Cee: lavori Commissione istituzionale del Parlamento europeo

Al nostro microfono Pier Virgilio da Astori segretario dell'intergruppo federalista presso il parlamento europeo
Oggi il presidente del consiglio europeo Giulio Andreotti ha partecipato alla riunione della commissione istituzionale un fatto inusuale come è stato da più parti sottolineato
Sia la prima volta nel un presidente di un Consiglio europeo partecipare una commissione parlamentare venga fatto importante Andreotti avrebbe già dovuto venire più volte alla commissione istituzionale già l'anno scorso ma poi per tutta una serie di ragioni fra le quali credo una serie di ostacoli
Frapposti da parte del signor presidente la commissione istituzionale da parte del Presidente del Parlamento questa visione lo storno è stata possibile oggi finalmente Andreotti avvenuto
Abbiamo potuto ascoltarlo
Ecco c'è qualcosa che però non vanno i meccanismi parlamentari europei e cioè questa presenza importante che non è stata nemmeno comunicata però alla responsabile della commissione presidente Richard dello
Ma io di questo non ho informazioni precise è probabile si sia trattato esclusivamente di un i di un'inefficienza amministrativa
Tutto non non ho più devo prendere altre informazioni probabile come ripeto che si tratta di una inefficienza amministrativa ecco il calendario dell'Europa molto fitto
Tu credi che ad esempio una crisi importante come quello del Golfo posso rallentarne l'esempio dell'azione alle conferenze intergovernative
Ma del del loro stamattina ha giustamente proposto che nel calendario venga aggiunta la questione della e ampliare le competenze e la comunità politica della sicurezza e della difesa fra l'otto credo che ha aggiunto hanno sentito il discorso integrale che l'Europa cioè la comunità dovrebbe avere una propria forza militare di intervento
Io credo che la questione del Golfo dovrebbe accelerare il processo di politica non non ritardare lo
Andreotti nel suo intervento ha fatto alcune proposte concrete
Dal suo punto di vista avrà
Migliorare come di un'integrazione europea ad esempio ha parlato della presenza dei Paesi europei all'interno dell'ONU
La presenza di pensiero per l'interno del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è coperto come le ascoltati a queste prodotti sembrano praticabili
La posizione entropia certamente diverso da quello di De Michelis perché Andreotti ha parlato rappresentato si voi un quadro poi bisogna vedere fino a che punto si impegnerà per realizzarlo rappresentato un quadro di uno sviluppo di una vera e propria politica estera comune
Quindi non una politica estera gestito attraverso un negoziato fra i dodici governatrice anali
Ma una politica estera all'interno la quale la comunità agisce in quanto tale perché la comunità Giscard in quanto tale non poche agire attraverso il ruolo della Commissione dico io cioè attraverso ruolo del di quello che è in embrione il Consiglio europeo
Invece De Michelis ha sempre sostenuto in questo purtroppo
Appoggiato anche da alcune fette della degli ambienti federalisti ha sempre sostenuto che la politica estera non può che rimanere di competenza degli Stati nazionali Pica internet si tratta di due posizioni completamente diverse
Questo è un elemento estremamente interessante nella posizione di di Andreotti così come da questo punto di vista io credo che bisogna far chiarezza nel senso di dire
Non basta che noi mettiamo tutti i Paesi della Comunità europea sotto il grande ombrello delle Nazioni Unite con esempio vogliono i comunisti perché questo significa annacquare un po'tutto il discorso di un'effettiva presenza dei Paesi europei nel Golfo
Noi dobbiamo invece dire che la comunità deve essere presenti in quanto tale come dice il loro punto
Con una propria forza militare intervento perché abbiano forza militare l'intervento deve avere una politica della difesa comune dopodiché con questa forza militare intervento e con questa politica della casa comune la comunità può andare a parlare in quanto tale al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Grazie per il giro d'affari
