Crisi nel Golfo Persico: l'Iraq invade il Kuwait

Abbiamo i microfoni di Radio Radicale Piero Ostellino colui vogliamo parlare della situazione della crisi nel corso allora innanzitutto secondo lei
E è in grado di fare qualche previsione su quello che accadrà in futuro si sceglierà una via diplomatica o si arriverà al confronto armato apre degli oneri del Parma eccetto per comportamento detta da musei negli ultimi giorni al meglio delle ultime ore lascia presagire l'app
Rita rione così atroce dati personali per assaltata da Hussein ad alcuni degli ostaggi il fatto stesso che il loro sia stata approvata la risoluzione che consente l'uso della forza per facilitare il blocco militare ed economico tasso foca Aldo Hussein e Hussein liberando gli ostaggi sta dimostrando che in qualche modo evidentemente già disponibile ad un negoziato quindi almeno in un primo tempo io penso che le possibilità di negoziato superiori a quelle di una guerra il giorno in cui fossero liberati tutti gli ostaggi e al loro Lois Lane continuate a rimanere nel Kuwait forse le possibilità di qualche scontro armato potrebbero essersi
Ecco qual è la sua valutazione su queste ho fatto sul il fatto importante che e tutte le maggiori potenze del mondo si sono un po'coalizzate hanno un po'fatto uno schieramento comune come mai questo e quali effetti potrà avere nel futuro per un po'governa are il sistema internazionale precedentemente noto sistema internazionale non poco governato da questo assetto cosiddetto bipolare ecco come potranno essere le nuove modalità di gestione delle crisi ma tutto questo è accaduto perché
Il l'ONU ha funzionato una volta tanto come sistema di sicurezza collettivo nella storia dell'umanità che sono stati i due enti più lodata la Società delle Nazioni a cavallo delle due guerre l'altro e lo quiete o di Quetta collettivo però funziona Salt tanto se tutti sono d'accordo a prendere le stesse decisioni una comunicazione nei confronti di chi viola il diritto internazionale perché è stato possibile questo è stato possibile soltanto perché la le relazioni internazionali in questo momento registro la fase di forte tensione tra i due blocchi o comunque sia tra le due grandi potenze delle due grandi e potenti sono in conflitto tra di loro comunque c'è uno stato di tensione le due potenze tendono a utilizzare l'otto per i propri fini filetti e persone tali teme che le due potenze vanno d'accordo in qualche modo c'è un minimo di di di tensione due potenti utilizzano l'ONU per i suoi fini universale cioè per la stabilità e per la pace in questo momento due potenze vanno d'accordo il sovietica gli Stati Uniti e quindi ecco che l'utilizzazione dell'uomo avviene secondo i criteri veri e propri dell'orrore come sistema di sicurezza collettivo
Il futuro tutto dipende evidentemente dai rapporti tra le grandi potenze le grandi potenze hanno diritto di veto il Consiglio sicurezza dell'home quindi postumo USA are il Consiglio di sicurezza dell'ONU per primi politiche i propri dirette e quindi naturale l'appunto elevano oppure possono utilizzarono per quello che dovrebbe essere cioè un sistema di sicurezza collettivo tutto dipende dai rapporti delle grandi potenze
Ecco ma proprio per quel che riguarda le grandi potenze un po'il declino della posizione dell'Unione Sovietica si può favorire un nuovo ruolo di gendarme nel mondo dell'unica superpotenza rimasto anche quest'ultima deve cambiare atteggiamento e comportamento ma io credo
E anche l'ultima dovrà cambiare atteggiamento cielo il declino dell'Unione Sovietica significa che l'Unione Sovietica avrebbe tre più bisogno di avere buoni rapporti con l'altra grande potente con i suoi alleati anche dal punto di vista economico oltre che da quello politico però d'altra parte anche gli alle attività tecnica cinesi devono adeguarsi a questa nuova situazione e quindi degli Stati Uniti e gli alleati degli Stati Uniti cercando solo di utilizzare ancora una volta all'ONU come accade ad esempio negli anni Cinquanta per la guerra di Corea ai fini della propria ratifica di Potenza io credo che la decisione andrebbe il pericolo e quindi è chiaro che anche l'Occidente deve adeguare la propria strategia la nuova situazione ci va al declino dell'Unione Sovietica declaratoria autocritica che significa non tanto che l'Unione politica smette di essere una grande potenza quanto che l'Unione Sovietica ha più bisogno dell'Occidente in termini economici finanziari e ampiamente anche politiche più di quanto non avessi passato ma rimane sempre una grande potenza dei ritardi che qualche li momento potrebbe invertire la rotta glielo chiede se tendente ad approfittare di questa situazione io credo che p che anche lo Di Pietro Citati e deve maturare sotto questo profilo e quindi possibilità che l'ONU prive almeno ed i picchetti previa detti un autentico sistema di sicurezza collettivo all'interno del quale prevalgono i principi di carattere universale cioè la par
