Carcere e sicurezza: le pratiche e le proposte - 45° Convegno Nazionale del SEAC - prima giornata

Ecco allora direi che possiamo
Cominciare
Siccome
Sì
Ma cecità dedichiamo allorquando
Bene
Allora
Do il benvenuto a tutti autorità ospiti operatori penitenziari sociali volontari
Nonostante giovedì è ovvio
Ci abbia messo un po'dura prova però siamo qui e siamo anche
In molti
Ad affrontare questo tema carcere sicurezza le frasi che le proposte
Che è un tema che come Consiglio nazionale deserta abbiamo ritenuto
Importante in questo periodo
La paura e l'insicurezza sono connotati con cui le società di ogni tempo hanno dovuto fare i conti
Un tempo paura di calamità naturali guerre pestilenze
Oggi tante altre paure che ci avvolgono in modo nebuloso nonostante la nostra certezza di poter mangiare tre volte al giorno di poter ricevere cure istruzione
Di vivere in uso in uno stato di diritto in cui la nostra dignità è tutelata dalle leggi
Forse è proprio la consapevolezza di stare nella parte fortunata del mondo di avere accesso a tanti beni materiali e immateriali a farci pensare che tutto questo potrebbe anche cessare
E che la bilancia potrebbe repentinamente pendere dalla parte opposta
Siamo consapevoli di essere in una situazione instabile fluida e siamo spaventati dal timore che qualcosa possa cambiare sicuramente a nostro sfavore
Nelle nostre città una crescente domanda di sicurezza reclama risposte concrete dai sistemi antitaccheggio alle telecamere davanti a banche negozi agli sgomberi dei campi rom alla messa a norma degli edifici
Le varie richieste di sicurezza talvolta talvolta confliggono fra loro
E caso per esempio dell'Ilva di Taranto che c'ha drammaticamente messi di fronte alle necessità di scegliere tra sicurezza del posto di lavoro e sicurezza dell'integrità fisica
Per poi attenerci con è drammatica e conseguenze di un evento naturale imprevedibile come una tromba d'aria
I tanti provvedimenti per la sicurezza adottati a livello normativo e ormai entrati nelle prassi quotidiane non riescono però contrastare in quel senso di paura diffusa indefinita che colpisce le individualità ma anche le aggregazioni le collettività
La paura si fa strada rimanendo in uno stato di riforme pervasivo evanescente
Per poi trovare dei nuclei di condensazione rappresentati in genere dalle categorie percepite come altre e diverse
Viste come una minaccia e un potenziale pericolo la cui caratteristica comune e quasi sempre la povertà ed esclusione sociale
Non è escluso che la paura collettiva sia talvolta governata da questo o quel potere forte che puntando i riflettori in un particolare punto della scena
Riesce nel contempo ad oscurare né altri che ritiene non debbano venire a conoscenza dell'opinione pubblica
Sì in carcere il piccolo delinquente che gira con un coltello in tasca e si tace di commerci clandestini di quantità immense di armi che riforniscono mercanti di morte in zone di guerra o guerriglia
Il carcere ovviamente non è estraneo a queste logiche anzi è una delle più naturali conseguenze della politica della paura diventando il luogo dove la città confina i soggetti che ritiene pericolosi o non desiderabili
Il muro di cinta del carcere diventa l'ansiolitico che abbassa il senso di insicurezza del cittadino impaurito
I problemi delle persone dei margini della società anziché con azioni di welfare vengono affrontati in termini penali
Il fenomeno della cosiddetta detenzione sociale che in pattizia il peso dei reati commessi da tossicodipendenti immigrati regolari persone con problemi psichici e li punisce con il carcere anche se spesso non si tratta di reati di particolare gravità
Il numero di carcerati aumentar le leggi si fanno più severe si inaspriscono le pene per alcune fattispecie di reato
Quelle che colpiscono l'emotività dei cittadini e alla fine si devono costruire nuove carceri oppure più facilmente si ammassa dei detenuti negli istituti che già ci sono
è ovvio che noi rifiutiamo decisamente questo modello e non per il fatto che come volontari siamo buoni ma perché ci accorgiamo che fuorviante e privo di razionalità
Perché se costruire sicurezza equivale a costruire muri presto o tardi ci troveremmo cittadini di una città assediata da quegli stessi muri in cui volevamo confinare le persone diverse
Esistono modelli alternativi modalità di scontare la pena che siano inclusi i vecchi non emarginati pene che servano a riparare il danno arrecato e quindi a ricreare relazioni appartenenze piuttosto che a ripagare il male con il male
L'attuale sistema di legge funzionale a questo obiettivo
Il rischio di scivolare in pura esercitazione intellettuali ci ha portato a dare al titolo del convegno una specificazione le pratiche e le proposte
Vorremmo che il tema della sicurezza venisse declinato dai vari esperti che si avvicenderanno al tavolo non allontanandosi dal terreno dell'operatività della quotidianità
Terreno tutt'altro che semplice stando alle notizie drammatiche che ci arrivano ogni giorno dalle carceri italiane purtroppo anche ora poco fa abbiamo
Siamo venuti a conoscenza di un altro suicidio di un giovane di ventidue anni nel carcere di Piacenza e ci addolora moltissimo questa cosa
Alcuni giorni fa è stato presentato e non un rapporto di Antigone sullo stato delle carceri pochi giorni dopo l'Unione delle Camere penali ha indetto una giornata di protesta sullo stesso tema
Pubblicato un filmato che si va ad aggiungere in tanti altri documenti che evidenziano la situazione invivibile delle carceri
La Conferenza nazionale volontariato giustizia in rappresentanza delle tante organizzazioni di terzo settore che si occupano di giustizia è piena
Non perde l'occasione di denunciare lo stato di profondo disagio dei detenuti e le inumane condizioni in cui spesso sono sottoposti
Da parte nostra la quotidiana esperienza a fianco dei detenuti ci porta a sottolineare quanto la situazione in cui versano le carceri oggi sia insopportabile non solo per l'illegalità in umanità che si produce
Ma anche per la drammatica diminuzione delle opportunità trattamentali che sarebbero invece determinanti Ai fini dell'inserimento sociale
All'interno degli istituti spazi che dovrebbero essere adibiti al lavoro e alla socialità tengono lì adattati a celle per contenere ancora più detenuti si limitano o addirittura si cancellano corsi professionali scolastici le attività formative e ricreative
Anche le risorse economiche diventano sempre più esigue permettendo di finanziare tantissime attività di cui una sola mi una minima percentuale di detenuti Popa diversi
Ma perché intestardirsi sulle attività il lavoro la formazione che sembrano quasi un lusso quando ormai i detenuti mancano la carta igienica il detersivo da avvocato e la biancheria
Perché sono quelle che fanno la differenza fra un carcere sono contenitivo che un carcere in cui si fornisca invece una risposta reato in termini riabilitativi ieri socializzare anti
Il modello di carcere contenitore ha una funzione punitiva e serve a generare perpetuare un'appartenenza al mondo del crimine
Il modello del carcere che rieducare ha una funzione preventiva dei reati e ne consegue un incremento della sicurezza di tutta la collettività
Le risorse non erogati a questo scopo oggi sembrano risparmiate in realtà si tratta di un mancato investimento sul futuro il cui conto costerà è saggio salato del risparmio fatto ci
Giungere alla piena riabilitazione di tutti i suoi membri non è solo un dovere morale ma un interesse della collettività
Se il trattamento è una prima gamba della sicurezza l'altra è data dall'utilizzo delle forme alternative alla detenzione è il dato certo che l'utilizzo di tali forme diminuisce drasticamente il tasso di recidiva
Oltre alle misure già previste e allo studio della Commissione giustizia della Camera al disegno di legge Severino che prevede l'utilizzo degli arresti domiciliari e la messa in prova per determinati reati
Anche in questo caso però occorre che vi sia coerenza fra impianto teorico e prassi le forme alternative alla carcerazione non sono rieducative socializza anche di per sé ma in quanto attorno ad esse viene costruito
Presidente
Tra l'altro
Comunque
Le forme alternative alla carcerazione non sono lieto cattiverie socializzare anche di per sé
Ma in quanto attorno ad esse viene costruito un progetto riabilitativo in cui la responsabilità del soggetto in esecuzione penale basilare unitamente al concorso degli operatori del territorio
Che non possono essere intesi sole solo come controllori dell'esecuzione della misura ma devono creare una relazione con la persona che a loro si riferisce
In mancanza di un potenziamento o quanto meno di un mantenimento numerico degli uffici d'esecuzione penale esterna il rischio di annullare di fatto le misure alternative
Il tema della sicurezza però non attiene solo le relazioni fra detenuti e società ma anche implicazioni significative all'interno dell'esperienza stessa della giustizia e della detenzione
Fin dai primi momenti di un percorso penale e penitenziario l'esigenza di tutelare la sicurezza del reo o presunto tale e primaria
Vale la pena di ricordare le perplessità suscitate dal decreto legge durante lo scorso anno per ciò che riguarda le camere di sicurezza delle questure
Ma lungo tutto il percorso penitenziario il problema della sicurezza si presenta in forme diversi con obiettivi vari preservare i detenuti da atti di autolesionismo dal rischio suicidario
Garantire la salute delle persone in carcerate evitando che nel corso della detenzione possano contra alle contrarre malattie carcere correlate
Promuovere la convivenza pacifica dei detenuti scongiurando scontri e risse che trovano origine spesso in differenze geografiche culturali
Le circolari del DAP emanate negli ultimi anni per contrastare ordinari questi problemi si scontrano poi con le difficoltà dell'attuazione limitata dalla penuria di personale e mezzi
Proprio un anno fa veniva pubblicata una circolare dal titolo modalità di esecuzione della pena nuovo modello di trattamento che comprenda sicurezza accoglienze rieducazione
Nella quale si faceva riferimento alle parti aperti nuova perimetrazione della vita detentiva stato multidisciplinari
Le condizioni di fattibilità di tutto questo ci lasciano perplessi perché salvo qualche situazione sporadica che può essere presa risente ma che non fa media
E sette sono e
Non non non
Come dovrebbero essere aste il secondo la circolare
L'opera degli esperti psicologi e criminologi centellinata rieducazione ed educatori sono immersi nella stesura delle relazioni le nuove perimetrazioni ci sono ma diminuire lo spazio anche io anziché aumentarlo
Comprendere la complessità della situazione le responsabilità ai possibili rimedi sarà uno degli obiettivi dei lavori di questi giorni
Da volontari maturi siamo consapevoli che l'azione in carcere inevitabilmente debba giocarsi nella realtà così come essa è e non in un mondo dei sogni da cui si possa eliminare ogni contraddizione ogni dialettica
Siamo consapevoli che il nostro ruolo ha un senso se inserito in un rapporto di collaborazione con le molteplici figure che operano in carcere con l'aria educativa con la Polizia penitenziaria
Nel rispetto reciproco e nella diversità di compiti e obiettivi
Ci auguriamo che questa collaborazione possa accrescersi si allargano locale che a livello regionale e nazionale
Una Consip consuetudine del dialogo fra volontariato e amministrazione della giustizia nelle sue varie articolazioni
Si era prodotto alcuni anni fa poi per un lungo tempo rimasta impennata quasi che il volontariato penitenziario previsto dalla legge del settantacinque e auspicato in più di un documento dell'Amministrazione
Non dovesse avere funzione critica o propositiva auspichiamo che la Conferenza nazionale volontariato giustizia espressione del volontariato penitenziario
I tempi delle organizzazioni di terzo settore che si occupano del carcere dalla giustizia e della pena torni ad essere interlocutori assiduo dell'Amministrazione per rappresentare le istanze dei sottoposti ad esecuzione penale
Del resto ormai il principio di sussidiarietà e parte della Costituzione italiana secondo quanto recita l'articolo centodiciotto della Costituzione
Non è solo lo Stato impersonato dalle sue istituzioni il detentore del monopolio dell'interesse generale ma lo possono essere anche delegazioni di cittadini il volontariato in primis
Questo ci fa sentire non ospiti degli intrusi ma effettivi collaboratori con l'istituzione all'opera di rieducazione risocializzazione
Attuando sperimentazioni concrete innovative che poi diventano buone prassi per l'Amministrazione diventiamo animatori e sollecito attori cambiamento sociale
Sull'altro versante cerchiamo di ricordare alla Società libera alle amministrazioni locali allegria che alle aggregazioni sociali e cittadini l'esistenza di una realtà imprigionata che non può in alcun modo essere dimenticata
Celebriamo quest'anno i cinquanta anni dall'inizio del Concilio Vaticano II che non possiamo dimenticare che le nostre radici commesse a persone in quell'evento irripetibile per la storia della Chiesa
La nascita del Segretariato nazionale enti di assistenza e carcerati se h risale al mille novecentosessantotto tre anni dopo la chiusura del Concilio
Il senso della immensa dignità dell'uomo del legame profondo che l'ENEL lega ogni uomo i suoi simili del progresso che l'umanità può fare sulla via della giustizia della pace sono nelle corde più profonde del nostro coordinamento
Per questo in conclusione di questa introduzione da fuori mi piace riportare alcune parole della locuzione pronunciata dal Papa Paolo sesto nell'ultima sessione pubblica del Concilio il sette dicembre del sessantacinque
Che cosa considerato questo gusto si dovuto nell'umanità che sono sotto la luce della divinità si è messo a studiare
Ha considerato ancora all'interno di fronte a suo avviso la miseria e la grandezza dell'uomo e somale profondo innegabile da se stesso inguaribile ed il suo bene superstite sempre segnato ti arcana bellezza ed invita sovranità
Ma bisogna riconoscere che questo Concilio posto sia giudizio dell'uomo si è soffermato ben più a questa faccia felice dell'uomo che non ha quella infelice
Il suo atteggiamento è stato molto e volutamente ottimista una corrente di affetto e di ammirazione si è riversata dal Concilio sul mondo umano moderno
Provate gli errori si perciò che esige la carità non meno che la verità ma per le persone solo richiamo rispetto ed amore
Invece di deprimenti diagnosi incoraggianti rimanenti
Invece di funesta i paesaggi messaggi difficoltà fiducia sono partiti dal Concilio verso il mondo contemporaneo i suoi valori non sono stati sono rispettati ma un'ora sì sui porti sostenuti le sue aspirazioni purificata impegni dette
Non è facile oggi nel tempo della grande crisi fare nostro questo sguardo sul mondo eppure come volontari siamo chiamati prima ancora che a compiere grandi opere a testimoniare la gratuità e la speranza di un mondo che può diventare più umano
Le parole del cardinal Martini citando coraggio dice così il cardinale
C'è la via dei piccoli passi e con i piccoli passi si possono convincere le persone una dopo l'altra
Senza grandi proclami senza grandi conferenze bisogna convincere veramente gli altri che è meglio vivere così che è più bello criteri così in maniera che la gente senta la bellezza del nostro ideali
E l'augurio che faccio tutti noi grazie
Abbiamo l'onore di aprire con noi il il professor Flick che da un po'di anni fa ci accompagna in questi
In questi convegni le frequentatore abituale
Avrei dovuto adesso dare la parola al
Dottor Tamburrino ma
Il professor Flick chiede o di parlare subito per perché le giornate sono piene di impegni quindi
Ci libero il polso
Ha chiesto di parlare il superamento
Anche perché
Voi sapete io sono frequentatore abituale oltre che un ammiratore del fare
Io ricordo sempre da quando molti anni fa
Ministro della giustizia
Si è alle prese col dramma
Dell'amministrazione penitenziaria intesa come realtà
Mi resi conto e lo dissi anche chi allora gestiva la responsabilità del DAP
Il rendiconto che senza volontariato avremmo potuto non è il giorno dopo ma la sera stessa
E fu per me è un'esperienza estremamente importante
Allora a questo punto voi sapete io ho avuto il piacere e il privilegio di parlare qualche volta
Siccome la Corte costituzionale e di come io alla Corte costituzionale ho visto interpretato l'articolo ventisette della Costituzione in materia di pena
Il raddoppio prospettiva
La prospettiva della tendenza alla rieducazione la prospettiva del rispetto
Della vignetta del detenuto e quindi tutta la tematica della compressione della salvaguardia dei diritti umani in carcere
Per la verità
Parlare di articolo ventisette
Realtà attuale sembra un po'
Nel parlare di Alice nel paese delle meraviglie perché la realtà attuale
Ed è il tema del vostro convegno pone un problema di sicurezza e non è solo la sicurezza di chi sta fuori ma è anche la sicurezza di chi sta dentro
Ho molto apprezzato dal Presidente il suo riferimento al problema della morte in carcere
A pena di morte è stata abolita
Però
Problema dei suicidi in carcere nonostante tutti gli sforzi che ci sono il problema delle morti da violenza in carcere
Sì scontata con il principio della sicurezza che ripeto va garantita non solo che occorre ma anche a chi è dentro e ne abbiam parlato in un incontro recente nel giugno scorso quel documento sconvolgente rappresentato dalla relazione della Commissione del Senato per i diritti umani
Che ora scritto definito valutato i problemi concreti della situazione carceraria alloggio deciso invece di venire riparla
Delle solite riflessioni che un Ministro della Giustizia in pensione può fare
Sull'articolo ventisette dopo aver lavorato alla Corte costituzionale voglio provare e vi chiedo scusa se non mi tratterrò purtroppo poi o un'altra tappa di lavoro verso l'aeroporto che poi parto ma altro problema
Voglio provare a ragionare riflettere un momento con voi sulla cassetta degli attrezzi del volontariato
Volontariato come e perché
Sussidiarietà orizzontale come quali premesse quali presupposti quali indicazioni costituzionali e perché
Tra l'altro concede giustamente dal Presidente Prodi
Perché non fa dobbiate sentirvi ospiti in carcere o tollerati in carcere perché siete una realtà fondamentale
Per il funzionamento
Della pena
E perché
Il lavoro che svolgete e un vostro diritto svolgerlo come ricordava la Presidente Prodi alla luce dell'articolo centodiciotto quarto comma della Costituzione
Vedete il giorno che sto maturando sempre di più forse più vada avanti con gli anni un'esperienza personale estremamente
Importante a proposito del volontariato
Vi dicevo poltrone prima di me ergermi per nove anni
Nell'atmosfera rarefatta
Della corte costituzionale fatto per due anni e mezzo il ministro ed ho toccato con mano l'importanza del volontariato rispetto al carcere cosa curiose poiché
Uscendo dalla Corte
Ho fatto un altro master un piccolo master di circa un anno di diritto fallimentare di diritto Sanitario ciò che ho avuto occasione di occuparmi per una vicenda milanese
Di un'istituzione milanese importante che aveva avuto molti problemi fa Raffaele del tema della sanità e anche lì mi sono reso conto di quanto il volontariato
Era ed è essenziale quanto il terzo settore sia essenziale al pari di quanto verso l'UE per il settore carceraria
Tutte adesso
Sto occupandomi di altre tematiche
Materia di
Articolo nove della Costituzione ambiente beni culturali e anche qui il bisogno di volontariato e del terzo settore emerge prepotentemente allora mi sono detto
Invece di continuare a menare il can per l'aia posso fare sull'articolo ventisette voglio vedere un po'con voi che cosa di significato l'articolo centodiciotto ultimo comma della Costituzione
Proprio la cassetta degli attrezzi per poter esercitare il
Consapevolmente in diritto dovere di esercitare la solidarietà attraverso il volontariato
Perché perché questo pingue date
Questa pente che per risolvere i problemi uno dei coefficienti tipici ricorso al principio di sussidiarietà può intervenire a risolvere i problemi
Progressivamente sussidiarietà verticale una serie di livelli che vanno dai livelli locali comune provincia o regione Stato Unione europea
E una serie di livelli orizzontali l'altro il principio di prossimità
Più andiamo avanti
Più
Anche e soprattutto di fronte i rischi di patologia della sussidiarietà verticale
Cioè i compiti affidati alle Regioni
Al decentramento e più ci rendiamo conto di quanto sia importante la sussidiarietà orizzontale la gestione dei compiti
Di assistenza di solidarietà da parte come dice l'articolo centodiciotto ultimo comma della Costituzione che esordisce parlando della sussidiarietà verticale
Ma conclude e chiude parlando della sussidiarietà orizzontale riconoscendo il diritto dovere da parte del costituente dei singoli e delle
Formazioni sociali a svolgere attività per la
Cooperare per assistere per provvedere alla realizzazione dei diritti fondamentali
E proprio in un momento in cui
Le vicende di Fiorito ed altri ci dicono quanto e problematica quanto abbiamo bruciato di risorse di energie nel coltivare male la sussidiarietà verticale
Le spese pazze delle Regioni la moltiplicazione dei vincoli burocratici l'inefficienza di un centralismo regionale che si è sovrapposto a quello statale invece di Rimini
Proprio nel momento in cui
Ci preoccupiamo dell'inefficienza del degli strumenti della sussidiarietà verticale fino al punto la paura di
Buttare via il bambino con l'acqua sporca qualcuno sostenuto votiamoli alle Regioni ma per carità momento di stampa ecco
Occorre guardare all'altra componente della sussidiarietà quella orizzontale
In cui
Vorrei rapidamente con voi riflettere su questo
In cui si cerca di uscire dal rigida contrapposizione tra Stato e privato inteso come mercato
Va beh siamo abituati ragionare
Guardando da un lato allo Stato ciò che è pubblico
Ciò che autorità ciò che è rigidità ciò che troppo spesso per questo diventa inefficienza e dall'atto porto un privato la contrapposizione allo Stato
Che solo profitto e che solo mercato
Un privato che è fondato soltanto sulla relazione del contratto dello scambio pensate le parole bellissime della Caritas in veritate a proposito del tema della gratuità
E le applicazioni che Benevento decimo sesto ne fa quando analizza le varie componenti del nostro voto di vivere la società civile lo Stato il mercato
Ecco io credo che abbiamo cominciato a scoprire il volontariato
Quando abbiamo capito che occorreva uscire dalla contrapposizione rigida lo Stato da un lato con il sottoscritto ha ribadito il privato come logica del profitto dall'altro lato
Però
Lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo senza accogliere le enormi potenzialità positive
Del terzo settore del volontariato e limitandoci a guardarne soltanto l'aspetto negativo
Torna ripeto vorrei non più non portare il camper là e non altro campo ma direi quante importante riflettere un momento su chi siamo da dove veniamo e dove andiamo
Per chiedere interventi ecco legislativi che affrontino finalmente questo tema
Cioè finora faccio il volontariato che è stato visto solo nella chiave negativa dia un qualche cosa che deve supplire alle carenze del pubblico del privato dello Stato ed il mercato
Solo in chiave negativa e senza coglierne le potenzialità politiche quali sono queste potenzialità
Io credo che oggi siamo tutti d'accordo se no non sareste qui voi volontari del carcere
Siamo tutti d'accordo che c'è un fortissimo bisogno di terzo settore come viene chiamata quella realtà che si colloca al di là delusa logica della prospettiva dello Stato pubblico
Abbiamo toccato con mano le carenze le difficoltà dello Stato del pubblico come unico gestore dei diritti fondamentali
E una consapevolezza che viene da lontano perché avevamo cominciato a toccare con mano che lo Stato ha dei grossi problemi nel gestire i diritti fondamentali quando abbiamo visto ultima guerra Shoah
Come lo Stato gli Stati alcuni istanti hanno gestito i diritti civili
E i diritti politici
La Shoah io mi sto occupando abbastanza di questa tematica
La sua
E o no purtroppo che l'esempio drammatico più unicum dell'incapacità dello Stato a gestire da solo i diritti Cinquilli e politici ma adesso con la crisi del welfare
Stiamo toccando con mano abbiamo toccato con mano
Che lo Stato ha un'analoga difficoltà nel gestire i diritti sociali
E voi sapete che tra diritti fondamentali quelli civili e politici da un lato
E quali sociali dall'altro
C'è l'indivisibilità io non posso pensare
A un sistema nel quale si tutelano solo i diritti civili e non anche i diritti sociali
Perché sarebbe un sistema nel quale ad esempio riconosciamo a tutti che il diritto all'inviolabilità del domicilio ma non riconosciamo il diritto al domicilio
E quindi l'inviolabilità perché dorme sotto i ponti del Tevere è una bella etichetta che rimane tale
Di fronte al tema della tutela dei diritti fondamentali soprattutto civili
In realtà abbiamo assistito dopo l'ultima guerra a una riscoperta della funzione dei giudici oggi i diritti fondamentali li creano i giudici molto più che il legislatore molto più che lo Stato
Li creano i giudici a vari livelli dei livelli delle Corti costituzionali nazionali della Corte di Strasburgo della Corte e di giustizia dell'Unione europea
Creano i giudici ordinari con il loro lavoro e in materia penitenziaria abbiamo molte creazione di questi diritti l'ultima delle quali è non solo la pronunzia la conoscete bene della Corte di Strasburgo sul carattere e tortura del sovraffollamento carcerario
Ma sono le pronunce ad esempio con cui il Tribunale costituzionale tedesco ha bloccato l'esecuzione della pena perché non si sentiva quando essa non possa avvenire affrontata in termini di umanità
