La Frontiera del neoregionalismo e del federalismo funzionale: per un'Italia più efficiente ed europea. Aboliamo le province e i tanti enti inutili, azzeriamo e riformiamo le Regioni. Costruiamo la nuova Italia

Bene
Claudio
Buongiorno all'onorevole Marco Pannella
Benvenuto
E ben rivisto
Prego
Buongiorno a tutti di nuovo buongiorno agli amici saluto gli ospiti il professor Pierluigi Portaluri ordinario di diritto amministrativo nell'Università del Salento grazie
Saluto il senatore Adriana polipo
Ciò
RIA nucleare
L'attività e la carriera politica Diana Poli Bortone ma la conosciamo molto bene non fosse altro perché nostra concittadina oltre che è un personaggio politico di calibro nazionale saluto Paolo Pagliaro Presidente del movimento Regione Salento
E saluto Marco Pannella Presidente del Partito Radicale
Che ieri è stato interprete di una iniziativa molto importante sotto il profilo sociale nell'istituto di pena di Lecce
Visita che è servita ancora una volta ancora di più apporre l'accento mettere
La lente di ingrandimento e a focalizzare l'attenzione su un problema molto serio che il sovraffollamento e non solo credo anche le condizioni i degrado umano spesso nelle quali si trova nelle quali si trovano i detenuti e non solo nel carcere di Lecce
Certamente ma anche
Allora il titolo perché tentiamo di cominciare perbene io ringrazio dell'invito che mi sono rivolto a moderare questo in questo questo incontro questa tavola rotonda che di preannuncio sarà
Molto veloce nel senso che gli interventi saranno
Saranno veloce poi so che onorevole Pannella a mezzogiorno dovrà
Lasciare perché dovrà partire
La frontiera del neo regionalismo e del federalismo funzionale e poi il sottotitolo per un'Italia più efficiente ed europea è questo che si legge nel cartoncino di invito però non finisce qui
Perché poi c'è un richiamo che sembra un auspicio
Ed è questo aboliamo le Province i tanti enti inutili azzeriamo riformiamo le Regioni costruiamo la nuova Italia in realtà è una
Esortazione
Ebbene io prenderei le mosse per introdurre l'argomento di questo oggi il confronto con i nostri ospiti e con voi dalla cartina dalla mappa dell'Europa la cartina europea che troviamo su questi su questi inviti e su questi
Manifesti che sono stati anche
Sistemati qui in sala ebbene vedete ad uno sguardo sinottico l'Europa ha mostrato segni di di cambiamento specie per chi come molti di noi
Come qualcuno di noi e abituato e stato abituato a sfogliare non solo gli atlanti geografici ma anche gli atlanti storici e all'ovvia e naturale immutabilità dei confini fisici a livello continentale
Corrisponde invece una trasformazione costante
Dei confini interni fra Stato e Stato e dei confini anche interni agli Stati poi non vi sfuggirà un aspetto qualificante rispetto all'anno alle motivazioni grafiche dell'invito
E cioè che l'Italia la nostra Italia ovviamente messa in risalto emessa in primo piano e quasi sopra impressa no si staglia
Con l'Europa sullo sfondo e a differenza di tutti gli altri Paesi europei non ha dei confini al suo interno cioè ci siamo perduti le Regioni praticamente in questo in questo invito indossi pongo lo spazio la superficie
Dell'Italia e bianca è stata in qualche modo sbiancato a per rappresentare l'idea di fondo che anima un po'
Il il confronto e l'incontro
Di quest'oggi e quindi un'Italia che probabilmente ha bisogno di essere ripensata riformulata riorganizzata anche sotto il profilo burocratico amministrativo dei suoi confini interni
La cosa che però emerge in maniera preponderante e la centralità
Dell'Italia del nostro Paese rispetto al contesto europeo al contesto geografico europeo ed è una centralità fisica anche non ho voluto certamente io nemmeno nessuno di voi
Ma che sta nelle cose ed è una centralità anche che deriva da ragioni storiche ed è una centralità culturale
Questo forse un tempo oggi l'Italia pur essendo al centro dell'Europa non è per nulla il centro dell'Europa non lo è né a livello politico non lo è né a livello economico è forse non lo è anche per altri aspetti allora il tentativo credo davvero mai pago e in questo caso evidentemente
Di chi ha organizzato questo questo convegno e del movimento Regione Salento e di altri movimenti e di altre forze politiche culturali che operano sul territorio proprio quello di ridare centralità di ridare forza di ridare competitività
Di dare assetto a qualcosa che evidentemente basse stata perché fuori di Sesto
Al di là però della letteratura e della retorica che si sente molto spesso in giro occorre capire come fare cosa fare soprattutto chi lo deve fare
Perché io ho l'impressione cari amici che dal punto di vista della cittadinanza attiva del protagonismo noi non ci siamo proprio
E non ci siamo non soltanto qui a Lecce nella nostra provincia o nel nostro la nostra Regione salvo casi per carità sporadici e molti di voi saranno esenti e immuni da questa critica
E perché lo sappiamo sappiamo quante cose fate e avete fatto in senso di protagonismo e di cittadinanza attiva ma a livello nazionale rispetto ad un momento di svolta epocale a un momento di crisi che è un passaggio è una trasformazione straordinaria che ci riguarda
E chiama in causa le nostre coscienza e la nostra sensibilità di cittadini e per una serie di altre ragioni dalle quali non possiamo sottrarci allora rispetto a tutto questo emerge
Risalta si mette in luce
Si impone la proposta o l'idea di rinnovamento che per esempio in questo caso ha lanciato il movimento Regione Salento di Paolo Pagliaro e di in tanti di voi di noi che siamo attenti a questo genere di dinamiche
Per esempio l'idea di riformare
L'Italia dal punto di vista del suo assetto regionale ecco perché si parla di
Neo regionalismo ecco perché professore Portaluri si parla di frontiera questo termine molto caro gli americani
Di del neo regionalismo e poi del federalismo funzionale altro tema caro agli americani a Paesi anglosassoni all'Europa che guarda l'Italia purtroppo dobbiamo dirlo con un fardello come un peso
Il Governo attuale tenta di alleggerire questo peso con delle politiche che ovviamente non solo leggere
Per i cittadini ma diciamoci la verità non ci siamo non ci siamo affatto perché anche la migliore volontà quella di
Cambiare le cose
Non ha in qualche modo corrisposto il miglioramento qualitativo della della vita di ciascuno di noi
Abolire le Province è un fatto importante ed è alla base per esempio della proposta delle trenta regioni che fa il movimento Regione Salento però la volontà c'era ma non è stato fatto
