo da nessuna parte
Basti vedere i fallimenti ripetuti dei tabulati io
Non c'è un round da brutti o che non si registri una sconfitta
E un passo indietro anziché un passo in avanti in ciascun livello di integrazione di progresso fra le varie opere ed come ci mondiale come ci poniamo rispetto a questo tema
La Gran Bretagna che un Paese mercantile difende esclusivamente come dire le sue prerogative di trader
La Francia è un Paese agricolo agroalimentare dicendo in maniera protezionistica la propria economia locale d'Italia e la Germania che hanno una vocazione manifatturiera più forte cercano in qualche modo di fare qualche passo in avanti la conclusione che ciascuno di noi va diviso
Paese per paese i tavoli da molti io e passi davanti non se ne fanno
E allora se vero quello ed è vero quello che ci dice Luttwak
E che cioè siamo di fronte a un cambiamento strutturale dell'economia mondiale gli equilibri di potere si spostano sempre di più verso le aree in via di sviluppo
L'Europa pur essendo il più grande il più ricco mercato del mondo nel mercato nel quale le aziende globali non investono più
E quindi è un mercato nel quale sempre di più diventiamo asfittici
E senza investimenti non si fa occupazione senza occupazione non si faranno i consumi B se tutto questo è vero danno da qui a qualche anno quanti dei nostri paesi europei siederanno al tavolo del G otto certamente non l'Italia
Probabilmente
Da qui a qualche decennio moltissimi dei Paesi europei saranno tagliati fuori allora l'unica vera dimensione
Alla quale le possiamo aspirare per avere qualcosa da dire da fare a livello internazionale a livello mondiale e quelle europee
E qui rientra prepotentemente la questione degli interessi non è solo la questione divisione
Non è solo la questione di ambizione
Politica non sono una questione di
Inter per trarre il proprio sentire europea in una
Visione più come dire
Ampia
Come i primi movimenti del federalismo europeo suggerivano e anche una questione di forti interessi da difendere da tutelare
Perché la politica come ci dice pare bianco è fatta di interessi i sì allora noi abbiamo interesse
Non solo a
Promuovere e difendere
I livelli di conquista sociale e di benessere che noi abbiamo oggi ma soprattutto contribuire a creare un mondo più
Come dire stabile più pacifico capace di
A vere equilibri in una situazione sempre più complessa
Sostenibili ed è l'Europa deve avere una voce unica deve avere una posizione unica e deve avere naturalmente un unico ruolo da giocare
E quindi dobbiamo immaginare probabilmente un percorso nel quale
Arriveremo auspica io auspico
Ad un'Europa più unita dal punto di vista politico istituzionale ma da subito ci sono dei passi che possono essere realizzati
E quello proprio di coordinare quegli aspetti di politiche competitive di politica estera di cui parlavo prima rappresenta uno dei passaggi fondamentali sui quali dobbiamo fin da subito concentrarci
E lo dobbiamo fare anche perché non credo che sia opportuno lasciare
Ancora per troppo tempo solamente agli Stati Uniti il ruolo di definire gli equilibri mondiali
Perché abbiamo visto questo che cosa vuol dire
E soprattutto vediamo come questi equilibri mondiali divengono sempre più confusi sempre più conflittuali sempre più a rischio io credo che qui come Europa abbiamo davvero un ruolo e una responsabilità fondamentale da esprimere
Ma ripeto lo possiamo scrivere la possiamo svolge solamente se siamo un soggetto politico forte e credibile unico coordinato
E questa credibilità questa forza ci lascia anche dalla nostra capacità di crescere
E di essere una potenza economica significativa nell'equilibrio mondiale
E quindi l'agenda è complessa la gente forte in questa agenda complesse forte io credo che ci sia un'opportunità straordinaria per l'Italia
Perché il nostro grande Paese fondatore dell'Europa è stato ricordato bene in un Paese che ha contribuito in maniera determinante alla costruzione degli ideali europea in un Paese che ha vissuto anche la prima fase di adesione all'Europa come una sorta di
E questo devo dire che
Viene da lontano come una sorta di fra virgolette vincolo esterno con il quale cercare di fare riforme Interreg vista la debolezza della politica
Nazionale
Ed è comunque un Paese
Che resta il secondo grande Paese manifatturiero europee uno dei comunque dei grandi Paesi imprenditoriali del mondo e quindi io penso davvero che ne abbiamo grandissime opportunità non svolge
Però questa opportunità possa essere svolta se siamo un Paese credibile autorevole
Che dimostra di saper fare bene improprie segno casa e quindi mettere in ordine le proprie cose i propri tardi
Un Paese che sappia affrontare con riforme competitive serie anche
Le proprie questioni interne
E su questo c'è moltissimo da fare diamo da decenni
Di riforme non fatte o di riforme fatte male o di riforme fatte in parte e le riforme fatte in parte sono come quei ponti che uniscono due grandi distanze alle quali manca l'ultimo metro
Inutili