Io mi domando se dovremo aspettare ancora molto per vedere un'altra svolta formidabile di supplenza
Nel momento in cui saranno i giudici a dire ti condanno ma non ti mando in carcere perché in carcere non ci sono le condizioni perché tu possa aspirare
Quindi
Lo Stato il costo piano piano come vedete camminando verso il terzo settore
Ha ceduto sovranità verso l'alto
L'Unione europea
Acceduto potere verso il basso alle autonomie locali
Rischi e adesso di cedere sovranità ai mercati la famosa democrazia dello spread
Ho la sensazione un po'fastidioso che la nostra democrazia oggi sia vincolata da una serie di leggi economiche pensate solo l'altro ieri o ieri
L'avviso ai naviganti dal Presidente del Consiglio sul servizio sanitario nazionale
Nessun rischio
Che si debba arrivare a delle modifiche con le quali
Noi perdiamo quella con questa meravigliosa che poi è stata appesantita da una serie di sprechi pazzesca del servizio sanitario nazionale
Ecco perché a questo punto e il discorso il panorama
E
La necessità di guardare di fronte alle carenze dall'insufficienza dello Stato voi nella tutela dei diritti
Civili fondamentali voi nella tutela dei diritti sociali fondamentali di guardare
Al
La sussidiarietà orizzontale dato che la sussidiarietà verticale quella per semplificare affidata alle Regioni non ha dato dei gran buon i risultati del nostro Paese
Per tutta una serie di ragioni che l'urto a specifica
Però
Uno guarda allo Stato per lo vede con preoccupazione medici mi volto dall'altra parte riguardo al privato e se direi che la fine del secolo breve
Ha dimostrato nella sua seconda metà
La crisi dello Stato nella tutela dei diritti fondamentali sia civili che sociali
L'inizio del nuovo secolo ha dimostrato la crisi del mercato
C'eravamo illusi libertà se il privato e quindi il mercato lo scambio per garantire
La realizzazione dei diritti fondamentali non era così pensate solo al tema dell'acqua
Io sarò lunedì a Milano a parlare di acqua conosco lontano parente il quale sta teorizzando e ha ragione
Il rischio che le prossime guerre non siano per il petrolio siano per la
E pensate a tutto il tema dell'acqua
Tema nel quale
Si cerca di andare verso una privatizzazione che si risolve nel negare il diritto all'acqua che non c'ha i soldi
Allora mi ha colpito molto l'analisi della Caritas in veritate sullo Stato sul mercato sulla società e sulla finanza
E la conclusione che il mercato
Nonostante l'utopia in cui ci siamo riunione in cui ci siamo Collazzi non è certo in grado di risolvere i problemi
Allora come sfuggire avrà Tenaglia e alla contrapposizione fra un pubblico rigido inefficiente
E un privato caratterizzato solo dal profitto alla tenaglia fra lo Stato il mercato
Hillary emersione che stiamo scoprendo e dico voi siete una dimostrazione evidentissima del privato sociale
Della scoperta dei valori della valorizzazione del pluralismo una delle cose per cui io sono affascinato dal cosiddetto terzo settore e la variante dei protagonisti e degli operatori e delle strutture con cui si opera nel terzo settore
Sì la riscoperta della solidarietà
Come vi dicevo l'articolo centodiciotto ultimo comma della Costituzione che la Presidente Prodi ha citato
E ha già illustrato e la dimostrazione palese di questa situazione però
Noi corriamo il rischio di riempirci la bocca di volontariato e di non preoccuparci di quelle che sono le strutture fondamentali a cui agganciarlo
Per consentire il massimo di sviluppo delle sue potenzialità delle sue risorse
Faccio un esempio
Che è abbastanza toccante
Il libro quinto del Codice civile dedica una serie sterminata di norme a regolare la società
Cioè il fenomeno associativo nell'ambito della logica dell'impresa e del mercato
Per regolare le associazioni le fondazioni
Tutte quelle strutture attraverso cui opera volontariato ci sono non mi ricordo se cinque ossei norme del Codice civile nel libro primo e basta
Quando io sono andato a Milano a occuparmi di sanità circa anno e mezzo fa per affrontare il problema del San Raffaele io sono Remigio alle leggi ligio detto andiamo a cercare le leggi accesso
Con quattro norme del Codice civile sulla Fondazione e quindi tutta quella che è la vita societaria ci questa realtà
E allora c'è bisogno di regole c'è bisogno senza comprimere quella che è la autenticità del volontariato
Qualcosa in una norma una serie di norme che ne inquadriamo la specificità la pluralità dei tipi il rispetto dell'autonomia
Senza
Trascinarlo nell'orbita del pubblico funziona leggerlo
Abbiamo dei tempi assistito una delle poche forme in cui
Il terzo settore è stato sviluppato e quello delle fondazioni ex bancarie e siccome lì c'erano i soldi e c'era l'interesse si è tentato di
Riportarle da quella che era la realtà per cui erano nate espressioni della libertà associativa private si è tentato di pubblicizzare e mi ricordo una delle battaglie più interessanti
In cui è intervenuta la Corte costituzionale è stato proprio quando nel due mila tre abbiamo detto altre le fondazioni non si pubblici eccetera
Occorre pensare e
C'è
Ma occorre probabilmente potenziarla una Autority un'autorità che inquadri e che protegga
Questo settore occorre una legge quadro che delimiti compiti possibili che assicuri garanzie di efficienza e di efficacia
Che assicuri imparzialità nella erogazione chiamiamolo dei servizi
E sono erogati dal terzo settore dal volontariato
E che assicuri l'eguaglianza strano perché finora il tema del terzo settore è stato vissuto sempre e soltanto è solo in chiave di agevolazioni fiscali
Con delle leggine disorganiche che intervenivano a dare dei piccoli contentini fiscali che adesso con la spending review ci si sta riprendendo il discorso
Ecco io credo che
Occorre evitare il riassorbimento di questo mondo meraviglioso nell'ambito del pubblico
Sfruttando l'assenza di rigidità e che occorra al tempo stesso evitare l'assorbimento di questo mondo nel mercato
Sfruttando le agevolazioni fiscali sono troppe le situazioni in cui sotto l'etichetta del volontariato si fa in realtà impresa avere agevolazioni fiscali e per non avere le tagliole
E i vincoli
Delle società ricordo sempre quando prenderà nel settore bancario un tempo mi occupavo più di banche
Mi dicono le mie figlie che io sono famoso ormai per rifiutare gli incarichi a pagamento e per svolgere quelli gratuiti ma proprio in queste
è troppo bello svolgere incarichi a titolo gratuito sentire se si riserva euro che arriva la mia età può anche
Possedere per mezzo
E io mi ricordo le perplessità che dava nell'occuparsi del settore bancario
Vedere tutto il settore del credito cooperativo o delle banche popolari che in realtà erano banche come le altre che però sfruttando l'importazione cooperativa godevano
Di trattamenti fiscali particolare
Ecco
Ecco io credo
Ok per fare questo
Qualcuno si è domandato se dobbiamo modificare la Costituzione la quale si limita a parlare
Di terzo settore di sussidiarietà orizzontale soltanto in quel quarto comma dell'articolo centodiciotto comma parla quali per sbaglio ne parla i nomi contesto in cui si occupa di dire
Quali leggi fa lo Stato in quelle leggi fanno le Regioni
E qualcuno chiede di riscrivere
Le norme della Costituzione l'articolo cinque Tempio
Apprendo a questa realtà nuova
Io vi confesso che a me l'idea di riscrivere la Costituzione mi fa venire i brividi perché quando si comincia a riscrivere si sa da dove si parte e non si sa dove si arriva e d'altra parte più vado avanti
E più sono convinto che la Costituzione basta rileggerla e a rileggerla bene dice un sacco di cose
Che noi finora non abbiamo realizzato
Pensate solo qualcuno ha definito la Costituzione italiana come la Costituzione prego spinte
Ecco pensate solo in materia di ambiente
La Costituzione parla di paesaggio leggendo quell'articolo nove che si occupa del paesaggio nel modo più pregnante il completo leggiamo l'ambiente
La Costituzione anticipato sulle sue prospettive
La cessione di le fissazioni di sovranità all'Unione europea all'Europa da parte dell'Italia proprio preparando quell'incontro che avremo lunedì sul tema dell'acqua la Costituzione non parla di acqua
La Costituzione non parla di beni comuni però va fatta la legge del
C'è tutto tempi ossia
Dicevo chiamo capire cos'è l'acqua il diritto all'acqua di fronte alle guerre e come il diritto alla salute
L'acqua è un diritto fondamentale per ciascuno ed è un interesse per tutti ed è esattamente ciò che la Costituzione dice a proporre
Della salute e questo ridurlo sperimentato
Nel percorso che ho subito vissuto la Corte costituzionale
Attraverso tre grandi intatte che la Corte Costituzionale ha dato a proposito del volontariato sulle quali bene ricordarcelo una sentenza fondamentale del mille novecentottantotto
La numero trecentonovantasei sulle IPAB
Gli istituti di assistenza e beneficenza un altrettanto a fosse deve ancora di più per noi fondamentale sentenza la cinquecento del mille novecentonovantatré e si occupa proprio di volontariato
L'odore della solidarietà
La sua autonomia la sua originalità il suo essere un fortissimo strumento di partecipazione
E infine le due sentenze che si sono occupate in particolare delle fondazioni di origine bancaria nel due mila e tre per sbarrare la strada a chi voleva riportarle nell'ambito del pubblico
E le indicazioni dell'articolo centodiciotto ve l'ha già ricordato Luisa Prodi sono importantissime
Favorire autonome iniziative dei singoli e delle associazioni
Esercizio delle libertà e dell'iniziativa di solidarietà in forma associata stato qualcuno si sta ponendo il problema vero che l'articolo centodiciotto parla dei cittadini secondo una piccola deformazione abbiam parlato ricordate a giugno con chi di voi c'era
Il concetto di cittadino sta accadendo di fronte a una realtà il cui
Il
Parità delle condizioni tra cittadino non cittadino tra migrante economico
Migrante chiedere asilo e cittadino stanno portando a riconoscere a tutti i diritti umani fondamentali perché i diritti sono riconosciuti alla persona non al cittadino
E allora tutto questo o vuol dire
Dare un'estrema importanza alla sussidiarietà orizzontale alla Rete alla possibilità questo sì lo dico sul serio di fare squadra e di fare sistema attraverso volontariato
C'è un collegamento che il volontariato deve avvenire con la sussidiarietà verticale con quella istituzionale non è un collegamento gerarchico uno più importante l'altro meno importante
E la scelta di chi è più adatto ad affrontare i problemi in chiave di prossimità
Il volontariato sotto questa prospettiva al terzo settore ci aiuta a rileggere l'articolo due della Costituzione che espressione del cosiddetto personalismo sociale
Espressione qualcuno di voi certamente lo conosce di quell'umanesimo integrale intuito da una rete cioè
Supera da un lato la dimensione individualista di tipo liberale e dall'altro la dimensione collettivistica
Volontariato aiuta a capire meglio l'articolo tre
Attuazione del piano sviluppo della personalità attraverso i meccanismi della sussidiarietà e della solidarietà rate la nostra Costituzione garantisce a tutti a ciascuno il diritto alla diversità
In quanto diritto alla identità
Come risolvere l'ossimoro la contraddizione però un principio di eguaglianza tutti siamo uguali e un principio di diversità ciascuno di noi ha diritto alla diversità lo si risolve attraverso la solidarietà
La quale mira ad evitare che la diversità di venti condizione di inferiorità e di sopraffazione e il volontariato può fare moltissimo
Volontariato vuol dire rileggere l'articolo ventisette la tendenza alla rieducazione e la non contrarietà al senso di umanità la vera sicurezza del carcere
Passa attraverso la porta aperta alla progressività del percorso rieducativo
Le ditemi voi come sarebbe possibile affrontare il tema delle misure alternative se non vi fosse un volontariato
Che molto spesso supplisce alle carenze della sussidiarietà verticale cioè degli impegni degli enti locali nell'affrontare i bisogni delle pene alternative
Volontariato e salute
Volontariato e l'articolo trentadue cioè
Io credo che il volontariato
E una delle chiavi fondamentali per rileggere la Costituzione e per attuarla in chiave di personalismo
La persona come fine mai come mezzo di pluralismo la comunità come forma intermedia del vivere insieme con pari dignità il solidarismo
Superando per questa via questo tema sì o no non in chiave di residualità
Ciò che non vale pubblici comportano che non va nel privato ma superando la logica della contrapposizione pubblico-privato per aggregare la pluralità nel solidarietà sociale nella solidarietà
Dimensione del sociale
E in fondo e credo che voi lo toccate con mano tutti i giorni nel lavoro del volontariato
Per l'esecuzione della pena
è uno dei contributi migliore e più formidabili realizzare quella pari dignità sociale che la chiave del nostro vivere insieme secondo la Costituzione grazie
Bisogna
Grazie
Presidente Fini che
Le sollecitazioni sono tantissime le faremo tesoro Ciampolini l'atto ha rivelato hanno in pochi siamo diciamo neanche e e dove andiamo dove almeno speriamo anche indirizzarci
Allora io do la parola dottor Tamburrino che
è
C'è un'ora della della presenza del del DAP venne Zanolini niente quindi
Il futuro chiedo scusa
Dall'inglese
E ci grazie
Vi chiedo scusa ma
Frazionamenti forse marzo
Cioè ringrazio dell'invito
Oggi ho accolto
Molto volentieri nonostante
Il molti impegni che come potete immaginare fanno
Scappo la all'incarico
Dovuto
Un invito che ho accolto anche altre volte particolare ricordo proprio in questa sala
Alcuni anni fa probabilmente dal due mila quattro
Se poco non funziona
Comunque anzi
Una occasione nella quale diceva che celebrava
Una una importante ricorrenza di questa
Sua vita ormai lunga
Riccardi
Il significato
Lunga
è importante
Volevo iniziare
Ricordando il professor Bonini
Credo che tutti voi lo lo conoscevate professore Boris c'era lasciato è mancato
Alcuni o di tempo fa
Su di lui ha scritto una lettera molto bello e il sapete americana
Ho avuto il piacere di leggere
Evolvere l'avevo conosciuto
Il professor Bori che era un volontario
Un professore dell'Università di Bologna
Che per di molti anni era andato alla Dozza
Che cosa faceva del professor Baulieu Bhutto un'idea che mi sembra che mi è sembrata
Dello stupefacente
Professor morì faceva filosofia con i detenuti
Parlava di temi
Apparentemente complicatissimi come l'etica
Come le religioni
La la cultura interreligiosa
La tolleranza
è che sembrava impossibile che potesse essere
Ascoltato dai detenuti
è invece invece avveniva questo invece a per anni avuto dei gruppi e i diritti in piccoli gruppi noi non si tratta di grandi numeri
Ma dei gruppi dei detenuti che seguivano questa sua
Questa sua lezione di dialogo ecco secondo me era una lezione di dialogo
Per una lezione di capacità di comunicare senza
Sopraffazione
Capacità di
Mettersi in relazione uno con l'altro al dirà
Altinate le etnie
Che nel carcere oggi sono
Una cosa
Fondamentale
Ti complessità
Dei problemi
E
Del professor Bori riusciva riuscito a questo riuscito
Per il sito soprattutto consentendo che queste questi momenti di
Dal punto di dialogo di confronto che potevano essere la lettura della pura logica di Socrate non potevano non essere la lettura di una
Pezzo di
Un dialogo di Platone una lettura di una
Penso di un testo
Di religioni orientali
Ecco tutto questo
Io ho letto ho avuto la possibilità di leggere come senz'altro punto all'instabilità Manganaro
Anche quello che dicevano i detenuti
Di di questi momenti di devo richiamare ed anche al di là edizione insomma
Una di incontro comunicazione il dialogo tra di loro
Per dei risultati straordinari risultati molto importanti ecco volevo evidenziare questo
Questo
Il mio intervento non ho preparato scusate quindi sarà anche un po'disordinato di soluzione c'ero
Il seguire un filo ma non so se ce la fa a Roma volevo inizia lo preparo ricordando il professor Bologna
Una un volontario
Volontari un grande volontà
Come un grande volontario unite raccomanda
Ecco per questa
E capacità di intuire inventare
Immaginare
Qualche cosa che
Non ci sarebbe mai venuto in mente
Qualche cosa che sembra poteva sembrare stravagante
Impossibile
Ecco la capacità
E rendere impossibile possibile ciò che apparentemente è impossibile
Perché dico
Dico questo perché
Nella in una riflessione che ho fatto delle varie volte qualcuno
Che è presente verrà sentita fare sicuramente già
In
In altre occasioni
E senza senza seguire il percorso che ha fatto in modo molto lucido
Il professor Flick
Fino a un attimo fa ma a mio parere già nell'articolo ventisette appunto nella solo al terzo comma dell'articolo ventisette la Costituzione c'è una chiave
Di lettura che dalla quale non si può
Prescindere che
Spiega il
Il significato e la collocazione del volontariato
Perché appunto nell'articolo venti nel comma
Terzo articolo ventisette ci sono come è noto due indicazioni
Una e l'indicazione tassativa vincolante per cui le penne non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità questa è un'indicazione rigida inderogabile e che tra l'altro
Poi richiamata come sapete nelle carte internazionali dell'articolo tre della convenzione del cinquanta
Su diritti tutela dei diritti dell'uomo richiamata
Nella Convenzione dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite
Ma in sostanza e con parole più o meno uguali in sostanza è una prescrizione vincolante rigida ma di carattere negativo non possono consistere in trattamenti c'è un divieto
Poi c'è una parte positiva invece una parte costruttiva che cos'è consiste di una indicazione
E
C'è questa congiunzione punto tra
Il primo secondo membro di questo comma terzo e debbono attendere alla rieducazione del condannato
Questa è una parte attiva positiva
Una parte di tendenza che indica una finalità un contenuto ad andare
Un risultato da raggiungere quando si può
Ora questa questa seconda parte
Del del testo dalla Costituzione se luogo abbiamo bene non ha un soggetto
La Costituzione non lo dice chi deve farlo dice le pene devo intendere
Ma non dice chi lo deve fare allo debba lo debba fare
A mio parere questo non è casuale perché
Il
Questo invito
Questo suggerimento che però è vincolante perché sta scritto nella Costituzione questo invito è rivolto a tutti
Questo è un lancio che viene fatto alla società come tale non è un invito indirizzato a un soggetto particolare
Non è scritto presso la magistratura non è scritto per l'Amministrazione non è scritto per
E un in una indicazione anch'essa vincolante
Che si rivolge alla società tutta
E questo lo ricavo non solo dal fatto che appunto la norma è formulata in questi termini
Le pene devono tendere
Ma soprattutto per una considerazione voi carattere come dire
Concreto
Che il risultato questo risultato di tendenza questo risultato di rieducazione non può essere realizzato fuori da un concorso generale
Da un concorso sociale generale cioè la rieducazione stessa il nome pensabile senza un rapporto con la società
Per essere educativo esservi educati non si può
Neppure definire senza pensare al contesto sociale nel quale ci si colloca
E quindi io trovo che ci siano queste due questi due argomenti che mi sembrano davvero convincenti
Per ritenere che la finalità rieducativa che il legislatore costituzionale si appunto dal quarantotto assegna
Ad appena tutte le piene e una finalità che deve essere perseguita che riguarda appunto la società nel suo complesso le varie articolazioni
Naturalmente ciascuna comune le sue competenze ciascuna con le sue specificità ma riguarda la società tocca tutta nel suo complesso perché non è irrealizzabile
Questa finalità non è realizzabile senza un concorso sociale cioè non con una
Una
Specie di di sincronia di voci una specie di concerto di voci o di strumenti
Che
Collabori nel concorrano a raggiungere questa finalità
Che è una finalità comunque difficile
Comunque è una finalità difficile
Molto difficile anche quando esista e si realizzi questo
Insieme di energie che essi
Che collo collaborano cooperano per arrivare questo risultato comunque è un risultato difficile ma senza questa
Impostazione a mio parere diventa
Illusorio
Diventa una fantasia
Starei per dire quasi una fantasia macabra perché nella fantasia che ci porta illuderci spesso uno con l'altro a raccontarci uno con l'altro
Delle storie non vere
E invece se noi
La leggiamo la impostiamo in questi termini vediamo che la presenza del
Volontariato volontariato che non è altro che
Una
Una delle espressioni della società
Che cos'è il volontariato
Una delle espressioni della società è un modo con cui la società affiora si esprime
Fa sentire la sua voce
Sì
Organizza si correla crea delle reti ma rimanendo società appunto diceva bene Flick
Ne pubblicò nel mercato
Cioè quella
Grande Stato Stato intermedio quella grande quel grande spazio intermedio che non è nel pubblico
Nel mercato
Qui si colloca il volontariato come in altre espressioni sociali pene questa
Espressione sociale che il volontariato all'ora
Si pone rispetto alla finalità diseducativa si pone come agente diretto come agente di prima persona come agente non
Delegato
Il Consigliere non subordinato non secondario come agente comprimario
Ecco io
La leggo e le interpreto così
Quindi io credo
Che
L'amministrazione
Della
Il cui l'amministrazione che diritto
Come tutte le amministrazioni debba rendere un servizio alla società e stia rendendo un servizio un grande servizio alla società
Questo servizio
Consiste anche
Nel
Comprendere la collocazione corretta
Datare alla
Alla società stesse al volontariato quindi nella società
Io penso che faccia parte
Quella
Maturazione della crescita dell'Amministrazione
La ad acquisire
Questa
Consapevolezza del ruolo del volontariato rispetto alla finalità rieducativa
E
Riprendo il ricordo di Boris
Perché perché appunto una serie di cose evidenti idee utili
Realizzazioni
Non ci vengono dal nostro interno e basta
Per quanto noi si faccia
C'è
Una c'è un limite in quell'ok
Che noi sappiamo e possiamo fare l'amministrazione è legata a una serie di norme di regole
Ha una
A parassiti
A volte la dizione a quello che si fa sempre e così via
Tutto quello che
Novità
Appunto dicevo la capacità di rendere possibile ciò che è sempre un po'impossibile
Questo non è detto che venga dall'Amministrazione non è detto che venga neanche dalla struttura dello Stato
Cioè lo Stato come apparato dalla struttura pubblica non è detto che avvenga quo benissimo venire dall'esterno come contributo come
Arricchimento come provocazione
Come critica anche come
Suggerimento oltre
Ora essere attenti a questo ed essere capaci
Il coglierlo enti utilizzarlo ma prima ancora sapere che questo fa parte
Delle
Relazioni
Positive
Funzionali di rispetto alla funzione appunto questa sì funzione dell'Amministrazione sapere questo capire questo io credo faccia parte
Per i doveri dell'amministrazione cioè di un i doveri che derivano da un'analisi corretta dell'Amministrazione
Che l'Amministrazione fa dei suoi compiti e delle sue possibilità delle sue risorse e di quello che può venire sulle dall'esterno
Noi viviamo in una
Società che è stata definita liquida su cui da per usare il termine della Presidente Prodi
Ci sono società fluida
Molto fluida che
Dove ci sono poche sicurezze
Proprio per questo suo carattere di società liquida
Come è stata definita
Ci sono poche sicurezze e quindi
C'è un grande bisogno di sicurezza
Perché quando le sicurezze sono poche cresce in modo esponenziale
L'esigenza di sicurezza noi abbiamo insicurezze anche
Che riguarda anche che riguardano l'economia
Sono delle insicurezze molto forti
Che toccano il nostro Paese ma non solo il nostro Paese
Ma lo toccano pesantemente
Queste sono
Sono questo emulare il dato di realtà
Che
A mio parere non può essere né Catto non può essere trascurato
è stato
Ha detto
Esattamente che
Non possiamo
Partire da un mondo dei sogni
Io penso che per cambiare qualcosa bisogna partire dal mondo della realtà
Ci può cambiare qualcosa solo partendo da un mondo della realtà perché si può cambiare solo la realtà però bisogna
Appunto prendere atto di questa realtà che conosciamo
C'è un grande bisogno di sicurezza
Novum io non trovo nulla di vergognoso
Del fatto che ci sia un bisogno di sicurezza bisogna riconoscerlo
Trovo che sia molto positivo che
Questo convegno per ricerche sia intestato in fondo alla sicurezza
è intestato alla sicurezza perché coglie una io penso coglie appunto un bisogno una realtà
Che in questo momento molto
Non solo in questo momento ma in questo momento esistere molto forte d'altra parte c'è sempre
C'è sempre
Ora il bisogna cercare appunto intendersi su come la si realizzi e cosa simbolica saper rispondere questo bisogno di sicurezza
Nel dipartimento
Nell'amministrazione penitenziaria credo che il mondo migliore di affrontare questo problema
Sia quello di
Pensare sia quello di da riconoscere
Il più chiaramente possibile la la realtà complessa di questo mondo appunto il il termine di mondo
Non è usato casualmente il perché il il punto è l'universo penitenziario non all'universo carcerario
Che di per sé piccolo perché fatto di adesso in questo momento di sessantaseimila poco più persone quindi rappresenta nel suo complesso
La l'entità di un piccolo paese
Ma è un universo complesso molto complesso perché
Al suo interno c'è una
Ci sono varietà molto profonde
Se questa complessità vada tenuta presente
Anche dal volontariato anche anche da voi
Recentemente mi è stato detto da un motivo invece arrivato
Abbastanza da poco avere contatti con questo mondo vi è stato detto che se ha detto una frase che mi ha colpito
Perché la trovo
Giusta risponde anche a quello che è accaduto a me tanti anni fa mi ha detto ma prima
