Magistratura, Politica e Media

Possiamo iniziare
Alla buongiorno a tutti
Lasciate innanzitutto ringraziare il
E in relazione a Napoli l'Esecutivo napoletano di Magistratura democratica che hanno
Organizzato questa questa giornata
E tra l'altro hanno scelto un luogo così affascinante così suggestivo per
Per quest'incontro
Devo dire che quando mi sono seduto qui ho pensato che è un
è un luogo pieno di significati perché mi sembra che
Non ci fosse un luogo simbolo
Dal punto di vista simbolico migliore di una chiesa sconsacrata per affrontare
Un tema
Quello dei rapporti tra magistratura e politica e media
Che da noi ha vissuto in un modo quasi quasi sacrale come un punto fermo un capitolo chiuso un qualcosa
Che
Rispetto al quale tentare una riflessione sulle
Diverse sfaccettature che questo problema oggi propone verificare l'attualità delle lo bar delle elaborazioni preziose che abbiamo fatto in passato sembra onere sia un tradimento
Il
Eppure voglio dire in realtà la quotidianità civili pone di fronte continuamente ad emergenze che attengono
A questo tema
Abbiamo appunto
I nostri giornali nostri quotidiani sono segnati dalla discesa in politica di magistrati che
Non scendono in politica come percorso naturale personale ma spesso come
Persone che sono diventate note proprio per il lavoro di magistrato
Abbiamo
Continue polemiche sull'esternazioni mediatica di magistrati che
Hanno indagini in corso che magari riguardano
Vicende politiche importanti
La nostra ambizione l'ambizione dell'Esecutivo immagino democratiche era quella di
Non farci dettare il tempo dall'emergenza e cioè di riuscire
A
Avviare una riflessione che fosse scollegata dalle
Come dire dall'emotività dei casi concreti gli ultimi due mesi dimostrano che non ci siamo riusciti benissimo ma in realtà questo non è un un buon motivo per
Diciamo rinunciare a questa riflessione
Le ragioni di
Dell'urgenza di questa di questa dico di di questa riflessione sono
Appunto nella
Nella storia nell'evoluzione del nei cambiamenti che ci sono stati all'interno e all'esterno della magistratura in questi
In questi anni
E quando MD rivendicava non solo la politicità della giurisdizione ma anche appunto
Il diritto del magistrato di impegnarsi in politica in qualunque sua forma senza limiti senza preclusioni
Lo faceva in un contesto molto diverso da quello di oggi
La magistratura come come apparato non
Era spesso molto legata al potere al potere politico al potere economico e il
E spesso non solo non fu non riusciva a
Scoprirà di indagare ad operare su queste realtà ma addirittura aveva spesso l'apparato una funzione di compressione di quei singoli
Che volevano invece andare a scoperchiare quello che accadeva in determinati ambienti
E quindi è chiaro che il la tutela del
Dei dei diritti reali la ricerca della verità era affidata molto più al singolo che non alla magistratura come insieme
Ed il singolo ovviamente doveva rivolgersi all'esterno
Dovrà rivolgersi al
Il doveva
La sua funzione era quasi naturalmente quella di aprire squarci di verità in un
In un essa
In una in un in un sistema che invece non gli consentiva di realizzare
Questo all'interno
Come azione della magistratura
Questa situazione cambiata negli ultimi vent'anni è cambiata molto
Nel senso che la magistratura come
Come insieme come organizzazione come apparato
A non solo è riuscita ad incidere
Con fatica con difficoltà però riuscite ad incidere sul
Su queste sfere sulle sfere del del potere del potere politico del potere economico
Anzi è stata vissuta dalla cittadinanza comunque al riguardo
Della per la tutela dei valori costituzionali
Come un
Forse l'unica in certi momenti istituzione che era in grado di garantire
L'eguaglianza delle persone in concreto
Questo però CD questo da un lato no noi pensiamo a
Come
Anche non so nel nel cinema nel negli sceneggiati veniva immaginato il magistrato degli anni fino agli anni Novanta non sono un bel coraggio lo sceneggiato che al cane sciolto un cui c'era il magistrato
Singolo Sirio che lottava contro un sistema e con un capo quello prime evaso ma queste nell'immagine della magistratura
E questa era la realtà della magistratura in quegli anni
E
Questo è cambiato questo ed è cambiato anche il modo in cui i magistrati
Riescono
Cioè si che si pongono come protagonisti nella nella vita pubblica
Abbiamo magistrati che sono diventati i sindaci che sono diventati assessori in genere pubblici ministeri e diventano sindaci assessori non tanto
Perché come prosecuzione di un naturale impegno politico personale ma spesso perché sono diventati personaggi pubblici perché sono diventati stelle del della star del della tv del sistema mediatico
Addirittura ce ne sono alcuni lo sono diventati di come dire degli artisti no dei teatranti della legalità
Questo cambiali le carte in tavola
C'è un altro aspetto la magistratura adesso ha molti più
è molto più incisiva ha un patrimonio di conoscenze molto più forti noi pensiamo
A un magistrato inquirente o anche un chip che conosce tramite le intercettazioni tutta una serie di profili che riguardano non solo i reati ma necessariamente ovviamente anche la vita personale
Delle persone magari che i
Lavorano vivono in un certo ambiente della politica poniamo
E noi immaginiamoci a questa persona che da giudice da arbitro di colpo scende nella
Nell'arena politica e ha un patrimonio di conoscenze che gli derivano dal suo lavoro
Conoscenze
Di cose
Che altrimenti non non
Non non potrebbe perché le altre persone non possono conoscere
Questo impone secondo l'esecutivo che me di una riflessione su questo tema l'altro aspetto di novità e non voglio rubare altro tempo
Al I nostri relatori ma un altro aspetto di novità e come dire un esperimento che noi abbiamo cercato di fare con questa iniziativa questo non è solamente un convegno un incontro ma è un come dire la tappa questa giornate la tappa di un percorso
In cui si inseriscono
Indi il diciamo l'apertura del Forum interventi comunicati e via discorrendo
Questo percorso perché perché noi
Noi sappiamo perché lo verifichiamo ogni giorno anche oggi che i luoghi tradizionali della partecipazioni luoghi tradizionali della buona azione
Che erano le assemblee i convegni dibattiti
Sono spesso vanno deserti sono inaridito i sono come dire occasioni senza senza poco senza popolo senza partecipazione
E sappiamo anche che uno Gruppo come Magistratura democratica non può
Fare almeno della partecipazione
Noi non
Non vogliamo capire a cui obbedire
Noi chi non li dobbiamo costruire insieme dobbiamo discutere quindi noi abbiamo bisogno della partecipazione
E sappiamo anche quanto Magistratura democratica
Voglia conoscere il punto di vista della società quando non quanto non voglia limitarsi a discutere dentro la magistratura ma abbia voglia di confrontarsi con la società
E allora tutte queste tre foglie
Che noi abbiamo abbiamo cercato abbiamo pensato di poterle di potere
Tentare un un percorso diverso tra quello di aprire un forum di discussione sul sito e cercare di far parlare le persone i magistrati non
I non i non magistrati quelli i magistrati che magari parlare un pochino meno
Questo questo forum è come dire sci volevo voleva è stato creato per fornirci di un patrimonio di conoscenze
è chiaro che è un esperimento è un è un primo tentativo bisognerà vedere in futuro però hanno risposto una quarantina di persone la metà magistrati era metano magistrati hanno risposto magistrati giovani risposto magistrati anziani
E e ci hanno fornito
Ci hanno fornito delle indicazioni
Di cui
Gledi
Vi dirà
Grazie
Ringrazio voi che siete qui presenti e
Come ha detto Roberto prima di dare la parola i nostri relatori
Importanti al punto che voi sappiate che veramente questo convegno e la
Tappa finale di un percorso in cui ne abbiamo molto creduto attraverso
Punto l'apertura di un forum
Allora l'esperienza al forum e per tutti non è un'esperienza nuova perché è una forma di comunicazione che non ci appartiene appunto siamo abituati
Alle ai convegni e convegni tradizionale relazioni tradizionali quindi è stata una grande sfida la nostra
E all'inizio ottenevamo appunto forse anche proprio l'insuccesso di questa iniziativa forse temevamo che non ci fossero disposte però in realtà dopo una timidezza iniziale
Perché forse iniziare a scrivere per primi su un forum ma manifestare il proprio pensiero fa un po'paura devo dire che
Poi gli interventi ci sono stati e c'è stata un'accoglienza
Non solo dei colleghi magistrati e questo ci ha fatto sicuramente piacere ma soprattutto dei cittadini comuni della gente comune perché noi volevamo sentire che cosa loro pensavano di un tema così complesso così delicato del quale in realtà siamo abituati a parlare tra noi
E io brevemente prima di dare la parola i relatori vorrei
Fornirvi qualche piccolo stralcio proprio di questi pensieri di queste riflessioni che coloro che hanno scritto sul far ci hanno fornito perché verosimilmente sono proprio questi pensieri che dovranno in qualche modo essere lo spunto di riflessione per la giornata di oggi
Allora diciamo che
Partiamo da cittadini da e non magistrati per vedere come loro si vedono e come loro che sensibilità hanno rispetto a questi temi innanzitutto ci hanno ringraziato
E quindi quindi questo era evidentemente già il segno di una di una
Successo dell'iniziativa vi dico solo che
Plus
Vi leggo le mail logicamente qualche piccolo tra tratto Stone solido Katamail dice questo forum aperto a tutti è un gradevole esempio di democrazia
Di buoni esempi siamo assetati e insaziabile i
Oppure c'è una una ragazza Libia che scrive e ci dice
Comprendo profondamente in questa particolari inquietanti pericoloso contesto politico-sociale storico l'ansia di Magistratura Democratica e mi piace la bellezza di quest'anno sia verso se stessa e la società civile
Così come ringraziamo l'avvocato Mittone quando nel suo intervento insieme all'avvocato Gianaria ci dice
Complimenti non retorici M. D. per questa iniziativa difficile spigolosa ma necessaria soprattutto in anni così mutati rispetto al passato
Quindi detto questo mi sembra doveroso ringraziare coloro che hanno contribuito evidentemente alla nascita di questa iniziativa
Vi dico che
Un punto comune a tutti i contributi dei no dei cittadini dei non magistrati è stato quello
Indiscutibile di riconoscere al magistrato in quanto cittadino il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero le proprie convinzioni anche pubblicamente sottolineando però sempre
E lo sottolineano i cittadini limiti di continenza sobrietà e ligure
Della manifestazione il nostro pensiero
E se tutti riconoscono al magistrato questa libertà con riferimento all'intervento delle manifestazioni genere stesso hanno delle perplessità delle riserve rispetto alla nostra partecipazione alle manifestazioni partitiche
Dicono
I cittadini
C'è il timore che il magistrato esternando le proprie convinzioni politiche non è che cessa di essere indipendente e imparziale ma può a
Cessare i di apparire indipendente imparziale
E c'è
Un ragazzo Gregorio che ci dice
Non sarei assolutamente a mio agio se sapessi che un magistrato dichiaratamente sessista indaga assi su di me magari qualcun altro la vede in modo opposto non vi pare
Gli rispondi una ragazza Stella ma la tua colpevolezza innocenza dipende dalle convinzioni politica del magistrato
Inizi Bani spiegando che un magistrato non deve essere precluso niente che possa fare un cittadino direi libero e poi voi che sia controllato sia manifestato la propria appartenenza ad una parte politica diversa dalla tua
Anche a me non piacciono i magistrati fascisti ma non mi sentirei sicura nel sapere che sono tutti di sinistra l'unico vincolo nell'esercizio delle loro funzioni dall'essere il rispetto della legge ed i valori costituzionali
Ma
Non si limitano ad
A darci delle indicazioni in questo senso si esprimono anche rispetto
Alla possibilità di una militanza attiva del magistrato e quindi della Cina o della discesa in campo
E quindi a fronte distratti è la domanda può un magistrato candidarsi in politica
Scendere in politica ci dicono sì
Ma nei limiti in cui e questo è un tema sul quale evidentemente la
Discussione successiva dovrà
Sicuramente sarà vivace nei limiti in cui
I magistrato scelga irreversibilmente la politica un'ora di turno
Pochi davvero pochi credono che allo scadere di un mandato in caso di mancata elezione un un un magistrato possa tornare a svolgere la propria professione la proprie attività giuristi aria
Così come nessuno Terrasan più ritiene opportuno sempre rispondendo alle nostre domande che si possa
Esercitare la propria attività di giudice nel luogo in cui un coniuge o uno stretto congiunto ricopra cariche politiche
Le posi poche sono le posizioni molto rigide molto
Diciamo rigorose poco possibilista
Ve ne leggo una per tutti
Il magistrato deve essere imparziale devi apparire imparziale più della famosa moglie di Cesare
Il buon magistrato non deve neppure a vere idee politiche
Gli piaccia o no non è un cittadino come gli altri
E la giustizia non c'è niente di più irritante squalificante deprimente di un giudice non imparziale
C'è una strana correlazione dice
Va beh lo Babele l'indirizzo di posta elettronica e sulla sua mail c'è una strana correlazione tra il declino morale dell'Italia e l'emergente influenza di magistrati orientati politicamente
L'orientamento politico di magistrati rischia di giustificare qualsiasi nefandezza sociale
è l'assassinio del famoso giudice a Berlino
Ci sono poi delle posizioni sicuramente più complesse e più articolata e che hanno espresso anche esponenti dell'avvocatura oggi abbiamo qui con l'avvocato Mittone che sicuramente poi
Sì illustrare il suo pensiero
Umbratile flesso su quelle che invece poi sono state le posizioni magistrati perché anche i colleghi hanno scritto vi segnalo due aspetti principali come spunto di riflessione emergono e stanziamenti due aspetti
I giudici dicono
La politicità della giurisdizione
E noi crediamo profondamente nella politici alla giurisdizione così si esprimono è cosa diversa dall'impegno politico e dall'impegno in politica
E aggiungono se si crede fortemente nella politicità della giurisdizione
Allora bisogna essere fuori dalla politica attiva per evitare che decisioni presi a tutela di diritti possono essere intesi come decisioni a favore di una parte
Largo brevemente
L'intervento di Giovanni Zaccaro che qui presente
Già da anni si disse
Rivendico la politicità della giurisdizione per essere ancora più sicuri e più puri nell'affermare la pubblicità della giurisdizione
Ci si dovrebbe astenere da qualsiasi collateralismo come alimenti politici che rischierebbe di svilire il senso politico autonomo della funzione giudiziaria
Aggiunge Giovanni ovviamente ciò non significa rinunciare ad andare i congressi per parlare di diritti non delle proprie indagini
O ad invitare esponenti di movimenti politici e i nostri incontri per parlare di diritti e non per farsi campagna elettorale
Qualcuno va oltre e
Come ricaduta come corollario ulteriori arriva a dire ma allora se non nel caso in cui si decida di scendere in politica la scelta deve essere investibile sei Lucia Vignale che in un suo intervento sottolinea quindi anch'l'irreversibilità della scelta
L'altro aspetto che sottolineano i magistrati colleghi nei loro interventi è il problema della rilevanza della scelta comunicativa che poi è una parte importante del nostro discorso magistrato la politica in media
Come si fa informazione giudiziaria come si dibatte di rissa Donatella salari dice che l'eccesso di informazione nuoce al processo
è
Luca Luca Minniti
Chi anche ha scritto
Ci dice
Io credo che dovremmo aprire un confronto su questo argomento al miglior mondo del giornalismo
Per una riflessione comune non vi è dubbio che fenomeni degenerativi della politica abbiano reso il tema scivoloso e che il mondo dell'informazione si sia reso strumenti o di manovre politiche di condizionamenti strumentalizzazione di indagini giudiziarie di processi
Io penso però che sia ancora nelle mani di giudici e pubblici ministeri la qualità della comunicazione degli esiti di atti giudiziari e non mi riferisco solo i processi di immediata valenza politica
Ci suggerisce stroncando i tentativi della stampa di inserire nelle informazioni che il giudice fornisce o nelle valutazioni che esprime
Elementi di ambiguità di suggestione di mistero anche nell'indistinto rinvio all'ignoto in corso di accertamento
Chiudo con il pensiero di due
I giovani colleghi chiedo uno scritto perché era importante sentire anche come i più giovani si avvicinano a questo tema in realtà le posizioni anche qui non sono le stesse ci sono due giovani colleghi
Che lavorano anche fosse in realtà un po'diverse comunque si tratta di Fabrizio finisce Manuela missino che hanno delle posizioni completamente diverse
Molto più rigorosa a questa nostra collega giovane collega che lavora Casal Monferrato che partendo dal presupposto che la magistratura un potere scarso potere lo Stato autonomo indipendente deve essere apparire imparziale
Emanuela non vuole che i giudici scendiamo in politica si occupino di attività politica e i nel manifestare le loro i loro pensieri debbano essere
Non debbano mai manifestare lì le loro idee politiche le loro convinzioni politiche
Pena la violazioni di queste imparzialità diverso ha per esempio la posizione di Fabrizio che dice perché no perché non svelare quella che
Anche l'ideologia di un magistrato l'ideologia politica
Ciò non ha nulla a che vedere con la
Terzietà l'imparzialità del giudice a dei delle perplessità però anche lui quando si tratta di
Una di parla di quando si parla di militanza politica perché
Non tanto perché questo svilirebbe
Il suo pensiero quanto
Si teme almeno teme
Questo nostro collega la vicinanza
A a certe forme di potere che potrebbero poi sicuramente condizionarlo nell'esercizio della giurisdizione
Io non voglio aggiungere altro vi ho rubato anche molto tempo però mi sembrava giusto e doveroso ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questo forum ma perché
Speriamo che stamattina sic e proprio da questi interrogativi da queste provocazioni sollecitazioni pensieri riversi possa partire un dibattito un dibattito
Interessante mi auguro anche vivace anche composizioni diverse quindi dopo la parola
Ai nostri relatori in particolare
Allora Enzo chiesti Lorenzo chiesti e professore ordinario di diritto pubblico generale della Facoltà di giurisprudenza di Santa Maria Capua Vetere lo ringraziamo molto della sua presenza non rubo altro tempo gli do la parola grazie
Allora grazie grazie per il cordiale invito dottoressa
Villani in particolare
Che
Insieme al dottore date organizzatrici questo convegno
E allora io
Vorrei comunque fare un esercizio
Di tipo esegetico olio alcuni princìpi costituzionali io sono un costituzionalista
Neanche
Approfittando del fatto che sono impegnato affinché il pomeriggio quindi dividerò
Il mio intervento in in due parti Luna per cercare di
Trarre
Dalla nostra Carta costituzionale alcune interpretazioni che mi consentono di essere molto garantista
Rispetto alla libertà di manifestazione del pensiero
E forse un po'critico oli sulla in attuazione di alcuni principi costituzionali
Rispetto alla regolamentazione sulla ineleggibilità il ricollocamento bisogna assolutamente
Ma c'è un progetto di legge
Su cui si sta discutendo attualmente al Senato
E credo che su questa parte diciamo più legata alla dibattito
Sulle riforme mi dedicherò credo nella tavola rotonda che forse più adatta
Allora l'esercizio
Che volevo fare con voi era
Di analizzare questi principi costituzionali
Partendo addirittura Assemblea costituente la nostra società in un
Continua trasformazione
Direi che anche
Il rapporto tra i poteri dello Stato è un rapporto in continua trasformazione
Per cui inevitabilmente anche il ruolo e la magistratura e un ruolo che rispetto alla elaborazione di quei principi richiede un esercizio di contestualizzazione
Le due chiavi di lettura che noi utilizziamo è quella della storicizzazione di principi che afferma no
A chiare lettere ha libertà di manifestazione del pensiero
E anche una partecipazione politica del magistrato ci mancherebbe
L'altra invece è legato alla rete
Relativi trazione questi principi alla loro contestualizzazione all'effettività di questi principi che richiedono ovviamente una manutenzione da parte del legislatore
è
Un
Fenomeno quello
Che della partecipazione della magistrati alla contesa politica e qualche modo va
In qualche modo regolamentato
Quindi il tema
Che oggi trattiamo magistratura politicamente mi sembra molto attuale proprio perché attualmente al Senato si sta discutendo
Su questo su questo tema
Libertà
Garantita la nostra Costituzione
Ad ogni individuo di esprimere il proprio pensiero anche il pensiero ideologico e politico
Accanto all'altro problema
Come dicevo
Di partecipazione attiva alle elezioni amministrative politiche ed europee o come è stato anche anticipato
All'interno di compagine di Governo locale suolo che talvolta magistrati svolgono come assessore a Napoli c'è stata una questione particolare su qui fosse
Più avanti ritornerò e quindi l'esigenza
Di
Rinvenire un giusto punto di equilibrio
Tra questi ambiti di garanzie individuale
E altri principi Diana gola rilievo costituzionale l'indipendenza e autonomia la magistratura la fedeltà anche
Per ogni pubblico ufficiale alla Repubblica la necessità la necessaria riservatezza e riserbo
Sulle notizie processuale ovviamente che garantiscono il buon andamento dell'amministrazione la giustizia
Sin dai lavori della Costituente come diceva
Che
Aveva come obiettivo di porre rimedio al rapporto tra potere politica e magistratura di asservimento da magistratura quest'ampia garanzia si spiegava storicamente
La magistratura era servita al potere esecutivo
Nella Costituente dicevo
Fu molto evidente questa esigenza di un contemperamento
Tra l'altro
Recentemente ci sono state molte dichiarazioni del Capo dello Stato di Giorgio Napolitano né potrà elencare diverse anzi c'è un'insistenza da parte
Di Giorgio Napolitano le ultime adunanza pubblica al CSM dell'a febbraio di quest'anno in cui si sottolinea un certo disorientamento
Dei cittadini per alcune tipologie
Di condotta che ineriscono periodicamente
Che innescano periodicamente spirali polemica quisque molteplici tensioni leggo espressamente esternazioni esorbitanti
Criteri di misura correttezza espositiva e riserbo che sono i caratteri che dovrebbe informare l'esposizione a manifestazioni pensiero
Parla Napolitano assunzione quando inopportuna incarichi politici alla di assunzioni funzioni giuridiche giudiziarie dopo averli svolti queste sì dichiarati disposti a svolgere
Sottolinea l'immagine di terzietà
Che deve assistere ciascun magistrato con riguardo all'esercizio delle funzioni come regola deontologica che va osservato in ogni comportamento
Che per evitare che possa dubitarsi dice Napolitano indipendenza imparzialità di giudica può indaga e poi ritornata anche nell'incontro con i tirocinanti anche lei ha ribadito
Questa esigenza di un atteggiamento responsabile manifestazione del pensiero deve espiare attrezzarsi da un responsabile atteggiamento individuale che impone di non cadere
In protagonismi io CeLIM protagonismi esposizioni mediatiche
Quindi c'è una obbedire un richiamo perché il credo che Giorgio Napolitano ha voluto in qualche modo
Ristabilire l'equilibrio tra potere politico e magistratura ma senza negare magistrati di poter esporre il proprio pensiero lungi Daloui
Ma probabilmente la misura
Che va in qualche modo contemperata come richiamo nei confronti di un sistema politico che negli ultimi anni a sua volta a esagerato nei rapporti con la magistratura
Io
Parto quindi dall'Assemblea costituente per brevi note per farvi capire come in Assemblea costituente era Monti molto
Vivono questo problema fu dedicato un ampio spazio
Nonostante la valenza storica
Nei costituzionalisti diciamo che l'interpretazione origina lista del dibatte Assemblea costituente ha una valenza storica che va contestualizzata in quello determinato momento storico
Ma
Dal dibattito Assemblea costituente io
In qualche modo rilevo anche una attualità
E spunti assolutamente interessanti tra l'altro
Coinvolgendo la migliore dottrina giuridica del tempo a questo dibattito sulla manifestazione del pensiero dei magistrati e soprattutto sulla partecipazione sull'iscrizione partiti politici
Parteciparono giuristi come Nuccio Ruini Costantino Mortati Renzo Laconi
Terracini Giovanni leone
Calamandrei Aldo Bozzi Ambrosini e domini ha detto tutti impegnati a rinvenire questo giusto punto di grigio
Tra principi costituzionali separazione dei poteri indipendenza e autonomia la magistratura
Come dicevo fedeltà alla Repubblica buon andamento imparzialità delle dell'Amministrazione
Ma
Anche esercizio dei diritti fondamentali libertà di riunione quindi partecipazione anche riunioni politiche
E soprattutto libertà di manifestazione del pensiero
Di partecipare anche con idee politiche a competizioni
Da garantire a tutti gli indirizzi
Anche i magistrati
E questo
Forte garanzia si capiva in quel momento storico le esigenze in qualche modo di liberare la magistratura da quell'asservimento al potere esecutivo
Quindi da questo dibattito emerge
La necessità di salvaguardare l'imparzialità e l'indipendenza magistrature
Che si sarebbe dovuta garantire non solo riconoscendo alcune guarentigie con esponesse all'esercizio la funzione
Ma anche dettando alcune regole di condotta
Volta delimitare l'attiva partecipazione dei giudici o lotta politica
E in particolare all'iscrizione e partiti politici
Ci furono addirittura delle posizioni che volevano consentire anche l'iscrizione partiti politici in particolare era Renzo laconiche ed il portavoce di Togliatti diceva ma che significa impedire i giudici
Di scriversi e partiti politici è un'ipocrisia
Priva di contenuto pratico che avrebbe messo il magistrato diceva Renzo Laconi alla stregua di una figura astratta fuori del mondo della vita reale
Ma nonostante questa posizione prevalse l'inserimento non del divieto ma di limitazioni all'iscrizione e partiti politici questo è molto importante l'uso di questa terminologia
Che avrebbe
Piuttosto demandato alla libera determinazione quindi della
Del legislatore perché legislatore che dovrà inserire delle limitazioni quindi ebbe la meglio un indirizzo
Contrario a questa liberalizzazione a questo impegno attivo del magistrato organizzazioni politiche la cui disciplina interna avrebbe potuto dice Piero Calamandrei
Avrebbe avrebbe in qualche modo impedito al giudice la piena tranquillità Giovanni leone parlava di grande imbarazzo l'eventuale iscrizione al partito politico quindi una limitazione
Va peraltro ritenuta necessaria la stessa Associazione nazionale magistrati che nel mille novecentoquarantasei fece un referendum
Per chiedere ai propri iscritti e se erano in qualche modo disposti
A iscriversi partiti politici a maggioranza era assolutamente contrario
Quindi è una limitazione piuttosto che allontanare i magistrati dalle pressioni dell'ora
E dalle pericolose ci gestione a politica attiva
Di cui
Di cui gli stessi e per i magistrati avrebbero potuto autonomamente prende a distanza si proponeva principalmente vista può dare di fronte all'opinione pubblica questa limitazione
Il loro prestigio la loro imparzialità e la libertà del corpo giudiziario di assumere legami di qualunque genere
Giovanni leone è un è un'espressione che spesso ricorrente diceva non basta che il giudice possa indipendente ma occorre che tale egli sempre appaiata estera l'espressione utilizzata da Giovanni leone
Assai scarsa
Sarebbe stata poi secondo alcuni costituenti mi riferisco Aldo Bozzi la credibilità di un magistrato iscritto a una formazione politica
Il quale si fosse trovato per ragioni di ufficio giudicarmi imputato aderente al suo stesso partito
Quanto non addirittura un partito avversario
In ogni caso rispetto alla libertà di manifestazione del pensiero
Nella intenzione del costituente l'introduzione del divieto di scrive si è partiti politici non avrebbe impedito ai diretti interessati
In quanto parte di una comunità di individui entro cui svolgono loro esistenza di partecipa alla vita pubblica
Avere idee politiche diceva Aldo Bozzi e di professare liberamente
Per
Aldo Bozzi liberare alto Bozzi pubblici impiegati compresi i magistrati non avrebbero potuto essere sottoposti a procedimenti disciplinari a causa della loro opinioni politiche
Sociali e religiose Dessì manifestate salvo che ciò
Leggo espressamente risse compromesso le l'esercizio a funzione del servizio e quindi
Una anche a garanzia
Per un esercizio di questa Amministrazione pensiero magistrato fa parte di una comunità alle proprie idee
Lei deve esprimere il problema paghi dirò e la e il problema dei
Di un regime di una esorbitanza che va in qualche modo
Regolamentato ma non dal legislatore
Qual è il motivo che dopo la fase costituente che vedeva in qualche modo scarsa preoccupazione verso una libera manifestazione del pensiero
Magari si per iscrizione partiti politici e poi e vedremo come il legislatore tarda intervenire a regolamentare questa partecipazione attiva alla vita politica
Il motivo
Qual è il motivo che in qualche modo ha destato delle preoccupazioni oggi nonostante quest'ampia garanzia
è il nuovo ruolo della magistratura che la magistratura sta svolgendo prima
Nell'intervento introduttivo di presentazione del convegno si è detto la magistratura garantisce l'effettività dei principi costituzionali e la magistratura in qualche modo che diventa protagonista
Il che mi porta a dire che diventando protagonista anticipando addirittura l'intervento del legislatore già il fatto che il giudice commenta la sentenza si scontra con un procedimento legislativo che si sta in qualche modo occupando di quel tema
Spesso la magistratura anticipa rappresenta uno stimolo verso il legislatore
A legiferare per soddisfare dei bisogni sociali
I temi sono l'ambiente i consumatori
Oggi i temi più
Dibattuti sono le questioni eticamente sensibili pensate l'inizio alla fine vita
Insomma la magistratura anticipa interviene addirittura in un dibattito politico che poi porterà il legislatore ha di vedere
Riscrivere in qualche modo
Ho introdurre una nuova norma
La inattuazione quindi del terzo comma dell'articolo novantotto la Costituzione quello sull'iscrizione partiti politici
E ritardi con cui la magistratura si è data anche una disciplina deontologica
Ha provocato nel corso degli anni delle perplessità in presenza di alcune prassi
Soprattutto relativa partecipazione magistrato elezioni politiche amministrative che hanno sollecitato interventi da parte del legislatore
Come vi dicevo attualmente all'esame della Camera del Senato e proprio questo disegno di legge
La alle ragioni di questa regolamentazione dell'ingresso della stessa uscita
Dei magistrati da incarichi politici dopo le elezioni anche per evitare
Pericolose commistioni tra magistratura e politica eppure
Dicevo legata questi sviluppi del ruolo svolto dalla magistratura il qui interventi qui leggo il documento di presentazione del convegno dice me di sempre più penetrante incisivo
In considerazione
Dello sviluppo del suo governo autonomo direi anche che uno dei motivi di questo maggior protagonismo è anche uno acquisita autonomia da parte magistratura
Una caduta dei vecchi elementi frenanti
Di gerarchia ma anche la dilatazione dei suoi compiti al punto a determinare una vera e propria supplenza
Del potere legislativo del potere legislativo l'ASP la Coop magistratura
Per molti versi si è sostituita
Al potere legislativo a causa di una persistenti capacità del sistema politico di svolgere all'interno l'Assemblea legislativa e quel tradizionale collegamento tra lo Stato apparato e lo Stato comunità
Spesso vistare tempestivamente le crescenti e tese manifestate dalla Comunità di individui
Come dicevo nel campo dei diritti sociali ma anche degli stessi diritti fondamentali
Inutile ricordare a voi ma
Certo non non non
Non abbiamo il tempo la fase dei pretori d'assalto
Che sul finire degli anni Settanta attraverso un uso alternativo del diritto
Arrivavano finanche a disapplicare
Il contenuto di leggi ordinarie consiglia di contrasto con i principi costituzionali in quel caso sostituendosi in illegittimamente alla Corte costituzionale
Ma particolarmente in senso è stata anche negli anni successivi e contino oggi l'opera compiuto al giudice per dare diretta applicazione principi costituzionali in assenza di specifiche disposizioni di legge attuative di quei principi
La stessa evoluzione di un diritto costituzionale multilivello
A seguito di sviluppi ordinamentali del diritto sono nazionale l'Unione europea
Mille mi riferisco anche al Consiglio d'Europa e quindi l'attuazione della carta però per i diritti dell'uomo
Tra l'altro diritto sono nazionale contemplato nelle stesse carte costituzionali interne ha indotto ad attribuire sempre più rilievo al diritto giurisprudenziale
Anche all'esito di una collaborazione verticale tra le corti sono nazionali e le corti interne non solo costituzionale ma anche i giudici di merito ma oggi anche una collaborazione orizzontale tra giudici appartenenti a Stati diversi
Sì cinque minuti completo questa prima parte
è questo maggiore protagonismo la magistratura che accentuato una maggiore partecipazione e sovraesposizione delle sue componenti al dibattito politico
Non solo attraverso la manifestazione del pensiero
Ma
Considerato il maggior protagonismo nella risoluzione dei conflitti sociali anche attraverso un maggior coinvolgimento nella contesa politica attraverso la presentazione di candidature
Ecco da qui
Si avverte quindi l'esigenza di imbrigliare comportamenti si esorbitanti
Non solo attraverso la
Individuazione di figure sintomatiche o indici rivelatori di comportamento scorretto parziale
Comunque rilevanti in sede di
Giudizio disciplinare ma anche prevedendo motivi di legittime e legittimità di ineleggibilità più stringenti o diverse