Le Province l'Italia non sono state abolite
è stata soppressa qualche Provincia né nata una più grande
Ci si divide si ci si lascerà all'interno dei territori per capire quale deve essere il capoluogo dove deve andare una prefettura
Ma
Oltre a questo molto poco non abbiamo cambiato nulla non abbiamo riformato nulla il problema
Professore Portaluri e che in Italia si ha paura di fare le riforme tutti le predicano tutti la vogliono al di là delle attestazioni le riforme non le fa nessuno
Si ha paura di fare le riforme perché si potranno perdere delle abitudini dei privilegi o forze quote di potere io partirei proprio da questo perché a me
Potrebbe non essere così anche per voi sembra uno dei punti che qualificano l'indagine che vogliamo andare a svolgere
Ma io condivido molto di quello che lei dice devo dire però che la presenza
E di Marco Pannella è uno stimolo incredibile perché vorrei quasi rubarci il mestiere in questo momento
Lo farei volentieri perché per noi che
Ci siamo formati dal punto di vista dottrinale scientifico negli anni ottanta
E inc in qualche modo negli anni Novanta il dibattito sulle Regioni era fondamentale
All'epoca c'era una forte corrente che faceva capo a un movimento di pensiero di diritto amministrativo che vedeva in Massimo Severo Giannini il suo auspicio ed era il maestro del mio maestro
Lui fu il grande protagonista della stagione del
Neo regionalismo di allora e Sari felicissimo di sapere da Marco Pannella come lui dal centro vedeva quella stagione che fu piena di entusiasmi
E la logica era però molto chiara molto netta come piaceva Angelini cioè di
Capire anzitutto quali fossero le funzioni lo diceva in principio sono le funzioni
Cosa bisogna fare dopo
Vediamo chi le deve fare dopo vediamo come dividere l'Italia dal punto di vista del cosiddetto disegno organizzativo
In quel periodo si ritiene che questa fosse era un'impresa troppo basta un vasto programma avrebbe detto qualcuno Giannini accetto la sfida e con un gruppo di suoi allievi vinse a livello
Di strutturazione la sfida di segno un testo normativo fantastico che fu stravolto completamente in sede parlamentare
Giannini commento così in un memorabile suo articolo del lavare la testa all'asino
Era cioè inutile non si era capito nulla del sistema avevamo posto le basi del regionalismo destinato I Batman che poi abbiamo visto in questi giorni
E allora
Cosa possiamo fare per evitare di ricadere in questo errore ripartire da Massimo Severo Giannini
A mio sommesso Issing giudizio cioè vedere quali sono le funzioni e le identità dopodiché ridisegnare il territorio il movimento Regioni Salento avuto questo come grande merito
Lo dico in un modo un po'immaginifico come piace a me quello cioè di indicare a tutti un sole che tramonta dietro l'orizzonte del mare
Bisogna raggiungerlo non è facile raggiungerlo ma la stessa navigazione talvolta si diceva navigare dicesse sta
Consente di scuotere elementi che si erano del tutto in troppi dita per capire che c'è una questione regionale a livello nazionale mai risolta e nel nostro piccolo
Caro Pannella una questione salentina non me ne vorrà delle nostre piccole
Vicende che resta ancora in attesa di soluzione
Se noi riusciamo e chiudo perché certamente tutti noi vogliamo sentire anche e non solo il pensiero e di Marco Pannella insieme a quello di Adriano Boni
Noi dobbiamo capire se dobbiamo ripartire da un'idea di Italia completamente ridisegnata
Cominciando principi hanno dalle
Funzioni e dalle identità
L'idea congiunta di queste due idee forza può portarci lontano ripeto non sarà domani non sarà domani dopodomani ma in questo mi permetto e chiudo davvero di essere un po'meno pessimista dite manicomio cioè
L'idea delle Province è chiaramente un'idea rattoppato e queste sono
Sono idee di passaggio sono riti di di poco momento
Però almeno stanno ancora una volta ponendo all'esigenza della impossibilità di continuare nell'assetto attuale un'ultimissima cosa anzi nella riservo per il prossimo giro
Grazie
Sì però
Cioè
L'albero si vede anche dai frutti è allora importante voi capire o che lo dicevo anch'io e già un primo passo la volontà c'è ma purtroppo bisogna anche vedere come viene estrinsecata in sviluppata questa volontà di cambiamento noi i problemi li vediamo da qui rivediamo da sud rivediamo da casa nostra l'Italia che vediamo da sotto Adriana Poli Bortone non può essere secondo me e non deve essere non è un capriccio
La dizione riformista c'è la volontà di cambiare le cose
Del resto in qualche modo i movimenti che sono rappresentati in questa sala su questo palchetto
In qualche modo questa intuizione l'avevano già avuta e l'avevano avuta già qualche tempo fa qualche anno fa quando è nato il movimento Regione salendo raccogliendo istanze popolari e territoriali
E quando è nato il movimento di Adriana Poli Bortone
Né Io Sud che attentato appunto di a rappresentare questo sentimento forte io non vorrei adesso scendere nella letteratura del meridionalismo del sud dell'Italia a due velocità delle due italie
Ma certamente vorrei parlare inquadrare
I problemi legati anche al nostro territorio così come l'Italia alle Regioni a doppia velocità le Regioni grandi e le Regioni minuscole che non contano nulla
E che non riescono a rispondere all'esigenza del territorio a volte o le Regioni troppo grandi che sono come la Puglia troppo lunghe
Che non sono in grado di articolare interventi di carattere politico amministrativo equanimi
O a volte come dire equilibrati e allora noi il problema lo guardiamo da qui ed è da qui in qualche modo che
Possiamo anche pensare di lanciare una proposta a livello nazionale o il presuntuoso
Ma io dico che forse non è che sia presuntuoso perché poi ogni ogni idea deve essere presuntuosa deve avere una sua ambizione altrimenti non è un'idea forte e chiaro Mantini io credo che forse siamo in un tempo diverso
Siamo in un tempo in un momento diverso perché quando abbiamo incominciato a lanciare queste idee io nel due mila e nove comma Io Sud quindi l'idea del Mezzogiorno
Della macroregione Mezzogiorno che doveva avere non solo una sua identità un recupero di storia di percorso di di orgoglio meridionale ma di presenza anche
A livello economico perché parlo in pieno in piena attuazione del federalismo sotto l'impulso della lega
Noi mento Regione Salento e più localizzato all'interno della Regione Puglia
E quindi voleva sottolineare una identità precisa del Salento rispetto ad un'identità diversa della zona Bari dibattere Foggia