Pensavo di sapere molte cose di avere capito molte cose più centro più mi accorgo che non ho capito nulla
Ora e una universo complesso
E quindi il problema della della sicurezza io credo vada posto
Con la appunto con una correlazione molto concreta
Con le caratteristiche complesse con le differenze che ci sono dentro questo universo e quindi una delle cose che ho proposto fin dall'inizio
Di considerare che esiste un Bond numero
Di detenuti verosimilmente una percentuale significativa di detenuti pericolo per i quali le esigenze di sicurezza sono delle esigenze abbastanza ridotte abbastanza limitate
E perbacco per questi detenuti equivale la pena di impostare la relazione s'senza accedere neanche di una virgola rispetto a un bisogno di sicurezza punto che e sterno ma anche interno e della società esterna ma è anche interno
Come è stato detto anche la sicurezza a loro di loro stessi però
Impostando
Con il tipo di organizzazione che diciamo ammetta degli spazi
Di autonomia utili la relativa libertà maggiori e misurati commisurati con le caratteristiche e concrete di questi detenuti
Rispetto a questo che d'altronde
Dirò visto realizzato in molte realtà italiane non soltanto italiane
Che una uno spazio importante interessante che può essere vissuto può vedere
Una ingresso una collaborazione
Concreta da parte del volontariato
Vedo qui in prima fila davanti a me circoli lì
E mi ricorda cicorie le un'esperienza che è in corso tuttora a Rieti
Ora
Io vorrei proprio sapere anche di più di quello che è avvenuto e di quello che sta accadendo lì
Però sono convinto
Che qualche cosa
In quella situazione qualche cosa di utile ed importante il volontariato l'abbia fatto nello stia facendo
Questo
Questo una esempio è un caso
è estensibile io penso di sì e generalizzabili forse no ma noi non interessa di generalizzare
Anzi dopo il nonno
La generalizzazione sarebbe un errore
Perché come dicevo la il mondo penitenziario e
E compresso e differenziato
Appunto è come in un Paese ci piaccia o non ci piaccia insomma ci sono i quartieri alti e ce la periferia
Non sarà non sarebbe giusto che fosse così però è così non conosciamo
Nessuna realtà sociale in cui qualche differenza non emerga
Anche se questo può non essere pure giusto né piacevole però e così questo è vero anche nel carcere quindi noi non abbiamo bisogno di generalizzare non voglio non non è un obiettivo
Realistico dei generalizzare abbiamo bisogno di estendere di moltiplicare
Abbiamo bisogno che gli esempi buoni e positivi si moltiplichino incessantemente e abbiamo bisogno di creare delle dinamiche interni
Che spostino il più possibile progressivamente con tutta la prudenza del caso ma spostino
Progressivamente alcune
Quote
Di detenuti pericolosi e quindi per i quali ci sono forti esigenze di sicurezza mali spostino verso
Settori in cui queste esigenze di sicurezza diminuiscono
Perché questa è la funzione cioè la dinamica di una buona amministrazione non è altro che questa
Se ci riesce bene se non ci riesce pazienza ma la sua finalità deve essere questa
Ci sono
Ci sono molte voci
Ci sono le voci dei garanti ci sono le voci dei magistrati sono le voci dei cappellani ci sono delle voci del volontariato
Ci sono molte voci che oggi si esprimono intorno al carcere questo positivo
Ecco vengo da un convegno delle denunce sembra organizzato dal CSM che ha dedicato un anno
Di lavoro
Appunto alla tematiche reca relative
Al al carcere
Che oggi l'ha presentato in questa conferenza della giustizia
Perché si tiene
A Roma
Sono
Molte voci questo è positivo perché mostra che c'è un un'attenzione un interesse nuovo di maggiore sicuramente maggiore che nel passato della società
Per questa sua realtà che sta appunto nel cuore della della dell'area della città
Ecco
Nel cuore della città c'è anche il carcere
Anche se viene messo a parte allontanato spesso per allontanato però comunque sta nel cuore perché culturalmente sta ci nel cuore sta nel centro perché il problema della giustizia
Quest'anno il centro sta nel cuore verrà società anche se fisicamente venisse allontanato comunque c'è
E dentro resta al centro
Poi ci sono molte voci molte voci
Vengo da alcuni giorni fa abbiamo avuto un convegno internazionale a Roma di tutte le amministrazioni penitenziarie europee
Ci si è svolto per la seconda volta a Roma più di quarantasette Stati sono
Se sono convenuti qui per parlare di questo
Che è stato un convegno di livelli di grande importanza per i termini
Chi ha trattato
E anche in questo ci sono state molte voci una di queste è stata la voce del Papa
è intervenuto
Dicendo
Un discorso molto complesso molto ricco e molto articolato che andrebbe senz'altro tenuto presente ma c'è un passaggio
Di poche righe che vorrei ricordare
Ecco colui che ha riconosciuto colpevole di un reato
Arco al fine di fare giustizia al fine di fare giustizia non basta anche colui che ha riconosciuto colpevole di un reato venga semplicemente punito
Ecco vedete al fine di fare giustizia quindi il
Punto il problema servitù
Nell'ambito nell'all'interno della ITEA di fare giustizia
Siccome non basta che colui che ha riconosciuto colpevole venga semplicemente punito occorre che nel punirlo si faccia tutto ciò che è possibile per correggere e migliorare il Duomo
Quando ciò non accade la giustizia non è realizzata pienamente
Non è analizzata e pienamente
Quindi questa idea che la giustizia
Sede per realizzarsi pienamente dei venti
Allora oltre alla punizione e nella punizione deve cercare il miglioramento dell'uomo
Che il fondo quello che troviamo
Appunto nell'articolo ventisette
Che abbiamo ricordato all'articolo ventisette molte voci
Assieme a questa del Papa ricordo però forse sto parlando sto eccedendo nel tempo sì
Va bene
C'è stato un intervento del rappresentante finlandese non ricordo il nome potete trovare perché sono tutti interventi le registrazioni intervenuti che mi ha
Pure questo molto
Molto colpito perché
Il questo rappresentante finlandese edili
Guardate affatto comunale un intervento dicendo lo riassumo naturalmente molto dicendo ma da noi le cose vanno bene
Da noi le cose vanno bene
Abbiamo pochi detenuti
Le trattiamo in un certo modo
I risultati sono eccellenti
I reati sono sempre meno
Anche aggiunto la nostra società che previene
Che cerca di prevenire
E riesce a pervenire ad una società che fa
Evidentemente no non credo che sia il paradiso terrestre però mi ha colpito questa relazione fatta in questo convegno di una persona che alla fine in una lungo
C'è una lunga esperienza
Davvero ci ha detto ha detto a tutti da un portate le cose vanno bene possono andare bene
Che cosa vuol voglio dire ecco le voci
La pluralità delle voci
Un utile ed è importante molto positiva
Purché non diventino rumore
Ecco purché quindi non diventino una frammentazione di
Frasi o discorsi ognuno dei quali va per conto suo non riesce a
Convergere
Verso un verso un determinato obiettivo una un obiettivo che debba diventare comune
Perché
E questo io credo che importante anzi essenziale perché poi si ottengano
Degli
Dei risultati in una situazione difficile molto difficile però non impossibile
Badate non è che io non sono affatto un ottimista
Consiglieri per
Per
Per una scelta terroristica non lo sono affatto però dico che ci sono molte condizioni perché il nostro sistema penitenziario cambi
Molte condizioni e noi possiamo essere in grado con la mettendo insieme appunto alle forze di ottenere questo risultato straordinario
Per
Ma non per i detenuti per noi per il nostro Paese per la dignità di questo Paese
Dove come diceva
Presidente poiché essa che è uno scrittore
Sardo ieri sono stato in Sardegna forse anche per questo vengo con una ricchezza di
Le immagini positive del mondo carcerario perché in effetti ho visto in Sardegna una serie
Di cose di straordinaria appunto positività
E diceva appunto fuori servizio e io non non credo nei miracoli però credo
In un esercito di persone silenziose
Non
Perché non si espongono che non si esibiscono ma che negli ospedali nelle scuole nelle carceri fanno il no
Ogni giorno fanno e realizzano tantissimo è questo che tiene in piedi questo Paese e questo che lo fa andare avanti grazie
Dottoressa Maria Claudia Di Paolo
Provveditore regionale della o
Ringrazio pensa Prodi e il sei Accredia ritmici invitato ancora una volta in
Visto ad interessante significativa
Manifestazione annuale e di
Saluto il capo del dipartimento saluto le persone colleghi gli amici gli operatori collaboratori che qui sono presenti
Sono stata preceduta da
Dovendosi curatori
E quindi
Il
Il discorso che io
Mi accingo a fare è un discorso che parlo della mia realtà regionali
Quindi è più rivoltomi a un disc d'ad un la trattazione di quelle che sono l'operatività del Provveditorato
Certamente in alcuni aspetti rispecchia molte teorie che qui ho sentito brillantemente esposte e questo in un certo senso milioni rinfrancato
Mi dentro anche a del del lavoro che quotidianamente io ai miei collaboratori i miei uffici negli istituti si fa nel Lazio
Una cosa è certa che quando si parla di di sicurezza
Come è stato detto anche finora se ne parla sempre in termini di difesa
Immani in termine di creazione di opportunità perché diventa più difficile quando si parla di sicurezza pensare ad un'opportunità c'è proprio unna situazione quasi sempre di chiusura
Io però non vorrei
Questa volta induce Lenna elencazione di numeri che molto spesso vengono fatti quando si parla
Della della situazione penitenziari attuale tant'è che pochi giorni fa mi ha fatto sorridere che partecipato ad un convegno della stampa che era stata incline
In
Organizzato qui dalla stampa
Del sindacato della stampa romana
Gli stessi giornalisti hanno fatta
Il Menga delle dei loro articoli dicendo che molto spesso chiusa articoli sono più delle carte contabili quando si parla del carcere più che di contenuti proprio perché riportano sempre questi numeri
Piuttosto disastrosi a
Cioè facendo poi torto invece ha tanti aspetti positivi di cui si è parlato finora e che il volontariato così giustamente rappresenta
Nella mia realtà regionale sono presenti quindi diciamo che
Questa sicurezza di cui qui si parla
Vede
Dovrebbero essere praticata e cerchiamo di a praticarla
In quattordici istituti e quattro uffici dell'Aler penale esterna
E riguardano ecco questi numeri si ve li dico sette mila e centosettanta detenuti
Di cui tre mila ottocentosettantanove definitivi
E mille novecentodieci sottoposti condannati a misura alternativa
E
E quindi diciamo che il mio ufficio fanno capo le persone detenute le persone misura alternativa
I lavoratori penitenziari ma soprattutto
Un sistema penitenziario che cerchiamo nella
Sua globalità garantisca o contribuisca a garantire una sicurezza sociale
Però possiamo dire che in una
Prospettiva correzione all'Istica
Il trattamento rieducativo
Perché l'inserimento sociale che realizzata negli istituti e negli uffici è finalizzato all'anno reiterazione della condotta di infrazione
E quindi alla dissuasione di possibili imitazione da parte di incensurati intesa anche in termini di prevenzione
Istituzionale
Un aspetto che
Secondo me investe la sicurezza degli istituti e che
Sto cercando di realizzare anche in un elenco
In coerenza con le direttive dipartimentali
E quella della realizzazione di un circuito penitenziario che riesca in un certo senso a migliorare il clima
Ed armonizzare anche dei processi di gestione che rendano più omogenee le realtà penitenziaria e quindi
Comportino
Da parte dei detenuti un clima sicuramente di maggiore serenità
Che forse più appropriato poi alle diverse categorie se così mi Pennini enzimi passate questa parola come nell'individuazione anche dei soggetti che possono essere inseriti e-mail diversi istituti
E direi che proprio
In coerenza con questo discorso della
Della creazione di un vigili circuiti penitenziari che rispettino anche il principio della territorialità ritirare regionalizzazione della pena
Ho anche costituito un gruppo chiamiamolo di lavoro chiamiamolo di riflessione diciamo in cui ho inserito diverse le diverse figure professionali
Perché proprio per farsi visto inviare di monitorare meglio i flussi dei detenuti negli istituti per penitenziari del Lazio sia
Proprio in relazione ai trasferimenti sia CESC circoscrizionali che in quelli regionali
E
E proprio anche in una prospettiva di
Razionalizzare l'uso degli spazi disponibili negli istituti penitenziari
Attraverso un'azione coerente
Con la capacità recettiva appunto come dicevo
Di ogni singola area territoriale con particolare riferimento alla dislocazione dei detenuti definitivi del circuito dell'alta sicurezza ed anche di quelli sottoposti al quarantuno bis
E è proprio quello di realizzare e cercare di sperimentare presso un istituto penitenziario nel Lazio la realizzazione di un regime
Totalmente aperto che come è previsto dall'agenda con la circolare del dipartimento
E realizzi delle
Modalità custodiale meno rigide e sia caratterizzato da un ampliamento degli spazi dell'offerta trattamentale
è chiaro che per raggiungere
Questi obiettivi
Sono previste delle fasi operative proprio perché
Attraverso una titolarità dell'intervento che forse si raggiunge un qualche risultato
E quindi
Ci sarà prima una valutazione degli spazi di da adibire a regime Alberto
E e poi la quantificazione del numero dei detenuti di emittenti che nella Regione Lazio sono
Molto numerosi e che comunque
Avranno quelli che avranno i requisiti per l'immissione in questo regime a presto
E quindi sulla base dei dati acquisiti si può auspicare una
Generalizzata corrispondenza guidati presso ogni istituto penitenziario al fine
Di limitare anche il trasferimento di detenuti
Soltanto relativamente a quelli che sono gli spazi disponibili perché come voi ben sapete perché spesso vi fate anche portavoce di queste esigenze che io accolgo molto favorevolmente
Il trasferimento prive tenuto un fatto assolutamente traumatico
E poi
Cercare di impiegare a regime anche spazio per attualmente inutilizzati perché
Ad esempio perché mancano di alcuni aspetti io sono carenti sotto un punto di da un punto di vista strutturale
E poi anche eventuale graduali trasferimenti in ambito regionale con chi sempre a
Ottimizzare anche delle risorse che sono presenti nel distretto
Tuttavia la Regione come anche poco fa segnalato Presidente Tamburino l'Unione è abbastanza da sempre
Diciamo aperta e disponibile
A al
E ad abituata a trattare i detenuti a regime aperto ultimo esempio che ha portato il Presidente quello degli scarsi Rieti
Ma
Altri ce ne sono noi nel Lazio abbiamo i residenti già da tempo che sono da dagli negli anni quello di una casa di reclusione di Rebibbia anche quello della casa di reclusione di Civitavecchia
Che chiaramente cercheremo sottile soprattutto di implementare
Ma
Negli ultimi tempi
Abbiamo anche con soddisfazione a presto il nuovo reparto della casa circondariale di Velletri un reparto di nuovo
Che è molto somigliante nella struttura all'istituto di Rieti e che quindi ha consentito anche una dislocazione sicuramente nelle migliore del
Per i detenuti
E così come avente un regime aperte attuato in buona parte dell'Istituto di epiteti no complesso ed anche l'istituto femminile
Di Rebibbia quello dedicato alle donne ecco tutto aperto nella R.G. ma avverto
Però
Devo dire che
Molti degli interventi cioè che saranno fatti quindi in questi giorni cominciando da oggi ne gentili su che ci saranno sono anche saranno incentrati anche in considerazione dei contenuti e delle caratteristiche
Che
Il ministro Severino ha presentato nel suo pacchetto giustizia che come sappiamo
Sono volti soprattutto alla depenalizzazione
Alla sospensione del procedimento nei confronti delle reperibili nella sospensione del procedimento commessa la prova con pene detentive non carcerari
E io qui proprio Borrelli oggi proprio soffermarmi sulla questione di sicurezza e sulla
Sistema dell'esecuzione penale esterna
Che
è quella che mi sembra che sia più innovativa per liberarsi proprio della necessità del carcere e di tutto ciò che sentiamo dire in questi giorni della necessità di liberarsi del fatto
Che
L'immediatezza della punizione sia quella di rinchiudere il soggetto che ha sbagliato nel carcere ma anche sia considerata questa come estrema ratio
E questo lo dico perché noi nel negli uffici che UE e del Lazio abbiamo una carta dei servizi una carta della qualità
Che è volta proprio e
A
Declina proprio questi aspetti cioè quello di aiutare e controllare le persone condannate
Sottoposte a misure alternative alla detenzione quella di favorire il reinserimento costruendo e realizzando un progetto insieme alla persona
Quello di
Promuovere la sicurezza della collettività attraverso l'inclusione sociale
Quello di
Prevenire la recidiva
Quello di promuovere e partecipare alle politiche sociali quello di attivare
Prassi azioni di ricerca riflessioni
Il bar Luttazzi ogni delle attività dell'esecuzione penale esterna in relazione
All'inclusione sociale alla sicurezza che al controllo sociale
Quello di promuovere azioni di prevenzione ed educazione alla legalità sul territorio
Quello di garantire la soddisfazione dell'utenza clienti referenti istituzionali i cittadini attraverso interventi specifici messi in atto complesso esternalità
Rispetto all'individualità delle persone alle riservatezza sia la trasparenza
Quello
Di costruire e valorizzare reti sociali significativi di sostegno ai condannati e loro familiari sul territorio laziale attivando modalità di lavoro integrate
E quindi
Si può dire che l'attività degli uffici ebbe del Lazio è orientata verso proprio
La costruzione di un'idea di sicurezza che faccia riferimento all'inclusione all'integrazione sociale non solo al contenimento e controllo
In tale ottica l'esecuzione penale esterna si configura come un anello di congiunzione proprio tra il sistema giustizia e la società
E quindi emerge forte la funzione sociale di questo servizio e la sua utilità ai fini della sicurezza
Quindi
L'azione dell'esecuzione penale esterna del Lazio è tesa a garantire uno svolgimento delle misure alternative che sia coerente
Sì con il dettato normativo e costituzionale sia per quanto concerne
La dimensione dell'aiuto cioè la SI.CO.T. la certezza del trattamento sia quella del controllo cioè della dimensione affettiva della pena dei vincoli delle prescrizioni delle restrizioni della libertà personale
E quindi il tipo di controllo agito dagli assistenti sociali e ovviamente relativo
Al progetto dell'inserimento sociale rivolto
Alla persona condannata in misura alternativa finalizzato alla realizzazione i processi individualizzati di inclusione sociale nel rispetto delle finalità
E dei contenuti dell'esecuzione penale ed è il prodotto di un processo conoscitivo che generalmente si realizza nel corso dell'indagine sociale
Quindi l'oggetto del controllo il percorso di cambiamento messe in atto dalla persona e la modalità con cui il percorso si realizza quindi in tal senso controllo
Deriva da un'attività di osservazione e di monitoraggio della persona da un impegno
Dal suo impegno dalle sue difficoltà del delle sue difficoltà personali strutturali sociali familiari lavorative
E allora
In tal senso in modo particolare quindi negli uffici di esecuzione penale esterna e negli istituti penitenziari
Non si può non tener conto come è stato detto finora della domanda di sicurezza
E della grande percezioni di insicurezza dei cittadini c'è rischia di trasformare
I problemi sociali i problemi di ordine pubblico
Il sistema dei servizi sociali sanitari ed il sistema penitenziario
Devono come è stato detto finora a confrontarsi con questo cercando anche di comprendere e quindi di
Contestualizzare la richiesta di più sicurezza
Più forze dell'ordine e di sconto ed il tentativo di rendere residuale
Che priva di senso la sicurezza sociale
Il contesto sociale nel quale operiamo e ancora fortemente caratterizzato purtroppo dall'idea che la pena come ha detto coincida con la caccia di trazione
Se una persona condannata sta fuori del carcere si tratta dirlo di un caso Mion pena
E quindi
La riforma penitenziaria e le misure alternative sono nate nel settantacinque ma nella perse percezione sociale
Continua ad esserci una difficoltà ancora forte a credere che l'esecuzione della pena possa avvenire con una modalità diversa da quella dell'istituzione totale
E quindi la deistituzionalizzazione belliche dell'esecuzione penale
è avvenuta nel nostro Paese contemporaneamente a tutto il più grande processo di di deistituzionalizzazione dell'assistenza sociale e sanitaria
Negli anni settanta gli anni settanta sono stati gli organi delle grandi riforme del
Dell'ordinamento penitenziario dei servizi psichiatrici dell'assistenza ai minori e degli anziani però gli anni che sono succeduti a quelle riforme che sono stati anni difficili di grandi difficoltà economiche
I in tutti i settori ciò ha comportato uno scarso investimento di risorse economiche umane
Nei cosiddetti servizi aperti non residenziali pertanto non si è riusciti poi ad applicare I diversi
E dare applicazione diversi mandati normativi e le riforme e inoltre non sono state queste riforme accompagnate da una
Altrettanto capillare azioni di promozione delle stesse e quindi i cittadini non sono stati sufficientemente sostenuti in un profondo
E radicale processo di cambiamento culturale in cui si ride si riuscisse a privilegiare il concetto che i servizi
Per essere efficaci ossia capaci di fronteggiare i disagi problemi delle persone debbono essere flessibili e soprattutto essere laddove il problema si presenta nel territorio
L'essere deserti dei servizi coincide con un potenziamento investimento sia sul piano qualitativo che su quello quantitativo
E in assenza o carenza di ciò la richiesta sociale
E quindi diabete più ospedali psichiatrici più istituti per anziani istituti per l'esecuzione delle appena ma noi che ci viviamo siamo confortati da dagli studi e dai dati che sappiamo
Che l'istituzionalizzazione non garantisce la soluzione del problema
Che i malati psichiatrici non stanno bene non guariscono se stanno in manca ogni che gli anziani non vivono meglio negli istituti
Che le persone che commettono reati non smettono di commetterli se stanno in carcere questo lo sappiamo molto bene
E quindi queste varie mura che sono quelle del manicomio che sono quelle dell'istituto che sono quelle del carcere
Offrono delle sì delle rassicurazioni molto apparenti sono funzionali a chi non è portatore di questo tipo di problema non possono essere esaustive per noi
Ma si tratta quindi di una funzionalità molto superficiale
Che non affronta nella sua essenza i fenomeni della sicurezza della vecchiaia della malattia mentale
E quindi si tratta di un meccanismo di difesa in cui è più semplice escludere che includere
Non è facile veicolare il contributo il concetto per cui la sicurezza sociale può essere garantita dall'implementazione di un processo di inclusione sociale
Il dibattito purtroppo e non sappiamo bene rimane sempre più a livello di
Specialisti operatori degli studiosi
Il resto espresso rischia di essere
Mi autoreferenziale
Soprattutto e per questo poiché nel
E il Provveditorato agli al Lazio sia dato sempre una
Un
Si è privilegiato lo studio del sistema della recidiva che pure è molto importante e ci aiuta anche a cui a capire il fenomeno Pogliese ritirarsi dei dei processi criminali
E
Già nel due mila e nove è stato fatto con il Dipartimento di spese per l'Università della Sapienza una ricerca sul fenomeno della difesa decisiva
I cui dati sono molto noti e mi ha fatto cenno anche la dottoressa Prodi all'inizio della sua conversazione
Chiaramente questi studi e questi dati hanno
Fatto emergere
è chiaro il il discorso che la recidiva è più bassa né in coloro che hanno usufruito di una misura alternativa soprattutto del tema dell'affidamento al servizio sociale
E poli che hanno sicuramente messo in luce che
Per prevenire la recidiva sono molto significative le esperienze di responsabilizzazione delle persone condannate
Hanno messo in luce che l'inserimento professionale è una dimensione molto importante
Per il successo dell'affidamento in termini di prevenzione della recidiva
Hanno messo in luce che le famiglie e le reti informali ancora un ruolo molto importante nell'efficacia dell'affidamento nell'inclusione sociale e nella prevenzione della recidiva
E quindi mettere nei è quindi necessario mettere in contatto assistenti sociali servizi territoriali
Perché saper riconoscere e con constatare nelle sedi di appartenenza degli affidati
Gli ostacoli immediati fu cui
E quelli possibili a percorsi evolutivi
E di saper riconoscere potenziare le risorse a favore del cambiamento in tutto questo come ben sappiamo voi siete sicuramente
Degli attori di indubbia potenzialità e incisività tutto questo
Altrettanto importante e necessario poi è
Evitare il fenomeno delle impatto cioè di coloro che vengono arrestati che su una pena definitiva di cui beni pure noi conosciamo tutti quale sia l'effetto negativo che producono
Ma
Su questo tema della recidiva
E soprattutto
Per quello che riguarda il monitoraggio e le analisi di questo fenomeno
Provveditorato di Roma anche di recente sottoscritto con l'Università La Sapienza
Un altro protocollo per l'istituzione di un osservatorio permanente sul fenomeno della criminalità e della recidiva
E costituendo proprio Comitato Scientifico interprofessionale tra il Provveditorato e o il professore dell'Università
E proprio perché questo secondo me è importantissimo perché non solo per lo scambio di dati e per uno studio ma proprio per il
Per far sì
Che il problema sia portato ad un'evidenza diversa
Sia
E che anche gli operatori possono essere sempre più
Qua di Lubatti perché possano agire il più possibile in un clima di normalità i nomi di eccezionalità e di emergenza che sono le parole che ci connotano quotidianamente