Così ricollocazioni nell'ordine provenienza
Per evitare quella pericolosa commistione tra magistrature apparati politici che sicuramente sullo pregiudizievole per la loro ed altri la sua indipendenza e autonomia
E allora io ho cercato in questo mio intervento di delineare un po'quelli che sono i principi costituzionali da cui è possibile trarre ispirazione
Per risolvere questo bilanciamento per rinvenire il giusto punto di equilibrio tra garanzia manifestazioni per del pensiero partecipazione
All'attività politica e indipendenza autonomia imparzialità della magistratura rispetto alle quali e quindi mi riservo magari nel pomeriggio
Penso di approfondire con leggi alla mano il consentendoci alla mano le questioni legate soprattutto alle prassi della sezione disciplinare
Sulla manifestazione del pensiero quindi io credo che i casi Ingroia Scarpinato ed altri potrebbero essere un punto di riferimento
Ma non per restringere quella garanzia vi di Roma per regolamentarla ma soprattutto invece per affrontare questo disegno di legge all'esame della Senato che in qualche modo vuole
Non impedire
Ma ancora una volta il regolamentare l'ingresso la magistratura in politica con molte garanzie che evitano quella propaganda funzionale alle elezioni
E soprattutto il ritorno e
Per quanto mi riguarda ipotesi colletto nei vari nella nei vari interventi sul blog addirittura non possono ritorna magistratura BA mediata anche i conti altre misure che mi sembra di vedere
All'interno di questo disegno di legge verso una ricollocazione no nello stesso distretto se non dopo molti anni o addirittura come qualcuno ha proposto
Svolgendo altre funzioni sovrannumero avvocato lo dello Stato Consiglio di Stato o le proposte sono varie come vedrete e su questo magari possiamo discutere nella tavola rotonda grazie
Ringraziamo veramente molto il professor
Chiesi che ci ha
Come dire fornito i parametri entro i quali costituzionale entro il quale dobbiamo muoverci
Do la parola
A Giuseppe Cascini che oltre ad essere sostituto procuratore presso la
Procura della Repubblica di Roma
è stato negli ultimi
Negli ultimi quattro anni segretario del dell'Anm de l'Associazione nazionale magistrati e
E quindi appunto può dirci come questi come noi magistrati ci siamo mossi in questi parametri che la Costituzione sì
Ci impone sì grazie
Io proverò a
E nucleare quattro aspetti sotto i quali si può declinare
Il tema oggetto del nostro dibattito
Segnalando che sono quattro aspetti molto distinti tra di loro ma
Sui quali
Spesso si registra nel dibattito pubblico una enorme confusione
E anche nel dibattito al nostro interno una sovrapposizione di piani
Un'assenza di rigore teorico nella ragionamento nella costruzione del ragionamento che poi secondo me all'origine di alcune
Confusioni di alcune ambiguità su questo tema
Gli enuncio i capitoli poi cercherò di svilupparli molto brevemente insieme il primo capitolo è quello che noi definiamo politicità della giurisdizione cioè il ruolo politico della giurisdizione
Un secondo capitolo è quello dell'impegno politico del magistrato inteso in senso lato
Terzo capitolo è quello dell'impegno in politica del magistrato cioè la partecipazione attiva alla vita politica del Paese
Quarto
è quello degli effetti politici delle decisioni giudiziarie
Prevalentemente delle iniziative giudiziarie in materia penale ma non solo delle iniziative giudiziarie in materia penale cioè le ricadute politiche delle iniziative giudiziarie
Nell'esposizione cercherò di spiegare perché questi quattro capitoli dovrebbero rimanere distinti sia dal punto di vista teorico che dal punto di vista delle conseguenze pratiche
Ed invece noi troviamo sempre una confusione di lingue
Per le quali si parla dell'uno e si parla dell'altro come se fossero la stessa cosa
Cosa si intende per politicità della giurisdizione
Lì è stato accennato prima alla
Esperienza degli anni Sessanta fine anni Sessanta primi anni Settanta
La scoperta che una parte della magistratura ha fatto nella
Nel secondo dopoguerra
E che la cultura giuridica fatto è quella della complessità dei sistemi giuridici
Frutto principale del carattere rigido riaperto delle norme costituzionali e la creazione di un sistema normativo superiore alla legge
è fatto di valori
Di principi prima ancora che di norme ha ridisegnato il ruolo del giudice
Ci sono delle pagine bellissime scritte da Salvatore Senese nella voce giudice sul non vissi modi gesto quando lui dice che
Il sistema costituzionale rigido retroagisce sulla funzione di interpretazione della legge il giudice è soggetto alla legge ma è anche giudice della legge contemporaneamente
Perché chiamato dall'ordinamento a vigilare sulla conformità delle leggi alla Costituzione
La consapevolezza che le norme costituzionali non sono norme che possono essere interpretate letteralmente ma sono espressione di principi di valori di indirizzi
Alcuni dicono anche di sogni di speranza di progetti per il futuro
Attribuisce al giudice
Alla giurisdizione un ruolo inevitabilmente politico e sottolineo più volte l'inevitabilmente
Perché quelli uno degli equivoci che poi ci porta alla confusione con gli altri piani e che
Una parte della magistratura abbia voluto attribuirsi
Un ruolo politico
Quando invece
Ha semplicemente fatto presente che quella conseguenza politica delle decisioni giudiziarie un fatto inevitabile e l'alternativa non è
Tra non
Assumere il carattere politico delle proprie decisioni ed assumerlo ma tra l'esterno e consapevoli o meno
Tra sostenere come ha fatto la Corte di Cassazione per vent'anni prima che la Corte costituzionale distrugge se quello lì è
Toh tra sostenere che le norme costituzionali erano puramente programmatica e che spettasse solo al legislatore la loro applicazione
Ed è una scelta politica
Fatta non a caso da quella magistratura quella della Corte di Cassazione che era in piena continuità con il regime precedente che si riconosceva anni valori e nei princìpi
Del regime precedente che negava
Valore di attualità alle norme costituzionali sono parimenti scelte politiche
La consapevolezza di questo ha delle conseguenze a delle conseguenze sia nella
In sé all'interno della momento di
Costruzione Dellai interpretazione corretta sia con riferimento agli altri capitoli di cui parlerò non posso in questa sede
Analizzare a fondo le tante complesse questioni
Che la cui le che la teoria dell'interpretazione delle norme pone quello che dirò semplicemente per il discorso successivo è questo che
è essenziale che il giudice abbia
La consapevolezza della partecipazione a questa complessa opera di
Dell'interpretazione della norma
Di quattro protagonisti le proprie idee personali le idee personali della collettività in cui vive la norma che deve interpretare i principi costituzionali di riferimento
Il giudice deve aver presente che ci sono questi quattro protagonisti deve esserne consapevole
Non è con l'ipocrisia di negare
Le proprie idee o di negare le idee della comunità in cui si vive che questa complessità può esser risolto
Ovviamente è facile dire che
Bisogna rifuggire dai due corni dal soggettivi ISMU secondo il quale il giudice decide esclusivamente sulla base delle proprie idee così come bisogna rifuggire dal conformismo del giudice che ritiene
Non so che ha detto recentemente polemizzando con me che lui era un magistrato e basta che è una una espressione che mi fa spavento nel senso che che cosa vuol dire no e
Questa idea secondo la quale il giudice ha per il Codice legge la norma dice la legge dice così adesso faccio così no due più due
Fa quattro ma questa idea secondo la quale
L'operazione di interpretazione della legge un'operazione puramente algebrica matematica per la quale bastate studiato un po'
E
E chiunque la può fare no sole e
Sia il soggettivi smog giuridico in questa forma di conformismo sono entrambe
Operazioni prive della consapevolezza della complessità del tema è ovvio però che
La consapevolezza di questa complessità non ci può non portare se le consapevolezze fatto che
I di per sé
Di per sé questo dato ha delle conseguenze anche con riferimento agli altri aspetti del rapporto magistratura politica non è un caso che
In metà del mondo i magistrati vengono eletti
Non è una cosa che
Come dire
Perché lì sono matti no e perché li questo a questa complessità l'hanno risolto in questo modo questa complessità la non risolta attraverso la legittimazione del voto popolare noi secondo me facendo meglio l'abbiamo risolta attraverso la legittimazione
Della funzionariato pubblico che fonda le proprie decisioni sull'argomentazione razionale sul controllo delle decisioni sulla verifica da parte di organismi super di Corti superiori della razionalità e della tenuta
Dell'argomentazione
Però
Voglio dire
Che ci sia una
Momento di tensione e inevitabile
E questo incide
Incide ex
Su quel sugli altri aspetti in qualche modo l'influenza anche in maniera a volte errata
L'impegno politico del giudice anche questo è un fatto inevitabile ineliminabile
E io trovo un po'stucchevole fatto che si parli sempre e solamente delle idee politiche del giudice e non
Se e non si consideri altrettanto problematiche altre questioni che attengono alla soggettività del giudice
Io non lo so ma un tempo in cui era punito l'adulterio ma la domanda se il giudice chiamato a giudicare l'adultera avesse vissuto un'esperienza del genere poteva avere una qualche rilevanza nella affidabilità della decisione del giudice
E le idee religiose in una società multietniche multi razziale le convinzioni religiose del giudice l'esistenza di
Comunità religiose nelle quali
L'identità
Dazio Nale molto sentita possono avere una rilevanza sulla decisione del giudice molto più complesso il tema è molto più complesso
E allora
Anche qui negare la realtà non serve
Non si può impedire al giudice di avere le proprie idee
Ed è sbagliato impedirgli di esprimerle
è la collettività si priva del contributo di esseri pensanti perché poi generalmente sono esseri
Più o meno pensanti si limiti si si è si rinuncia a questo contributo in nome dell'apparenza ci tornerò un attimo sul tema dell'apparenza perché qui l'equivoco
E perennemente dietro l'angolo ci basta l'apparenza no poi ce ne frega della sostanza
Anche qui però su questo campo abbiamo dei limiti che sono connessi
Sullo sfondo dobbiamo sempre aver presente come dire all'attenzione che la complessità del tema del nostro ruolo ci pone ma poi abbiamo dei limiti legati
Anche alla al ruolo del magistrato
Io ne metterei due uno generico
E quello che è stato detto educato più volte che deve vedere evocato più volte la misura l'equilibrio la continenza
Insomma parliamoci chiaro noi siamo gente che poi mette in galera le persone che dice che ha torto e chi ha ragione stiamo lì con la toga sullo scranno no non è
Come dire
Da parrucconi chiedere decoro prudenza equilibrio nella esternazione pubblica non siamo studenti che possono far che fanno la pantera siamo
Funzionari dello Stato con dei poteri significativi e quindi chiedere che la nostra libertà di manifestazione del pensiero sia esercitata in una maniera
Scusate se dico una cosa che sembra conservatrice consono al ruolo no secondo me non è una cosa così
Stravagante da chiedere no eccome e chiedersi non vestirsi come IP quando si va in tribunale insomma no questione di
In qualche modo rispetto per il luogo in cui si esercita la funzione per il tipo di funzione
Che si svolge ce n'è uno più specifico e stringente
E quello della interferenza con la propria attività se io rivendico fino in fondo la libertà del magistrato cittadino di esprimere le proprie idee di partecipare al dibattito pubblico dico che c'è un limite questo sì rigido invalicabile
Che il magistrato cittadino non si deve mai confondere col magistrato magistrato
E non deve mai parlare mai lo dico con forza delle cose di cui si occupa perché le cose di cui si occupa se ne occupa in quanto magistrato Lunelli ieri
In nome del popolo italiano l'espressione di un potere
E come tale
Non può confondersi nella manifestazione delle sue idee come cittadino
Per fare un esempio fuori da quelli di cui ci occupiamo solitamente vi dico ma secondo voi
Un dibattito sui licenziamenti
E la condotta antisindacale organizzato da un sindacato petto caso la FIOM no
Potrebbe prevedere tranquillamente la partecipazione di un magistrato Anzio penso che l'ha discusso una discussione del genere sulla riforma articolo diciotto
Dovrebbe prevedere la presenza di un magistrato ritengo che il magistrato che ha adottato dei provvedimenti di reintegro
Nei confronti della FIAT su iniziativa la FIOM lo farebbe bene a non partecipare un dibattito del genere fosse solo per esporre tesi di diritto
In materia di articolo diciotto e di ricondotti antisindacale perché la confusione che si verrebbe a creare tra il fatto di aver adottato un provvedimento in un caso specifico
E gli organizzatori del convegno sarebbe evidente
E qui vengo alla prima equivoco teorico che accompagna anche il dibattito costituzionale l'imparzialità l'imparzialità e legata alla singola decisione non esiste un'imparzialità in astratto
Non esiste non poi si
è un enorme equivoco quando si chiede al giudice di essere di apparire imparziale ci si riferisce sempre e solamente alle parti in causa il giudice deve essere imparziale rispetto alle parti in causa e un'interpretazione letterale
Del del concetto di imparzialità che altrimenti non verrebbe sommato a quello di indipendenza e di autonomia perché difficilmente
Il legislatore il costituente USA due sinonimi per definire una cosa quando si usano due parole diverse perché si vogliono attribuire significati diversi
E allora l'indipendenza è una cosa e l'imparzialità e un'altra e questa idea dell'apparenza di imparzialità come
Giudice lo butto mitizzato privo di idee e
Un grandissimo errore
Teorico prima ancora che pratico vi è però un terzo limite
Secondo me il più importante di tutti e più sottovalutato di tutti ed è quello della trasparenza
Io preferisco in questo non sono d'accordo con alcune
Delle cose che ho letto nel forum preferisco conoscere
Gli orientamenti ideali del magistrato piuttosto che
Venire eventualmente a sapere dopo che quel magistrato aveva di legami di solidarietà con organismi e associazioni mondi
Oscuri
Sconosciuti
E questo è un aspetto di cui si parla pochissimo perché si ritiene
Che la libertà di associazione che è un bene sacrosanto del nostro ordinamento costituzionale non possa per esempio per i magistrati essere accompagnata dalla trasparenza dell'appartenenza ad associazioni
Ne abbiamo parlato un po'negli anni ottanta quando uscirono degli elenchi cui c'erano anche dei magistrati ma poi di questo un po'si è smesso di parlare e i siccome i Lions si Rotari circoli eccetera continuano a prosperare
E anche le logge massoniche vedo che ha detto che ne sa qualcosa lui esce continuano a prosperare
L'idea che questo sia un tema che ha molto a che fare con l'indipendenza non con imparzialità con l'indipendenza del magistrato varrebbe la pena
Sull'impegno in politica i magistrati dico pochissimo perché
Ne parleremo sicuramente
Nel corso la tavola rotonda dico solo due cose velocissime le il costituente anche se io sul dibattito del del costituente ero nella posizione minoritaria quella togliattiano nel senso che secondo me
è un'ipocrisia sostanzialmente negare al giudice il diritto di iscriversi a partiti politici però quella scelta il costituente qual è stata quella di storicizzare vero ha detto la legge deciderà perché dipende dalla storia
Oggi in effetti possiamo concludere che come dire il tema si è estinto per estinzione della materia del contendere perché
Quella roba che che cioè non sono più i partiti politici non ci sono più quindi uno si dovrebbe scrivere a delle cose difficilmente definibili
Con con con
Un termine che corrisponde a quello che era in testa il costituente quando ha scritto quella norme oggi effettivamente oggi per come sono i partiti politici
L'idea di un magistrato iscritte partiti politici è un'idea
Che respingente diciamo così novità rispetto alla quale uno si sente enormemente
Lontano però i partiti politici sono stati anche delle cose molto nobili nella storia di questo Paese e quindi
Una ri eccessiva rigidità su questo tema io la tregua lei
Sbagliata è vero però che il mondo
è cambiato è cambiato anche sotto questo aspetto il
Modo di arrivare dei magistrati in politica dico solo questo e poi passo brevemente all'ultimo argomento
Vedete negli anni settanta ottanta
La partecipazione dei magistrati alla vita politica era la naturale prosecuzione
Di quello che di cui ho trattato al punto due cioè della partecipazione dei magistrati al dibattito pubblico
Non aveva poco a che fare con la funzione giudiziaria i magistrati erano molto presenti e la vita pubblica nel dibattito pubblico erano attivi nella società
E da lì gli è venuta in molti casi una legittimazione politica che li ha portati poi ad assumere incarichi di rappresentanza
Una parte un'altra parte
Sempre
L'ho trattato nel capitolo due
Veniva fuori da esperienze di associazionismo non del tutto trasparente
Perché noi poi abbiamo trovato magistrati che hanno
Apparentemente esercitato la loro funzione in maniera assolutamente strane ad ogni coinvolgimento in
Attività di tipo politico
Candidati in collegi blindati a mille chilometri da casa loro da partiti politici per i quali la domanda
No del perché
Il partito ha fatto questa scelta veniva spontanea ed è probabilmente un fiume carsico che a che fare con quella
Libertà di associarsi non legata alla trasparenza di cui ho parlato prima oggi il fenomeno è molto diverso
Si è molto attenuato entrambe diciamo i fiumi di approvvigionamento quello trasparente quello sotterraneo
Forse quello sotterraneo rimasto è diciamo continua a
A vivere robusto quello trasparente meno perché c'è meno come dire vita sociale dita di comunità nel nostro Paese
E invece si è diffusa una
Prassi una
Serie di esperienze di magistrati che
Transitano alla vita politica ha seguito in collegamento post hoc propter hoc non lo so ma comunque
I magistrati passano la vita politica dopo aver svolto attività giudiziarie che hanno avuto effettivi all'esterno che poi il look quarto e ultimo punto dico vorrei parlare
E cioè indagini eclatanti indagini che hanno fatto discutere indagini anche che hanno portato a
Conflitti
Discussioni dibattiti
Insomma magistrati che sull'onda della notorietà acquisita a seguito delle loro indagini sono finiti
In Parlamento ne abbiamo esempi numerosissimi più eclatante e quello di Antonio Di Pietro ma ce ne sono tantissimi altri
In cui il rapporto tra
Funzione giudiziaria e notorietà acquisita attraverso l'esercizio la funzione giudiziaria e impegno nella vita politica
E talmente evidente solare da non poter essere messo in discussione
Questo fatto tocca
L'ultimo punto di cui volevo discutere credo di avere ancora cinque minuti o sbaglio no
Non ce l'ho
Francese
Questo è il tema più complicato perché in realtà
Il rapporto la discussione tra magistratura e politica viene poi nel dibattito pubblico sempre costantemente riferita a questo
E cioè al fatto che alcune indagini o toccano direttamente esponenti politici hanno effetti rilevanti sulla politica
E su questo dichiaratamente che la maggioranza parte dei commentatori appunta
La discussione parlando di
Conflitto tra magistratura e politica tensione tra magistratura e politica e su questo tema entra prepotentemente anche il ruolo dei media
Perché dico che si fa confusione perché
E la facciamo anche noi
Perché io sento Oscar ho letto a volte di alcuni che sostengono che
Le la e lo svolgimento di indagini confronti di esponenti politici per reati contro la pubblica amministrazione sia espressione della politicità della giurisdizione
Secondo meno secondo me fare il proprio mestiere che bisogna farlo come dire eppure Este e semplice affermazione del principio di legalità
è ovvio che
Indipendenza in concreto l'autonomia e quindi come dire tutta la storia politica ma di tipo ordinamentale della magistratura associata ha portato a questo risultato ma risultato in si
E
Pure semplice tecnica di applicazione della legge rispetto alla quale
Come degli orientamenti politici e ideali del giudice non dovrebbero avere niente a che vedere
Io dico sempre che il tema è la politicità arriva per ultimo nel campo del diritto penale il diritto penale il Cal il diritto della STET campo della stretta legalità e campo delle garanzie in cui
Gli orientamenti politici e le scelte valoriali quelle clausole avverte
Hanno pochissimo spazio se non nella parte l'abbia Scopus cioè nella parte della tutela dei diritti delle garanzie
Dell'imputato io un po'paura quando si dice il giudice di sinistra condannano più facilmente o e quando si evocano alcune decisione giudiziari materia penale cioè in materia di diritti libertà dei cittadini dicendo e quelle sono espressioni
Di politici di cessioni che hanno
Un contenuto intrinsecamente politico e questo mi preoccupa un po'quando lo dicono magistrati
Mi preoccupa un po'meno ma è queste diffusissimo quando sono commentatori ed esponenti politici
è stato
Un fattore di inquinamento enorme
La vera è
Impostato così le vicende giudiziarie del Presidente del Consiglio che abbiamo avuto negli ultimi
Frequentemente come Presidente del Consiglio stimi vent'anni vi ricordate gli elenchi riscritte Magistratura democratica di ricusazione del giudice per le sue idee
Che poi portano a leggere queste cose io avrei paura di essere giudicato da un giudice che la pensa diversamente da me no io avrei paura di essere giudicato da un giudice che non sa fare il giudice mentre
Vi interesserebbe poco cosa pensa il giudice se dovesse giudicato in un processo penale mi interessa che sappia valutare le prove che sappia applicare la legge sono più queste le cose che mi preoccupa le sue idee politiche francamente mi lasciano
Abbastanza indifferente anche credo ci sono buoni giudici che la pensano come me e o viceversa e quindi non
Non è detto ha fatto che la comunanza di idee politiche possa aiutarti
C'è però un tema
Rilevante
E finisco
E qual è il tema nel
Caso mai se c'è tempo ne parleremo anche durante la tavola rotonda che molto spesso negli ultimi anni magistrati hanno anche loro praticato una confusione di piani
Tra il tre su questo terreno su questo delle indagini nei confronti
Del potere
Vedete io penso che l'indipendenza praticata porti
Come risultato al fatto che
Non ci sono santuari intoccabili che il principio di legalità va affermato nei confronti di tutti
E però un giudice che non avesse un magistrato che non avesse consapevolezza
Degli effetti politici delle proprie iniziative sarebbe un cattivo magistrato
Avere consapevolezza non significa
Poi
Esserci limitarsi nell'esercizio della funzione ma significa proprie Satta mente quello che significa a venire consapevolezza delle conseguenze delle proprie iniziative e allora a me pare che
La confusione tra
Iniziative penali
Esercizio del diritto di manifestazione del proprio pensiero all'esterno da parte di magistrati impegnati iniziative penali
Partecipazione alla vita politica di magistrati impegnati iniziative penali
A
In più iniziative penali i cui effetti mediatici
Sono spesso sovradimensionati rispetto ai contenuti dell'iniziativa stessa cioè in cui c'è una una sorta di distanza tra quello che noi leggiamo sui giornali dal punto di vista della
Diffusione di informazioni sul contenuti delle indagini e l'effettivo contenuto ed esito processuale
Delle indagini
L'altro propalazione di materiali
Spesso non rilevanti nel processo ma di grande interesse mediatico e di gossip
Nella fase delle investigazioni
E forse questo
Questo il punto di partenza di un corto circuito
Che poi ha finito per toccare tutti gli aspetti di cui
Ho parlato prima e siccome in parte dico in parte non so mondo mi metto a dire in quanta parte ma in parte dipende da lui
E cioè dal fatto che
La consapevolezza degli effetti politici delle proprie iniziative dovrebbe portare
Automaticamente o meglio lo dico così avrebbe dovuto portare automaticamente
Ha un fortissimo self restraint
Sugli altri aspetti di cui abbiamo parlato oggi da parte dei magistrati interessati per evitare
Di ingenerare confusioni e una grandissima attenzione a
Limitare
Gli effetti politici del proprio iniziative esclusivamente a quelli necessari
Io che vengo da una realtà giudiziaria in cui
L'espressione prudente normalmente è sinonimo di corrotto e l'espressione norme di normale e normalmente invece tradotto in barricadero
Aspiro a riconquistare il valore positivo della aggettivo prudente
Prudenza
E un connotato essenziale della nostra funzione significa piena consapevolezza degli affetti dei limiti delle proprie iniziative e sforzo per
Far corrispondere
Gli affetti esclusivamente a quello che invece saggi
Inevitabile che accada nella consapevolezza che l'affermazione della legalità
E
Doverosa e necessario ma è anche dolorosa
E quindi non è
Né necessario né il doveroso espandere la in maniera surrettizia oltre i limiti suoi propri
Perché questo
Non solo è sbagliato ha poi ha un effetto dire Bound molto forte che finisce per travolgere anche i principi di cui abbiamo parlato fino adesso
Ringraziamo Giuseppe come vedete è appunto la complessità del tema evidente gli spunti di riflessione altrettanti
Do la parola anche adesso ad Angela Angelo Caputo che
Magistrato collega nonché assistente di studio presso la Corte costituzionale Angelo Cini fornirà un ulteriore tassello
Di questo mosaico questi hanno sta cercando faticosamente di creare
Affrontando ciao specificamente il sistema
Dei
Magistrati in politica grazie anche
Sì
Il tema e magistrati in politica chiama in causa quegli aspetti che sono già stati bloccati in parte da Cascini e prima ancora dal professore chiese sì le regole di ineleggibilità di incompatibilità di incapacità il loro modo darsi rispetto in particolare appunto
Al magistrato anche io come dire come
Come cascine complesso e che Fini mi riservo magari poi nella nella fase pomeridiana di più vicina
Sì
Di toccare altri profili alcuni già evocate del rapporto tra magistratura e politica
Quindi magistrati in politica una premessa che nelle mie spiegazioni vorrebbe essere non solo di metodo
Io credo che la presenza del magistrato in politica e quindi l'impatto con le regole di ineleggibilità eccetera sia una normale
E la sottolineature sul normale una normale questione di bilanciamento il contemperamento diceva il professore Chieffi tra diritti e i principi e come tali come tale andrebbe affrontata
Bilanciamento tra i diritti del magistrato il diritto alla partecipazione alla discussione pubblica diritto dovere lo definirei io
Di cui la partecipazione poiché alla vita politica in prima persona è una specificazione ma il super principio sovrastante e quello
Contemperamento con principi i principi che sovraintendono a tutta la disciplina elettorale quindi la par condicio dei candidati
Nelle elezioni la salvaguardia delle istituzioni di provenienza dai possibili conflitti di interesse questi in estrema sintesi sono lì i grandi valori grandi beni in gioco
Ora a me pare che questo approccio che muove e sta come dire saldamente ancorato dentro questi argini
Avviata un duplice valore prima di tutto serve ad impostare il problema in termini come dire costituzionalmente corretti il che diciamo non è una cosa proprio da
Da disprezzare ma anche un ulteriore valore serve ad evitare dal mio punto di vista che questa discussione su questi temi in questa fase
Soprattutto in questa fase posso tracimare in altre direzioni e soprattutto lo dico così un po'brutalmente
Possa essere il veicolo attraverso il quale
Si corre il rischio di registrare un ritorno all'ideologia dell'imparzialità come separatezza
L'idea ideologia che ha governato lo ricordiamo gli anni del gelo costituzionale e detta anche contrastando queste ideologia che si è riuscite ad incrinare quel gelo costituzionale
Un'ideologia lo ricordo ancora una volta ma lo accennava già Cascini che poi si accompagnava nella prassi
Da anche come dire straordinarie vicinanze tra magistratura e
Come dire il Palazzo il Palazzo Pala pasoliniano ora a me pare che il rischio di questo ritorno dell'ideologia dell'imparzialità come separatezza sia concreto
Ed è un rischio che si accompagna alle retoriche che da sempre
Vorrebbero come dire veicolare questo tipo di di impostazione
La prima retoriche che la separatezza è funzionale prima di tutto a tutelare la magistratura tutelare i valori della della giurisdizione
Il costituzionalista metà dell'Ottocento favorevole all'atto tale separazione tra magistratura e politica
Spiegava che la l'UE politica si parlava di due politica e così attaccati Ciampi che anche in un
O di magistrati in politica può gettando scompiglio negli altri ecco questa idea della politica come l'UE come infezione come qualcosa di contagioso credo che sia un'idea
Da contrastare un'idea pericolosa
Da contrastare il che però naturalmente non vuol dire sottovalutare lo straordinario deficit di fiducia
Di cui oggi che oggi caratterizza il nostro Paese la politica un deficit che ha molte cause alcune delle quali però sono sicuramente riconducibili
A quella questione morale di cui più di trent'anni fa ci parlava Enrico Berlinguer
Allora impostare il problema della presenza di magistrati in politica in questi termini significa appunto stare alla larga cercare di per tenere alta la guardia verso queste possibili
Evoluzioni o involuzioni
Del discorso pubblico
Magistratura democratica a come di uno strumento prezioso per contrastare questo tipo di derive
Che è la straordinaria inflessione di Pino Borre sulla sull'indipendenza e sulla politicità Pino Borre parlava di politicità indipendenza
E quando sottolineava
Che l'essere indipendente della magistratura non la colloca in un altro universo pretesamente a politico malaffare essere un autonomo rilevante momento del sistema politico
Ha chiarito quindi qual è il mio punto di vista posso passare a così a
Esaminare qualche aspetto gli aspetti principali della disciplina la disciplina del Maggi della Marvel magistrati in politica lo accennava già il professore chiesi
Ma questo è un
La mia opinione era discipline che allo stesso tempo si caratterizza per
Gravi lacune
Che determinano come dire delle incongruenza in questa presenza ma anche per alcune eccessive eccessive rigidità
Limitazioni all'ingresso dei magistrati in politica attiva e limitazioni al rientro del magistrato alla fine ha con cui zione dell'impegno in politica attiva sono dal mio punto di vista possibili legittime opportune ed anzi necessarie
Devono naturalmente essere in linea con con la Costituzione e mai come in questo terreno
La legittimità costituzionale la coerenza costituzionale la razionalità del sistema si sposano bene stanno bene insieme
Allora
Vorrei ricordare
Solo con un con un flash quali sono le coordinate della
Della
Costituzione della giurisprudenza costituzionale su questo terreno
La
La la Corte ci ha spiegato che il diritti elettorali sono diritti inviolabili della persona egli conduce direttamente all'articolo due
Ci ha spiegato che la eleggibilità e la regola e la ineleggibilità e l'eccezione questo il rapporto che deve governare e ci ha spiegato che le deroghe le limitazioni ai diritti elettorali
Devono essere prima di tutto funzionali ad altri beni costituzionali e devono rispondere a requisiti di necessarietà ed irragionevole proporzionalità
Questi sono i canoni in presenza dei quali le limitazioni ai diritti elettorali anche dei magistrati sono legittimi
Questo approccio consente già di individuare
A grandi linee qua qual è il il il punto di equilibrio punto di equilibrio è la previsione
Di uno lo dico così un po'
In modo tecnicamente ineccepibile di uno stacco temporale o territoriale
Tra l'esercizio delle funzioni giudiziarie e l'impegno politico uno stacco ragionevole e adeguato a salvaguardare da una parte di vittime tra il magistrato e dall'altra
L'esistente mettere al riparo la giurisdizione da possibili conflitti di conflitti di interesse
Questo approccio sui conflitti di interesse è un approccio che dal mio punto di vista
I magistrati per la per l'errore del magistrato
è molto congeniale molto facile perché già lo conosciamo eh a guardare bene lo stesso lo stesso meccanismo che funziona ad esempio per le incompatibilità parentali con gli avvocati con
Con gli altri magistrati anche quella disciplina sono discipline funzionali a prevenire conflitti di interesse su questo terreno i beni che vengono in rilievo sono altri ma la filosofia di fondo secondo me è la stessa
Come quali sono allora le caratteristiche della disciplina della disciplina vigente c'è una disciplina abbastanza organica che è quella per le elezioni parlamentari che risponde un po'a quei requisiti che ho provato a sintetizzare
La candidatura nello stesso territorio in cui si si sono svolte le funzioni giudiziarie non è consentita se non c'è stato un periodo di tempo di sei mesi in cui queste funzioni non sono state esercitate
Ancora magistrato non può accettare la candidatura se non si colloca in aspettativa quindi l'aspettativa obbligatoria
Il magistrato non eletto non può rientrare nel suo territorio nel territorio in cui ha svolto con esito infausto la campagna elettorale per un periodo significativo di cinque anni
Questo sistema a questo sistema non corrisponde un'analoga deciso disciplina per quanto riguarda gli incarichi politico amministrativi locali
Qui i buchi sono due sostanzialmente prima di tutto non è prevista la aspettativa obbligatoria
Se non con riferimento al caso in cui esercizio di funzioni giudiziarie e
Impegno politico amministrativo coincidano
Questo cosa vuol dire vuol dire che io posso fare il magistrato a Napoli e possono svolgere funzioni politico amministrative in un diverso in una diversa ci scorso circoscrizione giudiziaria
Notate bene che invece con riferimento allo stesso alla stessa realtà territoriale lì l'aspettativa è obbligatoria e non collocarsi in aspettativa integrare un illecito disciplinare così hanno statuito di recente le star le Sezioni unite
