Libertà, autodeterminazione e fine vita

Allora benvenuti
A tutti a questa
Iniziativa
Che chiude una rassegna di incontri
E e che ha visto la collaborazione per questo evento in particolare
Dell'università degli studi di Urbino
E
Della compagnia dei galantuomini
Un'associazione culturale
Il rettore che doveva essere presente
Ha mandato una sua delegata la professoressa Fatima Farina
A portare i saluti istituzionali dell'università
La professoressa Fatima Farina e peraltro la vicepresidente in carica del Comitato pari opportunità realmente la Presidente del Comitato Unico di garanzia errare è umano quindi aggiornamento a pelle dei siti
Perfettamente
Allora passiamo la parola per i saluti istituzionale la professoressa fatti ma pari
Intanto salda tutte fallite tutti con piacere che vedo anche un'Aula riempita insomma di questi tempi tante iniziative passano senza riempire le nostre aule questa densità di presenza qualcosa pure significherà
O vi porto i saluti del Rettore e il benvenuto
All'università di una simile iniziativa credo che sia proprio importante che un tema simile venga discusso dentro le aule universitarie
Proprio perché è il simbolo dell'apertura che per vocazione usiamo sempre questo termine e usiamo il condizionale dovrebbe a vivere l'università e il suo ruolo specifico
Direi che il senso di quello che andrete a fare oggi sta tutto in quella citazione
Di testimonianza della signora Welby subito dopo il titolo di questa vostra iniziativa no il vero problema del è l'informazione sbagliata data in modo superficiale primo punto
Esattamente il lavoro posto vogliamo fare dentro venti l'università non dare un'informazione
Tanto meno superficiale ma a ragionare insieme credo che sia questo un pochino il vostro scopo no e le altre la non opposizione quindi veniamo al tema specifico tra vita e morte perché la morte
è
Parte della vita
è un po'come dire un senso quasi irrazionale di allontanare da noi a certi aspetti inquietanti no diceva il mio collega che appunto sano attualmente la presidente di questo CUP quest'organo neo insediato nelle università
Comitato Unico di garanzia che andrà a occuparsi oltre che di pari opportunità che anche un qualche allaccio con questo tema
Anche come dire in qualche maniera della qualità della vita delle persone che lavorano in questo Ateneo e di quelle che studiano in questo Ateneo
Ecco e di io ci vedo una relazione con questo perché parlare della qualità della vita e anche parlare della qualità delle scelte rispetto alla propria vita e quindi anche rispetto alla fine della propria vita io sono di formazione sociologa il per molti anni la letteratura sociologica si è riempita di letture generazionali in senso di un ampliamento dell'autodeterminazione delle persone
Beh credo che dovremmo tutti porre in discussione l'autodeterminazione al momento
Come data per scontata credo che stiamo vivendo tempi in cui il diritto all'autodeterminazione sia fortemente sollecitato e messa in discussione per certi aspetti anche nel senso della riduzione di questo
Quindi queste sono considerazioni personali e al di là di tutto
Auspico e personalmente che si possa continuare a lavorare su questi temi che questo possa un seminario conclusivo comunque dia continuità anche in un coinvolgimento
Dell'università anche in tutte le sue componenti l'anche coinvolgendo magari studenti e studentesse al confronto questo per il resto vi auguro buon lavoro
Grazie grazie
Passo la parola a Mauro Cascio filosofo saggista giornalista ideatore cuore di questa associazione culturale che la compagnia dei galantuomini che si è fatta carico
Di organizzare questa lunga rassegna lunga un anno chi aveva il titolo globale dei il il vacillare del senso
E che insieme a me sta di Urbino oggi qui ecco organizzatrice di questo evento quindi la parola Mauro cachet
Do la io da buon filosofo tenterò di dimostrare di avere dimestichezza con i microfoni ma
Comincio subito male perché no uno pare
Pare dica che
Sono riusciti io riuscito a convincerli noi dovremmo avere dei microfoni uno per la radio uno terra l'amplificazione del del
Però pare che non sia amplifichi
Per
Apposto adesso si sente benissimo
Allora che cos'è la compagnia ricava Antonella competere galantuomini ha organizzato come è stato detto questa rassegna di cui questo appuntamento
Rappresenta il momento conclusivo perché vogliamo dimostrare che la filosofia non è astratta e teorica
E a riservata alle aule dell'università ma una sua concretezza e una sua utilità
Nel quotidiano né problemi di tutti i giorni
Bisognerebbe ovviamente specificare che cosa è la filosofia no non ho né il tempo ne fosse la capacità per definirla
Ebbene e tenterò di cava mi d'impaccio con una barzelletta nove è quella tipica della
Della lampadina fulminata quanti carabinieri servono per cambiare una lampadina B cinque con la Cina e firma gli altri quattro già nel tavolo
Che c'è poi anche la persona è peggiorativa vedi carabinieri perché ha una stima ancora minore che che e che che vuole che ci siano cento uno carabinieri uno tiene fieno lampadina quello di prima gli altri cento girano la caserma
E quanti psicologi occorrono per cambiare una lampadina beh qui ci siamo superabili perché non è occorre nessuno no perché non è il filo il lo psicologo e deve cambiare la lampadina lampadina nel si deve cambiare da sé
No e allora in tutto questo e cosa c'entra la filosofia beh secondo me il filosofo è l'unico che essa cambierebbe nella lampadina innanzitutto il primo che si dovrebbe accorgere che la stanza al buio
No ok la lampadina sta per fulminante sì e poi dovrebbe avere anche la capacità di andare dritto sul problema e quindi di cambiare la lampadina di salire sulla scale e via discorrendo
Perché vi è gran conto questo perché ho sono laureato in Filosofia quindi anche a casa io devo avere un mio ruolo insomma casa mia io sono
Mia moglie mi ha
No mi ha designato come l'ha detto all'Iran pagine
Quindi la filosofia è è concretezza e si occupa di problemi concreti
Mentre ci sono delle parole molto belle Di Benedetto Croce che dire che dice che i veri filosofi e peraltro anche a loro insaputa non hanno mai fatto altro che rinvigorire fa affinare i concetti
Per far sì che meglio si intendano i fatti
Cioè la realtà cioè la storia
è anche della DC anche un pochino meglio perché dice che la filosofia del proprio tempo preso in pensieri
Quindi
La filosofia per noi e pratica e dovrebbe dare un contributo pratico all'analisi e alla comprensione del reale
Badate bene che ho usato un conduco una condizionale dovrebbe perché in realtà ovviamente non è così
C'è una musica bellissima che vecchia di secoli di di di di millenni e c'è un direttore d'orchestra che dirige questa punto questa orchestra di parecchi elementi di un faccia un centinaio di elementi non è nella
Fantasia si può anche abbondare
A un certo punto il direttore dall'altra ferma la musica interrompe la musica
Perché qualcosa non ritorna qualcosa o di qua da qualcosa non mi piace c'è un'armonia quell'armonia che è vero che vorrebbe non riesce ad ottenerla mi dice ci sono problemi di esecuzione tecniche quindi ferma la musica
Il problema e che da allora ci sono i direttori d'orchestra che danno sempre l'altra per cui la musica e ferma
L'orchestra fa quel che può oppure di andare avanti l'orchestra sia specializzata
C'è chi
Si occupa non lo so che il tenta di di riproporre la melodia pur non solo la sezione di fiati chi solo con la sezione no dei legni chi
Con con le percussioni provate voi a immaginare la Nona di Beethoven la resa solamente con la grancassa Connell gonne con i piatti o con il triangolo e ovviamente un'altra cosa
Abbiamo avuto tanti direttori di orchestra che ormai danno l'altro ci siamo ridotti a questo senza che abbiano mai nemmeno sentito la musica
Nella quotidianità ormai la metafora penso che sia chiaro a tutti stiamo parlando della filosofia come comprensione unitaria del reale
Non ci sono nemmeno più i direttori d'orchestra dall'altra ci sono direttamente i bambini da spiaggia le danno l'alta con le palette giocando Fallica postazioni
La filosofia nasce pratica la filosofia è utile alla comprensione del quotidiano il problema che oggi nessuno lo sa ma non è solo un problema del del filosofo è un problema generalmente dell'intellettuale una nostra solita l'intellettuale
Vari toni apocalittici ma del resto siamo in inc in clima di Pristina del mondo insomma i Maya me lo permettono non sono molto moderato e in cui l'intellettuale non ha nessun ruolo perché oggi quello che va
Diciamo per la maggiore quando va bene il
L'ospite dei salotti televisivi no quindi l'opinionista per dirla meglio l'opinionista
Dalla mia io non sono un grande come diamo alla Maria De Filippi Maria De Filippi no non perché tu sappia
Perché oggi o accanto e cioè avevo il cinquanta per cento a qui a cui a cui chiede nemmeno lei lo sapevo Nanni Lucescu nessuno lavora qualcuno di voi la conosce questa signora una illustre sconosciuta
E
Il l'intellettuale oggi sembra non avere alcun ruolo la propria dei galantuomini quindi tenta di dare un un un lunghissimo
Contributi ovviamente non è che da adesso siamo scesi in campo noi e domani cambia il mondo noi siamo solamente una goccia in un mare ed dal dal due mila sei che tentiamo dare di dare contributi di questo genere
Con tanti compagni e con compagni di strada lo abbiamo fatto una collana di filosofia nella religione quindi con
Dei libri pubblicati da Rubbettino contesti curati da Armando Savignano Germana Hearst da Mauro Pesce
E presentato anche con alta anti altri compagni di viaggio con il Premio Strega Antonio Pennacchi recentemente anche la biblioteca del Senato con Rocco Buttiglione
E lo ha fatto e questa è la sua caratteristica anche con una serie di simposio il vacillare nel senso
è una rassegna di si imposti cioè noi ci siamo visti per mangiare per fare cultura mangiando
Il tema lo ha anticipato Marco la rassegna si chiama il basilare del senso fede e ragione davanti alle sfide della contemporaneità abbiamo fatto sette incontri di voglio leggere
Brevemente anche le persone e le tappe precedenti a questo settimo incontro abbiamo parto con Paolo Ercolani a Frosinone che ha presentato il suo ultimo libro
L'ultimo di io abbiamo fatto un incontro con Antonio Cosentino che il Papa Della filosofi for Children in un incontro a latina
Che si intitolava pratiche di coltivazione del pensiero
Il momento probabilmente più prestigioso il cuore della rassegna stato una bella vacanza filosofica con la Gianni Vattimo un'oretta più conosciuti filosofi e contemporanei una tre giorni in riva al lago ad Avigliana per parlare di Heidegger di essere tempo
Abbiamo avuto Biagio Cacciola e Guido Traversa del dell'Ateneo pontificio Regina Apostolorum e recentemente mi pare che non ho saltato nessuno
Abbiamo avuto un incontro con Alessandro Bertinotti la mente ama antropologie neuroscienze che peraltro potete
Recuperare dell'archivio di Radio radicale non abbiamo radio radicale che sta registrando anche questo incontro ne approfitto per ringraziarla poi immagino che
Anticipo dei ringraziamenti che verranno fatti alla fine li ringraziamo due volte però era per dire che trovate questo penultimo incontro sull'antropologia e le neuroscienze integralmente nell'archivio della della radio
Quindi
Per chiudere perché credo di aver parlato troppo noi vogliamo fare cultura ma sulla cultura non fine a se stessa ma che si confronta con i problemi
Del quotidiano c'è il rischio ovviamente no di di di di di di fare la figura del dottor del presuntuoso del
Del no dell'uomo che
Che sa di quasi di poter tutto che si auto compiace e via discorrendo recentemente sento citare sempre
Con questo voglio terminare la battuta che che Indro Montanelli faceva di di di
Su un Giovanni Spadolini un politico che solo noi anziani ricordiamo insomma della Prima Repubblica
E che era un politico famoso per avere anche una una oltre ad un fisico più imponente del mio anche una sicurezza di sé un orgoglio abbastanza
Abbastanza pronunciato bene diceva Montanelli il problema non è che mi checché Spadolini si chiama perché comunque capitali invece amiamo il problema che Spadolini si corrisponde
Ecco noi cerchiamo di amarci e di e di a mare le cose che facciamo preferibilmente senza corrisponderci troppo grazie
Allora diamo adesso l'avvio veramente alla
Alla tematica
Libertà autodeterminazione
E fine vita
è una tematica che ovviamente
è un tema che tocca corde di sensibilità molto attuali
Non a caso a chiudere questa giornata abbiamo chiamata abbiamo voluto con noi per la
Seconda volta Urbino negli ultimi tre anni Mina Welby
Che è portatrice di una testimonianza personale per la vicenda di Piergiorgio che ci racconterà
E che continua a tenere alta questa fiaccola io continuo a vederla con una fiaccola tenuta alta
Io
Credo sia doveroso da da parte mia fare una premessa di metodo
E la premessa di metodo è che
Io ho fatto una scelta di campo molto netta per cui sì ma non mi piacciono gli infingimenti tra l'altro qualche marine studenti per cui lo sanno fin troppo bene per cui sono laico fiero di esserlo lo dichiaro apertamente quindi non sono qui a fare come dire il moderatore e attenere come dire
Le posizioni sono qui con delle idee molto precise
E proprio perché sono laico io dico che il primo punto d'onore che dovremmo farci noi laici parlo un po'a titolo generale dei laici ma immagino che qua non siano necessariamente tutti di questa idea ma insomma il primo punto d'onore è quello di
Essere i primi Paladini della libertà di opinione di espressione di pensiero della Chiesa e in generale di tutti quelli che non la pensano su certe tematiche come noi
Se ci fosse mai qualche imbecille che dovesse pensare di limitare la libertà di più di parola alla Chiesa io credo che i primi a dovere levarsi a levare gli scudi contro questi imbecillità dovrebbero essere i laici
Detto questo non posso fare a meno
Di direi che però la chiesa non può spingersi a dettare un'agenda parlamentare
Che la Chiesa non può spingersi a dire come le leggi dovrebbero essere scritte
Dico anche che la colpa non è della Chiesa che fa il suo lavoro
Magari talvolta sconfinando
La colpa è semmai di una classe politica che ormai da da
Dal fascismo in avanti mi verrebbe da dire perlomeno dal fascismo in avanti è succube prona I desideri della Chiesa prima ancora che la Chiesa li esprima
Il problema è quello di una classe parlamentare che
Prende i comunicati della cioè i documenti dal sei e li trasforma in disegni di legge
Questo è a mio modo di vedere il vero e reale problema di oggi cioè che la laicità è un valore che è andato smarrito
Dove laicità non necessariamente ripeto si contrappone alla Chiesa apro una parentesi tra l'altro se parlo della Chiesa e perché ovviamente le due controparti in campo per questioni numeriche in Italia queste sono
Ma facciamo un grave errore trascurando punti di vista molto diversi
Che sono quelli di una di una né ad esempio i temi da bioetica di una bioetica islamica della bioetica ebraica di una bioetica protestante buddista e così via
In Italia per questioni numeriche parliamo di una bioetica cattolica in
Contrapposizione
E voglio anche citare quello che è un evidente paradosso
Perché quando la Chiesa evoca
Come principio per cui è giusto
Che la Chiesa detti in qualche modo i principi ispiratori delle leggi e per per dar forza diceva questo evoca il fatto che in Italia la stragrande maggioranza e di cattolici quindi insomma siamo tutti cattolici
è allora io
Intanto dal punto di vista statistico mi permetto di rilevare siccome lo fa solo statistico di lavoro
Che c'è un bias per cui classifichiamo come cattolici i battezzati e quindi a questo punto io starei parlando a nome dei cattolici
E c'è qualcosa che non torna in questa statistica
Il secondo aspetto è che se davvero l'Italia fosse un Paese a larga maggioranza cattolica
E questo fosse il principio ispiratore allora dovremmo anche prepararci perché magari tra cinquant'anni diventando un ipotetico paese a larga maggioranza islamica per lo stesso principio allora dovremmo legarci alla Sharia islamica