Ma contestualizzando le le le situazioni dobbiamo anche vedere oggi in quale momento di dibattito anche ci troviamo
è successo di tutto di più dal due mila nove ad oggi
Sono accadute delle cose che hanno toccato le coscienze dei cittadini
E li hanno fatti ragionare su un tema di fondo che il tema quale faceva riferimento il professore Portaluri
Quello delle funzioni e quello del identità
E potremmo aggiungere anche dei costi lei dei modi di attuare le funzioni perché oggi che cosa è che è venuto fuori
Lo scandalo di Bach mamma o lo scandalo della Liguria o lo scandalo della Lombardia
O gli scandali nascosti della Regione Puglia perché abbiamo l'abilità di nascondete gli scandali della nostra Regione che ci sono
E sono allo stesso livello atteggiarmi Corradi
Altre regioni
Hanno portato il cittadino alla hanno riportato agli anni Settanta a ragionare sul tema ma oggi abbiamo bisogno delle Regioni
E se abbiamo bisogno delle Regioni queste regioni quanto ci costano e che cosa ci danno in termini di efficacia di efficienza di vicinanza al cittadino
Io ho fatto una raccolta
Del dibattito parlamentare degli anni sessantotto sessantanove e settanta quando per l'appunto si ragionava sulla legge che doveva istituire le Regioni dando attuazione al dettato costituzionale
Beh io inviterei tutti a rileggere quel percorso perché è vero che quella
Quel tema quella struttura diciamo rigenerare alla quale faceva riferimento Portaluri
è stata sostanzialmente cambiata come come sempre che le leggi sono sempre frutto di qualche compromesso e il compromesso che ha sempre delle delle ambiguità anche voi di carattere interpretativo successivamente
Infatti per esempio io non sono una costituzionalista prendetemi con una persona assolutamente comune che che rileva le cose comuni ma
Il conflitto pazzesco che si è creato con tutta
Sul tema della legislazione concorrente per la quale uno non solo sapere esattamente quali erano le funzioni di esercitare non sapeva neanche fin dove poteva arrivare penso a tutti quanti conflitti sui temi dell'ambiente per esempio
Istituzione si vedrà ridisegno complessivo diceva scusami sollevato il problema delle
Ne
Nel nostro piccolo e questo è un tema sul quale palla dobbiamo riflette
In maniera molto molto laica molto chiara e
Sincera perché
Tu sei capace di riflettere seriamente su queste cose
Vedi lei ci siamo e dico a noi ci siamo battuti per la Regione Salento perché anch'io ho fatto un disegno di legge condividendo il tema
Della Regione Salento propria per recuperare quell'identità anche salentina oltre che una vicinanza maggiore naturalmente
Ai nostri cittadini
Però vedi che si è infranto questo tema di riconoscersi in una identità
Nel momento in cui alla gente se ha già chiesto Sardelli delibere per vedere se attraverso questo pastrocchio sia poteva essere anche delle Province
Riusciamo a metterci insieme perché Taranto ha deciso di andare a De Facci solo
Ce ne sia riconosciuta
In una identità diversa per quella che noi pensavamo che potesse essere quella della Regione Salento
è un tema sul quale
Bisogna riflettere
Seriamente assolutamente pertinente
E grazie
Onorevole senatore
Qui c'è un problema però capiamo perché voi
Se è vero che
Ci confrontiamo i discutiamo sulla necessità
Sull'opportunità sull'attualità delle Regioni addirittura delle Province con i Comuni in Italia l'Italia è vero che l'Italia dei comuni ma guardarli oggi insomma
Diciamo che fanno anche un po'pena in certe situazioni che cosa rimane onorevole Pannella qui non c'è il Santo Uffizio non c'è nessuna vena inquisitoria però non so se sbaglio a dire che
Buona parte delle responsabilità in negativo
Della nostra storia di queste anni di questi anni ce l'hanno avuta i Governi che hanno guidato il Paese
Ma
Proviamo a rispondere no non ce l'hanno avuto
Scusa credo che sarebbe evidentemente in risposta alle nessuno probabilmente anche dell'altro pubblico citerebbe di
Il problema è tenerne fuori delle conseguenze
Da queste
Certezza che esistono delle responsabilità che in qualche misura dello Stato determinanti i fallimenti volle riuscite
Che in questo momento animano gli uni con gli altri
Quindi
è chiaro che la formula stessa
Non è c'era Bettino Craxi io ma perché secondo il riformismo è solo una cosa enorme
Ma avuto la sua destinazione certo ma anche un suo destino
E lì dicevo
Il problema dobbiamo avere anche la forza
Di proporre un nome
In più attualmente comunicativo dinanzi a chi legge proprio di non ignoranti si avendo la grandezza del riformismo storicamente da
La sua sconfitta
Così storica diciamo riformatori problema vero poiché
Quella domanda
Ma quelli che vivono
Poi politicamente eccesso quelli che vivono
Senza
Rispettare la forma
Le forme
Se
Gli facciamo fare le errori forme
Continueranno dinanzi al fatto formale
Della forma nella forma del tempo anche
No a agire nello stesso modo cioè ottenere da coloro che hanno
Una cultura effettiva della politica nel quale non c'è il rispetto del tempo
Perché di questo si tratta sino al momento del quale occorre decidere
E
Invece
Non solamente in Italia
Diciamo la crisi delle forme democratiche che siamo riusciti Mancini immaginare cui dar corpo tranne una parte di quelle anglosassoni
Brevi
E quelle anglosassoni posso fare un piccolo salto
Quindi quelle di common law
E non gestirlo stiamo parlando di cose che ci riguarda abbiamo letto il carcere potremmo parlare di tribunale volevo parlare delle ingiustizie delle leggi delle norme
No delle quali stiamo parlando ma appunto se
Nella storia millenaria della Chiesa
Vi sono tante cose uno può vedete per esempio quando non certo con un momento della sua storia banalmente dinanzi ai cardinali gli assi erano assuefatti
A
Non decidere ancora non è leggere
Il Papa che andava invece letto a certo punto uno dice va bene scoperti agricoli piovono decidono ma qui c'è
Da tenere presente appunto l'elemento
La necessità
Non di stare facendo
Ma di fare
Delle responsabilità che sono anche temporali vi sono delle foto qui
Il dibattito
Oggi per esempio c'è il grande Governatore grande leader di qui al fascino lo facilmente
Continuato
A fare dichiarazioni
Per i quali
Io spero che per lui nell'orizzonte della sua vita dei suoi seguaci eccetera magari fra un secolo offra un decennio
Sì sì è la nozione che da queste parti e nato messo qualche vagiti e Salvemini
O magari di richiede Marco
Ha chiesto che fissato che gli ha già detto il problema è far cadere il Muro di Berlino allorché emersa