L'altro limiti l'altra lacuna secondo me
è che la l'impegno la candidatura non deve essere preceduta nel territorio dallo strano dall'aspettativa ma questa può essere anche immediatamente precedente
E quindi si può verificare che
L'impegno politico e l'esercizio di funzioni giudiziarie siano sostanzialmente
Continui qui continue non ci sia uno stacco ora io sarei favorevole senz'altro così come peraltro anche il PCI SM in una delibera dello scorso aprile due mila e dieci
Ad una trasposizione del sistema previsto per le elezioni parlamentare sul terreno delle elezioni delle azioni locali quindi aspettativa obbligatoria
Quindi divieto di immediato passaggio nello stesso territorio dalle funzioni giudiziarie alle funzioni lato sensu lato sensu politiche
In questa direzione va il disegno di legge al quale faceva riferimento il professore Chieffi e da questo punto di vista secondo me è pienamente condivisibile solo una precisazione però
Su un aspetto su l'aspetto della candidatura nello stesso territorio che è oggetto di una previsione del Codice etico della magistratura l'articolo otto ultimo comma
Secondo cui fermo il regime delle ineleggibilità dell'incompatibilità nel territorio dove esercita la funzione giudiziaria il magistrato evita di accettare candidature e di assumere incarichi politico amministrative negli enti locali
Sul significato di questa previsione secondo me c'è stato qualche equivoco in un recente passato
Perché questa previsione del Codice etico ha chiaramente il tenore letterale tra l'altro oltre che la stessa natura del Codice etico lo conferma è un invito
Che l'Associazione nazionale magistrati rivolge ai suoi iscritti non è
E non può essere un precetto sanzionabile in alcuna sede
Per la elementare ragione che finché non interviene una legge
A disciplinare questi aspetti
L'esercizio di diritti elettorali resta appunto esercizio di un diritto elettorale quindi il Codice etico dà un'indicazione da una raccomandazione che corrisponde al ad un modello di magistrato ma questo non può essere svilito e tradotto in un in un precetto
Ha fatto cenno alla disciplina prevista in questo disegno di legge all'esame del Senato c'è un testo unico predisposto e senatori Casson e Sarro
Che prevede alcune in innovazioni sicuramente prevedibili ha dunque condivisibile ad una ho fatto cenno
C'è un'altra previsione
Sulla quale
Il dibattito si è sviluppata anche nel corso del Forum che è quella dell'irreversibilità dell'impegno del magistrato che sia stato eletto in Parlamento quindi all'estero del mandato parlamentare
Il questo disegno di legge prevede il divieto di riammissione nei ruoli della magistratura ordinaria e il collocamento presso altri Consiglio di Stato avvocature eccetera
Questo è un aspetto molto delicato sul quale anche nell'associazionismo abbiamo registrato delle posizioni
La posizione di Unicost è stata favorevole a questo tipo di approccio ma anche quella del segretario di AN di Piergiorgio Morosini
Ora io credo che una previsione del genere susciti gravi dubbi di legittimità costituzionale
Con riferimento al terzo comma dell'articolo cinquantuno che prevede che chi è chiamato a svolgere funzioni pubbliche elettive a il diritto di conservare sul posto di lavoro
C'è una sentenza centosettantadue dell'ottantadue che secondo me molto chiara su questo su questo aspetto la Corte si è occupata di quella norma cui facevo cenno che riguardi il rientro il magistrato non eletto
Magistrato in quella situazione si lamentava del fatto di non poter tornare una sua sede la Corte ha detto che
La la il diritto alla partecipazione a alla vita politica appartiene in indubbiamente dice proprio indubbiamente anche al magistrato
Che limiti al rientro sorsi e ragionevoli se in linea con quelle caratteristiche sono legittime ma chiaramente il presupposto di un argomentare del genere che il diritto al rientro sia riconosciuto anche al magistrato
Quindi io credo che su questo aspetto occorrerebbe un supplemento di riflessione e forse sarebbe opportuno anche una presa d'atto di posizione e l'associazionismo proprio perché questo disegno di legge tra l'altro sta andando avanti
Ora l'ultimo aspetto che tocco
Riguarda la posizione la del magistrato vi faceva cenno anche Cascini che abbia acquisito notorietà nell'esercizio delle sue forze delle sue funzioni
Il che l'approccio che ho provato così a sintetizzare all'inizio secondo me ha anche un terzo valore lo dico adesso che e quello di consentire di distinguere bene ciò che può essere disciplinato dalla legge
E ciò che non essendo disciplina Abbili attraverso la legge
Deve essere oggetto di valutazione su altri piani il piano della discussione pubblica della anche della critica politica il caso
Che esaminiamo secondo me rientra in questo secondo gruppo problema è questo
Può una una norma di legge limitare
Non penso che possa arrivare addirittura si possa pensare di escludere ma limitare in diritti elettorali magistrati in relazione a questo aspetto ASP patto che acquisito notorietà nell'esercizio delle funzioni
La mia risposta sicuramente no
Per varie ragioni prima di tutto perché per arrivare una cosa del genere bisognerebbe immaginare un'idea avete un'idea del conflitto di interessi del tutto s'materializzato
Conflitti interessa che si colloca appunto sul piano generale non con riferimento a singoli interessi e singoli situazioni a singole persone che sono conosciute
Quali indagato quali imputati ma un interesse nazionale che si spalma così sul piano sul piano nazionale sarebbe Inter una conflitti interesse
Ideale un po'come l'ordine pubblico ideale che in quanto tale poteva paralizzare qualsiasi libertà ma al di là di questa considerazione
C'è un riferimento molto specifico a mio modo di vedere della Corte la sentenza tre quattro quattro e novantatré dice la Corte che si rivelerebbe
Palesemente irragionevole una disciplina della ineleggibilità che mira se a delimitare l'influenza della competizione elettorale
Della notorietà derivante da ricoprire determinate cariche pubbliche sarebbe palesemente irragionevole mi sembra che questo sia
Questa considerazione della giurisprudenza costituzionale tagli per così dire il problema alla radice
Dicevo però che il fatto come dire che
Questo tipo di situazione non possa essere fatta oggetto di limitazioni e divieti non chiude la discussione
Nel senso che la colloca su un altro piano è quello della discussione della discussione pubblica
E allora
Per concludere io vorrei dare alcuni elementi ovviamente personalistici furto delle nicchie valutazioni
Sui
I gli elementi in base quasi criteri sulle gli argomenti parametri in relazione ai quali
Si può si deve sì nella discussione pubblica valutare una volta fermi restando i divieti legislativi limiti legislativi si può valutare l'impegno del magistrato in politica oggi
Allora io credo che prima di tutto
Questo impegno politico possa essere valutato indipendentemente dalla dal
Dall'aspetto giuridico una volta esaurito questo aspetto giuridico resta comunque da valutare
Sul piano da discussione pubblica quindi sul piano in cui si collocano tutti gli attori della sfera pubblica il significato politico che assume una determinata candidatura un determinati mi impegno
E l'impatto che questa candidatura queste inc impegno a
Sulla realtà istituzionale prima di tutto nel nostro caso sulla giurisdizione
Questo è il primo elemento che secondo io Colletti un contributo di un costituzionalista che un travaso di competenze dall'ordine giudiziario all'Assemblea e deliberative
Appare più un'integrazione di esperienze e di professionalità che una rottura dei principi della separazione dei poteri e della imparzialità della giurisdizione mi sembrano parole molto ragionevoli molto condivisibili
Un contributo di un'integrazione di esperienze di professionalità prima facevamo riferimento alla drammatica situazione al drammatico deficit di fiducia veramente il della politica oggi nel nostro Paese io credo che
Fermi restando lo ripeto per l'ultima volta i limiti legislativi al
In sul piano dell'eleggibilità eccetera il magistrati in politica possa ingenerare dare un contributo
Posso essere anche possa valere per il magistrato quel discorso che si fa in altre occasioni la capacità della Repubblica di attingere ha delle sue riserve riserve di competenza riserve di
Di autorevolezza a me piace più autorevolezza di notorietà ma in questo senso il contributo può essere sicuramente
Positivo
Naturalmente perché e questa è la terza considerazione perché assuma questo significato che dal mio punto di vista sarebbe
Condivisibile è necessario che questo impegno non assuma il sacco emanciparsi da una visione della politica come l'UE come fattore come malattia come qualcosa che che conta già
Perché altrimenti non sarebbe contributo al recupero di fiducia ma
Alla ulteriore disgregazioni d'altra parte sarebbe paradossale che proprio quell'argomento che veniva speso che viene speso
Per
Separare per chiudere la possibilità del magistrato di impegno in politica sia la ragione che che che lo giustifica
Quinto
Specie ove assumesse questa è questo taglio questo significato questa impostazione a mio modo di vedere l'impegno non sarebbe condivisibile l'ultimo aspetto
Riguarda un po'poi i contenuti
Io credo che
La giustizia richiede a come si dice oggi l'apertura di molti cantieri di tanti cantieri cioè un lavoro enorme che si dovrebbe avviare completare o portare avanti sulla giustizia sulla giustizia
Di una cosa
Non c'è bisogno a mio modo di vedere occorrerebbe abbandonare l'idea della grande riforma della giustizia occorrerebbe abbandonare l'idea di riscrivere lo statuto costituzionale della giurisdizione
Io temo che dal primo piano al secondo piano invece il passaggio dal primo al secondo piano ossia
Passaggio a rischio
E lo testimoniano anche nelle più recenti vicente ricordiamo
I contenuti della della riforma epocale che non apprezzo che non ha comunque iniziato il suo cammino a ma erano contenuti sui quali riflettere c'era una decostituzionalizzazione dello Statuto la giurisdizione
C'era una
Politicizzazione del CSM
Fatta in nome della sua dei politicizzazione attraverso un'alterazione profonda del dell'equilibrio tra le componenti c'è un'amnistia amministrativizzazione del pubblico ministero e la sosta di sostanziale superamento dell'obbligatorietà dell'azione penale
Queste idee magari non in questi termini sono però presenti nel dibattito politico e anche esponenti del centrosinistra in termini diversi in qualche modo su questo terreno
Fanno registrare delle
Allora in questo quadro io credo che l'impegno del magistrato ma questo veramente
Se è una considerazione generale che riguarda l'impegno in politica ma l'impegno politico dei magistrati in quanto tali l'associazionismo direi anche in generale all'impegno dei
Dei giuristi
Dovrebbe essere prima di tutto questo
Lavorare I cantieri il giustizia salvaguardando e
Contribuendo ad abbandonare l'idea che si debba rimettere mano allo Statuto costi
Tizio Nale della giurisdizione
Ringraziamo Anno zero per il suo contributo il suo punto di vista come sempre accolto ragionato
Abbiamo sentito
Due magistrati due esponenti importanti di Magistratura Democratica adesso
Vogliamo sentire il punto di vista di
Di un avvocato un
Uno
Di quegli esponenti della
Dell'avvocatura del di quella parte dialogante dell'avvocatura che ha a cuore
Come noi e con noi di la costruzione di un di un sistema di giustizia perché funzioni e che per noi appunto noi Magistratura democratica è un
Degli interlocutori con cui
Riusciamo a costruire delle delle cose e l'avvocato Mittone avvocato appunto interinale
Buongiorno io non ho fatto mistero così come la penso sì non ho fatto mistero di come la penso partecipando
A questo dibattito scritto ed informatico che MD aperto sul suo sito ed io ho partecipato insieme al mio collega di sempre ed amico di riflessioni Fulvio Gianaria
Vi ho partecipato sia perché o a cuore il tema
E sia perché questo tema a delle
Analogie e differenze ma a delle similitudini Congo analogo tema riguardante l'avvocato noi e voi siamo appaiati in questo stesso destino
Di assistere come
Operatori giuridici
Alla osservazione di questo nuovo volto della modernità cioè inutile che ci giriamo attorno
Ma
Si stava combattendo se addirittura non si è rotto del tutto
Il paradigma tradizionale il paradigma con cui noi e voi ed altri erano soliti confrontarsi con le questioni della giustizia
Da un lato su problemi
Non banali ma facilmente osservabili
E ad esempio il fatto che
Il rapporto quantità di operatori nei singoli luoghi
Avvocati e magistrati e qualità determina un problema non indifferente
Che ha anche sui riflessi immediati su questo argomento e cioè che il controllo di qualità e tanto più scarso quanto più ampio aumenta la quantità delle persone addetta al servizio
Ci sono poi i problemi come la delle delocalizzazione della sede giudiziaria parlavamo o nel passato recente
Di sfondamento dei muri della giustizia noi ci affatichiamo di costruire i palazzi giudiziari quando i muri della giustizia
Hanno delle porte delle finestre aperte sull'esterno e gli operatori della giustizia noi e voi partecipano anche all'esterno di questa nuova realtà
Problemi poi
Della di questo di questa rottura del paradigma sono
Numerosi uno che mi sta particolarmente a cuore e il fatto che
Per
Carta di identità ho partecipato con molti di voi alcuna fase storica della attività giudiziaria che era quella nella quale
Si combatteva
Me dissenziente l'espansionismo dell'intervento giudiziario
Si sono combattute delle battaglie relativa certi valori di affermare come la carriera rispetto al merito
Come il l'abolizione delle gerarchia
Come degli enti
Del la separatezza come argine
E ci siamo resi conti oggi in questa rottura del paradigma che questi questi traguardi hanno una loro storicità forte
E non è detto che continuino ad essere dei valori da mantenere permanenti ma di questo come dice Lucarelli è un'altra storia e possiamo parlare in un'altra volta
Vi è poi la storicità dei termini noi avvocati abbiamo a che fare penso anche voi
Con quello che i linguisti oggi dicono parole di plastica cioè parole che servono per comunicare ma hanno perso il loro contenuto
Quando parliamo dottor Cascini prima nel suo brillante intervento parlava di garanzie e noi dovessimo in di trovarci attorno un tavolo per spiegare che cosa sono
Avremo grandi difficoltà
Perché non sappiamo bene come modulare alle
Eppure sono le parole passe-partout che ci consentono di accede a RAI con più facilità certi ambienti
Che
Invece potrebbero respinge armi se non li usassero quando noi abbiamo i clienti per questo che il sono interessato a partecipare questo dibattito perché voi abiti cittadini come utenti
Dall'altra parte del tavolo noi abbiamo i cittadini come clienti accanto al nostro tavolo e quando ci chiedono mai quel giudice come perché poi sono le domande più banali possano essere
E garantista
Io gli dico se garanti cosa vuol dire allegati cosa vuol dire vuol dire che osservare le carte si
Serva a carte rispetta le prove si rispettare però ma che cosa vuol dire
Cioè se vogliamo un sistema più garantista dell'attuale che cosa vogliamo vogliamo venti controlli
Di appello Cassazione quando invece la linea di tendenza e ridurlo ma ridurre significasse armeno garantisti allora se ci incontriamo su queste discussioni ci accorgiamo
Che la storicità delle battaglie sostenute nel passato hanno anche la storicità dei termini cioè sta cambiando il mondo
Non soltanto perché adesso ci stanno osservando come streaming
E
Possono guardarci non tessendo qua
Non soltanto perché la nostra professione di avvocato sta cambiando per la tecnologia
Per e sta cambiando l'apparato giudiziario per la tecnologia
Le notifiche pecche fanno sì che fa scomparire delle professioni quella di gli ufficiali giudiziari la tecnologia incide sulla professione la nostra sta cambiando di avvocati
Perché ormai non è più necessario aver la segretaria perché il telefono fisso non c'è più non è più necessario comprare le riviste perché ce l'hai on line non è proprio necessario per la dattilografa lui ti porti dietro il computer
Cambia la dimensione evocati come Consiglio dell'ordine abbiamo il problema del fatto che non è più necessario avere uno studio autonomo come quello un po'frecciate vellutato con tutti i beni libri
Rilegati sparse nelle biblioteche ma abbiamo degli avvocati fluidi
Cioè che possono stare benissimo a casa con la mamma che prepara il caffelatte la mattina
Io non hanno bisogno di una struttura e allora il problema e come confrontarti con loro e dare quel quid
Che costituisce il cui d'
Della
Professionalità che insegnare ciò che non è scritto perché segnare ciò che è scritto basta rimboccarsi le maniche
Ma la vera professionalità insegnare ciò che non è scritto e settima anche il contatto con chi te lo può dare e
La tecnologia inserisce dei problemi ma questi sono problemi nostri di avvocati qual è il problema comune
Il problema comune e
Come osservava
Un
Ormai centenario storico dell'arte Gillo Dorfles che scrisse un libro nel passato nuovi diritti nuovi miti
Noi siamo di Forni più fronti a un nuovo rito e probabile ma non ne abbiamo più tanti di nuovi miti ma sicuramente a un nuovo rito
Un nuovo rito in cui
L'opinione pubblica
Non ha più il significato degli anni Ottanta studiato del filosofi tedeschi come quel soggetto che aveva un contatto non immediato con chi doveva dare la decisione
Ma ora l'opinione pubblica a una aspettativa
Tanto è vero che
Qualcuno brillantemente ha sostenuto che accanto alle prove canoniche che noi studiamo sui codici ci sono le prove sociali
Perché l'aspettativa della collettività e altissima rispetto ad un risultato
E se aspetta altissima rispetto ad un risultato questo significa che il circuito si modifica rispetto a prima che non basta essere chiusi nella propria stanza
Massi afferma per voi e per noi quello che il dato forte di nostri giorni e cioè la comunicazione politica e
Insopprimibile il fatto che la richiesta di comunicazione da parte del cittadino singolo della collettività generalizzata sia una richiesta insopprimibile
E a questa richiesta noi gli avvocati e voi magistrati siete tenuti a dare risposta
Tra l'altro qui si aprirebbe un interessante capitolo sul tema della comunicazione politica da parte degli atti o per attori giudiziari perché gli operatori giudiziari voi e noi
Ci inseriamo nell'alveo di questo mondo diverso da prima anche solo da un decennio passato
Basta solo vedere
La fioritura di movimenti politici e la decadenza dei partiti politici dovuti all'utilizzo di sistemi di comunicazione diversi da prima
Ebbene
è una democrazia come si dice si usa dire di opinione
Cioè
è uno dei democrazia che fa dell'opinione qualcosa di mutevole
Di sfuggente non mai quasi mai proiettata nel futuro perché ormai
Del futuro si parla sempre meno ma si parla sempre più del presente questo per dire che
La
Zona di esperienza che il magistrato incarna per quello che fa si abbina a una zona di aspettativa che la collettività chiede
E a quale bisogna dare risposta questo è il tema di oggi
Ed è il tema non di oggi qua ma ditte ma dell'oggi e questo il nuovo rito che si sta affermando e allora
Penso che a voi possa interessare sia la prospettazione che l'avvocato in quanto tale da della sua professione rispetto a questo tema
Sia la prospettiva che l'avvocato da del vostro problema
Allora
Come si realizza questa comunicazione non li abbiamo una stesse esigenza comunicare
Ma un diverso riferimento un diverso collegamento
Perché noi abbiamo come riferimento il cliente
E voi avete come riferimento i valori
Su cui possiamo stare a discutere del però ci sono dell'autonomia indipendenza ed imparzialità
Questo struttura in modo diverso
Il modo con cui si approccia la comunicazione politica e determina anche l'esigenza di
Rappresentare dei limiti
Io ho letto nel vostro forum
Quasi un impulso a auguro un in sofferenza a pensare che ci siano dei limiti alla manifestazione del pensiero
Un insofferenza che secondo me a delle sue radici lontane ma anche quelle radici storiche
Perché come l'avvocato
Radici storiche nonché lontane perché bisognava avvierei
Arriva in più rispetto al momento antecedente alla Costituzione quando l'aria mancava
Di questa aria ci siamo in tessuti a lungo
Ma oggi ci accorgiamo che
Di quest'aria si può anche morire
Perché i limiti sono essenziali per riuscire a circoscrivere questo argomento
Mi sento il professore di diritto costituzionale temo
Anzi mi piacerebbe ad aprire con la discussione ma temo di essere il proprio nel termine ma il termine ludico
Noi e voi siamo dei cittadini qualificati non siamo dei cittadini comuni siamo dei cittadini comuni perché abbiamo tutti i diritti doveri ma siamo qualificati
Perché abbiamo uno il contesto in cui
E ci esprimiamo e abbiamo un ruolo che appartiene a quel contesto che ci fa e ci rende qualificati questo che cosa voglia dire
Come scrissi tanti anni fa per la vostra rivista cui o grandi piacere di collaborare quando mi fu chiesto qual era la posizione dell'avvocato tesi che poi ebbi modo visto che non
Non me ne vergogno di dirlo anche se
Gode pochissimo credito nell'avvocatura e come ebbi modo di scrivere sempre col mio amico in un libro sull'avvocato
Questo fatto del cittadino qualificato il cittadino che ha un suo inserimento diverso dal cittadino comune per l'avvocato e plateale
E il limite per l'avvocato e il suo cliente
Ritengo
Ritengo con il mio amico che
Questo limite stia per l'avvocato nel
Rispetto di questo rapporto fiduciario che al cliente
E
Il rapporto che fiduciario col cliente si riflette anche in un limite nella espressione di un mio diritto fondamentale
Nessuno mi impedisce di pensare e ciò che voglio nessuno mi impedisce di votare chi credo
Ma
Mi viene impedito
Di
Prospettare delle
Opinioni mie personali che siano in conflitto con gli interessi del mio cliente dico una cosa volgare banale che non vi riguarda ma poi il cliente che mi paga tra l'altro nel
Allora nel momento nel cui io un cliente che e vicino alla prescrizione che sogna di notte di giorno l'amnistia
E c'è in Parlamento un dibattito sull'amnistia o c'è una legge che vuole prolungare la prescrizione nessuno mi impedisce come cittadino di votare la parte politica che sostiene questa tesi
Ma io ho un limite e ritengo mi augurerei che il mio consiglio dell'ordine mi punisce serio alterarsi
Di non pubblicizzare una tesi contraria agli interessi del mio cliente il quale mi può prendere per le orecchie dire scusi avvocato lei può dire quello che crede però che lei proprio sostenga la tesi che è contro il mio interesse se permette non mi va bene
Ed è questo che si incomincia a far affermare perché è un
Io lo ritengo che sia un problema di coerenza coerenza rispetto al termine di riferimento che è rappresentato dal dal concetto di limite
Per voi che cosa può essere
Io non mi inserisco
Nel vostro dibattito se non
Per fornirvi
La
Percezione
Chi ha il cittadino singolo o il cittadino gruppo
Che è dalla parte di qua del tavolo accanto all'avvocato
Nel momento nel quale ha un'aspettativa verso una risposta giudiziaria
Sono in tre valori che vi dicevo prima
L'autonomia indipendenza e imparzialità
Io la ritengo che sia
Riduttivo
Prospettare il concetto di imparzialità come ha prospettato il dottor Cascini per il singolo caso
Di imparzialità e un messaggio può darsi che giuridicamente c'abbia straragione luglio però qui non si parla di di solo di diritto
Qui si parla di rapporto con una collettività che aspetta una risposta
E bisogna comprendere quali sono i valori
Che questa collettività
A
Fissato né l'autorità giudiziaria che sta per dargli quella risposta
E allora l'imparzialità e un qualche cosa di più generale e sapere che questa persona
Opera
In maniera
Non faziosa come invece opera l'avvocato che dalla parte del suo cliente noi siamo dalla parte del nostro cliente nel rispetto della legge ma
Patrocini amo gli interessi del cliente
Voi non avete un cliente patrocinate l'interesse a che
La risposta giudiziaria non sia sofferente sul piano
Del cruccio da parte del cittadino che l'ha subita
Di non avere una risposta imparziale il cittadino non sa tanto autonomia indipendenza sono dei concetti che gli sfuggono ciò che non gli sfugge e sapere che quel giudice è stato sereno
Se imparzialità significa serenità
E allora a me pare che
Il problema che avete voi e noi che poi il problema del prestigio che questa locuzione sfuggente anche di
Modulate in mille vero assi
Che pure
Nereo un grimaldello capace ad entrare in ogni casa
Va definita se ci poniamo dalla parte del cittadino chi ha questa aspettativa
E qual è questa aspettativa nella forma del prestigio
è il fatto che il magistrato sia coerente
Con questi valori di riferimento
Quello che abbiamo scritto nel forum Gianaria Dio
Che
Questa ASP questo fatto del prestigio in realtà
E ciò che un termine al dottor Caccin aiuto che non ci già non gli piace però io lo ripeto perché è un termine che è per noi ha valore avvocati è un concetto di apparenza
Per noi ha valore perché perché io nel momento in cui tutti ero il cliente e mi accorgo che non posso dire ciò che voglio sul concetto di amnistia sulla legge che in cantiere
Perché sarei ben contento che non venisse approvata ma quell'amnistia agevolo mio cliente quindi mi astengo dal parlarne o una apparenza
Il termine brutto perché evoca al concetto di mascherare il diritto un concetto di ipocrisia ma se noi lo ribaltiamo in un altro concetto che secondo me oggi e un po'il languidi tutto
è un po'perduto nelle maglie di un passato lontano ma che andrebbe recuperato il concetto di rispetto
Io ho rispetto verso il mio cliente
E il concetto di rispetto verso il mio cliente ha in sé un concetto di limite in quello che posso fare
E quello che il magistrato a
E deve avvenire è un rispetto ma non tanto per la forma ma è un rispetto verso il destinatario che aspetta la decisione
Allora
Se noi ci mettiamo a studiare il concetto di limite non sulla base di quello che si può fare ma sulla base di quello che non si può fare
Troveremo forse dei confini più facili
Son d'accordo col dottor Cascini questa volta che la misura
è un fatto e come tale l'avvocato la misura quando dicono
Faccio un inciso noi possiamo far pubblicità certo non posso andare in piazza San Carlo a Torino con la vestito con un uomo sandwich un berrettino portarla anche se ci sono degli avvocati che lo fanno la T-shirt con scritto vieni da Mittone prezzo basso
La modalità non è bella e possa venir censurato
Direi che il discorso sulla modalità non è soltanto un problema di linguaggio ma è anche un problema e quindi scorso un po'più complicato di sedi
In cui esprimo la mia opinione perché la sede ormai non è più anonima
Questa è una sede anonima ma ci possono essere delle sedi ospitali quello che dicevo della democrazia di opinione che è estremamente ospitale perché vuol sentirlo opinione di tutti
E l'ospitalità è un po'
Un aiutante maligno perché chi può fare a deviare poi andare in una sede dopo essere male interpretato e quindi questa apparenza viene violata ma ciò che conta se possiamo poi
Usare è un una facile modo di dire e che mentre
La
Giustizia è politica e quindi parlare di giustizia
Significa parlare di politica
Molto più problematico e parlare di politica senza giustizia
Ed è molto più problematiche ha dei confini molto più rigidi in ogni modo per concludere
Secondo me come noi avvocati non dovremmo avere questa paura non dovreste vederla neanche voi
Di sentirvi i cittadini non abbiamo scritto nel nostro libro Gianaria ed io forse perché siamo più Montesi
Essendo piemontesi abbiamo letto forse più di altri Calvino
Io ed avendo letto più di altri Calvino ci è piaciuta questa immagine del consapevole cittadino dimezzato io avvocato sono un cittadino dimezzato sono un avvocato che dirà sempre quello che crede scrive quello che vuole
Voterà chi crede però
Sia un rapporto deve aver rispetto per la persona con cui lavora
Che il suo cliente
E quindi ci sono categorie che hanno questo questa limitazione il il
Il tacere
Visto che siamo lì di sabato e domenica lo sport
Il da lavoratore subordinato dello sport al diritto di tacere il lavoratore subordinato di un'azienda al Diritto di tacere all'obbligo di tacere
Nella pubblica amministrazione il professore non vorrei che mi rimanda sei ottobre però
è difficile che un prefetto un questore dica quello che crede
C'ha un obbligo di tacere
Non è che va al dibattito di Grillo il Prefetto di Torino perché se no lo vengono a prendere
Per le orecchie di ricorsi enti per favore tu vuota pure Grillo per non andare a quel dibattito
La mia sensazione è che questo non comporti una diminuzione
Ma comporti un accrescimento di quello che è un valore che tutti dobbiamo recuperare voi l'Autorità ce l'avete tarda legge
Noi ci siamo
Sempre più sfumati ma dobbiamo insieme
Attraverso questo recupero della nozione di rispetto
Mantenere ed accrescere la autorevolezza ed è questa una strada su cui noi dobbiamo impegnarci insieme a voi affinché i nostri destini siano comuni grazie
Nel ringraziare i appunto i nostri ospiti nostri relatori che tra l'altro ci hanno fornito anche una serie di spunti per la tavola rotonda del pomeriggio pomeriggio della seconda sessione
Colgo l'occasione prima di dare la parola agli agli interventi che abbiamo programmato di salutare vedo appunto che ci sta lasciando il promoter dal generale il dottor Martusciello lo ringraziamo della sua presenza così come ringraziamo tanti colleghi
Del nostro ufficio vedo
Russo tante persone care che
Sono venute oggi da noi
Diamo adesso la parola quindi agli interventi che erano stati distribuiti nella giornata nella prima della seconda sessione e quindi
A a Rodolfo Maria Sabelli
Presidente della nostra Associazione nazionale magistrati grazie
Io ringrazio anzitutto l Piller Roberto varata dell'invito che hanno rivolto all'Associazione magistrati a essere che qui oggi
In quella prospettiva di interlocuzione fra l'Associazione magistrati e tutte le realtà che operano all'interno della
Della magistratura è un'occasione di confronto e sul temi relativi ai valori
Agli ideali alle proposte che arricchiscono un una
Un'attività associativa che altrimenti rischierebbe poi di ridursi nell'angolo povero dei temi strettamente sindacali necessari ma che ovviamente non possono esaurire l'attività l'attività della nostra associazione
Io ho seguito con molta attenzione tutte le relazioni che sono state particolarmente densa e devo dire mi dispiace molto di non poter trattenermi poi nel pomeriggio
Perché poiché è stato anche preannunciato
L'approfondimento di tante questioni che non potrò esserci
Io partirei da una osservazione di carattere generale che forse un po'eccentrica rispetto al tema specifico di questo convegno io
E cioè il rapporto fra magistratura e politica inteso come rapporto fra giurisdizione e istituzioni politiche e dico questo perché
Questo rapporto negli ultimi e forse non solo non tanto ultimi anni credo sia stato un rapporto molto distorto che ha conosciuto momenti patologici
Che hanno inciso
Non soltanto storicamente sulla situazione specifica ma in generale sul modo proprio di intendere il rapporto fra magistratura e politica
E
E la
Che hanno determinato una intesa della tema giustizia in termini di terreno di scontro e non
Di terreno di confronto e di riflessione se non condivisa
Comunque
Mirata
Ad un obiettivo ragionevole che sia il risultato incerto in un certo senso di una sintesi
Venendo
Specificamente al tema di questo convegno quindi rapporto fra
Magistrature politica che è stato già detto da da Roberto Arata nella sua introduzione come
Questo tema si presti a una complessità e a una molteplicità di sfaccettature
Anzitutto rapporto fra magistratura e politica inteso come
Partecipazione dei magistrati al dibattito politico culturale è una
è un principio questo che noi specialmente noi come magistratura associata rivendichiamo perché e la stessa storia della magistratura associata che nasce da una esigenza di partecipazione non a caso
Quando i principi del Novecento nacque l'Associazione nazionale magistrati questa nascita fu guardata con molto sospetto
Dai dirigenti della magistratura di quel tempo
E non a caso quando la dittatura volle ricacciare la magistratura in quella impossibile torre d'avorio di una inesistente giurisdizioni indifferente
E quando si intervenne applicando delle sanzioni disciplinari estreme nei confronti
Dei dirigenti dell'associazione del tempo l'Associazione magistrati scelse quella forma di denuncia di protesta estrema che fu il suo scioglimento
Il
L'Associazione nazionale magistrati anzi specificamente la Giunta che
Presieduta pochi mesi e ha avuto modo di occuparsi
Di tutte queste
Di tutte queste sfaccettature della rapporto fra
Politica e magistratura
E il tema è stato già trattato pressoché da tutti i relatori cioè questo della
Partecipazione dei magistrati al dibattito POR politico culturale e più di uno ha sottolineato il rischio
Di una
Il rischio di
Una sovrapposizione tra questa partecipazione e l'esercizio della funzione giurisdizionale e un rischio che va evitato da evitato anche
Perché poi si presta a quelle ricadute che
Provano voce in qualcuno degli interventi che prima Egle PIL ricordava sul forum quella preoccupazione espressa da alcuni cittadini della
Politicità del magistrato intesa naturalmente
In modo distorto
Ma
Il
Il senso della rapporto fra politica e magistratura assume anche
Altre altri altri valori altri significati
Il significato anche di relazione fra
Magistratura
E politica
Che è una relazione complessa
E
Bidirezionale nel senso di
Controllo nel senso di critica
Perché così come
La magistratura rivendica la magistratura e la magistratura associata rivendica il
Diritto di intervenire nel dibattito a fronte anche degli interventi
Delle istituzioni politiche così come così altrettanto
Le decisioni giudiziarie si prestano
A