E infine un ultimo problema ma se davvero fossimo tutti cattolici e risponde sino al magistero di Santa Romana Chiesa allora non ci sarebbe bisogno di dettare delle leggi perché queste norme basterebbe scrivere sul catechismo
E da bravi tutti cattolici sul catechismo apprendono queste norme e poi le mettono in pratica
E così non è mi sembra di capire ad esempio sembra perché faccio statistica in materia di contraccezione dove c'è un magistero della Chiesa molto chiaro ma le statistiche parlano chiaro
Mi sembra difficile immaginare che tutte le
Dite dei contraccettivi in Italia siano consentivate nel due tre per cento di non cattolici buon per loro eventualmente ma dubito che sia così
L'altra questione che volevo porre io do semplicemente alcuni spunti
Che poi verranno o non verranno raccolti da chi da chi segue in queste discussioni
Uno dei problemi è ma come è possibile arrivare a conciliare
Un'etica assoluta come quella cattolica con la libertà di scelta e il diritto all'autodeterminazione
Apparentemente dovremmo dire che questa possibilità c'è c'è stata offerta io voglio fare due citazioni la prima è di Tommaso Moro celle per citazione sul
Eutanasia vi invito ascoltarla perché
Tommaso Moro si spinge ben al di là degli attuali degli attuali fautori dell'eutanasia quando dice nella migliore forma di Repubblica i malati incurabili sono assistiti nel miglior modo possibile massimale
Ma se il male non solo inguaribile ma dal paziente continue sofferenze allora sacerdoti e magistrati visto che il malato inetto a qualsiasi compito
Molesto agli altri gravoso a se stesso sopravvive insomma la propria morte lo esortano
A morire liberando siloi spesso da quella vita Mara
Ovvero consenta di sua volontà farsene strappare dagli altri questo sarebbe un atto religioso e Santo c'è qui arriviamo alla istigazione alla eutanasia che va ben oltre ogni più ardito disegno di legge attuale sull'eutanasia
Voglio ricordare che Santo che Tommaso Moro è un santo che la Chiesa cattolica non solo ma che Giovanni Paolo II lo ha proclamato non più di una decina d'anni fa Patrone protettore dei politici
Che mi fa ben sperare per la legge che giace in Parlamento su questi temi
Dal punto di vista non cattolico ma in un ambito cristiano
Vorrei lesa o di un brevissimo Marano della Tavola Valdese che nel mille novecentonovantotto quindi
Quasi quindici anni fa febbraio sono quindici anni
Ha prodotto sul tema eutanasia e suicidio assistito
E il documento un documento di diverse pagine molto denso molto ricca che vi invito a leggere termina con queste parole il medico che si rende disponibile al suicidio assistito o all'eutanasia non commette un crimine
Non viola alcuna legge divina
Ma compie un gesto umano di profondo rispetto a difesa di quella vita che ha un nome e una storia di relazioni
Questo è un po'di vista cristiano non cattolico ma cristiano su questo tema
E tutto il documento è pervaso da questa distinzione tra una vita biologica da una parte
Che è la vita del cuore che pompa del rene che filtro del polmone che insufflata riga
è una vita biografica dall'altra che è ben altra cosa e che vale la pena arricchenti vale la pena di essere vissuta perché è una vita che al che data dalla relazione con le altre persone
E quando la vita perde questa possibilità di relazione e diventa solamente una vita biologica magari spesso conservata per mezzo delle macchine forse dovremmo riflettere su questo punto
Quanto è diverso invece il il punto di vista del Magistero della della Chiesa cattolica io voglio citare non uno dei tanti documenti
Contro l'eutanasia Contri suicidio assistito eccetera voglio citare una cosa diversa ma che rende l'idea
Della
Apparentemente poi saranno i filosofi a dirmi se sbaglio inconciliabilità di punti di vista cito il Codice di diritto canonico che consultabile da tutti al sito della Santa Sede
Il canone ottocentosessantotto per la precisione recita il bambino di genitori cattolici e persino di non cattolici in pericolo di morte è battezzato lecitamente anche contro la volontà dei genitori
Ora
Io faccio fatica a immaginare che chi riesce a scrivere e a concepire queste cose
Poi abbia una qualunque forma di sensibilità nei confronti dell'autodeterminazione della libertà di scelta io vi invito solo a pensare a come sono avrebbe all'orecchio
Di un uditorio cattolico la frase il bambino di genitori ebrei e persino di non ebrei in pericolo di morte e circonciso lecitamente anche contro la volontà dei genitori
E se sarebbe possibile immaginare una reazione pacata e serena da parte
Della
Delle autorità cattoliche
E mi domando infine e con questo chiudo
Se queste etica assoluta forte non possa rischiare la fine di condurre ha un senso di deresponsabilizzazione questa la domanda che rivolgo i filosofi che seguiranno poi
Lo dico con le parole di Gaetano Salvemini mi scuso perché le parole magari sono un po'crude e spero che non offendono nessuno però sono le parole di un grande pensatore del Novecento
E mi scriveva questo è il lato più atroce dell'insegnamento morale quale impartito dai Papi dal clero
Che sostenuta i lati più fili della natura umana a beffando la non sentire le proprie responsabilità ma mettere le decisioni finali nelle mani di un sacerdozio che non dà il Consiglio dell'amico ma dalla soluzione o la condanna del giudice
Io sono solito dire gli studenti lo sanno che dico che la vita del laico e molto più complicata capitale laico davanti a un dilemma di tipo etico
Rosa dal dubbio
Per cui il laico fatica a trovare una risposta
La risposta del credente e basta cercarla compulsando il catechismo e li bella scritta
Qualche tempo fa sentivo una intervista a un anziano cardinale polacco
E e lui diceva in altri termini quello che a me appare esattamente questo concetto del vantaggio della minor fatica di essere credente rispetta essere laico
E lui diceva che sosto sono stato un homo fortunato perché nella vita non ho mai dovuto scegliere niente
A tredici anni è stato il Padreterno che mi ha scelto per fare il prete poi è stato il vescovo che mi ha scelto per mettermi a guidare una parrocchia poi è stato il papà che mi ha scelto per fare il cardinale la mia grande fortuna e che non ho mai dovuto scegliere niente ecco la grande sfortuna dei laici ma in realtà lo dico ironicamente perché credo che sia una grande fortuna un grande esercizio che facciamo con gli stessi
La grande fortuna dell'ACI sia quelle invece di essere costantemente presi dal dubbio e quindi di fare una fatica enorme
Grazie
Basso
Passo immediatamente la parola al
Seguente relatore che il dottor Filiberto Martelli solo due parole di presentazione
Dottor Martinelli che avviene anche noto per essere stato già primario qui l'ospedale di Urbino è ora primario della anestesia e rianimazione dell'azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche nord il nome complicatissimo
è
Quindi un clinico lo conosco personalmente e so che unisce a una competenza clinica che lo ha portato occupare il posto che riveste attualmente anche una grande carica di umanità
L'abbiamo sistemato in scaletta per primo perché perché lui porta il punto di vista del clinico quindi come dire ci dà dei paletti oggettivi entro i quali muovere la discussione
Per cui sgombra il campo da alcuni equivoci
Per cui che differenza c'è tra morte cardiache morte cerebrale la confusione che si fa spesso nel
Nel parlare di coma invece che di stato vegetativo e può darsi che la stia facendo anch'io questa confusione perché
Perché appunto abbiamo bisogno di sgombrare il campo e di per fare chiarezza quando ha invitato a fare questa relazione
Mi ha detto siamo amici Maretto Marco io vengo però non mi chieda di prendere posizioni apporto il punto di vista della scienza insomma
Cerco di spiegare nel linguaggio più chiaro possibile alcune questioni e io gli ho risposto esattamente quello che ti chiediamo di fare in questa circostanza quindi lascio la parola al dottor Filiberto Martinetti
Grazie Marco per avermi invitato questa sera a parlare di un argomento che mi ha molto caro perché accompagna la mia vita di tutti i giorni
Non Ernesto esisti accompagniamo la vita di una persona da quando nasce taglio cesario partoanalgesia fino a quando muore accompagniamo le ultime ore della propria esistenza
E siamo anche deputati all'accertamento della morte cerebrale che è l'ultimo capitolo del grande libro della vita
Il
Quando sei mesi fa circa otto mila di tasti a questa conferenza io dissi ma devo parlare della morte cefalica
Dice io voglio voglio che tu mi pare dalla morte cerebrale e che ne fai anche un po'i distingui con i commi eccetera poiché esso come vedremo nelle slide
Il
La morte cefalica è una condizione rarissima
Le dobbiamo pensare che il due per cento di tutti i decessi in ospedale possiamo pensare che sia una morte cerebrale
Perché dico che è una condizione rarissima perché fino al mille novecentosessantotto le non parlavamo di morte cerebrale parlavamo di morte non c'era un distinguo tra la morte cardiaca e la morte del cervello
Quand'è che si è cominciato a parlare di questo quando
Nel mille o novecentosessantotto alla Scuola di medicina riguarda si comincia a pensare alla medicina dei trapianti
Per rendere si che si effettuasse di trapianti dobbiamo avere una persona morta ma con un cuore che batte che per fonda tutti gli ordini perché se no non siamo in grado di dare di dare ordine di fare il prelievo di organi
Quindi anche l'Italia ha venti anni dopo
Comincia a parlare anche dell'UDC cominciano a fare delle leggi le leggi non sono mai precise ogni anno ne viene ritoccato un po'
Anche io come Marco il difetto di essere laico quindi riconosco che la Chiesa non sa aiutato sempre nella medicina dei trapianti all'inizio fino a quando finalmente in Italia esce fuori una legge le manovre io
Ecco
Con
Una legge che e delle mille novecentonovantatré dove diamo la definizione di della morte cerebrale la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo
Ecco questa questa scorta torna indietro
Okay
Okay no perché non lo vedo qui allora pensiamo
Mano agli occhi dietro
Sì volevo lo specchietto retrovisore non è pensato il
Questa qui dipinto dalla morte di Socrate non è un caso che ho messo la morte di Socrate perché è un pochino il sunto di tutta la nostra giornata
Vado avanti
Per parlare di morte cerebrale solo in un luogo ne possiamo parlare di morti serrare nella rianimazione
Perché la rianimazione riusciamo a mantenere
Tra virgolette invita il morto
Come avviene la scena medico di guardia passa visita si accorge che stranamente questa persona non ha riflessi non respira
E attaccato respiratore staccando il respiratore non respira non ha riflessi e ipotermico non a temperatura non ai riflessi del tronco quindi la midriasi tutti quei riflessi che non sono Agliardi della Neurologia
Ha un dubbio e dice secondo me lui è morto voglio e non può avere la certezza non può avere la certezza perché manca uno strumento importante che l'elettroencefalogramma
Allora cosa fa la chiama il tecnico di elettroencefalogramma fa la misurazione vede Caratese fonogramma è piatto allora lui dice okay è morto
Il cuore batte il monitor funziona ma lui è morto
A questo punto lui ha una sola possibilità per la legge italiana quella di chiamare la direzione sanitaria e di dire io in rianimazione onde eccesso
Morte cerebrale la direzione sanitario organizza un'équipe di tre medici dove c'è un neurologo esperto nella traccia fotografia
Un medico legale
è un anestesista che nelle quello che ha fatto la diagnosi quindi per l'accertamento c'è un'altra équipe
Andiamo avanti
Vediamo che cosa succede perché ne possiamo avere
Una morte cerebrale un cuore che batte il cervello beh di solito diciamo il Corno si comanda ma lo pensiamo quando ci innamoriamo ma di fatto c'è un motivo e che il cuore c'è una sola mia fazione
E il cuore c'ha una sua autocitazione
Muscolo autonomo
Però e sempre regolato dal cervello
Quando il cervello smette di funzionare trauma cranico intossicazione chi più ne ha più ne metta un'emorragia un tumore quello che volete piano piano quel cuore come sapere segnali sempre più deboli fino a quando nel giro di due o tre giorni anche il cuore si ferma
Questo è il compito degli anestesisti diventa molto importante in questa fase le difficoltà che hanno a mantenere in vita il morto
Sembra non vorrei fare confusione però è così perché noi dobbiamo attraverso delle medicine delle pompe
Dei macchinari degli strumentali devi tutto quello che abbiamo oggi nel due mila e dodici poi magari nel due mila venticinque parliamo di altre cose però attualmente è questa la storia
Il riusciamo a mantenere in
Tra virgolette invita cioè a far battere quel cuore a mantenere una pressione mantenere una temperatura corporea per uno due tre giorni
Questi ed uno due tre giorni sono importantissimi perché permettono
Alla famiglia eventualmente di prendere una decisione su un'eventuale donazione
Ma quando si è riunita la Commissione non sono più uno due tre giorni sono sei ore per la legge italiana entro queste sei ore dobbiamo decidere se
Stacchiamo il respiratore oppure Lori lo teniamo attaccato perché scendiamo in sala operatoria chiamiamo la medicina dei trapianti e diamo gli organi
è una cosa volevo fare per apro una parentesi pensate la difficoltà di dare gli organi la morte cerebrale
Sono il due per cento di tutto il decesso in un ospedale poi di questo due per cento si riduce a uno perché paziente potrebbe se non idoneo
Per delle malattia che ha avuto o per per tante altre storie che non restò adesso mediare
E poi c'è
Il
Il il il parere della famiglia che quello che alla fine promuove premia o punisce la medicina dei trapianti quindi immaginate come si riduce questo perché le donazioni sono così difficili
Un giorno io parlando non è stato il Binoni CEO classico
Quando un ragazzo mi disse ma perché le donazioni sono sempre di meno perché sono sempre di più e le indicazioni delle famiglie
Io serenamente di sì perché la cultura dell'Italia oggi e quella del calcio delle ballerine quella di grande fratello dell'isola famosi di amici lo elencato tutti i programmi che dalla tv di Stato
Ci sono stati in piedi ho avuto la standing ovation non me lo sarei mai aspettato però ragazzi di sedici diciassette anni
Capiscono anche loro qual è il problema di questa Italia quando tu prima parlare di cultura
No devo tornare qua scusate
Quindi
Quello che abbiamo detto prima o una triade di medici un medico anestesista un medico-legale un medico neurologo
Questa équipe questo gruppo per sei ore si riunisce
Fa due verbali uno all'inizio e uno dopo sei ore
Viene dato l'intervallo di tempo perché la morte risale a quando si riunisce la Commissione è chiaro però vita la legge italiana molto molto severa per questo
Per cui rispetto a tante altre leggi europee è molto rigida per cui dopo sei ore si riunisce la Commissione se ritrova le stesse condizioni della prima ora
Da libertà a alla
Ho alla donazione degli organi o al alla morte
Alla morte cardiaca
Questa è una signorina che fanno elettroencefalogramma e la base di partenza per far diagnosi di morte cefalica
Qui abbiamo due figure
Urna rappresenta ne parlo perché te lo sto facendo una radiocronaca per radio radicale che non vede chiaramente le slide abbiamo due figure una rappresenti il cuore una rappresenta il cervello
Ne parliamo di due tipi di Morterone alla morte cerebrale una la morte cardiaca
La morte cardiaca e e abbiamo detto prima il novantotto per cento di tutti i decessi in ospedale ma se mettiamo i decessi fuori dall'ospedale sono tutti morti e cardiache perché sull'autostrada
In un prato in un mare
Non c'è un anestesista con un respiratore nelle tre cefalo grafo per cui il paziente non arriverà mai essere rianimato essere connesso alle macchine per poter fare una diagnosi di morte cerebrale
Questa è un po'la ripetizione di quello che dicevo mentre la morte cerebrale si Falcone degli strumenti con l'esame clinico la morte cardiaca si fa con un elettrocardiogramma
