Carcere: un'emergenza davvero irrisolvibile?

Otto
O
O
Vale
Fare
Ma
Dato
O
Dopo
Darà
Trecento
Soprattutto
Lo so
Adesso
Al GIP
Grazie
A
Ma
Grazie
Grazie
A
Terzo
Ma
Allora
Allora
Ma
Ma
Quando
Ma
Tutto
Bisogna
Di
Nel
Allora
Al GIP
Grazie
Grazie
Ma
Grazie
Grazie
Oscillanti e in certe tra tendenziale in principio depenalizzazione consentitemi il termine dei penitenziari trazione
Enciclica
Ripeto all'interazione con un crescente ricorso alla custodia cautelare abnorme estensione in concreto della carcerazione preventiva
E qui è una realtà che ci umilia in Europa
E ci allarma per la sofferenza quotidiana fino all'impulso a togliersi la vita
In migliaia di esseri umani chiusi in carceri che definire sovraffollate quanto io ne ho finito
Evidente in generale e l'abisso che separa come ci ha detto la realtà carceraria di oggi dal dettato costituzionale sulla funzione rieducativa della pena e sui diritti e la dignità della persona
E una realtà non giustificabile in nome della sicurezza che mi viene più insidiata che garantita
Insomma
Che sovraffollamento integrata dei cancelli
Forse non rendere ancora più normale adagio intenzione
Mi sono lasciato e dare delle certezze ci induce c'è da sottolineare
è importante cedendo istruzione promuovano un'attenta analisi della situazione carceraria cinque
Nei mesi che hanno le strutture
I mezzi
Inoltre eccetera eccetera ce n'è uno scontrino ma è un altro piantine
Ed è importante promuovere uno sviluppo del sistema carcerario
Che pur nelle ristrettezze del se stesse
Si dà sempre più attenti tanto
Senza da persona umana
Comunico l'esito anche alle tenendo conto dei centri quando già le tematiche sentiti tutti insieme
Promozione allora museo
Buongiorno a tutti abbiamo visto questo filmato
Ringraziamo innanzitutto radio radicale come sempre segue le nostre iniziative e alla sensibilità dimostrata ormai da anni propone confronto e proprio nel carcere
Il carcere il carcere sappiamo noi noi tutto il mondo i per primi penalisti che ha una male necessario anzi è una conquista dello Stato moderno
Contro la barbarie nei tempi medievali in cui c'erano
Le mutilazioni le pene poco corali l'esilio o la confisca di tutti i beni
Nel carcere avrà la soluzione
Del mondo moderno per sanzionare chi violava le regole del vivere civile
Ma nel sanzionare le regole del vivere civile
Non precipuo arrivare alla barbarie di questo sistema carcerario
E di questo che va oggi vogliamo sensibilizzare dall'opinione pubblica
Perché comprenda al di là di quella che è la pancia della gente che le leggi che si sono succedute negli ultimi anni
In realtà sono criminogene perché sappiamo statisticamente
Che i recidivi in realtà che hanno un trattamento penitenziario adeguato alla fine al fine
Che stabilito all'articolo ventisette sono una minoranza
E quindi la necessità che il carcere sia a misura d'uomo ne parliamo con marchi nel carcere dove lo conosce bene deve essere stato
Direttore
Del carcere mila
Tanti anni è oggi
Vice capo del Dipartimento amministrazione bensì penitenziaria nel dottor Luigi Pagano chi può fare un quadro di quelle che sono le condizioni in cui in rete e tenuti sono costretti a vivere
Ma anche di come l'Amministrazione
è carente di mezzi per farli vivere in un modo diverso anche un problema strutturale un problema di risorse è che forse è meglio di lui nessuno può illustrarci quindi vorrà che proprio il dottor Pagano per primo che rappresentante l'istituzione carceraria
Ci sottoponga quelli che sono le tematiche che loro sono costretti ad affrontare che noi vorremmo in qualche modo tentare anche di risolvere
Grazie del
Dell'invito
E cioè effetti nelle condizioni di non di molti istituti non non sono tutti così grazie a Dio non si discostano molto da quelle che il
Sono state viste nella nella nelle immagini
Abbiamo patrimonio penitenziario che oscillata dal
Mille ottocentosettantanove dedicarsi di come San Vittore come Regina Coeli con me
Altri istituti tra l'altro metropolitani sino a istituti costruiti anche recentemente colla paradosso che allora c'è una filosofia di pena discutevamo prima pongo nella San Vittore
Mille ottocentosettantanove una determinata filosofia di pena struttura parla ottica perché era funzionale a quel tipo di
Intervento di natura penale oggi le carceri sono indifferenziati
Il sono dei dei contenitori senza
Un una idea logica di di queste una casa circondariale serve per questi scopi queste una casa di reclusione per cui deve avvenire
Tutta una serie di spazi per potere implementare quelle che sono le attività
Trattamentale che poi dovrebbero consentire favorire e il il processo rieducativo
Credo che ne abbiamo attualmente sessantasei mila dispari detenuti che sono sicuramente esorbitante rispetto alla capienza non politico
Così
Meramente innescare Gonnella che attualmente dovrebbe essere dico dovrebbe però tutta una serie di motivi ed inserimento a quello che il centro elettronico intorno al quarantasei mila
Posti posti letto con la possibilità tra breve di avere altre migliaia di posti e con un piano carceri ancora da da realizzare
Però credo che tutto se si debba
Così sintetizzare nelle nelle nelle parole del Presidente della della Repubblica
Quando quando non so in quale occasione furono dette per un'occasione di incontro con come i garanti
Quando parla del carcere appunto che da un'idea fittizia tutto sommato di sicurezza se poi
I dati sì relativi a quelli che a quelle che sono le recidive sono altissime per alle persone che scontano quasi
Tutta la pena in carcere mentre invece si abbassa notevolmente nel momento in cui e ci sono le misure
Alternative ma credo che si approvi la lettura dei dei dati non non non solo i sessantasei mila detenuti quindi il dato totale ma anche
Il dato relativo al
Alla alla differenziazione tra italiani quarantadue mila ottocentonovanta estranei ventitremila tra le pene inflitte ne abbiamo detenuti fino comprendere inflitte fino ad un anno due mila cinquecentoquarantaquattro da uno a due anni tre mila e seicento e quattro
Da due tre anni quattro mila quattrocentocinquantasette
Quindi un totale di sette nostro diecimila e cinquecento detenuti con pena inflitta ma se andiamo a vedere poi addirittura le pene residue lo troviamo detenuti che devono scontare un anno diecimila trecentosessanta