Interventi critici nel dibattito generale da parte del mondo politico
E anche di questo si è occupata la Giunta
Del la Giunta
Centrale su alcuni casi che hanno assunto un valore per certo io
Per certi aspetti quasi paradigmatico si pensi ad esempio
Al caso dell'Ilva è un caso drammatico
è un caso drammatico
Per
Non solo nella prospettiva del rapporto fra magistratura e politica ma è un caso intrinsecamente drammatico perché ha visto una contrapposizione tra valori costituzionali fondamentali quali il diritto alla salute e il diritto al lavoro
Che
Storicamente e idealmente
Sono sempre appartenuti ad un orizzonte coerente di valori
Ed è un caso che ha visto una forte critica che
A
Tuttavia
Ecceduto a nostro avviso siamo intervenuti su questo
I limiti
Nel momento in cui
Si è messa in discussione
La
Giurisdizione
Nel settore della disciplina
Del
Del dell'inquinamento e quindi delle realtà imprenditoriali che
Operano con determinati effetti in
Imprese precipita mentre l'area tarantina
Vi sono stati altri casi è stato ricordato prima il caso di Pomigliano
Che a altri aspetti analoghe diversi di drammaticità per il conflitto interno addirittura all'interno di una stessa classe di lavoratori scatenato da una decisione giudiziaria
E cito
Anche
Un altro caso senza fare alcun riferimento naturalmente al merito della decisione assunta che è il caso della sentenza dell'Aquila relative al terremoto dell'Aquila si tratta ovviamente di sentenza di primo grado di cui non sono note neanche le motivazioni
Ma quello su cui noi siamo intervenuti naturalmente non è lo sottolineo ancora una volta il merito della decisione
E il fatto che si sia stati sia stata data una rappresentazione atto assolutamente falsata in fatto dell'accusa e della decisione assunta con un conseguente intervento molto critico
Di un rappresentante del Governo che addirittura paragonato
Quella decisione al processo contro Galileo Galilei
è stato
Prima ricordato anche
Il disegno di legge
Che riguarda un altro aspetto ancora del rapporto fra magistratura e politica cioè la partecipazione dei magistrati alla vita politica attraverso
La le candidature alle elezioni in sede locale e al Parlamento nazionale
Devo dire che la magistratura associata è intervenuta intervenuta in sede di audizione
E
Si è espressa
Ricordando naturalmente anzitutto i principi generali che sono stati oggetto oltre che
Di una sentenza della Corte costituzionale anche
Di una
Delibera del Comitato direttivo centrale dell'Associazione magistrati
Che ha ricordato
Come pur essendo ovviamente il dei diritto di elettorato un diritto costituzionalmente garantito che va riconosciuto anche magistrati tuttavia esso possa essere limitato
E possa essere limitato proprio per garantire così come da presto riconosciuto dalla Corte costituzionale quella immagine
Di
Imparzialità se non ovviamente la sostanza della imparzialità ovviamente fuori discussione
E
Abbiamo riconosciuto quindi in quella sede la necessità di una disciplina legislativa proprio per evitare anche quel rischio al quale
Più di uno dei relatori parlato di una
Propaganda strumentale proprio
Alla
Candidature
Ma vi è poi l'altro aspetto quello della cessazione del mandato
è stato ricordato ricordato il collega Caputo come sono state
Espresse anche dalle
Varie
Articolazione interna della magistratura associata diverse idee sulla definitività o meno della scelte che riversi irreversibilità o meno della scelta
In sede di audizione davanti alla Commissione giustizia
Abbiamo
Osservato tuttavia la necessità vi è necessita di una riflessione approfondita proprio in presenza
Proprio alla luce della limite costituzionale previsto dall'articolo cinquantuno tenuto nell'articolo cinquantuno
E
E noto che il disegno di legge prevede
Che alla cessazione del mandato parlamentare il magistrato transitasse nei ruoli a secondo dell'anzianità maturata nei ruoli o dall'Avvocatura dello Stato del Consiglio di Stato
Devo dire che ci siamo espressi in termini critici su questo tipo di scelta
Perché è una scelta che rischia
Di tradursi
Ho
Di dare l'impressione di essere
Una sorta di privilegio ingiusto
Oltre a determinare tutta una serie
E di conseguenza assolutamente negative legate proprio alle modalità di accesso ai ruoli dell'Avvocatura dello Stato al Consiglio di Stato specialmente
In considerazione del numero piuttosto ridotto di accessi
A queste a queste categorie
Il convegno dedicato
I rapporti fra magistratura e politica ma anche
Al ruolo che rivestono i mezzi di informazione
E mezzi di informazione ma
è stato già detto è stato detto mi pare poco da Giuseppe Cascini come
Poi il i mezzi di informazione visti no di
Produrre effetti distorsivi
Di vario tipo
Sulla su sulla rappresentazione degli enti effetti delle decisioni giudiziarie
E rischiano di produrre effetto disto
Sivori in quanto condizionante dello stesso rapporto fra politica e magistratura
Per non dire poi
Di certe
Cadute che vi sono state nella
Rappresentazione
Della giustizia quando la cronaca giudiziaria si è fatta spettacolo ma qui addirittura cadiamo
Nell'ambito della di una partecipazione francamente fra poco poco nobile perché
Dà sfogo a distorsioni profili morbosi se non
Strumentali
E
In questo rapporto che rischia di essere distorsivo fra
Informazione e funzione giudiziaria
Io credo richiamandomi anche a qui a quanto già
Osservava
Giuseppe Cascini alla necessità della
Della trasparenza
Quando fu approvato il nuovo nuovo
Diciamo ormai poco
Poco nuovo Codice di procedura penale fu fatta una scelta che era una scelta
Culturalmente in controtendenza rispetto a quella che era stata fatta
Dal Codice di procedura penale previgente cioè quella di consentire
Naturalmente nel rispetto
Delle esigenze investigative la pubblicità
Se non
Dell'atto in sé ma del contenuto degli atti di indagine
Questa scelta è stata poi messa in discussione e tuttavia mettere in discussione
L'esigenza di una trasparenza e di una conoscibilità
Quando questa sia possibile perché opportuna
A mio avviso è un errore perché rischiamo poi
Di creare le condizioni per forme di distorsione nella
Pubblicità hanno
Nella conoscenza dei provvedimenti giudiziari
Così come
Si è
Verificato puntualmente in materia di
Intercettazioni ma non solo
Nel corso nel con riferimento specificamente ovviamente all'attività delle dell'indagine preliminare io
Vorrei arrestarmi qui ci sono molte altre cose da dire ripeto mi dispiace di non poter trattenermi e
Vi ringrazio ancora per
L'interesse la densità di questo di questo convegno grazie
Allora chiamiamo
Valerio Fracassi che è segretario del Movimento per la giustizia articolo tre
A cui do la parola
Grazie anche da parte mia
Doppio ringraziamento sia per l'idea che avete avuto ma anche per come si sta svolgendo relazioni che
Hanno
Stimolato tutti credo ad una riflessione profonda e devo dire finalmente recuperiamo anche un metodo di confronto
Che sembrava smarrita che invece recuperiamo appieno
E ragione Cascini quando parla e dice che spesso si confondono i piani
Quando si parla di magistratura e politica
Ma credo naturalmente il mio intervento molto breve
Credo che oggi IRI il problema fondamentale nostro sia quello di preservare la autorevolezza
Delle istituzione magistratura spesso di fronte a chi ne mette in discussione
L'imparzialità in modo del tutto strumentale
Il contesto è quello di un rapporto delicato tra magistratura e politica che già viene dalla funzione stessa che noi abbiamo di verifica della legalità che in una situazione anche di crisi delle istituzioni
Viene accentuato
In questa situazione abbiamo poi anche un sistema politico che
è cambiato con forti contrapposizioni
E anche
Una esposizione mediatica che nasce dall'esigenza della società di conoscere
Ma è chiaro che va verso la spettacolarizzazione tutto questo io credo impone a noi magistrati di tener conto del
Gli effetti negativi anche per tutelare il nostro stesso ruolo
Ora
Si parla di
è chiaro non è in discussione secondo il mio modo di vedere il diritto del magistrato di partecipare al dibattito politico
Ma questo non solo come diritto del magistrato io credo nell'interesse della società
Dobbiamo però noi stessi renderci conto
Di alcune situazioni io non vedo
La necessità di
Interventi legislativi
Io dico che dobbiamo farcene carico noi perché questo è il nostro modo di tutelare la nostra autorevolezza e quindi quel
Sono state evocate evocati aspetti tipo la continenza eccetera gli do per scontati
Dobbiamo però ecco farci carico quando partecipiamo al dibattito politico di tener conto in quale contesto agiamo nell'interesse della magistratura della funzione che svolgiamo
Naturalmente la ricerca dell'equilibrio molto difficile ecco perché dico che dobbiamo pensarci intanto noi non solo come i singoli ma come magistratura associata io sono molto convinto e ringrazio anche il Presidente se belli per averlo ricordato
Abbiamo anche un codice etico dobbiamo sforzarci
Di dimostrare all'esterno che siamo capaci anche
Di reagire in questo modo mantenendo alta la nostra credibilità quando
Quando viene attaccata la funzione giurisdizionale
E quindi naturalmente io dico che
La inopportunità
Di partecipare a determinate situazioni farci coinvolgere va vista nel contesto non possiamo
A mio modo di vedere teorizzare che il magistrato non devi andare lì non devi andare lì va vista nel contesto
Perché ci sono situazioni che chiaramente si prestano ad una strumentalizzazione
Ingresso dei magistrati in politica
Sì e molto interessante lo spunto che Angelo Caputo fornito di quella
Sentenza della Corte costituzionale
Però io credo che anche qui
Fermo restando che e ovvio che
La società atti sogno anche dei magistrati nel senso che
Nella costruzione
Nella nostra società l'ingresso in politica del magistrato io ritengo che sia anche utile dobbiamo porci il problema però dei riflessi di quella che è stata l'attività professionale del magistrato
Sull'ingresso in politica
Abbiamo fenomeni inutile nasconderlo di chi
Non voglio dire costruisce la notorietà per entrare in politica però sicuramente c'è qualcosa che non va io credo che
Qui occorre forse un piccolo passo indietro l'abbiamo già scritto nel Codice etico
E dobbiamo evidentemente
Limitare
La possibilità di
Una partecipazione alla competizione politica nel luogo in cui si è svolta una certa funzione di magistrato
Certo una limitazione forte ma dobbiamo pensarci ci dobbiamo pensare noi
C'è poi il problema del rientro che è molto delicato io sono contrario all'idea di una
Lollo sentito l'ho letto ma anche prima e cioè quella che il magistrato una volta entrati politica non deve più rientrare a fare il magistrato
Mi sembra sbagliata parte che
Questo presuppone una
Scelta
Di parte per cui il magistrato rivela che
Appartiene ad una determinata formazione politica e quindi non potrebbe più fare il magistrato che francamente mi sembra proprio sbagliata
Tra l'altro finirebbe per
Punire proprio quei magistrati che fanno una breve esperienza non sono ben inseriti nell'organizzazione un partito
Come altri che magari ci rimangono per sempre
Ma
Il problema del rientro
Naturalmente non passa attraverso quella soluzione che è stata giustamente criticata dall'ANM
E quindi non aggiungo altro io credo che bisognerà gestite al rientro evitando ovviamente che si rientri nella stessa sede ma quindi semplifico cioè gestire il rientro significa
Riportare
Il magistrato nell'esercizio della giurisdizione in modo tale che non crei quei problemi anche perché in fondo
Io credo che
Ciascuno di noi svolge il suo ruolo in un certo modo
E vedo che ci sono magistrati che hanno fatto politica in un modo e altri che l'hanno fatta in un altro modo quindi quando rientrano il problema non è di aver fatto politica ma di averla fatta in un certo modo
Chiudo perché penso di aver utilizzato tutto il mio tempo a disposizione
Con un'ultima riflessione
Intanto abbiamo già preso qualcosa dalla politica purtroppo e non è una cosa positiva mi sembra che siano entrate in circolo le tossine di un certo modo di confrontarsi almeno a giudicare dal dibattito interno
E allora un altro sforzo
Che va fatto da tutti quanti noi e quello di un confronto sui contenuti come oggi
C'è stato un confronto pacato e sereno che non vuol dire affatto rinunziare alla
Dialettica che
E naturalmente il primo nuovo secondo me di
Approfondire magari anche rimanendo di opinioni diverse mangia la possibilità
Di accettare che l'altro la pensa in modo diverso
E forse anche un metodo
Che se
Nella società si recuperasse
Credo che sarebbe meglio per tutti vi ringrazio dell'attenzione
Ringraziamo l'anello sì
Rischia
è evidente in amministratore indipendenti
Buongiorno ringrazio magistratura democratica per la possibilità
Che mi dati intervenire questo interessante dibattito devo dire che i miei sentimenti oltre che di gratitudine sono anche di
Parziale moderata e prudente soddisfazione per usare
Qualcuno dei termini che sono stati usati oggi dalle illustri
Relatori
Perché vedete
E sono entrato in magistratura alla fine degli anni Settanta
Lì c'erano due
Tra i tanti due dogmi fondamentali che
Dominavano la scena del dibattito
Associativo e istituzionale
L'uso alternativo della giurisdizione
Che era delineato noi giovani come sol dell'avvenire se n'è parlato anche oggi
In termini più prudenti
E la certezza del diritto che era
Una parola blasfema
Io che per
Abbiamo modesta formazione credevo nella certezza del diritto
E non capivo
Non credevo all'uso alternativo della giurisdizione mi sono trovato fuori da questo da questo paradiso che
Per tanti anni ha governato culturalmente il pensiero almeno da parte della magistratura
E oggi
Sento quo certa disinvoltura parlare anche
Gli ambienti
Di Magistratura Democratica operano diaria nel dibattito o comunque tra
I giovani soprattutto i giovani sento parlare con molta convinzione di certezza del diritto
E oggi che
L'uso alternativo della
Del diritto della giurisdizione è
Diventato sostanzialmente oggetto di
Esame da modernariato potrei in cuor mio dire B forse
Non era tutto non ero proprio in torto all'ora e forse
Qualcosa di quello che si diceva allora era sbagliato
Ma so che
Nessuno di voi condividerà questa valutazione vi me la tengo per me
Però questo mi conforta molto perché
Al di là poi ognuno le elaborazioni che fa
Ogni tanto trovare i propri percorsi delle conferme della
Non totale erroneità di quello che c'era un certo punto la nostra storia personale si è pensato da una spinta in più per andare avanti
Però devo dire che
Insomma
Quello che ho sentito oggi
Mi conforta
Anche se
Non mi piace
Non condivido continua a non condividere
Questo pudore
E il diretti qualcosa va rivisto la sostanza di quello che ho sentito è sono i principi intoccabili la manifestazione del pensiero il ruolo politico della magistratura è solo un problema di limiti
è un problema di prudenza
Stiamo attenti
Che in certi casi
Ed è opportuno fare così perché se no si dà la stura a atteggiamenti reattivi di segno contrario che possono
Tradursi in danno
Allora io andando avanti in questo percorso questo dialogo come spesso
Esternato
A voce alta
Vi invito vi esorto
Andare andare oltre
La l'analisi che ho percepito oggi eh un'analisi secondo me incomplete
E ce l'ha ricordato molto bene secondo me avvocato Mittone commi parole
Da avvocato molto garbate ma
Ci ha dato
Delle dritte molto precisa e l'ha ammesso anche elegantemente sola prospettiva dell'avvocato per un tour Barci troppo
Però io credo almeno così l'ho capito io io ho condiviso molte delle cose che ha detto come ho condiviso anche molte altre cose sono state dette ci ha voluto dire guardate che
Noi abbiamo noi magistrati abbiamo una funzione
La funzione di
Assicurare alla giustizia assicurare il controllo e legalità per fare questo bisogna avere le carte in regola la prima carte in regola essere credibili di fronte ai cittadini
Perché si non si è credibili se possiamo fare tutte le nostre sentenze tutte le nostre funzioni
La società civile
E quando si arriva al punto dove siamo arrivati che il cittadino si interroga per sapere se quel giudice di destra di sinistra e garantista non è garantista
Voi dite ma
E il cittadino e da società civile che ci chiede un'esigenza di credibilità
Perché il nostri dispositivi
L'oste pronunce hanno possibilità di farsi strada nella società al di là dei dibattiti
Tra i detti lavori nella misura in cui vengono accettate e recepite dalla società civile e la società civile ci chiede di essere credibili cioè di essere super partes
E di apparirlo ecco perché non mi sento di condividere e vi invito
Garbatamente andare oltre l'apparenza non è una finzione
L'apparenza e nel nostro sistema un valore
Perché chi deve essere accompagnato evidentemente nella sostanza non possiamo parlare di apparenza svincolata dalla sostanza di indipendenza
Ma sulla sostanza siamo tutti d'accordo sull'apparenza
Che c'è un dissenso perché si dice ma è un formalismo l'ipocrisia no l'apparenza è un valore sta a noi non trasformarlo in buia separatezza sta a noi
Non far sì che l'apparenza diventò lo scudo attraverso cui poi la magistratura o settori della magistratura
Come è stato evocato oggi possano
In realtà tramare perfino istituzionali bando apparenze un valore perché dopo dobbiamo poterci presentare di fronte al cittadino come soggetti
Che siamo in grado di controllare le nostre prospettive ideologiche personali
E dare una risposta che può essere che certamente intrisa della nostra cultura delle nostre prospettazioni ideologico
Ma dobbiamo poter
Convincere il cittadino destinatario che quello è un'opera fatta non per un fine politico è un'opera fatta per rendere giustizia
Di città che non accetta di essere soggetto di una pronuncia che può soltanto apparire di natura politica cittadino accetta
E se lei sia d'arrivo sentenza anche sfavorevole stessa che quello è il frutto di un'elaborazione professionale e qui bisogna uscire da un equivoco nessuno pensa al perlomeno
Nessuna persona di buonsenso anche
Diciamo così
Di quelli che sono più vicine alle le posizioni che sto
Modestamente sommariamente esponendo pensa che il giudice
Non debba avere idee politiche il giudice non abbiamo idee politiche che il giudice c'è una specie di robot che guarda la norma dice la norma della legge dice questo e mi attengo alla legge e sappiamo tutti che
Ogni nostra pronuncia è
Il
La labilità il frutto di una anche di collaborazioni di tipo ideologico
Il problema è dimostrare ISPA apparire che questo è nell'interesse della giustizia e non di un disegno politico è quel problema di fondo su cui però
Ho sentito risposte
A mio avviso troppo
Assicura il problema è che il giudice non deve essere non deve diventare non deve apparire
Soggetto protagonista del dibattito politico
Non deve piegare la giurisdizione per obiettivi politici
Non deve piegare la sua funzione per la realizzazione di finalità politiche io posso essere
Contrari o che so riveda prima esempio ora a nuova normativa
Licenziamenti
Come cittadini
Posso anche sforzarmi di interpretarla nel senso che ritengo più costituzionalmente corretto
Non ho potrei
Non solo un potrei andare non dovrei andare in un dibattito in cui l'ICI critica apertamente la legge mostrando così di avere totale ripulsa per quei principi
Ma devo anche evitare
Nel momento in cui esercito la mia funzione che
Di andare oltre il limite che è il limite dell'interpretazione dell'assetto costituzionale non posso andare oltre e dire
Quella norma non la applico perché palesemente
Perché non l'ha
Prego prego la condivido anche se palesemente applicati ci deve essere un limite di rispetto di auto
Limitazione su questi su questi valori
L'altra cosa che voi dire poi chiudo perché troppo poco troppo spazio
E che dobbiamo stare attenti perché questo discorso del rapporto tra magistratura e politica è un discorso che suscita
Interesse entusiasmo sono dentro la magistratura ma anche fuori e dobbiamo stare attenti alle strumentalizzazioni della politica di questo vostro rapporto
Il rapporto ma di statura politica un rapporto binario non c'è soltanto un po'i magistrati che guarda la politica ha invece la politica che guarda alla magistratura a destra e a sinistra
E a
E c'è un disegno c'è un disegno di controllare la magistratura quindi ogni posizione politica anche inavvertitamente politica della magistratura dico scusa anche
Inavvertitamente politica
Diventa occasione e strumento di ingerenza della politica nella magistratura
E quindi noi dobbiamo
Evitare questo tipo di
Di insidie perché la politica tanto tenendo presente che oggi la politica
E al punto più basso di credibilità anch'esso e c'è
Una super invasione della politica della società civile
La gente è stanca di questa gente vorrebbe soluzioni di problemi concreti non soluzione di questioni politiche astratte
Quindi male fa alla magistratura a come dire
Portare acqua questo a questo torrente in piena del dibattito politico astratto
Ed altra un'altra ragione di carenza di credibilità quindi non è soltanto e concludo un problema di limiti
è un problema che dobbiamo conformare il nostro essere professionali a dimensione che sia tecnica costituzionale
La dimensione
Dell'evoluzione politica è qualcosa che
Secondo me estraneo proprio ruolo del giudice ma certamente
E qualcosa che
E in questo momento fuori dal percorso che dobbiamo compiere perché di questo dobbiamo dar c'è una ragione
Voi
Tanto meglio potrebbe operare quanto più fiducia da parte della società civile potremo avere credo che
L'appannamento della nostra immagine di apoliticità abbia concorso a questa complessiva perdita di fiducia vi ringrazio
Allora chiamiamo Monica Amirante al magistrato di sorveglianza qua Napoli e componente dell'esecutivo di Magistratura Democratica di Napoli
Devo dire che
Sono contenta di intervenire dopo Stefano Schirò perché siamo in un'epoca in cui ogni tanto pensiamo che in fondo c'è stato un annacquamento di
I delle cose in cui crediamo è invece l'intervento di Stefano Schirò mi fa capire diciamo che è ancora un senso la mia militanza in Magistratura democratica
E
Per chi diciamo il pericolo delle cose che ha detto il collega Schirò soprattutto nella prima parte mi permetto di dire secondo il mio punto di vista
E addirittura diciamo tornare ad una concezione più antica diversa diciamo in meno illuminata di quella di Calamandrei
Che ci aveva detto diciamo che il giudice bocca della legge di Montesquieu ovviamente era superato per il giudice in animato non aveva senso non serve a nessuno che serve un giudice con le passioni
Che serve un giudice che dietro le carte mi dagli esseri umani e io continuo a pensare che questa diciamo sia il modo
Serio è l'unico modo permette di fare il magistrato
D'altronde un altro diciamo un padre nobile invece di Magistratura Democratica che era vorrei
Richiamava con grande sapienza e e sobrietà voglio dire il concetto di politicità della giurisdizione va detto già prima Giuseppe Cascini ma lo richiamo nuovamente io dopo l'intervento di Stefano Schirò
Che è quello appunto della di una politicità indipendenza che nella quale diciamo la magistratura e politica proprio perché indipendente degli altri poteri del suo dello Stato e il suo essere indipendente la collega in un altro universo
Ma la profana per essere autonoma diciamo in un sistema politico complessivo
Questo è un primo pensiero diciamo che volevo richiamare
La questione quindi di essere come dire
Questo le voglio chiamare è un aspetto Fracassi scusate sarò un po'disordinata perché i pensieri con le sollecitazioni sono venute rispetto al all'intervento che mi ero organizzata Valerio ha detto la matita società ha bisogno della magistratura io mi permetto di pensare che la magistratura che ha bisogno della società
Cioè io credo che se c'è stato un problema rispetto al ruolo diciamo del magistrato è stato quello di aver perso il senso dell'agire collettivo
Io
Credo che da questo punto di vista ci sia un intreccio forte il congresso il convegno di oggi mi piace perché
Richiama la questione della politicità e della del rapporto tra magistratura e politica e anche della politicità della funzioni intesa nel senso migliore del termine che è strettamente connesso a quello della
Diciamo della risonanza mediatica e della strumentalizzazione che alcuni colleghi fanno
Della possibilità come dire di avere una risonanza in funzione del lavoro che fanno mentre nel necessariamente diciamo il rapporto con con i media deve essere limitato
O medio diciamo chiudere la questione diciamo del rapporto con i media
E quindi della risonanza deve essere ancora una volta il frutto di
Discussioni dibattiti che ci sono stati all'interno
Di gruppi di associazioni di discussioni nell'ufficio voglio dire il magistrato che da solo deve esprimere la sua opinione dall'esterno secondo me dovrebbe prima di tutto domandarsi ma o cose così importanti e rilevanti da dire
Cioè la magistratura non è autoreferenziale troppo quando pensa di essere indispensabile per la società io penso che ne abbiamo la necessità di vivere nel sociale
Età diviene fare il nostro mestiere facciamo politica in ogni momento voglio dire nel momento in cui decidiamo in un modo o in un altro tenendo presente che il nostro unico riferimento sono i valori costituzionali
Senza nessuna contiguità con i poli potere ma con attenzione all'esigenza diciamo dei più deboli
Ieri c'era un bellissimo editoriale su Repubblica di a mio parere di Ezio Mauro che parlava di diritti nani cioè pensate quante cose appunto abbiamo e possiamo fare no e che sono necessariamente diciamo politici intesi nel senso sanno del termine perché la politica è una cosa bella
La politica significa passione
Diversa è come dire la questione dei della della delle dei partiti o dell'essere vicini o contigui a centri di potere
Diceva ieri Ezio Mauro vediamo che sotto la spinta mai neutrale della crisi soggetti più deboli più esposti della nostra società
Sono stati più volte costretti a scegliere tra lavoro e diritti addirittura tra lavoro e salute abbiamo dovuto prendere atto di una questione a cui non eravamo preparati i diritti nati dal lavoro sono di diritti mani
E allora diciamo i compiti compito diciamo del magistrato è un compito immane che va fatto ho detto con passione serietà e attinge ascoltando quello che avviene nella
Società il richiamo diciamo dei deboli che sono sempre di più cioè nella trasformazione di noi viviamo pensiamo a tutta l'area del precariato diciamo c'è un lavoro enorme da fare
Per quanto riguarda invece il modo appunto di essere magistrato io ritengo che quel richiamo che ho fatto prima ad una
Come dire a
Cioè secondo me ci deve essere una forte tensione a combattere un narcisismo che nasce
Come dire che è un po'il male dei nostri tempi che accompagna i singoli e che ci fa sentire indispensabili
Allora rispetto questo però riguarda una sostanza non riguardava apparire
Io sono sempre più interessata all'essere che al pre-CIPE l'apparire evoca cose che non mi piacciono lo ricordo ancora perché già c'ero che nel novantasei in una Congresso dell'Anm
Forte risuonano il richiamo al riserbo sapete da chi venivano quegli interventi
A Giacomo Caliendo e da Umberto Marconi allora io mi sono promessa di non usare mai più la parola riserbo non so come faro Tron sinonimo
Perché per me diciamo il modo di essere come dire seri e responsabili
Nella nostra funzione giurisdizionale non ha niente a che fare con quella forma di riserbo a che fare con una sorta di autolimitazione sobrietà serietà passione
Diciamo che
Colloca la funzione primaria del magistrato sicuramente diciamo nella elaborazione e nell'alta professionalità
E non invece come dire in una sorta di finto ritorno al passato del magistrato che è estraneo ai processi sociali e che non pensa di dover come dire
Tutelare primariamente i deboli e dico una cosa banale questa certamente comune a tutti per il secondo comma dell'articolo tre della Costituzione
Grazie Monica concludiamo gli interventi programmati nella prima sessione con
La voce di Raffaele Marino che attualmente Procuratore aggiunto presso la della Procura trust di Torre Annunziata grazie
Grazie
Grazie a voi buongiorno a tutti grazie per questo cortese invito e per essere venuti qui a Napoli
A parlare di questo che sembra il tema del giorno ma a dire il mese dell'anno sono dieci anni che parliamo di questa
Rionali passa anche qualcosa in più ha ragione Angelo
In realtà voglio dire io credo che i paletti li abbia messi bene Giuseppe Cascini stamattina quando ha specificato che cosa si intende per la politicità del ruolo della magistratura
Creatività e politicità sono
I due diciamo principi cardine i due corollari della attività che è propria di ciascun magistrato che l'attività di interpretazione della norma
Su questo ma ci sono stati spesi fiumi di inchiostro ma
Aderire è del tutto evidente che
Nel porre la norma del caso concreto il magistrato crea in qualche modo una norma fa delle scelte
E queste scelte sono le scelte che la norma di consente naturalmente
Diciamo anche un'altra cosa la diceva prima Monica e cioè che
Il diritto inteso come Scienza capace di comprendere tutte la complessità delle vicende umane ha da tempo fallito la sua missione se questa era
è impensabile che attraverso la lente del diritto si possa comprendere tutto ciò che succede nella realtà e di questi magistrati devono essere ben consapevoli
Di talché
Vita alti
Beh e da tempo ovviamente tramontata l'idea del magistrato bocca della legge ma per dirla no Norberto Bobbio è un suo più o meno cosciente manipolatore
Di questo diciamo parliamo quindi quando parliamo di politicità
Noi parliamo di questo ed è un connotato Tinelli ma ineliminabile
Anche quelli che dicono che non sono politicizzati diciamo che non è una scelta politica quelli che ha parlato di una
Imparzialità sempre e comunque in realtà una scelta politica la fanno
Mi viene in mente un un vecchio film che c'è stato di cui adesso cessato premette il pianeta delle scimmie dove i magistrati erano i sacerdoti praticamente di questo Moloch di questo super legislatore
è il loro non facevano altro che tradurre la norma del legislatore e nessuno la poteva discutere
Questo era diciamo il
Il concetto di quella società ovviamente arretrata oggi
Noi abbiamo assistito a un fenomeno di produzione normativa
Variegata ed incessante che e collegata
Questa sì a scelte politiche che ha fatto il nostro legislatore perché la norma che noi prima applicavamo era una norma che era il portato di compromessi di il dell'incontro di interessi diversi
Era in sostanza il sistema proporzionale o consociativo nella
Nel senso diciamo del termine peggiorativo per cui il magistrato doveva contemperare questi interessi che già avevano trovato una composizione della norma
Quando siamo passati al maggioritario noi abbiamo avuto uno spoil system normativo perché perché chi vinceva le elezioni
Era il portatore soltanto di alcuni interessi non di tutti gli interessi e quindi quando poneva la norma poneva una norma che era funzionale a quelli interessi
Di cui era portatore dei suoi elettori è infatti ad ogni cambio di maggioranza noi abbiamo assistito a uno spoil system legislativo notevolissimo perché diversi erano gli interessi e i valori
A cui rispondevano quella
In quelle maggioranze e in questo in qualche modo il compito della magistratura in quanto ordine organo di controllo si è esaltato inevitabilmente
Si è inevitabilmente esaltato perché ci deve essere un catalogo di valori che è quello fondamentale al quale tutti comunque si devono attenere si devono riconoscere se no non siamo più un Paese
Sì e quel catalogo naturalmente e la Costituzione e il magistrato naturalmente e il primo custode della Costituzione
E quindi le scelte che in quella Costituzione la nostra Costituzione sono state fatte trovano in prima battuta proprio nel magistrato co lui che
A prescindere da chi si trova in quel momento al potere da una norma che deve applicare delle è il primo controllo che deve fare
Quindi in questo la nostra diciamo politicità si è addirittura esaltata da alcuni anni a questa parte
è però e però
Il problema che si pone e questo è un altro è ma chi sono i magistrati che sono gli unici interpreti della Costituzione perché proprio loro quale legittimazione hanno
E diceva giustamente Giuseppe diceva noi non siamo eletti anzi abbiamo fatto una scelta diversa siamo dei pubblici funzionari che trovano che vicolo un concorso
E allora se questo è vero se noi cioè siamo soggetti soltanto alla legge e ci distinzioni ci distinguiamo soltanto per diversità di funzioni come dice la nostra Costituzione
E del tutto evidente che e vengo diciamo la conclusione del mio intervento che intanto voglio dire sarà affidabile un magistrato in quanto sarà professionalmente attrezzato
E allora di qui io torno diciamo alunni ove alla mio vecchio amore che è quello della formazione
E cioè
Una formazione professionale seria una propria una formazione professionale che di acconto e rende il magistrato consapevole delle scelte che va a fare consapevole del fatto che queste scelte
Sono come diceva Giuseppe
In qualche modo influenzate anche dalla propria formazione personale dal proprio vissuto badate o
Del sei
Un libro che ha presentato una collega
Pochi giorni fa qui a Napoli dava di Nicola in cui citava a proposito della
Diciamo dell'influenza del genere sulle decisioni di un giudice citava una norma della della costi della legge svizzera che hanno una norma della
Confederazione svizzera l'articolo trecentotrentacinque il quale prevede che una persona ha diritto di essere giudicata da almeno un rappresentante dello stesso genere
Da noi che
è Freeport fantascienza però quella norma che perché lascito adesso perché dà conto del fatto che le scelte che fanno i magistrati
Non sono scelte neutre non solo scelte imparziali intese nel senso vecchio otto di cui parlava qualche tempo prima pochi nel pochi minuti fa Schirò sono scelte che sono influenzate da tanti fattori anche dal genere
E viva Dio lì l'hanno riconosciuto e in Svizzera da noi insomma prima che si riesca a riconoscere