Adesso andiamo in un altro capitolo
C'è molta confusione da parte dei media
Tra una il coma vegetativo una morte cerebrale sono due cose completamente diverse
La morte dell'encefalo e la morte di tutto l'insieme solo dove se abbiamo assenza della coscienza e assenza delle funzioni legislative la morte cerebellare non respiri
Non sudditi non
Non non termo regoli
Non respiro detto non c'è pressione non c'è pressione che viene mantenuta con le pompe rianimazione
Invece nello stato vegetativo abbiamo un'alterazione completa dello stato di coscienza
Con un mantenimento più o meno delle funzioni presenta attive perché un paziente a questo punto respira più o meno un paziente sud più o meno un paziente termo reggo
Ma più o meno però presente al le presenti le funzioni amministrative completamente alterato lo stato di coscienza che non c'è
Per darsi delle regole abbiamo anche parlato di uno stato vegetativo persistente
Quando il comma supera il mese ma questo stato vegetativo diventa per me ne permanente quando supera l'anno sono delle cifre
Di
Così per darsi delle definizioni
Il
Nel questo quello che vi dicevo prima non lo stato vegetativo persistente mantenuto la le funzioni della vita vegetativa completamente alterate quelle della vita di relazione
Il come vedete questa figura il cervello può essere colpito a più livelli nel nel primo riquadro abbiamo la morte del tronco
è la morte del tronco è una delle condizioni che nessuno di noi vorrebbe firmare perché il paziente può tra virgolette vivere assistito però con morì importanti alterazione alla funzione cardiaca la funzione respiratoria perché sono quelle poi della base cranica del tronco
è un nella diapositiva di destra
Abbiamo invece
La morte della corteccia questa invece è una condizione in cui manca la vita di relazione completamente perché nel cervello che ci sono le relazioni
Ma consenta avendo conservato il tronco possiamo avere un respiro autonomo un battito cardiaco normale una persona normale una termo regolazione però assolutamente assenza dello stato di coscienza
La morte cerebrale la morte cefalica e quella la slide di mezzo dove interessato tutto l'insieme fanno per cui
Non abbiamo più connessione con la periferia né connessione con il centro
Il la diagnosi di accertamento di morte io c'è tengo a dire queste cose perché oggi ci sono molti giovani qui dentro quello che diciamo e comunque un messaggio
Loro quando escono questa sera sapranno senz'altro qualcosa di più di quello che hanno letto su Panorama
PAI detto anche da una persona che queste cose le fa sei sette volte all'anno non sono tante a Pesaro gli accertamenti ne facciamo sei sette otto in un anno e di questi sei sette otto abbiamo una media di quattro cinque donazioni d'organo
Quindi quando avviene per noi un momento di emozione che di commozione e lo vediamo come
No se avessimo sa dato una vittima come se l'avessimo salvati cinque sono le persone che possono dire dopo la donazione d'organi
Il quello che vi dicevo prima i criteri sono molto restrittivi
Le prove cliniche sono sono veritiere al cento per cento addirittura dopo l'attrice programma andiamo a fare anche la TAC lanciata anche le prove di angiografia quelle che escludono il flusso cerebrale
Un cervello senza flusso un cervello morto
Questo e quello che vi ho detto un pochino prima ve lo riassumo
Quando le ci troviamo un paziente con un silenzio elettrico cerebrale cioè l'elettroencefalogramma piatto quando abbiamo l'assenza dei riflessi
Quando abbiamo l'assenza di relazione a stimoli dolorosi a questa persona voi la potete torturare non muove un dito perché non ha dolore perché è completamente de connesso
E e assenza della respirazione spontanea pensate che
Per pregiudicare l'assenza della respirazione spontanea si stacca la macchina fino a quando l'anidride carbonica supera sessanta depressione parziale
Sessanta in tutte le persone del mondo è uno stimolo alla respirazione se io non ho stimo la respirazione dopo Coppa andato un paziente in carbonai così tra virgolette
Il sono sicuro che anche questo paziente assolutamente non respiri le prove sono severissime
E finisco con questa slide che per me molto importante
Io nel ringraziare per l'attenzione omesso il logo della Edo
Quando Marco Rocchi mi ha chiamato l'amico Marco o il professor rotti come volete voi
Mi ha chiamato per per tenere questa relazione il mio cuore è andato subito nei prelievi d'organo perché una una mia battaglia che porta avanti da tanti anni
Io un giorno vi racconto solo questo
Come anestesista
Facevo una visita anestesiologica un ragazzo di trent'anni che si presentava a me
Perché doveva essere operato di menisco perché si era fatto male sciando fino a qui dirette bene e chi è che ha fatto il menisco ed io io io tutti ci per lasciare ai loro che anche i legamenti tre
Solo che quando si fanno le domande a un paziente che sta per essere operato e li chiedi avuto malattie importanti in passato e questo ti dice serenamente guardandoci in faccia
Io sono un trapiantato di cuore bontà
Ne ha preso un colpo c'è turno Labini con la persona viene da te a fare una visita anestesiologica per i un legamento del ginocchio e e ti dice io sono trapiantato di cuore non sapevo se guardare Luigi in nel viso o nel petto
Sono queste le cose che mi fanno innamorare del mio lavoro che mi fanno anche portare avanti queste battaglie
Un pensiero per Welby
Come diceva Cicerone la vita dei morti e nel ricordo dei vivi né questa sera attraverso questa lezione che tutti noi teniamo io non parlo della paura dalla morte o della filosofia dalla morte
Ho voluto solo dare qualche qualche il
Ho tirato qualche sasso sulla morte cerebrale
Però
Né questa sera ricordiamo anche delle persone che sono scomparse perché
Noi vivi abbia mi ricordo dei morti grazie
Grazie davvero a al dottor Martinelli ha Filiberto per questa
Testimonianza duplice una sulla sulla competenza
Ma poi credo che molti di noi siano come dire spesso toccati dalle emozioni più di quanto
I dati possano trasmetta
Con lo stesso spirito che introduco il prossimo relatore che
Un noto avvocato di Pesaro Paolo Filippo Biancofiore
è un caro amico
E anche lui e per la seconda volta coinvolto
In queste iniziative la prima volta fu due anni fa quando invitammo Beppino Englaro
E in quella circostanza come dire ci illumino su molti aspetti giuridici della della vicenda
Io ho chiesto a Paolo avvocato Biancofiore di
Presentare in qualche modo gli aspetti di legge di quella legge che in questo momento in itinere in Parlamento e che proprio oggi mi dicevano torna in Commissione
Conoscendo Paolo sono anche certo che non mancheranno dei risvolti non strettamente giuridici ma come dire emozionali e quindi lascio la parola volentieri all'avvocato Biancofiore
Grazie Marco dunque io sono sicuro che
Molti di voi passando dall'intervento di carattere film filosofico che abbiamo ascoltato nel dal professor Cac
Quello scientifico ma profondamente umano
Del dottor Martinelli e iniziando a parlare di questioni giuridiche avranno subito una sensazione una percezione di eredità
E questo io l'ho già messo in conto nel momento in cui ho buttato giù qualche idea raccogliendo l'invito dell'amico professor Rocchi
Consapevole che mi è intervento che è
Quella che si chiama tecnicamente un'esegesi delle norme di diritto c'è un'interpretazione critica inevitabilmente destinato comporta
Ora l'amico Marco ha ricordato quel dibattito di un paio di anni fa in queste aule
A cui
Aveva avuto dibattito nel quale aveva avuto un importante contributo la testimonianza dell'amico Beppino Englaro
Il papà di Eluana Englaro della mia amica Eluana Englaro ma oggi abbiamo il non meno determinante contributo di Mina Welby che sono personalmente mafioso di ascoltare
Ora
In quella sede il mio intervento era stato cura generale ricognizione delle norme di diritto che Dressi indiano quel delicato momento
Che coincide con
Il fragile equilibrio tra la vita e la morte
Le norme che il nostro ordinamento pone a presidio di questa situazione sono ahimè
Norme di carattere penale perché è vero che il nostro ordinamento segna
Principi come quello dell'indisponibilità della vita ma contemporaneamente anche il principio
Di autodeterminazione del paziente questi due principi che siano apparentemente in antitesi uno con l'altro o possono diventarlo in determinate situazioni come quel punto di equilibrio tra vita e morte che ci ha efficacemente descritto
Il dottor Martinelli
Laico esistono nel nostro ordinamento quanto meno nei principi fondamentali del nostro ordinamento
Sta di fatto che situazioni come quelle che tutti conosciamo che sono riconducibili a
Situazioni di eutanasia o di trattamento del fine vita o di accanimento terapeutico eccetera eccetera
Sono situazioni che il nostro ordinamento presidi attraverso
La risposta più severa che è la risposta sanzionatorie di carattere penale e allora conosciamo tutti e che abbiamo norme
Come quelle sull'omicidio del consenziente o norme sulla istigazione aiuto al suicidio che ripeto presidiano con la risposta più severa e più forte chiunque
Cerchi in qualche modo
Di
Pilotare una situazione come quella del fine vita o della morte cerebrale verso una exit U.L.S.S. che non sia quello strettamente naturale
Ora
Queste situazioni è chiaro che
Danno luogo a delle valutazioni estremamente difficili dal punto di vista etico dal punto di vista morale dal punto di vista Fisola filosofico e dal punto di vista medico sicuramente
Altrettanto complicate forse permettetemelo ancor di più dal punto di vista giuridico perché poi il diritto deve tradurre
In una norma quelle che sono le aspettative quelle che sono le convinzioni
Di qualunque tipo laico o religioso degli indirizzi
Di tutti gli individui
Concludevo quel l'intervento di due anni fa con il contributo di Beppino Englaro
Auspicando che
Queste norme pur rimanendo fondamentali del nostro ordinamento queste norme penali che presidiano queste situazioni potessero essere in qualche modo contemperate da un intervento legislativo che desse una qualche chiarezza
E definitività a questa delicata materia
E vedete sono convinto che pur nella difficoltà della materia in sé
Non è certo ignorando il problema che possiamo pensare di risolvere problemi come questi
E invece forse per troppo tempo questo problema nel nostro ordinamento è rimasto
Non dico ignorato ma forse
Aggirato che se possibile pure peggio
Il vuoto legislativo signori non ha mai risolto nulla anzi semmai il vuoto legislativo ha dato luogo
Ha conseguenze ancora più mortificanti guardo venga signora Mina Welby e credo che possa condividere eccome questa affermazione
Ma questo vale per il momento del fine vita balle per alcuni trattamenti sanitari ed europea UTC che non sono io consentiti nel nostro Paese ma che sono consentiti a cento chilometri di distanza che danno luogo a quelli che tutti conosciamo come gli agi della speranza o
A quei casi di cifra oscura perché tecnicamente in criminologia si chiama così sto portando il mio contributo di giurista e di penalista
In criminologia si chiama cifra oscura di casi in cui l'eutanasia viene praticata non nel nostro Paese ma viene
Praticata in qualche Paese in cui viene essa viene in qualche se non legalizzata quanto meno tollerata e quindi anche qui abbiamo viaggi della morte che forse e addirittura
Etica mente peggio del viaggio della speranza
Ora
Nel nostro paese giace da molto tempo con
La lentezza che propria del nostro legislatore in questo caso forse ulteriormente esasperata
Un
Progetto di legge che il Progetto della
Del senatore
Calabrò
Che giace appunto in Commissione e notizie di questi giorni che ritornato nell'agenda parlamentare
Giace dal due mila nove questo progetto di legge e allora io in questo mio breve intervento cercherò di fare una interpretazione critica delle intenzioni
Del legislatore delle volontà degli scopi che il legislatore intende perseguire per cercare di capire se questo progetto
Possa o no soddisfare le aspettative di chi è portatore di un'istanza di chiarezza in una materia
Estremamente complicata come quella della morte cerebrale e o delle situazioni cosiddette di fine vita
Guardate a leggere la relazione introduttiva perché le norme di legge io non so quanti giuristi ci siano in quest'Aula
Ma le norme
Di leggi le norme di diritto positivo
Si capiscono si comprendono molto meglio se anziché leggere la norma in quanto tale
Si legge una cosa fondamentale che la cosiddetta relazione introduttiva che il relatore di questa legge fa come preambolo la legge stessa
Perché perché da quella
Parte
Della produzione legislativa emergono sì necessariamente si devono appalesare gli scopi del legislatore
E lì non si può giocare in punta di fioretto sulle norme di diritto su quello che il diritto sui principi di tassatività di determinatezza della legge che pure sono tutti principi sacrosanti e sono conquiste del diritto
Nella relazione bisogna scrivere le cose come stanno bisogna esplicitare dove si vuole andare a parare con cui il provvedimento legislativo
Allora
Prendiamo la relazione del
Progetto Calabro e li diamo teme ci sono tutte una serie di affermazioni di principio che sono genericamente assolutamente condivisibili
I notevoli progressi nelle conoscenze conoscenze scientifiche l'utilizzo sempre più sofisticato di Biondi tecnologie la necessità di definizione del limite tratterà per dico il riconoscimento di disabilità particolarmente avanzate però somma è un'espressione che già con le
Indicazioni assolutamente circostanziale che ci ha dato l'amico
Filiberto Martinelli
Vediamo che forse una spia pressione un po'troppo generica e forse anche un po'vuota
E poi i dubbi di carattere etico
Per converso nella relazione ci sono
Di ricitati il diritto alla vita come espressione del diritto naturale assolutamente sacrosanto
La necessità dice il legislatore di elaborare una legge che contemperi rispetto dell'esercizio della libertà del soggetto con la tutela della dignità di ognuno a voi del valore dell'inviolabilità della vita anche questo si principio che forse gira un po'intorno a sé stesso permettetemelo però per carità lo prendo come tale lo rispetta
La Costituzione italiana si dice riconoscibile al principio di autodeterminazione del paziente il valore di diritto fondamentale
Formazione sicuramente molto importante sicuramente altisonante assolutamente condivisibile se poi le risposte del legislatore fossero in sintonia con una premessa come questa tra un attimo vedremo che così in realtà non è
E la necessità dice ancora il progetto Calabrò di riconoscere al cittadino siffatto potere decisionale
Potere decisionale anche per il momento in cui dovrebbe eventualmente trovarsi privo della capacità di intendere e di volere cioè il momento di che
Sia efficacemente tratteggiato
Il
Primario anestesista con cognizioni direi di assoluta scienza diretta e ASP difficilmente confutabile
Ora il centro di questo progetto legislativo
Il nelle intenzioni del
La ideatore del redattore di questo progetto sono le cosiddette dichiarazioni anticipate di trattamento le cosiddette d'arte
Dice
Il Progetto Calabro quando un soggetto fa un parallelo e fa un parallelo tra le date queste dichiarazioni anticipate di trattamento e il consenso informato sapete tutti che cosa il consenso informato
è
Quel documento che ognuno di noi quando a fare un qualunque trattamento di carattere terapeutico sanitario specie se invasivo è deve
Per
Norma di legge firmare sottoscrivere ASP dichiarando di essere stato informato reso edotto di tutti i rischi relativi a questo trattamento terapeutico quello dell'ospedale di peso rosso tempo l'avevo predisposto io
Collaborazione con la direzione sanitaria quindi
Quante volte ci sarà capitato di firmare un documento del genere
Poi dice il legislatore anche nelle ore di della redazione delle date deve in qualche modo sussistere quel rapporto di fiducia tra medico e paziente che determina una vera e propria alleanza terapeutica