è uno già si potrebbe già qui chiedere che si fanno detenuti che devono scontare un anno nelle patrie galere e se non riuscissimo a far uscire già questi detenuti probabilmente non soltanto avremmo risolto il problema del sovraffollamento ma tutte le altre difficoltà ma da uno a quindici anni sono ancora altri quattro mila da quindici mesi due anni tre mila cinquecentocinquantuno e fino a tre anni di per tre anni perché tutti quanti sappiamo
Che il limite allora con la legge Saraceni Simeone fu fissato i tre anni famose cosiddette pene pene Brecht
Ancora detenuti stranieri entro il trenta per cento e alla maggior parte detenuti stranieri poi si situa in questo ambito dipende che ho detto in precedenza ma abbiamo i detenuti tossicodipendenti trenta per cento e tutto si
Dipendenti quando quella famosa legge
Che tutti quanti ricordiamo sarà sicuramente negativo sicuramente cancerogene così come è stata definita nel filmato
Però sta di fatto che pone la possibilità di poter ottenere misure alternativi alla alla detenzione prima di non ingresso di sospensione bene e quant'altro addirittura la possibilità di poter ottenere misure alternative mentre qui si entra in carcere con pene fissate fino assegna
Stiamo lavorando con il Dipartimento del della della per per la lotta alla droga perfetta è un problema anche economico non c'è possibilità di poter
Applicarla seriamente perché non è possibile
Come dire finanziando aggiustamenti non è possibile finanziare giustamente dico giustamente nel senso
Ceceni sono Ceroni del nel nel
Del termine la la legge Smuraglia per quanto concerne il
Il lavoro
E quindi ci troviamo in uno stato di fatto in cui tra persone imputato tra l'altro la famosa frase che poi è stato attribuito a Prima Porta editoria atto storie scarponi a Brecht nella fase alla mi sembra non vorrei però ricordare
Una trascrizione apocrifa che diceva tout-court poi conoscere lo stato del tuo paese non soltanto distante giardino eccetera eccetera ma principalmente legarci c'è un altro nato adozioni dice anche il Codice di procedura penale non è nostro scherza
C'è poi conosce perché il Codice procedura Penale no credo che
Sia ovvio siamo parlando una platea di no qui giuristi credo che sia questo
Allora decorso sto cercando di sintetizzare e già queste ma questo
Perché
Allora
Primo problema detenuti stranieri o medici chi sta in carcere l'abbiamo detto propri immaginati e quant'altro quindi noi abbiamo in carcere persone
Che non ottengono in primis le alternative non entrano in carcere non ottengono le misure alternative non già perché siano più pericolose e gli altri le pene sono a breve attivamente basse
Ma perché non hanno quelle famose condizioni intorno alle quali si può costruire le le le le le alternative lavoro famiglia e quant'altro e questo sposta completamente l'asse del carcere
Ammesso e non concesso il carcere sia rieducativo cosa che io personalmente non credo perché sarebbe una contraddizione in tema contraddizione in termini
Utilizzare uno strumento
Così che che che hanno come caratteristica l'isolamento ricopro dalla società e attraverso questo strumento turisti rieducare ma questo è un altro paio di maniche
Che non voglia affronta quinques verso non escono non già perché siamo più pericolosa e gli altri ma perché non hanno quelle condizioni
Che significa naturalmente spostare ripeto l'asse del carcere in quanto noi abbiamo una
Congruità con tutte i problemi che che che può dare il carcere ma abbiamo delle persone che la stessa non può accogliere e quindi c'è una supplenza del più letto le virgolette del carcere in molti istituti ne abbia una supplenza dove tutta una serie di i servizi minimi pure in quelle condizioni vengono assicurati è un paradosso ma in effetti
Questo questo questo esiste
è
Questo ci porta a un altro tipo di discorso che se anche noi avessimo tutti gli spazi
Detentivi a disposizione quindi sessantasei mila posti grossomodo e quelli numerico intorno al quale
Credo che ci dovremmo a assestare se vogliamo probabilmente queste persone comunque rimarrebbero in carcere
E avremmo in ogni caso dato ossequio alla prima parte l'articolo ventisette la Costituzione che dice che le pene non possono consiste in trattamenti contrari assenze normalità ma il reinserimento e tutta un'altra cosa e anche quella una funzione della PEC
Quindi seppure noi avessimo tutte le possibilità possibile immaginabile cose che non ne
Abbiamo naturalmente mancherebbe poi tutta quella parte perciò una parti detenuti estremamente rilevante che poi
Parla di reinserimento sociale perché va in definitiva ma non è una difesa ci mancherebbe altro e una proposta
Di diretti di lavorare insieme perché se anche l'amministrazione penitenziaria avesse quei mezzi che in effetti non c'è seppure adesso ci stiamo muovendo come politico alla fine cerco di sintetizzare
Il il tutto è chiaro che le altre variabili non sono nella nelle nostre condizioni la sanità che prima era nostra non è che poi
La la la gestisse giallo la gestiva una certa venire però la sanità attualmente e
Fa parte del sistema sanitario regionale quindi il problema delle tossicodipendenze quindi chi paga il problema del lavoro
Anche se non riuscissimo a finanziarla Smuraglia non credo che la Smuraglia sia quello che il legislatore intendeva nel momento in cui pensava ha un lavoro veramente rieducativo
No il problema dell'insegnamento il problema della formazione professionale il problema delle attività ludiche che pure possono accompagnare il processo retributivo tutte queste variabili affetti non ce l'abbia
Quindi se anche noi non sono quelle il venti ore che rimangono in cella per la maggior parte degli degli istituti
Ma anche se noi come quello come stiamo facendo stiamo cercando di ampliare i spazi all'interno la del carcere stiamo cercando dice di trovare quelle soluzioni coraggiose a cui si riferiva il Presidente
Napolitano sempre in questa Denzel stiamo cercando di rivedere poi tutta l'architettura
Penitenziaria nazionale proprio per ampliare gli spazi e non soltanto nelle casse dei flussi oneri tra l'altro questo è un Paese che ha tutte case circondariali nessuna caseificio
è pazzesco perché le case chiuse perché siamo ancora fermi all'idea della probabilmente del