Perché non consentono di andare da un luogo all'altro una riforma fatta al novanta per cento e con una riforma fatta perdite anzi costa meno
La riforma serve se ci consente davvero di traghettare
Il nostro Paese
Da una situazione di sottosviluppo o di ritardo competitivo ad una situazione nella quale davvero siamo in grado di esprimere il meglio delle nostre potenzialità
Per decenni abbiamo sprecato in tantissimi convegni ai quali molti di noi hanno lungo partecipato e contribuito abbiamo discusso di queste cose
Per amore della
Nostro Miglio e della
Tempo non ripetiamo cosa fare perché le abbiamo dette troppe cose questi troppe volte queste cose però certo è
Che ritardo che noi oggi abbiamo
E molto grave
E la necessità delle cose da fare talmente importante che va al di là quasi della possibilità
Di poter avviare in tempi brevi un cambiamento di rotta importante deciso come sarebbe necessario
Ma è proprio per questo
è anche perché condividiamo con altri Paesi europei gli stessi ritardi e le stesse questioni sia pure con livelli di gravità diversa che dobbiamo recuperare una dimensione una risposta europea nella quale sciogliere di affrontare queste questioni
E quindi
Io credo che dobbiamo contemporaneamente lavorare all'interno come si sta
Incominciando a fare sia pure con le debolezze le complessità di una situazione come quella che oggi stiamo vivendo alla vigilia di una
Rinnovo elettorale nel quale ancora una volta si discute poco di programmi e si continua a manifestare crisi di leadership
Però questa è l'agenda sulla quale noi dobbiamo sconcio entrarci con forza anche perché nel rilanciare la crescita a livello mondiale c'è un'altra grande questione che è stata in parte affrontata oggi ma è una questione molto difficile molto complessa
E che cioè non solo serbe
Recuperare competitività per crescere ma se poi nel mondo non si capisce come si fa B da un lato bisogna invertire quella spirale
Viziosa di cui parlava Luttwak d'altra parte però bisogna sciogliere delle questioni fondamentali
La più grande di tutte una questione che
Pochi hanno voglia di affrontare anzi sembra che nessuno dei Governi
A livello globale abbia fino a oggi ho avuto la voglia la forza di affrontare fino in fondo
E la questione della
Assoluta sfrenata
Mancanza di regole e di controllo della finanza speculativa a livello mondiale
Che produce degli effetti devastanti nel drenare risorse
All'economia reale alla capacità di investimenti di crescita
E questo
è un tema
Che si vuole con tutta la sua prepotenza anche in termini di
Democrazia
E di corretto rapporto tra politica ed economia alle fatto molta impressione
Perché lo considero veramente
Un vulnus molto forte dal punto di vista democratico sappiamo che queste cose esistono da sempre quindi non è che
Ci dobbiamo meravigliare adesso però
Il fatto che si sia privato dichiarato in maniera anche così aperta pubblica
Fa impressione la Goldman Sachs qualche giorno fa ha dato un public endorsement Aronne
Una grande istituzione finanziaria mondiale la più grande i cui rapporti con i Governi con le grandi potenze
Non solo economica ma anche politiche sono noti da sempre ha fatto però un endorsement pubblico a un Presidente nel corso di una campagna elettorale molto cessa e molto forte perché
C'è da chiedersi perché
Così come c'è da chiedersi perché
Anche sui temi della regolamentazione dei mercati finanziari
Pur essendoci state
Raccomandazioni
Ricordava prima
Luigi il documento volgare tutto quello che è stato predisposto liste nel senso di recuperare la separatezza tra banche
Da fare le banche di investimenti ma soprattutto sciogliere gli intrecci all'interno del mondo la finanza non sono stati poi realizzati provvedimenti attuativi e quindi è tutto rimasto a livello di una relazione da convegno di centro studi perché
Perché guardate che questa è davvero
Forse la più grande emergenza che ne abbiamo davanti perché
Per quanta possa essere dura e faticosa la strada e la ristrutturazione dei conti pubblici di ciascun Paese
O il recupero anche di competitività e di crescita e di stabilità dell'area europea fino a quando la speculazione finanziaria continuerà a fare quello che sta facendo da un lato non ci saranno aree del mondo che saranno
Sottratte i rischi di attacchi speculativi ma speculazione svolge anche una funzione fra virgolette
Di frustrare espressa rimarcati rendendoli più competitivi ci direbbe De Nicola
Ma dall'altro lato una speculazione priva di regole perché almeno una cultura liberale che la cultura delle regole una speculazione che poi
Si presta degli intrecci micidiali ENEA oggi sappiamo che il problema più grosso è la quantità di bombe attento che il mondo finanziario ha dentro di sé
Non so quanti siano trecentocinquanta quattrocento quattrocentocinquanta trilioni di dollari sono numeri che girano
Imprecisati ma sono comunque di dimensioni drammatiche di derivati o di CDS o comunque di titoli tossici che sono nel sistema e che si sa che esploderanno non si sarà quando non si sarà in che entità