è cascato ma certo non era fra quelle che erano autori del far cascare
No nel modo più assoluto eroi che il problema è delega cioè quello del liberismo
Allora adesso
Cosa vogliamo decidere con un
Cultura di questo genere
Il nemico è infatti sono Roberto Rossi ma anche la concessione di Altiero Spinelli se si guarda bene il manifesto di Ventotene tutto quello che Giannini non ne parliamo non c'è in realtà
Allora discutere delle forme
Io ho apprezzato molto l'ultimo libro di Sabino Cassese la quale ha cercato di dare una lettura teoricamente più forte analizzando
Le forme formalità sbagliate di un paio di secoli l'Italia e diciamo complessivamente tra quelle viene fuori
Se le funzioni e si è ricordato ammaestramento leggermente riserve la funzione
La individuata no altrimenti che cosa stiamo discutendo
E ma viviamo in nel pieno di una cosa alla quale o Governatore brevissimo e via dicendo dice che la balla cosa che bisogna battere e il liberismo e ha detto ventiquattro ore prima
Fatto le vocazioni liberisti nazisti
Dopodiché uno ricettivo della mandibola
Perché se il Governatore
E affetti allora non voglio farla lunga però necessario mi pare dire la responsabilità che ci dobbiamo assumere
Nell'aprile vedere
Prego visioni tre poi
Diciamo semantica si aiuta
Se il tre vedere
Ma anche che apre visione cioè manca l'elemento visione o se la visione Vienna Audi
La visione di Salvemini la visione appunto ma di Beniamino Finocchiaro che vedo proprio perché questo è manca continuità di cultura
No evidentemente poi al momento decisionale non ci sarà e qui qual è il rischio
Appunto che intermedie erudizione il dibattito per cosa come formare
Come dar forma al momento dello stato del diritto barra ma il verso
Pensate che per fino a poco
I leghisti sono nati
Con dei sentimenti e risentimenti vorrei ricordo che onori dall'esterno quasi suggerire
Aldo Rossi
Che con generosità andava sempre a tutti i festival dell'Unità per fare i servizi mensa
Le guerre che protestano e cosa Cattaneo no per sembrava degli allora noi abbiamo il problema oggi Paolo
Voi siete determinati perché la forma necessaria
Perché dette determinazione esista e la sua durata
Di quella dal sognano hanno ancora discutiamo noi in genere però no durare del non fare nulla era quindi c'è questa costanza dell'attenzione delle
Azioni mirate
A dare questa forma al necessario
Bene io posso dire semplicemente che dinanzi a tutto questo sono grato che ci sia cioè
Siamo credo
Noi radicali in genere molto ci riconosciamo
Nella durata e del vostro tentativo il suo successo
Per cui
I compagni radicali sanno che io fra le tante una fissazione cielo
Ed è quella della puntualità
Cronologicamente non solo
Per cui
In genere
Quando c'erano i manifesti pratico mensili e vedevamo giù sonde testimoni se c'era scritto sul manifesto del comizio pubblico alle ore undici alle undici meno un minuto
Si comincia
Buongiorno alcuni di noi sono
Come dire impazzisco nel dovere attendere io tendenzialmente
In prassi esco c'è un passo può ancora impazzire ma impazzisco all'idea dell'essere atteso
E
Mentre il grosso modo credo che ha usato riveste
Venti venticinque ore di
Aerei aereo porti
Per essere questo vostro nostro appuntamento
Ho mancato un pochettino di prudenza
Nel senso che POLIECO ieri sono arrivato grazie a Paolo grazie alla sua opera
Alla sua impresa da imprenditore di cui
Quella di comunicazione è sicuramente una manifestazione una riprova non l'altro l'altro ma è chiaro che quello che lo aveva
E quello che
Quindi vuole e
Arrivare appunto
A dare forma
E quindi poi dar corpo
A questa
Scelte
Non è utopia
E quindi
Io esorto me stesso che noi radicali
Esorto noi di questo palco
A tenere presente
Che anzitutto conto
Altre agenzie a chiedersi
Quelli stanno a chiacchierare invece gli eletti del Papa peraltro scoperti erano piove
Così chissà che mai Grazia abbia oggi l'altro abbiamo al Papa che
Qui anche il problema è prendere assumerci la responsabilità di decidere
Forme templi su questo
Credo che posso dire che pensiamo
Disposti ma nel senso che vorremmo essere posti nell'opera comune
Per il momento sarebbe
Come dire arbitrario da parte nostra millantare la capacità
Di essere
Necessaria quanto meno utili a questa opera
Quindi
Andiamo
Andiamoci sotto subito ma sono escluda
Nessuno escluda che in termini di forma
Che noi civile la questo
Non mi rassegno perché forse se fra qualche decennio ci sarà qualche vizioso deve andare a rivedere carte
Carrelli poi magari
Invece delle carte
Altre cose l'equivalente
Delle biblioteca di Alessandria quelle informali immateriale legenda guardare scopriva
Magari dice
Ci siamo trovati a due
Un attimo
Dal prende decisioni giuste le voglio dire questo
Mi arrabbiai molto per cui se ci sono state poi di fatto il berretto friggere
Quando grazie o le nostre grandi nostri della storia europea
Latina come Mendelssohn Force fece cadere Luigi
La nascita dell'eccetera
Questo
Proprio fatto di giorni di ore
E mentre la noi cattolici soprattutto in Europa in quel momento e qualche socialista disprezzato come di immobile
Entrate che avevano sostenuto l'adesione sostenevano profetica davvero profetica di
Altiero di Ernesto di Ventotene nell'assieme
E
Si quindi il luogo in quel momento erano
Le carceri Ventotene non lo era ma grosso modo questi erano due carcerati
In una Europa in unitaria un territorio nel quale sia del territorio vincente evinto del fascismo del nazismo del comunismo delle varie forme delle utopie del Novecento
Di tipo totalizzante
Questo è quella che ha dovuto io mi auguro
Che si pensi un po'se per caso
Il giornalismo italiano che non dedica una righe di analisi Uganda
Voi lo fate grazie soprattutto
All'opera televisiva audiovisiva
Su quello che mi pare si stia creando non solo in Italia ma in Italia
Le carceri sono il luogo del estremo
Della resistenza di giustizia e libertà
In cui si ha questo CIDA corpo
E quindi sono i luoghi piuttosto che le grotte
Piuttosto che la nave corsara e quindi siamo andati in genere in questo semplicemente arrivare dinanzi ad uno Stato che sul piano teorico e tecnico da trent'anni
Almeno
è in flagranza
Dette Giori reati
Del diritto contemporaneo e dire che non si veda nazionale o internazionale a questo punto il problema e quello di interrompere
Formalmente
Questa forma di criminalità totalizzante contro il diritto
E vi dico io penso con
Molta riconoscenza
Ha
Dal nel leone che hanno manifestato stanno manifestando nelle carceri italiane saprà citati questa mutazione chi questo miracolo
Nelle catacombe
Contro Cesare