Una cosa del genere ce ne passa
Ce ne passa e allora
Ecco l'importanza della formazione professionale perché ti deve attrezzare non tanto e non solo alla tecnica diciamo di
Scrittura o di
Diciamo di applicazione della norma
Ti deve insegnare a esser consapevole che le scelte interpretative che tu fai non sono scelte neutre e sono scelte che trovano un limite nel catalogo costituzionale e in primis nell'articolo tre capoverso della Costituzione
Ma sono soprattutto
Scusate
Scelte
Chiedevano farti comprendere che
Il diritto non è l'unica all'ente capace di leggere la società sulla quale tu andare a decidere
E quindi viva Dio come sta facendo diciamo in qualche modo stiamo provando a fare faticosamente con la scuola ad affacciarci anche ad altre scienze anche ad altre
Ad altre realtà
Ed è una cosa molto importante perché oggi comunque
Voglio dire quando noi siamo chiamati a giudicare
In qualche modo ce lo si chiede perché a prescindere dal fatto che nel nostro ordinamento ci sono ancora una serie di concetti che sono interpretabile mammoni IRAP
Più diversa possibile pensiamo al buon costume all'ordine pubblico over degli Acoset più vicine a noi alla al concorso esterno in associazione criminale
Per dirla tutta ma
Pensiamo alta ai problemi della procreazione assistita pensiamo ai problemi del fine vita sono tutti però scelte diciamo che sono in qualche modo meta giuridiche
Essendo e sulle quali
Se noi non abbiamo capacità professionale se ne non sappiamo fare un'indagine patrimoniale se non sappiamo come funziona una banca se non sappiamo i meccanismi di funzionamento interno di un Comune della pubblica amministrazione
Ma non riusciremo mai a fare il nostro lavoro in maniera seria
Grazie
Allora
Nel pomeriggio ricominceremo con due interventi programmati di non magistrati cioè di Marco Esposito che è un docente del liceo classico
Vittorio Emanuele di Napoli e
Di un
Giornalista del Corriere
Delle Mezzogiorno Luigi quaranta
Ma soprattutto io chiederei a le persone che sono qua se
Appunto hanno voglia di intervenire ci sarà poi spazio dopo questi interventi per intervenire ci sarebbe probabilmente anche lo spazio di un intervento adesso
Quindi se qualcuno vuole intervenire può intervenire adesso oppure ripeto all'inizio del del pomeriggio prima della tavola rotonda e ovviamente per noi sarebbe molto importante se qualcuno avesse voglia di intervenire grazie
Anzi sino a oggi ha enunciato pausa pranzo
Quell'acciaio
Era chiaro richiesta alzando la validità i ragazzi
Io vorrei fare
C'è una forma di
Se
Va bene
Allora possiamo
Riprendere i lavori
Francesco va bene allora ricominciamo quindi con gli interventi
E in particolare con quello di Luigi Quaranta giornalista del Corriere del Mezzogiorno
Buona sera
Grazie per l'occasione
Di
Intervenire anche di rompere il ghiaccio diciamo nella
Nel pomeriggio dopo una mattinata nella quale mi è sembrato
Che il focus della discussione sia stato
Più sul rapporto
Fra i due primi protagonisti diciamo del
Della triade che avete
Indicato
Che non
Nella relazione con il terzo
Che pure
Il sistema dei media
è evidente
Che il trait d'union indispensabile
In questo rapporto
E però questa non è una consapevolezza
Io credo
Così
Così diffusa nella magistratura
E mi singoli magistrati
Che nella mia esperienza che certo dell'esperienza di un giornale
Di una citi una media città italiana ma che fa parte diciamo di un
Del gruppo editoriale più importante del Paese
Nel campo dei quotidiani naturalmente
E quell'appunto che la consapevolezza delle dinamiche interne al sistema dei media
Che evidentemente è fondamentale anche per decifrare il modo con cui
In media i magistrati i media la politica i magistrati perso su versus la politica vengono rappresentati dal mondo dei media
Questa consapevolezza diciamo non è sempre del tutto compresa
Si oscilla anche nelle relazioni naturalmente dalla convinzione di essere
Compartecipi di una
Comune
Battaglia di una comune
Di stare sullo stesso fronte
Forse anche perché
In Italia corre male interpretata
Un'espressione quell'espressione anglosassone sui giornali come Wash dog costi della democrazia
Che è un'espressione in anglosassone
E ottocentesca è un'espressione di un tempo in cui i giornali in media avevano diciamo delle caratteristiche
Di indipendenza e anche di competizione fra di loro
Che forse il nostro Paese in realtà non ha mai non ha mai conosciuto
Giornali italiani
I grandi giornali italiani sono di proprietà di grandi forze economiche e finanziarie del Paese
E in qualche misura nell'attenzione quotidiana del rapporto che c'è
Fra
L'editore
Il direttore e i giornalisti dei singoli giornalisti la deontologia del singolo giornalista
Sono anche espressione degli interessi di queste grandi forse finanziaria ed economica
La stessa
Non chiara consapevolezza
Diciamo di questa dimensione
Di questa dimensione macro
Di come il sistema dell'informazione sta
Dentro la società italiana
A volte
Si ritrova anche la dimensione micro nel senso che
Non non si coglie nemmeno
Come posso dire non non non c'è
Sto pensando ma così è stato detto stamattina sul fatto mi pare dal dal dall'aggiunto Dini
Torre di Torre Annunziata
Stavo per il solo del Greco mi sarei sbagliato e
Verrebbe
Di sul fatto che è bene che l'esperienza a che va iniziale della scuola di formazione aiuti via in via i magistrati
Altri strumenti
Di lettura della realtà che vadano oltre
Diritti il diritto
Che si affianchino nonché vadano oltre
Perché per esempio una delle cose che secondo me sarebbe molto utile ai singoli magistrati anche capire come funzionano i giornali
E come si costruiscono
Le notizie le pagine le inchieste le campagne di stampa addirittura quando quando si fanno
Perché
Espressione un voglio ricordare episodi
Insomma dalla famosa
Conferenza stampa
Dal Procuratore Capo o di Santa Maria Capua Vetere
In
Nella quale appunto diciamo
Ci si stupiva poi del fatto che tutto quello che veniva detto veniva registrata giornaliste che dovevano fare i giornalisti in conferenza stampa se non
Registrare tutto ciò che veniva detto
A un uso diciamo a volte
Sconcertante menti ingenuo dal rapporto personale con
Con i giornalisti
La cosa vale anche al contrario
Perché ci sono gli ingenui anche
Fra di noi
E ci sono quindi gli ingenui che possono anche essere
Utilizzati nella costruzione di notizie di anche di immagini e di
Autorevolezza e che magari
Non esistono e di
Personaggi e personalità che si fanno forti di queste
Una delle cose che per esempio i magistrati dovrebbero sapere non sanno
E quanto spesso deboli
Proprio catena anello debole se non debolissimo dentro la fattura dei giornali sono i cronisti con i quali
Essi hanno a che fare
Il sistema il sistema di formazione anche dei grandi giornali e dentro la crisi economica e finanziaria del mondo esattamente come qualunque altra industria di questo Paese e del mondo
I giornalisti concreti contrattualizzati
E garantiti dal rapporto con il loro editore sono una frazione variabile ma insomma certo non sono la totalità
E accade spesso che anche i grandi giornali
Affidino a collaboratori
Bravissimi magari per carità
Sicuramente bravissimo
Ma non coperti diciamo dal rapporto contrattuale con il Giornale settori delicati come possono essere la cronaca nera la cronaca giudiziaria questo mette il giornalista in una condizione di debolezza nei confronti della
Del suo datore di lavoro della sua della sua relazione che può spingere
A spericolate serie può spingere come posso dire a qualunque generi forzatura perché
Chi porta a casa l'osso quanti più o se si riesce a portare a casa si arriva all'ambito
All'ambito contratto al contratto di lavoro che attività sicurezza tranquillità
Eccetera
E in questo il modo con cui ma questo diciamo è stato certamente oggetto di riflessioni che voi avete fatto in altre situazioni in altri in altri in altri contesti
Il modo in cui dentro le l'allungamento dei tempi lo spostamento del focus
Della dell'azione penale dal processo
Che era addirittura un grande genere di di giornalismo i giornalisti che seguivano i processi che li raccontavano che raccontavano agli interrogatori raccontavano le arringhe raccontavano le requisitorie raccontavano i volti dei testimoni chiamati a a rispondere si è spostato fuori si è spostato
Nelle inchieste si è spostato nelle indagini e sempre più diciamo si è
Lo stesso luogo di lavoro del giornalista chi
Insomma voi siete magistrati
Lo vedete diciamo si è spostato dalle aule dove si fanno i processi ai corridoi delle procure dove
Si cerca appunto
Di raccogliere l'osso da portare da portare in relazione
Per cui è notizia
L'avvio di un'indagine
Senza nessun iscritto a
Senza nessun nome scritto l'iscrizione di un nome
La conclusione dell'ente la notifica alla conclusione delle indagini la richiesta di rinvio a giudizio il rinvio a giudizio
E siamo arrivati diciamo siamo già e siamo ancora lontani dall'entrare in aula cominciare a ragionare su che cosa su che cosa
Succede su che cosa deve succedere
Ovviamente
La Procura questo anche diciamo
Fatto sì che c'è un
Si costruisce un rapporto molto molto stretto fra giornale tra giornalisti e
Uffici giudiziari
Inquirenti non stretto formalmente mo'punto lì il luogo dove si raccolgono le notizie e a a fattale poi detrimento anche delle altre case dell'altra campana
Per cui poi invece c'è bisogno di fare grandi revirement quando si entrano i processi quando entrano
In campo le difese quando entrano in campo le le prove
A discarico
Ci sono appunto quindi c'è uno scontro di ingenuità
E c'è uno scontro di furbizie spesso
Un incontro di furbizia in queste in queste
In queste situazioni ed è facile che
Per iniziativa dell'uno o per iniziativa dell'altro su questo si costruiscano anche
Se non carriere almeno come posso dire delle visibilità che forse trascendono quello che
In un Paese normale dovrebbe essere il normale
Equilibrio di potere i il normale esercizio della della giurisdizione
Per questo penso che
Una riflessione anche
Come posso dire dei magistrati su come si costruisce il rapporto con l'informazione con i mezzi informazione
E molto è molto utile
Perché poi appunto entra in campo entra in campo la politica
Io vengo da una Regione
Nella quale diciamo questo
Questo rapporto ha prodotto diciamo negli ultimi anni
A molto moltissime
Moltissimi passaggi
Ho trovato particolarmente appropriata stamattina la riflessione sulla differenza
Che ha fatto
In questi vent'anni che abbiamo alle spalle
Il la personalizzazione della politica io penso
La personalizzazione della politica più ancora
Che le tecniche con cui vengono eletti alle diverse cariche i rappresentanti politici nazionali o locali
O se volete dirlo in un altro modo il modo con cui
Abbiamo assistito tutti quanti al deperire
Delle
Forze politiche organizzate
E al deperire appunto di di un luogo
In cui si formi una si formino classi dirigenti
Anche nel rapporto positivo con
Con i luoghi con le istituzioni con i luoghi dove
Altre realtà altre forze
Altre altre personalità diciamo si producono nell'esercizio delle loro delle loro professione
Per cui
Partiti ridotti a comitati elettorali
Hanno fatto affidamento sulla possibilità di reclutare
Personalità visibili che si erano rese visibili in in altri in altri campi tipicamente
Direi questo avviene
Con le professioni avviene con l'impresa
Non avviene con lavoratori con lavoro dipendente lavoratore dipendente per quanto ci si impegni diciamo c'è una difficoltà reclusi visibile da solo
Appunto ha bisogno di di organizzazione non non lo può fare non lo può fare da solo
Avviene
Avviene così salvo incidenti mortali avviene con avviene evidentemente con la con la magistratura
Ma insomma in Puglia ci sono importanti magistrati che sono
Entrati in politica che hanno
Concorso
E forse ancora continueranno a concorrere a cariche monocratiche o a
Qua o a
Seggi parlamentari
Questo è avvenuto anche
Diciamo nella relazione con i mezzi di informazione nel senso che
Di fronte alla debolezza dei partiti spesso diciamo è stato in una in un continuo
Rimbalzo fra
La capacità spesso diciamo assolutamente encomiabile di portare a a termine o almeno di aprire alcune grandi inchieste
E la e lei con che questo diciamo riceveva sui giornali che alcune figure sono state poi proposte all'opinione pubblica come
Pronte a passare da un da un da un lato all'altro
Ma questo
Non avviene sempre
Diciamo soltanto sulla base la fotografia dell'esistente avviene spesso anche
Sulla base di un sogno di una riflessione sugli interessi che intorno a questo si possono si possono muovere e questo resta ovviamente opaco
Dentro diciamo la
L'opacità
Di progetti
Che possono essere anche politici critico sui giornali si fanno si fanno portavoce
Cosa
Diciamo dal dal punto di vista del giornalista perché io giornalista sono e non editore e l'editore diciamo a persegue diciamo anche
Gli interessi che spesso
Come è noto vanno al di là di quelli diciamo dalla gestione
Dell'impresa non essendo l'impresa editoriale
Esattamente come posso dire la la fabbrica del denaro che su un altro tipo di
Di impresa il giornale anche diciamo uno strumento di
Intese Tizio di influenza giornali miti e sono anche uno strumento esercizio di influenza
Dal lato del giornalista diciamo l'unico rifugio possibile e appunto la la propria la propria deontologia la propria capacità diciamo di
Di stare
E di guardare diciamo a tutto a tutti i protagonisti delle vicende sapendo che così come è giusto che si fa
C'è uno scrutinio profondo di quello che fa la pubblica la pubblica amministrazione la politica è giusto fare uno scrutinio profondo di quello
Che accade
Nella magistratura e giusto sarebbe giusto fare uno scrutinio profondo di quello che avviene nei luoghi dell'economia e della e dell'impresa che spesso invece restano sullo sfondo
Per cui
Anche pensando alle alle
Alle cronache giudiziarie
C'è sempre grande attenzione a quel che accade nelle Procure ce n'è sempre molto ma molto di meno per quello che accade
Nelle sezioni civili dei dei tribunali e quello che accade nelle sezioni fallimentari dove spesso diciamo si coglie invece la trama vera del potere dei
Del potere nei
Nei luoghi
Nelle città nelle nel nei nostri territori e che restano spesso spesso sullo sfondo
Io credo che appunto ognuno deve deve deve fare per sé
Deve fare del c'è una una rimessa appunto che riguarda
Perché riguarda la magistratura
Credo che riflessioni come quelle
Che state conducendo qui oggi sulle quali
Io mi permetto di dire più di tanto perché su come
Si debba o si possa uscire ieri eventualmente rientrare dalla magistratura per far politica o su come si possa e si debba si possa
Si debba diciamo fare
Esercitare la giurisdizione tenendo conto diciamo del del dei riflessi politici del proprio del proprio agire non spetta a me
Dire più di quello che ho già stamattina ho sentito e che mi sembra diciamo interpreta un dibattito aperto molto molto forte
Evidentemente molto importante a noi diciamo nei giornali spetta diciamo di avere
La massima attenzione capacità di
Di di equilibrio
E di
C'è una e di discernimento
Nell'affermazione di uno in più l'indipendenza
Che può e non può essere strattonata di qua o di là dalla quando accade e accade purtroppo anche con qualche frequenza che
Nei luoghi
Dove ci sono le fonti della nostra notizie si aprono
Si aprono conflitti come
Diciamo accade ciclicamente dentro i palazzi di giustizia di questo quella o quella parte d'Italia in questo momento sicuramente da noi c'è particolare vivacità sotto questo aspetto ancora oggi c'è stata
Perquisizione Dini redazioni
E case di colleghi alla ricerca di notizie che sono uscite dei palazzi di giustizia diciamo
Che certo diciamo non
Non sono state
Troppo giornaliste quando notizie ce le ha l'età c'è poco da fare non è che appunto spenga telecamera perché il Procuratore gli ha chiesto diciate storiche in confidenza diciamo non funziona così
Ma c'è un terzo
Diciamo protagonista di questa triade che mi deve che mi sembra diciamo al momento ancora
Assente o non si è palesato diciamo che la
Che la politica in quanto in quanto tale
Io
Credo che quello che dobbiamo
Dobbiamo su cui dobbiamo puntare
Però significa anche investire ma insomma nelle forze intellettuali
Di due grandi comparti come possono essere la magistratura invidia e che
Questa che viene
Non la chiamiamo Terza Repubblica perché come è noto la Costituzione ma è cambiata ma insomma terza fase
Della Repubblica
Si apra con si apra con una
Un recupero anche di autorevolezza
Della politica che io credo che quella che manca a tutti quanti a tutti quanti noi
Perché e anche
Diciamo la debolezza della politica come organizzazione
Come vogliamo chiamare organizzazione direi del bene comune se non avesse usata il centrosinistra come sigla diciamo e la sua delle sue primarie ma insomma come
L'esercizio insomma di di di quello che prescrive la Costituzione debbano fare debbano fare i partiti e la mancanza diciamo di questa
Di questa cosa siamo che ha
Che acconto diciamo di fatto diciamo se ci sono dei vuoti poi sono stati riempiti da giornali di partito
Da figure
Istituzionali che hanno occupato il campo di altri come a volte è capitato alla magistratura
Sicuramente hanno visto
Un l'espandersi diciamo di di del potere dei grandi potentati economici che non hanno trovato grandi
Argini a loro espandersi io credo che questo UNI e uno è un interesse di tutti quanti
Naturalmente non non è nelle nostre mani
E però credo che se non c'è se se
Anche noi diciamo interno non sappiamo interrogare questo
La politica con questa con questa domanda con questa
Domanda di di di di autorevolezza di autonomia di autonomia della politica
Sarà difficile che il tempo che verrà
Sia molto difficile dal tempo che ci siamo appena lasciati alle spalle
Graziani si
Gli interventi programmatiche erano stati quindi indicati saranno conclusi da Marco Marco Esposito
Marco Esposito è è
Caro amico è un docente docente liceo classico istituto Vittorio Emanuele di Napoli
Ed è anche
Membro del comitato federale di Napoli del Partito dei Comunisti Italiani grazie
Grazie
Perché
Dunque
Io
Vorrei cominciare con poche righe
Ve ne leggo
La crisi del nostro paese è un aspetto della più generale crisi che investe l'Europa e l'Occidente capitalistico le sue componenti materiale trovano origine fra l'altro in un generale processo di ristrutturazione della divisione del lavoro a livello internazionale
Che declassa il nostro Paese ha rango economico subalterno inducendoli da una parte un restringimento della base produttiva e dall'altra il dilatarsi diarie territoriale e sociale di sottosviluppo che aumentano progressivamente le fasce di emarginazione sociale
D'altro canto l'aria dell'emarginazione crescente genera una serie di lotte movimenti contestativi di massa che sono in parte solo in parte riescono ad esprimersi attraverso i tradizionali canali dei partiti di sinistra e dei sindacati
Mentre per il resto dando luogo a movimenti di base che nascono sotto l'urgenza di bisogni pressanti ma insoddisfatti
Questo che vi ho letto l'incipit della mozione approvata dal Congresso che Magistratura Democratica teneva a Rimini nell'aprile del mille novecentosettantasette sul tema crisi istituzionale rinnovamento democratico della giustizia
Sappiamo tutti che da allora è cambiato un mondo muro di Berlino il boom elettorale del Piccini nelle politiche del settantasei la contestazione giovanile la tragedia di morte
Il mutato contesto politico sociale non toglie tuttavia attualità quell'analisi e soprattutto credo che cogliere l'atteggiarsi politico di Magistratura democratica di quegli anni
Possa giovare alla riflessione odierna sulla testa interlocuzione cui sono giunti la magistratura e la politica
A scorrere gli interventi del congresso di Rimini emerge netto in modo di interpretare politicamente l'attività giurisdizionale
All'interno di tale cornice
Le posizioni si differenziavano non senza eccessi ideologici riflesso dei tempi ma il dibattito verteva sulla questione di come sei una corrente di sinistra della magistratura
Dovessi interagire con soggetti politici voi partiti come il PC voi movimenti di base
E anche il confronto sulle prassi giudiziarie
Supplenza giudiziaria uso alternativo di materia del materiale normativo preesistente o sul ruolo istituzionale stesso della magistratura non prescindeva dal presupposto dell'intrinseca politicità della funzione
Non certo la rivendicazione di uno spazio per un partito dei giudici bensì riconoscimenti riconoscere le implicazioni politiche della giurisdizione per assumerle farsene carico come aspetto problematico
Ma più denso di responsabilità sociale di quanto non consentisse una concezione burocratica di amministrazione della giustizia chiusa in sede separata
L'idea era quella di un magistrato rappresentante delle istituzioni
E allo stesso tempo intellettuale impegnato professionalmente nelle istituzioni sensibile ai mutamenti economici socia li culturali e pronto a contribuire processi democratici di riforma per
Tutelare ampliare equità e giustizia
Un crinale stretto delicato e complesso dunque
Ma a mio giudizio la sfida di un'identità qualificante per la quale merita ancora richiamare due passaggi politici della risoluzione del congressuale del settantasette
Dove si dice cito testualmente che Magistratura democratica deve impegnarsi a garantire un completo il libero dispiegarsi delle legittime dinamiche sociali nascenti dalla crisi e inoltre
Consentire che le istanze da essa espresse giungano alle sedi politiche cui compete la responsabilità di mediatore
Da più parti
Si ritiene che la contrapposizione fra magistratura e potere politico sia ascrivibile in larga misura allo spartiacque traumatico di Tangentopoli di all'ingresso di Berlusconi sulla scena politica
Se ci limitiamo alle forme del contrasto durezza degli accenti risalto mediatico torsioni istituzionali
Tutto ciò è fondato
Per altro verso invece può interpretarsi come un epifenomeno di un processo iniziato almeno dagli anni ottanta IAL quindi asprimento la cosiddetta seconda Repubblica semplicemente ceduto
Nel decennio ottanta novanta con l'alibi della modernizzazione del Paese si fece strada e si dà di con l'idea di politica nutrita di efficienza decisionismo che dovevate curarsi dell'ideologia
Nei fatti si tradusse in una mera gestione del potere che rese necessarie connubi ancor più stabili con l'economia la finanza e l'Amministrazione
L'azione giudiziaria comincio ad essere avvertito dal ceto politico come intralcio indebita ingerenza
Di qui l'idea che il magistrato dovesse essere ricondotto nel suo alveo istituzionale e l'avvio dei referendum contra ordinem di craxiana memoria autentico tentativo di darsi una copertura con la sovranità popolare
Dall'ottantasette al duemila ben sei quesiti referendari hanno riguardato la magistratura un numero inferiore solo a quelli in materia elettorale il che è emblematico di per sé
Può completare il quadro di questo snodo storico l'acuta analisi proposta da Rodotà nel pronta elogio del moralismo del due mila undici
A suo giudizio negli anni settanta e ottanta di fronte a casi di politici e partiti che si approvvigionavano con risorse pubbliche ricorda i fondi neri degli delle carcasse il Parlamento scelse da un lato la soluzione sociologica del sistema
Dall'altro subordino qualsiasi sanzione politica
Al definitivo accertamento giudiziario di eventuali responsabilità penali
E conclude Rodotà è stata dunque la politica stessa ad affidarsi ai giudici come decisori finali azzerando in questo modo per se stessa ogni vincolo di moralità e di responsabilità propriamente politica
Ma questa astuzia abbia vi ha rivelato i suoi prezzi che una classe politica in previdente tutta intenta a garantire la propria sopravvivenza non era stata in grado di calcolare
Il conflitto tra politica e magistratura nasce proprio da qui dal tentativo della politica di ritirare la delega che essa stessa aveva dato la magistratura davvero un comportamento da apprendista stregone
Però vota infatti questa delega risaliva a tempi in cui si faceva affidamento su tre fattori i tempi lunghi della giustizia l'uso strumentale dell'immunità parlamentare la complicità di alcuni uffici giudiziari
Mani pulite li panico solo un punto terminale dunque
Che ha scompaginato il sistema politico perché ne ha sbagliato la rete di protezione approntata per autotutela dall'azione giudiziaria
Per venire a oggi credo che il rapporto problematico fra magistratura e politica stia in una fase nuova
Ho l'impressione che dà la valenza politica della giurisdizione il confronto il confronto sia slitta Ando sempre più verso la questione dell'impegno diretto del magistrato in politica
Detto per inciso che è stato ricordato più volte diversi magistrati in passato hanno distrutto parentesi politica
Eppure oggi sembra che il tema cruciale sia diventato il Codice etico associativo dei magistrati le norme stringenti di entrata e uscita dall'impegno politico di reversibilità o meno della scelta
Nell'ultimo ventennio qualcosa di nuovo effettivamente accaduto vi è un ex magistrato che ha fondato un partito nazionale magistrati o ex magistrati che amministrano enti locali
Ormai ad ogni tornata di primarie del centrosinistra per le amministrative non manca quasi mai il nome dalla magistratura
Soprattutto quando in assenza di candidature qualificato o per precedenti fallimenti si tenta di recuperare consenso e credibilità con personalità esterne
A ciò infine si aggiunga che gli interventi pubblici e mediatici dei magistrati su temi politici attivano quasi come riflesso condizionato la domanda ma quale carriera politica si sta preparando
Forse il problema di fondo ed è stato ricordato anche da quaranta e la forte personalizzazione assunta dalla politica stessa
Appare chiaro che nel recente collasso democratico sta giocando un ruolo decisivo la perdita di identità popolare dei partiti
Da almeno vent'anni il grande assente della politica e paradossalmente il partito
Un partito non più cerniere mediatore fra la società lo Stato che relega il cittadino ad un dialogo solitario con le istituzioni obbligandolo all'individualismo oppure a cercare orizzontalmente della società interlocutore collettivo che di volta in volta dia forza alle proprie stanza
Non mi stupisce che sia stato Berlusconi il primo a concepire un partito persona e coerente con i suoi trascorsi imprenditoriale la sua concezione utilitaristica della politica e delle istituzioni
Ma mi lascia perplesso la progressiva curvatura personalistica dell'intero quadro politico italiano da Berlusconi in poi
Le forme sono indubbiamente più dolci rispetto al modello berlusconiano del partito con il capo azienda ma anche informazioni di sinistra densificazione fra leader è partito è sempre più pronunciata
Ed è davvero singolare che proprio movimento fautore della politica dal basso e anti partitica come Cinquestelle abbia il singolo registrato con uso esclusivo del fondatore
Dunque un magistrato che accetti candidature un carichi politici deve fare i conti con tutto questo
E se la politica reclama personalità che supplisca no alle idee anziché coinvolto elementi anche giuridiche in progetti politici e quasi merita perché l'esperienza in politica diventi
Per un magistrato una sorta di investitura in nome di un primato personale di moralità e legalità
Molto per il degrado e la corruzione diffusa ma francamente un po'troppo poco per le grandi scelte politiche
Senza contare che quando si offre al singolo magistrato un distacco presso l'ufficio della politica piuttosto che all'intellettuale giurista un servizio per la collettività
Proprio in questo modo si istituisce implicitamente una continuità fra le due funzioni con illazioni sospetti dubbi che ricadono sulla precedenti parzialità e autonomia
Invece
Anche per la parola regalità
Onnipresente ormai i programmi politici dovrebbe valere secondo me ciò che ha scritto recentemente Zagrebelsky
Questo modo di usare la lingua scrive violato una regola fondamentale che tutti dovrebbero osservare e massimamente la politica e il Regno delle differenze ciò che non potrebbe essere diverso non merita ad esser detto
Sono convinto che oggi abbiamo bisogno tutti di ritornare alla politica o tenti ca e abbandonare l'idea di una politica che tale solo se c'è il ruolo incarico candidatura per politica autentica intendo anzitutto il recupero di un senso sociale collettivo di ciascuno di noi di ogni nostro lavoro
Ordinanza di chiusura dell'Ilva di Taranto o la sentenza d'appello sui lavoratori FIAT di Pomigliano sono in questo senso atti politici la misura in cui pongo interrogativi seria la società civile alla politica su interessi collettivi
Il lavoro l'ambiente la salute le scelte economiche industriali del Paese
Ebbene
Se la politica la anguee perché nei partiti c'è deficit di studio di di azione riappropriarci nostro agire politico significa tornare a nutrire le nostre professioni lavori con la riflessione culturale
Non vedo altro rimedio alla settorialità lì per specialismo di cui siamo ormai prigionieri
Da voi magistrati con la miniatura normativa ma anche vi assicuro chi come me è un docente ed è alle prese con la sindrome da tecnico dell'istruzione
Mi fermerei qui desidero però lasciarvi un con un breve gustoso aneddoto ottocentesco di Francesco De Sanctis alle prese con suo giovane studente
Nessuno se ne abbia a male come ogni apologo prende solo pretesto il caso particolare
Un giorno scrive De Sanctis confortava lo studio delle lettere un mio giovane amico di Napoli il quale stette un pezzo mutua sentire le mie belle ragioni
Poi
Come e a chi fugge tutta un tratto la pazienza
Sai disse che ti chiedevo un po'più uomo che diavolo bisogna Berra aggiornare che di tutti è una testina di Dante mi posso toglierti dossi miei debiti o che tutti gli inni del Manzoni mi dire non buon destinare
Filosofia letteratura storia acché però per finire in un ospedale
Io studierò il Codice farò un bell'esame e Saro fatto giudice che bisogna un giudice di Dante o del Petrarca
E costruì commenta De Sanctis non aveva ancora diciotto anni
E parlava già questo modo crebbe rozzo selvatico plebeo divenne giudice
Ed oggi questa bestia togata divide il suo tempo tra le condanne a morte I Ferri all'ergastolo dei suoi stessi compagni e di buoni Bocconi
Ecco secondo me anche la politica può essere un buon boccone sempre che sappia ritornare alta alla cultura il compito di fornirle la fattura da dove guardare alla prospettiva di cambiamento vi ringrazio
Va bene
Ci sono
Cioè e Luca Poniz
Se ci sono altre persone che vogliono intervenire a Cerciello segnavano
Grazie
Io vorrei fare un brevissimo intervento perché c'è ancora una tavola rotonda che avrà molto altro da dire vorrei farlo perché sono stato stimolato da
Da una sintesi del delle tante belle idee che sono più sentito questa mattina una sintesi che è stata fatta da una parte di noi Presidente Presidenza Schirò
Che che non vedo più e l'acquis interi secondo me merita come dire una replica da parte nostra
Perché attraverso questa replica a me interessa arrivare ad un punto che secondo me centrale nel dibattito tra politica magistratura
Io ho sempre pensato da militante di Magistratura Democratica
Che noi non avessimo mai detto ho mai visto teorizzato mai sostenuto la politicità della magistratura abbiamo sempre teorizzato la politica della giurisdizione
E la differenza tutt'altro che nominalistica e nella politica della giurisdizione abbiamo rivendicato un metodo
Che il metodo per arrivare a quello che
Un mito che quello della certezza del diritto
Faccio presente a chi non c'è più ma idealmente al Presidente Schirò che c'è ancora
Che nel bagaglio storico di Magistratura Democratica c'è un'attenzione molto forte al tema delle garanzie garantismo in quanto tale all'ENEL garantismo rientra senz'altro la grande attenzione al problema della certezza del diritto solo che in questo
L'avevo mai immaginato un mito incrollabile non abbiamo mai immaginato la certezza del diritto come esito d'un mero procedimento si logistico
Quando abbiamo autorizzato la politicità della giurisdizione più che teorizzano abbiamo disvelato le caratteristiche proprie anche di chi la negava anche dai colleghi di Magistratura Indipendente di tanti altri che avevano e hanno idee molto diverso
Ed altri magistrati
Non credo di ascrivere alla al parlo al dibattito Magistratura democratica e Magistratura indipendente Hong
Quando il giurista dell'esperienza giuridica americana come oltre oltre il quale sosteneva una non celebre saggio
Che il diritto non è logica ma esperienza esservi rito esperienza e la voce
Di tutte le esperienze
L'idea della
Della
Politici serraglio indizione proprio questa
L'apertura alle idee che circolano dalla società che entrano attraverso le fonti del diritto insomma
Il diritto non è procedeva intorno la nostra idea era quella di rifuggire i conformismi rifuggire i vertici illumini come dire apparentemente a fare decide la giurisdizione
Detto questo è proprio per questo al proprio perché nel nostro bagaglio che ancora oggi confermiamo rivendicare in credo in questo in maniera unanime orgogliosamente dobbiamo porci il problema se rispetto a questo con otto valore storico
Quello che è accaduto negli ultimi anni cioè il modo nostro di stare fuori dalla giurisdizione di alcuni di noi di interpretare il nostro lavoro in rapporto alla società civile all'informazione come abbiamo appena sentito
Sia utile a questa idea che non abbiamo e cioè a dire e qui torno al dibattito di questa mattina
Per difendere questa che è una caratteristica che noi abbiamo rivendicato dalla giurisdizione
Qual è il modo migliore del magistrato di porsi rispetto la giurisdizione allora qui c'è il problema
Della nostra come dire del rapporto l'abbiamo sentito anche oggi pomeriggio o con il mondo dell'informazione la rappresentazione di noi stessi dei nostri attivi dalle nostre indagini dei nostri processi
Perché qui secondo me è lungi dall'essere il rapporto con il potere politico il come dire il prolungamento della nostra idea di politicità dall'edizione rischia di innesca sulla contraddizione irrisolvibile
