Intervista a Niccolò Figà Talamanca sulla Cerimonia di Premiazione del Defender of Democracy Award e sulla VII Assemblea parlamentare consultiva sulla Corte Penale Internazionale e lo stato di diritto
Radio radicale siamo con dicono raffica Talamanca a Segretario generale che non c'è pace senza giustizia alla vigilia di questo incontro che si svolge anche a Palazzo Madama a si tratta della cerimonia di premiazione del Defender o fate con Democracy Howard il riconoscimento che Parlamentarians for Global Action è che è una
ONG non governativa composta da parlamentari che si sono battuti anche per
La la la Corte penale internazionale nell'ambito delle
Dello dell'Unione Europea e nelle nelle organizzazioni internazionali per fare un po'il bilancio dopo l'approvazione che è avvenuta qui nel parlamento italiano il quattro dicembre che che che ha visto il recepimento delle
Delle norme che che riguardano lo statuto della Corte penale
Internazionale
Oggi la Corte penale internazionale si configura ancora come un
Una una Corte che
Persegue che i crimini contro l'umanità e genocidio in alcune zone delle del mondo ma le grandi potenze internazionali come gli Stati Uniti
La Russia la Cina anche Israele si rifiutano ancora di di accettare questo tipo di modificazioni oggi possiamo dirci soddisfatti del passo avanti che è stato compiuto nel nostro Paese
Quali tale finalmente in ordine rispetto agli obblighi assunti già tredici anni fa quando ha ratificato lo Statuto che non per niente si chiama lo Statuto di Roma
Infatti stato a Roma nel mille novecentonovantotto che la comunità internazionale ha dato corpo attraverso l'adozione dello statuto della Corte penale internazionale ha un'idea che per la quale
Bene non c'è pace senza giustizia al partito radicale ma anche tanti altri come Parlamento in suo soccorso globo laccio anzi sono si sono battuti per anni
La all'entrata in vigore della Corte nel due mila due solo dopo quattro anni dall'adozione dello Statuto è stato
Un risultato importante a cui ha contribuito anche Alitalia
Con una rettifica tra le prime che che se sono che si sono
Che hanno avuto luogo è stato diciamo un imbarazzo abbastanza prolungato che dall'Italia tra i primi strati ratificare continuava iraniani a non avere legge di attuazione
Dello stato di Roma e quindi non poter far fronte agli obblighi che la ratifica imponeva sul sistema
Nazionale e in particolare obblighi di cooperazione con la Corte obblighi di attuazione degli ordini eventuali con la Corte eccetera questa questa lacuna è stata sanata
La settimana scorsa Cornara grande soddisfazione credo dici
C'ha lavorato per per tanti anni dal punto di vista della Corte penale internazionale realtà ecco sarebbe ed è stato una situazione abbastanza tragica serie per esempio qualcuno soggetto ma dove del resto
Fosse fosse reato si fosse trovato sul territorio italiano e e quindi soggetto a l'obbligo verso l'Italia nel diritto internazionale di arresto e poi
Le le difficoltà di non poterlo fare secondo l'ordinamento nazionale tutto questo
Finalmente fa parte del passato
E
Nel frattempo la Corte è una realtà operativa centoventuno
Paesi fanno parte del dell'Assemblea degli stadi parte che sono quindi stati che compongono la il sono tutti quelli che hanno ratificato
Lo Statuto e sono cominciati conclusi anche alcuni dei processi ci sono una ventina di mandati di arresto
Tra cui uno a per verso un Presidente far capo di Stato in suo danno un altro capo di Stato occorrerà sostato soggetto Amato verrà ex resto il colonnello Gheddafi ma poi
Come come gli ascoltatori di radio radicale se ben sanno ma purtroppo è morto prima di poter essere tradotto verso Raia
Ci sono processi tutti i giorni insomma il lavoro della Corte a questo punto non è più
Una mera idea ma un c'è un organismo che effettivamente funziona
Nel frattempo di fronte a realtà delle cose anche alcuni delle
Delle preoccupazioni dei pregiudizi
Che in particolare gli Stati Uniti ma anche
Altri grandi potenze avevano avuto hanno avuto insomma che sono avuto motivo di
Di di ricredersi domani sempre durante la conferenza organizzata da permettere al proprio braccio
Parlerà l'ambasciatore era pasti del RAP il delegato lembo in degli Stati Uniti d'America sui crimini di guerra
E come l'abbiamo già sentito dire come abbiamo già sentito ora voglio dire all'Aja all'ultima assemblea dei seri partecipi ci darà una figura un po'pur più
Nuance è un po'più sfumata Tel dell'attitudine americana che
E di sostanziale appoggio la Corte ovviamente purché
Non si occupi