Radio radicale alla nostra microfono l'onorevole Speroni europarlamentare della lega lombarda oggi ha partecipato ai lavori della commissione istituzionale del Parlamento europeo che ha visto anche la presenza a dire il vero inconsueta del presidente di il Consiglio italiano e sappiamo che l'Italia detiene in questo semestre la presidenza della scena onorevole Speroni innanzitutto vorrei chiederle come si svolge la sua attività a livello europeo qual è il il contributo specifico che un eletto della lega può dare a Strasburgo
Io se internamente mi occupo proprio dei problemi istituzionali sì è questa Commissione sia in aula e proprio attraverso la mia attività di parlamentare europeo tendo fossi che in Europa alle Regioni venga riconosciuto uno specifico ruolo
Ecco Speroni oggi c'è stata questa questo intervento che richiamavo prima di Andreotti Andreotti ad un certo punto ha fatto un'apertura se così si può dire a quelle che sono le vostre tesi chiedendo che una parte un terzo degli ha indicato degli eletti possa essere designato direttamente dalle Regioni un vostro successo
Ma potremmo chiamarlo un'apertura anche se la ritengo insoddisfacente non tanto come apertura perché è sempre un segno positivo non dimentichiamo certe rigidità nei confronti delle regioni
Espresse proprio dei politici italiani soprattutto in Italia quindi questa doppia faccia italiana ed europea mi ha sorpreso come usato proprio questa espressione del mio intervento
Naturalmente va detto che in Europa sono soprattutto i tedeschi a premere per un mantenimento dell'identità e dei poteri regionali dei loro LAN per tant'è vero che adesso unificazione se fatta anche in virtù del fatto che la Germania orientale ha ripristinato i cinque Länder che già soppressi dal nazismo e poi ripristinati dopo la seconda guerra mondiale erano stati di nuovo sciolti
Dal regime comunista ecco tuttavia per quanto riguarda la proposta di Andreotti ho molte perplessità in quanto queste Camere a composizione mista suscitano effettivamente dei dubbi mentre mia proposta cui presidente Andreotti non ha risposto concretamente non so se ha capito male la domando abbia voluto dovute alla la mia proposta era di eliminare il Comitato economico e sociale che corrisponde grosso modo al nostro che nel e chiede una camera surrettizia una Camera con i poteri molto simili a quelle Parlamento europeo che però non viene eletto dal popolo viene eletta non possiamo dire almeno un po'la Camera dei fasci e delle corporazioni viene eretta soprattutto dei potentati economici e finanziari ecco la mia proposta era quella di trasformare questo Comitato economico e sociale
Facendo trentotto uscire dall'ombra e quindi un ruolo veramente chiaro trasparente di fronte l'opinione pubblica e di trasformarlo da quello che da questa corporazione in una camera delle regioni europee
Il primo gennaio mille novecentonovantatré diventato ormai una realtà mitica e l'integrazione dovrebbe essere appunto totale almeno dovrebbero cadere tutte quelle barriere che abbiamo conosciuto in in questi anni tra i paesi europei e con lei quindi non trova alcuna contraddizione nel partecipare a questo grande pro cesso di integrazione l'essere espressione come dire di una realtà che locale regionale appena
Ma intanto bisogna vedere cosa si intende per regione perché non è che ti chiamo ad esempio che in Europa esistono stato come Lussemburgo che hanno stato simpatico però corrisponde a come super fin grosso modo alle province di Como e di Varese messi insieme ed ha una popolazione di quattrocento mila abitanti Pino quartiere di Milano se vogliamo ecco meno della mia provincia che la provincia di Varese
Eppure addirittura dignità e rango di Stato sovrano neppure di Regione
Possiamo forse hanno magari un accidente storico una curiosità che naturalmente va conservata non voglio assolutamente pensare alla sparizione del Lussemburgo non mi chiamo Saddam Hussein e quindi Lussemburgo c'è e deve rimanere però odio appunto sottolineare che in Europa da non avere anche un ruolo quelle aggregazioni sufficientemente grandi ed è per questo che la lega lombarda meglio la lega nord ha proposto questa ripartizione dell'Italia in tre grandi repubbliche il Nord il Centro e il Sud naturalmente queste repubbliche non devono usare