E perché
Vengano me sento in più possibilmente messe in atto delle strategia che servano a garantire a favorire
A individuare
A promuovere ad assicurare a valorizzare
Cioè tutte le azioni volte e dico azioni che volutamente non dico sfide perché ritengo che siano delle azioni
Che creino una diversa affidabilità dell'istituzione penitenziaria un'affidabilità del lavoro di tutti coloro che
Ogni giorno offrono una loro grande dedizione
A questo questo lavoro e in cui io lo dico con convinzione con grandissima convinzione
Il volontariato svolge un ruolo assolutamente insostituibile grazie
Allora chiamerei
Domicilio Quattrocchi ispettore cederò alle
Vic Catelani delle carceri
Portarci breve saluto poi dopo subito dobbiamo cominciare la la sessione anche perché in condono sciopero quindi dobbiamo assolutamente
Correre la verifica del
Appare
Prima di cominciare
Faccia capo a Regione
Se qualcuno ancora la possibilità di ragionare con la propria testa in questo momento ricerche di ascoltare alcuni ovuli
Impossibile
Allora innanzitutto ringrazio per l'invito di Luisa ma anche degli altri amici che
Molti dei quali conoscono alcun poi dei trascorsi a galera
Il CIPE porteranno pazienza anche in questo momento
Allora vorrei partire da un augurio che non faccio solo voi lo faccio anche me
Che è quello di rendere possibile una frase china che si trova
ITI in una lettera a Di Pietro nella primo letta Di Pietro che dice
Pronti a rendere ragione delle nostre speranze
E io lo ha coniugato per noi in questi termini
Primo
Dovremmo essere capaci di
Non essere stufi di quello che facciamo
Perché essere io guardo alla mia esperienza sono entrato di più di vent'anni fa in carcere a Bergamo eravamo in duecentosessanta oggi sono per musei cento in più è uno potrebbe dire ma che cavolo fatto in questi vent'anni
Tra virgolette se abbiamo permesso commentare sui detenuti
A domanda seria secondo me
E la prima risposta che dobbiamo dare è quella che gli stessi enti non perda la speranza
E di essere capaci direi inventarci
Dire inventarsi con le persone che vediamo tutti i giorni quindi le persone detenute gli agenti le persone che incrociamo tutti i giorni
Che sono affidate in qualche maniera che ci sia affidano
E questo ne inventarsi vuol dire che se uno non vuole continuare a fare quello che ha sempre fatto perché si domanda se ancora utile
Deve anche chiedersi se quello che sta facendo è veramente utile oppure no
Cosa deve continuare a fare sempre le stesse cose
Sennò stupidate massimo se lo chiede forse cambia anche qualcosina
Dobbiamo rendere conto da un nostro speranza alle persone con cui collaboriamo
Non solo per attori penitenziarie
Avvocati giudici
Familiari vittime
E ripeto ancora una volta vittime
L'altro augurio è che dobbiamo essere capaci di produrre uno sforzo di cultura giuridica nuova
Cioè non recarsi lì avremo sempre piene
Perché se non cambia il modo di amministrare la giustizia le carceri rimarranno piene se non è vero contestata a mano che ci sono i giuristi che possono
E contestare abbondantemente questa affermazione
E dobbiamo essere rendono ragione alla cultura normale della gente
A cosa pensa la gente
Cerco di estrema destra stringato proprio
Per quel per rendere ragione
Bisogna credo rendere ragione non ha perso la speranza ma rende ragione anche agli altri
Far comprendere che la nostra speranza non è vana
Non è degli addetti al lavoro
Bisogna comprendere ad accogliere
Il vero che c'è in tutte le ipotesi comprese quelle che ci combattono contro
Noi continuiamo credo dire affermare che la gente pensa che è giusto che i detenuti stiano in carcere io devo capire il perché lo dice
Come mai lo dice perché lì sorge nella testa e con e che
Verità c'è profondamente dentro questa affermazione
Che Veritas sta cercando con la persona che dice questa cosa perché se non dialogo con quello che lui sta pensando faccio dei proclami
Ma non dialogo con la sua ragione che a livello
Razionale può comprendere che ci può essere anche un altro ragionamento
E per fare questo credo siano necessarie alcune cose se permettete non è per quello che posso capire io
La prima cosa è che
Continuiamo a fare
I segnali sul territorio
Mi piace molto il discorso
Dell'ufficio esecuzione penale esterno sul territorio che continuiamo a farlo di più e che molto di più
I volontari che si occupano del problema carcere vadano a trovare accompagnare i detenuti agli arresti prima coro del giudizio e anche sul territorio
Forse non è un caso
Che volontari che collaborano con lui per in modo formale siano molto pochi
E ce lo dobbiamo domandare perché
Perché è più comodo andarli a trovare dove li troviamo in carcere in cui abbiamo la configurazione in col detenuto tutto sommato il
Ci dice che siamo bravi solo perché
L'abbiamo incontrato invece quando l'incontro sul territorio di che aveva a che fare con la sua libertà
E non seguono tout court
Allora credo che dobbiamo essere delle persone capaci di
Continuare a fare dei segni ma che siano segni che dicano e che sia il piano il futuribile una giustizia diversa
Non carcere
E quindi non ci mettiamo le nostre forze perché questo accada
L'ultima cosa che
Dico così sono stato cortissimo è questa che
Questi segni
Devono essere davvero leggibili
Leggibili dalla mie comunità cristiane porlo carne personalmente ma anche
Dalla società in cui siamo inseriti
E forse dobbiamo uscire da un'ottica che dice siccome io sto facendo una cosa buona giusta e vera gli altri lo devono capire
Non dico le parolacce perché sull'area marco ma
è una bella fantasia
è una bella fantasia
Io posso applicare Gesù Cristo
Ma se ne parlo e né i testimoni esattamente il contrario di quello che dico ho detto sì la verità ma non ho fatto vedere che si può ridere
Quindi il mio augurio ripeto così rinviassimo riposa alle teste
è che ciascuno di noi sia più capaci nel limite del possibile io cerco di fare quello che è possibile maschi penso che tutti noi stiamo già cercando di fare qualche possibile che siamo capaci di
Dare delle speranze maggiormente comprensibile da tutti anche da chi ci combatte contro grazie
Allora io ringrazio
Le persone dell'Amministrazione che ci hanno portato loro salute anche le loro riflessioni direi la dottoressa De Rosa
Riprenderà il tavolo facciamo io direi in una decina di minuti quindi
A però tra dieci minuti
Professoressa
Non penso
Siete pregati di rientrare riprendiamo
Riprendiamo
Frate Beppe Luisa
Prego rientrare
Fiduciari partendo
Carmelo Cantone piacere non
Sicuro ci siamo opposti
Portarla
Città ci siamo ci siamo
Allora
Però
Buonasera a tutti riprendiamo questa questa parte dei lavori
E apprendo
Con una prima sessione che si intitola quale giustizia per quale sicurezza
Prima di introdurre il tema e poi Barrera parola i relatori vorrei spiegarvi un po'per chi non mi conosce chi sono e perché vi parlo
Io sono
Componente del Consiglio Superiore della Magistratura eletto tra i magistrati togati
E
Però sono magistrato di sorveglianza
Sono stata eletta con queste funzioni e a queste funzioni ritornerò al termine del Piol del mio mandato un che dura quattro anni
E mi sembra importante dire e dirci da questa da questa sede in cui ho partecipato ad altri convegni nel passato quando avevo anche le mie funzioni
Giurisdizionali mi sembra importante dirvi che ho cercato sempre di testimoniare durante questo mio mandato al Consiglio Superiore della Magistratura la mia appartenenza
E l'importanza della presenza
Della magistratura nella fase dell'esecuzione penale è una cosa tutt'altro che scontata una cosa importantissima
è una cosa che appartiene certamente a un modo di essere
è un modo di fare a un fare che è un fare condiviso di fare dell'istituzione le magistrato della giurisdizione
Chi solitamente rimane sempre un po'i margini del del
Interventi rate qui ca ecco
è un po'i margini degli interventi pubblici nei quali gli operatori si confrontano si tende un po'
Nell'ambito dell'amministrazione penitenziaria degli incontri che si realizzano a cercare il confronto con quelli gli operatori che al suo interno lavorano
Ecco io credo e spero che ci sia un passaggio
Perché per la magistratura riesca ad essere coinvolgente e coinvolta
Questo è stato un po'il senso del mio fare in quando ero magistrato di sorveglianza questo è il senso del mio essere componente oggi del Consiglio Superiore della Magistratura
Sono contenta di essere qui perché questo tema mi interessa moltissimo
Il tema della giustizia non è il tema della sicurezza
E e vorrei su questo cominciare dal titolo quale giustizia per quale sicurezza perché dico e perché prima ho detto ho parlato come avete sentito
Perché già il titolo contrappone giustizia sicurezza ho comunque letto e le abbina cercando l'una rispetto all'altra come due cose diverse
Ma io vorrei dirvi quale giustizia potrebbe mai essere insicura come fa la giustizia a porre l'alternativa alla sicurezza o quali sicurezza potrebbe essere ingiusta
Non certo la sicurezza di uno di uno Stato democratico
Eppure questa contrapposizione in qualche modo e per qualcuno esistente
E allora credo che oggi dobbiamo cercare
Di
Superare questa distinzione
Di superarla vi dicevo per quanto riguarda la mia testimonianza è la mia presenza qui anche con il percorso del magistrato a questa tavola vedete seduto
Anche un mio collega e siamo qui accanto e credo che questa sia una bella cosa essere così insieme abbiamo il professore universitario in merito al teorico che ci aiuta a riflettere
E c'è però il magistrato e due importanti rappresentanti dell'amministrazione penitenziaria e tariamo i volontari questo è un essere tutti insieme
Queste a un modello di lavoro
Io spero che questo possa arrivare a superare quella binomio quell'alternativa
Tra giustizia e sicurezza come figura contrapposte
Le scelte di politica penale di questi anni hanno insegnato il sistema ci sono preclusioni
Non connesse I reati alla pericolosità sono preclusioni di di
Di affermazione di principio sono reati d'autore e ci sono
E ci sono scelte quindi che hanno le dato un po'le mani alla magistratura hanno comunque al posto dei paletti delle barriere che hanno impedito di andare avanti
Però ci sono le buone prassi anche in tutto questo
Bisogna cercare
Di ragionare prendendo
Atto della legislazione incrociando la
Con le possibilità che le interpretazioni e quindi quella collaborazione che secondo me qua potete vedere a questo tavolo ci può dare
Ancora qualche qualche battuta
L'ipotesi di riforma sono però dico ma annunciate la depenalizzazione il diritto penale minimo però è fallito è stato stralciato ed è stato chiuso
Quindi adesso stiamo aspettando le articolazioni di sistema in particolare Clara messa alla prova
Io
Sono come vi dicevo un magistrato del settore cioè ho lavorato a queste cose le so
Io non lo so come si potrà realizzare una messa alla prova concretamente senza e l'aiuto di quei di quegli operatori indispensabili per tutto questo che sono operatori del dell'UEPE
E ci sono stati tagli
All'interno dell'amministrazione penitenziaria tagli che hanno inciso proprio su quella che è l'apertura
Allora vi vorrei dire
In apertura appunto di questi lavori ma per me clima nella seconda parte di una giornata impegnativa io sono stata stamattina al salone della giustizia di cui parlava il Presidente Tamburino
Ho cercato uno spazio per il Consiglio superiore della magistratura il primo spazio nella storia del Consiglio Superiore della Magistratura
Questo è il ventinovesimo salone il primo spazio è stato stamattina in cui ho fatto venire dei detenuti
Che hanno presentato i loro lavori sono venute delle testimonianze dirette delle cose che non erano pomposa che non erano importanti dal punto di vista del richiamo degli importanti personaggi che solitamente
Usano parlare di questo tema
E perché dico questo perché la ricerca della giustizia dentro la sicurezza e affidata chissà il lavoro a chi lo sa fare a chi lo conosce
E anche a chi c'è ci a chi si è ci si è messo dentro un magistrato
Come dire di di frontiera
è un magistrato che rischia lo sapete tutti è un magistrato che si assume delle responsabilità su cui tutti poiché
Sarebbero pronti a crocifiggere l'autore per se qualcosa va storto
Però la cosa più importante che mi sta a cuore e dirvi che
La ricerca secondo me di venderle e la coniugazione di questi concetti
Può passare e passa attraverso il il sì il lavoro del quotidiano quello che
Fate voi quello che facciamo noi quello che fa l'amministrazione penitenziaria quello che facciamo tutti insieme purtroppo i riflettori
Non non si coniuga non con l stile fare con me il senso concreto cioè la direzione del
Del lavoro
Il Consiglio Superiore della Magistratura vita o quest'altra notizia poi passo senz'altro la parola i miei compagni di il viaggio in questa
In questo percorso e organizzato costituito una Commissione
Una commissione mista per lo studio dei problemi della magistratura di sorveglianza perché il Consiglio Superiore della Magistratura ha detto bene
Il sovraffollamento è un grande problema viali il sistema dell'esecuzione penale un grande problema
Con ragioniamo insieme quindi costituiamo una commissione di magistrati di sorveglianza di componenti del Consiglio Superiore della Magistratura e di funzionari e
Rappresentanti del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria per per
Immaginare delle soluzioni
Abbiamo immaginato due profili di intervento ma adesso i lavori proseguiranno e vi sono molte altre ancora domande sul tavolo da risolvere
Finora sono stati svolti due tipi di interventi il primo ha avuto ad oggetto delle e-mail delle immagini soluzioni normative sostanzialmente
Ma non solo tendenti alla
Riduzione ho apposto pressione di barriere preliminari quelle che impediscono al magistrato di decidere nel merito perché il titolo del reato di per sé o la posizione giuridica impedisce
Di verificare se in quel caso si può fare qualche cosa
Ecco e abbiamo cercato quindi questo tipo di interventi accanto ad altri di sistema
E sull'intera ordinamento penitenziario ma questi sono quelli che hanno scosso di più l'opinione pubblica e la stampa perché
C'è molta diciamo dubbi e si dubita molto di questa della possibilità di rimuovere questi
In questi ostacoli comunque
Abbiamo dato questo questo messaggio così a mio avviso importante e di apertura e poi abbiamo cercato delle prassi di comportamento
Anche Trento dall'esperienza felice di alcuni territori delle soluzioni già sperimentate positivamente ma in questo vi devo dire la mia esperienza di Milano mi è stata molto fumo molto utile
Perché a Milano sempre avuto un ottimo rapporto con l'amministrazione penitenziaria per lo meno Hummes da due anni che adesso o dismesso le mie funzioni
E ho cercato di portare il buono che si era fatto di innovativo e così anche gli altri colleghi che hanno ciascuno portato il suo contributo e abbiamo costruito
De
Comportamenti acceleratori per fare provvedimenti più rapidi e più
Veloci
Deliberazione
Su questo abbiamo puntato
Abbiamo cercato quindi di dimostrare perlomeno questo è l'intendimento io ho dato una spinta un credente sono proprio un po'qualche esausta per tutto questo
Una spinta il più forte che mi era possibile perché
La sicurezza entrasse dentro la giustizia
Ovvero perché la sicurezza non fosse la chiusura dentro ma fosse l'apertura al fuori un'apertura consapevole condivisa responsabile
Quella che pratichiamo ogni giorno quella che tutti dicono essere l'unica strada ma poi nessuno si sporca le mani per
Lavorare praticarla
Adesso vedremo che cosa che cosa si potrà fare
Volevo rimettervi queste mie riflessioni perché tanti anni che faccio questo mestiere adesso lo completo dell'esperienza politica che ho fatto qui a Roma non è più la sola funzione giurisdizionale mai
L'inserimento in un circuito sicuramente più ampio
Con questa
Ed piccola introduzione sulla quale opposto qualche qualche problema sul tavolo
Dopo venti eri la parola al al mio collega magistrato di sorveglianza al dottor Marcello Bortolato perché fa il magistrato di sorveglianza a Padova ma di fatto un'altra cosa che qui non è segnata
E il Presidente bella commissione del Comitato per il carcere che è costituito presso l'Associazione nazionale magistrati
Perché anche l'Associazione nazionale magistrati si è fatta un bel carico di questo problema anzi è costituita all'interno della della sua struttura
Rappresentativa di tutti noi magistrati e ha costruito un percorso che di cui il collega sicuramente
E di potrà dire se riterrà qualcosa di più
Grazie
Al Consigliere Di Rosa vorrei innanzitutto ringraziare di essere stato invitato ancora una volta questo convegno da dal presidente Prodi Elisabetta Laganà
E io ho molto piacere sono venuto due anni fa mi sono trovato benissimo come mi mi trovo bene Colli volontari qua ma anche vado in carcere quando li vedo nel mio ufficio
Sono lieto di partecipare a questo convegno anche perché sono che parlo con con persone che conoscono l'argomento di cui andiamo
A trattare
Oggi mi sono sentito chiamato in causa almeno due volte quindi mi sento gravato anche di una grossa responsabilità
La prima volta è stato il Presidente Flick che allora ha fatto un accenno al ruolo fondamentale della magistratura nella creazione delle norme nella creazione dei diritti quindi ci ha affidato dall'alto della sua
Esperienza autorevolezza anche scientifica il ruolo importante o di creare o meglio realizzare i diritti che la Costituzione
Garantisce o ho sentito che ha fatto anche un c'è accenno vago un problema
Che mi è particolarmente caro ovviamente che però tutto da costruire quelle insomma del numero chiuso cioè del fatto di mandare in carcere
A eseguire una pena soltanto quando in carcere il posto c'è la norma non c'è e quindi bisogna fare uno sforzo
Interpretativo per
Creare questa possibilità
La seconda volta mi sono sono stato chiamato in causa dal cappellano penitenziario che ha richiesto può così tanta efficacia
Uno sforzo di cultura giuridica nuova nuovo ovviamente anche qui magistrati vengono chiamati perché è la cultura giuridica ovviamente sono espressione dovrebbero essere espressione di questa cultura giuridica
Quindi è nell'ambito di questa
Di questa chiamata in causa che mi appresto a dire
Qualcosa insomma anche che possa interessare voi nei limiti di un quarto d'ora prego Giovanna di fermarmi se vado oltre
Però il tema è quello della giustizia della sicurezza
La riflessione però sul tema carcere sicurezza non può che partire
In primo luogo da laico constatazione della l'evolversi della criminalità negli ultimi anni bisogna subito dire che negli ultimi almeno nell'ultimo decennio
Le statistiche ci dicono che i reati in Italia sono diminuiti una flessione
Modesta continua quanto meno fino al due mila dieci quindi guarda caso proprio negli anni posti indulto dal due mila e otto due mila sette due mila otto due mila dieci si è avuta una flessione
Del del dato dei reati poi nel due mila undici un'inversione di tendenza da criminali i reati denunciati sono cresciuti del cinque virgola quattro per cento proprio nel due mila undici
Basterebbe constatare che nel due mila undici scoppia la crisi economica
E questo sicuramente è un dato che influisce sull'aumento della criminalità
Ma guarda caso è anche l'anno in cui sia
Il significativo consolidarsi del tasso di carceri d'azione che ci ha portato agli attuali massimi storici quindi la prima conclusione si potrebbe trarre
Ovviamente una conclusione così affrettata che è l'uomo sostenuta ovviamente da uno studio scientifico che non amo
è è che più carcere innanzitutto non vuol dire più sicurezza
Nel momento della massima caratterizzazione guarda caso c'è una una incremento del cinque virgola quattro per cento della criminalità
Bisogna anche dire bisogna ammettere che la stragrande maggioranza dei reati non viene scoperta pensate che dei tre milioni circa di notizie di reato che ogni anno giungono nelle Procure solo
Cioè ben tre virgola i tre quarti sono a carico di ignoti e solo all'otto per cento di tutte le denunce che provengono alle procure della Repubblica poi consegue una condanna però i raffronti raffronto che si è fatto con gli altri Paesi dell'Unione europea
Che hanno grosso modo il nostro numero di abitanti ci dice che la distribuzione dell'illegalità vecchia e nuova sul territorio nazionale
Non è più elevata che in altre nazioni addirittura hanno prego sette Paesi considerati quelli appunto che hanno grosso modo quindi Francia Germania Polonia Gran Bretagna e Spagna
E si è scoperto che l'Italia è penultima davanti alla Polonia i per i reati di violenza omicidi rapina è sempre dietro la Francia e la Gran Bretagna e incredibilmente quarta dopo la Svezia
Presidente Tamburino faceva riferimento alla Finlandia ecco mesi il Venezia per esempio
Il i dati sulle omicidi che le rapine eh più elevato ovviamente proporzionato alla popolazione più elevato rispetto ma all'Italia
Non sempre dunque la percezione di
L'insicurezza che sicuramente è aumentata grazie anche l'amplificazione dei miliardi da un discorso vecchio che facciamo da molto tempo
Appare giustificata da un significativo aumento del numero della gravità dei reati e invece si continua invocazione più carcere in carcere più duro e così via
I tassi di carcerazione sono sempre in crescita nonostante le ultime due leggi soprattutto l'esecuzione della pena domicilio eletto centonovantanove e la cosiddetta salva carceri il decreto Severino
Hanno avuto un affetto deflattivo sicuro molto però limitato che ha comunque
Consentito una stabilizzazione del dato di carcere esazione no un ulteriore aumento appare sicuramente eravamo
Destinati
Tuttavia nessuno ce lo ricordava bene
Presidente Tamborrino può
Non prendere sul serio la domanda di sicurezza che proviene dalla società attenzione la domanda di sicurezza spesso proviene proprio da quelle categorie sociali più deboli che sono le stesse che poi dalle quali provengono poi detenuti quelli che vanno in carcere pensiamo
Al terreno dello spaccio della droga nel terreno della prostituzione ma anche a quello
Dei fino al fondo che insomma ci sono forme di criminalità organizzata e strutturata che prevalgono sufficienti
Dei più deboli tema anche per esempio nel settore finanziario non la criminalità finanziaria che va ad anno proprio anche quella è sicurezza sicurezza ma è solo violenza chiaramente
Che va a danno dei ceti più
Più poveri tuttavia la risposta certamente non può essere lo slogan certezza della pena che significa solo che certezza del carcere
Come allora quale giustizia dunque ci si chiede ci si chiedeva
Per una maggiore sicurezza quindi sicuramente l'istinto ad a vere la volontà l'intenzione ad avere una maggiore sicurezza nel Paese è da prendere in considerazione ma quale deve essere la risposta
Allora la risposta deve essere cioè una
Disse una risposta differenziata al crimine non può essere un'unica risposta che è quella della
Scarcerazione e cioè il concetto di pena flessibile
Mi è piaciuto il riferimento che la dottoressa di Paolo
Ha fatto prima sul fatto che nell'opinione pubblica tutto ciò che non è detentivo viene concepito come deroga
Deroga a qualcosa che invece dovrebbe essere e invece non si capisce che
è una risposta differenziata al crimine al pari della reclusione e quindi deve essere un mutamento soprattutto culturale
Il concetto di flessibilità della pena
Cioè il fatto che la pena possa essere quantitativamente e qualitativamente modificata in sede esecutiva con le misure alternative con la ridurla liberazione anticipata i giorni no che riducono l'entità della pena che il giudice ha dato
Bene solo da noi è messo in discussione perché negli altri Paesi anche dove e come abbiamo visto la criminalità a tassi più elevati del nostro non si è mai messo in discussione questo approccio
Sul versante penitenziario una simile scelta quindi una risposta differenziata il crimine non può che
Essere declinata nel senso di rendere sistematici percorsi di risocializzazione
Credibili che passino attraverso il lavoro e l'istruzione soprattutto che sono i fattori decisivi per la riduzione della recidiva quindi innanzitutto il primo punto
è che saluto con grande favore in questo senso il rifinanziamento della legge Smuraglia
Contenuto nella legge di stabilità che darà fiato
E prospettive certe all'impresa e di cooperative sociali che investono sul lavoro carcerario anche se sapete meglio di me
Purtroppo un detenuto su settantaquattro lavora quindi meno di novecento detenuti lavorano uno su settantaquattro all'interno degli istituti
Sapete che invece il lavoro è un fattore decisivo per l'abbattimento della recidiva tant'è che
Il detenuto che la il condannato che lavora in carcere quando esce e torna a delinquere soltanto nel cinque per cento dei casi
Quindi un costo assistenziale pesantissimo viene trasformato in risorsa a disposizione della collettività si risparmia da un lato per poi investire in sanità sociale scuola e così
Detto questo quindi è sgombrato subito il campo dall'equazione più carcere uguale più sicurezza dobbiamo però chiederci anzitutto già prima se ne facevo riferimento se il carcere un luogo sicuro intanto se la sicurezza interna al carcere
Ecco bisogna subito dire che nelle condizioni di sovraffollamento attuale
Il carcere è sicuramente un luogo insicuro
Non solo per il tasso di suicidi attenzione suicidi
Non solo da parte dei detenuti ma anche sempre più frequenti dei agenti della Polizia penitenziaria sono sempre più frequenti i sui siti del personale
Dell'amministrazione penitenziaria all'interno delle carceri e questo dovuto proprio alla situazione di sovraffollamento
Ma è insicuro anche per le condizioni sanitarie quindi la possibilità che in condizioni di grande promiscuità si diffondano