Tra i due
A me francamente ve lo giuro ho cercato di ritirare questo testo legislativo da sotto da sopra di rileggerlo in tutti i modi possibili e immaginabili ma io qua sto però lei lo tra il consenso informato
E l'alleanza terapeutica al di là della espressione più o meno infelice utilizzato dal legislatore poi vi dirò anche perché a mio avviso infelice
Io francamente faccio fatica a Pisa
Sto parallelo ma dove sta questo parallelo io vado a fare l'operazione perché ho scassato il menisco mentre chapeau
E che cosa ti fai vedere questo con la di mia dico il mio testamento biologico
Ma che c'entra è una situazione profondamente diversa lì sto nel consenso informato sto
Manifestando
La mia il fatto di essere stato reso edotto di rischi attuali ora per ora
Nell'altro stop rilasciando una dichiarazione sul mio destino ora per il futuro un destino incerto non c'entra assolutamente niente e non è possibile questo parallelo sono due situazioni ontologicamente profondamente distinte
E già questa cosa
Nel
Vi dirò che nel se mi è consentito un'opinione personale nel Progetto Calabrò sinceramente mi piace poco è credo che francamente vada fuori tema
In realtà serve
Questo richiamo al legislatore del Progetto Calabrò per
In centrare tutta la questione del
Testamento biologico o delle dichiarazioni anticipate chiamatele come volete ma avete capito di bene di che cosa stiamo parlando su questo concetto di alleanza terapeutica
Si vuole
Dice legislativi del Progetto recuperare idealmente il rapporto medico-paziente anche in una situazione estrema in cui il soggetto non è più in grado di esprimere questo sarebbe la funzione dell'alleanza terapeutica
In tal modo si dicci legge così testualmente
Quel rapporto di fiducia che fin dalla nascita lega direttamente o indirettamente il paziente al medico continua davanti alla impossibilità del malato di interagire
Permettetemi la battuta forse anche un po'fuori luogo ma vi ricordate cosa diceva Fantozzi a proposito della corazzata Potëmkin
Va bene mi fermo qua
Chi chi ha memoria di quel di quella cinematografia sa bene qual era la dell'opinione di di Fantozzi a riguardo
Comunque al di là della espressione più o meno felici felice o infelice della alleanza terapeutica questa a mio avviso è un asilo clamorosa svista non so quanto volontario o involontario albergatore del Progetto di legge ma
Ritorna e comprando un minimo di serietà
Un giurista attento definirebbe questa
Definizione scusatemi il gioco di parole
Appena che vi ho appena letto questo proporlo che lega al paziente fin dalla nascita il medico come una estinzione giuridica
Perché è una finzione giuridica
Signori chiunque abbia avuto
La sfortuna dividere una vicenda non dico come quella di Piergiorgio Welby ma una vicenda che
Posto la coscienza di fronte
A un amico un parente in condizioni di terminali di vita
In cui il soggetto si trova nella impossibilità di manifestare la propria volontà riguardo al
Suo stesso destino
Sa bene che l'interlocutore dal punto di vista il riferimento di interlocutori chiamatelo come volete dal punto di vista clinico sanitario e molto difficilmente costante nel tempo
La progressione della malattia segna passaggio di mano continuo del paziente danneggi qua medico il riferimento donne
Costantemente lo stesso
E quindi io voglio pensare che con il passaggio di mano del Medel paziente da medico al medico
Passa di mano anche quel rapporto fiduciario che evoca il legislatore in questa
In questa normativa
E quindi cambia anche
Il percettore diretto delle determinazioni del paziente riguardo al proprio destino
Allora io credo che parlare di
Alleanza terapeutica medico-paziente
Sia un concetto sostanzialmente astratto non voglio dire un alibi
Per
O forse sì per il legislatore
Ma è
Un concetto sicuramente astratto e privo di riferimenti concreti nella fattispecie concreta è un po'come il principio del giudice naturale che vuol dire tutto e non vuol dire nulla
Ma
In questo caso è una
Finti mi sento di definirla una finzione giuridica
Io credo che
Se non è
A me
Sufficiente una manifestazione di retta di volontà certamente chiaramente resa da un soggetto capace di intendere e volere nel momento in cui è in pieno possesso delle facoltà mentali e una manifestazione
Di volontaria colta da un terzo soggetto che sia legittimato a raccoglierlo mi può stare anche bene
Non riesco francamente a capire il ruolo del notaio perché se nel nostro diritto positivo è consentito il testamento olografo cioè quello che il soggetto fa delle proprie volontà e di proprio pugno non vedo perché devo farlo per atto pubblico quando riguarda non riguarda più il mio patrimonio ma riguarda il mio destino va bene ma questo
E
Capisco che è una speculazione dottrinale forse anche eccessiva non voglio fare questo
Però io credo che anziché ancorare
Un tema come questo a questa se è un duo alleanza tra medico e paziente e non ho capito bene chi è il medico
Che dovrebbe essere prescelto come
Riferimento
Sarebbe più opportuno centralizzare
La figura di un garante delle volontà del paziente cioè di un soggetto che ha conosciuto il paziente che consapevole delle determinazioni delle volontà del soggetto riguardo alla propria stessa esistenza
Mi va bene invece affidare al medico inteso come équipe ho inteso come persona singola
O al più etico una funzione di controllo no non riferita alla manifestazione di volontà del paziente perché quella reale potrebbe essere molto spesso sconosciuta quel medico
Ma
Una funzione di controllo che io ritengo doverosamente e imprescindibilmente
Limitata alle verifica della sussistenza delle condizioni cliniche quelle di cui ci ha appena parlato il
Dottor Filiberto Martina
Il paziente in stato neurovegetativo incapace di intendere con tutte quelle caratteristiche e quelle orribili situazioni che
Il dottor Martinelli ci ha descritto
In secondo luogo il punto centrale del Progetto Calabro l'alleanza terapeutica
Avviso dimentica una cosa fondamentale
Nel momento in cui il soggetto rilascia le proprie date le proprie dichiarazioni anticipate di trattamento oltre a più testamento biologico che dir si voglia
Qualunque sia il loro contenuto più o meno esteso rispetto a quello che la legge può consentire
è ovvio è implicito che il soggetto deve essere il condizioni di decidere dice la norma in piena scienza in piena scienza e forse anche in piena coscienza
Che qualche cosa di più soltanto della città
E qui torniamo al parli ero infelice col consenso informato che è un'altra cosa
Allora
L'autore di questo progetto di legge perché vedete le volte si arriva anche delle storture
Che
Non sono così apparenti così macroscopiche ma persistono fortemente mi progetti legislativi
L'autore dice le dichiarazioni anticipate sono sì espressione della libertà del soggetto di esprimere i propri orientamenti circa i trattamenti sanitari e di fine vita cui vuole essere sottoposta
E
Poi testualmente
Nell'eventualità di trovarsi in condizioni di incapacità di intendere e volere ma di controllo privano della possibilità di contestualizzare e attualizzare la sua città in virtù di eventuali cambiamenti scientifici intervenuti
Signori stiamo girando intorno al problema
Ma non lo stiamo focalizzando mai
A mio avviso il redattore di questo progetto di legge sta confondendo due situazioni che sono diverse e soprattutto sono anche temporalmente distinte
Quella della propria manifestazione di volontà e quella della situazione clinica sopravvenuta giacché è stata prima già oggetto della preventiva manifestazione di volontà signori
Questa confusione non fa chiarezza a mio modesto avviso
Io non sto affatto pensando una ad una esaltazione acritica dell'autonomia dell'individuo perché sembra questo lo spauracchio che il Progetto di legge vuole a tutti costi agitare nelle coscienze individuali tant'assolutamente no
E tanto meno voglio bypassare il problema connesso allo iato temporale
Tra il momento della manifestazione di volontà e i progressi della medicina che in nel frattempo potrebbero essere intervenuti tra la manifestazione di volontà e la verificazione dello Stato clinico di morte cerebrale utili
Di fine vita
Sto soltanto dicendo che nelle forme in cui
Il
Redattore del progetto a affrontato il problema
Non coglie nel segno perché sta prof sovrapponendo due profili e due momenti che sono profondamente diversi
Questa
Alleanza terapeutica
Questo meccanismo dell'alleanza terapeutica tra medico e paziente che ripeto vedo di difficile realizzazione pratica e vedo anche
Di
Diciamo così nella sua emergere nella sua contraddittorietà
Credo che proprio chi nell'applicazione di questo progetto di legge
Un effetto distorcente
E che rischia di frustrare
Gli stessi propositi legislativi che pure sono
Diciamo così dichiarati nel preambolo alla relazione introduttiva del della legge stessa
E in particolare questo questa eccessiva centralizzazione del ruolo del medico no no riguardo all'accertamento delle condizioni ma riguardo
Alla accertamento della volontà
Del paziente sono due cose diverse profondamente diverse e a mio avviso è bene che restino assolutamente separate
Anche perché
Vedete il meccanismo
Dell'articolo otto che un po'il punto centrale di questa norma
Quando
Il soldi il medico il medico ritenuto garante l'alleato terapeuta del paziente
Ritiene che non siano più corrispondenti la situazione non sia concreta non sia più corrispondenti alle conoscenze tecnico-scientifiche terapeutiche che erano esistenti al momento in cui il soggetto ha reso le dichiarazioni anticipate di trattamento
Prevede un meccanismo piuttosto farraginoso dove il collegio di specialisti designati dalla struttura di ricovero re deve rendere un parere
Favorevole alla interruzione del trattamento sanitario ma questo parere non è comunque vincolante per il medico per l'alleato terapeutico il quale può tranquillamente disattenta
Quindi si verifica la situazione il Collegio scientifico dice sì sì guardate questo è un caso assolutamente conclamato di morte Celant e il medico alleato
Dichiarato a suo tempo alleato terapeuta del paziente perché così impone la legge dice ma meno sapete cosa c'è
Voi pensate alla come vi pare a me non interessa perché io ritengo assolutamente no meritevole di interruzione del trattamento sanitario e quindi il paziente
Dispetto della manifestazione di volontà rischia
Del rischio di dover permanere in quella situazione vegetativa meramente vegetativa in cui si trova
Questo
Permettete Rabat ritengo che sia
Una stortura del progetto di legge perché vedete l'alleato sì gli ordini d'accordo l'alleato
Signori l'alleato quando la situazione si verifica
Il paziente non è più nella possibilità di allearsi con qualcun altro di cambiare il proprio alleato terapeuta perché perché lo ha dovuto scegliere prima Juan o quella situazione non c'era non può dire
Quel mio alleato attuale non soddisfa più non ricalca non è più conforme al mio pensiero non sta dando corso alla mia volontà non sono quando la situazione si verifica non sono più in condizioni di cambiare il mio alleato un alleato che in realtà è alleato non è perché non sta facendo la mia volontà
Quindi vedete che c'è questo meccanismo farraginoso che in realtà pare
Paralizzata
Le volontà
Se di chi LEA manifestanti delle forme di legge
Peraltro
L'articolo nove dice in caso di contrasto tra la posizione del Comitato etico chiamato con il richiamo del Comitato scientifico e quello del medico alleato
Consente dice in caso di contrasto sì lasciava l'ultima parola giudice tutelare ma
Previa istanza del Pubblico Ministero che potrebbe anche decidere di non promuovere
Nessuna azione visto che la legge non detta nei termini né di decadenza e ne obblighi di esercizio di questa azione
E comunque
L'articolo nove stesso dice il pubblico ministero promuove sentito il medico sempre lui la reato terapeutico guardate gira intorno a sé stesso ma questa alleanza io la vedo come estremamente nefasta
Perché credo che possa rischiare di vanificare
Completamente i propositi e soprattutto le aspettative
Ora
Non voglio tediarvi ancora con norme perché dicevo prima si rischia di essere quanto mai Arrighini una esposizione come questa
Però
Vorrei concludere soltanto con una
Brevissima riflessione che va al di là
Del problema etico del problema affrontato con certo personalmente vorrei
Da
Soggetto da individuo profondamente credente vorrei rivendicare la laicità
Del diritto ma non è questo quello di cui voglio parlare vorrei riprendere le parole che ha citato come sempre efficaci mente il professor Rocchi
Quando prima ci ha detto
Che
Compianto Papa Wojtyla ha portato gli onori gli altari
San Tommaso Moro come protettore dei politici
Ma io credo che si tornasse San Tommaso Moro leggesse questo progetto di legge restituirebbe i gradi
Io credo che questo
Questo progetto di legge rischia di frustrare definitivamente le determinazioni di coloro
Che vogliono dare
A situazioni come queste e
Di se stessi soltanto una disciplina certa chiara e definitiva
Questo rischia di far girare il problema intorno a sé stesso e di non risolvere nulla forse e proprio questo mi permetto la domanda che leggi trattore vuol fare fare in modo che non si arrivi mai ad usum una soluzione giuridica forse
Si vuole lasciare quel vulnus quel vuoto legislativo
Che certamente questo intervento questo disegno di legge a mio avviso
è una mia opinione assolutamente non colma
Vi ringrazio
E adesso la parola passa
I bioeticisti
Quindi il punto di vista del filosofo su queste tematiche abbiamo sentito quello del medico abbiamo sentito quel della
Del giurista lasciamo la parola i bioeticisti cominciamo con Simone Pollock che
Ricercatore al mio sito alla Sapienza di Roma
Il suo curriculum ma un cui compenso di
Esperienza di me i temi della bioetica prevalentemente sulla bioetica del nascituro mi pare di capire quest'oggi
è una sfida nuova
Certamente non completamente nuova insomma diverso da quello di cui si occupa normalmente cioè
Il tema del fine vita sentiamo Simone pollo
Grazie grazie molte dell'invito una dell'occasione per discutere di questioni che sono
Punto come abbiamo appreso
Di nuovo attuali perché la discussione di questo di questo progetto di questo disegno di legge ritorna è ritornato ritornato d'attualità in qualche modo ci costringe nuovamente a
Sollevare tutte le nostre argomentazioni le nostre forze contro un ennesimo Progetto liberticida come se non ce ne fossero stati già abbastanza
Rispetto alle libertà personali appunto io cercherò di fare un discorso non troppo lungo da un punto di vista che appunto col mio punto di vista professionale che quello del filosofo in particolare del filosofo morale
Mi sentite
Del filosofo morale che è uno che cambiate le lampadine di un particolare di un particolare tipo cioè quelle lampadine che dovrebbero
Darci qualche illuminazione sulla
Una serie di domande che noi esseri umani ci poniamo riguardo a come dobbiamo vivere quali sono le cose giuste da fare quali sono i confini della nostra libertà
E via dicendo
In questo il filosofo morale diciamo genericamente laico fa un lavoro ben diverso da quello che talora si pensa facciano i filosofi morali non fa il prete il parroco che dice le persone cosa devono fare quali sono le cose giuste da fare
Il primo lavoro che fa un filosofo morale quello di lavorare
Per appunto rischiare per provare a illuminare con i suoi strumenti che sono quelli dell'analisi dei concetti degli argomenti del linguaggio delle pratiche delle forme di vita
E poi pensare che poi sono gli individui quelli che hanno la responsabilità appunto di
Decidere che cos'è giusto qualche cosa è sbagliato
E questo è quello che porrei provare a fare rispetto a questo tema così dedicato ma anche così
Urgente alla fine nella vita di tutti noi che quello delle scelte alla fine della vita e vorrei partire da quella che a mio avviso deve essere
Una constatazione empirica c'
La constatazione di fatto dalla quale noi non possiamo prescindere perché progetti di legge disegni di legge o tentativi come dire di risposta di reazione