Per forza questo termine possiamo chiamarle Cantoni possiamo Camargue le province come in Canada possiamo chiamarle Blender come innanzi al Magna solo consisteva ad esempio la Svizzera si dice Repubblica del Canton Ticino anzi Repubblica è stato del Canton Ticino ha semplicemente un termine su questo non ci soffermiamo più di tanto
Ecco Matteo dire grandi aggregazioni per aree omogenee omogenei sia come cultura come tradizioni anche come storia e molto come economia come proprio identità culturale nel senso l'abbiamo la mentalità industriale in questa che Ande area del nord Italia che differente da una vocazione prevalentemente agricolo ad esempio del sud ecco io penso che l'Europa deve essere formato soprattutto da queste aggregazioni
Omogenei per evitare che si faccia un'Europa tenute insieme con la forza quindi non diciamo che vogliamo un'Europa di particolarismi d'Europa del campanile un'Europa delle parrocchie vogliamo veramente un'Europa forte ma per fare un'Europa forte non si può
Tenere buoni ancora oggi con gli stati o meglio con la struttura degli Stati formatasi cento duecento trecento anni fa
Andava bene allora o non andava bene non vogliamo fare un processo a nella storia europea nel Risorgimento non è questa la sede semplicemente voglio sottolineare che appunto quello che andava bene tempo fa non è più attuale almeno in certi casi e quindi vogliamo fare veramente un'Europa mondo Europa nuove in modo tale che questo Europa sia solida che non si è un'Europa che dopo abbia bisogno magari
E di un autoritarismo di un centralismo per rimanere insieme in maniera forzata ecco Speroni lei anche vicesegretario della lega lombarda c'è qualcosa che cominciano a funzionare più nella posto rapporto con l'elettorato con i cittadini avete dato dei messaggi che in parte erano immediatamente avvertibili ma certa difesa anche delle proprie prerogative un un certo di equilibrio dei conti diciamo con lo Stato o e voglio identificate con lo Stato romano centralista eccetera avete cominciato a parlare i tre Repubbliche mi sembra che già vi sia qualcuno che non mi segua più
è il contrario perché addirittura le nostre istituzioni aumentano il nostro consenso attraverso i sondaggi non facciamo noi che fa ad esempio il ministero dell'interno e la Doxa eccetera ci dice che il nostro consenso fra l'elettorato e aumentato rispetto alle ultime elezioni amministrative addirittura certi contrasti che magari potevano esserci fra le componenti della lega nord sono stati superati qualche movimento magari di di Stu dopo ormai al lumicino ormai è sparito quindi son rimasti quattro gatti veramente senza più nessuna capacità neanche di dare disturbo quindi veramente c'è questo c'è questa consenso verso le nostre proposte anche verso queste ultime posso dire se proprio vogliamo vedere un punto nero buona parte dell'elettorato almeno una parte dottorato ha molta fretta ha molta fretta perché chiaramente noi abbiamo fatto delle proposte l'abbiamo precisato che non si può cambiare l'Italia nel giro di due o tre mesi ma si può cambiare una macchina comunale non mi sta a non è provinciale nel giro di poche settimane ecco allora c'è forse un po'd'impazienza insetto parte elettorato e dice be adesso avete i posti nei consigli comunali nel Consiglio regionale quali sono i risultati ecco chiaramente certe risulti dati ci sono giace ad esempio appunto questa apertura di Andreotti c'è una certa attenzione presso le nostre idee c'è una certa anche trasparenza
Vediamo che in certi Comuni certe pastette certi imbrogli stentano ad andare avanti con andavano avanti prima perché c'è l'attenzione della lega lombarda
