Intervista a Carlo Vizzini sull'astensione del Pdl, al Senato, al voto di fiducia sul maxiemendamento del decreto sviluppo

Radio Radicale abbiamo ora qui con noi Presidente dalla Commissione affari costituzionali Carlo Vizzini socialista presidente Vizzini innanzitutto in questa situazione parlamentare e politica
Il PdL Walter ritirato la fotografia al governo monta il passato dice il presidente dei senatori del PD all'all'astensione che c'erano significa voto contrario innanzitutto che fine farà lei come ha detto
Ma credo che il problema non sia che fine fa la riforma elettorale per il suo ambito di competenza qui siamo di fronte io sono anche l'esponente di un partito politica una volta tanto
Vorrei parlare non come Presidente di Commissione credo che siamo di fronte a una bega
Che riguarda le dichiarazioni di un ministro che ha avuto uno sbocco drammatico
Che solo la nostra testa ci sono i problemi del Paese che qualcuno pensa di potersi mettere sotto i piedi in un momento drammatico dalla vita del Paese felice per dire
Mi riferisco a chi ha provocato mi riferisco al partito della crisi
Ed credo che il Presidente del Consiglio abbia l'obbligo di
Recarsi al Quirinale rappresentare la situazione che si è determinata e se mi posso consentire io mi auguro che torni alle Camere per consentire agli italiani sulla base di un
Ragionamento che il Presidente del Consiglio potrà fare
Quali responsabilità politiche si assume ogni partito perché le elezioni sono vicine in ogni caso
Il partito della crisi e delle elezioni deve essere ben conosciuto per tempo dagli italiani che debbono andare a opposti di passaggio procedurale istituzionale dei dieci Presidente le Consiglio si rechi al Quirinale Presidente dalla Repubblica rimando il Governo perché è verificare se c'erano la fiducia da parte dei partiti dell'ex ma esattamente perché poi solo così si può avere una
Assunzione di responsabilità politiche in una sede istituzionale il resto sono
Dichiarazioni che non hanno il valore dell'atteggiamento che si tiene del Parlamento
Si chiama parlamentarizzazione da una crisi di Governo
Ecco mi pare che la chiamano Seconda Repubblica perché
Aveva portato fuori le crisi extra parlamentari qui c'è stato un tentativo
Di crisi extraparlamentare perché si tiene formalmente in piedi un Governo con un voto di astensione che garantisce il numero legale per esprimermi sostanzialmente alla sfiducia
Se hanno il coraggio debbano venire in Aula ad esprimere la sfiducia politica al Governo Monti senza nascondersi dietro l'astensione incassiamo Carlo Vizzini esponente socialista Presidente la prima Commissione