Che elimina
Vivono gli ultimissimi che nella storia saranno i vincenti grazie grazie all'onorevole Marco Pannella
Anche per il
Per l'uso della della della della parola e l'attenzione alla composizione delle parole del resto la verità non è mai semplice sempre composta benché noi in Provincia facciamo molte più cose di quelle che non sembra realtà
Onorevole anche dal punto di vista della comunicazione Pannella diceva dobbiamo caricarci di responsabilità dobbiamo
Tirarla fuori immaginarla questa questa responsabilità di ciò che va fatto qualcuno su questo palco se ne assunta lei Pagliaro se l'assunta una responsabilità
Allora
All'inizio Portaluri diceva capire quali sono le funzioni
Le funzioni
La responsabilità io direi anche però la rigenerazione della della classe dirigente di chi deve fare le cose
è chiaro che
Non si può chiedere a chi non rispetta le forme di
Riformarle sacrosanto
Però
Siamo qui proprio per dirlo per dare testimonianza per dare un'attestazione in questo senso i tanti giovani presenti anche in sala di tanti giovani dei movimenti da Io Sud
Dal movimento Regione Salento
Sono qui perché evidentemente chiedono pretendono di poter essere protagonisti di dire la loro di cambiare di avere anche una chance di avere quel protagonismo in Italia abbiamo un grande problema
Onorevole Senatore di educazione civica
Noi
Non è doppia nella scuola nell'università e poco anche a casa devo dire non educhi amo nessuno ad essere un cittadino a fare il cittadino
Non soltanto ad osservare le leggi a conoscere quelle leggi a comprendere l'architettura dello Stato eventualmente anche per poterla guidare per poterla cambiare per poterla trasformare in meglio voi un'idea
La state lanciando ed è chiaro che in questo momento storico molte delle cose che probabilmente come diceva qualcuno potevano sembrare utopia fino a qualche tempo fa oggi invece possiamo dire che gli stanno dando ragione in parte
Grazie buongiorno a tutti intanto voglio ringraziare Marco Pannella per essere qui
Oltre chiaramente a la Napoli Bortone a Pierluigi Portaluri
Per me è motivo di grande forte emozione raccogliamo le firme per il referendum negli anni settanta sono
Iscritto al partito radicale dal mille novecentottanta
Permanente un privilegio essere qui a fianco a Luino
è una notizia
Se
Da dire
Qualcosa legandomi a le parole di Marco che nasce
Sogno
Utopia
Identità funzioni sono tutte parole d'ordine per noi
La tenace in assoluto noi siamo assente convinti estremamente convinti che questo territorio voglio ritornare sulle
Sulle nostre cose sulle cose che hanno animato e che animano la vostra quotidianità
Il nostro Salento ha bisogno di essere salvato
Ne oggi stiamo vivendo un momento drammatico
Dove è difficilissimo trovare un posto di lavoro e sta diventando una grande impresa riuscire a mantenerlo il posto di lavoro le imprese stanno chiudendo
Il territorio viene saccheggiato ogni giorno
Noi ci siamo chiesti interrogati cosa fare
Cosa fare per riuscire a salvare questo territorio bellissimo che amiamo profondamente ed è vero siamo legati mani e piedi alla nostra identità
L'identità per noi un gesto di un momento bellissimo una cosa irrinunciabile
E qui c'è anche un pezzo di dell'indicazione di una ferita di margini che non si è mai rimarginata perché la nostra identità ce l'hanno strappate
Nel quarantasette Marco per undici mesi il Salento doveva essere una Regione
Non
Sì è stata concessa questa possibilità e i sessant'anni che sono nostre spalle sono costantemente inanellato i di motivazioni
Che sanno di distanza di marginalità che sanno di
Reggio a questo territorio abbandonato dimenticato ritenuto sempre e comunque un territorio di secondo grado anche nel nostro
Nella nostra Regione Puglia
E noi cerchiamo di essere quanto più concrete possibile alle nostre battaglie
Crediamo che questa debba essere una Regione perché la ma una Regione naturale lo dicevano tutti lo diceva Salvemini o diciamo Sturzo ricevano i grandi intellettuali gli anni dei primi anni del Novecento e la nostra storia nostra cultura
Solo Adriana
Ultimamente
Ha ritenuto giusta questa battaglia presentando un disegno di legge
Che non è stato votato neanche dai parlamentari salentini
Sappiamo bene che l'idea di una nuova Regione non avevo mai un'idea difficile da far passare perché andare come dire a
Eliminare le incrostazioni lo status quo
I poteri consolidati è un'impresa difficilissima
Ma che vuol dire era difficilissimo pensare che in Italia si sarebbe potuto arrivare all'aborto
Era difficilissimo certo che sì
Ma non vuol dire che la nostra battaglia non sia una battaglia giusta
Una battaglia di prospettiva
Una battaglia che metta condizioni questo territorio finalmente di avere gli strumenti i poteri le funzioni per valorizzare la sua identità ma per creare le condizioni di sviluppo di benessere di qualità e la vita per tutti noi salentini
E allora siamo andati un po'oltre la nostra battaglia prettamente territoriale
E utilizzando la ragione la logica ci siamo accorti che le Regioni sono delle idrovore della spesa pubblica
Ci sono situazioni che stanno emergendo che noi denunciamo da tempo
In particolar modo qui in Puglia che stranamente ancora non è stata toccata
Come meriterebbe
L'attenzione della magistratura
Perché anche in Puglia ci sono fenomeni
Assurdi che noi sosteniamo segnaliamo ma che ancora non
Hanno avuto la visibilità nazionale che mi ripeto Pagliaro
Ma nell'avere salutare
So che alle dodici deve stare in macchina
Così viene segnalato e viene richiesta allora a questo punto no io interrompo il mio intervento
Ridare la parola all'onorevole Pannella ecco e potremmo magari chiedere un parere su sul RIS la sua idea di federalismo perché so bene che il Partito radicale su questo tema
Ha dato tantissimo indicazione lanciano non ci si vede anche in passato no io ritiro all'ordine che mi viene dato
Perché credo di avere assicurato la possibilità dalla macchina
Di continuare ad essere presente per lo meno nell'ascolto di tutti coloro che intervengono
Che
Per questo
Per questo quindi che mi trasferisco
Quanto
Alla domanda di fondo
Io posso rispondere semplicemente
Sento che la continuità dell'essere continuità anche di realizzazione di cose che diceva
Sì formino la forma del suo rispettata
Di conseguenza
Decidete presto
Formalmente piccole cose
Torno a dire per esempio i problemi della giustizia in Italia
è il problema della condizione tecnicamente in modo indiscutibili indiscusso
Sembrerebbe indiscutibile