A determinate possibilità di scelta che esistono la fine della vita c'è un dato di fatto dal quale dobbiamo partire la
Fine della vita la morte o meglio il processo del morire
Anche può essere brevemente ad essere anche molto lungo come cerimonia appunto i casi adesso che hanno caratterizzato il dibattito pubblico in Italia
Menu negli ultimi anni è un terreno che ormai
Conquistato in modo irreversibile all'esperienza personale gli esseri umani
C'è qualcosa sul quale noi dobbiamo registrare un cambiamento un cambiamento di fatto in quelle che sono le possibilità di scelta e decisione degli esseri umani
Come nasce la bioetica qui facciamo un piccolo inciso la bioetica è un ambito di riflessione che nasce proprio per questo nasce perché a un certo punto gli essere umani nella seconda metà del ventesimo secolo si sono trovati a fronteggiare una serie di possibilità
No date prevalentemente dalla medicina
Che gli esseri umani dell'epoca precedente non abbiamo mai potuto e dovuto fronteggiare perché semplicemente non c'erano non c'era la fecondazione assistita non c'erano i trapianti d'organo non c'erano le macchine per la rianimazione che appunto
Consentono quelle particolare condizione che la condizione di morte cerebrale tutto questo
Pone problemi etici nuovi e questi problemi etici nuovi
Sorgono perché appunto ci sono scelte nuove la fine della vita è un ambito nel quale oggi gli esseri umani hanno possibilità di scelta e a meno che noi decidiamo un certo punto d invertire la rotta come
Collettività come genere umano di rinunciare a tutta una serie di traguardi della medicina ma non solo di rinunciare a tutta una serie di condizioni della vita civilizzata che sono quelle che consentono l'allungamento Della vita medi umana e quindi tutta una serie di problemi legati all'invecchiamento malattie che sorgono solo dopo una certa età e via dicendo a meno che appunto non si prende una decisione collettiva del genere che chiaramente impossibile
Oltre che non auspicabile ovviamente da un punto di vista morale a meno che noi decidiamo questo la fine della vita e qualcosa che appartiene ormai le possibilità del sci di scelta degli esseri umani oggi gli esseri umani possono scegliere scegliere
I modi in cui morire
Talora si trovano in condizioni che non hanno scelto loro appunto perché le condizioni di malattia le condizioni di debiti trazione sono cose rispetto alle quali a volte la scelta non ce ne ma si può scegliere come affrontare quelle modalità di morire ecco partiamo da questo fatto partiamo da questo ampliamento della scelta
Della scelto umana
Sostanzialmente nel dibattito morale ma qui semplifico molto però diciamo che si coglie così un aspetto fondamentale e nel dibattito pubblico su queste questioni le
Gli schieramenti inevitabile vederlo in questo modo anche se può essere inelegante immettono in questi termini gli schieramenti sono due
Coloro che si oppongono con tutte le loro forze acché queste nuove scelte
Siano qualcosa che gli individui possono maneggiare appunto personalmente cioè sia qualcosa rispetto i quali gli individui che se domani i cittadini hanno un diritto a scegliere appunto in prima persona
è coloro invece i quali ritengono che queste scelte ricadano
In diritto di libertà degli individui cioè che gli individui in prima persona abbiano diritto di determinare dire la loro rispetto al eventualità di morire in un certo modo alle scelte da fare e via dicendo e io con queste scelte possibilità di scelta come dire
In quando tutte le possibilità di scelta la fine della vita che sono quelle di essere mantenuto in una condizione di stato vegetativo o meno che sono quella di decidere appunto sei eccome domani gli organi
E sono anche ed è anche quella di decidere di sottrarsi consapevolmente a una condizione di malattia che si ritiene
Inaccettabile
Non solo con l'interruzione delle terapie contrazione delle cure ma anche con l'eutanasia cioè chiedendo di essere aiutati a morire attivamente da qualcuno che si è risposto a farlo
L'eutanasia attiva volontaria che qualcosa che non ha nulla a che fare con l'eutanasia e che vengono evocate
Così un po'come spauracchio sopportano zia che facevano in ha visti che non ha nulla a che fare con quello di cui discutiamo oggi
Quando parliamo di Ottana sia come diritto degli individui
Cioè la possibilità di dire per me adesso basta io in questa condizione di malattia di sofferenza non ci voglio più stare non voglio andare incontro
A una condizione che io ritengo indegna per me
Non ritengo degna di essere vizio vissuta aiutatemi a morire ecco questa e l'ampio spettro di possibilità che oggi ci sono la fine della vita su questo spettro
Di possibilità appunto si fronteggiano due
Schieramenti appunto coloro che ritengono che questi sia un diritto dell'individuo e coloro che ritengono che invece no queste scelte debbano essere per così dire normalizzate all'interno di una cornice di riferimento che può essere quella di un ordine
Divino che caratterizzano della natura umana la natura delle cose e via dicendo commendevole
Concezioni religiose in primis anzitutto quella cattolica ecco ritornerò su questo tipo di concezioni più avanti
Ma vorrei partire con un esame critico
Del modo in cui diciamo l'argomento Standard dei laici su questa su questo ambito un argomento Standa perché io non intendo confutare ma che intenderei in qualche modo esempi esaminare in una sua criticità per provare ad arricchirlo
Come argomenta di solito l'etica laica equità mentre definire l'etica laica tante cose diverse un po'
Esprimessimo do un po'rozzo ma diciamo che
Si coglie così un elemento peculiare di tutta una serie di argomentazioni di posizioni che appunto poi vanno sotto il nome di etica laica sostanzialmente
Argomenta a favore del diritto di morire cioè del diritto di
Esercitare scelte rispetto a queste nuove possibilità degli individui sostanzialmente affermando che questo diritto il diritto di morire appunto è un diritto negativo
Un diritto negativo che cos'è qualcuno di voi forse lo saprà si distingue agevolmente fra diritti negative diritti positivi laddove i diritti negativi sono
Sostanzialmente i diritti a non subire delle interferenze nel rispetto a determinati i nostri piani a determinate nostre scelte mentre i diritti positivi sono i diritti ad essere aiutati a fare qualche cosa
Molto molto
Sommariamente io un diritto negativo alla libertà di movimento ovvero il diritto che se voglio uscire
Da quella porta nessuno di voi mi ostacoli
Questa questa mia
In questo mio proposito o un diritto positivo invece se qualcuno è tenuto ad aiutarmi a farlo
Per quello che che vale ad esempio
Male tanto denaro tali diritto alla salute ad esempio l'Italia non lo possiamo concepire soprattutto come un diritto positivo per un diritto
A a ricevere delle cure adeguate laddove dallo Stato della dove si sia in condizioni di bisogno non è semplicemente diritto negativa trovarsi il miglior medico e poi a provvedere con le proprie
Con le proprie tasche bene il diritto di morire viene inteso
Tradizionalmente sostanzialmente con un diritto negativo cioè
Non lasciatemi solo non interferita e nelle mie scelte di fine vita e questo ovviamente accoglie
Il cuore della giustificazione morale di quel diritto ovviamente il fatto che noi
Siamo
Sovrani sono gli stessi sul nostro corpo su quello che fa di noi le persone che siamo e nessuno a meno che noi non glielo concediamo vogliono permettiamo
Ha il diritto di intervenire su quei fatti fondamentali della nostra vita fra cui appunto
Quelli relativi al mondo al modo di al modo di morire
Bene questa argomentazione standard di solito non va oltre a questo
Questa generica affermazione che cosa che cosa dice ma dice appunto che noi abbiamo il diritto di decidere ad esempio di essere staccati dalle dalle macchine di non avere più di non avere più terapia
Di non
Subire appunto atti che siano invasivi rispetto al nostro corpo ed ovviamente questo diritto sacrosanto e non lo sto mettendo in discussione quello che intendo dire che però se noi discutiamo diciamo come laici ecco contro continuiamo usare questa etichetta
Del diritto di morire solamente in questi termini forse ci perdiamo qualcosa
Ci perdiamo qualcosa che è tutto quello che questa espansione di possibilità delle scelte che noi oggi abbiamo rispetto ai modi di morire
Porta nella vita degli degli esseri umani quello che intendo dire cioè e che
L'argomento Standard che tende poi un può a come dire considerare il diritto negativo di morire
Come il male minore in fin dei conti non possiamo dire alle persone che cosa devono fare non possiamo obbligarli a fare qualcosa che non vogliono non possiamo Limentani darli forzatamente anche se poi in realtà questo questo si fa
Però diciamo che dobbiamo darci dei limiti ecco ma in realtà questo è un po'un male minore quello che perché noi che noi scegliamo quello che era alla fine le persone non possiamo tenerli a tutti costi attaccate
Attaccate la vita e questo porta con sé in genere una sorta di atteggiamento un po'di Condi commiserazione come se appunto chi fa eventualmente uso di questo o di questo diritto poi alla fine B Polverino
Non poteva fare altrimenti in qualche misura
E il diritto di abbandonare di cedere le armi e il diritto di rinunciare e via dicendo c'è un po'tutta una retorica che se non andiamo a vedere come queste cose vengono trattate sui giornali
Nella discussione pubblica compagna questi devono che in fin dei conti
E quasi un atto di compassione quello di lasciare il diritto alle persone di decidere in questo campo perché appunto non si può pretendere troppo da gli esseri umani ecco questo modo un po'povero riduttivo secondo me appunto come dicevo
Fa perdere un pezzo importante
Intanto fa perdere aperto un pezzo importante da un punto di vista descrittivo
Cioè che
Le situazioni di fine vita sono situazioni ricche ricche nel senso di ricche di esperienze e ricche di possibilità
Nella misura in cui le persone possono decidere di pensare la propria morte di
Concepire il modo di affrontare la propria morte in tanti modi diversi e tutti e questi modi non sono necessariamente modicano che fare con la rinuncia con l'abbandono con la sconfitta ma che semplicemente hanno a che fare con quello che noi consideriamo essere compri così dire
La concezione che ogni essere umano ha della propria vita buona
Come dice appunto la citazione
Di di Mina Welby che era riportata nella locandina appunto la morte fa parte della vita ma questa non è retorica io esseri umani ritengono che appunto soprattutto alla luce di queste nuove possibilità la morte sia un pezzo
Di ciò che contraddistingue la propria identità nel momento in cui cominciano a riflettere non è semplicemente
Una condizione clinica il processo di Mori e non è solo a condizione clinica una condizione medica e qualcosa che ci contraddistingue rispetto alle nostre opzioni fondamentali su quello che siamo su quello che vogliamo essere su quello che decidiamo di essere ecco
Rispetto a questo aspetto la riflessione laica in qualche misura segna un po'il passo nel senso che e qualcosa che un po'per pudore forse un po'per temere di essere confusa con altre prospettive tende a rinunciare ad argomentare ma in realtà quello che noi dobbiamo vedere appunto da un punto di vista
Descrittivo e che gli esseri umani oggi si pongono il problema di come morire considerando questa
Una questione etica una questione sulla quale
Mettere in gioco non solo il fatto di essere liberi o non essere liberi di decidere ma mettere in gioco le proprie concezioni di quello che si è cioè se si richiede di porre termine alla propria vita quello che diceva sempre che dice sempre
Beppino Englaro della figlia
Eluana il puro sangue della libertà no non dice qualcosa solo rispetto all'affermazione di un diritto che dovrebbe valere per tutti cioè quello di non fare qualcosa Alcuino siamo costretti dice qualcosa sull'identità di Eluana Englaro
Dice qualcosa su chi era e su come voleva vivere e come voleva morire cioè rispetto alla propria concezione del bene della ditta buona
E di se stessa quindi questo che cosa vuol dire vuol dire che noi dovremmo considerare questo ampliamento delle possibilità di scelta alla fine della vita non come un male rispetto al quale noi
Così cerchiamo un po'di arginare di tamponare ma dovremmo considerarlo come un'occasione di crescita morale
Cioè dovremmo ritenere questo vale in genere per tutti gli ampliamenti di scelta di cui la bioetica ci testimonia anche quelli all'inizio della vita ad esempio rispetto alla procreazione assistita e via dicendo
Prima facie cioè in prima istanza dovremo considerarli non come qualcosa di negativo rispetto al quale attuare quello che viene chiamata con una definizione secondo me abbastanza efficace la bioetica difensiva cioè quella che tenta di salvaguardare l'esistente e di tamponare un po'
I danni ma considerare queste nuove possibilità di scelta come nuove occasioni di crescita morale delle persone cioè come nuove occasioni rispetto al quale le persone mettono in gioco le proprie scelte la propria autonomia e le proprie concezioni del bene
Questo che cosa vuol dire
Vuole dire innanzitutto che noi dovremmo rifiutare l'idea
Che
Su questi questioni cioè sulle questioni di come morire del diritto di morire come
Abbiano una voce in capitolo autorevole
Tutte quelle idee dell'etica tutte quelle idee della moralità cioè di che cosa è giusto fare che fanno appello a ordini naturali a concezioni sostanziali cioè tutte quelle che come diceva efficacemente prima
Il professor Rocchi nella circolazione di Salvemini
In qualche modo ci chiedono di delegare ci chiedono di non scegliere ci chiedono di non prendere posizione ecco tutte quelle concezioni dell'etica che ci dicono ad esempio che esistono modi naturali di morire e quindi buoni perché stanno lì iscritti in un ordine immutabile delle cose
E modi invece innaturali che non sono buoni ecco tutte queste concezioni e
I tentativi di legislazione che si rifanno a queste a queste concezioni noi dovremmo considerarli come impoverimento di della vita morale delle persone perché sottraggono Scelta sottraggono possibilità
Sottana dicono occasione di riflessione morale
Alle persone ed agli esseri umani dell'occasione di riflessione che ormai fanno parte della nostra vita perché appunto
Sono un fatto un fatto con il quale noi ci confrontiamo qui nella in questa in quest'Aula ci sono tanti studenti e studentesse universitarie persone giovani persone che premente sono nate con queste scelte
Che considerano queste scelte un po'come il computer non qualcosa che un certo punto arriva nel loro vite cambia il quadro ma qualcosa che fa parte delle loro delle loro vite cioè le nuove generazioni
Ormai hanno per così dire nel proprio DNA culturale
L'idea che certi problemi ci sono e vanno affrontati ecco allora di fronte a questo le strategie sono due o pensare che queste questi problemi se ho qualcosa da limitare da incasellare da inquadrare da normare per così dire dall'altro pensare che una società che cresce e che fa crescere i propri individui
è una società che consente agli individui
Di operare una propria riflessione personale e quindi delle scelte conseguenti rispetto anche a quest'ambito a quest'ambito di vita
è un'occasione per così dire di perfezionamento disse
Di perfezionamento disse che appunto non si attua solo nei momenti finali per la vita ma che si attua in tutto il corso la vita nel momento in cui consideriamo fra le varie cose che fanno parte delle nostre scelte delle nostre decisioni anche le scelte alla fine della vita e di questo punto
Io non non vado oltre ma dico che appunto l'etica laica dovrebbe impegnarci sì un po'di più nell'analizzare
Qua l che sono gli atteggiamenti morali che si possono avere sempre da un punto di vista laico rispetto alla morte
Anche accettando né come dire la complessità la contraddittorietà in questi giorni c'è nelle sale è un film molto bello molto difficile che si chiama a muro di Micaela Haneke