Nella capitale figurette pietre io credo che questi probabili perché ero molto alte in questo momento ecco nel il Golfo Persico vi sono specialmente le forze militari statunitensi anche se sono presenti forze aeree navali militari di molte nazioni di molti paesi ecco dal golfo persico sono particolarmente l'Europa e la Germania importare petrolio continua a esserci questo squilibrio tra l'apposito la forte posizione strategico militare degli Stati Uniti la forte posizione economica deismo suoi due partners questa è squilibrio com'
Può continuare così oppure c'è bisogno di qualche cambiamento tanto in cui sono io credo che inevitabilmente continuerà perché Giappone Europa dipendono dalle importazioni di greggio dal colpo per dico molto di più degli Stati Uniti tutti mi pare che portino soltanto l'undici per cento di loro fabbisogno l'Europa è in turno trentadue trentaquattro e quindi è chiaro che l'Europa e il Giappone dipendono molto di più d'altra parte però negli Stati Uniti sono la maggiore potenza non soltanto economica finanziaria ma anche militare mondiale e quindi è inevitabile che rappresenta degli la Cdp sotto il profilo militare sia prevalente nel Golfo Persico tolta però che questa presenza avvenga all'interno di un quadro di diciamo così universalistico cioè all'interno del quadro dell'ONU tant'è vero che i corpi dei movimenti dell'lotta nel Golfo Persico compresi quindi le navi americane e il Comitato ad hoc costituito dal consigliere etico c'è quindi e sotto l'entità del del coordinamento del Consiglio di sicurezza che chi deve muovere anche la flotta americana fintanto che questo abbia la e che gli Stati Uniti non prenderanno delle misure unilaterale la possibilità dell'ONU di agire come sicurezza collettiva sono molto alte quindi dipende molto anche dalla capienza degli americani io credo che in questo momento gli americani erano abbiano dimostrato una notevole abilità diplomatica nel ricondurre tutta la loro azione all'interno del Consiglio di sicurezza Bellone quindi costringendo anche l'Unione Sovietica e latina a seguirli fintanto che Bush avrà
Per accortezza diplomatica tutto dovrebbe procedere prebellico insomma tra la scuola che dice ombrellone e l'altra Scola che dici intervento militare unilaterale se non sbaglio la scuola dell'ex segretario Kissinger lei preferisce la prima a
Atleta ombra di dubbio l'intervento unilaterale richiederebbe nuovamente il mondo alla la parte risulta a Bussoleno provocherebbe delle gravi
Ripercussione sulla politica estera dell'Unione Sovietica forse preoccuperebbe l'aspettativa insomma provocherebbe un guasto di carattere diplomatico internazionale molto elevato che intanto che è possibile restare dentro il quadro istituzionale dello
Mi pare che qui perché l'intenzione del governo di Washington questa è la strada giusta situazioni Medioriente con la l'invasione del di Saddam Hussein invasioni Saddam Hussein e desueta un po'
Fatto saltare moltissime alleanze non alleato tradizionale dell'Occidente come la Giordania e diventata un alleato dell'Iraq e contemporaneamente e ci se ci è stata una riallineamento dell'Egitto de di Israele addirittura della Siria dia di Assad ecco queste nulla nuove alleanze che si sono create sta
Verranno mantenute nel futuro e come già cosa succederà della famosa questione palestinese in merito io creda che tutto che tutto quello che è successo