In altre parole tutte le volte in cui il nostro lavoro si presta a essere la
Essere letto nei termini possibili di collateralismo politico mettermi di militanza di ciascuno di noi da qui la evidente di Renza tra politicità della magistratura e politicità della giurisdizione ecco che
Il valore in cui noi abbiamo creduto e crediamo di schede entrare in crisi perché proprio l'idea del sarà servente
Della condotto di ciascuno di noi rispetto ad un'idea politica rischia di incrinare profondamente il valore intimo in cui noi crediamo secondo me
Questo è quello che è accaduto negli ultimi anni e che ha posto e che pone ancora oggi in crisi la percezione del lavoro dei magistrati da parte dei terzi
Se è vero e credo che sia vero quello che sto tenuto giornalista di cui purtroppo in questo momento non ricordo il nome ma in cui
Intervento mi è piaciuto molto che il rapporto con i media non può essere non soltanto non può essere trascurato ma deve essere è ricordato per come nell'esperienza è
E nella valorizzazione e l'attenzione spasmodica notorio o nostro hanno a un nostro a ogni nostro atto dalla nascita dell'indagine ben prima ancora della conclusione del processo
Se l'informazione un'attenzione spasmodica per atti che un tempo erano completamente persino ignorati dall'opinione pubblica è chiaro che deve cambiare il nostro modo di di interpretare il rapporto con la società civile e per esso con l'informazione
E quello che è accaduto in questi ultimi anni secondo me senza rendere al dibattito di oggi contingente ma ovviamente essendo impossibile di dimenticarlo ha creato e crea oggi dei problemi che secondo me la società civile
Vede alcune volte assiste conclude col concerto alcune volte comprensibile
Secondo me il modo di pensare il nostro lavoro il modo di pensare la quotidianità del nostro lavoro il lotto dipende modo di pensarci rispetti tradizionali schemi del rapporto col potere politico deve essere cambiato perché tutto è cambiato fuori di noi
è cambiato il rapporto con la con l'informazione è cambiato il rapporto con la politica perché è cambiata la stessa politica
è stato benissimo detto questa mattina non mi ripeterò
Ma proprio perché tutto è cambiato i nostri schermi devono cambiare anche le nostre categorie di analisi devono cambiare ha fatto benissimo il professore a ricordarci
Molte cose che ancora oggi sono utili dell'elaborazione di lettura di trentacinque anni fa ma nel frattempo molti di questi lavoratori si sono arricchite perché l'esperienza è cambiata
Se il diritto non è logica ma è l'esperienza dell'esperienza per deve essere adeguata a ciò che accade fuori di noi e loro oggi l'intervento in un congresso di partito
O l'intervento in un ambito nel quale si discute di ciò di cui ognuno di noi ad
Dici di cui si è occupato e magari sul quale è intervenuto decidendo
è un intervento che pone dei problemi completamente diversi per l'amplificazione che il sistema informativo può dare di questo e per l'utilizzazione
Fazioso e parziale della del pensiero espresso ecco perché secondo me alcune categorie vanno o completamente cambiate
Il nostro modo di pensare al rapporto con la politica la società civile deve essere aggiornato non perché si rinunci all'idea che la giurisdizione e politica ma proprio per dire prendere la giurisdizione politica per come noi l'abbiamo storicamente pensata secondo me avendo un tempo ragione avendo la in questo ancora oggi
Ha fatto benissimo Angelo Caputo ricordarci
Alcuni princìpi costituzionali per come anche la Corte Costituzionale li ha elaborati
E nell'ammonire sia che alcune regolamentazioni troppo rigide di alcuni problemi che sono state ben pizze questa mattina può sociale addirittura
In previsione normativa anticostituzionali è conseguentemente andammo unirci al fatto che mi rigidi mento delle soluzioni del rapporto tra noi e per esempio il mondo politico e degli esempi di tutto male può creare degli affetti paradossale di diminuzione di garanzia in cui abbiamo sempre creduto ma credo che
Il suo giusto lusso giusto inquadramento della materia da cornice costituzionale
Debba però anche Monica cioè il fatto che la magistratura nel suo insieme la magistratura associata
Può del termine può darsi delle regole di autolimitazione che siano capaci
Di tenere insieme i principi che questa mattina sono stati da più voci indicati
Allora io ritengo in estrema sintesi che nella nostra storia di Magistratura Democratica abbiamo visto prima mi altri ciò che altri facevano
Senza avere il coraggio di dirlo non abbiamo che è orientato niente abbiamo contribuito a di svelare una gigantesca ipocrisia abbiamo dato colore alle idee le abbiamo
Fatte percepire per come esattamente se sono le nostre e quelle degli altri
Rispetto questa elaborazione oggi però è venuto il momento non di aggiornare questa idea ma di rendere servente questa ed è un certo mo'altro modo di essere magistrati nel rapporto con la politica e come società civile grazie
Bene
A questo punto
C'è una
C'è l'intervento di
Ma no rio
La cui
Che è un componente del ci dici
Se si fa riferimento a quello che è la sintesi perché non sono ancora le parole restino levatrici non solo veramente velocissimi spunti perché oltre chiaramente gli interventi dei colleghi chi hanno
Sono stati molto interessanti argomentati però come al solito l'arricchimento viene sempre cioè viene dalla dagli interventi esteri perché portano delle visuali
Diversi a quel molte pur importante cui siamo abituati qui
Mi hanno molto colgo colpito positivamente gli spunti anche critici degli interventi di quaranta ed Esposito parto da quello di Esposito che diciamo
Ha detto ma
Rifiuti percorso un dato fondamentale però perché se non è fondamentale anche magistratura cioè è vero
Data basta leggere poi anche
L'ultimo libro proprio il punto di morte diciamo di di Lucio Magri Felipe ha come sottotitolo dice il PC è morto da vent'anni eppure l'Italia tanto bene non sta
E quando Esposito ci ricorda effettivamente la politica degli ultimi m è morto il partito e anche in magistratura tutto sommato è morta una politica perché una delle
Non è un caso
Che certi fenomeni e se i fenomeni si ripercorrono in vitro in piccolo in tutti i settori sociali noi in magistratura lo sappiamo siamo alle prese veramente comma
Sentimento gli atti di antipolitica fortissima questo
No non posso argomentarlo naturalmente ma il frutto anche del fatto che un tempo fosse il magistrato quando vinceva al concorso in magistratura
A differenza diciamo del
Nell'aria discepolo della del non discepolo di De Santis non studiava solo per il concorso in magistratura entrare in magistratura già con una cultura di fondo oggi
Uno dei motivi per i quali l'associazionismo in crisi che i giovani colleghi io ricordo anche qui anche quanto posso diffondere una
Il congresso dei giovani magistrati che di
L'onere di con altri organizzare a Palermo e mi colpì negativamente proprio perché
Con una serie di
Missioni assolutamente negative e di di rancore quasi che questi colleghi che all'epoca ero appena entrato in magistratura e adesso quando fatto carriera
E sono popolano le meno in lista e sono i magistrati che ne sappiamo conosciamo più per le loro invettive
Che per il loro ragionamento di questo è un dato di fondo attualmente non posso dire altro
Sull'altro dato invece gli altri dati che ci ha offerto di spunti e ci ha offerto
Luigi quaranta vorrei solo dire
Qualche trombe vivissimo passaggio sull'esperienza di chi lavorando in Procura dire anche questo rapporto con alla la stampa con i media
Quaranta c'ha ripercorso in maniera molto sintetica efficace gli aspetti negativi del rapporto tra il
Pubblico Ministero in particolar modo e agli organi di informazione e su cui anche Magistratura Democratica riflette
Però quello che io insomma e ad altri non so non ci stanchiamo di di ripetere che ora lo vorrei dire proprio agli esterni che sono oggi con noi solo tra professor chiesti quindi all'anno Università La alla stampa la scuola
Richiesti stare attenti perché si è cercato da parte della politica e anche da parte di altri settori e la magistratura ma anche in buona fede per carità si è pensato che introducendo
Un un rigidi mento ancora migliori faccio all'intervento di di Angelo Caputo sotto altro profilo cioè si è la scorciatoia dell'irrigidire quindi del tornare alla gerarchia per risolvere alcuni problemi allora si è detto
Torniamo
Alla al bel tempo che fu
Parla solo il procuratore
Daremo la velina e sulla base di quella ventina
Basta questi pubblici ministeri che in tessono relazioni privilegiate
Con la stampa allora questo e dire di principio può essere anche giusto cioè nel senso che è vero che ci sono colleghi che hanno
Costruito qualcuno ha costruito
Più o meno debitamente le carriere dei rapporti privilegiati con la stampa ma anzitutto i fenomeni occulti ovviamente non si riescono a combattere solo con una norma col proibizionismo ed su questo non dico altro che sappia proibizionismo tradizionalmente fallisce
E soprattutto di Magistratura Democratica andiamo
Testimoniarlo fallisce subito il campo più importante di tutti è quello della droga figurarsi se in questo campo
Ma si è creato anche consuma innanzitutto una
Rapporto privilegiato e distorto che si è spostato solo un po'più in alto perché ormai rapporto nelle procure i sostituti più responsabili hanno fatto quel passo indietro che la legge chiedeva
Ma è diventato monopoli i procuratori aggiunti dei procuratori i quali spesso questo voglio dirlo ci chiedono di trasmettere loro dei dati
Delle nostre indagini in modo tale da potere a fine anno fare anche loro una conferenza stampa sul modello di quella delle forze dell'ordine e d'altra parte
Chi anche lavora in Procura e quindi ha molto a che fare con le forze dell'ordine sa benissimo quali guasti la gerarchia produce all'interno delle forze dell'ordine perché valorizza inevitabilmente un risultato mediatico
Quanti casi
Di capitani maggiori a nessuno molti dei quali siedono anche il Parlamento hanno costruito la loro
Notorietà la loro carriera sulla base di dati giornalistici di un rapporto molto spregiudicato gli organi di stampa quindi concludo
Per dire questo che ha siamo attenti
Alle scorciatoie
Stiamo attenti e poi soprattutto perché dovrebbe essere più innanzitutto perché dovrebbe essere conforme all'ordinamento democratico dei media che il giornalista si debba abbeverare alla vicina di una parte del processo
Perché poi se è vero che bisogna stare attenti a ciò che passa al magistrato reali che tutto ciò che passa al giornalista io
So che su questo tocco un nervo scoperto e non oso funzioni
Ultimative vale lo pongo
Vorrei magari qualcun altro intervenisse a rispondermi
Però non è molto più democratico che il giornalista abbia tra le mani dopo che la stessa non è più segreto ovviamente un'ordinanza di un giudice o un'interpretazione stringata che dalla Procura della Repubblica che peraltro con l'ordinanza non è messo
Allora
Parliamo se vogliamo dobbiamo rifondare il rapporto tra magistratura e stante presente dobbiamo dire che probabilmente gli uffici stampa devono esserci innanzitutto nei tribunali
Magistratura democratica mio modesto avviso
Deve sempre più proporre un rapporto libero Magistratura Democratica divergono ore la libertà e non la gerarchia allora semmai piuttosto stimoliamo mi spiace che non c'è più l'avvocato ma stimoliamo semmai un po'una parità di accesso
All'infallibile all'informazione di tutte le categorie
Del processo in particolar modo l'Avvocatura il problema non è stringere il problema semmai allargare e ha ragione da vendere quaranta e la stampa quando niente anche se però qui potremmo ribaltare non la critica parliamo più dell'esito dei processi e Dino delle indagini c'è l'indagine e il
Lei sito l'iscrizione al registro degli indagati avere una non notizia
La Procura apre un'inchiesta ormai una frase fatta e dopodiché vorrei vedere quante inchieste che si aprono sull'acqua avvelenata o su quest'altro fenomeno
Poi vanno a processo allora a concentrarmi cito sul processo questo è un tema che deve essere caro alla Magistratura democratica alla stampa democratica
E all'avvocatura democratica
E su questo corrente ultimissima cosa potrebbero farsi a passi in avanti su altri aspetti della patologia delle patologie che addebitiamo la magistratura
Anche il protagonismo del magistrato il magistrato che viola le regole io penso che sono
D'altra parte abbiamo casi
Notissimi io penso che sono tutti fenomeni che non è che non esistono ma devono essere delle malattie che devono essere combattute
Con terapie dire sia la terapia non è quella del disciplinare quella dell'aggressione della togliere l'indagine la terapia migliore quella della lasciare alcuni colleghi con le loro indagini poi vedere verificare magari se
C'era la competenza a verificare che tipo di esito
Giurisdizionale hanno avuto e quindi
Magistrati in quel momento così complesso Magistratura democratica come in passato come ci ricordava Esposito riuscirà a dare risposte complesse risposte complesse sono quelle più difficili più sofisticate
Non abbiamo noi una soluzione per dire come si valuta il lavoro del magistrato nessuna domanda difficilissima
Su cui ovviamente non dico nulla perché il mio tempo già finito però
Non si può risolvere il problema con le scorciatoie non si può risolvere il problema tornando al passato o addirittura quella gerarchia da sempre Magistratura Democratica combattuto ma che peraltro anche nelle professor chiesti potrà darcene atto in tutti gli studi più approfonditi anche di organizzazioni di più via della politica editoriale i sistemi politici
La struttura gerarchica ormai è quanto mai sicuramente ha avuto un un ripensamento
Molto netto sotto ogni profilo anche teorico allora Magistratura democratica o penso che a quel passato riguardo guardando a quel passato
Che ci ricordava Marco Esposito guardando soprattutto al passato nel quale prima si studiava e poi si parlava però deve promuovere delle soluzioni guardando avanti soluzioni anche più complesse ma più democratico
Ringraziamo Fabrizio mano a Rio
Ci sono altri interventi
Allora se non ci sono altri interventi ringraziamo tutti coloro che fino ad ora
Sono intervenuti hanno parlato e hanno fornita quindi evidente anche spunti riflessioni sicuramente molto interessanti per la tavola rotonda
Quindi adesso noi usciremo di scena lasciamo la scena
A Concita Sannino che giornalista del del quotidiano La Repubblica e la tavola rotonda
Sarà moderato appunto da Concita con Latrech con i componenti saranno gli stessi relatori del mattino l'avvocato Mittone è dovuta andare via disse adulta si dispiace di averci lasciato in anticipo e
L'altra insieme agli altri ci sarà anche Franco Ippolito che ringraziamo indichiamo al tavolo grazie
Buonasera grazie per la pazienza
Il che Insabato particolare tra poco gioca il Napoli ma forse
Qualcuno di voi già lo start up
Quella sera al tutti per me un rifiuta piacere essi è un piacere particolare perché da cronista giudiziaria ho il privilegio di frequentare il vostro lavoro e di con cercare il difficile compito di cercare di fare sintesi e di fare
E di dare un'informazione libera completa nella complessità che il mio lavoro all'interno nell'interlocuzione con
La magistratura naturalmente comporta e allora la prima parola che mi è venuta naturale quando i bravi organizzatori Roberto ERG e prima ancora nello mangime non ho chiamato la prima parola è stata finalmente perché vivendo
E Bibo vediamo tanti cronisti di giudiziaria
Questa contraddizione questo stato d'animo molto complesso da un lato
La volontà di dare sempre più spazio e aderire a una libera una pubblica opinione informata
Che traesse spunto dal grande lavoro che si fa negli uffici giudiziari
Non mi sia addebitata come una cosa markup taxi o di cui i magistrati presenti e anche tutti quelli non presenti non c'certo bisogno ma certamente in questa trincea giudiziaria particolare come ve ne sono altre di eguale intensità nel Paese
Certamente è spesso difficile per gestire con il dovuto equilibrio dalla nostra parte dei media e da quella dei magistrati questa
Questo scambio informativo che non sempre può essere regolato dalle norme naturalmente perché ci sono di volta in volta a seconda dei contesti che si toccano delle emergenze sociali che attraversiamo
Ci sono naturalmente delle
Volontà e delle necessità di andare oltre quello che la norma o quello che la velina con un orrido termini tuttora in toga e naturalmente lascia trapelare
Perché non sempre chi va oltre la nota scritta naturalmente fa un disservizio la magistratura o in ai media quindi perché ho detto finalmente perché ho pensato che dopo di ciò tutto anni dopo il ben noto ventennio che abbiamo alle spalle in cui
Era troppo preminente la volontà di difendersi da attacchi gratuiti da parte della magistratura
Ecco accadere allo sport ci Arsène finalmente di questa
Di questa cappa fosse necessario interrogarsi all'interno della magistratura ma anche fuori in uno scambio di darci anche a sproporzionati perse come sta vivendo ma
Necessario
Fosse appunto impellente domandarsi quali distorsione erano avvenuti anche nel modo di rappresentarsi della magistratura
Perché
Se ce è stata un'estate come quelle che abbiamo vissuta densa di spaccature anche molto profonde molto trasversali no
è inutile ricordare le state della contrapposizione il Colle Palermo Ingroia fino alle ultime dichiarazione di un magistrato stimatissimo ma
Che
A match cittadine cronista fa specie sentire dire
Saremmo onco considera il mio lavoro monco se non aggiungersi alla mia attività
Di magistrato tutto quello che ho da dire dopo tutto quello che penso e che e qua e questa è una cosa che
E diventata secondo me e per fortuna finalmente di nuovo tema
è diventato motivo di
Dibattito anche di spaccature aspre perché probabilmente il Paese aveva bisogno d'interrogarsi su questi non avendo potuto fare in tempi di trincea molto violenti e gratuiti appunto in tempi in cui si sentiva la magistratura da quello scranno di
Primo Ministro del Paese esser definita cancro è evidente che non lo si poteva fare allora o che non c'era quella urgenza ma ora si ora
Per i cittadini per la società civile perché ha bisogno di vivere la sua cittadinanza attiva c'è bisogno di interrogarsi sulle distorsioni interne e su come accanto al valore indubbio e alla grande fatica di fare i magistrati specie in alcuni luoghi del nostro Paese
Si debba però coltivare egualmente con la stessa intensità un rigore un rispetto della propria funzione e se volete anche una una allontanamento una resistenza abbiamo parlato consentitemi questa
Un vostro autorevole cronista per tanti anni avevo detto resistere resistere resistere ed era inevitabile era assolutamente fondato ma forse bisogna anche resisterà adesso un narcisismo dilagante che attraversa tutte le categorie sociali e purtroppo anche quella dei servitori dello Stato che dovrebbero essere più attrezzati di altri più preparati di altri
E una CISIS mobili inteso che attraversa moltissimo la nostra categoria
Perché c'è talvolta non un patto scellerato io non credo come ha detto qualcuno peraltro di degli interessantissimi interventi che ho ascoltato
Con attenzione non c'è tanto secondo me la volontà di costruire carriere o quantomeno non in maniera consapevole
C'è però un patto scellerato nell'accreditarsi come salvatori della Patria come
Tennis ex macchina che sono gli a salvare il mondo che esco la mattina esteri superi noi per gli altri
E
Perché
Dico un'ultima volta e poi do la parola i miei prestigiosi ospiti perché è necessario in ultimo perché questa città è un laboratorio perché questa città a lasciato intravedere con molta forza questi problemi
Queste anzi e di protagonismo queste grandi capacità di impegno perché io ho il dovere di raccontare quello che vedo c'è anche una straordinaria qualità di fatica e di impegno in questi uffici giudiziari anche molti magistrati che si sono affacciati sulla scena pubblica
Come la volontà di dare di offrire il proprio contributo per una militanza intellettuale che aveva radici profonde San de però Napoli in questo senso ancora una volta a Napoli laboratorio nel bene e nel male come la cronaca ci dimostra da decenni Aimi
Napoli è non a caso la città la terza città d'Italia dove c'è un Sindaco
Ex magistrato a voi ben noto che con il lassismo Barbra accetto ma da tempi memorie quindi lo sapevo bene c'è un altro magistrato che è stato al suo fianco che il piacere di salutare qui
Che ha pagato un prezzo per essere presente per poter estendere il proprio impegno quindi poi pagandolo e questo
Un tema sul tavolo questi sono gli elementi su cui secondo me con grande
Capacità con profondità di argomentazioni e con
Pacatezza l'unica pacatezza possibile
Per affrontare seriamente questi temi si deve discutere sono caduti gli alibi secondo me e questo è un gran bene e questo è molto salutare perché si deve cominciare da qui
Allora nel ringraziarvi do subito la parola al
Professor al al dottore Franco Ippolito che e ovviamente Consigliere la Corte Suprema di Cassazione è stato anche impegnato al Ministero a capo dell'organizzazione
Se non ricordo male l'ex ministro Diliberto o Ferrero
A dire peste Fassino bene dei ricordi e quindi ci dirà da questo punto di vista se è vero che bisogna oggi interrogarsi con più laicità
Io ringrazio gli organizzatori che hanno invitato assoluto ben volentieri francamente
Dubito che abbia un qualche titolo particolare resterà questo tavolo dove stanno tutti i relatori stamattina e che dovrebbero loro fare
La sintesi anche eventuale le integrazioni delle rispettive relazioni però qualche annotazione posto che
Ho seguito con
Molto interessi attenzione il dibattito ovviamente
Voglio fare cominciando dal
Dal cogliere un filo di discorso
Che è stato costante dal primo intervento di stamattina sino agli ultimi due di Luca Pomezia di Fabrizio vanno ovvio
Spesso si è sentito il termine contestualizzazione storicizzazione ancora un attimo fa replicando efficacemente io credo Luca Poniz
All'intervento di Stefano Schirò ha voluto puntualizzare alcune cose e nelle puntualizzazioni
Io trovo una costante embarghi è
Come dire varianti diverse varianti la costante
Di
La battaglia
Che fu intrapresa metà degli anni settanta sessanta
Fu una battaglia
Innanzitutto di verità e di De mistificazione
La De mistificazione quello che e come tutti sanno presentava
Il diritto come
Il diritto positivo esistente il resto era
Come si diceva stamattina da parte
Ti Pepe Cascini un Progetto e addirittura un sogno una speranza
C'era
Un
Una saldatura grossa
Di apparati
Di governo entro cui si possono ricomprendere da un lato il Governo propriamente detto con la sua maggioranza politica
E dall'altro i massimi vertici degli apparati dello Stato ma anche della magistratura e della Cassazione
La tutti gli anni Cinquanta gli anni del congelamento costituzionale erano gli anni che vedevano come grande protagonista di quel congelamento a livello di teorizzazione la Corte di Cassazione
La battaglia degli anni se passasse santa fu una liberazione
Da quei modelli
Per dei mistificare l'ideologia
Virgolette giuridica tutti usati con gli assetti di potrei avere con le consonanze politiche di quel momento
E non è un caso che insieme negli stessi anni
La Costituzione viene scoperta dai magistrati Marcora ma
Con un articolo
Sulla Nazione parlava hanno scoperto la bomba dell'indipendenza che significa applicazione della Costituzione sono gli anni di Gardone hanno più anno meno ma allo stesso tempo la migliore e giovani cultura
Universitaria
Parlo di
Rodotà di Di Cola Lipari
Qualche di qualche anno più grande Pietro Rescigno
Scoprono che
Non è
Il
Diritto civile
Che deve imporre alla Costituzione i tre valori ma bisogna un po'capo Baggio discorso e quindi la rifondazione di tutta la primatista dica alla luce dei valori costituzionali
E non è un caso che in quegli stessi anni di contro alla blocco di maggioranza
Politica che voleva il congelamento si comincia da parte della sinistra
A scoprire la Costituzione
E
Ricordatevi
Che Togliatti alla Costituente aveva detto che la Corte costituzionale era una bizzarria
Finalmente negli anni Cinquanta a metà degli anni Cinquanta quando
Alcune componenti
Anche di sinistra cominciarono a pretendere la realizzazione costituzionale tra le prime cose che vollero fu la Corte costituzionale che da quel momento in poi cambio o proprio il rapporto
Tra legge giudice
Se n'è parlato già stamattina ma
Quando si dice in tre in Sicilia
Politicità intrinseca della
Giurisdizione il problema la questione il chiarimento nasce lì e una volta per tutte
Ribalta l'antico positivismo la subalternità alla concezione sia civile e quant'altro
Che era un cioè a a un
Tempo stesso ideologia
Ma anche Sociologia diciamo delle classi e dei potete visto che la magistratura fino a quel momento era
L'espressione semplicemente di una classe dirigente di una classe dirigente all'epoca OSP si usavano questi termini la classe dirigente borghese
Lì nasce l'incontro tra
Magistratura e politica
Perché il parco i partiti di sinistra
Pretendono
L'attuazione della Costituzione e i magistrati al tempo stesso avevano scoperto il potere dirompente della Costituzione nel mandare all'abbia tutte le leggi precedenti
Non è che oggi sia diverso perché oggi la politicità intrinseca della giurisdizione ha una valenza secondo Bianco superiore
Perché
Oggi infatti un problema di quanto facesse ieri a parte il fatto che chiudiamo con la lotti o di oggi e ci pare che faccia più problema ma in realtà se andiamo a prendere i giornali limpida letteratura dell'epoca
Era un grosso problema tant'è che ancora
Degli anni Settanta c'era un approvato generale
Che parlava dei Fiori del male
Per identificare i magistrati
Progressisti o un altro
Che a livello di Cassazione diceva ma questi magistrati che vogliono
Portare legalità nelle fabbriche
A proposito di infortuni sul lavoro è il portato della tecnologia il portato nel progresso e il prezzo che bisogna pagare la fatalità della
Del lavoro ecco questi erano gli anni vorrei dire al mio caro amico
Stefano Schirò
Un conto è parlare di certezza del diritto nel mille novecentosessantacinque
Diverso è
O perlomeno relativamente verso e parlare nel due mila dodici
Lì quando buttavamo all'aria
Il mito della certezza del diritto ma era innanzitutto per buttare larga l'aria è RAI impostare un rapporto gerarchico nell'ordinamento
E soprattutto
Lo si faceva
Per
Liberarsi di una cappa di positivismo da legulei che era imperante nella cultura giuridica e giudiziaria di quel mi
Poi vorrei aggiungere nessuno di noi ha mai parlato teorizzato chiuso alternativo della giurisdizione il famoso convegno
Di Catania i due volumi di Laterza erano intitolati uso alternativo del diritto e per il diritto si intendeva uso alternativo mettere
Sotto alla base la Costituzione dalla Costituzione tare tutte le altre cose
Se vogliamo fare un salto di cinquant'anni parlate di oggi
Posto che non si tratta più di spazzar via tutte le
Ad eccezione fascista cosa che comincio la Corte di cinquantotto con la sua prima sentenza Grazia Ciocca avevano fatto i giovani magistrati e non all'epoca la Cassazione
Aggira porto è
Un po'diverso quella che fu una grande battaglia una grande sfida
Oggi forse va fatto al livello fra
Ordinamento nazionale ordinamento sovranazionale
Il lavoro che i giuristi e la magistratura fece erano gli anni Sessanta e Settanta
Da
Dopo Cardone realizzando e facendo anche applicazione tutte le volte possibile della Costituzione e facendo interpretazione
In conformità alla Costituzione oggi significa
Può significare facendo la simmetria dopo tanti anni
Straordinaria occasione che oggi i giudici e i giuristi hanno
Di
Innovare e
Modernizzare il sistema giuridico nostro prendendo
La Carta fondamentale dei diritti e cioè
Il
La tendenza sovranazionale
Come ha
Parametro di tutte le loro attività intendiamoci
Nei limiti in cui è possibile fare applicazione diretta e la carta naturalmente ma al di là di questo problema di competenza prova giuridico oggi la nuova sfida
Su cui si misura vignette vinse ca politicità degli atti giurisdizionali di quelli rilevanti fate conto il caso Englaro
Parla pensate alla fecondazione assistita sulla quale
Ci sono stati attacchi beceri e volgari alla stessa Corte costituzionale o al tribunale di Cagliari dell'altro giorno si tratta di
Valenze giuridiche su diritti che trovano più forza addirittura nella giurisprudenza europea di Strasburgo e Lussemburgo che non
Nella
Dei testi della
Legislazione italiana e qui e su questo
Io credo che nasce lo scontro vero
E non è una cosa solo italiana
Questa
Opposizione che vede la gran parte
Dei
Delle classi politiche dei Parlamenti e dei partiti di maggioranza insofferenti verso
Da un lato il controllo di legalità e dall'altro lato
La promozione e la realizzazione di diritti sulla base della Costituzione sta piano piano realizzando ciò che aveva già scritto qualche anno fa Gustavo Zagrebelsky
Non è più il legislatore il padrone del diritto
E anzi
Le leggi di leggere nelle fasi scrivono semplicemente in una più ampio
Contesto giuridico in cui è più forte la Paroli le Corti da Lussemburgo strambo orco Corti costituzionali di quanto sia
Il potere del legislatore
Di qui al di là delle volgarità italiane
Come dire l'insofferenza manifestata con una mozione parlamentare che contesta certe interpretazioni giudiziaria o l'aggressione alla Corte costituzionale ma come
Chi sono questi signori che mettono nel nulla il volere di quattrocentocinquanta rappresentanti del popolo e qui arriviamo al nodo importante
Arriviamo
A una sorta
Di teorizzazione in alcuni pochi espressi implicita espressa in altri
Forse inconsapevole
Di un uso della democrazia
Contro lo stato di diritto cioè quando si dice metri dai potere a questa Corte Costituzionale di metterne nulla la volontà del Parlamento
Ma in realtà si cerca di utilizzare il demmo OSCE
Contro lo Stato di diritto
Mentre
Quale
Per quanto ci riguarda e credo per
Quanto riguarda tutti quanti giuristi
Che non può esserci più una democrazia che non abbia come presupposto le accettazione della regola di Stato il diritto a cui i stato costituzione di diritto e insieme
Demmo ossia
Ma anche autorità indipendenti magistratura
Indipendente
Garanzia di costituzionalità da contribuzione e quant'altro
Tutto ciò che attiene
Mi
Alla polemica corrente di tutti i giorni contro Tizio contro Caio a favore di Tizio a favore di Caio secondo me e il cascame
Di questo nodo importante e fondamentale e francamente a me pare difficilmente reversibile che che ne pensi no politici anche prestigiosi di diverso orientamento
Allora
Se oggi la situazione è questa da un lato i semi diamo se ci può essere la consonanza che si ebbe negli anni Sessanta fra pezzi di magistratura e pezzi di
Politica
Vedo con difficoltà
La simmetria mi pare quasi impossibile
Perché mentre allora c'era un pezzo di sistema politico organizzato
Che aveva come obiettivo la realizzazione di un progetto che si era incentrato su un testo costituzionale
Io non vedo oggi nel panorama italiano ma difficilmente anche nel panorama europeo partiti politici che lavorano in quella direzione per cui
Lui l'Europa
Apparentemente sembrava eccentrico il mio intervento rispetta i temi di oggi ma alla fine spero di riuscire a coniugarlo
L'Europa e più possibile come costruzione come dice Rodotà
Finora è stata la costruzione dei giudici ha cominciato a Lussemburgo come costruzione dal basso intendendo per basso
Le giurisdizioni nazionali e sopranazionali che intervengono su richiesta dei cittadini singoli organizzati
Su questo versante non vedo presenze politiche organizzate significative
Allora se togliamo chiediamo le conseguenze
In termini di
Partecipazione del magistrato
Partecipazione impegno politico o come opportunamente
Affatto Cascini nelle loro qua nelle sue quattro distinzioni partecipazioni in politica degli o qualche
Conseguenza qui
L'attività è lei
Anche perché ce lo ricordava
Stamattina Lello Marino ma
Ce lo ricordava dieci anni fa Nello Rossi con un suo splendido saggio che inviterei tutti a rileggere su questione giustizia del due mila uno
Il passaggio tra cosiddetta Prima Repubblica cosiddetta seconda Repubblica cioè il passaggio da una situazione
Di
Elezione proporzionale con quel tipo di Parlamento al maggioritario
Contro positivo con la verticalizzazione la personalizzazione di leader politici ha completamente
Tolto spazio a ogni possibilità alta di mediazione politica
Stanno gli uni contro gli atti
Gli altri conto il DVD quale
La possibilità
Per il magistrato
Che
Partecipa alla vita politica
Attivamente
Di tenerle quei connotati che sono i connotati propri di chi fa questo mestiere
La sobrietà
La ragionevolezza
Parlare il linguaggio delle ragioni che non è il linguaggio delle passioni e non voglio
Non è una critica a Monica Amirante perché lei intendeva
Le passioni nel senso di partecipazione forte alla polis
Ma lei
Passioni le contrapposizioni oggi sono scontri
Di curva sud contro curva nord qua dello spazio
Qual è lo spazio per
Un da Pierluigi Onorato oggi voterete parlo di fatti e di cose qual è lo spazio per una Salvatore Senese
Faccio o e invio Falsone faccio questi tre nomi perché nella storia parlamentare italiana tanti sono stati i magistrati
Ma io vi invito a leggere gli atti parlamentari
Non troverete nessuna differenza di ricopre anche
Tecnico-giuridico
Tra le sentenze scritte da un'ora
Da sentenze e da Elio Falsone
E gli interventi che hanno fatto in Parlamento o in Commissione o dell'Aula
A
Indipendentemente e quindi l'indipendenza come connotato intellettuali innanzitutto da ciò che il partito politico di appartenenza aveva scelto
Qual è la possibilità oggi di avere una Sinistra indipendente quella
Esperienza notevolissima fatta attorno a Stefàno proroga beh io credo che dobbiamo allora
Se vogliamo storicizzare contestualizzare prendere atto di questa realtà e dire che oggi l'impegno politico del magistrato