Noi viviamo in uno Stato il cui connotato e quello di flagranza
Letteralmente il criminale rispetto
Tutte le sue le intimidazioni di riferimento scrivere in questo modo
Vivere
La realtà del trentotto trentanove come da brava gente del trentotto il trentanove non si rendeva conto e noi dinanzi alla bestemmia continua contro il diritto controlla forma
Del diritto credo che abbiamo
Una possibilità di cultura
è quello di decidere pensate un po'se si fosse deciso
In dodici ore dobbiamo decidere qual è il modo per obbedire le ingiunzioni del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa che ci vengono e non discussi ed eticamente da trent'anni
Allora si potrebbe in dodici ore a discutere se c'è
E si è adeguata la proposta di lui forma attraverso non l'atto di Clemente ammalarmi forma
Strutturale
Del che passa attraverso la proposta dell'amnistia
O altro ma che dovrebbe decidere un altro invece il loro modo di vivere DSR potere proprio punture fasce niente
Di qualsiasi forma sia quelle predicata in Accademia sia quelle scritte e questo problema che abbiamo
E assumersi la responsabilità di decisioni noi credo che
Su questo
Tecnicamente io
Terminato andrò anche in macchina per ascoltare
Continuare ad essere qui
Con voi perché c'è un egoista
Non sono generoso credo che nell'interesse del minore di tutti
Continuare davvero a condividere
Un po'il nostro tempo più di quanto non lo si faccia notevolmente di lotta però anche per dire
Non è possibile continuare a ignorare tecnicamente che nessuno mi risponda quando dico noi siamo
In una condizione ora dopo ora e i Presidenti ce ne sono tanti i presidenti della Corte costituzionale e via dicendo onorari eccetera
Su questo non oggi non ridare nemmeno la risposta più sprezzante delle cose balletto balle io invece ecco spero
Che anche per la vicenda di questo territorio
Di questa forma
Della sua lunghezza che avete voluto sottolineare ma insomma per lunghezza e anche temporale
Appunto ed altro
Arriviamo a decidere andiamo a decidere subito se questa cosa dobbiamo farla o no intermedi interrompere
La flagranza di reato criminale
Formalmente più chiaro indiscutibile di quanto lo fosse quello degli anni trentasette trentotto e trentanove tutto qua io spero che il vostro lavoro ossia curarsi all'ARPA Pannella
Microfono lo possiamo riprendere
Grazie a Pannella lo salutiamo poi tenteremo velocemente continueremo a stare ancora un po'insieme
Si può accusare
E tenteremo di farlo velocemente
Grazie ancora
Allora tentiamo di
Diritti riprendere le fila
Del ragionamento che avevamo
Per carità tutte le digressioni quando si si fa cultura o si fa politica o si fa comunque
Dibattito di un certo valore elevato direi
Va benissimo ricordiamoci però che a scuola
Chi andava fuori tema veniva no segnalato
Sottolineato sanzionato con la penna rossa
Prego Presidente Pagliaro avendo l'otto una un il passaggio sulla Puglia ecco su questo se lo vuole esplicitare meglio mi farebbe una cortesia nove su cui sono interessato soffre quotidianamente emergono due cose non vanno
Assolutamente necessaria una riforma profonda del sistema del regionalismo queste Regioni così come sono non vanno bene
E allora né ci aspettavamo da questo governo tecnico perché come dire meno
Imprigionato dalle logiche dei partiti dalla gestione del potere ci aspettavamo sicuramente una riforma più coraggiosa
Una riforma che eliminasse tutte le Province quello che noi diciamo da tempo
E chi è mettesse mano al regionalismo noi abbiamo un'idea un progetto un modello
Che rimetta proprio in equilibrio il Paese
Dove e le Regioni
Debbano essere di dimensioni ottimali che possano
Avere uno omogeneità una forte identità culturale questo sì e che si stabilisca maniera molto chiara quali sono le funzioni che possono consentire poi i territori i cittadini di avere servizi
I creare le condizioni giuste per poter uscire da questo momento di grandissimo disagio essa viene nel nostro Paese regioni di serie A e regioni di serie B a tutto e di Regioni che hanno poteri e Regioni pagano molto di meno ci sono intanto dell'anacronistica regione a statuto speciale
Che non hanno nessun senso oramai
Abbiamo regioni con trecento mila abitanti sono delle chi chiara tipo il Molise la Valle d'Aosta è poi abbiamo
Regioni come ho
La Lombardia che hanno nove milioni e mezzo di abitanti sono più grandi della maggior parte degli Stati europei
è chiaro che se vogliamo prevedere un modello
Di riforma
Che metta in attenzione al centro i territori necessario che li rimetta primari cosa in equilibrio che ci siano per questo trenta Regioni ventotto ventisette trenta regioni omogenea
Che possano ripartire e far ripartire il Paese ci sono studi che i nostri economisti hanno anche predisposto dove si evidenzia addirittura una
Un risparmio della spesa pubblica del sessanta per cento
Questo Paese ha bisogno di risparmiare voglio fare la spending review ma che la facciano sul serio intervenendo seriamente sulle fonti di spreco che sono in capo alle Regioni allora
Una riforma una sola
Ma che sia fatta come si deve c'è bisogno di una riforma costituzionale questo triennali prenderebbe la soppressa possa ed era proprio su questo che sia
Nell'operazione Dioniso il plesso una riforma ecco perché dicevo dobbiamo contestualizzare nel nel momento storico politico che siamo
Che stiamo vivendo quando dodici da questo Governo ci aspettavamo da questo Governo purtroppo non ci potevamo aspettare niente di più
Di quello che questo Governo sta facendo
E lo sta facendo attraverso la decretazione tra l'altro di urgenza per cui il Parlamento e espropriata alla sua capacità di intervenire
Il la tecnica quale io governo faccio il decreto su che cosa lo faccio sulla razionalizzazione della spesa comunque perché tanto qualsiasi provvedimento e fatto su questo
Una riforma Dini momento importante costituzionale
Ma scusa un attimo ma la riforma
Costituzionale doveva essere fatta con un disegno di legge costituzionale non poteva essere fatta diversamente
Invece la razionalizzazione quindi l'abisso istigazione
Nella riforma dov'è che è stata inserita nella spending review ma tu puoi inserire una razionalizzazione delle Province in quella che una razionalizzazione della spesa
E anche quella una valutazione oggi il tema è
Dico quali istituzioni noi abbiamo bisogno abbiamo bisogno di quelle che sono inserite allo stesso livello nel Titolo quinto della Costituzione cioè
Lo Stato la Regione
Le città metropolitane e le Province e i Comuni servono davvero tutte quante e tutte quante con quello stesso rango costituzionale evidentemente no