Del Guardasigilli Rocco che prevede che poi le case illusione fossero al di fuori della scelto bene se non addirittura nelle nelle nelle isole quindi la grossa necessità di trasformare gli spazi interno arrendere
Quello che lo spazio utilizzate però che il detenuto possa est uscire fuori dalla cella anche più delle venti ore questo lo faremo tra gennaio e febbraio momenti in cui andremo a distribuire
Nel l'ultimo corso di Polizia penitenziaria centosessantacinque sull'ufficio da questi giorni
Sicuramente aumenteremmo gli spazi di libertà intenda sicuramente supereremo e anche di molto quelle quelle famose venti ore presenti quattro ore che attualmente
Cauto metà maggior parte dei voti contro però che cosa ci mettiamo a fare che il grosso problema è questo Ribezzi in qualche maniera noi un li trasformeremo completamente gli ambienti detentivi
Facendo delle scelte coraggiose anche in termini sorveglianza con il
Col collar personale di polizia
Penitenziaria prendendoci poi tutte le criticità critiche per gli eventi critici che sicuramente
Avverranno perché nella prima fase di trasformazione
Proprio perché sono scelte coraggiose probabilmente avremo anche un aumento dei tecnici ma la cosa che vogliamo fare
E che faremo con una circolare e con un lavoro che stiamo facendo attraverso i provveditori però la domanda è sempre quindi nel momento in cui noi poi avremo questa possibilità di poter tenere fuori i detenuti che cosa gli vogliamo far fare
Perché non è che possiamo tenere in mente una persona cortile diverse c'è tutto stia passeggiare in
In nel corridoio o
O non lo so che altro perché poi tutte le altre variabili
Dipendono necessariamente da altre da altre agenzie se vogliamo veramente criteri
All'idea del reinserimento che poi tra l'altro non mi sembra che sia un'idea molto molto fertile in in questo benedetto Paese dove abbiamo visto tutto il contrario
Contrario di tutto tra l'altro delle carte si deve preoccupare non nel momento in cui esistono eccezionalità
Va bene presenti nelle carceri l'eccezionalità dura dura dura da sempre però probabilmente se avessimo in qualche maniera presidiato il dopo indulto del due mila e sei forse non saremmo oggi acquisto allo la mia proposta è sempre questa
Io magari sarò sono monotono dall'Amministrazione evidenziata se non ce la fa mettiamoci intorno a un tavolo
A livello nazionale a livello regionale provinciale e locale e vediamo con tutte le componenti possibili e immaginabili con tutte le agenzie gli avvocati magistrati beh alla fine il prodotto diciamo così del dell'équipe di osservazione trattamento
Su un termine tecnico necessari mentre essere valutata al magistrato troppo ICI ma anche quelle varia
Con gli enti locali con lo stesso volontariato mettiamoci intorno al tavolo come fu fatto
Nell'imminenza subito dopo l'indulto del due mila sei perché famosi tutte e due mila sei diciamocelo non fu un insuccesso Manzi addirittura un successo per quello che riuscì ad ottenere in termini di reinserimento chi è rientrato
E quello che doveva fare un mese perché quelle persone che non vengono intercettate quella famosa povertà di cui parlavamo ma chi doveva fare delle perché l'aveva già alle spalle un po'di pena lunga non è più rientrato in carcere attenzione anche questo
Bisogna di allora dico una proposta operativa mettiamoci intorno a un tavolo e vediamo
Con con quelle scelte che noi ripeto faremo
E con gli altri componenti con le altre agenzie sociali gli enti locali lo dicevo prima PIP accentuata abbiamo concretamente cosa bisogna fare possiamo anche aspettare l'indulto perché l'aspettiamo sempre il prossimo indulto il prossimo indulto
La prossima amnistia le prossime alla prossima abrogazione delle leggi le prossime misure alternative però se no poi ci mettiamo intorno
Del da noi a dire nel concreto oggi che cosa vogliamo lo stato delle prigioni io sono entrato tre trent'anni fa a Pianosa dei nel settantanove
Dopo tre mesi ci fu un'amnistia sono entrata San Vittore
Nella nell'ottantanove
Abbiamo costruito venti trenta quaranta cinquanta casi perché per patrimoni carceraria è stato costruito San Vittore sempre costantemente a due mila e duecento quindi c'è qualche problema che dovremmo risolve nell'oggi piuttosto e demandando al domani
Grazie al dottor Pagano noi
Abbiamo detto più volte che siamo favorevoli all'indulto all'amnistia
Perché sui diritti civili non si può fare non non si può abbassare la guardia non non non possiamo barattare diritti civili con con nient'altro
è però vero che occorre un intervento sicuramente strutturale negli anni le Camere Penali parlano di interventi strutturali il carcere non può certamente essere un contenitore
Perché sarebbe appunto il ritorno alla barbarie il carcere deve essere una prospettiva di rieducazione che avrebbero dottor Pagano che mi
Sembra quasi una un'antinomia quella della reclusione e contemporaneamente
La rieducazione però a parte anti chiede del socialismo reale il carcere non serve a nulla
E cioè lo dice un carceriere certamente
Qui al appartenenti chiede appunto il carcere invece dovrebbe essere il luogo in cui la società che deve smettere di parlare alla pancia della gente
In cui la società si fa carico di ricondurre all'interno del vivere civile chi ha sbagliato ma non per questo deve essere
Bollato a vita e il carcere deve essere una prospettiva di reinserimento una prospettiva di cambiamento una prospettiva in cui la società fornisce anche gli strumenti per il reinserimento
E quindi il lavoro che
Eppure sarebbe possibile perché ci sono anche
Delle micro purtroppo delle micro realtà all'interno del sistema carcerario in cui
Il lavoro delle associazioni ha portato dei risultati proficui
Basti pensare che oggi lo celebriamo appunto in tutti i fori italiani alla sartoria del carceri operare fa le toghe
Per i magistrati che li mandano in carcere eppure
Fanno le toghe ove la la pasticceria del del carcere di Padova che ha offerto anche al congresso di Trieste e l'Unione delle Camere penali dei prodotti
Di assoluta qualità sarebbe possibile creare delle occasioni di lavoro e quindi una possibilità per il detenuto ricostruirsi un avvenire
E costruirsi un avvenire che poi
Comporta anche