Che vi consiglio di andare a vedere anche se
So piuttosto
Piuttosto pesante ma mi rendo mi rendo conto ormai da una personale statistica che in realtà diventa più pesante per chi come dire più avanti con una colletta le persone più giovani con cui ne ho parlato con il bel film punto e basta quindi spese ma un film che tende a sollevare molto deve
Delle mozioni delle mozioni per delle mozioni personali
Che come ci mostra quel fino adesso per chi non l'ha visto non mi metto a rivelare la trama anche se non è un giallo però diciamo che c'è un qualche elemento che andrebbe tenuto nascosto ben rivela le complessità di una relazione di coppia
Di fronte a un decadimento progressivo delle capacità
Fisiche delle capacità cognitive di uno dei due membri della coppia e di come
La cura in quel caso rispetto alla morte possa essere una nuova declinazione dell'amore una nuova declinazione di un rapporto di coppia felice di un rapporto che diciamo dura fino fino alla fine ecco ovviamente quello introduce degli elementi di complicazione perché ci fa vedere come
Noi non siamo soli
Non necessariamente e quindi
C'è il rischio di cadere nella retorica del diritto all'autodeterminazione pensando che quelle uno spazio che è solo nostro no non è solo nostro
Ma questo non vuol dire che dello Stato della società o della Chiesa e nostro e delle persone che amiamo con cui siamo in relazione rispetto alle quali
Abbiamo delle responsabilità e voglio chiudere in modo un po'provocatorio
Dicendo che le responsabilità non sono necessariamente solo quelle di
Non andarsene
Di rimanere in genere questo la retorica è ma se tutte ne vai quelli che resta notti con piangeranno eccetera non necessariamente non possiamo considerare parte di un atteggiamento responsabile anche quello di
Levare un peso delle persone che amiamo questo può suonare scandaloso ma se una libera detto indeciso decisione dell'individuo non c'è nulla di scandaloso e queste cose non sono una cosa nuova perché
E qui come dire ci fa vedere che in realtà problemi poi
è vero sono nuovi ma pescano nel passato un grande filosofo della modernità liberi di fiume scrisse un bellissimo saggio credito leggere che sentono sul suicidio in cui mostra
Il saggio fu pubblicato dopo la sua morte perché insomma gli aveva già abbastanza di guai povero Yuma
Per pubblicare anche quel saggio in cui lui ribalta la questione cioè mostra come in realtà sui citarsi cioè il suicidio razionale il suicidio di chi è in una condizione di vita che ritiene indegna non compatibile con le proprie idee del bene
Non solo non contrasti contro nessun ordine divino nessun ordine naturale ma possa essere ricondotto sotto l'ambito della virtù della responsabilità nel momento in cui noi siamo un peso per gli altri potremmo ritenere come il nostro dovere morale
Quello di levarci di mezzo il che non vuol dire ovviamente
Propagandare ed eugenetica nazista l'eutanasia vista niente del genere
Vuole dire semplicemente che fra i tanti modi in cui gli esseri umani possono pensare alla propria morte c'è anche quello di ritenere come atteggiamento responsabile verso se stessi e verso le persone che amano quello di non legarle ad esempio un colpo che vedi getta
Per anni anni decine di anni e questo è qualcosa che noi dovremmo ritenere non un elemento negativo perché la civiltà umana ma con un elemento di progresso di fioritura morale grazie
Grazie
Ma sono pollo per la sua
Straordinario disamina della della questione sentiamo un punto di vista che
Sempre quello della bioetica da parte della professor Rocco tonici
Dell'Università di Urbino che ormai un veterano di questi incontri e rappresenta il primo incontro con Mina Welby poi all'incontro come piena Englaro
E quindi è ascoltiamo di suo punto di vista
Grazie Marco classe a tutti i presenti
Il l'intervento del professor pollo che mi ha preceduto a ha detto gran parte del delle
Delle tesi che io sostengo mio punto di riferimento culturale
In filosofico appunto di tipo laico per cui
Mi mi limiterò a a fare alcune considerazione piuttosto
Tenente prendendo lo spunto anche da dal richiamo Hayun ma
Dal quale armò ripetere spesso è messo dentro una frase che dice dice novanta che voi avete raggiunto una certa condizione cercando di pensare pure il contrario
E allora
In questa questa prospettiva ritengo che quella la vicenda della quale c'è copia alla vicinanza culturale della quale ci occupiamo oggi noi
è una battaglia culturale di grande rilievo una battaglia culturale nella quale e per la quale bene perché tutte le parti
Il lotta abbiano la possibilità di esporre il più possibile nella maniera più libero possibile il loro i loro convincimenti
Quindi anche la Chiesa per esempio
E non solo la Chiesa perché nel caso della di questa battaglia culturale per e politica
Per una legge più decente sulla eutanasia anche non sono pochi i laici che insomma
Non sarebbero d'accordo sul sollevo terrestre tre per
E quindi
Che la alla Chiesa cattolica attenti in qualche modo di dettare la sua agenda alla cosa non mi scandalizza perché prove ogni il gruppo di pressione in una società democratica
Cerca dettare l'agenda dei
Della politica presente Confindustria fa questo i sindacati fanno questo e quindi qualunque gruppo importante
Può fare in modo dettare la propria agenda però perché sia abbia successo nel dettare l'agenda occorrente
Riesca a mobilitare in qualche modo l'opinione pubblica e qui sono importanti i mezzi di comunicazione
Detto questo io mi vorrei soffermare piuttosto sulla questione della autodeterminazione
Prendendo lo spunto se mi è permesso dato una vicenda di non più di una settimana fa più o meno
Una ragazze indiana che si chiama Savi tra
Non so bene come come si pronunciare il cognome non me lo ricordo è una ragazza indiana
Che si trova si è trovata in un Paese
Non dico a ridurre
Di quale continente
In un paese incinta insomma sta per partorire
E
Si profila il pericolo che
Il feto possa morire
E che in seguito a questa morte anche avremo allora
Allora in questo Paese
E nella Costituzione stessa
Che sta scritto il divieto di apporto
è successo che
Il imperfetto
è morto
Una settimana dopo è morta anche la madre una ragazza indiana Repetto di una ventina d'anni
Mi permetto di dire
Cosimo Risi anche mia madre
Ma era nel lontano mille novecentocinquanta
Cosa è cambiato
Nel mille novecentocinquanta poteva anche succedere
Nel due mila e dodici
Il problema è molto diversa
I medici di questo ospedale di questa nazione credo non voglio dire
Dicevano ai familiari della ragazza dice va be
Noi non possiamo
Procurare la morte del del
Dal bimbo
Perché finché batte il cuore noi non possiamo assolutamente interventi sarebbe omicidio
Vice scusa e omicida che era
Perché noi sappiamo bene
Che poi fra una settimana Morgante anche per
Va male
Signor
Ma noi non possiamo in ogni caso
Intervenire perché sarebbe come dire uccidere il bambino
E così è stato
Quindi da un'etica della convinzione spinta al suo estremo
Che assolutamente non prende in considerazione il fatto che ce l'ha posta la possibilità
Tecnica
Di salvare una delle due ditte
Un'etica della convenzione di questo tipo
Una specie di etica
Di morte
Un'etica della convinzione l'etica di una Regione che
Una macchina da guerra una macchina che produce produce morto
Ecco di fronte contro una un'etica del convincimento di questo tipo sorretta dall'Arma
Da un'arma micidiale come questa ragione così forte intransigente
Credo che si debba si possa contrapporre un'etica del responsabile tra
Ma l'etica della responsabilità e anch'essa una rete internazionale
Ma che tipo di ragioni ecco quello definirei il tipo di ragione che sorreggere
L'etica della responsabilità come una ragione mite
Una ragione in grado di riconoscere i propri sui limiti
E i limiti in che cosa
I limiti nella
Nella
Difficoltà
Di
Dare un ordine aprioristico a una gerarchia
Di più valore
C'è un'etica del convincimento non prende assolutamente in considerazione del fatto che
Ci possono essere dei grandi valori
Un filosofo dei primi del Novecento la signora Max share
Parlava di una sorta di errando arduo non ricevibili di gerarchia dei valori tali per cui insomma
è possibile
Vedere le cose importanti della vita secondo con un certo ordine e quindi dare importanza ad alcuni piuttosto
è un po'meno
Agli altre soprattutto sottolineavo ad un altro aspetto del mondo dei valore cioè del mondo del
Delle cose che sono importanti
E cioè che
E cioè il fenomeno del sacrificio dei valori
Se non si tratta di
Lottare il nome di un foro di un valore contro quello che è un altro ma si tratta di prendere atto del fatto che le una cosa molto empirica
Per cui ecco se io alla la mia bambina deve accudire
Questo è un valore
E contemporaneamente mi piace la musica di Mozart ed è un valore lo stesso
Devono sacrificare uno dei due
Ci sono dei momenti in cui credo sia ogni ogni ogni giorno noi sacrifichiamo un valore al posto di un altro
Ecco una etica del convincimento è completamente al di fuori di una
Di un orizzonte di questo tipo
C'è una sparata
Per villa per il valore
Invece il problema è fra come prendere atto di questo sacrificio ecco in base a che cosa
Ognuno di noi sacrifica un valore piuttosto un valore o un altro di in base
Qualche cosa
A che cosa
In questi in questi giorni mi mi frulla va spesso a ricevere in mente anni c'era una espressione che trovo molto interessante perché
è questa interiorità primitiva
Siamo interiorità primitiva è qualcosa di molto più di una disposizione morale è qualche cosa che
Tocca tasti profonde della vita e c'è ognuno di noi ha una sua interiorità primitiva ed in base a questa interiorità primitiva che
Pernice dice
è possibile andare al viva del bene del male
Di fronte
A questioni il così dure a questioni dove Enzo Mari i confini tra un valore o un altro sono prossime labili
Ecco è molto difficile
Individuare
Una
Interiorità primitiva che possa prevalere
Possa essere fatte a vincere su quel di altrui
Sul piano filosofico io ritengo sulla filosofia tutto sommato una sotto
La specie di macchina per fare discorsi
La specie ma credo per fare discorsi per le necessità della vita
Cioè tutte le necessità della vita e tutti ancora
Gli obiettivi
Anche quelli meno nobile della vita fossero vere possano trovare nella filosofia
Un
La mattina gli strumenti
Per
Crearsi il discorso e queste sono per esempio le ideologie
Ce ne sono tante le liturgie questa ideologia sono creazioni di questa macchina del discorso che è la filosofia
Quindi ogni
Argomentazione che porti avanti che giustifichi l'interiorità primitiva di ciascuno molto ma molto difficile
Contrastarla contestabile smontarla hanno natura
Questo è lo stato attuale e direi della
Della lotta filosofica
In questa materia
Come si può uscirne
Cioè
Quale è il terreno
Di confronto
Tra le diverse posizioni
Allora io ritengo che l'unico terreno di confronto fra le diverse posizioni in materia di
Tenersi amante del direttore generale sia costituita dal diritto
Questo è l'unico terreno di confronto i dove è possibile il confronto
E per diritta intendo
L'ordinamento costituzionale
Ecco il della Costituzione che noi possiamo trovare il nei principi costituzionali che possiamo trovare
Il terrena o che al di là delle concezioni del bene del male
Di ciascuno
Ecco si può trovare l'accordo per una
Pratica distorsiva collettiva
L'articolo trentadue della Costituzione se secondo comma già credo sia un
Un un dispositivo molto interessante perché da
Se enuncia qualcosa di molto importante relativamente alla libertà di cura
Ma voglio sottolineare altri due principi cioè due principi fondamentali della la sostituzione
Che sono il primo libertà il secondo quella della vendetta umana
Soprattutto su secondo principio questo della dignità umana batte e ribatte Teresa una certa parte del
Del contenuto impegnata nel confronto politico culturale
Allora e il il concetto di di libertà
Come sappiamo tutto o almeno come gran parte di noi sa
Secondo Millar quel concetto che
Presuppone
Presuppone e le l'ammissione o l'esistenza di uno spazio vitale individuale
Essere libere non significa semplicemente poter far fare ricorso
Essere liberi vuol dire avere un un proprio spazio di vita
Questo spazio di vita
Noi dobbiamo in qualche modo modo aveva alla possibilità di proteggerlo
Da chiunque altro
La cosiddetta privacy suppliva siccome come volete dire
Questa libertà
Deriva dal
Come sapete l'abbia scorte plus
Ma abbiamo sporto sette vuol dire
Vuol dire
Abilmente a di un
Abbia una mente
Cioè
Lasciate che io abbia il mio Corte la mia mente lasciatemi vivere
E lasciatemi decidere come vivere secondo a quella mia originaria
Interiorità altrimenti
Il principio di libertà con il reato con il principio della dignità umana
Vuol dire che
L'una e nell'altra valutarla libertà alla dignità umana non possono essere perché nessun modo disgiunte
Che cos'è la dignità umana la dignità umana secondo per esempio punto di vista cattolico
Consisterebbe nel fatto che noi siamo delle creature
Di Dio ed è in quanto tali
Siamo persone dente
Dal punto di vista da un punto di vista più laico la dignità umana significa semplicemente fare qualunque essere umano maschio o femmina chiunque esso sia
E
Ha una sua dignità a una sua
Superiorità rispetto alle cose rispetto a perfetta agli animali eccetera
E
Fa parte appartiene concetto stesso della dignità la libertà
Nel caso della dal punto di vista cattolico invece il concetto di libertà di dignità norme così immediato a quello di libertà
Essere creature di Dio vuol dire
Risponderei anche a undici se
Il mio che Dio ANAS di popoli
Essere creature dire vuol dire che noi ci dobbiamo disporre mentre nella nell'ordine di idee per cui noi abbiamo dei doveri verso gli utili
E che è in definitiva e i diritti che noi avanziamo che non riuscì mai pretendiamo non siano altro che i diritti di Dio
E che quelli che noi crediamo nostri diritti invece sono dei nostri doveri
Credo sia il punto veramente discriminante quello della della
Del connubio tra libertà
Dignità umana
Non può essere rivendicata la libertà dal punto di vista Alarico senza contemporaneamente avanzare una pretesa di essere riconosciute nella propria dignità
E viceversa non può essere
Avanzata la pretesa della dignità senza essere nella possibilità
Di essere riconosciuti liberi
Cioè
Liberi di scegliere piuttosto che di essere scelti come dice il con scritto ad un
Grande esponente del pensiero liberale che si chiamava il sei a Berlino
Allora nel caso della della battaglia che ci interessa cioè presumere per per l'eutanasia
Ecco questo è assolutamente fondamentale in quei casi nei casi di fine vita nei
In quei casi in cui
Ecco noi peraltro ci dodici troviamo a dover affrontare una una questione tecnica
In una condizione e e aldilà della vita della morte tutto sommato
Qui si trova in una in una situazione di
Stato vegetativo permanente e non a condizione di vita in una condizione di morte probabilmente
E al di là
Della vita della morte ora in queste condizioni il
I due concetti della libertà e della dignità umana non possono assolutamente esservi giunti
è
Perché appartiene alla all'essenza dell'essere umano dal punto di vista
Del pensiero liberare allora la caratteristica di non poter essere liberi se non sia un senso è un rispetto della dignità
Umana di quella persona da parte di tutti quindi
La lotta politica culturale che cd impegna da ormai da diversi anni sulla questione del delle auto nel sia dell'autodeterminazione
Deve cercare sempre molto attentamente di
Coniugare senza mai scindere le due
I due principi fondamentali questo della libertà appunto e quello della dignità della persona umana e così via e ringrazio
Grazie grazie anche a Rocco Donisi veniamo finalmente a Mina
A Mina Welby
A cui ho chiesto di portare una testimonianza duplice
La testimonianza di chi ha vissuto
Il
Il calvario di Piergiorgio
Forse più grande il calvario dell'incomprensione rispetto a quello del della sofferenza fisica mi permetto di dirlo
