Intervista a Mario Baldassarri sulla legge di stabilità del Governo Monti

Radio Radicale parliamo ancora una volta della legge di stabilità macroeconomica lamenta il professor Mario Baldassarri e Presidente del Senato della Commissione Finanze professor Baldassarri
Ma insomma la legge di stabilità secondo lei consona portare sono contrasta con le critiche non particolare per la questione testé
Ma intanto dobbiamo chiarire qual è l'obiettivo di una legge di stabilità e
Diciamo un po'il manifesto del Governo Monti da me sempre condiviso e attualmente ancor più condiviso eh
Il il tridente cioè l'obiettivo di correggere
In termini di rigore finanziario i conti pubblici sostenere la crescita economica
E
Introdurre ampi maggiore equità sociale quindi rigore crescite quinta è il mio diciamo perché sono i tre binari di condotta e quindi la legge di stabilità
Va
Valutata alla luce di questi tre obiettiva
Va valutata sul piano prima quantitativo
E poi sul piano qua intuitivo
Sul piano quantitativo va detto che le risorse che muove sono francamente
Modeste
Parliamo di fatto nel due mila tredici di qualcosa attorno ai cinque sei miliardi
Poi come sempre si fa un po'di confusione si sommano tre anni messi insieme si dice che arriva a dieci undici miliardi Sima spalmati in tre anni che di rimpatrio sul due mila tredici e cinque
Che rappresentano zero tre per cento del prodotto interno lordo quindi è evidente che
Ai fini della crescita ai fini dell'equità questi d'identità anche sul piano quantitativo e totalmente inadeguati
Sul piano del rigore finanziario B sul piano del rigore finanziario va detto che
Rafforziamo
L'obiettivo di raggiungere il pareggio di bilancio lo zero deficit in termini
Al netto del ciclo strutturale
Beh al netto del ciclo economico del paesino strutturale o meno è da vedere ecco quindi al netto del ciclo economico però nel Documento di economia finanza della settimana scorsa sta scritto nella tabella che riporta i conti pubblici
E per i prossimi anni che comunque in termini di indebitamento
Di competenza fra il deficit di competenza noi abbiamo quest'anno quarantacinque miliardi l'anno prossimo Emilio biennio successivo circa venticinque miliardi all'anno il che vuol dire che dal Pakistan teorico
Abbiamo da qui al prossimo triennio cento dieci miliardi di euro di definisco murato in più che primo fare potrebbero diventare debito pubblico
Poi è vero che al netto del ciclo cioè dire se quest'anno non facessimo la crescita meno due e mezzo l'anno prossimo a meno zero due zero tre ma
La crescita fosse più uno
E allora avremmo zero deficit ma sta di fatto che i mercati finanziari
Leggo dei numeri veri effettivi e non quelli al netto del ciclo che giustamente però l'obiettivo concordato con l'Unione europea
Allora il problema diventa Max questo maggiore questo indebitamento di competenza
Se si trasformarsi il fabbisogno di cassa
Sarebbe un aumento di cento dieci miliardi di debito pubblico cioè dagli attuali due mila miliardi andremo a due mila centodieci miliardi come lo prenderanno i mercati questo ulteriore aumento del debito pubblico che non è corretto
Ma la legge di stabilità quindi parlo del primo obiettivo rigore finanziario benché solo ci sono due modi
Per impedire che l'indebitamento di competenza il deficit di competenza si trasformi in deficit di cassa
Ecco uno
Francamente vizioso uno forse più virtuoso quello vizioso
Non pagare
Ed è peso della pubblica amministrazione cioè quei settanta miliardi di debiti accumulati dalle pubbliche amministrazioni verso
L'impresa il settore privato e li portiamo a frutto o novanta centodieci centoventi non paghiamo non pagando rimane
Il debutto di competenza ma non trasformandosi in cassa non diventa debito pubblico
Beh questo è francamente
Iper vizioso come possibilità siamo virtuoso è quello del Toro sarebbe nel frattempo allora paghiamo ciò che è dovuto facciamo il deficit di cassa ma lo colmiamo col delle entrate di cassa che però
Non possono essere maggiori tasse
Allora con l'immediata costruzione del fondo immobiliare Italia per procedere a vendere
Il patrimonio pubblico allora i pezzi di patrimonio pubblico venduto potrebbero nei prossimi anni compensare questo
Potenziale deficit
Poi sul piano della crescita
Beh francamente il numero che ho citato prima di per sé dice che le risorse che si muove
Sul piano dell'equità
Insieme alla crescita beh è un mix francamente
Poco comprensibile Inpdap da questo punto di vista e cioè
Si aumenta di un punto l'IVA
E sì riduce un po'l'IRPEF Kobe però allora perché intanto l'ha detto che per gli incapienti per tutti coloro quindi che
Sono già nella no tax area
Questo
Riduzione dell'IRPEF e non esiste quindi le fasce più povere la popolazione ammetto gli evasori che si nascondono dietro queste fasce povere ma in ogni caso i veri
Non hanno nessun effetto sull'IRPEF ma dovranno pagare la maggiore IVA
L'intervento è fatto sugli scaglioni di aliquote quindi da me che va solo a quelli che hanno un reddito dentro quegli scaglioni ma va a tutti gli italiani
Tutti gli italiani perché fanno questi calcoli privilegino quote dirette certe perché su quei due scaglioni la riduzione di un punto di aliquota riduce le imposte anche chi ha
Cento mila centocinquanta mila duecento mila euro di reddito alla e comunque tutti questi
Dovrebbero pagare di allora l'effetto sul il reddito disponibile modesto l'effetto sull'IVA va a frenare i consumi
Quindi oggettivamente direi che iniquo
Dal punto di vista della equità sociale
E non efficace né ai fini della crescita dei fini dell'equità
Tanto valeva forse dire benissimo non aumentiamo l'IVA e non tocchiamo l'IRPEF la riforma dell'IRPEF severa seria che riduce le imposte lavoratori alle famiglie ce la faremo
Quando ci saranno le risorse disponibili che dovrebbero essere disponibili quando si avrà il coraggio di tagliare gli sprechi di sperperi corruzioni dentro la spesa pubblica e allora sì che ci sono dieci o quindici miliardi
Per ridurre sul serio l'IRPEF alle famiglie o le tasse lavoratori o quant'altro
Ecco
Mentre così si danno una Botticino minuscola e poco equa sul fronte dell'IRPEF si dà un'altra botti Cina
Non rilevante però somma un punto di IVA in più o sul fronte delle imposte indirette quindi dell'IVA e la sommatoria di questi due effetti probabilmente è meno equità
E forse anche meno crescita bene anzi male la ringraziamo ringraziamo il professor Mario Baldassarri come sempre un saluto da Radio Radicale