Un ampliamento delle possibilità della società perché crea ricchezza anche quel lavoro
Ne parliamo allora con il dottor Patrizio Gonnella che al Presidente di Antigone
Che ogni anno fa il suo rapporto sul sistema carcerario italiano e che ogni anno purtroppo ci stupisce per i risultati del suo rapporto quale anche
Quest'anno la situazione che ci troviamo ad affrontare in questo
Benedetto ma maledetto Paese
Beh lei prima di tutto vi ringrazio ringrazio l'Unione delle Camere penali perché effettivamente fa un lavoro straordinario di sensibilizzazione su questo tema straordinario nel senso che non è ordinario non è comune fronti un tema di politica generale non è ultima corporativo
E quindi quando diciamo un'organizzazione
Fa un lavoro non corporativo quel lavoro ovviamente uno sguardo lucido sulla sulla societari quote cosa mi sento di dire rapporto due mila tre due mila dodici in realtà il dottor Pagano ha già fatto un quattro
E l'ho fatto da un punto di vista istituzionale di interno l'Amministrazione cosa sta accadendo nel sistema carcerario sta accadendo che in realtà
Se noi mettessimo qui
I vertici dell'amministrazione penitenziaria i vertici l'amministrazione penitenziari vertici della magistratura i vertici dell'avvocatura le organizzazioni della società civile potremmo avere delle sfumature di linguaggio diverso sfumature
Ma in realtà
Abbiamo una diciamo nella profondità
Una analisi convergente
Perché allora non succede nulla
Perché siamo stati costretti a titolare il rapporto due mila dodici senza dignità
Dispiace indurci finanche che
Dovremmo dobbiamo usare questi termini anche duri quando sappiamo che i vertici per esempio dell'amministrazione penitenziaria sono vertici con cui abbiamo come posso dire
Uno stesso diciamo una stessa prospettiva un feeling comune ci conosciamo da tempo eppure le carceri su senza dignità perché
Perché e questo diciamo io mi sento di dire il sovraffollamento ma lo dico non è un terremoto
C'è e non lo sappiamo che non è intervenuto e Alessandro non lo sappia mentre molto perché
Ci incontriamo spesso nei ne parliamo non mentre molto non è un mare molto non è una calamità naturale il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza per solamente sovraffollamento fa ridere
Che per il sovraffollamento dichiari lo stato d'emergenza non intervieni ma che devi dichiarare nel Paese mica ci vuole Bertolaso per lo Spritz sovraffollamento e ci hanno imbrogliato su questo per anni Ammendolia chimica fortunatamente ora si sono svegliati un po'tutti Ciampi imbrogliato
Perché hanno fatto propaganda su questa roba qui propaganda ogni anno sembrava che dovessero esserci dodici Carceri Nuove diciassette poi undici ma adesso finalmente siamo tornati ai numeri
Coordinati siamo tornati numero ordinarie comunque tredici gennaio del due mila dieci stato di emergenza determinato al sovraffollamento i detenuti erano sessantacinque mila e rotti oggi i detenuti sono sessantasei mila ottocento qui meglio il senso per me settecento incluso mila ottocento detenuti in più rispetto al trentuno dicembre del due mila e nove
E il piano di edilizia carceraria è un piano che c'ha pure un po'di soldi stanziati su questo è l'unico punto di divergenza che mi sentirei di avere col dottor Pagano
Però diciamo fino ad ora le quattro erano undici poi dove sono diventate quattro io penso che quei quattro istituti di cui si parla di Piano carceri non so se saranno mai fatti
Perché non so se i soldi bastano per partire
Per appartato idee proprio per l'assegnazione delle delle delicate PTAP inizia a fare le gare perché non puoi pensare che tutti i soldi e quelli spalma in tanti anni perché ovviamente non ci ha mai la possibilità di partire probabilmente si faranno i padiglioni negli istituti e su questo
Io mi sento di dire ragioniamoci perché
Prima ci diceva giustamente il dottor Pagano c'è una legge la legge Spini Giovanardi
Sulle droghe
Lasciamo stare i contenuti della legge su cui siamo ettaro giustamente lui diceva ma come qui dentro c'è un anno fra le tante norme dichiaro impianto repressivo come posso dire
Lì dentro c'era anche una di impianto non repressivo che praticamente un po'diciamo era il tentativo di usare come si usava come si usa bastone Carruth
Quella norma cosa prevede che sotto i sei anni
Sotto i sei anni c'è la possibilità dell'affidamento terapeutico
Quella norma e prati solo nel due mila sei è stata approvata quella no quella legge
Ci dice dottor paga di fatto e scarsamente scarsissima mente utilizzate uno dei motivi ci dicono dal dipartimento di droghe che c'ha la responsabilità di quella legge per cui va detto perché
Il sovraffollamento non è un terremoto mai a nomi e cognomi
Ci sono responsabilità politiche non ci sono responsabilità diciamo così
Occasi scusi una 'ndrangheta è capitato no ci sono responsabilità politiche è tra le responsabilità politiche ci sono anche quelle che dirigo di curve di coloro che dirigono attualmente dipartimento antidroga che era lo stesso che lo dirigeva
Diciamo un po'di tempo fa che il diciamo quello che ha pensato la Fini-Giovanardi dentro a fine giornata dice quella norma affidamento non si può fare nulla beh ma perché dobbiamo il dogma del piano carceri non lo mettiamo da parte
Non lo mettiamo da parte diciamo quello che è necessario facciamo manutenzione facciamo qualche padiglione ma mettiamo da parte il dopo ma recuperiamo quattrocentocinquanta milioni di euro che in questa fase di
Come posso dire assenza totale di risorse
Assenza totale di risorse pensare ora di avere fermi lì quattrocentocinquanta milioni di euro è un Prodi con lui ricordo cento
Presi in modo come posso dire anche un po'
Boffo dalla Cassa delle ammende
Cassa delle ammende che ha come arriva come finalità istituzionale
Solo di esclusiva quella del recupero sociale delle persone in questa fase diciamo a noi pare una a me pare che bisognerebbe mettersi insieme a ridiscutere
C'è l'opportunità di avere un governo tecnico non politico che quindi non fa propaganda non dovrebbe fare propaganda nel momento in cui non si dovrebbe fare propaganda rimettiamoci a discutere non solo
Diciamo su come uscire da questa situazione
Ma anche su come spendere le grandissimi le le poiché