E poi la testimonianza di quello che Mina Welby continua a fare
In nome di questi valori
I in un momento in cui
Abbiamo festeggiato da poco i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia
Io penso che in qualche modo il nostro Paese abbia fatto dei passi indietro
Abbia perso dei territori non sono più i territori di di di Roma di Trento e di Trieste sono i territori di alcuni valori di laicità che i padri fondatori ci avevano lasciato
E che con la fine dello Stato liberale col fascismo e anche con la democrazia di fatto
Siamo
Andati Smarra entro
Qualcuno usava qualche tempo fa un'espressione che mi piace molto che quella della
Di della necessità di un nuovo Risorgimento questa volta di valori non combattuto con le armi dove i territori da conquistare sono quelli appunto della difesa dei diritti
E in questo senso
Mina per come l'ha conosciuta mi appare come una eroina di questo nuovo Risorgimento come di quelle figure eroiche del Risorgimento
Voglio solo introdurre
La vicenda di Piergiorgio di cui poi
Minacci darà testimonianza
Con due frasi una quella pronunciata dalla dal cardinale Elio Sgreccia proprio qui ordine diciassette aprile in un convegno
In cui ha detto che
Ogni esistenza umana compresa quella in fase terminale è un valore che non si discute ma da difendere fino al suo compimento naturale
Risponde a questa affermazione
Piergiorgio Welby il quale scriveva prima di morire
Ma cosa c'è di naturali in una sala di rianimazione
Cosa c'è di naturali in un buco nella pancia in una pompa che la riempì di grassi di proteine
Che cosa c'è di naturali in uno squarcio nella trachea in una pompa che soffia l'aria nei polmoni
Che cosa c'è di naturali in un corpo di tenuto biologicamente in funzione con l'ausilio di respiratori artificiali alimentazione artificiale idratazione artificiale svuotamento intestinale artificiale morte a artificialmente rimandate
Io credo che si possa per ragioni di fede o di potere giocare con le parole
Ma non credo che per le stesse ragioni si possa giocare con la vita e il dolore altrui queste erano le parole Giosuè il via adesso a testimonianza di Nina
Grazie Marco di avermi ieri invitata di poter essere di nuovo qui all'Università di Urbino
Saluto tutti anche i vecchi amici che ho rincontrato che ho rivisto e li vedo sono veramente molto felici di essere qui
Ecco tutto quello che è già stato detto
Io posso dire che
Io insieme a Piergiorgio l'ho vissuto cioè abbiamo vissuto e la filosofia era una filosofia pratica quelle che lui esercitava
E proprio l'altro giorno ed è su questo non è perché ho sentito parlare prima di filosofie pratica ma l'altro giorno io l'altro ieri ero in una Assemblea tic condominio
Dove ho rincontrato con suo vecchio amico che tornato a vivere lì nella nostra palazzina nel
Nell'ambiente dove vivevano prima i genitori che sono morti
E e rivedendo mi
E mi disse guarda
Piergiorgio per me
Una continua scoperta
Io sento anche sui giornali ancora di lui ma che cosa hai sentito anno mi ricordo era una cosa bella però
Pochettino di tempo fa ho letto qualcosa sì probabilmente avrai sentito parlare del suo libro
A e così ma chi libero è
E allora gli ha dato il titolo e se n'è andato subito a comprare
Ora
Bella contava che anche nelle sue prime fasi quand'io ancora Piergiorgio non l'avevo conosciuto
Anche nei suoi errori che aveva fatto lui avendolo distrofia e non sapendo come sarebbe andata a finire
Li aspettava di morire
E questa morte non veniva mai
Voleva però ancora camminare voleva muoversi autonomamente
I gradini diventavano sempre più alti come diceva lui perché non poteva più al sarebbe in i piedi
Era aiutato dagli amici e dice noi
Gli eravamo insieme a lui negli anni Sessanta i sessantotto a Roma era vissuto molto fortemente scappavano dal dalla polizia dovevano scappare e dice noi lo trascinava amo perché non poteva più correre
Però voleva stare con noi poi alla fine sia allettato
E quindi l'avevo già cominciato conoscere
Quello era dopo
Per Giorgio aveva conosciute in quegli anni la filosofia che
I ragazzi di quei tempi usavano dice Marcuse e tutto quello che era intorno
E poi facevano una propria filosofia una propria Sociologia hanno aiutato ad cugina di fare anche la tesi di laurea in Sociologia erano tre amici che lo facevano insieme
Poi sopravvenuta io e lui non voleva più uscire
E sono caduto all'altro giorno adesso basta
Sì però se ti vuoi mettere insieme a me va bene però non ti voglio sposare perché
Non è possibile che tu possa reggere quello che mi succederà e che vuol dire
è io farò una brutta fine avrà una brutta morte
E ti così potrebbe essere anche un vaso che ti casca in testa se passi sotto uno balcone
O qualsiasi altra cosa quando andiamo con papà
A pesca può succedere anche un incidente
E poi
Possa essere il primo morta io e tutti viviamo ancora è no quello mai
Semmai devo morire prima io perché e qualcuno mi devi curare eh beh certo c'è la mamma troverai un'altra insomma
C'è scherzavamo sopra ed era veramente erano vede le battute ma veramente ben pensate ma da parte sua non da parte mia io ci scherzavo davvero
Andando avanti
Poi venne la
Differita difficoltà respiratoria anzi prima ancora
L'UE non era più contento delle letture dei romanzi che essi che uscivano dice è tutto uguale non scrive più niente nessuno di nuovo non c'è niente di nuovo
Trova un po'con la foglia di fico Sophia gli ho comprato la storia di filosofie di Severino una cosa molto semplice
Però lì ecco SD svegliato
Veramente l'amore per la filosofia e voleva libri Ulivo dopo l'altro ha letto le cambiano Alletto
Santosuosso che poi giurista poiché cercava su internet sentiva Raitre e i libri che sentiva citati lì di bioetica li voleva a tutti
Poiché venne il momento che non potevamo più muovere le braccia per sfogliare i libri è gliele dietro scannerizzati c'è una cinquantina di libri scannerizzati ancora sul computer
Qualche volta qualche scansione la regalo a qualcuno di quei malati che non possono più sfoglia dei libri con le mani
Non lo dovrei fare perché per l'invito però raccomando ecco per temi lasciano sont à un computer
Perché questi libri
Sono si hanno i Rizzati conto appunto il conto la legge dell'editoria
è anche lì abbiamo cominciato poi delle lotte delle battaglie
Ha chiesto
Addirittura il Ministero dell'innovazione
Se non si poteva fare una legge per a vere i libri scaricabili da internet
Sì
Si evidenziano risposte immediatamente
C'era il Ministro Stanca in quel periodo c'era Berlusconi al Governo e ci ha risposto immediatamente che si stavano già lavorando modo particolarmente per ricordare in particolare per le scuole e Piero era felicissimo
Però tutto si è bloccato poi agli editori
è perché si c'è il la la difficoltà che poi ci sono tutte le persone che le copiano ma
Quanti vanno nelle biblioteche e fanno le fotocopie quando studiano
Sono tanti
E io credo che nessuno si scarica un libro da internet
Gratuitamente e se lo porta sotto bracci fogli no io preferisco Oliviero mettermi in tasca e poi
I libri scaricabili da internet non l'ha chiesti gratis dice io li voglio comprare
Li vogliamo comprare è infatti adesso ci sono molte possibilità discarica nei libri ma purtroppo porti quelli
Di di filosofia di bioetica e di Scienze eccetera quelli sono molte volte è difficile non io non li ho trovati insomma
Ecco questo sarebbe veramente una cosa da chiedere ancora di più è io questa battaglia voglio rapporto voglio parterre ancora avanti
Ecco questa era una delle battaglie poi c'era il suo
Voglio dire votare
Quando non poteva uscire di casa
Quando era già attracchi otto Mezzato lui non avrebbe voluto la tracheotomia però Mina
In quel pomeriggio del quattordici luglio del mille novecentonovantasette
Ha visto che lui soffriva tantissimo lui aveva un cuore forte
E nonostante la sua pochissima respirazione cercava di reggersi fortemente il suo mento glielo dovuto
Alzare con un
Io prendevo importa canne quando andavamo pesca c'è porta cani chi va a pesca lo conosce
E glielo fatto con un cuscinetto dalle poteva appoggiare la testa per non
Schiacciare la trachea
A un certo punto mi disse Mina aiutarmi ed io Comito priva aiutare che cosa poteva inventarmi
Ho chiamato l'ambulanza quando è venuta l'ambulanza era già svenuto
Se io avessi lasciato così io oggi sicuramente non sarei qui perché tutto quello che è venuto poi in quelli altri dieci anni
è veramente il compendio di tutto quello di tutta la ricchezza che lui ci ha lasciato e che io porto avanti
Perché ha poi una piena scelta sua in ospedale
Di scegliere anche la tracheotomia dopo tre giorni di discussione con i medici con me
Io lo dico potuto soltanto incoraggiare dai io stanno sempre compete qualsiasi cosa vorrai qualsiasi cosa come andrà stai tranquillo
Sì massivo poiché mi vorrò staccare chi me lo fa ripensava già acquisto
E questo lascia perdere queste poi ci pensiamo dopo
Insomma questi anni
Sono passati
è diventato uno scrittore
Veramente affermato
Ha avuto anche con giornali che egli ha pubblicato i suoi editoriali lui era felicissimo di questo
Era un giornale dell'Emilia Romagna e la voce
E quando non li pubblicava da più gli articoli si è arrabbiato tantissimo
Ha detto ecco adesso succede che gli integralisti non me lo pubblicano più
Perché c'era alcun influenza grande di Comunione e Liberazione sul giornale e allora molti dei suoi articoli specialmente sulla medica sulla fecondazione medicalmente assistita
Oppure anche sull'eutanasia sulle scelte di fine vita che diventavano sempre più presa pesanti in lui
Non
Venivano tutti pubblicati
Dal due mila e due in poi
Ha cominciato a chiedere fortemente l'eutanasia ha fatto un blocco non forum su sul sito di radicali italiani
è intitolato eutanasia e questo per me è stato
Una cosa
Shock ante
Io mi sono sentita brutalmente messe a confronto con una persona che voleva morire che cercava di uscire da un
Da un posto dove lui si sentiva imprigionato io questo oggi lo percepisco fortemente
E io in quel periodo
Cerchiamo di essere sorda facevo finta di non capire però l'uno
Sì in solitudine veramente in grande solitudine dentro di sé lo portano avanti infatti un giorno mi fece
Matto contro questo disegno ebete che mi giri intorno al letto ma tu credi
Che questo mi fa felice e io gli ho scritto una lettera gentile signor verbis
è lei crede
Che lei sarebbe più felice sia girasse intorno al suo letto con gli occhi occhi gonfi di pianto e triste
La lettera un po'più lunga e io l'ho messo sul suo forum
E mi hanno applaudirono tutti quanti il Forum visti perché lui la lettera a me me l'aveva scritto antichi sopra
Io poi o scritte da piccola storia nostra per quale motivo
Io non scriverò mai sul forum e che cosa arrivo da dire a tutti ed erano tutti molto molto contenti e hanno ancora più tifato per lui che sceglieva veramente
La libera uscita da una vita che per lui diventava sempre più difficile sempre più dura
A queste erano appena ancora gli anni due mila e tre e due mila e quattro due mila e cinque ancora scriveva moltissimo faceva anche dei commenti e molto ironici
E
A me non sembrava che potesse essere una persona che poteva voler morire
Quando la persona che chiede ancora negli ultimi giorni
No questi pedalini non vanno bene con la camicia
La barba qui
A sé a sinistra o a destra
Non me l'hai fatta molto bene di pizzica
E allora doveva di fare la barba o meglio
Oppure
Che voleva ancora
Il deodorante
Anche se lui i propri odori di sudore non li sentiva ma non voleva che quando venivano gli assistenti domiciliari sentissero qualsiasi odore
Dice arieggia bene pulisci bene cambiamento tutto insomma era veramente attaccatissimo ha una vita ha una vita dignitosa
Quindi fino agli ultimi giorni io non potevo credere che una persona simile potesse chiedere di morire
Ecco la solitudine Luigi aveva scelto per sé veramente l'eutanasia
Perché era convinto che un medico non avrebbe mai potuto trovare una vena dove iniettare lì
Una medicina
Per fermare il cuore fargli una flebo
E allora
Diceva io devo avere qualche cosa che tu mi dai da bere una medicina
E ha contattato i medici del Belgio
Sono avvenuti i medici del Belgio prima uno uno specialista della distrofia
Ha parlato con lui
Sempre con la traduzione di Marco Cappato perché vere non sapevamo il francese
Piergiorgio troppo poco io per niente
Quindi
Era veramente la richiesta di potere morire
E io gli ho detto ma
Sarebbe tanto semplice andiamo in Svizzera e si casca l'aereo
Così ha detto assolutamente no io voglio demolire a casa mia nel mio letto
Ma dico guarda i medici del Belgio se vengono qui questo diventa
Un po'una cosa difficile e anche politicamente ho cercato di convincerlo che non poteva essere e dicesse son venuti vuol dire che esso sono d'accordo e qui aiuteranno
Ok
E così sia mandante andati avanti queste nove ottobre diventato novembre ha chiesto poiché
Un seminario che è stato fatto in quattro quattro otto organizzato dai radicali
Dopodiché è ancora sul sito di Radio Radicale dopo Tito ancora tutto ascoltare
Era di una giornata intera nel Salone dei radicali noi eravamo anche connessi e sentivamo tutti i commenti tutti gli interventi di medici
Vivo etici di giuristi
E verteva poi alla fine che lui avrebbe potuto chiedere semplicemente il distacco del respiratore dopo una situazione
Però Piergiorgio aveva
Su questa cosa una riserva e quale è come mi fanno l'anestesia
Senza in rianimazione mi hanno bucato il polmone quando mi hanno messo la centrale qui al collo ed era vero ha avuto poi un
La bottiglie di buttavo
Per due volte che gliel'hanno messo tanto e non posto Ilaria non gli hanno fatto nemmeno avevano l'analista anestesia locale tanto rompo urlare
E quindi e questa era veramente una una pagina molto molto triste e lui scriveva anche di queste cose raccontava che lei racconta sui suoi libri
Alla fine
Io poi ha cercato di convincerlo e si è convinto perché poi
Si è fatta si è palesato dottor Riccio
E gli altri prospettato appunto che gli avrebbe fatto una situazione egli avrebbe poi staccato il suo respiratore
Ma Riccio non troverà una vena devono venire anche i medici del Belgio
E sono avvenuti i medici del Belgio ce l'avete la medicina sì eccola qua
Ho visto la bottiglietta con un liquido
D'ogni euro di spese più sul giallo
Stavano lì tutti e due i medici
Questa era l'ultima sera di Piergiorgio
E lui era contento così
Dottor Riccio ha trovato lamina femorale gliela potute incavolare e Piergiorgio è morto in questa maniera
Lui voleva ancora sentire vitali voleva essere accompagnata dalla musica
Ma tutto questo tempo che era trascorso in questi ultimi anni in questi ultimi mesi
Lui arie aveva vissuto aveva vissuto veramente scrivendo i suoi pensieri e lasciando i suoi pensieri che possono servire ancora oggi a tutti sono tutti pubblicati
Sul suo blog il Calibano c'è un link dove potete poi trovare i suoi editoriali
Quello che io posso dire e
Che
è stato tutto con una scelta responsabile
Di responsabilità
Lui non ha mai voluto nel pesare su di me con nulla ho dovuto sempre in tutta la sua vita indovinare quello che voleva lui di cui aveva bisogno
Lui scriveva
Io leggevo
E li facevo anche delle delle ricerche quando non trovava più niente io facevo ricerca sui siti americani inglesi
In Germania lì c'era là e al Sepsa e tronchi Celli giornali dei medici dove trovavo diverse diverse cose e quando io gli dicevo il contenuto traduci melo
Traduci meno e Guido Possa ma poi
E
Veniva fuori poi la discussione e portano avanti una discussione sul forum
Dopo la sua morte naturalmente si è scatenato
Il la la il putiferio prima di tutto il suo funerale non è potuto essere celebrato in chiesa perché questa era la scelta
Del cardinale Ruini perché diceva prendi aveva chiesto troppo fortemente l'eutanasia sì l'ha chiesta ma non era Attanasio e quei lotti lui ha subito cioè che lui ha scelto che lui affatto
Perché
Non per gente terminare una una una sua la terapia che per lui era diventata veramente troppo difficile e troppo importante
E che non serviva assolutamente per nulla al miglioramento delle sue condizioni questo era veramente accanimento terapeutico quello che il