Un carattere strettamente congiunturale cioè l'atteggiamento dalla Giordania dello Yemen più il prodotto della paura di questi due Paesi riconvocherà molte anche di una vera convinzione chiamiamoli ideologico politico quello che ho appena fatto l'atteggiamento degli altri Paesi arabi compresi Lettieri è esattamente l'opposto cioè i Paesi che sono preoccupati ma non sono spaventati e che quindi del timore che il con Dar il contrario di uccelli si prepari dell'intero mondo arabo che vengano li mette in discussione i confini situazioni eccetera alcuni Paesi grati concluse ed altri si sono schierati a favore di società ad esempio la chierica non poteva che schierati contro visto che è utile vitivinicolo alcune traversine si ritira Lido ed è chiaro che la chiede non ha nessun interesse a ritirarsi dall'Iraq critichiamo così che sotto questo profilo si tratta di e cambiamenti soltanto parziale di alle a la rete di carattere strettamente congiunturale per quello che riguarda invece la questione palestinese stai perdendo ancora una volta un dato di fatto importante cioè che il dato più importante della situazione mediorientale non è purtroppo la questione palestinese tra i palestinesi vengono abbandonati a volte ci si dimentica dei loro perché vengono problemi più grossi è stato innanzitutto la guerra tra Ira Dirac che ha fatto dimenticare totalmente il problema palestinese tant'è vero che il padre prove palestinese rimane lì a marcire ormai da anni adesso è l'occupazione del Kuwait da parte Saddam Hussein crediamo che all'interno dello stesso cosiddetto mondo arabo che poi in realtà estremamente frazionato emergono tali e tanti problemi che lettere dottor il problema principale quello vero quello storico cioè quello palestinese io devo dire la verità che non vorrei essere nei panni dei palestinesi in questo momento in futuro perché tutto si preoccupa raddoppiare Binaghi tutto e le grandi potenze tranne che della loro situazione
E un'ultima un'ultima domanda il New York Times se non vado errato ha scritto non prendiamoci per i fondelli trascrive sostanza ovviamente non prende sì per i fondelli siamo intervenuti per il petrolio e non per la difesa i principi democratici l'Arabia Saudita è uno dei peggiori regimi assolutisti che esiste il mondo
Niente tutti i piccoli ministro più o meno piccoli paesi petroliferi del Golfo vi sono regimi monarchici particolarmente reazionarie particolarmente assolutisti ecco è possibile che venga cambiata questa situazione anche per effetto dell'intervento occidentale o l'Occidente con
Merate intendere dal petrolio estratto con da questi principi ma non c'è dubbio che l'Occidente intervenuto per difendere il petrolio così come non c'è dubbio che l'Unione Sovietica appoggiato la risoluzione americana ne contiene cinque che non per amore della patria perché in questo momento il calcolo dei costi e dei ricavi conferiva Corbaccio accorpati o se avete rifiutato la risoluzione americana per l'uso della forza per mantenere il blocco militare ed economico nei confronti di José ci sarebbe isola data l'Unione Sovietica rispetto allo stesso modo a ma poi ci sarebbe aliena nata nel infetti nel mondo occidentale Edmondo occidentale e nel Golfo Persico per difendere i propri interessi di carattere economico che Lippi è che ciò che muove gli uomini politici sia il desiderio di pace ristabilita di umanità e via di seguito è un'idea del tutto utopistica
E che può servire a fare i titoli dei giornali oppure fare la propaganda per questo o quel campo cioè per via dell'Occidente buono e non solo di preferire cattivo oppure che Gorbaciov e molto più buono di quanto non fosse bella in realtà agli uomini politici tutti gli uomini politici ad sono prevalentemente se non esclusivamente per ragioni di calcolo di opportunità politica che fanno il conto dei costi e dei ricavi della loro azione dei costi sono superiori ai ricavi o viceversa si comportano di conseguenza quindi idea che l'Occidente voglia trasferire nel mondo a arabo
Un sistema democratico dei dei criteri di tipo parlamentare democratico e che per questo sia andato in corpo per le famiglie che può dare solo sui sui libretti di prova tardo sui giornali che fanno propaganda ma certamente non è un'idea razionale e realistica così come non è realistico pensare che il comportamento di Gorbaciov sia derivato dal fatto che lui è un uomo come dire amante dell'umanità che ha una mole dice nato per l'umanità mentre Blair premerà cattivo no semplicemente i calcoli dell'opportunità politica i ribelli erano diversi da quelli di di Gorbaciov perché la situazione e l'Unione Sovietica era diverso così come l'Occidente si comporta oggi nel Golfo Persico perché la situazione impone che ci si comporta in rettifica mette a difendere i propri interessi economici e come è possibile che un po'di democrazia parlamentare sfoci nel mondo arabo in particolare nei Paesi del Golfo secondo me non è possibile veterano paesi e tradizioni non democratiche occidentali quindi non hanno una cultura una tradizione tale età