Sempre di più malattie che non siano contendibili con gli strumenti ordinari però il carcere all'interno non è solo insicuro
La sua insicurezza si riflette all'esterno perché il carcere di oggi è almeno dal mio punto di vista siccome io l'ho conosciuto da quando faccio magistrato di sorveglianza è un carcere che
Tendenzialmente innocentista
Perché perché la restrizione in spazi angusti determina sicuramente una invalidazione della persona cioè il detenuto si sente vittima
E quindi ricrea la sua innocenza sempre di più il detenuto che subisce una relazione del suo diritto perché sta ristretti e in spazi angusti
Si proclama sempre più innocente vittima e quindi non c'entri anche del reato che ha
Compiuto quindi una deresponsabilizzazione e una rimozione del senso di colpa
Inoltre oneroso ma questo insomma lo lo sappiamo bene il costo è altissimo ogni anno circa in media tre miliardi
Non so se poi vorranno e ottocento si spendono due ottocento quasi sì Tom tu in due miliardi otto sei quasi tre miliardi sono destinati a crescere immagino
è ogni anno è la spesa della data di cui attenzione settantanove per cento assorbito solo dal personale
Dai
Due miliardi ottocento milioni di Euro all'anno di media
Cioè
Di cui ottanta ottanta anti più ecco io avevo il settantanove ancora di più sono più i quarantotto mila dipendenti quindi è sicuramente costoso
Come si mantiene la sicurezza allora all'interno del carcere vorrei subito dire che allora non sono sicuramente io la persona più indicata dirlo perché la sicurezza all'interno del carcere compito dell'Amministrazione quindi la presenza oggi e così autorevoli rappresentanti dell'amministrazione penitenziaria lascio a loro insomma
Diciamo se vorranno affrontare questo problema io però devo da parte mia dire subito che condivido
L'intento ispiratore delle ultime circolari del dato cui si faceva riferimento anche prima sulle modalità di esecuzione della pena perché finalmente si CESIS sì chi cerca insomma di uscire da quel modello custodiale
Nelle re legamento cioè all'interno della Camera di pernottamento che è diventata sempre più camera di detenzione perché si recupera nel mentre la lettera dell'articolo sei dell'ordinamento penitenziario spesso ci si dimentica che l'articolo sei l'ordinamento penitenziario distingue
Espressamente i locali di soggiorno e le Camere di pernottamento cioè nelle celle il detenuto dovrebbe solo dormire
Il resto della giornata dovrebbe stare nel nei locali di soggiorno oggi invece ormai da molti anni la Camera di pernottamento è diventata carta di detenzione si sta tutto il giorno in cella
Ovviamente non in tutte le regioni italiane
Infatti per esempio nella casa di reclusione di Padova che l'esperienza che conosco meglio so giacché sono stati fatti dei tentativi
Di un grande successo di aprire le Camere di detenzione durante il cambio di trattamento durante la giornata e fa stare i tre punti in Sezione e poi soltanto la notte rientrare in cella o comunque insomma orari prestabiliti
Ma anche a Bollate mi risulta che ormai da molti anni si si va su questa strada quindi una nuova impostazione della sicurezza cosiddetta dinamica
Chiesta andando aumentare ampliare gli spazi utilizzabili dei detenuti perché è importante per un magistrato di sorveglianza questo
Tenda perché così si realizzano le condizioni per un più ampio utilizzo delle misure alternative che sono nient'altro che la prosecuzione
Naturale del trattamento intramuraria ciò io vedo la misura alternativa i benefici penitenziari come la naturale prosecuzione di quello che si va si fa in carcere no
Un momento in cui ci si riesce e basta cioè finalmente si ottiene la libertà dopo anni
Di di galera è naturale prosecuzione di quello che già si è cominciato a fare prima ovviamente questo modello implica però per esempio che l'équipe carceraria debba
Attribuire un indice di pericolosità perché questo vale solo per i circuiti di media sicurezza quindi deve l'équipe
Valutare il detenuto per attribuire a questo codice e poi così consentire questa perimetrazione sull'infezione unicamente molto difficile che questo possa essere fatto quando un educatore
Dedicare il tempo che sappiamo un detenuto bisognerebbe che almeno dedicasse più di un'ora al mese per poter conoscerlo in questo senso e anche lo psicologo
Che se va bene lo vede per trenta minuti all'anno mi risulta quindi carenza di risorse quindi assunzione di nuovi funzionari dell'area giuridico pedagogica attualmente sono mille sette
Pagamento dei compensi degli esperti psicologi sensi dell'articolo ottanta che questo è un
Un punto dolente
Tecnici coordina il carcere mi risulta che non ci sono fondi quindi vengono pagati sempre di meno e quindi lavorano sempre di meno purtroppo e quindi un sistema che di fatto contrariamente alle premesse all'ispirazione che dicevo è sbilanciato
Più su ordine sicurezza piuttosto che assistenza e recupero
Secondo punto
Ma l'applicazione della sicurezza del regime diciamo di sicurezza del regime custodiale all'interno delle carceri e lesiva dei diritti
Dei diritti fondamentali allora l'affronto solo due così a volo d'uccello due cose il diritto fondamentale più importante è la dignità ma non lo dico io lo dice l'articolo tre della Costituzione
L'articolo tre viene prima
Cioè la il concetto di dignità a tutti i cittadini hanno pari dignità sociale in una gerarchia di diritti all'interno delle della della Costituzione viene prima di lettura dell'eguaglianza della libertà
Quindi la dignità è il diritto più fondamentale si potesse dire che c'era eccome ce lo dicono per esempio le sentenze della CEDU il rispetto della dignità
Il secondo è il diritto
Riconosciuto dalla norma
Del detenuto al trattamento rieducativo allora la domanda che mi pongo subito perché si si risponde non è possibile assicurare la dignità in carcere perché si sta in otto e nove in undici in una cella di nove metri quadrati
Non è possibile assicurare il trattamento perché non ci sono funzionari psicologi e così via perché ci sono dei motivi economici non ci sono soldi la spending review si diceva Lamarque mancanza di mezzi finanziari bene
Però ricordo che l'articolo tre della raccomandazione del due mila sei sulle regole penitenziarie europee e quindi una fonte comunitaria
Anzi si nel Consiglio d'Europa adottate nel due mila sei dice che la mancanza di risorse non può giustificare condizioni di detenzione lesive dei diritti dell'uomo
Poi ricordo anche una risoluzione del Parlamento europeo del dicembre dell'anno scorso che invitava gli Stati membri a considerare la necessità di creare una linea di bilancio per incoraggiarli a rispettare Standa se elevati di detenzione
Vi è che bisognerebbe quindi c'è qualcuno che già pensa che si potersi dovrebbe siccome sopra Fornari sono si potrebbe diciamo risolvere la situazione
Considerando che il sovraffollamento carcerario è normativamente equiparato alle gravi calamità naturali non è stata dichiarata nel due mila e dieci credo nel gennaio del due mila dieci lo stato di emergenza per le carceri
Bene e grazie quindi l'applicazione della legge quella del novantadue del duecentoventicinque novantadue sugli eventi
Calamità naturali catastrofi altri eventi che per intensità ed estensione debbano essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari
Ecco siccome ecco per questo si può derogare alla vero che l'altra al principio del pareggio di bilancio a posto l'articolo ottantuno
Della Costituzione introdotto nel due mila dodici si potrebbe si potrebbe forse da lì
Recuperare delle risorse invocando l'applicazione di questa norma
Non solo quindi spazi nuovi personalmente ritengo che l'approccio edilizio rischia di trasformarsi in una infinite rincorsa rialzo all'equipollenza numerica perché
Storicamente degli atti ma ad esempio il caso degli USA negli Stati Uniti si è constatato che più carceri si costruiscono e più aumenta nonché il numero dei detenuti tant'è che pare che negli USA adesso stanno tornando indietro su questo aspetto
Quindi non
Spazi nuovi senso edilizio ma per esempio ristrutturare già quelli esistenti
Ma invece più strutture di risocializzazione perché il trattamento penitenziario che è come dicevo l'anticamera delle misure alternative
Su cui tante
Su cui tanto oggi il ministro vuole puntare perché nei suoi interventi continua
Sempre a ribadire il concetto del trattamento extra murario delle misure alternative dei benefici penitenziari bene senza strutture soprattutto senza personale qualificato questo sarà impossibili
Sulle riforme di sistema tralascio perché la Consigliere Di Rosa ha già fatto riferimento ai lavori della Commissione mista e quindi magari non siti sarà magari dopo occasione ne riparliamo
Pochi minuti allora allora ci tengo ad affrontare un argomento che so che molto caro al volontariato
Lo dico proprio come una confessione che posso fare qui tra pochi tra tra poche persone e cioè
Il discorso sulla revisione critica
Che interessa molto il discorso della sicurezza perché l'articolo ventisette questa volta del Regolamento hanno della Costituzione quindi regolamento del due mila e introduce questo concetto che
Deve orientarsi trattamento alla riflessione sulle condotte antigiuridiche poste in essere e sulle conseguenze negative delle stesse nonché sulle possibili azioni di riparazione perché questo entrambi la prognosi dire Civita no
Tanto più il detenuto del condannato riflette sul reato che ha commesso e sulla possibilità di tarare quindi attenzione al punto di vista delle vittime
Tanto più sicuri siamo che una volta uscito non ritorni a delinquere
Cosa fare dunque nei casi e vi
Assicuro sarà per l'alto tipologia la mia casa di reclusione dove ci sono anche molti al Castorani per reati anche molto gravi
è cosa fare nei casi di persistente programmazione di innocenza quando tutti gli altri elementi sono favorevoli
Buoni riferimenti esterni abitativi affettivi lavorativi una condotta irreprensibile in carcere ma di è totale assenza di revisione critica perché si nega la Commissione stessa del reato non è facile la risposta è stato uno dei primi problemi che ho incontrato quando ho cominciato a fare questo lavoro di nella sorveglianza
Però devo dire che e Nenni miei anni di sorveglianza o appunto una parziale evoluzione di questo concetto nel senso che sono sempre più potrò penso riconoscere che il diritto ad essere ritoccati
Spetti anche a chi nega ogni personale responsabilità per il reato che ha commesso però abbia con il suo comportamento dato dimostrazione concreta
Di saper disgiungere i suoi vissuti di innocenza da quelli della ineluttabilità della pena
In altre parole il concetto di revisione critica non può essere intesa sempre e comunque totale adesione al fatto storico come accertato nella condanna irrevocabile o come tardiva confessione c'è anche l'argomento giuridico questo perché
Allora pensate che
Ogni beneficio sarebbe precluso al condannato che chiede la revisione del processo che è sempre ammissibile
Quindi dopo la condanna definitiva l'articolo seicentoventinove dico sedi che la revisione solo per questo dovrei negare beneficio ma questa preclusione non c'è
Ma fa fronte di un comportamento
Di assoluta accettazione della ineluttabilità della piscina in un quadro di rispetto istituzionale di piena adesione
All'opera arie rieducativa la revisione critica deve essere intesa come positiva evoluzione della personalità che faccia ritenere comunque avviato un processo rifiuto
Un processo di rifiuto della pratica
Criminale e quindi gli elementi quando tutti questi elementi
Sono positivi lo spirito di solidarietà nei confronti dei compagni lo svolgimento del lavoro del lavoro l'azzardo attitudine lo studio eccetera insomma un'opera che sia costruttiva un'opera
Complessivamente costruttiva pur in un contesto grandemente afflittivo come il carcere io credo che debba essere essere valorizzato e inteso come revisione critica anche in questo caso si può parlare quindi di un uomo recuperato
Un uomo recuperato la società pur dopo un'esperienza così drammatica come il caso che ovviamente la garanzia più grande
Per la sicurezza ed è su questo che i dieci mila volontari che operano nelle carceri italiane e quali non finiremo mai di ovviamente dare il nostro ringraziamento
Dovrebbero investire il personale penitenziario tutti provveditore direttori infine su al ministro su questa ogni risorsa pubblica e priva
Tanta individuale e collettiva su questo perché più uomini recuperati avremo ovviamente più sicurezza minimo e quindi più giustizia grazie
Grazie arriva dottor Marcello Bortolato
E adesso il la volta del dottor Carmelo Cantone
Provveditore
Dell'amministrazione penitenziaria della Toscana ma direttore di un'importante istituto penitenziario qui a Roma fino davvero a qualche mese fa dunque
Passato dal campo più diretto e concreto anche Anna ad una gestione comunque regionale certamente più complessa
Dottor Cantone i magistrati pensano ad una giustizia che guarda al bisogno
Ad una giustizia che non chiude ma una giustizia che salva in pratica una sicurezza che e quella dello stare meglio cercando il bene dell'uomo e cercando nulla sua negatività
Ma
Tutto quello che può servire per costruire e cercare quel cambiamento che e se e possibile per tutti noi che crediamo
In questi percorsi di recupero altrimenti faremmo sicuramente tutti un altro lavoro
Ecco cinque ci saprà dire sicuramente nella sua esperienza e dei suoi pensieri su questo tema grazie
Grazie a lei grazie agli amici del se anche dell'ospitalità
Beh bisogna ringraziare intanto almeno io ringrazio il dottor Bortolato in particolare perché l'effettiva a tracciato una serie di solchi di sollecitazioni che torno tutte rispetto
Alla così a un rimando che si può dare dall'interno dall'Amministrazione evidenziare tra parchi come me a un certo tipo di percorso
Che come infatti ha detto la dottoressa Di Rosa adesso uno è un percorso
Di vita all'interno degli istituti penitenziari
Noi nel rapporto interno esterno mi pare ci sia da sottolineare due cose
Forse più che personale più che parlare di
Quale giustizia per quale sicurezza forse sarebbe più giusto dire quale sicurezza per quale giustizia
Perché poi in effetti
Da se da una parte c'è
Un certo tipo di di tensione
Soprattutto da parte della magistratura di sorveglianza come lei sottolineano dottoressa nel nostro sollecitazione tutto questo così deve scontrarsi fine fa i conti poi
Con quello che
Uno un certo complesso di
Di approcci e della collettività esternate insomma nelle nelle nell'intervento di questo pomeriggio questo è venuto fuori è stato percepito dall'altro lato quello che il carcere al suo interno
Nell'arco di maggio molto efficaci è stata detta che è stata evocata
Tempo fa da Daniel Conenna quella di sottolineare che il carcere è un po'il tempio della logica e della morale
Al suo interno ovviamente andando per eccesso cioè
Mai nessun luogo come in carcere uno più uno fa due magari con grande sofferenza con grande difficoltà
Ma in carcere uno più uno fa due
E questo per esempio spiega come
Molto come Teletutto Bortolato sottolineata come
L'autore del reato in carcere nelle condizioni in cui purtroppo spesso è costretto a vivere si muove come soggetto vittima della
Del come della Società delle istituzioni
Io ricordo un dibattito in una finora tv locali qui a Roma dello scorso anno in cui
A cui partecipa un ex detenuto
Che buon per lui insomma nella vita non ho avuto fortuna diventato un bravo è diventato un bravo regista documentarista e partecipato a questo dibattito più voci lui ex detenuto negli anni Novanta di Poggioreale sottolineava che i detenuti sono tutti allora nella generalità sono delle vittime di questo sistema
Cercavo da parte mia di sottolineare in quel dibattito quello che ritengo giusto che
Questo è un può essere una mezza verità perché quando di costringo a vivere in
Quattro persone in una stanza di nove metri quadri
Sicuramente la mezza verità eh e troppo
E
No perché poi ci stanno anche venticinque persone che stanno in venti metri quadri quindi già
Già peggio ecco
Allora questa è una mezza verità il problema è che non mi posso fermare questa mezza verità
E quindi un sistema che vive di
Operatori Ti.Bre agli operatori di bravi magistrati di bravi direttori di bravi educatori di orti poliziotti pensieri eccetera eccetera eccetera di un terzo settore vario di istituzioni locali che su un certo modo quando
Ne spende apro la poca sensibilità non può prestarsi a questo gioco per cui il detenuto
In quanto tale e una vittima del del sistema perché
Perché come giustamente è stato evocato Giunone Riggio
La lettura che poi arriva a chi sta da questa parte del teleschermo perché a chi ha seguito quel dibattito è ma guardo un posto signori ha commesso dei reati è stato condannato siffatta lacerazione e per giunta vi è diventato puro una vittima del sistema
Andiamo al discorso della sicurezza percepite
Aiuta questo questo tipo di approccio a smontare la la percezione di insicurezza
Che ha troppo spesso il cittadino comune e troppo spesso quel detenuto quel gioco il cittadino e come dicevo dottor dottorato vive in magari arrivando a stento alla quarta settimana del del mese con con il suo stipendio
Che dire negli stessi quartieri dove si muove
La una popolazione di margine che entra ed esce dal carcere
Sicuramente questo sicuramente questo non lo aiuta
Quello che allora la mezza verità va accostata anche all'altra mezza verità che il carcere che tende a mostrarsi come il tempio della logica della morale
Valori molto precisi la famiglia il gli amici
L'omertà
Perché i detenuti comuni hanno disprezzo dei sex offenders o dei cosiddetti precauzionali che non possono stare in comune che con gli altri perché hanno spianato qualcosa alla giustizia
Perché alla fine in una nel tempio della morale è necessario che ci sia qualcuno che sta peggio di me io non posso esserne l'ultimo gradino nella scala sociale c'è qualcuno che sta peggio di me che sarà il sex offenders l'infame eccetera eccetera
In questo tempio della logica e della morale
E diventa poi difficile allora
A far passare invece la complessità di quello che il mondo della pesche Sider incamminare verso un possibili percorsi di riabilitazione sociale
Quindi rischio del nostro il nostro grande inganno gli abolizionisti al della pena
Io temo un convegno dove andrò il sei dicembre a Firenze dove la mattinata ci sono tutti gli abolizionisti d'Europa io potevo intervenire alle due
Ecco
Ma è una mano ma devo dire che un amaro destino perché da quando sono in Toscana l'invito non sempre sin dal primo dibattito son partito col freno a mano devo dire perché
Il primo dibattito a cui ho partecipato
Era era un prendo un face to face con la Presidente della Lila che sostiene ancora oggi non si sono stancati
Sostengo ancora oggi che per l'episodio fare politiche di riduzione del danno in carcere quindi
Dare distribuire le siringhe ai detenuti i profilattici
Parliamo di sicurezza chi glielo spiega o meglio chi riesce a farle spiegavo sostenuti chi glielo spiega che nel nostro sistema c'è tutto un ruolo da una una rete giuridiche che prevede esattamente il contrario
Citiamo per esempio tanto per parlare di rapporto fra giustizia e sicurezza la sentenza tozzo dirlo non dice niente zero dirlo il nome di un detenuto che morì
Dio pertosse a aree biberon complesso un mese prima che che entrassi a debita marzo due mila e due il Tribunale di Roma in primo grado riconobbe ai familiari di questo di quest'uomo
Ha riconosciuto un risarcimento per responsabilità dell'amministrazione finanziaria di circa duecentocinquanta mila euro perché l'amministrazione penitenziaria nelle sue varie componenti aveva il dovere di impedire
Il fatto di impedire perché aveva in in cura in in custodia appunto questa persona
Allora
Altro che tempio della logica della morale e è un tempio dove le questioni si
Si rincorrono continuamente
Una parola poi riuscire a spiegare questa complessità all'esterno una parola riuscire a a dire alla al cittadino
Che la spesa che fai per il disagio sociale sul territorio nella stragrande sia a maggioranza dei casi è una scelta più faticosa ma sicuramente più vincente e alla fine sicuramente più economica perché
Non l'abbiamo ancora detto oggi pomeriggio ma lo sanno tutti le pietre che un detenuto al giorno consta sui centocinquanta euro forse sono generoso
Fra i centocinquanta e duecento euro poi c'è un altro aspetto però il nostro lavoro il lavoro di rete che facciamo fra interno ed esterno degli istituti
POR in questo momento a legislazione vigente essere nella direzione giusta perché
Siamo qui con dei magistrati di sorveglianza non ci dobbiamo dimenticare che
Noi
Ci confrontiamo e
Gestiamo in un modo o nell'altro delle interpretazioni
Che insistono sul famigerato articolo quattro bis senza disturbare il quarantuno bis che se non ci faremo un altro convegno ma su quattro bis il quattro bis in sintesi per chi non lo sapesse fra i nostri amici o non avesse avuto
Questo così questo interesso questa conoscenza storica il quattro bis ricordiamoci quindi la creazione dei reati ostativi per cui le persone se non collaborano poi bisogna vedere come
Non possono accedere non posso spero accettabile riceve il quattro bis nasce
Perché fra il novantuno e novantadue forse Giambra ancora prima
Si fece la scelta ben precisa a livello politico e di spinta di alcuni settori società civile
Di togliere o di ridurre enorme di erogare localmente la discrezionalità dei magistrati di sorveglianza io l'ho letto ancora il documento del della Commissione
Ben venga se incidiamo su questo
Perché in effetti
è vero che in quella fase storica del Paese c'era una grande preoccupazione che i magistrati ieri sorveglianze presente due sorveglianza che agivano in certi territori potessero rischiare
Addirittura l'incolumità personale nel momento in cui ho chiamati loro appunto solo di fronte alla legge a decidere se Luciano Liggio per esempio va in semilibertà o meno
Però anche vero che un po'di acqua sotto i ponti è passata negli ultimi vent'anni è successo qualcosa bene o male questa riforma penitenziaria
Insomma sarà ferita grave ma non è ancora morta nonostante
Nonostante interventi di di quel tipo all'interno del quattro bis si possono delle ragioni io non sono un
Non sono un un contestatore figure al contesto né che lei me stesso del quattro bis in assoluto
Dico però che in effetti in questi anni una grande difficoltà è stata quella di difendere un valore che secondo me invece ancora oggi insisto fondamentale ed è il valore dell'attività del gruppo di osservazioni
In tutte le sue componenti più ricco più forte il gruppo di osservazioni anche con il contributo del volontariato più questo gruppo serva azione può fare delle prognosi interne sterno
Più può lavorare sulla revisione critica da nord la persona e soprattutto riesce a essere più referenziare per il magistrato che poi deve arrivare a dare la cura però si richiedono pone diagnosi per poi dare buone pure
E il punto è che anche questi paletti legislativi e hanno fatto passare in questi anni e un messaggio di deprivazione dell'attività del gruppo di osservazioni all'interno del carcere
Che invece è importante per cui una valutazione anche ricca di operatori che hanno lavorato
Appresso una persona condannati a pene medio elevate anche per cinque dieci anni una valutazione di queste persone approfondirà che deve essere misurata professionalmente per quello che cita
E questo è giusto che lo faccia il magistrato dall'altro lato deve fare i conti con le pregiudiziali di legge che ripete che derivano magari da rapporti di polizia di di vent'anni fa
Poi da come Amministrazione evidenziare ci mettiamo il resto io assistito per esempio a casi di detenuti del circuito alta sicurezza che hanno che per in tre anni andavano in permesso premio ma ancora stavano nell'alta sicurezza
Questa è un'altra storia è chiaro che il gruppo osservazione a quel punto tanto legittimato non è però va bene
Questa questa è un'altra storia ancora
La percezione della sicurezza c'è un modello di sicurezza unico
E un percorso obbligato quello del
Del di un circuito a regime avverto che diventi poi un carcere in tutta Italia a regime aperto
Io francamente non lo so credo però
Che in un modo o nell'altro in questi ultimi anni
Si sia meglio affermato non dico già con certezza questo verbo ma quantomeno la convinzione davanti ad operatori che c'è la possibilità anche con poche risorse
Di muoversi per
Realizzare un tipo di sicurezza anche all'interno degli istituti con o senza regime avverto
Che sia più nella direzione della responsabilizzazione delle delle persone
E anche qui si torna stavolta però nell'ambito interno alla percezione della sicurezza che stavolta abbiamo noi come operatori penitenziari e che possono avere i detenuti
La la visuale della sicurezza all'interno del carcere eolica evidente cambia a seconda degli interlocutori
Faccio un banalissimo esempio qualche anno fa diversi di alcuni anni fa facevamo facemmo a Rebibbia un somministra mobile un piccolo questionari intervista
Perché vi alcune cose a un campione significativo di familiari di detenuti che venivano a colloquio quello che emergeva era nelle nelle varie opzioni
Rispetto alla questione dai una valutazione sulla Corte sia del personale che ti riceva i colloqui ecco lì c'era il dato di maggiore gradimento
Che significa che va bene che non è scontato
Perché se il familiare comprendere anche se il falegname dice che il personale
Di polizia giudiziaria è molto bravo quando sta all'ufficio colloqui a seconda di chi legge quel dato vuol dire che quel personale fa passare di tutto ai colloqui
Oppure dall'altro lato che un personale molto professionale
Però non posso prendermi il dato del familiare così come