Ma in questo momento concentrate tutte lì risorse che ci sono quando la manutenzione ordinaria non ha più fondi questo il punto la manutenzione ordinaria da più fonti
Capito dottor Bono diceva che noi abbiamo un po'calca che corriamo diversamente il la capienza ma non è quello il punto lo lo sappiamo tutti il punto è che stanno chiudendo i reparti
Cedo chiudendo le parti delle carceri ordinarie perché le condizioni igienico sanitarie sono non sono non sono sostenibili direttori lo sanno se qui
Ci fossero i direttori tira conterrebbero tutti chiede cade la pizza unta Adro muri la pioggia c'è la situazione complessa rimando a quello in inverno e ci sono ancora Bari istituti fra cui Regina Coeli ma
A Catania piazza Lanza quindi non istituti
Dini diciamo di venti detenuti ma che sono privi di riscaldamento
A per questo senza dignità allora io chiudo qui dicendo che la cosa positiva di un incontro come queste che secondo me diciamo c'è lo spazio assolutamente in questo momento c'è lo spazio culturale
Non dico politico c'è un fatto culturale perché ci sia un ragionamento condiviso intorno a
Come posso dire analisi di ciò che deve essere veramente sanzionato con il carcere
E di ciò che il carcere deve fare
Su questo colgo l'occasione del dottor paramedico convocate la convocate non aspettiamo che ci sia un input politico collocate voi una grande conferenza con gli attori che sono qui presenti e anche al fratture discutiamo insieme come si fa in come ha fatto
In quel caso con l'input politico il Governo francese come fa il Governo norvegese tutti gli anni e si discuta insieme annualmente su quali sono i punti
Di riforma del sistema di come si fa ad evitare che ci sia un detenuto in più rispetto i posti-letto regolamentari di come veicolare le energie positive del territorio che a volte non necessariamente richiedono soldi
Non necessariamente richiedono soldi ce ne sarebbero anche di energie e di creatività d'altronde adesso vi faccio
Cioè quando il dottor
Quel l'episodio di opera che raccontava lei delle poche libici San Vittore San Vito che li ha contati s'non l'aveva detto niente in realtà e ovviamente merito del qui presente dottor Pagano che è stato per anni direttore di San Vittore e perché
E per altrettanti anni il che diciamo il provveditore regge diciamo che l'amministrazione penitenziaria
A in Lombardia ma che si faceva il
Ma che solo quei soldi si fanno le cose le celle aperti solo coi soldi si fanno
Il modello Bollate solo quei soldi si fa ma non è vero non è vero che si fa solo quei soldi si fa con la volontà con intenzioni con la trasformazione e qui chiudo del carcere dal luogo dell'umiliazione al luogo della responsabilità
Eh ma questo incontro
Proprio questo dottor come l'accenno
Vogliamo cercare di parlare facendo delle analisi
Il più possibile convergenti senza spiriti di corporazione ma con un ma un approccio culturale
Più aperto possibile che però
Eh no vede trasformarsi anche in un momento di riflessione politica e in una proposizione di tipo politico perché questa politica
Al di là dei proclami è troppi anni che è assente fa finta di ascoltare senza ascoltare senza prendere nessun provvedimento questa giornata perché siamo stanchi
Di sentire una politica che prende atto di quello che dice il Presidente della Repubblica che si fa carico dal punto di vista empatico di riascoltare le parole del
Del Papa
Nel nel suo discorso ai detenuti a Rebibbia e poi il giorno dopo dimentica
Che non occorrono soltanto fondi e che non sono poi così necessari questi fondi ma occorre un approccio culturale e politico diverso rispetto al carcere
Tanti tossicodipendenti ci diceva la
Dottor Pagano tanti tossicodipendenti ci a ripetuto il dottor Gonnella
E e per esempio una legislazione in materia di stupefacenti che se da una riguardante l'articolo novantaquattro
Da delle possibilità dall'altro parte prevede
Delle persone assolutamente spropositate che vanno aldilà
Di quella che era addirittura la direttiva però Comunità europea del due mila uno
Che aveva in in qualche modo raccomandato agli Stati membri di uniformare le proprie legislazioni prevedendo dei tetti di pena completamente diversi da quelli che erano previsti
Nella vecchia legge nel novanta e ancor diversi dispetto alla riforma che c'è stata
Una criminalizzazione del recidivo uno al di là di ogni ragionevolezza con esclusione di tutti i benefici penitenziari una stratificazione dei divieti di concessione
Di benefici a categorie d'autore indipendentemente dall'uomo al contrario di quello che ci ha detto la Comunità europea negli ultimi dieci anni
Una innalzamento
Dell'uso della custodia cautelare
A fini preventivi che parla soltanto alla pancia della gente e parlo della riforma del duecentosettantacinque che abbiamo dovuto attendere i colpi di mannaia devastanti della Corte costituzionale
Proprio su quella riforma e introdotta con la legge del due mila otto sono questi temi che contribuiscono all'affollamento carcerario
Perché il l'obbligo della custodia in carcere la impossibilità di di vedere il il la misura coercitiva
Con anche una giurisprudenza dottor Sabelli che in qualche modo a stratificato questa
Questo anche mito del giudicato cautelare progressivo per cui al contrario di quello che dovrebbe essere un Paese normale il permanere della custodia in carcere dovrebbe ogni giorno acquisire
Ulteriori elementi che ne confermino la necessità attuale e non rivangare il passato nel momento in cui
è stata applicata sono temi sui quali strutture io credo che il testo modificato
Finalmente
Che diavolo auspicavamo da tempo
Restiamo parlando in modo laico
Senza corporazione ho letto con attenzione
Il parere della sesta Commissione del CSM sull'emergenza carcere sulle riforme strutturali e ordinamentali
Che occorrono ho letto con attenzione e soddisfazione
Il
Comunicato dell'Anm su questa giornata
Del carcere finalmente ne parliamo tutti insieme associazioni carcerieri
Magistrati
Cosa dice la magistratura rispetto a questo tema che finalmente comincia a far breccia anche voi che pure mandando la gente carcere non potete poi non farmi carico di come
Di come sta una volta che centrata
Se io
Io ringrazio le camere penali per questo invito a parlare insieme con l'Avvocatura di un tema che vede ce ne sono altri per la verità ma insomma di un tema che vede una forte convergenza fra avvocatura