Consentire loro di assorbire tanto facilmente dei principi di carattere liberaldemocratico vediamo nei Paesi di più forte tradizione democratica di quanto l'i Paesi arabi verso i Paesi dell'Est europeo che ci sono aperti i al al post comunismo e per il post comunismo non è ancora in quei Paesi la democrazia potrà alle parlamentari tale via di seguito è una pareri tra ma il ripartizione è molto difficile perché non si parla tanto facilmente dalla dittatura quale che sia alla democrazia parlamentare e tanto più lo si parla che sia una cultura tradizionalmente di tipo autocratico
E allieta i valori e delle tradizioni del mondo occidentale comunque in conclusione del truppe americane per quanto tempo resteranno a difesa di pozzi petroliferi nel corso e per i popoli parrucco dipende molto dalle capacità delle libertà ripete avvolgente dall'uso dei derelitti ancora Lou
Boh penso che non potrà resistere a lungo comunque erediterà ancora lungo yemenita reiterarla lungo che dipende molto dalle capaci tardivo se lei direi o di pervenire ad un negoziato soddisfacente per tutti fintanto che non si arriva qui per soluzione le truppe americane
Resteranno nel nel nel Golfo Persico a tutela degli interessi del mondo occidentale qual era il suo giudizio sulla posizione del nostro Paese l'Italia preso la posizione giusta
Ma secondo me in Italia ha preso la posizione giusta io devo dire che non mi sono scandalizzato quando l'Italia è stata prudente all'inizio e devo dire anche che non capisco quei giornali che incitano all'Italia mostra are a tutti i costi la propria bandiera Pepé una sorta di velleitarismo nazionalistico che purtroppo affligge la politica estera italiana da sempre ieri dalle analogie Provolo Uto essere presenti e dire la loro parola per mostrare la loro bandiera poi quando erano presenti e e devono la futilità di dire la loro parola magari non sapevano che cosa dire perché non abbiamo mai avuto una politica extra definita e quindi semplicemente andare per mostrare la la bandiera a fianco delle grandi potenze anche questo è a mio avviso una forma di velleitarismo la prudente inizia alé del Governo Andreotti e credo di Andreotti modo fare personale particolare credo fosse dovuta al fatto che l'Italia riservavo un margine di negoziato avendo pure rapporti istituzionali storici con il mondo arabo e credo che ci fosse riservato a questo margini di negoziato persino d'accordo con gli stessi americani info dell'Italia a a ha agito in questo senso cioè ha funzionato come tramite al mondo a arabo il mondo occidentale giudicare in modo particolare a lungo grazie appunto a questo tipo di politica molto realistica da parte di Andreotti gli americani alle volte hanno come dire approfittato hanno
Avuto soddisfazione da questo tipo di politica poi successivamente quando il Consiglio di sicurezza dell'ONU
Sanzionato il diritto dell'uso della forza anche in Italia Italo dirigendo nel Golfo Persico che attualmente faranno molto bene potranno fare molto bene la potenza americana su questo non ci sono dubbi quindi pare che veda a tutt'oggi italiane glielo comportate Packard sapere quello che trovo stupefacente è ancora una volta Lalla la la sorpresa ad esempio di molti giornali e riprodotte a quelli voto partirà alle soltanto un numero limitato di persone del Partito comunista e che hanno votato no queste persone hanno votato no perché sono rimaste ultima i dipinti che non lo sono nemmeno più insolite
Ruggiero per loro interessi parti Ari il perché della l'ideologia quelli che hanno votato no per una ragione molto semplice perché atleta mosse in questo momento sta danneggiando il mondo capitalista e uno è un marxista-leninista convinto evidentemente deve essere dalla parte di chi danneggia il voto capitario che la coerenza dei loro è un è un fatto che non può sorprendere nessuno killer prende perché pensa che perché lo ritengo sia ormai un fatto a piccole dove non ha più senso che esito avrà questo è un altro discorso non si può accusare questi vi vi comportamento incoerenti Quintero tenuto un comportamento assolutamente corretta
Bene ringraziamo Piero Ostellino già direttore del Corriere della Sera e commentatore di politica internazionale per questi intervista dedicata alla crisi del Golfo