Di crimini commessi da da soldati americani il il principale ostacolo sono le missioni di peacekeeping e cioè o oppure questo proprio il tema è stato risolto
Qual è l'oggetto della della disputa e volevo sapere se da parte dell'Amministrazione democratica c'è stato un atteggiamento diverso
Da quello che c'era i tempi di Bush su questo argomento
Senz'altro da quanto è stato eletto ormai in cinque anni fa
Il Presidente Obama Stella posizione statunitense sulla Corte è cambiata dal dal giorno alla notte o meglio dalla notte al giorno
Già quando Clinton nell'ultimo suo giorno
Di mandato il trentuno dicembre prima di lasciare la Casa Bianca preparato quel quel segno importante che era stata la firma non la ratifica ma la firma che diciamo vivo l'impegno
Illegalmente molto più basso rispetto a rettifica ma aveva aveva firmato il Trattato di Roma questo era un segno che comunque il Partito Democratico e sicuramente internazionalistica l'interno del Partito Democratico vedevano la Corte
Con una luce diversa rispetto rispetto
A
Repubblicani con bus e soprattutto con alcuni falchi all'interno dell'Amministrazione Bush siamo arrivati a al paradosso per il quale una delle leggi dettate dal del
Dal della amministrazione
Repubblicana avrebbe acque obbligato il congresso adottato una una una Regione un riduzione che avrebbe obbligato soldi dell'esercito americano di sbarcare a Scheveningen erano dell'Aja per liberare eventuali
Per liberare eventuali prigionieri dice finanza americana
Tenuti nelle carceri della Corte per anche nazionale tutto questo veramente fa parte
Di un passato un passato che
Per molti versi non è un passato remoto perché l'impressione rimanendo a comunità internazionale
Che l'America contro e per molti Paesi abbiamo sentito un parlamentare del Giamaica l'durante la discussione di oggi che diceva il nostro problema in Giamaica la ratifica eravamo tutti a favore ma
Con l'America contro come siccome si fa
Quindi seppure il periodo di opposizione duro delle degli Stati Uniti con Bolton che ambasciatore americano verso le Nazioni Unite
Con con il vicepresidente Cheney con tutte queste figure che avevano veramente un ruolo molto deciso contro contro coloro che il concetto stesso della giurisdizione universale
Da parte di un Tribunale permanente ecco tutto questo pur essendo nel passato rimane un pochettino comunque nella storia della corte nella realtà dell'impressione politica io spero che
Gli ascoltatori
Domani martedì potranno seguire su Radio Radicale anche un po'il dibattito eventualmente soffermarsi sull'intervento dell'ambasciatore la Stephen trattata
Che da anni ormai guida l'ufficio di crimini di guerra
Del Dipartimento di Stato americano e sentire che invece la la posizione attuale
Dell'amministrazione americana e comunque da ormai da cinque anni a questa parte è una posizione di sostanziale appoggio la Corte tant'è che è stato iniziativa americana quella di deferire il caso del Darfur
A la alla Corte penale internazionale attraverso il Consiglio di sicurezza tant'è che è stato inserito americana anche di fare il caso della Libia attraverso il Consiglio di sicurezza la Corte penale internazionale l'unica diciamo tasto
Linea rossa come si dice come va di moda ritira adesso l'unico tasto dolente eventualmente
Il possibilità che la Corte possa
Atteo esercitando giurisdizione su crimini di guerra crimini contro l'Unità e privare la giustizia militare statunitense di quello che loro considerano diritto supremo e cioè di processare loro stessi il grosso dati
Evidentemente questo si appoggia anche su
Un
Un problema di fondo che
Non che la Corte stessa forse non è riuscita trasmetteremo stante il fatto che il trattato sia
Molto chiaro e cioè che la Corte non ha giurisdizione
Anche per anche sui crimini commessi sul territorio
Degli Stati che hanno ratificato anche per i crimini commessi dai evitare i soldati o delle nazionali le persone di nazionalità di uno Stato gratificato quando e se quello Stato
Esercita la propria primaria giurisdizioni nazionale e quindi
Quando lo Stato investi Carnera genuina e processa crimini di guerra
Crimini contro l'umanità genocidio la Corte ha soltanto giurisdizione quando lo Stato nazionale i o non lo so non non vuole farlo o non è in grado di farlo per motivi
Politici o pratici quindi questa è una Corte che è disegnata studiata e voluta accomuna Corte complementare alla giurisdizione nazionale dove dall'inizio la giurisdizione nazionale quando esercitata a primazia sulla Corte
E quindi ecco queste preoccupazioni