E in magistratura
E la magistratura vive profondamente nella cultura delle garanzie perché il nostro ruolo che la nostra storia sono un ruolo che è una storia di garanzia
Io vorrei ricordare come è stato già detto come
Nei tempi recenti vi sono stati degli interventi legislativi che sono andati nel senso invece di una politica chiara aggravato
La situazione carceraria attraverso ad esempio l'estensione di presunzioni in materia di esigenze cautelari adeguatezza della custodia cautelare in carcere
Attraverso delle riforme che attraverso una forte che a seguito di una forte valorizzazione della recidiva
Hanno comportato da un lato una limitazione della discrezionalità del giudice nella determinazione delle pene
Delle pene detentive dall'altro lato hanno limitato la possibilità di ricorso alle misure alternative
E hanno anche limitato la possibilità di bilanciamento fra recidiva circostanze attenuanti
Va detto che di almeno parte di queste
E per non dire poi anche della politica e che è stata seguita in materia di contrasto al fenomeno dell'immigrazione clandestina fin da subito ne abbiamo osservato come fosse del tutto de fuori luogo ricorrere alla sanzione detentiva per contrastare un fenomeno che deve trovare evidentemente degli altri strumenti di soluzione
E va detto che de di almeno buona parte di queste leggi ha fatto giustizia la Corte costituzionale in materia d'esempio di misure cautelari di recente proprio in materia
Di recidiva e questo grazie anche all'intervento della magistratura ordinaria che ha ripetutamente sollevato questioni di legittimità costituzionale su questi interventi aggravamento di una pur cura che continua a vedere la detenzione come centrale nel sistema sanzionatorio e queste sollevando dicevo che se un'illegittimità costituzionale che sono state poi accolte dalla Corte costituzionale
Certo la considerazione delle condizioni carcerarie abbiamo visto questo documento questo sul firmato drammatico costituisce il punto di partenza di una riflessione
Che io credo debba andare anche oltre certo diceva bene dottor Pagano il carcere
Non per sua natura è un luogo di isolamento però noi crediamo che possa essere anche l'occasione
Per una rieducazione per un recupero in applicazione dell'articolo ventisette della della Costituzione ricordava prima l'avvocato Merluzzi la cooperativa dice del carcere di San Vittore
Ricordava la cooperativa e che produce prodotti di pasticceria a Padova
Abbiamo organizzato per il prossimo quattro dicembre un convegno
E a questo convegno saranno presenti anche la cooperativa all'indice sarà presente anche la cooperativa di Padova ed un convegno a cui abbiamo voluto dare il titolo emblematico oltre le sbarre oltre le sbarre proprio per una riflessione sulla funzione che anche il carcere può dire nel senso di una di educazione saranno peraltro presenti anche i fratelli Taviani
Che parleranno della loro esperienza di realizzazione di quel film molto bello molto famoso è dovuto anche
Dei grandi riconoscimenti internazionali
E sarà presente il ministro vorremmo sentire anche la voce del ministro del ricordo che l'attuale Ministro della Giustizia e intervenuto forse uno dei suoi primi gli interventi ha riguardato propria situazione delle carceri dicevo
La riflessione non può che partire dalla condizione delle carceri che troppo spesso inaccettabile però deve andare oltre perché altrimenti si rischia di una fare un approccio molto riduttivo di arrivare alla conclusione di direbbe in fondo il problema
è solo quello di costruire nuove carceri assumere nuovo personale di polizia penitenziaria e migliorare le condizioni in realtà
Il discorsivo credo debba essere ricondotto alla prospettiva di una profonda riflessione revisione dell'intero sistema sanzionatorio non si può continuare a considerare la detenzione come una sanzione presso che esclusiva
Bisogna andare nel senso di valorizzare
E
A livello di sanzione e a livello di misure cautelari altre soluzioni lo abbiamo detto e devo dire anche qui
C'è stata una forte convergenza con il parere espresso dall'Unione Camere penali in sede di Commissione giustizia occorre valorizzare le sanzioni e le misure cautelari di natura interdittivi quelle di natura patrimoniale insomma con la situazione attuale deve diventare l'occasione per andare veramente oltre le sbarre oltre una visione centrale
Della custodia cautelare della le della pena detentiva
Dicevo prima purtroppo la legislazione degli ultimi tempi andata in un
In una direzione in una direzione contraria perché forse si è anche creduto e di venire incontro ad esigenze a richieste di sicurezza che vengono dall'opinione pubblica in realtà bisogna far capire
Che una revisione del sistema sanzionatorio del Zeljko corrisponde proprio all'obiettivo di recuperare l'efficacia del sistema sanzionatorio
Una pena a una funzione certo sanzionatoria ha una funzione dissuasiva preventiva ha una funzione
Di recupero la situazione attuale
Di viceversa non consente questo
E allora revisione del sistema sanzionatorio ma anche revisione del sistema processuale perché una corretta funzione sanzionatoria vuol dire anche processi più rapidi vuol dire una pena che debba essere seguita quale che sia sia detentiva Center di tirarsi è di natura patrimoniale
A a distanza ragionevolmente breve dalla data di Commissione
E del del reato
Io credo siano temi e questi molto importanti su cui bisogna confrontarsi ben vengano queste occasioni devo dire o ho apprezzato molto il fatto che si comincia sempre più a parlare di queste cose non solo fra operatori strada avvocati magistrati fra soggetti stimolo giornali ma anche sui mezzi di informazione ben venga e io penso che ci siano tutte le condizioni per mettere per
Permettere le premesse
Di riforme utili riforme importanti
Occorrono riforme importanti
Occorrono riforme ordinamentali
Occorre un forme strutturali otto non è una seria depenalizzazione vera coraggiosa che non si limiti
A quei reati in realtà ogni giorno quelli che abbiamo letto nella Progetto di depenalizzazione sostanzialmente sono assenti dalle aule dei dei tribunali normalmente
è nel DNA delle Camere penali questa visione del processo e bella pena