Quando due anni fa a Rebibbia o comunque va beh mi perdonerete se cito riservi però complesso ma è la mia esperienza degli ultimi dieci anni quindi nel bene e nel male quando due anni fa operammo un modello di vigilanza dinamica
Che
Che prevedeva in sostanza non tanto il regime avverto
Poi dirò perché in sé il concetto di regime avverto sic et similia non mi convinceva
Era decima betonella la vigilanza dinamica consisteva in sostanza e consiste perché quel modello è stato vincente nel giro di quattro ore consisteva nel fare uscire detenuti fuori dal Direct dai grandi reparti detentivi di Rebibbia
Per andare nei vari servizi
Delle grandi servizi dell'istituto non accompagnati non in gruppo accompagnati dalla gente ma tutti quanti alla spicciolata dotati però di un badge
Con lettore CONI con che poteva essere letto appunto col Codice a Barre da un da un lettore da un lettore ottico insomma tutta una cosa che tra l'altro ha avuto costi francamente nel
Minimi realizzata con il contributo di tutto il personale di tutte le componenti di Rebibbia bene
Questo era una rivoluzione epocale per l'istituto perché
Ecco nella ecco nella percezione del personale di polizia penitenziaria bisogna andare a spiegare ai poliziotti penitenziari comprensibilmente
Che per trent'anni magari hanno lavorato
Accompagnando i gruppi di detenuti per i corridori Rebibbia per portarle colloqui
Bisogna spiegare due cose ma è ragionevole questo bisogna spiegare che
Da una parte non c'è un profilo di responsabilità ulteriore da parte loro e dall'altro che questo sistema in termini di sicurezza e vincente
Perché in effetti poi Albast andare a vedere
Il Emilio Di Somma la nostra la l'attestato insieme con me dopo il suo inizio in effetti non solo la circolazione e la più fluida non solo si abbatteva quindi la massa di persone ma c'era anche un risparmio di risorse di personale un modo di lavorare un pochino più
Cristiano per soprattutto per i poliziotti penitenziari non è un caso che la la la correttezza di questo modello i detenuti ovviamente l'hanno compreso in ventiquattro minuti
Gli operatori penitenziari hanno superato loro resistenze dopo una giornata ma era giusto così era giusto così fatto sta che non è più un progetto ma è una
Una prassi consolidati stima
In giro per l'Italia ci saranno tante altre cose
La scelta del modello a regime aperto
Può essere giusta la spinta e per carità la
L'appoggiamo il problema è che dobbiamo anche fare i conti con le caratteristiche che hanno purtroppo quasi tutti gli istituti di pena italiani per adulti quasi tutti con palle visiva eccezioni il collega Parisi forse mi potrà smentire sul mollate che non conosco come concerne come compartimentazione degli spazi perché
Mi pare che qualcuno di voi in carcere c'è stato ci vanno e quindi sapete che cosa sono i nuovi complessivo istituti quelli dell'utilizzazione di solito sono degli scatoloni di fiammiferi vado alla conclusione
E allora la distinguo anche lasciamo presenza disturbare Regina Coeli ma anche il nuovo istituto il distinguo fra regime aperto e il regime chiuso quale
Che la porta aperta e quindi posso sta nel corridoio a girare a fare le vasche avanti indietro
Forse il problema anzi il problema è sicuramente un altro qualità della vita di interventi all'interno della giornata
Perché se la scelta è fra passeggiare per i corridoi fumando la sigaretta
Facendo diventare correlato alle camere a gas o fumarmi questa sigarette istanza non ci siamo la differenza è uscire da quella stanza per andare a fare corsi attività momenti di confronto
E
Anzi sicuramente su questo
Forse forse
Su questo mantengo la mia di criteri di citarlo mantenuto sino for promovendo quindi la continuo a sostenerla forse all'interno del piano carceri la cui progettazione non gli operatori penitenziari sconosciamo
Forse all'interno dell'edilizia del piano carceri si poteva si potrebbe ragionare non lo so sulla costruzione di carceri che son minime leggeri ma leggere nel senso che somigli non di più
Che vadano a parametrare la vita dell'interno a quella di una comunità dall'esterno dove la persona si muove all'interno
Chiaro nel momento in cui c'è una valutazione
Non non da quarantuno bis è così si muove all'interno dell'istituto vivendolo come il suo piccolo centro la sua piccola città dove i momenti di responsabilizzazione possono essere realizzati
Di tutto questo chi è il colpevole
Parafrasando Palmiro Togliatti
Che diceva
Primo Ministro della giustizia italiana
Quindi siamo
Siamo tranquilli non
Palmiro Togliatti e una volta in Parlamento diceva ma qui in Parlamento ci sono due persone oneste sicuramente dove sono rese tutti voi che richiede
Beh uno e sicuramente Giorgio la Pira Sindaco della mia città ore di adozione Giorgio la Pira insomma è stato un esempio l'altro dice che e l'altro non lo dico in modo che ciascuno di voi possa pensare possa pensare di essere una persona onesta
Parafrasando possiamo dire chi sono i colpevoli di quello che sta accadendo
Due certamente pure fra Beppe prioni per questo non ci sono dubbi l'altro perché ciascuno di noi pensa di di valutare il peso delle proprie compresi in questo sistema grazie
Grazie dal TAR tante donne e il tempo fu purtroppo è tiranno e io prego i relatori ecco di attenersi a una ventina di minuti come stiamo cercando un va di fare
Il sentiremo adesso il professor Pasquale De Sena docente di diritto internazionale dell'Università Cattolica di Milano
Professore la sicurezza abbiamo sentito equivale all'isolamento del condannata dall'esterno probabilmente nella percezione un po'
Generale dentro il carcere insicuro ce l'ho come diceva il dottor Bortolato ma un po'nelle parole di tutti
Che queste emerge perché è un modello non conforme alla legalità un po'di per sé ispirare un cambiamento che si orienta verso la ricerca della legalità è una cosa con cui dobbiamo fare i conti l'Europa
Ci è avviata e ci richiama un po'queste o
E l'Europa a far pronunciata delle sentenze importanti l'Europa ha fatto raccomandazioni ricordo solo per
La raccomandazione sull'approbation accollando raccomandazione novantadue su sanzioni misure alternative
E certo a un panorama
Di studi che ci può guidare quindi la ascoltiamo volentieri tratto in questa direzione grazie
Ringraziare lei e grazie gli organizzatori di questo incontro di avermi invitato io mi sento un po'portoghese perché
Pur essendo Mimmo occupato in qualche modo di questi temi non non non ci lavoro
Ex professo non sono un operatore in nessuna diciamo delle posizioni e nelle quali invece siete voi qui presenti operatori mi scuserete quindi se commetto qualche ingenuità io
Cercherò di darvi con punto di vista e qualche informazione forse a questo fine
L'intervento può essere può essere utile
Io parlerò di sovraffollamento ma parlerò di sovraffollamento non per parlare del sovraffollamento ma per parlare delle cause cause che sono state in parte evocate
E che oggi senz'altro ci mettono in una condizione attuale non potenziali o futura
Di di violazione del delle norme la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e che probabilmente prenderanno in un futuro
Diciamo assai vicino
A una sentenza con decisione cosiddetta pilota che ci dirà cosa dobbiamo fare a quel punto diciamo non credo che avremo molte alternative se non eseguire quello che ci verrà detto
Purtroppo c'è una situazione che si trascina da direi per quanto concerne la legalità europea da da più di dieci anni
E e che non ha visto sostanzialmente succedere pressoché nulla se non questo
Che fanno le persone con con loro impegno io a questo fine vorrei soffermarmi dove partire anzi da paio di punti della decisione del Comitato inizia il Consiglio d'Europa che è un organo che è deputato a sorvegliare l'esecuzione della decisione della Corte
In relazione alla nota sentenza sulle rimando vicino a una sentenza sul sovraffollamento delle carceri
In Italia e che ha ritenuto
In un caso specifico
Che forse molti di voi conoscono questa situazione una situazione idonea a configurare un'ipotesi di trattamento disumano integrato un'articolazione più gravi della Convenzione europea dei diritti dell'uomo non lo faccio al fine di valutare specificamente
La situazione è conseguente a questa decisione e cioè di vedere se in effetti quello che è stato fatto
è più o meno diciamo in linea con l'esigenza di superarla questa situazione quanto al fine di delineare la logica complessiva nella quale si muove diciamo lo Stato italiano
Così lo definisce la internazionalista ovviamente lo Stato tre
E molto più articolato diciamo della dell'apparato di governo quali essenzialmente mi riferisco
E quale sia la logica invece complessiva a cui si dovrebbe dovrebbe e sottolineo dovrebbe perché
Tra poco mozza primo tutti che cosa dovremmo fare
In conformare alla stregua della Convenzione europea dei diritti dell'uomo allora che cosa dice questa
Decisione che appunto valuta sulla base di un rapporto ufficiale che lancio anche qui tra l'altro posso indicarvi le fonti dei documenti e comanda perché per me se mi dovessero interessare che cosa dice questa decisione che riguarda diciamo che effettua sorta di screening della situazione in Italia seguito della sentenza sulle i ma non sulla base di una rapporto presentato al Governo italiano ci sono ed il ventisei settembre
Due avendo due mila dodici per un verso
Sottolinea l'insufficienza delle informazioni date le dall'Italia soprattutto rispetto alla
Lo stato di avanzamento del Piano Carcere
E il rispetto al ruolo da attribuirsi al Ministero della Salute quanto alla determinazione della capacità totale delle carceri queste quella parte della decisione che riguarda più specificamente diciamo degli aspetti che potremmo definire tecnici
Poiché
E questo
Avviene soprattutto alla una nella parte finale della decisione che ciò qui davanti si occupa
Di fare qualche considerazione tra le righe diciamo così sulle cause del sovraffollamento
I punti sono i punti sei sette otto di queste di questa decisione
Che cosa si fa per un verso si prende atto delle misure di depenalizzazione certe fattispecie così è stato fatto più volte riferimento qui interessa diciamo ora
A richiamarle specificamente invitando però le autorità italiane a fornire dati dati specifici su questo tutto sì andate a leggere il rapporto vi rendete conto dall'altro sì invitano le autorità italiane atte a doppiare proprio testuale non è una mia diciamo espressione gli sforzi
Facendo riferimento alla raccomandazione diciamo guida di questo settore che è la raccomandazione numero novantanove parlo numero ventidue del mille novecentonovantanove
Questa volta con una portata di carattere generale ciò non per l'attiva alla sollecitare adottata dal Comitato dei Ministri stesse bene quali sono i principi dettati da quest'atto
La il consigliere Ritossa opportunamente ha dovuto affatto
Diciamo balenare nel suo discorso l'espressione diritto penale minimo dall'espressione
Che evoca perlomeno a me Luigi ferraioli e guardate la questa raccomandazione che poi diciamo la madre di tutte le raccomandazioni successivi ivi compresa
Quella sulle misure alternative è un piccolo manuale di diritto penale minimo
Un piccolo manuale di diritto penale minimo fatto nel mille novecentonovantanove oggi siamo nel
Due mila due
Parco scusate
Varia
A
Non
Grazie dunque
Ovviamente la raccomandazione complessa ci sono una serie di misure che hanno dei connotati di carattere
Estremamente tecnico per esempio quelle riguardanti lei misure relative alla fase preprocessuale quella processuale dopo
Successiva al processo non è su questo che io voglio da internazionalista non dal processo penalista campo coda penalista soffermarmi
Quello che vorrei diciamo
Sottolineare che il fatto che nel punto primo del
Capo relativo ai princìpi fondamentali si dice bello chiaro e tondo
Che la sanzione penale è uno strumento di ultima istanza è uno strumento eccezionale e che attenzione
L'estensione degli stabilimenti carcerari va considerata come una misura e sexy con Ale cioè esattamente il contrario della logica all'interno della quale Cicchetti ci troviamo
Ciò detto cosa emerge oggi dal situazione carceraria vista da un profano un ingenuo uno che si va a vedere
I rapporti
Di Antigone che peraltro sono cose fatte molto molto seriamente
Emerge quanto
In qualche modo è avvenuto venuto fuori diciamo nel corso nel corso di questo incontro già
E cioè emerge che dal tasso di sovraffollamento centoquarantadue virgola cinque per cento quarantatré per cento in più quarantatré per cento in più per la media europea
Che gli ingressi e vedo sono diminuiti nel secondo semestre due mila undici del diciotto virgola cinque per cento che però
Gli stranieri detenuti in carcere sono ad oggi il trentacinque virgola sei metri
Per cento una percentuale incomparabile se non a quella spagnola rispetto ad altri Paesi europei
E sono solo scarsissima mente incisa per così dire dalla decisione la Corte di giustizia dell'Unione europea nota
A voi tutti con la quale
Quella pezzo della legislazione italiana che disponeva il carcere in caso di inottemperanza all'ordine allontanamento da parte
Della autorità competente è stata diciamo dichiarato incompatibile con l'articolo comma alla direttiva rimpatri
In una diciamo di influenza minima è sceso Fuzio di un uno per cento questa percentuale e ancora quarto punto che il trentotto virgola quattro per cento dei detenuti
Sono detenuti per reati connessi alla legislazione Corrado anche qui le percentuali di comparazione imporgli sono in Francia il quattordici virgola uno per cento in Germania il quattordici virgola otto per cento
Nel Regno Unito il quindici venti virgola sei per cento cinque che i detenuti Nista ATO di custodia cautelare sono in termini assoluti ventisei mila ottocentoquattro alla fine dell'ottobre del due mila dodici
E cioè in termini percentuali il quaranta virgola uno per cento una leggera decrescita rispetto al dato del fornito dalla stessa associazione
Per il due mila undici con dei paragoni da rabbrividire sempre con la Francia dove questa percentuale del ventitré virgola sette con la Germania
Dove questa percentuale esistente quindici virgola tre con la Spagna che è la più vicina ma dove
Relativamente vicini al diciannove virgola tre e col regno Unito quindici virgola tre
Sesto punto la recidiva e qui i dati sono forniti dal Ministero della giustizia sono disponibili sul sito del Ministero della Giustizia risalgono a fine settembre due mila dodici
La percentuale anche qui incomparabile rispetto ad altri Paesi letteralmente incomparabile eh di persone detenute precedentemente con sentenze definitive fino a quattro anni
Di quaranta virgola quattro per cento di italiani è leggermente più bassa di stranieri ma forse questi si capisce perché qual è l'incidenza settimo punto delle misure alternative
Al trenta settembre due mila dodici diciannove mila centosette persone hanno beneficiato di misure alternative alla fine del due mila e cinque prima dell'indulto del due mila sei ventitré mila trecentonovantaquattro questo che cosa significa significa che con certezza con certezza
Noi saremo condannati dalla Corte europea dei diritti dell'uomo per alcuni dei molteplici sono decine non me ne sono occupato personalmente quindi i particolari non ve li so dare
E sarà adottata una sentenza pilota sentenza pilota cos'è è una decisione che dà del tempo allo Stato in causa in questo caso l'Italia per
Adattarsi e quindi probabilmente saremo costretti a fare chi lo sa
Quello che ma non certo per ragioni di merito quello che non è stato fatto nei quattordici anni precedenti c'è qualche cosa un po'che ricorda quello che è stato fatto su altri versanti
Ora
Come rispetto a questa situazione si possa pensare
Che
Questa che questa situazione stessa sia riconducibile alla categoria dell'emergenza visse disastri naturali
E difficile ma non è che lo dico in termini di pura logica lo dico in termini proprio strettamente giuridici perché se
Noi siamo stati condannati per la Suleman ce lo saremmo di qui a poco per questi altri quattro cinque dieci ricorsi ripeto
Non conosco nei casi nei numeri ma la diciamo informazione debito
Molto probabile
Evidentemente lo saremo perché noi abbiamo violato colpevolmente delle norme europee e anche delle più gravi
Come questo potrebbe essere compatibile dal punto di vista della legalità europea contro l'ipotetica ridicola come dire
Invocazione dell'articolo quindici che quello che stabilisce che gli Stati in situazioni di particolare pericolo pubblico che minacci se così si dice la vita di relazione è stata utilizzata articolo quindici presentata la Grecia
Nella fine degli anni Sessanta dalla Gran Bretagna per l'Iraq e poi di nuovo in modo trasparente e devo dire per la legislazione antiterroristica
Del due mila uno come possiamo noi degnamente degnamente invocare una situazione di questo genere a me francamente risulta difficile capirlo grazie
Grazie professore Charles appunto dare numeri ieri e e occasioni di riflessione che non sono da persona che non conosce
I problemi ma anche da da studioso che neanche approfondito la natura e i difetti
Adesso ascolteremo le riflessioni del dottor Emilio Di Somma
Dirigente generale dell'amministrazione penitenziaria con una lunga esperienza alle spalle e quindi perfettamente addentro a tutte queste tematiche da da vario tempo prego TETRA grazie
Grazie Consigliere grossa
Trenta secondi ringraziamento al se accanto al Presidente Prodi seduta Laganà
Per grave ancora una volta anche quest'anno turco numerosissimi altri anni invitato a partecipare ad essere a prendere la parola in questa
In questo convegno
Ai volontari un saluto affettuoso io vi farei grazie del
Di ripetervi perché vi siamo grati e perché
Siamo riconoscenti debitori per tutto quello che fate per l'Amministrazione a favore della popolazione detenuta neri
In generale per il mondo delle persone che arrivano si trovano in condizioni di bisogno perché è una cosa che ripeto ogni volta ogni anno siccome fanno perlomeno vent'anni dentro questa cosa siete più o meno sempre gli stessi
Con qualche innesto più giovane ovviamente intendiamo per detto anche questo questo anche per guadagnare tempo
E le dico anche un'altra cosa
I costi diretti posso sottoscrivere
Nella misura percentuale del novantanove per cento tutto quello che è stato detto
Sino ad ora negli interventi del pomeriggio e in quelli del primo pomeriggio in quelli che mi hanno appena preceduto
Ed era stato anche invitato a dire
Tali riflessioni di carattere generale siccome le risorse di carattere generale fatte a braccio sono estremamente pericolose io questa volta tradendo bisogna abituino preferito scriverlo sostanzialmente adesso vi dico delle cose
Al pensavo di dire una cosa particolarmente nuova verso la fine mi sono accorto che Carmelo Cantone l'ha già dette questo però per molti versi mi tranquillizza pure perché essi non sono solo Argile a dire questa cosa
Ebbene
Pochi giorni or sono ho letto su di un quotidiano tra i più diffusi una breve nota di un sagace giornalista che concludeva le sue poche ma pungenti righe con una considerazione del seguente tenore
Si è toccato il fondo si sta cominciando a scavare il terreno
La considerazione era evidentemente rivolta al complesso la nostra situazione politica etica e sociale ed è proprio per questo riferibili anche alla condizione dell'esecuzione penale nel nostro Paese che di questa situazione allo specchio
Lo stato di emergenza come è stato già ricordato è stato dichiarato già da qualche anno e questo già è un'evidente usino
Un'emergenza che durano anni già una contraddizione in termini
Sono diventati ormai costante numerosi e sempre più pressanti ed accorati gli interventi del Presidente della Repubblica sulla penosa indegno di un Paese civile situazioni in cui ospitato la popolazione detenuta
è intervenuto il Papa come ci ha ricordato stamattina
Complimento uomini già presente da un
Vino così come sono intervenuti con loro denunce i massimi rappresentanti delle istituzioni sono note altresì credo che siano noti e spero che siano noti gli interventi del Primo Presidente della Corte di Cassazione molto precisi e puntuali
Come nel suo carattere non solo nella denuncia della situazione ma anche alla individuazione puntuali anch'essa delle cause del grave momento delle presenze in carcere
Io sono poca cosa rispetto a questi personaggi posso darle dirvi
Posso rendervi una diretta testimonianza del fatto che in trentotto anni e mezzo di servizio all'amministrazione penitenziaria non ho mai dico mai visto una cresce da così galoppante che toccasse deciso che fino ad oggi sono state raggiunte cioè alla data del ventisette aprile Giorgianni fa ho chiesto stamattina c'erano un centinaio di unità in meno
Sessantaseimila settecentotrentasei unità
Di solito si dice quando si tocca il fondo non si può che risalire con difficoltà lentamente variabile
Oppure stiamo anche noi cominciando ad andare oltre il fondo
Se ci troviamo dinanzi a questo bivio forse dobbiamo cominciare a pensare che le denunce pure autorevoli non basta così come non basta neppure meritevoli interventi già messi in atto al ministro Severino
Che quelli che coraggiosamente tenacemente sta portando manda avanti in Parlamento proprio in questi giorni leggevo un'agenzia pocanzi dava conto del
Per usare un riformismo vivace dibattito che si è svolto oggi in Parlamento sulle misure alternative sulle posizioni in particolare di una per The politica che semplicemente contrari a qualunque cosa si faccia a favore della popolazione detenuta intendendo fra intendendo il principio
Il concetto di sicurezza fra intendendo una serie di cose ma insomma ma le posizioni e quindi
Credo che al ministro se veniva per la verità vada soprattutto riconosciuto il merito delle major ceduto alle pressioni alle reazioni emotive
Della peggiori opinione pubblica e di aver imboccato la via dell'ampliamento delle misure alternative e nella situazione data direi che questa non è poca cosa
Il capo del dipartimento ha parlato in occasione della recentissima conferenza della quale ha fatto cenno oggi pomeriggio dei direttori delle Amministrazioni penitenziarie organizzata dal Consiglio Europa della necessità di un salto culturale
Benché io credo che la partita si gioca tutta qui
Ma che il salto culturale debba essere molto ma molto coraggioso debba essere capace di provocare una svolta radicale del modo di intendere l'esecuzione penale e che debba essere sostenuto da una profonda convinzione
Rete ne siamo un Paese molto bravo enunciare i principi nello scrivere norme che ci pongono in molti casi all'avanguardia in molti settori della vita civile
Siamo ahimè altrettanto bravi altra incapace a tradurre in realtà concreta invita pratiche vissuta in quegli splendidi principi che andiamo in Cina
Senza avere la pretesa di svolgere un'analisi sociologica su questo imbarazzante fenomeno anche perché non essere capace mi limito solo un esempio la lettura del nostro ordinamento penitenziario del settantacinque
Esso contiene un progetto che dal mio punto di vista conserva intatta tutta la sua validità sono profondamente convinto della validità del progetto del fatto che sia una delle ultime leggi scritte in modo
Ottimo devo dire al nostro Paese le leggi oggi sono qualcosa leggibile
Eppure siamo il Paese in cui le condizioni di vita dei reclusi
Sono quelle abbiamo appena finito di dire che sono oggetto di parole sferzanti taglienti da parte delle massime autorità istituzionali che sono oggetto di numerose condanne in sede europea come c'è stato appena ricordato il preannunciato per il futuro prossimo
è vero anche peraltro che ferma restando dal mio punto di vista la freschezza del nostro ordinamento penitenziario non può non tenersi conto dell'esperienza e sia di quelle positive che negative maturate nel corso di questi quarant'anni di vita e la legge penitenziaria
E che modifiche aggiustamenti possono e debbono essere studiati
In sintesi non va per usare un verbo che va molto di moda rottamata una legge settantacinque nera invece implementata la linea evolutiva che qui il salto culturale gioca tutta la sua efficacia e la sua utilità se fatto nel modo giusto
Se infatti vi può essere il fondato timore che anche i provvedimenti in discussione non diano risposte adeguate ed efficaci e che non siano cioè coerenti con le drammatiche premesse
Da cui scaturiscono significa che stiamo rischiando di porre in essere norme che non saranno poi in grado di ridurre in modo molto significativo è presente in carcere
E di realizzare in carcere per quella parte che ne deve rimanere diverso
Mi spiego meglio
Non vorrei che venissero varate norme ancora una volta che possono apparire agli occhi dell'opinione pubblica timorosa se non addirittura rete veniva
Cioè contraria al cambiamento ed al progresso più per ignoranza che per convinzione
Come capaci di minare la sicurezza dazi favorevoli ad una pericolosa delinquenza mentre in realtà potremmo trovarci in presenza di norme che non affondano coraggiosamente la lama la carne viva del problema ma si limitano all'emiciclo senza eliminare
I tecnici della materia ma qui lo siete tutti sanno bene di cosa parlo
Mi pare che sia giunto il momento di smetterla di giocare in difesa e di dare invece una risposta efficace coraggiosa alle terribili accuse che ci vengono rivolte alle quali rischiamo di avere una rischio assuefatto
Per
Venire un po'più da vicino al
Tema specifico
Il convegno provo a fare un altro ragionamento
E prova a partire da una considerazione sull'ordine penalizzazione i cui pur tanto si parla e che tanto timore genera con riguardo ai profili di sicurezza
In Italia il processo di depenalizzazione sembra non possa mai dirsi giunto risultati soddisfacenti nonostante iniziative assunte a partire dalla legge sei otto nove dell'ottantuno