Nel disegno di legge che noi abbiamo presentato a prima firma mio
Al di là della Costituzione della Regione Salento c'è un impianto complessivo allora cos'è che noi non abbiamo innanzitutto il tipo di bicameralismo
Ci vuole ancora questo tipo di bicameralismo no secondo me no ricorro io io dico il mio pensiero non pretendo che sia il pensiero degli altri allora una Camera
Una camera non con seicentotrenta deputati ma esattamente con la metà
Una Camera che legifera e che insieme cogliere senato delle autonomia
Dove si arriva con un'elezione di secondo livello cioè si sceglie delle autonomie quelle che dovrebbero rimanere in piedi fra i Comuni
è le Regioni non le Province perché nel mio disegno di legge e le Province vanno abolite tutte quante
Ma fra gli eletti nei comuni e delle Regioni si eleggono in un'elezione di secondo livello quelli che fanno parte del Senato delle autonomie
Senato delle autonomie Camera dei deputati si mettono insieme nella sessione di bilancio
E quindi legiferano sul bilancio poi sarà la Camera a fare le leggi
Oggi cosa abbiamo la Conferenza unificata la Conferenza Stato-Regioni che che stanno lì
Perché le aree ulteriori conflitti oltre a quelli della legislazione concorrente per la quale rinunce grande chiarezza ci sono due Camere che fanno la stessa cosa e il più delle volte non lo fanno nemmeno
Allora noi da questo Governo che è un Governo cosiddetto di tecnici ma che è un Governo che è stato messo lì perché la politica non ha avuto la faccia il coraggio
Di mettersi insieme come hanno fatto in Germania di mettersi insieme in maniera differente e di assumersi le sue responsabilità non sarebbe Luther su come far fare il lavoro sporco cosiddetto agli altri cosiddetti tecnici
E tecnici si limitano a lavoro sporco
E non sanno però armato Scipione la spending review in risse stemmo le Province
Il territorio non è un territorio pronto a rispondere a una cosa del genere perché se noi avessimo avuto invece che quel mistificatoria di Vendola
Avessimo avuto una persona corretta a fare il Presidente della Regione avremmo avuto per esempio non so se mi sbaglio professore Portaluri il Consiglio delle autonomie
C'è un'esitazione stabile che esista nello Statuto che esiste nella regolamentazione della nostra Regione fin dal due mila e sei e che doveva essere la istituzione regionale
Per la quale si trovavano i Comuni le Province tutti quanti i soggetti del territorio che sarebbero stati pronti a dire oggi al Governo così come vuole la legge istitutiva
Avrebbero potuto dire al Governo noi vogliamo che il nostro territorio e sia ridisegnata in questo modo e invece adesso ci troviamo di fronte al pastrocchio ripeto ancora una volta la brutta espressione
Nelle Province che si sanno auto disegnando attraverso l'articolo centotrentatré della Costituzione
Per cui ogni Comune dice io voglio stare con questo Governo ha voglio lasciare i locali del sistema Salento che lei da Sindaco di Lecce percolati consisteva è fuori Esaro dialogando con gli altri ma sia invece vi è un'area valorosamente parallelamente i Presidenti delle Province
Non è
Insiste nel Salento oggi è crollato di fronte al in cultura anche politico oltre che economica oltre che di riconoscibilità nei dati storico-culturali
è crollato sotto il peso proprio della in cultura
Quando al territorio in mancanza della Regione è stato detto ma insomma lo vogliamo fare almeno sto Grande Salento non la possiamo chiamare Regione avevamo
Non vogliamo fare vogliamo fare Ettore ognuno può imporre
Perché c'è una costituzione in piedi che dice articolo centotrentatré sei Comuni vogliono cambiare Provincia fanno la delibera dicono invece di Brindisi voglio stare con legge
E l'hanno detto i Comuni del tarantino a parte Avetrana hanno detto che col Lecce non vogliono stare che quindi ci siamo scontrati
Noi che volevamo recuperare un'area storica culturale socio-economica economiche non hanno voluto perché è prevalso l'egoismo e l'individualismo adesso tu pensa che cosa succederà sei
Non andrà avanti il disegno della razionalizzazione delle Province
Non
Perché scadono i termini venisse ma non va avanti non va avanti quello rimangono in piedi le delibere fatte dai comuni con l'articolo centotrentatré compagnie sempre per la costituzione italiana
Il passo successivo quale dovrebbe essere una legge dello Stato che recepisce le istanze dei Comuni che ridisegna quindi
Le province e noi siamo lì ancora con l'idea che vogliamo fare la Regione Salento allora forse ci dovremmo curare a questo punto che salti tutto e che nella prossima legislatura
Si recuperi quello che stiamo facendo in queste ultime ore la commissione costituente nella quale ci siamo settantacinque persone
Che non essendo prese dall'idea che debbano essere votate da Tizio pagargliela meglio da Sempronio ma chi se ne debbano mettere lì solo a leggersi a rileggersi la Costituzione
E a vedere che cosa c'è da recuperare che cosa c'è da togliere come c'è da organizzarlo riorganizzarla
In base a tutte le défaillance le criticità che noi abbiamo visto queste settantacinque persone in dodici mesi potranno prendere in esame anche il problema della Regione Salento ma in maniera assolutamente organica
Rispetto alla ridisegno del territorio nazionale professore Portaluri
Grazie senatore
Professore Portaluri lei non è chiamato a fare il politico per carità sono vuole fare lo faccia pure io magari lo sosterrò anche
Però tecnicamente faccio il professore FAS faccia il docente
Facce docente tecnicamente da dove si riparte
Segnalo un'entità
Conformare
Quella che ha detto
L'onorevole Burtone tecnicamente perfetto
Ovviamente lei sa perfettamente quello che dice quindi non aveva nessun bisogno che io valida assidui sue affermazioni
Da dove si riparte
Il problema che non sappiamo dove stiamo
Quindi non sapendo dove stiamo e molto difficile tracciare una rotta di ripartenza
Mi riprometto di non tediare più di quanto sia strettamente necessario però devo dire alcune cose
L'idea
Di
Partire con l'articolo centotrentatré della Costituzione cioè con le delibere dei singoli Comuni
E
Stata un'idea che è nata in un dialogo al volo quando Filippo Patroni Griffi venne a Lecce da me indicato e ponendoci il problema
Del modo per far sentire la voce dei Comuni al Parlamento al di fuori questo il punto
Altrimenti non capiamo
Al di fuori dei percorsi istituzionali