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Abbiamo i microfoni di Radio radicale il professor Angelo Panebianco professore di scienza della politica editorialista sul quotidiano il Corriere della Sera colui vogliamo parlare della situazione internazionale dell'evoluzione della situazione internazionale oggi sul giornale cogliere della sera lei scrive che le non vi sono mai state guerre fra le liberaldemocrazia fra nazioni rette da regimi liberal-democratici ecco perché è successo qui questo per caso questo fatte inerente appunto alla caratteristiche del regime politico dell'ordinamento liberaldemocratico di queste nazioni quali sono le cause di questa come lei la chiama evidenza empirica
No io per la verità e di e difficile dare una risposta precisa sul perché questo non è accaduto
Noi possiamo semplicemente registrare un fatto storicamente non ci sono mai state guerre tra democrazia tutte le guerre hanno visto impegnate da una parte dittature contro dittature e democrazie contro dittature ma mai una democratica contro l'altra e difficile in realtà dare una spiegazione precisa del perché questo è accaduto perché noi non in teoria noi sappiamo che la democrazia non è necessariamente pacifica perché nell'Opera Pia è un mezzo di pacificazione del conflitto all'interno un secondo la biografia sostituisce come si dice con un'espressione celebre contare le teste attraverso il voto piuttosto che tagliarle quindi la democratica è certamente uno strumento che neutralizza il conflitto all'interno ma non garantisce di Peppe la è autorizzata potete fare tutto e nulla vieta in ipotesi di immaginare una democrazia che perfettamente funzionanti come democrazia al suo interno e che tuttavia perché la maggioranza è favorevole a una politica per le città
Immaginare che una democrazia fatta la guerra o abbia atteggiamenti fortemente aggressivi verso l'esterno questo è accaduto per la verità e quindi la democrazia ti per tre non garantisce non garantisce affluenza di aggressività verso l'esterno però resta il fatto Resta la circostanza che fino ad oggi due democrazie non hanno mai combattuto l'una contro l'altra quindi non si tratta di dire che la democrazia è pacifica si tratta però di registrare il fatto che e l'assetto interno ai due Paesi e democratico liberaldemocratico questi due Paesi difficilmente fino ad oggi la storia dice mai si faranno la guerra tra di loro spola questo che ora ci collega il collega alla diciamo all'unica tradizione di pensiero che quello liberaldemocratico le sue varie facce che ha cercato che ha indicato una soluzione al problema la guerra il proprio la la guerra come dire flagella gli uomini da da sempre
Quindi la la risposta presa in più tipica dei nazisti la guerra il prodotto e l'imperialismo non funziona perché la guerra ha preceduto di gran lunga il il il capitalismo della guerra a caratterizzato costellato tutta la storia umana
Ebbene il pensiero liberaldemocratico e in particolare cani perché che è stato uno dei dei grandi nomi del nella tradizione liberaldemocratica pensava che ha sempre pensato che e nel mondo si fossero tifoso delle democrazie
Tante diceva le repubbliche col linguaggio della sua epoca lei democrazia insomma la parte avrebbe finalmente regnato tra gli uomini cioè l'idea era che e tutte le dittature si fossero trasformate in una democrazia alla fine questo avrebbe portato a una situazione di pace generalizzata tre avrebbe eliminato finalmente dalla storia umana la guerra questo decreto che pensava accanto ridotto si intende sintetizza ora
Noi abbiamo qualche ragione per pensare che canta avete tutto sommato ragione perché che Kediri Alicante fosse giusta perché infatti come dicevo prima fino ad oggi
Registriamo la circostanza che non ci sono state guerre fra le democrazie dunque della democrazia che diffonde
In più nel Terzo Mondo potremmo aspettarci sulla base dell'esperienza storica una ritorsione dei conflitti delle
E delle aggressioni reciproche tra i Paesi ecco si potrebbe dire allora che la democrazia era presente
Da il classico alla classica Fava che prende due piccioni se risolve il problema della violenta all'interno e lo risolve all'esterno tutte questa dall'altra parte ci sono altre democrazie ecco secondo lei è possibile estendere effettivamente i regimi democrazia parlamentare pluralista e garantista anche negli altri Paesi del Terzo Mondo per esempio ora vi è la situazione di crisi nella il Golfo Persico il mondo arabo e poi
