Intervista ad Antonio Panzeri sulla situazione nel Mali

Antonio Panzeri deputato Europa iscritto Gruppo dei Socialisti Democratici eletto nel PD colui volevo parlare della situazione in mani in particolare dell'intervento militare francese avviato la scorsa settimana c'è stato un dibattito con l'Alto rappresentante Katrina Ashton
Ci sarà una riunione straordinaria dei ministri degli esteri dell'Unione europea la Francia però è rimasta un po'sola almeno per ora in ogni questo intervento
Solo dal punto di vista fisico diciamo così perché dal punto di vista della solidarietà nella ricevuta
Parecchie anche nella discussione che ieri è stata fatta in
Col Parlamento
Tuttavia il problema è un problema molto serio
Credo non ci fosse
Alternativa a questo intervento anche se era stato programmato
Per un periodo più in là intorno a settembre ma con ogni probabilità sul campo le cose che stavano avvenendo hanno indotto a
Ad anticipare i tempi perché probabilmente
Queste forze socialiste
I ribelli in qualche modo si stavano avvicinando sempre di più Apa mature dentro avrebbe provocato davvero una serie di problemi molto molto seri
Quindi per questo l'alternativa non c'è adesso si tratta di verificare invece quale a politiche di supporto a questo intervento e nello stesso tempo anche la creazione
Di una di una piattaforma del re proprio verrebbe stabilire sicurezza stabilita in tutta l'area quella posta in gioco del del Mali perché è una regione centrale nel tranello che confina con
Con Paesi come il Niger là dove ci sono interessi
Importanti dalle miniere di uranio ma
Burkina Faso c'è l'Algeria qual è la posta in gioco di questo Paese la posta in gioco è soprattutto il fatto che si rischia di consegnare un paese intero e non solo una fascia
A forse terroristiche fondamentaliste con la creazione di vere e proprie basi per voi
Escursioni
Non sono in tutta l'area ma anche possono riguardare anche
Il nostro continente quindi
Il
Prima ancora che economico il problema è un problema di di sicurezza questa è la posta in gioco vero nel momento in cui facciamo questo dobbiamo però far tesoro degli errori che sono stati compiuti tutti questi anni
Parlo soprattutto di errori compiuti anche dalla politica americana poi anche dalla stessa politica francese
Perché non dobbiamo dimenticarci sostanzialmente che oggi le persone che sono armate che si ritrovano in quest'area provengono direttamente dalla Libia
Hanno avuto una sorta di salvacondotto per uscire dalla lite per chiudere velocemente
La vicenda libica e oggi ce li ritroviamo sostanzialmente in un'area molto complicata e difficile
Quindi
Bisogna far tesoro di questi
Questi errori e mettere in campo una un'azione che si è in grado di ripristinare le condizioni appunto di stabilità
E soprattutto anche le condizioni di politica
Di una politica economica e sociale in quell'area perché
Anche qui non dobbiamo dimenticarci che proprio le politiche di sicurezza adottate nel passato hanno allontanato un esempio
Le possibilità di crescita economica soprattutto turistica perché quella è una zona che veniva visitata spesso e volentieri dei turisti quindi
è chiaro che tutto questo ma bisogna avere un'idea
Complessiva sul sull'intervento oltre intervento militare
Pepe per evitare gli errori del del passato immagino che si riscontra la Libia anche all'Iraq all'Afghanistan dal punto di vista militare cosa bisogna fare perché
L'operazione francese iniziato in qualche modo come un'operazione per
Frenare o fermare l'avanzata
Egli ci ha visti verso sud
Però diversi analisti dicono Berlusconi sarà sufficiente no non sarà sufficiente e
Importante che ad esempio
Ci siano le forze armate africane
Che Dio non sopporto ma anche questo
Lascia qualche interrogativo aperto è importante ad esempio che si faccia addestramento sul campo per la formazione
Di un vero e proprio esercito di questo Paese termali
In modo che possa contrastare efficacemente però è chiaro che
Queste cose non si costruiscono in cinque minuti c'è bisogno strategie di ampio respiro e per questa ragione ritengo che accanto alla valutazione militare ci sia la necessità proprio anche di costruire altre condizioni
Per ristabilire appunto del
Elementi di sicurezza quindi barba
è una tastiera che
Che va presa in considerazione per tornare a la Francia da sola se al sostegno alla solidarietà politica degli altri Paesi membri inutili questo Parlamento europeo
Un'Europa che aspira ad essere uno anche una potenza di politica estera e di difesa non è un po'una contraddizione il fatto che
Punto la Germania
Non voglio assolutamente essere coinvolta il Regno Unito dia solo supporto logistico l'Italia appare assolutamente assente dal punto di vista invitare non ci vorrebbe
O più un esercito europeo in queste
Situazioni abbandonò il minimo dubbio su questo
Ci vogliono più politiche euro più sicurezza europea l'esercito europeo una politica estera che sia efficace effettivamente che non sia
Un assemblaggio di ventisette diplomazie Marsiglia la diplomazia per eccellenza è un processo lento che stiamo con difficoltà costruendo ovviamente non non non si esaurisce in pochissimo tempo questo bisogna saper i processi politici
Da questo punto di vista non sono mai lineari e soprattutto non sono immediati però tuttavia bisogna inseguire questo questo obiettivo perché se vogliamo essere presenti nei tre atenei internazionali laddove queste difficoltà e Nervo bisogna che
Siamo con molta forza con determinazione e con l'autorevolezza necessaria
Le chiedevo questo anche perché
Mi
Mi interrogo sul fatto che possa esserci stato un qualche modo un passo indietro rispetto
Alla Libia
All'Iraq all'Afghanistan e un ritorno quasi alle zone di di di influenza del ex potenza eccolo ne ha e cioè la Francia
Ex potenza coloniale del Mali e quindi tocca a lei in qualche modo intervenire non non agli altri
Questo è un rischio ovvero il rischio che
In diverse occasioni abbiamo evidenziato cioè il fatto che se non prende il sopravvento Honda diplomazia europea per eccellenza
è chiaro che possano ritornare dalla finestra ciò che abbiamo cacciato dalla forza cioè una visione tanto coloniale
Dei rapporti internazionali per cui ogni Paese rispetto alle sfere di influenza che ha avuto nel passato continua ad intervenire
Io
Questo questo pericolo c'è
E lì bisogna tenerlo presente ma è
Per questo è indispensabile
Costruire le condizioni perché una politica europea si affermi sempre di più
Io mi auguro sostanzialmente che i diversi Governi
Prendano in considerazione questo aspetto soprattutto se vogliono affrontare e risolvere positivamente conflitti di questa natura innanzitutto l'infanzia