Perché i percorsi istituzionali erano quelli che Adriana Poli ci ha ricordato un attimo fa quelli che presupponevano il Consiglio il Cal il Consiglio delle autonomie locali che in Puglia non è mai nato
Non avendo quindi il percorso istituzionale
Come si poteva dare un megafono giuridico
Provvisorio di fortuna imbastito lì
Vicino alla stazione dove il Ministro doveva prendere il treno nella macchina di mio nipote sacche facciano il centotrentatré della Costituzione quell'ora bene prepariamo delle delibere ex articolo centotrentatré della Costituzione
La cosa è andata così ma con l'idea consapevole
Che
Era una
Visione non istituzionale in senso tecnico
Cioè
Il percorso ex articolo centotrentatré e un percorso diverso e un percorso che come ricordava Adriana Poli presuppone
Un procedimento
Quello invece era un megafono istituzionale poiché tutte le vie di diritto previste
Dall'ordinamento non c'erano
Ora ci troviamo nell'assurdo
Di aver iniziato un procedimento amministrativo ex articolo centotrentatré
Che serviva a far sentire a livello governativo la voce dei Comuni e che si si dovesse realizzare quello che
Molti paventano cioè la scadenza dei termini
Porterebbe a una stranissima situazione dei procedimenti avviati e che potrebbero non concludersi forse per mancanza del suo stesso oggetto
La necessità di un ridisegno organico del modello che noi non abbiamo quindi da dove si riparte a dove già dove diceva lei
Cioè cerchiamo
Di capire che dobbiamo ragionare organicamente il tempo delle dipintore del rattoppo alture
Noi diciamo delle pezze a colore non porta da nessuna parte spero di non essere stato sono troppo
Tecnico grazie grazie
Abbiamo parlato abbiamo firmato così bebè provo quello che diciamo a me pare aggiungere una cosa no perché lui ne stiamo parlando proprio di questo dell'inutilità di tutto quello che che sta avvenendo
Stiamo parlando di province che non avranno nemmeno nessuna funzione nessuna mansione due deleghe tre forse le strade le discariche le scuole
Non saranno più rappresentative non si potrà votare per il presidente per i Consiglieri per cui si ci si sta affannando avvitando sul nulla voi
Cosa ci aspettiamo
Cioè
Che forse qualcuno si renda conto che stanno perdendo solo del tempo e allora se Taranto in quest'occasione ritiene giustamente per come è stata impostata la cosa perché qualcuno ha pensato
Di fare la furbata di diminuire come dire casa sua essi il a noi in metri quadri io il numero degli tanti al poter sentirsi come dire soddisfatto di aver
Raggiunto il grande obiettivo e la sua vita quello di mantenere la Provincia di Lecce
Ma è chiaro che tutto nasce lì perché ricorderete che prima come che alla prima stesura
Le linee disegno di legge prevedeva già
Lecce Brindisi e Taranto insieme allora ci sarebbero dovuti
Se deve per forza intorno a un tavolo
E avrebbero sicuramente trovato una soluzione sul capoluogo perché quello di cui stiamo parlando stiamo parlando di questa questione del capoluogo solo per questo tanto voluto mantenere a tutti costi perché
Voglio dire il giochino l'abbiamo capito tutti allora scatta l'orgoglio
Identitario il campanile che ripeto qui siamo nella casa del campanile per quanto ci riguarda per noi abbiamo sempre detto un gesto d'amore e non è una parolaccia normale è scontato che si è creata questa contrapposizione questa guerra tra poveri
Per parlare discutere deliberare perdere un sacco di tempo del
Nulla perché le Province non serviranno annulla una due tre io oggi ho detto che anche in interviste lasciava i diceva quotidiano fateci almeno il il grande favore
Lasciate il termine Salento perché è un Salento decapitato monco non nel Salento e non serve a niente qualcuno si è sorpresa dice come dovreste essere contento
Che finalmente c'è la Provincia Salento ma quando mai una province perché non ha nessun valore
Allora il Salento al quale noi teniamo sinceramente
Utilizziamolo in occasioni più importanti ai tirammo fuori questo nostro brand emesso Marco è sano sta storia sono sta forte identità o per una Regione Salento oppure abbiamo anche detto e l'unica nostra concessione sul nostro
Modello rigoroso
Quello di cambiare denominazione la Regione Puglia in Puglia Salento così come Emilia Romagna fate CE di comparire nella cartina geografica
Ridateci la dignità che qualcuno ci ha strappato
In una notte
è quello che noi diciamo ecco perché
Vogliamo appassionarci a ragionare ancora di questo di questo pastrocchio e sottolineo anch'io questo termine che abbiamo più volte usato delle dell'accorpamento delle Province
Prendiamoci un po'di tempo e che noi noi siamo andati oltre infatti anche il tema del convegno di oggi
è un tema già oltre
Di prospettiva nelle vorremmo che si peccato che non sono riuscito a svilupparlo fino in fondo perché il tempo è quello che si ragionasse su questo una prima tappa le Regioni
Non vanno bene queste regioni
Le Province non servono a nulla siamo d'accordo anche su questo ci sono altri momenti riformisti eccellenti che sono stati predisposti nei disegni di legge della senatrice Adriana Poli Bortone sono il terreno in considerazione in quest'unica
Assemblea costituente che sarebbe poco opportuna per
Rimettere in ordine al Paese per rilanciarlo è fuori discussione siamo d'accordo su tutto
Ma consentiteci con determinazione
E grinta e tenacia di continuare a credere nel nostro sogniamo noi siamo sicuri convinti perché dipenderà anche da noi né vogliamo dare parola i salentini con un referendum uno ricordiamo bene eravamo qui
Quando
Festeggiamo il raggiungimento del quorum che ci avrebbe consentito di dare parola i salentini
Far ritornare la gente a decidere del proprio destino Fabbri del proprio destino ne siamo convinti che appena superata questa fase di questo pastrocchio di questo minestrone all'italiana di questo Paese di Pulcinella
Finalmente si ritornerà a parlare e discutere di
Cose vere
Mi auguro con il nuovo Governo un nuovo Parlamento di quali sono le esigenze dei territori e dei cittadini perché oggi sta prevalendo l'interesse particolare
Personale il mantenimento della poltrona e dello strapuntino questo dello spettacolo indecente indegno che questa classe politica
Quasi tutta
Sta mettendo in scena ogni giorno ed è questo che vogliamo
Eliminare questo
Vecchio marcio sistema politico che sta apportando il Paese nelle condizioni e conosciamo
Io la chiuderei qui
In equilibrio
Con i tempi e con il numero di interventi e sabato e si è fatto tardi grazie a Pierluigi Portaluri
Grazie
All'onorevole senatore Adriana Poli Bortone
Grazie
A Paolo Pagliaro
E grazie a tutti voi buona domenica