Chiaramente anche dove siamo presenti non so con dieci consiglieri su quaranta non bisogna dimenticare che gli alti trenta ci sono tutti contro e quindi non è una cosa che si fa dall'oggi al domani perché la lega lombarda è magica ma non ha la bacchetta magica quindi vi tornerà attendere le prossime elezioni sia quelle politiche che non si sa quando verranno fosse novantuno fosse novantadue sì alle prossime amministrative in modo tale che allora saremo veramente determinanti della prenderemo possesso non solo del poltrone dell'opposizione che ci sono utili soprattutto per apprendere i meccanismi ma veramente delle poltrone del potere e allora sì che veramente cambierà le cose in Italia
Le faccio un'ultimissima domanda poi la lascio i suoi impegni in Commissione lei parla della della crescita anche elettorale la lega però è un fenomeno che rimane circoscritto al Nord mentre per la anche le teorizzazioni del segretario del leader Umberto Bossi la lega è un qualcosa che dovrebbe che crescere alla diventare salda anche in realtà del nord e del centro e questo non è affatto o almeno non è stato così nelle ultime elezioni non si prevede che sia
Beh aggiungiamo oltre cento anche il Sud perché esiste la lega centro esiste anche la Lega Sud che sono collegate con noi
Ovviamente in queste elezioni mancava e queste due formazioni la nostra esperienza la nostra tutt'struttura di Lega nord la lega nord sia come Lega Lombarda che partite dieci anni fa come la Liga Veneta che ancora più antica come formazione sia con gli altri movimenti che appunto adesso si sono riuniti nella lega Nord aveva soprattutto una struttura più consolidata non è che sia facile raccogliere il consenso quando mancano i finanziamenti per mettere manifesti quando manca la struttura di persone che vanno in giro a dare i volantini
Che vanno a fare comizi e quindi e solo per quello che nel centro e al sud abbiamo avuto risultati decisamente inferiori a quelli del Nord
Io non sono di quelli che va a vedere lo zero uno zero due posso dire però che sia pure con queste percentuali minime rispetto alle elezioni europee dell'ottantanove nelle amministrative del novanta abbiamo raddoppiato i voti è chiaro che facile raddoppiare i voti quando sono pochi
Però teniamo presente che nel Nord li abbiamo più che raddoppiati ed erano già tanti siam passati lombardi ad esempio dall'otto per cento a quasi il venti ecco le cento nel sud abbiamo avuto un consiglio le volevo mento pura nel risultato tutto sommato abbastanza basso in termini di voti e ovviamente di percentuali ma questo è semplicemente il primo passo abbiamo lanciato il seme aspettiamo che crescono i frutti
Molte grazie a una spero nei
Le sigle opposizione
Presidente mi scusi soddisfatto del dibattito sì per me rappresenta una conferma che c'è un grande Indirizzo concorde dobbiamo cercare di trasferì e questi Indirizzo nei Parlamenti nazionali delle opinioni pubbliche nazionali cosa che nel passato purtroppo non è accaduto qualche difficoltà sto loro
Innanzitutto vorrei che offre chiederle un'opinione su questa presenza autorevole il Presidente del Consiglio europeo alla del Madre Commissione istituzionale ecco
Non è un fatto usuale no c'è uno che non è un fatto usuale ma direi che poi nel merito la discussione gliela dà un giudizio molto positiva
Nel senso che l'impostazione che ha data e fondamentalmente quella giusto il punto da vedere che cosa esprime questa posizione che prime Andreotti perché tanto per fare un esempio l'impressione che non siano identiche le opinioni del presidente del Consiglio quel ministro degli ex quindi sarebbe interessante andare più a fondo su questi eventuali contrasti all'interno del governo di questo è andato sono di grande interesse nel dire su due punti essenziali i poteri del Parlamento che lui ha rivendicato in varie forme speriamo che non restino parole vane ma che diventino così concrete e poi per la forte valorizzazione che ha dato tra le tante altre cose naturalmente a questo momento delle assise e cioè a questo incontro dei parlamenti nazionali al Parlamento europeo ecco De Giovanni il alla comunità un calendario molto si