Questi spettri di di proseguito e di procure impazzita che comunque nella realtà non si sono realizzati non hanno nemmeno la base giuridica per per questo è l'occupazione
In il Israele
Israele un altro punto dolente per l'applicazione dello Stato la Corte penale internazionale
Allora io qui ho visto al Senato che sarà molto arrabbiati per come non si è svolto un dibattito sulla politica estera alla vigilia di riconoscimento dello Stato palestinese
Come osservatore o non l'ingresso del delle ANP all'ONU come osservatore allontana secondo secondo lei Israele
Dalla dall'applicazione per riconoscimento dello dello Statuto e la Corte penale internazionale
Israele è stato da sempre uno degli Stati che ha dichiarato molto chiaramente
Fin dall'inizio che non avrebbe ratificato lo Statuto di Roma
E credo che si è difficile immaginare nel prossimo futuro che a questa
Questa posizione chiara politica
Che che deriva da dal
Una legittima decisione che ogni Stato può prendere sovranamente di ratifica non ratificare
La il fatto che lo Stato palestinese a questo punto sia riconosciuto come è stato non membro
All'Assemblea generale delle Nazioni Unite effettivamente cambia un po'le cose
Rispetto al
Alla giurisdizione della Corte penale internazionale prima di tutto la Corte non ha giurisdizione su per i crimini commessi sul territorio di Stati che non ne fanno parte a meno che non ci sia una decisione in questo senso del Consiglio di sicurezza
Ugualmente la Corte non ha giurisdizione perché mi commessi da parte di persone di nazionalità di Stati del nazionalità
Di Paesi che non è ma fanno parte a meno che non ci sia una decisione in questo senso il Consiglio di sicurezza è chiaro che in in questo modo Israele sostanzialmente isolata dal giudizio della Corte
Perché così sicurezza ci sono cinque veto e uno di questi
Suoi minuti questi Risari può sempre contare che
Che il che il veto americano quindi
Lì crimini commessi sul territorio israeliano da soldati
Israeliani sono in ogni caso esclusi a meno di cambiamenti perché adesso non riesco prevedere immaginabili cioè che Israele domani ratifichi lo Statuto sono sostanzialmente esclusi
Dal dal trattato dallo Statuto di Roma dal Trattato istitutivo della Corte non è escluso però
Che crimini che sono imputati a soldati israeliani o le forze armate israeliane o individui perché la Corte poi una giurisdizione sui gli Stati ma giurisdizione sugli individui
Che e commessi sul territorio di un altro Stato in particolare sul territorio di uno Stato che fa parte del del sistema di Roma cioè uno Stato che ha ratificato
Lo statuto accettato altrimenti la giurisdizione della Corte e quando i temi sono commessi sul sui
Sul gol sul territori Dompé se terzo allora non importa chi dovrebbe qual era la sanità
Di chi di chi è indicato come come responsabile e quindi se presente la Giordania fa parte dello Statuto della Corte danni
è stato uno dei primi stati ratificare tra sessanta Stati che hanno istituito insieme la Corte con l'entrata in vigore i crimini commessi
Su territorio giordano da chiunque questi siano commessi
Rientra non lo statuto della Corte quando ovviamente ne ne esistono le altre condizioni cioè se sono crimini di guerra crimini contro l'Italia non Cirio se non sono processati dare un sistema nazionale insomma
Ammesse tutte le altre condizioni siano positive e il territorio vale e quindi un territorio un Paese notificante in un certo senso protetto
Dalla giurisdizione della Corte penale internazionale allora la Palestina in quanto Stato non
Membro ma sempre stato quindi osservatore come Stato
Assemblea generale
Potenzialmente ha quindi anche la capacità
Di chiedere la Corte di applicare
La sua giurisdizione sul territorio palestinese cosa vuol dire pretorio Prestine su questo
è una discussione che uno può avere per per giorni interi
Senz'altro il Consiglio di sicurezza all'ONU il diritto internazionale riconoscete perlomeno co come base di negoziato su quale sarà il territorio palestinese sui confini del sessantasette
E quindi latri della Palestina potrebbe
Cerca di rettificare lo Statuto di Roma ovvero dare il giurisdizione alla Corte
In quanto Stato non membri ma che accetta di sezione della Corte sull'intero territorio potenziamento del sessantasei dal sessantasette che che che dei confini del sessantasette quindi
La decisione dell'Assemblea generale non ha effetti su
Quanto come la Palestina riesce a parlare in assemblea generale perché già come entità aveva un certo loro da osservatore la cosa che cambia che
