Intervista a Cesare Damiano sull'accordo produttività firmato da governo e sindacati tranne la Cgil

Cesare Damiano d'accordo sulla produttività è un fatto positivo
Il fatto non ci sia quel la firma della CGIL
Non inficia la validità di quella di quell'intesa oppure no non è mai positivo il fatto che ma anche un sindacato all'appello se adesso la CGIL la CISL della UIL
Così come
Se dovesse mancare una parte sociale dell'impresa
Quindi io
Sono come si dice portato va fatto anche quando ero ministro ricercare le soluzioni unitarie un intervento attivo per le soluzioni unitarie dopodiché
Gli accordi naturalmente si valutano porterei in merito per i contenuti e
Chi decide di firmare non firmare va rispettato sulla base delle valutazioni che esprime
Per quel che mi riguarda dalla lettura del testo ho una preoccupazione è quella
Che non ci sia
Uno spostamento di baricentro dalla contrattazione nazionale alla contrattazione decentrata
Cosa del tutto ragionevole auspicabile che condivido perché il baricentro va spostato vicino al luogo di lavoro quando si contratta io temo che ci sia una sostituzione del contratto nazionale con la contrattazione di territorio o aziendale
Soprattutto
Per quanto riguarda la partita del salario questo mi sembra come si dice un po'controproducente nel senso che tradizionalmente già nel protocollo del novantatré
Il tema del modello contrattuale era stato in qualche modo regolato con l'accordo di tutti nel protocollo del due mila sette devo fatto amministra il lavoro
Avevo messo risorse importanti di seicento milioni all'anno per favorire il contratto decentrato ma in una logica di distinzione di ruoli e di obiettivi il contratto nazionale
Doveva mantenere il compito di serena rare esatto si integravano di recuperare
La perdita di potere d'acquisto a causa dell'inflazione mentre il contratto decentrato poteva
Distribuire il salario laddove c'era l'accertamento di una crescita di produttività che anche il lavoratore aveva contribuito a realizzare
Questa distinzione mi pare un
Molto più sfumata io non vorrei che dalla distinzione dalla complementarietà dei due livelli sì
Passasse ad una sorta di sovrapposizione e riconduzione ad un solo per i due livelli una sorta di
Contrattazione d'anticipo
Nelle aziende che possono esercitata rispetto a quello che dal contratto nazionale questo
Per me è un aspetto è un aspetto preoccupante che andrebbe indagato in secondo luogo è evidente che
Per quanto riguarda la produttività principio sacrosanto la mia domanda e in un momento come l'attuale di crisi si fanno contratti produttività ci sono sono pochi e quei pochi che ci sono
Si fanno nelle grandi aziende e lo sterminato mondo delle piccole e piccolissime imprese come si regolerà non c'è il rischio
Di arrivare a degli accordi un po'opportunistici nei quali la parola produttività non è nient'altro che il mascheramento di una distribuzione di risorse
Diciamo così a minor costo perché c'è la detassazione
Anche la cifra che è stata messa a disposizione due miliardi e cento milioni in tre anni secondo me un po'esagerata secondo me in questo momento abbiamo
Non senza disconoscere il valore di una spinta alla produttività priorità molto molto molto più pressanti
Penso al fatto che mancano i soldi per la cassa integrazione in deroga di qui alla fine dell'anno bisogna rifinanziare il due mila tredici non è stato rifinanziato
Ad esempio il fondo per quanto riguarda i contratti di solidarietà non abbiamo del tutto risolto pur avendo fatto un passo avanti la questione di chi è rimasto senza reddito a causa della riforma delle pensioni di Fornero quindi
Tutte persone che si aggiungeranno hai gli attuali disoccupati io non vorrei che si creasse una miscela esplosiva
Dal punto di vista della crescita enorme di persone che rimangono senza reddito perché sono senza lavoro senza pensione senza
Ammortizzatori sociali quella mi sembra una priorità e poi a questa giustamente anche accompagnare il tema della
Produttività rischi minimi
Non essere attratti verso investimenti dall'estero avanzi con
Una situazione sociale non pagano calma salterebbe la fetta valutare quest'altro sarebbe il rischio paradossale ma io non lo so se questo vuol dire non essere attrattive ed investimenti sappiamo che gli investimenti arrivano
Per strada e complesse vabbè vie del Signore sono infinite bisogna avere un potere di persuasione bisogna dare l'impressione di avere i mercati finanziari stabili uno spread ragionevole
Un'attitudine diciamo al lavoro favorita anche dall'accoglienza nel territorio di un'impresa quello che spaventa non è tanto il costo del lavoro e viene sempre
Caricato di responsabilità eccessive
Ma quanto mi costa all'Energia quanto mi costa all'assicurazione quanto mi costa all'intermediazione bancaria quanto il costo del denaro
C'è la malavita non ce la malavita e ci sono infrastrutture c'è il cablaggio ci sono le fibre ottiche c'è l'Interporto l'aeroporto il porto tutto quello che serve per
Far sviluppare un'azienda e ve ne sono le grandi domande cosa il lavoro l'articolo diciotto tutte quelle cose delle quali di solito si parla come
Lo spauracchio in realtà sono cose se voi sentite gli imprenditori ritenute del tutto secondarie rispetto agli altri problemi principali
Grazie sarebbe amiamo deputato del Partito Democratico