Devi assumere Murgia Litta
E forme molto diverse
Senza rinnegare il passato e senza anche ad impiegare molte cose che ancora dobbiamo fare
Faccio un esempio
Come gruppo in me di e Bottiglione personalmente hanno partecipato
Con convinzione
E anche
Con efficacia alla battaglia referendaria del due mila sei nel referendum costituzionale contro il tentativo di
Cambiare
Non solo la Costituzione italiana ma proprio di deturpare il costituzionalismo che già è una cosa diversa più importante diciamo
Tra carta
Io personalmente ho fatto nel due mila sei cinquantatré
Ho preso parte a cinquantatré manifestazioni referendarie soldi gente che
Ha fatto anche più di me Mimmo Gallo ha fatto una novantina di interventi
Abbiamo incontrato cittadini o indici associazioni
Quasi sempre tra i sindacati
Devo dire che la rarissimamente in queste cose ho trovato qualche partito politico
Bene io credo che noi dobbiamo
E per quanto mi riguarda io Presidente dico
Come un merito
Culturale giuridico politico quella battaglia e il successo del referendum
E nel momento in cui dovesse accadere
Che si ripropongono le stesse questioni domani offra
Dieci anni se ne avrà ancora la forza invece di cinquantatré ne farò centosei
Questo per dire
Cosa intendo per
Impegno politico anche attivo
Dei magistrati
Facciamo un altro esempio che fosse
E più attuali in questi giorni
Se c'è una appello politico contro il Governo Berlusconi o contro il berlusconismo
E proprio la stessa cosa che passasse pare alla battaglia referendaria del due mila sei
Cioè il magistrato che sottoscrive l'appello politico contro il berlusconismo
è una forma di impegno pari a quella del referendum
Non c'è intendiamoci nessun
Divieto io sono completamente d'accordo con te l'impostazione che è stata data prima
Bisogna regolamentare
Sono del tutto l'accordo con Angelo Caputo per quanto riguarda la regolamentazione alla disciplina diciamo delle elezioni locali territoriali
Per tutto il resto io credo che sia più un problema
Di Codice etiche Codice deontologico che non di Codice disciplinare
Per quanto mi riguarda faccio una netta distinzione tra un Codice etico deontologico che il modello proposto
Che non può essere sanzionato dal punto di vista giuridico e il Codice disciplinare che è il minimo che si richiede un magistrato e che può e deve essere sanzionato sotto profilo disciplinare io mi muovo in questi giudizi di opportunità
Secondo come dire un modello
Deontologico non so quando volevo disciplinare
Allora qui io ho fatto solo questo esempio
Cascini stamattina ne ha fatti di più
E quasi in tutti gli sedi mi riconosco con le sue prudenze con le sue avvertenze
Credo
Infatti che se la magistratura e
Non solo in Italia
Parte importante della classe dirigente di un Paese
Deve da sola anche farsi carico delle esigenze
Che in un contesto in una stagione storico-politica si pongono a quel paese e oggi
E più importante
Riuscire
Al meglio
Affare credibilmente a pronunciare a sottoscrivere credibilmente uso il termine che è stato usato
Prima
Da parte
Di un magistrato
Sentenza Englaro ecco facciamo così
Mi pare più importante tutelare
La giurisdizione che significa tutelare i diritti e dei cittadini indirettamente
Potendo fare credibilmente una sentenza Englaro una sentenza di fecondazione assistita che non mettere la firma sotto una appello
Contro o a favore di Tizio etica aglio questo è un problema di
Opportunità non è un problema di Codice disciplinare né un problema di divieto o di legge ma un gruppo di magistrati
Che vuole essere fedele coerentemente fedele alla sua storia questo deve fare perché non è che fu scelta
All'epoca perché ci piaceva o perché piaceva i nostri fratelli più anziani stare in Parlamento o far parte di un'assemblea politica ma per raggiungere risultati essenziali in quel momento io credo che oggi
Autonomamente
Mentre
Diventa sempre più rilevante la valenza degli atti giurisdizionali
Anche contro le maggioranze parlamentari in Italia o all'estero
Bisogna aumentare autocontrollo responsabilità
E prendere parte all'attività cosiddetta politica semplicemente quando
E assolutamente indispensabile
Per
Dare un contributo importante che altri non sono in grado di dare
Il più delle volte succede invece che il contributo e fatto diversamente per altri motivi
Aggravato dal fatto che oggi non solo siamo in un contesto politico diverso ma siamo nella società dello spettacolo che tutto deforma anche indipendentemente dalla volontà del singolo soggetto io credo che il medico
Potrà en
Corra dire cose importanti eccomi camminare positivamente del proprio patrimonio
Tutti quanti gli altri che erano partiti da concezioni ottusa mente positivista sicché negli anni Cinquanta
E che oggi
Oggi riconoscono che se si vuol sentire
Come dire confrontarsi su problemi reali che non siano semplicemente il sindacalismo retributivo dei magistrati devono ancora venire qui a San Pietro a Maggi
La splendida chiesa della Pietrasanta
Grazie grazie Franco il paletto volevo subito dare la parola professore Chieffi così
Prendendo spunto dalle ultime parole di Polito perché lì eh sono la società dello spettacolo come dice l'un tutto contare né certamente tutto con dizione oppure
La mancanza di regole a cui si faceva riferimento largamente stamattina è anche un certo cedimento un po'strutturale lasciatemelo dire
Può dare può avere prodotto questa queste distorsioni
Grazie
Ho ascoltato tutti interessantissimi interventi sia stamane
E poi anche le suggestioni
Una lettura costituzionali in qualche modo mi trovo assolutamente
D'accordo
Creatività
Politici
Ci
Già azione
E politicità della giurisprudenza
Da una parte
E dall'altro la questione che forse su cui magari giocoforza coso su
La politicità del magistrato che sono due
Questo totalmente diverso
Sulla creatività
Della
Giurisdizione io
Ho sempre considerato uno un valore
è inutile
A Consip Simoni che questa
Viabilità sia all'interno della capienza consentito dal
Dalla norma giuridica dove c'è una legge o
Della capienza consentito
Testo costituzionale
Scusa
Vorrebbe utilizzare questi premi
La vicenda
Della fine degli anni Sessanta è una vicenda che
Voglio dire era relativa a quel determinato momento storico rispetto alla quale c'era stata da parte della magistratura un tentativo di
Sbloccare una situazione talvolta anche con modalità non rispettosa di alcuni disegni costituzione
Laddove
Si trattava di disapplicare delle leggi
In qualche modo contrastare quello che una maggioranza politica con legge illegittime costituzionalmente ma attraverso altri
Percorsi avrebbe dovuto consentire questa loro eliminazione questa non responso l'ordinamento la creatività della
Giurisdizione io la ritengo non solo una ricchezza
Laddove quindi consenta dichiarare i nuovi principi
In considerazione dell'evoluzione integrativa al testo costituzionale ma ritengo una necessità il riferimenti che sono stati fatti
Su delle vicende eticamente sensibili
Ritengo l'inevitabilità di ricorrere
A
Un uso
Cioè attivo creativo sempre nell'ambito della capienza consentita dal disposto costituzionale per i motivi che dicevo stamane io
Una funzione di supplenza nell'assenza
Da parte di
Una legge
In grado di
Riempire questi vuoti ma
Per altri versi anche perché la legge non è in grado
Di riaprire questi voti
Si tratta di
Di
Situazioni legate ad un'evoluzione delle tecnologie rispetto alla quale il giudice meglio del legislatore
A riempire questi vuoti e però su
Questo punto
Io ritengo che il principio di gravità l'intervento del legislatore sia in ogni caso spesso necessarie
Lei ha citato prodotta
è stato citato Zagrebelsky
Ma la possibilità di indirizzare la giurisprudenza attraverso dei meccanismi normativi niente vengono definiti e Lassissi riduttivi miti in qualche moto
Ho consentire meglio al giudice di risolvere
I casi di specie perché in molti casi solo l'intervento del giudice completamente
Di una lettura
Del sistema Po risolvere la questione quindi se creatività
Significa politicità della giurisdizione del politicità significa attuazione
Negli ambiti della capienza integrativa il disposto costituzionale la giurisdizione fa politica
Nel senso che ricava dei valori dei principi all'interno
Dei testi
Io vigenti quindi
Io
Qualche cenno questa mattina di critichiamo nei confronti di giudici che in qualche modo creano
Diritto io non la vedo come una critica in qualche modo
Assolutamente
Compatibile con la lettura e chiudo al disposto quindi costituzionale
L'altro tema
Su cui volevo così completare facendo così riprendendo
Dei testi normativi e del è una giurisprudenza Corte Costituzionale il problema della manifestazione del pensiero e soprattutto manifestazione del pensiero politico da parte del
Del giudice
Io
In qualche modo i riferimenti sono il decreto legislativo
Del due mila sei che cerca di tipizzare di sforzarsi tipizzare
Tratta subito anche delle riforme che sono significative
Delle integrazioni
Sicuramente significative per questa lettura
Che adesso io dovrò su questa garanzia
Che il giudice possa esprimere il proprio pensiero
E la giurisprudenza della Corte costituzionale che ritengo ancora attuale quelle due sentenze riguardano la manifestazione del pensiero del mille novecentottanta
Che la sentenza
Cento del mille centottantuno
E la più recente sentenza
Del duemilasei
Due mila nove la duecentoventiquattro scusate
Degli errori ma è la centro
Del mio centottantuno e la sentenza duecentoventiquattro mila nove danno
Delle
Posso degli spazi in tentativi assolutamente attuali e significativi
Il legislatore ha tentato di
Catalogare sistemare
Quali sono gli spazi sia per la manifestazione funzionale che questa funzione
E dalla lettura di questa
Disciplina
è chiaro che ci sono dei limiti
Che saranno sanzionati disciplinarmente laddove ci siano gli eccessi
Non è stato un bel vedere questo che avrebbe diritto a misure pubbliche la parte di questi PM Baresi e hanno mandato al Procuratore generale
Alle
Una lettera che in qualche modo contestare
Quel procedimento limiti vengono addirittura facendo emergere che giudice in qualche modo avesse conoscenza con la sorella
Governato voglio dire sono se non si tratta di manifestazioni in qualche modo
Utilizzando anche
Una insomma giornali in qualche modo
Si tratta di e ce ne sono poi tanti altri che voi sicuramente conoscete basta
Appunto leggere
La giurisprudenza Pretoria
Sono sicuramente sanzionabili
Dal punto di vista disciplinare
è un tipo di manifestazione che in qualche modo
Ma non è su questo che voglio
Soffermarmi più di tanto ma
Soprattutto invece sull'aspetto della
Manifestazione espressione di un pensiero politico
La sentenza ottanta che io
Ritengo ancora attuale niente insomma approfondendo nella lettura mi sembra che viene sempre utilizzata
Attribuisce al magistrato una libertà di me sezione pensiero dice espressamente che non supposi subire limitazioni diverse da quelle previste per la generalità dei consociati
Come sapete questa sentenza era stata suscitata da quella introduzione su un libro di soccorso rosso da parte di alcuni
Magistrati
E
Debbono godere i magistrati degli stessi diritti libertà garantiti da ogni cittadino anche sette veste
Al pari occorre mettersi che le funzioni esercitate la qualifica Dessì rivestite non sono indifferenti privi di affetto per l'ordinamento costituzionale
Il magistrato quindi nuove di una ampia libertà di manifestazione del pensiero
Ovviamente esistono dei
Principi costituzionali che stamani dicevo vanno bilanciati indipendenza imparzialità
Autonomia
Della magistratura che in qualche modo dovrebbero condurre
A questo punto
L'associazionismo da una parte o l'organo di autogoverno in qualche modo a
Rilevare quali sono
Eventuali
A Bucci
Stamane sentivo da parte della
Non sono presenti l'avvocato Mittone neanche al vostro collega di Magistratura indipendente una interpretazione
Pisticci lo Parenza in i termini che ricorrevano
Erano in qualche modo legati
A dei le modalità
Di autocontrolli sempre spente direi
Da parte la magistratura
Tra l'altro anche l'esempio che faceva l'avvocato Mittone sulle prescrizioni
Non mi sembrava particolarmente
Calzante per cui la magistratura non dovrebbe esprimersi rispetto a degli interessi in questo caso degli enti da parte dell'avvocato e tre capisco Giarda
Dell'interesse quindi dovrebbe astenersi fanno un atteggiamento di self restraint tra l'altro dice il magistrato con il Prefetto ma
Solo due situazioni totalmente diverso il prefetto dipende assolutamente dall'Esecutivo
Credo che difficilmente il prefetto parteciperà a una
Incontro di Rifondazione Comunista che andrebbe nella sua carriera anzi sono assolutamente ma per ragioni legati
Alla loro funzione
Appiattiti solitamente almeno formalmente
Su quello che la maggioranza politica e quindi il ministro quindi di riferimento
Quindi
Credo che eventuali
Regolamentazione
Rispetto a una manifestazione che sia
La legge
Consente
Sia
La
Lettura che viene data
Dalla Corte costituzionale a questi principi costituzionali che vedono il magistrato alla pari
Non possa comportare una delimitazione di queste se citiamo estrazione pensiero
Se no attraverso
Dei meccanismi ripeto dispensa Pretore che in qualche modo richiamo
Degli abusi il problema anche dell'espressione del pensiero politico
La decreto del
Nel due mila sei
In qualche modo in un primo momento negava la partecipazione a pubbliche manifestazioni di consenso e dissenso in ordine a procedimenti in corso questo attestato
Abrogato
L'iscrizione a partecipazione a partiti politici ovvero il coinvolgimento attività i ceti politici è stato
Riformato in qualche modo e questo sicuramente e significativa
Prevedendo
La
Assolutamente inopportunità di iscrizione e di partecipazione sistemati continuativa ai partiti politici
E qui si inserisce l'altra sentenza della Corte costituzionale che in qualche modo
Assicura ai magistrati il godimento degli stessi diritti di libertà garantito ad un altro cittadino
E quindi dice espressamente la Corte come è ovvio non solo possono condivido l'idea politica ma anche espressamente manifestare le proprie opzioni al riguardo e credo che
La giurisprudenza della Sezione disciplinare in questo su questo versante è stato molto garantistiche
Insomma rispecchiando in qualche modo
Questa lettura del team di principi costituzionali che la Corte Costituzionale ha dato insomma i vari casi Ingroia
Su cui credo che non è stato neanche sollecitato oppure Scarpinato
Ma ci sono stati tanti altri casi in qualche modo di
Critica nei confronti della maggioranza al potere
Riguardo
Talvolta come reazione
Nei confronti o maggioranze che accusava
Il
La magistratura ma anche come contestazione a dispetto delle politiche giudiziario un impegno
Per combattere la mafia in qualche modo laddove siano episodi che in qualche modo
Ridotte in una funzioni critica non credo che possano essere
Assolutamente contestate il punto io ritengo invece più significativo e quello di evitare
Non forme di collegati Colle l'attivismo in qualche modo disperse manifestazione del pensiero ma quello di evitare
Del
Commistione tra politica e magistratura
La questione ad esempio degli incarichi extragiudiziari dovrebbe vedere una migliore regolamentazione
E come
è stato anche sollecitato stamane la necessità di una legge che in qualche modo prego l'ingresso della politica e soprattutto il ritorno del magistrato
Nei propri ruoli qui io credo che
è uno dei voti
Che il nostro legislatore oggi non si può più permettere proprio perché
Dopo questo ventennio di contrasto
Tra magistratura e politica
Anche dal blocco e che folletto stamani ci sono delle suggestioni mediatica che in qualche modo veto no
Delle preoccupazioni nei confronti
Di una partecipazione di Hamas
Attiva da parte magistrature io credo che il momento storico
Il politico opportuno per porre rimedio
A quello che
Ancora una volta ritengo che non siano stati degli episodi
Insomma edificanti
Adesso il
Cessa m credo che il ricorso corso ai ripari in qualche modo impedendo il ritorno nello stesso
La stessa circoscrizione da parte dei magistrati ma in passato ci sono stati in molti casi di magistrati che
Eletti poi siamo ritornati eletti
Avvalendosi probabilmente questo è un sospetto che il tutto
Legittimo avvalendosi anche di
Un
Un consenso che si erano
Creati nello svolgimento e loro funzione
Ritornavano poi dopo aver svolto lo funzione nello stesso territorio esteriore credo che sia assolutamente doveroso perché rispettoso dei principi costituzionali legati proprio all'indipendenza e l'autonomia
Che significa anche
Non solo concretezza ma anche
Apparenza come
Talvolta è stato detto stamattina
Stabilire delle regole dei paletti rigorose niente impediscano
Non solo la possibilità di candidarsi se non
Avendo abbandonato quel territorio già da anni
In quel collegio
Ma soprattutto nel momento in cui c'è una ricollocazione da parte del magistrato
Non sono assolutamente d'accordo che non possa ritornare
A svolgerlo sua funzione mi sembri mi sembrerebbe un vulnus che dovrebbe poi a questo punto colpire anche altre professioni che hanno dalla capacità di condizionamento sul territorio e non solo i magistrati
Ma
Che debba trascorrere un termine che non sia di questi mesi potrebbe essere di tre quattro anni e voi sapete che
Attualmente
In all'esame
Della Senato questo disegno di legge che addirittura prevede la possibilità di collocamento in sovrannumero
L'Avvocatura di Stato al Consiglio di Stato ma in ogni caso bisogna individuare
Senza voler in qualche modo
Per certi versi sembrerebbe quasi un'aria azioni punitiva nei confronti bisogna trovare una mediazione che però
è eviti che l'esercizio di una attività politica soprattutto nell'ambito dell'amministrazione locale
Possa consentire questa entrata uscita assolutamente indolore occorre stabilire delle regole io questo lo ritengo come fondamentali
L'aspetto invece manifestazioni pensiero io sarò garantista ma io ritengo che la Maniello magistrato possa assolutamente
Esprimere fermo restando degli atteggiamenti se Fresta e qui probabilmente
L'uso del Codice etico è una lettura
Del Codice etico che possa indirizzare i magistrati una educazione e formazione del magistrato
Sull'importanza del proprio ruolo
Possa essere lo strumento migliore
In qualche modo per
Delimitare un eccesso di spessore pensiero soprattutto quando questo pensiero e politico e sia una sistematico
Frequentazione di gruppi politici io sono non per il divieto ma per una regolamentazione che in qualche modo sia legata a delle prassi comportamentali
Non vedo un legislatore che possa limitare sarebbe una legge assolutamente legittima costituzionalmente
Ecco io credo che
Solo attraverso una
Crescita Internal della magistratura
E per quanto riguarda le elezioni un intervento
Assolutamente non punitivo ma
Coerente con i principi costituzionali con l'indipendenza e autonomia
Solo questo può
Ridurre poi far ritornare
Nell'Autilio
Questo contrasto che è un contrasto assolutamente determinato Furio ritengo non dalla
Magistratura o dagli accesso magistratura ma da una fase politica assolutamente critica
Prima si diceva in nessun Paese forse dell'Europa occidentale insomma c'è stato una politica così in qualche modo corrotta che ha determinato un uso della
Giustizia che è stata vista come da qui la politica come un'aggressione in altri Paesi non semmai determinato non fa assolutamente indeterminato
Una degrado
Che ha determinato poi questo questo contrasto
Quindi vi è un mi fermerei qui comunque vi ringraziamo per l'invito per interessante convegno
Grazie professore ringraziamo annoia
Dopo che appunto interessante contrariamente a quanto avevo in mente non oso fermare questi interventi perché sono di conclusione tirano le somme e quindi
Portano il senso di un bel percorso che non dimentichiamo era partito a luglio con M. di attraverso il Forum sul sito quindi si vede che c'è stato un percorso appunto di maturazione di interventi molto ricco che non a caso porta oggi questi frutti allora dottor Caputo
Interessantissimi anche queste sollecitazioni io mi fermo a un dato giustamente professore citavano l'episodio di Bari Bari anche lì un grumo di tensioni assolutamente emblematiche
è un luogo che abbiamo raccontato lungo con le difficoltà di raccontare questo mi veniva in mente una gli interventi stamane diceva
A un po'criticamente forse giustamente diceva un suo collega abbiamo ereditato dalla politica già qualcosa è e e non è qualcosa di buono delle tossine
Queste tossine sicuramente sono in circolo sono tossine a lento rilascio probabilmente però c'è il tempo questo incontro queste volontà lo dimostrano di porvi rimedio no
Sì ma
La nostra moderatrice all'inizio faceva riferimento il rigidità da riflettere sulle distorsioni in generale
Discorso diverso distorsioni fattori di fibrillazione definiamoli insomma in modo forse così un po'più più ampio io ne vorrei segnalare due che sono quelle che sono così emersa nel dibattito di oggi che
Così sembrano particolarmente significative la prima
è stata posta all'inizio la mattinata dal professore Chieffi ed è stata ripresa adesso da ultimo da da Franco Ippolito
Riguarda questo discorso della disapplicazione della legge
Che
Credo veramente il cuore il terremo cruciale di
Come dire delle fibrillazioni tra decisione politica e il ruolo della
Della giurisdizione
E Franco Ippolito ha ricostruito le origini di questa di questa vicenda nel negli anni del disgelo costituzionali io non ho niente da aggiungere
Alla sua ricostruzione se non una testimonianza come dire che riguarda strettamente Magistratura democratica diversamente da Franco io non ho vissuto e non sono stato un protagonista di quella stagione quindi sono al riparo da conflitti disinteresse personale
Magistratura democratica non è mai stata per il diritto libero
Non è mai stata per il diritto al libero Luigi De Marco che è stato un nostro dirigente
Quarant'anni fa e più
Spiegava con chiarezza a questo punto di vista
E non solo rivendicava questa posizione culturale ma
La ritorce Eva contro con direi i chicchi critici diritto libero diceva e quello che viene praticato contro la Costituzione
Ho io allora potrei sgranare un lungo Rosario di interpretazioni di
Di diritto libero dell'epoca fatte non so se in nome della certezza del diritto d'uso non so bene
Sarebbe sarebbe divertente ma ci porterebbe via un po'di tempo però il punto di vista di MD è sempre stato questo
Poi le tensioni quei problemi che segnalava
Stamane il professore chiesti sono problemi reali e di grande di grande rilievo sono problemi che nascono quando il prima di te il sistema delle fonti è oggetto di
Rivoluzioni l'avvento della Costituzione è stato questo
Oggi la situazione che giustamente richiamava Franco Ippolito del dell'INPS dell'intreccio del delle fonti sovranazionali con quelle statali le varie carte dei diritti prima di tutto
Ma il ruolo del nel del diritto dell'Unione in generale ripropongono una situazione che ha
Delle analogie giustamente franche Polito la
La la la la richiamava ora oggi guardando alloggi
Ah disapplicazione delle leggi è in qualche modo rispetto perché non c'è il diritto dell'Unione europea è un dato normativo che non esaurisce i problemi naturalmente
E che comunque vede
Sollecitare prima di tutto gli operatori ad una riflessione critica su se stessi sulle sulle loro prassi sulle loro sulle loro sentenze ora io credo
Che
I il problema
Sia un problema vivo rispetto al quale si deve naturalmente questo un po'del nostro DNA naturalmente rivendicare il ruolo della giurisdizione nell'inveramento dei
Dei diritti prima di tutto
è un ruolo
Antico la mozione di Gardone lo ricordo a memoria parlava della possibilità di applicazione diretta della costituzione quando questo era tecnicamente tecnicamente cerco di è tecnicamente vuol dire sulla base di canoni interpretativi
Riconosciuti dalla comunità dei giuristi quindi
La stessa cosa ovviamente vale oggi e ed è giusto naturalmente ribadire difendere questo ruolo che è vitale
Credo però che ci si debba anche fare carico e in questo anche la discussione tra di noi è viva
Tra di noi intendo dentro magistrato democratica viva credo che ci si debba far carico anche però di un'esigenza che ho visto molto lucidamente
Non ce n'era da dubitare rappresentata nel nel recente libro di Lorenza Carlassare
Che spiega proprio soffermando su questo ritorno il diritto giurisprudenziale che bisogna anche rivendicare il ruolo della decisione politica nella in un sistema democratico senza farsi
Troppo Rostock citando così mi perdonerete l'imprecisione senza farsi troppo appiattire diciamo da alcuni approcci alla moda dice la Carlassare che in qualche modo individuano solo nelle corti e anche oltre le carte aggiungo io la possibilità di intervento della giurisdizione
Su questo confine che ovviamente non può essere tracciato confronta penna una volta per tutte ma su questo confine con o occorre interrogarsi
E come dire mantenere la consapevolezza qui riprendo un vecchio slogan PM di un congresso di una ventina d'anni fa
Tenete presente che ci sono compiti della politica e doveri del giurisdizione io a questo equilibrio resto ancora affezionato
La seconda sollecita a seconda delle distorsioni qui forse distorsioni più come distinti più fumo appropriate
Riguarda un po'quel
Quella sede di corto circuito chi terrà iniziativa giudichi giudiziaria e
E informazione che è emersa in vari interventi io tra le tante stimolanti sollecitazioni dell'intervento di quaranta
Ne vorrei riprendere una che riguarda
Il deperimento dei luoghi della della partecipazione organizzata semplifico così la sua argomentazione che era più
Che era più articolata
E in questo deperimento correttamente a mio modo di vedere ma il tema era già stato ripreso prima da da da da Lello marine poi da da Franco Ippolito uno dei fattori come dire che si sposta
In in una dimensione personalistica
Anche
Lalla
L'equilibrio quanto a partecipazione dei dei magistrati
Un un ulteriore fattore di fibrillazione di distorsione questo rapporto media
E giurisdizione vai individuato sicuramente in quelle che sono
Forse non assurgono a rango di patologia processuali ma sono
Un nostro collega in uno studio di qualche anno fa le aveva definito l'attivismo processuale oltre le regole
Un esempio motivazioni sua spetti manifestamente inconferenti rispetto al tema decidendum che in qualche modo attraverso cui la
Fisiologica
Divulgazione dei provvedimenti vengono così introdotti nella nella sfera pubblica anche su questo
è necessario conservare un'attenzione un'attenzione critica con l'approccio qui rispetti Rizzo sia pure su un terreno diverso l'approccio che condivido che segnalato Fabrizio Vanore ossia
Anche su questo terreno io non credo credo che siano necessarie risposte complesse che rifuggono da scorso da scorciatoie
E aggiungo occorre anche guardarsi da semplificazione così che fanno che fanno appello su astratte su astratte modellistica occorre guardare i provvedimenti riflettere criticamente su
Su su su sulle nostre sulle nostre sulle nostre prassi
Infine un ultimo un ultimo aspetto che
Mi è sembrato così di cogliere nell'intervento di D'Ippolito ma anche in alcuni alcuni spunti offerti dal dal dibattito sul foro
Io credo che sia ma lo diceva anche stamattina seppure nell'ambito del dell'oggetto è la mia relazione sia necessaria la storicizzazione del contesto credo però che sia
Diverso una cosa la storicizzazione del contesto altra cosa è l'Ipost attizza azione di una certa fase attribuire una valenza di assoluto ad una situazione anche naturalmente è molto molto molto pregnante molto significativa così come è quella oggi per esempio del
Del della situazione politica che ci sia un deficit di credibilità
Abbiamo detto più o meno tutti e questo non è non è in discussione io però starei attento a debiti tare che si attribuisca ad una situazione che va guardata fino in fondo senza reticenze e senza
Incertezze attribuire a questa analisi una valenza punto d di assoluto in perché credo che
Questo tipo di sovrapposizione poi possa inevitabilmente
Possa non nettamente occorre il rischio di alla fine arrivare ad una nuova separatezza la cultura della separatezza non aiuta
La situazione dei partiti dell'agenda di della sfera della sfera politica e quella che ma già se guardiamo
Ma alle cronache di questi di questi mesi vediamo che in altri contesti anche non molto lontani da noi comunque un certo tipo di
Di partecipazione organizzata
Ripeto con l'espressione è ecco è possibile ed è
Questo
Modello di politiche che credo
Si debba comunque continuare aveva
A guardare
S'ripeto senza indulgenze facendosi carico sul piano dell'opportunità delle valutazioni che vanno fatte la situazione per quella che ma evitando che la situazione per quella che
Possa come dire travolgere principi e culture che secondo me ancora oggi sono valide e alle quali possiamo continuare a guardare
Grazie Bellerio cerca appunto
Per la chiarezza e la profondità
Naturalmente non posso non chiedere le conclusioni a Giuseppe Cascini come dire provocando lo semplicemente su questo aspetto no stamane
Vi siete appunto trovati d'accordo su co principi e culture dispone sul Tour Caputo che naturalmente sono
Guardi cattivissime hanno un grande prestigio fanno la storia dei giuristi di questo Paese tuttavia le chiedo è anche vero che su questi temi in media la politica
La supplenza che vi si chiede di svolgere in come dire in corrispondenza di una quasi liquefazione no
Dei partiti in quanto organizzazioni capaci di mediare rispetto a tutto questo rischiate appunto di dividervi mentre invece i punti
Per i quali combattere ancora cito solo due fronti recentissime delle cronache da un lato
Le intercettazioni e che di volta in volta se costretti a difendere come strumento dall'altro lato una legge anti corruzione che si
Che si annunciava come più
Con poderosa più importante di quanto può e non si sia rivelata ad esempio no sono fronti che hanno bisogno invece di compattezza che vadano addirittura oltre la compattezza di una corrente che
Con la sua storia comunque
è riuscita a vincere delle sfide anche ad essi si misura appunto con sfide importanti quindi come si fa a superare lo scoglio di questo momento in cui le lusinghe della politica obiettivamente sono molto pervicace
Io credo che
Tutto il dibattito che abbiamo
Fatto oggi
Come dire testimonia della
Direi con qualche una punta di orgoglio del importanza del ruolo di un soggetto
Come Magistratura democratica che capace di fare
Una riflessione critica sulla
Realtà che riguarda
La giurisdizione
Perché vedete noi veniamo da un
Lunga stagione
Di conflitto e di contrapposizione
Che ovviamente
Ha avuto per la ASS per l'asprezza dello scontro avuto apportato diritto e se la necessità di alcune semplificazioni
Semplificazione nei messaggi semplificazione negli schieramenti no
E ci ha fatto a volte per correre il rischio di perdere di vista la complessità dei temi che dietro ognuna di quelle questioni
Si agitavano e ci tornerò un attimo perché
Gli aspetti a cui ho fatto cenno
Concitata meritano
Una puntualizzazione
Tutto il nostro dibattito di oggi ruota attorno
Al tema dell'indipendenza dalla magistratura
E secondo me è questo il punto centrale cioè
L'elemento di novità dirompente che
Le costituzioni moderne quelle italiane forse una delle più avanzate da questo punto di vista
Hanno immesso nei sistemi politici
La somma tra una serie di fattori
I principi della Dichiarazione universale diritti dell'uomo trasposti in un testo normativo di piango superiore rispetto alla legge
Uno statuto di indipendenza assoluta
Della magistratura
Questi due elementi
Hanno in qualche modo fatto un corto circuito
Con otto corto circuito positivo
Probabilmente
Conoscendo la cultura politica di chi ha scritto quelle norme se le avessero calcolati tutti gli effetti forse non l'avrebbero scritte così avrebbero messo qualche salvaguardia
Perché la piena affermazione
Del governo delle leggi
Della supremazia del governo delle leggi sul Governo degli uomini e una novità dirompente
Per la storia politica dell'umanità fino al giorno prima
L'umanità si era fondata sul principio del governo degli uomini
Comandava gli uomini le leggi erano
Lo strumento attraverso il quale gli uomini comandavano
I giudici erano lo strumento attraverso il quale coloro che comandavano applicavano le norme che loro stessi scusavano per esercitare il loro potere questo era tant'è che nella
Cultura storica
Centenarie millenaria
I i giudici sono uomini d'ordine sono uomini del potere sono buoni della repressione
Questa rivoluzione copernicana sta
Ribaltamento dei ruoli ovviamente ha creato
Enormi scompensi polenta avuto
Bisogno di un lunghissimo tempo di inveramento non è che scritta la Costituzione il giorno dopo è successo questo ed ancora come dire
Non si è del tutto inverata
E però
Il cambiamento di prospettiva
Appunto
Lo stato di diritto come
Col concetto un nuovo di democrazia una definizione dovremmo Croazia diverso da quella conosciuta fino a quel momento
Carattere policentrico eccetera mosto qui a ripetere cose col senno a questo in Italia si è aggiunto un altro aspetto che ha complicato se volete il quadro
L'indipendenza reale effettiva della magistratura
Associata a una
Degrado
Della vita pubblica sia dal punto di vista delle modalità di svolgimento la vita pubblica sia dal punto di vista del rispetto delle regole della legge penale
Ha portato
Ad una
Mettiamoci duemila virgolette invasione di campo
Anche sotto un altro versante c'è da un lato la giurisdizione ha affermato in pieno il suo ruolo di
Semplifico anch'io disapplicazione della legge no cioè
Ha detto al Parlamento si tutti soprattutto alla lega che questa cosa non riesce mai a capirla
Tu hai il potere di fare le leggi io ho
Il potere per Costituzione di chiedere che queste leggi vengono annullate dalla Corte costituzionale una cosa che ha fatto impazzire Berlusconi quando gliel'hanno spiegata no non c'è non ci poteva credere dice io ho fatto
Tutto questo somme da Parlamento adesso che altro medio-alte