Ma che proprio per questo impongono sempre di più al sistema delle banche al sistema del credito di mettere da parte di sorse finanziari ingenti proprio incasso che
Perché si sa che le banche in un sistema democratico non possono fallire perché tutela il risparmio privato
E non potendo quindi fallire abbiamo visto gli effetti devastanti del fallimento della Lehman Brothers devono essere protette scaricando poi sulla collettività sul debito pubblico e quindi maggiore prelievo fiscale il costo di questo rischio
E fino a quando li possiamo davvero sostenere questi costi addizionali e questi rischi
In un mercato nel quale abbiamo bisogno di competere separando in maniera molto precisa le responsabilità e quindi la remunerazione di chi vuole rischiare dalla necessità di garantire
Chi invece deve tutelare il risparmio è questa una questione fondamentale
Che resta sull'agenda delle cose da fare ma non è scritta sull'agenda di nessun Governo
E non è scritta sull'agenda
Ahimè
Di nessuno di quelli che oggi nel mondo hanno la responsabilità di affrontare questioni come queste c'è da dire che nel corso degli ultimi settimane in Europa a merito anche
In questo senso il Governo Monti qualche iniziativa in più si sta facendo i Paesi Stati incominciato a parlare di Tobin tax provvedimento discusso probabilmente non del tutto decisivo sicuramente parziale rispetto alla questione che abbiamo davanti
Ma insomma io credo che questo sia un tema veramente forte e allora
Per chiudere
Vorrei
Dirvi che
Noi abbiamo
Con grande senso di responsabilità affrontato queste questioni alcune sono più alla nostra portata come Paese
Sicuramente come imprenditori altre vanno ben al di là della portata sicuramente del nostro Paese sono quanto meno dico quella della speculazione finanziaria quanto meno di dimensione europea sicuramente di dimensione globale
Quindi per alcune ci sono alcune di queste questioni ci sono risposte più brevi più possibili più praticabile
Altri richiedono invece risposte urgenti mai nei
Più lontane più complesse ma è importante avere
La ricognizione delle cose da fare soprattutto perché
I Cavalieri del lavoro
Hanno nel loro emblema nel loro
Come dire nei loro valori
Una espressione importante che racchiude il sentimento e le senza
Di quello in cui crediamo
E che si esprime in questa frase hanno e lo avrà appaga a noi appaga lavorare bene noi oggi non possiamo
Come cavalieri del lavoro e come imprenditori essere pagati solo del lavoro che facciamo
Noi avvertiamo
Con grande senso di responsabilità anche la necessità
Di contribuire in maniera significativa al cambiamento della cultura del Paese e contribuire anche a dare una direzione di marcia questo Paese perché
Io sono fiero
Di essere napoletano
Sono anche molto orgoglioso
Di essere italiano
Sono onorato di essere Cavaliere del lavoro
E però proprio per questo sono sicuro di rappresentare i sentimenti di tantissimi di voi e sicuramente degli imprenditori dei Cavalieri che conosco
Noi siamo profondamente
Impegnati
Nel nord rassegnarci a questo declino morale
Economico e sociale del nostro Paese
E del nostro territorio e quindi abbiamo bisogno veramente di girare pagina
E io credo che abbiamo le risorse morali ed umane imprenditoriali per fare molto meglio
E allora quando qualcuno mi dice
Come si è dato città o come si vive nel suo Paese
Io portino rispondere molto peggio di come si potrebbe
Perché il vero rapporto non è quanto bello quanto male ciascuno di voi noi siamo privilegiati ci sono tanti che vivono malissimo
Ma
Ed è proprio questo il contrasto al quale dobbiamo dare una risposta
Tra quello che ne potremmo essere il lavoro che ne potremmo creare le condizioni di vita e di società alle quali potremmo dare opportunità a tanti e quelle invece con le quali facciamo i conti tutti i giorni
E allora è su questo che è perché dobbiamo lavorare allora con grande responsabilità con grande determinazione
E senza fare mai sconti a nessuno perché
Così come
Noi ci poniamo come punti di riferimento all'interno delle nostre aziende dobbiamo cercare di creare punti di riferimento
Anche nel Paese
Nelle coscienza
Proprio con da protagonisti di quella rivoluzione silenziosa che la rivoluzione fatta da chi compie fino in fondo bene tutti i giorni il proprio lavoro
Che fa il suo dovere e lo fa facendo il suo dovere qualunque esso sia
Perché si serve il Paese facendo qualunque lavoro
Dal più umile al più nobile non ci sono lavori diversi
Dal punto di vista della dignità ed il significato che si hanno per il Paese ma se ciascuno di noi fa
Il proprio dovere fino in fondo lo chiede favori e non fa favori perché faccio dovere lo fa nel rispetto delle regole della legge
E lavora per contribuire così consono al miglioramento delle proprie condizioni di vita ma le condizioni del proprio Paese quindi della nostra Europa versione facciamo questo
Diamo un contributo fondamentale e allora è su questo che ne siamo impegnati vogliamo essere impegnati le su questo che vorremmo veramente che tutti i giorni di questi temi in questo senso se ne parlasse di più grazie