Carcere: sciopero della fame contro il sovraffollamento. Intervista a Franco Corleone

Uno sciopero della fame contro la violenza del potere per non rassegnarsi a questa violenza quelle iniziato da Franco Corleone garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze coordinatore nazionale dei garanti uno sciopero della fame per chiedere anche un provvedimento che metta mano alle norme che hanno portato all'attuale sovraffollamento delle carceri siamo proprio al telefono con Franco Corleone che salutiamo Franco io partirei proprio anche tratto dalle prime righe del del tuo intervento del Veneto che è scritto sul manifesto dove dice che il dramma del carcere comune un emblema della crisi della nostra democrazia siamo a questo punto
Ma io penso che questo è un ragionamento che anche dichiara di Carli con Marco Pannella hanno
Hanno sviluppato ovviamente forse con accenti io accenti diversi ma io penso che questo sia veramente
Un nodo profondo
La legislazione d'emergenza
In particolare sulle trovo che la guerra alla droga ma questo particolare modo di intervenire
Sui problemi si è diffuso su tante tematiche basta pensare appunto all'immigrazione o aveva
Fa alla per altri Paesi come gli Stati Uniti al terrorismo apportato a legislazione d'emergenza
Che incidono proprio sulla qualità della democrazia un nano uno studio molto importante di
Un professore
Dell'
Mi pare dell'Università di San Francisco se non sbaglio giorno a tal fine Monte ascritta e tradotti in italiano il Governo della paura e proprio a centrato l'analisi sul fatto che queste
Leggi derivanti dalla guerra quindi
Dalla questa impostazione ha messo in crisi la giustizia il diritto e quindi la democrazia ecco insomma il carcere per me
Noi ce ne occupiamo credo in
Non non solo perché ci sono le questioni
Umanitarie dice no ma anche perché e in stretta relazione con il funzionamento della giustizia e la giustizia
E in relazione con
Il diritto con lo Stato di diritto e quindi complessivamente con la questione della democrazia di un Paese
Di i garanti dei diritti dei detenuti la hanno presentando punto la scorsa settimana questa iniziativa non violenta di sciopero della fame hanno presentato anche una una piattaforma di cose da fare su Vito somma richieste precise e di di misure che potrebbero essere introdotte praticamente da subito cioè le quanto riassumere tenuto e accennato alla questione la legge sulla droga le norme sull'immigrazione ma non c'è solo questo
No io voglio voglio dire che l'iniziativa molto diffusa sul territorio dei garanti è stata per presentare una piattaforma di richieste dell'iniziativa del di Giunta staffetta e poi magari
Vorrà dire qualcosa di più su questo suo sul carattere specifico di questa iniziativa non violenta non ne dei coordinamento e dei garanti ma parte da una riflessione insomma di che ha nella responsabilità individuale insomma il suo carattere precipuo diciamo che la piattaforma che i garanti hanno
Presentato in quindici città italiane contemporaneamente
E altri lo faranno nei prossimi giorni a causa di concomitanza di altri impegni
Chiede le cose da fare subito Ernesto Rossi nel mille novecentoquarantanove
Diceva più o meno le stesse cose sul carcere che diciamo oggi e indicava le cose da fare subito a partire anche da quelle che appaiono le piccole cose cioè
Ne il l'alimentazione e di affari che si fanno sul cibo dei detenuti
E la le questioni della salute della pulizia quindi oggi possiamo dire
L'applicazione del Regolamento del due mila
Che invece e disapplicato anche per quanto riguarda servizi igienici luce i colloqui il il diritto poi al lavoro e che molte altre questioni che ci sono in quel testo
Ormai i che data a molti anni fa insomma purtroppo ancora inapplicato
E queste cose
Le abbiamo scritte anche con Andrea Pugiotto nell'introduzione al libro il perito della pena
E i garanti hanno insomma detto ci sono delle cose comunque da fare prima della fine della legislatura una legge sull'affettività
Dopo
Il diritto all'affettività per i detenuti io voglio ricordare che la Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Firenze la dottoressa Fiorillo a
Presentato un ricorso per incostituzionalità su alcune norme
Che vietano i colloqui senza controllo visivo mi pare che il ventiquattro novembre
Ci sarà la discussione di questo ricorso alla Corte davanti alla Corte costituzionale
Io penso che sia grave che la politica attenda la supplenza della giustizia e non affronti questo tema
Che data da molti e molti anni con proposte di legge che
Sono per di più di pochi articoli e non dovrebbero richiedere molto tempo