Ed una delle cause è che in direzione opposta non cessa di essere alimentata l'ipertrofia del sistema penale
Senza entrare nel merito delle molteplici cause dell'ingolfamento del sistema sanzionatorio penale possiamo certamente sostenere che la sanzione penale dovrebbe essere riservata
Non lo diciamo tutti a quei comportamenti imperativi che non possono essere sanzionati con misure più utili per la società e per le vittime di quelle condotte
Possiamo quindi anche dire che in conseguenza di una significativa depenalizzazione una riduzione dei procedimenti consentirebbe al sistema penale di occuparsi più efficacemente di quei fatti che realmente richiedono una sanzione penale
E che richiedono anche eventualmente l'ingresso nel sistema penitenziario non necessariamente l'ingresso in carcere come rifletterò più in avanti
Così da evitare che nel ritorno della ritualità del processo penale possano trovare allocazione reati bagatellari che devono essere invece ricondotte ad un regime sanzionatorio amministrativo
Queste brevi considerazioni sul complesso tema della per della depenalizzazione ci aiutano a sostenere non fosse altro che sul piano logico il convincimento
Che gli effetti deflattivi di una poderosa depenalizzazione sempre apprezzabili sicuramente in via diretta sul sistema giudiziario e sono in via immediata su quello penitenziario
Questo convincimento si fonda anche sull'analisi dei titoli di reato lo ricordava il dottor Bertolaso ascritti alla popolazione detenuta in Italia popolazione che impatto in termini di consistenza e configurazione verrebbe ben poco modificata
Quand'anche la depenalizzazione completo comprendesse massicci interventi per esempio sui reati contro il patrimonio
Pur senza approfondire ulteriormente il tema per evidenti ragioni di tempo che non lo consentono tuttavia quanto osservato è sufficiente per indurci ad indirizzare le nostre riflessioni sulla necessità di un processo di Decaro civilizzazione
Per incidere concretamente sulla condizione penitenziaria
Direi che per una summa degli approcci possibili compresa la messa alla prova sul modello di quanto già avviene il procedimento in merito si può fare riferimento all'Atto Camera cinque mila diciannove perché quello in discussione in questi giorni anche stamattina come ricordavo
Poc'anzi che è stato quello presentato dal ministro se lei è già all'inizio di quest'anno a febbraio del del due mila dodici
Certo occorrerà valutare quali e quanti degli effetti deflattivi auspicati sia in campo giudiziario che penitenziario che quante delle finalità il più cattiva socializzare ente potranno assicurare misure previste
Riflessione che poi a ben vedere riguardano tutte le misure alternative dal tempo della loro comparsa nell'ordinamento
In fin dei conti occorre affermare con chiarezza che la misura alternativa non può da sola rappresentare il mezzo per deflazionare istituti penitenziari
Suggerimento della condizione penitenziarie deve essere l'effetto indotto non quello principale ricerca
Se ciò accade come purtroppo accade allora è necessario riconoscere che il sistema carcere non è idoneo ad assicurare le funzioni che la Costituzione assegna rapina
E da ciò allora non poche conseguire la necessità di ripensare il sistema senza ritenere intoccabile o immutabili alcuna sua caratteristica
Se il carcere la realtà che così distante dal carcere delle norme occorrerà smetterla di pensare che il nostro dovere quale amministrazione penitenziaria per esempio è stato fatto perché si è fatto ciò che si è potuto
Le misure alternative alla detenzione possono rappresentare ha risposto o parte della risposta purché se ne va alpino senza infingimenti le ragioni fondanti
Perché non siano la via attraverso la quale evitare di riconoscere che il sistema carcerario va rifondato
Occorre riconoscere allora entrarne impulso che statisticamente la recidiva fra i soggetti che hanno beneficiato della missione alternativa assai contenuta come è stato detto
Ma occorre anche criticamente domandarsi se tale dato statistico non rappresenti l'effetto delle favorevoli condizioni di partenza del soggetto ha messo alla misura la misura
E che hanno consentito la sua stessa ammissione
Certo è che la mia scelta la strada delle misure alternative ed essere percorsa con sempre maggiore convinzione
E sempre più ampiamente ma con capacità critica e propensione al cambiamento insistendo particolarmente per esempio a mio avviso che i lavori di pubblica utilità
Che potrebbero riuscire a conciliare il controllo sul tratto ad essa la segregazione
Retribuzione rieducazione e solidarietà sociale
Questo è quanto è possibile doveroso tentare di fare a breve e medio termine imposto come dalla drammaticità dalla drammatica necessità disinnescare
Una condizione che vede il carcere inidonei a garantire l'educazione di socializzazione
Percezione di sicurezza solidarietà decorose condizioni ambientali
Soddisfazione del personale che vi opera sempre più preda di un devastante burnout
Il tutto con una spesa sempre meno tollerata nell'attuale congiuntura economica
Si potrebbe dire con una facile battuta che oggi il carcere ieri riesce a scontentare tutti
Per il lungo termine allora attenuate le contraddizioni di questo sistema
Dovranno riprende dovremmo riprendere domandarci se il carcere quand'anche si trattasse di un carcere ben dimensionato e insolitamente dotato di risorse cosa che non accade ormai da tempo immemorabile
Sia realmente l'istituzione in grado di garantire il raggiungimento delle finalità della pena
Se sia realmente il luogo dove si possono esercitare le azioni di educazione e di socializzazione e nel quale cogliere gestire le relazioni
O se invece non si è insito la segregazione vista curarsi rapporti malati di sopraffazione da parte del più forte di preparazione al mio ingresso nella società di un soggetto ancor più orientato il disvalore di quanto fosse prima l'esperienza di carcerazione
Certo la prospettiva sarebbe ben diversa qualora il lavoro
E parlo di un lavoro forse meno garantista
In quanto lo è oggi nella sua attuale configurazione normativa io devo dire che dopo tanti anni diritti carcere in tv concreta applicazione del
Le misure delle norme anche quelle in materia di lavoro più ritenere che forse è questa
Questa perfetto questo tentativo di perfetta equiparazione del lavoro del detenuto al lavoro del cittadino libero
è sostanzialmente fallita insomma i risultati sono questi i numeri sono questi inesorabilmente va ripensato è una delle cose da ripensati si può modificare la Costituzione fidiamoci se non si può modificare l'ordinamento penitenziario e allora dicevo qualora il lavoro certo alla prospettiva sarebbe ben diversa quello del lavoro passerà posizione spettante di assoluta centralità
Al pari della posizione che il lavoro occupa in qualsiasi consesso di civile convivenza fu quello di qualsiasi rapporto sociale informatore di relazioni interpersonali
Quale educazione quale rieducazione può esserci al di fuori del lavoro i quali socializzazione lo microcosmo qual è il carcere che non ha nulla o quasi nulla del modello sociale Estero
A verità e che il CRA il carcere non è in grado di produrre nel lavoro nei percezione di sicurezza nella società e pur guadagnando terremo la consapevolezza che in più carcere non corrisponda più sicurezza
Il cittadino non riesce ad accettare un sistema nel quale il lavoro occupa a ben poco spazio che consuma risorse che in troppi casi restituisce alla società individui con un bagaglio criminale incrementato
La domanda di sicurezza che proviene dalla Società allora non può essere ignorata
Perché se non trova risposte adeguate si analizza e manifestazioni che paradossalmente non fanno che aumentare la percezione di insicurezza
Come le ronde cittadine con l'adozione di norme di normative che aderiscono adesioni PAN penalistica o di ulteriore espansione del carcere determinando così il circuito il corto circuito in cui stiamo assistendo
Ciò detto è chiaro che
Nessuno nemmeno io vuole illudersi che il carcere possa essere eliminato o meglio nessuno può illudersi che le rivoluzioni culturali possono avvenire in breve tempo
In un sobrio sarebbe anche assegnare sulle misure alternative al ruolo salvifico assoluto poiché non può prescindersi da luogo tra virgolette luogo
Dove esercitare le azioni dove generare lavoro dove interpretare e gestire le relazioni deve garantire sicurezza
Se cominciassimo appena allora pensare di progettare un luogo di arrivo immaginato come meglio tenterò di spiegare capire un attimo ma qualcosa l'ha già detta Carmelo Cantone
Quindi da pensare di progettare un luogo di arrivo del soggetto che in carcere assolo atteso il tempo necessario acché il lume della ragione aiutasse gli uomini a comprendere che la gabbia genera fiere e di lavoro genera cittadini
Cosicché in carcere Grumo debba solo attendere di essere ammesso al luogo del suo riscatto
Il suo essere cittadino superando definitivamente quel tempo in cui l'uomo in carcere attendeva l'esecuzione incredibili pene portando a compimento così in cammino avviato ma non concluso fintanto che la prima sarà considerata segregazione
Utopia e realtà in questo caso sono forse più vicine di quanto possa sembrare
Potremmo muovere intanto qualche passo impiegando alcune delle ottime risorse umane del nostro Dipartimento per elaborare un progetto ad individuare l'impianto normativo
Che consentano
L'utilizzo di un sito produttivo adeguato
Cioè di qualificare laboratorio del riscatto attraverso il lavoro della socializzazione praticata
Della parità di condizioni con un sacrificio economico probabilmente inferiore alla ristrutturazione di un carcere con una prospettiva di produttività oggi sconosciuta
Un luogo cioè dove il reo sconti la pena certo ma dove si prepari al reinserimento nella società muovendosi in una struttura sociale controllata sicura dove la polizia penitenziaria e faccio il lavoro che le compete che sa fare cioè polizia di una società in scala
Lui vi sia spazio per gli affetti e per la solidarietà o dove magari si possa osservare che il percorso delle regole sulla solidarietà e ancora da compiere quindi non si tratta evidentemente di portare il detenuto in fabbrica secondo schemi vecchi di qualche decennio
Qui si tratta di creare quanto di più naturale insiste e cioè sicurezza lavoro relazioni sociali città nella città Città della Speranza del riscatto e forse chissà domani modello essa stessa
Chiudo
Chiudo dicendo che il tempo è scaduto nel tempo del mio intervento scaduto il tempo delle falsità delle ipocrisie dell'incapacità delle in competenze che hanno portato negli ultimi anni ad una falsa rappresentazione della realtà
Non ci si deve rassegnare all'idea che sia normale avere circa settanta mila detenuti
E che la soluzione sia creare nuovi posti detentivi
Se la strada imboccata in questi ultimi mesi in quella giusto io credo che lo sia
Splendido questo lavoro che ha fatto questa Commissione stamattina ho ascoltato la relazione del professor Giostra
Sono rimasto
Amente stanziato avrei voluto che continuasse a parlare a lungo e ricche dicesse cose che probabilmente io penso che non so è che non si esprime ma che condivido tutto
E quindi non esaminare e quella giusta e forse lei non si può non esaminare con ragionevolezza l'ipotesi di un
Di una anche di un'amnistia cui si accompagni o che sia preceduta
Da un serio lavoro di modifica normativa del tipo di quello appunto realizzando dalla Commissione
Mista insediata presso il Consiglio superiore tutto ciò si è fatto con competenza
Con pazienza e con amore come voi fate può restituire dignità alla detenzione all'esecuzione della pena nel suo complesso
E ad un'amministrazione penitenziaria che service che se l'è vista scippare nel corso degli ultimi anni così ritengo si fa giustizia e si garantisce sicurezza
Tardi insomma
Bellissima piste immagine caccerà un po'a fabbriche del carcere come fabbricano come fabbrica che l'uomo finalmente e l'uomo nuova diciamo quasi che vorremmo che cercherà ma di
Produrre
Ecco
Oppure come Bruno Di Stefano da Palermo
Si è parlato di fantasia giuridica io volevo dare il mio apporto
C'è un grosso problema netta del reato di corruzione
Per sistemarle corruttori e corrotti
Anziché portarli in carcere c'era la possibilità per esempio di applicare una normativa antimafia il sequestro del bene Alboni
Alcol sotto
Corrotto e ai parenti entro il terzo grado lorde mai
In altre questo poveraccio quando torna a casa che cose che accoglie Enza gli farà la moglie
Andronio polemica
No no no no
No no no tot tot ridotte
Credo che lei sia siciliano
Ecco tutte
Va bene siamo
Aumentando catanese
La prego
Riservando
Va bene nonché del secondo punto sfuggito
Sottolinearlo
Donna laica o no quel si è parlato se la mattina anche
Di dei problemi diciamo problemi sociale no
Smantellamento del welfare eccetera un Picco posto tutti licenziano
Licenziano gli artigiani vicenza dallo Stato
L'industria licenzia ma c'è un settore che cresce evidente e sono le cooperative sociali sono cresciute del ventitré virgola otto per cento
Quindi
Se
Diciamo anche il la somma totale e qua si ferma Edvard il merito è del terzo settore
Non non trascuriamo questo data cerchiamo anzi e di incoraggiare l'attività del terzo settore
Grazie
Vorrei solo dirvi che
Mi ha colpito questa
Dopo questa
Questa affermazione la crescita delle cooperative sociali e molto importante ed è importante che cerchiamo di investire su questo su questo percorso
Oggi il Lerna giornate stamattina e si è conclusa con una parte riguardato come vi dicevo prima i lavori in carcere i lavori dei detenuti il ministro ha promesso che sarà presente Anna
Al mercatino che verrà fatto per comprare indurre a comprare i regali di di Natale
In nuovi nuove linee Gozi nuove utenze io in tre anni che lo faccio da quando sono al Consiglio Superiore della Magistratura ho regalato vari prodotti acquisiti
E mi piace pensare che questi siano modalità anche di intervento operativo concreto
Qualcuno vuole
Aggiungere qualcosa
No
Presente
Sbaglia
è fuori organico organigrammi
Ringraziarli seriosi residenti nelle
Per cui so presenza di due sorveglianza cortesemente compreso il giusto peso purtroppo intercorre o tanto meno o Abruzzo nel settore possiamo chiamare
Tolto Deliu il giudice di sorveglianza
Cosa può fare effettivamente il volontario il prosciutto carcerario fondamentale poi il rapporto il punto è corretto anch'io ho le mie
Le mie amiche volontaria Clint seconda fila eccede qualcuna in fondo perché abbiamo lavorato a Milano e
Dire pro
Però vorrei che prispolone senatori il dottor Bortolato che tra l'altro a proprie anticipata nel suo intervento che si trova bene quei volontari che era che parla
Se mi permettete un attimo il e il come e una fonte di conoscenza però il dottor Mortara stavo proprio la gara operativo che la Siria e questo è una fonte di conoscenza
Fondamentale spesso il volontario vede più conosce più il detenuto del suo educatore insomma questa è una realtà di fatto è così
Quindi per quanto mi riguarda io posso solo dire che ovviamente dal punto di vista normativo come sapete regolamentare i gruppi di osservazione e così via però poi al di là delle norme diciamo c'è un rapporto personale che per esempio
Nel carcere di talora si è creato tra magistrati di sorveglianza
E volontari nel senso che diciamo i volontari di associazioni il quelle più importanti o quel lavoro quelle voi sapete che anche a Padova c'è ristretti Orizzonti quindi la rivista molto importante la relazione dove lavorano i detenuti
Quindi detenuti ogni mattina a farne relazione quindi volontari
Dico di possono conoscere il giorno per giorno ecco diciamo che noi abbiamo
Instaurato un rapporto molto efficace nel senso che a volte vengono anche nel mio ufficio parliamo dei singoli casi ecco parliamo dei singoli casi io raccolgo
Nei miei appunti e sono elementi di valutazione che integrano ovviamente non sostituiscono la valutazione
La conoscenza che arriva anche agli altri elementi perché non abbiamo degli elementi che vengono da dentro da fuori anche era sentito prima parlare della polizia ovviamente dagli assistenti sociali guai per educatori il direttore la Polizia penitenziaria e poi la conoscenza
Diretta anche del magistrato di sorveglianza perché alla fine queste maglia predominanza poi va in carcere e parla con il detenuto e quindi
Ecco devo dire che a Padova si è creato veramente un circolo virtuoso con tutti i magistrati di sorveglianza
Per cui noi i volontari lo possono testimoniare insomma quelli che sono presenti qui è ovviamente nei limiti di tempo perché noi ritenuti sono tanti sono quasi novecento a Padova qui tutti definitivi insomma è difficile
Per riuscire a conoscere tutte le realtà però diciamo che una fonte di conoscenza fondamentale fondamentale
Cinque
è l'ultima volta che io al dottor De di Sama cinicamente questa peste nel senso che ed è stato il sia ma è prassi anomale lasciare è una
Importante Servitia che ha svolto e quindi ne approfitti otto erano già anticipata quindi Giacco pulita come si dice
Ok allora
Ci dica la verità Cermis pizzoccheri
Punto di vista andare in pensione
Si si ricomincia in questo senso hanno anche la struttura noi non ci capiamo niente cioè nel senso che ci sono
Questa è queste circolare in auto queste cose importanti che stanno succedendo rispetto al discorso dei circuiti attenuati quindi un indirizza che l'Amministrazione con la circolare che ha citato prima Presidente bambolina sta prendendo
E che appunto anche il dottor Cantoni PRIN configurava in maniera pratica su cose che lui ma ha già cominciato a fare ancora prima delle circolari forse marcia diciamo a perché la creatività è e importante
E anche una certa case di assunzione di rischio perché forse le cose attinenti non si fanno obiettivamente quindi che con le persone bisogna anche un po'a rischiare quindi da un atto
C'è questa importantissima apertura che non è veramente salutiamo con favore rispetto ad una carcerazione diverse poi dall'altro noi leggiamo appunto questi comunicati queste direzione che sembra andare
In senso totalmente opposto nel senso che
Allora pare che alcuni istituti rimarranno Lost senza una direzione cioè sappiamo che
Ecco
è piaciuta questo bene allora
Come si fa a mettere insieme le le contraddizioni perché se vogliamo
Per realizzare e
Credo che tutte le persone qui dentro abbiano questi siano sulla realizzazione di un certo tipo di detenzione allora deve essere una detenzione fortemente improntata al trattamento
Allora e
Mi spiega come come fate a mettere insieme quel e poi veramente
Lei
Se avesse potuto fare qualche cosa di più
Che cosa le sarebbe piaciuto fare nel stiamo un musical tra direttori per il terziario che sarebbe stato carino paziente incoerenza ecco questa convinto
Andai complicata e difficile anche se la risposta potrebbe anche essere la potrei cavare facilmente allora quello che l'Amministrazione sta cercando di fare
E recita parlo soltanto sta tentando di cominciare a farlo soltanto adesso ma le cose che si stanno realizzando oggi sono state pensate già nel due mila e sei
Già quando si sono visti i primi effetti
Pinoli mentre la popolazione detenuta dopo l'indulto e quindi quando si è constatato che c'è una crescita di cinquecento detenuti al mese
Noi ci siamo allarmati non riuscivamo a capire dove si poteva arrivare cioè diceva novanta mila egregio a settanta mila invece ottanta miliardi di euro cento mila e abbiamo cominciato a ragionare su
Quelle che potevano essere modificate normative ma quelle non dipendeva da noi potevamo solo proporre così come
Adesso sta meritoriamente tentando di fare una Commissione mista e modifiche organizzative
Tra le modifiche organizzative c'era già in nuce quello che insista tentando di realizzare in questi giorni con questa circolare con le riunioni che sono state già svolte presso il dipartimento con intervento in tutti i provveditori
Che sono sostanzialmente aiutare la rete l'avrete letta tentativo di
Adesso non banalizziamo la cosa dicendo abbiamo i cancelli non è proprio così certo il gesto di aprire il cancello affatto
Ma il tentativo è quello di dire non è possibile che un detenuto trascura l'intera giornata tranne quattro ore nella sua cella
Ebbene che stia in un luogo
Non il luogo al quale facevo riferimento io fosse possibile sarebbe una gran bella cosa ma un luogo che non sia la sua cella siano salvi socialità sia un corteo di passeggio e possa
Avere la consapevolezza di
L'idea dal la la all'avviso di
La sensazione di muoversi anche con una certa libertà che non significa essere lasciati abbandonati a se stessi ma vi chiedo affidati alla sorveglianza che ha caratteristiche diverse la quale
Qui mi sembra inutile parlare
Certo tutto questo ha un senso se se invece di Bari lasciare libero il cortile di passeggio in una sala di socialità potessero andare in un luogo dove si lavora
Alle condizioni nelle quali si lavora per esempio in Germania
Probabilmente questo avrebbe più senso
Se si fosse la possibilità di farli seguire non
Dalla sola Polizia penitenziaria
Che pure è sicuramente importante partecipe anche da certe date le attività trattamentale
Ma da chi ex professo di occuparsi del trattamento che
Dagli educatori dal psicologi per gli assistenti sociali
E questo sarebbe bello è certo tutto questo è avvenuto purtroppo maturare in un momento in cui le condizioni economiche non del nostro Paese ma dell'Europa nel mondo intero però di una parte del mondo finanche negli Stati Uniti sono sono quelle che sono
E capisco come si fa come si fa a conciliare si fa con intelligenza con la buona volontà come dicevo prima con pazienza e con amore con convinzione compartecipazione probabilmente
Qualcosa si riesce a fare sempre meglio che rimanere assolutamente Airtel paura di qualunque cosa e non creare le condizioni perché nelle carceri
Dose non lavoro del personale che lavora al dipartimento o anche al Provveditorato insomma Giorgio dal centro più effetto
Corre anche dei rischi
Organizzando organizzandosi la vita in questo modo ma con una
Abbastanza palese questa volta e dire per la prima volta assunzione di responsabilità da parte dell'Amministrazione centrale rispetto a quello che può accadere e che ci si augura che non accada perché pure può accadere questo è quello che nella situazione data
E che è possibile fare di più un gesto ci saranno direzioni accorpate se già applicheranno ulteriori tagli dotazioni organiche del personale
Dediti direttori istituti penitenziari rete degli Uffici esecuzione aveva essendo sarà inevitabile perché ordinò richiudiamo le carceri o le il per lasciare libere le affidiamo in direzione
La finanziamo la Direzione al Direttore dell'Istituto più vicino
Poi ha la capacità o l'abilità il allora
La
Professionalità anche di quel direttore di quei direttori
Di fare in modo che
Continua ad essere mantenuti i giusti equilibri tra gli interventi di chi è permanentemente presente in istituto e chi può essere presente detenuto in modo saltuario sporadico perché anche la direzione dei nostri istituti
Capisco che è contraddittorio del tutto lo è però sei soldi non ci sono sei concorsi non si possono fare se invece di fare concorsi si deve tagliare personale perché c'è una spesa pubblica
Che non è più sopportabile e che mette a rischio anche gli stipendi di quelli che adesso stanno lavorando probabilmente bisogna fare di necessità virtù che stare in modo di mettere in campo tutte le
Ecco perché questi sono lavori che non si fanno soltanto perché si riusciva a concorso si fanno sì che si lavori si fanno perché si è convinti della giustezza di quello che si fa
Perché si è silenzi si prova ancora gusto e passione a parli dopo un certo numero di anni e perché ci vuole una profonda convinzione che si sta seguendo la strada giusta per carità con le sfumature con le sfaccettature con gli orientamenti che ciascuno di noi
è in grado di dare chi ritiene dal proprio lavoro ma nella sostanza ci deve essere una profonda condivisione del dell'idea di fondo che non si sta facendo una cosa inutile sta facendo una cosa estremamente utile che cerca di far cosa avrei fatto io avrei cominciato qualche anno fa fare tante cose non avrei fatto trascorrere gli ultimi quattro cinque anni in ballo
Avrei approfittato del momento dell'indulto per
Cercare il modo di far passare qualcuna di quelle leggi però mi rendo anche conto che all'epoca insomma
Non lo stavano nelle condizioni di farli passare insomma ecco
è anche quella diventa una situazione oggettiva per loro non
Però questo tentato di fare e poi tenterei ogni giorno di più di coinvolgere il personale di i motivarlo e di fargli sentire che c'è un'Amministrazione che vicina che non è che non è vissuta vista come lontana che non è lontana oltre che essere
Vista come tale che
Cercherei di dare una carica emotiva
Al
Lavoro avrei cercato di dare
Dice perché non hai fatto troppo lungo il discorso
Posso notturna
Sì mi permetterà emanava una
Un inserimento brevissimo
Il DAP ha fatto una scelta o comunque il Ministero ha fatto una scelta in tema di spending review che io ho cercato di seguire
E che vi dico anche contestato e davanti al Consiglio Superiore della Magistratura l'ho fatto in occasione del pari re sulla depenalizzazione
La scelta secondo me suicida perché la scelta che contraddice l'anno l'essenza della della missione diciamo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria il taglio sugli UEPE
E sul e sulle e sulle di varie direzioni degli istituti
Perché le scelte sono tutte orientate anche in tema di investimenti sulla sono Stylo sono state sulla polizia penitenziaria e sui Commissari e lo sapete ma soprattutto alla spending
Non ha toccato il Ministero nella sua interezza e allora la scelta di non derogare sull'amministrazione penitenziaria in ordine i tagli oppure di tagliare questi settori è una scelta in contraddizione con la missione con e senza
