L'intervista è stata registrata martedì 18 settembre 1990 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Cee, Europa, Istituzioni, Parlamento Europeo, Partito Radicale.
La registrazione audio ha una durata di 10 minuti.
Rubrica
Convegno
RAD
Adelaide dopo la si
Se una dal Parlamento europeo di giugno aveva già affrontato in maniera abbastanza organica le questioni istituzionali concernenti problemi al Parlamento europeo della trasformazione della comunità in unione politica sta la commissione istituzionale torna ad occuparsene in riunione qui a Roma
Qual è il punto del dibattito dopo che eravamo rimasti appunto le discussioni della scorsa sessione
Ma io credo che il punto del dibattito e la consapevolezza non solo della commissione istituzionale al Parlamento europeo
Che deriva dai fatti accaduti in questi ultimi due mesi sostanzialmente mi riferisco attrice in corso all'unificazione Germania della necessità che il processo per arrivare a un'unione politica sia e all'Unione europea sia in realtà un processo che e urgente e cioè che quindi va non solo rafforzato ma accelerato
E quindi in questo senso la discussione che c'è che stiamo facendo la commissione istituzionale che continua diciamo rispetto un programma che si era dato che però come mi riuscirà di influire sulla prossima Conferenza intergovernativa che si dovrà appunto occupare della diciamo dell'evoluzione della Comunità europea in Unione europea e quindi raggiungere intanto un'unione politica
Di poter influire maggiormente sulla Conferenza intergovernativa che si occuperà di questo per dalla conferenza intergovernativa nasca veramente un qualche cosa di nuovo è un passo molto grosso in questa direzione non si limiti ad alcuni aggiustamenti come ad esempio avvenne per l'atto unico
Tanti mi sembra che il cuore un po'del dibattito di questi giorni sia rapporto Colombo proposto l'unione politica allo stato dell'arte che giudizio se ne può dare
Beh voglio dire lo stato dell'arte rapporto Colombo e fra i quattro rapporti che sono stati votati alla fine di giugno il rapporto che aveva ottenuto una maggioranza diciamo più vasta tutti hanno ottenuto una maggioranza molto vasta ma questo è stato il più votato
E pone le premesse per una costituzione della futura unione unione federale
Diciamo molto positive andando e dando delle risposte in termini istituzionali e costituzionali al alle carenze democratiche di cui oggi soffre la comunità europea
Perché il dibattito sia interno che esterno alla commissione sulla sempre più spesso l'idea di una terza ad una seconda camera dipende un po'dal punto di vista cioè di un maggiore coinvolgimento dei Parlamenti nazionali tu come vedi questa prospettiva
Ma io credo che questa prospettiva si fondi al limite su un equivoco di fondo che secondo me andrebbe chiarito e cioè e vero che allo stato gli Stati nazionali hanno perso dei Poteri che sono stati invece recepiti nella comunità cioè che sono diventati dei poteri comunitari
E però è vero che e quindi sono stati sottratti anche al controllo del Parlamento nazionale all'iniziativa dei parlamenti nazionali
Però e vero che sono passati nella comunità in realtà nelle mani del Consiglio e eventualmente da commissioni ma certamente non del Parlamento europeo quindi il deficit democratico in termini di sottrazione di potere di non più controllo rispetto a tutta una serie di materie che sono di competenza comunitaria
Deriva dal fatto che il Parlamento europeo che pur sempre il legittimo rappresentante dei cittadini d'Europa perché eletto direttamente
Non ha ancora acquisito i poteri che sono stati persi dei parlamenti nazionali e cioè il potere di controllo
Il potere legislativo in questa serie di materia quindi credo che il nodo più che il problema di una Camera dei parlamenti nazionali sia l'effettivo controllo della Parlamento europeo che è una camera democraticamente elette che io credo rappresenti i cittadini europei
Enti l'altro argomento che però è contigua queste quello della convocazione di queste assise interparlamentari che dovrebbero poi rivolgersi invece ne a quelle intergovernative prospicienti poi vertice spero però di dicembre quale dovrebbe essere il loro ruolo e qual è il dibattito che si concentra su queste mi sembra ci sia diverse interpretazioni