Che non sia carcere o Centrica che non sia uno unicamente sanzionatoria diritto penale minimo un diritto penale importante sul concreto disvalore del fatto era questo Osservatorio che
Qualche modo a
Asia esaminato anche al microscopio il mondo carcerario italiano girando per le singole carceri parlando con i detenuti osservando quello che noi penalisti
In qualche modo immaginavamo perché i nostri assistiti ce ne davano dei brevi cenni qualche flash d'
Qualche piccolo ricordo avvolte
Quasi umiliante nel raccontarlo ma che quando siamo
Ci siamo trovati al cospetto di quello che era realmente l'interno di un carcere è andato aldilà di ogni nostra immaginazione
Alessandro dei fedeli SIS che il responsabile della l'Osservatorio in carcere l'Unione delle Camere penali italiane
A labo avuto questo spaccato in tutta la penisola
Ne è uscito un rapporto devastante che è stato oggetto anche di una pubblicazione e su questo che volevamo riflettere è su questo che vorremmo proporre
Le nostre idee non solo culturali ma anche
Politiche rispetto a una politica che deve dare una risposta non non è più tempo di baratti
Sì grazie Fabrizio noi
Siamo andati oltre la sola colloqui non sulle sbarre siamo andati oltre la sala collo che siamo entrati grazie anche devo dire al da che su questo dimostrato una grossa attenzione e sensibilità perché credo che ormai ci siamo capiti cioè noi facciamo un lavoro
Stando tutti sulla stessa barca perché quando entriamo nel carcere la seconda cosa che diciamo la prima insieme alla drammatica situazione dei detenuti e quella della drammatica situazione di chi opera nel carcere
Che opera direttori che veramente abbiamo mutato
René grosse capacità grosso intuizioni ma che poi non hanno i fondi per realizzarle e allora l'operazione la manifestazione di oggi è una manifestazione che nasce
Dai due anni precedenti di attività che questo osservatorio affatto che ha immaginato l'Unione camere penali di arrivare una giornata in cui
Si riuscisse a portare e
Più possibile fuori il messaggio
E il messaggio è un messaggio che in questo momento stanno diffondendo altre sessanta assemblee nel territorio italiano cioè
Questa è l'Assemblea
Diciamo così diciamo di Roma ma ci sono altre sessanta assemblee di avvocati penalisti di magistrati e questo è un altro dato che mi preme sottolineare in tutte le nostre Assemblee ha dato ampia disponibilità alla MM distrettuale
Dissi tuziorismo Traversi direttori degli istituti penitenziari e di associazioni a questa nostra giornata hanno diritto
Diverse componenti del mondo del carcere leggevo proprio oggi un comunicato stampa la polizia penitenziaria che andava a Messina protestare insieme agli avvocati che c'era una conferenza stampa fuori del carcere cioè
In sostanza la novità io non devo di cose sono state dette la novità la elemento o mediatico da spendere e che su questa protesta
E le diverse componenti che operano nel mondo del carcere della giustizia sono tutto niente dicendo le stesse cose diceva Patrizia alcune sfumature ma dicendo in sostanza le stesse cose
E allora il messaggio che ne vogliamo mandare approfittando della stampa è
Un messaggio di un'equazione
Che deve essere letta in questo modo rilevazione che fa riferimento alla sicurezza sociale all'economia perché oggi i temi sul piatto sono sicurezza sociale ed economia quelli che premono all'opinione pubblica
Il tema che noi lanciamo è meno carcere più sicurezza sociale esattamente il contrario
E lo facciamo insieme questo tema meno carcere più sicurezza sociale dicevo prima un giornalista e mi diceva mi spieghi perché è semplice
Perché le statistiche lo dicono perché rieducare una persona significa ridurre il rischio di recidiva cioè lavorare sulla recidiva ma non la recidiva quella del Governo della legge
Cirielli la recidiva nel senso di
Abbattere la concreta possibilità che un soggetto torni a delinquere attraverso l'opera educativa
E da questo derivano tutto quello che si diceva agli investimenti economici io ho sempre detto dettato ma perché quei milioni e Cassa ammende non ci fosse io che non ci costruiamo le comunità terapeutiche
Perché noi avvocati quando abbiamo un soggetto tossicodipendente che si vuole sottoporre al programma terapeutico o dobbiamo ricorrevano come a travalica privata ma ovviamente riservata chiaro disponibilità economica o abbiamo una
Deserto
C'è anche una norma che dice il magistrato si dovrebbe far carico quando verifica che c'è una volontà di recupero del soggetto ossia vendetta di trovare una comunità ma che noi magistrati abbiamo stesso problema nostro ucciso
E allora i milioni di euro con milioni di euro si costruiscono le comunità terapeutiche
E allora questo è un
Un aspetto che deve comunque far conto
Con un approccio culturale che per rende impopolare alcune scelte destinare oggi milioni di euro non costruire carceri ma attività rieducative è una scelta impopolari
Quindi l'operazione l'operazione culturale a questa operazione culturale è chiamata a dare un grosso contributo la stampa i media perché attraverso questi momenti di riflessione attraverso lo spazio di questi momenti di riflessione
Si può arrivare a fare quell'operazione culturale che non le gambe camere penali
Ovviamente non siamo degli illusi e non pensiamo che con una conferenza stampa la gente cambi idea e nei decenni di cultura che l'opinione pubblica si è fatta sul carcere sulla sicurezza sull'esigenza di sicurezza sulla certezza della pena
Ma quello che si deve fare nel nostro programma del libero
Prigioni Italia
E quello di entrare anche nelle scuole di fare un'operazione culturale nelle scuole cioè perché l'ora di educazione civica nelle scuole non può essere destinata da magistrati da avvocati
Da associazioni da tutti quelli che conoscono il problema alla
Diciamo educazione ma comunque alla informazione alla corretta informazione degli studenti
E allora io credo che dire meno carcere più sicurezza significa valorizzare le statistiche che l'ha già detto il dottor Pagano
Di meno carcere più risparmio io ho letto dottor Pagano sul Sole ventiquattro Ore una sua intervista ma insomma in cui lei
E dava dei numeri perché ormai non venga diamo di più
E si diceva che il costo annuale delle delle carcere in Italia di due miliardi e ottocento milioni del due mila dodici previsto perché dividendolo per il costo dei detenuti arrivava essere centoquindici avrà detenuto