Essendo riconosciuto come è stato
Non membro ma Stato
è più difficile per la Corte penale internazionale di sostenere o di dire come ha detto fino adesso che essendo lo lo stato giuridico lo status giuridico della Palestina non chiaramente quella di uno Stato
La si riservava di cambiassero le cose per esercitare la propria giurisdizione pur quando richiesto localistica
La decisione ovviamente sta a questo punto a
A allo Stato palestinese volo lp non l'Anp perché l'Anp e creazione dello Stato palestinese o elettivi ed Israele quindi
L'Autorità palestinese data esercita la propria giurisdizione
Per conto dello Stato di Palestina e per conto anche dello stato occupante dei
Che lo Stato di Israele ma lo Stato palestinese e l'OLP come rappresentante del popolo palestinese potrebbe a questo punto riferire eventuali nuovi crimini di guerra
Crimini contro umanità
Alla Corte penale internazionale credo che questa volta la Corte penale internazionale se questo dovesse succedere troverebbe meno diciamo motivi
Di rifiutare come affinate esso fatto di tranne il caso
L'ultimissima questione me un'ultima questione i riguarda i Paesi arabi a seguito di questo mondo e sappiamo che i Paesi arabi hanno avuto quei citato la Giordania che è un caso meritevole però molti Paesi arabi non hanno voluto sapere dalla Corte penale internazionale
Questo questo a questa apertura di credito verso l'MP potrebbe cambiare qualcosa oppure ci sarà comunque la concezione che
Alla legge di Dio non si può sostituire un'altra legge
Ma la situazione dei Paesi arabi realtà più cauto dovuta la preoccupazione che ci sia un sistema di
Di monitoraggio dei diritti umani che va al di là della condanna generica da parte di qualche Commissione dello
Quindi
Il giorno che
Cioè nel momento in cui
Il il Governo di uno Stato ritiene che tra
Diciamo il turchi tre tra le opzioni che ha nel gestire proprio per l'azione compiuta comprende
Fibrillazioni diritti umani su larga scala crimini contro umanità che addirittura crimini di guerra come sistema di giudizio gestione del potere questo è il caso più ovvio forse il Sudan è chiaro che quello Stato non sarà quello legarsi le mani andando a ratificare il Trattato di Roma che seduce la Corte perché stratificando quel trattato in realtà si apre la porta
A una revisione delle decisioni sovrane di commettere crimini di guerra e crimini contro umanità
Quindi in un certo senso il quoziente di probabilità di appoggio alla Corte
Legato al quoziente di
Non solo in democrazia di quel paese ma anche delle aspettative di chi governa di trovarsi sotto accusa
In realtà la ratifica la Corte anche un modo di dire ecco d'ora in poi è diverso e in questo senso la ratifica della Tunisia subito dopo
La alla fine del regime liberali
è stato si
è stato un un segno
Non tanto di avvicinamento la comunità internazionale ma quanto io credo un messaggio anche interno
D'ora in poi e se ci dovessero essere queste cose nel nostro Paese bene e non non vogliamo che la scusa della sovranità sia utilizzata per
Per per
Ridurre l'effetto deterrente che può avere la Corte penale internazionale anche l'Egitto subito polluzione va detto ratifichiamo lo sottoscrivo ma di fatto
Chi poi ha assunto il potere ha ritenuto che che con la la supervisione
Della comunità internazionale
Per i chimiche Ferrati ovviamente per quanto soltanto limitato a quelle spie Ferrati che sono i crimini di guerra contro l'umanità il genocidio non è necessariamente una cosa che benvenuta diciamo che comanda quindi
In quanto in quanto la Corte contribuisce comunque l'erosione
Del concetto della sovranità assoluta dello Stato intanto l'obiezione diciamo di chi vuole governati rimane assoluta rimarrà
Gli ospiti ringrazio grazie per averci aiutato a capire un po'meglio quali sono gli interrogativi aperti oggi sulla Corte penale internazionale in vista di questa
Assemblea della Corte penale internazionale che si svolge qui al Senato ti ringrazio ringrazio dicono affidata la manca segretario generale di Non c'è pace senza giustizia
- ARABI
- ARRESTO
- ASSOCIAZIONI
- BEN ALI
- BUSH
- CINA
- CLINTON
- CORTE PENALE INTERNAZIONALE
- DEMOCRAZIA
- DIRITTI UMANI
- DIRITTO
- DIRITTO INTERNAZIONALE
- EGITTO
- GENOCIDIO
- GHEDDAFI
- GIORDANIA
- GIUSTIZIA
- GUERRA
- ISRAELE
- ITALIA
- LIBIA
- MEDIO ORIENTE
- OBAMA
- ONU
- PALESTINA
- PARTITO RADICALE NONVIOLENTO
- PEACE KEEPING
- ROMA
- RUSSIA
- SUDAN
- TUNISIA
- USA
- VIOLENZA
Registrazioni correlate
-
10 Dic 2012
-
8 Giu 2010
-
3 Giu 2010
-
31 Mag 2010
-
2 Giu 2010
-
6 Gen 2015
