E l'introduzione un altro punto la introduzione nel codice penale del reato di tortura
Conosciamo tutti gli episodi tragici che sono accaduti
E negli ultimi tempi e hanno avuto molta
Rilievo dava i fatti di Genova a
I fatti drammatici nelle nelle carceri o in altri luoghi di segregazione B e questo l'Italia inadempiente su questo l'introduzione della figura del Garante nazionale
Dei diritti dei detenuti l'applicazione del Regolamento come dicevo prima ecco ed è una piattaforma
Di cose fattibili
India tesa che poi ci sia
Forse il tempo per affrontare i nodi più profondi
Che sono quelli di una revisione completa della politica delle deroghe della di quella dell'immigrazione EP finalmente l'approvazione di un Codice Penale
Che cancelli il Codice Rocco dopo ottant'anni certo ma prima di di parlare poi specificamente di questa iniziativa della
Di sciopero della fame a staffetta proprio sulla il discorso della della politica che tu dicevi delle del dovere della politica di intervenire sul manifesto tue scritto che il Governo non può sottrarsi al dalla al dovere di intervenire è però di fatto è quello che
Sta facendo insomma in realtà ci sono dei delle questioni come quella della legge sull'immigrazione sulle droghe su cui proprio questo per hanno scelto di non di non fare nulla praticamente su altre come per esempio sovraffollamento carcerario c'è stato quel decreto salva carceri che in realtà è stata un po'un pannicello caldo
Ma sono misure così parziali perché
Sono dettate dalla pavidità di dire chiaramente qual è la ragione del sovraffollamento
E anche al Presidente della Repubblica
Hanno tentato fino all'ultimo di nascondere
Da che cosa derivi questo fatto che ci sono settantasei mila detenuti settantasette mila adesso cominciano a riaumentare e al rispetto ai posti disponibili
Cioè non si voleva che il Presidente della Repubblica sapesse che c'è una legge che da sola e responsabile di una presenza di almeno venti mila persone in più del dovuto
Ed è quella sulle però che io in quella a uno incontro al Quirinale che era Prato organizzato
D'Andrea Pugiotto ho detto al Presidente guardi che e questa la ragione i numeri sono questi e occorre uno del decreto legge
Perché la legge Fini-Giovanardi fu approvata
Con un decreto legge contro la Costituzione oggi ci sono le ragioni invece costituzionali
Per un decreto che almeno storica le cose più ignobili quelle che impediscono l'uscita dei tossicodipendenti in combinato con la Cirielli sulla recidiva
E fanno entrare per fatti di lieve entità migliaia e migliaia di persone in carcere
A quell'incontro era presente oltre al capo del DAP il dottor Tamburrino anche il sottosegretario
Alla giustizia malinconico sabato malinconico mi pare si chiami
E il Presidente dopo il mio intervento credo di non a rivelare un segreto
Si è rivolta al sottosegretario egli ha detto ma
Che ne dite avete considerato questa possibilità
E quando e lì ci fu un silenzio imbarazzato ma nel comunicato del pomeriggio del Presidente della Repubblica a cui faceva riferimento
A provvedimenti strutturali che vengono richiesti per eliminare le ragioni del sovraffollamento quindi
Io penso che il Governo si assume una grande responsabilità armi non prendere in considerazione questa misura che strutturale
E
Lo può fare con decreto legge perché ci sono tutti
I presupposti di necessità e urgenza anzi di prepotente urgenza scommesse aveva
Detto in passato il Presidente Napolitano quindi è una richiesta precisa puntuale
E qualcuno si deve assumere la responsabilità di dire sì o no
Sì ma non ci possono essere alibi è per questo che io ho pensato a un'iniziativa lunga collettiva anche per mettere tutti di fronte alle
Proprie responsabilità ecco a proposito di questa di questa iniziativa appunto lungo e collettiva lunga quanto
Collettiva in che modo e quando e come con quale obiettivo insomma al di là della della piattaforma poi
Oppure oltre la piattaforma né di cui ci illustra di prima
Ma intanto io mi auguro insomma che ci siano le adesioni da dal mondo che si occupa del carcere
E quindi da o associazioni di volontari comunità da parte anche di
Persone che si occupano della giustizia
Voglio dire giacché lunedì ci sarà un l'adesione a questa catena di Marco Perduca il senatore radicale so che e ci sono radicali di Firenze che già mi hanno telefonato è aderiranno ci sono altre credo
O insomma
Organizzazioni anche politiche che prenderanno in considerazione questo
E
Lunga quanto io ho detto fino allo scioglimento delle Camere cioè fino all'ultimo giorno utile in cui può essere emanato questo decreto legge
Anche perché più a lungo il tempo più sarà difficile stare in silenzio all'Amministrazione Rino