Simile aprirlo secondo me alla democrazia in cui questo purtroppo purtroppo non lo sappiamo sappiamo che che la democrazia nel Terzo Mondo fino ad oggi ha avuto vita molto difficile
Certamente
In in larga misura questo è dovuto anche alla condizioni di arretratezza economica di molti di questi Paesi è chiaro che il venti per e uniti gravissime arretratezza economica e molto più difficile impiantare istituzioni politiche democratiche la democrazia è una pianta fragile che non cresce c'è in ogni possibile condizione e certamente situazioni di grave arretratezza economica non non la favoriscono e quando la democrat io si impianta spesso crolla dopo dopo poco tempo nel caso nel caso del Golfo Persico c'è un altro aspetto naturalmente e l'altro aspetto dettato dall'Irlanda
Ora
L'Islam che tra l'altro non è affatto
Una una religione aggressiva però non di per sé non può non facilmente adatta tristezza dalle istituzioni liberaldemocratiche dell'Occidente ecco questo è molto difficile che lì nel là dove c'è l'Irlanda
Possano attecchire in questa istituzione però possiamo sempre immaginare che ne attecchisca no altre in cui in cui non dico tutti i valori liberaldemocratici ma che molti di questi valori o quanto meno valori molto affini
Ah quindi le ebbe liberaldemocratici si afferma questo è lecito sperarlo ecco certo è che la diffusione della democrazia nel Terzo Mondo affinata oggi incontrato formidabili ostacoli
Alcuni diritti tipo di carattere culturale tra culture diverse e quindi e e altre di carattere legati alle condizioni di arretratezza di quei Paesi ecco ma secondo lei e
Vi è anche una responsabilità dell'Occidente in queste in condizioni di arretratezza politica ed economica nei Paesi del Terzo mondo e cosa potrebbe fare in Occidente per favorire uno lo sviluppo di istituzioni un po'più rispettose dei diritti umani no non ho capito scusi e cosa potrebbe fare l'Occidente per favorire istituzioni di Paesi del cosiddetto Terzo mondo più rispettosa dei diritti umani ma questo questa uno è un punto molto complessa
Perché questo riguarda quali sono le cause sostanzialmente del sottosviluppo noi sappiamo che esiste una risposta che tipica del terzomondismo per la quale il sottosviluppo del terzo mondo è causato direttamente causato dall'uccide
Però sappiamo anche che questa risposta non è completamente soddisfacente non è completamente soddisfacente perché intanto ci sono nel Terzo Mondo moltissimi casi di sviluppo il terzo mondo non è affatto quella quell'area statica
Come dire anche economicamente che che come dire che viene dipinta dai terzomondista io è un'area estremamente frammentata in cui ci sono moltissime o altri di sviluppo economico per esempio e questo contraddice l'idea che ci sia uno sfruttamento generalizzato dell'Occidente che impedisce sceglie al Terzo Mondo di sviluppare certamente però da parte dell'Occidente occorrerebbero delle politiche o oculate chiaramente occorrerebbe occorre queste trentadue il problema più grosso che l'Occidente dovrà affrontare comunque
Risolta la crisi del Golfo in un modo o nell'altro è il problema del debito riprovare l'indebitamento perché in realtà grazie a politiche di nate praticate da oligarchie dalle oligarchie del terzo mondo e dalle dittature del Terzo Mondo che ci sono accomunati gli ostacoli potenti
Allo sviluppo economico di molti di questi Paesi e l'Occidente può avere dovrebbe avere la lungimiranza perché tra l'altro è anche nel suo stesso interesse di di alleviare le certe certe condizioni che secondo me non sono state provocate dall'Occidente Marchetti fatto determinano determinando l'uno impossibilità di sviluppo nel Terzo Mondo e certamente esasperano tutte le situazioni
E coma per esempio all'Occidente converrebbe di più ora si parla molto dell'aumento del prezzo del petrolio oltre i trenta che tra le altre cose procurerà dei dei dei corpi calcolare i Como ecco ma l'Occidente converrebbe di più dei prezzi bassi nelle nelle materie prime o converrebbe di più una stabilizzazione dei prezzi delle materie prime in maniera tale da trasferire risorse appunto al terzo mo'
Andò comunque i Paesi produttori diversi materiali metto questa un problema al quale non so dare una risposta perché qui io so soltanto che gli economisti io non sono un economista sono molto divisi su cui punto su questo punto specifico rispetto a questa domanda quindi io non saprei dare una risposta che richiederebbe spinte conoscenze tecniche che che nono so che che gli economisti sono divisi una parte di essi ritiene che comunque