Servizio sanitario nazionale cioè l'Istituto superiore di saldo della salute aveva deciso che non fosse
Che non lo fosse cioè che non era accanimento terapeutico ma io credo che lo possa dire un malato non me lo può dire il medico medico lo può dire quando c'è il contatto col paziente
Noi col suo medico aveva contatto il suo
Pneumologo
Spesso diceva
Ma nel
Istituto Superiore della salute non capivano nemmeno che era possibile che una respirazione artificiale potesse portare anche
Difficoltà e dolori perché Piergiorgio non avendo più muscoli
Nel torace arriva forte pressione da parte dello sterno nelle sugli organi interni quindi erano elementi una fortissima sofferenza
E io oggi porta avanti appunto raccontando questo e credo che
Quando io vado nei posti dove parlo dove chiedo
Che le leggi vengano fatte per tutti e non solo per una categoria perché quella legge chiedesse verrebbe fatta
Me l'ha detto personalmente il si senatore Calabrò
Circa un mese fa era il quattordici ottobre lo trovate anche su dati radicali questo intervento a Piano di Sorrento mi disse ma questa legge io lo composta
Conto attenere gli stati vegetativi
Senatore bene non saremmo tutti gli stati vegetativi
Se io avrò una gravissima malattia cardiaca
Vado in arresto cardiaco
Rimango oltre dieci minuti senza
La circolazione
Come mi trovo poi il cervello io a quel momento vorrei chiedere che non venga più rianimata
Questo è lo chiederei subito perché per quelle cure che mi vengono fatte a me a una persona che
Viene
Via abilitata come è stata di abilitata Eluana Englaro e per diciassette anni lasciata
Con un sondino quindi e anche lì una macchinetta che doveva somministrare la nutrizione
Io credo che quel letto
Quella nutrizione
Tutte quelle spesse per me per non so quanti anni potrebbero essere fatte molto meglio per una persona che deve essere veramente recuperata che si può risvegliare purtroppo
Il
Tutti i programmi di rianimazione che vengono ad essi attuati possono apportare agli stati vegetativi
Ma io nello stato vegetativo e non ci vorrei rimanere
E se io posso scegliere permette
Come vuole il terminare
Senza aveva un sondino lasciati demolire senza un sondino perché da vivaddio acqua dal già sveglia io non lo vorrei ma non lo vorrei nemmeno dopo quando perderò i sensi
Mia madre nel sessantadue
Ha avuto la commozione cerebrale
è andata in coma
E poteva essere soltanto
Non più nutrita ma aveva soltanto le flebo naturalmente con le flebo dopo due settimane te ne vai e lei è morta dopo due settimane
A quei tempi non c'erano sondini
Quindi
Se fosse oggi
Se fosse successo oggi mia madre serve rimasto in stato vegetativo
E quante persone sono che spesso me lo chiedono mi puoi aiutare
Mi puoi aiutare come devo aiutarti
Sì mi hanno detto
Me lo posso portarli a casa e li posso far quello che voglio
Questo lo hanno detto anche Beppino Englaro ma io questo
Non lo dico mai a nessuno io dopo l'indirizzo di una persona
Che voluto rossa mente indirizzerà dal medico giusto
E io credo che questo è
Il nostro soccorso civile che fa anche l'Associazione Luca Coscioni dove le persone ci scrivono ci raccontano si raccontano e chiedono
è sono tante persone noi aiutiamo anche le copie per aver un figlio anche per avere un figlio al sano
Si dice che questo non è possibile perché questo è
Eugenetica ma io credo che eugenetica è piuttosto chiede di un figlio biondo con gli occhi azzurri che ne so
Ma non un figlio sano io credo che
Ogni coppia ha diritto alla propria salute
E un figlio malato e anche una malattia di tutta la famiglia io lo vedo dalle persone che si ammalano
Dove tutta la famiglia poi partecipa a questa malattia e hanno bisogno di sostegno dallo psicologo dal medico stesso
E sono esempi tutte cose molti è molto difficile a sopportare
Noi l'abbiamo sopportati insieme compia di Giorgio e io devo ringraziarlo perché è stato lui per me il mio psicologo perché tutte le volte che lui mi vedeva un po'rabbuiata
Lui cercava di capire che cosa mi nel comune di Caserta successo
E poi si parlava insieme
è una cosa viva appianata
Era una persona veramente meravigliosa nonostante la sua malattia con tutta la sua malattia ha saputo gestirla veramente responsabile e quando qui dal vita per lui non era più
Degna di essere vissuta per Luigi
L'ha chiesto
è io dico sempre le persone devono avviene libera scelta
è una legge deve essere fatta dal politici che sappiano veramente in coscienza fari una legge
Per tutti che abbia la possibilità a tutti abbia la possibilità di scegliere quella legge per fare quello che di cui hanno bisogno
Anche una legge dell'eutanasia io vorrei e voglio anche
Una legge per l'eutanasia
Non solo per il testamento biologico che sarebbe tanto semplici come quella in Germania
Dove viene soltanto regolamentato il rapporto del medico conti fiduciario
O l'amministratore di sostegno che sia
E viene dato richiede queste sono le indicazioni della legge perché poi
Sul resto come ha detto bene il professore prima
Questi sono tutte cose inutili veramente inutili perché sono già dette per legge siccità nella legge addirittura nel P.D.L. calabrone siccità addirittura il Codice penale
Questo vorrebbe dire che se un medico si azzardasse distaccarsi un respiratore potrebbe aver causato un'autobotte staccando il respiratore non è così io lo interpreto così
E credo che si è proprio così
Ecco io voglio chiudere qui ho già parlato troppo
Scusate
Affidiamo la
La chiusura
Il Antonio Chessa aveva anche luglio filosofo il Frosinone o anche luglio
Animatore della compagnia dei galantuomini che però ci parlerà anche di due importanti partner di queste iniziative quindi cedo la parola Antonio Cesa
Grazie chiaramente adesso è molto difficile dire qualunque cosa dopo questa testimonianza
Straordinaria di Mina io
Per la conclusioni dico che il nostro progetto culturale è stato quello di costruire un ponte fra l'Accademia e la società civile con grande presunzioni
Possiamo anche dire che abbiamo cercato di portare la ricerca filosofica scientifica davanti
Al tribunale da Regioni pubblica questo chiaramente
è la nostra presunzione nel tempo ma in questi anni ci siamo resi conto che aveva abbiamo e abbiamo avuto un problema circa la coerenza dei contenuti disponibili nel senso che
Tutti voi oggi avete sentito questo abilissima conferenza ma
Non avendo ascoltato quelle precedenti non poteri percepire e apprezzare i che il nostro è un progetto che durante l'anno aveva un contenuto coerente per quanto riguarda il nostro il nostro percorso culturale
A questo punto c'è venuta in soccorso la tecnologia infatti noi da quest'anno abbiamo poc'messo appunto lo strumento che se che è l'osservatorio filosofico è uno strumento che è disponibile sulla riforma sulle padre anche
Sul computer per chi si scarica ictus
è praticamente un applicazioni dove noi registriamo una sintesi con degli autori che invitiamo
E questa disponibile assolutamente gratuitamente per tutti tutti con tutti i colori si Scajola qui questa applicazione questo è
Una risorsa calcolo già scissa dando
Per poter allargare
Il il pubblico
A cui noi ci riferiamo che un pubblico nostri non specialista un pubblico
Eterogeneo e questo fa bene secondo me I filosofia ricercatori a tutti
Gli scienziati che possono così parlare un pubblico molto più basso che magari non sempre
A acquista i libri specifici
A questo punto però noi abbiamo avuto anche una grandissima fortuna oltre l'intervento di Radio radicale che ci sta registrando adesso lo abbiamo raggiunto un accordo con una rivista storica
Che critica liberale che fuori troverete delle copie omaggio per potervi rendere conto di quello che stiamo dicendo critica liberale una rivista che è nata nel sessantanove grazie all'impegno di grandissimi intellettuali fra cui Enzo marzo che è stato
Importante dire direttore della pagina colica decorrere la sera
E che animato in questi quarant'anni una rivista veramente di del pensiero Libero voi immaginate ottantuno in questa rivista hanno scritto grandi personaggi come Norberto Bobbio Vittorio Foa Alessandro Galante Garrone
Paolo Sylos Labini oggi
Condirettrice Nadia Urbinati che una filosofa importantissima
E ci a oltranza che Beschi che appena diritto anche lui alla la rivista scrivono anche io altri grosso importanti tra cui Paolo Boni Tiepolo Ercolani che sono anche di questa di questa università
Questa rivista ci seguirà nel senso dal prossimo anno è disponibile a pubblicare lei Carli rassegne qui non in un numero speciale che farà e tutto questo ci servirà ancora di più
Disponibile i contenuti del del nostro percorso vi ringrazio
Scusate è solo per dire che intanto un ringraziamento a a tutti quelli che hanno partecipato riversamento
Speciale se mi consentite agli studenti perché sono tanti gli riconosco anche se non sono molto fisionomista
E qui mi fa particolarmente piacere
Salutarli ringraziarli oggi perché
Loro possono testimoniare o orgogliosamente rivendicato il fatto che qui non vengono dati crediti
C'è vengono qui senza crediti proprio perché la cosa importante è che
Chi viene qui viene perché ha voglia di ascoltare di confrontarsi e questa risposta che avete dato veramente la risposta molto molto positiva da fiducia
Inchiesta da questa parte e vedere che
Ci può essere ancora una risposta di questo tipo
Siamo anche disponibili se avete desiderio di fare domande Amina o agli altri che hanno partecipato
Con la richiesta sempre per la per la registrazione divenire però a fare la domanda qui al microfono
Quindi se c'è qualcuno che vuole
Chiedere qualcosa siamo ovviamente molto lieti di risponde mina sarà lì molto giusto
Sì certo
Sincera
C'è qualcuno che desidera rompere il ghiaccio
Venga
Se gentilmente ci dice il suo nome ora studentessa assenza
Come
Zignani queste strane entità anzi allo minima manca annunciando poi lei inammissibilità
Ma io forse se o un carattere molto felice perché ho vissuto una vita piuttosto severa
A casa mia mamma era
La donna severa
Anche perché abbiamo perso nostro padre dopo la guerra in prigionia in Jugoslavia
Quindi mamma per voi era molto severa specialmente con me che era la più grande e dovevo tante volte badare al fratellino più piccolo
E quindi mi
Forse
Ho vissuto molte difficoltà già da piccola da ragazza
E in questo Miardan atto se fosse forza di sobbarcare mi a cose che anche non conoscevo
Che prima o
Cercato di capire e poi le ho vissute e prendevo né io da mia madre ho imparato di prendere una cosa dopo l'altra
Di non farmi già un pensiero e credo che sarebbe successo dopo
E quello che ho continuato anche dopo la morte di Piergiorgio comunque
Per me è stato è stata sentitamente dentro di me una liberazione sua non permette
Io fino a tre giorni prima ho detto no tu non devi morire non mi devi lasciare ho litigato con lui l'unica volta nell'anno statica che va modificato era tre giorni prima
Ho fatto un pianto isterico terribile Piero ma chiamato come mi chiamava anche
In questa maniera perché non poteva più chiamare
Sono i primi venuta vicino ma fatto segno di a tracciare uno e di farmi abbracciare Daloui che mi aveva perdonato e io gli ho chiesto scusa
Perché li avevo ripetuto la sua agonia un'altra volta di quello che aveva sempre subito già nel novantasette
E lui e come copresidente dell'Associazione Luca Coscioni voleva portare avanti veramente questa battaglia
Di libertà di scelta della persona dice perché
Molte persone ci sono negli ospedali che non hanno la possibilità di essere staccati dalle attrezzature oppure sono i medici a decidere per loro ma deve essere la persona a decidere non devono essere i parenti a farti morire
E abbiamo fatto anche ecco questo mi sono dimenticata prima di dire aveva lanciato già lui una inchiesta
Su come si muore in italiano ed aveva chiamato un'inchiesta sull'eutanasia clandestina
Quella sì è clandestina non è più Tana sia perché se il medico a decidere non è eutanasia eutanasia il solo su richiesta della persona
E noi adesso stiamo ancora continuando e stiamo facendo adesso delle ricerche veramente come si muore in Italia
Prego
Si era quello
Sono mi chiamo Kamal celeste lavoro l'ospedale azienda mappe norma
L'altra volta quando lei era quindi mi ricordo che lei disse che rate litigato
Quando lui ha avuto la difficoltà respiratoria lui non voleva gliel'aveva già detto di essere attaccato al respiratore lei
Vedendo questa sofferenza e lui si è sentita persa avuto paura probabilmente si ricorda che ha detto queste parole non se l'è sentita
Qui lasciarlo andare perché partiranno questi fra voi due tra copia di lungo percorso
Dopodiché dopodiché risulto dieci anni e ha fatto e ci ha regalato tutto a quello
Che c'era lasciato pensiamoci atto delle cose molto belle
Oggi come oggi io ne parlo perché su vivendo la situazione in casa così oggi come oggi non è mia suocera così come oggi dopo aver lasciato andare perché se tu lo anni di rilasciarla andare con la persona
Perché non sono io io ti voglio coi Istica mente con me
No c'è perché non penso che pesante curarti assistenti e un anche un gesto d'amore
Perché lo farei comunque adesso lei oggi dopo che lui se n'è andato se come la vide questa cosa la vive come è stato un gesto d'amore perché finalmente ho capito quello che tu voli vice non in quello che volevo io
E serena con se stessa perché la vedo che Serena con se stessa
Però è forse probabilmente adesso capisce che quella volta esso si sopra io che non ti ho voluto fare andar via perché ti volevo io con me egoisticamente adesso lei col senno di poi
Dice è stato un gesto d'amore poi è stato un gesto che di che è stato che derivato dalla dalla tua disperazione ma che fino in fondo io non ho me compreso nell'insulto
Non è semplicemente stato l'ultimo gesto d'amore e io ho scritto anche un libro su questo cioè le donne scritto il libro da me ma
è un
Intervista che è stato sbobinato al poi diventata libero l'ultimo gesto d'amore
E non mi pento di nulla di quello che abbia fatto purtroppo l'ho lasciato per tanto tempo internamente era solo
C'è
Io credo che lui egli si sia sentito veramente solo cioè abbandonato da me perché mi sentiva lontana
E di questo veramente mi pento tantissimo e questo voglio colmare appunto con quello che sto facendo ma non è una una cosa solo per questo ma lui l'ultimo pomeriggio
Nera che
Aveva
Detto il Calibano deve andare avanti
Perché prima circa mezz'ora prima gli avevo detto
Adesso quando sarà tutto finito perché sentivo una pesantezza terribili io quei giorni quando sapevo già perché lui aveva scelto con dottor Riccio mercoledì dopo i pacchi
Per me era entrare in un tunnel della morte
Mi sentivo serba doveva morire io non sarebbe stato diverso
E fare tutto questo percorso così per me è stato veramente di una cosa terribile
E e ho detto adesso quando è tutto finito io da Roma vado via e non voglio più vedere nessuno non voglio sapere più niente e mi nascondo e mi sono mi troverà più
E lo e poi dopo mezz'ora mi fa il Calibano deve andare avanti eh beh sì il suo blog posso fare dappertutto perché mi se non vi troverà perché l'intermezzo
Posso stare anche agli antipodi quindi non c'è problema però già dopo due giorni
Hanno chiesto i giornalisti la una con una conferenza stampa sola con me era veramente una una sala piena piena
I giornalisti dove poi o veramente potuto ringraziare anche agli amici che lo avevano accompagnato perché dopo ho saputo poi gli accompagnamenti Luigi aveva cancellato tutte le e mail del computer tutte non ho trovato niente
Adesso ci sono però amici che hanno tutte le sue mail
Amiche e amici e credo che si potrebbe fare veramente una bella raccolta delle sue uscite di di di tutte quelle cose che lui ha detto a loro
E molto prezioso
Bene se
Ci sono ancora domande
Altrimenti direi che possiamo chiudere qui io ringrazio veramente di cuore tutti i partecipanti sia di qua del tavolo che ancora una volta veramente tutte le persone che qui per tre ore ormai
Hanno avuto Allal la pazienza ma l'attenzione
Per ascoltare queste storie grazie a tutti