Intervista a Bruno Mellano sulla visita del Primo Ministro del Governo tibetano in esilio, Lobsan Sangay, a Torino

Dopo Roma il primo ministro del Governo tibetano in esilio
L'anno che il leader politico dei tibetani lo senza andrai segnali sarà in visita
Anche a Torino con una
Fitta agenda di incontri non ci facciamo raccontare tutto da Bruno Mellano dirigente del Partito Radicale tra spartito non violenta allora approntato perché proprio Torino nel senso
Ci sono
Delle particolari sensibilità evidentemente
Stasera battaglia e la vicinanza della diocesi e Monte al Tibet alla questione tibetana e ormai di lunghissima data per un caso fortuito molte delle persone che si sono
Impegnati politicamente per il Tibet sono stati i piemontesi radicali e piemontesi a cominciare lo ricordo se parla giovani nega che fu il primo a istituire un intergruppo parlamentare per il Tibet nel ormai lontani anni ottanta quando da questa tibetana era poco conosce
Potrei sicuramente il Dalai Lama non era ancora una icona della non violenza ha conosciuto a livello mondiale e quindi fa anche
Che accoglie su di sé affetto e attenzione noi abbiamo proposto noi radicali
Piemontesi dell'associazione della Italietta ma nel mio ruolo che in questi anni ho sempre continuato attenere con l'Associazione dei Comuni Province e Regioni per il Tibet che l'organismo abbiamo fatto nascere
Alito di duemila in Consiglio regionale un'attenzione del Consiglio regionale su questo abbiamo voluto DIEF sinergie ER con l'invito a Roma avere anche il Primo Ministro leader buddisti leader tibetano
A Torino proprio perché
Ci sembra importante riuscirà a dare forza sostegno concreto anche di visibilità politica a questo giovane leader Ikea fumavo tutto l'elezione come primo ministro dai tibetani ma che soprattutto ha avuto da un anno circa l'investitura dal Dalai lama che ha rinunciato alla proprio potere politico dico di rappresentanza politica dei tibetani conferendole appunto Vallotton Salgari che ha abbandonato l'insegnamento universitario a dare un hard dove viveva e dove lavorava per tornare a Dharamsala per poter
Dare forza alla questione tibetana in un momento davvero molto difficile
Di tale audizione molto anche scienza Rete di una battaglia che rischia davvero di essere
In questa fase messo in un angolo rispetto alle questioni internazionali vediamo questa sera come dicevamo fitta agenda di venerdì ventisei ottobre
Sì il Primo Ministro all'ottanta che arriva da Roma già nella scena del venticinque e poi il ci saranno una conferenza stampa in Consiglio regionale alle ore undici speriamo che appunto le testate le tv e giornali sappiano cogliere l'occasione anche per
Sentire direttamente un protagonista di questa battaglia poi ci sarà l'incontro ufficiale con l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale il Presidente Valerio Cattaneo e il Presidente dell'Associazione dei consiglieri regionali per il Tibet
Giampiero Leo peraltro iscritto anche al partito radicale transnazionale
E poi
L'evento che davvero credo molto significativo politicamente molto importante abbiamo invitato il Primo Ministro a parlare ufficialmente nell'Aula del Consiglio regionale del Piemonte quindi
Nel Parlamento regionale piemontese perché appunto per una mattinata sarà in qualche modo il Parlamento dei tibetani
Una conferenza a cui abbiamo chiesto Primo Ministro di farci un quadro della questione tibetana anche delineando dei possibili scenari futuri
Quindi inaugurando il Parlamento Regionale del Consiglio regionale come la visibilità e l'importanza che il Consiglio regionale
Che peraltro espone
Da circa dieci anni la bandiera del Tibet nel proprio atrio di ingresso insomma credo abbia giustamente come coscienza cognizione di causa deciso questo appuntamento perché ogni comportamento