E si diceva ma se dovessimo fare l'operazione che per esempio fanno in Francia è quella di dire che
Invece che il diciannove per circa nove mila persone in affidamento ai servizi sociali perché la vediamo diciannove mila persone in misura alternative
Ne avessimo quanti la Francia che mi pare siano settanta mila
E e indetti Simo questi questi numeri tra persone detenute persone misura alternativa non avremo l'effetto di abbattere di un terzo la di dei due terzi la recidiva secondo con le statistiche quindi creare più sicurezza sociale
E nello stesso tempo creare economia creare risparmio perché
Elimineremo circa due miliardi di euro di costi delle strutture carcerarie ovviamente si diceva a lungo termine perché poi il dal la situazione devo andare a regime
Per investirle nell'attività rieducative parla queste cose che sono cose che non di macroeconomia ma sono cose di spicciola economia e di
E diciamo il ed e di di di di di di di facile raziocinio perché non le
Cominciamo in quel tavolo in cui noi ci sediamo
Io dissi all'uso Tamburino in un convegno a Chiavari che ribadiva processi a questo tavolo
Dissi di avvocati si siedono a tutti i tavoli ma si siedono i tavoli con loro patrimonio culturale che è fatto di vent'anni di trent'anni di quarant'anni di politica associativa
E non con quello ci sediamo e quello credo che sia un patrimonio per l'Amministrazione perché l'Amministrazione se si confronta con
La Polizia penitenziaria quei direttori penitenziario con
Solo la magistratura
Devo dire che non voglia quella visione completa che potrebbe
La avvocatura associata fornire in un tavolo come quello quindi non ci sediamo a quel tavolo lavoriamo in quel tavolo insieme
Ultima considerazione
E
Questo Governo un Governo di tecnici ma ha perso l'occasione
Noi due occasioni abbiamo perso in Italia quella del due mila sei dell'indulto incorre scrivemmo a settembre del due mila sei è un documento in cui dicemmo
L'indulto deve essere un'occasione che non si può buttare
La le carceri ritornate gestibili devono e ridere rimanere tali attraverso interventi strutturali che lo ricrea i no il carcere attraverso l'eliminazione
Dico e tutte quelle norme carcere AGEA attraverso la riconquista dell'ordine della legge Gozzini e a una più contenuto uso la custodia cautelare lo scriviamo il settembre due mila sei di fatto questo non è successo
Il secondo appuntamento del secondo treno che purtroppo devo dire ormai abbiamo perso è quello del governo del picco perché se è su un tema
Così scarsamente diciamo appetibile in tempo in termini di consenso elettorale
La politica non si impegna perché non è autore un tornaconto elettorale nel momento in cui c'è un Governo tecnico è svincolato dal consenso elettorale
Poteva forse fare di più poteva certamente fare di più e come poteva fare di più ma lo potrebbe ancora fare perché la Severino ha detto che martedì è in discussione la il decreto legge quello sulle misure alternative
Sul
E ma che Previti quel decreto legge noi l'abbiamo detto abbiamo scritto un documento abbiamo addirittura fatto l'elenco dei reati per i quali rientrerebbe ad elezione domiciliare un tetto di pena edittale massimo di quattro anni
Cioè stiamo parlando di reati per la nostra esperienza e qui non c'è nessuno in carcere
Abbiamo detto che l'istituto la probe ci sono e che deve essere portato al dalla tribale ai minorenni Marta minorenni e maggiorenni è un istituto che va sicuramente valorizzato ma pure lì ci troviamo un tetto di pena massima di tale di quattro anni
Cont r pastoie per arrivare in cui in quindici giorni bisogna allegare il programma di i affidamento da parte di un ufficio l'Uepe che non riesce a dare i tempi di risposta prima di sei mesi
Che non c'è più che che che di fatto si si si sopravvive allora tutto questo è il frutto di una politica che è a conoscenza del problema o no
Diceva Fabrizio che c'è questo interessantissimo lavoro della Commissione della sesta Commissione del CSM presieduto dal professor Giostra
E il giovedì prossimo il ventinove ci sarà un in un un incontro
Con il ministro un incontro un convegno più che altro la presentazione di questo lavoro in cui ci saranno le Camere Penali dall'Associazione nazionale magistrati
E e che si confronteranno come il ministro su questa la proposta di Lecce questa è una proposta di riforma veramente innovativa molto molto vicina
Alle nostre storiche battaglie
Il recupero l'ordinamento del quattro e la neve la la modifica del quattro bis dell'ordinamento penitenziario
Parla veramente di tutte quelle che sono le problematiche abbiamo messo sempre sul tavolo
Io non credo che questo Governo avrà la forza il tempo per approvare quello
Però quello è una piattaforma quella una piattaforma sulla quale tutti insieme possiamo lavorare
Perché è una piattaforma autorevole fatta da uno studio di dire di di diversi mesi da parte di una Commissione ministeriale a cui è stata chiamata l'avvocatura a cui ha partecipato la magistratura a cui le associazioni devo dare il loro contributo quindi io credo veramente che siamo potremmo essere un momento di svolta ovviamente ci vuole la politica la politica è una cosa diciamo che non si può mai dire quello che farà domani
Però oggi e
La a quel tavolo quel tavolo potenziato quel tavolo con un grosso dunque un grosso o megafono o mediatico che quello che ci accorgiamo cominciamo ad avere sul carcere
Potrebbe essere il momento giusto per arrivare a quella svolta che tutti ci auguriamo venga presto per risolvere quei problemi che abbiamo visto nel filmato grazie
Grazie Alessandro
Anche per questa appassionato intervento no non ci illudiamo certamente non ci illudiamo che la politica dia una risposta immediata però qualche breccia
Si sta aprendo l'ultimo intervento Vella amministro dell'attuale ministro è stato proprio mila e non non non lascerò questo incarico senza aver messo mano al problema dell'emergenza carceraria
Non ci illudiamo che si risolva in un attimo però R.
E questo humus culturale che crea le premesse senza illusioni ma ricordando sempre che è con le speranze sulle speranze che normalmente si costruisce il futuro grazie a tutti di essere intervenuti