E e stante che se l'è presa col Presidente La Repubblica perché la luce nominare giudici costituzionali quindi sapere come devo fare per nominarli io
è una cosa che ha fatto impazzire chi ha una concezione
Demagogica
Della democrazia
A questo
Cioè all'affermazione della supremazia dei principi dei valori costituzionali rispetto alle scelte contingenti delle maggioranze politiche si è accompagnata un'opera di affermazione della legalità
Dal punto di vista penale con e spetti devastanti
Per
Il mondo politico che ha subito come dire delle batoste eccezionali
Come conseguenza dell'iniziativa della magistratura lo ripeto l'ho detto stamattina chi pensa che
Questo secondo versante abbia a che fare col concetto di politicità della giurisdizione prende una cantonata enorme
L'affermazione della legalità penale e
Mestiere minimo di un magistrato è ovvio che
Era rivoluzionario ancora una volta per quello che storicamente le
Le le magistrature il ruolo che storicamente Maggi
Statura hanno hanno svolto nei sistemi politici perché normalmente sistemi politici non si demandava alla magistratura il compito
Di
Contrastare l'illegalità del potere non non è una cosa che il potere fino a quel momento aveva
Immaginato come
Utile per sé e quindi aveva cercato di evitare
Ancora una volta al costituente
Quanto inconsapevolmente lo sappiamo sfugge di mano
Questo questo dato di fatto però quella è
Puramente e semplicemente affermazione della legalità e non ha niente a che vedere con l'affermazione della politicità del ruolo della giurisdizione ha molto a che vedere però con un ruolo politico delle associazioni di magistrati
Perché l'azione di repressione nei confronti del potere
Si lega all'indipendenza effettiva e reale della magistratura che qualcosa di altro e di diverso rispetto all'indipendenza formale affermata dalla Carta
L'indipendenza formale avuto bisogno di un lungo periodo di lotta diciamo le cose col loro nome perché è stato una lotta per l'affermazione di dipendenza reale che ha creato le condizioni
Per cui i magistrati sono stati liberi
Non solo sulla base delle norme ma sulla base del con testo entro il quale operavano di applicare la legge anche nei confronti
Del potere
Tutto questo ovviamente ha creato degli scompensi a me non piace l'espressione supplenza io non credo che in nessuna di queste
Vicende si possa parlare correttamente di supplenza
Si può parlare di debolezza di un potere
E quindi di
Espansione
Della doverosa azione di un altro potere in presenza della debolezza di un altro nel senso che un potere politico forte capace di inverare la Costituzione
Da solo ovviamente avrebbe
Reso meno incisivo e meno violento il processo di disapplicazione delle leggi fasciste da parte della magistratura basta il Parlamento le abrogava il giorno dopo l'entrata in vigore la Costituzione non McRae gli era proibito farlo non avevano sufficiente cultura politica per farlo
Ma non non la definirei supplenza non la definirei dettati è semplicemente
Il il le modalità attraverso il quale si sviluppa l'equilibrio
Tra poteri
Che ovviamente crea momenti di tensione tanto quanto uno di questi è troppo debole ovviamente questo crea tensione non in base ancora volta non è invasione di campo e l'eccessiva debolezza di uno dei poteri che rischia di spostare l'equilibrio
E lo stesso vale per le iniziative penali la debolezza la Pauline capacità della politica
Di affrontare seriamente il tema della corruzione
Di apprestare gli strumenti per prevenire i fenomeni di corruzione la delega si citava prima questa
Questi il
Esposito citava Rodotà sul punto la delega che ipocritamente
La politica scelse di dare la magistratura disse deleghiamo la magistratura presunzione di innocenza noi non diamo nessun giudizio su questo nuovo
Finché non sarà processato da un tribunale devono essere i tribunali a decidere se colpevole o innocente in e non possiamo dare un giudizio politico sui comportamenti di questa persona ha finito per
Deve
Vi rizzare la politica e responsabilizzare eccessivamente la magistratura salvo poi accusare la magistratura di volere ribaltare
Il quadro politico in una eterogenesi dei fini assolutamente incomprensibili
E però siccome noi in questo io sono molto d'accordo con Angelo Caputo nulli
Di questo non possiamo essere contenti non possiamo essere soddisfatti una cosa è
Rivendicare
Il dovere dei magistrati di svolgere questo ruolo e altra è
Esser contenti del fatto che la politica in questo Paese sia così debole
La debolezza della politica è un pericolo
Per la giurisdizione per il suo ruolo perché ovviamente espone la giurisdizione agli attacchi alla quale state esposte in tutti questi anni alla confusione tra il doveroso ruolo di
Affermazione della legalità e di interpretazione delle leggi con l'accusa
Di fare politica
E
Come dire non favorisce
Un corretto equilibrio tra i punti
E allora
Il nostro compito e quello in qualche modo di favorire
La crescita
Nel Paese di maggiore consapevolezza anche del ruolo
Della politica e in questo noi dobbiamo avere una capacità
Soprattutto in questa fase dobbiamo avere una capacità di porre noi i nostri limiti
E cioè nella misura in cui ne siamo consapevoli
Che questo è un equilibrio estremamente delicato e allora spetta a noi avere la capacità di
Individuare limiti io anche qui sono d'accordo con quello che è stato detto non sto parlando di limiti normativi
Siamo d'accordo sul fatto che alcune regole scivoliamo no
E quella della
Contiguità territoriale tra esperienza politica esercizio la funzione è una regola di lei banale
Che solo un legislatore disattento attardato e tarda ancora
Apporre ma c'è un problema culturale
C'è un problema di
Diciamo la questa parola senza averne paura un problema di opportunità
Un problema di moderazione
Nell'esercizio dei propri diritti compreso quello di manifestazione del pensiero
Che serve a collocare nel giusto ambito
La giurisdizione
Proprio nel momento in cui
I magistrati solo vissuti dall'opinione pubblica come l'unico baluardo della legalità come dei supereroi
Che i afferma di principi combattono voi i poteri occulti eccedere tanto quanto c'è questa sovraesposizione il giudice deve avere la consapevolezza di cogliere l'inopportunità di assecondare
Queste
Pulsioni e queste rappresentazioni è chiaro che fa piacere può far piacere immagino essere invitati e dibattiti televisivi parlare riscuotere applausi eccede eccetera ma bisogna forzare la consapevolezza
Di quanto
Essendo su un confine su un crinale pericoloso sia meglio ritrarsi sia più opportuno ritrarsi e non dico che bisogna vietare qualcosa dico semplicemente che fa parte del nostro dovere di
Pensare insieme di dire che cosa è opportuno e che cosa non è opportuno
E ancora e se è vero che fino a vent'anni fa c'era un problema di
Consentire I magistrati inquirenti di svolgere serenamente le loro indagine confronti il potere politico
Oggi vogliamo dire che c'è un problema
Esiste un problema
Del modo di conduzione di alcune inchieste rispetto alle quali è difficilissimo cogliere la possibile proiezione processuale ed è facilissimo cogliere l'immediate ricadute
Sul
Gossip sulla politica
Su affari privati di esponenti di rilievo della politica
Riusciamo a fare
Nulli noi senza che siano gli altri a farcelo attraverso semplificazioni arbitrarie una riflessione seria
Sulle modalità
Di gestione dell'indagine preliminare
Ciò diciamo molto bene quaranta prima c'è stato uno spostamento radicale
Dell'attenzione dei media e dell'opinione pubblica dalla fase del processo alla fase delle indagini preliminari questo noi che facciamo i magistrati sappiamo che non è una differenza solo
Di contenuti e di qualità del temi nel senso stretto che manca la difesa non è solamente questo il problema è che la fase del processo la fase in cui discute si discute della verità o della falsità di un'accusa determinata
C'è un fatto si deve stabilire se Tizio colpevole o no di questo fatto nell'indagine preliminare preliminare
Si raccoglie materiale
Si raccoglie materiale in forme
E si raccoglie così
Con le intercettazioni telefoniche il parlavamo prima in maniera
Totalmente random ma comunque si raccoglie tantissimo materiale
Che poi il Pubblico Ministero dovrà lavorare dovrà affinare dovrà selezionare dovrà impacchettare e dovrà definire come contestazione d'accusa
E poi quella solo su quella si discuterà di verità falsità di colpevolezza di innocenza
Ma se i fari
Dell'attenzione pubblica stanno tutti nella fase in cui il pubblico ministero doverosamente sta selezionando quel materiale e il faro che illumina tutto
Tutto quel materiale che si occupa di tutto noi abbiamo uno stravolgimento della funzione propria dell'indagine preliminare che non è quella di far scoprire tutto a tutti di far sapere tutto
Non è questa la funzione intangibile la funzione indagini preliminari di selezionare i materiali per sostenere l'accusa in un processo
Le intercettazioni telefoniche servono solo a scoprire gli autori di reati non servono a scoprire chi va letto con chi
Non servono a questo e se si scopre chi va a letto con chi attraverso le intercettazioni bisogna fare in modo che non lo sappia nessuno
Sia che colui che va letto con chi
Sia un uno spacciatore di droga sia che sia un pedofilo sia che sia un rapinatore sia che sia uno sfruttatore di prostitute sia che sia un politico
Perché non è l'oggetto del processo
Allora noi abbiamo noi
Oggi che
Potrebbe essere finito il tempo io uso molto il condizionale perché non è che mi fidi moltissimo ma potrebbe essere finito il tempo
Degli attacchi strumentali delle leggi ad personam delle leggi finalizzati a uccidere i processi delle leggi
Fatte per evitare le indagini possiamo cominciare a riflettere noi su
Alcune distorsioni
Che sono nella nostra realtà giudiziaria e che non sono estranei
Ad alcune polemiche
A me non piace pensare
Che chi accusa il maggior tutti quelli che parla male i magistrati abbiano torto perché su tutti berlusconiani secondo me quello è un approccio come dire
Un po'ideologico siamo questa questa espressione io
Mi interrogo sul fatto che ci sono delle ragioni
Anche da parte di chi critica alcune realtà e loro avere noi la capacità
Di
Io non dico di disegnare confini perché ha ragione Angelo anche su questo il confine su queste cose non sarà mai una linea e non sarà mai possibile disegnarlo con la matita o col compasso però avere la capacità di
La sensibilità
Di cogliere la necessità di equilibrio
Ho ho usato in questa dibattito di oggi molto spesso parole proprie delle del pensiero conservatore moderazione equilibrio prudenza
Opportunità
Perché io vorrei
Vivere in un Paese in cui questi concetti no non sono sino modi collusione conclusione connivenza ma sono
Significano quello che significa non c'è che è opportuno e ciò che è opportuno
No che prudente è una cosa buona
E allora
Io credo che occasioni come queste che appunto riescono a
Dire le cose
Forse nella maniera più netta perché fuori dalla contingenza e dalla necessità di difendere Tizio Caio dalla singola situazione
Posso ad aiutare
A far crescere noi e a far crescere l'intera magistratura credo che
Magistrato democratica ancora molto da dare all'associazionismo giudiziale
Nisticò e Chioggia mi permetto
Alla
Alla
Giusta osservazione di cascine che riprendeva quaranta no sulla storia del faro di luce che illumina solo indagine preliminare fatecelo dire perché
Sette ben consapevoli del fatto che
Andiamo sicuramente sulle indagini preliminari perché quella selezione a cui faceva riferimento Cascini evidentemente non è stata fatta non è stata fatta a sufficienza e perché
Inevitabilmente non c'è un comparto mediatico per dirla così che si sveglia un giorno e decide di punto in bianco dirlo sicure più processi perché vuole preferirei indagine sono stati avviati io pagavo male di magistrati dall'aria ostativa questa cosa qua è ribadito dallo Slavia il cantiere ha rivolto esclusivamente il mare sua io ho detto e non l'hai giornalistica giustamente no avrà letto pochi perché adesso io lo scrivo io no io vivamente Kaspar solo quella al pari della vostra onestà intellettuale che qui è accolta a piene mani da onde da un desiderio anche di autocritica nostra perché anche di questo c'è bisogno
E a questo tavolo secondo me va detto corna con analoga sincerità e nettezza che la nettezza che ammiro
Tuttavia ecco sicuramente questo è comunque libero delicatissimo questi passaggi vanno assolutamente rivisti
è nel nella nel solco deve restituire alle parole il proprio significato allora forse ci possiamo salutare
Oltre queste distorsioni oltre un grande impegno che va naturalmente sottolineato specie in luoghi come questi
Con l'invito a credere forse più della giustizia che in se stessi
Buon lavoro voi lavorate
Ci sono
Voleva scusate in una un altro
Un attimo adesso volevo punta ringraziano Concita
Perché turno ovviamente del
Dottore Marini che invitiamo qui perché abbiamo lungamente preparato alla sua
Per
Poiché volevamo dare tutto tutto il proscenio non sono una parte io mi andava accomodare in sala
Grazie
Dunque intanto grazie chi è rimasto fino a quest'ora ad ascoltare non
Tanto lavoro e tanti e tanti stimoli l'ora è tarda cercherò di essere sintetico io vorrei partire da
Dalla soddisfazione per la scelta di di aprire un forum sul sito dove sono state poste delle domande dove si è chiesta magistrati e non magistrati di rispondere
Erano domande pertinenti hanno toccavano un po'tutti i punti della
Del dibattito di oggi e qualche magistrato e un certo numero di non magistrati hanno risposto alle domande
Se n'è parlato stamattina nell'introduzione però devo dire che
Mi hanno colpito un paio di risposte di non magistrati i quali ci hanno ringraziato
Per aver avuto l'intuizione la sensibilità di chiedere
A chiunque alle persone interessate
Un parente una risposta su temi normalmente
Trattati soltanto fra gli addetti ai lavori
Questo mi è sembrato un segnale positivo
Perché significa
Che lo sforzo che come gruppo da tanto tempo facciamo
Per non essere
Soltanto autoreferenziale
Per non parlare soltanto fra di noi
Ma per essere invece aperti al dibattito con la gente e in questo io metto i dibattiti nelle scuole metto i dibattiti nelle associazioni dibattiti anche presso le sedi politiche
Considerate da Magistratura democratica da sempre uno strumento importante di contatto con la realtà
E di apprendimento
Della realtà
Il fatto che si inizi stia tentando di proseguire su questo cammino anche usando le nuove tecnologie e che questo ci venga riconosciuto da qualche cittadino più sensibile che apprezza
Questa apertura mi sembra un segnale un segnale positivo
Al di là del numero non alto delle persone che hanno utilizzato lo strumento perché è uno strumento nuovo a cui non siamo abituati
Ma che forse ci può consentire in futuro forme di interlocuzione forme di approfondimento che fanno parlare persone che non parlerebbero
Nelle sedi formali che non verrebbero e convegni che non risponderebbero con note ufficiali ma che invece trovano in ma in forme
Più libere più semplici uno spazio da utilizzare
Questa è la prima annotazione positiva la seconda notazione positiva è senz'altro la qualità del dibattito
Io credo che noi oggi abbiamo affrontato tanti aspetti
Li abbiamo affrontati seguendo dei figli che li hanno che li hanno condotti e li abbiamo affrontati con uno sguardo virgolette laico
Il fatto che la parola aggiornamento che la parola storicizzazione che sit-in si sia sentito il bisogno di
Aggiornare all'esigenza attuale
Quelle che sono elaborazioni approfondite che il gruppo ha fatto negli anni
Ma che evidentemente mostrano i limiti rispetto a una realtà che cambia e che è cambiata molto rapidamente un altro aspetto positivo
Non ci si è
Da un lato ancorati ad un passato ritenendolo migliore e quindi da difendere indipendentemente da tutto
Nello stesso tempo però mi pare che il dibattito non ha seguito i luoghi comuni della comunicazione le parole d'ordine della cosiddetta modernità ma ha cercato di avere uno sguardo critico su quello su quello che sta succedendo
Io partirei da una
Da uno spunto che mi è venuto da un libro che che che affronta i temi della
Come dire della genesi della Corte costituzionale affronta il il la nascita della Corte costituzionale come istituzione pensata all'interno dei lavori della del della Costituente
Dice il libro
L'attenzione fu scarsa
Ridotta rispetto ad altri aspetti però
Evidenzio
Alcuni profili in fondo importanti a me sembra oggi di questi profili né voglio ricordare solo uno
La scelta se
Lasciare il controllo l'interpretazione costituzionalmente orientata al giudice di merito
O al giudice di legittimità o invece affidarlo a un organismo che non esisteva che doveva essere creato
Fu una scelta complessa
In cui si discusse delle varie possibilità e che alla fine portò all'opzione di creare la Corte costituzionale partendo da un timore
Il timore che lì l'inevitabile costi come dire politicità del lavoro del giudice
Diventasse qualcosa di eccessivamente concentrato nelle sue mani sia il giudice di merito avesse avuto anche il controllo sulla costituzionalità delle leggi invece di doverlo rimettere ad un soggetto diverso questo perché a me ha colpito
Perché è una conferma ulteriore che il nostro leggi costituenti aveva ben chiaro che il lavoro del magistrato è un lavoro politicamente rilevante
Che non era un lavoro semplicemente tecnico e che la pronuncia del giudice aveva in sé
Tutte le caratteristiche di legittima politicità
Che non che doveva essere inserita e bilanciata in un quadro in un quadro più gravi
Faccio questa premessa perché
Vorrei passare velocemente ad una frase di Marcora ma
Che ho riletto recentemente quaranta e più anni fa Rama disse
Dobbiamo essere molto chiari come magistrati nel distinguere
La politica costituzionale dalla politica partitica
La politica costituzionale ciò che ci appartiene la politica partitica non appartiene al nostro lavoro
Sono due mondi diversi
E noi dobbiamo avere sempre ben chiara questa questa distinzione alla questo cosa si ci impone di dire
Che la politicità della giurisdizione mi sembra su questo
Oggi è emersa con chiarezza non significa affatto politicità della magistratura
Ma significa politicità dell'azione giudiziaria
Che fa della scelti delle scelte di valori
Il sei
Insopprimibile di qualunque attività del magistrato
Questo richiama l'esigenza che il magistrato si collochi in qualche modo al di fuori della politica attiva
E che si esprima essenzialmente all'interno delle proprie competenze che sono appunto le competenze del decidere dell'indagare e del dieci
Qual è
Le la la contraddizione che questo sistema porta con sé
Che noi riconosciamo l'intrinseca porci politicità dell'agire di per di soggetti la giurisdizione i giudici magistrati che sono politicamente non responsabile
Ed è questo che ci è stato rimproverato recentemente in maniera così evidente quando ci viene chiesto ma voi
Dove trovate la legittimazione della disapplicazione o dell'interpretazione orientata della legge
Perché se la legge espressione della volontà popolare della democrazia dal basso la legge quella che viene espressa dal Parlamento voi a che titolo Inter ferite con questa con questa realtà dove la trovate
La legittimazione ad essere politicamente recepire irresponsabili nello stesso tempo a creare norme
E il la ma Magistratura Democratica proprio questo affatto a partire dagli anni che ricordava Franco Ippolito
Cioè la creazione del diritto
E a pieno titolo parte del lavoro del magistrato perché questa creazione del diritto o meglio il concorrere a creare applicare a inverare il diritto sta nelle prerogative che la Costituzione ha fissato
Nei principi che la Costituzione a riconosciuto e nel mandato che ha attribuito alla alla magistratura
Allora è chiaro che
Come dire in questo contesto non sto a ripetere le cose che ha detto Luca che ha detto Franco che ha detto che ha detto Angelo che tantissimi ANAS ripeterei soltanto cose già affermate da Giuseppe
Però se questo è vero non ci dobbiamo domandare
La
L'apparente incompatibilità fra una magistratura politicamente irresponsabile
E nello stesso tempo una magistratura che agisce nelle proprie armi attività professionale in maniera politicamente qualificata in maniera politicamente rilevante
Dove
Dove lo collochiamo
Lo collochiamo nella scelta costituzionale
Della soggezione del giudice unicamente alla legge e noia aggiungiamo la legge costituzionale
Quello è il punto che consente al magistrato di essere legittimato a concorrere al percorso di formazione e di applicazione della legge allora questo che cosa ci impone di dire
Che il magistrato è legittimato a tutto questo se non appartiene a nessuno
Ecco il concetto di di di un magistrato indipendente un magistrato
Può muoversi su questo confine sottile fra applicazione della legge anche con connotati profondamente politici
Creando la norma dove questa manca perché esiste un dovere di pronuncia e dove la norma non c'è il magistrato la deve ricavare perché non può dire nel caso concreto non ho una legge chiara quindi non decido
Questo confine sottile sta nel fatto che il magistrato non appartiene a nessuno e quando dico non appartiene a nessuno non appartiene al partito politico non appartiene al gruppo di potere ma direi non appartiene nemmeno ad un distorto
Ad una
Distorto
Cioè ad una situazione personale
Che antepone interessi soggettivi del magistrato alla corretta applicazione della legge un magistrato che appartiene a se stesso e non alla Costituzione se vogliamo usare uno slogan e un magistrato che non è legittimato
Adoperare questo difficile lavoro che è quello di dare attuazione alla legge in maniera indipendente maniera accettata e accettabile dalla collettività
In altri termini lo spazio decisionale del magistrato deve essere preservato da tutto ciò che lo inquina perché sta al di fuori del corretto rapporto fra Costituzione legge e magistrato che la applica
Allora quando
Ci siamo posti oggi il problema
Del rapporto magistrato politica magistrato partiti magistrati luoghi della politica
Io ho visto che i i non magistrati che hanno risposto al forum hanno dato due risposte di fondamentalmente diverso
Da un lato hanno detto uno di questa politica non ci fidiamo meno male che voi magistrati siete presenti partecipate intervenite
Mentre qualcun altro ha detto no io non non mi interesso magistrato che fa politica o che esprime chiaramente il proprio pensiero politico perché io voglio un magistrato di cui mi posso fidare comunque e che voglio che stia lontano da questa politica che non mi piace
Allora questo è un argomento viva a doppia faccia da un lato si può dire la debolezza della politica
Richiede un maggiore intervento di quelle che sono le intelligenze e le professionalità anche di altri settori
E quindi una politica debole in qualche modo chiede magistrati di essere più presenti nel dibattito pubblico di essere più attivi di diventare l'ho lo stessi protagonisti di essere prestati alla politica perché la politica senza professionalità di questa qualità non riesce a rispondere
Ma consente anche di dire esattamente la cosa opposta
Proprio perché la politica oggi assunto caratteri diversi da trenta o quaranta anni fa perché oggi è una politica fatta di contrapposizione
Come è stato detto poco fa cioè di gruppi che si confrontano nettamente spesso in maniera brutale spesso in maniera molto dura
Che non ci sono spazi per il magistrato per esercitare in maniera indipendente il proprio ruolo la propria intelligenza
Il proprio sapere
Perché è una poco una politica fatta di contrapposizioni esattamente il contrario di quello che la riflessione indipendente che deve caratterizzare il nostro
Il nostro lavoro
Però questo significa
Che la politica deve essere più chiara
E quindi intervenire per definire i rapporti dei passaggi fra l'una e l'altra attività ma nello stesso tempo che il magistrato che intende impegnarsi in politica deve avere tutto questo ben presente sapendo
Quale
Sarà la ricaduta del proprio trasferire competenze dal mondo della professione di magistrato ad un mondo diverso un mondo che non controlla che detta le regole che il magistrato non è in grado di condizionare
Quindi le regole di fondo della politica non possono essere cambiate occorre sapere in quale mondo si fa e quali sono le conseguenze di questa nostra scelta
In qualche modo io vorrei fare lo stesso discorso per il rapporto magistrati
E informazione
Tra io credo che
In ma la magistratura l'informazione sono organi inattivi come organi di controllo
E di informazione a un organo ha un compito di controllo anche sull'attività della magistratura
Questo cosa significa che un rapporto fisiologico fra magistrato e giornalista
Deve essere di dialogo ma di distanza
Nel senso che ciascuno deve conservare la propria indipendenza la propria
Il proprio margine di scelta e proprio margine di consapevolezza
Quando poco fa Luigi Quaranta parlava di un rapporto che ormai si è instaurato
In cui si contrappongono furbizie
O si contrappongono ingenuità
Ci sta parlando di un rapporto fra magistratura e informazione che ha perso i connotati di distanza e nell'acqua nel quale un rapporto nel quale chart ciascuno cerca in qualche modo di utilizzare l'altro
Allora questo rapporto di utilizzazione reciproca è un rapporto seconda mio punto di vista sbilanciato per il magistrato
Perché il magistrato non controlla il mondo dell'informazione non ne possiede gli elementi rudimenti non è possibile come dire il linguaggio
E quello che succede delle informazione o del dei diciotto il magistrato afferma di ciò che il magistrato comunica non è più dall'UIC controllabile né nelle modalità né negli effetti con cui questo
Poi esce vive
Al di fuori del rapporto iniziale con il giornalista e questo è un elemento di grande attenzione che viene posto che viene posta al magistrato
Però io vorrei fare anche un'altra osservazione
Non si può nemmeno come non si può demonizzare la partecipazione del magistrato alla vita pubblica alla vita politica non si può neanche pensare
Di demonizzare l'informazione come qualcosa che deve essere ad ogni costo evitata perché pericolosa o perché distorcente
Perché oggi l'informazione anche uno strumento di trasparenza
Cioè il fatto che gli organi di informazione conoscano le cose che succedono al momento giusto e le conoscano nella maniera giusta
E anche
Una forma di trasparenza fondamentale noi ci ricordiamo chi è entrato in magistratura anche solo trent'anni fa come me
Quanto il mondo degli uffici giudiziari la loro attività fosse assolutamente impermeabile rispetto al controllo dall'esterno
Quanto all'esterno affitti tutto venisse giocato sui rapporti di forza su rapporti personali
Per cui chi aveva le leve del comando era in grado di indirizzare l'informazione all'informazione era in grado di dare dei servizi per ottenere tutto al di fuori di una qualunque forma di controllo anche interna agli uffici
Quindi il fatto che oggi invece l'informazione sia entrata in questi meccanismi che oggi
Le cose si possano conoscere a volte conoscere per tempo non è soltanto un fatto che crei dei pericoli come prima si è detto ma anche un fatto che è aumentato il livello di trasparenza e di controllo quindi non non è una una forma oppositiva che noi possiamo seguire
Ma è una forma
Di dialettica nella mantenimento ciascuno delle proprie delle proprie prerogative
E quindi io penso che noi possiamo fare tirare le fila non non sono in grado di farlo
Mi sembra però che gli spunti che sono venuti siano tantissimi
Che si siano affrontati dei nodi in maniera anche nuova rispetto
A contrapposizioni che sembravano non solubili ancora poche settimane fa anche all'interno del gruppo tra opzioni diverse
Per cui
Il
Solo pensare di porre dei limiti alle modalità di espressione significava negare in radice il diritto
Del magistrato ad esprimere la propria opinione non è così
Perché io
Abbiamo un po'tutti detto oggi in tanti
Che il diritto di espressione del diritto e manifestazione del pensiero è un valore importantissimo valore costituzionale
Che però riesce ad essere
Espresso e tutelato proprio nella misura in cui se ne fa un uso corretto un uso limitato un uso positivo
E invece viene messo a rischio anche dalle nostre condotte di abuso di questo diritto
Come sempre avviene quando hai una un diritto che incide anche sugli altri e tu forzi la mano mi fai un uso eccessivo distorto questo mette a rischio la stessa sopravvivenza
Del diritto perché ingenera reazioni che possono essere che possono essere molto pericolose per il diritto stesso
Allora io penso che
Non ci stiamo incamminando su una strada una strada molto interessante
Cioè dal dibattito di oggi noi abbiamo otto chi cominciato a mettere dei punti fermi ci sono delle cose che spettano al legislatore
Ci sono delle cose che spettano I magistrati ci sono delle cose che spettano alla politica
Però a volte ho l'impressione che noi partiamo un po'tutte le volte da zero io ho riguardato il Codice etico dell'Associazione dei magistrati nella versione aggiornata al due mila e dieci che a
E qui ci sono una serie di cose l'associazionismo giudiziario le ha già affrontate in maniera intelligente in maniera equilibrata
Io credo che i magistrati quando discutono dei rapporti sulla Procura con la politica dei rapporti con la stampa di rapporti con il mondo esterno possano trovare in queste carte dei riferimenti interessanti
Quando si dice che nella vita sociale il magistrato si comporta con dignità correttezza e sensibilità l'interesse pubblico
Con disinteresse personale
E con spirito di servizio
Si dicono delle cose che possono sembrare degli slogan ma che in realtà poi se le vai a disarticolare e le trasformi in condotte dicono molte delle cose che noi oggi abbiamo detto
E così quando prendi l'articolo sei dove si parla dei rapporti con la stampa si dice che il magistrato non sollecita la pubblicità di notizie
Non affronta i processi che riguardano la sua azione direttamente deve garantire il segreto e la riservatezza come primo come prima forma noi già abbiamo delle indicazioni molto precise
Delicato e molto precise che possono essere poi articolate caso per caso però voglio dire da qui noi possiamo partire perché questa è un'elaborazione molto interessante io
La a cui siamo arrivati con un lungo dibattito il lo stare lontano da centri di potere affaristici che possa anche solo appannare l'immagine alla in questo senso in questo caso il concetto di immagine concetto formalistico
Preferivo
Non ci riporta ad una visione di cinquant'anni fa ma ci riporta al fatto che il magistrato
Proprio perché è politicamente irresponsabile
Nel momento in cui invece
Agisce politicamente con la propria attività deve trovare una legittimazione
Al proprio essere in grado di incidere sulla vita delle persone di incidere sulla anche su scelte politiche che stanno proprio nel fatto che il magistrato viene vissuto
Come un soggetto che agisce nell'interesse collettivo che agisce nell'interesse dei dell'applicazione della Costituzione che non porta nella propria decisione
Elementi inquinanti che possono venire da centri di potere o anche semplicemente da interessi personali allora l'indipendenza l'imparzialità
Tenuta dal magistrato anche quando svolge funzioni amministrative opera in consessi politici sono a loro volta
Valori fondamentali perché ci dicono come il magistrato
Può svolge l'attività amministrativa quali sono le sue linee oriente di orientamento qual è la sua bussola quando fa queste attività
E impegna tutta la magistratura ad operare perché questo avvenga e allora il discorso sui fuori ruolo al discorso sulla carriera politica
Il discorso possono trovare qui dei punti di riferimento importanti
Io credo che
Debba essere ascritto a merito
Vede di coloro che hanno organizzato questa giornata il fatto di avere
Colto un po'un punto di grande delicatezza
Noi abbiamo dette mi politicamente sensibili che ci portiamo da molto tempo addietro
Per tanto tempo abbiamo avuto difficoltà ad affrontarlo in maniera organica abbiamo spesso risposto alle emergenze
Rispondendo
O di pancia o perché in base deve ai legami personali che ci vedevano o alle simpatie ed antipatie le conoscenze è giunto il momento invece di tornare a fare una riflessione complessiva
Prendendo questi elementi di fondo e cercando di ancorare le nostre decisioni le nostre valutazioni
E il nostro percorso politico intorno ad un'idea di associazionismo che è un associazionismo che vive nelle cose che non lascia il magistrato solo che lo aiuta a muoversi in quei momenti di grande difficoltà
Sia quando deve operare nel proprio ufficio sia quando deve relazionarsi con l'esterno
A me sembra quindi che questa giornata abbia dato molti spunti credo che l'esecutivo del gruppo sarà in grado di tirare fuori le fila con una sintesi intelligenti di tutti questi lavori e che questo possa essere nuovamente portati all'attenzione di tutti
Con un ulteriore passo in avanti che credo sia utile non soltanto a noi ma anche a tutti coloro
Che agendo politicamente agendo nelle amministrazioni possono approfondire
Lo stesso vale per i giornalisti i limiti i confini anche le possibilità di un rapporto sano della magistratura di una magistratura attiva io voglio dire una magistratura presente nei dibattiti
Non credo che noi possiamo fare a meno ancora oggi pur con tutte queste precisazioni
Di far di far mancare il no non possiamo far mancare la nostra voce
Perché ci viene chiesta da persone che hanno bisogno che non le codifichiamo i nostri alla nostra attività che noi esprimiamo la nostra esperienza che noi portiamo la nostra la nostra capacità di interpretazione
In una realtà molto difficile e complessa ma che secondo me anche da certi punti di vista di grande di grande interesse e molto stimolante io davvero ringrazio chi ha organizzato questa questa giornata perché
Penso che possa essere
Assolutamente utile non solo al gruppo alla magistratura ma a anche a tutti gli altri soggetti che
Politicamente si impegnano e grazie a voi che siete rimasti fino