Ma io credo che ero il loro ruolo sia di diciamo di dibattere proprio su questi trasferimenti di poteri e sulla necessità di una rapida democratizzazione della comunità e quindi di un'acquisizione da parte del Parlamento europeo di quei poteri che non ha in questo senso mi pare che contro fra Parlamenti nazionali Parlamento europeo sia molto positivo ed importante
Ecco non vorrei che queste assise questo è il rischio che si vede a partire da alcune tendenze nei Parlamenti nazionali e nello specifico del parlamento francese direi di più evidente
Più marginalmente anche il Parlamento inglese che forse Parlamento danese non ho notizia Parlamento danese
Ma diciamo in questi Parlamenti e cercano di rivendicare assegna un ruolo nell'ambito della della comunità delle istituzioni comunitarie facendo quel Rore che io dicevo prima cioè vedendo chi gli sottrae potere vedendo nel Parlamento europeo colui che gli sottrae su poteri quando in realtà non è vero perché e nelle altre istituzioni comunitarie nella fattispecie nella nel Consiglio dei ministri europei cioè nella istituzioni intergovernativa che vengono accentrati questi poteri
Quindi credo che in questo senso un chiarimento e i una volontà di marciare verso la democratizzazione rapide l'evoluzione della comunità
E è un dibattito importante e con un vorrei che si trasformasse in una specie di litigio o dice contendere
Fra due istituzioni che sono ambedue espropriate fra virgolette cioè io son d'accordo nel dire
Anche provocatoriamente quand'ero al Parlamento italiano la a volte l'abbiamo detto se il Parlamento europeo non acquisisce questi poteri legislativi e di indirizzo che vengono sottratte agli Stati nazionali quindi ai Parlamenti nazionali
Allora è meglio che ritornino le mani parlamenti nazionali ma nostro problema non è quello nel nostro problema invece evolvere perché vadano nelle mani del Parlamento europeo
Poi certo ci sarà il problema di capire la seconda camera all'evoluzione del Consiglio che è un problema che non abbiamo ancora approfondito che laddove viene toccato è ancora sotto margini di ambiguità molto grossa
E questo è un dibattito che in fondo batte spreco io personalmente sono assolutamente contraria a una terza Camera
Che rappresenti i parlamenti nazionali perché non mi parrebbe senza senza se sommesso ma starò a sentire anche le ragioni che verranno portate a questa tesi
Tanti l'ultima cosa per nuocere forza anche di coincidenze il semestre di presidenza italiano era stato caricato di
Impegni di significati propri istituzionali rispetto a alla prospettiva del mio europea ecco credi che al punto in cui siamo governo italiano presidenza italiana sia stata all'altezza o potrà essere l'altezza di tutte queste richiesta
Io cioè non vedo la situazione molto positiva anche perché in Europa
E nelle Singh nei singoli Stati le tendenze fra virgolette nazionaliste quindi confederali in realtà premo no e sono pesanti
E questo secondo me rischiano veramente di bloccare il processo di crescita della dell'un'intera futuro unione federale cioè questa questa strada rischiano veramente Dini farla diventa una scorciatoia verso tutt'altra cosa
In questo senso credo che anche la la presidenza italiana che doveva essere la più positiva in fondo perché aiutata da una consapevolezza nel Parlamento nazionale e anche nella cittadinanza non non dobbiamo dimenticare che c'è stato un referendum
Al momento delle elezioni europee che ha votato per un mandato costituente al Parlamento proprio questo una cosa molto importante infondato e senza italiana era quella che aveva più forza cioè proprio per questa con consapevolezza acquisita
Credo che in questo momento non vorrei che queste potenzialità anche di esporsi anche di rischiare su questo fronte da parte del governo italiano sia invece diciamo mitigata da questi blocchi che certamente ci sono che erano prevedibili e che si stanno manifestando anche abbastanza duramente nel nel dibattito di questi mesi
Noi ci auguriamo intervento ieri del presidente di turno Andreotti è stato un intervento positivo ecco dalle parole ai fatti i fatti saranno al consiglio europeo di ottobre al Consiglio europeo di dicembre nella Conferenza intergovernativa che si potrà valutare tutto questo
Bene grazie alla garanzia
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