Del dipartimento che non so a chi si è imputabile per voi cercato di verificare tutto questo e mi è stato detto alla ragioneria dello Stato e non lo so se lei è stato lei ieri ottanta Saud resta offra da ecco io non lo sa
Però sono scelte
Sulle quali veramente bisognerà poi misurare i conti e forse anche come dire la
La la la limpidezza degli intendimenti perché insomma è inutile muoversi e muoversi sì in queste direzioni no no no ma queste cose le dico io capisco che non lo dice lo darò il treno no credo del nostro immobilizzi nove milioni questo liceo il patto che sulla Finanziaria risalgono cinque giorni fa abbiamo cominciato a ridurre
Sempre presente nelle pubbliche amministrazioni
Certo
Se le somme dieci una volta un dieci per cento una volta al dieci per cento sotto il dieci per cento poteva centrati le amministrazioni sono voluti settecento direttori oggi seggi applicano la spending review arriviamo duecentocinquanta ditemi voi se è una cosa possibile
Però questo
Può essere può essere imputato al Ministero della giustizia e per esso anche l'amministrazione penitenziaria di non aver battuto i pugni sul tavolo
Ma queste sono leggi non cioè non si scappa giù un Governo come quello attuale con tutti i meriti che ha
Cammina come un treno non guarda in faccia nessuno perché se si ferma a guardare in faccia ciascuno non va più da nessuna parte già così ci va come diceva perché sostenuto come sostenuto
Ma se si ferma fare queste cose quindi dunque toccarli non toccare i direttori tocca agli educatori perché l'altro numero consistente sugli educatori non toccare gli educatori di organizzazione sociale che l'altro numero grosso apparente
Del Grosso sugli esprimeva
Non poi tocca
Riguarda la deroga i laici sono derogando Silvia interno del ministero
A le questioni di questioni il discorso
Come si dice a distanza fisica
Credo che sia particolarmente bello per noi aver sentito più volte cambiamento culturale come terreno sul quale poter guardare al futuro
E credo che questo cambiamento culturale il volontariato abbia una marcia in più per poterlo anche promuovere portare avanti
Credo che nelle nostre carceri così come sono adesso forse il volontariato è quella voce profetica che come in passato ancora oggi può sostenere questa volta miliardi cambiamento culturale
Però io mi domando anche questo cambiamento culturale che viene anche auspicato in modo particolare dall'amministrazione generale non sanno molto bello averlo sentito
E anche credo con una passione particolare che ci ha messo il dottor di Somma
Però dico quando si fanno delle scelte per mandare dei direttori in delle carceri
Quando si danno delle direttive per le scuole di Polizia penitenziaria
Quando si deve
Fare altre scelte di questo tipo sapendo che
In base a delle scelte e poi si hanno anche dei cambiamenti è su questo che bisogna tener conto
C'è per esempio se in un carcere di questa nostra Italia
Una direttrice o un direttore nega la possibilità di realizzare un giornale del carcere perché c'è bisogno di un ispettore all'interno della redazione
Per paura che poi ha escano fuori delle notizie che non so di quale paura si possa parlare oppure ci si mette a difendere l'indifendibile
Allora significa che forse la scelta di cui il direttore per quel carcere non è stata proprio indicata bene se si vuole questo cambiamento culturale
Io qualche settimana fa
Ho concluso alcune lezioni a una scuola di Polizia penitenziaria quella di Portici sul cappellano di Poggioreale ma hanno chiesto di fare alcune lezioni sulla nel rigido sita in carcere alla scuola
Di Portici e sono rimasto particolarmente inorridito ad alcuni interventi di questi ragazzi che poi hanno fatto il giuramento proprio la settimana scorsa ragazzi che si son trovati a fare
Questa scelta ne sappiamo bene perché che dovranno lasciare la loro terra andranno tutti quanti al nord a fare la Polizia penitenziaria
Io ho cercato di parlare di questa di questo passaggio non lo dal dal carcere della norma al carcere reale ho cercato di di parlare di questo guardare anche umanamente a questa realtà carceraria agli interventi che è stato fatto che sono stati fatti
Nell'aula e non solo in un'Aula ma in tutte le aule in cui sono stato
Sono stati veramente qualcosa di
Di di di che dico poverine si ragazzi andranno in quella in questa realtà buttati di in quella realtà con questa testa che si ritrovano
Dove la scuola non è servita certamente a far guardare a un carcere
Più umano a un carcere extrema ratio a un carcere del futuro di cui si parla tanto nei convegni
Ecco allora io mi domando quali direttive si dà anche a queste scuole della Polizia penitenziaria oggi per poter incominciare a formare finalmente una polizia penitenziaria che abbia
Un uno sguardo pro che vada al di là di quella carcere di quella modo di fare
Non i carcerieri va di fare la polizia finalmente
Dottore vado di seguito perché
Particolari o meno
Mi pare che sia approvato crisi
I volontari
Sono animati da speranza
Soprattutto quelli vecchi
Abbia qualcuno ha fatto osservazione affatto osservazioni su sulla scelta del tema in genere siamo stati abbastanza fortunati perché scegliamo
Otto mesi prima
Eppure ci capita poi al momento del convegno di constatare che siamo colti col tema in piena emergenza in una situazione che viene vissuta
C'era un'alternativa avevamo pensato a un'alternativa alla sicurezza
Era quello il quanto costava all'amministrazione penitenziaria
Per metterla in relazione
Agli esiti
Perché un'azienda nella quale
Il prodotto c'è
Si deteriora strada facendo considerando mettendo a confronto quanto costa con gli indici di recidiva
C'è sempre abbastanza spaventato
Sulla utilità
Di tutta l'azienda
Per quello probabilmente Elisabetta sorvegliava al dottor Visco sperava di poter ottenere qualche confessione
Diciamo la verità cosa quando abbiamo pensato a questo titolo
L'abbiamo
Fatto volutamente
Stasera
Ci avete
Fornito
Una serie di rassicurazioni
Per il discorso che
Affronteremo poi domani perché noi ci siamo detti da dopo la legge Gozzini
Noi stiamo aspettando
Gli operatori del trattamento sono passati venticinque anni che noi aspettiamo le assunzioni del personale del trattamento
E allora un certo punto ci siamo domandati masse in carcere ci sono cioè la Polizia penitenziaria dei volontari cosa stiamo a perdere tempo aspettare chi ci promette e non ci mantiene
Incontriamoci con la Polizia penitenziaria
Diciamoci quello che ci dobbiamo dire
Cerchiamo di magari litigheremo magari
Partiremo da incomprensioni
Però
Siccome siamo sul campo probabilmente qualcosa insieme riusciremo a produrre per un momento per momenti migliori da quelli che abbiamo vissuto fino ad oggi e appunto decente
Don Esposito
Toccato ma perché io mi sono domandato in questi anni
Non c'è possibilità di avere educatori non c'è ma perché non ricominciamo
Aprire
Dei corsi di formazione di secondo livello per la Polizia penitenziaria in
Tra la Polizia penitenziaria
Noi
Tra la Polizia penitenziaria noi richiamo Cenci e vediamo contatto ci sono persone squisite
Che
Pur partendo dalla formazione di base che
Tipica
Però poi
Per esperienza umana
Svolge veramente un grande una grandissima opera atto che gli educatori che fanno
Polaria stiano a fare soltanto il verbale d'ingresso e poi lo riconoscono avete detto anche voi lo sapete voi
Magistrati lo sanno che dico riconoscono gli volontà Malgara quando si trovava in tribunale
Si sentiva tutti e poi diceva voi i volontari che ne pensate diciamo i verbali della polizia che inizio davano la persona i vent'anni prima quando era stato arrestato questa nel materiale che aveva nel fascicolo allora
Non saremo disposti
Perché non si crea una situazione favorevole
A che la polizia i volontari
Aprano un percorso nuovo di formazione congiunta come si diceva
Proviamo a proviamo insieme
Perché sempre due piccolissime cose
Parto dalla dalla coda dall'ultimo intervento sono pienamente d'accordo personalmente per il mio pezzo di ragionamento come direttore prima e Oracle messi erano che faccio io credo che tutti gli interlocutori
Con cui l'Amministrazione anziani e quindi in questo momento per il livello locale ha ragione sono tutti interlocutorie quando si fa un accordo dell'accordo scriviamo sempre
In un protocollo alla Convenzione se scriviamo sempre le parti noi voi si impegnano a condividere momenti formazione congiunta per i propri operatori quindi su questo sono d'accordo sul discorso che faceva dono Esposito
Io comprendo tutto
Sono stato ma non mi voglio assumere su questo responsabilità sono stato per molti anni ho avuto l'opportunità di lo consiglio un po'di legge perché è stato un collegio
Di fare delle docenze nelle scuole dell'amministrazione in varie scuole
è un po'con tutto il tipo di personale che c'è stata l'amministrazione penitenziaria sia pur direttivi ma soprattutto in anni voglio più lontani soprattutto con con gli allievi agenti
Il problema che dice lei c'è sicuramente
Però
A chi se non a voi e a noi stessi dobbiamo chiedere anche uno sforzo per uscire un attimo il gioco dei ruoli perché se vogliamo estremizzare un attimo il suo ragionamento le lavoro una chiazza parecchio interessante
Ragioniamo a livello italiano ma secondo lei secondo noi possiamo dire che
I poliziotti penitenziari di quaranta anni fa e gli agenti di custodia che uscivano dai corsi come allievi come prego utenti
Avevano degli sfondi in più no eppure negli anni
Però ce li abbiamo i bravi assistenti capo i bravi sovrintendenti i bravi ispettori che sono quelli che stanno tenendo in piedi la baracca questo
Ma che significa che non hanno fatto magari
Cessione ravvisabile valide
No non è che la missione farebbe e l'esistente e l'esistente ci sono oggi abbiamo operatori che sono in gamba
Cioè operatori statica azione quarant'anni fa non si faceva formazione questo aiuto ad un evidente elemento è evidente
Quelle
No no no no interno intendiamoci
Per
Qui il discorso è
Che oggi un operatore di polizia e ci possiamo mettere anche politiche Polizzi Polizia di Stato carabinieri oggi nel nostro Stato entra a venti venticinque anni
Brutto come incentrata il ragazzo sardo quarant'anni fa con la licenza elementare dentro gli istituti di pena
Nell'uno e nell'altro caso la vita l'esperienza le può quando hanno avuto la possibilità di fare buone buone esperienze di vive nell'acqua buona gli hanno permesso di crescere
Io non personalmente non valgo mai l'operatore solo per all'in base al peso delle sue lauree io conosco operatori da cui ho imparato
Negli anni che avevano la quinta elementare e che hanno imparato da soli a lavorare col computer e hanno mando insegnato a volte come si fa atta a ridurre le distanze rispetto a problemi a raggiungere il detenuto che sta in Sezione allora
Se stiamo al gioco dei ruoli qui rischiamo di appiattire la Polizia penitenziaria su o su una storia che non è necessariamente la sua
Poiché come Amministrazione ci possiamo fare anche un'altra bella puntati dirci le cose belle molto tranquillamente poi gli errori che sono stati fatti su e che magari si fanno ancora oggi sulla formazione che per esempio è una formazione troppo frontale
Perché noi nelle scuole delle di formazione ma questo vale per tutte per tutele per tutta l'Amministrazione tutte le forze di polizia che lei non
Quando noi lo vedete quello che succede in strada però quando c'è qualche manifestazione qualche problema forse c'è anche lì nel ruolo dei poliziotti delle dei reparti delle parti opere venute parte operativi
Però il poliziotto penitenziario che oggi esce dalle scuole esce dopo essersi fatto un bell'indotti tronchi indottrinamento
Con una perorazione da procuratore legale perché riceve lezioni di Diritto penale diritto processuale penale cene di criminologia cioè c'è di tutto
Allora Teoria sì d'accordo quindi c'è un gatto da coprire ancora sulla costruzione di un ruolo però non ci non ci fasciamo troppo la testa andiamo a vedere piuttosto dove vanno a lavorare
Tale nuovo volta ad impedire il carcere almeno questo nella formazione
Sia la possibilità di nominare
Quelle
E
Signori
Per carità non a tutti
Non a tutti
No perché se no
Io dico mafiosi
Dico
Come
No
Mi scusi accetto tutto e comprendo però attenzione
Quando si entra in carcere come in qualsiasi contesto o si cerca di riconoscersi vicendevolmente e di condividere e importante quella sfida discutiamo con la Polizia penitenziaria e cerchiamo di metter per a braccetto con lavora negli istituti
No
Da qualche parte sarà così da altre parti e non è così da altre parti non è così perché se facciamo un tanto al chilo voi dovete spiegare anche al poliziotto penitenziario
Che sta vi faccio un esempio il carcere di Prato dove sono andato qualche qualche proprio nell'ambito di questa della mia non attività
Quando alle otto di sera stai al carcere di Prato e in una Sezione anzi in un piano con due sezioni centottanta detenuti e c'è un agente
Che cosa devo chiedere a quest'uomo veramente limitare il danno poi ente delle stanze vedere questa espressione esprimo dei bisogni quei bisogni glieli fornisco il coniglio dal cilindro io dopo tirare fuori quella gente
Che molto spesso ragazzo arrivato dagli ultimi corsi perché nel nord Italia è stato detto arrivano gli agenti
Sì la storia è molto più complessa stiamo attenti a non in a non appiattirci dal gioco dei ruoli vi prego non appiattiamo Cina al gioco dei ruoli visto perché sono su questo penalizziamo la polizia Venenzia RIA e facciamo il modo che anziché essere una forza emergente sia una forza di retroguardia la polizia veneziani oggi alla fine riesce a nessuna forza emergente guardate cosa dicono tutti i sindacati e la Polizia penitenziaria
Non dicono cose differenti da noi da voi allora perché stanno lì stanno sul pezzo al di là poi dice di ciascuna poi posizione di politica per sonate però stanno dicendo stanno usando lo stesso linguaggio che non se ne può più ma fatta troppo lunga scuse scusate volevo
è un attimo a te
Per intero insulina perché potrà battere attenzione volevo proprio riprendere questo discorso l'attenzione in questo momento non è più il tempo della contrapposizione
Dobbiamo affrontare come nella maniera completamente diverso io sono
Stato per ventisette anni presenti una cooperativa sociale ho fatto lavorare migliaia di ragazze che arrivavano dalle aziende in crisi Erode nel nord est quindi dove il clima del punto di vista economico non c'era il problema con favorito inserito anche dire delle persone la messa alla prova porto
E vicenza nella periferia di vicenza
Praticamente il problema è un altro bisogna riscrivere c'è mantenendo questa contrapposizione non andiamo da nessuna parte perché le crisi ormai sia stravolto tutti quanti quindi da questo punto di vista qua
Ne parlavo proprio con due direttori generali delle U.L.S.S. non non più di una settimana fa cioè
Fino a due tre sette finora due anni fa erano in un gradino a un livello e noi eravamo in un altro livello oggi questi due livelli si stanno avvicinando perché la crisi morte tutti
Con una guerra quindi al di là anche il del discorso dei
Di quanti sono stati spesi soldi bene male in questi ultimi vent'anni dopo a coloro che ormai è quello del passato o dobbiamo
Voltar pagina e capire cosa noi possiamo fare io lavoro con la questura di vicenza in questo periodo per tutte quelle situazioni che dei ragazzi che per noi la patente
E bisogna mettere alla prova perché devono scontare delle pene
Li mettiamo alla prova e inni dovete ripeto la prova giustamente c'è la crisi economica non ci sono posti di lavoro
Li mettono proprio in un discorso di auto aiuto all'interno dei servizi sociali e le persone c'è io mando i ragazzi che arrivano dalla dalla trova da dare aperta della patente limando a lavorare in un contesto di volontariato all'interno delle case di riposo
Quindi scatta l'auto aiuto
Scatta il non rimane lavorare dove ci sono i soldi dove c'è ideare il bisogno fisico
E is da questo punto di vista mi sto rendendo conto che con pochi denari riesco teneri dei grandi valori
C'è quindi
Purtroppo se noi non cambiamo il sistema di contrapposizione perché la crisi economica ormai già travolto come una guerra
E noi o ne veniamo fuori
Ho vediamo sempre più pensioni e attenzione le tensioni perché io le ho vissute negli anni settanta a sessanta a Milano con le Brigate Rosse che vi posso assicurare che non era un bel momento storico
Quindi
Se
Partiamo dal punto di vista
Se se partiamo dal punto di vista della de del
Vi dire siamo nella stessa barca remiamo assieme se ci sono
C'è fino adesso c'erano tre direttori da domani si son due e magari hanno un'intelligenza che possono raggiungere questi obiettivi
Molto probabilmente risolviamo alcuni problemi si
Esatto c'è questa questa qua purtroppo
Io ho lavorato nella
Io ho lavorato alla ricerca di telecomunicazioni per vent'anni che Bossi sicura che la selezione viene da sola
Anche dal punto di vista di ricerca
Le raccomandazioni queste cose ma passano
Ma le capacità dopo allora il volontariato in questo momento ha una grande opportunità quella di collaborare con una tutto all'apparato Dedej amministrativo giudiziario roba del genere
E inventare opportunità che non è facile perché vediamo le tensioni che si formano Ali stanno delle grandi aziende perché lavoro né facile
Oggi lo zoccolo duro della disoccupazione si sta allargando chi ranking le fasce più deboli son quelli che restano caso per prime
Handicappati handicap
Psichiatrici carcerati e via discorrendo quindi siamo tutti sulla stessa barca dobbiamo remare perché se diciamo siamo nella stessa barca e quindi era emanate
Loro dicono che Dematté arrangiati devo viceversa non andiamo da nessuna parte scusate
A casa animativa l'ultima interamente al perché
Sono della Comunità di Sant'Egidio volevo generici fa riferimento questo discorso della rinnovamento culturale della rifondazione culturale anche etica diciamo
Nostro paese che non può che vedere proprio una
Una sinergia stretta ecco tra tutte le varie componenti è l'amministrazione penitenziaria magistratura il volontariato e quant'altro
Allora
Discorso sul lavoro volevo un attimo fare un atto rotazione vedo per esempio il cambiamento culturale innanzitutto debba essere quello di considerare ritenuti comunali
Forza
Ma se noi pensiamo oggi all'Amministrazione io frequento Regina Coeli in particolare quindi non un istituto propriamente diciamo al top ecco diciamo un po'consunto dal dagli anni alle sue spalle bene se quell'istituto
Continua a mantenere dentro tutta quella gente anche proprio per il lavoro quotidiano
Dei carcerati detenuti proprio nella manutenzione spiccia
Nella vita quotidiana ecco quindi il lavoro dei detenuti è una risorsa spesso non considerata tale purtroppo è anche una risorsa vitale per tanti
E volevo fare una piccolo serva azione che non so se succede anche ad altri volontari vanno in questi ultimi tempi
Riceviamo tantissime richieste da parte dei detenuti di poter lavorare con noi a titolo volontario cioè c'è una domanda talmente di partecipazione di fare qualcosa di contare di esistere
Di rompere quella inutilità quell'essere diciamo in operosi inattivi che è totalmente spersonalizzare antenne lavoro veramente fate cittadini fallita vi fa la vita ecco
Che forse andrebbe riprese considerazione mi colpiva
Tanto per ricordarlo ricordate quando c'è stato il terremoto in Emilia proprio il Tamburrino
Parlò del dei detenuti come risorsa anche di fronte a una catastrofe naturale poteva essere impiegata perché non è in carcere abbiamo delle anche delle qualifiche delle specializzazioni dalle maestranze
Diciamo più tecniche l'idraulico il carpentiere fino anche a delle persone che hanno cultura che hanno competenza
In tanti campi e ci fu però una rivolta dei sindaci ecco c'è per davanti a noi c'è una grandissima sfida soprattutto
A questo livello di considerare i detenuti non dei rifiuti non delle ma esattamente una risorsa per esempio per lavori socialmente inutili per lavori di utilità pubblica
Sul
Ecco per esempio Baldi di convogliare tutte le risorse su questo
Stiamo brevissimo sono esponente la Polizia penitenziaria
E cercherò di non bruciarmi munizioni perché poi sabato dovrà intervenire quindi
A
Vorrei trattare semplicemente una premessa che
Il pregiudizio solitamente alimenta il pregiudizio dettato poliziotto potrebbe suonare strano no però credo che questo sia importante
La verità è che io almeno come come singolo operatore ho sempre avuto un'ottima collaborazione con gli assenti volontario sempre considerato il volontariato imprescindibile
Per l'attività interna penitenziario il proprio e io penso di non essere l'unico della Polizia penitenziaria no no non Anzanello scusami io non credo da se l'unico anzi io penso di essere uno tra tanti
Il problema vero è che questo fatto non viene istituzionalizzato in qualche modo problema vero che viene lasciato al singolo
Viene lasciata al singolo che ha lasciato la spontaneità e non viene in qualche modo
Canalizzata istituzionalizzato e di conseguenza laddove non compreso
Indotto alla comprensione
è chiaro che poi sulla formazione uno ne potrebbe dire mille ma io avevo detto dovrà essere Preve e poi comunque sono esponente amministrazioni terziaria quindi devo dire che l'ampia la formazione perfetta
Invece vedete il magistrato può dire quello che pensa ed è un aspetto lei non è un problema di teste
Ecco perché
Diciamo girando un po'le fila di questa di questo o di questo pomeriggio
Vorrei dirvi tante cose sugli interventi che si sono susseguiti dalla RAI dea delle sanzioni interdittive prescrittive sulla corruzione guardi ieri era un convegno sulla corruzione
Che si è tenuto qui a Roma
E il Procuratore Generale della Cassazione unico
A ha tirato fuori questo argomento delle sanzioni diverse dalla pena detentiva
Pecuniaria che forse è comunque già più
Adeguata proprio in relazione al discorso che ha fatto lei cioè al reato e la nuova normativa in tema di corruzione comunque questo e il lavoro e la spinta lavoro volontario un'altra occasione che ultimissima che mi è
Mi è venuta io ricordo quando ero magistrato di sorveglianza
Che di avere raccolto questa come magistrato sapete ho raccolto questa indicazione e ho trovato devo dirlo all'amministrazione penitenziaria non favorevole non favorevole perché lo stimolo al lavoro
Gratuito pone problemi dal punto di vista della strutturazione del rapporto tra virgolette di lavoro sotto il profilo infortunistico assicurativo
è un po'sull'idea iniziale del lavoro il lavoro non retribuito
E non è un lavoro è una prestazione ma bisogna cercare di incentivare a canalizzare
Altri percorsi quindi c'è tutto esattamente c'è tutto ci sono delle
Delle riflessioni che sono contro contro indicano che portava controindicazione diciamo così neppure di questi stimoli così importanti forse si dovrebbe trovare un doppio livello di intervento l'uno dell'altro
Sarebbe sicuramente la cosa è una cosa ideale
Vorrei vorrei dirvi tante cose
Mi pare che il messaggio più importante che oggi abbiamo trovato e che la sicurezza non è nel carcere né dentro il carcere né attraverso il carcere
Che è difficile sapere cercare le colpe di questa situazione attuale le responsabilità credo che siano un po'della storia un po'di tutti un po'della difficoltà
Del del sistema
E che nella mi è parso importante accogliere questo riferimento alla domanda di sicurezza che non può essere ignorata
Io lo capisco questo e e credo che tutti noi lo abbiamo ripetuto in più
A più livelli e in più occasioni però non vorrei che la domanda di sicurezza
Diventasse la guida della nostra azione noi siamo professionisti ciascuno con le sue competenze anche i volontari sono professionisti e quindi ma ritengo che tutti operiamo con una
Un settore in un settore con un obiettivo importante quindi cerchiamo di per far vedere che la si deve assicurare ecco
Operare con la rassicurazione a questa è la
Realizzazione della sicurezza e questo ovviamente per la parte di nostra responsabilità lavorando in modo non slegato
Perché anche questo è emerso e anche qualche qualche riflessione forse si potrebbe avviare alla magistratura i volontari sono una risorsa importantissima
E alcuni di noi un diciamo a seconda del modo di essere il collega anche lei abbia dato una testimonianza specifica
Hanno sono più propensi altri lo sono un po'meno però proviamo proviamo
Trovate voi Polo impari a farvi sentire dai dai magistrati anche
E e a volte ci sono stime Tezze ho sentito dire o passaparola che forse si potrebbero su cui si può si può lavorare
Io chiuderei questa questa fase ringrazio pertanto che organizzatori che
Hanno dato a me questa occasione ma credo un po'a tutti questa occasione di riflessione congiunta ringrazio i relatori che ci hanno dato a tantissimi stimoli ho preso una serie di appunti su quindi
Voglio davvero riflettere per lavorare ancora per lavorare meglio che mi sarà
Possibile e poi volevo ringraziare i volontari che ci hanno ascoltato
E abbiamo detto tutti che grazie al loro lavoro anche alle persone che
Conosco e a quelle greche non conosco ma che è un po'conosciuto attraverso le parole degli altri
Esso che fatto lavori importantissimo che lavorate senza risorse che siete una una stampella insostituibile che non è una stampella ma alla fine una task force che veramente
Un un serbatoio ecco di di risorse per tutti non smettete mai di essere così perché abbiamo bisogno tutti e di di avervi ne ha bisogno la società quindi vi ringrazio pone
Credo che sia stato non comunque l'inizio di convegno questo uno al dibattito molto interessante domani mattina alle nove e puntuali eh sì perché abbiamo
Molto lavoro da fare molte persone che parleranno e quindi
Alle nove qua a domani