Tornando sul lungo la strada dell'integrazione politica ed economica lei crede che potrà essere rispettato o ad esempio una crisi grave come quella del Golfo potrà rallenta
Arlacchi mattutini di sconvolgimenti che stanno avvenendo dalla crisi del Golfo ancora prima a tutto ciò che era successo nell'ottantanove se si tratta di fatti ovviamente qualitativamente del tutto diversi fra loro
Andreotti ha messo insieme Gold fuori unificazione tedesca per mettere in evidenza come comunque si stanno verificando dei fatti di enorme portata
Hanno una doppia valenza secondo me possono essere fatti accedere che accelerano un processo e possono essere fatti che lo bloccano si tratta di di vedere anch'intanto che tipo di iniziativa politica cioè intorno a ad essi eccome è compatto come quello della Germania può se un enorme lamento di accelerazione ma può anche essere un elemento di blocco perché evidente che se prevalgono certe tendenze come dire tra virgolette nazionali all'interno della della Germania unita e io all'interno della banca fin
Orale tanto per dire una cosa più concrete qui si tratterà molto delle volontà politiche di come si intreccerà con le volontà politiche con quelle dei dei governi e del Parlamento non lo vedo come un processo univocamente destinato ad accelerare questo volevo dire
Il golfo non ne parliamo goffo una crisi dimensioni tali evidentemente a seconda degli sviluppi Chiavari elettrico oggi è stato un elemento in parte per esempio
L'unità è in parte anche di forti differenziazioni all'interno che non c'è stata una vera Europa nega e la dimensione Coffa in questo ecco quindi lei critica anche io provo o lo della presidenza italiana e dunque del Presidente del Consiglio Andreotti dal ministro degli Esteri De Michelis in questo quadro io sostengo che c'è una differenza di opinioni abbastanza patente per quanto riguardi problemi generali cioè gli accenti e oggi ho ascoltato Andreotti non sono gli accenti che fino almeno a qualche tempo fa si ascoltavano dal dal ministro degli esteri si troverà comunitario per questo quelli Varian ci siano dubbi c'è un contrasto al governo possibile che ci sia Santino veri nell'Est
Se a tre giovani lei è un autorevole esponente del parente ma consenta ecco la cosa assegni al passo così come lo segnala l'Europa c'era anche questo tentativo di dialogo con il partito radicale
Non c'è stata sia stato questo incontro la festa nazionale dell'Unità con Pannella che è stato accolto da una doccia fredda la parte non avere Petruccioli ma si quest'incontro non è andato bene io non voglio entrare nemmeno anche perché non conosco i fatti e le premesse
Se in modo tale da poterne parlare in maniera informata e perché non ero presente lì e perché
Non ho non posseggo tutti gli elementi io voglio fare quindi naturalmente una riflessione più generale che si sgancia dalla vicenda non positiva che si è svolta alla festa di Modena nell'incontro tra Petruccioli Pannella
Io voglio dire una cosa cioè ci sono sono convinto del trovato scrivendo da tempo che uno dei passaggi essenziali per una riflessione nuova
Sì nostra e in generale delle forze politiche che si muovono nell'arco della situazione italiana è quella di un confronto serio
Fra le culture e di origine in senso lato diciamo socialista e le culture la cultura liberaldemocratica e le forze che si sono mosse pochi si può essere d'accordo non su o non su tanti aspetti particolari che riguardano il modo di far politica che riguardano l'organizzazione ma questo Q confronto con la cultura politica liberal democratiche con le forze sono diverse tra queste ci sono anche i radicali evidentemente probabilmente in Italia in maniera anche abbastanza imminente che rappresenterà un fatto essenziale un fatto sul quale secondo me non si può
Tornare indietro bisogni le faccio un'ultima domanda onorevole Pajetta prima di morire aveva chiesto che non se arrivasse già in questa conferenza programma attica di ottobre al cambiamento del nome e del simbolo chissà del Partito Comunista ma di giungere al congresso di metà gennaio lei è d'accordo