Una Patrizia bassi costi di energie in particolare non non solo delle materie prime in genere ma soprattutto dell'Energia sono
Indispensabili altri ritengono che invece il problema è una stabilizzazione e non e non e non necessariamente un basso prezzo però il punto non è tanto questo il punto è che comunque un innalzamento del costo dell'energia in particolare del petrolio colpisce non solo l'Occidente ma colpisce anche tutto tutto il Terzo Mondo che non è esportatore di petrolio esporta petrolio che porta energia quindi comunque alti costi del petrolio si ripercuotono Tura mente su la quasi totalità dei Paesi del Terzo Mondo
E con ritorniamo momentino al mondo arabo il e l'esercito di Saddam insegna occupato il club che ha rovesciato la dinastia degli Al Sabah degli emiri sedici Waite con tutti quei Paesi petroliferi del cosiddetto Consiglio di cooperazione del Golfo sono caratterizzati dall'essere delle monarchie assolute e con un giornale ecco è possibile introdurre elementi di parlamentarismo in queste monarchia in questi regimi secondo lei questo questo è molto difficile perché dipende sempre dalle forze interne cioè in realtà
L'evoluzione l'evoluzione dei vari Paesi non è mai realmente teleguidato dall'esterno tranne in casi particolari tra i cali di occupazione per e con l'Europa dell'Est tutti Maria Kristeva sostanzialmente un impero militare che controllava direttamente i Paesi nella schiacciante maggioranza dei casi ed evoluzione interna che può favorire uno sviluppo una
E in molti di quei finiti quei paesi dove dominano ancora ordinarie traditi via Pietrapiana richiama nel caso nel caso in questione tutto dipende da da quale sarà l'evoluzione interno
Quindi è molto diffusa certamente non mette liquidabile facilmente dall'esterno ecco una un'evoluzione in senso nel ferro Della democrazia parlamentare
Volevo sapere tutto di ultimi
E i cambiamenti anche importantissimi eccezionali che vi sono stati nel mondo basti pensare a quello che è successo nel mio andò ex comunista ma anche quello che succede in America Latina e in Sudafrica ecco si può dire che il mondo si sta si sta allargando l'aria della democrazia e consolidato pure è una fase di transizione di non si sa bene rispetto a che cosa avete consolidata e certo non lo possiamo dire però che
Che la la fine del conflitto Est-Ovest abbia aumentato le opportunità di sviluppo della della democrazia parlamentare cinque certamente che tutti questi esperimenti riescano a a consolidarsi questo lo possiamo sapere anche perché in genere nel caso dei nuovi regimi
Il consolidamento perché ci che il consolidamento deve passare almeno una dovrà passare almeno una o due generazioni
Perché allora si possa parlare di un effettivo consolidamento diciamo che comunque e con le le opportunità le le chance
Per la democrazia sono sono aumentate sono enormemente aumentate certamente Enrica latina al al al Sudafrica tanti a ovviamente l'Europa del ecco in conclusione si potrebbe dire
E che la previsione ecco compensi contemporaneamente questo l'altra tutto sono aumentate anche le possibilità di crisi e di conflitto su basi completamente nuove perché in qualche modo prima esisteva come dire
Le due superpotenze reggevano i destini del mondo no sì quindi in qualche modo lo governavano nel momento in cui duopolio tramonta questo apre spazi e la democrazia però apre dall'altro lato anche spazi al caos
All'Anarchia la moltiplicazione dei conflitti quindi diciamo è un processo
Con due facce una una luminosa e un'oscura insomma si potrebbe dire che possibile che la previsione l'auspicio di tante della Federazione diversa alle sia più vicino no però questo non lo possiamo dire questo non possiamo dire sia più
Possiamo soltanto dire che in quella tradizione a mio giudizio troviamo delle risposte al all'Anco
Giustissimo problema della guerra più convincenti di quelle che si trovano in altre tradizioni culturali questo è quello che possiamo dire
Per il resto il che questo poi come dire che che da qui si arrivi a un aumento dei conflitti o la loro diminuzione grazie alla diffusione di forme parlamenti di democrazia parlamentare questo su questo future aperto difficilissimo fare brevi beni ringraziamo
Angelo Panebianco professore di scienza della politica editorialista sul Corriere della Sera per questi intervista dedicata all'evoluzione della situazione internazionale