Più sarà difficile stare in silenzio I responsabili giustizia dei partitiche sono presenti in Parlamento e che insomma quindi occorre
Insomma molta molta tenacia anche in questo senso il fatto che sia magari per un giorno due giorni tre giorni una settimana non importa
Il importa che siano tante voci tanti persone ad aderire per dare la dimostrazione che
è una richiesta insomma collettiva di sensibilità le più diverse e diamo se riusciamo a organizzarla tenerla in piedi
Dopodiché certo c'è un altro confesso un altro
Un'altra idea e che la questione giustizia deve entrare nella discussione dei programmi per la nuova legislatura
E io non non penso che un tema così importante diventi residuale rispetto astemia altrettanto ovviamente
Fondamentali penso a quello del Stella Poro ma la giustizia e la base su cui si ricostruisce
Un Paese
Certa forse in questo senso potrebbe essere d'aiuto il un un messaggio formale alle Camere del Presidente della Repubblica anche per superare quel disinteresse rispetto alle sue dichiarazioni alle sue parole che invece è venuto dalla politica come
Il disinteresse che sottolinei anche tu sul manifesto magari come dice Pannella se a questo
Tu Napolitano facesse un vero e proprio messaggio alle Camere sarebbe più difficile per il Governo come dicevi tu e anche per il
Per il Parlamento anche se siamo ormai nella
Nel negli ultimi mesi della legislatura eludere insomma questa sollecitazione
Ma il io credo che voi sappiate che sia stato detto quale sostanzialmente la motivazione Sozzi
Alle
Del Presidente della Repubblica ha una sua scelta generale di non usare questo
Questo strumento certo strumento
E
Sono lo ha fatto specifico io credo
Di a vere compreso e c'è il timore che
Il non prendere in considerazione poi da parte del Parlamento la cosa
Avrebbe ha avuto una una ricaduta di indebolire ancor più può questa fra
La campagna e la questione lo l'attenzione su questo tema io ma
Vorrei dire questo
Se il preside forse non il Presidente Napolitano non ha calcolato che
Se ci fosse stato il messaggio delle Camere non sarebbe forse il Parlamento avrebbe pensato di poter loro trascurare
Ma ci sarebbe stata una maggiore forza al mondo dei reclusi dei senza voce
Che invece l'avrebbero raccolto con una forza
Quindi indicibile insomma e forse anche fuori dal carcere avremmo avuto noi più forza per chiedere al Parlamento di non trascurare la cosa
Cioè il problema del messaggio alle Camere non è solo un rapporto fra il Presidente della Repubblica e le Camere ma anche Congo alla società e forse un messaggio in queste condizioni avrebbe
Mobilitato insomma una
Comunità come quella del carcere di chi fuori si occupa
Per chiedere insomma
Azioni di responsabilità perché e per interrompere la catena di illegalità perché noi parliamo di questo di una illegalità quotidiana nelle carceri
E dall'altra parte
La
La condizione di senza voce
In primo luogo dei detenuti e poi anche di chi si occupa di questa tragedia quotidiana
Allora non è di tanto ti ringrazio molto ringraziamo Franco Corleone garante dei detenuti dei diritti ritenuto il Comune di Firenze coordinatore nazionale dei garanti che ha iniziato questo sciopero della fame a staffetta per chi è vere provvedimenti per affrontare il problema del sovraffollamento delle carceri ma non sono anche per affrontare più complessivamente la qualità della vita delle carceri e non solo per i De sì ma anche
Per il personale insieme ad altre questioni naturalmente torneremo sentirci perché seguiremo insomma questo questo sciopero della fame a staffetta che durerà fino
Vedremo sono accorpati qua cominciando da Venere avremmo energie porterà e che diventi
Una un fatto sei che abbia un significato e che non sia una
Una parodia di insomma iniziative che ci sono state in passato molto forti e molto
Molto serie molto impegnativa insomma
Questo non vuole essere insomma Lacinio cattura di scioperi della fame drammatici vuole insomma ferreo un
Un chiavistello insomma per
Metterei in Rete in relazione
Persone su
Un obiettivo insomma plausibile ecco non
Impossibile la questo è quindi il retino al decreto legge
Si deve sapere da parte di tutti che una ennesima violenta
Perché al ci sono tutte le condizioni
Perché questo atto sia fatto e sarebbe Harris
Detto appunto a misure ininfluenti magari di piazze e nobili
Ma che non incidono sulla
Al carattere strutturale insomma della condizione del carcere
Deve essere insomma una
Un atto di responsabilità insomma istituendo devono essere però chiari e non si può sfuggire certa allora grazie a fra grandi lavori research avrei strano
Apprezzo grazie