No per dire che nel pomeriggio ci tengo avremo alle invece alle diciassette e una appuntamento più aperto alla cittadinanza un incontro pubblico dal titolo Tibet genocidio in atto in una Sala conferenze del museo sufficiente naturali che è un museo regionale che diciamo nelle quartiere universitario torinese e quindi insomma in qualche modo aperto
O agli utenti aperto alla cittadinanza alle diciassette in via Giolitti trentasette dell'ordine perché è importante essere imbrattati quanti più possibile raccogliere familiari
Perché credo che invece dei tibetani come viene definito da i tibetani stesse a sicuramente in questa fase la necessità di farci conoscere mentre il Dalai Lama appunto
A
Saputo grazie al premio Nobel grazie alla sua figura morale religiosa e politica a cui il rito in questi anni una
Riconoscibilità un'attenzione una cinta attira anche umana rispetto alla sua persona
La fa franca io a ai invece l'onere di rappresentare il futuro la speranza
La tracciare in qualche modo anche il testimone è una battaglia non violenta che deve però incardinarsi iniziative concrete che deve diventare agenda politica per gli amici del Tibet e per le istituzioni
Dall'altro punto di vista però sicuramente figura che dobbiamo aiutare a conoscere dobbiamo aiutare a far riconoscere dalle associazioni dei simpatizzanti dai democratici e dalle istituzioni occidentali
Io l'ho scritto in un comunicato avessimo ospita il Dalai Lama ci sarebbe io dico che talento per la foto prodotti uniti per essere vicini al Dalai lama per poter apparire magari qualche brandello di PG abbiamo quello che i leader politico il rappresentante dei tibetani quello che se prendo dobbiamo sulle spalle una responsabilità
Millenaria di difendere una cultura uno una una storia uno una lingua di un intero Paese a cui siamo davvero molto legati e che pone questioni come la battaglia non violenta come tutta raggio politica dell'allegata e quindi del mondo il dobbiamo Friolo e questo l'appello che da radicale faccio
Dobbiamo riuscire ad esserci affianco anche magari appunto con le critiche e con i suggerimenti ma soprattutto a fianco nel riconosce ai Comuni lo strumento di una battaglia futura
Più che
Appunto il rappresentante di una storia che rischia di chiudersi tragicamente ma davvero la figura che ci può aiutare per Indini duale battaglie iniziative concrete per porre la questione dei diritti umani partendo del Tibet ma per tutte le cinquantacinque minoranze
Culturali etniche della Repubblica popolare di Cina
Perché il rischio che invece diventiamo un po'dodici mentre invece che
La Cina fiato a davvero
A ai valori democratici e i valori di partecipazione di libertà di cui ci viviamo tanto la vostra insomma bene allora grazie a Bruno Mellano posso fare calcolato assoluta però sul perché questa battuta finale mi ricollega ad un'esperienza davvero
Significativa che ho vissuto nel fine settimana però a Treviso per lavoro sono andato volutamente a vedere la mostra del Tibet che la Provincia di Treviso il Comune di tre virgola molto sponsorizzato a livello nazionale con grande investimento di denaro sul Tibet e la sua storia ecco questa è la dimostrazione che diventiamo anche noi un po'cinesi perché quelle aree
Una volta assolutamente
Totò cinema che cancella la verità del Tibet storico che definisce in una illustrazione assolutamente
Agiografica del sud del promotore della mostra i tibetani una fetta e invece come
Continenti ecco relativi su uno dei diritti di sacrifici umani che idea ma nei secoli poi meditando pure
Pure compiuto probabilmente ma certo
Non è
Questione da imputare al quattordicesimo Dalai Lama Tenzin Gyatso aree allora storia attuale del Tibet ecco stiamo di perdere davvero la traccia anche delle nostre buone ragioni da dei nostri valori perché non riusciamo neanche a dire
Come hanno tentato di fare un gruppetto piccolissimo di tibetani perché di amici di d'Italia attive per dire che queste operazioni sono vergognose anche perché sono finanziate lautamente dal cinese dall'Ambasciata decina della Fondazione Italia-Cina di cesello miti