Nardi francamente io sono d'accordo come io mi mi sento più vicino alle posizioni che sono state espresse credo proprio dalla segreteria o dal segretario ammaestramenti della segreteria che e dicono come c'è stata una proposta della minoranza così ci sia una proposta della maggioranza che consenta con la discussione perché il nome non è cosa di secondaria importanza non è l'unico fatto ma non è cosa di secondaria importanza
La ringrazio
Ma mentale quindi un fatto importante Andreotti avrebbe già dovuto venire più volte alla commissione istituzionale già l'anno scorso ma poi per tutta una serie di ragioni fra le quali credo una serie di ostacoli frapposti da parte del signor presidente la commissione istituzionale da parte del Presidente del Parlamento questa visione del resto non è stato possibile oggi finalmente Andreotti avvenuto abbiamo potuto ascoltarlo
Ecco c'è qualcosa che però non vanno i meccanismi parlamentari europei e cioè questa presenza importante che non è stata nemmeno comunicata però all'
La responsabile della commissione presidente ci accusano ma io di questo non ho informazioni precise è probabile si sia trattato esclusivamente due letti di un'inefficienza amministrativa
Tutto non devo devo prendere altre informazioni è probabile come ripeto che si tratta di un'efficienza amministrativa ecco il calendario delle
Coppa molto fitto tu credi che ad esempio una crisi importante come quello del Golfo posta rallentato per esempio l'azione alle conferenze intergovernative
Va dei
Dell'Oro stamattina ha giustamente proposto che nel calendario venga aggiunta la questione della e ampliare le competenze e la comunità politica della sicurezza e della difesa fra l'otto credo che ha aggiunto non ho sentito il discorso integrale che l'Europa cioè la comunità dovrebbe avere una propria forza militare di intervento io credo che la questione
Il corso dovrebbe accelerare il processo di politica non non ritardare volo
Andreotti nel suo intervento ha fatto alcune proposte concrete dal suo punto di vista che verrà migliorare come dell'integrazione europea ad esempio ha parlato della presenza dei Paesi europei all'interno dell'ONU tra presidenza e pesano per l'interno del
Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ecco tu come lei ascoltate queste prodotti sembrano praticabili per la posizione entropia certamente diverso da quello di De Michelis perché Andreotti approvato rappresentato si voi un quadro bisogna vedere fino a che punto si impegnerà per realizzarlo ma presentato un quadro di uno sviluppo di nuove poi politica estera comune cui non una politica estera gestito attraverso un negoziato fra i dodici governatrice anali ma una politica estera trent'con la quale la comunità agisce in quanto tale perché la comunità GIS che in quanto tale non poche agire attraverso il ruolo della Commissione dico io cioè tra il suo ruolo del di quello che è in embrione il Consiglio europeo invece De Michelis ha sempre sostenuto in questo purtroppo appoggiato anche da alcune fette della degli ambienti federalisti ha sempre sostenuto che la politica estera non può che rimanere di competenza degli Stati nazionali pile internet si tratta di due posizioni completamente diverse questo è un elemento estremamente interessante nella posizione di di Andreotti così come da questo punto di vista io credo che bisogna far chiarezza nel senso di dire non basta che noi mettiamo tutti i Paesi della Comunità europea sotto il grande hub
Lo delle Nazioni Unite con l'esempio vogliono i comunisti perché questo significa annacquare un po'tutto il discorso di un'effettiva presenza dei Paesi europei nel Golfo noi dobbiamo invece dire che la comunità deve essere presenti in quanto tale come dice il loro punto come a voi la forza militare di intervento perché abbiano la forza militare l'intervento di avere una politica della difesa comune dopodiché con questa forza mi tale intervento e con questo politica dello stesso Comune la comunità può andare a parlare in quanto tale al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite grazie previsione D'Astore